PUBBLICAZIONI Vengono segnalate, in ordine alfabetico per autore o curatore o parola-chiave (messi in evidenza in grassetto), quelle contenenti materiali conservati nell’AP della BCLu e strettamente collegate a Prezzolini, Flaiano, Ceronetti, Chiesa ecc. Le pubblicazioni seguite dalle sigle dei vari Fondi includono documenti presi dai Fondi stessi. ANTONIO GILI, Un uomo d’altri tempi: la vicenda umana di Mario Agliati, estr. dalla rivista “Cenobio”, Lugano, a. LXI, n. 2, aprilegiugno 2012, pp. 43-50 [Si tratta del testo rivisto e ampliato del discorso tenuto da A. Gili alla Biblioteca cantonale di Lugano il 12 giugno 2012: vedi “Cartevive”, n. 48, giugno 2012, p. 141.] GLORIA MANGHETTI, “L’Antipatico” 1959-1960, estr. da “Almanacco”, Fiesole (Firenze), n. 1, 2007, pp. [147]-161 [A p. 152 è riprodotto un Ritratto di Flaiano di Mino Maccari.] [L’Austria degli anni Trenta dinanzi all’Europa, Atti del convegno internazionale – Napoli-Salerno-Taurasi (Avellino), 5-8 giugno 2007 – pubblicati nel 2012 esclusivamente in traduzione tedesca: vedi, sotto Das Österreich der dreißiger Jahre und seine Stellung in Europa, qui alle pp. 124-126, l’indicazione esatta.] Materiali immagini parole per Nanni Balestrini, “Resine”, Savona, a. XXXII, n. 132/133, 2°-3° trimestre 2012 (€ 14,00) [Editoriale di PIER LUIGI FERRO; Testi inediti e collage di Nanni Balestrini: NANNI BALESTRINI, Il ragazzo con la pistola d’oro; Si muovevano dolcemente nella danza; Roxy Bar; Neri 2011; Qualcosapertutti (Collage degli anni ’60). Versi pseudolasse acrosticollage per Nanni Balestrini: GIULIA NICCOLAI, N. B.; ROSARIA LO RUSSO, Rinata; GIOVANNI FONTANA, Questioni di tagli; EUGENIO MONTALE, Acrosticollage per Nanni Balestrini; JEAN-JACQUES VITON, Dans un vent mince. Scritti critici: PIER LUIGI FERRO, Osservazioni sul 113 volo del primo Balestrini; NIVA LORENZINI, Una carpetta azzurra nel Fondo Anceschi; FRANCESCO MUZZIOLI, Le macchinazioni del testo; STEFANIA STEFANELLI, «Ma noi facciamone un’altra»: sul linguaggio poetico di Balestrini; ANGELO GUGLIELMI, Il pissoir di Balestrini. Oralità e narratività da Tristano a Liberamilano; UMBERTO ECO, La violenza illustrante; ALBERTO ARBASINO, Impegno, disimpegno, Balestrini; RENATO BARILLI, Quelle trecentomila voci in piazza a Milano, un anno fa; FRANCO BERARDI BIFO, Una testa calda dal cuore freddo; GIAIRO DAGHINI, Per Nanni Balestrini; FRANCESCO LEONETTI, Appunti critici per Balestrini; TOMMASO OTTONIERI, IV Tempi per Nanni; ANTONIO LORETO, Il ciclo, la copia, il cinema, la critica: C come Tristano; PAOLO BERTETTO, Tristanoil, la generazione dell’infinito; Immagini da Tristanoil: RAFFAELLA PERNA, Nanni Balestrini, per un’arte del dissenso; MANUELA MANFREDINI, Affinità e divergenze tra Sanguineti e Balestrini. La Premessa a L’Opera di Pechino; ADA TOSATTI, La Signorina Richmond, poesia in movimento; CLAUDIO PANELLA, Le «meravigliose stagioni»: l’attività editoriale di Balestrini negli anni ’60 e ’70 e l’esperienza dell’Ar&a.] ITALO CALVINO, Sono nato in America… Interviste 1951-1985, a cura di Luca Baranelli, introduzione di Mario Barenghi, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, La Rosa, 2012 (€ 25,00) [Raccolta di risposte a inchieste e interviste a Calvino di: Guido Almansi, Lorenzo Arruga, Andrea Barbato, Alfredo Barberis, Ernesto Battaglia, Piero Bianucci, Carlo Bo, Pierre Boncenne, Claude Bonnefoy, Nicole Boulanger, Ferdinando Camon, Luciano Caprile, Gian Antonio Cibotto, Maria Corti, Costanzo Costantini, Claude Couffon, Maria Craipeau, Inìsero Cremaschi, Raffaele Crovi, Paola Dècina Lombardi, Christian Delacampagne, Giuseppe Del Colle, Daniele Del Giudice, Walter Della Monica, Roberto de Monticelli, Marco d’Eramo, Philippe Di Meo, Giorgio Fanti, Salvatore Maria Fares, Jean-André Fieschi, Enrico Filippini, Luca Fontana, Paul Fournel, Mario Fusco, Jean A. Gili, Giovanna Grassi, Ruggero Guarini, Helene Harth, Burkhart Kroeber, Mauro Lami, Pier Francesco Listri, Gregory L. Lucente, Enzo Maizza, Claudio Marabini, Constance Markey, Pier Giorgio Martellini, Paolo Mauri, Patrick Mauriès, Giuseppe Mazzaglia, Mario Miccinesi, Giorgio Montefoschi, Giulio 114 Nascimbeni, Michele Neri, Claude Ollier, Michel Orcel, Nico Orengo, Maria Luigia Pace, Franco Palmieri, Alcide Paolini, Jean-Baptiste Para, Sandra Petrignani, Maurizio Porro, Paolo Pozzesi, Ivo Prandin, Fabrizia Ramondino, Gaetano Rando, Ludovica Ripa di Meana, Ugo Rubeo, Francesca Salvemini, Madeleine Santschi, Ferdinando Scianna, Enzo Siciliano, Alberto Sinigaglia, Paolo Spriano, Alexander Stille, Mario Tamponi, Renzo Tian, Lietta Tornabuoni, Bernardo Valli, Ferdinando Virdia, Françoise Wagener, Ulrich Wyss.] GIORGIO VEZZANI, “quellodelcantastorie”. Appunti per la storia di una rivista: Il Cantastorie, 1963-2011, con contributi di Teresa Bianchi, Monica Boni, Gian Paolo Borghi, Maristella Campolunghi, Francesco Guccini, Tiziana Oppizzi, Claudio Piccoli, disegni di Giuliano Piazza, 2 voll., Reggio Emilia, Associazione culturale Il Treppo, Quaderni del Cantastorie n. 2-3, 2012 [con doppio CD Cantastorie in Emilia e Romagna, a cura di Gian Paolo Borghi e Giorgio Vezzani] (€ 15,00) [Il vol. I, pp. 101-165, riporta, a cura di Tiziana Oppizzi e Claudio Piccoli, l’indice generale 1963-2011 della rivista “Il Cantastorie”. I testi delle registrazioni contenute nel doppio CD sono pubblicati nel vol. II, pp. 6-65.] ANTONIO CASTRONUOVO, Ombre del Novecento, Imola, Editrice La Mandragora, Autografi n. 7, 2002 (€ 15,00) [Il volume raccoglie 30 profili biografici e intellettuali del ‘900: Johann Jakob Bachofen, Béla Bartók, Gottfried Benn, Cathy Berberian, Alfredo Bortoluzzi, Bertolt Brecht, Cristina Campo, Guido Ceronetti (cfr. dettaglio qui a p. 137), Martín Chambi, Emil Michel Cioran, Eric Clapton, Alois Hába, Karl Kraus, Else Lasker-Schüler, Groucho Marx, Francis Poulenc, Ezra Pound, Giuseppe Prezzolini (cfr. dettaglio qui a p. 133), Sergio Quinzio, Maurice Ravel, Ottone Rosai, Valentine de Saint-Point, Erik Satie, Manlio Sgalambro, Homer J. Simpson, Germaine Tailleferre, Totò, Manara Valgimigli, Ludwig Wittgenstein, Marguerite Yourcenar. Indice analitico dei nomi e delle opere.] Per Maria Corti, “l’immaginazione”, San Cesario di Lecce, n. 270, luglio-agosto 2012, pp. 1-13 115 [La sezione del fascicolo dedicata a Maria Corti a 10 anni dalla scomparsa si compone dei seguenti testi: MARIA CORTI, C’è sale e sale (1970), e Semiotica, cultura e critica letteraria. Il mondo come un libro (1976); ROBERTO BARBOLINI, Sirena variabile; ROBERTO CICALA, La rosa della sua maternità intellettuale ed editoriale; GIUSEPPE CURONICI, Il dono nel commiato; ANNA GRAZIA D’ORIA, Il Salento; ANTONIO ERRICO, L’Ora della finzione; CARLO FORMENTI, Le riunioni del martedì; VINCENZO GUARRACINO, La Val d’Intelvi; FRANCESCO PERMUNIAN, La risata di Maria; FOLCO PORTINARI, La professoressa pavese; ANTONIO PRETE, L’amore della lingua; ERMINIO RISSO, Interprete dei testi, interprete del mondo.] Ettore Cozzani e “L’Eroica” nei documenti dell’Istituto Lombardo, incontro di studio 31 maggio 2012, Milano, Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, Palazzo Brera, 2012 (s.i. prezzo) [L’opuscolo, pubblicato in occasione di un incontro di studio dedicato a Ettore Cozzani nel primo centenario dell’“Eroica” (1911-1944) raccoglie i contributi di: FRANCESCO SPERA, L’intellettuale e lo scrittore; DAVIDE COLOMBO, Cozzani tra Dante e Pascoli; ANTONELLO NEGRI, “L’Eroica”, tra modernità e tradizione; MARTA SIRONI, Un laboratorio per la xilografia italiana.] [Ettore Cozzani], “La Riviera Ligure”, Genova, Fondazione Mario Novaro, a.XXIII, n.1 (67/68), gennaio-agosto 2012 [Numero tutto dedicato al periodo “ligure” di Ettore Cozzani, fondatore ed editore de “L’Eroica”, e ai rapporti con la sua terra d’origine. Contributi di: VINCENZO CAPUTO, Cozzani letterato e uomo; GABRIELLA CHIOMA, “L’Eroica”: presupposti culturali ed eziogenesi; GERMANO BERINGHELI, “L’Eroica” e la xilografia; ROSA ELISA GIANGOIA, Scrittori liguri negli anni liguri de “L’Eroica”; ISABELLA TEDESCO VERGANO, Letture da Il Poema del mare; ELDA BELSITO, Poeta cum Poeta. Ettore Cozzani custode del poetico sodalizio tra Mario Novaro e Emilio Agostini; ANITA GINELLA, La “Sagra dei Mille”; FRANCA GUELFI, 78 lettere a Mimmo Guelfi; ETTORE COZZANI, L’anima nascosta di Genova.] 116 MARCELLO CURCI, Fatta e disfatta. L’identità nazionale ricomposta in 150 romanzi e racconti dell’Italia fatta e da farsi, “La Capitanata”, Foggia, a. XLIX, n. 26, dicembre 2011, pp. 167-198 [Sono citati, rispettivamente a p. 186 e a p. 190, anche Tempo di uccidere di Ennio Flaiano e Materada di Fulvio Tomizza: vedi qui indicazioni più precise rispettivamente a p. 134 e p. 139.] Cose dell’altro mondo. Metamorfosi del fantastico nella letteratura italiana del XX secolo. Atti della Giornata internazionale di studi (Lubiana 29.10.2009), a cura di Patrizia Farinelli, Pisa, Edizioni ETS, 2012 (€ 18,00) [Dopo Premessa e Introduzione della Curatrice, il volume offre gli interventi di: FILIPPO SECCHIERI, Fantastico e realtà letteraria: un discrimen necessario?; SREČKO FIŠER, Definire il fantastico, punto interrogativo; TATJANA PERUŠKO, Fantastici mondi possibili; GIONA TUCCINI, Il diavolo senza corna. Simbolo e codice del fantastico papiniano; DUŠICA TODOROVIĆ, Sei personaggi in cerca d’autore: una lettura fantastica; PATRIZIA FARINELLI, Miracoli bontempelliani: il fantastico al filtro del Novecentismo; SNJEŽANA HUSIĆ, Alberto Savinio e la storia metafisica di un mondo ordinario; SILVIA CONTARINI, «Al modo degli Icebergs»: parodia del fantastico nel Racconto d’autunno di Tommaso Landolfi; IRENA PROSENC ŠEGULA, Quaestio de centauris: i racconti di Primo Levi tra fantastico e fantascientifico; SANJA ROIĆ, Il fantastico istriano di Fulvio Tomizza; TATJANA PERUŠKO, Il fantastico oggi: tra genere superato e scrittura emblematica. Indice dei nomi.] Dossier Lit(t)era Tour de Suisse, “Passim”, Bollettino dell’Archivio svizzero di letteratura, Berna, n. 10, 2012 (giugno) [Questo numero è particolarmente incentrato sulle diverse istituzioni in Svizzera che si occupano di Fondi letterari del secolo XX. Ne sono indicati qui di seguito 20 con testi riassuntivi di: HANS R. SCHNEIDER, Dichter- und Stadtmuseum Liestal, con, tra gli altri, i Fondi di: Georg e Emma Herwegh, Theodor Opitz, e Friedrich Wilhelm Rüstow, e parte di quelli di Jonas Breitenstein, Josef Victor Widmann, Carl Spitteler, e Hugo Marti; GELGIA CAVIEZEL, Robert Walser-Zentrum (Bern), con, tra gli altri, i Fondi di: Robert Walser, Carl Seelig, e poi parte del Fondo 117 Friedrich Glauser / Max Müller, e Ossip Kalenter, Josef e Thomas Halperin, e l’Archivio delle edizioni Steinberg (Steinberg Verlag); UELI DILL, Öffentliche Bibliothek der Universität Basel, con, accanto ai Fondi di Erasmo da Rotterdam, e Carl Friedrich Drollinger (in parte), quelli del ‘900 di: Hans Henny Jahnn, Jakob Schaffner, Felix Moeschlin, Emanuel Stickelberger, Siegfried Lang, Carl Jakob Burckhardt, Rainer Brambach, Werner Schmidli, Guido Bachmann, e Frank Geerk, e, in più, parte dei Fondi di Marina Ivanovna Cvetaeva, e di Romain Rolland; URSUS BRUNOLD, Staatsarchiv Graubünden (Chur), con, tra gli altri, i Fondi di: Silvia Andrea (alias Johanna Gredig Garbald), Benedetg Caminada, Flurin Candinas, Tumasch Dolf, Jon Guidon, Ludivic Hendry, Georg Jost, Paul Juon, Giacun Hasper Muoth, Samuel Plattner, Florian Riffel, Anna Wilhelmina Theobald, Christian Walkmeister; ANNELIES HÜSSY, DENISE WITTWER, Burgerbibliothek Bern, con, tra gli altri, i Fondi di: Alice e Ernst Balzli, Alice de Bary, Gertrud Burkhalter, Pierre César, Emanuel Friedli, Ernst Kreidolf, Elisabeth Müller, Rudolf von Tavel, Allville (pseud. di Hans Tribolet), Josef Viktor Widmann, Niklaus Manuel, Albrecht von Haller, Jeremias Gotthelf; RUTH WÜST, Aargauer Kantonsbibliothek (Aarau), con parte del Fondo Franz Wedekind, e la Collezione Zurlauben; WOLFGANG GÖLDI, Kantonsbibliothek Vadiana St. Gallen – nota per i diari e gli scritti del ‘700 di Ulrich Bräker –, con, tra gli altri, i Fondi di: Hans Bänziger, Erker-Verlag (con autografi di Friedrich Dürrenmatt, Max Frisch, Halidór Laxness, Ezra Pound, Eugène Ionesco), Elisabeth Heck, Heimeran (archivio editoriale), Heinz Helmerking, Frida Hilty-Gröbli, Martita Jöhr-Rohr (con corrispondenze e manoscritti di Hermann Hesse, Nelly Sachs, Vera Bodmer), Josef Hermann Kopf, Salcia Landmann, Ernst Otto Marti, Richard Blasius Matzig, Maria Modena (pseud. di: Maria Kreis), Marcel Pfändler, Ludwig Rohner, Karl Schölly, Eduard Stäuble, Max Thomann (con materiali di Hermann Hesse), Georg Thürer, Henry Tschudy, Regina Ullmann, Willy Werner; GABI HOLLENDER, Das Thomas-Mann-Archiv der ETH Zürich; URSULA ZELLER, Zürcher James Joyce Stiftung; MARGRIT UNSER, Max Frisch-Archiv (Zürich); GUNNAR DALVIT, Die Handschriftenabteilung der Zentralbibliothek Zürich, con, tra gli altri, i Fondi di: Gottfried Keller, Conrad Meyer, Elias Canetti, Albert Ehrismann, Franz Fassbind, Rudolf Jakob Humm, Hans Mühlestein, Albin Zollinger, Carl Seelig (in parte), edizioni Oprecht (con manoscritti 118 di Karl Kraus, Else Lasker-Schüler, e Thomas Mann); SYLVIE BÉGUELIN, Bibliothèque de Neuchâtel, con, tra gli altri, i Fondi di: JeanJacques Rousseau, Isabelle de Charrière, Oscar Huguenin, Philippe Godet, Edouard Rod, Marie-Nancy Vuille (alias André Gladès), Yvonne Brémaud, Dorette Berthoud, Jean-Paul Zimmermann, Cilette Ofaire, Willy Prestre, Charly Guyot, Henri Guillemin, Edith Boissonnas, Denis de Rougemont, Frédéric Uhler, Marcel North, Jean-Pierre Porret, Gérard Buchet, Jean-Paul Comtesse, Julien Dunilac, Pierre Chappuis, Monique Laederach, éditions de La Baconnière, éditions Victor Attinger; DANIELLE MINCIO, Bibliothèque cantonale et universitaire de Lausanne, con, tra gli altri, i Fondi di: Charles-Ferdinand Ramuz, Charles-Albert Cingria, Philippe Jaccottet, François Debluë, Charles-François Landry, René Morax, Juste Olivier, Bridel, éditions Payot, Guilde du Livre, Benjamin Constant, Paul Robert; STÉPHANE PÉTERMANN, Centre de recherches sur les lettres romandes (Lausanne), con, tra gli altri, i Fondi di: René Auberjonois, Charles-Albert Cingria, Edmond Gilliard, PierreLouis Matthey, Jean-Pierre Monnier, Gustave Roud, e Monique SaintHélier; DORIS JAKUBEC, Fondation Guy de Pourtalès [Etoy, Canton Vaud]; FLAVIO BORDA D’AGUA, Institut et Musée Voltaire (Genève); SYLVIANE MESSERLI, Fondation Martin Bodmer Cologny (Genève), con i Fondi di: Felix Hoffmann, da un lato e, dall’altro, tra gli altri, autografi di: C.