ELOGIO ALLA
BELLEZZA
DI UNA CITTà-MUSEO
Anno XVII - N. 4
Quadrimestrale d’informazione edito dal Comune di Ala - Distribuzione gratuita - Iscrizione Tribunale di Rovereto n. 181 del 12-2-1993
Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Trento - Direttore Responsabile Patrizia Belli - Taxe Percue - Fotocomposizione, fotolito e stampa La Grafica S.r.l. - Mori (Trento)
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alanotizie
anno XVII - n. 4
cari
lettori
Proprietario
Comune di Ala
IL PRIVILEGIO DI VIVERE IN UNA CITTà ABITATA DALLA STORIA
Direttore responsabile
Patrizia Belli
Cari lettori,
questo numero della rivista vuol essere un elogio alla bellezza di Ala.
Alcune città - e tra queste Ala - hanno il potere di comunicare emozioni
attraverso la memoria dei loro spazi.
Le prime volte che ho camminato nel centro storico della città ho
percepito fortissimo il respiro di un museo all’aperto. Mi sentivo
attorniata dal bello e dalla storia.
Sapete, io credo che la forza della memoria stia nel farvi partecipi
di una narrazione, una concatenazione infinita di storie, esperienze,
relazioni….
I luoghi influiscono sull’uomo in modo determinante. Se penso alle
periferie urbane così disumane e le pongo a confronto con l’incanto che
si prova dinnanzi alla maestosa facciata d’un antico palazzo, o a un
affresco o un antico giardino all’italiana sospeso nel tempo, mi convinco
ancor più che le città sono “organismi vivi” che donano emozioni.
Il Premio Nobel Josif Brodskji, che delle nostre città d’arte era
innamorato, ha scritto: “Nel passato, nella storia, nella cultura,
insomma: nelle profondità del tempo, esiste una specie di macchina
filatrice, che imbastisce segni e solchi. A volte si tratta di versi di
poesia, di letteratura o magari della facciata di un palazzo, altre volte
semplicemente di rughe. L’Italia per me è questo: il luogo che custodisce
quella filatrice. In Italia mi sembra di essere più vicino a quel telaio”.
Ala racconta molto di sé coi suoi splendidi palazzi, vi è dentro una trama
suggestiva alla quale non si rimane indifferenti. Ed è – a mio avviso- un
privilegio vivere in un territorio abitato dalla storia.
Di questo parliamo nella rivista, degli antichi palazzi che tornano a
vivere. E lo facciamo senza cadere nella nostalgia ma con lo sguardo in
avanti.
La rivista vi tiene aggiornati anche sull’attività dell’Amministrazione,
sullo stato d’arte delle opere pubbliche, vi illustriamo la piscina
rinnovata, vi parliamo della bella esperienza del progetto scolastico
“Incontriamoci” e dell’esperimento di un nuovo servizio che è un po’ un
asilo nido e un po’ le Tagesmutter.
Per il settore ambientale, così importante al giorno d’oggi, vi segnaliamo
la bella esperienza di Malga Riondera premiata da Euregio Ambiente. E
poi vi raccontiamo le storie di passione, professionalità e dedizione che
animano la banda di Ala e il soccorso alpino.
Buona lettura e buona estate!
Redazione
Giada Vicenzi
Tiziano Bianchi
Fotografie
Le foto di questo numero e la
copertina sono di Marco Simonini.
In copertina palazzo Pizzini
Nel precedente numero per un
refuso è stata pubblicata una
didascalia vecchia e la foto di
copertina era stata assegnata
a Marco Simonini invece era di
Bepi Pinter. Ci scusiamo con gli
interessati e coi lettori.
Comitato dei garanti
Fedele Ferrari
Narciso Brusco
Giorgio Deimichei
Roberto Zendri
Stampa
la grafica srl - Mori (TN)
alanotizie
Viene spedito gratuitamente
a tutte le famiglie del Comune
in abbonamento postale.
Chi non lo ricevesse lo potrà
richiedere alla segreteria del Comune
Tel. 0464 678767
Per informazioni e suggerimenti
scrivere a: [email protected]
Patrizia Belli
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18
6
11
2 I tesori di una città-museo
6 Scenari di pietra
11 Opere pubbliche
13Bilancio
14 Gli appalti
15 Piccoli passi con il sorriso
16 Il mondo in una scuola
18 Riapre la piscina completamente rinnovata
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23
26
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30
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33
34
A Malga Riondera il premio euregio ambiente
Banda Sociale di Ala 130 anni suonati...
Gli angeli della montagna
Le consulte
Guida agli uffici comunali
Interrogazioni, mozioni, ordini del giorno
Metti un’estate in biblioteca...
Orari e numeri utili
AMBIENTE
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Il magnifico loggiato di palazzo Taddei dopo il restauro
I TESORI DI UNA
CITTÀ-MUSEO
L’incanto di passeggiare nella storia.
Con il naso all’insù per riscoprire il fascino
degli antichi palazzi,
tra sale affrescate, logge armoniose,
splendidi giardini all’italiana,
silenziosi cortili… Ala svela i suoi scrigni.
U
n’industria
fiorente, quella dei velluti.
Relazioni prestigiose
con i centri economici e culturali più
attivi d’Europa. Memorabili visite di
sovrani, di principi, di artisti – da
Maria Teresa d’Austria a Napoleone,
da Mozart a Goethe – che conservarono con simpatia il ricordo della
squisita ospitalità. Le famiglie più
illustri in gara per il primato della
cultura, oltre che della ricchezza: e
per questo intente a edificare sempre
più splendidi palazzi, a promuovere
le lettere e le arti con generoso mecenatismo: questa era Ala nell’epoca
d’oro che conobbe la sua stagione più
alta nel XVIII secolo.
Memore di questo passato glorioso, la
città conserva anche oggi un fascino
speciale. Allo sguardo distratto di chi
la attraversa o la costeggia in automobile può dare l’impressione di essere
un borgo tranquillo e operoso come
tanti; ma chi la abita e chi la conosce
bene sa che in realtà essa conserva
caratteri molteplici e inaspettati. Il
visitatore che vi arriva per la prima
volta, rimane di solito colpito e impressionato dalla magnificenza dei
palazzi del centro, che rivelano il prestigio e i fasti dei secoli passati. Per la
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verità gli stessi residenti sono rimasti
piacevolmente sorpresi quando, ormai 14 anni fa, in occasione della prima edizione di Città di Velluto, per la
prima volta i maestosi portali dei palazzi si sono spalancati allo sguardo
curioso degli ospiti, che hanno potuto scoprire quali spazi incantevoli si
celassero dietro quelle facciate magnifiche e silenziose: cortili nascosti,
curatissimi giardini all’italiana, sale
affrescate, balconcini ricercati, logge
armoniose. Città di Velluto ha avuto
anche questo merito, ovvero, far nascere la consapevolezza di un’eredità
storica di immenso valore, che va tutelata, promossa e vissuta.
Un’eredità storica di grande
valore
È in questa direzione che da anni si
muovono le amministrazioni comunali, con l’obiettivo di accrescere quel
ruolo di prestigio che Ala si è conquistata nel corso degli ultimi anni e
che la rende apprezzata dal punto di
vista culturale e turistico in Trentino
e fuori dal Trentino. Obiettivo che si
sta cercando di portare avanti soprattutto attraverso un progetto coerente
di sistemazione e restauro di quei palazzi, che nel frattempo sono entrati
a far parte del patrimonio pubblico.
Questo grazie a investimenti imponenti, anche in termini finanziari,
ripartiti fra Comune e Provincia. L’obiettivo potrebbe essere un percorso
di storia e cultura tra gli edifici del
centro. Ogni palazzo potrebbe avere
una sua vocazione prevalente e “dialogare” con gli altri.
Le sedi
A partire dagli anni Duemila l’attenzione dell’ente pubblico si è concentrata su due complessi in particolare: palazzo Taddei, destinato ad
accogliere il Museo Provinciale del
Tessuto e delle Arti Tessili, e palazzo
Pizzini, per il quale invece l’utilizzo
finale resta ancora da stabilire. Al
di là delle destinazioni d’uso, però,
entrambe le strutture potranno interagire con le due importanti realtà
già esistenti, vale a dire la Biblioteca
Comunale e il Museo del Pianoforte Antico, in un rapporto di sinergia
e collaborazione. Se ben sfruttate,
queste potenzialità potrebbero avere
una ricaduta positiva anche sul settore turistico e, quindi, sulla crescita
economico-sociale, contribuendo a
dare nuovo slancio al recupero edilizio del cento storico.
Pizzini – Presto i lavori
Nelle intenzioni che animavano il
progetto ai suoi albori, palazzo Pizzini era destinato a custodire le raccolte civiche, in particolare le collezioni di Luigi dalla Laita, articolate
in una serie di mostre rappresentative della storia di Ala e del territorio.
Un progetto che rientrava nell’ambito del patto territoriale Baldo-Garda,
ma che aveva anche dei limiti. Quantitativi, perché la dimensione delle
raccolte civiche è ristretta; qualitativi, per il loro carattere eterogeneo
e discontinuo, senza un preciso filo
conduttore, espressione delle motivazioni di un appassionato collezionista. Insomma, non sufficiente
a rappresentare in maniera completa
ed esaustiva una “storia di Ala”, se
non attraverso corpose – e tutte da
pensare – integrazioni.
A tutt’oggi non esiste un progetto
compiuto per l’utilizzo finale dei palazzi. Un tema su cui sarebbe importante che si aprisse un confronto e
un dibattito, che potrebbe coinvolgere anche la cittadinanza e in primo
luogo le associazioni culturali locali.
Non mancano a tal proposito ipotesi di lavoro e suggerimenti (sede di
convegni, sede espositiva…). Proposte più specifiche sono state avanzate
da soggetti, anche esterni, operanti
in particolare in ambito musicale,
a partire dalla Fondazione MozartPizzini, che già ha sede nel palazzo e che propone una certa attività
concertistica, pur fin qui abbastanza
contenuta.
L’avvio nei prossimi mesi dei restauri potrà delineare un po’ meglio le
potenzialità del contenitore e potrà,
quindi, essere un ulteriore spunto
all’avvio di un confronto quanto mai
auspicabile per definire un progetto
di utilizzo e di valorizzazione proiettato sul futuro.
I lavori stanno per iniziare: di recente il progetto definitivo ha ricevuto
l’autorizzazione della Soprintendenza ai Beni Architettonici e l’approvazione dell’amministrazione comunale. A breve saranno scelte le modalità
per l’appalto e pubblicati i bandi di
gara, per stabilire a chi affidare la direzione e l’esecuzione dei lavori.
Il restauro
Il recupero architettonico non è totale, coinvolge primo piano e piano
terra, mentre al secondo piano e al
piano interrato non sono per ora
previsti interventi. Brevemente, i la-
vori si possono così riassumere:
In generale e all’esterno – restauro e
tinteggiatura delle facciate, sistemazione della copertura in coppi, collocazione di un ascensore fino al sottotetto, realizzazione di una centrale
termica interrata, impianto idricosanitario e antincendio, impianto
termico e impianto elettrico. Piano
terra e primo – consolidamento statico del salone delle feste, restauro
degli intonaci, stesura di intonaco
deumidificante, restauro delle porte, delle pavimentazioni in legno e
della vetrata verso il cortile interno,
sostituzione della pavimentazione in
cotto.
Taddei – Nel cuore della città di
velluto
Con la sua facciata simmetrica e
pregna di ricordi veneziani, palazzo
Taddei testimonia ancor oggi la vitalità di una famiglia che un tempo
fece fortuna con la produzione di
velluti. Per questo motivo e per l’appropriata articolazione degli spazi
interni, il palazzo è stato scelto per
ospitare il Museo Provinciale del
Tessuto e delle Arti Tessili. Prima,
però, lo si è dovuto sottoporre a un
restauro complesso e accurato, che è
iniziato nel 2006 e che si sta ora avviando alla conclusione.
Recentemente si è concluso il secondo lotto dei lavori, quello che prevedeva il consolidamento/rifacimento
dei solai e delle pavimentazioni, la
sistemazione degli intonaci interni
e dei serramenti e il completamento degli impianti tecnologici. Ora
manca la parte finale – il terzo lotto
– con il restauro delle decorazioni
e degli affreschi e il completamento sull’involucro esterno della tinteggiatura. Dopodiché, si metterà
mano agli spazi esterni, ai cortili,
alla pavimentazione: in particolare,
verrà restaurato il pozzo cinquecentesco del cortile sul retro, le porte, il
portone principale, gli infissi. I lavori inizieranno non appena si sarà
stabilito a chi affidarne la direzione.
Se non vi saranno intoppi, il terzo
lotto inizierà a breve e i lavori potranno dirsi definitivamente conclusi nel 2013.
Quest’anno, in occasione di Città di
Velluto, sarà consentito ai visitatori
l’accesso al cortile interno principale, per gettare uno sguardo e constatare di persona il progredire dei
lavori e la positiva trasformazione
dell’edificio.
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Il Museo del Pianoforte Antico
in Palazzo Pizzini – Di Lenna:
rifiorir d’antichi suoni
Si respira un’atmosfera d’altri tempi
nel Museo del Pianoforte Antico di
palazzo Pizzini, un’atmosfera resa
quasi incantata dal suono dolce di
un pianoforte suonato con maestria.
Aggirandosi per l’attraente giardino
all’italiana, che accoglie il visitatore
nel cortile interno del palazzo, è facile immaginare questo luogo come
sfondo seducente di incontri raffinati. Gli spazi interni ripetono l’incanto: lo scorrere del tempo e i rumori sembrano cessare, per lasciare il
posto a un raccolto silenzio, dove gli
unici protagonisti sono gli strumenti
antichi. Risvegliati dal tocco sapiente della padrona di casa, uno dopo
l’altro si accingono a raccontare la
loro storia. Pianoforti a coda, preziosi pezzi d’arredamento di salotti in
stile, ma anche strumenti da viaggio,
per non privarsi del piacere di fare
musica durante i lunghi spostamenti
in carrozza. Pianoforti “a piramide”
e pianoforti “a giraffa”, dalle forme
ardite che incontravano il gusto raffinato dei nobili, pianoforti da camera per le case borghesi, piccoli piani
da bimba per imparare a suonare.
