RASSEGNA STAMPA Da: La Nuova Ferrara La novità: cure diverse secondo il sesso Presentato il progetto pilota all’Ospedale di Argenta: «Non è un’azione paritaria, i casi clinici vanno trattati diversamente» 09 febbraio 2016 ARGENTA. Rivoluzione silenziosa. L’Ospedale di Argenta attiverà un progetto pilota dove la struttura sanitaria sarà attenta alle differenze di sesso, orientamento e identità di genere nell’accoglienza dei pazienti e nel trattamento delle loro patologie. Promotrice dell’innovazione, fra le prime in Italia ed unica in Emilia- Romagna, la deputata ferrarese Paola Boldrini, componente della Commissione sanità e affari sociali alla Camera, nonché in procinto di presentare una proposta di legge in Parlamento la prossima settimana che disciplini in modo preciso la materia. “Argenta: un ospedale attento al genere” è lo “slogan” che compare sulle locandine informative al pubblico. Non si tratta di un percorso incentrato sull’azione paritaria tra uomo e donna, bensì la visione che i sessi producono malattie e casi clinici da trattare in modo diverso perché diverse sono le componenti fisiche, psichiche e sociali, comprese comunità religiose od orientamenti. «Il trattamento delle patologie – precisa Fulvia Signani, responsabile del progetto per Asl Ferrara – è evidentemente diverso, sia in fase di accoglienza, sia in fase di cura. Non tutti i casi sono uguali. Vi sono già stati tre eventi formativi sul personale ospedaliero con presenza di circa 200 persone. Inoltre, abbiamo organizzato due corsi on-line a livello locale, mentre il terzo in procinto di partire sarà accessibile a livello regionale. Argenta sarà l’esempio di cosa può accadere su un territorio ristretto, estendibile al territorio nazionale. Il progetto ha bisogno di una organizzazione: si tratta di cambiare pelle. Serviranno circa 12 mesi per attivarlo in tutti i reparti dell’ospedale». Oltre alla formazione interna, saranno tenuti incontri coi cittadini per la giusta informazione: il primo si sarà il 7 marzo ai Cappuccini, mentre dal giorno successivo, festa della donna, saranno distribuiti opuscoli sul tema nei punti sensibili della cittadina, come ha sottolineato Antonio Di Giorgio, direttore sanitario di Argenta. «Siamo di fronte ad una conquista – spiega il sindaco Antonio Fiorentini –, dove Argenta arriva prima, attraverso la propria capacità di accogliere e proporre innovazioni. Sono contento ed orgoglioso, ma non stupito». Oltre al nosocomio argentano, vi sarà la collaborazione dell’Asl estense, rappresentata dal direttore sanitario Mauro Marabini, e del Comune di Ferrara, con l’assessore Annalisa Felletti, assente per motivi di lavoro. «Parliamo da anni di medicina di genere – dice l’onorevole Boldrini –, ma siamo lenti nel recepire e applicare un passaggio tanto importante. Sto lavorando, attraverso promozione e testo di legge, affinché venga applicato in tutta Italia e non solamente come progetto pilota ad Argenta. Oltre alla formazione del personale, servirà una comunicazione ai cittadini, ma anche una ricerca scientifica per cure e farmaci diversi in base al genere. Le differenze sono palesi: la discriminazione patologica non è solo riscontrabile nelle malattie delle donne, ma anche in quelle degli uomini. Il cambiamento dovrà essere forte e deciso».