-F. Ramuz, C.-A. Cingria, Maurice Zermatten, Charles Gos, RenéLouis Piachaud, G. de Pourtalès, Virgile Rossel, Henri Spiess, Edouard Tavan, Robert de Traz, Francesco Chiesa, Eligio Pometta, Carl Spitteler, Konrad Bänniger, Heinrich Federer, Robert Faesi, Adolf Frey, Martha Geering, Alfred Huggenberger, Paul Kaegi, Albert Steffen, Otto Wirz, Jean Marc Lovay, Friedrich Dürrenmatt; BARBARA ROTH-LOCHNER, Bibliothèque de Genève, con, tra gli altri, i Fondi di: R. de Traz, Charles Baudoin, Pierre Girard, Claude Aubert, Ella Maillart, Jean-Georges Lossier, Georges Haldas, Nicolas Bouvier, Marcel Raymond, Jean Rousset, Ferdinand de Saussure; DIANA RÜESCH, L’Archivio Prezzolini della Biblioteca cantonale di Lugano, con, tra gli altri, i Fondi di: Giuseppe Prezzolini, Ennio Flaiano, Guido Ceronetti, Fulvio Tomizza, e poi Francesco Chiesa, Giovanni Bonalumi e Aline Valangin; MANUELA MAFFONGELLI, Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino (AARDT), [Melano], con, tra gli altri, i Fondi di: Maria CavalliniComisetti, Anna Gnesa, Vilma Casanova-Moro.] 119 L’Archivio Storico del Gabinetto Vieusseux. Inventario [1819-1984], a cura di Caterina Del Vivo e Luisa Di Tolla, Firenze, Edizioni Polistampa, 2011 (€ 38,00) [Questo Inventario – strumento di ricerca dell’Archivio Storico del Gabinetto G. P. Vieusseux che raccoglie le carte inerenti la storia dell’istituto, la sua attività, le sue vicende, gli orientamenti editoriali, culturali e politici – è preceduto da: Premessa di GLORIA MANGHETTI; Presentazione di EMILIO CAPANNELLI; Introduzione di CATERINA DEL VIVO, e da una Bibliografia essenziale sul Gabinetto G. P. Vieusseux.] SALVATORE CINGARI, Antonio Gramsci, il trasformismo e l’Italia della globalizzazione, “Italia contemporanea”, Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, Milano, n.266, marzo 2012, pp. [67]-79 Il nostro Gramsci. Antonio Gramsci a colloquio con i protagonisti della storia d’Italia, a cura di Angelo d’Orsi, Roma, Viella libreria editrice, collana La storia. Temi n. 23, 2011 (€ 30,00) [Nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni dalla morte di Antonio Gramsci, tra le molte iniziative nazionali e locali di vario genere, l’8 e il 9 novembre 2007 si svolsero, alla Fondazione Istituto piemontese A. Gramsci di Torino, due giornate di studio ideate e coordinate dal prof. Angelo d’Orsi dell’Università di Torino dal titolo Il nostro Gramsci. L’incontro di studio era riservato a giovani studiosi, cui si chiedeva di raccontare in pubblico il loro Gramsci, quello che maggiormente suscita oggi l’attenzione e l'interesse di chi come loro affronta con occhi nuovi e mente fresca questo pensatore e uomo politico. Di quel convegno non furono pubblicati gli Atti. Questo volume – composto da saggi critici di buona parte dei giovani partecipanti al convegno del novembre 2007 (e già parzialmente segnalato nel n. 48 (giugno 2012) di “Cartevive” a p. 120 per lo studio di Alessandro Maurini su Prezzolini) – è stato pubblicato nel quadro delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Esso è così strutturato: ANGELO D’ORSI, Premessa, Abbreviazioni; ID., Antonio Gramsci: l’italiano; PIETRO DANIEL OMODEO, Dante Alighieri: il «genio nazionale»; LAURA MITAROTONDO, Francesco Petrarca: l’intellettuale cosmopolita; ID., Girolamo Savonarola: il «profeta disarmato»; 120 MICHELE FILIPPINI, Niccolò Machiavelli: la «grande politica»; RENATO CAPUTO, Francesco Guicciardini: la cura del «particulare»; PIETRO DANIEL OMODEO, Roberto Bellarmino: il grande inquisitore; ALESSANDRO CARLUCCI, Giambattista Vico: la «filologia vivente»; ID., Alfredo Panzini: la faciloneria di un linguista; ROSALINDA RENDA, Vincenzo Cuoco: gli insegnamenti della «rivoluzione passiva»; ID., Giuseppe Mazzini: l’ideologo irrealista; ELEONORA FORENZA, Ugo Foscolo, icona della retorica nazionale; JOLE SILVIA IMBORNONE, Alessandro Manzoni: paternalismo cattolico e «bonarietà ironica»; ID., Antonio Bresciani: il gesuita reazionario; ID., Giovanni Pascoli: casto socialista e «colonialista di programma»; ID., Luigi Pirandello: un «ardito di teatro»; DANILO RUGGIERI, Vincenzo Gioberti: il clericale «giacobino»; ID., Antonio Salandra: un epigono della borghesia liberale; DOMENICO MEZZINA, Carlo Cattaneo: il federalista democratico; ID., Giovanni Verga: un freddo sguardo sul popolo; ID., Alfredo Oriani: l’intellettuale di provincia; GIANFRANCO RAGONA, Giuseppe Garibaldi: un rivoluzionario al servizio dei moderati; ID., Achille Loria: pietà per la sua scienza; SALVATORE PRINZI, Camillo Cavour: il «grande statista»; ALESSANDRO ERRICO, Giuseppe Verdi: il «nazionale-popolare» in musica; VITO SANTORO, Francesco De Sanctis: letterato e «uomo di Stato»; ID., Giovanni Papini: «fabbricatore di luoghi comuni rovesciati»; ID., Mario Missiroli: il brillante «misirizzi»; ID., Curzio Malaparte: il camaleonte snob; MARCO ALBELTARO, Francesco Crispi: un giacobino «deteriore»; GESUALDO MAFFIA, Carlo Pisacane: il capo militare rivoluzionario; ANTONELLA AGOSTINO, Vittorio Emanuele II: l’idea del Risorgimento; ID., Giosuè [sic, ma Giosue] Carducci: tradizione classica e germi della reazione; ID., Gabriele D’Annunzio: un fenomeno sociale; DUCCIO CHIAPELLO, Cesare Lombroso: salvare l’uomo, ma non la sua «scienza»; GIOVANNA SAVANT, Giovanni Giolitti: un «Machiavelli in sessantaquattresimo»; ID., Luigi Einaudi: dell’utopia liberale; FRANCESCA CHIAROTTO, Antonio Labriola: scienziato del materialismo storico; ID., Gaetano Mosca: un liberale dilettante; ID., Filippo Tommaso Marinetti: un geniale pagliaccio; GIACOMO TARASCIO, Giustino Fortunato: meridionalista conservatore, ma illuminato; LUCIANA ALIAGA, Vilfredo Pareto: il più leale degli avversari; LEONARDO POMPEO D’ALESSANDRO, Luigi Cadorna: da Caporetto al 121 caporettismo; ID., Benito Mussolini: il capopopolo; ALEXANDER HÖBEL, Filippo Turati: il lorianismo in politica; ID., Giacinto Menotti Serrati: l’onesto massimalista; CHIARA META, Benedetto Croce: la sfida per l’egemonia; FRANCESCO ALTAMURA, Francesco Saverio Nitti: il fallimento della classe politica liberale; ANTONIA LOVECCHIO, Gaetano Salvemini: i limiti dell’antigiolittismo; YURI BRUNELLO, Emma Gramatica: l’attrice-poetessa fuori del mercato; MANUELA AUSILIO, Giovanni Gentile: «dignità dello spirito» e «gladiatorismo gaglioffo»; ALESSANDRO MAURINI, Giuseppe Prezzolini: l’intellettuale che non prende parte; LUDOVICO DE LUTIIS, Piero Gobetti: liberale, ma rivoluzionario. Seguono: Dizionario biografico; Indice dei nomi; Notizie sugli autori.] ANNA MALERBA, Per Tonino Guerra. Amicizia d’intenti, “l’immaginazione”, San Cesario di Lecce, n. 269, maggio-giugno 2012, pp. 22-23 PRIMO LEVI, Se questo è un uomo, Edizione commentata a cura di Alberto Cavaglion, Indici a cura di Daniela Muraca, Torino, Einaudi, Centro Internazionale di Studi Primo Levi, 2012 (€ 20,00) C’era una volta il professore. L’identità del docente liceale e i cambiamenti intervenuti negli ultimi decenni del secolo scorso, a cura di Michela Maiocchi e Gianfranco Pescia, Liceo cantonale di Lugano - Centro didattico cantonale, collana Scuola e territorio, 2012 (frs. 20,00) [Pubblicato per il 160 anni del Liceo cantonale di Lugano, il volume è stato presentato nell’Aula Magna dello stesso Liceo il 19 novembre 2012. Contiene i testi di: GIAMPAOLO CEREGHETTI, Presentazione; FABIO CAMPONOVO, L’identità professionale del docente in una scuola che cambia; MICHELA MAIOCCHI e GIANFRANCO PESCIA, Nota al testo; GIANCARLO REGGI, Il mestiere di professore liceale, fra tradizione e riforme; PAOLO FARINA e FABIO SOLDINI, L’esperienza della direzione collegiale (1974-1990); LINA BERTOLA, «Ma soressa, non abbiamo tempo per pensare…»; BIANCAMARIA TRAVI, Quanto guadagnava Manzoni? Aveva ragione Leopardi?; LAURA DONATI, «A scuola in pantaloni»; GIOVANNI ORELLI, «Tempo dell’orologio e 122 tempo della mente-cuore»; SILVANO GILARDONI, 1971-1974. Tre anni della mia vita di insegnante; JOHN HODGSON, «Inglesi inaffidabili»; ARMAND D’AURIA, Da Port-Saïd a Lugano: il piacere di insegnare; ALESSANDRO LEPORI, Scuola e società civile; GIANFRANCO PESCIA, «Il piacere di quasi vederLa durante la di Lei assenza». Ventisette fotografie di luoghi e persone [: di questo contributo, cfr. in questo numero di “Cartevive”, alle pp. 141-142, indicazioni più dettagliate]; MARCO LEIDI, Dal piccolo olimpo culturale alla ‘scuola di massa’: studente e insegnante al Liceo di Lugano; GIOVANNI ZAMBONI, Cinquant’anni dopo; LUIGI QUADRANTI, Pensieri sparsi sulla musica nelle scuole e mia esperienza; ATHOS SIMONETTI, L’uomo dell’ecologia e l’uomo della storia: trasformazioni dell’insegnamento della geografia; ID., «Porzioni di storia della civiltà». Autori; Crediti fotografici.] DETLEF HOLZ [GIUSEPPE MARCENARO], Uomini italiani. Una scelta di lettere, Torino, Nino Aragno Editore, 2012 (€ 12,00) [Con lo stesso pseudonimo utilizzato da Walter Benjamin nel 1936 per il suo Deutsche Menschen, apparso presso una piccola casa editrice svizzera, la Vita Nova Verlag di Lucerna, G. Marcenaro pubblica, dopo aver scorso, negli anni, vari epistolari, un’antologia di lettere in italiano, dal 1760 al 1859, di uomini e donne ormai caduti nell’oblio.] MICHEL VALENSI, Tradurre in francese le voci di Biagio Marin e Pier Paolo Pasolini, “Testo a fronte”, Milano, a. 23°, n. 46, I semestre 2012, pp. 183-197 Mercanti, falsari e paladini del duce. I diari apocrifi di Mussolini, a cura di Paolo Ferrari, “Italia contemporanea”, Milano, n. 265, IV trimestre, dicembre 2011, pp. 611-655 (€ 22,50) [Si compone di: PAOLO FERRARI, Il duce… vero o presunto. Intervista a Mimmo Franzinelli; LUCIO CEVA, Il Discorso della Corona e i falsi diari; NICOLE CICCOLO, Perizia grafico-grafologica; Appendice documentaria.] Per ricordare Bruno Nardi, a cura di Laura Simoni Varanini, Firenze, Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, Carte e 123 carteggi. Gli archivi della Fondazione Ezio Franceschini n.15, 2010 (s.i. di prezzo) [Dopo la Premessa di Maurizio Marchetti e Nicola Fantozzi e l’Introduzione di Laura Simoni Varanini, il volume si divide in due parti. Parte prima. Bruno Nardi a Pescia. Il carteggio con Giuseppe Prezzolini. Atti dell’incontro di Pescia, del 11 maggio 2007 per la presentazione del volume a cura di Laura Simoni Varanini (Sismel Edizioni del Galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, Firenze 2005): GIANCARLO BRESCHI, Bruno Nardi secondo Laura Simoni Varanini; GIOVANNI DE VIVO, Una testimonianza; PIERGIUSEPPE SCARDIGLI, Il mio Bruno Nardi; AMLETO SPICCIANI, Bruno Nardi a Pescia; Parte seconda. Documenti e studi per il profilo di Bruno Nardi storico della filosofia: TULLIO GREGORY, Bruno Nardi, storico della filosofia. Uno sguardo d’insieme. Relazione di chiusura al Convegno di Pescia, 1984; CESARE VASOLI, Bruno Nardi studioso del Rinascimento. Relazione al Convegno di Altopascio e intervento alla Tavola Rotonda conclusiva, 1981; GIANFRANCO FIORAVANTI, Bruno Nardi e l’Averroismo. Intervento al Convegno di Altopascio, 1981. Indice dei nomi.] Das Österreich der dreißiger Jahre und seine Stellung in Europa. Materialien der internationalen Tagung in Neapel, Salerno und Taurasi (5.