ELOGIO ALLA BELLEZZA DI UNA CITTà-MUSEO Anno XVII - N. 4 Quadrimestrale d’informazione edito dal Comune di Ala - Distribuzione gratuita - Iscrizione Tribunale di Rovereto n. 181 del 12-2-1993 Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Trento - Direttore Responsabile Patrizia Belli - Taxe Percue - Fotocomposizione, fotolito e stampa La Grafica S.r.l. - Mori (Trento) 2 alanotizie alanotizie anno XVII - n. 4 cari lettori Proprietario Comune di Ala IL PRIVILEGIO DI VIVERE IN UNA CITTà ABITATA DALLA STORIA Direttore responsabile Patrizia Belli Cari lettori, questo numero della rivista vuol essere un elogio alla bellezza di Ala. Alcune città - e tra queste Ala - hanno il potere di comunicare emozioni attraverso la memoria dei loro spazi. Le prime volte che ho camminato nel centro storico della città ho percepito fortissimo il respiro di un museo all’aperto. Mi sentivo attorniata dal bello e dalla storia. Sapete, io credo che la forza della memoria stia nel farvi partecipi di una narrazione, una concatenazione infinita di storie, esperienze, relazioni…. I luoghi influiscono sull’uomo in modo determinante. Se penso alle periferie urbane così disumane e le pongo a confronto con l’incanto che si prova dinnanzi alla maestosa facciata d’un antico palazzo, o a un affresco o un antico giardino all’italiana sospeso nel tempo, mi convinco ancor più che le città sono “organismi vivi” che donano emozioni. Il Premio Nobel Josif Brodskji, che delle nostre città d’arte era innamorato, ha scritto: “Nel passato, nella storia, nella cultura, insomma: nelle profondità del tempo, esiste una specie di macchina filatrice, che imbastisce segni e solchi. A volte si tratta di versi di poesia, di letteratura o magari della facciata di un palazzo, altre volte semplicemente di rughe. L’Italia per me è questo: il luogo che custodisce quella filatrice. In Italia mi sembra di essere più vicino a quel telaio”. Ala racconta molto di sé coi suoi splendidi palazzi, vi è dentro una trama suggestiva alla quale non si rimane indifferenti. Ed è – a mio avviso- un privilegio vivere in un territorio abitato dalla storia. Di questo parliamo nella rivista, degli antichi palazzi che tornano a vivere. E lo facciamo senza cadere nella nostalgia ma con lo sguardo in avanti. La rivista vi tiene aggiornati anche sull’attività dell’Amministrazione, sullo stato d’arte delle opere pubbliche, vi illustriamo la piscina rinnovata, vi parliamo della bella esperienza del progetto scolastico “Incontriamoci” e dell’esperimento di un nuovo servizio che è un po’ un asilo nido e un po’ le Tagesmutter. Per il settore ambientale, così importante al giorno d’oggi, vi segnaliamo la bella esperienza di Malga Riondera premiata da Euregio Ambiente. E poi vi raccontiamo le storie di passione, professionalità e dedizione che animano la banda di Ala e il soccorso alpino. Buona lettura e buona estate! Redazione Giada Vicenzi Tiziano Bianchi Fotografie Le foto di questo numero e la copertina sono di Marco Simonini. In copertina palazzo Pizzini Nel precedente numero per un refuso è stata pubblicata una didascalia vecchia e la foto di copertina era stata assegnata a Marco Simonini invece era di Bepi Pinter. Ci scusiamo con gli interessati e coi lettori. Comitato dei garanti Fedele Ferrari Narciso Brusco Giorgio Deimichei Roberto Zendri Stampa la grafica srl - Mori (TN) alanotizie Viene spedito gratuitamente a tutte le famiglie del Comune in abbonamento postale. Chi non lo ricevesse lo potrà richiedere alla segreteria del Comune Tel. 0464 678767 Per informazioni e suggerimenti scrivere a: [email protected] Patrizia Belli 2 18 6 11 2 I tesori di una città-museo 6 Scenari di pietra 11 Opere pubbliche 13Bilancio 14 Gli appalti 15 Piccoli passi con il sorriso 16 Il mondo in una scuola 18 Riapre la piscina completamente rinnovata 26 21 23 26 28 30 32 33 34 A Malga Riondera il premio euregio ambiente Banda Sociale di Ala 130 anni suonati... Gli angeli della montagna Le consulte Guida agli uffici comunali Interrogazioni, mozioni, ordini del giorno Metti un’estate in biblioteca... Orari e numeri utili AMBIENTE 2 alanotizie Il magnifico loggiato di palazzo Taddei dopo il restauro I TESORI DI UNA CITTÀ-MUSEO L’incanto di passeggiare nella storia. Con il naso all’insù per riscoprire il fascino degli antichi palazzi, tra sale affrescate, logge armoniose, splendidi giardini all’italiana, silenziosi cortili… Ala svela i suoi scrigni. U n’industria fiorente, quella dei velluti. Relazioni prestigiose con i centri economici e culturali più attivi d’Europa. Memorabili visite di sovrani, di principi, di artisti – da Maria Teresa d’Austria a Napoleone, da Mozart a Goethe – che conservarono con simpatia il ricordo della squisita ospitalità. Le famiglie più illustri in gara per il primato della cultura, oltre che della ricchezza: e per questo intente a edificare sempre più splendidi palazzi, a promuovere le lettere e le arti con generoso mecenatismo: questa era Ala nell’epoca d’oro che conobbe la sua stagione più alta nel XVIII secolo. Memore di questo passato glorioso, la città conserva anche oggi un fascino speciale. Allo sguardo distratto di chi la attraversa o la costeggia in automobile può dare l’impressione di essere un borgo tranquillo e operoso come tanti; ma chi la abita e chi la conosce bene sa che in realtà essa conserva caratteri molteplici e inaspettati. Il visitatore che vi arriva per la prima volta, rimane di solito colpito e impressionato dalla magnificenza dei palazzi del centro, che rivelano il prestigio e i fasti dei secoli passati. Per la alanotizie 3 verità gli stessi residenti sono rimasti piacevolmente sorpresi quando, ormai 14 anni fa, in occasione della prima edizione di Città di Velluto, per la prima volta i maestosi portali dei palazzi si sono spalancati allo sguardo curioso degli ospiti, che hanno potuto scoprire quali spazi incantevoli si celassero dietro quelle facciate magnifiche e silenziose: cortili nascosti, curatissimi giardini all’italiana, sale affrescate, balconcini ricercati, logge armoniose. Città di Velluto ha avuto anche questo merito, ovvero, far nascere la consapevolezza di un’eredità storica di immenso valore, che va tutelata, promossa e vissuta. Un’eredità storica di grande valore È in questa direzione che da anni si muovono le amministrazioni comunali, con l’obiettivo di accrescere quel ruolo di prestigio che Ala si è conquistata nel corso degli ultimi anni e che la rende apprezzata dal punto di vista culturale e turistico in Trentino e fuori dal Trentino. Obiettivo che si sta cercando di portare avanti soprattutto attraverso un progetto coerente di sistemazione e restauro di quei palazzi, che nel frattempo sono entrati a far parte del patrimonio pubblico. Questo grazie a investimenti imponenti, anche in termini finanziari, ripartiti fra Comune e Provincia. L’obiettivo potrebbe essere un percorso di storia e cultura tra gli edifici del centro. Ogni palazzo potrebbe avere una sua vocazione prevalente e “dialogare” con gli altri. Le sedi A partire dagli anni Duemila l’attenzione dell’ente pubblico si è concentrata su due complessi in particolare: palazzo Taddei, destinato ad accogliere il Museo Provinciale del Tessuto e delle Arti Tessili, e palazzo Pizzini, per il quale invece l’utilizzo finale resta ancora da stabilire. Al di là delle destinazioni d’uso, però, entrambe le strutture potranno interagire con le due importanti realtà già esistenti, vale a dire la Biblioteca Comunale e il Museo del Pianoforte Antico, in un rapporto di sinergia e collaborazione. Se ben sfruttate, queste potenzialità potrebbero avere una ricaduta positiva anche sul settore turistico e, quindi, sulla crescita economico-sociale, contribuendo a dare nuovo slancio al recupero edilizio del cento storico. Pizzini – Presto i lavori Nelle intenzioni che animavano il progetto ai suoi albori, palazzo Pizzini era destinato a custodire le raccolte civiche, in particolare le collezioni di Luigi dalla Laita, articolate in una serie di mostre rappresentative della storia di Ala e del territorio. Un progetto che rientrava nell’ambito del patto territoriale Baldo-Garda, ma che aveva anche dei limiti. Quantitativi, perché la dimensione delle raccolte civiche è ristretta; qualitativi, per il loro carattere eterogeneo e discontinuo, senza un preciso filo conduttore, espressione delle motivazioni di un appassionato collezionista. Insomma, non sufficiente a rappresentare in maniera completa ed esaustiva una “storia di Ala”, se non attraverso corpose – e tutte da pensare – integrazioni. A tutt’oggi non esiste un progetto compiuto per l’utilizzo finale dei palazzi. Un tema su cui sarebbe importante che si aprisse un confronto e un dibattito, che potrebbe coinvolgere anche la cittadinanza e in primo luogo le associazioni culturali locali. Non mancano a tal proposito ipotesi di lavoro e suggerimenti (sede di convegni, sede espositiva…). Proposte più specifiche sono state avanzate da soggetti, anche esterni, operanti in particolare in ambito musicale, a partire dalla Fondazione MozartPizzini, che già ha sede nel palazzo e che propone una certa attività concertistica, pur fin qui abbastanza contenuta. L’avvio nei prossimi mesi dei restauri potrà delineare un po’ meglio le potenzialità del contenitore e potrà, quindi, essere un ulteriore spunto all’avvio di un confronto quanto mai auspicabile per definire un progetto di utilizzo e di valorizzazione proiettato sul futuro. I lavori stanno per iniziare: di recente il progetto definitivo ha ricevuto l’autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Architettonici e l’approvazione dell’amministrazione comunale. A breve saranno scelte le modalità per l’appalto e pubblicati i bandi di gara, per stabilire a chi affidare la direzione e l’esecuzione dei lavori. Il restauro Il recupero architettonico non è totale, coinvolge primo piano e piano terra, mentre al secondo piano e al piano interrato non sono per ora previsti interventi. Brevemente, i la- vori si possono così riassumere: In generale e all’esterno – restauro e tinteggiatura delle facciate, sistemazione della copertura in coppi, collocazione di un ascensore fino al sottotetto, realizzazione di una centrale termica interrata, impianto idricosanitario e antincendio, impianto termico e impianto elettrico. Piano terra e primo – consolidamento statico del salone delle feste, restauro degli intonaci, stesura di intonaco deumidificante, restauro delle porte, delle pavimentazioni in legno e della vetrata verso il cortile interno, sostituzione della pavimentazione in cotto. Taddei – Nel cuore della città di velluto Con la sua facciata simmetrica e pregna di ricordi veneziani, palazzo Taddei testimonia ancor oggi la vitalità di una famiglia che un tempo fece fortuna con la produzione di velluti. Per questo motivo e per l’appropriata articolazione degli spazi interni, il palazzo è stato scelto per ospitare il Museo Provinciale del Tessuto e delle Arti Tessili. Prima, però, lo si è dovuto sottoporre a un restauro complesso e accurato, che è iniziato nel 2006 e che si sta ora avviando alla conclusione. Recentemente si è concluso il secondo lotto dei lavori, quello che prevedeva il consolidamento/rifacimento dei solai e delle pavimentazioni, la sistemazione degli intonaci interni e dei serramenti e il completamento degli impianti tecnologici. Ora manca la parte finale – il terzo lotto – con il restauro delle decorazioni e degli affreschi e il completamento sull’involucro esterno della tinteggiatura. Dopodiché, si metterà mano agli spazi esterni, ai cortili, alla pavimentazione: in particolare, verrà restaurato il pozzo cinquecentesco del cortile sul retro, le porte, il portone principale, gli infissi. I lavori inizieranno non appena si sarà stabilito a chi affidarne la direzione. Se non vi saranno intoppi, il terzo lotto inizierà a breve e i lavori potranno dirsi definitivamente conclusi nel 2013. Quest’anno, in occasione di Città di Velluto, sarà consentito ai visitatori l’accesso al cortile interno principale, per gettare uno sguardo e constatare di persona il progredire dei lavori e la positiva trasformazione dell’edificio. 