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40° anniversario di
fondazione per il
Moto Club Careter di
Nembro
Il 2005 è un anno importante per il Moto Club Careter di Nembro. Si
festeggia, infatti, il 40° anniversario di fondazione, o meglio, si
completano le iniziative organizzate già dallo scorso anno per
celebrare il glorioso traguardo: il Moto Club Careter, infatti, è stato
fondato il 28 maggio del ’64 (così come si legge nello Statuto firmato
davanti al notaio Santo Patanè, di Bergamo).
Merito di un gruppo di amici, appassionati di due ruote, che già da
qualche mese si ritrovavano al Caffè Centrale, per raccontare ed
esaltare le loro gesta motoristiche. Quei fondatori, <pionieri> del
Moto Club Careter, rispondono ai nomi di Marino Foini, Pasquale
Carrara, Alcide Beretta, Silvio Maffeis, Franco Fissore, Cesare
Spiranelli, Alessandro Pezzotta e Giuseppe Pezzotta, compianto
presidente, che fu il <timoniere> del Moto Club Careter di Nembro
per 26 anni, alternandosi con Luciano Degli Antoni.
La sede del motoclub era in via Vittoria 13.
Subito dopo, a sostegno dei primi soci, ecco sopraggiungere un
gruppo di altri prodi appassionati di motociclismo, che presero per
mano il Moto Club Careter, facendogli fare un importante salto di
qualità nel mondo delle due ruote, in particolare <artigliate>. Erano
Pietro Gatti, Maurizio Lazzaroni, Adriano Rota Nodari, Elio Re e
Bruno Piazzalunga. Sono loro che hanno avviato concretamente
l’avventura del Moto Club Careter, portandola ai risultati che oggi tutti
conosciamo.
Tante stagioni agonistiche in prima fila, dapprima come sezione del
Moto Club Bergamo (dal ’64 al ’73), quindi come motoclub
autonomo, impegnato su più fronti, nelle specialità della regolarità,
del motocross, del trial, e ancora dell’enduro, della velocità e della
regolarità revival.
Ma anche tante stagioni in cabina di regia, nell’allestimento e
nell’organizzazione di gare di campionato italiano, manifestazioni
internazionali, kermesse motociclistiche di varia natura, sia
nell’ambito della Federazione Motociclistica Italiana (FMI), sia
nell’ambito degli enti di propaganda, come nel caso della Uisp.
Insomma, un glorioso motoclub, dal ricco palmares, che può
fregiarsi, fra i tanti allori conquistati nella sua lunga storia, anche di
numerosi titoli italiani, e addirittura di un titolo di campione del mondo
(’76). Il Moto Club Careter, infatti, è primo, come squadra di club, alla
<Sei Giorni Internazionale> di Zeltweg, in Austria, valevole come
campionato mondiale. Al sodalizio seriano viene assegnato il Premio
CONI.
Tanti i giovani piloti di allora. Come non ricordare Pietro Gatti, Fausto
Rota Nodari, Gianni Locatelli, Antonio Piazzalunga, Bruno Ferrari,
Pietro Polini, Basilio Bettoschi, Emilio e Roberto Capelli. E ancora
tanti altri: Alessandro Gritti, Pierluigi Rottigni, Imerio Testori, Gino
Perego, Gualtiero Brissoni, Andrea Marinoni, Pierluigi e Attilio
Petrogalli, Pietro Caccia, Cludio Oriboni, Giuseppe Signorelli. Ma
anche i vari Mangili, Carrara, Radici, Azzola, Magri, Oldrati,
Scandella. E tanti altri che si sono susseguiti negli anni, indossando
le mitiche maglie giallo-verdi.
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Fino agli anni ’90, l’attività del sodalizio si concentra esclusivamente
nel settore della moto-regolarità, con qualche partecipazione nel
cross.
Nel ’91, per problemi di varia natura, cessa l’attività del Moto Club
Italica Careter, che diventa ancora sezione del Moto Club Bergamo.
Ma la parentesi è brevissima. Già nel gennaio del ’92, il sodalizio
nembrese torna autonomo, e trova la sua sede in via Roma, presso il
Bar Roma. Troppo forte è stata la storia del motoclub, per
disperderla in altri sodalizi, seppur importanti. La rifondazione era un
obbligo verso quanti avevano vestito le maglie giallo-verdi del Moto
Club Careter, riportando successi e affermazioni.
Certamente gli obiettivi cambiano. E se da un lato continua l’attività
agonistica, dall’altra si pongono le basi per la creazione di un pool di
piloti esperti, che mettono a disposizione delle giovani leve la propria
esperienza, nel tentativo di avviarli all’agonismo. Scenario prescelto
è il motocross e, in seconda battuta, l’enduro. Ma non si disdegnano
anche esperienze nella moto-velocità (Cecilia Pellicioli e Silvia Vitali)
e nel trial, una specialità che sta caratterizzando sempre più, negli
ultimi anni, il Moto Club Careter. In poco tempo arrivano i primi
successi, in ambito regionale e italiano, con i vari Madaschi, Tadini,
Bassani, Andreoletti, Leidi, Fratus, Guerra, Oberti, Pedrini, Soligo,
Lavetti, Cantù, Testa. E tanti altri crossisti ancora.
Nel settore trial, invece, vittorie importanti arrivano da Francesco e
Manuel Lecchi, Michele e Marcello Persico, Mauro e Matteo Poli, e
tanti altri.
