CONSIGLIO COMUNALE DI OLGIATE COMASCO
DEL 09/03/2012
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Buonasera a tutti. Passo la
parola al Segretario.
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Buonasera.
Facciamo
l’appello
velocemente.
Livio,
Moretti,
Gabaglio,
Cerchiari,
Bernasconi
Mariella,
Amico,
Molteni, Spina, Mancuso, Vercellini, Bianchi, De
Martino,
Bertani,
Bianchi
Lanfranco,
abbiamo
la
Cammarata Daniela che è assente giustificata, Castelli
Igor
ASSESSORE
macchina!
MOLTENI
LAURA:
E’
andato
a
spostare
la
SEGRETARIO
COMUNALE
DOTTOR
FERRANTE
EMILIO:
Che
comunque c’è e Bernasconi Marco che per il momento è
assente. Quindi presenti quindici, la seduta è valida,
prego Sindaco, possiamo iniziare.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Bene. Prima di iniziare,
volevo dire velocemente due cose. Intanto che stasera
abbiamo, in contemporanea con noi al Medioevo, un
concerto di un gruppo di cinquantasette ragazzi
canadesi che suonano con i nostri ragazzi del Gruppo
Giovane, una parte di quelli che fanno parte del nostro
corpo musicale, e con i ragazzi del Terragni, che fanno
musica e diciamo che, se non ci fosse stato il
Consiglio Comunale, tutti noi saremmo andati volentieri
di là. La seconda cosa che volevo dire è che
finalmente, dopo l’annuncio che già era stato fatto
l’anno scorso nel mese di giugno, forse anche prima di
giugno, finalmente, dopo quasi un anno, è stata
ratificata dalla Giunta Regionale la possibilità di
ratificare il comma dell’accordo che era stato fatto
nel settembre del 2005, circa, la variante alla
statale; per cui, si potrà lavorare come da tempo si
chiedeva, su due lotti funzionali. Niente, per cui, le
cose, anche se con questi tempi sempre molto lunghi,
comunque proseguono. La scorsa settimana, mercoledì
scorso, la Provincia ha segnato ad uno studio di Roma
l’incarico di attuare diciamo la valutazione di impatto
ambientale della strada e il bando era uscito il 19 di
1
gennaio, se non ricordo male, e contestualmente il 18
di gennaio la Provincia aveva scritto in Regione
dicendo: noi abbiamo fatto questa cosa, troviamoci per
la firma sulla modifica della convenzione. Appunto, la
richiesta è partita il 18 di gennaio e mercoledì
mattina hanno fatto Giunta a Milano ed è stato dato
l’ok a che si possa firmare, materialmente la firma non
c’è ancora, però abbiamo l’ok, a firmare e speriamo di
continuare.
2
VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 1 DEL 09/03/12
OGGETTO:
ESAME ED APPROVAZIONE VERBALE
SEDUTA DEL 25 NOVEMBRE 2011
PRECEDENTE
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Passo al primo punto
dell’ordine del giorno, che è l’Approvazione del
verbale della seduta precedente, che risale ormai al
mese di dicembre, se non ricordo male, novembre! Sì,
scusate, novembre. Abbiamo, leggendola, verificato che
c’è un errore anche di una certa importante che
riguarda il denaro, quindi è sempre meglio essere
precisi, perché si parlava erroneamente di 150.000,00
euro a disposizione per gli impianti sportivi, mentre
l’Assessore Moretti parlava in realtà di 50.000,00 e
non di 150.000,00. Quindi è stato battuto un 1 in più.
Avete trovato qualche altro errore? Lo possiamo
approvare? Per alzata di mano.
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Unanimità?
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Unanimità. Chi è che manca?
3
VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 2 DEL 09/03/12
OGGETTO:
PRESENTAZIONE BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE
PER L’ANNO 2012 – BILANCIO PLURIENNALE PER IL
TRIENNIO 2012 – 2014 – RELAZIONE PREVISIONALE
E PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 – 2014.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Allora, stasera presentiamo
il bilancio, che poi discuteremo nella prossima seduta
del Consiglio, perciò io passo la parola all’Assessore
Molteni.
ASSESSORE MOLTENI LAURA: Sì. Dal regolamento di
contabilità andiamo stasera a presentare il bilancio
preventivo.
SINDACO
LIVIO
MARIA
RITA:
Scusatemi.
Mi
sono
dimenticata di dire una cosa, se siamo d’accordo
chiudiamo a mezzanotte, beh finiamo quello che stiamo
dicendo, perché eventualmente, siccome i punti sono
anche un po’ tanti, quello che rimane in coda, va al
prossimo Consiglio, che è il 26, quindi non è
neanche... D’accordo? Grazie.
ASSESSORE
MOLTENI
LAURA:
Dal
regolamento
di
contabilità, andiamo questa sera a presentare il
bilancio di previsione 2012 ed il triennale 2012 –
2014. Poi ci saranno dieci giorni a disposizione per
la presentazione di eventuali emendamenti e poi,
appunto, come diceva il Sindaco, nel prossimo Consiglio
Comunale, che sarà, se rimane confermato, il 26 marzo,
andremo a discuterlo e quindi ad approvarlo. Abbiamo
portato il bilancio in questa data, anche se la
scadenza è stata prorogata al 30 giugno, perché
comunque ci sembrava importante per il funzionamento
degli uffici andare ad un’approvazione, anche se in
questo momento ci sono ancora una serie di incertezze
che sono legate sostanzialmente all’evoluzione delle
normative. Come sapete, con il Decreto “Salva Italia” e
tutte le susseguenti norme e comunque decreti sono
stati fissate per i Comuni una serie di regole che
vanno ancora una volta in più a rendere difficoltosa la
stesura
del
bilancio,
oltretutto,
la
difficoltà
4
maggiore quest’anno è che non c’è ancora una certezza
di come saranno le cose. La novità più grande, poi ne
parleremo nel dettaglio, è l’introduzione dell’I.M.U.,
che l’Imposta Municipale propria, che va a sostituire
in parte l’I.C.I. e va a ad aggiungere un’ulteriore
tassazione; di questo comunque parleremo poi. Oltre a
questo, viene comunque mantenuto il Patto di Stabilità
con tutte le regole che ne conseguono, che comunque dà
una serie di vincoli per il Comune che in questo
bilancio abbiamo comunque cercato di rispettare e di
prevedere.
L’idea
è
comunque
che
dallo
Stato
arriveranno sempre meno trasferimenti, anche con le
entrate che sembrano maggiori dell’I.M.U. non ci
saranno in realtà delle variazioni per il Comune, ma la
situazione è comunque di dovere fare delle scelte molto
attente e molto ponderate per evitare poi di dovere, in
qualche modo, pesare maggiormente sui cittadini.
Allora, andiamo ad analizzare il bilancio nelle singole
voci,
io
farò
la
presentazione
introduttiva,
soprattutto
sulla
parte
delle
entrate
e,
macroscopicamente,
sulla
parte
delle
spese,
poi
interverranno i singoli Assessori che spiegheranno per
quanto
di
loro
competenza
le
varie
attività,
soprattutto dal punto di vista, non tanto dei numeri,
ma della sostanza. Per quanto riguarda le entrate,
andiamo a spiegare come saranno, sempre con riferimento
alle regole, quindi con le entrate per titoli. Abbiamo,
innanzitutto, applicato un avanzo di amministrazione
già in fase di bilancio preventivo di 250.000,00 euro.
Stiamo, in questo periodo, predisponendo anche il
bilancio consuntivo 2011, l’avanzo in realtà sarà molto
più alto, andiamo ad applicare in questa fase già una
parte dell’avanzo perché comunque ci serve per poter
finanziare alcune cose. Abbiamo poi una cifra molto
consistente di 4.702.000,00 euro di entrate tributarie,
poi vediamo tutto nel dettaglio; 390.000,00 euro di
contributi trasferimenti, 2.895.000,00 euro di entrate
extratributarie, poi passiamo alle entrate che vanno a
finanziare la parte in conto capitale 3.131.000,00 euro
di alienazioni e trasferimenti di capitali, zero per
accensione di prestiti e 1.791.000,00 euro di servizi
conto terzi, che poi vedremo che vanno in partita di
giro sulle entrate. Il totale delle entrate è di
13.159.000,00 euro. Come sono suddivise? No, scusate,
c’è il prospetto delle spese, quindi vi dico anche
questo. Le spese sono soprattutto spese correnti,
7.862.000,00 euro, le spese in conto capitale sono
5
3.201.000,00 euro, il rimborso di prestiti è di
305.000,00 euro, questa è la parte del capitale, quindi
non degli interessi che vanno nella parte corrente, e i
servizi conto terzi sono la stessa cifra delle entrate.
Il totale ovviamente è uguale a quello delle entrate.
La cosa importante in questo bilancio da dire è che
comunque tutto quello che è previsto nelle spese verrà
realizzato solo nel momento in cui ci saranno le
entrate, questa è una regola che viene applicata
sempre, ma mi preme comunque sottolinearlo. Quindi,
tutto quello che è previsto si potrà realizzare solo
nel momento in cui saranno le entrate. Per il titolo
primo abbiamo le Entrate Tributarie, suddivise in
imposte, in tasse, che sono zero, i tributi speciali ed
entrate
tributarie
proprie.
Qui,
sostanzialmente,
abbiamo, come dicevamo prima, un totale di oltre
4.000.000,00 di euro, che sono suddivisi in questo
modo: abbiamo 550.000,00 euro relativi all’Imposta
Comunale sugli Immobili – accertamenti, quindi sono
ancora gli accertamenti che sono stati iniziati
nell’anno scorso, che riguardano gli anni 2006 – 2007 –
2008 e 2009, una parte è stata messa a bilancio del
2011, un’altra parte viene messa nel 2012. Abbiamo
l’imposta municipale propria che ammonterà nel totale a
2.750.000,00 euro, nella diapositiva successiva vediamo
come si calcola e come è distribuita. L’addizionale
comunale è rimasta al 4 per mille, quindi non è stata
modificata e prevede un introito di 550.000,00 euro.
Imposta comunale sulla pubblicità 130.000,00 euro. Il
fondo di riequilibrio dei trasferimenti statali è una
cosa importante, nel senso che con le nuove normative
vengono
bilanciate
le
entrate
maggiori
relative
all’I.M.U. rispetto al gettito dell’I.C.I. calcolata in
precedenza e tutto quello che il Comune ha in più viene
poi riequilibrato da questo fondo di riequilibrio;
sostanzialmente quello che succede è che se il Comune
ha degli incassi maggiori, in realtà lo Stato
conguaglia e toglie i trasferimenti. Per questo, il
fondo di riequilibrio che contiene al suo interno tutta
una serie di voci, tra cui l’addizionale comunale
sull’energia elettrica e poi tutta una serie di altri
trasferimenti che avvenivano nel passato, è sceso in
maniera piuttosto consistente e ammonta, dovrebbe
ammontare a 721.000,00 euro. Questo è un dato che
mettiamo a bilancio in maniera preventiva con poi
l’obbiettivo di riverificarlo durante l’anno e, dalle
ultime comunicazioni, sembra addirittura che il gettito
6
effettivo verrà poi comunicato addirittura nel 2013,
quindi verranno date delle indicazioni a giugno,
piuttosto che poi durante l’anno, ma il dato effettivo
verrà poi fatto nel 2013 e questo ci potrebbe dare
anche poi dei problemi nella stesura del bilancio
preventivo addirittura dell’anno prossimo perché non ci
sarà ancora certezza delle informazioni. Allora,
parliamo dell’I.M.U.. L’I.M.U. sicuramente è la novità
più grande che compare in questo bilancio. E’
sostanzialmente
un’entrate
che
va
a
sostituire
l’entrata dell’I.C.I., con alcune differenze. Per
l’I.M.U. si suddivide la tassazione in due parti, tutto
quello che riguarda l’abitazione principale e tutto
quello che riguarda gli altri fabbricati, quindi le
abitazioni non principali e tutti gli immobili, che
possono essere commerciali, industriali e via dicendo.
Vengono stabilite due aliquote quindi: un’aliquota che
riguarda l’abitazione principale ed un’aliquota che
riguarda
gli
altri
fabbricati.
Per
abitazione
principale si intende l’edificio, quindi l’abitazione
propria, più una pertinenza per ogni classe catastale.