4 alanotizie Il Museo del Pianoforte Antico in Palazzo Pizzini – Di Lenna: rifiorir d’antichi suoni Si respira un’atmosfera d’altri tempi nel Museo del Pianoforte Antico di palazzo Pizzini, un’atmosfera resa quasi incantata dal suono dolce di un pianoforte suonato con maestria. Aggirandosi per l’attraente giardino all’italiana, che accoglie il visitatore nel cortile interno del palazzo, è facile immaginare questo luogo come sfondo seducente di incontri raffinati. Gli spazi interni ripetono l’incanto: lo scorrere del tempo e i rumori sembrano cessare, per lasciare il posto a un raccolto silenzio, dove gli unici protagonisti sono gli strumenti antichi. Risvegliati dal tocco sapiente della padrona di casa, uno dopo l’altro si accingono a raccontare la loro storia. Pianoforti a coda, preziosi pezzi d’arredamento di salotti in stile, ma anche strumenti da viaggio, per non privarsi del piacere di fare musica durante i lunghi spostamenti in carrozza. Pianoforti “a piramide” e pianoforti “a giraffa”, dalle forme ardite che incontravano il gusto raffinato dei nobili, pianoforti da camera per le case borghesi, piccoli piani da bimba per imparare a suonare. Inaugurato nel 1998, il museo ospita al pianterreno un’esposizione permanente di pianoforti antichi, pezzi rari e prestigiosi, restaurati con rigore filologico da Temenuschka Vesselinova, esperta musicologa e concertista di fama internazionale (si è formata a Firenze con Maria Tipo e La celebre pianista Temenuschka Vesselinova con uno dei suoi pianoforti d’epoca ha insegnato al Conservatorio di Vicenza per oltre due decenni la prassi esecutiva su pianoforti antichi). Scegliendo Ala come sua residenza, l’artefice della collezione ha voluto suggellare il legame intessuto con Mozart in lunghi anni di studi e ricerche. A lei si deve la fondazione di questo spazio, che ha il preciso scopo non solo di accogliere esemplari rari e prestigiosi di pianoforti, ma soprattutto di restaurare le antiche tastiere, riportandole all’originale splendore. Prestigioso perché unico al mondo negli scopi e nella realtà, il museo era nato inizialmente come collezione privata, ma “sarebbe stato un peccato” – dice la Vesselinova – “che un simile patrimonio non potesse essere apprezzato anche dal pubblico, non necessariamente composto da musicofili”. La raccolta copre tutta la storia del pianoforte dalle origini fino alla fine del 1800. Prevale la scuola viennese (Stein, Walter, Bohm, Dorn, Graf), ma è presente anche quella francese (Pleyel, Erard) e alcuni strumenti di fine secolo, come i pianoforti Bechstein e Steinway, pensati per grandi sale e realizzati con le nuove tecnologie. La collezione completa assomma a una cinquantina di esemplari diversi; quelli esposti sono soltanto una parte (per evidenti ragioni di spazio), ma assolvono ogni curiosità del visitatore e ogni esigenza esecutiva, secondo un itinerario calcolato e rappresentativo delle diverse scuole europee. Queste tastiere, dalle sonorità ben diverse dai pianoforti contemporanei, hanno un loro fascino estetico indubitabile, ma sono anche un’occasione non comune per confrontare dal vivo e in rapida successione l’evoluzione delle tecniche sonore e ricongiungersi idealmente con un mondo scomparso, che sopravvive nelle musiche di Mozart, Liszt, Beethoven, Schubert e Chopin. Da tempo le ricerche musicologiche hanno permesso di riproporre concerti con strumenti d’epoca, ma questo è vero per gli strumenti ad arco o a fiato; sul fronte delle tastiere, almeno in Italia, le occasioni sono ancora davvero poche. Per questo è bene non lasciarsi sfuggire la straordinaria opportunità offerta dal Museo del Pianoforte Antico di Ala. La padrona di casa accompagna personalmente il visitatore con le sue parole, ma soprattutto attraverso la “voce” degli alanotizie 5 strumenti: un arricchimento necessario nel caso di oggetti costruiti per fare musica. È questo ciò che distingue quello di Ala dagli altri musei, dove gli oggetti esposti sono testimonianze mute: il recupero della dimensione storica della musica e la sensibilità originaria dell’epoca in cui fu composta. Il Museo ospita, inoltre, un laboratorio di studio e restauro, in collaborazione con il Centre International du Pianoforte et de la Harpe “Ad Libitum” di Besançon, dove periodicamente un gruppo di specialisti francesi si ritrova per effettuare manutenzioni e restauri. È anche sede dell’Accademia internazionale di interpretazione musicale con strumenti d’epoca. Inizialmente l’accesso alla collezione si appoggiava unicamente alla disponibilità della proprietaria; oggi, invece, grazie a un accordo con il Comune di Ala, che prosegue da molti anni, vengono organizzate visite per soli gruppi nei mesi migliori dell’anno, dalla tarda primavera fino all’autunno. In conclusione, se da un lato è vero che adesso è ancora troppo presto per parlare di risultati, dall’altro certamente l’auspicio è che con la nascita e il consolidarsi di questa realtà Ala possa ampliare la sua già interessante offerta culturale e assumere un ruolo importante e ben definito sul territorio. In questo senso è importante che i tre spazi culturali (palazzo Pizzini, palazzo Taddei e Museo del Pianoforte Antico) in futuro lavorino in sinergia, come poli attrattivi per Ala, affiancati da interventi coordinati e continuativi sull’arredo urbano, finalizzati, oltre che a migliorare i servizi ai cittadini, a un obiettivo di ricezione turistica. La stessa potenziale risorsa rappresentata dal turismo andrebbe poi pianificata con attività informative e promozionali più ampie e con un programma organico di iniziative culturali, anche sfruttando il marchio di Bandiera Arancione, strumento utile per trovare l’appoggio ai progetti di volta in volta proposti. PER VISITARE IL MUSEO DI ALA Prenotazioni presso l’Ufficio Cultura e Turismo del Comune di Ala, tel. 0464 674068 oppure presso il Museo del Pianoforte Antico, tel. 0464 671117 Accesso consentito solo a gruppi di massimo 25 persone. La prima domenica del mese, a partire da aprile, il Comune di Ala propone la visita del museo e della città con degustazione di prodotti locali al costo di soli 5 euro. Pizzini: i palazzi amati da Mozart Lungo via Santa Caterina la mole imponente dei palazzi Pizzini richiama l’epopea dei velluti e della seta. Magnifici esempi di architettura barocca in Vallagarina, gli edifici furono costruiti a distanza di pochi anni l’uno dall’altro all’inizio del Settecento. Il più antico dei due è quello che si affaccia verso via Nuova, attualmente sede del Museo del Pianoforte Antico. Il secondo palazzo è stato donato nel 1989 dalla famiglia Pizzini alla Fondazione Mozart, che lo ha gestito per alcuni anni, cedendolo poi al Comune di Ala. Anticamente era unito al primo da un passatoio e veniva chiamato la “casa nova”, perché costruito apposta per accogliere i personaggi illustri. Imperatori, principi, intellettuali e artisti scelsero i palazzi come luogo di sosta nel corso dei loro spostamenti: Napoleone durante la prima invasione francese del Trentino (1796), Francesco I e Maria Teresa d’Austria, lo zar di Russia Nicola I, Heinrich Heine (1828) e lo scià di Persia (1873), solo per citarne alcuni. Ma fu Mozart ad amare particolarmente questi luoghi e le sale dall’acustica perfetta, al punto che decise di soggiornarvi per ben tre volte durante i suoi viaggi verso l’Italia (1771, 1772, 1773), suonando e incantando gli ospiti. Episodio che il padre Leopold annotò in una lettera: “Ad Ala ci siamo divertiti a far musica o, meglio, siamo stati noi a divertire gli altri”. 6 alanotizie SEDUCENTI SCENARI DI PIETRA A CITTÀ DI VELLUTO La tradizione si rinnova, dal 13 al 15 luglio spettacoli di danza, musica, artisti di strada, mostre, escursioni… e molto altro ancora. D al 13 al 15 luglio la Città di Velluto offrirà innumerevoli occasioni per immergersi nell’incanto barocco e per rivivere l’epoca d’oro della produzione dei velluti di seta. Tre giorni di festa, che porteranno anche quest’anno tantissimi visitatori per le strade cittadine e offriranno a residenti e turisti una fitta serie di spettacoli in costume, musiche, eventi espositivi e proposte golose per il palato. Le vie, le corti e le piazze si animeranno di attori, musicisti e figuranti in costume, per rivivere le storie antiche di un’epoca di fasti e ricchezza. Tema e filo conduttore di questa edizione è la pietra: quella che i nostri avi utilizzarono per costruire palazzi, portali, loggiati, mascheroni, fontane… tracce pre- ziose e affascinanti che il tempo ci ha lasciato, custodi silenziosi di storie da leggere negli edifici barocchi della città. Il programma prevede un week end scandito da tre spettacoli principali: si inizia venerdì 13 luglio con Varietas Delectat, spettacolo di danza con la RBR Dance Company su musiche di Antonio Salieri e videoproiezioni ispirate alle sculture di Canova. alanotizie 7 Un’edizione nel segno della tradizione, che non rinuncia al divertimento e alla festa, offrendo un’occasione per riscoprire la propria storia Sabato 14 luglio va in scena il Dilemma Lirico, spettacolo di musica e canto con evoluzioni su trampoli, eseguito dalla Compagnia Teatrale Corona in collaborazione con la Banda Sociale di Ala e il Coro Città di Ala. L’appuntamento di chiusura è fissato per la sera di domenica 15 luglio, con le Architetture Fantastiche di Video Mapping 3D e Laser. La facciata e le componenti architettoniche di palazzo Malfatti-Azzolini verranno scomposte e ridisegnate con incantevoli effetti speciali. Oltre ai tre spettacoli principali, per tutto il fine settimana il centro storico di Ala sarà animato da artisti di strada, performer e nobili vellutai in costume settecentesco. Spettacoli itineranti, cortili animati, concerti, percorsi notturni e altre animazioni proposte dalle associazioni culturali locali arricchiscono le tre serate della manifestazione. Tra uno spettacolo e l’altro ci si potrà ristorare nelle locande, allestite nelle corti e nei giardini più caratteristici, dove le associazioni di volontariato proporranno le vivande della tradizione trentina, accompagnate dai pregiati vini locali. Accanto agli appuntamenti legati alla tradizione dei velluti, Ala non mancherà di proporre eventi espositivi e altre attività di svago. Gli amanti della storia e dell’arte troveranno di sicuro interesse la mostra fotografica di Massimo Monopoli, allestita per le vie del centro “Maschere. L’immaginario fantastico in Trentino Alto Adige” con immagini di mascheroni decorativi in pietra di Ala e di tutto il Trentino Alto Adige. Sempre alla pietra è dedicata la mostra documentaria “I mille volti della pietra”, allestita presso la Biblioteca Comunale e in alcuni punti del centro storico, che illustra le origini delle pietre utilizzate per portali e loggiati alensi, espone minerali e fossili, valorizza con effetti luminosi i particolari in pietra del centro storico. E, infine, Vellutum, la mostra permanente sul velluto presso palazzo Pizzini, dove è allestito un percorso interattivo per chiarire come, partendo dal filo di seta, si possa 8 alanotizie arrivare alla creazione di vere e proprie opere d’arte. Le giornate di sabato e domenica saranno ricche di attività di svago: escursioni, giri in bicicletta, passeggiate con la tecnica del Nordic Walking, visite-concerto al Museo del Pianoforte Antico e visite guidate al centro storico accompagnati da guide in costume (su prenotazione). E, per finire, una stuzzicante novità: la possibilità di partecipare a una caccia fotografica a premi alla scoperta dei particolari in pietra del centro storico. Per l’allestimento di questa edizione, l’amministrazione comunale ha riconfermato la ricetta sperimentata con successo lo scorso anno, vale a dire un’edizione costruita interamente in casa, dove la regia è affidata all’esperienza dell’Assessorato alla cultura, dell’Ufficio Attività Culturali e Turistiche e delle associazioni di volontariato, che sono il vero motore della manifestazione. Ma l’estate ad Ala prosegue anche dopo Città di Velluto con numerosi altri appuntamenti organizzati, oltre che dall’Amministrazione comunale, da altri enti e soprattutto dalle associazioni di volontariato locale. Per gli amanti della natura o per chi vuole sfuggire al caldo ci sono le escursioni in Lessinia e nella Valle dei Ronchi, mentre chi sceglie di restare in città può approfittare delle varie iniziative organizzate nelle frazioni e degli spettacoli proposti nel centro storico. Per il programma completo e dettagliato si rinvia al libretto Estate 2012. Info e prenotazioni: Ufficio Attività Culturali, Turistiche e Sportive del Comune di Ala Tel. e Fax: 0464 674068 www.cittadivelluto.it e-mail: [email protected] Voci e Luci in Lessinia L’estate 2012 è anche il tempo della sesta edizione della rassegna musicale Voci e Luci in Lessinia, che quest’hanno ha preparato 12 appuntamenti nei luoghi più suggestivi della Lessinia trentina e veronese. Di questi, quattro si svolgeranno sul territorio del Comune di Ala, nella splendida cornice offerta dai pascoli d’alta quota, dalle malghe, dai faggeti. La voce di Giorgio Conte (1 luglio, ore 15.00), accompagnato dalla fisarmonica di Walter Porro, ha aperto la L’estate prosegue scandita da numerosi altri appuntamenti: escursioni, concerti, spettacoli nella splendida cornice di Ala e delle sue montagne rassegna al Bosco della Regina, con un originale cantoracconto della sua storia artistica. A Malga Riondera si ascolteranno le evoluzioni musicali dei Guitar Republic (5 agosto, ore 15.00), che sono soliti