PAESE:
REPUBBLICA
CECA
INFORMAZIONI GENERALI
Fonte: www. tschechien.de
Città:
Superficie:
Popolazione:
Densità di popolazione:
Grado istruzione:
Lingua ufficiale:
Religione:
Moneta:
Forma istituzionale:
Sede di governo:
I.
capitale:
PRAGA (1.178.576 ab)
BRNO (379.185 ab)
OSTRAVA (319.293 ab)
PLZEN (166.274 ab)
ČESKÉ BUDÉJOVICÉ (98.876 ab)
HRADEC KRÁLOVÉ (98.163 ab)
ÚSTI NAD LABEM (96.4
78.866 kmq
10.299.125
131 abitanti per kmq
33,3% elementare, 59,7% media
superiore, 7% università
ceco
atei (39,9%), cattolica (39,1%),
protestanti 4%, ortodossa (0,2%),
altre (16,8%)
corona ceca 1€ = (32,77) corone
repubblica parlamentare
Praga
QUADRO MACROECONOMICO
SETTORE INTERNO
Dopo i segnali di ripresa registrati nel 2003 lo sviluppo dell’economia ceca nel
primo semestre del 2004 ha continuato il suo trend positivo grazie ad una serie
di condizioni interne ed esterne più propizie che hanno contribuito ad
un’accelerazione del Prodotto Interno Lordo. Esso, infatti, è cresciuto nel
secondo trimestre dell’anno in esame di circa il 4,1% dopo essersi situato nel
primo trimestre su 3,5%.
Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006
Repubblica Ceca
In termini assoluti il PIL della Repubblica Ceca nel primo semestre del 2004 è
stato pari a 1.347 miliardi di Kč a prezzi correnti. I maggiori fattori di crescita
del PIL nel secondo trimestre del 2004 sono stati gli investimenti in capitale
fisso (+12,8%) seguiti dalla spesa per consumi delle famiglie (+3,4%).
Contrariamente all’andamento dei consumi privati, le spese del Governo nel
periodo in esame hanno fatto registrare una riduzione dell‘1,1%; il commercio
estero ha avuto un impatto negativo sulla crescita del PIL: le importazioni
nette (24,7%) hanno superato leggermente il volume delle esportazioni
(23,1%).
Secondo gli aggiornamenti effettuati a tutto il mese di novembre 2004
dall’Ufficio di Statistica si stima che il PIL si sia attestato su base annua su
3,6%.
Mentre nel primo trimestre del 2004 i prezzi dei beni di consumo sono
aumentati in media del 2,4% su base annua, nel secondo trimestre dell’anno in
esame la crescita si e‘ attestata al 2,6%.
I fattori responsabili di questa dinamica dei prezzi vengono identificati da
questi analisti innanzitutto dalla crescita dei prezzi dei prodotti industriali ed
agricoli; in secondo luogo dagli aggiustamenti verificatisi in tale periodo
sull’IVA, i cui effetti sull’andamento dei prezzi vengono stimati nella misura di
¼; infine i prezzi dei servizi hanno significativamente contribuito al verificarsi
di tale processo inflattivo (+5,9% contro l‘1,6% su base annua dei prezzi dei
beni stessi riscontrato nel mese di luglio.
Gli aggiornamenti dell’indice dei prezzi al consumo successivamente al
periodo in esame rilevano che l’aumento dell’inflazione dell’estate scorsa è
stato fortemente influenzato dal temporaneo incremento dei prezzi dei viaggi
all’estero derivante dall’alto prezzo del petrolio. I prezzi dei generi alimentari si
sono ridotti sia su base mensile (-0,7%) sia su base annua (-3,6%); i prezzi
per i trasporti sono diminuiti su base mensile dello 0,7% e aumentati
solamente del 2% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente,
nonostante i significativi mondiali del petrolio. Complessivamente ad ottobre
del 2004 i prezzi dei beni di consumo su base mensile sono rimasti invariati
mentre hanno subito dei ritocchi su base annua del 2,9%.
Relativamente all’indice dei prezzi dei prodotti industriali, esso si è
attestato nel secondo trimestre del 2004 a +4,9% (nel primo trimestre a
+1,7%). I fattori responsabili di tale dinamica dei prezzi vengono identificati
principalmente dai prezzi del ferro e dell’acciaio (che sono aumentati su base
annua di circa 1/3), dai prezzi dei prodotti petroliferi (+1/4), dai prezzi dei
prodotti agricoli (+14% nel secondo trimestre del 2004), da quelli
dell’elettricita‘, acqua e gas (+4,8% su base annua nel secondo trimestre del
2004.
Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006
Repubblica Ceca
Rispetto alla media dell’UE 25, il tasso di crescita dei prodotti industriali in
Repubblica Ceca è stato di circa il doppio.
L’andamento dell’indice dei prezzi dei prodotti industriali molto dipenderà dai
prezzi mondiali del petrolio e dei prodotti siderurgici. Entrambi continueranno a
lievitare, almeno in quest’ultimo scorcio del 2004 e nei mesi a venire, in
presenza di una elevata domanda asiatica del metallo e perdurando la
situazione di incertezza di importanti paesi produttori di petrolio (Iraq, Russia,
Nigeria). Secondo le stime del Governo, l’indice dei prezzi dei prodotti
industriali ammonterà a + 7,5% su base annua alla fine del 2004.
La produzione industriale della Repubblica Ceca nei primi sei mesi del 2004
è raddoppiata rispetto alla media dei livelli di crescita degli ultimi quattro
anni. L’intensificazione dei cambiamenti strutturali, la rinascita dell’economia
mondiale hanno contribuito in larga misura alla espansione delle esportazioni
ceche nel settore siderurgico (24,8%) a seguito dell’accresciuta domanda di
tali prodotti soprattutto dall’Asia (in particolare dalla Cina). Sviluppi
interessanti si sono altresì riscontrati nel comparto elettronico: produzione di
attrezzature elettriche (+18,7%) e pezzi di ricambio ed accessori per
autoveicoli (+13,6%). I risultati economici su base annua della industria
commisurati dall’indice di produzione industriale e dalle vendite sono
ammontati nel primo trimestre del 2004 rispettivamente su +10,8% e +11,2%
(nel secondo trimestre +12,6% e 13,5%).
In settembre 2004 la produzione industriale e’ aumentata di circa l’8% e per
la fine dell’anno in corso , secondo le previsioni dell’Ufficio di Statistica, di
circa il 9%.
Nel luglio del 2004 il Ministero ceco del Lavoro e degli Affari Sociali ha
pubblicato i dati sul mercato del lavoro basati su metodologie diverse da quelle
adottate dall’OIL. Secondo il nuovo criterio, che sarà adottato per il futuro, il
tasso di disoccupazione nel Paese si è situato su 9,1% nel settembre del
2004 (8,2% nel mese di luglio) in luogo del 10,1% risultante dalla precedente
metodologia.
Alcuni segnali di stabilizzazione sembrano affacciarsi all’orizzonte, anche alla
luce delle attuali performance dell’industria ceca. Infatti assunzioni di nuove
forze-lavoro cominciano a delinearsi in alcuni settori industriali quali quello
della produzione di plastica, dei macchinari elettrici, ottico e siderurgico.
Le ultime rilevazioni dell’Ufficio Centrale di Statistica indicano il tasso di
disoccupazione in leggera discesa nei mesi di ottobre e novembre cui farà
seguito una naturale leggera crescita nel mese di dicembre, in coincidenza con
la scadenza dei contratti di lavoro a termine. Alla fine del 2004 il Labour
Force Survey (LFS) indica un tasso di disoccupazione dell’ordine del 9,3%
secondo i calcoli della nuova metodologia.
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Repubblica Ceca
Il deficit pubblico nella prima metà del 2004 è risultato pari a 49,7 mld Kč
(7,8 mld nel primo trimestre e 41,9 mld nel secondo), cifra corrispondente al
3,7% del PIL nominale. Rispetto ai primi sei mesi del 2003, il deficit è risultato
inferiore per 3,7 mld Kč, facendo registrare una diminuzione dello 0,6% nel
rapporto con il PIL nominale. Il rapporto fra il deficit ed il totale delle entrate
dello Stato nel primo semestre del 2004 si e’ attestato al 13,6%, più basso del
2,3% rispetto al 2003, grazie soprattutto al miglioramento della capacità di
conseguimento degli obiettivi di raccolta di gettito, più che a quelli di spesa.