Quindi se io ho due garage, solo uno può essere
associato all’abitazione principale, se ho un garante e
una tettoia che sono accatastati in classi diverse
possono essere associati entrambi. Un’altra cosa
importante, che è un cambiato rispetto all’I.C.I., è
che non vale più regola dell’assegnazione in uso
gratuito a parenti fino al secondo grado; quindi le
case, ad uso gratuito od in comodato gratuito ai figli,
ai genitori e via dicendo non possono più essere
considerate come abitazioni principali, ma vanno a
utilizzare
l’aliquota
ordinaria.
Per
l’aliquota
principale è quella di base del 4 per mille può essere
abbassata o alzata di due punti; noi, in questo
momento, andiamo a proporre di mantenere l’aliquota di
base, quindi il 4 per mille. Il calcolo come si fa? Si
fa sostanzialmente prendendo la rendita catastale
aggiornata, si moltiplica, aggiornata del 5 per cento,
ma che è lo stesso che succedeva prima, viene
moltiplicata per un moltiplicatore che, rispetto
all’I.C.I., diventa 160 per le abitazioni, prima era
100, e comunque ha una variazione intorno al 60 per
cento per tutti gli altri fabbricati e poi viene
moltiplicato per l’aliquota. A questa, per l’abitazione
principale, vengono tolte le detrazioni; detrazioni che
sono di 200,00 euro per l’abitazione principale e di
50,00 euro per ogni figlio convivente sotto i 26 anni.
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Nella
diapositiva
successiva
poi
ci
saranno
un
prospetto di come sono le proiezioni I.M.U. rispetto
all’I.C.I.. Il gettito previsto per la prima casa è di
830.000,00
euro,
l’abitazione
principale
più
le
abitazioni, le ho indicate come AIRE, che sono quelle
dei residenti all’estero, quindi se uno è residente
all’estero e ha una casa ad Olgiate, paga comunque
l’abitazione principale. Tutto quello che non è
abitazione
principale
ha
un’aliquota
più
alta.
L’aliquota più alto che però non è presa integralmente
dal Comune, ma che viene suddivisa in questo modo: il
3,8 per cento va allo Stato, versato probabilmente
direttamente con un versamento separato e la parte
rimanente viene invece versata al Comune. L’aliquota di
base sarebbe il 7,6 per mille e noi andiamo a fare una
piccola modifica, nel senso che portiamo questa
aliquota all’8 per mille. Questa modifica ci permette
di avere un’entrata maggiore di circa 180.000,00 euro
che ci permette di andare a bilanciare, rispetto alle
previsioni, la parte corrente, cioè le entrate correnti
vanno a bilanciare le uscite correnti. Questo è uno dei
parametri del Patto di Stabilità, quindi comunque è uno
dei criteri con cui verremo verificati e potremo dire
di essere un Comune virtuoso. Quindi questa piccola
modifica ci permette di andare a coprire questa
differenza. Facendo una proiezione, qui sotto vedete le
rendite
catastali,
questa
sarebbe
la
proiezione
dell’I.C.I., la parte piatta è chi non paga niente
perché sarebbe sotto la detrazione, la detrazione
sull’I.C.I. prima casa è vero che dal 2007 non si paga
più, ma era di 103,00 euro; l’I.M.U. è fatta in questo
modo, quindi senza nessuna detrazione per figli. Quindi
vedete che c’è una parte di persone che non pagherà
niente e una parte di persone che pagherà meno di
quanto pagava per l’I.C.I.. Aumentando il numero di
figli, la linea si abbassa ancora di più, quindi
comunque ci saranno per alcune famiglie un risparmio.
Diverso è il... forse sono arrivata fino a sei figli,
poi è finito il grafico! Allora, tenete conto che
un’abitazione accatastata in A2, che sono le abitazioni
civili di quattro locali, ha più o meno una rendita di
600,00 euro, non so cos’è l’unità di misura, ammetto
l’ignoranza, e quindi saremmo in questa direzione, in
questa indicazione. Quindi, nel caso di senza figli si
pagheranno più o meno 200,00 euro, con i figli la cifra
scende.
Quindi,
sull’abitazione
principale,
sostanzialmente, secondo me, è vero che adesso l’I.C.I.
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non viene pagata, ma non ci sono grosse differenze
rispetto a com’era nel 2007. La differenza più grossa
sicuramente sta, per quanto riguarda le abitazioni non
principali e per quanto riguarda la parte produttiva e
industriale, di questo, però, ricordiamo che al Comune
rimane la metà, quindi la gran parte va allo Stato e
questo è un modo per chiedere un’imposta che viene
chiamata municipale, ma che poi al comune rimane ben
poco. Andiamo avanti. Titolo secondo: Trasferimenti
dallo Stato, dalla Regione, da altri Enti, quindi dalla
Provincia. Abbiamo in totale 390.000,00 euro, che è una
cifra secondo me abbastanza bassa, dalla Regione... la
parte dello Stato riguarda quota di ammortamenti di
mutui molto vecchi che sono comunque coperti dallo
Stato, quindi queste sono cifre che andranno a morire,
per alcuni anni ce le abbiamo ancora, sono 134.000,00
euro; trasferimenti dalla Regione, in totale sono
50.000,00 euro, riguardano attività assistenziali,
funzioni sociali, istruzione pubblica, asilo nido e la
carta
sconto
benzina,
per
cui
comunque
abbiamo
un’entrata; le parti relative agli Enti del settore
pubblico riguardano il sistema bibliotecario, dalla
Provincia per 40.500,00 euro, e poi dagli altri Comuni
sempre per il sistema bibliotecario 47.000,00 euro, lo
sportello unico 80.000,00 euro ed il polo catastale
27.000,00 euro; il Sindaco mi ricordava che il
trasferimento dalla Provincia è il più alto di tutta la
Provincia, quindi per il sistema bibliotecario. Quindi,
non sono tanti, però, comunque, soprattutto quelli dei
Comuni ci danno la possibilità di mantenere Olgiate
come centro servizi che dà appunto ai Comuni vicini una
serie di servizi. Entrate extratributarie. Qui abbiamo
2.371.000,00 euro per servizi pubblici, 421.000,00 euro
per
proventi
dei
beni
dell’Ente,
interessi
e
anticipazioni crediti 10.000,00 euro e proventi diversi
93.000,00 euro, per un totale di 2.895.000,00 euro.
Qui, per quanto riguarda le entrate extratributarie
sono varie, nel senso che... vado troppo veloce?
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: No, no... respira!!
ASSESSORE MOLTENI LAURA: Così facciamo più veloce!
CONSIGLIERE
BERNASCONI
Magari... Vai, vai.
MARCO:
9
Va
bene,
però...!
ASSESSORE
MOLTENI
LAURA:
Allora,
le
entrate
extratributarie riguardano vari servizi che sono
comunque mantenute. Le prime voci riguardano il codice
della strada, quindi le multe per 300.000,00 euro,
25.000,00
euro
sono
quelli
previsti
per
la
regolamentazione delle soste, 38.000,00 euro per
l’illuminazione votiva, poi ci sono tutta una serie di
entrate
per
i
servizi
scolastici,
quindi
rette
dell’asilo nido 140.000,00 euro, le rette della mensa
della scuola materna 175.000,00 euro, le rete della
mensa della scuola elementare 134.000,00 euro, la
tariffa
di
igiene
ambientale
1.220.000,00
euro,
proventi del servizio di nettezza urbana 100.000,00
euro, quindi queste sono propriamente le spese derivate
dai vari servizi. In più, abbiamo una cifra, fitti
reali di fabbricati, che è aumentata rispetto all’anno
scorso di circa 100.000,00 euro in quanto è rientrata
al Comune la gestione delle case comunali. Quindi le
case comunali che erano state date in gestione
all’ALER, rientrano e, a fronte di una spesa di
gestione di 30.000,00 euro o poco più, prevediamo
comunque di avere un introito oltre i 100.000,00 euro,
quindi questo sicuramente è una gestione che può
portare dei vantaggi al Comune. Titolo quarto: Entrate
da alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione
di crediti. Qui, sostanzialmente, cosa abbiamo? Abbiamo
quelle cifre che vanno a finanziare gli investimenti.
Abbiamo
alienazioni
di
beni
patrimoniali
per
1.851.000,00 euro, 600.000,00 euro di trasferimenti di
capitali dallo Stato, 30.000,00 euro dalla Regione,
650.000,00 euro da altri soggetti. Il bilancio della
parte in conto capitale si basa sostanzialmente, vedete
la cifra più grossa è questa di alienazioni di beni
patrimoniali; qui si tratta di alienazioni di aree per
150.000,00 euro, si tratta di alcune aree individuate,
tra cui una serie di terreni agricoli e un terreno in
via Liancourt, edificabile. L’alienazione di immobili
riguarda ancora in parte eventualmente la vendita di
alcune delle abitazioni di proprietà del Comune, ma
soprattutto l’alienazione dell’immobile nella zona AS2,
per cui c’è la trattativa con l’Ospedale Sant’Anna. Le
altre cifre da questa parte sono il ristorno dei fondi
frontalieri che ancora per quest’anno vengono previsti,
in quanto sono riferiti agli anni successivi, di
600.000,00 euro; proventi per monetizzazioni di aree di
250.000,00 euro e proventi da concessioni edilizie o
permessi di costruire per 400.000,00 euro. Sulle
10
concessioni edilizie siamo anche abbastanza ottimisti
perché già in questo momento dovrebbero essere stati
incassati più di 200.000,00 euro, quindi probabilmente
potrebbero anche essere di più. Queste cifre vanno a
sommarsi con le entrate e servizi conto terzi, non sto
a leggervi le voci, ma sostanzialmente sono le voci che
vanno poi in partita di giro con le entrate del titolo,
qua c’è scritto sbagliato, spese per servizi conto
terzi, invece è entrate pere servizi conto terzi.
Quindi sono quelle cifre che il Comune incassa e poi
passa direttamente senza poi fare effettivamente delle
attività. Questo sulla parte delle entrate, quindi
vedete che la parte corrente non ha delle grosse
variazioni, se non per la distribuzione tra l’entrata
dell’I.M.U. e il fondo di riequilibrio che è stato
abbassato, quindi le entrate dello Stato sono abbassate
e sono aumentate le entrate relative all’I.M.U.. Per la
parte in conto capitale, c’è questa entrata consistente
dell’alienazione del fabbricato dell’AS 2, e poi
vedremo come andiamo ad utilizzarla. Per quanto
riguarda le spese, ho fatto semplicemente alcuni
grafici
che
permettono
di
vedere
in
maniera
sicuramente, più grafica che poi numerica, come sono
suddivise le spese correnti e poi in conto capitale,
riferite
ai
diversi
programmi,
suddividendo
in
amministrazione generale, Polizia Locale, istruzione
pubblica, cultura, settore sportivo, viabilità e
trasporti, gestione del territorio, ne manca qualcuno,
non c’è il grafico, territorio e... fatemeli ricordate,
scusatemi, manca la legenda. Il settore sportivo c’è
già, viabilità e trasporti... anzi, fatemi fare così
che la metto a posto! Le rifacciamo uscire tutte.
Allora, eravamo arrivati a questo verdino che è
gestione del territorio, settore sociale e sviluppo
economico, quindi una parte consistente è comunque
legata all’amministrazione generale che ha all’interno
tutta una serie di settori, tra cui il settore
finanziario, il settore tributi e via dicendo e poi gli
altri
sono
suddivisi
con
una
parte
comunque
interessante di gestione del territorio, qui dentro c’è
comunque la parte legata alle spese per i rifiuti,
tanto per dire perché la fetta è più grande. Per quanto
riguarda invece il totale delle spese correnti è di
7.862.000,00 euro. Per quanto riguarda invece le spese
suddivise per intervento, anche in questo caso, mi
sembra
abbastanza
interessante
perché
una
fetta
sicuramente consistente è legata al personale, un’altra
11
sicuramente consistente è legata alle prestazioni di
servizio; anche in questo caso, su 3.760.000,00 euro,
1.220.000,00 euro sono sempre per la gestione dei
rifiuti, quindi comunque una grossa fetta se ne va per
quello. Poi abbiamo delle cifre più basse per gli altri
settori. Per quanto riguarda invece le spese in conto
capitale, qui poi ve le spiego nel dettaglio, la parte
più consistenti è sugli impianti sportivi perché, come
vedremo,
è
prevista
la
costruzione
della
nuova
palestra; quindi, sostanzialmente, le altre cifre sono
legate alla manutenzione, ad asfaltature e poco più.