improvvisare traendo ispirazione dai luoghi in cui suonano. L’11 agosto soffierà una brezza siciliana a Selva di Progno, proprio sul confine tra la Lessinia veneta e trentina: sui gradoni degli Orti Forestali risuoneranno i tamburi di Alfio Antico e i mandolini di alanotizie 9 Puccio Castrogiovanni (ore 15.00). Chiuderà la rassegna un itinerario da percorrere a piedi tra le province di Trento e Verona, sulle tracce della Prima Guerra Mondiale. Il Cammino della Grande Guerra porterà i partecipanti da Cima Sparavieri al Monte Aguz, accompagnati dai musicisti Emanuele Zanfretta e Thomas Sinigaglia, dalla voce di Raffaella Benetti, dalle narrazioni di Silvio Castiglioni e Alessandro Anderloni (14 agosto, dalle 7.00 alle 13.00). Estate Ragazzi 2012 Come ogni anno, anche l’estate di bambini e ragazzi si presenta ricca di divertimento, svago e creatività, grazie alle iniziative organizzate dalle associazioni e dagli enti territoriali. La programmazione include un’ampia gamma di attività, che spaziano dalla colonia estiva al campeggio, dalle escursioni nella natura ai giochi all’oratorio. Quelle che ancora non sono iniziate, sono riassunte nella tabella qui sotto. Per il programma dettagliato, con i costi e i termini di iscrizione si rinvia all’opuscolo Estate Ragazzi 2012, disponibile sul sito internet del Comune. Informazioni e programma dettagliato su: www.vocieluciinlessinia.net 1. ATTIVITÀ GREST ESTATE – LUGLIORATORIO PROMOTORE Associazione Noi Oratorio Ala ETÀ 6 - 14 anni DOVE QUANDO COSA SI FA Oratorio parrocchiale - Via Zigatteria turni settimanali nel mese di luglio servizio estivo di animazione, con attività ricreative, culturali e sostegno didattico Loc. Prabubolo dal 9 al 13 luglio attività ricreative, escursioni sul territorio, cultura e sostegno didattico turni di due settimane dal 17 giugno al 28 luglio attività ricreative, escursioni sul territorio, escursioni COLONIE ESTIVE SEGA DI ALA Turiscoop Lessinia 6 - 14 anni Casa ex Groberio – Sega di Ala COLONIA ESTIVA RONCHI Associazione Onlus “Il Sentiero” 6 - 14 anni Ronchi – struttura Handicamp turni settimanali dal 2 al 27 luglio attività di sostegno didattico, giochi, escursioni SCUOLA ESTIVA S. MARGHERITA Associazione “La Sorgente” 3 - 14 anni S. Margherita di Ala - Oratorio turni settimanali dall’11 giugno al 7 settembre attività ricreative, sportive e conoscenza del territorio, escursioni ORATORIO PILCANTE Circolo Oratorio Noi Pilcante 4 - 13 anni Pilcante -Oratorio turni settimanali dal 16 luglio al 10 agosto attività di sostegno didattico, ricreative e sportive CENTRO ESTIVO Città Futura 3 - 7 anni Pilcante – Scuola Materna turni settimanali dal 2 luglio al 3 agosto R…ESTATE AD ALA Acqua 2000 4 - 13 anni Ala – Centro Sportivo scolastico turni settimanali dall’11 giugno al 31 agosto corsi di nuoto, sport, giochi, escursioni 10 alanotizie LAVORI LE OPERE PUBBLICHE In atto investimenti per parecchi milioni di euro: dalle scuole, alle caserme, l’Urp, la viabilità, fognature e acquedotti… U no dei criteri, ma non l’unico, per giudicare l’efficienza di un’amministrazione pubblica, è la sua capacità di spesa e la sua efficacia di azione, nel campo dei lavori pubblici. Vale la pena, allora, provare a fare una carrellata delle opere che sono state messe in cantiere, o che sono state concluse, nel corso degli ulti- mi due anni. Si tratta di investimenti per parecchi milioni di euro: decine di milioni di euro spalmati in una miriade di piccoli e grandi interventi di cui spesso si fa fatica ad avere un quadro di insieme. L’ambito più significativo che ha segnato gli ultimi anni di amministrazione cittadina, sia prima che dopo le elezioni del 2010, è quello che riguarda l’azione sull’enorme patrimonio immobiliare della città. Vediamo quali sono state le opere portate a termine. Demolizione e ricostruzione delle ex scuole di S. Margherita Il primo progetto preliminare risale al 2006, i lavori sono stati ultimati giusto un anno fa. Sono stati spesi circa un milione e mezzo di euro per realizzare un Centro Polifunzionale che accoglie spazi a disposizio- alanotizie 11 ne delle associazioni e dei servizi primari per le frazioni a nord della città. I lavori sono stati eseguiti da Duplo Costruzioni di Trento. Caserma dei Carabinieri Pressoché ultimata, è previsto il trasloco delle forze dell’ordine dall’attuale caserma a quella nuova (ex casa Cantoniera) sulla statale, entro la fine dell’anno. Il primo progetto risale al 2006. Anche qui è stato speso un milione e mezzo di euro. I lavori sono stati eseguito dalla trentina Pasquazzo Costruzioni di Ivano Fracena Ufficio Informazioni e Relazioni con il pubblico Un piccolo progetto che risale allo scorso anno e un piccolo investimento (60 mila euro) che però ha grandi ambizioni: quello snellire e rendere più efficace il lavoro degli uffici comunali. I lavori sono stati ultimati mentre stiamo scrivendo: si tratta della rivisitazione degli spazi al pian terreno del Municipio. Lì dovrebbe trovare spazio un nuovo ufficio che avrà il compito di fornire risposte tempestive e informazioni utili ai cittadini. Lavori realizzati da Costruzioni Salvetti. Ampliamento delle scuole elementari e realizzazione della nuova mensa per il servizio scolastico Il primo progetto risale al 2004, quello esecutivo è stato approvato e prevede il risanamento e la ristrutturazione dell’ex Convitto Silvio Pellico. Un investimento di 3.250.000 euro. I lavori saranno gestiti in delega dall’Azienda Sanitaria. Viabilità Realizzati, in corso o ancora in fase di progettazione: ecco gli interventi piccoli e grandi di restauro, ristrutturazione, nuova costruzione, manutenzione e riqualificazione ambientale Progettazioni Numerose le progettazioni ancora in corso: si va da quelle ormai alla fase definitiva ed esecutiva ora in attesa di finanziamento per poi essere appaltate, a quelle ancora alle fasi iniziali e preliminari. Fra queste ci sono la sistemazione e il recupero della ex biblioteca Dalla Laita, la demolizione e la ricostruzione dell’edificio che ospita le Scuole Medie, il marciapiede lungo la S.S.12 tra via Segantini e via Don Mercante e l’adeguamento e il risanamento di un’ala della Casa Vacanze ex Groberio alla Sega. Fra le progettazioni ormai giunte, invece, alla fase definitiva ed esecutiva, ad oggi risultano il risanamento, sistemazione tetto e restauro facciata dell’ex Casa Morandini (780 mila euro), la sistemazione del tetto e della facciata della chiesa S. Giovanni (280 mila euro), il restauro di Palazzo Pizzini (1250000 euro), sistemazione Casermetta della Sega (Progetto inserito nel Patto BaldoGarda - 270.000 euro), il recupero della malga Lavacchietto (282.000 euro) e la ristrutturazione della malga Fratte (470.000). Anche qui tanti progetti, alcuni ancora tutti da definire, altri in fase esecutiva e molti di questi risalenti a prima del 2010. Fra i lavori che sono già stati appaltati (ditta De Campo Egidio di Sondrio), l’allargamento e la rettifica della Sp 90 di Chizzola. Il primo progetto risale al 2009, la spesa prevista complessivamente si aggira attorno ai 3 milioni e mezzo di euro. Fra i lavori ultimati o in via di ultimazione ci sono: la rotatoria fra via Fermi e via don Marcante (accettazione delega progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori del 2008, costo: 700 mila euro); riqualificazione della piazza Giovanni XXIII° (area est, importo 45.000 euro, i cui lavori sono terminati a fine estate scorsa, mentre è prossimo l’inizio dei lavori per l’area ovest – importo 35.000 euro più bitumature); riqualificazione di viale Malfatti (aggiornamento progetto esecutivo 2009, costo: 580 mila euro); ripristino della pavimentazione di viale Bolzano e San Martino, 75 mila euro. Ancora in fase progettuale, invece, le opere di urbanizzazione del Piano di Insediamenti industriali di Marani (1.100.000 euro + 430.000 opere protezione caduta massi), la realizzazione rotatoria e marciapiede S.S. 12 del Brennero all’intersezione con Via Volta – zona Artigianale Cerè (del 2012 è l’accettazione delega della PAT alla progettazione ed esecuzione dei lavori). Progetto definitivo anche per un parcheggio pubblico, un’area ciclopedonale e una passerella sul rio Vies alla Sega di Ala (nell’ambito del Patto Baldo-Garda - 368 mila euro). MINORANZE GRUPPO MISTO Un elenco di lavori e di opere pubbliche è solo un elenco. Dietro ci sono, procedure, programmazioni, progettazioni, spesso tempi lunghi di realizzazione. E così capita che chi ha immaginato un intervento non sia poi chi lo porta a termine e lo conclude. Un’osservazione, questa, che i consiglieri del Gruppo Misto evidenziano anche a proposito del resoconto sullo stato di avanzamento delle Opere Pubbliche in quel di Ala. Sono loro, infatti, a puntualizzare che “tutte le opere finanziate e portate a termine dall’attuale giunta, non sono frutto della sua programmazione ma bensì di quella della precedente. Che in parte ringraziamo: senza quel lavoro, infatti, non avremmo una caserma dei Carabinieri, non avremmo avuto il tanto atteso Parco giochi di Santa Margherita e molte altre opere che verranno inaugurate prossimamente. Dopo questi primi due anni possiamo riscontrare come l’attuale amministrazione non abbia finanziato alcuna nuova opera, e non abbia nemmeno ricevuto un finanziamento dalla Giunta Provinciale”. Una valutazione amara quella dei consiglieri del Gruppo Misto, che argomenta le sue opinioni invocando i numeri del Bilancio Consuntivo 2011 approvato qualche settimana fa: “Nella parte straordinaria troviamo un consuntivo pari a 7.479.634 euro a fronte di un bilancio previsionale che prevedeva uno stanziamento di 9.595.675,00 euro. Ciò significa che non tutte le opere programmate son state poi portate avanti e realizzate. Uno scostamento tra quanto previsto e quanto realizzato (circa 2 milioni) sintomatico di una scarsa capacità di fare scelte coerenti con i bisogni della collettività, come altresì non è apprezzabile un avanzo troppo consistente di bilancio, così come abbiamo potuto appurare”. 12 alanotizie Fognature e acquedotti Lavori ultimati per l’acquedotto di Serravalle, eseguiti da Pedrotti Impianti di Calliano e “IDROTECH Srl” con sede in Trento (primo progetto 2007, costo 620 mila euro). L’appalto del 1° lotto dei lavori di rifacimento dell’acquedotto di Chizzola sono invece stati aggiudicati alla ditta Smeda di Matera. Costo previsto 1 milione e cento mila euro (progettazione definitiva 2008 ed esecutiva 2011). E’ giunto alla fase di progettazione definitiva il lavoro di potenziamento dell’acquedotto di Ronchi (464 mila euro), finanziato in parte come Patto Territoriale Baldo Garda. Eseguita la progettazione preliminare il collettore delle acque nere e bianche dei Ronchi e la rete fognaria di Sdruzzinà. Impianti Sportivi e Verde Pubblico Conclusi da poco i lavori di messa a norma e ampliamento della piscina comunale, con centro wellness, nuovo magazzino e parcheggio: lavori per 3 milioni e quattrocento mila euro eseguiti dalla ditta Faccio di Vicenza su un progetto definitivo datato 2008 (preliminare 2006). In fase di progettazione definitiva, invece, il nuovo campo polivalente alla Sega, finanziato con il denaro del Patto Territoriale Baldo-Garda: 128 mila euro. Ultimati, infine, i lavori di realizzazione di un Parco Pubblico a S. Margherita e quelli del Parco Fluviale sul torrente Ala, quest’ultimo a cura del Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale della PAT. Risparmio Energetico È arrivata alla fase definitiva la progettazione dell’Impianto Solare Termico combinato (misto: solare termico e fotovoltaico) presso il Centro Scolastico. Il progetto è stato curato dallo Studio Tesi Engineering e prevede un costo finale vicino ai 280 mila euro. UN BILANCIO DA 15,5 MILIONI DI EURO È stato approvato a fine marzo il bilancio di previsione per il 2012. Alla votazione hanno preso parte 17 consiglieri. Due si sono astenuti (Roberto Zendri e Michele Zomer), quattro hanno espresso un voto contrario, Vanessa Cattoi, Luigino Lorenzini, Alberto Pinter e Narciso Brusco), voto favorevole invece da 11 consiglieri di maggioranza. Il bilancio chiude in pareggio a 15 milioni e mezzo di euro. Quasi sei milioni destinati agli investimenti, poco più di otto milioni destinati agli investimenti, il resto sono partite di giro che non influiscono sulle scelte dell’amministrazione comunale. L’impianto del bilancio ha dovuto tener conto di una sensibile riduzione dei trasferimenti provinciali. Un 2,6% in meno rispetto al 2011, una somma che si aggiunge alla riduzione del 2,4% dell’anno precedente. In due anni, al Comune di Ala, tenuto conto anche dell’abolizione dell’addizionale Irpef, sono venuti quindi a mancare circa 600.000 euro. Un quadro che il sindaco ha sintetizzato con queste parole: “Le amministrazioni comunali devono fare scelte critiche. Il denaro pubblico oggi vale