Corso di Aggiornamento
“Apprendere in Rete”
Oscar Wilde ed i suoi Giorni
Lavoro multimediale di:
Maria Pavone
Elisabetta Rinaldi
a.s. 2002/2003
Prefazione
Prefazione
Sommario
L’idea che ci ha guidato nella stesura
del presente lavoro, è stata quella di
raccogliere ed ordinare le nostre
esperienze nell’ambito
dell’informatica. Esperienze che sono
state fondamentali per il completamento
della nostra formazione di docenti e che
ci hanno consentito di lavorare scambiandoci opinioni,
materiali e soprattutto dialogando in tempo reale
pur a tanti Km di distanza
Sommario
Pertanto, alla fine dell’ Aggiornamento on-line, il nostro
impegno si è rivolto alla costruzione di un ipotetico
percorso formativo per un giovane di circa 18 anni, su un
argomento scelto tra i tanti possibili nell’ambito
dell’insegnamento della Lingua e Civiltà Inglese.
Naturalmente, è stata privilegiata la scrittura in lingua
Italiana, per rendere possibile la visualizzazione del
presente file anche ai Colleghi non particolarmente
addentrati nello studio delle Lingue Straniere.
Introduzione
Sommario
Wilde visse pienamente in quella che è stata definita Età Vittoriana. Tale
periodo portò stabilità e prosperità all’Inghilterra, ma non fu privo di aspetti
negativi.
In quell’epoca di puritanesimo apparente Wilde acquisì il ruolo di osservatore
esterno della realtà, commentando e parodiando tutti gli avvenimenti che lo
colpirono di più. Diventò personaggio di spicco della società: il dandy che
aveva già conquistato Parigi si accingeva a conquistare il bel mondo
londinese. Le sue celebri frasi, il suo garbo, il suo modo di vestire e di
intonare i colori, l'idea di mettere all'occhiello del gilet un garofano dipinto di
verde lo resero un 'personaggio'. Ben presto tutte le famiglie aristocratiche
vollero ricevere Oscar Wilde, lo scrittore, il maestro del Decadentismo. Il
successo artistico e professionale crebbe e con questo il benessere
economico.
Sommario
I letterati gli dedicarono le loro opere, e celebri attrici, come l'eccelsa
Sarah Bernhardt , gli chiesero di scrivere commedie per loro.
E’ sullo sfondo di quella società troppo attenta all’esteriorità e
all’apparenza che il destino di Wilde muta direzione. Viene citato in
giudizio.
La sua causa diventa subito l'evento più importante d'Europa: i
personaggi implicati sono personaggi da romanzo. Vi è lo scrittore più
celebre del tempo, un marchese che lo accusa di essere un sodomita e,
sullo sfondo, un bellissimo Lord e una bellissima moglie. Ma
purtroppo non è un romanzo è la vita! L'opinione pubblica e la casa
reale sono contro Wilde. Lui si difende con onesta' e dignità, ma la
giuria è feroce: la società che lo ha osannato fino a poco prima lo
condanna e lo costringe a due anni di lavori forzati.
La stampa vittoriana lo attacca con violenza. E’ il trionfo della
borghesia: l'irlandese, lo stravagante, il beniamino è caduto dal
piedistallo. Le sue opere vengono proibite, le commedie interdette dai
palcoscenici del regno.
Sommario
Muore solo, a Parigi, lontano dalla società che lo ha
rifiutato e alla fine dell’era Vittoriana, ma, piuttosto che
concludere un’era ne apre una completamente nuova,
quella della nostra confusa, ipocrita e brillante modernità
La Vita
La Vita
Sommario
Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde nasce a Dublino nel 1854. Della
sua infanzia non si conosce molto. Dopo gli studi classici al Trinity
College di Dublino, frequenta l'università di Oxford, dove subisce
l'influsso delle idee estetiche di Walter Pater e John Ruskin. Spirito
eccentrico e dandy di rara eleganza, comincia a far parlare di sé negli
ambienti mondani e viene preso di mira dalla rivista umoristica
"Punch", che ne mette in ridicolo vezzi e atteggiamenti. Per il fascino
della sua conversazione brillante conquista, tuttavia, anche numerosi
stimatori. Si dedica alla cultura letteraria sotto l’insegna dell’estetismo,
di cui viene considerato “il grande sacerdote” e scatena attorno a sé
una grande attenzione.
