Altopiano Giovani Dire fare Pensare Piano attività ‐ anno 2009 Comuni di Molveno Andalo, Cavedago, Fai della Paganella e Spormaggiore Indice Indice....................................................................................................................................................2
Il contesto di riferimento......................................................................................................................3
Gli obiettivi pluriennali e del 2009.......................................................................................................4
Le Azioni per il 2009 .............................................................................................................................5
AZIONE 1: Sportello..............................................................................................................................6
AZIONE 2: Formare i Formatori: il ruolo dell’educatore nel lavoro con i giovani ...............................8
AZIONE 3: Abilità e competenze per la vita: ascoltare le esperienze degli altri................................10
AZIONE 4: Verso una cittadinanza attiva e responsabili....................................................................12
AZIONE 5: CreATtività ..........................................................................................................................8
AZIONE 6: A Tutto Gas .......................................................................................................................16
AZIONE 7: Scuola di Teatro ................................................................................................................18
AZIONE 8: In C.OR.S.A. .......................................................................................................................20
AZIONE 9: Parliamo di Figli.................................................................................................................23
AZIONE 10: Genitori alla Scuola Materna ..........................................................................................25
AZIONE 11: Sportivando.....................................................................................................................27
AZIONE 12: “ Fai…Ciak…Ora si ride” ..................................................................................................29
AZIONE 13: Coloriamoci L’Estate 2009 ..............................................................................................31
AZIONE 14: Sala Giovani Fai ...............................................................................................................34
AZIONE 15: Avvicinamento alla Montagna con la S.A.T. Molveno....................................................36
AZIONE 16: Moonlight Rock Festival .................................................................................................40
AZIONE 17: In Giro X L’Europa: Bruxelles e Lussemburgo, mente politica e cuore finanziario dell’Europa. ........................................................................................................................................42
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Il contesto di riferimento AltoPiano Giovani è nato nel marzo del 2006 ed è giunto alla presentazione del quarto Piano Attività approvato dal Tavolo di Lavoro lo scorso 18 dicembre dal titolo DIRE FARE PENSARE. Il cuore del Piano Giovani è il Tavolo di Lavoro, all’ interno del quale si incontrano persone delle varie Comunità per realizzare, supportare e stimolare iniziative, progetti e attività con i ragazzi e i giovani. AltoPiano Giovani lavora con: ƒ Ragazzi dagli 11 ai 18 anni ƒ Giovani dai 19 ai 29 anni ƒ Genitori ƒ Associazioni, scuola,… presenti sul territorio Come punto di riferimento c’è “G.I.G.I. ”ovvero il Gruppo Incontro Giovani, lo Sportello di Supporto Ascolto e Informazione che collabora con i 5 Comuni dell’Altopiano della Paganella. Lo sportello è nato ad inizio 2007 e, attraverso il lavoro di un gruppo ristretto di persone si è cercato di definirlo secondo le esigenze delle comunità locale. Non è facile individuare orari e tempi perfettamente in linea con tutte le specificità del territorio, si è deciso di essere presenti in tutte e cinque le comunità presso le biblioteche e punti di lettura, già luogo di riferimento della gente. Aggiungendo a questo la disponibilità attraverso mail e telefono si riesce a intercettare parecchie richieste. Molte di queste però si riferiscono a progetti, attività, mentre quello più specifiche e personali nascono solo dopo un periodo di conoscenza della persona referente dello sportello e del progetto stesso. Il Tavolo ha ipotizzato questo titolo nel primo incontro dopo la pausa estiva. Tramite esso si vuole raccontare la storia di AltoPiano Giovani. •
Il DIRE va a sottolineare la prima fase di raccolta di idee e al contempo rappresenta il primo anno di vita del Piano Giovani. •
Il FARE è la fase di stesura da un lato, e di realizzazione dall’altro, dei progetti e delle azioni in esso raccolte. •
Infine il PENSARE è la fase di riflessione che si è avviata quest’anno e che si intende proseguire nei prossimi anni. Attraverso il pensare si vuole raggiungere una maggiore collaborazione tra le associazioni presenti sul territorio per sviluppare un pensiero comune in merito alle politiche giovanili locali. Il nuovo piano attività prosegue con alcune iniziative avviate negli scorsi anni, quali le animazioni estive, gli incontri per i genitori della scuola media e con le associazioni. Al Tavolo sono giunte una serie di proposte nuove che vedono protagoniste diverse realtà che hanno come destinatari sia i più giovani che i genitori, sia le associazione che la comunità stessa. Con DIRE FARE PENSARE si propongono momenti formativi coordinati da esperti indirizzate a target di persone precise come ad esempio i giovani laureati, i genitori dei bambini della scuola materna. Nel complesso il piano che ne è uscito mostra una maggiore attenzione agli aspetti formativi e di incontro e forse un po’ meno al fare. Inoltre c’è una maggiore presenza di azioni realizzate in collaborazione con il territorio. AltoPiano Giovani dopo la fase iniziale di assestamento si sta consolidando sul territorio, pur incontrando parecchie difficoltà soprattutto riferite alla partecipazione al Tavolo di Lavoro. Nel corso nel 2008 si è cercato di lavorare per una maggiore partecipazione al Tavolo. In primavera si sono organizzati dei tavoli riferiti ai singoli comuni per cercare di avvicinare il territorio. Durante l’estate, attraverso lo sportello si è avviato un lavoro di contatto e censimento con tutte le associazioni che ha dato l’opportunità ad AltoPiano Giovani di farsi conoscere più da vicino. Con l’autunno si sono ripresi i lavori con il Tavolo di Lavoro allargato che, seppur numericamente non molto partecipato, è stato animato da parecchi momenti di confronto attraverso i quali ha portato a termine la selezione delle azioni del 2009. 3
Per AltoPiano Giovani non è stato facile inserirsi all’interno dei 5 comuni presenti nel suddetto territorio, ma con l’andare del tempo si inizia ad intravedere qualche spiraglio di luce che mostra quanto AltoPiano Giovani ha fatto fino ad ora e sta continuando a fare con le varie attività distribuite in maniera omogenea nei 5 paesi. Il vedere i vari progetti realizzarsi nel corso degli anni, l’essere giunti ad una maggiore collaborazione con le associazioni e l’aver consolidato le relazioni intraprese con i ragazzi, i giovani e l’intera comunità ha permesso ad AltoPiano Giovani di farsi conoscere sempre di più diventando risorsa importante a cui tutti possono rivolgersi e diventare fruitori dei vari servizi che propone. Il filo conduttore del lavoro del Tavolo sono state le linee guida della Provincia che hanno permesso di discutere e ridefinire eventuali progetti con le associazioni locali. Nel corso del 2008 si è notata una sempre maggiore presenza di ragazzi e giovani, in particolare di coloro che hanno incontrato e conosciuto il progetto e i referenti. Dopo un periodo di conoscenza diventa più facile instaurare un rapporto che sfocia in una serie di incontri, attività e progettualità. In particolare ad inizio anno si è assistito ad un cambio del referente dello sportello. La nuova persona ha deciso di partecipare di persona ad un progetto che vedeva coinvolti parecchi ragazzi, ossia: In giro per l’Europa. Questo ha permesso un contatto “alla pari” con il gruppo che quindi è diventato un punto di riferimento di AltoPiano Giovani. Allo stesso tempo si è cercato di rendere più stabilie frequenti i rapporti con gli altri gruppi giovani che hanno presentato progetti: a Fai, gli Scorlenti e a Spormaggiore il Gruppo Giovani. In entrambi i casi la referente dello sportello è riconosciuta dai leader del gruppetto e questo ha permesso un lavoro condiviso in ottica del Piano Attività 2009. Gli obiettivi pluriennali e del 2009 Gli obiettivi pluriennali di AltoPiano Giovani sono: •
l’informazione e la comunicazione tramite lo sportello, ma anche utilizzando le risorse presenti sul territorio (come la biblioteca intercomunale); •
la partecipazione sia ai progetti delle associazioni e del territorio (che, nel piano attività 2009 corrisponde al DIRE e al FARE) che al Tavolo di Lavoro (ossia al PENSARE); •
l’incontro con la comunità che passa alcune fasi: la racconta di idee, informazioni e richieste, l’elaborazione delle stesse e la restituzione sotto diverse forme. In merito a quest’ultimo obiettivo, a fine 2008 è stata realizzata una giornata dal titolo DIRE FARE PENSARE E GIOCARE che ha coinvolto ragazzi e adulti attraverso il gioco, i racconti dai progetti e dalle esperienze livello nazionale, rendendoli partecipi di ciò che è stato realizzato durante l’anno. Inoltre il Tavolo ha ridefinito gli obiettivi della funzione dello sportello GIGI ossia Gruppo Incontro Giovani. Nello specifico sono: ‐
terminare il censimento delle associazioni ‐
realizzare un piccolo opuscolo con le associazioni locali ‐
tenere i contatti con i giovani e le associazioni ‐
incrementare il numero di contatti ‐
creare reti sul territorio ‐
supervisione alle diverse azioni del piano ‐
partecipare ad alcune fasi delle varie azioni ‐
favorire e supportare la nascita di nuove idee ‐
informare e comunicare attraverso diversi canali le attività di AltoPiano Giovani e non solo. ‐
Momenti di incontro e formazione anche attraverso la vista a altre realtà. 4
Le Azioni per il 2009 Per il prossimo anno sono state programmate una serie di azioni proposte dalle varie associazioni e dai comuni del territorio. Durante i Tavoli di Lavoro sono state discusse e inserite nel piano attività, mentre il prospetto finanziario complessivo è stato approvato in Cabina di Regia. Le azioni hanno visto il lavoro comune tra i soggetti coinvolti dal Piano Giovani (ossia il Tavolo di lavoro, il Referente tecnico, lo Sportello, il Referente politico e il Supervisore). Per i dettagli si rimanda alle pagine che seguono. 5
AZIONE 1: Sportello Premessa – descrizione contesto: Lo sportello, nella funzione del supporto, facilita la comunicazione tra il Tavolo di Lavoro e le comunità dei 5 comuni, poiché funge da mediatore, riportando ai fruitori dei progetti le decisioni del Tavolo e le varie iniziative intraprese. Inoltre lo sportello ha la funzione di creare rete sul territorio affinché ci sia maggiore collaborazione e unione tra le varie associazioni dell’Altopiano. Lo Sportello fa informazione in merito alle iniziative locali, ma anche quelle che provengono dalla PAT, da altri Piani Giovani, e più in generale che riguardano i giovani. Infine lo sportello funge da ascolto per le situazioni di difficoltà di singoli individui. Obiettivi: TAVOLO DI LAVORO ‐
Stabilire il numero di riunioni del Tavolo; ‐
Verificare e monitorare le presenze; ‐
Capire le modalità di partecipazione; ‐
Organizzare interventi formativi per il Tavolo; ‐
Creare un eventuale lavoro in sottogruppi; ‐
Giungere alla presentazione e valutazione partecipata dei singoli progetti; ‐
Realizzare un report generale del lavoro svolto; SPORTELLO ‐
raccogliere il numero di richieste, di mail pervenute allo sportello distinguendole per tipologia; ‐
monitorare il numero di accessi al sito; ‐
comunicare e monitorare il numero di associazioni, gruppi, persone ed enti contattati; ‐
raccogliere gli articoli e comunicati stampa pubblicati; ‐
valutare gli aspetti qualitativi dei singoli progetti e delle attività dello sportello, attraverso la somministrazione di questionari; ‐
presenze nelle diverse biblioteche – punti di lettura dell’Altopiano ; ‐
