EUROPE DIRECT COMUNE DI COSENZA CENTRO D’INFORMAZIONE EUROPEA NEWSLETTER – FEBBRAIO 2012 PERIODICO D’INFORMAZIONE 2012 _________________ N. 001 NOTIZIE _________________ Lettera del presidente Barroso ai leader di otto Stati membri, tra cui l'Italia, sulla disoccupazione giovanile Il Consiglio europeo informale, tenutosi il 30 gennaio, ha concordato sulla necessità di adottare misure immediate per rilanciare la crescita e l'occupazione. Una delle idee al riguardo che il Presidente Barroso ha portato al Consiglio europeo è l'istituzione di "team d'azione", che riuniscono la Commissione, le autorità nazionali e le parti sociali negli otto paesi in cui il livello di disoccupazione giovanile è significativamente superiore alla media europea - ossia Spagna, Grecia, Slovacchia, Lituania, Italia, Portogallo, Lettonia e Irlanda. L'obiettivo è quello di sviluppare da metà aprile dei piani mirati da inserire nei programmi nazionali di riforma nei quali ciascuno Stato membro delinea le sue priorità di politica economica nel contesto del semestre europeo. Il presidente Barroso ha inviato oggi le lettere ai leader di questi otto Stati membri, illustrando le proposte di misure da adottare, tra cui: la nomina di una persona di contatto da parte delle autorità nazionali, una visita del team della Commissione in febbraio, e l'individuazione degli elementi necessari a un piano per l'occupazione giovanile e dei regimi di sostegno per le PMI che potrebbero essere accelerati o beneficiare di finanziamenti non ancora impegnati all'interno dell'assegnazione nazionale dei Fondi strutturali. http://ec.europa.eu/italia/attua lita/primo_piano/aff_istituzion ali/barroso_lettera_disoccupa zione_giovanile_it.htm PAC@50: l'Italia festeggia i cinquant'anni della Politica agricola comune europea Tra successi passati e sfide future, la Politica agricola comune (PAC) festeggia quest'anno cinquant'anni di vita. Per celebrare questo importante anniversario, la Commissione europea lancia una campagna di comunicazione, denominata "PAC@50". La campagna di comunicazione PAC@50, che durerà un anno, sarà articolata su vari aspetti e strumenti: un sito internet interattivo, una mostra itinerante, materiale audiovisivo e opuscoli stampati, nonché una serie di manifestazioni previste sia a Bruxelles che negli Stati membri. Durante tutto il 2012 verranno organizzati numerosi eventi sia a livello nazionale che a livello UE e, dalla primavera 2012, un’esposizione itinerante viaggerà attraverso tutta l'Europa. La mostra verrà __________________________________________________________________________________________ Piazza dei Bruzi 87100 - COSENZA Tel: 0984.813350 – 0984.813211- fax 0984.794798 E-mail: [email protected] allestita in varie istituzioni dell'UE e negli Stati membri. I prossimi appuntamenti italiani della campagna sono a Roma nel mese di giugno e a Bari in settembre, in occasione della Fiera del Levante. http://ec.europa.eu/italia/attua lita/primo_piano/agricoltura_p esca/50anni_pac_it.htm Riforma della protezione dei dati nell’UE – Più tutele per i singoli, meno costi per le imprese La Commissione europea ha proposto una riforma globale della normativa UE del 1995 in materia di protezione dei dati nell’intento di rafforzare i diritti della privacy on line e stimolare l’economia digitale europea .Il progresso tecnologico e la globalizzazione hanno radicalmente mutato il modo in cui sono raccolti, consultati e usati i dati personali. Per giunta, i 27 Stati membri hanno attuato la normativa del 1995 diversamente, con conseguenti divergenze sul piano dell’effettiva applicazione. Un'unica legge porrà fine all'attuale frammentazione e alla gravosità degli oneri amministrativi, promettendo alle imprese risparmi per circa 2,3 miliardi di euro