Inaugurato nel 1998, il museo ospita
al pianterreno un’esposizione permanente di pianoforti antichi, pezzi
rari e prestigiosi, restaurati con rigore filologico da Temenuschka Vesselinova, esperta musicologa e concertista di fama internazionale (si è
formata a Firenze con Maria Tipo e
La celebre pianista Temenuschka Vesselinova con uno dei suoi pianoforti d’epoca
ha insegnato al Conservatorio di Vicenza per oltre due decenni la prassi esecutiva su pianoforti antichi).
Scegliendo Ala come sua residenza,
l’artefice della collezione ha voluto
suggellare il legame intessuto con
Mozart in lunghi anni di studi e ricerche. A lei si deve la fondazione di
questo spazio, che ha il preciso scopo non solo di accogliere esemplari
rari e prestigiosi di pianoforti, ma
soprattutto di restaurare le antiche
tastiere, riportandole all’originale
splendore. Prestigioso perché unico
al mondo negli scopi e nella realtà,
il museo era nato inizialmente come
collezione privata, ma “sarebbe stato un peccato” – dice la Vesselinova – “che un simile patrimonio non
potesse essere apprezzato anche dal
pubblico, non necessariamente composto da musicofili”.
La raccolta copre tutta la storia del
pianoforte dalle origini fino alla fine
del 1800. Prevale la scuola viennese
(Stein, Walter, Bohm, Dorn, Graf),
ma è presente anche quella francese
(Pleyel, Erard) e alcuni strumenti di
fine secolo, come i pianoforti Bechstein e Steinway, pensati per grandi
sale e realizzati con le nuove tecnologie. La collezione completa assomma a una cinquantina di esemplari
diversi; quelli esposti sono soltanto
una parte (per evidenti ragioni di
spazio), ma assolvono ogni curiosità
del visitatore e ogni esigenza esecutiva, secondo un itinerario calcolato
e rappresentativo delle diverse scuole europee.
Queste tastiere, dalle sonorità ben
diverse dai pianoforti contemporanei, hanno un loro fascino estetico
indubitabile, ma sono anche un’occasione non comune per confrontare dal vivo e in rapida successione
l’evoluzione delle tecniche sonore e
ricongiungersi idealmente con un
mondo scomparso, che sopravvive
nelle musiche di Mozart, Liszt, Beethoven, Schubert e Chopin. Da tempo le ricerche musicologiche hanno
permesso di riproporre concerti con
strumenti d’epoca, ma questo è vero
per gli strumenti ad arco o a fiato;
sul fronte delle tastiere, almeno in
Italia, le occasioni sono ancora davvero poche. Per questo è bene non
lasciarsi sfuggire la straordinaria
opportunità offerta dal Museo del
Pianoforte Antico di Ala. La padrona
di casa accompagna personalmente il visitatore con le sue parole, ma
soprattutto attraverso la “voce” degli
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strumenti: un arricchimento necessario nel caso di oggetti costruiti per
fare musica. È questo ciò che distingue quello di Ala dagli altri musei,
dove gli oggetti esposti sono testimonianze mute: il recupero della
dimensione storica della musica e
la sensibilità originaria dell’epoca in
cui fu composta.
Il Museo ospita, inoltre, un laboratorio di studio e restauro, in collaborazione con il Centre International du Pianoforte et de la Harpe “Ad
Libitum” di Besançon, dove periodicamente un gruppo di specialisti
francesi si ritrova per effettuare manutenzioni e restauri. È anche sede
dell’Accademia internazionale di interpretazione musicale con strumenti d’epoca.
Inizialmente l’accesso alla collezione
si appoggiava unicamente alla disponibilità della proprietaria; oggi,
invece, grazie a un accordo con il
Comune di Ala, che prosegue da
molti anni, vengono organizzate visite per soli gruppi nei mesi migliori
dell’anno, dalla tarda primavera fino
all’autunno.
In conclusione, se da un lato è vero
che adesso è ancora troppo presto
per parlare di risultati, dall’altro
certamente l’auspicio è che con la
nascita e il consolidarsi di questa
realtà Ala possa ampliare la sua già
interessante offerta culturale e assumere un ruolo importante e ben definito sul territorio. In questo senso
è importante che i tre spazi culturali (palazzo Pizzini, palazzo Taddei
e Museo del Pianoforte Antico) in
futuro lavorino in sinergia, come
poli attrattivi per Ala, affiancati da
interventi coordinati e continuativi
sull’arredo urbano, finalizzati, oltre
che a migliorare i servizi ai cittadini,
a un obiettivo di ricezione turistica.
La stessa potenziale risorsa rappresentata dal turismo andrebbe poi
pianificata con attività informative
e promozionali più ampie e con un
programma organico di iniziative
culturali, anche sfruttando il marchio di Bandiera Arancione, strumento utile per trovare l’appoggio ai
progetti di volta in volta proposti.
PER VISITARE IL MUSEO
DI ALA
Prenotazioni presso l’Ufficio
Cultura e Turismo del Comune
di Ala, tel. 0464 674068
oppure presso il Museo del Pianoforte Antico, tel. 0464 671117
Accesso consentito solo a
gruppi di massimo 25 persone.
La prima domenica del mese, a
partire da aprile, il Comune di
Ala propone la visita del museo
e della città con degustazione
di prodotti locali al costo di soli
5 euro.
Pizzini: i palazzi amati da Mozart Lungo via Santa Caterina la mole imponente dei palazzi Pizzini richiama l’epopea dei velluti e della seta. Magnifici esempi
di architettura barocca in Vallagarina, gli edifici furono costruiti a distanza di pochi anni l’uno dall’altro all’inizio del Settecento. Il più antico dei due è quello che si affaccia verso via Nuova, attualmente sede del Museo del Pianoforte Antico.
Il secondo palazzo è stato donato nel 1989 dalla famiglia Pizzini alla Fondazione Mozart, che lo ha gestito per alcuni anni,
cedendolo poi al Comune di Ala. Anticamente era unito al primo da un passatoio e veniva chiamato la “casa nova”, perché costruito apposta per accogliere i personaggi illustri.
Imperatori, principi, intellettuali e artisti scelsero i palazzi come luogo di sosta nel corso dei loro spostamenti: Napoleone
durante la prima invasione francese del Trentino (1796), Francesco I e Maria Teresa d’Austria, lo zar di Russia Nicola I,
Heinrich Heine (1828) e lo scià di Persia (1873), solo per citarne alcuni. Ma fu Mozart ad amare particolarmente questi
luoghi e le sale dall’acustica perfetta, al punto che decise di soggiornarvi per ben tre volte durante i suoi viaggi verso
l’Italia (1771, 1772, 1773), suonando e incantando gli ospiti. Episodio che il padre Leopold annotò in una lettera: “Ad Ala
ci siamo divertiti a far musica o, meglio, siamo stati noi a divertire gli altri”.
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SEDUCENTI
SCENARI DI PIETRA
A CITTÀ DI VELLUTO
La tradizione si rinnova,
dal 13 al 15 luglio spettacoli di danza, musica,
artisti di strada, mostre, escursioni… e molto altro ancora.
D
al 13 al 15 luglio la
Città di Velluto offrirà
innumerevoli
occasioni per immergersi nell’incanto
barocco e per rivivere l’epoca d’oro
della produzione dei velluti di seta.
Tre giorni di festa, che porteranno
anche quest’anno tantissimi visitatori per le strade cittadine e offriranno a residenti e turisti una fitta serie
di spettacoli in costume, musiche,
eventi espositivi e proposte golose
per il palato. Le vie, le corti e le piazze si animeranno di attori, musicisti
e figuranti in costume, per rivivere
le storie antiche di un’epoca di fasti
e ricchezza. Tema e filo conduttore
di questa edizione è la pietra: quella che i nostri avi utilizzarono per
costruire palazzi, portali, loggiati,
mascheroni, fontane… tracce pre-
ziose e affascinanti che il tempo ci
ha lasciato, custodi silenziosi di storie da leggere negli edifici barocchi
della città.
Il programma prevede un week end
scandito da tre spettacoli principali:
si inizia venerdì 13 luglio con Varietas Delectat, spettacolo di danza con
la RBR Dance Company su musiche
di Antonio Salieri e videoproiezioni ispirate alle sculture di Canova.
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Un’edizione nel segno della tradizione,
che non rinuncia al divertimento e alla festa,
offrendo un’occasione per riscoprire la propria storia
Sabato 14 luglio va in scena il Dilemma Lirico, spettacolo di musica
e canto con evoluzioni su trampoli,
eseguito dalla Compagnia Teatrale Corona in collaborazione con la
Banda Sociale di Ala e il Coro Città
di Ala. L’appuntamento di chiusura
è fissato per la sera di domenica 15
luglio, con le Architetture Fantastiche di Video Mapping 3D e Laser. La
facciata e le componenti architettoniche di palazzo Malfatti-Azzolini
verranno scomposte e ridisegnate
con incantevoli effetti speciali.
Oltre ai tre spettacoli principali, per
tutto il fine settimana il centro storico di Ala sarà animato da artisti
di strada, performer e nobili vellutai
in costume settecentesco. Spettacoli
itineranti, cortili animati, concerti,
percorsi notturni e altre animazioni
proposte dalle associazioni culturali locali arricchiscono le tre serate
della manifestazione. Tra uno spettacolo e l’altro ci si potrà ristorare
nelle locande, allestite nelle corti e
nei giardini più caratteristici, dove
le associazioni di volontariato proporranno le vivande della tradizione
trentina, accompagnate dai pregiati
vini locali.
Accanto agli appuntamenti legati
alla tradizione dei velluti, Ala non
mancherà di proporre eventi espositivi e altre attività di svago. Gli
amanti della storia e dell’arte troveranno di sicuro interesse la mostra
fotografica di Massimo Monopoli,
allestita per le vie del centro “Maschere. L’immaginario fantastico in
Trentino Alto Adige” con immagini
di mascheroni decorativi in pietra di
Ala e di tutto il Trentino Alto Adige. Sempre alla pietra è dedicata la
mostra documentaria “I mille volti
della pietra”, allestita presso la Biblioteca Comunale e in alcuni punti
del centro storico, che illustra le origini delle pietre utilizzate per portali
e loggiati alensi, espone minerali e
fossili, valorizza con effetti luminosi
i particolari in pietra del centro storico. E, infine, Vellutum, la mostra
permanente sul velluto presso palazzo Pizzini, dove è allestito un percorso interattivo per chiarire come,
partendo dal filo di seta, si possa
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arrivare alla creazione di vere e proprie opere d’arte.
Le giornate di sabato e domenica
saranno ricche di attività di svago:
escursioni, giri in bicicletta, passeggiate con la tecnica del Nordic
Walking, visite-concerto al Museo
del Pianoforte Antico e visite guidate al centro storico accompagnati da
guide in costume (su prenotazione).
E, per finire, una stuzzicante novità: la possibilità di partecipare a
una caccia fotografica a premi alla
scoperta dei particolari in pietra del
centro storico.
Per l’allestimento di questa edizione, l’amministrazione comunale ha
riconfermato la ricetta sperimentata
con successo lo scorso anno, vale a
dire un’edizione costruita interamente in casa, dove la regia è affidata all’esperienza dell’Assessorato alla
cultura, dell’Ufficio Attività Culturali e Turistiche e delle associazioni di
volontariato, che sono il vero motore
della manifestazione.
Ma l’estate ad Ala prosegue anche
dopo Città di Velluto con numerosi
altri appuntamenti organizzati, oltre
che dall’Amministrazione comunale, da altri enti e soprattutto dalle
associazioni di volontariato locale.
Per gli amanti della natura o per chi
vuole sfuggire al caldo ci sono le
escursioni in Lessinia e nella Valle
dei Ronchi, mentre chi sceglie di restare in città può approfittare delle
varie iniziative organizzate nelle frazioni e degli spettacoli proposti nel
centro storico.
Per il programma completo e dettagliato si rinvia al libretto Estate
2012.
Info e prenotazioni: Ufficio Attività
Culturali, Turistiche e Sportive del
Comune di Ala
Tel. e Fax: 0464 674068
www.cittadivelluto.it
e-mail: [email protected]
Voci e Luci in Lessinia
L’estate 2012 è anche il tempo della
sesta edizione della rassegna musicale Voci e Luci in Lessinia, che quest’hanno ha preparato 12 appuntamenti nei luoghi più suggestivi della
Lessinia trentina e veronese. Di questi, quattro si svolgeranno sul territorio del Comune di Ala, nella splendida cornice offerta dai pascoli d’alta
quota, dalle malghe, dai faggeti. La
voce di Giorgio Conte (1 luglio, ore
15.00), accompagnato dalla fisarmonica di Walter Porro, ha aperto la
L’estate prosegue
scandita da numerosi
altri appuntamenti:
escursioni, concerti,
spettacoli
nella splendida
cornice di Ala
e delle sue montagne
rassegna al Bosco della Regina, con
un originale cantoracconto della sua
storia artistica. A Malga Riondera si
ascolteranno le evoluzioni musicali
dei Guitar Republic (5 agosto, ore
15.00), che sono soliti improvvisare traendo ispirazione dai luoghi in
cui suonano. L’11 agosto soffierà una
brezza siciliana a Selva di Progno,
proprio sul confine tra la Lessinia
veneta e trentina: sui gradoni degli
Orti Forestali risuoneranno i tamburi di Alfio Antico e i mandolini di
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Puccio Castrogiovanni (ore 15.00).
Chiuderà la rassegna un itinerario
da percorrere a piedi tra le province
di Trento e Verona, sulle tracce della
Prima Guerra Mondiale. Il Cammino della Grande Guerra porterà i
partecipanti da Cima Sparavieri al
Monte Aguz, accompagnati dai musicisti Emanuele Zanfretta e Thomas
Sinigaglia, dalla voce di Raffaella Benetti, dalle narrazioni di Silvio Castiglioni e Alessandro Anderloni (14
agosto, dalle 7.00 alle 13.00).
