Unità d'Italia La Direzione regionale ha indetto il concorso "Urbano Rattazzi" per gli studenti sul ruolo del fisco nel processo di unificazione Ristrutturazioni Visto di conformità Per i professionisti abilitati, è tempo di aggiornare la polizza assicurativa per restare nell'elenco Periodico di comunicazione istituzionale della Direzione regionale del Piemonte dell’Agenzia delle Entrate 1 Anno XIII numero I - febbraio 2011 Non conosce crisi lo sconto fiscale sui lavori di recupero delle abitazioni. Record di istanze in Piemonte o i r a m m o S PiemontEntrate Periodico di comunicazione istituzionale della Direzione Regionale del Piemonte dell’Agenzia delle Entrate registrazione Tribunale Torino n. 5402 del 16/06/00 Anno XIII Numero 1 - febbraio 2011 Direttore Editoriale: Rossella Orlandi Direttore Responsabile: Franco Ricca Passaggio di consegne nel segno della continuità.............................................pag.3 Il congedo di Vincenzo Palitta .............................4 L’unità d’Italia passa anche per il fisco ...............5 COMITATO DI REDAZIONE Giovanna Dal Negro Raffaele Gentile Adriana Noto Luciano Morlino Roberta Quarto Marco Siliquini Maria Gabriella Bernabei Patrizia Manna Cittadini allerta: truffatori in azione ....................6 Blitz Fisco-Inps sulla movida torinese..................6 Prima candelina per Civis....................................7 Parla Piero Lamari, Direttore Provinciale di Asti..................................................................7 Società di comodo, interpelli stabilizzati..............8 Grafica, impaginazione e pubblicazione sul sito internet regionale a cura del gruppo informatico della Direzione regionale (Maurizio Cacchiarelli, Gian Mario Capitta e Domenico Vetere) A proposito dei nostri servizi...............................8 Ristrutturazioni con bonus fiscale, è record........9 Controlli, diritti del contribuente in primo piano...9 CONTATTI Per collaborare con la redazione, inviare contributi o segnalazioni: E-mail:[email protected] Tel. 011.5587554/555 A questo numero hanno collaborato anche: Domenico D’Addezio Dario Giannotto Antonino Pristipino Incassi da riscossione con il turbo.....................10 Pubblicata l’edizione aggiornata di “Incentivi al lavoro”...........................................................10 “Fare impresa”, missione compiuta...................11 Studenti a lezione di fisco con “Pag e Tax”........11 Visto con copertura...........................................12 Assistenza senza barriere.................................12 2 L’EDITORIALE Rossella Orlandi Direttore regionale del Piemonte ■ Passaggio di consegne nel segno della continuità "Anno nuovo, vita nuova", recita un antico detto popolare che sembrerebbe adattarsi alla realtà dell'Agenzia delle Entrate piemontese (e mia personale) in questo inizio di 2011. Per lo meno in parte. Il 2011 ha portato un cambio al vertice dell'amministrazione della regione: dal 1° febbraio, infatti, ho assunto l'incarico di Direttore regionale, in seguito al pensionamento del mio predecessore. Questo avvicendamento non necessariamente significa un cambiamento radicale. Anzi, è mia intenzione adoperarmi affinché questo passaggio avvenga nel segno della continuità con chi mi ha preceduto in questo incarico: Vincenzo Palitta, un amico prima ancora che un collega, che mi propongo di emulare quanto a spirito di servizio e attaccamento a questa regione. Approfitto di PiemontEntrate, che negli ultimi numeri è uscito con la sua firma, per ringraziarlo del lavoro avviato in Piemonte, che cercherò di portare avanti con determinazione. Nell'ultimo periodo l'Agenzia delle Entrate ha vissuto, ancora una volta, un profondo cambiamento dovuto alla riorganizzazione. Ogni cambiamento inevitabilmente porta con sé momenti di difficoltà e a volte di smarrimento, ma può trasformarsi in un'opportunità se si riesce a viverlo con lo spirito giusto e la voglia