LE SITUAZIONI CHE CONDUCONO AL DISSESTO FINANZIARIO G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 1 ORIGINI DEL DISSESTO G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 2 ELEMENTI ESOGENI ELEMENTI ENDOGENI G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 3 ELEMENTI ESOGENI SENTENZE G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 4 ELEMENTI ENDOGENI DISORDINE CONTABILE ENTRATE PROPRIE SCARSE SPESE ELEVATE BILANCIO RIGIDO G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 5 ELEMENTI ENDOGENI SOVRASTIMA DELLE ENTRATE SOTTOSTIMA DELLE SPESE SCARSA ATTENDIBILITA’ RESIDUI G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 6 PRIMO CENSIMENTO DEI DEBITI FUORI BILANCIO NEL 1986 G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 7 CONSEGUENZE SANATORIA NUOVE REGOLE G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 8 DECRETO- LEGGE N. 66 2 MARZO 1989, G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 9 DL 66/89 ART. 23 - NUOVE REGOLE ART. 24 - SANATORIA ART. 25 - DISSESTO FINANZIARIO G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 10 NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE DECRETO LEGISLATIVO 25 FEBBRAIO 1995, N. 77 DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2000, N. 267 G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 11 D.LVO 267/2000 FASI DELL’ENTRATA ARTICOLI 178-179-180-181 G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 12 D.LVO 267/2000 FASI DELLA SPESA ARTICOLI 182-183-184-185 G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 13 D.LVO 267/2000 RESIDUI ATTIVI - ART. 189 RESIDUI PASSIVI – ART. 190 G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 14 D.LVO 267/2000 REGOLE PER L’ASSUNZIONE DI IMPEGNI E L’EFFETTUAZIONE DI SPESE – ART. 191 SALVAGUARDIA DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO – ART. 193 COMPETENZE DEI RESPONSABILI DEI SERVIZI – ART. 177 G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 15 D.LVO 267/2000 RICONOSCIMENTO DI LEGITTIMITA’ DI DEBITI FUORI BILANCIO G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 16 Art. 194. Riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 17 Segue Art. 194. D.L.vo n. 267/2000 1. Con deliberazione consiliare di cui all'articolo 193, comma 2, o con diversa periodicità stabilita dai regolamenti di contabilità, gli enti locali riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da: a)sentenze esecutive; b) copertura di disavanzi di consorzi, di aziende speciali e di istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti da statuto, convenzione o atti costitutivi, purché sia stato rispettato l'obbligo di pareggio del bilancio di cui all'articolo 114 ed il disavanzo derivi da fatti di gestione; G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 18 Segue Art. 194 D. L.vo n 267/2000 c) ricapitalizzazione, nei limiti e nelle forme previste dal codice civile o da norme speciali, di società di capitali costituite per l'esercizio di servizi pubblici locali; d) procedure espropriative di occupazione d’urgenza per opere di pubblica utilità; e) acquisizioni di beni e servizi, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 191, nei limiti degli accertati e dimostrati di utilità ed arricchimento per l’ente, nell’ambito dell’espletamento di pubbliche funzioni e servizi di competenza. G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 19 Segue Art. 194 D. L.vo n 267/2000 2. Per il pagamento l'ente può provvedere anche mediante un piano di rateizzazione, della durata di tre anni finanziari compreso quello in corso, convenuto con i creditori. 3. Per il finanziamento delle spese suddette, ove non possa documentalmente provvedersi a norma dell'articolo 193, comma 3, l'ente locale può far ricorso a mutui ai sensi degli articoli 202 e seguenti. Nella relativa deliberazione consiliare viene dettagliatamente motivata l'impossibilità di utilizzare altre risorse G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 20 Comma 6 dell’articolo 119 della Costituzione I comuni, le province, le città metropolitane ele regioni hanno un proprio patrimonio, attribuito secondo i principi generali determinati dalla legge dello Stato. Possono ricorrere all’indebitamento solo per finanziare spese di investimento. G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 21 Legge 28 dicembre 2001 n. 448 – articolo 41, comma 4 Per il finanziamento di spese correnti, il comma 3 dell’articolo 194 del citato testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si applica limitatamente alla copertura dei debiti fuori bilancio maturati anteriormente alla data di entrata in vigore della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 