l’anno. L’iniziativa contribuirà a rafforzare la fiducia dei consumatori nei servizi on line promuovendo, cosa quanto mai necessaria, la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e l’innovazione in Europa. http://ec.europa.eu/italia/attua lita/primo_piano/giustizia_libe rta/riforma_protezione_perso nali_it.htm L'UE finanzia altri 294 ricercatori senior di alto livello Con un bilancio pari a poco più di 660 milioni di euro, il Consiglio europeo della ricerca (CRE) assegna a 294 ricercatori di alto livello le ambite sovvenzioni previste dal quarto concorso "Advanced Grant". Nel corso dei prossimi 5 anni questi scienziati si dedicheranno a innovative ricerche teoriche (le cosiddette ricerche 'blue sky') in tutta Europa. Aperte a tutti i settori, le sovvenzioni ammonteranno a 3,5 milioni di euro per ricercatore. La richiesta di finanziamenti CRE è ancora in crescita; il numero di domande è salito del 13% rispetto al precedente bando "Advanced Grant". I progetti selezionati coprono un'ampia gamma di temi: si va dalle ricerche su nuove cure per le menomazioni della vista (presbiopia) a quelle su un miglior utilizzo di carburanti sostenibili per motori di autoveicoli e motori aeronautici. http://ec.europa.eu/italia/attua lita/primo_piano/scienza_ricer ca/nuovi_finanziamenti_ricerc a_it.htm Erasmus: da 25 anni cambia le vite, apre le menti Erasmus, il programma di scambi di studenti di maggiore successo al mondo, celebra quest'anno il 25° anniversario. Circa tre milioni di studenti hanno beneficiato di un periodo di studio o di un collocamento lavorativo all'estero dalla creazione del programma Erasmus nel 1987. All'insegna del motto "Erasmus: da 25 anni cambia le vite, apre le menti" le celebrazioni verranno aperte oggi da Androulla Vassiliou, commissaria europea responsabile per l'istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. La mobilità di Erasmus è al centro della strategia della Commissione per lottare contro la disoccupazione giovanile ponendo maggiormente l'accento sullo sviluppo delle abilità – una questione che verrà discussa dai capi di Stato e di governo nello _______________________________________________________________________________________ Piazza dei Bruzi 87100 - COSENZA Tel: 0984.813350 – 0984.813211- fax 0984.794798 E-mail: [email protected] 2 odierno Consiglio informale. europeo http://www.vivieuropa.it/notizi e/604 _________________ EVENTI _________________ PORE: Al via le iscrizioni per la IV° edizione del corso di formazione per amministratori locali “Governance locale e Unione europea Aperte, da oggi e fino al 25 febbraio, le iscrizioni per partecipare al corso gratuito "Governance locale e Unione Europea", destinato ad amministratori locali under 45 di Comuni e Province italiane. Il corso é organizzato dalla Struttura Progetto Opportunità delle Regioni in Europa - P.O.R.E. della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Dipartimento di Istituzioni pubbliche Economia e Società dell'Università degli Studi di "Roma Tre", con il supporto organizzativo di Anci ed Upi. http://www.vivieuropa.it/notizi e/605/governance-locale-eue-corso-del-pore inviati, entro il 20 marzo 2012. Concorso "Viaggio in Europa 2012" Al via la quinta edizione del concorso nazionale "Viaggio in Europa 2012". Scrivi un racconto, una poesia o produci un elaborato, che esalti la conoscenza e l'appartenenza all'Unione Europea, organizzato dall'Associazione Arcospazio Cultura, con la partecipazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Il concorso, che è rivolto agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado presenti in Italia, premierà le classi che avranno inviato i migliori elaborati sull'Unione Europea. L'obiettivo del concorso è far scoprire l'Europa attraverso le