molto di più. È una risorsa da centellinare e utilizzare con attenzione. In questo scenario, sono certo che i nostri cittadini comprenderanno ed apprezzeranno il fatto che per il 2012 la nostra amministrazione non ha previsto significativi aumenti dei costi tributari e tariffari a carico dei contribuenti”. Un giudizio negativo sulla programmazione finanziaria del Comune è arrivato dalla Lega Nord e dal gruppo dell’Upt: “Si tratta di un bilancio che non racconta niente di nuovo – ha dichiarato Narciso Brusco di Unione per il Trentino -, in questo documento non si intravede alcuna progettualità ne alcuna capacità di disegnare una prospettiva per la città”. Più sfumata invece la posizione dell’ex assessore Roberto Zendri e del consigliere centrista Zomer che si sono astenuti: “È un bilancio che risente ancora molto delle scelte di investimento che avevamo compiuto noi – ha chiarito il consigliere autonomista -; quindi il giudizio non poteva essere del tutto negativo”. Approvato anche un emendamento, presentato dal gruppo misto. L’amministrazione si è impegnata a realizzare uno studio di fattibilità per l’istituzione di un Centro di Aggregazione Giovanile. Bocciato, sempre in fase di discussione del Bilancio, quello che prevedeva un riordino dell’area della Passerella. alanotizie 13 la questione degli appalti L’interrogativo verte su due questioni: favorire le imprese locali o ottemperare alle leggi vigenti? Le posizioni a confronto. A cquedotto di Chizzola: non si poteva fare diversamente. La pensa così il sindaco Peroni, anche dopo le numerose obiezioni che gli sono state mosse, e da più parti, circa le modalità di affidamento dei lavori per il rifacimento dell’opera idraulica nella frazione a nord della città. Quasi due milioni di euro, il valore dell’appalto. Appalto che è stato aggiudicato, sulla base della migliore offerta, a due aziende non trentine. Ma siamo in tempo di crisi e anche l’impresa locale è in affanno. Due milioni sono tanti soldi e un appalto come quello di Chizzola non poteva che essere interessante anche per le aziende locali. Che infatti, a gara conclusa, non hanno mancato di far sentire la loro voce a tratti indignata, a tratti arrabbiata. Le cose, infatti, non sono andate come sarebbe piaciuto all’imprenditoria trentina: a vincere la gara, su centinaia di concorrenti, sono state un’azienda di Matera e una di Sondrio. E a questo punto: apriti cielo. Sull’amministrazione alense hanno cominciato a piovere critiche da diverse parti. Anche dai vertici trentini di Assindustria e dalle organizzazioni degli artigiani. L’appalto di Ala, in poche settimane, è diventato un caso emblematico. Emblema delle storture e dell’indifferenza della burocrazia trentina per l’economia locale, per qualcuno, ma anche emblema di un mercato sempre più libero e sempre più globalizzato. E, quindi, meno protettivo nei confronti delle imprese locali. Il caso dell’acquedotto di Chizzola, insomma, ha fatto discutere e ha aperto uno squarcio su temi che vanno ben oltre la cronaca di un appalto: fino a che punto è legittimo dentro il contesto europeo, che ha scelto deliberatamente un impianto radicalmente liberista, adottare misure di prote- zione per le aziende locali? Il tema è di quelli interessanti e a seconda di come lo si guardi e lo si analizzi induce a risposte differenti e antitetiche. Ma torniamo alla vicenda dell’appalto. Alla grandinata di critiche che ha colpito il palazzo di piazza San Giovanni, il sindaco ha ribattuto tenendo fermo il suo punto di Fanno discutere le modalità di affidamento dei lavori per il rifacimento dell’opera idraulica nella frazione a nord della città. Il caso dell’acquedotto di Chizzola apre interrogativi che vanno ben oltre al semplice fatto di cronaca. vista e la legittimità della procedura amministrativa – la gara di evidenza pubblica – adottata per assegnare l’appalto. Vediamo quali sono state le sue argomentazioni, indirizzate, con due lettere differenti, al presidente dell’associazione costruttori di Assindustria di Trento, Enrico Garbari, e ai titolari di imprese locali. A questi ultimi ha spiegato che “il Comune ha sempre dimostrato di tenere in considerazione il tessuto economico locale. Nell’ultimo triennio su circa 8.061.184 euro di lavori appaltati dal Comune, ben 5.8015.810 (72%) sono stati affidati ad imprese locali”. Nel merito dell’appalto di Chizzola, poi, ha chiarito che “può non piace- re, soprattutto in questo particolare momento di crisi, che agli appalti possano concorrere anche imprese non dislocate sul territorio. È però puramente demagogico e disonesto imputare ciò al Comune di Ala, che altro non ha fatto che attenersi alla disciplina vigente”. Insomma, riconosce il sindaco, non si poteva fare diversamente, stante le attuali leggi che regolano la materia degli appalti in Trentino. Più articolato, invece, il ragionamento che il sindaco ha svolto nella lettera indirizzata agli industriali. Tralasciando i dettagli strettamente tecnici, è interessante riportare questo passaggio: “Relativamente alla richiesta protezionistica nei confronti delle imprese trentine, pare opportuno precisare, in via generale, come anche nell’ipotesi di adozione di procedura negoziata, la scelta delle imprese da invitare debba essere effettuata nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza. Che l’applicazione di tali principi porti necessariamente all’individuazione di imprese di provenienza trentina è evidentemente cosa tutta da dimostrare non così scontata”. L’autodifesa del sindaco, tuttavia, non ha convinto tutti. Una parte delle opposizioni consiliari (Patt, Civici e Lega Nord), infatti ha censurato la posizione di Peroni in questo modo: “Vista la profonda crisi economica in cui vertono le nostre imprese locali con ricadute importanti, che si riscontrano ultimamente anche sul nostro territorio alense. Visti i richiami di demerito, nonché le figuracce che la giunta alense ha fatto in modo scandaloso, riteniamo vergognoso che il nostro Comune in totale indifferenza verso la forte crisi che attanaglia anche i nostri imprenditori e artigiani locali, abbia provveduto ad una gara d’appalto sfavorendo le nostre imprese”. 14 SERVIZI alanotizie piccoli passi con il sorriso è nato a Santa Margherita un servizio a metà tra asilo nido e Tagesmutter Accoglie i bambini da 3 mesi a 3 anni ed è finanziato dalla Provincia C ’è un nuovo servizio per la prima infanzia a Santa Margherita, ma nessuno, o quasi, se ne è accorto. Nato sulla spinta delle numerose richieste avanzate dalle giovani famiglie alensi in lista d’attesa (mediamente fra i venti e i trenta utenti) per l’accesso all’Asilo Nido, è stato aperto all’inizio dell’anno. Si chiama “Piccoli Passi con il Sorriso”. E si tratta di un servizio a metà fra quello dell’Asilo Nido vero e proprio e quello erogato dal sistema delle Tagesmutter, finanziato, questa volta, con i buoni sociali messi a disposizione dalla Provincia. Era stato pensato come una soluzione tampone per andare incontro ad una domanda di assistenza dei bambini fra i tre mesi e i tre anni che, anche ad Ala, era sembrata crescente. Almeno in attesa di pensare alla realizzazione di un nuovo Asilo Nido. O dell’ampliamento di quello esistente. Ed era stato, ed è ancora, collocato negli spazi, attrezzati appositamente, all’interno del nuovo edificio pubblico di Santa Margherita. Eppure, i Piccoli Passi sembrano non aver avuto molta fortuna: da che è stato aperto gli utenti sono stati solo due. Troppo pochi per garantire la sostenibilità di un servizio qualificato e continuativo. Tanto che nel giro di tre mesi il servizio è stato sospeso. Almeno fino all’autunno prossimo. Nei giorni scorsi, Piccoli Passi con il Sorriso ha aperto le porte alle famiglie, nel corso di una sorta di Open Day, con lo scopo di farsi conoscere e di incentivare le iscrizioni. Un insuccesso di questa prima fase, almeno a guardare i numeri degli iscritti, forse legato ad una proposta poco coerente con i bisogni delle famiglie alensi che pure affollano la lista di attesa dell’Asilo Nido, forse a bisogni che, nonostante l’allarme degli anni scorsi, non sono ancora diventati una vera e propria emergenza. Infine, forse, c’è anche un problema legato ai costi del servizio, costi che le famiglie considerano poco accessibi- li. Per questo pubblichiamo a parte una simulazione tariffaria, in maniera che anche questo aspetto possa essere più chiaro. L’edificio scolastico di Santa Margherita che ospita il servizio per la prima infanzia Uno spazio di accoglienza e cura Piccoli Passi col Sorriso è un servizio introdotto recentemente su scala provinciale, dopo l’approvazione della legge (marzo 2011) sul benessere famigliare. E si configura come uno spazio di accoglienza e cura dedicato ai bambini e alle bambine di età compresa fra i tre mesi e i tre anni. I piccoli vengono accolti in un ambiente familiare, dove hanno la possibilità di sentirsi accompagnati per imparare a vivere un sereno distacco dall’ambiente di origine. Per ogni bimbo e genitore, infatti, è previsto un tempo di ambientamento per poter avvicinarsi alla nuova condizione con gradualità, attivando un processo di fiducia. L’ambiente, che ricorda per molti aspetti quello domestico, richiama immagini già vissute nell’esperienza del bambino, intrecciandole con proposte educative volte a favorire la sua crescita armoniosa. Ogni bimbo, inserito in un gruppo di massimo sei bambini, è accompagnato in un luogo familiare, fatto di giochi, relazioni, proposte educative, in un clima di tranquillità e piacevolezza, fonte di legami ed emozioni. Il gruppo è costituito da bambini di età diverse, per creare un ambiente sociale ricco e vario che possa favorire esperienze affettive e cognitive di grande valore. Accanto alle attività più tradizionali vengono proposte occupazioni tra le più semplici e quotidiane, come fare il pane, impastare i biscotti, preparare la tavola, ma anche dirette ad accrescere le autonomie personali, per imparare a lavarsi, vestirsi e svestirsi da soli. I bambini sono affidati ad educatrici qualificate, inserite in un programma di costante aggiornamento, attraverso il quale viene sostenuta la loro capacità educativa. E sono supportate da un servizio pedagogico e psicologico, attraverso una serie di incontri di verifica e di supervisione. Per maggiori informazioni: Cooperativa di Servizi per l’infanzia Tagesmutter del Trentino - Il Sorriso. Cooperativa sociale Onlus - Via Zambra 11, 38121 Trento; Segreteria generale: Tel 0461/1920503 - Fax 0461/1920504; coordinatrice di zona: Tel 335/7001190 - [email protected] - [email protected] - www.tagesmutter-ilsorriso.it alanotizie 15 SCUOLA IL MONDO IN UNA SCUOLA Un momento della festa interculturale “Incontriamoci” Con il progetto “Incontriamoci” la scuola esprime in pieno la sua missione formativa ed educativa valorizzando integrazione e tessuto sociale S ull’onda del successo del 2011, anche quest’anno l’Istituto Comprensivo “Antonio Bresciani” di Ala ha organizzato la Festa Interculturale, con il patrocinio del Comune di Ala e della Cassa Rurale Bassa Vallagarina. La festa, che punta a diventare un appuntamento fisso, è il culmine di un progetto coordinato e continuativo, che è stato portato avanti lungo tutto l’arco dell’anno e che ha come obiettivo l’integrazione fra gli alunni di diverse nazionalità. Lo studio dell’intercultura è ormai parte fondamentale delle attività didattiche in tutte le classi dell’Istituto Comprensivo di Ala e in questo la scuola alense è decisamente all’avanguardia rispetto alle altre realtà regionali. A questo scopo è stata istituita la Commissione Intercultura, composta da genitori e da docenti, che lavorano in sinergia, promuovendo iniziative e specifici piani di 16 alanotizie studio in materia di conoscenza e integrazione, in collaborazione con il Centro Territoriale permanente che si occupa della formazione degli adulti italiani e stranieri Si tratta di un progetto a lungo termine, strettamente legato alla storia recente di Ala, che mostra un accentuato fenomeno di immigrazione, ma soprattutto alla natura dell’utenza dell’Istituto Comprensivo, dove la presenza di alunni stranieri tocca punte del 22% (la media provinciale è del 15% circa), percentuale che cresce addirittura al 35% nella scuola d’infanzia. Prevalentemente sono magrebini, slavi, polacchi, rumeni, mentre in costante crescita è la presenza della comunità indiana. Ma com’è nato il progetto “Incontriamoci”? Come spiega la dirigente scolastica, la dottoressa Alessandra Sighele, questa non è stata altro che la risposta spontanea a un’esigenza che era già presente in nuce nelle aule delle scuole di Ala e che attendeva solo di essere interpretata e indirizzata verso un progetto coerente. Fin dal suo arrivo tre anni fa, la dirigente ha percepito che nell’istituto c’era già un forte amalgama, un senso