-8. Juni 2007), Francesco Saverio Festa, Erich Fröschl, Tommaso La Rocca, Luigi Parente, Giusi Zanasi (Hrsg.), [Übersetzung aus dem Italienischen von Christine Stazio-Feindt und Klaus Neundlinger], Frankfurt am Main, Peter Lang, 2012 [€ 82,10] [Atti del convegno internazionale L’Austria degli anni Trenta dinanzi all’Europa organizzato dall’Università L’Orientale di Napoli e dall’Università di Salerno dal 5 all’8 giugno 2007, pubblicati unicamente in traduzione tedesca. Contengono: Vorwort der Herausgeber; CHRISTIAN BERLAKOVITS, Geleitwort; LUIGI PARENTE, Gründe für eine Tagung: Eine Einführung. Geschichte: GERHARD BOTZ, Friedrich Heers Österreich- und Europa-Identitäten. Zur Ideengeschichte der langen Dreißigerjahre Österreichs (1933-1983); GÉRARD GRELLE, Entstehung und Theorien der österreichischen Nation: Ernst Karl Winter und Alfred Klahr; PETRA HERCZEG, Zwischen Aufklärung und Aufdeckung. Die Bedeutung der Sozialreportage in der österreichischen Zwischenkriegszeit; 124 PIER LUIGI ORSI, Otto Bauer und die Russische Revolution; PAUL PASTEUR, Der Ständestaat, ein autoritärer Staat wie die anderen oder ein Modell?; MARGHERITA PLATANIA, Von der Pariser Kommune zur Wiener Kommune; DEREK WEBER, Sonderfall Österreich. Warum die österreichische Wirtschaftspolitik nach 1931 auf entschiedene Maßnahmen zur Bekämpfung der ökonomischen Krise verzichtete und warum dieser restriktive Kurs in eine Diktatur mündete. Literatur: GIUSI ZANASI, Vorwort; JÜRGEN DOLL, Die Entwicklung eines demokratischen Österreich-Bewusstseins im Wiener Kleinkunsttheater der dreißiger Jahre; GABRIELLA D’ONGHIA, Karl Kraus: das Schweigen; PAOLA GHERI, Mystizismus und “österreichische Eigenart” in Paula Ludwigs “Dem dunklen Gott. Ein Jahresgedicht der Liebe”; FRANZ HAAS, Robert Musil, die Politik und Der Mann ohne Eigenschaften; KARL MÜLLER, Eine Zeit “ohne Ordnungsbegriffe”? Die literarische Antimoderne nach 1918 – ein Fallbeispiel: Hugo von Hoffmansthals Programmstück der Salzburger Festspiele und die “Konservative Revolution”; ALESSANDRA SCHININÀ, Zwischen Engagement und Ironie. Die “Ausnahme” Jura Soyfer. Philosophie, Theorie, Kunst: LAURA BAZZICALUPO, Logik und Wirklichkeit: Kelsen im Wien der Jahrhundertwende; ROBERTA GIMIGLIANO, Sozialismus und Bürokratie. Ein Wiener Vortrag Max Webers; ENRICA LISCIANI PETRINI, “Der Weg zur neuen Musik”; FLAVIA MONCERI, Alfred Schütz und Felix Kaufmann: Von den Geisteswissenschaften zu den Sozialwissenschaften; ALFRED PFABIGAN, Das “Rote Wien” als architektonisches Manifest des Austromarxismus; MICHELE RANCHETTI, Wittgensteins Schriften, Wittgensteins Absichten. Auf der Suche nach einer neuen Auslegung; LUCA SCAFOGLIO, Kritische Theorie und Judenfrage. Die Frankfurter Antisemitismus-Debatte (19381944); GRAZIELLA SPAMPINATO, Der nackte Geist. Die Stilkritik von Leo Spitzer im Italien der dreißiger Jahre; GERALD STIEG, Die Macht des Gegenbildes. Elias Canetti und Thomas Hobbes. Philosophie und Politik: DARIO ANTISERI, Friedrich August von Hayek und die Aufgabe der theoretischen Sozialwissenschaften; ERWIN BADER, Die österreichischen Christlichsozialen in der Zwischenkriegszeit zwischen rechts und links; RAIMONDO CUBEDDU, Die Entstehungsgeschichte des Austroliberalismus im Wien der 30er Jahre; MARCELLA D’ABBIERO, Ein Weg in die Freiheit. Der Austromarxismus und die Psychoanalyse; FRANCESCO SAVERIO FESTA, Bourgeoisie, Sozialismus und Weltanschauung; TOMMASO LA 125 ROCCA, Die Religionsfrage im Austromarxismus; NICOLAO MERKER, Was bleibt vom Austromarxismus?; ARNO MÜNSTER, Max Adler zwischen Kant und Marx; SILVIA SINISCALCHI, Mitteleuropa in der Geopolitik von Karl Haushofer; ANGELO MARIA VITALE, Das politische Denken Ignaz Seipels zwischen Scholastik und Korporativismus. Zeitzeugnisse: ERICH FRÖSCHL, Pepper & Salt für Österreichs reaktionäre Nachkriegsgesellschaft. Ein Nachhall des Austromarxismus in die Zweite Republik. Anmerkungen zu Hugo Peppers Volksbildungsarbeit; THERESIA LAUBICHLER, Margarete Dostal: ein Leben für Aufklärung und kritische Bildung als Vermächtnis einer Kindheit und Jugend in der Zwischekriegszeit. Round-Table: Österreich und Europa: Dario Antiseri, Giorgio Bouchard, Biagio De Giovanni, Leonardo Paggi, Ugo Perone, Mario Tronti, Francesco Saverio Festa. Personenregister; Autorinnen und Autoren; Fotonachweis.] GENNARO CESARO, Tra le pieghe della biografia. Le occasioni napoletane di Giovanni Papini: gli editori Ricciardi e Casella, “Nuova Antologia”, a. 147°, fasc. 2263, luglio-settembre 2012, pp. [366]-368 [Nell’articolo sono pubblicate 2 lettere inedite di Giovanni Papini: a Riccardo Ricciardi del 30.03.1907, e a Gaspare Casella del 18.04.1930.] CARLO PICCARDI, Dialogo tra campagna e città: la Radio della Svizzera italiana all’origine (I), “Bollettino Storico della Svizzera Italiana”, Bellinzona, Serie nona, vol. CXV, fasc. I, 2012, pp. 11-33 Le interviste impossibili. Ottantadue incontri d’autore messi in onda da Radio Rai (1974-1975), Edizione integrale a cura di Lorenzo Pavolini, Con una «Intervista sulle Interviste» a Andrea Camilleri, Roma, Via Asiago 10 - Radio Rai e Donzelli editore - Twilight Music, 2006, con 2 CD (€ 55,00) [Cofanetto contenente 1 volume (con 82 interviste) e 2 CD-audio (con 7 registrazioni originali). Il volume raccoglie i testi di: LORENZO PAVOLINI, Introduzione; In souplesse. Intervista sulle Interviste impossibili a Andrea Camilleri; L. P., Nota ai testi. Le interviste impossibili sono riportate nel volume non in ordine cronologico di messa in onda ma di nascita dei personaggi intervistati; noi qui invece le indichiamo in ordine alfabetico 126 degli intervistatori con, tra parentesi, i personaggi “incontrati”; un asterisco posto dopo il nome dei personaggi sta a significare che in uno dei 2 CD ne esiste la registrazione: Alberto Arbasino (17. Nerone; 65. Ludwig II di Baviera; 69. Oscar Wilde; 70. Giovanni Pascoli; 72. Giacomo Puccini; 74. Gabriele D’Annunzio); Maria Luisa Astaldi (37. Jonathan Swift ); Maria Bellonci (33. Lucrezia Borgia); Italo Calvino (1. l’uomo di Neanderthal*; 31. Montezuma.); Andrea Camilleri (3. Stesicoro; 25. Federico II di Svevia); Fabio Carpi (7. Ippocrate; 12. Bruto; 47. Napoleone Bonaparte; 55. Gustave Flaubert; 82. Zelda Fitzgerald); Carlo Castellaneta (46. Maximilien Robespierre; 80. Pablo Picasso); Giulio Cattaneo (76. Vittorio Emanuele II); Guido Ceronetti (21. Attila*; 48. George Stephenson; 53. Pellegrino Artusi; 73. i fratelli Lumière; 77. Jack lo Squartatore*); Oreste Del Buono (56. Fëdor Dostoevskij*; 61. Leopold von Sacher-Masoch); Umberto Eco (4. Pitagora; 5. Muzio Scevola; 8. Erostrato; 10. Attilio Regolo; 28. Beatrice*; 38. Pietro Micca; 39. Denis Diderot); Gaio Fratini (49. Silvio Pellico); Raffaele La Capria (18. Tacito); Mario Landi (79. Mata Hari); Luigi Malerba (9. Epicuro; 16. Plinio il Vecchio; 20. Eliogabalo); Giorgio Manganelli (2. Tutankhamon; 14. Fedro; 23. il Califfo di Baghdad; 24. re Desiderio; 26. Marco Polo; 34. Nostradamus; 40. Giacomo Casanova; 51 Charles Dickens; 66. Edmondo De Amicis; 67. Antoni Gaudì; 68. Eusapia Paladino; 75. Leopoldo Fregoli*); Paolo Portoghesi (35. Gian Lorenzo Bernini; 36. Francesco Borromini); Giorgio Prosperi (50. Carlo Alberto; 62. Giovanni Verga); Raul Radice (58 Francesco Giuseppe); Nelo Risi (43. Jean-Paul Marat; 59. Lewis Carroll; 60. Giosue Carducci; 64. la signora Tolstoj); Aldo Rosselli (81. David Herbert Lawrence); Renzo Rosso (22. Procopio di Cesarea); Nello Saito (42. Rudolph Erich Raspe); Edoardo Sanguineti (6. Socrate; 27. Francesca da Rimini*; 44. Vincenzo Monti; 71. Sigmund Freud); Luigi Santucci (13. Cleopatra; 15. Ponzio Pilato; 30. Giovanna d’Arco; 32. Niccolò Copernico; 45. Wolfgang Amadeus Mozart); Leonardo Sciascia (63. Maria Sofia regina di Napoli); Vittorio Sermonti (11. Giulio Cesare; 19. Marco Aurelio; 52. Otto von Bismarck ; 54. Vittorio Emanuele II); Umberto Simonetta (29. Guglielmo Tell); Maria Luisa Spaziani (41. Caterina di Russia); Luigi Squarzina (57. Dante Gabriel Rossetti; 78. Linda Murri). Parte di queste interviste furono pubblicate già nel 1975 presso l’editore Bompiani. Il CD 1 contiene: 1. Italo Calvino incontra l’uomo di Neanderthal, voci di Paolo Bonacelli e 127 Vittorio Sermonti, regia di Vittorio Sermonti (25’14’’); 2. Guido Ceronetti incontra Attila, voce di Carmelo Bene, Regia di Sandro Sequi (21’30’’); 3. Edoardo Sanguineti incontra Francesca da Rimini, voce di Laura Betti, regia di Andrea Camilleri (15’); 4. Umberto Eco incontra Beatrice, voce di Isabella Del Bianco, regia di Andrea Camilleri (16’36’’). Il CD 2 contiene: 5. Giorgio Manganelli incontra Fregoli, voce di Paolo Poli, regia di Vittorio Sermonti (19’27’’); 6. Oreste Del Buono incontra Dostoevskij, voce di Carmelo Bene, regia di Vittorio Sermonti (22’13); 7. Guido Ceronetti incontra Jack lo Squartatore, voci di Carmelo Bene, Adriana Asti e Maurizio Gueli, regia di Sandro Sequi (29’).] ALBERTO SIGNORINI, Il socialismo come «volontà di potenza» nel pensiero di Giuseppe Rensi, “Nuova Antologia”, Firenze, a. 147°, fasc. 2263, luglio-settembre 2012, pp.[139]-154 Rainer Maria Rilke, [a cura di Franziska Kolp in collaborazione con Benedikt Tremp], “Quarto”, rivista dell’Archivio Svizzero di Letteratura, n.35, settembre 2012 (frs. 15,00) [Numero monografico dedicato al poeta Rainer Maria Rilke, di cui l’Archivio svizzero di letteratura custodisce un cospicuo fondo, il cosiddetto Schweizerisches Rilke-Archiv, donato nel 1951 da Nanny Wunderly-Volkart. A questo Fondo si è aggiunta a metà degli anni ’90 una seconda importante collezione Rilke, la collezione di Cornelius Ouwehand. Editoriale di FRANZISKA KOLP; Leben heißt es und genießen. Ein Gedicht des fünfzehnjährigen René Rilke; IRMGARD M. WIRTZ, Zur lyrischen Gestalt von Rilkes Aufzeichnungen des Malte Laurids Brigge; ERICH UNGLAUB, Ein Blick in diskrete Netzwerke: Rilkes Adressen; THOMAS RICHTER, «in diesem allgemeinen Land». Zu einer Äusserung Rilkes über sein Bild der Schweiz im Sommer 1919; RÄTUS LUCK, Keineswegs nach der Schablone. Zu Rilkes Briefen und Briefrhetorik; FRANZISKA KOLP, Das Schweizerische Rilke-Archiv; AUGUST STAHL, «Genug, genug, mit allen Anthologieen». Rilke und die «vaterländischen Titel» Fritz Adolf Hünichs; CHRISTINA VOGEL, «Sous le charme de sa grâce». Rilke und Valéry begegnen und erinnern sich; CURDIN EBNETER, Le souvenir de Rilke dans les écrits de Geneviève de Monferrand; ANNA STÜSSI, «Und er betont denselben Wortlauf anders». 128 Hohl liest Rilke; RENZO CADUFF, «Un avvicinarsi alla perfezione». Remo Fasani Traduttore di Rilke.] CAMILLO SBARBARO, Lettere a Giorgio Caproni, 1956-1967, a cura di Antonella Padovani Soldini, Genova, Edizioni San Marco dei Giustiniani, Fondazione Giorgio e Lilli Devoto, Quaderni sbarbariani n.5, 2010 (s.i. di prezzo) [Le 48 missive di Sbarbaro e le 3 di Caproni sono conservate nel Fondo Giorgio Caproni dell’Archivio Contemporaneo ‘Alessandro Bonsanti’ del Gabinetto G. P. Vieusseux di Firenze, tranne 2 missive di Caproni che provengono dall’archivio privato Adelina Donaver Guerrini di Genova.] VANNI SCHEIWILLER, Una lunga e burrascosa amicizia, “Nuova Antologia”, a. 147°, fasc. 2262, aprile-giugno 2012, pp. 115-120 [Vengono riprodotti due testi rari di Vanni Scheiwiller per due volumetti di Annalisa Cima, Tempo predatore, All’insegna del pesce d’oro, 1997, e Poesie/Poems pubblicato nella collana Aquario, All’insegna del pesce d’oro, 1999.] Un Amabile Intenditore. Omaggio a Leonardo Sciascia. Ritratto e testo di Giuseppe Quatriglio, Milano, Associazione Amici di Leonardo Sciascia, cartella XVIII, 2012 [cartella fuori commercio, esemplare 23 su 70] [Questa cartella, pubblicata a cura di Francesco Izzo per l’Associazione degli Amici di Leonardo Sciascia, include anche uno dei dieci scatti di posa realizzati nel 1978 da Giuseppe Quatriglio a Palermo nella sede della casa editrice Sellerio.] “Todomodo”, Rivista internazionale di studi sciasciani, A Journal of Sciascia Studies, Firenze, Leo S. Olschki Editore, Amici di Leonardo Sciascia, a. II, 2012, con una incisione a tiratura limitata de L’albero della civetta, ex libris opera di CARLA HORAT, VIII / X [€ 150,00] [Il numero annuale della rivista fondata da Francesco Izzo è dedicato in particolare a Il giorno della civetta. Questi i contributi: MARK CHU, Editoriale. Del lavoro fatto e da fare. Rassegna/Review Essays. Leonardo Sciascia Colloquia, II. 1961-2011 Mezzo secolo con Il giorno 129 della civetta: MARK CHU, Introduzione; RENATO ALBIERO, Apertura dei