Vediamo
sulla
parte
in
conto
capitale,
che
è
sicuramente significativo come avvengono. Questa parte
l’abbiamo
già
vista,
era
quella
delle
entrate,
quindi... Una cosa che non vi ho detto è che una parte
dei fondi frontalieri viene utilizzata per la parte
corrente, quindi 180.000,00 euro vanno per la parte
corrente.
Qui,
invece,
vediamo
quali
sono
gli
interventi di investimento, come vi dicevo prima, la
parte consistente è la costruzione della palestra e poi
ci sono delle cifre più basse su varie attività, le
leggiamo
insieme.
Per
la
biblioteca:
materiale,
attrezzature 8.000,00 euro, per l’acquisizione di aree
standard 250.000,00 euro, questa è una partita di giro
in quanto abbiamo le lottizzazioni delle aree, dopo
l’approvazione del P.G.T. queste cifre potranno essere
utilizzate anche per fare delle urbanizzazioni, mentre
adesso sono vincolate all’acquisto di aree standard;
abbiamo, infatti, delle cifre molto consistenti a
residuo, anche perché l’acquisto di aree standard non è
così interessante, poi potremmo usarli, Patto di
Stabilità
permettendo,
anche
per
fare
delle
urbanizzazioni. Abbiamo 100.000,00 euro per acquisto di
aree, edilizia residenziale popolare, manutenzione
straordinaria dell’esistente, oneri di urbanizzazione
secondari per il culto e restituzione oneri di
urbanizzazione 16.000,00 euro, attrezzature per la
protezione civile 40.000,00 euro; mi è sfuggita la voce
in
entrata,
abbiamo
avuto
dalla
Regione
un
finanziamento di 30.000,00 euro per l’acquisto di un
mezzo, quindi il Comune ci mette una piccola parte, ma
il mezzo può essere acquistato sostanzialmente quasi
completamente a spese della Regione. Manutenzione delle
scuole elementari 20.000,00 euro, scuola media attrezzature 15.000,00 euro, acquisto attrezzature per
il servizio di raccolta dei soliti rifiuti solidi
urbani 5.000,00 euro, manutenzione del verde 15.000,00
12
euro, costruzione della palestra 1.800.000,00 euro,
attrezzature impianti sportivi 150.000,00 euro, che
riguardano sostanzialmente ancora l’acquisto di arredi
ed attrezzature per la palestra, mobili ed attrezzature
per gli uffici 10.000,00 euro, acquisto hardware e
software per gli uffici 15.000,00 euro, manutenzione
straordinaria degli stabili comunali 280.000,00 euro, a
cui si sommano 15.000,00 euro per la messa in sicurezza
degli stabili secondo il Decreto Legislativo 81,
12.000,00 euro per acquisto attrezzature per conto
della Tre Torri, il Comune ha una convenzione con la
Tre Torri, per cui ogni anno impegna 12.000,00 euro per
spese relative alla Tre Torri, illuminazione pubblica
10.000,00 euro, segnaletica stradale 120.000,00 euro,
incarichi esterni lavori pubblici altri 20.000,00 euro,
manutenzione straordinaria delle strade, che significa
asfaltature, sono 300.000,00 euro, di cui 250.000,00
euro finanziati con l’avanzo di amministrazione; quindi
dovremo approvare anche in tempi veloci il bilancio
consuntivo,
così
poi
li
potremo
effettivamente
utilizzare. E 100.000,00 euro in finale per opere di
urbanizzazione diverse. Il totale è 3.201.000,00 euro
sulla parte in conto capitale. Quindi, queste le cifre.
Passo la parola adesso innanzitutto all’Assessore
Moretti
che
parlerà
specificatamente
dell’opera
principale,
almeno
introducendo
la
problematica
dell’opera principale, che è la costruzione della
palestra; poi, successivamente, dopo lui, interverranno
gli altri Assessori, in modo tale da spiegare
soprattutto per la parte corrente, perché abbiamo visto
che per gli altri la parte in conto capitale è, tra
virgolette, poco significativa, spiegheranno però le
attività e le varie cose che sono previste per
quest’anno.
ASSESSORE MORETTI SIMONE: Grazie. Buonasera. Moretti.
Farei una panoramica sulle attività dell’Assessorato
che vorremmo portare avanti nel 2012, però in questi...
leggero! Senza spendere troppo! In questi ultimi
giorni,
abbiamo
letto
sul
giornale
che
si
è
risensibilizzato un po’ il discorso sul “salviamo la
Cupola”.
Allora,
partendo
dal
presupposto
pieno
rispetto per le iniziative di tutti, però questa è la
situazione della palestra “Cupola” a luglio 2011,
quando, dopo che ci eravamo insediati, avevamo fatto un
giro per capire qual era la condizione degli stabili,
degli impianti sportivi comunali. Quindi, questo è
13
quanto abbiamo, quindi credo che Olgiate città ed i
cittadini olgiatesi meritino di meglio, meritino
soprattutto un impianto nuovo. Questo impianto è durato
quarant’anni, ci auguriamo tutti che quel nuovo
impianto possa durarne altri quaranta. Comunque questa
è la situazione interna della Cupola attuale, quindi le
foto sono queste. Penso che le foto dicano più di mille
parole, crediamo di avere fatto la scelta migliore ad
iniziare
l’iter
per
la
costruzione
della
nuova
palestra. Il bando è stato pubblicato alla fine di
gennaio, dagli uffici mi dicono che sono già stati una
cinquantina gli studi di architettura che hanno chiesto
notizie, si sono informati su come partecipare al
bando; quindi questo ci fa ben sperare che entro la
fine
dell’anno,
se
tutti
i
passaggi
verranno
rispettati, noi avremo il vincitore e poi l’anno
prossimo potremmo iniziare i lavori. Il bando per la
progettazione.
Per
quanto
riguarda
invece
altre
iniziative per il settore sport e tempo libero,
proseguiremo il lavoro ed il dialogo costruttivo che
abbiamo instaurato fin dall’inizio della consulta dello
sport; terremo monitorati i lavori che sono in partenza
in questi giorni per la realizzazione della copertura
del nuovo bocciodromo e dei nuovi campi di calcio in
Pineta. Riguardo al Tennis Malvisino, ribadiamo, come
amministrazione, la ferma volontà di volere riaprire la
struttura sportiva, speriamo quest’anno. Il rifacimento
dei campi in terra rossa tra fine marzo ed inizio
aprile dovrebbero essere realizzati, cosa fatta. E
dovremmo soltanto valutare per il discorso della
gestione, quando e se potremmo fare un bando completo,
un bando parziale od, eventualmente, un contratto
d’affitto stagionale per fare riaprire comunque, almeno
quest’estate, la stagione del Tennis Malvisino di
Olgiate. Per quanto riguarda invece le iniziative
legate al commercio e alle attività produttive, è nata
nel
mese
di
novembre
la
“Consulta
economica
dell’Olgiatese”, sono già stati fatti un paio di
incontri alla fine del 2011, ne sono già stati fatti,
organizzati due nell’arco del 2012, il prossimo ci sarà
il 20 marzo. La forza, diciamo, di questa consulta è
che allo stesso tavolo in questa sede, in questa sala
sono
seduti
gli
artigiani,
i
commercianti,
gli
industriali, i sindacati, i centri di formazione, lo
sportello unico e tutti gli amministratori; questo, per
cercare di portare avanti il più possibile delle
iniziative condivise, quindi fare anche rete anche nei
14
confronti degli altri Comuni e cercare di portare
avanti delle iniziative, soprattutto delle iniziative
concrete. Nell’incontro del mese di febbraio ci siamo
dati ognuno dei compiti, ognuno delle liste da portare
avanti; quindi, come Comune, assieme anche ad altri
Comuni, ci stiamo interessando al programma Aster per
la
riqualificazione
delle
aree
dismesse,
quindi
potremmo essere molto importante per il discorso
dell’area della SISME. In questo programma potrebbero
la Provincia o la Camera di Commercio a fare da
capofila, quindi avremo degli incontri a breve e vi
terremo informati su come andranno le cose. Un’altra
idea, quindi stiamo valutando le reali possibilità di
nascita di un distretto del commercio dell’Olgiate,
come c’è sul Canturino e sull’Erbese, che potrebbe
portare delle risorse a favore dei commercianti,
soprattutto in questo momento un po’ particolare. E
poi, per quanto riguarda i centri di formazione, il
giorno 20 dovrebbero portare un questionario da
distribuire agli artigiani, ai commercianti ed agli
industriali soprattutto per capire quali sono i
fabbisogni lavorativi dell’Olgiatese. Parallelamente a
questo, per quanto riguarda sempre il commercio e le
attività produttive, sta proseguendo il lavoro ed il
dialogo anche con l’Associazione commercianti di
Olgiate, infatti si sta cercando il coinvolgimento
nelle iniziative estive per il rilancio del commercio,
sono già state finite le tre date di “Olgiate Summer
Show”, che saranno il 30 giugno ed il 7 ed il 14 di
luglio e poi un ciclo di serate che ci sarà in aprile
sul “Come fare un’impresa agricola”, con la Cooperativa
Corto Circuito, perché comunque è un discorso anche
economico, c’è anche un ritorno al settore agricolo,
quindi queste potrebbero essere delle iniziative
interessanti.
In
ultimo,
per
quanto
riguarda
l’associazione, perché poi per le politiche giovanili
passo la parola al Consigliere Luca Cerchiari, per le
associazioni, il confronto costante con le associazioni
c’è; anche in questo caso, stiamo già programmando le
iniziative estive, quindi con un coinvolgimento delle
associazioni nelle iniziative di “Olgiate Summer Show”.
Ci sarà, anche quest’anno, dopo il positivo esordio
dell’anno scorso, la Festa delle Associazioni; poi gli
anniversari, visto che ci sono alcuni anniversari molto
importanti nel 2012; faremo ancora la cena o un campo
medievale, vorremmo organizzarla in Villa Peduzzi tra
la fine di giugno e gli inizi di luglio e poi il 21 di
15
luglio ci sarà il recupero dello spettacolo di Zelig
che è stato spostato per il discorso del Carnevale,
verrà recuperato in questa data. Luca, prego.
CONSIGLIERE
CERCHIARI
LUCA:
Buonasera.
Allora,
brevemente, per l’unico intervento economico che tocca
il settore delle politiche giovanili riguarda i lavori
per
l’insonorizzazione
di
un
locale
presso
il
Polifunzionale di Via Repubblica, per permettere lo
svolgimento di attività musicali in maniera idonea,
senza disturbare il vicinato, il quartiere di via
Repubblica appunto. I lavori sono stati appaltati per
ora soltanto per una parte iniziale che riguarda
l’isolamento acustico del locale, poi, successivamente,
in una seconda fase, verranno realizzati gli impianti
di illuminazione, riscaldamento e di aerazione. Ok,
cedo la parola..., non so a chi.
ASSESSORE MOLTENI LAURA: Al Vice Sindaco.