Estate Ragazzi 2012
Come ogni anno, anche l’estate di bambini e ragazzi si presenta ricca di
divertimento, svago e creatività, grazie alle iniziative organizzate dalle associazioni e dagli enti territoriali. La programmazione include un’ampia gamma di attività, che spaziano dalla colonia estiva al campeggio, dalle escursioni nella natura ai giochi all’oratorio. Quelle che ancora non sono iniziate,
sono riassunte nella tabella qui sotto.
Per il programma dettagliato, con i costi e i termini di iscrizione si rinvia
all’opuscolo Estate Ragazzi 2012, disponibile sul sito internet del Comune.
Informazioni e programma
dettagliato su:
www.vocieluciinlessinia.net
1.
ATTIVITÀ
GREST ESTATE –
LUGLIORATORIO
PROMOTORE
Associazione Noi
Oratorio Ala
ETÀ
6 - 14 anni
DOVE
QUANDO
COSA SI FA
Oratorio
parrocchiale - Via
Zigatteria
turni settimanali
nel mese di luglio
servizio estivo di
animazione, con
attività ricreative,
culturali e sostegno
didattico
Loc. Prabubolo
dal 9 al 13 luglio
attività ricreative,
escursioni sul
territorio, cultura e
sostegno didattico
turni di due
settimane
dal 17 giugno
al 28 luglio
attività ricreative,
escursioni sul
territorio, escursioni
COLONIE ESTIVE
SEGA DI ALA
Turiscoop Lessinia
6 - 14 anni
Casa ex Groberio –
Sega di Ala
COLONIA ESTIVA
RONCHI
Associazione Onlus
“Il Sentiero”
6 - 14 anni
Ronchi – struttura
Handicamp
turni settimanali
dal 2 al 27 luglio
attività di sostegno
didattico, giochi,
escursioni
SCUOLA ESTIVA
S. MARGHERITA
Associazione “La
Sorgente”
3 - 14 anni
S. Margherita di Ala
- Oratorio
turni settimanali
dall’11 giugno
al 7 settembre
attività ricreative,
sportive e
conoscenza del
territorio, escursioni
ORATORIO
PILCANTE
Circolo Oratorio Noi
Pilcante
4 - 13 anni
Pilcante -Oratorio
turni settimanali
dal 16 luglio
al 10 agosto
attività di sostegno
didattico, ricreative
e sportive
CENTRO ESTIVO
Città Futura
3 - 7 anni
Pilcante – Scuola
Materna
turni settimanali
dal 2 luglio al 3
agosto
R…ESTATE AD ALA
Acqua 2000
4 - 13 anni
Ala – Centro
Sportivo scolastico
turni settimanali
dall’11 giugno
al 31 agosto
corsi di nuoto,
sport, giochi,
escursioni
10 alanotizie
LAVORI
LE OPERE
PUBBLICHE
In atto investimenti per parecchi milioni di euro:
dalle scuole, alle caserme,
l’Urp, la viabilità, fognature e acquedotti…
U
no dei criteri, ma
non l’unico, per giudicare l’efficienza di
un’amministrazione
pubblica, è la sua capacità di spesa e la sua efficacia di
azione, nel campo dei lavori pubblici. Vale la pena, allora, provare a fare
una carrellata delle opere che sono
state messe in cantiere, o che sono
state concluse, nel corso degli ulti-
mi due anni. Si tratta di investimenti
per parecchi milioni di euro: decine
di milioni di euro spalmati in una
miriade di piccoli e grandi interventi di cui spesso si fa fatica ad avere
un quadro di insieme. L’ambito più
significativo che ha segnato gli ultimi anni di amministrazione cittadina, sia prima che dopo le elezioni del
2010, è quello che riguarda l’azione
sull’enorme patrimonio immobiliare
della città. Vediamo quali sono state
le opere portate a termine.
Demolizione e ricostruzione
delle ex scuole di S. Margherita
Il primo progetto preliminare risale
al 2006, i lavori sono stati ultimati
giusto un anno fa. Sono stati spesi
circa un milione e mezzo di euro per
realizzare un Centro Polifunzionale che accoglie spazi a disposizio-
alanotizie 11
ne delle associazioni e dei servizi
primari per le frazioni a nord della
città. I lavori sono stati eseguiti da
Duplo Costruzioni di Trento.
Caserma dei Carabinieri
Pressoché ultimata, è previsto il trasloco delle forze dell’ordine dall’attuale caserma a quella nuova (ex
casa Cantoniera) sulla statale, entro
la fine dell’anno. Il primo progetto risale al 2006. Anche qui è stato
speso un milione e mezzo di euro. I
lavori sono stati eseguito dalla trentina Pasquazzo Costruzioni di Ivano
Fracena
Ufficio Informazioni e Relazioni
con il pubblico
Un piccolo progetto che risale allo
scorso anno e un piccolo investimento (60 mila euro) che però ha
grandi ambizioni: quello snellire e
rendere più efficace il lavoro degli
uffici comunali. I lavori sono stati
ultimati mentre stiamo scrivendo: si
tratta della rivisitazione degli spazi al pian terreno del Municipio. Lì
dovrebbe trovare spazio un nuovo
ufficio che avrà il compito di fornire
risposte tempestive e informazioni
utili ai cittadini. Lavori realizzati da
Costruzioni Salvetti.
Ampliamento delle scuole
elementari e realizzazione
della nuova mensa per il
servizio scolastico
Il primo progetto risale al 2004,
quello esecutivo è stato approvato e
prevede il risanamento e la ristrutturazione dell’ex Convitto Silvio Pellico. Un investimento di 3.250.000
euro. I lavori saranno gestiti in delega dall’Azienda Sanitaria.
Viabilità
Realizzati, in corso o ancora
in fase di progettazione:
ecco gli interventi piccoli e
grandi di restauro,
ristrutturazione,
nuova costruzione,
manutenzione e
riqualificazione ambientale
Progettazioni
Numerose le progettazioni ancora in
corso: si va da quelle ormai alla fase
definitiva ed esecutiva ora in attesa
di finanziamento per poi essere appaltate, a quelle ancora alle fasi iniziali e preliminari. Fra queste ci sono
la sistemazione e il recupero della ex
biblioteca Dalla Laita, la demolizione e la ricostruzione dell’edificio che
ospita le Scuole Medie, il marciapiede lungo la S.S.12 tra via Segantini
e via Don Mercante e l’adeguamento
e il risanamento di un’ala della Casa
Vacanze ex Groberio alla Sega. Fra
le progettazioni ormai giunte, invece, alla fase definitiva ed esecutiva,
ad oggi risultano il risanamento,
sistemazione tetto e restauro facciata dell’ex Casa Morandini (780
mila euro), la sistemazione del tetto
e della facciata della chiesa S. Giovanni (280 mila euro), il restauro
di Palazzo Pizzini (1250000 euro),
sistemazione Casermetta della Sega
(Progetto inserito nel Patto BaldoGarda - 270.000 euro), il recupero
della malga Lavacchietto (282.000
euro) e la ristrutturazione della malga Fratte (470.000).
Anche qui tanti progetti, alcuni ancora tutti da definire, altri in fase
esecutiva e molti di questi risalenti a
prima del 2010. Fra i lavori che sono
già stati appaltati (ditta De Campo
Egidio di Sondrio), l’allargamento e
la rettifica della Sp 90 di Chizzola.
Il primo progetto risale al 2009, la
spesa prevista complessivamente si
aggira attorno ai 3 milioni e mezzo
di euro.
Fra i lavori ultimati o in via di ultimazione ci sono: la rotatoria fra via
Fermi e via don Marcante (accettazione delega progettazione esecutiva
ed esecuzione dei lavori del 2008,
costo: 700 mila euro); riqualificazione della piazza Giovanni XXIII° (area
est, importo 45.000 euro, i cui lavori
sono terminati a fine estate scorsa,
mentre è prossimo l’inizio dei lavori per l’area ovest – importo 35.000
euro più bitumature); riqualificazione di viale Malfatti (aggiornamento
progetto esecutivo 2009, costo: 580
mila euro); ripristino della pavimentazione di viale Bolzano e San Martino, 75 mila euro. Ancora in fase
progettuale, invece, le opere di urbanizzazione del Piano di Insediamenti industriali di Marani (1.100.000
euro + 430.000 opere protezione
caduta massi), la realizzazione rotatoria e marciapiede S.S. 12 del Brennero all’intersezione con Via Volta
– zona Artigianale Cerè (del 2012 è
l’accettazione delega della PAT alla
progettazione ed esecuzione dei lavori). Progetto definitivo anche per
un parcheggio pubblico, un’area ciclopedonale e una passerella sul rio
Vies alla Sega di Ala (nell’ambito del
Patto Baldo-Garda - 368 mila euro).
MINORANZE GRUPPO MISTO
Un elenco di lavori e di opere pubbliche è solo un elenco. Dietro ci sono, procedure, programmazioni, progettazioni, spesso tempi lunghi di realizzazione. E così capita che chi ha immaginato un intervento non sia poi chi lo porta a termine e lo
conclude. Un’osservazione, questa, che i consiglieri del Gruppo Misto evidenziano anche a proposito del resoconto sullo
stato di avanzamento delle Opere Pubbliche in quel di Ala. Sono loro, infatti, a puntualizzare che “tutte le opere finanziate
e portate a termine dall’attuale giunta, non sono frutto della sua programmazione ma bensì di quella della precedente.
Che in parte ringraziamo: senza quel lavoro, infatti, non avremmo una caserma dei Carabinieri, non avremmo avuto il tanto
atteso Parco giochi di Santa Margherita e molte altre opere che verranno inaugurate prossimamente. Dopo questi primi
due anni possiamo riscontrare come l’attuale amministrazione non abbia finanziato alcuna nuova opera, e non abbia nemmeno ricevuto un finanziamento dalla Giunta Provinciale”. Una valutazione amara quella dei consiglieri del Gruppo Misto,
che argomenta le sue opinioni invocando i numeri del Bilancio Consuntivo 2011 approvato qualche settimana fa: “Nella
parte straordinaria troviamo un consuntivo pari a 7.479.634 euro a fronte di un bilancio previsionale che prevedeva uno
stanziamento di 9.595.675,00 euro. Ciò significa che non tutte le opere programmate son state poi portate avanti e realizzate. Uno scostamento tra quanto previsto e quanto realizzato (circa 2 milioni) sintomatico di una scarsa capacità di fare
scelte coerenti con i bisogni della collettività, come altresì non è apprezzabile un avanzo troppo consistente di bilancio,
così come abbiamo potuto appurare”.
12 alanotizie
Fognature e acquedotti
Lavori ultimati per l’acquedotto di
Serravalle, eseguiti da Pedrotti Impianti di Calliano e “IDROTECH Srl”
con sede in Trento (primo progetto
2007, costo 620 mila euro). L’appalto
del 1° lotto dei lavori di rifacimento
dell’acquedotto di Chizzola sono invece stati aggiudicati alla ditta Smeda di Matera. Costo previsto 1 milione e cento mila euro (progettazione
definitiva 2008 ed esecutiva 2011).
E’ giunto alla fase di progettazione
definitiva il lavoro di potenziamento
dell’acquedotto di Ronchi (464 mila
euro), finanziato in parte come Patto
Territoriale Baldo Garda. Eseguita la
progettazione preliminare il collettore delle acque nere e bianche dei
Ronchi e la rete fognaria di Sdruzzinà.
Impianti Sportivi e Verde
Pubblico
Conclusi da poco i lavori di messa a
norma e ampliamento della piscina
comunale, con centro wellness, nuovo magazzino e parcheggio: lavori
per 3 milioni e quattrocento mila
euro eseguiti dalla ditta Faccio di Vicenza su un progetto definitivo datato 2008 (preliminare 2006). In fase
di progettazione definitiva, invece, il
nuovo campo polivalente alla Sega,
finanziato con il denaro del Patto
Territoriale Baldo-Garda: 128 mila
euro. Ultimati, infine, i lavori di realizzazione di un Parco Pubblico a S.
Margherita e quelli del Parco Fluviale sul torrente Ala, quest’ultimo
a cura del Servizio Conservazione
della Natura e Valorizzazione Ambientale della PAT.
Risparmio Energetico
È arrivata alla fase definitiva la progettazione dell’Impianto Solare Termico combinato (misto: solare termico e fotovoltaico) presso il Centro
Scolastico. Il progetto è stato curato
dallo Studio Tesi Engineering e prevede un costo finale vicino ai 280
mila euro.
UN BILANCIO DA 15,5 MILIONI
DI EURO
È
stato approvato a fine
marzo il bilancio di
previsione per il 2012.
Alla votazione hanno
preso parte 17 consiglieri. Due si sono astenuti (Roberto Zendri e Michele Zomer), quattro
hanno espresso un voto contrario,
Vanessa Cattoi, Luigino Lorenzini,
Alberto Pinter e Narciso Brusco),
voto favorevole invece da 11 consiglieri di maggioranza. Il bilancio chiude in pareggio a 15 milioni
e mezzo di euro. Quasi sei milioni
destinati agli investimenti, poco
più di otto milioni destinati agli investimenti, il resto sono partite di
giro che non influiscono sulle scelte dell’amministrazione comunale.
L’impianto del bilancio ha dovuto
tener conto di una sensibile riduzione dei trasferimenti provinciali. Un
2,6% in meno rispetto al 2011, una
somma che si aggiunge alla riduzione del 2,4% dell’anno precedente. In
due anni, al Comune di Ala, tenuto
conto anche dell’abolizione dell’addizionale Irpef, sono venuti quindi
a mancare circa 600.000 euro. Un
quadro che il sindaco ha sintetizzato
con queste parole: “Le amministrazioni comunali devono fare scelte
critiche. Il denaro pubblico oggi vale
molto di più. È una risorsa da centellinare e utilizzare con attenzione.