lavori; CLAUDE AMBROISE, Il significante ‘modello’; PAOLO SQUILLACIOTI, Storia di un’autocensura. La vicenda redazionale de Il giorno della civetta; VALTER VECELLIO, Il giorno della civetta tra cronaca e metafora; CLAUDE AMBROISE, Brevi riflessioni in margine alla traduzione francese de Il giorno della civetta; LEONARDA TRAPASSI, El día de la lechuza: percorsi traduttivi del romanzo; JOSEPH FARRELL, Il sogno e l’incubo: Sciascia e il giallo anglofono; IVAN PUPO, Il giorno della civetta a teatro; FRANCESCA CAPUTO, Silenzi e dialoghi ne Il giorno della civetta; ANGELA BIANCA SAPONARI, La realtà trasfigurata ne Il giorno della civetta di Damiano Damiani; VELANIA LA MENDOLA, «Un libro che affronta un vivo, tragico problema». Il giorno della civetta nelle carte Einaudi; MARCO BELPOLITI, Cover story della Civetta; Il Dono/The Gift: GIORGIO FORATTINI, [vignetta caricaturale con nota]; Letture/Readings: MASSIMO MALUCELLI, Interpretare storie: (anche) quelle di Leonardo Sciascia; Studi e Richerche/Studies and Research: ALBERTO GELMI, Sollevare la verità alla superficie: un itinerario sciasciano; EUCLIDE LO GIUDICE, In margine a Stendhal e la Sicilia; DAVIDE MESSINA, Sciascia e la Sicilia come metafora continuata; ALESSIO PIRAS, Oltre la cronaca: «L’affaire Moro» tra storia e letteratura; Persi e Ritrovati/Lost & Found: LEONARDO SCIASCIA, L’«Ulisse» di Joyce; DARAGH O’CONNELL, «Tizzone d’inferno»: Sciascia on Joyce; VITTORIO FAGONE, Di Sciascia e dello scrivere per immagini. Conversazione con Francesco Izzo; GIOVANNA LOMBARDO, Sciascia e Nadeau. Di amicizia, agenti letterari e passioni mai spente; ALBERTINA FONTANA, FRANCO TARONI, «…un’analisi così acuta»; Contraddisse e si contraddisse/Discussions. Le porte del Duomo di Orvieto: SALVATORE FERLITA, L’affaire Greco, ossia le porte contestate del Duomo di Orvieto; ANTONELLA GRECO, Le Porte in faccia; CLAUDIO GAMBA, Una scelta tecnica; Biblioteca Digitale Sciascia (BiDiS): MARK CHU, Il progetto BiDiS: la visione, gli obiettivi, le sfide; GIORGIO GUZZETTA, Ripensare Sciascia attraverso il digitale: ipotesi di lavoro per il progetto BiDiS; IVAN PUPO, Quel che resta de «L’Ora»; Iconografia/Iconography: GIOVANNA LOMBARDO, La civetta illustrata. Divagazioni grafico-editoriali intorno alle copertine de Il giorno della civetta; LAVINIA SPALANCA, L’occhio 130 rivelatore. Iconologia ed ermeneutica dello sguardo in Leonardo Sciascia; Allegato/Supplements: CD-audiolibro LEONARDO SCIASCIA, Il giorno della civetta, lettura di Massimo Malucelli, con due interventi di Claude Ambroise.] VITTORIO SERENI, Poesie, un’antologia per la scuola a cura di Dante Isella e Clelia Martignoni, Luino, Edizioni Nastro & Nastro, 1993 (s.i. di prezzo) RAFFAELLA CASTAGNOLA ROSSINI, Incontri di spiriti liberi. Amicizie, relazioni professionali e iniziative editoriali di Silone in Svizzera, Manduria-Bari-Roma, Piero Lacaita Editore, Società e Cultura n. 36, 2004 (€ 15,00) [Introduzione. Il gioco delle parti: immagini pubbliche e private; Rapporti d’amicizia e di lavoro con l’editore Oprecht; Le recensioni di Carl Seelig; Scambi d’opinione con Humm; Testimonianze ticinesi; Utopia e realtà: l’avventura delle Nuove Edizioni di Capolago; Un’edizione a puntate di “Pane e Vino”; Catalogo delle Nuove Edizioni di Capolago. Bibliografia, Elenco dei Fondi. Indice dei nomi.] GUIDO PEDROLI, Il socialismo nella Svizzera italiana (1880-1922), introduzione di Romano Broggini, postfazione di Bruno Strozzi, Locarno, Armando Dadò Editore, Il laboratorio n. 11, 2004 [frs. 24,00] ARDENGO SOFFICI, L’Europa in Toscana, a cura di Luigi Cavallo, Firenze, Edifir Edizioni Firenze, 2012 (€ 20,00) [Catalogo della mostra tenuta al Museo Soffici di Poggio a Caiano dal 13 ottobre 2012 al 27 gennaio 2013. Il volume comprende anche i contributi seguenti, con traduzione inglese per ognuno: LUIGI CAVALLO, Ardengo Soffici. L’Europa in Toscana; MARIO RICHTER, L’Europa in Toscana. La Francia dal Marzocco a Lacerba; MATTEO BIANCHI, 1901-1905. Lo stile delle vignette parigine di Ardengo Soffici; GIULIA BALLERINI, 1910. Soffici di nuovo a Parigi: «una corsa attraverso il mondo dell’impressionismo»; MARCO MORETTI, La campagna per Medardo Rosso; ELENA PONTIGGIA, 1913-1914. L’Europa di Soffici; ORETTA NICOLINI, Nota biografica. In mostra. Opere originali e documenti a stampa. Ingresso (1900-1905); Primo 131 movimento (1906-1910); Secondo movimento (1911-1912); Terzo movimento (1913-1918 e oltre). LUIGI CORSETTI, Sunto bibliografico.] «Un mondo di coscienza e di libertà». L’impegno di Giani Stuparich (1891-1961), Mostra documentaria 16 dicembre 2010 - 31 gennaio 2011, [Quaderno a cura di Anna Storti e Elvio Guagnini], Trieste, “I Quaderni dell’Archivio” 17, Tipografia Alabarda snc Trieste per conto dell’Archivio e Centro di Documentazione della Cultura Regionale, 2010 (s.i. prezzo) [La mostra, visibile nella Sala delle Esposizioni della Biblioteca Statale di Trieste, era allestita da Gianni Cimador, Giusy Criscione, Archimede Crozzoli, Maria Angela Fantini, Wautrand Fischer, Elvio Guagnini, e Anna Storti. Questo Quaderno n. 17 contiene i testi di: ELVIO GUAGNINI, Un’introduzione. Sull’eredità di Stuparich; ANNA STORTI, Come lavorava Stuparich. Riflessioni su un titolo; GIUSY CRISCIONE, Stuparich nonno; GIOVANNA STUPARICH CRISCIONE, Stuparich insegnante – maestro di vita; FABIO TODERO, Della guerra e della morte. Giani Stuparich scrittore della Grande Guerra; RENATE LUNZER, L’Europa non realizzata di Giani Stuparich; MARCELLA DE GREGORIIS, Una collaborazione dimenticata di Stuparich alla radio, con la riproduzione dal dattiloscritto (2 cartelle e qualche riga) di una delle “lettere da Trieste” scritte per la Rai: GIANI STUPARICH, «(20 nov. 1951) / Lettera da Trieste»; GIANI STUPARICH, La scuola è tradizione? (Una risposta): questo articolo del 1914 – ritrovato tra le carte dello scrittore nell’Archivio e Centro di Documentazione della Cultura Regionale presso l’Università di Trieste – è risposta a uno precedente, di Scipio Slataper, uscito sulla “Voce degli insegnanti” il 20 giugno 1914, col titolo La scuola è tradizione, e non figura nelle bibliografie delle opere di Stuparich.] CARLO MISSAGLIA, La vita errabonda del dandy che morì a Capri, “L’Isola”, Periodico [in rete] di Capri e Anacapri, dell’isola e delle costiere, Napoli, n. 51, maggio 2010 [Articolo su Giuseppe Vannicola, tratto da www.lisolaweb.com] 132 Nuovi libri, nuove edizioni, ristampe, vecchie e nuove traduzioni e altro riguardante l’AP della BCLu Fondo Prezzolini GIOVANNI ANSALDO, Anni freddi. Diari 1946-1950, Bologna, Il Mulino, Storia / memoria, 2003 (€ 26,00) [Il volume riporta trascritti anche 4 pezzi epistolari dall’ancora inedito carteggio Ansaldo-Prezzolini: ossia, integralmente, 1 lettera di Ansaldo del 27.02.1949 a Prezzolini (n. 16 del fasc. Ansaldo, Fondo Prezzolini), alle pp. 455-458, e, dalle Nuove accessioni del Fondo Prezzolini, 3 lettere di Prezzolini a Ansaldo: un brano dalla lettera del 26.07.1948, a p. 236; un brano dalla lettera del 26.09.1949, a p. 352; e per intero la lettera del 28.12.1949, alle pp. 394-396.] Focus: Giuseppe Prezzolini, l’Antitaliano, “Terra Insubre”, a.XVII, n.61, I trimestre 2012, pp.43-68 [PAOLO MATHLOUTHI, Prezzolini, testimone scomodo; ALESSANDRA COLLA, Giuseppe Prezzolini: una vita di carta; PAOLO MATHLOUTHI, Prezzolini, esule per vocazione; QUIRINO PRINCIPE, Cristo o Machiavelli? Prezzolini tra religione e politica. Le immagini a corredo dei testi provengono per la quasi totalità dalla Donazione Giuliano Prezzolini del Fondo Prezzolini di Lugano.] ANTONIO CASTRONUOVO, Il temperino dell’eutanasia. Giuseppe Prezzolini, in ID., Ombre del Novecento, Imola, Editrice La Mandragora, collana Autografi n. 7, 2002, pp. 91-96 SARA PALMOLELLA, Alberto Colini: il futurista maiolatese, “L’Ippogrifo”, Jesi (Ancona), Giornalino del Liceo Classico V. Emanuele II, a. 24, n.1, aprile 2008, p. 16 (in fotocopia) [Lo scrittore futurista Alberto Colini (1881-1953) di Maiolati Spontini (Ancona) – noto anche con lo pseudonimo di Fausto Contadino – visse per un periodo a Fiesole e a Firenze entrando in contatto con i letterati del tempo. Le sue prime frequentazioni iniziano con Boccioni e arrivano fino a Benedetto Croce, passando per Gobetti, Papini, e Prezzolini.] 133 SIMONA URSO, Margherita Sarfatti. Dal mito del Dux al mito americano, Venezia, Marsilio Editori, Saggi, 2003 [€ 15,00] [Proveniente dal nostro Fondo Prezzolini, nel volume figura, a p. 80, parzialmente pubblicata, una lettera (n. 2) di Margherita Sarfatti a Prezzolini del 20 marzo 1909. Altri 8 pezzi epistolari di M. Sarfatti a Prezzolini, sempre dal fascicolo M. Sarfatti del FP sono citati: alle pp. 79-80 la lettera (n. 1) del 14 gennaio [non: febbraio] 1909; a p. 80 la cartolina postale (n. 3) del 23 maggio 1910; a p. 81 la c. post. (n. 11) del 10 [non: 12] febbraio 1912; a p. 82 la c. ill. (n. 15) del 3 [non 5] maggio 1913 e la c. post. (n. 16) del 3 giugno 1913; a p. 85 la c. post. (n. 18) del 31 luglio [non: agosto] 1913, la c. post. (n. 19) del 4 agosto [non: senza data] 1913, e la lettera (n. 21) del 20 settembre 1913.] Fondo Flaiano MARCELLO CURCI, Il Paese critico in Fatta e disfatta. L’identità nazionale ricomposta in 150 romanzi e racconti dell’Italia fatta e da farsi, “La Capitanata”, Foggia, a. XLIX, n. 26, dicembre 2011, p. 186 [Di Ennio Flaiano è considerato il romanzo Tempo di uccidere.] GINO RUOZZI, Ennio Flaiano, una verità personale, Roma, Carocci editore, Sfere n. 75, 2012 (€ 25,00) [Il volume – che contiene, oltre a Cronologia della vita e delle opere, Bibliografia, e Indice dei nomi, i 10 capitoli: La società del caffè - La forza del caso - Marziani e terrestri - Constatazioni disarmate - La più darwiniana delle arti - Fondali di carta - L’impotente epigramma - Metamorfosi e doppio - Mostri quotidiani - Un cronista – è stato presentato anche a Lugano, grazie all’interessamento dell’avv. Mario Postizzi e in collaborazione col Fondo Flaiano della Biblioteca cantonale di Lugano, esattamente nel giorno del 40° anniversario della scomparsa di Ennio Flaiano (1910-1972). Il 20 novembre 2012, infatti, presso lo Spazio inBSI a Lugano in Via Magatti 2, introdotti da Marco Baggiolini (presidente della Fondazione del Centenario della Banca della Svizzera italiana), sono intervenuti Morando Morandini, Anna Longoni, Carlo Ossola, e l’autore del libro, Gino Ruozzi. La 134 serata è stata alternata da letture di testi di Ennio Flaiano dalla viva voce dell’attrice Paola Roman.] Fondo Ceronetti GUIDO CERONETTI, Aforisma, galligrafia d’orio, Osnago, Edizioni Pulcino Elefante, 2011 (giugno), edizione 8310 [fuori commercio] [Con un aforisma firmato da il Filosofo Ignoto, incipit: «Gli artisti senza angoscia»; in copertina inciso un cuore umano.] GUIDO CERONETTI, Aforisma, galligrafia d’orio, Osnago, Edizioni Pulcino Elefante, 2011 (giugno), edizione 8311 [fuori commercio] [Con un aforisma firmato da il Filosofo Ignoto, incipit: «È più facile accettare»; in copertina incisa una lampadina.] FILOSOFO IGNOTO, aforismi, disegno di John Giallo, Osnago, Edizioni Pulcino Elefante, 2011 (settembre), edizione 8398 [fuori commercio] [Sono qui riuniti i due aforismi inclusi nei due librini sopracitati: «Gli artisti senza angoscia» e «È più facile accettare». IL GUIDO CERONETTI, Galassia Ceronetti. Girolomoni, l’uomo che sussurrava all’Alce Nero, “Mediterraneo dossier”, Isola del Piano (Pesaro Urbino), n. 39, estate 2012, pp. 6-7 [Articolo in ricordo di Gino Girolomoni, nato nel 1946 e scomparso improvvisamente il 16 marzo 2012, pubblicato su “La Stampa” del 28 marzo 2012 e qui ripreso. Praticamente l’intero numero di “Mediterraneo dossier” è dedicato al fondatore di questa rivista di agricoltura biologica e di cultura: Gino Girolomoni. Il passaggio di un uomo straordinario, cui hanno trovato spazio, insieme a quello di Guido Ceronetti, intercalati da testi dello stesso Gino Girolomoni, i contributi di: Giovanni Battista Girolomoni, Wendell Berry (trad. da Giannozzo Pucci), Michele Benetti, Daniele Garota, Piergiorgio Cattani, Piero Stefani, Lucia Agati, Amici del Monastero di Montebello (Gabriella Caramore e Fabrizio Ciampa, Padre Alberto Simoni, Fiorenzo Fontana, Nino Santarelli, Franco Biagetti, Adriano 135 Ferroni, Maurizio Schoepflin, Carlo Balpin, Fabio Milana, Massimo e Lara Iiritano, Luciano Benini, Vittorio e Rosanna Messori, Monastero di Santa Maria delle Grazie di Sant’Angelo in Vado (Pesaro e Urbino)), Amici della cooperativa Gino Girolomoni (Luigi Pierleoni, Marco Bignardi, Francesca Severini, Natale Marcomini, Arturo De Bortoli, Yasushi Nakamura, Toru Uchida, Koji Yokoyama, Akihiko Tusji, Candida e Enzo, Fabio Banfo del Teatro dei Sensibili, Vinicio Capossela), Dario