SETTORE ESTERNO
La somma dei tre conti di bilancia dei pagamenti è passata dal moderato
surplus (8,5 mld Kč) della prima metà del 2003, ad un deficit di 13,7 mld Kč
nel periodo gennaio-giugno 2004; il ratio BdP/PIL è, conseguentemente,
passato da 0,7% a -1,0%. Tale variazione annua e‘ stata dovuta
principalmente alla diminuzione del surplus del conto finanziario ed il deficit
commerciale e‘ passato da 1,19 a 0,78, causando una minore crescita delle
riserve per circa 4 miliardi Kč su base annua.
Va rilevato in via preliminare che l’aumento generalizzato nell’interscambio
commerciale è imputabile in parte all’ingresso della Repubblica Ceca
nell’Unione Europea e nella sua area di libero scambio, in parte alla ripresa
economica mondiale ed in parte allo sviluppo favorevole del cambio. La corona
si e’ infatti deprezzata del 2,7% rispetto all’Euro (dal confronto con la prima
meta’ del 2003) e si e’ apprezzata dell’8,2% contro il Dollaro.
Nel periodo 1 gennaio-30 settembre 2004 la bilancia commerciale ceca ha
fatto registrare un deficit di 14,8 mld Kč, in netta diminuzione rispetto al
corrispondente periodo del 2003. Il valore dell’interscambio complessivo con
l’estero e’ aumentato del 21,3% grazie ad un incremento del 19,9 delle
importazioni e del 22,7% delle esportazioni.
Il saldo commerciale con i paesi dell’UE, la quale rappresenta il primo partner
commerciale della RC, è risultato positivo anche nel periodo in esame,
attestandosi al valore di 163 mld Kč, in aumento di circa 41,5 mld sui primi
nove mesi del 2003. Questo risultato, da un lato, evidenzia la crescita di
competitività dei prodotti cechi sui mercati occidentali e, da un altro, riflette la
forte presenza di investitori europei che hanno delocalizzato le proprie
strutture produttive
e che esportano le stesse produzioni per i mercati
dell’Europa Occidentale.
La struttura del commercio per categoria di prodotti indica ancora come i
macchinari ed attrezzature di trasporto abbiano rappresentato la maggior parte
dell’export ceco (50,9%), seguiti dal settore manifatturiero e dai prodotti
chimici.
Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006
Repubblica Ceca
Una simile suddivisione è riscontrabile anche nella struttura delle importazioni,
in cui, tuttavia, è maggiore la quota di materie prime, combustibili e prodotti
chimici.
Dalla ripartizione geografica delle esportazioni è in aumento la quota di quelle
dirette verso i Paesi ad economia di mercato ed in particolare verso gli Stati
dell’UE che ha rappresentato lo sbocco dell’86,4% di tutte le esportazioni dalla
RC nel periodo in esame. Sul fronte delle importazioni ceche l’UE rimane
ancora il primo fornitore della Repubblica ceca, con il 72,3% dell’import.
Il primo partner commerciale della Repubblica Ceca si colloca la Germania che
ha contato per il 37% delle esportazioni e per il 32,2% delle importazioni. Il
secondo partner è stata la Slovacchia, cui sono dirette circa l’8% delle
esportazioni ed il 5,3% delle importazioni; complessivamente la RC ha
registrato un surplus con la Slovacchia di 33,7 mld Kč. E’ da segnalare infine
l’incremento delle importazioni dalla Repubblica Popolare Cinese, diventato il
terzo esportatore in RC.
Nei primi nove mesi del 2004 l’Italia ha mantenuto un saldo positivo della
propria bilancia commerciale, anche se il conto continua a migliorare per la
Repubblica Ceca, grazie ad un maggiore aumento delle esportazioni verso
l’Italia rispetto alle importazioni.
L’export italiano si situa al secondo posto dietro la Germania con una quota
pari al 5,3% del totale delle esportazioni nel Paese. Come cliente della RC,
invece, l’Italia si situa al settimo posto, già occupato negli anni addietro, con
una quota del 4,5%.
Per quanto riguarda gli Investimenti Diretti Esteri (IDE) premesso che si è
registrato un lieve incremento rispetto al dato della prima metà del 2003, si
deve sottolineare altresì che la maggior parte di essi sono stati costituiti da
reinvestimento di profitti (circa il 60%) mentre i nuovi investimenti hanno
contato per una quota inferiore.