di mettersi in gioco. Non si tratta solo di ragionare in termini di risultati, ma di migliorare il proprio lavoro seguendo una strategia e un metodo. Non bisogna quindi avere timore di affrontare il cambiamento, che può rappresentare una straordinaria occasione di successi e soddisfazioni. È giunto adesso il momento di iniziare a raccogliere i primi frutti di questo cambiamento e, se necessario, spingere ancora di più sull'acceleratore. Per questo compito, so che avrò a disposizione una squadra efficiente: oltre 2.600 dipendenti distribuiti tra Direzione regionale, 9 Direzioni provinciali, 39 Uffici territoriali e il Centro di Assistenza Multicanale di Torino. Una squadra di tutto rispetto e ben affiatata, che sto già imparando a conoscere in queste prime settimane e che, sono certa, mi darà quella collaborazione indispensabile per proseguire il cammino già avviato. Voglio concludere con un messaggio di saluto ai professionisti con cui ci confrontiamo quotidianamente nei nostri uffici cercando di risolvere insieme quei piccoli o grandi problemi che caratterizzano il nostro mondo della fiscalità. E, soprattutto, un saluto a tutti voi affezionati lettori di PiemontEntrate. 3 3 IL CONGEDO DI VINCENZO PALITTA Vincenzo Palitta Per motivi tecnici, legati all’avvicendamento della titolarità della Direzione regionale, questo numero di Piemontentrate esce con data di copertina Febbraio anziché Gennaio. Con l’occasione, la redazione rivolge un caro saluto a Vincenzo Palitta e un caloroso benvenuto a Rossella Orlandi 4 4 La Direzione regionale ha indetto sul tema un concorso per gli studenti piemontesi, intitolato a Urbano Rattazzi L'UNITÀ D'ITALIA PASSA ANCHE PER IL FISCO Il 17 marzo 2011 si aprono a Torino le celebrazioni ufficiali per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Sarà tempo di rievocazioni storiche e di riflessioni sulle vicende che hanno contrassegnato la nascita e l'evoluzione dello Stato unitario. Quale migliore occasione per ricordare alle giovani generazioni il passato da cui veniamo e l'importanza storica delle politiche fiscali? A questo scopo, la Direzione regionale del Piemonte dell'Agenzia delle Entrate ha bandito un concorso destinato agli studenti delle scuole superiori della regione. I 200 ragazzi che vi hanno aderito presenteranno un elaborato, anche in forma multimediale, sulla storia e il ruolo del fisco nel processo di costruzione del nuovo Stato. In palio una borsa di studio per i lavori migliori. Il concorso è stato intitolato a Urbano Rattazzi, insigne statista dell'epoca risorgimentale. L'iniziativa ha raccolto la pronta adesione di prestigiosi partner istituzionali come l'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e l'Istituto per la Storia del Risorgimento Comitato di Asti e Alessandria. Il concorso ha vissuto già un primo momento cruciale martedì 19 ottobre 2010, quando gli studenti hanno incontrato il professor Gianni Marongiu, esperto di Storia del Risorgimento, che li ha guidati attraverso il contesto storico risorgimentale. Nel 1861, finita la fase militare, iniziò la costruzione civile, con leggi e tasse non più regionali ma statali. Da quel momento nacque, crebbe e si sviluppò il popolo italiano, guidato non solo da condottieri, come Garibaldi, ma anche da uomini di legge e di cultura, come Urbano Rattazzi. Per la presentazione degli elaborati, i ragazzi avevano tempo fino al 15 febbraio 2011. Una commissione di esperti sceglierà i lavori migliori per ciascuna delle categorie individuate dal bando di concorso. L'appuntamento con la cerimonia di premiazione è per la primavera, in concomitanza con l'inizio delle celebrazioni. Nella foto, da destra: G. Marongiu, L. Tomatis, V. Palitta, C. Bolloli. 