22 Segue art. 41, comma 4, legge n.448/2001 Sul significato di “maturati” è intervenuta l’interpretazione dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali presso il Ministero dell’Interno nella seduta del 6 marzo 2003 che così si è espresso: “ Il senso letterale della parola e il richiamo ai principi di diritto civile lasciano propendere verso una interpretazione che individui tali debiti in quelle fattispecie in cui vi siano tutti gli elementi per procedere all’adempimento dell’obbligazione. Pertanto, si ritengono maturati quei debiti in relazione ai quali siano intervenuti tutti gli elementi che ne determinano la certezza, la liquidità e l’esigibilità.” G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 23 Segue art. 41, comma 4, legge n.448/2001 Sull’aspetto è poi intervenuta la circolare della cassa depositi e prestiti del 27 maggio 2003, n. 1251 in tema di “disposizioni in merito alla finanziabilità dei debiti fuori bilancio e particolari disposizioni in materia di disavanzi nei settori del trasporto pubblico locale e sanitario” Tale circolare, sulla base dell’interpretazione dell’Osservatorio per la finanza e la contabilità degli enti locali ha precisato quanto segue: “ All’interno delle tipologie di debiti elencate all’articolo 194 del testo unico, costituiscono debiti fuori bilancio riferiti a spese di investimento finanziabili con mutuo a prescindere dal limite temporale dell’8 novembre 2001, quelli derivanti da: G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 24 Segue art. 41, comma 4, legge n.448/2001 - - - - sentenze passate in giudicato o esecutive, relative ad investimenti e non finanziati preventivamente (come ad esempio, un completamento di opere pubbliche, impianti e simili); procedure espropriative di beni per opere di pubblica utilità, relativamente all’importo dell’investimento in beni acquisiti al patrimonio o al demanio, con esclusione di oneri risarcitori, interessi e spese; finanziamento di investimenti effettuati da consorzi ed aziende speciali che siano acquisiti, pro-quota, ad aumento del patrimonio dell’ente; aumento di capitale di società partecipate dell’ente locale, destinato al finanziamento di nuovi impianti ed opere di investimento. G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 25 Segue art. 41, comma 4, legge n.448/2001 Costituiscono, invece, debiti fuori bilancio riferiti a spese di parte corrente, finanziabili con ricorso a mutuo solo se maturati anteriormente all’8 novembre 2001, quelli derivanti da: - sentenze passate in giudicato o esecutive, relative ad obbligazioni di pagamento dipendenti da spese correnti; - copertura di disavanzi di gestione correnti di consorzi, aziende speciali ed istituzioni, nei limiti degli obblighi derivanti dallo statuto; - ricapitalizzazione di società di capitali partecipate dall’ente locale, per far fronte a riduzioni di capitale determinate da perdite di gestione non coperte da fondi di riserva; - acquisizione di beni e servizi utilizzati per la gestione corrente dell’ente, in violazione degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 191 del testo unico. G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 26 Segue art. 41, comma 4, legge n.448/2001 Comunicato Cassa depositi e prestiti 18 giugno 2003 Integrazione alla istruttoria dei mutui per debiti fuori bilancio Si richiama la riserva operata dalla Cassa depositi e prestiti nella circolare n. 1251 del 27 maggio 2003, in ordine alla attività istruttoria relativa alle richieste di finanziamento dei debiti fuori bilancio. Considerata la particolare attenzione che l’istituto mutuante deve prestare nell’esatta individuazione delle fattispecie ammissibili a finanziamento, si comunicano le seguenti integrazioni ai fini dell’istruttoria della adesione e dell’erogazione dei finanziamenti per debiti fuori bilancio: G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 27 Segue art. 41, comma 4, legge n.448/2001 1) ai fini dell’adesione di massima, unitamente alla dichiarazione già prevista in circolare, deve essere trasmessa copia conforme all’originale della delibera di riconoscimento del debito fuori bilancio; 2) ai fini dell’erogazione dei soli finanziamenti concessi per debiti fuori bilancio riconosciuti ai sensi dell’art. 194, comma 1, lettera a) del decreto legislativo n. 267/2000, il pagamento viene subordinato alla acquisizione di una dichiarazione da cui risulti: - che dopo la concessione del mutuo non è intervenuto alcun provvedimento di sospensione dell’esecutività della sentenza da cui è originato il debito per il quale è stato operato il riconoscimento; - che