sue diversità culturali e linguistiche, al fine di stimolare l'interesse degli studenti sull'Unione Europea e di dare loro gli strumenti necessari per sviluppa acquisire una cittadinanza europea attiva. Il filo rosso, creato dai lavori originali degli studenti, condurrà alla scoperta del proprio senso di appartenenza a un territorio, a un patrimonio culturale e a valori comuni, in cui i cittadini si sentano uniti nel rispetto delle diversità. La partecipazione al concorso è libera e gratuita e gli elaborati dovranno essere http://www.vivieuropa.it/notizi e/602/concorso-viaggio-ineuropa-2012 Mendicino, un nuovo Punto Europa Grazie alla Convenzione che è stata stipulata il 19 dicembre 2011, tra l’Europe Direct del Comune di Cosenza e Comunità Montana “Media Valle Crati – Serre Cosentine”, il 7 marzo sarà innagurato presso la sede della Comunità Montana a Mendicino un Punto Europa. Il nuovo punto di front office, che aderisce alla costruzione della rete territoriale dei Punti Europa, grazie alla stretta collaborazione con Europe Direct, svolgerà un’azione di diffusione dell’informazione comunitaria nella regione, favorirà la partecipazione al dibattito sull’Unione Europea, e divulgherà, l’informazione comunitaria. Il Punto Europa, altresì, riceverà dall’ Europe Direct di Cosenza un periodico aggiornamento di pubblicazioni, documenti ed atti normativi dell’UE, nonché la cooperazione nell’organizzazione di iniziative ed eventi sulle politiche comunitarie. _______________________________________________________________________________________ Piazza dei Bruzi 87100 - COSENZA Tel: 0984.813350 – 0984.813211- fax 0984.794798 E-mail: [email protected] 3 _________________ IN EVIDENZA _________________ La crisi economica e il dibattito in Europa Continua il dibattito sulla crisi economica, sul ruolo dell’Europa e la democrazia. Da Presseurop riportiamo i seguenti articoli: “C’era una volta la classe media” María Antonia SánchezVallejo “I barboni con l’iPhone” Maria Malagardis _______________________________________________________________________________________ Piazza dei Bruzi 87100 - COSENZA Tel: 0984.813350 – 0984.813211- fax 0984.794798 E-mail: [email protected] 4 BANDI EUROPEI “EUROPA 2012” N. _001 _____________________ Formazione all’imprenditorialità ______________________ Titolo del Programma Oggetto Formazione all’imprenditorialità N.28/G/ENT/CIP/12/E/N01C01 Stimolare lo spirito innovativo e imprenditoriale dei giovani introducendo l’imprenditorialità come materia d’insegnamento GUUE C 22 del 27.1.2012 Fonte Commissione Europea Ente Erogatore Obiettivo Azioni Promuovere progetti che presentano un forte valore aggiunto a livello europeo nell’ambito della formazione all’imprenditorialità. Le azioni sono rivolte a insegnanti e giovani nell’insegnamento primario, secondario e superiore. Sono ammissibili le candidature di persone giuridiche Beneficiari Entità contributo per progetto Importo massimo del cofinanziamento UE per progetto: 1° lotto 500.000 EUR ; 2° lotto 400.00 EUR; 3° lotto 250.000 EUR Entro il 16 aprile 2012 Scadenza Il bilancio massimo è di circa 2.450.000 EUR Risorse finanziarie disponibili Stati membri dell’UE; Paesi del SEE; ecc. Aree Geografiche Indirizzo web http://ec.europa.eu/enterprise/funding/index.htm _______________________________________________________________________________________ Piazza dei Bruzi 87100 - COSENZA Tel: 0984.813350 – 0984.813211- fax 0984.794798 E-mail: [email protected] 5 _____________ Internet sicuro _____________ Titolo del Programma Internet più sicuro Oggetto programma comunitario pluriennale per la protezione dei bambini che usano Internet e altre tecnologie di comunicazione Fonte GUUE C 27 del 1. 2. 