Benetti, Ivo Bertaina, Maria Silvia Caffari, Fiorella Corinaldesi. A corollario sono riportati gli articoli di cronaca di quei giorni del 2012 intitolati alla scomparsa di Gino Girolomoni: “Avvenire” (senza firma, 17 marzo), “Il Messaggero” (di Giorgio Bernardini, 17 marzo), “Il Resto del Carlino” (di Davide Eusebi, 17 marzo), “Corriere Adriatico” (di Roberto Giungi, 19 marzo), “Il nuovo amico” (di Giancarlo di Ludovico, 25 marzo), “il nuovo amico”, (di Alberto Calavalle, 25 marzo), “La circolare” (Paolo Massobrio, aprile 2012).] IL FILOSOFO IGNOTO, L’Umorista [«L’umorista vero»], grafica di Orio Galli, Osnago, Edizioni Pulcino Elefante, 2011 (ottobre), edizione 8421 [fuori commercio] GUIDO CERONETTI, Attila* - George Stephenson - Pellegrino Artusi - i fratelli Lumière - Jack lo Squartatore*, nel volume: Le interviste impossibili. Ottantadue incontri d’autore messi in onda da Radio Rai (1974-1975), edizione integrale a cura di Lorenzo Pavolini, con sette registrazioni originali in due CD-Audio [cfr. indicazione qui di seguito], Roma, Via Asiago 10 - Radio Rai e Donzelli editore Twilight Music, 2006 (vedi qui anche pp. 126-128) [Più precisamente si tratta di: 21. Guido Ceronetti incontra Attila, pp. 168-176; 48. Guido Ceronetti incontra George Stephenson, pp. 390398; 53. Guido Ceronetti incontra Pellegrino Artusi, pp. 438-446; 73. Guido Ceronetti incontra i fratelli Lumière, pp. 620-628; 77. Guido Ceronetti incontra Jack lo Squartatore, pp. 654-662. Tutte dirette da Mario Sequi, le 5 interviste impossibili di Guido Ceronetti realizzate per l’omonima trasmissione andata in onda sul Secondo Programma di Radio Rai nell’estate del 1974 e passata poi sul Programma Nazionale nella primavera del 1975. L’incontro n. 21. andò in onda il 1. luglio 136 1974, con interpreti: Attila-Carmelo Bene; il barone-Domenico Perna; la guardia-Maurizio Gueli), inaugurando il programma e dando il via al 1° ciclo di trasmissioni, seguito il 4 luglio 1974 dall’incontro n. 73., con interpreti: Augusto Lumière-Mario Scaccia; Luigi LumièreAlfredo Bianchini; 1a voce-Edda Soligo; 2a voce-Claudio Guarino; 3a voce-Evelina Gori; 4a voce-Vittorio Soncini), poi dall’incontro n. 77. del 9 luglio 1974, con interpreti: il direttore del “Times”-Maurizio Gueli; George Manganell / Jack lo Squartatore-Carmelo Bene; Lucy Nevermore / Mary Jane Kelly-Adriana Asti; l’incontro n. 53. dell’11 luglio 1974, con interprete: Artusi-Mario Scaccia, e l’incontro n. 48. del 19 luglio 1974, con interpreti: Stephenson-Mario Scaccia; il controllore-Maurizio Gueli.] [Guido Ceronetti incontra Attila. Voce di Carmelo Bene. Regia di Sandro Sequi (21’30’’) - Guido Ceronetti incontra Jack lo Squartatore. Voci di Carmelo Bene, Adriana Asti e Maurizio Gueli. Regia di Sandro Sequi (29’): registrazioni originali in due CD-audio inclusi in una custodia facente parte del cofanetto descritto sopra e alle pp. 126-128:] Le interviste impossibili. Sette registrazioni originali, Roma, Via Asiago 10 - Radio Rai e Twilight Music, 2006, CD 1, n. 2 e CD 2, n. 7 [Le registrazioni originali sono conservate nell’audioteca di Radio Rai e pubblicate da “Radio Scrigno” con il marchio “Via Asiago 10”. Il loro riversamento e restauro è stato curato da “Twilight Music”.] ANTONIO CASTRONUOVO, Elegia del sarcofobo. Guido Ceronetti, in ID., Ombre del Novecento, Imola, Editrice La Mandragora, Autografi n. 7, 2002, pp. 43-46 Guido Ceronetti e “cartevive”, in GIORGIO VEZZANI, “quellodelcantastorie”. Appunti per la storia di una rivista: Il Cantastorie, 1963-2011, vol. II, Reggio Emilia, Associazione culturale Il Treppo, Quaderni del Cantastorie n. 3, 2012, pp. 96-97 [Elenco cronologico degli articoli di o su Guido Ceronetti apparsi in “Cartevive” tra il 1995 e il 2011. Vedi qui a p. 115 l’indicazione bibliografica dei 2 volumi di Giorgio Vezzani che ha chiuso la rivista 137 “Il Cantastorie” col n. 78 del 2011: cfr. “Cartevive” n. 48, giugno 2012, p. 130.] Teatro dei Sensibili, fotografie di SANTE PREVARIN, 2 volumi, [Torino 2010: edizione rilegata fuori commercio] [Sono 2 volumi fotografici (con in totale 75 scatti in bianco e nero e a colori: 41 nel 1° volume, 34 nel 2° volume) stampati per i 40 anni di Teatro dei Sensibili (1970-2010). Il Vol. 1° contiene, a p. [3], quale presentazione, fotografia di un testo dattiloscritto di Guido Ceronetti sottoforma di lettera, senza titolo, incipit: «Gentili Signore e Signori! / ... una fulminea, per il migliore effetto, presentazione in scena di Sante Prevarin, fotografo-iconografo – succeduto a quanto già fecero per più anni Mario Monge e Giovanna Galaverna, […]». Seguono: Milano 2002, Piccolo Teatro (3 foto); Caraglio 2002 (8 foto); Teatro Regio - Torino, 2003 (4 foto); Teatro Juvarra - Torino, 2003 (10 foto); Piccolo Teatro - Milano, 2003 (6 foto); il laboratorio - Cetona, 2004 (5 foto); Cetona 2006 (5 foto). Il Vol. 2° si apre con, a p. [3], la fotografia di un ritratto a lapis di Guido Ceronetti di profilo eseguito da Sante Prevarin nel 2007, e poi: Palazzo Ducale - Genova 2006 (2 foto); Teatro Gobetti, Torino 2004 (3 foto); Scatola Magica, Piccolo Teatro, Milano 2006 (4 foto); Teatro Vittoria, Torino 2007 (2 foto); Cavallerizza Reale, Torino 2009 (10 foto); Teatro Gobetti, Torino, 2011 (11 foto); Piazza Carignano - Festival dei disperati, Torino 2011 (2 foto). I ringraziamenti e la foto di un ritratto (Ceronetti, di spalle, che cammina con l’inseparabile borsa sotto braccio) di Sante Prevarin datata 2003 chiudono il volume.] A Torino, dal 21 al 25 giugno 2011, ha avuto luogo il Festival dei Disperati ideato dal Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti. La rassegna, coordinata da Marina Ferla e Eleni Molos è stata realizzata in collaborazione con la Fondazione del Teatro Stabile di Torino, il Museo Nazionale del Cinema e il Festival delle Colline Torinesi. Faceva parte della rassegna una serata «non destinata a ripetersi», Finale di Teatro (che evoca il beckettiano Finale di Partita), a cura del Teatro dei Sensibili di Guido Ceronetti: essa si è svolta al Teatro Gobetti di Torino, il 23 giugno 2011, con Guido Ceronetti e gli attori Fabio Banfo (Dottor Astrov), Luca Mauceri (Baruk), Valeria Sacco 138 (Egeria), Eleni Molos (Dianira), Filippo Usellini (Nicolas); scene, marionette e costumi di Laura Rossi (Aquilegia). Lo spettacolo ha costituito per Guido Ceronetti un simbolico «addio al teatro». Nell’ambito della manifestazione il Museo Nazionale del Cinema aveva organizzato una significativa retrospettiva di grandi film (quali Il grido di Antonioni, L’Angelo Sterminatore di Buñuel, Viale del Tramonto di Billy Wilder, Mörder di Fritz Lang) incentrati sul tema della disperazione umana fino al 25 giugno 2011, dal titolo Cinema e disperazione. La rassegna è stata inaugurata il 21 giugno 2011, presso la Sala Tre del Cinema Massimo, proprio da Guido Ceronetti che ha presentato la proiezione di Dies irae (1943) di Carl Theodor Dreyer. Il Festival dei Disperati prevedeva inoltre, il 24 giugno 2011, una sezione dedicata al Teatro di Strada con l’esibizione a Torino, in Piazza Carignano e nelle vie limitrofe, di gruppi e compagnie di artisti di strada. Infine, il 25 giugno 2011, il Cinema Massimo di Torino ha ospitato l’architetto Mario Botta sul tema Architettura e Spazi di Disperazione. Il 14 e il 15 luglio 2012 Guido Ceronetti ha partecipato col suo Teatro dei Sensibili, al 25° Festival internazionale del Teatro di strada di Certaldo (Firenze), il più grande festival italiano di spettacolo dal vivo. A Torino il 31 agosto 2012 alle ore 19, nel quartiere San Salvario in via Morgari, ha avuto luogo un incontro pubblico con Guido Ceronetti. che ha incontrato soci e simpatizzanti del circolo torinese della Decrescita Felice. Alla serata era presente anche il giornalista ed esperto di risparmio energetico Maurizio Pallante. Fondo Tomizza MARCELLO CURCI, Generazione anni ’30. I grandi talenti in Fatta e disfatta. L’identità nazionale ricomposta in 150 romanzi e racconti dell’Italia fatta e da farsi, “La Capitanata”, Foggia, a. XLIX, n. 26, dicembre 2011, p. 190 [Di Fulvio Tomizza è considerato il romanzo Materada.] 139 SANJA ROIĆ, Il fantastico istriano di Fulvio Tomizza, nel vol. Cose dell’altro mondo. Metamorfosi del fantastico nella letteratura italiana del XX secolo, Atti della Giornata internazionale di studi (Lubiana 29.10.2009), a cura di Patrizia Farinelli, Pisa, Edizioni ETS, 2012, pp. [147]-158 Fondo Agliati ANTONIO GILI, Un uomo d’altri tempi: la vicenda umana e intellettuale di Mario Agliati, estr. da “Cenobio”, Lugano, a. LXI, n. 2, aprile-giugno 2012, pp. 43-50 Fondo Almansi Lo scrittore e la tradizione. (1977), [intervista di GUIDO ALMANSI a Italo Calvino nel vol. di:] ITALO CALVINO, Sono nato in America… Interviste 1951-1985, a cura di Luca Baranelli, introduzione di Mario Barenghi, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, La Rosa, 2012, pp. [229]-245 [Il testo si basa sulla trascrizione dattiloscritta di Guido Almansi dell’intervista a Italo Calvino (Parigi, marzo 1977), conservata nel Fondo Almansi. L’intervista era stata pubblicata in inglese da Almansi col titolo Italo Calvino talks to Guido Almansi sulla rivista “The New Review”, Londra, a. IV, n. 39-40, giugno-luglio 1977, pp. 13-19.] Fondo Alberti ARNALDO ALBERTI, 18 Racconti, Balerna, Edizioni Ulivo, I pedigreed, 2012 (frs 25,00) [Presentato il 7 dicembre 2012 alla Biblioteca cantonale di Locarno (da Dalmazio Ambrosioni e Giovanni Orelli, moderati da Edy Bernasconi), il volume contiene: I. Racconti del presente: 1. Il ferroviere; 2. Un tempo per vivere e un tempo per morire; 3. Truth; 4. Storia di donne, d’ufficiali e di poliziotti; 5. Helvetia felix; 6. Turica 140 Altopiano; 7. Il padre e i briganti; 8. Una festa di città. II. Racconti del passato: 9. Gli angeli reggicero; 10. Il marito di Agata; 11. Gli occhi; 12. Un cristallo. III. Racconti senza tempo: 13. Così era; 14. Le ceneri del Palacongressi; 15. Il segreto di Barbara; 16. GraziaRacconto di tre sere; 17. Sinfonia e luci; 18. La Pietà di Michelangelo. Notizia.] Fondo Candolfi [Lettera di Ignazio Silone a Bixio Candolfi dell’8 marzo 1943 integralmente riprodotta nel vol. di:] RAFFAELLA CASTAGNOLA ROSSINI, Incontri di spiriti liberi. Amicizie, relazioni professionali e iniziative editoriali di Silone in Svizzera, Manduria-Bari-Roma, Piero Lacaita Editore, Società e Cultura n. 36, 2004, pp. 58-59 Fondo Chiesa GIANFRANCO PESCIA, «Il piacere di quasi vederLa durante la di Lei assenza». Ventisette fotografie di luoghi e persone, nel vol. C’era una volta il professore. L’identità del docente liceale e i cambiamenti intervenuti negli ultimi decenni del secolo scorso, a cura di Michela Maiocchi e Gianfranco Pescia, Liceo cantonale di Lugano - Centro didattico cantonale, collana Scuola e territorio, 2012, pp. 101-129 [Le fotografie n. 3, 8, 14, alle pp. 105, 110, 116, ritraggono gruppi di allievi liceali con Francesco Chiesa: nel 1904 per l’inaugurazione del Palazzo degli Studi, nel 1947 per una maturità, nel 1963 per la cerimonia di congedo da Silvio Sganzini. La foto n. 15 a p. 117 ritrae Francesco Chiesa tra Brenno Galli e Silvio Sganzini per il centenario del Liceo nel 1954. La foto n. 7 a p. 109 riproduce un monito del Rettore (F. Chiesa) alle liceali, datato 7 giugno 1924, su carta intestata “Direzione del Liceo e Ginnasio Cantonale in Lugano”, sull’abbigliamento da indossare a scuola, evitando «certe fogge di vesti scarseggianti, trasparenti, scollate, succinte, che la moda comporta ma che sono inconciliabili con il buon ordine, con la serietà e con il decoro del nostro istituto», facendo notare inoltre che «non tutti, nel nostro paese 141 accettano senza riserva il principio della coeducazione dei sessi» che avrebbe un seguito «soltanto a patto che la presenza di allievi e di allieve nella stessa scuola non dia luogo a inconvenienti e neppure a semplici maldicenze». Le foto n. 3 e n.14 provengono dall’Archivio del Liceo di Lugano 1, fondo fotografico non catalogato; la foto n. 8 è di proprietà dell’avv. Franco Masoni; la foto n. 15 è contenuta in un album fotografico donato dall’avv. Clementina Sganzini al Liceo nel 2012; la foto n.7 con la riproduzione del manoscritto di F. Chiesa è tratta dalla p. [26] del volumetto di ROMANO AMERIO, Il Palazzo degli Studi di Lugano 1904-1979, Lugano, Credito Svizzero, 1979.] Fondo Filippini [Notizie sul fasc. Ghilda del libro (Büchergilde Gutenberg) nella Corrispondenza del Fondo Filippini nel vol. di:] RAFFAELLA CASTAGNOLA ROSSINI, Incontri di spiriti liberi. Amicizie, relazioni professionali e iniziative editoriali di Silone in Svizzera, ManduriaBari-Roma, Piero Lacaita Editore, Società e Cultura n. 36, 2004, pp. 117-118 Fondo Valangin [2 