l’ente è obbligato ad erogare al creditore, entro 20 giorni dalla data di disponibilità, la somma ricevuta dalla Cassa depositi e prestiti; - che l’ente si impegna a trasmettere alla Cassa, entro 30 giorni dall’avvenuto pagamento, apposita attestazione circa l’intervenuto pagamento. A fronte del mancato rispetto dei termini sopra indicati l’istituto comminerà l’estinzione anticipata del mutuo. G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 28 Segue art. 41, comma 4, legge n.448/2001 Comunicato Cassa depositi e prestiti dell’8 aprile 2004 in tema di “chiarimenti sulla finanziabilità dei debiti fuori bilancio” La Cassa depositi e prestiti è tornata nuovamente sull’aspetto della finanziabilità dei debiti fuori bilancio precisando alcune problematiche applicative che riguardano: - i debiti derivati da interessi e rivalutazione monetaria; - i debiti derivanti da risarcimento danni dovuto in caso di occupazione di urgenza divenuta illegittima; - i debiti risultanti da atto avente data anteriore al termine dell’ 8 novembre 2001, confermati, ovvero ridotti nell’importo, da un successivo atto con data decorrente dall’8 novembre 2001. Indicazioni dettagliate di riferimento a tale riguardo possono essere rinvenute nel comunicato della Cassa depositi e prestiti. G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 29 Segue art. 41, comma 4, legge n.448/2001 La Cassa depositi e prestiti, nella nuova veste di società per azioni ha peraltro confermato l’orientamento di cui alla circolare n. 1251 del 2003 (e successivi comunicati) con l’ulteriore circolare del 27 gennaio 2005 n. 1255. Nella parte terza di quest’ultima circolare, dedicata ai debiti fuori bilancio, vi è, peraltro, una dettagliata esplicazione della materia, ivi compresa la modulistica applicativa e le condizioni di prestito che possono essere effettuate a tasso fisso o a tasso variabile. G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 30 STRUMENTI DI CONTROLLO GOVERNATIVI PER EVITARE IL DISSESTO FINANZIARIO G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 31 IL MONITORAGGIO DEGLI ENTI IN CONDIZIONI STRUTTURALMENTE DEFICITARIE ART. 242 E 243 T.U. N. 267/2000 G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 32 Articolo 242: Comma 1 - Individuazione degli enti locali strutturalmente deficitari e relativi controlli Comma 2 - Con decreto del Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato-città e autonomie locali, da emanare entro settembre e da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale, sono fissati per il triennio successivo i parametri obiettivi Comma 3- Enti destinatari G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 33 D.M. del Ministro dell’interno 10 giugno 2003, pubblicato nella gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana – serie generale – n° 188 del 14 agosto 2003 (individuazione parametri). G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 34 Articolo 243. Controlli per gli enti locali strutturalmente deficitari, enti locali dissestati ed altri enti Comma 1. Gli enti locali strutturalmente deficitari, sono soggetti al controllo centrale sulle dotazioni organiche e sulle assunzioni di personale da parte della Commissione per la finanza e gli organici degli enti locali. Commi 2 6 e 7. Gli enti locali in condizioni strutturalmente deficitarie, gli enti locali che non hanno prodotto il certificato sul rendiconto della gestione con l'annessa tabella dei parametri, gli enti locali che non hanno approvato nei termini di legge il rendiconto della gestione e gli enti locali dissestati sono sottoposti ai controlli centrali in materia di copertura del costo di alcuni servizi. Comma 5. Agli enti locali strutturalmente deficitari che, pur essendo a ciò tenuti, non rispettano i livelli minimi di copertura dei costi di gestione di cui al comma 2, è applicata una sanzione pari alla perdita dell'1 per cento del contributo ordinario spettante per l'anno per il quale si è verificata l'inadempienza; Comma 4. Con decreto del Ministro dell'interno, sono determinati i tempi e le modalità per la presentazione e il controllo della certificazione di cui al comma 2. G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 35 D.M. del Ministro dell’interno 23 dicembre 2003, pubblicato nella gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana – serie generale –n.9 del 13 gennaio 2004 (approvazione certificazione servizi). G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 36 Circolare F.L. 2/2005 dell’ 11 febbraio 2005 concernente “Certificazioni per la dimostrazione del tasso di copertura nel 2004 dei costi dei servizi”. G. VERDE FORMEZ 20 06 2005 37