Sommario
Alla pubblicazione del primo volume di poesie nel 1881, segue un
fortunato ciclo di conferenze negli Stati Uniti. Tornato in Inghilterra,
Wilde si stabilisce a Londra e nel 1884 sposa una facoltosa irlandese,
Constance Lloyd, dalla quale avrà due figli.
Nel 1891 conosce Alfred Douglas con il quale inizia una relazione
sentimentale.
Nel 1895, all'apice della carriera, si trova al centro di uno dei processi
più chiacchierati del secolo, voluto dal padre di Douglas, e che lo
vedrà imputato di sodomia, uno scandalo senza pari nell'Inghilterra
vittoriana. Condannato a due anni di lavori forzati, ne esce
finanziariamente rovinato e psicologicamente provato. Trascorre gli
ultimi anni della vita a Parigi sotto falso nome (Sebastian Melmoth) e,
poco prima della morte, avvenuta per meningite nel 1900, si converte
al cattolicesimo.
La
LaProsa
Prosa
Sommario
Poeta e scrittore versatile, Wilde ci ha lasciato una vasta
opera. Alla prima fase produttiva di Wilde appartengono
due volumi di fiabe scritte per i figli (The Happy Prince
and Other Tales, 1888; A House of Pomegranates, 1891) e
la raccolta di racconti Lord Arthur Savile’s Crime and
Other Stories (1891).
IlIlRomanzo
Romanzo
Sommario
Il suo unico romanzo, The Picture of Dorian Gray (1891), sucita
molte polemiche alle quali Wilde reagisce sostenendo l’indipendenza
dell’arte. E’ una storia di decadenza morale. La vita è totalmente
costruita come un’opera d’arte, secondo i principi estetici che non
tollerano alcun condizionamento morale. Wilde non risparmia al lettore
alcun particolare del declino del protagonista verso un abisso di
corruzione. Il finale rivela una presa di posizione dell'autore contro la
degradazione dell'individuo ma ciò non basta ad evitargli l'accusa di
immoralità.
L’Intreccio del Dorian Gray
Sommario
Dorian Gray è un giovane bellissimo che della
bellezza e del godimento ha un culto appassionato
e turbato. Quando Basil Hallward, pittore suo
amico, gli regala un ritratto che lo riproduce nel
colmo della gioventù e della bellezza, Dorian
sente il dolore per la rapidità con cui trascorre il
tempo. Per la magia di un suo voto tutte le tracce
della vita e degli anni non segneranno il volto vivo
e perfetto di Dorian ma solo quello del ritratto.
Sommario
Sopraffatto dall'angoscia di avere un doppio volto,
una duplice vita, e di aver provocato la morte di
persone a lui care, Dorian decide di eliminare il
ritratto. Sale nella stanza dove l’aveva nascosto e
lo colpisce con un pugnale. Colpendo la figura
corrotta e cattiva rappresentata nel ritratto Dorian
colpisce il vero se stesso e cade morto. I servi
accorsi vedono un ritratto del loro padrone
bellissimo e giovane e sul pavimento un vecchio
appassito e rugoso con un pugnale nel cuore.
IlIlTeatro
Teatro
Sommario
Wilde fu ottimo scrittore di teatro pur senza una
solida preparazione drammaturgica alle spalle.
Le sue opere furono un incanto di ironia e
riescirono a rompere gli schemi dell’Inghilterra
Vittoriana. Per queste ragioni Wilde poté essere
considerato il rinnovatore del teatro inglese. Fu un
attento e profondo osservatore della vita e mise a
nudo tutte le convenzioni e le menzogne che
dominavano la società del suo tempo.
Sommario
La sua produzione drammatica può essere divisa in due
filoni: uno di carattere storico che applica la teoria del
costume e della scena, più tradizionale, l’altro che sfrutta
la bravura dell’autore nella costruzione di dialoghi
paradossali, brillanti e spiritosi ed intrecci congegnati
abilmente.