monitorare la nascita di nuovi gruppi e/o iniziative con finalità educative, e non solo, in linea con la filosofia del Piano Giovani, che promuovano un benessere sociale per l’intera Comunità dell’Altopiano; Fasi di attuazione: o
La regolare presenza dello sportello nelle biblioteche dei 5 comuni o
La raccolta e la rielaborazione delle richieste provenienti dal territorio o
La formazione per i componenti del Tavolo di Lavoro Destinatari: o
o
o
o
o
Il Tavolo di Lavoro I soggetti fruitori del servizio di sportello I giovani dagli 11 ai 29 anni I genitori Le comunità dell’Altopiano della Paganella 6
Soggetti coinvolti: o
o
Il Tavolo di Lavoro I 5 Comuni dell’Altopiano della Paganella Piano di Finanziamento: Uscite Personale Rimborso spese benzina Sito Materiale cancelleria Telefono Formazione e visite Contributo PAT € 19.780,00
€ 1.040,00
€ 500,00
€ 300,00
€ 300,00
€ 930,00
Entrate € 11.425,00
Totale uscite € 22.850,00
Totale Entrate € 22.850,00
Durata: Gennaio‐Dicembre 2009 Risultati attesi – indicatori: Riuscire a coinvolgere maggiormente i componenti del Tavolo di Lavoro alle serate di Formazione e di incontro e far si che AltoPiano Giovani riesca a consolidare le basi gettate fino ad oggi. Soggetto Responsabile: Cooperativa di Solidarietà Sociale L’Ancora 7
AZIONE 2: Formare i Formatori: il ruolo dell’educatore nel lavoro con i giovani Premessa – descrizione contesto: Trattasi di un percorso per un intervento di formazione rivolto agli allenatori sportivi di squadre giovanili della zona dell’Altipiano della Paganella. In Altopiano, come del resto in tutta la Provincia, vengono proposte ai ragazzi esperienze nell’ambito dello sport, in particolare calcio, pallavolo, nuoto, sci e in maniera più sporadica tiro con l’arco, uscite in montagna, arrampicata. Obiettivi: •
Coinvolgere in maniera allargata le figure che sul territorio svolgono un ruolo attivo a favore dei giovani e ragazzi per dare loro strumenti adeguati a rapportarsi con gli stessi giovani, sapendone interpretare bisogni, desideri, attese. •
E’ un coinvolgimento che richiede non tanto e non solo la costruzione di iniziative, quanto la definizione di spazi di pensiero per rifletter sulle pratiche messe in atto e sul loro significato, con la possibilità di rivederle e di ripensarle. Fasi di attuazione: L’ipotesi progettuale prevedere il lavoro, con gli educatori sportivi attraverso la suddivisione in piccoli gruppi (se ne ipotizzano, in questa fase, due). Questo approccio metodologico parte dal presupposto che il piccolo gruppo è: •
un luogo che permette di “fare esperienza” direttamente in aula, di “narrare esperienza” raccontando quanto avviene/ è avvenuto al di fuori dell’aula, di “rielaborare esperienza”, analizzando e costruendo significati attorno all’accaduto. •
un luogo di intreccio (cerniera) tra le dimensioni individuali e quelle organizzative, che permette più livelli di analisi (emotivo‐simbolico; cognitivo‐razionale; sistemico‐relazionale); •
un luogo di incontro tra diversi modi di pensare e di sentire, stimolo per l’elaborazione di un pensiero che nasca dalla ricerca fatta in comune e non si limiti ad una logica di trasmissione‐
acquisizione‐ripetizione. La definizione del percorso prevede una analisi delle domande portate dai potenziali partecipanti alla formazione. Attraverso brevi colloqui individuali con i partecipanti si andranno a definirne le esigenze formative specifiche in particolare l’ambito riguarderà l’esperienza di allenatore con adolescenti e giovani. Alla realizzazione dei colloqui segue la redazione di un report sintetico sui dati emersi per definire una proposta formativa più dettagliata. Segue quindi un incontro con i possibili partecipanti per condividere la proposta formativa con un minimo di quattro incontri di 2‐3 ore ciascuno in modo da garantire uno spazio adeguato di pensiero, senza appesantire eccessivamente le giornate di lavoro degli allenatori. Le tematiche che si andranno ad affrontare saranno in via generale le seguenti: •
importanza dello sport nella crescita del bambino •
il lavoro in gruppo •
il ruolo e le competenze dell’allenatore, in particolare dal punto di vista psicologico ed educativo •
le tecniche comunicative •
il lavoro con gli adolescenti: approcci di relazione 8
I partecipanti devono garantire la continuità di presenza non solo ai fini di un approfondimento individuale, ma in funzione dello sviluppo di una elaborazione autenticamente condivisa. Destinatari: Gli allenatori sportivi di squadre giovanili dell’Altipiano della Paganella Soggetti coinvolti: I soggetti coinvolti potrebbero essere circa 15 allenatori, i ragazzi che partecipano ad attività sportive organizzate nell’Altipiano della Paganella, le società sportive locali Piano di finanziamento: Uscite Progettazione: ricerca, analisi dei dati, definizione del percorso formativo Incontri di formazione (in totale 5 incontri di circa 3 ore) Spese di trasporto, vitto e alloggio dei relatori, di corrispondenza e telefoniche € 700,00 Contributo PAT € 2.000,00
Entrate € 2.250,00
Contributo Comuni € 2.250,00
€ 1.800,00
Totale uscite € 4.500,00 Totale Entrate € 4.500,00
Durata: 8 mesi Risultati attesi – indicatori: Che gli allenatori partecipanti acquisiscano strumenti e consapevolezza per diventare leader capaci di portare valori positivi ai ragazzi che frequentano lo sport. Soggetto responsabile: Comune di Molveno 9
AZIONE 3: Abilità e competenze per la vita: ascoltare le esperienze degli altri Premessa – descrizione contesto: La vita è una avventura stimolante ma difficile. Per poterla affrontare in maniera positiva è necessario essere dotati di abilità e competenze, importanti per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare le problematiche che la vita pone a ciascuno. Tale necessità deve essere presente in particolare ai giovani che vanno strutturando il proprio futuro. L’istruzione e la formazione rappresentano le vie principali per affinare, fin dall’infanzia, quelle conoscenze, abilità e competenze atte a permettere di affrontare e risolvere le situazioni più disparate. a diventare una persona ed un cittadino responsabile, partecipe alla vita sociale, capace di assumere ruoli e responsabilità.‐ Spesso la scuola, la famiglia , i centri di formazione hanno difficoltà in questo compito. Per questo viene ritenuto valido ed interessante offrire ai ragazzi la possibilità di un confronto diretto con protagonisti positivi della vita sociale, politica, economica, sportiva sia locale che provinciale e nazionale che possono diventare “modelli da imitare” per il loro percorso esistenziale. Questa esperienza diretta del “successo” di persone conosciute, determinato da capacità, impegno, dedizione sia nel personale che nel sociale, siamo convinti possa “dare ai ragazzi” uno stimolo positivo, che va ad aggiungersi ed a rinforzare quanto v iene trasmesso da scuola e famiglia. In un confronto diretto e partecipato la formazione viene trasmessa e assunta tra pari, abolendo provvisoriamente la distinzione generazionale: i giovani, insomma, si formano assieme alla comunità di cui sono parte integrante., in quanto anche alla “comunità degli adulti” saranno riservati momenti di incontro e di confronto. Obiettivi: •
Coinvolgere in maniera allargata le figure che sul territorio sono considerate dai ragazzi modelli positivi . •
Cercare di trasmettere abilità e competenze che tali opinion leader riconosciuti hanno maturato durante la loro esperienza nella vita personale e nella comunità. •
Saper costruire iniziative e soprattutto spazi di pensiero per riflettere sui valori che vengono trasmessi da tali “modelli positivi”, con la possibilità di rivederli, ripensarli, dare loro un significato e metterli in pratica. •
Sperimentare nuove modalità e strategie di coinvolgimento dei giovani e di gestione degli incontri. Fasi di attuazione: •
•
•
Individuazione di alcuni opinion leader o testimoni che godano della considerazione dei giovani e del pubblico in generale per poterli incontrare e con loro condividere il presente progetto. Le tematiche, sulle quali i relatori potranno portare le loro esperienze , appartengono alle seguenti macroaree: ‐ Il progetto di vita secondo talenti e aspirazioni ‐ Il mondo del lavoro e prospettive sostenibili di sviluppo socio economico ‐ L’impegno nella comunità definizione del calendario, con l’ipotesi di realizzare degli incontri in base ai target di riferimento. Nel tardo pomeriggio potrebbero essere riservati agli studenti e in orario serale per tutta la Comunità. •
Individuare spazi per gli incontri diversi e alternativi alle “solite” sale, con la possibilità di vivere in maniera diversa e consapevole i luoghi presenti sul proprio territorio. •
Realizzare gli incontri favorendo il dialogo libero con l’ospite in un’ottica di maggiore 10
collaborazione e della condivisione nei comuni ambiti di vita. Destinatari: •
giovani dai 15 anni •
i genitori •
gli operatori sociali •
insegnanti •
amministratori locali Soggetti coinvolti: •
•
Comune di Molveno Biblioteca Intercomunale Altopiano della Paganella Brenta Piano di finanziamento: Uscite Cachet, rimborso spese e ospitalità per gli opinion leader Promozione e pubblicità € 3.000,00 Contributo PAT € 1.000,00
Entrate Contributo Comuni € 2.000,00
€ 2.000,00
Totale uscite € 4.000,00 Totale Entrate € 4.000,00
Durata: Il progetto si svolgerà nel 2009, evitando i periodi turistici Risultati attesi – indicatori: •
•
•
•
Promuovere la capacità di autostima dei giovani Aiutarli a capire meglio il loro progetto di vita Trasmettere la consapevolezza dell’impegno nella vita personale e nella comunità Promuovere riflessioni e azioni per chi si occupa di giovani Soggetto responsabile: Comune di Molveno 11
AZIONE 4: Verso una cittadinanza attiva e responsabile Premessa – descrizione contesto: In una realtà vocata soprattutto al turismo, è facile che i giovani, con una preparazione universitaria o esperienze di eccellenza, se non legati al mondo turistico, si allontanino dalla zona di origine per affrontare vita e carriera in ambienti diversi, depauperando quindi, da un punto di vista culturale e sociale, le comunità dell’Altipiano. Coloro che hanno talenti se ne vanno e la Comunità rimane “animata” quasi esclusivamente da soggetti legati all’imprenditoria turistica e condizionata fortemente da un unico sistema economico che ne risulta motore di sviluppo ma anche limite. Le Amministrazioni comunali avvertono questa situazione come situazione condizionante lo sviluppo futuro della zona, in particolare da un punto di vista culturale, ma naturalmente anche economico e sociale. La capacita dell’Altipiano di mantenere una propria specifica identità, di non “omologarsi” alla vicina città, di saper conservare e valorizzare le risorse ambientali, di puntare su uno sviluppo sostenibile e di avere come obiettivo la qualità (di ambiente, di vita, di relazione, di lavoro) è legata alla valorizzazione in loco di giovani capaci, in grado di mettersi in gioco a favore del proprio territorio e di progettare per esso linee guida di uno sviluppo possibile e compatibile, in una visione comune e coordinata tra le varie realtà comunali. Si ritiene quindi opportuno favorire la creazione di relazioni con l’ambiente ed il territorio di origine, stimolare esperienze concrete di “aggancio” con la realtà locale per evitare “l’allontanamento” di giovani che rappresentano davvero un “patrimonio positivo di capacità e preparazione” dando loro l’opportunità di diventare soggetti attivi ed interessati alla propria comunità, in grado di “innestarvi”processi di crescita culturale e sociale, capaci di pensare ad un progetto di sviluppo futuro diventandone anche “illuminata” classe dirigente Obiettivi: •
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•
•
•
Preparare giovani “eccellenti” ad assumere responsabilità a livello economico/sociale/culturale nel propria comunità. Offrire gli strumenti per conoscere la realtà locale, provinciale, nazionale ed internazionale e rapportarsi con essa. Instaurare nuove e diverse relazioni per vivere positivamente nella propria comunità. Creare reti reali e non solo virtuali di supporto all’individuo. Coinvolgere esperti quali ad esempio assessori o dirigenti provinciali, professionisti o docenti universitari, che possano diventare testimoni di “persone con talento” che hanno fatto crescere la propria comunità. Fasi di attuazione: Strutturazione del percorso attraverso le seguenti tematiche: o Lo scenario socio economico attuale a livello locale, provinciale , nazionale, internazionale. o Il mondo del lavoro in rapporto con le istituzioni locali e internazionali o Il mondo turistico e le relazioni con altri ambiti lavorativi o Conoscere e stabilire relazioni con la realtà culturale/sociale/economica dell’Altipiano o Sviluppo della propria professionalità o La propria professionalità al servizio della realtà locale. o Ipotesi di progetto di sviluppo sostenibile della realtà locale Ogni comune individua i giovani interessati in modo da costruire un gruppo dai 10 ai 15 soggetti per tutto il Piano Giovani. • Presentazione del percorso ai giovani e creazione del gruppo di progetto. • Individuazione di un Tutor qualificato • Definizione e condivisione delle linee guida e delle tematiche da affrontare • Individuazione e contatti con gli esperti. 12