In questo scenario, sono certo che
i nostri cittadini comprenderanno
ed apprezzeranno il fatto che per il
2012 la nostra amministrazione non
ha previsto significativi aumenti dei
costi tributari e tariffari a carico dei
contribuenti”. Un giudizio negativo
sulla programmazione finanziaria
del Comune è arrivato dalla Lega
Nord e dal gruppo dell’Upt: “Si tratta
di un bilancio che non racconta niente di nuovo – ha dichiarato Narciso
Brusco di Unione per il Trentino -, in
questo documento non si intravede
alcuna progettualità ne alcuna capacità di disegnare una prospettiva per
la città”. Più sfumata invece la posizione dell’ex assessore Roberto Zendri e del consigliere centrista Zomer
che si sono astenuti: “È un bilancio
che risente ancora molto delle scelte
di investimento che avevamo compiuto noi – ha chiarito il consigliere
autonomista -; quindi il giudizio non
poteva essere del tutto negativo”.
Approvato anche un emendamento,
presentato dal gruppo misto. L’amministrazione si è impegnata a realizzare uno studio di fattibilità per
l’istituzione di un Centro di Aggregazione Giovanile. Bocciato, sempre
in fase di discussione del Bilancio,
quello che prevedeva un riordino
dell’area della Passerella.
alanotizie 13
la questione degli appalti
L’interrogativo verte su due questioni:
favorire le imprese locali o ottemperare alle leggi vigenti?
Le posizioni a confronto.
A
cquedotto di Chizzola: non si poteva
fare diversamente. La
pensa così il sindaco
Peroni, anche dopo le
numerose obiezioni che gli sono state mosse, e da più parti, circa le modalità di affidamento dei lavori per il
rifacimento dell’opera idraulica nella
frazione a nord della città. Quasi due
milioni di euro, il valore dell’appalto. Appalto che è stato aggiudicato,
sulla base della migliore offerta, a
due aziende non trentine. Ma siamo
in tempo di crisi e anche l’impresa
locale è in affanno. Due milioni sono
tanti soldi e un appalto come quello di Chizzola non poteva che essere interessante anche per le aziende
locali. Che infatti, a gara conclusa,
non hanno mancato di far sentire la
loro voce a tratti indignata, a tratti arrabbiata. Le cose, infatti, non
sono andate come sarebbe piaciuto
all’imprenditoria trentina: a vincere
la gara, su centinaia di concorrenti, sono state un’azienda di Matera
e una di Sondrio. E a questo punto:
apriti cielo. Sull’amministrazione
alense hanno cominciato a piovere critiche da diverse parti. Anche
dai vertici trentini di Assindustria e
dalle organizzazioni degli artigiani.
L’appalto di Ala, in poche settimane,
è diventato un caso emblematico.
Emblema delle storture e dell’indifferenza della burocrazia trentina per
l’economia locale, per qualcuno, ma
anche emblema di un mercato sempre più libero e sempre più globalizzato. E, quindi, meno protettivo nei
confronti delle imprese locali. Il caso
dell’acquedotto di Chizzola, insomma, ha fatto discutere e ha aperto
uno squarcio su temi che vanno ben
oltre la cronaca di un appalto: fino a
che punto è legittimo dentro il contesto europeo, che ha scelto deliberatamente un impianto radicalmente
liberista, adottare misure di prote-
zione per le aziende locali? Il tema
è di quelli interessanti e a seconda
di come lo si guardi e lo si analizzi induce a risposte differenti e antitetiche. Ma torniamo alla vicenda
dell’appalto. Alla grandinata di critiche che ha colpito il palazzo di piazza San Giovanni, il sindaco ha ribattuto tenendo fermo il suo punto di
Fanno discutere
le modalità
di affidamento dei lavori
per il rifacimento
dell’opera idraulica
nella frazione a nord
della città.
Il caso dell’acquedotto
di Chizzola
apre interrogativi
che vanno ben oltre
al semplice fatto di cronaca.
vista e la legittimità della procedura
amministrativa – la gara di evidenza pubblica – adottata per assegnare
l’appalto. Vediamo quali sono state le
sue argomentazioni, indirizzate, con
due lettere differenti, al presidente
dell’associazione costruttori di Assindustria di Trento, Enrico Garbari,
e ai titolari di imprese locali. A questi ultimi ha spiegato che “il Comune ha sempre dimostrato di tenere in
considerazione il tessuto economico
locale. Nell’ultimo triennio su circa
8.061.184 euro di lavori appaltati
dal Comune, ben 5.8015.810 (72%)
sono stati affidati ad imprese locali”.
Nel merito dell’appalto di Chizzola,
poi, ha chiarito che “può non piace-
re, soprattutto in questo particolare
momento di crisi, che agli appalti
possano concorrere anche imprese
non dislocate sul territorio. È però
puramente demagogico e disonesto
imputare ciò al Comune di Ala, che
altro non ha fatto che attenersi alla
disciplina vigente”. Insomma, riconosce il sindaco, non si poteva fare
diversamente, stante le attuali leggi
che regolano la materia degli appalti in Trentino. Più articolato, invece,
il ragionamento che il sindaco ha
svolto nella lettera indirizzata agli
industriali. Tralasciando i dettagli
strettamente tecnici, è interessante
riportare questo passaggio: “Relativamente alla richiesta protezionistica nei confronti delle imprese trentine, pare opportuno precisare, in via
generale, come anche nell’ipotesi di
adozione di procedura negoziata, la
scelta delle imprese da invitare debba essere effettuata nel rispetto dei
principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità
e trasparenza. Che l’applicazione di
tali principi porti necessariamente
all’individuazione di imprese di provenienza trentina è evidentemente
cosa tutta da dimostrare non così
scontata”. L’autodifesa del sindaco,
tuttavia, non ha convinto tutti. Una
parte delle opposizioni consiliari
(Patt, Civici e Lega Nord), infatti ha
censurato la posizione di Peroni in
questo modo: “Vista la profonda crisi economica in cui vertono le nostre
imprese locali con ricadute importanti, che si riscontrano ultimamente anche sul nostro territorio alense.
Visti i richiami di demerito, nonché
le figuracce che la giunta alense ha
fatto in modo scandaloso, riteniamo
vergognoso che il nostro Comune in
totale indifferenza verso la forte crisi
che attanaglia anche i nostri imprenditori e artigiani locali, abbia provveduto ad una gara d’appalto sfavorendo le nostre imprese”.
14 SERVIZI
alanotizie
piccoli passi con il sorriso
è nato a Santa Margherita un servizio a metà tra asilo nido e Tagesmutter
Accoglie i bambini da 3 mesi a 3 anni ed è finanziato dalla Provincia
C
’è un nuovo servizio
per la prima infanzia a Santa Margherita, ma nessuno, o
quasi, se ne è accorto. Nato sulla spinta delle numerose richieste avanzate dalle giovani
famiglie alensi in lista d’attesa (mediamente fra i venti e i trenta utenti)
per l’accesso all’Asilo Nido, è stato
aperto all’inizio dell’anno. Si chiama “Piccoli Passi con il Sorriso”. E
si tratta di un servizio a metà fra
quello dell’Asilo Nido vero e proprio e quello erogato dal sistema
delle Tagesmutter, finanziato, questa volta, con i buoni sociali messi
a disposizione dalla Provincia. Era
stato pensato come una soluzione
tampone per andare incontro ad una
domanda di assistenza dei bambini
fra i tre mesi e i tre anni che, anche
ad Ala, era sembrata crescente. Almeno in attesa di pensare alla realizzazione di un nuovo Asilo Nido. O
dell’ampliamento di quello esistente.
Ed era stato, ed è ancora, collocato
negli spazi, attrezzati appositamente, all’interno del nuovo edificio pubblico di Santa Margherita. Eppure,
i Piccoli Passi sembrano non aver
avuto molta fortuna: da che è stato
aperto gli utenti sono stati solo due.
Troppo pochi per garantire la sostenibilità di un servizio qualificato e
continuativo. Tanto che nel giro di
tre mesi il servizio è stato sospeso.
Almeno fino all’autunno prossimo.
Nei giorni scorsi, Piccoli Passi con il
Sorriso ha aperto le porte alle famiglie, nel corso di una sorta di Open
Day, con lo scopo di farsi conoscere
e di incentivare le iscrizioni. Un insuccesso di questa prima fase, almeno a guardare i numeri degli iscritti,
forse legato ad una proposta poco
coerente con i bisogni delle famiglie
alensi che pure affollano la lista di
attesa dell’Asilo Nido, forse a bisogni
che, nonostante l’allarme degli anni
scorsi, non sono ancora diventati
una vera e propria emergenza. Infine, forse, c’è anche un problema legato ai costi del servizio, costi che le
famiglie considerano poco accessibi-
li. Per questo pubblichiamo a parte
una simulazione tariffaria, in maniera che anche questo aspetto possa
essere più chiaro.
L’edificio scolastico di Santa Margherita che ospita il servizio per la prima infanzia
Uno spazio di accoglienza e cura
Piccoli Passi col Sorriso è un servizio introdotto recentemente su scala provinciale, dopo l’approvazione della legge (marzo 2011) sul benessere famigliare. E si configura come uno spazio di accoglienza e cura dedicato ai bambini e alle bambine di età compresa fra i tre mesi e i tre anni. I piccoli vengono
accolti in un ambiente familiare, dove hanno la possibilità di sentirsi accompagnati per imparare a vivere un sereno distacco dall’ambiente di origine. Per
ogni bimbo e genitore, infatti, è previsto un tempo di ambientamento per poter avvicinarsi alla nuova condizione con gradualità, attivando un processo di
fiducia. L’ambiente, che ricorda per molti aspetti quello domestico, richiama
immagini già vissute nell’esperienza del bambino, intrecciandole con proposte educative volte a favorire la sua crescita armoniosa. Ogni bimbo, inserito
in un gruppo di massimo sei bambini, è accompagnato in un luogo familiare, fatto di giochi, relazioni, proposte educative, in un clima di tranquillità e
piacevolezza, fonte di legami ed emozioni. Il gruppo è costituito da bambini
di età diverse, per creare un ambiente sociale ricco e vario che possa favorire esperienze affettive e cognitive di grande valore. Accanto alle attività più
tradizionali vengono proposte occupazioni tra le più semplici e quotidiane,
come fare il pane, impastare i biscotti, preparare la tavola, ma anche dirette
ad accrescere le autonomie personali, per imparare a lavarsi, vestirsi e svestirsi da soli. I bambini sono affidati ad educatrici qualificate, inserite in un
programma di costante aggiornamento, attraverso il quale viene sostenuta
la loro capacità educativa. E sono supportate da un servizio pedagogico e
psicologico, attraverso una serie di incontri di verifica e di supervisione.
Per maggiori informazioni: Cooperativa di Servizi per l’infanzia Tagesmutter
del Trentino - Il Sorriso. Cooperativa sociale Onlus - Via Zambra 11, 38121
Trento; Segreteria generale: Tel 0461/1920503 - Fax 0461/1920504; coordinatrice di zona: Tel 335/7001190 - [email protected] - [email protected] - www.tagesmutter-ilsorriso.it
alanotizie 15
SCUOLA
IL MONDO
IN UNA SCUOLA
Un momento della festa interculturale “Incontriamoci”
Con il progetto “Incontriamoci”
la scuola esprime in pieno la sua missione formativa ed educativa
valorizzando integrazione e tessuto sociale
S
ull’onda del successo del 2011, anche
quest’anno l’Istituto
Comprensivo “Antonio Bresciani” di Ala
ha organizzato la Festa Interculturale, con il patrocinio del Comune
di Ala e della Cassa Rurale Bassa
Vallagarina. La festa, che punta a diventare un appuntamento fisso, è il
culmine di un progetto coordinato
e continuativo, che è stato portato
avanti lungo tutto l’arco dell’anno e
che ha come obiettivo l’integrazione
fra gli alunni di diverse nazionalità.
Lo studio dell’intercultura è ormai
parte fondamentale delle attività didattiche in tutte le classi dell’Istituto
Comprensivo di Ala e in questo la
scuola alense è decisamente all’avanguardia rispetto alle altre realtà
regionali. A questo scopo è stata istituita la Commissione Intercultura,
composta da genitori e da docenti,
che lavorano in sinergia, promuovendo iniziative e specifici piani di
16 alanotizie
studio in materia di conoscenza e
integrazione, in collaborazione con
il Centro Territoriale permanente
che si occupa della formazione degli
adulti italiani e stranieri
Si tratta di un progetto a lungo termine, strettamente legato alla storia
recente di Ala, che mostra un accentuato fenomeno di immigrazione,
ma soprattutto alla natura dell’utenza dell’Istituto Comprensivo, dove
la presenza di alunni stranieri tocca
punte del 22% (la media provinciale è del 15% circa), percentuale che
cresce addirittura al 35% nella scuola d’infanzia. Prevalentemente sono
magrebini, slavi, polacchi, rumeni,
mentre in costante crescita è la presenza della comunità indiana.
Ma com’è nato il progetto “Incontriamoci”? Come spiega la dirigente
scolastica, la dottoressa Alessandra Sighele, questa non è stata altro
che la risposta spontanea a un’esigenza che era già presente in nuce
nelle aule delle scuole di Ala e che
attendeva solo di essere interpretata
e indirizzata verso un progetto coerente. Fin dal suo arrivo tre anni fa,
la dirigente ha percepito che nell’istituto c’era già un forte amalgama,
un senso di solidarietà e di apertura:
portarlo a galla e dargli forma è stato il suo compito principale. Un’idea
che è andata via via concretizzandosi all’interno della scuola, ricevendo
poi l’apporto, il sostegno e la condivisione di molti. In questo senso
un ruolo fondamentale lo ha svolto
il corpo docente, che ha dimostrato
grande sensibilità e apertura multiculturale. Alla fine dell’anno scolastico tutte le attività legate al progetto intercultura sono confluite in una
grande festa, appunto quella andata
in scena venerdì 1 giugno al parco
Perlé e che è stata possibile grazie
alla sinergia tra scuola, famiglia e
associazioni presenti sul territorio.
Dall’entusiasmo con cui la gente
ha risposto, si capisce che si è sulla strada giusta, perché si sta dando
voce a un esigenza realmente presente nel tessuto scolastico (e sociale) alense. Alla festa si sono iscritte
più di 700 famiglie ed erano presenti
praticamente tutte, con centinaia di
partecipanti, tra adulti e bambini.
