PAESE: REPUBBLICA CECA INFORMAZIONI GENERALI Fonte: www. tschechien.de Città: Superficie: Popolazione: Densità di popolazione: Grado istruzione: Lingua ufficiale: Religione: Moneta: Forma istituzionale: Sede di governo: I. capitale: PRAGA (1.178.576 ab) BRNO (379.185 ab) OSTRAVA (319.293 ab) PLZEN (166.274 ab) ČESKÉ BUDÉJOVICÉ (98.876 ab) HRADEC KRÁLOVÉ (98.163 ab) ÚSTI NAD LABEM (96.4 78.866 kmq 10.299.125 131 abitanti per kmq 33,3% elementare, 59,7% media superiore, 7% università ceco atei (39,9%), cattolica (39,1%), protestanti 4%, ortodossa (0,2%), altre (16,8%) corona ceca 1€ = (32,77) corone repubblica parlamentare Praga QUADRO MACROECONOMICO SETTORE INTERNO Dopo i segnali di ripresa registrati nel 2003 lo sviluppo dell’economia ceca nel primo semestre del 2004 ha continuato il suo trend positivo grazie ad una serie di condizioni interne ed esterne più propizie che hanno contribuito ad un’accelerazione del Prodotto Interno Lordo. Esso, infatti, è cresciuto nel secondo trimestre dell’anno in esame di circa il 4,1% dopo essersi situato nel primo trimestre su 3,5%. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Repubblica Ceca In termini assoluti il PIL della Repubblica Ceca nel primo semestre del 2004 è stato pari a 1.347 miliardi di Kč a prezzi correnti. I maggiori fattori di crescita del PIL nel secondo trimestre del 2004 sono stati gli investimenti in capitale fisso (+12,8%) seguiti dalla spesa per consumi delle famiglie (+3,4%). Contrariamente all’andamento dei consumi privati, le spese del Governo nel periodo in esame hanno fatto registrare una riduzione dell‘1,1%; il commercio estero ha avuto un impatto negativo sulla crescita del PIL: le importazioni nette (24,7%) hanno superato leggermente il volume delle esportazioni (23,1%). Secondo gli aggiornamenti effettuati a tutto il mese di novembre 2004 dall’Ufficio di Statistica si stima che il PIL si sia attestato su base annua su 3,6%. Mentre nel primo trimestre del 2004 i prezzi dei beni di consumo sono aumentati in media del 2,4% su base annua, nel secondo trimestre dell’anno in esame la crescita si e‘ attestata al 2,6%. I fattori responsabili di questa dinamica dei prezzi vengono identificati da questi analisti innanzitutto dalla crescita dei prezzi dei prodotti industriali ed agricoli; in secondo luogo dagli aggiustamenti verificatisi in tale periodo sull’IVA, i cui effetti sull’andamento dei prezzi vengono stimati nella misura di ¼; infine i prezzi dei servizi hanno significativamente contribuito al verificarsi di tale processo inflattivo (+5,9% contro l‘1,6% su base annua dei prezzi dei beni stessi riscontrato nel mese di luglio. Gli aggiornamenti dell’indice dei prezzi al consumo successivamente al periodo in esame rilevano che l’aumento dell’inflazione dell’estate scorsa è stato fortemente influenzato dal temporaneo incremento dei prezzi dei viaggi all’estero derivante dall’alto prezzo del petrolio. I prezzi dei generi alimentari si sono ridotti sia su base mensile (-0,7%) sia su base annua (-3,6%); i prezzi per i trasporti sono diminuiti su base mensile dello 0,7% e aumentati solamente del 2% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, nonostante i significativi mondiali del petrolio. Complessivamente ad ottobre del 2004 i prezzi dei beni di consumo su base mensile sono rimasti invariati mentre hanno subito dei ritocchi su base annua del 2,9%. Relativamente all’indice dei prezzi dei prodotti industriali, esso si è attestato nel secondo trimestre del 2004 a +4,9% (nel primo trimestre a +1,7%). I fattori responsabili di tale dinamica dei prezzi vengono identificati principalmente dai prezzi del ferro e dell’acciaio (che sono aumentati su base annua di circa 1/3), dai prezzi dei prodotti petroliferi (+1/4), dai prezzi dei prodotti agricoli (+14% nel secondo trimestre del 2004), da quelli dell’elettricita‘, acqua e gas (+4,8% su base annua nel secondo trimestre del 2004. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Repubblica Ceca Rispetto alla media dell’UE 25, il tasso di crescita dei prodotti industriali in Repubblica Ceca è stato di circa il doppio. L’andamento dell’indice dei prezzi dei prodotti industriali molto dipenderà dai prezzi mondiali del petrolio e dei prodotti siderurgici. Entrambi continueranno a lievitare, almeno in quest’ultimo scorcio del 2004 e nei mesi a venire, in presenza di una elevata domanda asiatica del metallo e perdurando la situazione di incertezza di importanti paesi produttori di petrolio (Iraq, Russia, Nigeria). Secondo le stime del Governo, l’indice dei prezzi dei prodotti industriali ammonterà a + 7,5% su base annua alla fine del 2004. La produzione industriale della Repubblica Ceca nei primi sei mesi del 2004 è raddoppiata rispetto alla media dei livelli di crescita degli ultimi quattro anni. L’intensificazione dei cambiamenti strutturali, la rinascita dell’economia mondiale hanno contribuito in larga misura alla espansione delle esportazioni ceche nel settore siderurgico (24,8%) a seguito dell’accresciuta domanda di tali prodotti soprattutto dall’Asia (in particolare dalla Cina). Sviluppi interessanti si sono altresì riscontrati nel comparto elettronico: produzione di attrezzature elettriche (+18,7%) e pezzi di ricambio ed accessori per autoveicoli (+13,6%). I risultati economici su base annua della industria commisurati dall’indice di produzione industriale e dalle vendite sono ammontati nel primo trimestre del 2004 rispettivamente su +10,8% e +11,2% (nel secondo trimestre +12,6% e 13,5%). In settembre 2004 la produzione industriale e’ aumentata di circa l’8% e per la fine dell’anno in corso , secondo le previsioni dell’Ufficio di Statistica, di circa il 9%. Nel luglio del 2004 il Ministero ceco del Lavoro e degli Affari Sociali ha pubblicato i dati sul mercato del lavoro basati su metodologie diverse da quelle adottate dall’OIL. Secondo il nuovo criterio, che sarà adottato per il futuro, il tasso di disoccupazione nel Paese si è situato su 9,1% nel settembre del 2004 (8,2% nel mese di luglio) in luogo del 10,1% risultante dalla precedente metodologia. Alcuni segnali di stabilizzazione sembrano affacciarsi all’orizzonte, anche alla luce delle attuali performance dell’industria ceca. Infatti assunzioni di nuove forze-lavoro cominciano a delinearsi in alcuni settori industriali quali quello della produzione di plastica, dei macchinari elettrici, ottico e siderurgico. Le ultime rilevazioni dell’Ufficio Centrale di Statistica indicano il tasso di disoccupazione in leggera discesa nei mesi di ottobre e novembre cui farà seguito una naturale leggera crescita nel mese di dicembre, in coincidenza con la scadenza dei contratti di lavoro a termine. Alla fine del 2004 il Labour Force Survey (LFS) indica un tasso di disoccupazione dell’ordine del 9,3% secondo i calcoli della nuova metodologia. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Repubblica Ceca Il deficit pubblico nella prima metà del 2004 è risultato pari a 49,7 mld Kč (7,8 mld nel primo trimestre e 41,9 mld nel secondo), cifra corrispondente al 3,7% del PIL nominale. Rispetto ai primi sei mesi del 2003, il deficit è risultato inferiore per 3,7 mld Kč, facendo registrare una diminuzione dello 0,6% nel rapporto con il PIL nominale. Il rapporto fra il deficit ed il totale delle entrate dello Stato nel primo semestre del 2004 si e’ attestato al 13,6%, più basso del 2,3% rispetto al 2003, grazie soprattutto al miglioramento della capacità di conseguimento degli obiettivi di raccolta di gettito, più che a quelli di spesa. SETTORE ESTERNO La somma dei tre conti di bilancia dei pagamenti è passata dal moderato surplus (8,5 mld Kč) della prima metà del 2003, ad un deficit di 13,7 mld Kč nel periodo gennaio-giugno 2004; il ratio BdP/PIL è, conseguentemente, passato da 0,7% a -1,0%. Tale variazione annua e‘ stata dovuta principalmente alla diminuzione del surplus del conto finanziario ed il deficit commerciale e‘ passato da 1,19 a 0,78, causando una minore crescita delle riserve per circa 4 miliardi Kč su base annua. Va rilevato in via preliminare che l’aumento generalizzato nell’interscambio commerciale è imputabile in parte all’ingresso della Repubblica Ceca nell’Unione Europea e nella sua area di libero scambio, in parte alla ripresa economica mondiale ed in parte allo sviluppo favorevole del cambio. La corona si e’ infatti deprezzata del 2,7% rispetto all’Euro (dal confronto con la prima meta’ del 2003) e si e’ apprezzata dell’8,2% contro il Dollaro. Nel periodo 1 gennaio-30 settembre 2004 la bilancia commerciale ceca ha fatto registrare un deficit di 14,8 mld Kč, in netta diminuzione rispetto al corrispondente periodo del 2003. Il valore dell’interscambio complessivo con l’estero e’ aumentato del 21,3% grazie ad un incremento del 19,9 delle importazioni e del 22,7% delle esportazioni. Il saldo commerciale con i paesi dell’UE, la quale rappresenta il primo partner commerciale della RC, è risultato positivo anche nel periodo in esame, attestandosi al valore di 163 mld Kč, in aumento di circa 41,5 mld sui primi nove mesi del 2003. Questo risultato, da un lato, evidenzia la crescita di competitività dei prodotti cechi sui mercati occidentali e, da un altro, riflette la forte presenza di investitori europei che hanno delocalizzato le proprie strutture produttive e che esportano le stesse produzioni per i mercati dell’Europa Occidentale. La struttura del commercio per categoria di prodotti indica ancora come i macchinari ed attrezzature di trasporto abbiano rappresentato la maggior parte dell’export ceco (50,9%), seguiti dal settore manifatturiero e dai prodotti chimici. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Repubblica Ceca Una simile suddivisione è riscontrabile anche nella struttura delle importazioni, in cui, tuttavia, è maggiore la quota di materie prime, combustibili e prodotti chimici. Dalla ripartizione geografica delle esportazioni è in aumento la quota di quelle dirette verso i Paesi ad economia di mercato ed in particolare verso gli Stati dell’UE che ha rappresentato lo sbocco dell’86,4% di tutte le esportazioni dalla RC nel periodo in esame. Sul fronte delle importazioni ceche l’UE rimane ancora il primo fornitore della Repubblica ceca, con il 72,3% dell’import. Il primo partner commerciale della Repubblica Ceca si colloca la Germania che ha contato per il 37% delle esportazioni e per il 32,2% delle importazioni. Il secondo partner è stata la Slovacchia, cui sono dirette circa l’8% delle esportazioni ed il 5,3% delle importazioni; complessivamente la RC ha registrato un surplus con la Slovacchia di 33,7 mld Kč. E’ da segnalare infine l’incremento delle importazioni dalla Repubblica Popolare Cinese, diventato il terzo esportatore in RC. Nei primi nove mesi del 2004 l’Italia ha mantenuto un saldo positivo della propria bilancia commerciale, anche se il conto continua a migliorare per la Repubblica Ceca, grazie ad un maggiore aumento delle esportazioni verso l’Italia rispetto alle importazioni. L’export italiano si situa al secondo posto dietro la Germania con una quota pari al 5,3% del totale delle esportazioni nel Paese. Come cliente della RC, invece, l’Italia si situa al settimo posto, già occupato negli anni addietro, con una quota del 4,5%. Per quanto riguarda gli Investimenti Diretti Esteri (IDE) premesso che si è registrato un lieve incremento rispetto al dato della prima metà del 2003, si deve sottolineare altresì che la maggior parte di essi sono stati costituiti da reinvestimento di profitti (circa il 60%) mentre i nuovi investimenti hanno contato per una quota inferiore. Nel primo semestre del 2004 il totale dei flussi netti in entrata è stato di circa 2,2 mld $. Primo investitore nel Paese si situano quest’anno per la prima volta i Paesi Bassi (540 milioni di $) per gli ingenti investimenti di Philips in Repubblica Ceca, seguiti dalla Germania (514 milioni $), dall’Austria (256 milioni $) e dalla Francia. Migliorano le posizioni di Stati Uniti (154 milioni $) e Giappone (107,3 milioni $). L’Italia si colloca al 14 posto con flussi totali per il periodo in esame di 24 milioni di dollari. Dal punto di vista settoriale la maggior parte degli investimenti sono stati realizzati nel settore manifatturiero, intermediazione finanziaria, settore immobiliare e servizi alle imprese. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Repubblica Ceca A. ANALISI DEL MERCATO TURISTICO ANDAMENTO L’interesse verso l’Italia si mantiene alto grazie alla vicinanza, rispetto ai paesi della concorrenza, al richiamo dell’offerta balneare, invernale ed ai grandi valori culturali del nostro Paese. La quota di mercato dell’Italia cresce in modo costante. Le previsioni per l’anno 2004 sono ottimistiche rispetto al 2003. Si prevede un incremento sul totale (individuale ed organizzato) del + 8%, raggiungendo la quota di circa 400.000 arrivi ed oltre 2,5 milioni di pernottamenti. Anche gli operatori turistici cechi segnalano un aumento delle vendite pari al + 10 / 25%. Secondo i tour operators cechi, le Regioni più gettonate sono: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Calabria mentre subiscono perdite: Toscana, Liguria, Puglia e Sicilia. E’ in crescita il turismo invernale diretto nella provincia di Trento, anche a seguito dell’apertura di un’antenna della Società di Marketing Territoriale del Trentino. TREND A MEDIO TERMINE I tour operators sono alla ricerca di offerte alberghiere ed extralberghiere di qualità ed accessibili per il turista ceco, che non ha ancora raggiunto i livelli di retribuzione della media europea. Le principali tipologie trattate dai T.O. sono nell’ordine la vacanza mare relax, montagna, viaggi circolari/culturali. Il trend vacanza relax (mare, laghi) e vacanza attiva (montagna) è molto forte e prevalgono le coste del nord Adriatico ma anche del centro e del sud Italia. Per ciò che riguarda la neve, l’Italia rimane tra le destinazioni preferite dai cechi che sono degli ottimi sciatori. Si calcola che gli sciatori cechi siano oltre 500.000, di cui il 50% sceglie l’Austria, il 20% l’Italia, il 15% la Slovenia ed il 10% la Francia. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Repubblica Ceca Si sintetizzano i trend del mercato ceco della domanda, che caratterizzeranno il periodo a medio termine: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ in aumento la vacanza attiva (montagna); in aumento il turismo balneare; in aumento il turismo culturale/shopping; in aumento le richieste di offerte “convenienti” specialmente per le località balneari; in aumento i viaggi con mezzo proprio; in aumento i viaggi per via aerea; in forte aumento la richiesta di opuscoli in lingua ceca; in diminuzione i viaggi in treno; in diminuzione la vendita di “pacchetti” non comprensivi di tutti i costi collaterali; Con l’entrata della Rep. Ceca nell’Unione Europea, i Paesi della concorrenza si sono maggiormente organizzati con proprie strutture locali e, quindi, riescono, anche con modesti mezzi finanziari, ad attirare l’attenzione del potenziale turistica ceco. E’ senz’altro da considerare un obiettivo a breve/medio termine l’apertura di un ufficio ENIT a Praga, tra l’altro da tempo prevista. STRUMENTI DI PROMOZIONE E MARKETING La scarsa conoscenza delle potenzialità dell’Italia ha creato un’immagine del nostro Paese quale luogo di relax per le vacanze al mare, ponendo in ombra la restante vasta offerta italiana. Si è di fronte ad un mercato tipico di grande consumo ed i cittadini della Rep. Ceca, malgrado i redditi ufficiali mediobassi, sono molto propensi a viaggiare anche più volte all’anno. Quindi, è necessario ed importante diversificare l’offerta nel contesto di sistema nazionale e propagandarla su tutto il territorio ceco e non soltanto a Praga. Per gli interventi da porre in atto sul mercato ceco, che presenta, tra l’altro, un bisogno di informazioni e di materiali