• Il gruppo di giovani, coordinato dal Tutor, si incontra periodicamente (almeno 5‐6 incontri in un anno) per conoscere e discutere delle tematiche legate allo sviluppo locale in relazione a quanto sta accadendo a livello provinciale, nazionale ed internazionale. Gli incontri, preparati precedentemente con il Tutor, si svolgono con il supporto degli esperti che hanno il compito di approfondire con i giovani le tematiche del percorso. • Periodicamente al gruppo vengono inviate letture di approfondimento e segnalate iniziative coerenti con il percorso del progetto. • Gli incontri significativi per la realtà locale vengono aperti al pubblico con il coinvolgimento in particolare dei giovani, dei rappresentanti delle Istituzioni, del mondo imprenditoriale ed associazionistico, della Scuola e della cultura. • E’ possibile la visita a realtà locali, Istituzioni, che si sono distinte per un percorso di sviluppo sostenibile condiviso con la popolazione, diventate modello “da esportare” • Viene affrontata ed approfondita la tematica legata alla valorizzazione ed alla spendibilità della propria professionalità nella realtà dell’Altipiano con l’ipotesi di valorizzare anche nuove professionalità che vi possono trovare spazio (es. animatore di comunità, accompagnatore turistico, traduttore – interprete, manager di destinazione turistica, ecc…) • Arrivare a definire le possibili linee guida di un progetto sostenibile condiviso dell’Altipiano (chi siamo e chi vogliamo essere nel prossimo futuro) Destinatari: Il progetto è rivolto a 10‐15 giovani (20‐35 anni) interessati a riflettere sulla loro professionalità e sulla loro partecipazione alla vita futura del paese e che pertanto desiderano fermarsi a vivere in loco. Si possono ipotizzare giovani studenti universitari, giovani operatori economici, figli di albergatori, giovani professionisti. Soggetti coinvolti: •
•
•
•
Associazione Terre Comuni che coordina il piano organizzativo e gestionale del progetto le amministrazioni comunali che costituiscono un gruppo di lavoro un tutor del progetto che tiene il contatto con i giovani e partecipa altri incontri, redige i verbali, convoca le riunione e tiene i contatti con gli esperti gli esperti Piano di finanziamento: Uscite Tutor Docenti, visite, iniziative, spese generali Entrate € 2.000,00 Contributo PAT € 4.000,00 Contributo Comuni € 3.000,00
€ 3.000,00
Totale uscite € 6.000,00 Totale Entrate € 6.000,00
Durata: La durata è annuale, di fatto il progetto è ”permanente”. Risultati attesi e indicatori: •
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coinvolgere 10‐15 giovani dell’Altopiano della Paganella per dare loro opportunità di approfondimento della propria professionalità e preparazione aiutarli a prendere coscienza della necessità di “spendere” tale preparazione e professionalità a livello personale ma soprattutto a livello di comunità individuare un tutor locale portare esperienze significative in Altopiano ipotizzare un’idea di possibile futuro sviluppo del territorio locale Soggetto responsabile: Comune di Molveno 13
AZIONE 5: CreATtività Premessa – descrizione contesto: Il progetto “CreATtività” nasce e si sviluppa all’insegna della flessibilità, in quanto pone solo alcune linee guida. Il lavoro di contatto con i ragazzi definirà dettagli e specificità dei singoli percorsi. Nel 2008, sempre all’intero di CreATtività, è stato iniziato il “Progetto Radio”, che ha visto coinvolti i ragazzi delle medie in una serie di incontri di avvicinamento alla Radio; infatti il percorso consisteva nel fornire ai giovani un excursus storico sulla radio e la possibilità di sperimentare in prima persona il lavoro di gruppo finalizzato alla registrazione in radio presso la Radio 7 in Blu. Anche nel 2009 i ragazzi hanno esplicitato la richiesta di proseguire con l’esperienza intrapresa. Obiettivi: •
formazione di un gruppo di giovani che valorizzino i propri interessi, mobilitando risorse per sviluppare le loro potenzialità; •
aumento della partecipazione sociale e comunitaria nonché di visibilità dei gruppi giovanili; •
stimolazione di interessi e percorsi su tematiche ritenute interessanti; •
apertura di nuovi orizzonti di divertimento e collaborazione tra pari, anche attraverso la conoscenza e lo scambio tra il mondo giovanile; Fasi di attuazione: Il progetto gira attorno a due perni importanti: •
I PERCORSI TEMATICI E DI INCONTRO mirati alla realizzazione di prodotti artistici o affini che siano spendibili nei paesi dell’altopiano per rendere visibili i ragazzi ed incrementare la loro autostima ed il senso del saper fare/creare, supportati anche da esperti esterni. Il coinvolgimento in percorsi di questo tipo favorisce processi di democrazia in quanto i ragazzi si trovano insieme di fronte ad un compito. La difficoltà di mediare di trovare compromessi, di accettare le diversità seppur sostenuta dagli operatori diventa una palestra di vita. Crediamo che questo filone possa arricchire la comunità e chi vi partecipa in senso profondo. In questo ambito rientra il proseguo del “progetto Radio”. Una sperimentazione in tal senso potrà essere l’apertura serale di uno spazio per i ragazzi che risponde a due diverse esigenze: di avere a disposizione un spazio per incontrarsi e al contempo offrire un riferimento sicuro ai genitori. •
le USCITE E GITE per incontrare di persona le esperienza vissute durante i percorsi tematici. Nel viaggio e nel confronto con altre realtà, seppur per brevi momenti, si riconosce la possibilità di aprire gli orizzonti a nuovi modi di pensare e di vivere. La condivisione di queste occasioni di conoscenza permette ai ragazzi di fare gruppo ed agli operatori che li accompagnano di conoscere meglio in modo diretto il mondo giovanile esulando da modalità più formali come sono le riunioni. Si ipotizzano almeno due uscite che riguarderanno il mondo radiofonico (as esempio il Museo della Radio a Verona) e artistico‐ teatrale (ad esempio High School Musical al Sociale a Trento ) Sono previsti momenti di rielaborazione e di verifica ritenuti importanti per consolidare i nuovi apprendimenti legati all’esperienza nonché di pensare in modo propositivo a nuove e stimolanti iniziative. Destinatari Giovani tra i 14 e i 20 anni. Soggetti coinvolti •
Operatori del Centro Anch’Io •
Sportello GIGI 14
•
Genitori Piano di finanziamento Uscite Coordinamento delle attività Organizzazione Trasporti Ingressi a teatro e musei Esperti esterni Promozione e materiale € 270,00 € 1.570,00 € 1.700,00 € 1.400,00 € 1.540,00 € 500,00 Entrate Quote totali Disavanzo (=uscite – quote) Quota comuni Quota PAT € 1.500,00 € 5.480,00
€ 2.740,00 € 2.740,00 Totale uscite € 6.980,00 Totale Entrate € 6.980,00
Durata Il progetto intende svilupparsi lungo tutto l’anno Risultati attesi – indicatori •
Aumentare la media dei ragazzi (rispetto al 2008) che aderiscono agli incontri programmati •
Realizzare i percorsi tematici realizzati (si conta di concretizzarne uno) •
Organizzare almeno due uscite sul territorio. Soggetto responsabile: Cooperativa L’Ancora Sicurezza: Per quanto concerne gli ambienti non confinati all’interno dei quali si volte altresì l’attività si comunica che rispetto ad essi verranno verificate preventivamente le seguenti condizioni: • Tempistiche in relazione anche al viaggio e alla presenza di luce; • Tipologia di percorso in relazione al tipo di partecipanti; • Efficienza e conformità dei mezzi di trasporto in relazione al viaggio; • Presenza tra il personale di addetti alle emergenze; • Disponibilità di contattare i centri di emergenza; • Probabili condizioni meteo. 15
AZIONE 6: A Tutto Gas Cittadini consapevoli e consumatori solidali alla ricerca del bene comune. Percorso di formazione per la cittadinanza attiva Premessa/ descrizione contesto: Ecco di cosa abbiamo bisogno: di un sassolino che cominci a ruzzolare e che ne smuova tanti altri nella sua corsa verso il fondo valle. Quel sassolino non va inventato, basta mettersi in rete per fare uscire allo scoperto il sottobosco di gruppi impegnati. Io sono ottimista. Padre Alex Zanotelli Un G.A.S. (gruppo d’acquisto solidale) e' formato da persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro. Un gruppo d’acquisto diventa solidale nel momento in cui decide di utilizzare il concetto di solidarietà come criterio guida nella scelta dei prodotti. Solidarietà che parte dai membri del gruppo e si estende ai piccoli produttori che forniscono i prodotti, al rispetto dell’ambiente, ai popoli del sud del mondo e a colore che ‐ a causa della ingiusta ripartizione delle ricchezze ‐ subiscono le conseguenze inique di questo modello di sviluppo. Ogni G.A.S. nasce per motivazioni proprie, spesso però alla base vi è una valutazione alternativa del modello di consumo e di economia globale ora dominante, insieme alla ricerca di una alternativa praticabile da subito. I gruppi cercano prodotti provenienti da piccoli produttori locali per avere la possibilità di conoscerli direttamente e per ridurre l’inquinamento e lo spreco di energia derivanti dal trasporto. Inoltre si cercano prodotti biologici o ecologici che siano stati realizzati rispettando le condizioni di lavoro. I gruppi di acquisto sono collegati fra di loro in una rete che serve ad aiutarli e a diffondere questa esperienza attraverso lo scambio di informazioni. Attualmente in Italia sono attivi un centinaio di G.A.S.. Uno di questi opera da anni a Spormaggiore e si muove su due direttrici principali: promuove l’acquisto collettivo e solidale e incoraggia la crescita della cittadinanza attiva fra gli associati con appuntamenti informativi su vari temi di attualità (economia sostenibile, energie alternative, finanza etica, cibi e prodotti ecocompatibili, sostegno della piccola economia locale, ecc.) Obiettivi: L’obiettivo del progetto A TUTTO GAS è quello di informare i giovani dell’Altopiano dell’esistenza a Spormaggiore di un Gruppo d’acquisto solidale operativo da anni e che coinvolge alcune decine di famiglie. Oltre agli appuntamenti di presentazione delle attività del gruppo, il progetto vuole coinvolgere i giovani nella partecipazione attiva alle dinamiche del G.A.S., dalla ricerca dei produttori ai contatti con gli stessi per l’acquisto, fino alla gestione del trasporto, della consegna e della distribuzione dei beni agli associati. Da queste sperimentazioni può nascere una nuova consapevolezza diffusa, una nuovo Gruppo di Acquisto Solidale più specificamente giovanile, autogestito, in grado di fungere da catalizzatore di varie esigenze socioculturali del mondo giovanile dell’Altopiano. Fasi di attuazione: •
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Campagna di informazione presso i giovani e le associazioni dell’Altopiano. Realizzazione di alcune serate di formazione con la presenza di esperti sui temi del consumo solidale, ecologico e a Km0 Progettazione di un gas giovanile autogestito e sperimentazione pratica di consumo consapevole Viaggio di studio di una giornata presso un produttore legato alla rete dei GAS. Realizzazione di un report filmato sul progetto 16
Destinatari: Le famiglie dell’Altopiano e la popolazione giovanile Soggetti coinvolti: •
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G.A.S. Spormaggiore Biblioteca Intercomunale Altopiano Paganella Brenta Piano di finanziamento: Uscite Entrate Campagna informativa, promozione e pubblicità Rimborso spese ai relatori Viaggio di studio € 800,00 Quote iscrizione € 500,00 Disavanzo (= uscite – quote) € 700,00 Contributo Comuni Contributo PAT € 300,00
€ 1.700,00
€ 850,00
€ 850,00
Totale uscite € 2.000,00 Totale Entrate € 2.000,00
Durata: Il progetto si svolgerà nel 2009, evitando i periodi turistici Risultati attesi œ indicatori: •
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Promuovere riflessioni e azioni nel tema della cittadinanza attiva presso i giovani e le loro famiglie Diffondere la cultura dell’acquisto collettivo solidale, uscendo dai circuiti consueti del mercato della grande distribuzione Promuovere la capacità di auto‐organizzazione dei giovani Potenziamento della capacità operativa del G.A.S. di Spormaggiore o creazione di un nuovo G.A.S. dell’Altopiano della Paganella Soggetto responsabile: G.A.S. Spormaggiore 17