Ad essi si sono aggiunti amici e simpatizzanti e le autorità comunali.
Nella festa interculturale è confluito
anche il progetto Africa, che vede i
ragazzi delle classi 4 elementare e 2
media coinvolti nel gemellaggio con
la scuola di Kipengere, in Tanzania.
Durante la festa questo impegno si
è concretizzato da un lato nell’esibizione in una serie di danze africane,
dall’altro nell’allestimento di una
bancarella con vendita di prodotti
confezionati dai ragazzi durante le
attività opzionali, per raccogliere
fondi da destinare alla scuola di Kipengere.
Il progetto Incontriamoci permette
alla scuola di esprimere al meglio e
appieno la sua mission, che è formativa ed educativa, perché dà ascolto e
valorizza le caratteristiche di ognuno, e questo non può che giovare al
clima dell’apprendimento, che ne risente in positivo.
Ma l’effetto positivo oltrepassa i muri
della scuola e si allarga all’intero tessuto sociale: grazie a occasioni come
questa i ragazzi e le loro famiglie intrecciano rapporti che vanno oltre il
momento della festa, diventano amicizie, quotidiano scambio di cultura
e di solidarietà. Basti come esempio
questo episodio curioso e commovente: due signori albanesi che, pur
essendo per anni vissuti nello stesso
quartiere di Durazzo senza mai entrare in contatto, proprio alla festa
interculturale di Ala si sono conosciuti e hanno fatto amicizia!
Con la festa interculturale ha anche
preso forma una rete tra le istituzioni locali, dando così piena attuazione all’art. 118 della Costituzione
(quello che stabilisce il principio di
sussidiarietà), perché si è resa possibile una reale ed efficace cooperazione tra i cittadini, la scuola, l’amministrazione comunale, la Cassa
Rurale Bassa Vallagarina e i volontari dell’associazione Nuvola.
La diversità non è una barriera,
ma un valore aggiunto che
arricchisce
I festeggiamenti sono iniziati con
un’esibizione della Junior Ala Band,
e sono proseguiti fino a sera, in un
susseguirsi ininterrotto di canti, balli, musiche e storie presentati dagli
alunni della scuola, che hanno potuto offrire agli altri un aspetto della
propria cultura, un elemento della
propria identità, mettendolo a disposizione, condividendolo con i compagni e gli insegnanti. Degna conclusione di un pomeriggio di festa è
stata la pastasciutta finale, preparata
per tutti dai volontari dell’associazione Nu.Vol.A. Quale condivisione
migliore di sedersi tutti assieme e
spartire il cibo? In effetti, nulla può
esprimere meglio il sentimento di
fiducia e il superamento delle barriere.
Oltre ai docenti, ai genitori e agli
stessi ragazzi, un ringraziamento sincero va all’amministrazione
comunale, alla Cassa Rurale Bassa
Vallagarina, ai volontari dell’associazione Nu.Vol.A. e a tutte le associazioni del territorio, che con
sensibilità e generosità hanno reso
possibile e piena di significato questa manifestazione.
alanotizie 17
SPORT
RIAPRE LA PISCINA
COMPLETAMENTE
RINNOVATA
La vasca grande a sei corsiE
Molte le novità: oltre al radicale intervento sugli impianti
è stato realizzato un centro benessere con saune,
una vasca esterna con idromassaggio,
e si promuovono attività di acquagym, acquabike e idrostep
L
’attesa è stata premiata.
Lo scorso venerdì 25
maggio ha riaperto i battenti la piscina comunale di Ala, sottoposta nei
mesi scorsi a una serie di interventi radicali sull’impianto originario,
costruito a metà degli anni Ottanta,
che l’hanno completamente rinnovata. Gestita sempre dallo staff di
Acqua 2000, presente ormai già da
10 anni, la piscina è di nuovo aperta tutti i giorni per la gioia di tutti
gli amanti del nuoto, del fitness e del
relax. I lavori, iniziati a settembre
2010 e finanziati in parte con fondi
provinciali in parte con un mutuo,
sono stati lunghi, ma alla fine han-
no restituito ai cittadini un impianto
di grande qualità, con una struttura
moderna e un servizio ancora migliore, utile non solo per la realtà cittadina ma per tutto il territorio.
Oltre a un radicale intervento sugli
impianti, sugli spogliatoi e sugli ambienti di servizio, la nuova piscina
presenta molte altre novità. Andiamole a scoprire.
All’interno, la vasca nuoto principale, lunga 25 metri, è stata divisa
in sei corsie in luogo delle cinque
precedenti; la vasca è stata modificata anche in profondità, per consentire nuove attività sportive, come
acquagym, acquabike e idrostep. La
modifica della profondità ha interes-
sato anche la vasca baby, arricchita
da piacevoli giochi, per consentire
anche ai bambini di nuotare e divertirsi in completa sicurezza. I ragazzi – e non solo loro! – dimostrano
di apprezzare molto lo scivolo, che
ha un percorso di scivolata esterno
lungo 40 metri. Dotato di partenza e
arrivo interni, lo scivolo può essere
usato per tutto l’anno.
Per rendere più piacevole l’utilizzo
durante la stagione estiva, è stata costruita una vasca esterna con idromassaggio, accompagnata dalla risistemazione generale del solarium,
con rifacimento della pavimentazione, ripulitura e inerbimento della
zona bosco. La decorazione del pe-
18 alanotizie
La vasca idromassaggio
rimetro esterno del centro sportivo
è stata, invece, affidata ai ragazzi del
Piano Giovani di Zona dei 4 Vicariati, che, nell’ambito del progetto “Fluid Project” da loro interamente gestito e aiutati da writers professionisti,
lo hanno tappezzato di coloratissimi
e splendidi murales.
E dopo una nuotata… tutti in sauna!
La novità più importante di tutto il
progetto è sicuramente il centro benessere, indipendente dalla piscina
e con spogliatoi dedicati. Al suo interno si trovano la sauna finlandese,
dove la temperatura oscilla fra 80°
e 90° C, e il bagno turco, entrambi
utili a rafforzare il sistema immunitario e migliorare il metabolismo.
Dopo un trattamento in questi due
ambienti, è consigliato rinfrescare
il corpo con la cascata di ghiaccio.
Utilissimo per i piccoli problemi alla
schiena e per migliorare la circolazione è l’idromassaggio, mentre il
percorso emozionale e la cromoterapia, con il mix di luci, colori e profumi, offrono una terapia antistress
naturale e salutare. Al termine dei
trattamenti si sosta in sala relax, per
un momento di riposo. Dopo un tuffo in acqua e una nuotata gli utenti
possono completare l’attività spor-
tiva accedendo all’area benessere, e
trarre così il massimo dei benefici.
Sport e benessere per tutta la famiglia è sicuramente lo slogan che
meglio si addice alla nuova piscina
di Ala, che dà ora la possibilità di
svolgere una gamma infinita di attività legate al nuoto, sia per una mirata preparazione atletica, che per
le pratiche ludico-ricreative rivolte
ai frequentatori amanti degli sport
acquatici, che ad Ala sono davvero numerosi. Crescono l’offerta e
il servizio, ma le tariffe rimangono
sostanzialmente invariate. Si può
scegliere di acquistare l’ingresso
per la sola piscina, oppure tutto il
pacchetto, che comprende anche il
centro benessere, e trascorrervi tutto il tempo che si desidera. Il bello
di questo impianto è che è sempre
aperto, anche in caso di brutto tempo. Anzi, è proprio nelle giornate
uggiose che vale la pena andare a
ricaricarsi con un po’ di movimento
o riscaldarsi con una sauna rilassante.
Attività, corsi e centri estivi
Oltre alle attività di acquagym, acquabike e idrostep, lo staff di Acqua
2000 organizza corsi di nuoto per utenti di tutte le fasce di età e per
tutti i livelli di preparazione.
Pensati apposta per riempire in modo sano e divertente il tempo libero dei ragazzi durante le vacanze, sono i Centri estivi, che offrono la
possibilità di praticare gli sport più svariati: pallavolo, tennis, basket e,
ovviamente, nuoto. Il tutto arricchito da divertenti iniziative e dai nuovi
giochi presenti nell’impianto.
Ulteriori informazioni su orari, tariffe, corsi e attività proposte possono
essere richieste al personale di Acqua 2000 (tel. 0464 672682), inoltre, sono sempre disponibili sul sito www.piscinaala.it
BIO
alanotizie 19
A MALGA RIONDERA
IL PREMIO
EUREGIO AMBIENTE
Malga Riondera sull’altipiano dei Monti Lessini
Eccellente esempio di bioagriturismo,
che unisce la tradizione del pascolo dopo l’alpeggio
e lo sfruttamento delle risorse del bosco, all’educazione all’ambiente,
l’edilizia ecocompatibile, il cibo a km 0 e equo solidale, detersivi
biodegradabili… e parte degli introiti dell’agriturismo
vanno alla salvaguardia delle foreste locali o nel sud del mondo.
L
a malga esiste da 400
anni. E da 400 anni domina dall’alto la Bassa
Vallagarina
trentina,
sull’altro lato il castello
di Sabbionara. Più in alto, i boschi
e i prati dell’altopiano della Lessinia
e le Piccole Dolomiti. È Malga Riondera, comune di Ala. Sino a qualche
anno fa era semplicemente, ma semplicemente è dire poco, una malga:
una di quelle realtà di montagna
tipiche dell’arco alpino, destinata
al ricovero e all’allevamento di animali e a servizio della silvicoltura.
Così è stato, secolo dopo secolo, in
un mondo che scorreva lentamente
e che sembrava essersi fermato. Poi
le cose sono cambiate. Ma fino ad un
certo punto. Nel 2007 Malga Riondera è diventata, anche un agriturismo.
Anzi un bioagriturismo. Le attività
tradizionali, il pascolo dopo l’alpeggio e lo sfruttamento delle risorse
del bosco, continuano anche oggi.
Ma accanto a queste Andrea Delmonego, il proprietario, si è inventato
qualcosa di nuovo: un’azienda agricola che abbraccia l’apicoltura e il
taglio e il mantenimento del bosco.
20 alanotizie
E su queste attività ha costruito un’idea di bioagriturismo, vedremo più
in là di cosa si tratta, che oggi viene
apprezzata dai turisti italiani e stranieri alla ricerca di una vacanza intelligente in montagna e anche dalle
agenzie istituzionali europee, che
valorizzano questo tipo di iniziative. Alla fine del 2001, infatti, Malga
Riondera ha ricevuto il Premio Euregio Ambiente per aver realizzato
un sistema di percorsi didattico-ambientali di valore. Ma ora torniamo
alla storia, almeno quella recente.
La Malga, un centinaio di ettari di
bosco e cinque ettari di prato destinato alla fienagione e al pascolo di
fine estate, al termine della stagione
dell’alpeggio, si compone di una costruzione in muratura con copertura
in pietra, che richiama l’architettura
tipica della Lessinia. E appartiene
alla famiglia Delmonego-Fontanari
da circa duecento anni. Andrea,
laureato in Scienze Forestali e insegnante di scuola superiore in materie ambientali, lassù quasi ci è nato:
“Ci sono cresciuto fin da bambino,
poi da adulto la mia formazione e la
mia educazione mi hanno portato ad
impegnarmi di nuovo dentro questo
ambiente”. Ora, insieme a lui, c’è anche la figlia, Alice. Anche lei laureata
in Scienze Naturali, ma anche lei, a
soli 24 anni, animata dal sogno di far
rivivere la malga e i luoghi di famiglia. È negli anni Duemila, quindi,
che Andrea comincia a immaginare
come ripensare e riposizionare in
termini moderni la sua malga, pur
nel rispetto del patrimonio ambientale circostante. L’idea è quella di un
agriturismo di montagna, che faccia
accoglienza ma che allo stesso tempo sia anche presidio dell’ambiente
e luogo di educazione all’ambiente.
Del resto, a pochi chilometri da Riondera inizia quello spettacolo che
è il Parco Naturale della Lessinia.
L’abitazione viene ristrutturata, secondo tecniche bioedili, con criteri
che salvaguardano la struttura originaria e se ne ricavano tre comodi
appartamenti destinati ad accogliere fino a 17 ospiti. Ma non solo, si
ricavano anche spazi destinati alle
attività didattiche di laboratorio.
Andrea, infatti, immagina sia importante far rivivere la malga anche
trasmettendo esperienze e vissuti.
L’agriturismo diventa così anche Fattoria Didattica. Poi comincia la progettazione di tutto il resto. Il resto è
tutto quanto può far vivere all’ospite
un’esperienza educativa. E così arrivano i percorsi didattici e ambientali. Quelli che l’agenzia ambiente
dell’Euregio ha recentemente premiato. Si tratta di tre percorsi che si
snodano attorno alla malga e affondano nel cuore della Lessinia, ispirati alla storia e alla natura, sia come
orizzonte emozionale e artistico che
come oggetto di osservazione e interazione scientifica. Tre itinerari che
possono essere compiuti autonomamente oppure accompagnati da Andrea e Alice. E per i quali sono state
realizzate anche una guida cartacea
e una comoda audio guida. Tutto
questo, che non è più un progetto ma
che da qualche anno è già realtà, si
è meritato la segnalazione dell’Euro
Regione per la sezione delle attività
di sostenibilità ambientale.
Il percorso storico: Lungo un sentiero realizzato durante la prima guerra mondiale, ci si imbatte nelle testimonianze dei primi insediamenti
preistorici, testimoniati dai recenti
ritrovamenti nei pascoli della malga,
passando dai tempi della colonizzazione cimbra, sino a quelli dell’Impero Austro-Ungarico e della Repubblica di Venezia. Un percorso dove si
intrecciano leggende, aneddoti, narrazioni e testimonianze reali della
Bioedilizia, energia pulita
e rinnovabile, corsi
di educazione ambientale:
nel bioagriturismo di
Malga Riondera il rispetto
per la natura è di casa.
millenaria presenza dell’uomo sulla
Lessinia.