di solidarietà e di apertura: portarlo a galla e dargli forma è stato il suo compito principale. Un’idea che è andata via via concretizzandosi all’interno della scuola, ricevendo poi l’apporto, il sostegno e la condivisione di molti. In questo senso un ruolo fondamentale lo ha svolto il corpo docente, che ha dimostrato grande sensibilità e apertura multiculturale. Alla fine dell’anno scolastico tutte le attività legate al progetto intercultura sono confluite in una grande festa, appunto quella andata in scena venerdì 1 giugno al parco Perlé e che è stata possibile grazie alla sinergia tra scuola, famiglia e associazioni presenti sul territorio. Dall’entusiasmo con cui la gente ha risposto, si capisce che si è sulla strada giusta, perché si sta dando voce a un esigenza realmente presente nel tessuto scolastico (e sociale) alense. Alla festa si sono iscritte più di 700 famiglie ed erano presenti praticamente tutte, con centinaia di partecipanti, tra adulti e bambini. Ad essi si sono aggiunti amici e simpatizzanti e le autorità comunali. Nella festa interculturale è confluito anche il progetto Africa, che vede i ragazzi delle classi 4 elementare e 2 media coinvolti nel gemellaggio con la scuola di Kipengere, in Tanzania. Durante la festa questo impegno si è concretizzato da un lato nell’esibizione in una serie di danze africane, dall’altro nell’allestimento di una bancarella con vendita di prodotti confezionati dai ragazzi durante le attività opzionali, per raccogliere fondi da destinare alla scuola di Kipengere. Il progetto Incontriamoci permette alla scuola di esprimere al meglio e appieno la sua mission, che è formativa ed educativa, perché dà ascolto e valorizza le caratteristiche di ognuno, e questo non può che giovare al clima dell’apprendimento, che ne risente in positivo. Ma l’effetto positivo oltrepassa i muri della scuola e si allarga all’intero tessuto sociale: grazie a occasioni come questa i ragazzi e le loro famiglie intrecciano rapporti che vanno oltre il momento della festa, diventano amicizie, quotidiano scambio di cultura e di solidarietà. Basti come esempio questo episodio curioso e commovente: due signori albanesi che, pur essendo per anni vissuti nello stesso quartiere di Durazzo senza mai entrare in contatto, proprio alla festa interculturale di Ala si sono conosciuti e hanno fatto amicizia! Con la festa interculturale ha anche preso forma una rete tra le istituzioni locali, dando così piena attuazione all’art. 118 della Costituzione (quello che stabilisce il principio di sussidiarietà), perché si è resa possibile una reale ed efficace cooperazione tra i cittadini, la scuola, l’amministrazione comunale, la Cassa Rurale Bassa Vallagarina e i volontari dell’associazione Nuvola. La diversità non è una barriera, ma un valore aggiunto che arricchisce I festeggiamenti sono iniziati con un’esibizione della Junior Ala Band, e sono proseguiti fino a sera, in un susseguirsi ininterrotto di canti, balli, musiche e storie presentati dagli alunni della scuola, che hanno potuto offrire agli altri un aspetto della propria cultura, un elemento della propria identità, mettendolo a disposizione, condividendolo con i compagni e gli insegnanti. Degna conclusione di un pomeriggio di festa è stata la pastasciutta finale, preparata per tutti dai volontari dell’associazione Nu.Vol.A. Quale condivisione migliore di sedersi tutti assieme e spartire il cibo? In effetti, nulla può esprimere meglio il sentimento di fiducia e il superamento delle barriere. Oltre ai docenti, ai genitori e agli stessi ragazzi, un ringraziamento sincero va all’amministrazione comunale, alla Cassa Rurale Bassa Vallagarina, ai volontari dell’associazione Nu.Vol.A. e a tutte le associazioni del territorio, che con sensibilità e generosità hanno reso possibile e piena di significato questa manifestazione. alanotizie 17 SPORT RIAPRE LA PISCINA COMPLETAMENTE RINNOVATA La vasca grande a sei corsiE Molte le novità: oltre al radicale intervento sugli impianti è stato realizzato un centro benessere con saune, una vasca esterna con idromassaggio, e si promuovono attività di acquagym, acquabike e idrostep L ’attesa è stata premiata. Lo scorso venerdì 25 maggio ha riaperto i battenti la piscina comunale di Ala, sottoposta nei mesi scorsi a una serie di interventi radicali sull’impianto originario, costruito a metà degli anni Ottanta, che l’hanno completamente rinnovata. Gestita sempre dallo staff di Acqua 2000, presente ormai già da 10 anni, la piscina è di nuovo aperta tutti i giorni per la gioia di tutti gli amanti del nuoto, del fitness e del relax. I lavori, iniziati a settembre 2010 e finanziati in parte con fondi provinciali in parte con un mutuo, sono stati lunghi, ma alla fine han- no restituito ai cittadini un impianto di grande qualità, con una struttura moderna e un servizio ancora migliore, utile non solo per la realtà cittadina ma per tutto il territorio. Oltre a un radicale intervento sugli impianti, sugli spogliatoi e sugli ambienti di servizio, la nuova piscina presenta molte altre novità. Andiamole a scoprire. All’interno, la vasca nuoto principale, lunga 25 metri, è stata divisa in sei corsie in luogo delle cinque precedenti; la vasca è stata modificata anche in profondità, per consentire nuove attività sportive, come acquagym, acquabike e idrostep. La modifica della profondità ha interes- sato anche la vasca baby, arricchita da piacevoli giochi, per consentire anche ai bambini di nuotare e divertirsi in completa sicurezza. I ragazzi – e non solo loro! – dimostrano di apprezzare molto lo scivolo, che ha un percorso di scivolata esterno lungo 40 metri. Dotato di partenza e arrivo interni, lo scivolo può essere usato per tutto l’anno. Per rendere più piacevole l’utilizzo durante la stagione estiva, è stata costruita una vasca esterna con idromassaggio, accompagnata dalla risistemazione generale del solarium, con rifacimento della pavimentazione, ripulitura e inerbimento della zona bosco. La decorazione del pe- 18 alanotizie La vasca idromassaggio rimetro esterno del centro sportivo è stata, invece, affidata ai ragazzi del Piano Giovani di Zona dei 4 Vicariati, che, nell’ambito del progetto “Fluid Project” da loro interamente gestito e aiutati da writers professionisti, lo hanno tappezzato di coloratissimi e splendidi murales. E dopo una nuotata… tutti in sauna! La novità più importante di tutto il progetto è sicuramente il centro benessere, indipendente dalla piscina e con spogliatoi dedicati. Al suo interno si trovano la sauna finlandese, dove la temperatura oscilla fra 80° e 90° C, e il bagno turco, entrambi utili a rafforzare il sistema immunitario e migliorare il metabolismo. Dopo un trattamento in questi due ambienti, è consigliato rinfrescare il corpo con la cascata di ghiaccio. Utilissimo per i piccoli problemi alla schiena e per migliorare la circolazione è l’idromassaggio, mentre il percorso emozionale e la cromoterapia, con il mix di luci, colori e profumi, offrono una terapia antistress naturale e salutare. Al termine dei trattamenti si sosta in sala relax, per un momento di riposo. Dopo un tuffo in acqua e una nuotata gli utenti possono completare l’attività spor- tiva accedendo all’area benessere, e trarre così il massimo dei benefici. Sport e benessere per tutta la famiglia è sicuramente lo slogan che meglio si addice alla nuova piscina di Ala, che dà ora la possibilità di svolgere una gamma infinita di attività legate al nuoto, sia per una mirata preparazione atletica, che per le pratiche ludico-ricreative rivolte ai frequentatori amanti degli sport acquatici, che ad Ala sono davvero numerosi. Crescono l’offerta e il servizio, ma le tariffe rimangono sostanzialmente invariate. Si può scegliere di acquistare l’ingresso per la sola piscina, oppure tutto il pacchetto, che comprende anche il centro benessere, e trascorrervi tutto il tempo che si desidera. Il bello di questo impianto è che è sempre aperto, anche in caso di brutto tempo. Anzi, è proprio nelle giornate uggiose che vale la pena andare a ricaricarsi con un po’ di movimento o riscaldarsi con una sauna rilassante. Attività, corsi e centri estivi Oltre alle attività di acquagym, acquabike e idrostep, lo staff di Acqua 2000 organizza corsi di nuoto per utenti di tutte le fasce di età e per tutti i livelli di preparazione. Pensati apposta per riempire in modo sano e divertente il tempo libero dei ragazzi durante le vacanze, sono i Centri estivi, che offrono la possibilità di praticare gli sport più svariati: pallavolo, tennis, basket e, ovviamente, nuoto. Il tutto arricchito da divertenti iniziative e dai nuovi giochi presenti nell’impianto. Ulteriori informazioni su orari, tariffe, corsi e attività proposte possono essere richieste al personale di Acqua 2000 (tel. 0464 672682), inoltre, sono sempre disponibili sul sito www.piscinaala.it BIO alanotizie 19 A MALGA RIONDERA IL PREMIO EUREGIO AMBIENTE Malga Riondera sull’altipiano dei Monti Lessini Eccellente esempio di bioagriturismo, che unisce la tradizione del pascolo dopo l’alpeggio e lo sfruttamento delle risorse del bosco, all’educazione all’ambiente, l’edilizia ecocompatibile, il cibo a km 0 e equo solidale, detersivi biodegradabili… e parte degli introiti dell’agriturismo vanno alla salvaguardia delle foreste locali o nel sud del mondo. L a malga esiste da 400 anni. E da 400 anni domina dall’alto la Bassa Vallagarina trentina, sull’altro lato il castello di Sabbionara. Più in alto, i boschi e i prati dell’altopiano della Lessinia e le Piccole Dolomiti. È Malga Riondera, comune di Ala. Sino a qualche anno fa era semplicemente, ma semplicemente è dire poco, una malga: una di quelle realtà di montagna tipiche dell’arco alpino, destinata al ricovero e all’allevamento di animali e a servizio della silvicoltura. Così è stato, secolo dopo secolo, in un mondo che scorreva lentamente e che sembrava essersi fermato. Poi le cose sono cambiate. Ma fino ad un certo punto. Nel 2007 Malga Riondera è diventata, anche un agriturismo. Anzi un bioagriturismo. Le attività tradizionali, il pascolo dopo l’alpeggio e lo sfruttamento delle risorse del bosco, continuano anche oggi. Ma accanto a queste Andrea Delmonego, il proprietario, si è inventato qualcosa di nuovo: un’azienda agricola che abbraccia l’apicoltura e il taglio e il mantenimento del bosco. 20 alanotizie E su queste attività ha costruito un’idea di bioagriturismo, vedremo più in là di cosa si tratta, che oggi viene apprezzata dai turisti italiani e stranieri alla ricerca di una vacanza intelligente in montagna e anche dalle agenzie istituzionali europee, che valorizzano questo tipo di iniziative. Alla fine del 2001, infatti, Malga Riondera ha ricevuto il Premio Euregio Ambiente per aver realizzato un sistema di percorsi didattico-ambientali di valore. Ma ora torniamo alla storia, almeno quella recente. La Malga, un centinaio di ettari di bosco e cinque ettari di prato destinato alla fienagione e al pascolo di fine estate, al termine della stagione dell’alpeggio, si compone di una costruzione in muratura con copertura in pietra, che richiama l’architettura tipica della Lessinia. E appartiene alla famiglia Delmonego-Fontanari da circa duecento anni. Andrea, laureato in Scienze Forestali e insegnante di scuola superiore in materie ambientali, lassù quasi ci è nato: “Ci sono cresciuto fin da bambino, poi da adulto la mia formazione e la mia educazione mi hanno portato ad impegnarmi di nuovo dentro questo ambiente”. Ora, insieme a lui, c’è anche la figlia, Alice. Anche lei laureata in Scienze Naturali, ma anche lei, a soli 24 anni, animata dal sogno di far rivivere la malga e i luoghi di famiglia. È negli anni Duemila, quindi, che Andrea comincia a immaginare come ripensare e riposizionare in termini moderni la sua malga, pur nel rispetto del patrimonio ambientale circostante. L’idea è quella di un agriturismo di montagna, che faccia accoglienza ma che allo stesso tempo sia anche presidio dell’ambiente e luogo di educazione all’ambiente. Del resto, a pochi chilometri da Riondera inizia quello spettacolo che è il Parco Naturale della Lessinia. L’abitazione viene ristrutturata, secondo tecniche bioedili, con criteri che salvaguardano la struttura originaria e se ne ricavano tre comodi appartamenti destinati ad accogliere fino a 17 ospiti. Ma non solo, si ricavano anche spazi destinati alle attività didattiche di laboratorio. Andrea, infatti, immagina sia importante far rivivere la malga anche trasmettendo esperienze e vissuti. L’agriturismo diventa così anche Fattoria Didattica. Poi comincia la progettazione di tutto il resto. Il resto è tutto quanto può far vivere all’ospite un’esperienza educativa. E così arrivano i percorsi didattici e ambientali. Quelli che l’agenzia ambiente dell’Euregio ha recentemente premiato. Si tratta di tre percorsi che si snodano attorno