PINBALL … IL NOSTRO GIORNALINO
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IL LIONS CLUB INTERNATIONAL
L’Associazione Internazionale dei Lions
Clubs, indicata abbreviatamente come
LIONS CLUBS INTERNATIONAL, si è
costituita nel 1917. Sorse negli U.S.A.
dove la forza associativa era ed è sentita in
modo molto forte. Eredi di un Paese, l’Inghilterra, dove i Clubs rappresentano un’istituzione nazionale, gli americani si erano
riuniti nei primi anni del 1900 in una varietà
di Clubs locali, ma con scopi ed in modi
assolutamente diversi dai loro cugini inglesi. L’Associazione si costituì per l’intuizione
ed il fervore di Melvin Jones. In un momento storico in cui l’Europa era sconvolta
dalla tragedia della Prima Guerra Mondiale
e l’America ne era coinvolta, Melvin ebbe
la straordinaria intuizione di una grande
Associazione Internazionale di Clubs che,
riunendo gli esponenti della vita economica
e politica, offrissero collaborazione alla
comunità. Nel congresso di Dallas, nel
Texas, del 1917, fu deciso di assumere il
motto “Liberty, Intelligence, Our Nation’s
Safety” le cui iniziali formarono la parola
“LIONS”; fu adottato quale emblema il leone bifronte per significare che da un lato si
guarda al passato, ma dall’altro al futuro e
fu deciso che l’Associazione dovesse essere apolitica ed aconfessionale per aprirsi a
chiunque, in un ideale di comprensione e di
rispetto. Ora il Lions Club International è la
più grande organizzazione umanitaria del
mondo ed è formata da quasi 1.300.000
soci. Il motto è “we serve”(“noi serviamo”);
lo slogan è “impegno, disponibilità generosa e solidale”. I soci LIONS sono impegnati in iniziative culturali e sociali sia a
livello locale (restauri di beni architettonici,
sostegno ai disabili, manifestazioni musicali, culturali e sportive) che a livello nazionale
(lotta al diabete, raccolta occhiali usati,
scuola cani-guida per ciechi, libro parlato,
poster della pace) ed internazionale
(campagna contro il diabete, campagna
contro la cecità).
IL CONCORSO PER LA PACE
Il 22 gennaio sono stati premiati i lavori più
significativi eseguiti dai ragazzi delle scuole
di Marostica, Mason, Crosara, Cartigliano e
Nove per il concorso Lions. La conferenza
ha avuto come tema la Costituzione italiana
di cui si celebra il sessantesimo anniversario. Tutti hanno ricevuto un opuscolo che
contiene il testo della Costituzione della
Repubblica italiana, della Costituzione europea, dell’inno nazionale e alcuni spunti per
riflettere sulle regole della convivenza civile.
Inoltre offre un supporto per la conoscenza
delle istituzioni.
La solenne cerimonia si è aperta con l’ascolto degli inni cerimoniali e la sfilata delle
bandiere europea, Lions e italiana. La scuola media di Mason si è distinta con la premiazione dei manifesti di Chiara Pellizzer,
cl. 3^B prima classificata, e di Camilla Lavarda, cl. 3^C seconda classificata.
⇒
Creare e stimolare uno spirito di comprensione fra i popoli del mondo.
⇒
Promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza.
⇒
Manifestare attivo interesse verso il bene civico culturale, sociale e morale della comunità.
⇒
Unire i Clubs del mondo con i vincoli dell’amicizia e della reciproca comprensione.
⇒
Stabilire una sede per la libera ed aperta discussione degli argomenti di interesse pubblico, con la sola eccezione della politica di
partito e del settarismo religioso.
⇒
Incoraggiare le persone disponibili al “servizio” a migliorare la loro comunità senza scopo di lucro e a promuovere un costante elevamento del livello di efficienza e di serietà morale nel commercio, nell’industria, nelle professioni, nei lavori pubblici ed anche nel comportamento privato.