2012 Ente Erogatore Commissione Europea Obiettivo Azioni Campagne e sessioni di informazione per bambini e ragazzi e per genitori, educatori , ecc .. al fine di consentire l’utilizzo delle tecnologie in modo responsabile. La sensibilizzazione del pubblico. La lotta contro i contenuti illeciti. La promozione di un ambiente in linea più sicuro. La creazione di una base di conoscenze. Beneficiari A tutti i soggetti giudici stabiliti negli Stati membri. Entità contributo per progetto Il finanziamento copre il 50% dei costi ammissibili Scadenza Scade il 29 marzo 2012 Risorse finanziarie disponibili Il bilancio ammonta a 13.422.200 EUR Aree Geografiche Stati membri Indirizzi utili Società dell’informazione e dei media – ufficio EUFO 1174 Luxembourg Indirizzo web http://ec.europa.eu/saferinternet _______________________________________________________________________________________ Piazza dei Bruzi 87100 - COSENZA Tel: 0984.813350 – 0984.813211- fax 0984.794798 E-mail: [email protected] 6 C’era una volta la classe media 1 febbraio 2012 - El País MadriD Dario L'aumento della disoccupazione sta spingendo ai margini della società milioni di cittadini che non avevano mai conosciuto problemi economici, cambiando la nostra idea della povertà. María Antonia Sánchez-Vallejo Dimitris Pavlópulos ha una pensione di 550 euro al mese e spende mensilmente 150 euro in medicine. Il taglio alle sovvenzioni per i farmaci lo obbliga a scegliere tra comprare un litro di latte (1,5 euro) o una medicina per curare la sua malattia. Affrontare entrambe le spese è impossibile. Manuel G. è un disoccupato di lungo corso che ha nostalgia dei mille euro che guadagnava all'inizio della crisi. Ha perso il lavoro di impiegato tre anni fa, e ormai non gli spetta più il sussidio di disoccupazione. Non potendo tornare a casa dai genitori, vive in una stanza in affitto, frequenta la mensa per i poveri e indossa i vestiti regalati da una ong. Sono le vittime della crisi, persone che appena cinque anni fa appartenevano alla classe media o mediobassa e che oggi sono i nuovi poveri. Devono scegliere tra un pasto caldo o il riscaldamento, tra la sopravvivenza e il pagamento dell'ipoteca. Hanno cancellato il concetto di povertà legata ai mendicanti. Oggi, sempre di più, la povertà si associa alla normalità. "I volontari di ieri sono gli assistiti di oggi", spiega Jorge Nuño, segretario generale di Caritas Europa. Secondo le cifre dell'Unione europea, nei 27 stati membri nel 2009 c'erano 115 milioni di persone a rischio di povertà ed esclusione sociale (23,1 per cento della popolazione), "senza contare i 100-150 milioni sul filo del rasoio, a cui bastano due mesi senza stipendio e un'ipoteca da pagare per finire in miseria", spiega Nuño. Nel 2007 a rischiare la povertà erano appena 85 milioni. Nella lista dei nuovi poveri ci sono cittadini greci, spagnoli e irlandesi, "ma anche francesi, tedeschi e austriaci", sottolinea Nuño. La dinamica dell'impoverimento è ben delineata: all'indebitamento familiare si aggiunge la crisi di stati un tempo prodighi in sussidi, dove improvvisamente scompaiono milioni di posti di lavoro, come nel settore edilizio in Spagna. _______________________________________________________________________________________ Piazza dei Bruzi 87100 - COSENZA Tel: 0984.813350 – 0984.813211- fax 0984.794798 E-mail: [email protected] 7 Come si misura l'indigenza? Esistono due tipi di povertà: quella moderata o relativa (individui che guadagnano il 60 per cento del reddito medio del paese) e quella severa (40 per cento). "La maggioranza dei poveri si allontana sempre più da questa soglia. Quelli che erano già poveri sono diventati più poveri, e intanto le mense delle associazioni di volontariato accolgono persone che non le avevano mai frequentate. Il tasso di povertà è cresciuto enormemente