AZIONE 7: Scuola di Teatro Premessa/ descrizione contesto: Il gruppo G&G di Spormaggiore ha maturato in questi anni una discreta esperienza in ambito teatrale e cabarettistico. L’idea è quella di riuscire a suscitare nei giovani un maggiore interesse per gli spettacoli musicali e cabarettistici attraverso l’intervento di esperti esterni (attori, comici, professori, …) che possano affrontare una serata didattica, aiutandoci a affinare il nostro bagaglio teatrale. Questo progetto nasce per arricchire le nostre conoscenze teatrali, infatti grazie a delle lezioni frontali si potrà affrontare un eventuale futuro spettacolo in modo più professionale rispetto all’anno precedente, nel quale abbiamo lavorato da autodidatti. Si ipotizzano inoltre contatti con il gruppo “I Scorlenti” per verificare la possibilità di partecipare alla rassegna di commedie teatrali che organizzano all’interno del progetto FAI ..CIAK ORA SI RIDE, attraverso il nostro spettacolo. Obiettivi: •
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Mantenere unito il gruppo formatasi durante questi 2 anni di progetto (IL TEATRO DEI GIOVANI) Incrementare lo spirito di gruppo Arricchire il bagaglio teatrale attraverso l’incontro con “esperti al lavoro” Conoscere nuove tecniche di recitazione Prendere nuovi spunti per un futuro spettacolo. Assistere ad una serata di teatro/cabaret dal vivo Uscire da tale percorso più arricchiti e con maggiori strumenti anche per la vita di tutti i giorni Fasi di attuazione: •
Prendere contatti con esperti in materia/ambito cabarettistico che possono portare la loro esperienza sui seguenti argomenti: ƒ fare un monologo ƒ relazionarsi al pubblico ƒ utilizzare il corpo, la gestualità,la mimica e l’espressività in modo corretto. individuare lo spettacolo a cui assistere organizzare l’intero percorso composto da 2‐4 serate didattiche e l’uscita a teatro Pubblicizzare il percorso a cui invitare tutti i giovani (e non solo) dell’Altopiano. Realizzare il percorso. Si ipotizza di inserire l’uscita a teatro a metà percorso in maniera tale che nell’ultimo incontro sia possibile riflettere sull’intera esperienza del percorso. Mantenere i contatti con tutti i partecipanti per ipotizzare insieme nuovi progetti, magari anche da inserire nel prossimo piano attività. •
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Destinatari: •
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i giovani che hanno partecipato e dato il loro contributo al progetto IL TEATRO DEI GIOVANI del 2007/2008 altri giovani interessati Soggetti coinvolti: •
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gli esperti lo sportello GIGI per la promozione 18
Piano di Finanziamento: Uscite Relatori ed esperti Biglietto per l’entrata in teatro Manifesti Pullman per uscita a teatro € 1.500,00
€ 900,00
€ 400,00
€ 700,00
Entrate Quote partecipanti Disavanzo (= uscite – quote) Contributo PAT Contributo Comuni Autofinanziamento € 900,00
€ 2.600,00
€ 1.300,00 € 1.200,00
€ 100,00
Totale uscite € 3.500,00 Totale Entrate € 3.500,00
Durata: 2009 Risultati attesi ‐ Indicatori: Partecipazione da parte dei ragazzi, per questa iniziativa che può rivelarsi costruttiva per un progetto futuro. Realizzazione di un report fotografico Soggetto Responsabile: G&G The Club Gruppo Giovani Spormaggiore 19
AZIONE 8: In C.OR.S.A. Premessa/ descrizione contesto: In” Consulenza, Orientamento, Sessualità, Alcolismo...verso uno stile di vita più sano”:percorsi di formazione per i ragazzi delle medie dell’Altopiano e per i genitori, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo dell’Altopiano della Paganella. Per fare una buona Comunità ci vogliono “buoni giovani”, ma per fare dei “buoni giovani” occorre una Comunità che li sappia accompagnare nel difficile percorso di crescita. Obiettivo prioritario è attivare una visione il più possibile globale ed unitaria delle problematiche giovanili, per fare in modo che tutti i soggetti coinvolti possano avvicinarsi, conoscersi e prendere atto delle proprie ed altrui difficoltà. Obiettivi: a
b
c
Obiettivi specifici del percorso “Salute e prevenzione delle dipendenze” o Per i ragazzi: migliorare la loro capacità di scegliere stili di vita sani; incentivare l’iniziativa personale, la formulazione di opinioni e la promozione di giudizi indipendenti; far acquisire ai ragazzi informazioni corrette sui rischi alla salute legati al consumo di bevande alcoliche e all’uso di sostanze. o Per i genitori e gli insegnanti: dare informazioni corrette sui rischi che i ragazzi corrono; dare la possibilità di formulare domande o esternare il proprio disagio di fronte a queste problematiche. Obiettivi specifici del percorso “Educazione all’Affettività” o Per i ragazzi: offrire informazione e supporto educativo nell’affrontare e gestire i cambiamenti a livello fisico, psicologico ed emotivo che caratterizzano l’ingresso in adolescenza. o Per i genitori: offrire occasioni di confronto e supporto educativo sulle tematiche della crescita fisica, psicologica ed emotiva dei figli in età pre‐adolescenziale ed adolescenziale. Obiettivi del percorso “Orientamento alla vita” o Per i ragazzi: favorire l’acquisizione e l’esercizio delle competenze personali e relazionali che entrano in gioco nel momento in cui sono chiamati ad effettuare qualsiasi tipo di scelta e a determinare il proprio stile di vita, stimolando la conoscenza più approfondita e la valutazione obiettiva delle proprie capacità, desideri e inclinazioni, ma anche dei propri limiti. o Per i genitori, docenti e comunità in generale fornire elementi di riflessione sulle complesse dinamiche di ricerca di identità, tipiche del periodo adolescenziale e sulle modalità più adeguate di accompagnare i propri figli nelle scelte, trovando il giusto equilibrio tra l’assecondare la loro naturale spinta verso l’autonomia e il desiderio/bisogno di tutelarli dalle conseguenze di decisioni sbagliate. 20
Fasi di attuazione: Da gennaio a giugno 2009 a Percorso “ Salute e prevenzione delle dipendenze” o marzo: serata di formazione per i genitori (e gli insegnanti) in cui affrontare le tematiche relative alla tutela della salute dei ragazzi e alla prevenzione di comportamenti di abuso di sostanze da parte dei giovani. o Marzo‐giugno: organizzazione laboratori, presso le sedi territoriali del progetto, in continuità con il percorso avviato lo scorso anno. b Percorso “educazione all’Affettività” o periodo da definire: incontri con esperti, rivolti ai ragazzi del “C’entro anch’io”, sulle tematiche dello sviluppo corporeo correlato alla gestione delle emozioni e alla maturazione psicologica dell’adolescente; attività laboratoriali inerenti agli argomenti affrontati. o aprile: serata per genitori ed insegnanti, durante la quale si cercherà di stimolare la discussione ed il confronto e dare spunti di riflessione sulle modalità più adeguate di supportare i ragazzi che stanno attraversando questa delicata fase di passaggio maturazionale. c Percorso “Orientamento alla vita” o gennaio: 2 incontri, con uno psicologo esperto, per i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo dell’Altopiano della Paganella per affrontare il tema dell’orientamento alla vita, in generale, e delle competenze che è necessario sviluppare per poter effettuare scelte ponderate. o gennaio: 1 incontro rivolto ai genitori, gestiti dallo stesso esperto e correlati alle attività e problematiche affrontate con gli alunni, inerenti alle modalità più adeguate di supporto alla crescita, all’autonomia e alle scelte dei ragazzi che si affacciano alla fase dell’adolescenza. Da settembre a dicembre 2009 c Percorso “Orientamento alla vita” o Ottobre‐dicembre: 2 incontri con un esperto di orientamento, legato al mondo scolastico, con le classi II, III dell’Istituto Comprensivo dell’Altopiano della Paganella per stimolare la riflessione sull’orientamento da un punto di vista più ampio; si cercherà di potenziare ed incoraggiare le capacità critiche, l’autostima e l’assunzione di decisioni responsabili nei ragazzi, a livello personale e di gruppo, coordinando le attività con il programma portato avanti dagli insegnanti di classe. o Ottobre‐dicembre : 2 serate di formazione per i genitori dei ragazzi della scuola media dei 5 comuni dell’Altopiano sul tema ampio e complesso dell’orientamento alla vita, inteso come modalità educativa finalizzata alla maturazione dei ragazzi, che, progressivamente, dovranno acquistare la capacità di auto‐orientarsi dentro e fuori dal contesto scolastico. Destinatari: I destinatari del progetto sono i giovani delle scuole medie, i genitori e gli insegnanti dei 5 comuni dell’Altopiano della Paganella. Soggetti coinvolti: Esperti, alunni, insegnanti e genitori. 21
Piano di Finanziamento: Uscite Esperti per le varie serate Organizzazione Tutor del percorso Promozione Totale uscite Entrate € 4.000,00
€ 500,00
€ 1.000,00
€ 500,00
contributo PAT contributo comuni € 6.000,00 Totale Entrate € 3.000,00
€ 3.000,00
€ 6.000,00
Durata: 2009 Risultati attesi ‐ Indicatori: Ci aspettiamo che, a livello di comunità, nasca una più consapevole sensibilità per la complessità insita nelle problematiche che affliggono la nostra società. Non sarà possibile solo attraverso un progetto, per quanto ricco ed articolato, risolvere magicamente i disagi delle nostre comunità, ma ognuno potrà sentirsi non più solo, ma parte attiva e protagonista di una comunità desiderosa di offrire un sostegno ed un appoggio ai suoi cittadini.L’indicatore della buona riuscita del progetto sarà la partecipazione alle varie attività. Per quel che concerne gli interventi degli esperti a scuola, verrà chiesto agli alunni, insegnanti e genitori di compilare un questionario alla fine dell’anno scolastico per esprimere il proprio giudizio sull’efficacia del progetto. Anche per questo progetto verranno realizzati dei report fotografici. Soggetto Responsabile: L’Ancora in collaborazione con l’Istituto Comprensivo 22
AZIONE 9: Parliamo di Figli Premessa/ descrizione contesto: L’idea di questo progetto nasce da un gruppo di genitori, con figli adolescenti, che ha partecipato ad un ciclo di serate formative nell’ambito del progetto “Avevo le idee chiare prima di avere figli”. Nel precedente percorso si è costituito un gruppetto di genitori, particolarmente interessati ed entusiasti al percorso intrapreso, tanto che è nata l’esigenza di continuare anche nel corso del 2009. La modalità di lavoro utilizzata è una sorta di “gruppo di auto mutuo aiuto”, all’interno del quale ci si interroga su tematiche adolescenziali, sul come gestire i rapporti con i figli in questa particolare età. Le serate non prevedono un calendario specifico dei temi da trattare, ma si deciderà ad inizio serata ciò di cui si vuole parlare, infatti sarà un continuo confrontarsi all’interno del gruppo, mediato dall’intervento della psicologa. Obiettivi: ‐
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Creare un gruppo di auto mutuo aiuto tra genitori con figli in età adolescenziale Decidere ad inizio serata la tematica che si vuole approfondire durante le due ore insieme, in quanto il gruppo, già nel 2008 ha individuato i temi sotto riportati e di volta in volta si decide di cosa parlare. ƒ Interrogarsi sul conflitto tra fratelli, sulla difficoltà nel gestirlo da parte dei genitori ƒ Come gestire le forti emozioni che gli adolescenti vivono ƒ Come gestire le proprie emozioni di genitore nel rapporto con il figlio ƒ Come aiutare e supportare i figli nella scelta scolastica senza influenzarli con ciò che vorrebbe per lui l’adulto ƒ Come gestire il rapporto con la tecnologia, poiché spesso i genitori non sono a conoscenza di come il figlio utilizza il computer (in particolare internet) Condividere momenti e riflessioni Creare opportunità d’incontro Creare reti tra i genitori che possono essere “sfruttate” anche al di fuori del progetto Coinvolgere nuovi genitori (anche se per la gestione ottimale è preferibile avere gruppetti di 15 persone) Fasi di attuazione: ‐
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Individuazione formatore, (l’idea è quella di continuare il percorso con la dottoressa/Psicologa Roberta Onorati) Fissare le date degli incontri che avranno cadenza quindicinale (si pensava 4 incontri ) Pubbicizzazione degli incontri Serata di conclusione percorso Destinatari: genitori con figli adolescenti dell’Altopiano Soggetti coinvolti: ‐
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la scuola il comune di Molveno Mamme del Caronte di Molveno Lo sportello GIGI Piano di Finanziamento: Uscite Relatori Entrate € 1.300,00 Contributo PAT Contributo Comuni € 650,00