5 5 CITTADINI ALL'ERTA: TRUFFATORI IN AZIONE Il telefono squilla nello studio di un professionista. Dall'altro capo del filo, l'interlocutore si presenta come il direttore dell'ufficio delle Entrate e propone l'abbonamento ad una rivista dell'amministrazione. L'Agenzia delle Entrate non propone l'acquisto di riviste e non invia e-mail con la richiesta degli estremi bancari per disporre rimborsi Non è l'ultima frontiera del marketing a distanza, ma l'ultimo dei tentativi di truffa che sono stati segnalati all'Agenzia delle Entrate. Ormai è diventato un meccanismo consolidato, con truffatori seriali che si spacciano come funzionari del fisco per proporre a ignari contribuenti l'acquisto di riviste finanziarie, pagabili attraverso bollettini postali o altre modalità. Purtroppo i tentativi di raggiro non si fermano qui. Anzi, si sono moltiplicati con gli espedienti più fantasiosi. A partire dai corsi di preparazione al concorso per dirigenti dell'Agenzia delle Entrate, reclamizzati utilizzando in modo ingannevole il nome dell'Agenzia. Un classico, invece, è il tentativo di phishing per carpire dati delle carte di credito. Sul computer arriva un'e-mail con un messaggio irresistibile: "Si dispone di un rimborso fiscale!", apparentemente proveniente dall'indirizzo "Agenzia delle Entrate". L'e-mail invita il destinatario a scaricare e compilare un modulo per ottenere un presunto rimborso, che richiede, tra le altre informazioni, anche i dati della carta di credito. Anche in questo caso si tratta di una frode da scansare accuratamente, una truffa informatica architettata per entrare illecitamente in possesso di dati sensibili. Di fronte a questi raggiri, occorre stare bene all'erta e utilizzare un semplicissimo accorgimento: contattare l'Agenzia delle Entrate. Di sicuro, l'Agenzia non vende riviste né richiede i dati delle carte di credito. Le pubblicazioni dell'amministrazione fiscale sono assolutamente gratuite e si possono reperire sul sito internet www.agenziaentrate.gov.it. Sempre sul sito internet sono descritte con precisione le modalità per ricevere un rimborso fiscale con l'accredito su conto corrente. In ogni caso, è sempre bene informare tempestivamente le autorità del tentativo di truffa. BLITZ FISCO-INPS SULLA MOVIDA TORINESE Nello scorso mese di ottobre le Direzioni regionali piemontesi delle Entrate e dell'INPS hanno portato a termine un'operazione congiunta antievasione dall'esito decisamente incoraggiante. L'operazione è stata progettata dall'Ufficio accertamento della Direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate, che dopo aver individuato l'ambito commerciale e geografico di intervento (ristoranti e cocktail bar del centro di Torino) e dopo aver eseguito un accurato studio, ha selezionato i soggetti più interessanti e ha definito le modalità operative dell'intervento. Attraverso il web sono state acquisite informazioni di rilevanza strategica, come nel caso del ristorante che mascherava la propria attività dietro lo schermo di una pseudo-associazione e che non presentava alcuna dichiarazione dei redditi. Ultimata la fase preliminare, sono stati organizzati i gruppi, composti ognuno da due funzionari della Direzione provinciale I di Torino dell'Agenzia delle Entrate e da un Ispettore dell'INPS. Venerdì 8 ottobre è scattato il "blitz": 20 accessi pressoché contemporanei nei confronti di altrettanti locali della "movida torinese". Importanti i risultati ottenuti. Oltre alla scoperta della falsa associazione, il 50% di controlli ha avuto esito positivo, si sono riscontrati più di 25 lavoratori irregolari e numerosi "studi di settore" con dati dichiarati inesatti (un locale aveva dichiarato 50 posti a sedere, a fronte degli oltre 100 disponibili individuati, peraltro pubblicizzati sul sito Internet). Un'iniziativa sicuramente da replicare. 