tra i bambini – in Spagna uno su quattro vive in condizioni di indigenza – e abbastanza tra gli immigrati e i giovani", spiega Paul MariKlose, sociologo del Csic. "Parliamo di vite di stenti, del non essere in grado di arrivare alla fine del mese o di mangiare carne più di una volta a settimana. In Spagna – come in Grecia, Portogallo e Italia – non è aumentata tanto l'estensione della povertà quanto la severità e la concentrazione in determinati gruppi. Durante gli anni dell'espansione economica molti giovani si sono emancipati precocemente, e ora si trovano in situazioni limite. In Islanda c'è stato uno spettacolare incremento della povertà, soprattutto tra i bambini", aggiunge Mari-Klose. Secondo i dati Eurostat sulla povertà e l'esclusione sociale, l'aumento della povertà coinvolge paesi come Portogallo, Irlanda, Grecia e Spagna, gli stati dell'Europa dell'est recentemente entrati nell'Ue ma anche segmenti sempre più ampi della popolazione dei paesi più solidi e paradisi dello stato sociale improvvisamente crollati, come l'Islanda dopo la crisi del sistema bancario. Ad ogni modo la media comunitaria presenta una dispersione elevata. Bulgaria (46,2 per cento) e Romania (43,1 per cento) registrano cifre doppie rispetto alla media. All'estremo opposto troviamo Repubblica Ceca (14 per cento), Paesi Bassi (15,1 per cento) e Svezia (15,9 per cento). La Spagna si posiziona a metà classifica, con il 23,4 per cento, e dunque passa inosservata. Tuttavia la somma tra il rischio strutturale (circa il 20 per cento nel 2007) il deficit di protezione sociale e il tasso di disoccupazione record (22,8 per cento) non lascia presagire niente di buono. I bambini, gli anziani, le donne e gli immigrati sono tradizionalmente i gruppi più a rischio, perché età, sesso ed etnia sono fattori che incidono pesantemente sulla povertà. Tuttavia negli ultimi tempi a queste categorie si è aggiunta una legione di cittadini medi, in un contesto di tagli alla spesa sociale che amplifica gli effetti della crisi. Si tratta di "persone con un lavoro altamente precario, che hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese e che non possono godere di alcun aiuto da parte dello stato; sono individui tra i 30 e i 45 anni, con e senza famiglie a carico, senza sussidi perché hanno una minima forma di introito, obbligati a tornare a vivere con i genitori per continuare a pagare un'ipoteca", spiega Joan Subirats, della Universidad Autónoma de Barcelona. "Gli altri settori sono più controllati, ma la classe medio-bassa finora non è stata analizzata a fondo". Dieci giorni di autonomia L'indigenza di ampie fasce della società europea non è soltanto un problema sociale, ma influisce anche nel contesto politico, perché aumenta il numero di persone che vivono ai margini del sistema. Nonostante la maggioranza degli esperti resista alla tentazione di considerare i "nuovi poveri" come le uniche vittime della crisi, sottolineando il peggioramento delle condizioni di vita di categorie già in precedenza impoverite, è innegabile che dopo quasi 15 anni di vacche grasse e nuovi ricchi la crisi ha colpito una segmento della popolazione che fino al 2007 non aveva problemi a soddisfare le necessità di base. Nell'incubo dei nuovi poveri ci sono molti fattori diversi. Nei nuovi stati dell'Ue la zavorra principale è il deficit strutturale ereditario. Nella maggior parte dei casi si tratta di stati ex-comunisti riconvertiti in fretta _______________________________________________________________________________________ Piazza dei Bruzi 87100 - COSENZA Tel: 0984.813350 – 0984.813211- fax 0984.794798 E-mail: [email protected] 8 e furia come Lettonia (37,4 per cento di rischio di povertà ed esclusione sociale), Lituania, Ungheria, Bulgaria e Romania. In Grecia