Ma è l’attività organizzativa che premia l’impegno dei conduttori
trialisti. Nel 2000, si allestisce la prima prova del campionato
regionale trial, mentre nel 2001 sono tre le gare di trial organizzate:
2^ prova del campionato promozionale trial, 3^ prova del campionato
regionale trial e mini-trial e 3^ prova del campionato italiano trial e
mini-trial (e inoltre challanger Montesa).
Nel 2000, infine, il Moto Club Careter di Nembro esordisce nel Trofeo
FMI-campionato italiano revival di moto-regolarità.
Da allora un rinnovato impegno sportivo. Cambiano gli scenari,
crescono gli impegni, agonistici e organizzativi, si alternano i
dirigenti, gli affiliati, i piloti, i sostenitori. Ma le maglie giallo-verdi, con
il loro carico di storia e di successi, sono ancora in prima fila, sulle
griglie di partenza delle piste di tutta Italia, a tenere alto il nome del
motociclismo bergamasco.
Attualmente, la famiglia del Moto Club Careter è formata da 90
tesserati. La sede sociale è in piazza Umberto I, 3.
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Le iniziative Il Moto Club Careter di Nembro festeggia i 40 anni della sua
celebrative per i 40 fondazione. E lo fa con una serie di iniziative celebrative che
anni di fondazione intendono esaltare la sua storia, la sua veste motociclistica, la sua
presenza sul territorio seriano, in particolare nembrese. Del resto, il
Moto Club Careter non può sottrarsi a questo impegno, forte del suo
blasone, della sua fama, dei suoi successi e del suo radicamento
nella comunità locale.
Proprio quest’anno verrà allestita, a settembre, nella sala consiliare
del Comune di Nembro, una mostra fotografica sulla storia del
motoclub. Per la fine dell’anno, poi, è prevista la pubblicazione di un
opuscolo sulla storia del Moto Club Careter. Mentre si darà spazio
all’informazione con l’apertura del sito Internet.
Largo, quindi, alla promozione, con l’avvio di una leva motociclistica
fra i giovani nembresi e la ricerca di un rapporto di collaborazione
con le scuole dell’obbligo di Nembro, per un inserimento del
motociclismo fra le discipline sportive del progetto <Scuola
elementare e sport>.
Senza dimenticare la solidarietà. La maglia ufficiale 2005 del
motoclub, infatti, porta stampigliata una frase molto significativa:
<Sostieni la casa di riposo di Nembro>. Una sponsorizzazione
assolutamente gratuita, pensata con il solo obiettivo di promuovere e
valorizzare l'attività sociale e umanitaria della secolare struttura
assistenziale, che mai come in questo momento, ha bisogno di un
sostegno economico.
La squadra ha i suoi sponsor ufficiali. E grazie a loro possiamo
gareggiare nei diversi campionati italiani. Ma non c'era motivo per
non inserire sulle maglie altri stemmi o slogan. Nel nostro caso,
l'imperativo a sostenere la casa di riposo di via dei Frati, i cui valori
sono condivisi da tutti i tesserati.
Fra le iniziative previste per raccogliere fondi a favore della casa di
riposo, anche una lotteria, la cui estrazione avverrà il 10 luglio, in
occasione della giornata conclusiva della Festa del Volontariato, a
Nembro.
Attualmente, il Consiglio Direttivo è così composto: Tiziano Piazza
(presidente), Massimo Sfondrini (vice-presidente), Alessio Zanchi
(segretario), Mauro Lazzaroni (cassiere), Otto Curnis (direttore
sportivo), Pietro Gatti (revisore dei conti), Gianluigi Rota, Daniele
Foini, Adriano Rota Nodari, Enrica Moro, Sergio Pezzotta.
Lo staff tecnico è così formato: Massimo Sfondrini (responsabile
moto d’epoca), Otto Curnis (responsabile cross), Federico Vitali
(responsabile trial), Claudio Bulla (responsabile moto-turismo).
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Un grazie agli amici 40 anni di Careter. Credo si possa essere orgogliosi e onorati di
sponsor presiedere un’associazione con una storia così importante e un
<palmares> glorioso, fatto di trofei mondiali e titoli nazionali. Merito
dei dirigenti, che si sono susseguiti in questi anni, che hanno profuso
mezzi e risorse per la buona gestione del sodalizio; dei piloti, che
hanno esaltato con i loro trionfi le casacche giallo-verdi, in Italia e
all’estero; dei direttori sportivi, che hanno preparato e accompagnato
i piloti sulle piste di mezzo mondo. Ma non dimentichiamo le
centinaia di sponsor che hanno creduto ai programmi sportivi del
Moto Club Careter di Nembro e che per diverse stagioni hanno
sostenuto i suoi impegni agonistici, convenendo sull’opportunità di
rendere vigoroso quel formidabile <motore> sportivo che è il
motociclismo.
Un grazie, in particolare, va agli attuali sponsor, che con il loro
contributo hanno reso possibile la realizzazione della nuova maglia
2005, che da quest’anno andrà a correre sulle piste di tutta Italia.
Un grazie <rombante> a questi amici, che credono nei colori del
Moto Club Careter di Nembro.
Il Presidente
Tiziano Piazza
F.LLI SFONDRINI s.n.c.
NEMBRO - BERGAMO
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