Roma, 5-10-2012 RDDR: Rete Diagnostica Dismorfologica Regionale……. e Nazionale? Luigi Tarani & Maria Lisa Dentici www.rddr.it Che cos’è la dismorfologia? Le sindromi di origine genetica sono delle specifiche entità cliniche caratterizzate da dismorfismi, malformazioni congenite multiple e, nella maggior parte dei casi, ritardo mentale. La sindromologia (o dismorfologia) è una specialità che vanta collaborazioni vaste ed eterogenee coinvolgenti gran parte delle aree della specialità medica. Esistono più di 2500 patologie dismorfiche note. La rarità delle singole patologie fa si che l'esperienza nel riconoscimento di tali condizioni sia limitata, comportando un ritardo nella diagnosi o un non raggiungimento di essa. Gli errori diagnostici esitano in terapie inappropriate e non viene comunicata l'origine genetica della malattia che è fondamentale ai fini di una consulenza genetica e per stabilire un eventuale rischio di ricorrenza della patologia nei familiari del paziente. Un approccio corretto al paziente con dismorfismi si avvale della figura del genetista clinico dismorfologo, specialista il cui obiettivo primo è l'interpretazione e la categorizzazione delle malformazioni e dei difetti congeniti, necessario per arrivare alla diagnosi. Il dismorfologo garantisce un approccio multispecialistico e coordina tutte le fasi necessarie all'inquadramento del paziente. RDDR Ilè centro di coordinamento del progetto RDDR un progetto regionale del Lazio che si propone èdi contribuire rappresentato dall'Ospedale alla diagnosi e alla presaPediatrico in carico Bambino dei difettiGesù. congeniti e delle patologie neonatali Copartner del progetto l'Ospedale rare su possibile natura sono malformativa o Pediatrico Bambino la Gesù e l'Università La dismorfica, attraverso creazione di un network Sapienza Roma. elettronicodidei partner del progetto. Le strutture del network che uncostituiscono Il network permetterà di creare collegamentoi centri esperti in dismorfologia sono dei reparti di neonatologia e di pediatria della l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, l'Azienda regione Lazio, avendo come centro di Policlinico Umberto I e il Policlinico Universitario riferimentoGemelli", un Roma. gruppo di esperti "Agostino nell'inquadramento diagnostico e nell'assistenza delle persone affette da malfomazioni/ dismorfismi RDDR ha avuto come prototipo di riferimento, per lo sviluppo di un sistema di diagnosi di sindromi dismorfologiche, il progetto europeo “Dyscerne, una rete elettronica di centri esperti in dismorfologia” (www.dyscerne.org). Dyscerne è attualmente supportato dalla società europea di genetica umana (ESHG). Istituti di neonatologia Email: [email protected] Ai medici che seguono neonati e pazienti pediatrici con dismorfismi e/o malformazioni, che necessitano di ottenere un ausilio nell'elaborazione di un'ipotesi diagnostica e per la presa in carico della patologia. Nota bene: la partecipazione a questo progetto non implica il trasferimento dei pazienti presso le strutture coinvolte nel progetto, salvo specifica richiesta da parte del medico Ai genitori dei pazienti per i quali ottenere una diagnosi accurata e precoce consente di evitare iter terapeutici inappropriati e avere indicazioni sulla gestione e presa in carico della patologia. Grazie all'utilizzo di Orphanet-Italia, RDDR sarà in grado di mettere in contatto i genitori con le associazioni dei pazienti Nota bene: RDDR non è in grado di fornire suggerimenti o accettare pazienti che vengono inseriti nella rete direttamente dalle famiglie dei pazienti • Garantire una diagnosi tempestiva delle patologie malformative dismorfiche in modo da indirizzare già a partire dall'età neonatale verso un'assistenza multispecialistica • Implementare la conoscenza dei medici neonatologi nei confronti delle patologie genetiche con difetti congeniti rari, grazie all'accesso del parere di professionisti esperti del settore • Creare un database elettronico di pazienti con patologie malformative che potrà contribuire ad ampliare la conoscenza dello spettro fenotipico delle malattie rare malformative. 