ASSESSORE VERCELLINI PAOLA: Allora, per quanto riguarda
l’istruzione, la scuola, i progetti più importanti
riguardano: uno il piedibus, per cui è in corso lo
studio di fattibilità, il Comune ha chiesto che venisse
fatto uno studio di fattibilità su tutti i tre
perplessi delle scuole elementari. Avuto lo studio di
fattibilità, bisognerà poi procedere con gli incontri
con la scuola perché è fondamentale la collaborazione
da parte degli insegnanti, quindi con i genitori e si
pensava, anche su consiglio della società che sta
facendo lo studio, di fare un primo periodo così, di
rodaggio, all’inizio del nuovo anno scolastico, per
riuscire poi ad arrivare a pieno regime con il piedibus
entro il 2013. L’altro, più che un progetto, direi che
è quasi una certezza, è lo spostamento della mensa
della scuola elementare di via San Gerardo al CIP
Boselli, nel pianterreno, quello che era il negozio del
CIP Boselli che, se tutto va come deve andare perché a
giorni si fermerà il contratto di comodato gratuito con
cui la Boselli cede questo pianterreno di questo
immobile, dovremmo partire a settembre, con l’inizio
del nuovo anno scolastico, spostando la mensa che
adesso viene svolta anche nel, non so come definirlo,
in quella baracca di lamiera, in tutta la mensa o
quasi, comunque nel locale al pian terreno del CIP
Boselli. Per quanto riguarda invece l’Assessorato alla
cultura che io intendo sia come facente capo, tanto per
16
intenderci, ad Enrico Cesana, ma anche alla biblioteca,
io vorrei portare avanti un discorso legato al teatro e
con tutte e due i settori abbiamo in programma una
rassegna teatrale di tre spettacoli impegnati, la
rassegna si chiama “Oltre il sipario”, il primo si avrà
adesso, al 24 di marzo, ad ogni spettacolo corrisponde
poi una serata di dibattito, proprio perché i temi
trattati sono temi abbastanza seri, anche se ovviamente
lo spettacolo è sempre uno spettacolo teatrale. Accanto
a questa rassegna teatrale abbastanza impegnato,
abbiamo in previsione una serata teatrale estiva invece
molto più così, meno impegnativa sicuramente; ho
intenzione di portare avanti e porterò avanti il cinema
per i bambini, sia quello estivo, sia sicuramente una
programmazione autunnale invece ancora al coperto, e
poi ci sono le stesse attività che vengono portate
avanti dal settore cultura in materia di musica, con lo
stage di giovani musicisti, che venivano già fatti
l’anno scorso e con la biblioteca ci sono le serate,
ancora come abbiamo fatto l’anno scorso, invece di
apertura della biblioteca estiva e con un’iniziativa
molto particolare, quest’anno, che è la serata di
reading, cioè di lettura continuata, si pensava dalle
otto e mezza fino a mezzanotte e una serata invece che
è dedicata agli utenti della biblioteca, più piccoli.
Ho finito.
ASSESSORE SPINA RENATO: Renato Spina. Buonasera. Bene,
allora, vorrei elencarvi un po’ di azioni che sono
state
intraprese
ed
altre
che
dovranno
essere
intraprese nel corso dell’anno successivo. Allora,
partirei da quello che è stato innanzitutto il
risparmio energetico per trovare anche dei fondi che
non debbano essere poi tolti ad altre iniziative. Può
sembrare banale la sostituzione delle lampade votive
che sono state e sono in essere come sostituzione al
cimitero, ma questo ci porterà a risparmiare un costo
di energia elettrica di qualche migliaio di euro, che
potrà poi essere rimesso sempre nel circolo delle
azioni
intraprese
dall’Assessorato
all’ambiente.
Inoltre,
sono
state
intraprese
le
azioni
di
sostituzione,
prima
il
termine
dell’illuminazione
pubblica della via Liancourt, come avete visto, è stata
completata quella prima parte. Da poco è stata anche
completata la sostituzione degli apparecchi illuminante
di via Roma e l’ultima parte della via Tarchini,
intendo dire dal Panificio Casari, un po’ prima, fino
17
al semaforo. Questo perché? Perché la sostituzione
dell’impianto
di
illuminazione
pubblica,
che
attualmente
in
Olgiate
vede
assolutamente
degli
apparecchi illuminanti che sono di tecnologia di
vecchia generazione, danno anche, in termini di
consumo, un qualcosa che incide anche sul bilancio
comunale. Per cui, andandoli a sostituzione, noi
andremo a risparmiare fra il 40 ed il 70 per cento; ed,
inoltre, andremmo anche a favorire che cosa? Quello a
cui dobbiamo ottemperare, che la riduzione delle
immissioni di anidride carbonica nell’aria. E, oltre,
quindi a queste iniziative qui, oltre a queste azioni
qui, ci permette anche di avere una manutenzione un po’
più diluita in quanto la mortalità di una lampada a led
o è immediata per via dell’elettronica, oppure una
volta che è messa in funzione, viene mantenuta. Questa
tipologia di apparecchiature illuminanti, dovranno
essere poi messe in sostituzione sia per quanto
riguarda il viale Trieste e poi anche altre vie.
Siccome hanno un costo, è chiaro che la mia intenzione
qual è? Quella di applicare il buonsenso che la prima
centrale elettrica che abbiamo a disposizione è il
risparmio energetico. Per cui andando a risparmiare
qualcosa, possiamo poi implementarla in altre azioni.
Sempre in merito all’azione del risparmio energetico, è
stato istituito un ufficio denominato “Unità di
progetto per lo studio di azioni da intraprendere per
il miglioramento energetico degli edifici comunali”, e
questo ufficio qui ha lo scopo di analizzare, oltre
alla tipologia dell’involucro, anche quello che vi è
dentro l’involucro, quindi gli impianti interni.
Facendo l’analisi dettagliata e ponderata, ci porta poi
a dire ciò che dovremmo fare in seguito, per migliorare
appunto l’aspetto energetico. Non per ultimo, l’ufficio
intraprende
anche
delle
azioni
mirate
alla
partecipazione di bandi, sia regionali che europei e
quelli emanati dalla Fondazione Cariplo, che possono
proprio finanziare i progetti; quindi ha un senso
interessante. L’altra azione che si sta intraprendendo
sarà quella di istituire uno sportello di consulenza
sul risparmio energetico con la presenza mensile di un
esperto, ovviamente non un libero professionista, ma
una persona che lavora in altro luogo, che non possa
essere messo in dubbio, diciamo così, l’aspetto
propagandistico del libero professionista stesso; come
un po’ ha fatto il Comune di Mariano Comense, per
essere chiari. Le altre iniziative sono quelle che
18
riguardano
la
sensibilizzazione
sulla
raccolta
differenziata, quindi con campagne informative sulla
modalità e necessità della raccolta differenziata
perché dovremmo arrivare, ma ahimè, non so se
riusciamo, per via proprio di una presa di coscienza di
tutta la cittadinanza entro il 2012 dovremmo arrivare
al 65 per cento, ma non perché lo dice Renato Spina, ma
perché lo dice appunto la legge. Ma credo che lo sforzo
sia
congiunto,
per
cui
io
mi
auguro
che
con
l’emanazione di questo opuscolo, dove indicherà alle
persone qual è la procedura, possa venirci in aiuto.
L’opuscolo avrà al suo interno una traduzione sia in
lingua araba che in lingua inglese, per far sì che
tutte le persone che si trovano a risiede in Olgiate,
abbiano di che documentarsi. Altre iniziative da
intraprendere sempre in merito alla sensibilizzazione
ambientale
sarà
quello
di
intraprendere
con
l’Assessorato
ovviamente
all’istruzione,
un’informazione presso le scuole, quindi sensibilizzare
i bambini perché i bambini, bambini e ragazzi, sono
quelli che meglio riescono a trasferire agli adulti,
anche se sembra banale, dovrebbe essere l’adulto che
dovrebbe fare da specchio ai bambini, invece purtroppo
la società si è ribaltata, adesso sono i bambini che
insegnano agli adulti, proprio per la motivazione e la
pulizia mentale che il bambino ha. A tale proposito, il
Comune
si
impegnerà
anche
ad
organizzare
delle
giornate, tipo quella che abbiamo fatto “Puliamo i
parchi”, ma questa volta possiamo pulire anche il
sedime della vecchia ferrovia, che se qualcuno ha avuto
modo di vederlo, è stata un’opera molto interessante e
fatta da volontari e dalla protezione civile, hanno
pulito in maniera proprio esemplare questo sedime, che
tra l’altro rappresenta anche un bene del territorio,
quindi la riscoperta del nostro territorio è un
qualcosa di importante, è un qualcosa che dovrebbe
avere un’attenzione particolare da parte di tutti noi.
E queste azioni io penso che se ne dovrebbero fare
almeno un tre durante l’anno, in primavera, in autunno,
in inverno, almeno condividendo con gli adulti e con i
ragazzi, con i bambini questi percorsi, quindi far
vedere che la gente, nonostante che sia impegnata,
questi luoghi sono stati risporcati. Ovviamente non
tralasciamo l’attenzione anche a quella che è la
sicurezza,
quindi,
non
facciamo
nient’altro
che
sottolineare la necessità dei dispositivi di protezione
individuale, quindi idonei abbigliamento, guanti, per
19
poter intraprendere questa giornata che, tutto sommato,
è anche piacevole stare assieme. Ed, inoltre, ho preso
già contatti con il soggetto informatore, che potrebbe
essere un soggetto che viene dalla Corella, per quanto
riguarda delle serate informative sul significato
dettagliato della raccolta differenziata e perché va
fatta
e
perché
va
intrapresa.
Un’altra
cosa
interessante, a fronte della liberalizzazione dei
relativi mercati dell’energia elettrica, sono stati
riformulati i contratti sia per il gas, che per
l’energia elettrica negli edifici comunali. Cosa porta
questo? Nel gas ci porterà ad avere un risparmio
ipotizzato in un calcolo non da prendere come ordine di
grandezza, intorno ai 3.000,00 euro per quanto riguarda
la fornitura del gas, a parità di consumo attuale. Per
l’energia elettrica, sempre a parità di consumo
attuale, potremmo ipotizzare un risparmio di circa
7.000,00 euro; per cui, sono delle azioni che hanno un
interesse sia ambientale e sia economico. Un’altra
azione che dovremo intraprendere è quella di potere
installare un’altra casa dell’acqua - sarebbe bello
installarne più di una! – a Somaino, non perché così va
di moda installare la casa dell’acqua, però ci sono dei
dati molto interessanti, io vi invito ad andare sul
sito del Comune, nella sezione ambiente, dove potete
trovare, oltre una breve descrizione, un grafico di
quanto abbiamo risparmiato fino al 13 di gennaio. Vi do
un’indicazione banalissima, come sviluppo in metri
delle bottiglie che abbiamo risparmiato di plastica:
siamo a 5.364 metri, per dire che il Monte Bianco è
alto 4.610 metri! Per cui, non è soltanto il risparmio
delle bottiglie dell’acqua, ma anche risparmio del
trasporto
che
viene
effettuato
ed
anche
dell’equivalente
in
petrolio
che
noi
andiamo
a
risparmiare, oltre i chilogrammi di anidride carbonica
che vengono immessi nell’aria. L’altra azione, che
credo che sia quella di un interesse territoriale molto
più ampio del termine stesso, è quello di proseguire
appunto con lo studio di conversione del vecchio forno
di incenerimento Fossi di Rongio, in parco energetico
con l’obiettivo di implementare le varie energie che si
hanno
a
disposizione,
quindi
dal
biogas,
al
concentratore solare, che possono dare un senso molto
interessante al territorio olgiatese e comasco in
genere, proprio più esteso del termine, perché sarà
veramente un’azione molto interessante. Tra l’altro,
c’è un’indicazione dell’Unione Europea che l’Italia fa
20
fatica a mettere in atto, che è quella che nel 2010
avremmo dovuto raggiungere almeno il 12 per cento della
produzione
dell’energia
elettrica
con
energie
integrative. Vi faccio un esempio: la Finlandia, la
Svezia, l’Austria, dico bene il Portogallo, hanno
raggiunto questo obiettivo e sono arrivati al 10 per
cento; noi credo che ci dobbiamo attivare e dobbiamo
fare
questo
cambiamento
proprio
culturale
sulle
energie, che rappresenta un interesse veramente di
beneficio su tutti noi. Ho terminato, grazie.
ASSESSORE GABAGLIO IVANO: Grazie. Buonasera. Gabaglio.
Inizierei dai servizi sociali. Anche quest’anno,
nonostante gli sforzi immani per far quadrare il
bilancio, abbiamo mantenuto, a grandi linee, le stesse
cifre dell’anno scorso, sui servizi sociali. Questo
perché riteniamo che la crisi che sta vivendo il nostro
Paese, comporterà sicuramente lavoro aggiuntivo per gli
uffici e per le assistenti sociali, purtroppo dico. Di
conseguenza, abbiamo aumentato, ma è un incremento
lievissimo,
rispetto
al
2011,
e
mantenendo
ed
augurandoci di riuscire a fare il lavoro che è stato
svolto anche l’anno scorso egregiamente dagli uffici.
Detto questo, volevo segnalare due che sono aspetti di
novità sui servizi e che sono due novità dovute anche
all’esigenza di integrare dei servizi che prima
venivano effettuati dal Consorzio Servizi Sociali
dell’Olgiatese, i tagli, che conoscete tutti, sia alla
Regione e, di conseguenza, poi, che si sono riversati
anche sulle amministrazioni, hanno portato praticamente
a cancellare da quest’anno quel poco che si riusciva a
fare come servizio di assistenza domiciliare. Per
questo motivo, abbiamo pensato di intraprendere,
valutando i servizi che sono stati svolti nel 2011, un
bando
per
appunto
il
servizio
di
assistenza
domiciliare. Il bando non è grande cosa, ma è una
novità ed un segnale anche politico per dire che
comunque ci sono delle persone che hanno effettivamente
bisogno di questo servizio ed il Comune interviene con
questo bando, che probabilmente, se non è stato
pubblicato oggi, verrà pubblicato domani, il 10 credo,
e che è come importi all’incirca sui 10.000,00 euro.