lettere a Aline Valangin – entrambe in francese, con traduzione italiana, una di Ignazio Silone del 3-4 aprile 1933, l’altra di Jakob Humm del 26 aprile 1933 parz. trascritta – nel vol. di:] RAFFAELLA CASTAGNOLA ROSSINI, Incontri di spiriti liberi. Amicizie, relazioni professionali e iniziative editoriali di Silone in Svizzera, Manduria-BariRoma, Piero Lacaita Editore, Società e Cultura n. 36, 2004, p. 18 e p. 50 Fondo Zoppi GIUSEPPE ZOPPI, Dove nascono i fiumi. Romanzo, Prefazione del Prof. Renato Martinoni, Illustrazioni di Pierre Pedroli, Cavergno 142 (Canton Ticino, Svizzera), Edizioni La Genziana di Montagna Viva, 2012 [frs 38,00] [Dopo le prime due presso Vallecchi (Firenze), nel 1949 e nel 1959, questa è la terza edizione, curata da Germano Mattei, del romanzo di Giuseppe Zoppi: un omaggio a 60 dalla scomparsa di Giuseppe Zoppi (1896-1952). Il volume è corredato da una nutrita serie di immagini in bianco e nero (35 fotografie) proveniente dal Fondo Zoppi di Lugano, in particolare da 2 dei 3 raccoglitori con fotografie scattate da Edouard Yung nel 1944 e nel 1945, ossia dall’Album fotografico I. («Sulla via dell’Alpe», autunno 1944) e dall’Album fotografico III. («L’Alpe», 23-24-25 agosto 1945). Nel volume figurano inoltre anche 3 documenti sia dalla Corrispondenza G. Zoppi sia dalla cartella Recensioni. Nello specifico, seguendo il numero delle pagine di questa terza edizione di Dove nascono i fiumi, questi i 38 pezzi dal nostro Fondo Zoppi: a p. [6] (a fianco del frontespizio), Sorgente a oltre 2000 metri a monte del Corte Piatto di Brunescio: dove nascono i fiumi! (da Album fotografico III. di Edouard Yung, foto n. 41); a p. 13 (a fianco della prima pagina introduttiva del romanzo), riproduzione e trascrizione del foglietto manoscritto autografo di G. Zoppi relativo al nome del romanzo, che nel 1943 l’autore pensava di intitolare Come cantano i fiumi (dal fasc. Recensioni 7.); a p. 288 (immediatamente dopo l’ultima pagina del romanzo), la C’a di Zöpp «La casa nativa a Broglio» col Pizzo Ruscada (dalle Foto sciolte, Foto Franz Schneider, Lucerna); nel capitolo Biografia, a p. 292, Giuseppe Zoppi, mezzobusto con cravatta a righe, alla Mostra dell’Artigianato ticinese, 1940 (dalle Foto sciolte, Foto Willy Tannaz, già Steinemann, Locarno); nel capitolo Repertorio fotografico: p. 304, Broglio (da Album III., foto n. 1); p. 305, Cappella di Cima (da Album fotografico I. di Edouard Yung, foto n. 3); p. 306, Monte di Rima, Oratorio Madonna della Neve (da Album I., foto n. 4); p. 307, Dal portico dell’Oratorio di Rima (da Album I., foto n. 7); p. 308, Monti di Rima (da Album I., foto n. 9); p. 309, Monti di Rima, nucleo con casa di Zoppi (da Album I., foto n. 12 già apparsa nell’edizione in francese de Il Libro dell’Alpe, 1947, tra p. 96 e p. 97); p. 310, Monti di Rima, nucleo (da Album I., foto n. 15); p. 311, Córt con vista sul Monte di Rima (da Album III., foto n. 2); p. 312, Mortüsc / Mortusio con vista sulla Valle di Prato (da Album I., foto n. 16); p. 313, Mött di Cristitt con vista sulla Valle 143 di Tomeo (da Album I., foto n. 17); p. 314, La Pila (da Album III., foto n. 3); p. 315, Sasselli (da Album III., foto n. 6); p. 316, al Tásc’a (il Corte Guidi) (da Album III., foto n. 7); p. 317, al Croadasc con vista sulla Montada di Peccia verso Fusio (da Album I., foto n. 20); p. 318, Vista dal Mött sulla conca dell’Alpe di Brunescio (da Album I., foto n. 22); p. 319, Cortino (da Album III., foto n. 15); p. 320, Corte Grande di Brunescio (da Album III., foto n. 10); p. 321, Corte Grande di Brunescio con cascine in primo piano (da Album III., foto n. 12); p. 322, Giuseppe Zoppi al Corte Grande di Brunescio (da Album III., foto n. 13); p. 323, Un imponente larice sovrasta il Corte Grande di Brunescio (da Album III., foto n. 16); p. 324, Corte Piatto di Brunescio con Giuseppe Zoppi che incontra il fratello alpigiano Gioachimo Zoppi detto Chim (da Album III., foto n. 19); p. 325, Vista dal Corte Piatto di Brunescio sulla valle e sulle montagne a est (dalle Foto sciolte, foto n. 1 siglata H. S., 1949, intitolata «L’ALPE»); p. 326, Corte Piatto di Brunescio con mucca (da Album III., foto n. 20); p. 327, Corte Piatto di Brunescio con mandria di mucche (da Album III., foto n. 24); p. 328, Giuseppe Zoppi e mucca al Corte Piatto di Brunescio (da Album III., foto n. 25); p. 329, Corte Piatto di Brunescio e mucche al pascolo (da Album III., foto n. 27); p. 330, Corte Piatto di Brunescio (a monte il vallo paraneve) (da Album III., foto n. 31); p. 331, Giuseppe Zoppi al Corte Piatto di Brunescio davanti a una cascina (da Album fotografico III., foto n. 32); p. 332, Corte Piatto di Brunescio con vista sul fondo valle e montagne a est (da Album III., foto n. 33); p. 333, Corte Campagna di Brunescio, con in alto la bocchetta che scende all’Alpe di Soveneda in Val di Peccia (da Album fotografico III., foto n. 38); p. 334, Corte Campagna di Brunescio (da Album III., foto n. 39); p. 335, Giuseppe Zoppi al Corte Campagna di Brunescio (da Album III., foto n. 40). Nella sezione intitolata Documenti e rassegna stampa sono inoltre riprodotti e trascritti 2 documenti sempre provenienti dal nostro Fondo Zoppi: alle pp. 358-359, la lettera dattiloscritta, con firma autografa, di Enrico Celio a Giuseppe Zoppi, da Berna, 11 settembre 1946, su carta intestata “Il Capo del Dipartimento federale, delle poste e delle ferrovie (dalla Corrispondenza G. Zoppi, fasc. E. Celio, n. 12); alle pp. 360-363 la recensione di Ettore Allodoli, I Malavoglia sulle Alpi elvetiche, “Giornale di Sicilia”, Palermo, 4 novembre 1950 (dal fasc. 144 Recensioni 7.). Altri materiali provengono dall’archivio privato Giuseppe Zoppi a Gordevio e dall’Archivio di Stato di Bellinzona. Il volume è stato presentato il 19 dicembre 2012 a Locarno, nell’Aula Magna del Dipartimento formazione e apprendimento SUPSI (Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana).] Raccolta Fasani RENZO CADUFF, «Un avvicinarsi alla perfezione». Remo Fasani Traduttore di Rilke, “Quarto”, rivista dell’Archivio Svizzero di Letteratura, Berna, n. 35, settembre 2012, pp. 88-94 Raccolta Galli La Musica, galligrafia d’orio, Osnago, Edizioni Pulcino Elefante, 2011 (giugno), edizione 8312 [fuori commercio] [Con un aforisma di Alessandro Manzoni.] ORIO GALLI, K. K., [grafica di Orio Galli], Osnago, Edizioni Pulcino Elefante, 2011 (settembre), edizione 8385 [fuori commercio] [Con un aforisma di Karl Kraus.] l’üsel, grafica di Orio Galli, Osnago, Edizioni Pulcino Elefante, 2011 (ottobre), edizione 8422 [fuori commercio] [Con un detto popolare.] Raccolta Lupinacci GERARDO NICOLOSI, “Risorgimento liberale”. Il giornale del nuovo liberalismo. Dalla caduta del fascismo alla Repubblica (19431948), Soveria Mannelli (Catanzaro), Rubbettino Editore, Storia politica n. 30, 2012 (€ 18,00) [Saggio storico su “Risorgimento liberale”, organo del Partito Liberale Italiano diretto da Mario Pannunzio e poi da Manlio Lupinacci e Vittorio 145 Zincone, così articolato: Introduzione. 1. La nascita di “Risorgimento liberale”: 1. «Un muto che riprende la parola dopo vent’anni». La stampa italiana tra i 45 giorni e la liberazione di Roma; 2. Un giornale per il Partito Liberale Italiano. L’asse Napoli-Roma-Torino e il ruolo di Leone Cattani; 3. Natura e proprietà del giornale. Il rapporto con il PLI; 4. Formula giornalistica e organizzazione. 2. Il PLI, Pannunzio e il passato regime: 1. L’attualità del liberalismo; 2. Redattori e collaboratori; 3. Considerazioni sull’aggregazione intellettuale di “Risorgimento liberale” e sul passaggio attraverso il fascismo; 4. Il dopo Pannunzio. 3. Resistenza, antitotalitarismo, neo-liberalismo: il dna di “Risorgimento liberale”: 1. Ciellenismo liberale e guerra di liberazione; 2. Neo-liberalismo. 4. L’organo di partito nell’arena della politica: 1. Le «storture» di Parri; 2. La fiducia “condizionata” a De Gasperi; 3. Il giudizio sulla DC e il «dovere dell’opposizione»; 4. «Si può restare al tavolo da gioco quando uno dei giocatori bara?». L’attacco finale al tripartito; 5. Verso il IV Congresso del PLI. Le due facce del moderatismo; 6. Il 18 aprile. L’avanguardia “estrema” dell’anticomunismo e il «forward to the right» del Blocco Nazionale; 7. Dall’analisi della sconfitta all’ultima vittoria di “Risorgimento liberale”: l’arrivo di Einaudi al Quirinale. Epilogo; 8. Conclusioni. Indice dei nomi.] Tesi di laurea e di dottorato in corso… Marta Bonfanti, Ricerca, studio analisi della figura di Lorenzo Montano, [laurea magistrale], Università degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia, relatore prof. Alberto Cadioli. [FAng] Francesca Bottero, Analisi di “Guerra del ’15 (dal taccuino di un volontario)” di Giani Stuparich nelle varie fasi dal manoscritto alla “Nuova Antologia” fino all’edizione Treves del 1931, [dottorato], Università degli Studi di Genova, relatore prof. Franco Contorbia Jessy Carton, Autori ai margini? Costruzione dell’ethos e discorso sociale nella letteratura italiana del dopoguerra: Ennio Flaiano e Goffredo Parise, Analisi dell’ethos dello “scrittore irregolare”, 146 prendendo come corpus gli articoli e i racconti di Flaiano e di Parise apparsi su giornali e riviste. [dottorato], Università di Gent (Belgio), relatrice prof.ssa Sabine Verhulst [FF] Roberta Deambrosi, La genesi del romanzo di Anna Felder, Tra dove piove e non piove (1972), [dottorato], Università di Zurigo, relatore prof. Pietro De Marchi (FP, fasc. Hindermann) Maja Đurđulov, Enrico Burich, [laurea], Università degli Studi di Trieste, Filologia moderna, relatrice prof.ssa Anna Storti [FP] Belinda Emili, Icone del femminile nei romanzi di Tomizza. Analisi iconografica, spazio-temporale, psico-analitica e patemica delle figure femminili che compaiono in La ragazza di Petrovia, La città di Miriam, La finzione di Maria, L’ereditiera veneziana, Franziska, La visitatrice, [laurea], Università di Macerata, Facoltà di Lettere e Filosofia, relatore prof. Alfredo Luzi [FTom] Cecilia Isella, L’avventura romanzesca e editoriale di Fulvio Tomizza. Gestazione e fortuna dell’opera di F. Tomizza, [laurea magistrale], Università degli Studi di Milano, relatore prof. Bruno Pischedda [FTom] Gisella Maccarrone, La scuola nel Canton Ticino nel primo Novecento e il modello della scuola serena di Maria Boschetti Alberti, [laurea specialistica], Università di Catania, relatrice prof.ssa Maria Tomarchio [FBA] Sara Pesatori, Vittorio Sereni traduttore di William Carlos Williams: un'edizione critica dei quaderni, [dottorato], University of Reading, relatori prof.ri Daniela La Penna e Peter Robinson … e concluse GIULIA MARIA BASILE, Ennio Flaiano sceneggiatore: La dolce vita, [laurea triennale], Università degli Studi di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia, relatrice prof.ssa Giuliana Nuvoli, 2010-2011 [FF] 147 MONIKA SCHÜPBACH, L’assoluta necessità di scrivere. Alice Ceresa (1923-2001), [dottorato], Università di Zurigo, Philosophische Fakultät I, relatrice prof.ssa Tatiana Crivelli, correlatore prof. Clà Riatsch, 2010-2011 [FVal] SERENA TRINCHERO, Broom (1921-1924): una rivista d’arte e letteratura tra Roma, Berlino e New York, [laurea magistrale], Università degli Studi di Firenze, Facoltà di Lettere e Filosofia, relatrice prof. Alessandro Nigro, correlatrice prof.ssa Maria Grazia Messina, 2010-2011 [FP] Altri lavori in corso John Ahern sta scrivendo un profilo biografico di Bruno Roselli, fondatore del Dipartimento di Italiano del Vassar College (Poughkeepsie, New York) [FP] Tiziana Carena, nell’ambito delle attività del Centro Studi Piero Gobetti di Torino, sta svolgendo una ricerca sul volume di Giuseppe Prezzolini, Io credo [FP] Sara Carini analizza la ricezione degli scrittori ispanoamericani in Italia negli anni di direzione editoriale Mondadori di Elio Vittorini [FV] Ciano Giovannini sta effettuando ricerche ad ampio raggio su Maria Poliakova per costruirne la biografia [FFil] Giuseppe Mendicino si sta occupando della biografia di Mario Rigoni Stern. Francesco Mores, assegnista di ricerca presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, sta conducendo una ricerca dal titolo Aristide Raimondi. Dal vocianesimo alla “Rivista di Milano” [FP] 148 Andrea Paganini sta per pubblicare, presso L’ora d’oro di Poschiavo, un’edizione ampliata dell’antologia poetica di Piero Chiara Incantavi (1a edizione: Poschiavo 1945) in occasione dei 100 anni della nascita dello scrittore il 23 marzo 2013 [RChia, FdeH-Ch, FZ] Marco Palmolella sta raccogliendo documenti su Alberto Colini per ricostruirne la figura [FP] Federico Silvestri, borsista all’Istituto italiano per gli studi storici di Napoli sta conducendo ricerche su Louis Couturat a Napoli. Simone Soldini