€ 650,00
Totale uscite € 1.300,00 Totale Entrate € 1.300,00
Durata: 2009 23
Risultati attesi ‐ Indicatori: ‐
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Coinvolgere il maggior numero possibile di genitori Creare un gruppo di lavoro stabile Soggetto Responsabile: Comune di Molveno 24
AZIONE 10: Genitori alla Scuola Materna Premessa – descrizione contesto: Il trend demografico degli ultimi anni nell’Altopiano della Paganella fa emergere la crescita numerica dei neogenitori che hanno tra i venti e i trent’anni. Considerato che l’attuale famiglia mononucleare spesso è priva di quel fondamentale “sapere sui figli” tipico delle precedenti generazioni, appare quanto mai utile fornire nuovi strumenti di “apprendimento della genitorialità” per le coppie giovani. Sorpassati i primi due anni di vita del bambino in cui l’attenzione maggiore dei genitori si fissa sulla puericultura, ed in particolar modo sulle preoccupazioni legate alla salute fisica dei neonati, a partire da terzo anno di si affronta una nuova situazione: la frequenza della scuola d’infanzia. In questo contesto allargato si incrociano due traiettorie: il bambino mette a frutto in società quanto imparato in famiglia (siano apporti positivi o negativi) e dall’altra parte nuove figure di educatori affiancano i genitori: non sempre l’incontro è facile e spesso le sinergie di carattere educativo e pedagogico si alternano a scompensi emozionali. In questo contesto inaspettato che si viene a creare, i genitori più giovani si trovano spesso disorientati nell’accogliere in famiglia nuovi strumenti educativi e sono soprattutto preoccupati di non saper più gestire adeguatamente i figli che cambiano: hanno bisogno essi stessi, insieme ai loro bambini, di aprirsi al mondo, di apprendere strumenti pedagogici da “giocare” in famiglia, di diventare grandi insieme a loro. Questo progetto è stato proposto e brevemente discusso con i comitati di gestione dei 5 asili dell’Altopiano della Paganella, gli insegnanti, i genitori e la coordinatrice didattica, ottenendo un favorevole interesse da parte di tutti. Obiettivi: ‐
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Sensibilizzare i genitori di bambini che frequentano la scuola d’infanzia a nuove opportunità educative e pedagogiche; Individuare temi specifici di discussione legati alla quotidianità del bambino alla scuola d’infanzia (la rabbia, la gelosia, la competenza, l’accoglienza, ecc.) Effettuare cinque incontri formativi con esperti nel campo della pedagogia dell’infanzia Coinvolgere le giovani famiglie in un percorso conoscitivo di scambio di esperienze Implementare l’attività pedagogica dei maestri d’asilo Fasi di attuazione: ‐
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incontri preliminari con il gruppo di lavoro che ha immaginato il progetto e successivamente con i rappresentanti dei comitati di gestione delle 5 scuole d’infanzia dell’Altopiano della Paganella per stabilire temi, modalità e tempi di attuazione; incarico ai relatori esperti per i loro interventi sull’Altopiano; pubblicizzazione del progetto attraverso manifesti, depliant, inviti personali per lettera; effettuazione degli incontri; riunione finale per la valutazione dei risultati raggiunti. Destinatari: neogenitori e genitori dei bambini che frequentano la scuola d’infanzia, la Tagesmutter, l’asilo nido; operatori ed educatori delle medesime istituzioni; tutti gli eventuali interessati; Soggetti coinvolti: I responsabili dei comitati di gestione degli asili, gli insegnanti, i rappresentanti dei genitori; le operatrici Tagesmutter, la Biblioteca Intercomunale per il supporto tecnico e logistico nella diffusione delle informazioni, nel prestito di attrezzature, ecc. 25
Piano di finanziamento: Uscite Organizzazione (spese telefoniche, cancelleria, ecc.) Affitto sale, stampa manifesti e brochure, inviti mirati alle giovani famiglie dell’Altopiano Cachet e rimborsi spese per gli esperti Totale uscite € 200,00 Autofinanziamento Entrate € 200,00
€ 1.000,00 Contributo PAT € 2.350,00
€ 3.500,00 Contributo Comuni € 2.150,00
€ 4.700,00 Totale Entrate € 4.700,00
Durata: 6 incontri da tenersi nel 2009 Risultati attesi – indicatori: Il nostro scopo è quello di dare vita ad una delle prime iniziative dedicate espressamente ai giovani genitori e fare in modo che il progetto possa diventare stabile nel corso degli anni. Consapevoli che la situazione in cui essi si vengono a trovare è nuova e che difficilmente si sarebbe verificata alcuni decenni fa, vogliamo offrire un’opportunità di formazione alla genitorialità specifica. Il valore di questa iniziativa si può misurare in vari modi. Nel breve periodo osservando il grado di coinvolgimento delle coppie interessate e nella capacità di frequentare attivamente gli incontri proposti dagli esperti. Nel medio e lungo periodo nella sensibilità diffusa anche a livello delle amministrazioni pubbliche locali, nella costanza organizzativa dei comitati di gestione delle scuole materne dell’Altopiano e nella capacità di feedback con gli insegnanti. Soggetto responsabile: Comitato di Gestione della Scuola d’Infanzia Albero Azzurro di Cavedago 26
AZIONE 11: Sportivando Premessa/ descrizione contesto: La società Altopiano Paganella si occupa di calcio giovanile, il suo direttivo è composto da persone dei quattro paesi dell’Altopiano: Molveno, Andalo, Fai della Paganella e Cavedago che, gratuitamente e con il solo volontariato, organizzano e coordinano le varie squadre, suddivise per età ed iscritte ai vari campionati provinciali. Finalità dell’associazione, che raggruppa quasi cento tra bambini/e e ragazzi/e, dall’asilo alle scuole superiori, è quello di utilizzare il gioco del calcio quale strumento di aggregazione per i ragazzi dei vari paesi che possono così confrontarsi e crescere assieme. L’idea di questo progetto è nata nel corso del 2008, in quanto si è pensato di sensibilizzare maggiormente i genitori a scoprire i benefici cui lo sport può portare. Al fine di agganciare il maggior numero possibile di genitori si è pensato di organizzare alcune serate formative inerenti alcune tematiche che colleghino l’ambito sportivo a quello medico, sanitario e psicologico affinché i genitori stimolino i ragazzi a praticare lo sport, quale risorsa preziosa. Inoltre si pensava di invitare un ospite sportivo che porterà al pubblico la sua esperienza. In questo senso i fruitori di tale progetto sarebbero quindi gli adulti, i quali sarebbero incitati a cogliere i vantaggi che lo sport procura già dalla prima infanzia (infatti esso può essere: momento di sfogo, liberazione, aggregazione, unione e allo stesso tempo divertimento) e a incoraggiare i figli a praticare l’attività fisica. Inoltre queste serate potrebbero diventare un’occasione per coinvolgere i genitori nelle varie attività pianificate dall’associazione con i ragazzi, al fine che ci sia più collaborazione con gli stessi; infatti si pensava di organizzare alcune giornate nel corso dell’anno con mini tornei e giochi di squadra che vedano partecipi genitori e figli. Obiettivi: •
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stimolare i genitori a cogliere i benefici dello sport far si che i genitori incoraggino i figli all’attività sportiva coinvolgere i genitori nelle attività organizzate proporre serate formative con esperti in campo medico sportivo individuare i formatori a seconda delle esigenze dei genitori creare opportunità di aggregazione per i ragazzi dei diversi paesi raggiungere una buona partecipazione alle giornate genitori‐figli proporre serate con relatori(medici sportivi, dietologi, psicologi )per i genitori dei ragazzi Fasi di attuazione: •
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individuare i formatori per le conferenze riguardanti l’ambito sportivo, tra cui: medici sportivi, dietologi, psicologi che rispondano alle richieste dei genitori organizzare il calendario degli incontri pubblicizzare le serate organizzare un primo incontro per capire le tematiche che si vogliono affrontare durante il percorso pianificare alcune giornate sportive aperte a genitori e figli organizzare mini‐tornei e giochi di squadra che vedano partecipi genitori e figli organizzare proiezioni di film o cartoni animati per bambini, riuscendo a trattare con gli stessi alcuni argomenti riguardanti lo sport Destinatari: •
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i genitori dei ragazzi che praticano sport gli interessati all’argomento sportivo i Ragazzi dell’Altopiano 27
Soggetti coinvolti: •
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Formatori sportivi e educativi come medici sportivi, psicologi, dietologi,.. L’Associazione sportiva dilettantistica Altopiano della Paganella e quindi i suoi componenti Piano di Finanziamento: Uscite Relatori Animazione Entrate € 2.000,00 Autofinanziamento € 500,00 Contributo PAT Contributo comuni € 200,00
€ 1.250,00
€ 1.050,00
Totale uscite € 2.500,00 Totale Entrate € 2.500,00
Durata: Annuale Risultati attesi ‐ indicatori: Coinvolgere il maggior numero possibile di: genitori delle comunità dell’ Altopiano alle serate formative e alle giornate sportive, i ragazzi alle attività dell’Associazione e inoltre sarebbe nostra intenzione coinvolgere anche le ragazze in maniera molto più costante a praticare lo sport. Proprio per questo in primavera è prevista l’attivazione di uno sport alternativo che ci permette di utilizzare il campo da calcio e che abbia determinati requisiti adatti alle ragazze di quell’ età e cioè sia sicuro, divertente e sia uno sport di squadra. Lo sport che abbiamo individuato è l’Unihockey, una specie di hochey su prato adatto alle bambine e ragazze. Soggetto Responsabile: Associazione Sportiva dilettantistica Altopiano della Paganella 28
AZIONE 12: “ Fai…Ciak…Ora si ride” Premessa – descrizione contesto: All’interno dell’ Associazione Culturale “I Scorlenti” di Fai della Paganella, è nata l’idea di realizzare una sorta di rassegna di commedie teatrali dialettali, ma anche altre forme artistiche (nell’ambito del teatro) che vedano partecipi sia le varie filodrammatiche o gruppi dell’Altopiano (come ad esempio il Gruppo Giovani di Spormaggiore con lo spettacolo cabarettistico realizzato nel 2007/2008 )sia alcune compagnie esterne. Il progetto prevede una prima fase di lavoro che comporta la realizzazione di una recita dialettale da parte dei giovani appartenenti a tale gruppo, (quindi la scelta del testo teatrale, la suddivisione dei compiti all’interno della stessa) e successivamente la ricerca di Compagnie teatrali disposte ad uno scambio culturale sulle recite dialettali, al fine di creare legami e scambio con altri paesi e allo stesso tempo serate alternative e divertenti per le comunità dell’ Altopiano. Obiettivi: •
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Creare gruppo Ricerca di nuovi attori Realizzare lo spettacolo dell’Associazione Socializzare con gli altri gruppi teatrali Presentare una rassegna di commedie teatrali a tutta la popolazione Divertirsi e divertire Fasi di attuazione: •
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scegliere il testo teatrale che i giovani vogliono portare in teatro, studiarne il copione e realizzare le scenografie ricercare le compagnie teatrali e gruppi a cui proporre il progetto mantenere i contatti con le altre compagnie creare una rassegna teatrale attraverso più serate che prevedono l’allestimento a Fai degli spettacoli delle compagnie teatrali e gruppi contattati oltre a quello degli Scorlenti pubblicizzare le serate Destinatari: I giovani appassionati di commedie dialettali. Soggetti coinvolti •
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Compagnie teatrali G&G di Spormaggiore (che nel 2007/08 hanno realizzato uno spettacolo di cabaret) Consorzio Fai Vacanze Piano di finanziamento Uscite Spese Compagnie Teatrali Scenografie, copioni, Pubblicità € 1.000,00 € 300,00 € 300,00 Entrate Autofinanziamento Contributo PAT Contributo comuni Sponsor € 100,00
€ 800,00
€ 200,00
€ 500,00
Totale uscite € 1.600,00 Totale Entrate € 1.600,00
Durata Il progetto si svolgerà nell’arco del 2009. Risultati attesi – indicatori •
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coinvolgere nuovi attori riuscire a creare spirito di gruppo 29
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coinvolgere altre Compagnie Teatrali e gruppi riuscire a creare nuove collaborazioni per il futuro far conoscere l’associazione ad altri giovani mostrare ad esterni la nostra commedia realizzare una rassegna teatrale Soggetto responsabile: Associazione culturale I Scorlenti di Fai della Paganella 30