Questo ci consentirà, a conti che abbiamo fatto con gli
uffici, di far fronte all’assistenza domiciliare di
quattro persone, di cui due sono disabili, uno anche
grave, e a cui sarebbe mancata l’assistenza che veniva
prestata dal Consorzio Servizi Sociali, nel senso che,
21
non essendoci i fondi, è stata una delle cose che è
stata cancellata. L’altra novità la sapevate credo
perché l’avevamo annunciata, abbiamo fatto e abbiamo
già avuto poi la partecipazione ed i relativi risultati
del bando per l’erogazione di un contributo a favore di
tutti quei soggetti che hanno perso il posto di lavoro
negli anni, dal 2009 al 2011. Questo bando prevedeva,
prevede una spesa di 21.000,00 euro. Sono due cose che
magari apparentemente possono sembrare una goccia,
pochissimo, ma sono importanti come messaggio da dare
ai
nostri
cittadini
in
difficoltà.
Significano
soprattutto: guardate che, nonostante le difficoltà di
bilancio, i tagli e tutto quanto, abbiamo voluto
tenacemente queste due iniziative e quindi questi due
bandi abbiamo fatto proprio perché intendiamo comunque,
per quanto ci sarà possibile, avere la massima
attenzione sulle fasce deboli, in particolare per
quanto riguarda i servizi sociali. Per quanto riguarda
un po’ il resto, anche qui, insomma, il tasto dolente è
quello che soldini ce ne sono pochi e quindi si deve
fare un po’ di acrobazie; comunque, per quanto concerne
alcuni dei lavori che faremo quest’anno. Sono iniziati
i lavori di messa in sicurezza del Circolone, da una
settimana, perché ci eravamo impegnati soprattutto con
i nostri anziani, mi fermano in continuazione per
Olgiate, chiedendomi quando riaprirà il Circolone, se è
possibile ed io credo che forse ce la faremo, per la
fine della primavera e avremo sicuramente l’edificio a
posto e anche il bando. Quindi il vincitore della gara
che andrà a prendere la nuova gestione per la
primavera. Questo intervento è stato comunque fatto con
dei residui ed era un importo inferiore ai 40.000,00
euro, perché parliamo di messa in sicurezza di tre
solette: la principale, che è quella del salone che da
anni è rimasto vuoto ed inutilizzato e poi ci sono due
problemi simili per quanto riguarda le solette che
portano, cioè del piano terra, per quanto riguarda i
ripostigli e lo scantinato. In questi giorni, abbiamo
cominciato anche ad impostare il nuovo bando, che
essendo il Circolone completamente vuoto, lì dentro è
rimasto il banco diciamo perché le attrezzature di
cucina e quant’altro se l’erano portate le persone che
gestivano in precedenza. L’intenzione comunque nostra è
di assegnarlo così a rustico, con l’ulteriore impegno
da parte dell’amministrazione di sistemare gli impianti
una volta che avremo il vincitore; questo per evitare
di andare magari a mettere delle prese inadeguate,
22
perché chi avrà l’intenzione, chi vincerà il bando ed
andrà a gestire, avrà l’esigenza di avere determinati
impianti per quanto riguarda la stufa, la cucina, il
frigorifero, per cui sarebbe da pazzi andare a fare
questo intervento adesso e non concordarlo poi con chi
sarà vincitore del bando. Il bando dovrà essere
inevitabilmente abbastanza lungo negli anni, proprio
perché chi arriverà lì dovrà fare un investimento e
dovremo dare modo di poter ammortizzare anche questo.
Faremo, non so se a breve, un intervento anche alla
biblioteca perché c’è la porta di ingresso che crea un
sacco di problemi e, oltretutto, è talmente pesante,
apri e chiudi che, soprattutto nel periodo invernale,
ci sono grossi problemi. Allora stiamo studiando una
soluzione che consenta di evitare questo tipo di
disagio e penso che faremo anche un intervento sulla
pavimentazione ed il parquet in biblioteca perché
stanno salendo lì dove c’è il front-office in
particolare, sta salendo il parquet. Per quanto poi
riguarda la questione dei lavori pubblici, era stato
messa nel piano triennale l’anno scorso una cifra che
riguardava la ristrutturazione della farmacia. Questa
cosa l’abbiamo momentaneamente sul tavolo alla luce
delle novità ultime che potrebbero essere anche
interessanti, nel senso che, molto probabilmente,
almeno una farmacia aggiuntiva sarà qui ad Olgiate e,
quindi, forse, si spera, e siccome ci sono dei
ragionamenti aperti, sarebbe magari sbagliato fare un
investimento per ristrutturare l’esistente se ci fosse
la possibilità di aprirne una ex novo, per esempio a
Somaino. Per cui, il discorso è momentaneamente lì, nel
cassetto, e aspettiamo di capire fino in fondo cosa
prevede questa nuova normativa sulle liberalizzazioni.
L’ultima cosa, nel discorso lavori pubblici c’è questa
cifra di 280.000,00 euro credo, che verrà utilizzata
per le asfaltature. Le asfaltature probabilmente sono
300.000,00 euro anzi, io avevo un dato non aggiornato.
Per le asfaltature, io ce l’avevo nel mio promemoria ed
erano 280.000,00 euro; comunque meglio così, sono
300.000,00 euro. Per le asfaltature prepareremo il
piano, adesso che non c’è più la neve cominceremo ad
uscire a riverificare lo stato di ammaloramento e
quant’altro, per individuare le priorità e andremo,
molto probabilmente, a farle nella seconda metà
dell’anno però, non prima. Un’altra cosa che mi premeva
dirvi è che abbiamo lavorato anche in collaborazione
con l’Assessore Spina e Fabio De Martino, abbiamo
23
convocato i residenti della via Sterlocchi perché
realizzeremo un discorso di sola uscita a senso unico e
faremo una pista ciclopedonale che molti ci chiedevano
anche per la sicurezza perché effettivamente da lì le
macchine salivano e scendevano a velocità esagerata.
Per cui, è un investimento che ha trovato, tutto
sommato, anche il consenso di tutti i residenti; sì, ci
sono state anche alcune proteste, posso capire chi
abita all’inizio della via che deve farsi il giro, è un
problema, però abbiamo dialogato e abbiamo spiegato che
è un’esigenza di messa in sicurezza e di tranquillità
anche per dire per un domani poter mandare anche i
bambini in Pineta, senza arrivarci tutti con i SUV o
con le macchine insomma; cioè abbiamo l’opportunità di
creare questa cosa, che può essere utile anche dal
punto di vista ambientale credo. E poi abbiamo diverse
richieste che stiamo valutando di posizionamento di
dossi. Su questa questione in particolare, è nostra
opinione che il posizionamento di dossi debba essere
effettuato agli ingressi della nostra città e non
all’interno, perché altrimenti qui arriva chiunque a
chiedere un dosso nella sua via, non è possibile
mettere un dosso in ognuna delle vie di Olgiate, io so
che è una questione anche di senso civico che molti non
hanno e quando si è in centro abitato non si dovrebbe
andare oltre i trenta – quaranta all’ora, però capirete
che non ha senso che io metta dossi ovunque. Per cui
abbiamo fatto uno studio anche con il Comandante dei
Vigili ed è nostra intenzione andare a posizionarne
alcuni là dove effettivamente l’esigenza è motivata,
non lo faremo nelle zone centrali ovviamente, per ovvi
motivi, perché non ha senso, non servono perché in
teoria nelle zone centrali ci sono i limiti di velocità
e quindi è un appello che abbiamo fatto da tempo anche
al buonsenso delle persone. Mentre le vie di accesso in
entrata sono state prese in debita considerazione. Ah
ecco! Mi hanno mandato un pizzino! No, perché c’è anche
la questione dei posteggi a pagamento. Io voglio questa
sera, ancora una volta, dire quello che ho dichiarato
sulla stampa locale, che è stata nostra premura
comunque discutere per oltre tre mesi su questa scelta.
Ed è una scelta condivisa da tutti noi, della
maggioranza ovviamente sto parlando, di chi amministra,
e credo anche in parte da qualcuno delle minoranze,
perché non è vero che è un tentativo poco celato di
mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Questo
perché? Intanto ad Olgiate non arrivano solo i
24
cittadini, ma arriva molta gente da fuori e, guarda
caso, sono quelli meno disciplinati a volte. Ma, detto
questo, abbiamo fatto questo studio, io esplicitamente
in primis ho chiesto tassativamente al Comandante che
questa
operazione
fosse
fatta
sulla
parità,
un
posteggio a pagamento, un posteggio gratuito o a disco
orario nelle immediate vicinanze. Lo studio è stato
ultimato e chiunque vuole avere un chiarimento e la
verifica di quanto io sto dicendo, lo può appurare di
persona; nel senso che abbiamo due grosse risorse, ad
eccezione forse, d’accordo, del mercoledì, che è la
Piazza
del
Mercato
e
lo
sterrato
che
abbiamo
attualmente spostato per i lavori sulla S 2. In altre
realtà, le trasformazioni sul pagamento avranno a
fianco degli spazi gratuiti, per cui il cittadino che
non vuole spendere i 50 centesimi per la sosta a
pagamento ha la possibilità di scelta di andare su un
posteggio non a pagamento. Mi è stato detto anche, mi è
stato obiettato che era forse sufficiente far fare dei
controlli. Signori miei, siamo qui seduti da parecchi
anni molti di noi, almeno dal mandato scorso, abbiamo
sempre detto che abbiamo grosse difficoltà, non
possiamo assumere nuovo personale. Abbiamo grosse
difficoltà per far fare i servizi, io non voglio
giustificare nessuno, però con l’organico del nostro
ufficio di polizia, questo discorso non è possibile.
Con l’arrivo dei parcometri, il controllo sarà in
automatico effettuato da un ausiliario che non paghiamo
di certo noi, ma pagherà la società che fornirà anche i
parcometri. Per cui, parallelamente all’intervento che
comunque viene effettuato, perché poi nel bilancio,
avete visto, ci sono anche entrate per contravvenzioni,
se avete visto, ci sarà anche questo ulteriore aiuto.
E’ comunque un esperimento per quest’anno, nessuno ci
obbliga, se non fossimo soddisfatti della prestazione
che ci è data da questa società, che mi è parso, perché
poi abbiamo valutato due o tre proposte, la più seria
in termini di proposte, ci danno anche qualcosa, che di
questi tempi non è male, e quindi credo che comunque
non si debba fomentare polemiche perché si dice che noi
stiamo gravando ulteriormente i nostri cittadini. Io
ricordo che per molto tempo i commercianti lamentavano
anche il discorso, sto parlando di quelli del centro,
che c’era troppa gente che metteva negli orari di
lavoro la macchina su zone a disco orario e ogni ora
andava a cambiarsi il disco orario per non spostare
l’auto. Con questo discorso, ovviamente, abbiamo
25
risolto credo anche questo tipo di problema. E’
fondamentale che ci sia la rotazione nel centro storico
di Olgiate, perché non è che possiamo inventarci altre
aree di parcheggio rispetto a quelle che abbiamo.
Dimenticavo la Via Vecchia Scuderia, è totalmente
libero. Così come è libero e saranno, anche lì,
sessanta
posti
auto,
Via
San
Gerardo,
la
Via
Risorgimento,
Via
Indipendenza.
Per
cui,
se
un
cittadino non vuole pagare, lo spazio per andare a
posizionare l’auto nelle zone non a pagamento ce l’ha
comunque. E’, a mio parere, una polemica sterile quella
che sta venendo avanti, anche perché, ripeto, è un
esperimento
per
un
anno,
dopodiché
tireremo
le
conclusioni e valuteremo il da farsi per il 2013.