6 6 PRIMA CANDELINA PER CIVIS CIVIS, il canale telematico introdotto dall'Agenzia per offrire assistenza ai contribuenti nelle comunicazioni di irregolarità e negli avvisi telematici, compie il suo primo anno di vita. Ad un anno dall'attivazione, sono 270mila le pratiche lavorate attraverso il canale telematico di assistenza A livello nazionale sono oltre 270 mila le richieste di assistenza trattate con questo nuovo, veloce strumento di dialogo tra contribuenti, professionisti e fisco per la gestione degli esiti dei controlli automatizzati delle dichiarazioni fiscali. Un segnale indubbio di efficacia del servizio. A livello piemontese, il numero di richieste pervenute nel 2010 si attesta sulle 17.281, con un picco di pratiche lavorate dalla provincia di Torino (3191), seguita a ruota da Alessandria (2998). Le altre province hanno mediamente lavorato tra le 2000 e le 1500 richieste. Altro dato molto interessante concerne i tempi di risposta: ben il 71,16% delle richieste è stato soddisfatto nella stessa giornata, mentre quelle restanti vengono lavorate entro quattro, cinque giorni al massimo, eccettuati i casi di maggiore complessità e quelli che richiedono l'intervento dell'ufficio competente. Il servizio, inizialmente rivolto ai soli intermediari iscritti in Entratel, è stato poi esteso a tutti i contribuenti registrati su Fisconline. L'utilizzo di CIVIS è assai semplice: occorre accedere al servizio telematico Entratel o Fisconline e compilare l'apposito formulario, avendo l'accortezza di essere il più chiari possibile nell'esplicitare le ragioni della richiesta di intervento. Un operatore dell'Agenzia prenderà in carico e lavorerà la pratica, dandone comunicazione con una e-mail di risposta. Una notazione finale: del servizio si sono avvalsi quasi esclusivamente i professionisti ed i contribuenti che fanno capo alla provincia di Torino, in questo sicuramente motivati dall'intento di evitare code agli sportelli, problema, questo, evidentemente meno rilevante nelle altre province, dove l'affluenza del pubblico è più contenuta. PARLA PIERO LAMARI, DIRETTORE PROVINCIALE DI ASTI Proseguendo il tour delle Direzioni provinciali, PiemontEntrate ha raggiunto Asti, dove ha incontrato Piero Lamari, direttore dal 15 febbraio 2010, subentrato a Salvatore Sangrigoli, che aveva "aperto" la nuova struttura il 3 agosto 2009. D. Dott. Lamari, ci spieghi come è strutturata la Direzione provinciale di Asti. Pietro Lamari R. Oltre alla Direzione provinciale e all'Ufficio controlli, che hanno sede in Corso alla Vittoria, 131, sono presenti due Uffici territoriali: quello di Asti, che si trova in Via Natta, 10, e quello di Nizza Monferrato. Quest'ultimo ha anche una Sezione staccata nel comune di Canelli. D. Quali difficoltà ha incontrato nella nuova organizzazione? R. Da un lato, attuare la nuova organizzazione attraverso un diverso assetto del personale che tenesse conto delle nuove realtà lavorative, delle aspettative professionali e delle esigenze personali di ogni singolo lavoratore. Dall'altro, garantire la funzionalità delle nuove strutture nel rispetto delle esigenze del servizio pubblico. Non è stato facile conciliare queste necessità; nel proseguire l'attività del mio predecessore, ho attinto alle mie precedenti esperienze lavorative, potendo contare anche sulla conoscenza del territorio. D. Come hanno accolto le novità gli utenti? R. Studi professionali e contribuenti hanno trovato piena e immediata disponibilità dei funzionari dell'Ufficio controllo e degli Uffici territoriali, che hanno saputo coinvolgere positivamente tutti gli utenti nel cambiamento. 7 7 SOCIETÀ DI COMODO, INTERPELLI STABILIZZATI Le istanze di disapplicazione della disciplina antielusiva presentate in Piemonte sono circa 350 all'anno La disciplina delle società non operative è stata introdotta dall'art. 30 della legge n. 724 del 1994 per impedire l'utilizzo improprio di forme societarie allo scopo di ottenere vantaggi fiscali indebiti. Gli obiettivi della norma, infatti, erano quelli di disincentivare il ricorso all'utilizzo dello strumento societario come schermo per nascondere l'effettivo proprietario dei beni, avvalendosi delle più favorevoli norme dettate per le società e di penalizzare quei soggetti giuridici