1 4 5 2 RDDR 3 Registrazione del caso NODO 4) Relazione riassuntiva dei pareri 5) Conservazione del caso nell’archivio di RDDR ARCHIVIAZIONE DEL CASO GRUPPO DEGLI ESPERTI Revisione degli esperti Revisione Interna 3) Revisione degli esperti CENTRO DI COORDINAMENTO 2) Revisione interna Raccolta delle Opinioni 1) Registrazione del caso CENTRO DI COORDINAMENTO 5 stadi: 1 1. Registrazione del caso Opuscoli per il paziente e per il medico che inoltra il caso– disponibili online Modulo di consenso informato per i pazienti 1 4 5 2 2. Revisione interna 3 Il centro di coordinamento (OPBG) assicura: L’adeguatezza delle informazioni del caso inserito in RDDR Revisione Interna CENTRO DI COORDINAMENTO La notifica al gruppo degli esperti della registrazione del caso tramite email Registrazione del caso ISTITUTO DI NEONATOLOGIA 3. Revisione degli esperti 3 Il gruppo degli esperti: Registrazione del caso ISTITUTO DI NEONATOLOGIA Revisione Interna CENTRO DI COORDINAMENTO Visualizza la scheda del paziente, anonimizzata Utilizza un forum di discussione offrendo opinioni e raccomandazioni GRUPPO DEGLI ESPERTI Revisione degli Esperti 4. Relazione riassuntiva GRUPPO DEGLI ESPERTI Revisione degli esperti Revisione Interna CENTRO DI COORDINAMENTO CENTRO DI COORDINAMENTO Registrazione del caso ISTITUTO DI NEONATOLOGIA Raccolta delle Opinioni 4 5. Archiviazione del caso CENTRO DI COORDINAMENTO ARCHIVIAZIONE DEL CASO GRUPPO DEGLI ESPERTI Revisione degli esperti Revisione Interna Obiettivi • Aiutare nell’identificazione di nuovi caratteri fenotipici e nella classificazione delle sindromi Registrazione del caso ISTITUTO DI NEONATOLOGIA CENTRO DI COORDINAMENTO Contiene • Il modulo per la registrazione del caso • Le foto allegate • Il forum di discussione con le opinioni degli esperti Raccolta delle Opinioni 5 •9 professionisti del “gruppo degli esperti” • 14 Neonatologi • 12 Istituti di Neonatologia Neonatologist / Geneticist Hospital 1 Bruno Dallapiccola Ospedale Bambino Gesù 2 Maria Lisa Dentici Ospedale Bambino Gesù 3 Rita Mingarelli Ospedale Bambino Gesù 4 Maria Cristina Digilio Ospedale Bambino Gesù 5 Anwar Baban Ospedale Bambino Gesù 6 Olivier Danhaive Ospedale Bambino Gesù 7 Guglielmo Salvatori Ospedale Bambino Gesù 8 Mario De Curtis Policlinico Umberto I 9 Luigi Tarani Policlinico Umberto I 10 Natascia Liberati Policlinico Umberto I 11 Paola Papoff Policlinico Umberto I 12 Costantino Romagnoli Policlinico Agostino Gemelli 13 Giuseppe Zampino Policlinico Agostino Gemelli 14 Cristina Haass Ospedale S. Pietro Fatebenefratelli 15 Marta Bertoli Ospedale S. Pietro Fatebenefratelli 16 Gustavo Caoci Ospedale S.Spirito 17 Francesca Mazza Ospedale Cristo Re 18 Simona Nardi Ospedale Sandro Pertini 19 Alice Liguori Ospedale Belcolle (VT) 20 Maria Giovanna Colella U.O.C. di Pediatria P.O. di Formia 21 Barbara Vecchi Ospedale Narni (TR) 22 Simonetta Picone Policlinico Casilino (Roma) • Numero totale di casi inseriti: 22 • Numero totale di casi revisionati dagli esperti: 20 • Numero di casi in “standby”: 2 •Numero di casi completati: 18 •Tempo di revisione per caso: 7 gg •Valutazioni di esperti per caso: 4 •Tempo di valutazione per caso: 5-13gg (media 8gg) •Diagnosi all’unanimità: 3/18 (17%) (tris.18, s. Larsen, s. CHARGE), il linea con le % diagnosi di Dyscerne •Numero di casi da approfondire con indagini genetiche o strumentali: 15/18 •PERCHE’ POCHE DIAGNOSI IN EPOCA NEONATALE? 1) Il fenotipo è spesso parzialmente delineato 2) il fenotipo evolve con il tempo (sviluppo fisico e mentale) 3) intubazione e qualità della fotografia possono ostacolare l’interpretazione del fenotipo 4) Il neonato ha eseguito poche indagini cliniche RDDR E’ UTILE AI MEDICI 1) Possono consultare un gruppo di esperti in dismorfologia 2) Possono valutare ipotesi diagnostiche differenziali 3)Possono eseguire test genetici, strumentali o di laboratorio suggeriti 4) Possono programmare un follow-up clinico 5)Possono inviare il paziente al centro di riferimento RDDR E’ UTILE ALLE FAMIGLIE DI PAZIENTI 1) Possono consultare direttamente un gruppo di esperti in dismorfologia 2) Possono avere informazioni sul meccanismi di insorgenza della malattia 3) Possono eseguire test genetici, strumentali o di laboratorio per inquadrare i membri della famiglia e stabilire il rischio di ricorrenza 4) Possono programmare la gestione del loro bambino 5)Possono programmare la gestione di future gravidanze Centro di riferimento: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Piazza Sant'Onofrio, 4 00165 Roma Centro di riferimento Dott.ssa Maria Lisa Dentici Email: [email protected] Tel. 06-68593641 email: [email protected] Coordinamento integrato: Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Piazza Sant'Onofrio, 4 00165 Roma Prof. Bruno Dallapiccola Tel. 06-68592577 Fax. 06-68592101 email: [email protected] Dipartimento di Pediatria Università di Roma "La Sapienza" Viale del Policlinico 155 00161 Roma Prof. Mario De Curtis Tel 06-49972521. Fax 06-49970668 email: [email protected]