ASSESSORE MOLTENI LAURA: Volevo aggiungere ancora due
cose che mi sono dimenticata. Innanzitutto, avete visto
come dagli interventi di tutti gli Assessori emerge che
ci sono comunque tante attività in corso; tante
attività che hanno comunque un interesse per i
cittadini, ma che sono anche a bassissimo costo, come
per esempio le attività culturali e le altre cose di
questo genere. L’altra cosa che volevo sottolineare e
che emerge anche dall’intervento di Renato Spina, è il
fatto che comunque abbiamo previsto e stiamo facendo
tutta una serie di interventi per il contenimento delle
spese, lui ha parlato delle spese dell’energia, abbiamo
rivisto
i
contratti
telefonici
aderendo
alla
convenzione con la CONSIP. E un’altra spesa che è
ridotto in questo bilancio è quella relativa alle
spedizioni, nel senso che comunque, con l’avvento della
posta certificata e di tutta una serie di evoluzioni
informatico tecnologiche che portano a non dover più
prevedere la spedizione di tantissima documentazione,
riusciremo ad avere una serie di economie. Tra le
economie, c’è anche una piccola diminuzione, che è uno
dei criteri di valutazione del Patto di Stabilità,
delle spese di personale. Quindi è una diminuzione
molto piccola rispetto alla cifra, ma ci permette di
stare nei limiti delle spese. Una cosa che ho
dimenticato di dire è che abbiamo parlato di entrate
per la tariffa rifiuti, la cifra totale di entrata è la
stessa; in realtà, per una serie di riduzioni sulle
utenze, la tariffa viene un po’ ritoccata, nel senso
che sarà aumentata in media dello 0,6 per cento per le
tariffe non domestiche e del 4 per cento per le utenze
domestiche. Questo soprattutto perché aumentano le
26
spese della parte fissa; quindi sostanzialmente sarà
una variazione di quattro o cinque euro per ogni
famiglia, che si rende necessaria per... all’anno, sì,
mi dicono! Era ovvio per me, ma evidentemente no.
Quindi anche questa. Faccio solo ancora la proiezione
di due diapositive che sono quelle che riguardano il
bilancio triennale, nel senso che noi andiamo qui a
prevedere anche le spese degli anni successivi. Fatemi
andare alla diapositiva perché... Ok, queste sono le
spese del 2012, che vedete qui riportate; nel 2013 vi
spiego solamente le variazioni, vedete che la prima
colonna c’è applicato l’avanzo di amministrazione del
2013, non sapremo, probabilmente ce l’avremo ancora,
visto che comunque le regole del Patto di Stabilità ci
impediscono spesso di spendere anche quanto abbiamo e
quindi tutte queste risorse vanno in avanzo di
amministrazione. Per le entrate tributarie, vedete che
c’è un incremento, un incremento che è dovuto al fatto
che dal 2013 ci saranno un’ulteriore evoluzione
dell’organizzazione della tassazione, nel senso che la
T.I.A., quindi la Tariffa di Igiene Ambientale, tariffa
rifiuti,
non
viene
più
messa
come
entrata
extratributaria al titolo terzo, ma viene spostata
nelle entrate tributarie e viene trasformata in una
nuova entità che verrà chiamata TRES, TIRES, non si sa
bene ancora come sarà il nome, che andrà ad inglobare
la tassa sui rifiuti ed andrà poi ad inglobare anche
una cifra legata genericamente a servizi di vario
genere. Questa sarà legata alle dimensioni degli
immobili e quindi andrà ad aggiungersi; saranno delle
entrate probabilmente in più per il Comune, che
comunque verranno, ancora una volta, conguagliate con
il sempre citato fondo di riequilibrio, quindi il fondo
di riequilibrio andrà a morire negli anni e quindi
verranno sempre chieste delle cifre in più al
cittadino, che però al Comune non porteranno giovamenti
diretti. I contributi ed i trasferimenti previsti sono
in linea, le entrate extratributarie, vi dicevo, sono
abbassate,
alienazione
trasferimenti
di
capitale,
vedete che la cifra era molto più bassa, nel senso che
non abbiamo previsto questa cifra straordinaria di
entrata per la vendita dell’edificio dell’A.S. 2 nel
2013, questa non è prevista, quindi ci saranno
semplicemente le solite entrate al titolo quarto.
Accensione prestiti: rimangono sempre uguali e i
servizi conto terzi idem; lo stesso per il 2014, con le
stesse spiegazioni, quindi i bilancio sono fatti
27
praticamente distribuiti con queste differenze. Per
quanto riguarda le spese, invece, le spese correnti
sono ridotte un po’, le spese in conto capitale, sia
nel 2013 che nel 2014, sono molto limitate. Quindi la
possibilità di investimenti in conto capitale, a meno
che ci saranno poi delle entrate straordinarie, saranno
poi molto limitate nei due anni successivi, quindi
sostanzialmente la costruzione della palestra sarà
l’elemento caratterizzante probabilmente addirittura di
tutto il mandato.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Bene, mi sono riposata!!
Allora, chiudo, senza tirarla troppo in lungo perché
starete già abbastanza stanchi, però ci tenevamo, anche
gli Assessori ci tenevano, ci tenevamo a raccontare un
po’ perlomeno, se non nei minimi dettagli, a grandi
linee quello che facciamo perché in realtà stiamo
lavorando, anche se, come dire, nella penuria di
denaro, della possibilità di spenderlo. Da parte mia,
volevo dire solo due o tre cose. Intanto che stiamo
quasi finendo la parte di ricognizione sul P.G.T. per
quanto riguarda la seconda V.A.S., e quindi a breve
presenteremo e nella Commissione Urbanistica e facendo
i giri che dobbiamo logicamente fare per legge, i
risultati del lavoro, e comunque il P.G.T. arriverà in
prima adozione in tarda primavera in Consiglio e poi
dovrà essere per forza approvato – e ci siamo con i
tempi! – entro quest’anno, altrimenti sul P.G.T. saremo
commissariati perché la legge lo prevede, ma non ci
sarà bisogno di questo. Ci stiamo occupando anche di
questioni che vanno al di là di quella puramente
delineata dai contorni dei nostri confini e che sono
per esempio quelli che riguardano il tracciato della
Ferrovia Nord, sia nella parte di proprietà oggi della
Provincia, sia nella parte delle Ferrovie Nord Milano,
con le quali abbiamo già aperto un discorso, diciamo
così, di trattativa. Ci stiamo occupando, in parte lo
diceva prima anche l’Assessore, di tutte le questioni
relative al lavoro, a cominciare dalla SISME, per la
quale diventa molto importante andare a d usufruire
ancora degli spazi che sono rimasti vuoti perché sono
spazi significativi, nelle quali possono andare delle
piccole
e
medie
imprese.
E
faccio,
scusatemi,
permettetemi una piccola parentesi, noi siamo qui, ma
stasera la trasmissione Robinson alle nove su Rai Tre
si apriva con un lungo servizio alla SISME, sulle SISME
perché la RAI è venute per due mattine a filmare, ad
28
intervistare in azienda, poi è venuta la terza mattina
in Comune. Il problema del lavoro, peraltro, adesso non
è più solo della SISME, ma è anche quello che si
riferisce alla STAR di Oltrona, nella quale noi,
insieme a Lurate e a Oltrona stessa, abbiamo il maggior
numero di dipendenti coinvolti e, a differenza della
SISME, che comunque ha ripreso la produzione, giù in
STAR abbiamo centotre lavoratori in mobilità, con la
proprietà che è sparita. Poi stiamo lavorando ed
abbiamo condiviso dei passaggi di base importanti con
le minoranze recentemente in un Consiglio chiuso perché
era la questione che riguardava prima di tutto gli
amministratori. Stiamo lavorando su questioni che
riguardano la società Tre Torri perché la legge impone
che si dismettano i cosiddetti servizi in house, quindi
non possiamo più gestire dei servizi come quelli della
casa anziani e della piscina, con una società che è a
totale partecipazione pubblica comunale, e quindi
dobbiamo trovare un’altra formulazione. Per la casa
anziani l’avremmo già trovata perché abbiamo condiviso
il ragionamento di farne una fondazione; logicamente
dovremmo fare i successivi passaggi. Comunque, come
Comune che ha più di 10.000 abitanti, noi siamo
obbligati a fare entro il 13 agosto una delibera quadro
da inviare all’autorità garante per la concorrenza a
Roma, in cui diciamo quale sarà il destino dei nostri
servizi, cosa dovremo andare a fare. Ripeto, questo è
un obbligo di legge, non è una scelta che abbiamo
fatto, ma che diciamo ci è stata imposta. Il cosiddetto
decreto delle liberalizzazione è quello che è partito
nel luglio dell’anno scorso. Poi sapete che abbiamo
fatto l’accordo con gli altri Comuni dell’ex Consorzio
del forno di incenerimento e quindi, anche qui, è
partita una trafila che ha logicamente tutti i suoi
tempi, che non sono molto brevi, che però ci porterà
alla
bonifica
della
zona
del
forno
e
anche
all’installazione di un impianto di nuova concezione,
assolutamente
garantito
dal
punto
di
vista
naturalistico ecologica, che produrrà poi anche, che
produrrà
energia
e
che
poi
ci
darà
anche
teleriscaldamento, ma di questo poi parleremo in uno
specifico
Consiglio
Comunale,
quando
avremo
il
progetto.
Diciamo
che
con
la
diminuzione
dei
trasferimenti dello Stato in generale anche nello
specifico su alcuni servizi, abbiamo cercato, come
hanno già detto tutti, di tenere fermi alcuni servizi
importanti che il Comune ha sempre garantito, magari
29
andando semplicemente ad arrotondare, a ritoccare le
tariffe,
alcune
tariffe
sui
servizi
a
domanda
individuale, ma cercando di non colpire troppo le
famiglie perché abbiamo già gli aumenti dell’IRPEF
regionale, abbiamo già gli aumenti della benzina, per
la quale nessuno raccoglie le firme, abbiamo già tutta
una serie di altre problematiche. Non so sinceramente
fino a quando il Comune di Olgiate potrà permettersi di
tenere le tariffe che ci sono oggi su alcuni servizi o
di tenere l’ampiezza dei servizi che ci sono oggi in
alcuni settori, io mi auguro che lo si possa fare.
Quello che posso dire è che comunque noi ci stiamo
mettendo tutto il nostro impegno e la nostra onestà
intellettuale, lavoriamo tutti in team ed in accordo,
c’è
tra
di
noi
una
forte
condivisione
delle
problematiche e quindi condividiamo con le minoranze le
questioni più importanti, quindi spero che riusciamo a
fare il meglio che si possa fare o, perlomeno, a non
commettere grossi errori. Detto questo, passerei al
punto
successivo,
giusto?
L’Assessore
mi
dà
il
permesso? Ha finito Assessore?
ASSESSORE MOLTENI LAURA: Sì... Ribadiamo che ci sono
dieci giorni per la presentazione degli emendamenti,
ok. Se avete qualche domanda veloce di chiarimento su
qualcosa, però...
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Marco Bernasconi. La
presentazione sappiamo come... per cui la vedremo in
una fase successiva. Quello che mi ha colpito, fra
tante cose che avete detto, è il discorso della
Boselli, che c’è in ballo una trattativa, non so se è
già stata formalizzata, se è già atto, se è solo
trattativa, con un contratto di comodato diceva. E’ già
stata sottoscritta? E’ già stato fatto qualcosa? E’
ancora come trattativa?
SINDACO LIVIO MARIA RITA: E’ stato condiviso il testo
del comodato.
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Ok.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: E’ stato
discorso del comodato d’uso gratuito.
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Ok.
30
accettato
il
SINDACO LIVIO MARIA RITA: E’ stato condiviso il testo.
Aspettiamo la proprietà per la firma, che avverrà penso
la prossima settimana.
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Ecco, un’accortezza.
Sicuramente avrete esaminato attentamente, dalla durata
di tot anni, tale che possa garantire un discorso di
preventivi anche prima della sottoscrizione dello
stesso comodato, che per forza è gratuito perché se è
comodato, e con i costi. Ecco, quello che avrei un po’
di perplessità e un po’ di dubbi sui costi di
intervento, di sistemazione dell’attuale immobile di
trasformazione per adeguarlo ad un servizio di tipo
pubblico e vedere i costi e durata. E’ questo che mi ha
lasciato un po’ perplesso. Costi – benefici.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Diciamo che il comodato è la
soluzione che ci consente di usufruire subito della
struttura, una volta fatti gli interventi; però nella
scheda diciamo tecnica per il P.G.T. per il comparto
Boselli, evidentemente poi quello resta, perché non è
che andiamo a spendere, per poi restituire.