Nel primo semestre del 2004 il totale dei flussi netti in entrata è stato di circa
2,2 mld $. Primo investitore nel Paese si situano quest’anno per la prima volta
i Paesi Bassi (540 milioni di $) per gli ingenti investimenti di Philips in
Repubblica Ceca, seguiti dalla Germania (514 milioni $), dall’Austria (256
milioni $) e dalla Francia. Migliorano le posizioni di Stati Uniti (154 milioni $) e
Giappone (107,3 milioni $). L’Italia si colloca al 14 posto con flussi totali per il
periodo in esame di 24 milioni di dollari. Dal punto di vista settoriale la
maggior parte degli investimenti sono stati realizzati nel settore manifatturiero,
intermediazione finanziaria, settore immobiliare e servizi alle imprese.
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Repubblica Ceca
A. ANALISI DEL MERCATO TURISTICO
ANDAMENTO
L’interesse verso l’Italia si mantiene alto grazie alla vicinanza, rispetto ai paesi
della concorrenza, al richiamo dell’offerta balneare, invernale ed ai grandi
valori culturali del nostro Paese.
La quota di mercato dell’Italia cresce in modo costante.
Le previsioni per l’anno 2004 sono ottimistiche rispetto al 2003. Si prevede un
incremento sul totale (individuale ed organizzato) del + 8%, raggiungendo la
quota di circa 400.000 arrivi ed oltre 2,5 milioni di pernottamenti. Anche gli
operatori turistici cechi segnalano un aumento delle vendite pari al + 10 /
25%.
Secondo i tour operators cechi, le Regioni più gettonate sono: Friuli Venezia
Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Calabria mentre subiscono perdite: Toscana,
Liguria, Puglia e Sicilia.
E’ in crescita il turismo invernale diretto nella provincia di Trento, anche a
seguito dell’apertura di un’antenna della Società di Marketing Territoriale del
Trentino.
TREND A MEDIO TERMINE
I tour operators sono alla ricerca di offerte alberghiere ed extralberghiere di
qualità ed accessibili per il turista ceco, che non ha ancora raggiunto i livelli di
retribuzione della media europea.
Le principali tipologie trattate dai T.O. sono nell’ordine la vacanza mare relax,
montagna, viaggi circolari/culturali.
Il trend vacanza relax (mare, laghi) e vacanza attiva (montagna) è molto forte
e prevalgono le coste del nord Adriatico ma anche del centro e del sud Italia.
Per ciò che riguarda la neve, l’Italia rimane tra le destinazioni preferite dai
cechi che sono degli ottimi sciatori. Si calcola che gli sciatori cechi siano oltre
500.000, di cui il 50% sceglie l’Austria, il 20% l’Italia, il 15% la Slovenia ed il
10% la Francia.
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Repubblica Ceca
Si sintetizzano i trend del mercato ceco della domanda, che caratterizzeranno il
periodo a medio termine:
¾
¾
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¾
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¾
¾
¾
in aumento la vacanza attiva (montagna);
in aumento il turismo balneare;
in aumento il turismo culturale/shopping;
in aumento le richieste di offerte “convenienti” specialmente per le
località balneari;
in aumento i viaggi con mezzo proprio;
in aumento i viaggi per via aerea;
in forte aumento la richiesta di opuscoli in lingua ceca;
in diminuzione i viaggi in treno;
in diminuzione la vendita di “pacchetti” non comprensivi di tutti i costi
collaterali;
Con l’entrata della Rep. Ceca nell’Unione Europea, i Paesi della concorrenza si
sono maggiormente organizzati con proprie strutture locali e, quindi, riescono,
anche con modesti mezzi finanziari, ad attirare l’attenzione del potenziale
turistica ceco.
E’ senz’altro da considerare un obiettivo a breve/medio termine l’apertura di un
ufficio ENIT a Praga, tra l’altro da tempo prevista.
STRUMENTI DI PROMOZIONE E MARKETING
La scarsa conoscenza delle potenzialità dell’Italia ha creato un’immagine del
nostro Paese quale luogo di relax per le vacanze al mare, ponendo in ombra la
restante vasta offerta italiana. Si è di fronte ad un mercato tipico di grande
consumo ed i cittadini della Rep. Ceca, malgrado i redditi ufficiali mediobassi, sono molto propensi a viaggiare anche più volte all’anno. Quindi, è
necessario ed importante diversificare l’offerta nel contesto di sistema
nazionale e propagandarla su tutto il territorio ceco e non soltanto a Praga.