AZIONE 13: Coloriamoci L’Estate 2009 Premessa – descrizione contesto: Il progetto si articola in più fasi mirate al raggiungimento di obiettivi diversi. Sono infatti previste attività rivolte verso i giovani come la formazione e gli incontri in cui loro saranno più passivi ed altre in cui sarà invece richiesta la loro presenza in modo attivo e responsabile Obiettivi: Gli obiettivi che ci poniamo per quest’anno, in continuità con quelli degli scorsi anni, riguardano le famiglie i ragazzi e la comunità allargata e sono: • dare ai giovani la possibilità di fare esperienza nell’ambito educativo e dell’animazione; • costruire percorsi di formazione e di crescita per i giovani animatori. • supportare i genitori lavoratori, nella gestione del periodo delle vacanze estive, attraverso la proposta di momenti di socializzazione e ludici pensati per i loro figli; • costruire una rete di sinergie tra i giovani, le famiglie e le associazioni locali; • favorire la diffusione di uno spirito di responsabilizzazione e di presa in carico dei problemi e delle risorse della comunità Fasi di attuazione: • Selezione dei partecipanti Per offrire a tutti la possibilità di aderire al progetto viene fatta una selezione tra i giovani dei vari comuni coinvolti. Il progetto che è centrato su una prospettiva educativa e ricreativa a favore della comunità, può non essere di interesse di tutti e non tutti possono essere portati a svolgere attività di questo genere. Tuttavia a chi si dimostrerà interessato verrà offerta la possibilità di sperimentarsi in questo ambito per aumentare la consapevolezza personale rispetto alle proprie inclinazioni ed alle proprie attitudini migliorando i punti deboli e sostenendo quelli forti. La conoscenza dei ragazzi avverrà in diversi modi e non è da escludere che essi potranno affiancarsi, nei primi mesi dell’anno, agli operatori della Cooperativa per apprendere sul campo tecniche e metodi. • Formazione Ai ragazzi coinvolti verrà proposta l’adesione ad un percorso di formazione che, da un lato ha come obiettivo quelli di approfondire tematiche legate all’ambito educativo e che, dall’altro punta al far vivere a questo gruppo un’esperienza di scambio con altri ragazzi che condividono l’interesse verso questo argomento. L’attenzione all’interno del percorso è rivolta a far emergere le proprie potenzialità spendibili all’interno dei successivi percorsi di stage nonché a favorire l’apertura e la conoscenza di altre realtà. Rientra nella fase della formazione, una volta concluso lo stage, il momento della valutazione. Si riconosce a quest’ultimo un valore importante come strumento per far emergere gli apprendimenti sia emotivi che conoscitivi e per soffermarsi sulla qualità dei processi in cui si è stati coinvolti sperimentando in questo modo abilità riflessive e relazionali importanti. • Stage lavorativo Il progetto si conclude con lo stage, ovvero un periodo in cui i ragazzi, supervisionati dagli operatori della Cooperativa potranno mettere in pratica le loro competenze nuove e pregresse. Gli stage seguono la linea individuata nel corso degli scorsi anni in collaborazione con i comuni e le famiglie del territorio. Si ipotizza di realizzare percorsi di animazione differenziata per fasce d’età nei comuni di Andalo, e Spormaggiore. Negli stage lavorativi verranno inserite, in accordo con i ragazzi, attività di vario genere: o laboratoriali (danza, percorso circense, pittura, cucina, costruzione di piccoli lavoretti, riciclo ecc…) o ludiche – ricreative (giochi di movimento, cooperativi, con la palla ecc…) o sportive ( tennis, pallavolo, basket, baseball, nuoto ecc…) o culturali Al termine del periodo di stage i ragazzi riceveranno una borsa lavoro. 31
Destinatari: •
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Giovani tra i 16 ed i 30 anni per la parte relativa alla formazione e gli stage. Famiglie dei ragazzi e dei bambini che partecipano alle attività proposte Dagli 11 ai 15 anni come destinatari di un percorso di stage Soggetti coinvolti •
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Le amministrazioni comunali Le associazioni sportive e culturali del territorio che vengono coinvolte nel proporre attività ai bambini in collaborazione con il gruppo dei ragazzi con lo scopo di incrementare gli interessi e gli stimoli a vari livelli I singoli referenti che si propongono come esperti su determinate tematiche che vengono coinvolti nelle stesse modalità delle associazioni. Piano di finanziamento: Uscite Organizzazione coordinamento delle attività Responsabili animazione Borse di studi per animatori Esperti e collaboratori Materiale attività Assicurazione Varie (pasti, trasporti ecc…) Entrate Quote partecipanti Andalo € 810,00
€ 6.408,00
€ 8.330,00
€ 4.000,00
€ 1.500,00
€ 400,00
€ 2.100,00
Quote partecipanti Spormaggiore Disavanzo (= uscite – quote) Contributo PAT Contributo comuni € 4.750,00
€ 1.750,00
€ 17.048,00
€ 8.524,00
€ 8.524,00
Totale uscite € 23.548,00 Totale Entrate € 23.548,00
Durata: Primi mesi del 2008: • Confronto con le amministrazioni comunali e le famiglie per la condivisione degli obiettivi Primi di febbraio: • Ricerca ragazzi e primi colloqui individuali • ‐ Maggio – Giugno: • formazione animatori • elaborazione di percorsi basati sulle abilità che emergono dal gruppo dei ragazzi coinvolti, con la possibilità di un affiancamento ad esperti del territorio: le operatrici accompagneranno i ragazzi nel far crescere il loro pensiero creativo e nel concretizzarlo. Giugno – settembre: • realizzazione degli stage nei comuni di Andalo; Spormaggiore; Molveno Settembre: • verifica e valutazione dei percorsi Ottobre: • rendicontazione del progetto Risultati attesi – indicatori: •
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Si conta di coinvolgere una quindicina di ragazzi in fase di selezione N° di giovani che richiedono che richiedono di aderire al progetto N° di giovani coinvolti: N° percorsi attivati: N° di famiglie su cui ricade l’attività prevista Soggetto responsabile: Cooperativa L’Ancora 32
Sicurezza: L’animazione e le attività connesse al progetto (selezione formazione) si svolgeranno in edifici in cui non si svolgono altre attività. Per questo motivo si fa richiesta all’ente che possiede tali edifici di fornire alla cooperativa una lettera in cui si garantisca la disponibilità della seguente documentazione: • certificazione degli impianti 46/90; • copia della gestione delle emergenze; • certificato di agibilità. Per quanto concerne gli ambienti non confinati all’interno dei quali si volte altresì l’attività si comunica che rispetto ad essi verrà verificato lo stato ambientale controllando la presenza di oggetti pericolosi e lo stato di manutenzione delle attrezzature presenti. Eventuali deficienze verranno segnalate a chi di competenza, verrà limitato l’accesso fino a rischio eliminato. 33
AZIONE 14: Sala Giovani Fai Premessa – descrizione contesto: Visto l’ottimo lavoro svolto nel 2008 dai ragazzi coinvolti, si è giunti alla conclusione di portare avanti il progetto anche per il 2009. Con un gruppo volenteroso, serio e responsabile come quello che si è rivelato durante il 2008 abbiamo capito che portando avanti il progetto anche nell’anno venturo, ne può trarre maggior beneficio, oltre che al gruppo stesso anche gli altri ragazzi del paese, e dei paesi vicini. Obiettivi: •
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Garantire un luogo d’incontro per i giovani del posto Coinvolgere un maggior numero di giovani Offrire spunti e temi di riflessione sul ruolo sociale dei giovani Organizzare attività per ragazzi più giovani Concludere il progetto dell’anno passato, integrando, abbellendo, lo spazio giovani. Fasi di attuazione: Il progetto ha valenza annuale, si svilupperà lungo tutto l’arco dell’anno. Si prevede di: • organizzare giochi e tornei per i più piccoli. • realizzare qualche festa per i ragazzi più grandi. • organizzare attività di vario tipo per i ragazzi più giovani. • proiettare film, inerenti le tematiche riguardanti il mondo giovanile e le sue specifiche problematiche e al termine della proiezione si stimolerà la nascita di un dibattito tra i partecipanti al cineforum. Riteniamo utile la visione di tali film riguardanti problematiche giovanili ecc, affinché i ragazzi capiscano il significato di certe azioni. Il progetto prevede incontri periodici circa ogni due mesi, di monitoraggio del progetto e di confronto tra i fruitori e gli operatori. Destinatari: Il progetto ha diversi target di ragazzi e giovani di Fai: • adolescenti per il cinema • dai 16 anni in su per la gestione della sala • dai 18 anni in su per i giochi e laboratori rivolti sia alle elementari che alle medie • dagli 11 in su per corsi specifici Soggetti coinvolti: I soggetti direttamente coinvolti, sono un gruppo di ragazzi, che attraverso la creazione di una loro associazione, riescono a gestire in maniera più o meno autonoma il tutto. Piano di finanziamento: Uscite Arredamenti e attrezzature Attività, progetti e corsi per bambini Materiale vario att. ricreative Riscaldamento Spese organizzative Manutenzione € 2.000,00 € 1.200,00
€ 1.200,00
€ 700,00
€ 500,00
€ 500,00
Entrate Autofinanziamento Quota PAT Quota comune Sponsor € 300,00
€ 3.050,00
€ 750,00
€ 2.000,00
Totale uscite € 6.100,00 Totale Entrate € 6.100,00 Durata: 2009 34
Risultati attesi – indicatori: •
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Coinvolgimento di ulteriori 10 giovani, oltre ai 20 già attivi. Apertura di 4 giorni a settimana Proposte e organizzazione di giochi per i più piccoli Coinvolgimento 10 giovani nella realizzazione del cineforum, a cominciare dalla scelta dei film Realizzare un report fotografico o video Soggetto responsabile: Associazione OraTeam, in collaborazione con il Comune di Fai della Paganella. 35
AZIONE 15: Avvicinamento alla Montagna con la S.A.T. Molveno Premessa – descrizione contesto: La sezione SAT di Molveno ha deciso di creare un progetto organico di avvicinamento alla montagna rivolto alle fasce più giovani della comunità. E’ emerso in maniera inequivocabile il fatto che la gioventù del paese ha sviluppato in questi ultimi anni una profonda disaffezione nei confronti della montagna, a differenza di quanto accade nelle realtà circonvicine. Alcuni dati indicativi sono più che eloquenti per esporre quale sia la situazione di scarsa partecipazione giovanile alle iniziative locali legate al mondo della montagna e della natura più in generale: • La locale sezione della SAT conta soltanto 15 soci giovani (al di sotto dei 18 anni di età), a fronte di un numero di iscritti che quest’anno ha toccato il numero di 98 e che l’anno prossimo supererà i 100; • La locale stazione del Soccorso Alpino, attiva il loco fin dal 1952 senza mai accusare problemi di organico, ha evidenziato la necessità urgente di accelerare il normale ricambio generazionale, che negli ultimi anni è risultato particolarmente carente: si contano infatti 2 soli Operatori Tecnici al di sotto dei 25 anni, ed altri 2 di età compresa tra i 25 e i 30, mentre non appaiono probabili ulteriori ingressi nei prossimi 2 o 3 anni a causa della totale mancanza di ragazzi che frequentano abitualmente la montagna, con conseguente ulteriore assottigliamento dell’organico. Sottolineata questa situazione generale, che si configura di fatto con una scarsa presenza dei giovani del luogo in montagna e con una scarsa attenzione di questi alle problematiche ecologiche, naturali ed idrogeologiche dell’ambiente in cui vivono, si è di conseguenza presa la decisione di istituire un progetto organico pluriennale mirato verso i giovani; questo andrebbe ad affiancare la normale attività della sezione (che prevede escursioni, gite, incontri ecologici, serate culturali ed incontri con famosi esponenti dell’alpinismo) e le altre offerte sportive e formative che sono presenti a livello locale, consci dell’importanza che le suddette tematiche rivestono a livello educativo e formativo nello sviluppo di un corretto approccio alla natura alpina ed alla montagna più in generale. Obiettivi: Gli obiettivi che si propone questo progetto sono molteplici, e dipendono nel loro esito in buona misura dalla continuità che si riuscirà a garantire alle iniziative svolte coi giovani. • Il primo fine che ci siamo proposti è quello di introdurre i giovani di tutte le età nel mondo della montagna, stimolando l’interesse e la curiosità verso la natura e l’escursionismo; questo primo passo rappresenterà un presupposto essenziale per stimolare ulteriormente la conoscenza della natura e delle tematiche legate all’ecologia nei soggetti più giovani della comunità, nonché per permettere a ragazzi della fascia d’età interessata al progetto di “vivere” di fatto la montagna. • Il secondo obiettivo che ci si propone infatti supera il livello introduttivo qui delineato, e punta alla presenza effettiva dei ragazzi alle iniziative proposte, permettendo a questi ultimi di entrare in contatto con la realtà naturale e con la pratica dell’escursionismo; a questo fine si porrà particolare attenzione al tema della preparazione della gita e della sicurezza, mediante l’intervento di figure professionalmente qualificate (Guide Alpine, Operatori Tecnici del Soccorso Alpino) capaci di spiegare gli aspetti più problematici di questa pratica, per poi rendere i ragazzi autosufficienti nella pratica escursionistica od alpinistica che in futuro andranno a svolgere. • Obiettivo ultimo, derivato da questi due obiettivi parziali, è perciò quello di riuscire a creare una generazione di giovani che conoscano le problematiche della montagna, della natura e dell’ecologia, e che possano vivere autonomamente la montagna o partecipare attivamente alle iniziative presenti in loco sia a livello alpinistico che escursionistico; corollario di questo è il fatto che l’alpinismo e l’escursionismo devono rappresentare una forma di sport alternativo a quanto finora proposto a livello locale, dando nuovo stimolo all’associazionismo legato alla montagna (Soccorso Alpino e SAT), che a livello Trentino rappresentano istituzioni molto radicate nella mentalità collettiva nonché importanti momenti di socialità. 36