che, al di là dell'oggetto sociale dichiarato, fossero stati costituiti per gestire il patrimonio nell'interesse dei soci, anziché per esercitare un'effettiva attività commerciale. Tale disciplina ha subìto nel corso degli anni importanti modifiche. In particolare, a seguito del D.L. n. 223/2006, per ottenere la disapplicazione della presunzione di non operatività è necessario presentare un'istanza ai sensi dell'articolo 37 bis, comma 8, del DPR 600/73. Le società che non abbiano conseguito un volume di ricavi sufficiente a rispettare il test di operatività e che non intendano adeguarsi, in sede di dichiarazione, al reddito minimo presunto, dovranno fornire prova delle ragioni oggettive per escludere, nei diversi casi, il concretizzarsi delle situazioni elusive che la legge intende contrastare. E' fondamentale, in tal senso, illustrare con precisione e documentare nell'istanza le situazioni concrete. La Direzione regionale del Piemonte ha ricevuto sinora più di 3.000 istanze, di cui ben 2.000 nel primo anno di applicazione del D.L. n. 223/2006. Negli anni successivi la situazione si è normalizzata, anche in seguito alle ulteriori modifiche normative, concernenti la possibilità di scioglimento agevolato e l'ampliamento dei casi di esenzione senza onere dell'interpello. Nel biennio 2009-2010 il trend si è attestato intorno ad una media di 350 richieste. Nel merito, la sussistenza delle ragioni oggettive invocate per la disapplicazione si è estrinsecata principalmente nella prova della fase iniziale dell'attività (start up), dell'iter intrapreso per l'ottenimento delle prescritte autorizzazioni, della percezione di canoni di locazione congrui rispetto ai valori di mercato (banca dati OMI) e dell'effettività della procedura di liquidazione. Pubblichiamo lo stralcio di una lettera giunta in redazione A PROPOSITO DEI NOSTRI SERVIZI… 8 8 RISTRUTTURAZIONI CON BONUS FISCALE, È RECORD La detrazione Irpef continua a spingere gli interventi edilizi in Piemonte. Oltre 400 mila le pratiche dal 1998 ad oggi Ristrutturare casa con lo sconto fiscale è uno degli sport preferiti dei contribuenti piemontesi. Lo confermano i dati sulle comunicazioni di inizio lavori pervenute al Centro operativo dell'Agenzia delle Entrate. Da gennaio a novembre dell'anno appena passato sono stati 39.984 i cittadini della regione che hanno avviato le pratiche per vedersi riconoscere la detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione edilizia. Un dato da record, che porta ad oltre 400.000 il totale complessivo dal 1998 sino ad oggi. Nel 2010, la parte del leone come di consueto l'ha fatta la provincia di Torino con oltre 21.000 pratiche. Le altre province più operose sono state nell'ordine Cuneo, Alessandria e Novara. Un'agevolazione, dunque, sempre molto gettonata, che nel 2009, stando ai più recenti dati sulle dichiarazioni dei redditi, ha portato circa 175milioni di euro di detrazioni nelle tasche dei contribuenti piemontesi. Per aiutare i contribuenti ad orientarsi fra le opportunità concesse dalla normativa e gli adempimenti da rispettare, la Direzione regionale del Piemonte ha curato la riedizione della "Guida alle agevolazioni fiscali sulle ristrutturazioni edilizie" aggiornata. La guida è stata presentata Lo stand al pubblico nel corso del consueto appuntamento dello stand istituzionale a "Restructura 2010", il salone dedicato al mondo dell'edilizia e delle costruzioni che si è tenuto al Lingotto fiere di Torino dal 25 al 28 novembre scorso. E' possibile consultare e scaricare gratuitamente la guida sul sito internet della Direzione regionale http://piemonte.agenziaentrate.it, nell’area Documentazione alla voce Pubblicazioni. CONTROLLI, DIRITTI DEL CONTRIBUENTE IN PRIMO PIANO Nel film "I tartassati" il grande Totò veste i panni del cavalier Pezzella, un facoltoso commerciante terrorizzato dall'arrivo della Tributaria nel suo negozio. La pellicola del 1959, diretta da Steno, gioca