Per gli interventi da porre in atto sul mercato ceco, che presenta, tra l’altro, un
bisogno di informazioni e di materiali turistici in lingua ceca, si elencano le
iniziative da intraprendere:
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Eventi di promozione turistica
¾ Esposizioni turistiche internazionali
Allestimento di padiglioni Italia/Regioni su superficie minima di mq 150 e
massima di mq 500 presso le sotto specificate fiere, in sinergia con gli Enti
fieristici, per la concessione di spazi supplementari a titolo gratuito, le
Istituzioni italiane culturali, sportive e teatrali, l’Ambasciata, gli Istituti Italiani
di Cultura, per l’esibizione di concerti, gruppi folcloristici, cantanti della musica
lirica e leggera, la realizzazione di mostre di pitture famose, sfilate di moda ed
artisti dell’artigianato, con l’ICE per la fornitura di prodotti enogastronomici e
del made in Italy.
Fiera/ Manifestazione
Città
GO & REGION TOUR
Brno
HOLIDAY WORLD
Praga
MADI TRAVEK MARKET
Praga
Paese
CZ - Rep.
Ceca
CZ - Rep.
Ceca
CZ - Rep.
Ceca
Mese
Spazio
mq.
150
gennaio
500
febbraio
150
novembre
¾ Partecipazione ENIT a seminari e conferenze
Collaborazione ENIT all’Istituto Italiano di Cultura ed all’ICE in occasione di
seminari, corsi di lingua italiana e convegni per la presentazione dell’offerta
turistica italiana con supporto di attrezzature informatiche e relatori, prescelti
dalle Regioni per le tematiche tradizionali, quali la cultura, la montagna, i laghi,
il mare, la gastronomia, ecc.
¾
Serate d’informazione sull’Italia come destinazione turistica
No. 2 serate d’inizio anno a Praga e Brno con la partecipazione di operatori
turistici, banconisti e giornalisti per la presentazione dell’anno turistico.
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Repubblica Ceca
Eventi Italia
Grandi Centri Commerciali
In sinergia con le direzioni dei principali centri commerciali di Praga: “Shopping
Center Europa Park” e “Carrefour”, l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di
Cultura e l’ICE, nonché le Regioni d’Italia, realizzazione di percorsi espositivi,
info-desk, assaggi enogastronomici, esibizioni folcloristiche e di maestri
dell’artigianato, sfilate di moda, festival del cinema italiano, ecc.
Rapporti con i media
¾ Incontri media presso Ambasciata/Istituto Italiano di Cultura
Almeno due volte l’anno (primavera ed autunno) tavola rotonda con i più
qualificati giornalisti presso le sedi suddette oppure altra struttura idonea per
discutere con i redattori le problematiche inerenti le aspettative dei lettori sul
prodotto turistico italiano.
¾ Interviste
In occasione di esposizioni turistiche, di serate promozionali, di eventi e di
indagini promosse dai mass media, si rilasciano interviste su richiesta diretta
ed a seguito di organizzazione della delegazione.
¾ Conferenze stampa
Realizzazione di una conferenza stampa per ogni singola fiera turistica ed
eventi. Si prevede la partecipazione di 20/30 giornalisti.
Iniziative di collaborazione con le Regioni
¾ Educational tour regionali.
Considerato che nella graduatoria delle destinazioni italiane preferite dai cechi
risulta:
1. Veneto; 2. Emilia Romagna; 3. Marche; 4. Friuli Venezia Giulia e 5. Trentino,
si ritiene necessario far conoscere di più l’Italia, realizzando almeno 2
educational tour per giornalisti ed altrettanti per operatori nelle restanti
Regioni.
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Repubblica Ceca
¾ Educational tour interregionali
Per ciascuna delle principali tipologie turistiche: montagna; laghi; mare;
terme; arte e cultura
3 educational tours ( nord – centro – sud) per giornalisti ed operatori turistici.
¾ Supporto a visite delle Regioni a tour operators e media
selezionati
Tour operators
Predisposizione calendario appuntamenti con i tour operators interessati al
prodotto italiano, con preventivo invio di materiali promozionali. Successivo
coordinamento in caso di realizzazione d’accordi.
Media
Appuntamenti con le redazioni delle più importanti riviste turistiche, di moda,
d’arredamento per la casa, sportive (golf) e di oggettistica d’alto livello.
Collaborazione per eventuali ricerche e materiali audiovisivi necessari per la
stesura di servizi giornalistici.