Fasi di attuazione: Il progetto da noi elaborato prevede due distinte fasi di attuazione, che vedono come spartiacque indicativo il 2010 e che si distinguono per la pervasività e la concretezza delle offerte formative, didattiche, escursionistiche e sportive che la sezione SAT di Molveno andrà ad offrire alla gioventù locale. 1. La prima fase del progetto va a coprire l’intero anno solare 2009, prevedendo una serie di iniziative che per la prima volta andranno a coinvolgere attivamente e massicciamente i giovani della comunità in vista di un concreto e coscienzioso avvicinamento alla montagna; queste ovviamente fungeranno da sostrato necessario allo sviluppo delle attività previsto per il 2010, che rappresenta di conseguenza una fase più avanzata del progetto. In particolare nel 2009 la sezione SAT di Molveno, avvalendosi della collaborazione delle Guide Alpine Brenta Est e degli Operatori Tecnici della locale Stazione di Soccorso Alpino, intende promuovere le seguenti iniziative: • Come di consueto verrà organizzata una “giornata ecologica” nel mese di maggio, a cui saranno cordialmente invitati a partecipare tutti i ragazzi delle scuole medie (la partecipazione è di circa 20‐25 alunni); l’iniziativa permetterà a tutti loro di passare un’intera giornata nella natura, entrando a contatto col tema sensibile dell’ecologia e della salvaguardia del territorio, sempre accompagnati nelle loro brevi escursioni da soci della SAT di Molveno o da personale del CNSAS. Per l’occasione verranno organizzati 5 differenti percorsi in base al grado di difficoltà ed alle capacità di ognuno, in maniera da permettere la partecipazione anche ai più piccoli, e la SAT offrirà il pranzo a mezzogiorno permettendo così di concludere la giornata con giochi ed iniziative che incentivino la possibilità di vivere in socialità quest’esperienza. • A questa prima iniziativa, si aggiungerà un coerente e completo programma di avvicinamento alla montagna, mirato per ragazzi tra 11 e 18 anni, organizzato dalla SAT e gestito dalla Guida Alpina Elmi Simone, già in passato impegnato nell’attuazione di un simile programma presso la Scuola Media di Andalo; il programma, diviso in più giornate, sarebbe così costituito: AVVICINAMENTO ALL’ARRAMPICATA: 2 uscite, di cui una di mezza giornata e una di una giornata intera su parete naturale; Questa sezione prevede una spiegazione sui principi base della sicurezza, l’uso della corda e gli strumenti per l’arrampicata, le tecniche di base della progressione su roccia; Località: palestra di Molveno e Arco. VIA FERRATA 2 uscite, di cui una di mezza giornata e una di una giornata intera su parete naturale; Questa sezione mirerà all’apprendimento della progressione su percorsi con funi metalliche e scale verticali; Uscita di una giornata in Valle del Sarca: ferrata di Drena e dei Colodri; Località: palestra di Molveno e Arco. TREKKING 1 uscita una giornata intera; Camminare in montagna con particolare attenzione agli aspetti collegati all’ambiente, alla topografia e orientamento, alla preparazione della gita e dello zaino; Località: Dolomiti di Brenta. • A queste prime due iniziative vanno aggiunte una serie di incontri che saranno tenuti dai responsabili della locale sezione SAT e da Operatori tecnici del Soccorso Alpino mirati ad evidenziare i rischi della montagna e ad apprendere le regole fondamentali che sottostanno ad un approccio coscienzioso e sicuro alla montagna, con particolare attenzione alle tematiche della preparazione della gita ed alle prime semplici manovre di autosoccorso (come comportarsi in caso di pericolo, come comportarsi in caso di chiamata al 118, acc.); • Corollario di questa iniziativa può essere anche l’organizzazione di 2 incontri finalizzati ad una corretta interpretazione della cartografia, che eventualmente possono anche essere concordati coi docenti delle diverse scuole interessate nel caso queste tematiche siano anche oggetto di studio nei corsi di geografia delle scuole elementari o medie. • Infine verrà incentivata la partecipazione dei ragazzi e dei bambini a tutte le iniziative promosse dalla sezione, che nel corso dell’anno organizza più di 10 gite escursionistiche e due serate 37
cinematografiche sul tema della montagna, alle quali intervengono famosi esponenti dell’alpinismo mondiale. In quest’ottica verranno perciò organizzate escursioni su più livelli di difficoltà, in maniera da incentivare la partecipazione dei giovani ed eventualmente anche dei genitori, che costituiscono un ottimo tramite per la cooptazione dei valori della montagna ai propri figli. 2. La seconda fase del progetto comincia a partire dal 2010 e prevede un intensificarsi delle attività promosse dalla sezione; verranno puntualmente riproposte le attività previste per il 2009 ed a queste verranno aggiunte una serie di iniziative coerenti e coordinate a livello sportivo. Poste le basi dell’avvicinamento e della conoscenza della montagna si intende infatti affiancare alla normale attività escursionistico‐naturalistica un’attività di tipo sportivo, che si presenta probabilmente più consona attitudinalmente e socialmente ai bambini e ragazzi della comunità. Il progetto prevede perciò la costruzione (mediante erogazione di fondi da parte del Comune o tramite il Progetto Giovani) di una palestra di arrampicata artificiale indoor su cui poter praticare durante tutto il corso dell’anno l’arrampicata sportiva sotto la supervisione dei soci della locale sezione SAT; questi infatti si impegnerebbero a mettere a disposizione delle scuole la struttura, nonché ad aprire la palestra due sere a settimana, fornendo così un’alternativa sportiva a calcio, sci, pallavolo e nuoto che monopolizzano l’attività sportiva giovanile dell’Altipiano. Va sottolineato il fatto che questo passaggio permetterebbe un’estensione dell’attività a tutto l’arco dell’anno, incentivando grandemente l’interesse dei ragazzi verso l’arrampicata data la facilità di accesso alla struttura, la sicurezza dell’installazione, la professionalità del personale addetto ed il limitato costo d’acquisto del materiale personale. Destinatari: Tutto il progetto, è finalizzato al coinvolgimento di tutti i giovani e ragazzi dell’Altopiano della Paganella tra gli 11 e i 18 anni Soggetti coinvolti: •
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Sezione SAT di Molveno; Sezione SAT di Andalo; Stazione di Molveno del CNSAS; Guide Alpine Brenta Est; Scuola Elementare Molveno; Scuola Media Andalo; Piano di finanziamento: Uscite Organizzazione e incontri 2009 e lezioni Spese giuda alpina Entrate € 250,00 Contributo Cassa Rurale € 750,00 + Quota PAT IVA
Quota Comuni € 500,00
€ 350,00
€ 350,00
Totale uscite € 1.200,00 Totale Entrate € 1.200,00
Per quanto riguarda il 2010 lo schema delle spese di gestione del progetto rimarrà pressoché invariato; l’unica spesa suppletiva riguarderebbe l’erezione della palestra di roccia artificiale, per la quale si rende necessario chiedere un contributo al Comune; non essendo ancora stabilita l’entità della spesa e la possibilità di ottenere un contributo che possa coprire in buona parte la stessa si lascia in bianco il piano di finanziamento per il 2010. 38
Durata: Il progetto qui delineato prevede una fase di attuazione di due anni, necessari per rendere pienamente operativo lo svolgimento delle varie attività e per ottenere i finanziamenti necessari alla creazione delle strutture che poi saranno alla base della continuità del progetto; dopodiché, entrata a regime la scansione temporale delle iniziative sopra proposte, la SAT di Molveno dovrebbe riuscire autonomamente a perpetuare l’organizzazione e la riuscita degli eventi e dei corsi sopra delineati, dando continuità nel tempo a questa iniziativa grazie allo sfruttamento delle strutture messe in opera nel periodo 2009‐2010 che, al di là delle difficoltà organizzative iniziali e degli alti costi d’impianto, permettono a partire dal 2011 una gestione delle iniziative in piena autonomia economica e funzionale da parte del trinomio SAT ‐ Guide Alpine ‐ Soccorso Alpino, andando ad incidere con queste proposte sul lungo periodo. Risultati attesi – indicatori: Sulla base di questo progetto ci si attende nel breve periodo la creazione di un gruppo di ragazzi afferenti alle scuole medie che partecipino attivamente alle attività promosse dal progetto. Un ottimo indicatore della riuscita dell’iniziativa nel breve periodo sarebbe dato dal numero dei partecipanti alle iniziative. • Un ottimo indicatore sul breve periodo può essere dato dalla presenza numerica dei suddetti giovani in montagna all’interno delle escursioni organizzate o svolte autonomamente coi propri genitori. • Sul lungo periodo, col radicarsi dell’iniziativa, ci si attende una progressiva crescita del numero di frequentanti, puntando sulla socialità legata all’escursionismo ed alle attività di gruppo e soprattutto alle opportunità sportive che l’erezione di una palestra di roccia artificiale potrebbe fornire; ci si attende infatti di convogliare verso l’arrampicata sportiva e l’escursionismo buona parte di quei giovani (di ambo i sessi). • Sul lunghissimo periodo si punta infine a creare una generazione di giovani che abbia scelto la montagna come alternativa a sport più commerciali, e che la sappia vivere coscienziosamente e con una buona conoscenza della natura e della sue problematiche, praticando l’escursionismo e l’alpinismo anche autonomamente. • Indicatore ultimo del buon esito di questa iniziativa potrebbe essere l’aumento delle iscrizioni all’associazionismo legato alla montagna, con particolare attenzione al Soccorso Alpino, di cui si auspica una ripresa delle iscrizioni nel numero minimo di almeno una persona all’anno, perpetuando così una tradizione e formando un polo di aggregazione e socializzazione che assieme alla SAT possa rappresentare un ulteriore stimolo ad avvicinarsi od a vivere la montagna. Soggetto responsabile: Il soggetto responsabile dell’intera iniziativa è la sezione di Molveno della Società Alpinisti Tridentini, che si avvarrà della collaborazione delle Guide Alpine Brenta Est e dei volontari della Stazione del Soccorso Alpino di Molveno ai fini della buona riuscita del progetto e per tutelare la sicurezza dei partecipanti agli eventi previsti. 39
AZIONE 16: Moonlight Rock Festival Premessa – descrizione contesto: L’idea dell’organizzazione di un festival musicale è nata dal gruppo “Moonlight Drive” e dai ragazzi di Fai della Paganella. L’obiettivo di questo progetto è quello di creare gruppi di lavoro specifici, ad ognuno dei quali viene assegnata una mansione all’interno dell’organizzazione; ognuno di essi svolgerà il proprio percorso interagendo con gli altri gruppi. Il progetto mira a responsabilizzare i giovani e a proporre loro, una sfida organizzativa dandogli ampia libertà di decisione e fiducia nelle loro capacità. Con tale percorso si vuole giungere al coinvolgimento del maggior numero possibile di giovani appartenenti a gruppi musicali e non. Riteniamo che l’idea di un Festival di questo tipo offre la possibilità ai giovani di diventare più responsabili, di collaborare tra gruppi organizzati , e allo stesso tempo vedere realizzato il proprio lavoro.