alla malga e affondano nel cuore della Lessinia, ispirati alla storia e alla natura, sia come orizzonte emozionale e artistico che come oggetto di osservazione e interazione scientifica. Tre itinerari che possono essere compiuti autonomamente oppure accompagnati da Andrea e Alice. E per i quali sono state realizzate anche una guida cartacea e una comoda audio guida. Tutto questo, che non è più un progetto ma che da qualche anno è già realtà, si è meritato la segnalazione dell’Euro Regione per la sezione delle attività di sostenibilità ambientale. Il percorso storico: Lungo un sentiero realizzato durante la prima guerra mondiale, ci si imbatte nelle testimonianze dei primi insediamenti preistorici, testimoniati dai recenti ritrovamenti nei pascoli della malga, passando dai tempi della colonizzazione cimbra, sino a quelli dell’Impero Austro-Ungarico e della Repubblica di Venezia. Un percorso dove si intrecciano leggende, aneddoti, narrazioni e testimonianze reali della Bioedilizia, energia pulita e rinnovabile, corsi di educazione ambientale: nel bioagriturismo di Malga Riondera il rispetto per la natura è di casa. millenaria presenza dell’uomo sulla Lessinia. Tra arte e natura: I quattro elementi naturali (acqua, fuoco, terra e aria) vengono rivisitati attraverso alcuni spazi di osservazione. La “calchera” per produrre la calce e la “carbonera” per la produzione del carbone, ma anche la conoscenza delle terre brune e il gioco dei “troppo pieni d’acqua”. E poi la sperimentazione dell’aria e dei suoni e la lettura delle nuvole. Tutto questo, avviene fra qualche nozione teorica e piccole sperimentazioni pratiche. Dalla scienza alla conoscenza: Attraverso un percorso di esplorazione si potranno individuare e riconoscere le principali rocce e piante tipiche zona, con la ricostruzione degli ambienti naturali e dei metodi adottati dall’uomo per utilizzare i boschi nel passato tra curiosità, visualizzazioni, racconti di leggende e aneddoti sugli alberi, ammirando l’acero di Malga Riondera inserito nella guida dei monumenti naturali del trentino. Dunque, Malga Riondera, da qualche anno non è più solo una malga. E non è solo un agriturismo. È soprattutto un luogo di educazione ambientale aperto a tutti. Ed è anche un luogo al centro delle iniziative del vicino Parco della Lessinia. Il prossimo cinque agosto, fra l’altro, ospiterà il concerto dei Guitar Republic, evento inserito nel calendario del Festival Suoni e Luci della Lessinia. Per informazioni www.malgariondera.it. Principi di bioagriturismo La recente ristrutturazione dell’immobile della malga è stata fatta seguendo i principi dell’edilizia ecocompatibile, sia in fase di progettazione che di esecuzione dei lavori. Sono stati utilizzate calci naturali per gli intonaci, coloranti a base calce per le pareti ed essenze naturali per il legno e prevalentemente legnami certificati dal punto di vista etico ed ambientale. Questi stessi principi sono stati seguiti anche per l’impianto elettrico, per quello di riscaldamento e per la scelta degli arredi. Il cibo offerto agli ospiti viene acquistato da caseifici trentini e della Lessinia e da aziende appartenenti al circuito del commercio equo-solidale. I detersivi impiegati sono interamente biodegradabili e viene contenuto l’utilizzo della plastica usa e getta. Per il riscaldamento dell’acqua sono utilizzati combustibili poco inquinanti (gas e Gpl) o rinnovabili come la legna; sono stati inoltre installati pannelli solari e pannelli fotovoltaici. Malga Riondera cerca, inoltre, di favorire l’utilizzo di mezzi pubblici, mediante il trasferimento gratuito dalla malga alla stazione dei treni o autobus. Infine, per compensare l’inevitabile impatto ambientale di un attività commerciale, i titolari si sono impegnati a destinare una parte degli introiti per finanziare interventi di salvaguardia di foreste locali o nel sud del mondo. SOCIALE alanotizie 21 La Banda Sociale di Ala BANDA SOCIALE DI ALA 130 ANNI SUONATI… TUTTO D’UN FIATO! Persone e musica. Momenti da condividere grazie a un denominatore comune. Così l’armonia dei suoni diviene armonia tra persone che condividono un’emozione. E sattamente 130 anni fa nasceva la Banda Sociale di Ala. Quando la nostra regione non era ancora unita all’Italia, ad Ala c’erano musicisti: appassionati, genuini, attaccati alla loro terra. Ma soprattutto, fermamente convinti del valore della musica come fattore di aggregazione e di educazione, capace di andare al di là di differenze sociali o anagrafiche. Una convinzione che trovò forma nell’anno 1882 con la costituzione del primo nucleo del gruppo bandistico, ad opera di alcuni cittadini benestanti e illuminati. Gli anni che seguirono furono un avvicendarsi emozionante di con- 22 alanotizie Alcuni componenti della Banda si esibiscono nell’Auditorium della Cassa Rurale di Ala certi, esibizioni pubbliche, concorsi, mentre i maestri si affannavano a comporre nuovi brani musicali o ad adattare le partiture operistiche agli strumenti di banda. Anni ricchi di scambi e di sfide. Insomma, di vita. La musica era fatta dalla gente. E alla gente, nei teatri, nelle strade, nelle piazze, era rivolta. Con questo spirito e con impegno instancabile la Banda Sociale di Ala ha portato avanti dal momento della sua nascita la sua funzione culturale e sociale senza interruzioni, eccettuati dei brevi periodi durante le due guerre mondiali. Nel tempo, l’associazione ha superato la dimensione regionale e si è imposta all’attenzione nazionale e internazionale, organizzando gemellaggi con realtà musicali di tutta Italia, partecipando a raduni bandistici e a concorsi nazionali e internazionali, dove si è sempre distinta per la serietà professionale e per il grado di maturità raggiunto. In questo cammino di continua crescita, i direttivi hanno dedicato un’attenzione particolare alla diffusione della cultura musicale e bandistica tra i giovanissimi e all’ampliamento della scuola allievi, attraverso varie iniziative rivolte al mondo giovanile e scolastico. Crescendo in musica: progetto attivato in collaborazione con le scuole materne del territorio per avvicinare i bambini al mondo dei suoni e della musicalità; Progetto scuole: percorso di forma- zione musicale per i ragazzi delle ultime classi delle scuole elementari e delle scuole medie. Con l’intervento di insegnanti professionisti, gli alunni provano a suonare gli strumenti della banda, scoprendo, magari, un interesse o un’attitudine; Campo-scuola estivo: dal 2000 la Banda Sociale di Ala organizza in agosto un soggiorno estivo a Ronchi, aperto ai ragazzi che frequentano i corsi musicali della Banda di Ala e alle bande di Mori-Brentonico e di Malcesine, con l’obiettivo di migliorare le capacità di musica d’insieme ma soprattutto di favorire l’aggregazione; 40-50 allievi in media, i volontari della banda si danno da fare gratuitamente per due settimane Junior Ala Band: gli allievi in possesso delle nozioni musicali di base sono inseriti in una formazione musicale, con attività autonoma, per mettere a punto le capacità necessarie a fare il salto di qualità ed entrare in banda. Accanto alla JAB da qualche anno è stata creata un’altra bandina degli allievi più piccoli non ancora completamente formati musicalmente. Come si può vedere, l’elenco delle attività a favore dei giovani è ricchissimo: i corsi propedeutici per l’apprendimento musicale dedicati alla scuola materna, quelli realizzati per la scuola elementare e, infine, le iniziative rivolte ai ragazzi delle medie, sono strumenti utili a sensibilizzare e avvicinare i ragazzi al bellissimo mondo delle sette note e, in particolare, a quello della banda. I tanti appuntamenti musicali dedicati ai ragazzi, come Junior’s Day o il campeggio estivo a Ronchi, sono veicoli stimolanti per favorire l’aggregazione e lo spirito di appartenenza al gruppo. Attenzione al mondo giovanile e capacità di valorizzare le attitudini di ognuno: ecco le ragioni che hanno permesso alla Banda Sociale di Ala di crescere qualitativamente e quantitativamente negli ultimi anni e che ora le consentono di guardare con ottimismo al futuro. Tutto questo senza dimenticare la sua attività caratteristica: consapevole dell’eredità storica lasciata dai predecessori e sensibile all’evoluzione del settore musicale, la banda Sociale continua a proporre concerti in tutta Italia, grazie ai contatti intessuti con le realtà bandistiche extra regionali. In questo contesto si inseriscono i convegni in musica “Symphonia”, organizzati ad Ala ogni anno con la partecipazione di bande italiane e straniere. Il 2012 si è aperto con due importanti novità: l’arrivo del nuovo maestro Gianluigi Favalli di Malcesine (che ha sostituito Andea Loss) e l’elezione di Flavio Vicentini a presidente (dopo Andrea Fazzi e Andrea Fracchetti). Oggi, la Banda Sociale di Ala è una realtà ben strutturata e molto viva, conta, infatti, più di 100 iscritti: circa 60 fanno parte della scuola allievi, mentre la banda arriva a una cinquantina di elementi. Chi negli anni ne ha seguito i concerti, avrà potuto notare il progressivo ampliamento di repertorio e l’eccellente livello musicale raggiunto. La didattica è impostata con serietà e scrupolo, con lezioni quotidiane, a cui collaborano gli insegnanti della scuola musicale Jan Novak di Villalagarina. Ogni due anni gli allievi sono sottoposti a una verifica per avere conferma delle capacità acquisite. I festeggiamenti Le iniziative organizzate dalla Banda Sociale di Ala in occasione del suo anniversario 130 anni…a tutta banda, è proprio il caso di dire. È un traguardo importante, che riempie di orgoglio, e per questo il direttivo ha deciso di celebrarlo non con uno, ma con tanti appuntamenti, lungo tutto l’arco dell’anno. A dare il via ufficiale ai festeggia- alanotizie 23 Esibizione della Junior Ala Band e della Bandina dei piccoli menti è stato lo scorso 1 maggio il Symphonia Junior’s Day, appuntamento musicale dedicato ai gruppi giovanili di musica d’insieme delle bande di Ala, Mori-Brentonico, Malcesine, Isola della Scala, Castelletto di Brenzone e Caprino Veronese, che si è concluso con un concerto in piazza S. Giovanni. Questa iniziativa, oltre ad essere un’occasione di crescita musicale, ha dato l’opportunità di stringere nuove amicizie grazie alla musica. Le celebrazioni sono arrivate al culmine nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 giugno. Sempre presente ad accompagnare i momenti salienti della vita cittadina, questa volta la banda è stata la sola vera protagonista di un intero week end all’insegna della musica, a lei interamente dedicato. Sono stati due giorni densi di eventi e di iniziative, che hanno visto protagonisti suonatori e amici. Il pubblico ha dimostrato tutto il suo affetto per una realtà che da oltre un secolo accompagna i momenti più importanti della nostra bella città. Nella serata di sabato la Banda si è esibita in un concerto inedito e coinvolgente nella splendida cornice di Parco Righi, eseguendo alcuni brani tratti dall’archivio di partiture storiche della Banda, appositamente trascritti per l’organico attuale del gruppo. Il giorno successivo, dopo la messa, la Banda ha sfilato per le vie del centro, fino alla sede in Largo Vicentini, dove era stata allestita un’esposizione di fotografie storiche. Anche in questo caso, non è mancato l’accompagnamento musicale, a cura della Junior Ala Band e della bandina dei piccoli. Il terzo appuntamento è previsto per sabato 25 agosto, quando Ala ospiterà il Convegno musicale, che avrà come ospiti il Clarimagic Clarinet Choir (formazione di soli clarinetti) e la Banda Sociale di Pergine Valsugana. Percorrendo il centro storico accompagnati dai figuranti dell’Associazione Vellutai, i gruppi raggiungeranno Parco Righi, dove suoneranno diretti dal maestro Claudio Dorigato. Ma la Banda Sociale di Ala è davvero instancabile e la sua attività non si ferma certo qui. I mesi autunnali saranno scanditi da altri appuntamenti, fino ad arrivare al tradizionale concerto di Natale, a concludere un anno impegnativo, certo, ma pieno di soddisfazioni. La Banda in aiuto dei terremotati dell’Emilia Giorni di festa, in cui però la Banda non ha dimenticato chi da settimane sta soffrendo a causa degli eventi sismici che hanno devastato l’Emilia e ha voluto tendere una mano, concreta e solidale, con una raccolta di donazioni a favore delle popolazioni colpite. Toccante è stata la testimonianza di Paolo De Gaspari, maestro della Filarmonica di Reggiolo (che comprende banda cittadina e scuola di musica), che nella serata di sabato 16 giugno è intervenuto condividendo i suoi sentimenti personali in merito alla calamità. Ha esortato a non dimenticare troppo in fretta quanto accaduto e ha sottolineato l’importanza di tenere vive attività come la banda e la scuola di musica, “fondamentali per distogliere i ragazzi dall’apprensione e dal disagio e non farli pensare continuamente a quando sarà la prossima scossa”. 