Fanno parte del primo filone Vera or the Nihilists; The
Duchess of Padua; Salomé, dramma sul tema della
passione ossessiva, originariamente scritto in francese,
che, censurato in patria, fu rappresentato a Parigi nel
1896.
Sommario
Appartengono al secondo gruppo le opere teatrali più
interessanti Lady Windermere’s Fan, A Woman Of No
Importance , An Ideal Husband e The Importance of Being
Earnest , la commedia più importante di Wilde nonché
l’ultima.
La Poesia
La Poesia
Sommario
Durante la prigionia, Wilde scrive una lunga lettera a Lord
Alfred Douglas, lunga più di 200 pagine. Questa lettera,
mai spedita, viene pubblicata in seguito con il titolo di De
Profundis , confessione delle sue colpe passate.
The Ballad Of Reading Gaol fu scritta dopo il rilascio e
consegnata alle stampe in forma anonima. Considerato il
suo capolavoro poetico, essa descrive la crudezza della vita
dei reclusi e la loro disperazione.
L’Estetismo
L’Estetismo
Sommario
Oscar Wilde portò la dottrina estetica alle sue estreme
conseguenze: sostenne la necessità, per l’artista, di godere
della libertà assoluta, onde poter esprimere la sua arte in
autentici capolavori. L’artista, egli sostenne, deve essere
libero da ogni legame con la società, libero dai sentimenti,
da ogni credenza poiché tutti questi obblighi limitano la
sua capacità di ricerca del bello. Con tali teorie Wilde sfidò
la società vittoriana e assestò un duro colpo ai suoi già
fragili equilibri. Come afferma nella prefazione al suo
romanzo:
Sommario
L'artista è il creatore di cose belle.
Rivelare l'arte e nascondere l'artista è il fine dell'arte. (… )
Coloro che scorgono brutti significati nelle cose belle sono
corrotti senza essere affascinanti. Questo è un errore.
Coloro che scorgono bei significati nelle cose belle sono le
persone colte. Per loro c'è speranza.
Essi sono gli eletti: per loro le cose belle significano
bellezza.
Non esistono libri morali o immorali. I libri sono scritti
bene o scritti male. Questo è tutto. (…)
Sommario
Prefazione
l’Intreccio del Dorian Gray
Introduzione
Il Teatro
La Vita
La Poesia
La Prosa
L’Estetismo
Il Romanzo
Strane Relazioni
E' passato un secolo da quando Oscar Wilde
(1854-1900), reduce da due anni di carcere
Strane Relazioni
inflittigli per la sua omosessualità decise di
venire in Italia a passare l'inverno e, forse, a
vivere per sempre. Come è noto, invece,
avrebbe finito per passare la maggior parte dei
tre anni che gli restavano a Parigi, dove morì.
Wilde era stato liberato a metà del 1897, e per
quattro mesi abitò in Francia, cercando di rifarsi
una vita, lavorando alla celebre Ballata del
carcere di Reading e tentando di dimenticare
l'uomo che l'aveva portato alla rovina, Alfred
Douglas detto "Bosie".
Purtroppo però, eccolo rimettersi in contatto con
Douglas, dargli un appuntamento e decidere di
trascorrere con lui l'inverno a Napoli.
Tutto ciò irritò gli amici di Wilde, che ben
sapevano quale influsso avesse Douglas su Wilde.
Così fu che i due amanti arrivarono a Napoli il 20
settembre 1897 e dopo pochi giorni si installarono
sulla collina di Posillipo, nella Villa Giudice.
Nonostante Wilde viaggiasse sotto falso nome di
Sebastian Melmoth, il suo arrivo divenne subito il
pettegolezzo del momento, al punto che il 7
ottobre Matilde Serao ne scrisse sul quotidiano "Il
Mattino". Era ingenuo pretendere di mantenere il
segreto, visto che Wilde aveva subito frequentato i
letterati napoletani, nella speranza che qualcuno
traducesse le sue opere. Così a poco a poco i
pettegolezzi si trasformarono in scandali.
Il clima di scandalo spinse i famigliari ad obbligare i
due a separarsi. A tal scopo Wilde fu privato della
piccola rendita garantitagli dalla moglie separata, mentre
a "Bosie" vennero tagliati i fondi dalla madre.