Obiettivi: •
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Dare l'opportunità a gruppi musicali emergenti, delle varie associazioni giovanili del territorio della provincia, di esibirsi in pubblico ed avere una registrazione del live. Creare rete tra associazioni e gruppi musicali. Far crescere, responsabilizzando il gruppo giovani di Fai della Paganella con questa nuova proposta organizzativa creando coesione. Attrarre altre realtà giovanili del territorio della provincia per valorizzare l'Altopiano. Valorizzare l'Altopiano dal punto di vista dell'offerta per i giovani. Creare momenti di socializzazione tra varie realtà di giovani. Creare spot riferiti alle problematiche legate all’alcol Organizzare un laboratorio di coktails analcolici Creare nuove proposte per il 2010 collegate al festival (migliorie ecc.) Coinvolgere altre associazioni e la comunità nel progetto. Fasi di attuazione: •
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coinvolgimento del comune e delle varie associazioni presenti sul territorio, privati,… presentando e condividendo il progetto; cercare i gruppi musicali, le band e i centri giovanili della provincia e presentare loro il progetto; selezionare i gruppi in base al loro curriculum musicale in maniere tale da diversificare al massimo le due serate e invitarli ad esibirsi alla due giorni; realizzazione di un laboratorio sulla preparazione di coktails analcolici cercare sponsorizzazioni; organizzare la logistica legata alla manifestazione compresi i permessi; Contattare la sportiva, ma non solo, per l’organizzazione del ristoro; realizzazione di spot riferiti alle problematiche legate all’alcol; realizzare la promozione della manifestazione ; Realizzare la manifestazione; Verificare e valutare i risultati ottenuti; Destinatari: •
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Tutte le associazioni o gruppi giovanili del territorio provinciale. Giovani gruppi musicali emergenti Tutta la comunità dell'Altopiano 40
Soggetti coinvolti: •
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Varie associazioni giovanili del territorio il gruppo musicale Moonlight drive il gruppo giovani di Fai della Paganella e dell'Altopiano in genere. la Cooperativa Ancora I vari comuni dell'altopiano. Piano di finanziamento: Uscite Service (palco, audio, luci) Stand analcolico Pubblicità siae Assicurazione amministrativa Compenso gruppi € 10.500,00 € 700,00
€ 800,00 € 800,00 € 150,00
€ 1.500,00
Entrate Autofinanziamento Contributo PAT Contributo Comuni sponsor € 500,00
€ 4.000,00
€ 4.950,00
€ 5.000,00
Totale uscite € 14.450,00 Totale Entrate € 14.450,00 Durata: Primavera estate 2009 con data finale 11‐12 luglio 2009 Risultati attesi – indicatori: •
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Responsabilizzazione e crescita del gruppo Giovani di Fai della Paganella Creazione di una rete di associazioni giovanili sparse sul territorio provinciale creare un'alternativa all'alcool valorizzare il territorio di Fai della Paganella dal punto di vista dell'offerta giovanile creazione di momenti di socializzazione Creare collaborazione tra associazioni varie e la comunità Trovare nuove idee per il festival del 2010 realizzare un report fotografico, audio o video Soggetto responsabile: Consorzio Fai Vacanze e il gruppo musicale Moonlight drive. 41
AZIONE 17: In Giro X L’Europa: Bruxelles e Lussemburgo, mente politica e cuore finanziario dell’Europa. Premessa/ descrizione contesto: Questo progetto è la prosecuzione del percorso di conoscenza e approfondimento delle Istituzioni iniziato con “Roma 2006” e consolidato, sia nell’esperienza stessa che nello spirito di gruppo, con “Strasburgo: alle Origini dell’Europa 2008”. Visto il successo e l’interesse suscitato nei ragazzi dell’Altopiano della Paganella dopo Strasburgo 2008, viaggio che come un fiume in una valle riarsa ha fatto nascere uno spirito di gruppo e voglia di scoprire il contesto di cui facciamo parte, per l’ottima organizzazione basata sul bilanciamento tra incontri formativi, visite guidate e momenti per la riflessione di gruppo; viene naturale pensare all’organizzazione di un viaggio alla capitale politica europea: Bruxelles; e al suo apparato finanziario: Lussemburgo. Inoltre faremo conoscere e visitare ai ragazzi l’Ufficio della Regione Europea: Tirolo‐Alto Adige‐Trentino. L’idea è quella di favorire l’incontro tra i ragazzi e giovani durante un’esperienza formativa e di approfondimento. Nello specifico la visita alle istituzioni europee permette un avvicinamento alle stesse e soprattutto una maggiore comprensione. Obiettivi:
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Offrire l’opportunità ai giovani partecipanti di approfondire le proprie conoscenze sull’Europa e sul Trentino in essa. Far nascere quel senso di appartenenza e far capire il contesto di cui facciamo parte chiamato “EUROPA” , facendo capire ai ragazzi il fatto di “ESSERE IN EUROPA”, non solo dal punto di vista
geografico, ma anche politico, economico ed occupazionale Coinvolgere alcuni ragazzi nell’organizzazione del viaggio e nella logistica. Aumentare il senso di solidarietà e collaborazione iniziato con il precedente viaggio a Strasburgo. Collaborare con le amministrazioni comunali in un incontro‐confronto continuo. Fasi di attuazione: ƒ
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Incontri settimanali tra gli organizzatori per definire i dettagli del viaggio. Ricerca del periodo più adeguato per il viaggio: Novembre‐Dicembre 2009, visto che le elezioni Europee sono in programma per il 6‐7 Giugno 2009. Pubblicità con volantinaggio e passaparola. Raccolta iscrizioni: aprile 2009. Prima fase: Incontri formativi con i ragazzi coinvolti, nei mesi precedenti al viaggio (nei mesi di maggio e giugno 2009). Tematiche da affrontare: Il ruolo del Parlamento Europeo: o Le Elezioni Europee (in programma per il 6‐7 giugno 2009); o Cittadini europei: diritti e doveri. Partecipazione attiva agli eventi organizzati dai vari Piani Giovani di Zona per la Festa dell’Europa del 9 maggio. Chiusura raccolta iscrizioni: 30 Settembre 2009. Seconda fase: realizzare incontri preparatori e di definizione all’uscita nelle settimane precedenti al viaggio ( nei mesi di Ottobre e Novembre 2009). Tematiche da affrontare: o La città di Bruxelles; o Lo stato del Lussemburgo; o Le sfide , i rischi e le opportunità dell’Unione Europea, o L’Alpe‐Euregio: realtà transfrontaliera nei suoi molteplici contenuti. Viaggio. Dopo il viaggio seguiranno serate ed incontri con i partecipanti del viaggio per la verifica dell’esperienza e uno scambio di opinioni. 42
Programma del viaggio: Giorno 1: Si crede opportuno viaggiare di notte, all’arrivo si pensa alla visita e alla scoperta dell’Alpe‐Euregio. In serata visita al centro storico di Bruxelles, con il caratteristico antico palazzo del Comune, che si affaccia sulla Grand Place, piazza del 14° secolo. Giorno 2: Parlamento Europeo con visione di sessione Parlamentare e incontro con Europarlamentare, discutendo sul ruolo dell’Europa oggi e la sua importanza, approfondendo le conoscenze in riferimento al ruolo e al lavoro che il Parlamento svolge,commentando i dati relativi all’affluenza alle urne dell’ultima tornata elettorale Europea dello stesso Giugno, fin qui nelle ultime votazioni sempre in calo. Inoltre il ruolo dei giovani in Europa e cosa può dare l’Europa ai giovani. Serata libera, magari per andare a vedere il simbolo della città di Bruxelles, Il “Manneken Pis”., la piccola statua in bronzo di un ragazzino che fa la pipì. Giorno 3:
Mattinata di plenaria per i viaggiatori, in modo da fare il punto della situazione e cogliere degli
spunti per il futuro. Pomeriggio: visita ai musei della città, esempio Musees Royax des Beaux-Arts
oppure all’Atomium, gigantesco modello molecolare.
Giorno 4: In nottata partenza per il Lussemburgo, arrivo e visita all’apparato finanziario di Lussemburgo, la Banca europea per gli investimenti che ha la funzione di concedere prestiti destinati al finanziamento di progetti d’interesse europeo, quali raccordi ferroviari e stradali, aeroporti o programmi ambientali, con particolare attenzione alle regioni economicamente svantaggiate, ai paesi candidati e ai paesi in via di sviluppo. La BEI eroga inoltre fondi per il finanziamento di piccole imprese. Essa ha sede in Boulevard Konrad Adenauer nel quartiere Kirchberg della città. Rientro per l’Italia. Destinatari: Il progetto è rivolto a giovani dai 18 anni in su dei 5 paesi dell’Altopiano della Paganella (Andalo, Molveno, Cavedago, Fai della Paganella e Spormaggiore). Soggetti coinvolti: Per la fase di Preparazione: ƒ Dott. Vittorino Rodaro, direttore dell’Alpe‐Euregio. ƒ Dott.ssa Ester Damato. ƒ Centro Europadirect , presso Istituto Agrario San Michele a/A – Fondazione Edmund Mach. Per la fase del Viaggio: ƒ Agenzia Viaggi “Dart Travel” – Pergine‐ Tn ƒ Dott. Vittorino Rodaro, che ci apetterà a Bruxelles. ƒ Un Neo‐Europarlamentare Trentino, che però verra eletto solo a Giugno 2009. ƒ Guide per le varie città che dovremmo accordare a tempo debito con l’agenzia viaggi. Piano di finanziamento: Uscite Trasporto Entrate € 4.050,00 Autofinanziamento € 100,00
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Vitto e alloggio Assicurazione Spese generali € 4.450,00 Contributo PAT € 300,00 Contributo comuni € 300,00 Quote iscrizione € 2.300,00
€ 2.200,00
€ 4.500,00
€ 9.100,00 Totale Entrate € 9.100,00
Totale uscite Durata: Novembre 2009 ‐ 4 giorni di viaggio Risultati attesi ‐indicatori: •
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Omogeneità nel gruppo di partecipanti. Passione nel seguire il percorso europeo che affronteremo. Confermare la voglia di viaggiare nell’entità “Europa”. Ridurre la distanza tra giovani e istituzioni. Favorire e stimolare una partecipazione attiva dei giovani ai processi decisionali e politici. Soggetto Responsabile: Associazione Novae 44
azione TITOLO 1 Sportello Sportello Cooperativa sociale l'Ancora € 22.850,00 2 Formare i formatori formazione educatori Comune di Molveno € 4.500,00 3 Abilità e competenze per la vita: formazione giovani biblioteca Intercomunale € 4.000,00 4 Verso una cittadinanza attiva e responsabile formazione giovani Terre Comuni € 6.000,00 5 CreATtività formazione giovani Cooperativa sociale l'Ancora € 6.980,00 6 A tutto GAS formazione GAS Spormaggiore € 2.000,00 7 Scuola di Teatro G&G The ClubGruppo Giovani Spor € 3.500,00 8 in C.Or.S.A. Cooperativa sociale l'Ancora € 6.000,00 9 Parliamo di Figli percorso per genitori Comune di Molveno € 1.300,00 percorso per genitori ‐ scuole materne formazione genitori ‐ animazione comitato di gestione scuola infanzia Albero Azzurro di Cavedago € 4.700,00 A.S.D. Altopiano Paganella € 2.500,00 12 "Fai …ciak …Ora si ride" serate per tutti I Scorlenti € 1.600,00 13 Coloriamoci l'estate 2009 animazione Cooperativa sociale l'Ancora € 23.548,00 14 Sala Giovani FAI animazione OraTeam € 6.100,00 15 Avvicinamento alla Montagna percorso formativo Sat Molveno € 1.200,00 16 Moonlight Rock festival festival musicale Consorzio Fai Vacanze € 14.450,00 17 In giro per l'Europa viaggio formativo Associazione NOVAE € 9.100,00 10 Genitori alla scuola materna 11 Sportivando tipologia formazione e viaggio formativo percorso per genitori ‐ scuole medie soggetto responsabile Costi € 120.328,00 altre entrate TITOLO 1 Sportello 2 Formare i formatori € 4.500,00 € 2.250,00 € 2.250,00 3 Abilità e competenze per la vita: € 4.000,00 € 2.000,00 € 2.000,00 4 Verso una cittadinanza attiva e responsabile € 6.000,00 € 3.000,00 € 3.000,00 5 CreATtività € 1.500,00 € 5.480,00 € 2.740,00 € 2.740,00 6 A tutto GAS € 300,00 € 1.700,00 € 850,00 € 850,00 7 Scuola di Teatro € 900,00 € 2.600,00 € 1.300,00 8 in C.Or.S.A. € 6.000,00 € 3.000,00 € 3.000,00 9 Parliamo di Figli € 1.300,00 € 650,00 € 650,00 10 Genitori alla scuola materna € 4.700,00 € 2.350,00 € 200,00 ‐ € 2.150,00 11 Sportivando € 2.500,00 € 1.250,00 € 200,00 € 1.050,00 ‐ € 1.600,00 € 800,00 € 100,00 € 500,00 € 200,00 € 6.500,00 € 17.048,00 € 8.524,00 14 Sala Giovani FAI € 6.100,00 € 3.050,00 € 300,00 € 2.000,00 € 750,00 15 Avvicinamento alla Montagna € 1.200,00 € 350,00 ‐ € 500,00 € 350,00 € 14.450,00 € 4.000,00 € 500,00 € 5.000,00 € 4.950,00 € 4.500,00 € 4.600,00 € 2.300,00 € 100,00 ‐ € 2.200,00 € 13.700,00
€ 0,00 € 106.628,00
€ 49.839,00
€ 1.500,00
12 "Fai …ciak …Ora si ride" 13 Coloriamoci l'estate 2009 quote di iscrizione 17 In giro per l'Europa enti esterni territorio autofinan‐
ziamento quota comuni sponsor € 22.850,00 € 11.425,00 16 Moonlight Rock festival quota Provincia disavanzo azione entrate € 11.425,00 € 100,00 € 1.200,00 € 8.524,00 € 8.000,00
€ 47.289,00 46
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