Tra arte e natura: I quattro elementi
naturali (acqua, fuoco, terra e aria)
vengono rivisitati attraverso alcuni
spazi di osservazione. La “calchera”
per produrre la calce e la “carbonera” per la produzione del carbone,
ma anche la conoscenza delle terre
brune e il gioco dei “troppo pieni
d’acqua”. E poi la sperimentazione
dell’aria e dei suoni e la lettura delle nuvole. Tutto questo, avviene fra
qualche nozione teorica e piccole
sperimentazioni pratiche.
Dalla scienza alla conoscenza: Attraverso un percorso di esplorazione si
potranno individuare e riconoscere
le principali rocce e piante tipiche
zona, con la ricostruzione degli ambienti naturali e dei metodi adottati
dall’uomo per utilizzare i boschi nel
passato tra curiosità, visualizzazioni, racconti di leggende e aneddoti
sugli alberi, ammirando l’acero di
Malga Riondera inserito nella guida
dei monumenti naturali del trentino.
Dunque, Malga Riondera, da qualche
anno non è più solo una malga. E non
è solo un agriturismo. È soprattutto
un luogo di educazione ambientale
aperto a tutti. Ed è anche un luogo al
centro delle iniziative del vicino Parco della Lessinia. Il prossimo cinque
agosto, fra l’altro, ospiterà il concerto
dei Guitar Republic, evento inserito
nel calendario del Festival Suoni e
Luci della Lessinia. Per informazioni
www.malgariondera.it.
Principi di bioagriturismo
La recente ristrutturazione dell’immobile della malga è stata fatta
seguendo i principi dell’edilizia
ecocompatibile, sia in fase di progettazione che di esecuzione dei lavori.
Sono stati utilizzate calci naturali
per gli intonaci, coloranti a base calce per le pareti ed essenze naturali
per il legno e prevalentemente legnami certificati dal punto di vista etico
ed ambientale. Questi stessi principi
sono stati seguiti anche per l’impianto elettrico, per quello di riscaldamento e per la scelta degli arredi.
Il cibo offerto agli ospiti viene acquistato da caseifici trentini e della
Lessinia e da aziende appartenenti
al circuito del commercio equo-solidale.
I detersivi impiegati sono interamente biodegradabili e viene contenuto
l’utilizzo della plastica usa e getta.
Per il riscaldamento dell’acqua sono
utilizzati combustibili poco inquinanti (gas e Gpl) o rinnovabili come
la legna; sono stati inoltre installati
pannelli solari e pannelli fotovoltaici.
Malga Riondera cerca, inoltre, di favorire l’utilizzo di mezzi pubblici,
mediante il trasferimento gratuito
dalla malga alla stazione dei treni o
autobus.
Infine, per compensare l’inevitabile impatto ambientale di un attività
commerciale, i titolari si sono impegnati a destinare una parte degli
introiti per finanziare interventi di
salvaguardia di foreste locali o nel
sud del mondo.
SOCIALE
alanotizie 21
La Banda Sociale di Ala
BANDA SOCIALE DI ALA
130 ANNI SUONATI…
TUTTO D’UN FIATO!
Persone e musica.
Momenti da condividere grazie a un denominatore comune.
Così l’armonia dei suoni diviene armonia tra persone
che condividono un’emozione.
E
sattamente 130 anni fa
nasceva la Banda Sociale di Ala. Quando la nostra regione non era ancora unita all’Italia, ad
Ala c’erano musicisti: appassionati,
genuini, attaccati alla loro terra. Ma
soprattutto, fermamente convinti del
valore della musica come fattore di
aggregazione e di educazione, capace di andare al di là di differenze sociali o anagrafiche. Una convinzione
che trovò forma nell’anno 1882 con
la costituzione del primo nucleo del
gruppo bandistico, ad opera di alcuni cittadini benestanti e illuminati.
Gli anni che seguirono furono un
avvicendarsi emozionante di con-
22 alanotizie
Alcuni componenti della Banda si esibiscono nell’Auditorium della Cassa Rurale di Ala
certi, esibizioni pubbliche, concorsi,
mentre i maestri si affannavano a
comporre nuovi brani musicali o ad
adattare le partiture operistiche agli
strumenti di banda. Anni ricchi di
scambi e di sfide. Insomma, di vita.
La musica era fatta dalla gente. E alla
gente, nei teatri, nelle strade, nelle
piazze, era rivolta.
Con questo spirito e con impegno
instancabile la Banda Sociale di Ala
ha portato avanti dal momento della sua nascita la sua funzione culturale e sociale senza interruzioni,
eccettuati dei brevi periodi durante
le due guerre mondiali. Nel tempo,
l’associazione ha superato la dimensione regionale e si è imposta all’attenzione nazionale e internazionale,
organizzando gemellaggi con realtà
musicali di tutta Italia, partecipando a raduni bandistici e a concorsi
nazionali e internazionali, dove si
è sempre distinta per la serietà professionale e per il grado di maturità
raggiunto.
In questo cammino di continua
crescita, i direttivi hanno dedicato
un’attenzione particolare alla diffusione della cultura musicale e bandistica tra i giovanissimi e all’ampliamento della scuola allievi, attraverso
varie iniziative rivolte al mondo giovanile e scolastico.
Crescendo in musica: progetto attivato in collaborazione con le scuole
materne del territorio per avvicinare
i bambini al mondo dei suoni e della
musicalità;
Progetto scuole: percorso di forma-
zione musicale per i ragazzi delle ultime classi delle scuole elementari e
delle scuole medie. Con l’intervento
di insegnanti professionisti, gli alunni provano a suonare gli strumenti
della banda, scoprendo, magari, un
interesse o un’attitudine;
Campo-scuola estivo: dal 2000 la
Banda Sociale di Ala organizza in
agosto un soggiorno estivo a Ronchi,
aperto ai ragazzi che frequentano i
corsi musicali della Banda di Ala e
alle bande di Mori-Brentonico e di
Malcesine, con l’obiettivo di migliorare le capacità di musica d’insieme
ma soprattutto di favorire l’aggregazione; 40-50 allievi in media, i volontari della banda si danno da fare
gratuitamente per due settimane
Junior Ala Band: gli allievi in possesso delle nozioni musicali di base
sono inseriti in una formazione musicale, con attività autonoma, per
mettere a punto le capacità necessarie a fare il salto di qualità ed entrare in banda. Accanto alla JAB da
qualche anno è stata creata un’altra
bandina degli allievi più piccoli non
ancora completamente formati musicalmente.
Come si può vedere, l’elenco delle
attività a favore dei giovani è ricchissimo: i corsi propedeutici per
l’apprendimento musicale dedicati
alla scuola materna, quelli realizzati per la scuola elementare e, infine,
le iniziative rivolte ai ragazzi delle
medie, sono strumenti utili a sensibilizzare e avvicinare i ragazzi al
bellissimo mondo delle sette note e,
in particolare, a quello della banda.
I tanti appuntamenti musicali dedicati ai ragazzi, come Junior’s Day o il
campeggio estivo a Ronchi, sono veicoli stimolanti per favorire l’aggregazione e lo spirito di appartenenza al
gruppo. Attenzione al mondo giovanile e capacità di valorizzare le attitudini di ognuno: ecco le ragioni che
hanno permesso alla Banda Sociale
di Ala di crescere qualitativamente e
quantitativamente negli ultimi anni
e che ora le consentono di guardare
con ottimismo al futuro.
Tutto questo senza dimenticare la
sua attività caratteristica: consapevole dell’eredità storica lasciata dai
predecessori e sensibile all’evoluzione del settore musicale, la banda
Sociale continua a proporre concerti in tutta Italia, grazie ai contatti
intessuti con le realtà bandistiche
extra regionali. In questo contesto
si inseriscono i convegni in musica “Symphonia”, organizzati ad Ala
ogni anno con la partecipazione di
bande italiane e straniere.
Il 2012 si è aperto con due importanti novità: l’arrivo del nuovo maestro
Gianluigi Favalli di Malcesine (che
ha sostituito Andea Loss) e l’elezione di Flavio Vicentini a presidente
(dopo Andrea Fazzi e Andrea Fracchetti). Oggi, la Banda Sociale di Ala
è una realtà ben strutturata e molto
viva, conta, infatti, più di 100 iscritti: circa 60 fanno parte della scuola
allievi, mentre la banda arriva a una
cinquantina di elementi. Chi negli
anni ne ha seguito i concerti, avrà
potuto notare il progressivo ampliamento di repertorio e l’eccellente
livello musicale raggiunto. La didattica è impostata con serietà e scrupolo, con lezioni quotidiane, a cui collaborano gli insegnanti della scuola
musicale Jan Novak di Villalagarina.
Ogni due anni gli allievi sono sottoposti a una verifica per avere conferma delle capacità acquisite.
I festeggiamenti
Le iniziative organizzate dalla Banda Sociale di Ala in occasione del
suo anniversario
130 anni…a tutta banda, è proprio
il caso di dire. È un traguardo importante, che riempie di orgoglio, e
per questo il direttivo ha deciso di
celebrarlo non con uno, ma con tanti appuntamenti, lungo tutto l’arco
dell’anno.
A dare il via ufficiale ai festeggia-
alanotizie 23
Esibizione della Junior Ala Band e della Bandina dei piccoli
menti è stato lo scorso 1 maggio il
Symphonia Junior’s Day, appuntamento musicale dedicato ai gruppi
giovanili di musica d’insieme delle
bande di Ala, Mori-Brentonico, Malcesine, Isola della Scala, Castelletto
di Brenzone e Caprino Veronese,
che si è concluso con un concerto in
piazza S. Giovanni. Questa iniziativa, oltre ad essere un’occasione di
crescita musicale, ha dato l’opportunità di stringere nuove amicizie grazie alla musica.
Le celebrazioni sono arrivate al culmine nelle giornate di sabato 16 e
domenica 17 giugno. Sempre presente ad accompagnare i momenti
salienti della vita cittadina, questa
volta la banda è stata la sola vera
protagonista di un intero week end
all’insegna della musica, a lei interamente dedicato. Sono stati due giorni densi di eventi e di iniziative, che
hanno visto protagonisti suonatori
e amici. Il pubblico ha dimostrato
tutto il suo affetto per una realtà
che da oltre un secolo accompagna i
momenti più importanti della nostra
bella città.
Nella serata di sabato la Banda si è
esibita in un concerto inedito e coinvolgente nella splendida cornice di
Parco Righi, eseguendo alcuni brani
tratti dall’archivio di partiture storiche della Banda, appositamente
trascritti per l’organico attuale del
gruppo. Il giorno successivo, dopo
la messa, la Banda ha sfilato per le
vie del centro, fino alla sede in Largo Vicentini, dove era stata allestita
un’esposizione di fotografie storiche.
Anche in questo caso, non è mancato l’accompagnamento musicale,
a cura della Junior Ala Band e della
bandina dei piccoli.
Il terzo appuntamento è previsto per
sabato 25 agosto, quando Ala ospiterà il Convegno musicale, che avrà
come ospiti il Clarimagic Clarinet
Choir (formazione di soli clarinetti)
e la Banda Sociale di Pergine Valsugana. Percorrendo il centro storico
accompagnati dai figuranti dell’Associazione Vellutai, i gruppi raggiungeranno Parco Righi, dove suoneranno diretti dal maestro Claudio
Dorigato.
Ma la Banda Sociale di Ala è davvero
instancabile e la sua attività non si
ferma certo qui. I mesi autunnali saranno scanditi da altri appuntamenti, fino ad arrivare al tradizionale
concerto di Natale, a concludere un
anno impegnativo, certo, ma pieno
di soddisfazioni.
La Banda in aiuto dei terremotati dell’Emilia
Giorni di festa, in cui però la Banda non ha dimenticato chi da settimane sta
soffrendo a causa degli eventi sismici che hanno devastato l’Emilia e ha voluto tendere una mano, concreta e solidale, con una raccolta di donazioni a
favore delle popolazioni colpite. Toccante è stata la testimonianza di Paolo
De Gaspari, maestro della Filarmonica di Reggiolo (che comprende banda
cittadina e scuola di musica), che nella serata di sabato 16 giugno è intervenuto condividendo i suoi sentimenti personali in merito alla calamità. Ha
esortato a non dimenticare troppo in fretta quanto accaduto e ha sottolineato l’importanza di tenere vive attività come la banda e la scuola di musica,
“fondamentali per distogliere i ragazzi dall’apprensione e dal disagio e non
farli pensare continuamente a quando sarà la prossima scossa”.
24 alanotizie
GLI ANGELI
DELLA MONTAGNA
Pionieri del soccorso alpino
L
a stazione di Ala del
Corpo di Soccorso Alpino, nacque negli anni
Cinquanta. In Trentino,
l’organizzazione
degli
angeli della montagna era appena nata, grazie all’intuizione e alla
lungimiranza di Scipio Scenico. Era
il 1952, la prima stazione nacque a
Pinzolo. Anche ad Ala, gli alpinisti si
diedero subito da fare e la città lagarina fu fra le prime, in provincia, ad
istituire questo importante servizio.
Un testimone di quegli anni pionieristici, Antonio Zinelli, appartiene
ancora all’organico del Corpo cittadino. Da allora sono passati parecchi
decenni, ma il lavoro dei soccorritori
alpini non è cambiato di molto. Oggi
la montagna non è meta solo delle
gite e delle escursioni del fine settimana, ma come allora viene vissuta
ogni giorno, in estate e in inverno.