sta lavorando a una mostra su Carrà paesista per il Museo d’Arte di Mendrisio prevista per l’autunno 2013 [FP] Sergio Sotgiu ha in atto uno studio sulla concezione della Storia nel pensiero di Giuseppe Rensi [FP] Wai Kai Lau sta scrivendo un libro che uscirà bilingue cinesefrancese (che avrà titolo, per ora provvisorio:《青年梁宗岱》 (Les années de jeunesse de Liang Tsong Tai) sull’attività letteraria europea di Liang Tsong Tai negli anni Venti. L’edizione del volume è prevista presso Central Compilation & Traduction Press (Pechino) tra fine 2013 e inizio 2014. Nel 1931, dopo il suo rientro in Cina dall’Europa, Liang Tsong Tai insegnò all’Università e pubblicò saggi letterari e considerevoli traduzioni [FVal] Ellen Zitani, University of South Florida (St. Petersburg), sta lavorando alla ricerca sulla corrispondenza di Prezzolini nel corso degli anni precedenti la conferenza per la ‘questione sessuale’ organizzata da “La Voce” [FP] 149 Manifestazioni L’Archivio Famiglia Berneri - Aurelio Chessa della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, ha promosso, nel maggio 2011, sotto il titolo di Pagine di Anarchia, un ciclo di incontri sulla storia dell’anarchismo, presentando tre volumi: il 13 maggio 2011, gli Atti del convegno di studi del 5 maggio 2007 intitolati Un libertario in Europa (vedi indicazione bibliografica in “Cartevive”, n. 47, novembre 2011, pp. 161-162), con interventi di Giorgio Boccolari, Giampietro Berti, Giorgio Sacchetti, e Carlo De Maria; il 20 maggio 2011, Memorie d’una chiromante, romanzo inedito di Leda Rafanelli, con interventi di Fiamma Chessa, Alberto Ciampi, Milva Maria Cappellini (curatrice del volume), e Luca Scarlini; il 27 maggio 2011, Carteggi e scritti di Giovanna Caleffi Berneri (segnalato a p. 162 in “Cartevive”, n.47, novembre 2011), con interventi di Franco Melandri, Carlo De Maria, Giampietro Berti, e Pietro Adamo. L’iniziativa si inserisce nell’attività che l’Archivio stesso svolge come centro di documentazione sul movimento anarchico e libertario e come punto di riferimento a livello nazionale per gli studi e le ricerche sulla storia dell’anarchia e del movimento operaio. Il 27 settembre 2011 nell’Aula Magna dell’Università di Stoccolma si è svolto un convegno internazionale dedicato ai Classici italiani in Svezia. / Italienska 1900-talsförfattare i Sverige, con le seguenti relazioni sul ‘900 italiano: ALBERTO ASOR ROSA, Leggere i classici dopo Calvino; LUMINITZA BEIU-PALADI, Classici italiani in Svezia; IGOR TCHEHOFF, Il caso Eco nel panorama degli anni 1980-2010; MARINA ZANCAN, Scrittrici italiane del Novecento: il canone nella prospettiva di genere; KARIN DAHL, Scrittrici italiane del Novecento in Svezia; LAURA DI NICOLA, Oltre il confine nazionale. La letteratura italiana all’estero; ALBERTO CADIOLI, L’editoria nella “costruzione” dei classici del Novecento; LUISA FINOCCHI, Il ruolo della mediazione editoriale. Le fonti. Al raffinato poeta e intellettuale Sandro Sinigaglia – nato a Oleggio Castello, frazione di Arona (Novara) nel 1921 e scomparso a Milano nel 1990 – il Dipartimento di lingue e letteratura dell’Università di 150 Ginevra ha dedicato il 17 e 18 febbraio 2012 un convegno dal titolo «Ô toutes mes Venises englouties». Sulla poesia di Sandro Sinigaglia. Sandro Sinigaglia, laureato in estetica a Milano con una tesi sull’opera di Italo Svevo, si occupò di una piccola industria meccanica (fabbricava pezzi di precisione per orologi), fu poi insegnante al liceo, indi redattore editoriale per Riccardo Ricciardi. Ha pubblicato le raccolte poetiche Il flauto e la bricolla (Firenze, Sansoni, 1954), La camena gurgandina (Einaudi 1979) e Versi dispersi e nugaci (Scheiwiller 1990). Le tre raccolte, insieme ad alcune poesie disperse e a un’ulteriore silloge inedita, pressoché definitiva, integralmente di argomento erotico (Il regesto della rosa e altre vanterie) sono confluite nell’edizione delle Poesie (Garzanti 1997) curata da Paola Italia, con introduzione di Silvia Longhi. Questo il programma del convegno: venerdì 17 febbraio (presieduto via via da: Fernando Bandini, Franco Contorbia, Giorgio Bàrberi Squarotti, Silvia Longhi), l’Apertura dei lavori di Sveva Frigerio, Francesca Latini e Emilio Manzotti, e le relazioni di: PIETRO GIBELLINI, La tradizione di Bordellesca; FRANCESCA LATINI, «Essere un Faldellin poetico» (da Il regesto della rosa e altre vanterie); SVEVA FRIGERIO, «La cupola ho veduto» (da Il flauto e la bricolla); EMILIO MANZOTTI, Lettura di «Virgiliana» (dai Versi dispersi e nugaci); GUALBERTO ALVINO, Sandro Sinigaglia. Tecnica e pathos; SILVIA LONGHI, Autoritratto in nero; CARLO CARENA, Sandro Sinigaglia e la Resistenza; FRANCO CONTORBIA, Tra Sandro e Trabucco; sabato 18 febbraio, presieduto da Carlo Carena e poi da Pietro Gibellini: FRANCO ESPOSITO, Sinigaglia privato; GIORGIO BÀRBERI SQUAROTTI, Sandro Sinigaglia. Beffe e amore; PAOLA ITALIA, Le parole del poeta; FERNANDO BANDINI, Sandro Sinigaglia tra i suoi poeti. Infine, Franco Esposito, direttore di “Microprovincia” che ha ospitato in più occasioni articoli su Sinigaglia, dedicandogli anche un numero monografico nel 1999, pubblicherà gli Atti di questo convegno. A 10 anni dalla scomparsa di Maria Corti, il 23 febbraio 2012 colleghi amici e allievi hanno organizzato un incontro per ricordarla con testimonianze riflessioni critiche e immagini. La giornata Maria Corti, ancora dialogando si è svolta presso l’Università di Pavia, nell’Aula Foscoliana. Sono intervenuti: Stefano Agosti, Gian Luigi 151 Beccaria, Giancarlo Breschi, Vittorio Coletti, Maurizio Dardano, Anna Grazia D’Oria, Maria Antonietta Grignani, Paolo Mauri, Bice Mortara Garavelli, Silvano Nigro, Maria Grazia Rabiolo, Elisa Romano, Cesare Segre, Angiolino Stella. Dal 9 marzo al 30 ottobre 2012 si sono svolti, nell’ambito del ciclo di iniziative dedicate a Croce filosofo europeo per il 60° anniversario dalla morte (1952-2012). Storia d’Italia e pensiero civile seminari e lezioni pubbliche svoltesi a Trento e patrocinate dall’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli e promosse da: Università di Trento, Universität Innsbruck, Centro Studi Universitario, Fondazione Museo storico del Trentino, Accademia Roveretana degli Agiati, Associazione culturale “Antonio Rosmini”. Il programma: L. BASILE, Croce nella ricezione della sinistra italiana. Dall’antifascismo agli anni Sessanta; MARIO QUARANTA, “La Critica” e “Leonardo”. Croce e Vailati di fronte al pragmatismo; ALESSANDRO SAVORELLI, Croce ed Hegel. Dialettica e Vita; G. FURNARI, Un’etica per la vita civile: Benedetto Croce e la pratica della cultura; GIUSEPPE CACCIATORE, Filosofia pratica e filosofia civile in Benedetto Croce. EMMA GIAMMATTEI, La lingua laica di B. Croce; DAVIDE COLUSSI, Croce e la tradizione linguistica nazionale; T. CODIGNOLA, Croce editore; ANDREA BATTISTINI, Il barocco e la decadenza italiana; ALFONSO MUSCI, Croce e la storia contemporanea; MICHELE CILIBERTO, Lectio magistralis. Croce e Gentile; GIULIO GIORELLO, CORRADO OCONE, La scienza negata? Croce e il pensiero scientifico; ADRIANO GIANNOLA, Il Mezzogiorno al tempo di Croce. Dal 22 al 30 aprile 2012 si è svolta a Gorizia, presso la Galleria Mario Di Iorio, la mostra fotografica dal titolo: Il mio Carso. 100 anni, 100 immagini. Omaggio a Scipio Slataper, curata da Simone Volpato in occasione dei 100 anni dalla pubblicazione dell’opera autobiografica di S. Slataper (Trieste 1888 - Podgora 1915) nelle edizioni de La Voce. L’Associazione Nadir Pro con la SVSB Editore (Padova-Trieste) ha promosso un progetto fotografico-editoriale volto a raccontare la biografia letteraria e umana del Carso: un luogo di incontri di persone, di comunità, di anime, di lingue. 152 Il 26 aprile 2012 nella Biblioteca Comunale di Frattamaggiore (Napoli), ha avuto luogo la presentazione di una mostra documentaria e fotografica su vita e opere di uno dei cittadini più illustri di Frattamaggiore, don Gennaro Auletta (1912-1981), per il centenario della nascita. All’inaugurazione della mostra (visibile fino al 4 maggio 2012) hanno preso parte monsignor Alfonso D’Errico e Domenico Palmieri direttore della Biblioteca, moderata da mons. Nicola Giallaurito e Davide Marchese dell’Istituto di Studi Atellani. Il 24 maggio 2012 a Varese, nell’ambito del Festival di cultura economia musica e ambiente, si è tenuta, organizzata dall’Associazione Culturale Terra Insubre, una conferenza dal titolo “Et in Helvetia ego”: Giuseppe Prezzolini, percorsi d’esilio. Alla serata hanno partecipato, introdotti da Paolo Mathlouthi, Alberto Longatti (su Prezzolini ‘elzevirista’ a “La Provincia di Como” a fine anni Venti, prima di recarsi negli Stati Uniti) e Romano Bracalini (sugli anni svizzeri di Prezzolini e le ragioni di tale auto-esilio). Il 31 maggio 2012, a Palazzo Brera (Milano) si è tenuto l’incontro di studio organizzato dall’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere di Milano, dedicato alla figura di Ettore Cozzani per il primo centenario della rivista “L’Eroica” (1911-1944). Per l’occasione è stata allestita fino al 31 luglio 2012 a Palazzo Landriani una mostra in cui sono state esposti una serie di xilografie pubblicate su “L’Eroica”, una selezione di volumi dell’omonima casa editrice e alcune carte dell’Archivio Cozzani, donato dai familiari all’Istituto Lombardo nel 1984. L’attenzione della Fondazione Mondadori per il tema della mediazione editoriale ha favorito la collaborazione con l’Università degli Studi di Milano sul progetto, sostenuto dalla Fondazione Cariplo, Arte e cultura russa a Milano e in Lombardia nel ’900: infatti il 13 giugno 2012 presso la sede della Fondazione Mondadori il tema Percorsi russi a Milano ha posto a confronto specialisti (Elda Garetto, Sara Mazzucchelli, Andrea Tarabbia, Fausto Malcovati) e editor (Anna Raffetto, Margherita Crepax, Daniela Di Sora). 153 L’amico nell’ombra. Funzionari editoriali ieri e oggi (ossia: Roberto Bonchio, Gian Piero Brega, Giansiro Ferrata, Niccolò Gallo, Cesare Garboli, Natalia Ginzburg, Luciano Mauri, Ervino Pocar, Domenico Porzio) è stato il tema, promosso dalla Fondazione Mondadori, della serata del 19 giugno 2012 a Milano presso la Casa della cultura alla quale hanno preso parte Mariarosa Bricchi, Benedetta Centovalli e Giancarlo Ferretti. Il 6 luglio 2012 al Museo Soffici è stata presentata la ristampa anastatica 2012 dei Primi principi di una estetica futurista (Vallecchi 1920) di Ardengo Soffici (vedi indicazione bibliografica in “Cartevive”, n.48, giugno 2012, p. 115). Alla serata sono intervenuti Angelo Formichella, Assessore alla Cultura del Cmune di Poggio a Caiano (Prato), Marino Biondi dell’Università di Firenze e il critico d’arte Lorenzo Giusti. Il 27 e 28 settembre 2012 si sono tenute alla Residenza Il Palmerino di Firenze due giornate di studio dedicate alla scrittrice Violet Paget nota con lo pseudonimo di Vernon Lee dal titolo: Aspetti della cultura cosmopolita nel salotto di Vernon Lee 1889-1935, in collaborazione con l’Institut Français, The British Institute, Villa il Palmerino, a cura di Serena Cenni, Sophie Geoffroy e Elisa Bizzotto. Vernon Lee ha promosso uno stimolante salotto cosmopolita nella sua villa di Firenze oltrepassando le frontiere dello spazio, muovendosi con facilità in tutti gli ambienti, prima con la famiglia, poi da sola o con gli amici. Obiettivo di queste giornate di studio: una riflessione sull’importanza dell’amicizia e sui rilevanti legami che la scrittrice inglese intrecciò con le personalità artistiche che frequentarono il Palmerino. Il programma, il 27 settembre 2012, pomeriggio, all’Auditorium dell’Institut Français: Violet Paget: documenti e memorie presieduto da Cristina Acidini con le relazioni di SOPHIE GEOFFROY, Les amis français de Vernon Lee, 1925-1935; GENEVIÈVE NOUFFLARD, Miss Paget, André et Berthe Noufflard; AGNÈS DELEFORGE, Miss Paget,“Portrait de famille”: les films inédit d’André Noufflard. Il 28 settembre 2012, mattino, nella Sala Ferragamo del British Institute: Le corrispondenze di Vernon Lee presieduto da Sophie Geoffroy con le relazioni di PHYLLIS 154 MANNOCCHI, Vernon Lee’s Political Letters; MANDY GAGEL, The Correspondences of Vernon Lee and H. G. Wells, 1904 -1914; RICARDA GEROSA, The Letters of Vernon Lee and Maria Waser, 1903-1935; SHAFQUAT TOWHEED, Edith Wharton and Vernon Lee: Ideas and Influences; RICHARD CAVE, The Bloomsbury Group, Florence and Vernon Lee. Il 28 settembre, pomeriggio, nella Sala degli Angeli di Villa Il Palmerino: Gli artisti e i viaggiatori nel salotto di Vernon Lee presieduto da Serena Cenni con le relazioni di LAURA DESIDERI, Artisti angloamericani al Gabinetto G. P. Vieusseux, 18731898; STEFANO-MARIA EVANGELISTA, Vernon Lee, Ouida e gli