il fantasma della fame si è trasformato in una spaventosa realtà. Pavlópulos, il pensionato di 75 anni, riceve le cure di cui ha bisogno grazie alla ong Medici senza frontiere. Da quando il primo piano di aggiustamento (2010) ha cancellato molte sovvenzioni, la sua pensione si esaurisce in 10 giorni, dopodiché dipende dalle ong. Intanto il 2010, Anno europeo della lotta alla povertà e all'esclusione sociale, è trascorso nell'indifferenza generale. Si è conclusa mestamente anche la Strategia di Lisbona, che puntava ad avere "un effetto decisivo nello sradicamento della povertà". La crisi ha accantonato i buoni propositi, e l'obiettivo principale della Strategia 2020, ridurre a 20 milioni il numero di poveri in europa, rischia di trasformarsi in carta straccia. Traduzione di Andrea Sparacino I barboni con l’iPhone 30 gennaio 2012 - Libération PARIGI Distribuzione di cibo ad Atene, 1 gennaio 2012. AFP Mentre i negoziati tra il governo e i creditori continuano, i disoccupati non possono più permettersi i servizi essenziali e si rivolgono alle organizzazioni caritatevoli. Presto il paese potrebbe ritrovarsi senza una classe media. Maria Malagardis Tutti i giorni si ripete sempre la stessa scena: a mezzogiorno una folla silenziosa si accalca davanti ai cancelli del municipio di Atene, a due passi da piazza Omonia. Difficile dire quanti sono, un centinaio o forse di più. "La sera sono due o tre volte più numerosi", sospira Xanthi, una ragazza incaricata dal comune di "gestire la folla". L'atmosfera è tesa quando i cancelli si aprono e una lunga coda si forma fino alla stand dove si distribuisce una Coca Cola light e una sorta di purè di patate in un piatto di plastica. Ci sono grida, litigate, tutto deve essere fatto molto velocemente, la distribuzione dura solo mezzora. In mezzo ai barboni e ai vecchi con i vestiti logori, si nota subito una nuova categoria di persone finora poco abituate a fare l'elemosina per mangiare. La maggior parte di loro si rifiuta di parlare ai giornalisti. _______________________________________________________________________________________ Piazza dei Bruzi 87100 - COSENZA Tel: 0984.813350 – 0984.813211- fax 0984.794798 E-mail: [email protected] 9 "Si vergognano", dice Sotiris, 55 anni, che si è ritrovato disoccupato dopo aver lavorato 20 anni in una compagnia di assicurazioni. "Ma in Grecia i sussidi di disoccupazione durano solo un anno". In Grecia sono definiti i "neopoveri" o i "barboni con l'iPhone". Sono i dipendenti licenziati dalle numerose piccole e medie imprese fallite, e i funzionari in esubero in seguito alle misure di austerità prese negli ultimi due anni. Tutti si sono ritrovati disoccupati, dopo che i crediti al consumo li avevano spinti a indebitarsi troppo durante gli anni migliori. Anni non lontani: fra il 2000 e il 2007 la Grecia esibiva un promettente tasso di crescita del 4,2 per cento. Poi la crisi del 2008 e l'annuncio improvviso di un deficit di bilancio record del 12,7 per cento del pil alla fine del 2009 hanno fatto crollare, come un castello di carte, un'economia dalle basi troppo fragili per resistere alle manovre speculative dei mercati. Lavoro nero, frodi fiscali, amministrazione pubblica inefficiente: i mali sono noti e gran parte della popolazione accetta la necessità delle riforme strutturali chieste da "Merkozy", come viene chiamata la coppia Angela Merkel-Nicolas Sarkozy che domina i negoziati a Bruxelles. Ma i piani di austerità imposti al paese dalla primavera 2010 vengono accettati con sempre maggiore difficoltà, perché colpiscono soprattutto i lavoratori dipendenti e i pensionati, che hanno visto i loro redditi diminuire o addirittura scomparire quando sono stati licenziati, e le loro imposte prelevate alla fonte aumentare in modo