abilmente con molti luoghi comuni sul timore reverenziale dell'italiano medio nei confronti del fisco. Ma, mentre i toni della commedia hanno conquistato sorrisi e risate di diverse generazioni, il dato di fondo rimane immutato: i controlli ispettivi del fisco costituiscono indubbiamente il momento più delicato nel rapporto con il contribuente. Alla Direzione regionale del Piemonte dell'Agenzia delle Entrate hanno avuto un'idea per cercare di superare o perlomeno attenuare la diffidenza del cittadino. L'hanno chiamata "diritti a portata di mano". Si tratta di un vademecum informativo sulle forme di tutela delle quali il contribuente beneficia durante le operazioni ispettive. Il libretto viene consegnato al contribuente nel momento in cui ha inizio la verifica. È una pubblicazione agile e sintetica, studiata per ribadire come i controlli fiscali dell'Agenzia delle Entrate non hanno alcun intento vessatorio e sono condotti secondo i principi costituzionali di trasparenza e imparzialità dell'azione amministrativa. Se da una parte l'amministrazione finanziaria ha il dovere, nell'interesse della collettività, di vigilare sugli adempimenti fiscali del cittadino, dall'altra il cittadino ha un interesse legittimo a non subire limitazioni ai propri diritti soggettivi e alle proprie libertà costituzionalmente garantite. La conciliazione di queste complesse ed articolate posizioni contrapposte è realizzata dalla legge n. 212/2000, il cosiddetto "statuto dei diritti del contribuente", ampiamente richiamato nel vademecum della Direzione regionale. 9 9 INCASSI DA RISCOSSIONE CON IL TURBO Il Piemonte tra i protagonisti del primato degli introiti da azioni coattive nel 2010 Per molti, troppi anni l'attività di riscossione è stata ritenuta appannaggio esclusivo dei Concessionari (ora Agenti della riscossione). Il personale considerava non gratificante impegnarsi nei meandri di un'attività priva di dignità investigativa e di agganci con il diritto tributario sostanziale, scarsamente visibile e mal retribuita. Oggi, finalmente, la situazione sta cambiando. La nuova struttura organizzativa provinciale dell'Agenzia delle Entrate riserva un'area specializzata all'attività di riscossione e, soprattutto, le riconosce un ruolo centrale. E' motivo di orgoglio per le persone che se ne occupano, ma soprattutto è un segnale di speranza per tutti i contribuenti che pagano le imposte spontaneamente e che vorrebbero vedere perseguiti quanti invece non concorrono come dovrebbero alla spesa pubblica. Proprio questo è l'obiettivo di chi lavora nella riscossione. Prevenire situazioni di insolvenza che possano danneggiare l'Erario, gestire transazioni fiscali con contribuenti in crisi, svolgere indagini finanziarie e patrimoniali sui debitori, segnalare all'Agente della riscossione le possibili azioni di recupero coattivo dei crediti insoluti. Si tratta di un'attività altamente qualificante, che può essere svolta efficacemente solo da chi è in possesso di conoscenze giuridico-economiche di elevato profilo. In Piemonte si cominciano a raccogliere i frutti degli investimenti che sono stati effettuati negli ultimi anni in questo comparto, in termini di risorse e formazione. Nel 2010, per la prima volta, gli incassi derivanti dalla riscossione coattiva hanno di gran lunga superato gli incassi derivanti dai versamenti diretti da accertamento, facendo attestare il Piemonte tra le prime regioni d'Italia in termini di gettito derivante da ruoli. E' solo l'inizio, ma è certamente un buon inizio: nell'Agenzia delle Entrate la riscossione è importante, e i risultati si vedono. PUBBLICATA L'EDIZIONE AGGIORNATA DI "INCENTIVI AL LAVORO" Uno strumento al passo con i tempi, un asso nella manica per i lavoratori in questi mesi difficili, segnati dal protrarsi della crisi economica e dall'acuirsi del fenomeno della disoccupazione: la guida "Incentivi al lavoro" presenta tutte le agevolazioni per il mondo del lavoro