31
VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 3 DEL 09/03/12
OGGETTO:
RICONOSCIMENTO
DEBITO
FUORI
BILANCIO
SENTENZA TRIBUNALE DI COMO N. 259/11.
–
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Passiamo all’altro punto, che
il “Riconoscimento di un debito fuori bilancio”, che
purtroppo ci siamo ritrovati inopinatamente. La parola
all’Assessore.
ASSESSORE MOLTENI LAURA: Sì, sostanzialmente si tratta
di una questione legata all’azienda di igiene e pulizia
di Lurate, che negli anni 2006 – 2010, avendo l’appalto
per le pulizie del Comune, non ha effettuato i
pagamenti a due dipendenti, che in realtà lavoravano
per loro, pur ricevendo da Comune i pagamenti in
maniera regolare. Quindi, le due signore hanno fatto
causa contro la società, la società è stata condannata,
ma, insieme alla società appunto condannata contumace,
il Comune è stato condannato in solido a corrispondere
alle due dipendenti le somme appunto che avevano
richiesto, più le spese legali. Questa cifra ammonta a
quasi 18.000,00 euro più gli interessi; sostanzialmente
la sentenza è arrivata nel mese di novembre, quindi
quando avevamo già fatto l’ultima variazione di
bilancio, e quindi non è stato possibile fare una
variazione per coprire la spesa nel bilancio 2011 e
quindi viene messa come debito fuori bilancio. Questo
non vuol dire che la cifra non è coperta, ma che
semplicemente non c’era la corrispondente voce di spesa
nel bilancio 2010. Una delle possibilità che viene data
per, una delle casistiche per cui è possibile
riconoscere i debiti fuori bilancio è proprio il caso
di sentenze esecutive, serve però fare una delibera
consiliare. Quindi, è per quello che noi stasera siamo
qui a discutere questo punto. La voce corrispondente a
questa cifra è stata messa nel bilancio preventivo 2012
come oneri straordinari della gestione corrente e sono
stati messi 19.000,00 euro che dovrebbero coprire la
spesa, compresi gli interessi. Ovviamente il Comune si
ritrova a dovere pagare due volte qualcosa che ha già
pagato, nel senso che comunque sono stati versati, la
società è stata pagata direttamente, solo che adesso ci
32
ritroviamo a dovere una cosa ovviamente. Il Comune
viene condannato in solido, quindi riesce a pagare, la
società ovviamente è sparita, quindi non pagherà più il
debito, a meno che non riusciremo, in qualche modo, a
rivalerci su di essa; cosa che cercheremo ovviamente di
fare.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Se ci sono degli interventi.
E’ una cosa che ci riserveremo di fare perché noi
paghiamo qualcosa che non avremmo dovuto pagare, ma
avrebbe
dovuto
pagare
chi
gestiva
la
società,
l’azienda. Quindi noi paghiamo e poi vediamo se
riusciamo a riaverli indietro.
CONSIGLIERE
microfono)
BIANCHI
LANFRANCO:
(intervento
senza
ASSESSORE MOLTENI LAURA: No, ma il contenzioso non è
nei confronti del Comune...
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: ...qualche migliaio di
euro e sono diventati quasi 20!
ASSESSORE MOLTENI LAURA: No, ma sono relativi ad anni
2000...
CONSIGLIERE BIANCHI
migliaia di euro!
LANFRANCO:
Sì,
però
erano
poche
ASSESSORE MOLTENI LAURA: Ma gli interessi non sono
tanti comunque, se volete la cifra esatta ce l’abbiamo
nella delibera...
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Paghiamo due volte però!
ASSESSORE MOLTENI LAURA: Sì, paghiamo due volte perché
noi la società l’abbiamo pagata, cioè noi avevamo
l’appalto alla società che faceva le pulizie, quindi
abbiamo regolarmente pagato il servizio, noi come
Comune. La società Igiene e Pulizia non ha pagato le
due signore, cioè non gli ha pagato lo stipendio
sostanzialmente per un tot di mesi, e quindi loro...
no, i contributi forse li hanno versati perché...
qualcosa probabilmente no. E quindi le due signore, non
avendo ricevuto lo stipendio, hanno fatto causa nei
confronti della società. In realtà, il giudice ha
condannato anche il Comune in solido...
33
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Esiste una
norma
che
prevede
alla
responsabilità
solidale
dell’appaltatore. Quindi, sostanzialmente, il Comune è
chiamato a risarcire il danno in solido, quindi in
quanto la ditta non paga. Nel momento in cui noi
pagheremo, liquideremo il nostro debito, faremo azione
legale, è già prevista, è già nei programmi, immediata
nei confronti della ditta per recuperare il credito.
Cosa che speriamo di ottenere insomma. Quindi noi
paghiamo in quanto esiste la responsabilità solidale. I
lavoratori sono tutelati doppiamente: nei confronti del
datore di lavoro e nei confronti di chi ha appaltato il
lavoro. Quindi questo è il discorso.
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: A meno che il Segretario
li recuperi da Monti! Se recupera da Monti, io dico
solo questo. Il cittadino che sente queste cose dice:
ma come? Avevamo due dipendenti, non so di chi sia la
colpa, la colpa sarà di qualcuno, se c’è stato questo
errore, perché, Segretario, io vorrei vedere se domani
venisse instaurato il criterio che chi sbaglia paga!
Qualcuno avrà sbagliato? Non è perché io debba regalare
20.000,00 euro a non so chi, però vediamo di rivedere
la pratica.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Ma non c’è stato un errore,
c’è stato un dolo! Cioè...
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Ma il dolo lo dobbiamo
pagare noi?
SINDACO LIVIO MARIA RITA: La ditta che aveva vinto
l’appalto del Comune per le pulizie e che ha lavorato
fino al 2010, a partire da un certo punto non ha più
pagato
le
dipendenti.
E
le
dipendenti
che,
evidentemente, all’inizio hanno cercato di riavere i
loro soldi, poi si sono rivolte al sindacato, con il
sindacato hanno fatto causa, nel frattempo la ditta ha
pensato bene...
CONSIGLIERE
anello...
BIANCHI
LANFRANCO:
Sarà
mancato
un
SINDACO LIVIO MARIA RITA: ...di fare dei passaggi di
proprietà.
34
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Sarà mancato un anello
di congiunzione! Perché un mio dipendente, se io l’ho
già pagato...
CONSIGLIERE BERNASCONI
dipendente...
MARCO:
No,
no,
non
è
un
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: La società che aveva in
appalto, prima che io licenzi il mio dipendente... gli
chiedo sono stati pagati dalla ditta.
ASSESSORE MOLTENI LAURA: No, ma le due signore non
erano dipendenti del Comune.
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Però lavoravano a casa
nostra!
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Una domanda al Segretario
per cortesia: all’ordine di questo punto chiedevo noi
siamo come amministrazione comunale co-obbligati in
solido al... per cui la fase è anticipa il pagamento
dei corrispettivi dovuti e non pagati da parte
dell’amministrazione, successivamente l’amministrazione
dovrà intervenire nei confronti di quello che rimarrà,
a questo punto probabilmente della società, attraverso
un decreto ingiuntivo.
SEGRETARIO
COMUNALE
DOTTOR
FERRANTE
EMILIO:
Sostanzialmente il condannato non siamo noi, il
condannato è l’appaltatore. In funzione a questa
.......... solidale è chiaro che l’avvocato delle due
signore ha trovato bene rivolgersi al Comune perché il
Comune evidentemente è solvibile. La ditta chissà che
fine
ha
fatto,
perlomeno
sappiamo
dov’è,
però
evidentemente... Quindi il Comune è più solvibile ed io
mi faccio pagare dal Comune che poi il Comune si
arrangia. Questo purtroppo è il ragionamento. Per
quanto riguarda il discorso della responsabilità,
siccome noi abbiamo l’obbligo di controllare la
regolarità contributiva, che però per loro era regolare
perché
i
contributi
li
versavano!
Versavano
i
contributi, ma non pagavano le dipendenti, questo è il
ragionamento.
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Ok...
35
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Allora, lo dobbiamo votare.
Chi è favorevole? Siamo tutti favorevoli obtortocollo,
intendiamoci bene, cioè non è che siamo contenti di
essere favorevoli. Volevo precisarlo perché... Allora
chi è favorevole? Guarda come siamo bravi!
36
VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 4 DEL 09/03/12
OGGETTO:
UTILIZZO FONDO DI RISERVA – COMUNICAZIONE AL
CONSIGLIO COMUNALE – ARTICOLO 166 DEL DECRETO
LEGISLATIVO N. 267/2000.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: “Utilizzo fondo di riserva”.
Io do ancora la parola all’Assessore.
ASSESSORE MOLTENI LAURA: Sì. Questa è una cosa molto
semplice, nel senso che è stato utilizzato il fondo di
riserva, che sapete è messo a bilancio tutti gli anni,
per una spesa di 2.500,00 euro, relativa a restituzione
oneri cimiteriali. Quindi, la norma dice che per questa
cosa viene fatta una delibera di Giunta e poi viene
comunicata
al
Consiglio
Comunale.
Quindi
è
semplicemente questo, a questo punto, quindi 2.500,00
euro dal fondo di riserva alla restituzione di oneri
cimiteriali.
37
VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 5 DEL 09/03/12
OGGETTO:
IMMOBILIARE
VARESINA
S.A.S.
E
FENEDILE
S.R.L.: RICHIESTA DI PERMESSO DI COSTRUIRE IN
DEROGA
AI
SENSI
DELLA
LEGGE
106
DEL
12/07/2011.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Punto 5, è una questione che
riguarda un permesso di costruire in deroga ai sensi
della legge 106. Allora, si tratta di una pratica che
arriva dallo sportello unico e si riferisce ad un
capannone posizionato sulla via Liancourt, perché è già
via
Liancourt,
giusto,
lì?
Sulla
via
Liancourt
sostanzialmente,
per
darvi
un’indicazione
ed
un
riferimento, grosso modo all’altezza del Mobilificio
Belloni, dall’altro lato della strada; lì c’è uno dei
capannoni, quella è una zona di capannoni, alcuni già
utilizzati, altri che sono per il momento ancora vuoti,
uno che sarà da costruire, non so se hanno già
iniziato, comunque quella era una zona che era
destinata ad uso prevalentmenete industriale del Piano
Regolatore. In uno di questi capannoni che si affaccia
sulla strada è stata fatta richiesta di cambio di
destinazione
d’uso
per
adibirlo
a
superficie
a
destinazione
commerciale;
quindi
per
una
media
superficie di vendita di 1.500 metri quadri circa. Si
tratta di una superficie destinata ad una vendita non
alimentare, quindi non parliamo di un supermercato, ma
la pratica è iniziata per la richiesta di spostamento
del Brico. Sono stati verificati tutti i requisiti
dovuti, abbiamo intorno, nello spazio della proprietà
la localizzazione di centotto posti auto che saranno
tutti ad uso pubblico e saranno a servizio di uso
pubblico anche la parte di questi parcheggi che
dovrebbero essere, diciamo così, privati, perché così
si prevede; vi sono una quota di monetizzazione pari a
poco più di 20.000,00 euro, mentre vi sono oneri
complessivi che ammontano a circa 120.000,00 euro.
Ripeto,
è
una
pratica
dello
sportello
unico,
assolutamente regolare, consentita dalla legge, la
destinazione commerciale qui, peraltro, è prevista. Ha
fatto il giro che doveva fare, ha avuto il parere
favorevole anche della Commissione Edilizia; non tocca
38
il volume esterno, verranno modificate alcune finestre
perché..., alcune vengono chiuse. Il prospetto ce
l’hai? Ecco, quelli lì sono i prospetti. Abbiamo, come
sempre, in questa zona il problema della viabilità
perché da via Delle Fontane, che esce sulla statale, in
realtà bisognerebbe uscire con svolta obbligata a
destra, svolta che di fatto credo che nella gran parte
non venga fatta, anche perché poi intanto non c’è la
goccia che obbliga e poi perché i mezzi che dovessero
svoltare a destra, poi in realtà non hanno la
possibilità di ridiscendere in modo veloce, tant’è che
nel P.G.T., noi l’abbiamo già detto anche al Consiglio
di Frazione di Somaino, è indicata questa rotonda, ad
un certo punto sulla statale, che dovrebbe avere anche
la finalità di regolare questi flussi e di far sì che
effettivamente i mezzi che escono da questa zona che
sta tra la Lomazzo – Bizzarone, la statale e via Delle
Fontane, che è una zona urbanisticamente disordinata e
comunque ormai già quasi satura, possa uscire senza
invadere la corsia dall’altra parte insomma. Così è.