Ed è naturale che, a ogni escursione, possa unirsi un pericolo di incidente, soprattutto se, chi sceglie
le nostre cime come ambientazione
ideale per rilassarsi, non considera
l’inesorabile imprevedibilità che le
caratterizza. Ecco allora la necessità di contare su un organizzazione
in grado di dare risposte efficaci,
ma soprattutto professionali, con
una preparazione tecnica adeguata e
una disponibilità che copra l’intero
arco della giornata. Non è cambiato
il ruolo del Soccorso Alpino, ma in
questi anni è cambiata la sua organizzazione. Che si è sempre più professionalizzata e integrata con altri
servizi provinciali. Con Trentino
Emergenza e con la Protezione Civile, è stato creato un pool di intervento molto professionalizzato che
ha permesso di rispondere a varie
situazioni di emergenza con buoni
risultati. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del Trentino è strutturato in modo capillare
sul territorio della provincia con 35
Stazioni territoriali ed una speleologica. Le Aree operative che gesti-
scono gli interventi delle stazioni,
dell’elisoccorso e di tutte le risorse,
sia umane sia tecniche sono 5. E’ un
servizio che conta su 700 Operatori
Tecnici, tutti preparati e formati per
intervenire in sicurezza in ambienti
impervi. La Stazione di Ala ha come
competenza specifica il territorio
dei comuni di Ala ed Avio, relativamente a tutta l’interventistica legata
all’ambiente alpino e dove comunque si rende necessario l’impiego di
tecniche e materiale alpinistico. L’attività interventistica si svolge principalmente sulle zone montane delle
Piccole Dolomiti, altopiano dei Lessini e catena del Baldo, dove di media si contano circa 30- 35 interventi
all’anno. La Stazione rientra inoltre
in una organizzazione operativa che
si estende oltre i limiti comunali,
comprendendo una zona più ampia,
denominata “zona basso Trentino”.
Tale area fa parte di una delle sei
zone principali della provincia, che
comprende le stazioni di soccorso di
alanotizie 25
Sede 348.8095771 indirizzo
e-mail [email protected]
Organico anno 2012
Responsabile operativo
1 Cazzanelli Andrea
Vice Responsabile Operativo
2 Cristoforetti Marco
Operatori tecnici
3 Azzolini Valentino
4 Baschera Giancarlo
5 Bruni Paolo
6 Cavagna Carlo
7 Cazzanelli Federico
8 Debiasi Gianni
9 Mabboni Mauro
10 Pedrinolla Francesco
11 Pinter Giuseppe
12 Sartorazzi Carlo
13 Trainotti Davide
14 Trainotti Matteo
15 Trainotti Paolo
16 Tranquillini Mattia
17 Tomasoni Jacopo
18 Zinelli Antonio
19 Fracchetti Renato
20 Lorenzi Federico
21 Creazzi Michele
22 Cristoforetti Michele
23 Speziali Andrea
24 Nitz Tomas
25 Campostini Riccardo
26 Sega Andrea
27 Centurioni Angela
Numero soci: anno 2012 n. 27
Riva del Garda, Val di Ledro, Rovereto e Altipiani. Il soccorso alpino di
Ala garantisce due persone reperibili
24 ore su 24, per 365 giorni all’anno,
sul territorio di propria competenza.
Il personale impiegato nella stazione
viene selezionato accuratamente secondo un piano formativo che segue
un protocollo nazionale. Questo iter
prevede degli esami di ammissione,
di formazione e di innalzamento del
livello tecnico. Le varie figure vengono inoltre sottoposte a verifiche e aggiornamenti con scadenza periodica
per garantire sempre la massima
efficienza operativa della squadra.
Tutto questo non potrà mai cancellare quanto ha animato il soccorso
alpino dalle origini ai nostri giorni:
la disponibilità totale a qualsiasi ora
del giorno o della notte e in qualsiasi
condizione meteorologica. Lo spirito
della gente di montagna è lo stesso,
non è cambiato: ciascuno degli angeli della montagna conserva nel suo
animo i principi che furono dei pionieri del soccorso alpino.
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico
STAZIONE DI ALA
Servizio Provinciale Trentino
IV delegazione S.A.T.
In sigla CNSAS S.A.T.
Anno di costituzione: 1952
Indirizzo sede:
Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico
Stazione di Ala
Via Roma, 27
38061 Ala TN
cel. 348.3658161
Responsabile Operativo
Cazzanelli Andrea
cell. Responsabile 348.3658161
Indirizzo e-mail [email protected] oppure
Nel 2011 il Soccorso Alpino di Ala ha effettuato 27 interventi, di cui 18
con l'ausilio dell'elicottero. Sono stati impegnati 147 soccorritori che
hanno salvato 27 persone e recuperato 4 salme.
26 alanotizie
Alcuni membri della Consulta dei Giovani di Ala
LE CONSULTE
L
e Consulte di frazione e
la Consulta dei giovani
sono organi composti
da cittadini, che rappresentano la realtà delle
frazioni e dei giovani nei confronti
dell’amministrazione comunale. Il
loro compito è quello di farsi interpreti di esigenze, problemi, proposte
e iniziative di carattere locale, facendo da intermediari tra i cittadini e
l’amministrazione comunale. Approvate dal Consiglio comunale il 23
novembre 2011, sono state attivate
ad Ala nel febbraio-marzo 2012. Per
il momento le consulte hanno eletto
i propri direttivi e hanno iniziato a
raccogliere le prime idee e proposte
per instaurare un dialogo con l’amministrazione comunale.
La Consulta dei Giovani
La Consulta dei giovani è formata
da ragazzi dai 16 ai 25 anni residenti
nel comune di Ala. Un gruppo di 15
persone, dove il genere femminile è
molto ben rappresentato, con 7 presenze sul totale, in pratica il 50%. E
del resto, le ragazze sono anche le
più attive e propositive, sottolinea
Stefano Parmesan, che della consulta è il presidente. A rappresentare i
giovani di Ala anche una studentessa magrebina, Fatima. Una presenza
alanotizie 27
CONSULTA
PRESIDENTE
VICEPRESIDENTE
COMPONENTI
Ala 1
e Sdruzzinà
Gianni Francesco Casari
Chiara Mattei
Matteo Tomasoni
Alberto Chizzola
Elisa Pinter
Mirko Deimichei
Ala 2
Michela Tomasi
Franco Franchini
Simone Liberi
Silvia Debiasi
Renato Debiasi
Santa Margherita
Juri Galli
Camilla Marchiori
Alessandra Azzolini
Maria Paola Tomasoni
Piera Zendri
Ronchi
Antonella Bertoni
Sergio Scarpiello
Mirco Debiasi
Mauro Pinter
Paolo Cavagna
Pilcante
Christian Moscatelli
Valentina Eccheli
Federico Manica
Monica Cavagna
Dante Trainotti
Marani
Roberto Trainotti
Tiziana Cumer
Maurizio Trainotti
Elsa Mazzola
Paolo Gobbi
Serravalle
Manuel Lorenzini
Rosanna Martinelli
Luigi Meneghini
Silvano Mutinelli
Romeo Laghi
Chizzola
Gabriele De Rossi
Luana Ronz
Loris Debiasi
Marika Ruffo
importante e una doppia opportunità, soprattutto in prospettiva futura:
accrescere la sensibilità dei nostri
ragazzi verso culture diverse da
quella di appartenenza, imparando
ad ascoltarne i bisogni e le proposte;
e, in senso opposto, aiutare i cittadini stranieri a superare le barriere e
ad aprire un dialogo con gli organi
dell’amministrazione.
L’insediamento ufficiale è avvenuto
lo scorso 16 aprile e già dopo poche
settimane la consulta dei giovani ha
eletto il suo direttivo e ha cominciato a raccogliere idee sulle proposte
da presentare all’amministrazione
comunale. Indubbiamente, un segnale positivo. Significa che l’attenzione dei giovani di Ala e frazioni
per la comunità in cui vivono è ben
presente. O quanto meno si fa sentire la curiosità per quanto avviene
nel palazzo di piazza S. Giovanni.
Presto, speriamo, tutto questo si
tradurrà in proposte e azioni concrete, per cominciare a tessere quel
dialogo diretto che è poi l’obiettivo
fondamentale delle consulte: allargare la partecipazione alla vita politica e amministrativa, dar voce a
delle esigenze, garantire una forma
di espressione a chi non si sente
rappresentato. E ciò potrebbe avvenire anche in sinergia con il Piano
Giovani di Zona, strumento utile
per trovare l’appoggio ai progetti di
volta in volta proposti. È soprattutto l’aspetto dell’organizzazione di
eventi ad interessare, visto non solo
come occasione per offrire qualcosa
di nuovo ai giovani del paese, – dice
Stefano Parmesan – ma anche “come
prima vetrina per coinvolgere gli
altri ragazzi. Per il momento, quindi, si dà spazio a raccogliere idee e
a farsi conoscere dalla popolazione
giovanile”. Con la convinzione che
la consulta dei giovani avrà sicuramente due aspetti positivi essenziali. Innanzitutto, una maggiore forza
nei confronti delle istituzioni, che
sarebbero più disponibili nei confronti delle proposte di un’associazione, rispetto a quanto non avvenga
per le idee dei singoli. E poi, una capacità di legare insieme i giovani del
luogo, sulla base di progetti comuni,
valorizzando insieme le capacità e le
inclinazioni di ciascuno.
CONSULTA DEI GIOVANI
PRESIDENTE
Stefano Parmesan
VICEPRESIDENTE
COMPONENTI
Gloria Trainotti Galassi
Fatima Ait Thaimi, Jessica Armellini,
Martina Azzolini, Tiziano Bertè, Marco Castellani,
Stefano Debiasi, Adele Eccheli, Anna Grigolato,
Riccardo Marchiori, Rocco Pinter, Lorenzo Simonini,
Lorenzo Tita, Benedetta Vicentini
28 alanotizie
GUIDA
AGLI UFFICI COMUNALI
UFFICIO TRIBUTI:
COS’È E COME FUNZIONA
L
’Ufficio Tributi del Comune di Ala si trova al
piano terra della sede
municipale in piazza
S. Giovanni (accanto
all’Ufficio Anagrafe) ed è aperto al
pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.20 e al giovedì anche
dalle 15.00 alle 17.30.
La responsabile del servizio è Elisabetta Forchini, che vi lavora assieme
ad altre due colleghe.
Ecco in sintesi le competenze dell’Ufficio Tributi:
- predisposizione delle tariffe annuali nel rispetto della legislazione
vigente;
- formulazione di delibere e regolamenti per la gestione dei tributi;
- gestione delle entrate patrimoniali
del Comune
- accertamento e riscossione dei tributi comunali;
- tenuta e aggiornamento dell’anagrafe tributaria dei contribuenti;
- studio e adozione di misure e strumenti per il contenimento dei fenomeni evasivi ed elusivi;
- rapporti con il contribuente per informazioni, chiarimenti e consulenza inerenti ai tributi.
In sintesi i tributi gestiti sono tre:
1. Imposta Municipale Propria
(I.MU.P.), che ha sostituito l’Imposta
alanotizie 29
La tecnologia che aiuta
Gli strumenti informatici rappresentano un importante
strumento per migliorare il
servizio e renderlo ancora più
veloce. Le richieste effettuate via mail possono essere
evase in tempo reale e anche
al di fuori dei normali orari di
apertura al pubblico. Semplici
quesiti possono essere chiariti anche leggendo la documentazione presente sul sito
internet e scaricabile in ogni
momento. È un modo davvero facile e veloce di espletare
le pratiche amministrative…
provare per credere!
Comunale sugli Immobili (I.C.I.)
2. Tariffa Igiene Ambientale (T.I.A.),
3. Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (C.O.S.A.P.),
IMPOSTA MUNICIPALE
PROPRIA (I.MU.P.) ANNO 2012
Dal 1 gennaio 2012, con il decreto
“Salva Italia” è stata istituita una
nuova imposta sugli immobili.
È denominata IMU (Imposta Municipale) o IMUP (Imposta Municipale Propria) e sostituisce l’Imposta
Comunale sugli immobili (ICI). Il
Consiglio Comunale, nella seduta del 28 marzo 2012 ha approvato
il regolamento per l’applicazione di
tale imposta, così come le aliquote
e le detrazioni da applicare per l’anno 2012. L’imposta è dovuta da chi
possiede immobili (fabbricati, compresa l’abitazione principale, e aree
fabbricabili) nel territorio comunale
ed è destinata parte al Comune, parte allo Stato.
Il pagamento deve essere effettuato
tramite il modello F24 ed è suddiviso in due rate: la prima rata (acconto) è scaduta il 18 giugno scorso; la
seconda rata (saldo) va versata entro
il 17 dicembre 2012. In alternativa,
se l’imposta è dovuta per l’abitazione
principale e relative pertinenze, può
essere suddivisa in tre rate, scadenti, in questo caso, il 18 giugno, il 17
settembre e il 17 dicembre 2012. Per
coloro che si fossero dimenticati di
versare l’acconto entro il 18 giugno
è prevista la possibilità di ravvedimento. Inoltre, per la seconda rata
ci potrebbero essere delle variazioni
di aliquota: per queste casistiche il
cittadino può tranquillamente rivolgersi presso lo sportello dell’Ufficio
Tributi.
Sul sito internet del Comune sono
presenti istruzioni dettagliate per effettuare il pagamento e fino a poco
tempo fa era disponibile anche un
comodo calcolatore per verificare velocemente l’importo dovuto. Tuttavia, i cittadini poco pratici dei mezzi
informatici e tutti coloro che volevano semplicemente verificare la correttezza dell’importo, nei mesi scorsi
hanno potuto rivolgersi direttamente all’Ufficio Tributi, che per tutto il
periodo precedente lo scadere della
prima rata è rimasto aperto con orari straordinari, proprio per venire
incontro alle esigenze di tutti. Dal
mese di maggio, i contribuenti che
hanno chiesto informazioni e consulenze hanno sfiorato quota 2000,
con una media giornaliera di circa
110 persone. Nonostante la grossa
mole di lavoro e il fattore novità rappresentato da questa imposta, l’Ufficio Tributi ha saputo gestire la situazione, offrendo un servizio sempre
puntuale e rapido e questo anche
grazie all’ausilio dei mezzi informatici. Molte richieste, infatti, sono state evase via mail, oltre al fatto che
tutta la modulistica è sempre scaricabile dal sito internet del Comune.
TARIFFA IGIENE AMBIENTALE
(T.I.A.),
Chi cambia residenza, o la acquisisce per la prima volta nel comune di
Ala, o, al contrario, cessa di occupare un’abitazione, deve recarsi all’Ufficio Tributi e presentare la comunicazione ai fini dell’applicazione di
questa tariffa, che in pratica è quella
sui rifiuti e che è dovuta da tutti coloro che occupano locali a qualsiasi
uso destinati, utilizzando i modelli
disponibili presso l’Ufficio Tributi o
sul sito internet del comune sotto la
voce “modulistica”. Il cittadino può
effettuare questa operazione subito
dopo essersi recato all’Ufficio Anagrafe per registrare il cambio di residenza. All’Ufficio Tributi gli verrà
assegnato anche tutto il materiale
(contenitori) per il conferimento dei
rifiuti.