Iniziative di promozione mirate a target selezionati
¾ Promozione verso agenzie di viaggio
Partecipazione alla presentazione dei cataloghi di vendita dei tour operators,
con desk di rappresentanza e presentazione agli addetti alle vendite dell’offerta
turistica italiana in generale e, con il supporto delle Regioni, delle singole
località inserite nel suddetto programma.
Inserzioni commerciali congiunte sui maggiori quotidiani nazionali e regionali
per incrementare le vendite del prodotto italiano.
Mailing list operatore/Enit per attirare maggiormente l’attenzione dei banconisti
degli uffici viaggi.
Cofinanziamento al 50% per la realizzazione di allestimenti vetrinistici presso
gli uffici viaggio.
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Repubblica Ceca
¾ Seminari di formazione tecnica sulla destinazione Italia per
operatori turistici
In collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e la Federazione delle
Agenzie di Viaggio austriaca, realizzazione di 3 seminari ( inverno – primavera
– autunno) sull’Italia minore e le Regioni del sud, con apposito test a premi, e
successivo rilascio di un attestato ufficiale ENIT/Istituto Italiano di Cultura.
Pubblicità
Premesso che è indispensabile accedere ad un’apposita, preventiva ricerca di
mercato, per aggiornare la conoscenza dei bisogni e delle aspettative dei
consumatori, e produrre opuscoli in lingua ceca altrimenti risulteranno
vani gli sforzi finanziari, si indicano gli elementi tecnici inerenti l’argomento. I
prezzi si intendono tasse incluse ed esclusi i costi di produzione.
¾ Pubblicità inserzionistica
Quotidiano
Tiratura Formato
nazionale
Mlada
½ pagina
Fronta DNES 350.000
a colori
Blesk
270.000
Idem
Lidove
96.000
Idem
Noviny
Pravo
200.000
Idem
Periodo
Formato
I./ IV.
trimestre
Idem
Idem
½ pagina
a colori
Idem
Idem
Idem
Idem
Settimanali
Tiratura Formato
Nazionale
½ pagina
80.000
a colori
55.000
Idem
25.000
Idem
Periodo
Formato
I./ IV.
trimestre
Idem
Idem
½ pagina
a colori
Idem
Idem
Tiratura Formato
Nazionale
½ pagina
Cosmopolitan 60.000
a colori
Lide a zeme
52.000
Idem
Sirius
30.000
Idem
Periodo
Formato
I./ IV.
trimestre
Idem
Idem
½ pagina
a colori
Idem
Idem
Reflex
100 + 1
Respect
Mensili
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Repubblica Ceca
Trade
TTG
Czech
Republic
COT
Business
Hotel
Revue
Tiratura Periodo Formato
Formato
Nazionale
½ pagina I./ IV.
½ pagina a
8.000
a colori
trimestre colori
5.000
8.000
Idem
Idem
Idem
Idem
Idem
Idem
¾ Campagna televisiva
Rete
ČT 1 – 1.
program
ma
nazionale
Diffusion Durata Period Fascia
e
in
o
oraria
secondi
Nazionale 20 sec.
I. e IV. Serale ore
trimest 19/20
re
Frequenz
a
30 volte
¾ Affissionistica
Città
Luogo
Praga
Stazioni
metro
Praga
Tram
Praga
Autobus
Period Format Quantità
o
o
Tutto
Gigante 25 stazioni
l’anno
50
affissioni
Tutto
Gigante 10 tram
l’anno parte
linee
esterna centro
città
Tutto
Gigante 10
l’anno parte
autobus
esterna linee
centro
città
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frequenz
a
12 mesi
24 ore su
24
12 mesi
24 ore su
24
12 mesi
24 ore su
24
Repubblica Ceca
¾ Editoria
Si propone di produrre pubblicazioni che pongano in risalto la tradizionale
simpatia del turista straniero verso l’Italia e la “convenienza” di acquistare il
prodotto turistico italiano in quanto è inserito nel sistema di più prodotti
nazionali e regionali di qualità.
Si trascrivono esempi di due slogan, che sicuramente necessitano di
approfondimento da parte dell’ENIT e degli esperti pubblicitari:
1) “L’Italia è conveniente”, in tedesco: “Italien ist günstig” (per le
pubblicazioni sulle singole tipologie)
2) “Feeling Italia”, in tedesco “Feeling Italien” oppure “Feeling Italy”
(ad integrazione e/o sostituzione dell’opuscolo “Ciao Italia” e manifesti).
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Repubblica Ceca
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