Invano Wilde si sfogò in una lettera del 16 novembre
1897: "la mia esistenza è uno scandalo. Ma non credo
che mi si dovrebbe accusare di aver creato scandalo
perché continuo a vivere: anche se mi rendo conto che è
così. Non posso vivere solo, e Bosie è l'unico dei miei
amici in grado o disposto a darmi la sua compagnia(…).
Di fronte all'implacabile ostinazione dei nemici, il 25
novembre 1897 Wilde scrisse a Robert Ross, che curava
i suoi interessi: "Quello che mi stupisce e mi interessa
della mia posizione attuale è che nel momento in cui le
forze del mondo cominciano a perseguitare qualsiasi
persona, non smettono mai più.
(...)Volevano poter dire "abbiamo reso un magnifico
servizio a Oscar Wilde: mettendolo in carcere abiamo
interrotto la sua amicizia con Alfred Douglas e tutto quanto
esso comportava". Senonché ora scoprono di non aver avuto
quell'effetto(…). Mi hanno solo rovinato, e perciò sono
furiosi. Il taglio dei fondi risultò comunque efficace, e poco
dopo il 30 novembre 1897 Douglas fu costretto a tornare a
casa, non senza aver scritto una lettera piena di
"rinsavimento" alla madre. La quale però, pagò i conti
lasciati in sospeso dalla coppia.
Wilde ricevette addirittura un po' di denaro da lei, e ne
approfittò per regalarsi un viaggio a Taormina, dove
reincontrò il fotografo Wilhelm von Gloeden. Al ritorno
scoprì che un servitore lo aveva svaligiato.
Così, alla fine di dicembre "Oscar fu costretto a lasciare
villa Giudice e a trasferirsi in una sordida locanda
procuratagli dall'allora amico del cuore, Alfredo". Falliti i
tentativi di mettere in scena le sue opere teatrali e di far
tradurre le sue opere, il 13 febbraio 1898 Wilde partì per
Parigi. Il ritorno a Parigi non significò comunque l'addio di
Wilde al nostro Paese. Infatti, tornò nell’aprile 1889 a
Genova e a Santa Margherita Ligure.
Il motivo del nuovo viaggio era anche sessuale: Wilde
apprezzava fin troppo le modeste pretese economiche e la
disponibilità a prostituirsi dei ragazzi di un Paese misero
come l'Italia, ed ora che non aveva più nulla da nascondere
non ne faceva mistero. Nell'aprile Wilde scrisse,
dall'albergo Cristoforo Colombo di Santa Margherita
Ligure, ancora a Robert Ross chiedendogli di venirlo a
E Ross venne davvero, ma Ross, dovette da Londra
correre in tutta fretta a Santa Margherita per cavarlo
dai pasticci". Nel maggio 1899 Wilde era di nuovo a
Parigi, da dove scrisse una lettera di ringraziamento a
Ross. L'ultimo viaggio di Wilde in Italia fu nel 1900,
poco prima della morte. Stavolta Wilde arriverà fino a
Palermo, a spese di Harold Mellor , un ricco
omosessuale assai nevrotico, che provava giovamento
dalla compagnia di Wilde.(…). Partito da Palermo,
Wilde si ferma a Roma, trova il suo Robert Ross.
Personaggio importante nella vita di Wilde: fu lui,
diciassettenne o poco più, a spingere nel 1886 il
trentaduenne Wilde alla sua prima relazione sessualaffettiva con un uomo.
Infine, prima di andarsene, Wilde fece lucidamente
il punto della situazione: "Nella sfera mortale mi
sono innamorato e disamorato. (...) Com'è malvagio
comprare l'amore, e venderlo! Eppure quali ore
purpuree si possono carpire a quella cosa grigia e
lenta che chiamiamo Tempo! La mia bocca è
contorta dai baci, e mi nutro di febbri. Il Chiostro o
il Caffè - lì è il mio futuro. Ho provato il Focolare il matrimonio eterosessuale, ma è stato un
fallimento".
Con questo bilancio Wilde riparte alla volta per
Parigi, dove morirà.
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Oscar Wilde - Atuttascuola