attive sul territorio torinese ed è in distribuzione presso i Centri per l'impiego della provincia di Torino. L'opuscolo non è nuovo (la prima edizione risale al giugno 2008), ma si rinnova periodicamente. Gli incentivi descritti nel libretto sono di varia natura: si va dalla riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali per chi assume lavoratori in cassa integrazione alle agevolazioni destinate specificamente al settore agricolo o a quello edile, fino ad arrivare alle detrazioni fiscali per chi assume nuovi lavoratori per potenziare l'attività di ricerca. In una pubblicazione che promuove il lavoro in ogni sua forma, non potevano inoltre mancare gli incentivi destinati a chi decide di mettersi in proprio e può contare su regimi fiscali agevolati per le nuove attività. Per realizzare una guida così composita è stata necessaria la collaborazione di diversi partner istituzionali: la Direzione regionale del Piemonte, l’Inps, l’Inail e la Camera di Commercio, con la supervisione del Servizio Coordinamento Centri per l'impiego della Provincia di Torino. La pubblicazione è destinata tanto alle aziende che intendono assumere nuovi lavoratori, quanto ai cittadini in cerca di occupazione. La guida "Incentivi al lavoro", disponibile in formato cartaceo in tutti i Centri per l'impiego della provincia di Torino, può essere scaricata dal sito internet della Direzione regionale http://piemonte.agenziaentrate.it, nell’area Documentazione alla voce Pubblicazioni. 10 10 "FARE IMPRESA", MISSIONE COMPIUTA Concluso il 21 dicembre il corso per i cittadini stranieri aspiranti imprenditori Con l'ultima lezione del 21 dicembre, si è chiusa la stagione 2010 di "Fare Impresa", il corso dedicato ai cittadini stranieri che sono o che vogliono diventare piccoli imprenditori, organizzato da Agenzia delle Entrate, Inps e Camera di commercio. "Fare impresa" altro non è che un ciclo di lezioni di due ore e mezza che spiegano ai nuovi cittadini quali sono i principali adempimenti necessari per aprire una nuova attività imprenditoriale, forniscono le conoscenze di base per interagire al meglio con i principali enti pubblici sul territorio, agevolano l'adempimento degli obblighi fiscali e contributivi. Come è andata questa esperienza? Per Orietta Reolfi, della Camera di commercio di Torino, "la partecipazione e l'attenzione mediamente sono buone, ovviamente molto dipende dal livello di conoscenza della lingua italiana; si è cercato comunque di esporre i contenuti del corso con parole semplici e di non ricorrere al "burocratese", anche se l'uso di termini tecnici talvolta è indispensabile." Maria Loreta Raso, dello stesso Ente, sottolinea che "lo scopo del corso non è solo quello di spiegare come svolgere gli adempimenti burocratici necessari per l'avvio dell'attività d'impresa: il vero obiettivo che si vuole raggiungere, infatti, è quello di avvicinare i neo cittadini al mondo della Pubblica Amministrazione, facendo loro conoscere da vicino le persone che la rappresentano e dichiarando anche in questo contesto la piena disponibilità a mettere le proprie competenze al loro servizio." Si è trattato comunque di un'esperienza positiva, ricca di soddisfazioni per gli stessi insegnanti. Marco Siliquini e Daniela Berlese, dell'Agenzia delle Entrate, raccontano che "è stata sicuramente una delle esperienze umanamente più gratificanti del nostro lavoro. Abbiamo notato una grande volontà di far parte a pieno titolo del nostro sistema socio economico da parte delle persone che sono venute in aula. Gente che vuole essere regolare: per loro è un modo per integrarsi a tutti gli effetti nella realtà italiana, e questo costituisce un ottimo stimolo per noi docenti. Difficilmente abbiamo visto qualcuno annoiato in aula." Bilancio più che positivo, dunque. Con un chiaro segnale, arrivato da questi particolari studenti: i nuovi imprenditori sono determinati a far bene nel nostro paese. Ad iniziare dai