turistici in lingua ceca, si elencano le iniziative da intraprendere: Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Repubblica Ceca Eventi di promozione turistica ¾ Esposizioni turistiche internazionali Allestimento di padiglioni Italia/Regioni su superficie minima di mq 150 e massima di mq 500 presso le sotto specificate fiere, in sinergia con gli Enti fieristici, per la concessione di spazi supplementari a titolo gratuito, le Istituzioni italiane culturali, sportive e teatrali, l’Ambasciata, gli Istituti Italiani di Cultura, per l’esibizione di concerti, gruppi folcloristici, cantanti della musica lirica e leggera, la realizzazione di mostre di pitture famose, sfilate di moda ed artisti dell’artigianato, con l’ICE per la fornitura di prodotti enogastronomici e del made in Italy. Fiera/ Manifestazione Città GO & REGION TOUR Brno HOLIDAY WORLD Praga MADI TRAVEK MARKET Praga Paese CZ - Rep. Ceca CZ - Rep. Ceca CZ - Rep. Ceca Mese Spazio mq. 150 gennaio 500 febbraio 150 novembre ¾ Partecipazione ENIT a seminari e conferenze Collaborazione ENIT all’Istituto Italiano di Cultura ed all’ICE in occasione di seminari, corsi di lingua italiana e convegni per la presentazione dell’offerta turistica italiana con supporto di attrezzature informatiche e relatori, prescelti dalle Regioni per le tematiche tradizionali, quali la cultura, la montagna, i laghi, il mare, la gastronomia, ecc. ¾ Serate d’informazione sull’Italia come destinazione turistica No. 2 serate d’inizio anno a Praga e Brno con la partecipazione di operatori turistici, banconisti e giornalisti per la presentazione dell’anno turistico. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Repubblica Ceca Eventi Italia Grandi Centri Commerciali In sinergia con le direzioni dei principali centri commerciali di Praga: “Shopping Center Europa Park” e “Carrefour”, l’Ambasciata d’Italia, l’Istituto Italiano di Cultura e l’ICE, nonché le Regioni d’Italia, realizzazione di percorsi espositivi, info-desk, assaggi enogastronomici, esibizioni folcloristiche e di maestri dell’artigianato, sfilate di moda, festival del cinema italiano, ecc. Rapporti con i media ¾ Incontri media presso Ambasciata/Istituto Italiano di Cultura Almeno due volte l’anno (primavera ed autunno) tavola rotonda con i più qualificati giornalisti presso le sedi suddette oppure altra struttura idonea per discutere con i redattori le problematiche inerenti le aspettative dei lettori sul prodotto turistico italiano. ¾ Interviste In occasione di esposizioni turistiche, di serate promozionali, di eventi e di indagini promosse dai mass media, si rilasciano interviste su richiesta diretta ed a seguito di organizzazione della delegazione. ¾ Conferenze stampa Realizzazione di una conferenza stampa per ogni singola fiera turistica ed eventi. Si prevede la partecipazione di 20/30 giornalisti. Iniziative di collaborazione con le Regioni ¾ Educational tour regionali. Considerato che nella graduatoria delle destinazioni italiane preferite dai cechi risulta: 1. Veneto; 2. Emilia Romagna; 3. Marche; 4. Friuli Venezia Giulia e 5. Trentino, si ritiene necessario far conoscere di più l’Italia, realizzando almeno 2 educational tour per giornalisti ed altrettanti per operatori nelle restanti Regioni. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Repubblica Ceca ¾ Educational tour interregionali Per ciascuna delle principali tipologie turistiche: montagna; laghi; mare; terme; arte e cultura 3 educational tours ( nord – centro – sud) per giornalisti ed operatori turistici. ¾ Supporto a visite delle Regioni a tour operators e media selezionati Tour operators Predisposizione calendario appuntamenti con i tour operators interessati al prodotto italiano, con preventivo invio di materiali promozionali. Successivo coordinamento in caso di realizzazione d’accordi. Media Appuntamenti con le redazioni delle più importanti riviste turistiche, di moda, d’arredamento per la casa, sportive (golf) e di