La comunicazione deve essere presentata anche in caso di variazione
di superficie dei locali o della loro
destinazione d’uso e in caso di acquisto o perdita di agevolazioni.
Il pagamento della tariffa è diviso in
due rate annuali. Ricordiamo che al
Comune spetta solo la gestione del
servizio, perché poi la fatturazione è
di competenza della Comunità della
Vallagarina, mentre la riscossione è
effettuata da Trentino Riscossioni.
Grazie al lavoro costante dell’Ufficio Tributi, le banche dati dei contribuenti sono sempre più integrate
e le informazioni vengono reperite
in tempi rapidissimi. Per fare un
esempio, per ogni immobile che fa
parte del Comune si conosce chi sia
il proprietario, chi lo sta occupando
e chi lo ha occupato in precedenza.
Ma soprattutto è possibile effettuare un controllo incrociato con i dati
dell’Ufficio Anagrafe e dell’Ufficio
Urbanistica, con i quali c’è una strettissima collaborazione, e di Trenta
S.p.A., per scoprire eventuali inadempienze dei contribuenti e sollecitarli affinché regolarizzino la loro
posizione.
30 alanotizie
INTERROGAZIONI
Vanessa Cattoi
01/03/2012
Destinazione degli alloggi comunali
Michele Zomer, Massimo Ambrosi
02/03/2012
Ristrutturazione Convitto Silvio Pellico
Vanessa Cattoi
05/03/2012
Sede del Polo Universitario
Michele Zomer, Roberto Zendri, Vanessa
Cattoi, Massimo Ambrosi
02/05/12
Mancata consegna caserma dell'Arma
dei Carabinieri
Cattoi Vanessa
03/05/2012
Apertura del parco giochi di Santa
Margherita
Vanessa Cattoi
03/05/2012
Apertura della piscina comunale
Vanessa Cattoi
03/05/2012
Quale sorte per la fontana delle ex
scuole di Santa Margherita
Roberto Zendri
07/05/2012
Adeguamento sottopasso Subaru
Roberto Zendri
07/05/2012
Albo comunale di Santa Margherita
Roberto Zendri
07/05/2012
Rifiuti di via Giaro
MOZIONI
Ornella Zenatti, Alberto Campostrini
01/03/12
Limitazioni all’installazione
nei pubblici esercizi
degli apparecchi da gioco
Ritirata
Vanessa Cattoi
05/03/2012
Iniziativa contro l’Imposta
immobiliare sulla prima
casa
Non approvata
Ornella Zenatti, Antonella Tomasi,
Roberto Zendri, Omari Grigoli,Luigino
Lorenzini, Vanessa Cattoi, Massimo
Ambrosi, Michele Zomer
30/03/2012
Limitazioni all’installazione
nei pubblici esercizi
degli apparecchi da gioco
Approvata
Vanessa Cattoi
Vanessa Cattoi
05/06/2012
L’amministrazione comunale
si occupi delle spese
Approvata con modifiche sostanziali
dei malati terminali di
Alzheimer
05/06/2012
Ritirata in attesa di scrivere
un’ordine del giorno sottoscritto da
tutti i gruppi che impegni la giunta a
devolvere una cifra più significativa
(con relativa modifica del bilancio)
Aiutiamo la popolazione
dell’Emilia Romagna
Ordini del giorno
Vanessa Cattoi
15/03/2012
Tesoreria comunale e
Tesoreria unica dello Stato
ritirato
Massimo Ambrosi, Vanessa
Cattoi, Roberto Zendri,
Michele Zomer
15/03/2012
Modalità di appalto adottate
dall’amministrazione
comunale
ritirato
alanotizie 31
METTI UN’ESTATE
IN BIBLIOTECA...
L
’estate è periodo di vacanze e di maggiore
tempo libero per molti
di noi. Approfittiamo
dunque dell’orario estivo
della biblioteca per riuscire a procurarci finalmente il libro che da tempo vogliamo leggere!
Molte sono le novità che possono fare al caso nostro, dalle ultime
guide turistiche (edite da EDT nella
collana “Lonely Planet” o da Touring
Club Italiano nelle Guide Verdi), alle
interessanti descrizioni dei percorsi che possiamo fare in bicicletta
in Italia e in Europa (delle edizioni
Ediciclo). Ma potremmo anche avere
bisogno di un libro per coltivare il
nostro hobby preferito, come può essere la fotografia, il disegno, o altro.
Non solo romanzi, dunque!
Ricordiamo che in estate la biblioteca sarà aperta con orario diverso da
quello invernale e che per ragioni organizzative non può garantire l’apertura del sabato mattina. Per lo stesso
motivo, durante il mese di agosto
sarà aperta soltanto il mattino e
chiusa la settimana di Ferragosto.
Dal 17 settembre ritornerà in vigore
l’orario invernale, con apertura anche il sabato mattina fino al 22 dicembre compreso.
In periodo estivo saranno presenti
in biblioteca alcuni stagisti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Fabio
Filzi” e del Liceo “Antonio Rosmini”
di Rovereto e alcuni partecipanti al
progetto del Piano Giovani di Zona,
che si alterneranno dall’11 giugno al
6 settembre, affiancando il personale
in servizio.
Presto anche in biblioteca ad Ala
MLOL – Media Library On Line. Fra
qualche settimana verranno definiti
i pacchetti di ebook e risorse online
attivabili, dopodiché verrà avviata
una fase di promozione del servizio
all’utenza.
Prosegue anche la programmazione nell’ambito del progetto biennale
Trentino Italia Storie Pop. Per dettagli, consultare il sito web della Fondazione Museo Storico del Trentino,
dove ci sono tutte le informazioni e
il calendario delle iniziative.
QUIZ FOTOGRAFICO
Sicuramente i lettori ricorderanno la foto-indovinello pubblicata
sul numero precedente. Ebbene,
questa volta nessuno è riuscito a
dare la soluzione! Un quiz difficile, senza dubbio, ma non impossibile. Per questo abbiamo deciso di lasciare ai lettori ancora
un po’ di tempo, fino al prossimo
numero. Chissà che durante l’estate qualcuno di loro non riesca
a risolvere l’indovinello!
Ricordiamo che c’è in palio un
libro a scelta fra quelli disponibili in biblioteca, pubblicati con
il patrocinio del Comune di Ala.
Allora forza...attendiamo il prossimo vincitore!
ORARIO ESTIVO 2012
18 giugno/3 agosto
6/10 agosto
lunedì 15.00-19.00
lunedì 15.00-19.00
da martedì a venerdì
9.30-12.00
e 15.00-19.00
da martedì a venerdì
9.30-12.00
13/17 agosto
CHIUSA
20/31 agosto
3/14 settembre
lunedì 15.00-19.00
lunedì 15.00-19.00
da martedì a venerdì
9.30-12.00
da martedì a venerdì
9.30-12.00
e 15.00-19.00
32 alanotizie
Municipio
di Ala
Piazza San Giovanni, 1
38061 – ALA (TN)
Tel. 0464 678767
Fax 0464 672495
www.comune.ala.trento.it
[email protected]
Orario uffici
comunali
Servizio Tecnico Urbanistico, Servizio Affari
Finanziari, Ufficio Segreteria Generale,
Ufficio Attività Economiche e Sociali, Ufficio
Organizzazione e Personale, Ufficio Cultura,
Turismo e Sport
Numeri
utili
Servizio Amministrazione generale
Ufficio Segreteria Generale
Ufficio Affari Demografici Elettorali e Statistici
Ufficio Attività Economiche Sociali
Lunedì9–12.20
0464 678716
0464 678703
0464 678727
Mercoledì9–12.20
Giovedì 9–12.2015–17.30
Ufficio Organizzazione e Personale
0464 678715
Servizi Affari finanziari
Ufficio Ragioneria-Patrimonio
Ufficio Bilancio
Ufficio Tributi
0464 678720
0464 678721
0464 678722
Ufficio Polizia municipale
Martedì9–12.20
Venerdì9–12.20
Ufficio Affari Demografici, Elettorali e Statistici
Lunedì
8.30–12.2016.30–17.30
Martedì8.30–12.20
0464 678702
Servizio tecnico urbanistico
Ufficio Tecnico
Fax 0464 678741
Ufficio Segreteria Affari Amministrativi
0464 678725
Ufficio Urbanistica ed Edilizia Privata
0464 678724
Ufficio OO.PP. Patrimonio e Manutenzione
0464 678729
Cantiere Comunale
0464 672115
Servizio Attività culturali e turistiche
Ufficio Biblioteca Comunale
Ufficio Attività Culturali, Turistiche e Sportive
0464 671120
0464 674068
Reperibilità
Servizio Viabilità e Patrimonio
336 694578
Altri servizi
Servizio Energia Elettrica, Fognatura,
Acquedotto (Soc. Trenta – Numero Verde)
Piscina Comunale
Teatro “G. Sartori”
Campo Sportivo “Mutinelli”
Asilo Nido
800 289423
0464 672682
0464 671633
0464 670100
0464 670177
Mercoledì8.30–12.20
Giovedì
8.30–12.2015–17.30
Venerdì8.30–12.20
Orario UDIENZE
Claudio Soini, Assessorato della Comunità di Valle
della Vallagarina
all’Edilizia Pubblica e Agevolata – Lavori Pubblici
– Patrimonio industria, commercio e artigianato –
Edilizia scolastica
Venerdì, ore 11 - 12
Tiziano Mellarini, Assessorato della Provincia
Autonoma di Trento al Turismo – Agricoltura Foreste
Lunedì ore 15,30 – 16,30
Alessandro Olivi Assessorato della Provincia
Autonoma di Trento alle Attività Economiche
Ogni ultimo mercoledì del mese, ore 10 – 11 su
appuntamento
Tutte le udienze si tengono in Sala Assessori, al
primo piano del palazzo Municipale
Per eventuali informazioni e appuntamenti: Ufficio
Segreteria Generale 0464/678716
Il venerdì pomeriggio tutti gli uffici comunali sono chiusi
alanotizie 33
il consiglio
comunale
Luigino Peroni - Sindaco
Civica Peroni Sindaco
Tel. 0464 678721
[email protected]
Giorgio Deimichei - Consigliere
PD – Partito Democratico
Tel. 339 5658524
[email protected]
Alberto Pinter - Consigliere
Unione per Ala
Tel. 340 2915737
[email protected]
Massimo Ambrosi - Consigliere
Persone Territorio Comunità
Tel. 348 3103634
[email protected]
Fedele Ferrari - Presidente
PD – Partito Democratico
Tel. 348 8509544
[email protected]
Antonella Tomasi - Consigliere
PD – Partito Democratico
Tel. 0464 671366
[email protected]
Franca Bellorio - Assessore
PD – Partito Democratico
Tel. 335 7634727
[email protected]
Andrea Fracchetti - Assessore
La Bussola di Ala
Tel. 0464 678716
[email protected]
Ornella Zenatti - Vicepresidente
Civica Peroni Sindaco
Tel. 329 7203190
[email protected]
Enrico Brusco - Assessore
Civica Peroni Sindaco
Tel. 348 3423931
[email protected]
Omar Grigoli - Consigliere
La Bussola di Ala
Tel. 348 8856722
[email protected]
Roberto Zendri - Consigliere
PATT
Tel. 347 8417858
[email protected]
Narciso Brusco - Consigliere
Unione per Ala
Tel. 335 8497840
[email protected]
Luigino Lorenzini - Consigliere
Unione per Ala
Tel. 336 501111
[email protected]
Luca Zomer - Assessore
La Bussola di Ala
Tel. 0464 678716
[email protected]
Alberto Campostrini - Consigliere
Civica Peroni Sindaco
Tel. 335 8201689
[email protected]
Silvano Marchiori - Consigliere
La Bussola di Ala
Tel. 349 7123343
[email protected]
Michele Zomer - Consigliere
L’Opportunità
Tel. 340 5266537
michele.zomer@virgilio
Vanessa Cattoi - Consigliere
Lega Nord Trentino
Tel. 349 8012352
[email protected]
Paolo Mondini - Vicesindaco
PD – Partito Democratico
Tel. 339 8677853
[email protected]
orario di ricevimento sindaco e assessori
Luigino Peroni – Sindaco
Rapporti con gli Enti istituzionali,
Urbanistica ed Edilizia abitativa,
Lavori Pubblici
su appuntamento
mercoledì dalle ore 10 alle ore 12
Paolo Mondini – Vicesindaco
Assessore Politiche Sociali e Culturali
e giovedì dalle ore 18 alle ore 19
Attività culturali
Istruzione
Turismo
Politiche Sociali
Sanità
Franca Bellorio – Assessore
Politiche del Lavoro
martedì e giovedì
dalle ore 18 alle ore 19
Industria
Artigianato
Commercio
Politiche del lavoro
Informatizzazione uffici
Enrico Brusco – Assessore
Attività Sportive e Ricreative
mercoledì dalle ore 14 alle ore 15
venerdì dalle ore 12 alle ore 13
Attività Sportive
Protezione Civile
Vigili del Fuoco
Andrea Fracchetti – Assessore
Attività Economiche, Finanziarie e
Personale
martedì dalle ore 18 alle ore 19
Bilancio
Patrimonio
Cooperazione
Servizi
Personale
Corpo Polizia Municipale
Luca Zomer – Assessore
Attività Ambientali
lunedì dalle ore 18.30 alle ore 19.30
Agricoltura
Tutela dell’Ambiente
Patrimonio Silvo-Pastorale
Fedele Ferrari – Presidente
Consiglio Comunale
Riceve su appuntamento
sia i consiglieri comunali che i cittadini
Ufficio Segreteria Tel. 0464 678716
Museo del pianoforte
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ELOGIO ALLA BELLEZZA DI UNA CITTà-MUSEO