loro doveri fiscali: il che non è poco. STUDENTI A LEZIONI DI FISCO CON “PAG E TAX” Fisco in arrivo nelle scuole piemontesi: i funzionari dell'Agenzia hanno iniziato un tour negli istituti scolastici muniti del kit del "buon contribuente" per diffondere i principi della legalità fiscale. Nel 2011, il tour di "Fisco e scuola" prevede più di 120 incontri in tutta la regione nel corso dei quali le classi partecipanti riceveranno il kit "Insieme per la legalità fiscale". Si tratta di materiale didattico completo di opuscoli e dvd: i protagonisti narranti sono Pag e Tax, due originali personaggi che accompagnano i ragazzi lungo il cammino dell'educazione civica fiscale. Il kit è stato realizzato in due versioni differenziate: un modulo per gli studenti delle scuole elementari e medie che spiega ai bambini l'importanza del rispetto delle regole fiscali ed un secondo modulo rivolto agli studenti delle scuole secondarie che illustra i principi costituzionali alla base del nostro sistema tributario e le funzioni dell'Agenzia delle Entrate. Per ulteriori informazioni o per aderire all'iniziativa, si può consultare la sezione dedicata al progetto "Fisco e Scuola" sul sito http://www.agenziaentrate.gov.it. 11 11 L’abilitazione al rilascio dell’attestazione di conformità sulle dichiarazioni esige l’aggiornamento della polizza VISTO CON COPERTURA Dal 1° febbraio è scattata la stagione delle dichiarazioni fiscali. Per i professionisti e intermediari, torna attuale la questione del rilascio del visto di conformità per poter effettuare le compensazioni IVA superiori a 15.000 euro. E' bene, in proposito, richiamare l'attenzione su un particolare importante: il rinnovo della polizza assicurativa, necessario per mantenere l'iscrizione nell'elenco informatizzato dei soggetti abilitati al rilascio del visto. La polizza è prevista al fine di garantire il completo risarcimento dell'eventuale danno arrecato dall'intermediario e deve contenere i requisiti prescritti dall'art. 22 del D.M. n. 164 del 31 maggio 1999, fra cui la validità della copertura assicurativa. All'atto della scadenza della polizza, il professionista deve pertanto adoperarsi per dare continuità alla regolare garanzia assicurativa attraverso il rinnovo della polizza oppure il pagamento della quietanza successiva, in modo da non restare privo di uno dei requisiti prescritti per la legittima apposizione del visto di conformità. Ecco le indicazioni fornite al riguardo dalla Direzione regionale del Piemonte dell'Agenzia delle Entrate. Il rinnovo della polizza assicurativa (nel caso di tacito rinnovo), ovvero gli attestati delle quietanze (qualora il pagamento sia suddiviso in rate), devono essere presentati alla Direzione regionale entro 30 giorni dalla scadenza. Ampia scelta per le modalità con cui inviare la documentazione: ad esempio, via fax al numero 011 5587502, oppure mediante consegna a mano o tramite raccomandata A/R indirizzata all'Ufficio gestione tributi della Direzione regionale del Piemonte, corso Vinzaglio n. 8, 10121 Torino. E' anche possibile avvalersi delle moderne tecnologie, ossia della posta elettronica all'indirizzo [email protected], o meglio ancora della Posta Elettronica Certificata all'indirizzo [email protected]. L’Agenzia ricorda che i professionisti che non effettueranno gli adempimenti saranno invitati a regolarizzare la posizione e, se non provvederanno, saranno cancellati dall’elenco. ASSISTENZA SENZA BARRIERE "Forse non lo sai, ma….": con queste semplici parole l'Agenzia delle Entrate si rivolge ai cittadini diversamente abili per ricordare che negli uffici esiste un servizio di assistenza fiscale dedicato a loro. Si tratta di un servizio flessibile e modulabile a seconda delle esigenze dei destinatari, al centro della campagna informativa lanciata dalla Direzione regionale rivolta agli utenti disabili e al mondo delle associazioni che si fanno carico di assistere le persone in difficoltà. 12