oggettistica d’alto livello. Collaborazione per eventuali ricerche e materiali audiovisivi necessari per la stesura di servizi giornalistici. Iniziative di promozione mirate a target selezionati ¾ Promozione verso agenzie di viaggio Partecipazione alla presentazione dei cataloghi di vendita dei tour operators, con desk di rappresentanza e presentazione agli addetti alle vendite dell’offerta turistica italiana in generale e, con il supporto delle Regioni, delle singole località inserite nel suddetto programma. Inserzioni commerciali congiunte sui maggiori quotidiani nazionali e regionali per incrementare le vendite del prodotto italiano. Mailing list operatore/Enit per attirare maggiormente l’attenzione dei banconisti degli uffici viaggi. Cofinanziamento al 50% per la realizzazione di allestimenti vetrinistici presso gli uffici viaggio. Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Repubblica Ceca ¾ Seminari di formazione tecnica sulla destinazione Italia per operatori turistici In collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e la Federazione delle Agenzie di Viaggio austriaca, realizzazione di 3 seminari ( inverno – primavera – autunno) sull’Italia minore e le Regioni del sud, con apposito test a premi, e successivo rilascio di un attestato ufficiale ENIT/Istituto Italiano di Cultura. Pubblicità Premesso che è indispensabile accedere ad un’apposita, preventiva ricerca di mercato, per aggiornare la conoscenza dei bisogni e delle aspettative dei consumatori, e produrre opuscoli in lingua ceca altrimenti risulteranno vani gli sforzi finanziari, si indicano gli elementi tecnici inerenti l’argomento. I prezzi si intendono tasse incluse ed esclusi i costi di produzione. ¾ Pubblicità inserzionistica Quotidiano Tiratura Formato nazionale Mlada ½ pagina Fronta DNES 350.000 a colori Blesk 270.000 Idem Lidove 96.000 Idem Noviny Pravo 200.000 Idem Periodo Formato I./ IV. trimestre Idem Idem ½ pagina a colori Idem Idem Idem Idem Settimanali Tiratura Formato Nazionale ½ pagina 80.000 a colori 55.000 Idem 25.000 Idem Periodo Formato I./ IV. trimestre Idem Idem ½ pagina a colori Idem Idem Tiratura Formato Nazionale ½ pagina Cosmopolitan 60.000 a colori Lide a zeme 52.000 Idem Sirius 30.000 Idem Periodo Formato I./ IV. trimestre Idem Idem ½ pagina a colori Idem Idem Reflex 100 + 1 Respect Mensili Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Repubblica Ceca Trade TTG Czech Republic COT Business Hotel Revue Tiratura Periodo Formato Formato Nazionale ½ pagina I./ IV. ½ pagina a 8.000 a colori trimestre colori 5.000 8.000 Idem Idem Idem Idem Idem Idem ¾ Campagna televisiva Rete ČT 1 – 1. program ma nazionale Diffusion Durata Period Fascia e in o oraria secondi Nazionale 20 sec. I. e IV. Serale ore trimest 19/20 re Frequenz a 30 volte ¾ Affissionistica Città Luogo Praga Stazioni metro Praga Tram Praga Autobus Period Format Quantità o o Tutto Gigante 25 stazioni l’anno 50 affissioni Tutto Gigante 10 tram l’anno parte linee esterna centro città Tutto Gigante 10 l’anno parte autobus esterna linee centro città Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 frequenz a 12 mesi 24 ore su 24 12 mesi 24 ore su 24 12 mesi 24 ore su 24 Repubblica Ceca ¾ Editoria Si propone di produrre pubblicazioni che pongano in risalto la tradizionale simpatia del turista straniero verso l’Italia e la “convenienza” di acquistare il prodotto turistico italiano in quanto è inserito nel sistema di più prodotti nazionali e regionali di qualità. Si trascrivono esempi di due slogan, che sicuramente necessitano di approfondimento da parte dell’ENIT e degli esperti pubblicitari: 1) “L’Italia è conveniente”, in tedesco: “Italien ist günstig” (per le pubblicazioni sulle singole tipologie) 2) “Feeling Italia”, in tedesco “Feeling Italien” oppure “Feeling Italy” (ad integrazione e/o sostituzione dell’opuscolo “Ciao Italia” e manifesti). Rapporto Paese congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2006 Repubblica Ceca