24 alanotizie GLI ANGELI DELLA MONTAGNA Pionieri del soccorso alpino L a stazione di Ala del Corpo di Soccorso Alpino, nacque negli anni Cinquanta. In Trentino, l’organizzazione degli angeli della montagna era appena nata, grazie all’intuizione e alla lungimiranza di Scipio Scenico. Era il 1952, la prima stazione nacque a Pinzolo. Anche ad Ala, gli alpinisti si diedero subito da fare e la città lagarina fu fra le prime, in provincia, ad istituire questo importante servizio. Un testimone di quegli anni pionieristici, Antonio Zinelli, appartiene ancora all’organico del Corpo cittadino. Da allora sono passati parecchi decenni, ma il lavoro dei soccorritori alpini non è cambiato di molto. Oggi la montagna non è meta solo delle gite e delle escursioni del fine settimana, ma come allora viene vissuta ogni giorno, in estate e in inverno. Ed è naturale che, a ogni escursione, possa unirsi un pericolo di incidente, soprattutto se, chi sceglie le nostre cime come ambientazione ideale per rilassarsi, non considera l’inesorabile imprevedibilità che le caratterizza. Ecco allora la necessità di contare su un organizzazione in grado di dare risposte efficaci, ma soprattutto professionali, con una preparazione tecnica adeguata e una disponibilità che copra l’intero arco della giornata. Non è cambiato il ruolo del Soccorso Alpino, ma in questi anni è cambiata la sua organizzazione. Che si è sempre più professionalizzata e integrata con altri servizi provinciali. Con Trentino Emergenza e con la Protezione Civile, è stato creato un pool di intervento molto professionalizzato che ha permesso di rispondere a varie situazioni di emergenza con buoni risultati. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Trentino è strutturato in modo capillare sul territorio della provincia con 35 Stazioni territoriali ed una speleologica. Le Aree operative che gesti- scono gli interventi delle stazioni, dell’elisoccorso e di tutte le risorse, sia umane sia tecniche sono 5. E’ un servizio che conta su 700 Operatori Tecnici, tutti preparati e formati per intervenire in sicurezza in ambienti impervi. La Stazione di Ala ha come competenza specifica il territorio dei comuni di Ala ed Avio, relativamente a tutta l’interventistica legata all’ambiente alpino e dove comunque si rende necessario l’impiego di tecniche e materiale alpinistico. L’attività interventistica si svolge principalmente sulle zone montane delle Piccole Dolomiti, altopiano dei Lessini e catena del Baldo, dove di media si contano circa 30- 35 interventi all’anno. La Stazione rientra inoltre in una organizzazione operativa che si estende oltre i limiti comunali, comprendendo una zona più ampia, denominata “zona basso Trentino”. Tale area fa parte di una delle sei zone principali della provincia, che comprende le stazioni di soccorso di alanotizie 25 Sede 348.8095771 indirizzo e-mail [email protected] Organico anno 2012 Responsabile operativo 1 Cazzanelli Andrea Vice Responsabile Operativo 2 Cristoforetti Marco Operatori tecnici 3 Azzolini Valentino 4 Baschera Giancarlo 5 Bruni Paolo 6 Cavagna Carlo 7 Cazzanelli Federico 8 Debiasi Gianni 9 Mabboni Mauro 10 Pedrinolla Francesco 11 Pinter Giuseppe 12 Sartorazzi Carlo 13 Trainotti Davide 14 Trainotti Matteo 15 Trainotti Paolo 16 Tranquillini Mattia 17 Tomasoni Jacopo 18 Zinelli Antonio 19 Fracchetti Renato 20 Lorenzi Federico 21 Creazzi Michele 22 Cristoforetti Michele 23 Speziali Andrea 24 Nitz Tomas 25 Campostini Riccardo 26 Sega Andrea 27 Centurioni Angela Numero soci: anno 2012 n. 27 Riva del Garda, Val di Ledro, Rovereto e Altipiani. Il soccorso alpino di Ala garantisce due persone reperibili 24 ore su 24, per 365 giorni all’anno, sul territorio di propria competenza. Il personale impiegato nella stazione viene selezionato accuratamente secondo un piano formativo che segue un protocollo nazionale. Questo iter prevede degli esami di ammissione, di formazione e di innalzamento del livello tecnico. Le varie figure vengono inoltre sottoposte a verifiche e aggiornamenti con scadenza periodica per garantire sempre la massima efficienza operativa della squadra. Tutto questo non potrà mai cancellare quanto ha animato il soccorso alpino dalle origini ai nostri giorni: la disponibilità totale a qualsiasi ora del giorno o della notte e in qualsiasi condizione meteorologica. Lo spirito della gente di montagna è lo stesso, non è cambiato: ciascuno degli angeli della montagna conserva nel suo animo i principi che furono dei pionieri del soccorso alpino. Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico STAZIONE DI ALA Servizio Provinciale Trentino IV delegazione S.A.T. In sigla CNSAS S.A.T. Anno di costituzione: 1952 Indirizzo sede: Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Stazione di Ala Via Roma, 27 38061 Ala TN cel. 348.3658161 Responsabile Operativo Cazzanelli Andrea cell. Responsabile 348.3658161 Indirizzo e-mail [email protected] oppure Nel 2011 il Soccorso Alpino di Ala ha effettuato 27 interventi, di cui 18 con l'ausilio dell'elicottero. Sono stati impegnati 147 soccorritori che hanno salvato 27 persone e recuperato 4 salme. 26 alanotizie Alcuni membri della Consulta dei Giovani di Ala LE CONSULTE L e Consulte di frazione e la Consulta dei giovani sono organi composti da cittadini, che rappresentano la realtà delle frazioni e dei giovani nei confronti dell’amministrazione comunale. Il loro compito è quello di farsi interpreti di esigenze, problemi, proposte e iniziative di carattere locale, facendo da intermediari tra i cittadini e l’amministrazione comunale. Approvate dal Consiglio comunale il 23 novembre 2011, sono state attivate ad Ala nel febbraio-marzo 2012. Per il momento le consulte hanno eletto i propri direttivi e hanno iniziato a raccogliere le prime idee e proposte per instaurare un dialogo con l’amministrazione comunale. La Consulta dei Giovani La Consulta dei giovani è formata da ragazzi dai 16 ai 25 anni residenti nel comune di Ala. Un gruppo di 15 persone, dove il genere femminile è molto ben rappresentato, con 7 presenze sul totale, in pratica il 50%. E del resto, le ragazze sono anche le più attive e propositive, sottolinea Stefano Parmesan, che della consulta è il presidente. A rappresentare i giovani di Ala anche una studentessa magrebina, Fatima. Una presenza alanotizie 27 CONSULTA PRESIDENTE VICEPRESIDENTE COMPONENTI Ala 1 e Sdruzzinà Gianni Francesco Casari Chiara Mattei Matteo Tomasoni Alberto Chizzola Elisa Pinter Mirko Deimichei Ala 2 Michela Tomasi Franco Franchini Simone Liberi Silvia Debiasi Renato Debiasi Santa Margherita Juri Galli Camilla Marchiori Alessandra Azzolini Maria Paola Tomasoni Piera Zendri Ronchi Antonella Bertoni Sergio Scarpiello Mirco Debiasi Mauro Pinter Paolo Cavagna Pilcante Christian Moscatelli Valentina Eccheli Federico Manica Monica Cavagna Dante Trainotti Marani Roberto Trainotti Tiziana Cumer Maurizio Trainotti Elsa Mazzola Paolo Gobbi Serravalle Manuel Lorenzini Rosanna Martinelli Luigi Meneghini Silvano Mutinelli Romeo Laghi Chizzola Gabriele De Rossi Luana Ronz Loris Debiasi Marika Ruffo importante e una doppia opportunità, soprattutto in prospettiva futura: accrescere la sensibilità dei nostri ragazzi verso culture diverse da quella di appartenenza, imparando ad ascoltarne i bisogni e le proposte; e, in senso opposto, aiutare i cittadini stranieri a superare le barriere e ad aprire un dialogo con gli organi dell’amministrazione. L’insediamento ufficiale è avvenuto lo scorso 16 aprile e già dopo poche settimane la consulta dei giovani ha eletto il suo direttivo e ha cominciato a raccogliere idee sulle proposte da presentare all’amministrazione comunale. Indubbiamente, un segnale positivo. Significa che l’attenzione dei giovani di Ala e frazioni per la comunità in cui vivono è ben presente. O quanto meno si fa sentire la curiosità per quanto avviene nel palazzo di piazza S. Giovanni. Presto, speriamo, tutto questo si tradurrà in proposte e azioni concrete, per cominciare a tessere quel dialogo diretto che è poi l’obiettivo fondamentale delle consulte: allargare la partecipazione alla vita politica e amministrativa, dar voce a delle esigenze, garantire una forma di espressione a chi non si sente rappresentato. E ciò potrebbe avvenire anche in sinergia con il Piano Giovani di Zona, strumento utile per trovare l’appoggio ai progetti di volta in volta proposti. È soprattutto l’aspetto dell’organizzazione di eventi ad interessare, visto non solo come occasione per offrire qualcosa di nuovo ai giovani del paese, – dice Stefano Parmesan – ma anche “come prima vetrina per coinvolgere gli altri ragazzi. Per il momento, quindi, si dà spazio a raccogliere idee e a farsi conoscere dalla popolazione giovanile”. Con la convinzione che la consulta dei giovani avrà sicuramente due aspetti positivi essenziali. Innanzitutto, una maggiore forza nei confronti delle istituzioni, che sarebbero più disponibili nei confronti delle proposte di un’associazione, rispetto a quanto non avvenga per le idee dei singoli. E poi, una capacità di legare insieme i giovani del luogo, sulla base di progetti comuni, valorizzando insieme le capacità e le inclinazioni di ciascuno. CONSULTA DEI GIOVANI PRESIDENTE Stefano Parmesan VICEPRESIDENTE COMPONENTI Gloria Trainotti Galassi Fatima Ait Thaimi, Jessica Armellini, Martina Azzolini, Tiziano Bertè, Marco Castellani, Stefano Debiasi, Adele Eccheli, Anna Grigolato, Riccardo Marchiori, Rocco Pinter, Lorenzo Simonini, Lorenzo Tita, Benedetta Vicentini 28 alanotizie GUIDA AGLI UFFICI COMUNALI UFFICIO TRIBUTI: COS’È E COME FUNZIONA L ’Ufficio Tributi del Comune di Ala si trova al piano terra della sede municipale in piazza S. Giovanni (accanto all’Ufficio Anagrafe) ed è aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.20 e al giovedì anche dalle 15.00 alle 17.30. La responsabile del servizio è Elisabetta Forchini, che vi lavora assieme ad altre due colleghe. Ecco in sintesi le competenze dell’Ufficio Tributi: - predisposizione delle tariffe annuali nel rispetto della legislazione vigente; - formulazione di delibere e regolamenti per la gestione dei tributi; - gestione delle entrate patrimoniali del Comune - accertamento e riscossione dei tributi comunali; - tenuta e aggiornamento dell’anagrafe tributaria dei contribuenti; - studio e adozione di misure e strumenti per il contenimento dei fenomeni evasivi ed elusivi; - rapporti con il contribuente per informazioni, chiarimenti e consulenza inerenti ai tributi. In sintesi i tributi gestiti sono tre: 1. Imposta Municipale Propria (I.MU.P.), che ha sostituito l’Imposta alanotizie 29 La tecnologia che aiuta Gli strumenti informatici rappresentano un importante strumento per migliorare il servizio e renderlo ancora più veloce. Le richieste effettuate via mail possono essere evase in tempo reale e anche al di fuori dei normali orari di apertura al pubblico. Semplici quesiti possono essere chiariti anche leggendo la documentazione presente sul sito internet e scaricabile in ogni momento. È un modo davvero facile e veloce di espletare le pratiche amministrative… provare per credere! Comunale sugli Immobili (I.C.I.) 2. Tariffa Igiene Ambientale (T.I.A.), 3. Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (C.O.S.A.P.), IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.MU.P.) ANNO 2012 Dal 1 gennaio 2012, con il decreto “Salva Italia” è stata istituita una nuova imposta sugli immobili. È denominata IMU (Imposta Municipale) o IMUP (Imposta Municipale Propria) e sostituisce l’Imposta Comunale sugli immobili (ICI). Il Consiglio Comunale, nella seduta del 28 marzo 2012 ha approvato il regolamento per l’applicazione di tale imposta, così come le aliquote e le detrazioni da applicare per l’anno 2012. L’imposta è dovuta da chi possiede immobili (fabbricati, compresa l’abitazione principale, e aree fabbricabili) nel territorio comunale ed è destinata parte al Comune, parte allo Stato. Il pagamento deve essere effettuato tramite il modello F24 ed è suddiviso in due rate: la prima rata (acconto) è scaduta il 18 giugno scorso; la seconda rata (saldo) va versata entro il 17 dicembre 2012. In alternativa, se l’imposta è dovuta per l’abitazione principale e relative pertinenze, può essere suddivisa in tre rate, scadenti, in questo caso, il 18 giugno, il 17 settembre e il 17 dicembre 2012. Per coloro che si fossero dimenticati di versare l’acconto entro il 18 giugno è prevista la possibilità di ravvedimento. Inoltre, per la seconda rata ci potrebbero essere delle variazioni di aliquota: per queste casistiche il cittadino può tranquillamente rivolgersi presso lo sportello dell’Ufficio Tributi. Sul sito internet del Comune sono presenti istruzioni dettagliate per effettuare il pagamento e fino a poco tempo fa era disponibile anche un comodo calcolatore per verificare velocemente l’importo dovuto. Tuttavia, i cittadini poco pratici dei mezzi informatici e tutti coloro che volevano semplicemente verificare la correttezza dell’importo, nei mesi scorsi hanno potuto rivolgersi direttamente all’Ufficio Tributi, che per tutto il periodo precedente lo scadere della prima rata è rimasto aperto con orari straordinari, proprio per venire incontro alle esigenze di tutti. Dal mese di maggio, i contribuenti che hanno chiesto informazioni e consulenze hanno sfiorato quota 2000, con una media giornaliera di circa 110 persone. Nonostante la grossa mole di lavoro e il fattore novità rappresentato da questa imposta, l’Ufficio Tributi ha saputo gestire la situazione, offrendo un servizio sempre puntuale e rapido e questo anche grazie all’ausilio dei mezzi informatici. Molte richieste, infatti, sono state evase via mail, oltre al fatto che tutta la modulistica è sempre scaricabile dal sito internet del Comune. TARIFFA IGIENE AMBIENTALE (T.I.A.), Chi cambia residenza, o la acquisisce per la prima volta nel comune di Ala, o, al contrario, cessa di occupare un’abitazione, deve recarsi all’Ufficio Tributi e presentare la comunicazione ai fini dell’applicazione di questa tariffa, che in pratica è quella sui rifiuti e che è dovuta da tutti coloro che occupano locali a qualsiasi uso destinati, utilizzando i modelli disponibili presso l’Ufficio Tributi o sul sito internet del comune sotto la voce “modulistica”. Il cittadino può effettuare questa operazione subito dopo essersi recato all’Ufficio Anagrafe per registrare il cambio di residenza. All’Ufficio Tributi gli verrà assegnato anche tutto il materiale (contenitori) per il conferimento dei rifiuti. La comunicazione deve essere presentata anche in caso di variazione di superficie dei locali o della loro destinazione d’uso e in caso di acquisto o perdita di agevolazioni. Il pagamento della tariffa è diviso in due rate annuali. Ricordiamo che al Comune spetta solo la gestione del servizio, perché poi la fatturazione è di competenza della Comunità della Vallagarina, mentre la riscossione è effettuata da Trentino Riscossioni. Grazie al lavoro costante dell’Ufficio Tributi, le banche dati dei contribuenti sono sempre più integrate e le informazioni vengono reperite in tempi rapidissimi. Per fare un esempio, per ogni immobile che fa parte del Comune si conosce chi sia il proprietario, chi lo sta occupando e chi lo ha occupato in precedenza. Ma soprattutto è possibile effettuare un controllo incrociato con i dati dell’Ufficio Anagrafe e dell’Ufficio Urbanistica, con i quali c’è una strettissima collaborazione, e di Trenta S.p.A., per scoprire eventuali inadempienze dei contribuenti e sollecitarli affinché regolarizzino la loro posizione. 30 alanotizie INTERROGAZIONI Vanessa Cattoi 01/03/2012 Destinazione degli alloggi comunali Michele Zomer, Massimo Ambrosi 02/03/2012 Ristrutturazione Convitto Silvio Pellico Vanessa Cattoi 05/03/2012 Sede del Polo Universitario Michele Zomer, Roberto Zendri, Vanessa Cattoi, Massimo Ambrosi 02/05/12 Mancata consegna caserma dell'Arma dei Carabinieri Cattoi Vanessa 03/05/2012 Apertura del parco giochi di Santa Margherita Vanessa Cattoi 03/05/2012 Apertura della piscina comunale Vanessa Cattoi 03/05/2012 Quale sorte per la fontana delle ex scuole di Santa Margherita Roberto Zendri 07/05/2012 Adeguamento sottopasso Subaru Roberto Zendri 07/05/2012 Albo comunale di Santa Margherita Roberto Zendri 07/05/2012 Rifiuti di via Giaro MOZIONI Ornella Zenatti, Alberto Campostrini 01/03/12 Limitazioni all’installazione nei pubblici esercizi degli apparecchi da gioco Ritirata Vanessa Cattoi 05/03/2012 Iniziativa contro l’Imposta immobiliare sulla prima casa Non approvata Ornella Zenatti, Antonella Tomasi, Roberto Zendri, Omari Grigoli,Luigino Lorenzini, Vanessa Cattoi, Massimo Ambrosi, Michele Zomer 30/03/2012 Limitazioni all’installazione nei pubblici esercizi degli apparecchi da gioco Approvata Vanessa Cattoi Vanessa Cattoi 05/06/2012 L’amministrazione comunale si occupi delle spese Approvata con modifiche sostanziali dei malati terminali di Alzheimer 05/06/2012 Ritirata in attesa di scrivere un’ordine del giorno sottoscritto da tutti i gruppi che impegni la giunta a devolvere una cifra più significativa (con relativa modifica del bilancio) Aiutiamo la popolazione dell’Emilia Romagna Ordini del giorno Vanessa Cattoi 15/03/2012 Tesoreria comunale e Tesoreria unica dello Stato ritirato Massimo Ambrosi, Vanessa Cattoi, Roberto Zendri, Michele Zomer 15/03/2012 Modalità di appalto adottate dall’amministrazione comunale ritirato alanotizie 31 METTI UN’ESTATE IN BIBLIOTECA... L ’estate è periodo di vacanze e di maggiore tempo libero per molti di noi. Approfittiamo dunque dell’orario estivo della biblioteca per riuscire a procurarci finalmente il libro che da tempo vogliamo leggere! Molte sono le novità che possono fare al caso nostro, dalle ultime guide turistiche (edite da EDT nella collana “Lonely Planet” o da Touring Club Italiano nelle Guide Verdi), alle interessanti descrizioni dei percorsi che possiamo fare in bicicletta in Italia e in Europa (delle edizioni Ediciclo). Ma potremmo anche avere bisogno di un libro per coltivare il nostro hobby preferito, come può essere la fotografia, il disegno, o altro. Non solo romanzi, dunque! Ricordiamo che in estate la biblioteca sarà aperta con orario diverso da quello invernale e che per ragioni organizzative non può garantire l’apertura del sabato mattina. Per lo stesso motivo, durante il mese di agosto sarà aperta soltanto il mattino e chiusa la settimana di Ferragosto. Dal 17 settembre ritornerà in vigore l’orario invernale, con apertura anche il sabato mattina fino al 22 dicembre compreso. In periodo estivo saranno presenti in biblioteca alcuni stagisti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Fabio Filzi” e del Liceo “Antonio Rosmini” di Rovereto e alcuni partecipanti al progetto del Piano Giovani di Zona, che si alterneranno dall’11 giugno al 6 settembre, affiancando il personale in servizio. Presto anche in biblioteca ad Ala MLOL – Media Library On Line. Fra qualche settimana verranno definiti i pacchetti di ebook e risorse online attivabili, dopodiché verrà avviata una fase di promozione del servizio all’utenza. Prosegue anche la programmazione nell’ambito del progetto biennale Trentino Italia Storie Pop. Per dettagli, consultare il sito web della Fondazione Museo Storico del Trentino, dove ci sono tutte le informazioni e il calendario delle iniziative. QUIZ FOTOGRAFICO Sicuramente i lettori ricorderanno la foto-indovinello pubblicata sul numero precedente. Ebbene, questa volta nessuno è riuscito a dare la soluzione! Un quiz difficile, senza dubbio, ma non impossibile. Per questo abbiamo deciso di lasciare ai lettori ancora un po’ di tempo, fino al prossimo numero. Chissà che durante l’estate qualcuno di loro non riesca a risolvere l’indovinello! Ricordiamo che c’è in palio un libro a scelta fra quelli disponibili in biblioteca, pubblicati con il patrocinio del Comune di Ala. Allora forza...attendiamo il prossimo vincitore! ORARIO ESTIVO 2012 18 giugno/3 agosto 6/10 agosto lunedì 15.00-19.00 lunedì 15.00-19.00 da martedì a venerdì 9.30-12.00 e 15.00-19.00 da martedì a venerdì 9.30-12.00 13/17 agosto CHIUSA 20/31 agosto 3/14 settembre lunedì 15.00-19.00 lunedì 15.00-19.00 da martedì a venerdì 9.30-12.00 da martedì a venerdì 9.30-12.00 e 15.00-19.00 32 alanotizie Municipio di Ala Piazza San Giovanni, 1 38061 – ALA (TN) Tel. 0464 678767 Fax 0464 672495 www.comune.ala.trento.it [email protected] Orario uffici comunali Servizio Tecnico Urbanistico, Servizio Affari Finanziari, Ufficio Segreteria Generale, Ufficio Attività Economiche e Sociali, Ufficio Organizzazione e Personale, Ufficio Cultura, Turismo e Sport Numeri utili Servizio Amministrazione generale Ufficio Segreteria Generale Ufficio Affari Demografici Elettorali e Statistici Ufficio Attività Economiche Sociali Lunedì9–12.20 0464 678716 0464 678703 0464 678727 Mercoledì9–12.20 Giovedì 9–12.2015–17.30 Ufficio Organizzazione e Personale 0464 678715 Servizi Affari finanziari Ufficio Ragioneria-Patrimonio Ufficio Bilancio Ufficio Tributi 0464 678720 0464 678721 0464 678722 Ufficio Polizia municipale Martedì9–12.20 Venerdì9–12.20 Ufficio Affari Demografici, Elettorali e Statistici Lunedì 8.30–12.2016.30–17.30 Martedì8.30–12.20 0464 678702 Servizio tecnico urbanistico Ufficio Tecnico Fax 0464 678741 Ufficio Segreteria Affari Amministrativi 0464 678725 Ufficio Urbanistica ed Edilizia Privata 0464 678724 Ufficio OO.PP. Patrimonio e Manutenzione 0464 678729 Cantiere Comunale 0464 672115 Servizio Attività culturali e turistiche Ufficio Biblioteca Comunale Ufficio Attività Culturali, Turistiche e Sportive 0464 671120 0464 674068 Reperibilità Servizio Viabilità e Patrimonio 336 694578 Altri servizi Servizio Energia Elettrica, Fognatura, Acquedotto (Soc. Trenta – Numero Verde) Piscina Comunale Teatro “G. Sartori” Campo Sportivo “Mutinelli” Asilo Nido 800 289423 0464 672682 0464 671633 0464 670100 0464 670177 Mercoledì8.30–12.20 Giovedì 8.30–12.2015–17.30 Venerdì8.30–12.20 Orario UDIENZE Claudio Soini, Assessorato della Comunità di Valle della Vallagarina all’Edilizia Pubblica e Agevolata – Lavori Pubblici – Patrimonio industria, commercio e artigianato – Edilizia scolastica Venerdì, ore 11 - 12 Tiziano Mellarini, Assessorato della Provincia Autonoma di Trento al Turismo – Agricoltura Foreste Lunedì ore 15,30 – 16,30 Alessandro Olivi Assessorato della Provincia Autonoma di Trento alle Attività Economiche Ogni ultimo mercoledì del mese, ore 10 – 11 su appuntamento Tutte le udienze si tengono in Sala Assessori, al primo piano del palazzo Municipale Per eventuali informazioni e appuntamenti: Ufficio Segreteria Generale 0464/678716 Il venerdì pomeriggio tutti gli uffici comunali sono chiusi alanotizie 33 il consiglio comunale Luigino Peroni - Sindaco Civica Peroni Sindaco Tel. 0464 678721 [email protected] Giorgio Deimichei - Consigliere PD – Partito Democratico Tel. 339 5658524 [email protected] Alberto Pinter - Consigliere Unione per Ala Tel. 340 2915737 [email protected] Massimo Ambrosi - Consigliere Persone Territorio Comunità Tel. 348 3103634 [email protected] Fedele Ferrari - Presidente PD – Partito Democratico Tel. 348 8509544 [email protected] Antonella Tomasi - Consigliere PD – Partito Democratico Tel. 0464 671366 [email protected] Franca Bellorio - Assessore PD – Partito Democratico Tel. 335 7634727 [email protected] Andrea Fracchetti - Assessore La Bussola di Ala Tel. 0464 678716 [email protected] Ornella Zenatti - Vicepresidente Civica Peroni Sindaco Tel. 329 7203190 [email protected] Enrico Brusco - Assessore Civica Peroni Sindaco Tel. 348 3423931 [email protected] Omar Grigoli - Consigliere La Bussola di Ala Tel. 348 8856722 [email protected] Roberto Zendri - Consigliere PATT Tel. 347 8417858 [email protected] Narciso Brusco - Consigliere Unione per Ala Tel. 335 8497840 [email protected] Luigino Lorenzini - Consigliere Unione per Ala Tel. 336 501111 [email protected] Luca Zomer - Assessore La Bussola di Ala Tel. 0464 678716 [email protected] Alberto Campostrini - Consigliere Civica Peroni Sindaco Tel. 335 8201689 [email protected] Silvano Marchiori - Consigliere La Bussola di Ala Tel. 349 7123343 [email protected] Michele Zomer - Consigliere L’Opportunità Tel. 340 5266537 michele.zomer@virgilio Vanessa Cattoi - Consigliere Lega Nord Trentino Tel. 349 8012352 [email protected] Paolo Mondini - Vicesindaco PD – Partito Democratico Tel. 339 8677853 [email protected] orario di ricevimento sindaco e assessori Luigino Peroni – Sindaco Rapporti con gli Enti istituzionali, Urbanistica ed Edilizia abitativa, Lavori Pubblici su appuntamento mercoledì dalle ore 10 alle ore 12 Paolo Mondini – Vicesindaco Assessore Politiche Sociali e Culturali e giovedì dalle ore 18 alle ore 19 Attività culturali Istruzione Turismo Politiche Sociali Sanità Franca Bellorio – Assessore Politiche del Lavoro martedì e giovedì dalle ore 18 alle ore 19 Industria Artigianato Commercio Politiche del lavoro Informatizzazione uffici Enrico Brusco – Assessore Attività Sportive e Ricreative mercoledì dalle ore 14 alle ore 15 venerdì dalle ore 12 alle ore 13 Attività Sportive Protezione Civile Vigili del Fuoco Andrea Fracchetti – Assessore Attività Economiche, Finanziarie e Personale martedì dalle ore 18 alle ore 19 Bilancio Patrimonio Cooperazione Servizi Personale Corpo Polizia Municipale Luca Zomer – Assessore Attività Ambientali lunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30 Agricoltura Tutela dell’Ambiente Patrimonio Silvo-Pastorale Fedele Ferrari – Presidente Consiglio Comunale Riceve su appuntamento sia i consiglieri comunali che i cittadini Ufficio Segreteria Tel. 0464 678716 Museo del pianoforte