Nervo Erica cl. 3^B
LA PREMIAZIONE di CAMILLA E CHIARA
Dopo la relazione sulla Costituzione italiana i responsabili del
Lions Club International di Marostica hanno premiato i migliori
pensieri di pace e i disegni più significativi, tra i quali c’erano
anche i nostri. Ci hanno chiamato sul palco e ci hanno consegnato un attestato e dei libri sulla pace. Eravamo emozionate,
ma non particolarmente agitate. Ci ha fatto molto piacere ricevere questo importante riconoscimento e ne saremo per sempre onorate. Ora i nostri manifesti sono esposti nell’atrio della
scuola. Ogni elaborato manifesta, nei colori e nella composizione delle forme, la sensibilità, il pensiero e l’ideale di vita di
ognuno di noi. Siamo curiosi di visitare la grande mostra, che
verrà allestita a Bassano nel mese di giugno, di tutti i poster del
Triveneto. In quell’occasione speriamo tanto che ci restiutiscano il manifesto primo classificato.
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La strada con le bandiere rappresenta lo sforzo che tutti gli stati
del mondo devono fare per creare la pace simboleggiata qui dalla
colomba e dalle due mani che si
incontrano. In un cammino di
pace, per superare l’egoismo e i
conflitti, la strada è irta e difficile
ma, con il contributo di tutti, può
diventare dolce e armoniosa come la musica che accomuna i popoli.
Nervo Erica 3^B
Un cammino per la pace
Il neonato sogna un mondo d’amore e di speranza. Nella sua
culla è avvolto da una coperta
multicolore che simboleggia l’unione dei popoli. Io penso che nei
nostri cuori, fin dalla nascita, si
sogni un mondo di gioia.
Un sogno di pace
Lavarda Camilla 3^c
Un mondo d’amore
In questo disegno ho voluto rappresentare la terra come un alveare perché le api simboleggiano la laboriosità e la collaborazione. Infatti per costruire la pace bisogna imparare a condividere pensieri d’amore e di speranza e a volersi bene.
I bambini hanno le ali come le api e con i loro voli giocosi inondano di
luce gioiosa il mondo. Le loro scie portano i colori della pace e distribuiscono segni d’amore.
I cuori, le stelle e i fiori uniscono le celle dell’alveare, annullano i confini e
trasformano la terra in un’unica grande casa.
Chiara Pellizzer 3^B
Un mondo di pace.
In questo disegno la Terra viene
avvolta da un messaggio di pace
trasportato da una colomba mentre
sullo sfondo emerge la bandiera
dell’ONU, un’organizzazione che si
occupa di problemi umanitari e coopera per la pace.
Monica Parise 3^C
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L’unione vince il male
La pace è il bene più prezioso
Verso la meta
Il disegno rappresenta la lotta tra il bene e il male attraverso le varie tonalità dei colori della pace; il cuore buono
“conquista” quello cattivo in nome di tutte le nazioni del mondo e l’amore vince sempre!
Riccardo Rizzetto 3^C
Come il mare protegge nell’involucro di una conchiglia la perla così noi dobbiamo considerare la pace il bene più
prezioso da conservare.
Giorgia Lazzaretto 3^A
Solo grazie alla collaborazione fra tutti gli Stati del mondo e tenendo conto dei valori morali e sociali che ci legano
come l’uguaglianza, la fratellanza e la cooperazione riusciremo a costruire una via che ci condurrà alla pace.
Gianluca Pozza 3^C
Cerchiamo la pace
La Terra: una grande famiglia
Volevo rappresentare la terra come un bambino ingenuo, che non conosce il male, la discordia e la guerra e che
coltiva sogni e pensieri di pace. I panni del boyscout indicano una ricerca interiore e il voler partecipare attivamente alla costruzione della pace.
Alessia Demiri 3^A
La terra è la mia casa, la mia famiglia, la mia scuola, uno spazio d’amore e di gioia da condividere con i miei familiari, con i miei compagni e con gli amici.
Faresin Ilaria 3^B
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