esponenziale. Il risultato è che in due anni il numero di persone senza fissa dimora è aumentato del 25 percento e per alcuni sfamarsi è diventata la prima preoccupazione. "Ho cominciato a preoccuparmi quando durante le visite mediche diversi bambini venivano per farsi curare lo stomaco vuoto, perché non avevano mangiato niente il giorno prima", racconta Nikita Kanakis, presidente della sezione greca di Médecines du monde. Una decina di anni fa l'ong francese aveva aperto una struttura in Grecia per rispondere all'afflusso improvviso e massiccio di immigrati clandestini. "Da un anno a questa parte sono i greci che vengono da noi. Persone di classe media che hanno perso i loro diritti sociali e non hanno più la possibilità di andare all'ospedale pubblico. Da sei mesi distribuiamo anche cibo, come nei paesi del terzo mondo", osserva Kanakis. "Il problema del debito è reale, ma fino a dove possono arrivare le esigenze di Bruxelles quando dei bambini che vivono a sole tre ore di aereo da Parigi e Berlino non possono più curarsi o nutrirsi?" Giovedì una scena insolita si è svolta nel centro di Atene, in piazza Syntagma, proprio di fronte al parlamento: degli agricoltori giunti da Tebe, a 83 chilometri dalla capitale, hanno distribuito gratuitamente 50 tonnellate di patate e di cipolle. Annunciata alla televisione, la distribuzione è degenerata in una serie di incidenti. Tutti si sono precipitati sugli stand. Di nuovo si è assistito a liti e grida. "Non vedevamo una cosa del genere dai tempi dell'occupazione", si arrabbia Andreas, che osservava lo spettacolo a distanza. L'occupazione tedesca durante la Seconda guerra mondiale aveva provocato una terribile carestia, che è rimasta nella memoria di tutti. Il silenzio di Papademos Ma se la parola torna così spesso per descrivere il ritorno della fame che ha colpito le classi medie è anche a causa dei diktat di Bruxelles, e soprattutto di Berlino. "Ogni tre mesi siamo minacciati di fallimento e ci viene ordinato di soffocare ancora di più i poveri. Ma il denaro che ci promettono sono prestiti che dobbiamo rimborsare ai nostri creditori", si arrabbia Andreas. _______________________________________________________________________________________ Piazza dei Bruzi 87100 - COSENZA Tel: 0984.813350 – 0984.813211- fax 0984.794798 E-mail: [email protected] 1 0 Dipendente di un'impresa marittima, Andreas ride evocando l'eventualità di sopprimere la tredicesima e la quattordicesima dei lavoratori del settore privato. Come molti datori di lavoro, il suo non gli versa più alcuno stipendio da mesi. "I datori di lavoro parlano della crisi per evitare di pagare i dipendenti". Voltandosi verso l'ex palazzo reale che ospita il parlamento, Andreas aggiunge: "Qui ci sono 300 cretini che seguono un governo non eletto dal popolo. Ma questi deputati hanno forse ridotto il loro stile di vita? I funzionari dell'assemblea continuano a ricevere sedici mensilità e a Bruxelles nessuno sembra preoccuparsene". Al contrario di Monti in Italia, dove la crisi ha provocato un sussulto nazionale di orgoglio, Loukas Papademos, il primo ministro tecnico nominato a novembre, brilla per il suo silenzio. Mentre il paese sta negoziando di nuovo la sua sopravvivenza promettendo altre misure di rigore, la sola intervista che ha concesso era destinata al New York Times. Secondo Andreas "viviamo sotto una dittatura economica. E la Grecia è il laboratorio in cui viene testata la resistenza dei popoli. Dopo di noi sarà la volta degli altri paesi europei. Non ci sarà più una classe media". Traduzione di Andrea De Ritis _______________________________________________________________________________________ Piazza dei Bruzi 87100 - COSENZA Tel: 0984.813350 – 0984.813211- fax 0984.794798 E-mail: [email protected] 1 1