spazi del cosmopolitismo fiorentino; SILVIO BALLONI, Telemaco Signorini, Vernon Lee e John Singer Sargent: la pittura americana nella Firenze dei Macchiaioli, 1880-1890; ELISA BIZZOTTO, ‘Miss Brown’ al Palmerino: esteti e decadenti al cospetto di Vernon Lee; ALESSANDRO FAMBRINI, ‘Sopra le Cascine è l’ultimo morente bagliore’: Rainer Maria Rilke a Firenze. Il convegno si è concluso con una lettura di Melissa Pritchard dal suo romanzo intitolato V e ispirato alla brillante vita e ai racconti soprannaturali di Vernon Lee. Al Museo Soffici di Poggio a Caiano, presso le Scuderie Medicee, si è aperta il 13 ottobre 2012 (fino al 27 gennaio 2013) la mostra Ardengo Soffici. L’Europa in Toscana, curata da Luigi Cavallo. L’esposizione (il cui catalogo è qui indicato alle pp. 131-132) comprende dipinti, disegni, sculture, libri e documenti che illustrano i contributi che, grazie alla mediazione di Ardengo Soffici, dall’Europa giunsero in Italia: opere di Picasso, Braque, Max Jacob, Rousseau, Apollinaire, Léger, Alexandra Exter, Archipenko, Larionov, Gončarova, Lipchitz, Medardo Rosso, Severini, Balla, Carrà, Boccioni, Marinetti, de Chirico, Rosai, Magnelli, Primo Conti. La mostra Il bello e il vero. Petrarca, Contini e Tallone tra filologia e arte della stampa, a cura di Roberto Cicala e Maria Villano, è stata inaugurata il 24 ottobre 2012 (aperta fino al 31 ottobre 2012) all’Università Cattolica di Milano, aula Pio XI, con un convegno di commemorazione di Gianfranco Contini nel centenario della nascita. Vi hanno preso parte Giuseppe Frasso dell’Università Cattolica di Milano, Rosanna Bettarini, allieva fiorentina di Contini curatrice 155 dell’edizione del Canzoniere petrarchesco nella “Nuova raccolta di classici italiani annotati” (Einaudi 2005), e Carlo Carena. A Enrico Tallone, infine, è stato affidato un ricordo del padre. L’esposizione ricostruiva con edizioni numerate, autografi, lettere di Contini, caratteri tipografici mobili originali, immagini d’archivio e bozze corrette dell’edizione di Parigi del 1949 del Canzoniere di Petrarca il sodalizio tra il filologo e lo stampatore Alberto Tallone. A 20 anni dalla scomparsa di Gianni Brera (1919-1992), la Fondazione Mondadori lo ha ricordato chiamando a raccolta presso l’Acquario Civico di Milano, Sala Vitman, amici e studiosi per una giornata di studi intitolata Storia di Gianni Brera, il 17 novembre 2012, in occasione del deposito delle carte, da parte degli eredi presso la sopracitata Fondazione. Sono intervenuti, il mattino: FRANCO CONTORBIA, Un espressionista lombardo tra guerra e Liberazione; MASSIMO RAFFAELI, La poetica del catenaccio; MANUELA MANFREDINI, Sulla lingua di Gianni Brera; Ma Brera…Ricordi e testimonianze a cura di Ada Gigli Marchetti con Pilade del Buono, Antonio D’Orrico, Gigi Garanzini, Gilberto Lonardi, Ottavio Missoni, Gianni Mura, Giulio Signori; il pomeriggio: LUIGI SURDICH, Le prose di romanzi; GIANFRANCA LAVEZZI, Fausto Coppi da Castellania, il diavolo e Gianni Brera; GINO CERVI, Milano: una topografia “braidense” (nel senso del Gioannbrerafucarlo); ANDREA AVETO, Tra le carte. Nel corso della giornata sono stati proiettati fotografie e filmati di Gianni Brera. Il riconoscimento del ruolo di Gianni Brera nel panorama letterario novecentesco è andato consolidandosi col trascorrere degli anni e la sua inconfondibile scrittura appassiona lettori vecchi e nuovi. L’archivio, di cui un importante nucleo è stato recuperato dalla casa di Monterosso al Mare prima dell’alluvione dell’autunno 2011, è testimone della poliedrica attività dell’autore pavese, con una consistente presenza di documenti personali, fondamentali per ricostruirne a tutto tondo il percorso biografico, e con una ricca sezione fotografica. Una volta completati il riordino e l’inventariazione, l’archivio sarà aperto al pubblico e consentirà un’inedita visione dall’interno del lavoro editoriale di Brera, restituendo in chiaro la complessità di un’esperienza originalissima tra giornalismo e letteratura. 156 Nell’ambito delle attività di valorizzazione del Fondo Antonio Baldini, la Biblioteca comunale ‘Antonio Baldini’ di Santarcangelo di Romagna ha organizzato il 22 novembre 2012 al Teatro Supercinema, una serata commemorativa Ritratto di Antonio Baldini nel 50° anniversario della scomparsa (1962-2012), con l’intervento di M. Antonio Bazzocchi, Ritratto di A. Baldini, il concerto dell’Ensemble strumental ‘Il concerto di Arianna’, Arcangelo Corelli e Antonio Baldini, due romagnoli in Arcadia, e letture di Silvio Castiglioni. Il 29 novembre 2012 Alessandro Soldini e Fabrizio Panzera hanno presentato, nella Sala del Consiglio Comunale di Gentilino (Canton Ticino) il saggio di TIMOTEO MORRESI, Ferdinando Fontana. Uno scapigliato in Collina d’Oro, Gentilino-Lugano, Quaderno della Collina d’Oro n. 3, Edito dalla Fondazione Culturale di Collina d’Oro. Frutto di una pluriennale ricerca, il Quaderno propone la figura di Ferdinando Fontana, personalità dalle molteplici passioni che, fin da giovanissimo, era entrato in contatto con la Scapigliatura milanese e che dal 1898, all’epoca dei moti, si rifugiò a Montagnola dove visse fino alla morte avvenuta nel 1919. Lo studio di T. Morresi affronta, con dovizia di particolari e l’appoggio di numerosi documenti, i diversi campi in cui F. Fontana fu attivo, non da ultimo sulla vita politica ticinese a cavallo tra Otto e Novecento. In particolare sulla figura di Demetrio Camuzzi, sindaco di Montagnola, deputato al Gran Consiglio ticinese e al Consiglio nazionale e commissario di governo del Cantone Ticino a Lugano, che svolse un ruolo fondamentale nell’accoglienza dei rifugiati politici dell’epoca. A corredo della serata, sono state lette anche alcune poesie in dialetto di F. Fontana. Il grande filologo Gianfranco Contini è stato ricordato, nel centenario della nascita, con un convegno internazionale dal titolo Gianfranco Contini 1912-2012, 11-13 dicembre 2012, Pisa-Firenze. L’11 dicembre 2012, alla Scuola Normale Superiore di Pisa, Sala Azzurra, titolo Il giovane Contini sviluppato da: CLAUDIO CIOCIOLA, Ritratto del giovane Contini; MICHELE CILIBERTO, Ontologia del divenire: identità/varianti; SERGIO DONADONI, Ricordi parigini; presieduta da Luigi Blasucci la sessione con: FULVIO DE GIORGI, Rosmini e 157 rosminiani nel pensiero di Contini; MAURO MORETTI, L’esperienza politica; DANIELE GIGLIOLI, Il sacrificio e lo stile; presieduta da Alfredo Stussi la sessione con: LUCA SERIANNI, La lingua del giovane Contini; MASSIMO FERRETTI, Per ‘un nostalgico della critica d’arte’. Contini e il campo figurativo. Il 12 dicembre 2012, alla Fondazione Ezio Franceschini - Archivio Gianfranco Contini di Firenze, Altana di Palazzo Strozzi, titolo Contini e la cultura del Novecento, sessione presieduta da Cesare Segre con le relazioni di: ROBERTO ANTONELLI, Contini e la cultura europea; FRANCO CONTORBIA, Contini e la cultura italiana; MARCO MANCINI, Contini e lo strutturalismo; Attualità di Contini, sessione presieduta da Aldo Menichetti con le relazioni di: LINO LEONARDI, Contini filologo, discussant: FRANCISCO RICO; CLAUDIO GIUNTA, Contini e i classici: Dante, discussant: PATRICK BOYDE; ARNALDO SOLDANI, Contini e i classici: Petrarca, discussant: ROSANNA BETTARINI; ANDREA CORTELLESSA, Contini critico militante, discussant: PIETRO GIBELLINI. Il 13 dicembre 2012, al Gabinetto G. P. Vieusseux di Firenze, Sala Ferri di Palazzo Strozzi, titolo Dialoghi di Contini, sessione presieduta da Gloria Manghetti con: PAOLA ITALIA, Contini e Gadda; DOMENICO DE MARTINO, Contini e Pasquali; MARGHERITA GHILARDI, Contini e De Robertis; FRANCO ZABAGLI, Contini e Pasolini. L’inaugurazione della mostra documentaria Scartafacci di Contini presentata da Giancarlo Breschi, presso il Gabinetto G. P. Vieusseux a Palazzo Corsini Suarez, ha chiuso il convegno. La mostra Il bello e il vero da Milano è approdata a Domodossola alla Biblioteca Civica Contini il 15 dicembre 2012 (fino al 6 gennaio 2013), poi, alla Biblioteca Universitaria di Friburgo (Svizzera) dal 13 al 18 maggio 2013. Per inaugurarla, una commemorazione di Contini nel Teatro Galletti con Roberto Cicala e interventi di Mariano Cattrini, Raffaele Fattalini, Velania La Mendola, Enrico Tallone, Maria Villano. 158 Varie Il lascito letterario di Franco Beltrametti all’Archivio svizzero di letteratura di Berna Franco Beltrametti (1937-1995) è nato a Locarno. Nel 1963 si laurea in architettura al Politecnico di Zurigo, e poi intraprende una serie di viaggi tra l’Europa, il Giappone e l’America e insegnerà architectural design alla Kyoto University e al Cal Poly di San Luis Obispo in California. A partire dal 1971 si stabilisce a Riva San Vitale e dal 1976 abbandona definitivamente la professione d’architetto per vivere della sua arte. Le sue raccolte di poesia e di narrativa includono Nadamas e Un altro terremoto (1971), Quarantuno (1977), The Thoughts of Captain Alexis (1987), Tutto questo (1991) e Choses qui voyagent (1995), con diverse traduzioni. Ha esposto le sue opere artistiche anche a Kyoto, Parigi, Zurigo e in Italia, mentre ha collaborato internazionalmente a riviste poetiche come “Tam-Tam”, “Montagna Rossa”, “Paria”, “Cervo Volante” e “Coyote’s Journal”. Il Fondo Franco Beltrametti, acquisito nel 2012 dall’ASL di Berna, comprende le opere letterarie e giornalistiche, i materiali di ricerca e le recensioni. Parte importante del Fondo è la vasta corrispondenza con scrittori e artisti di rilievo internazionale nel campo dell’arte concreta e sperimentale. Particolarmente interessanti sono i Taccuini da considerare una forma artistica tra la scrittura e la pittura. Tra i materiali d’archivio si trovano inoltre una selezione di fotografie e di documenti sonori, e esemplari dei libri e delle pubblicazioni di e su Franco Beltrametti. Il Fondo di Luigi Crocenzi presso il Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia di Spilimbergo L’archivio di Luigi Crocenzi (Montegranaro 1923 - Fermo 1984) – composto di documenti, libri, riviste e fotografie – diede vita al Centro per la Cultura nella Fotografia (CCF) di Fermo (Ascoli Piceno) grazie a mostre fotografiche, inclusa la prima Biennale di Fotografia di Venezia. Nel 1995 fu poi acquistato dal Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia 159 (CRAF) di Spilimbergo (Pordenone) e accolto accanto alla biblioteca del CRAF a Lestans (Pordenone). La CRAF, nata nel 1987 grazie a Walter Liva che l’ha avviata per gli studenti dei Corsi di fotografia, include una biblioteca, in continuo aumento con oltre 8000 unità, comprendenti anche numerosi periodici specializzati in fotografia, oltre a particolari altri fondi, come, appunto, il Fondo Luigi Crocenzi. La parte fotografica del Fondo Crocenzi conta quasi 3000 positivi (Mario Giacomelli, Giuseppe Cavalli, Ugo Mulas, Piergiorgio Branzi, Ferdinando Scianna, Nino Migliori, e altri) e diverse centinaia di negativi (ad esempio la serie inedita sulle Borgate romane del 1947) più alcune pellicole 16 mm. Le fotografie realizzate da Luigi Crocenzi riguardano i suoi progetti di lavoro e la sua vita famigliare. Tra le prime, la serie pressoché completa dei fotoracconti per “Il Politecnico” di Elio Vittorini: Italia senza Tempo, Andiamo in processione, Occhio su Milano, Kafka City. Le fotografie dei grandi fotografi che hanno collaborato con L. Crocenzi o di cui egli ha organizzato le esposizioni sono poco più di 2500. L’epistolario contiene alcune migliaia di lettere riguardanti i rapporti intrattenuti da L. Crocenzi con poco più di 400 corrispondenti tra fotografi e operatori in ambito fotografico, letterario, editoriale e culturale degli anni ’50-’70 del Novecento. Il Fondo Crocenzi include libri e riviste relative a fotografia, cinema, letteratura. Tra le riviste (circa 3000 testate) del Fondo Crocenzi figurano “Il Corriere fotografico” (1929-58), “Diorama” (1954-56), “Epoca” (195067), “Europeo” (1952-71), “Ferrania” (1948-63), “Fotografare” (1968-71), “Fotografia” (1948-61), “Fotonotiziario” (1956-66), “Foto Rivista” (195456), “La Gazzetta della fotografia” (1955-68), “L’illustrazione italiana” (1951-1958), “Incom” (1958-65), “Life” (1943-54), “Omnibus” (1946-51), “Le Ore” (1953-55), “Paris Match” (1950-66), “Pattuglia” (1950-51), “Photo Magazine” (1957-65), “Photorama” ed. francese (1952-55) e ed. italiana” (1956-57), “Picture Post” (1944-56), “Point de Vue - Images du Monde” (1949-71), “Il Politecnico” (1946-47), “Popular Photography” (1947-57) e ed. italiana (1957-81), “Il Progresso Fotografico” (1929-58), “Rivista Fotografica Italiana” (1953-59), “Rocca” (1962-69), “Settimo Giorno” (1950-59), “Signal” (anni ’40-1943), “Tempo” (1939-62), “Vie Nuove” (1950-67), “Visto” (1954-60), “U.S. Camera” (1953-57). 160