Ditemi se c’è qualche cosa da chiedere.
CONSIGLIERE CASTELLI IGOR: Castelli. Buonasera. Volevo
chiedere una questione tecnica al Segretario, più che
altro, perché da ignorante della materia mi sfugge
qualche cosa, sulla legittimità di questo intervento,
cioè se non ricordo male, le modifiche fatte al
P.R.U.G., non devono essere pubblicate, andare in
osservazione e avere le controdeduzioni? Chiedo! Una
domanda.
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO:
destinazione d’uso, che comunque è consentita.
...la
CONSIGLIERE CASTELLI IGOR: Chiedevo, perché mi sembrava
di ricordare. Per cui!
SEGRETARIO
COMUNALE
DOTTOR
FERRANTE
EMILIO:
Sì,
sostanzialmente,
la
funzione
commerciale
è
già
prevista, quindi non è che cambia nulla a livello di
P.R.G.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Tant’è che viene praticamente
quasi in toto ripresa la convenzione che avevano a suo
tempo firmato, quando la destinazione era di uso
industriale; poi sono cambiati i parametri per i
parcheggi, eccetera, per il valore del costo di
39
costruzione, gli oneri, perché c’è il commerciale,
invece dell’industriale, però, insomma, quello è.
CONSIGLIERE
microfono).
CASTELLI
IGOR:
(intervento
senza
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Ci sono altre osservazioni?
CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Buonasera. Bertani. Soltanto
un ribadire dei concetti che già il Sindaco ha detto e
che voglio risottolineare. Abbiamo già avuto conferma
in sede di riunione dei Capigruppo, che in quella zona,
che
giustamente
è
già
stata
descritta
come
urbanisticamente disordinata, ci sia l’intenzione di
darle quantomeno un ordine di destinazione su certi
tipi di insediamento che comportino l’aggregazione in
quella zona di uno spazio commerciale; destinazione che
ci trova d’accordo, perché tenere dei capannoni vuoti
già come sono non serve niente a nessuno. Quindi, tanto
vale
utilizzare
quanto
già
esistente
e
quindi
valorizzare ed incentivare quelle attività che si
possono
incentivare
in
quanto
tali.
Quindi,
l’anticipazione ci piace e condividiamo. Ribadisco e,
come gruppo, ribadiamo la necessità di porre ordine
anche al concetto viabilistico perché in quella zona
questa scelta di cercare di dare quel poco di ordine
che si può inserire, comporta dei problemi, aggrava dei
problemi viabilistici che necessitano di attenzione. Ci
fa piacere anche sapere l’intendimento sul P.G.T., che
era anche un intendimento vecchio, di prima data, che
già l’urbanista aveva consigliato. Quindi, anche su
questo, ci trovate d’accordo; vi chiediamo, fin d’ora,
però, di tenere in considerazione da subito quali sono
i problemi che lì si creano sulla viabilità. Tutto qua.
E’ un ribadire un concetto già detto.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Va bene, grazie. Se non ci
sono altri interventi, allora lo mettiamo ai voti. Chi
è favorevole? Vuole parlare? Prego dottor Bianchi.
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Dottore, non tre giorni
però!!
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: No, non tre giorni.
Così, intanto che io ho i miei dubbi, quand’ero Sindaco
c’è stato il problema della Bennet. Qualcuno ricorderà
che nella zona Bennet era stata fatta un’operazione di
40
tipo artigianale per cui tutti quei terreni, quelle
edificazioni erano state vincolate a zona artigianale.
E’ venuta la Bennet, quando io ero Sindaco, per vedere
di avere la trasformazione in commerciale. Io mi
ricordo di avere detto no, è zona artigianale, io non
darò mai un ok fin quando verrà trasformata in
commerciale, in altra attività. Sono passati tre anni,
però ho detto a quei signori della Bennet: abbiate
pazienza, tanto io non duro molto, come Sindaco. Fra
due o tre anni mi fanno fuori e poi dopo... Trovati
dopo tre anni in aerei che andavo a Roma, mi ha detto:
ha visto che ho fatto tutto? Eh sì, non me ne parli!
Chiuso. Basta. Incidenti. Non me ne parli, non sa cosa
mi è costato! Comunque, non vorrei ci fossero delle
situazioni similari! Per scrupolo di coscienza l’ho
fatto. Finito! Finito.
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: E’ stato bravissimo!
Prendo atto di quello detto precedentemente dal
Consigliere Bertani e faccio invece un ragionamento
diametralmente opposto sotto l’aspetto urbanistico. Nel
senso che personalmente, nell’ambito di quella zona,
dove
vige
effettivamente
una
sovrapposizione
di
funzioni fra residenziale, pubblico, commerciale non
ben chiaro, effettivamente è una situazione molto
caotica.
Sotto
l’aspetto
urbanistico
proprio
la
definirei sovrapposizione di funzione che, a mio
avviso, tenendo conto anche di quello che diceva
Bertani ed i Capogruppo, questo non so se me l’ha detto
o mi ricordo io, il mio Capogruppo, creerebbe a mio
avviso,
preferirei
invece
avere
dei
capannoni
artigianali,
con
una
destinazione
artigianale,
piuttosto che dei capannoni con una destinazione
commerciale
perché
qui,
stante
appunto
la
sovrapposizione delle funzioni, questa commistione fra
il commerciale ed il residenziale effettivamente è
stridente. Per cui, a mio avviso, nell’ambito come
contributo anche magari anticipato del P.T.C.P., direi
che la zona, se è ed era prevista erroneamente già
allora come industriale artigianale, assolutamente
vorrebbe dire un aggravio ulteriore di una situazione
effettivamente già disastrata di per sé. Basta.
Grazie.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Due velocissime osservazioni.
Intanto, con la nuova legge urbanistica della Regione
Lombardia, ci sono gli ambiti, le destinazioni d’uso
41
che
possono
oscillare
tranquillamente,
bisogna
semplicemente dire che cosa non si può fare, poi, tutto
il resto! E, comunque, come Giunta, noi, l’anno scorso,
abbiamo anticipato una linea di indirizzo che veniva,
che viene dal piano commerciale, che è allegato al
P.G.T. e che prevede lungo l’asse della Varesina la
possibilità di avere la media struttura, quindi fino ai
1.500 metri. Noi abbiamo ad Olgiate solo due grandi
strutture, due, che sono il Bennet e sono il G.M.; per
le
grandi
strutture,
il
piano
commerciale
dice
localizzarle sulla Lomazzo – Bizzarone. Le medie
strutture possono stare sull’asse della Varesina, oltre
che logicamente sulla Lomazzo – Bizzarone, e poi
altrove il negozio di vicinato. Quindi noi abbiamo
anticipato
questa
possibilità
di
insediamento,
consentita dalla legge, è una linea di indirizzo del
P.G.T. fatta in precedenza noi, ma anche comunque
condividiamo, anche perché non è che ci siano tante
altre chance in quel di Olgiate e questo è, ecco. Resta
quello che dicevo prima, che lì sicuramente è una zona
complicata, però è una zona che si eredita dal vecchio
P.R.G.. La mettiamo ai voti? Chi è favorevole? Chi è
contrario?
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Due soli
contrari, basta.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Grazie.
42
VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 6 DEL 09/03/12
OGGETTO:
APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO IN MERITO ALLA
SEDE A.S.L..
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Cominciamo. Allora abbiamo un
ordine del giorno in merito alla sede A.S.L.; faccio
una breve presentazione. L’anno scorso, indicativamente
nel mese di giugno, quindi poco dopo il nostro
insediamento, io mi ero messa in contatto con l’A.S.L.,
chiedendo di avere appuntamento con il Direttore
Provinciale dell’Azienda dei Servizi Sanitari, il
dottor Bollina, perché ci interessava appunto conoscere
gli intendimenti dell’ASL, in quanto noi avremmo, non
solo la possibilità, ma anche diciamo l’intenzione di
fare della palazzina pubblica che sta sorgendo sulla
zona dell’A.S. 2 diciamo uno spazio destinato ai
servizi medico e sanitari. Vi erano stati già in
precedenza degli approcci anche di tipo diverso con
l’ASL e con il Sant’Anna; io a suo tempo, quando avevo
fatto la trattativa per il piano integrato di
intervento, mi ero sentita con l’allora direttore, che
era il dottor Saronni, il quale mi aveva detto che si
sarebbe volentieri spostato da Villa Peduzzi, perché
Villa Peduzzi è sì una sede, come dire, di prestigio,
però
è
sicuramente,
sotto
certi
aspetti,
poco
funzionale. E quindi volevo sapere se il nuovo
direttore dell’ASL di Como aveva ancora la stessa
intenzione o se noi avremmo dovuto cambiare diciamo
linea di indirizzo. Devo dire, ad onore di verità, che
abbiamo fissato tre diverse date di appuntamento, che
poi all’ultimo momento venivano disdette, due volte la
mattina stessa. E, alla fine, avevamo scritto chiedendo
cortesemente di farci capire se c’era o non c’era
questo interesse anche a venire a parlare per questa
questione. E quindi alla fine ci eravamo ritrovati ed
era già oltre mi pare metà settembre. Nel corso di
quell’incontro, che è stato l’unico peraltro, qui ad
Olgiate, il dottor Bollina aveva parlato di molte e
svariate cose; poi sul punto si era detto anche
interessato a spostare gli uffici e gli ambulatori
dell’ASL, cioè i servizi veramente, più che... i
servizi dell’ASL nella palazzina dell’A.S. 2 su via
43
Roma. Aveva però bisogno – e questo lo confermava anche
la dottoressa Galli, che era presente all’incontro,
insieme al dottor Ferrante – di un piano intero. In
quel momento eravamo in trattativa con l’Ospedale
Sant’Anna, che inizialmente parlava di acquistare un
piano e mezzo, poi dopo invece hanno rifatto i conti,
per cui anche loro hanno detto un piano; per cui,
diciamo che la cosa va anche a nostro vantaggio, perché
un piano al Sant’Anna e un piano all’ASL, ci stanno
tutti e due, punto, la questione è chiusa. Abbiamo
detto al dottor Saronni che gli lasciavamo...
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Al dottor
Bollina!
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Sì, ho il mente il dottor
Saronni, perché il dottor Saronni era un signore!
Allora, dicevo..., cos’ho detto? Abbiamo lasciato il
dottor Bollina al più ampia libertà a decidere - ed era
il minimo che potessimo fare – qual era la formula che
nel caso sarebbe stata maggiormente utile per l’ASL,
per il trasferimento, sottolineando, peraltro, che il
trasferimento su un piano solo di una palazzina nuova,
coibentata, che ha i soffitti ad altezza regolare e non
ha il soffitto doppio, che non ha gli atri, gli scaloni
e le decorazioni che ci sono in Villa Peduzzi, che sono
belli, però sicuramente non servono per l’utilità del
servizio,
avrebbe
comunque
comportato,
comporterà
comunque un notevole risparmio non solo probabilmente
nelle spese di affitto, piuttosto che di affitto
riscatto, piuttosto che eventualmente sul valore
dell’acquisizione, se avessero voluto acquistare, ma
non abbiamo parlato di un prezzo definito d’acquisto,
ma avrebbe avuto un risparmio notevole anche nella
manutenzione, perché sicuramente il costo per dire del
riscaldamento diminuirebbe alla grande! Solo per questo
spostamento. Quindi la gestione sarebbe per l’ASL meno
costosa. Detto questo, alla fine della riunione, il
dottor Bollina ha detto che va bene, ok, gli
interessava, ma ne avremmo riparlato, anche perché noi
siamo, eravamo già allora in una trattativa più
avanzata con l’Ospedale Sant’Anna. E quindi io ho detto
al dottor Bollina: chiudiamo con il Sant’Anna, di modo
che sappiamo di preciso qual è lo spazio che ci resta e
poi riprendiamo il ragionamento e andiamo ad una
trattativa. A quel punto, appunto in chiusura di
riunione, il dottor Bollina disse che sì, andava bene
44
tutto, però lui era venuto per farci una richiesta
precisa perché voleva, ci chiedeva il 50 per cento di
diminuzione dell’affitto della Villa Peduzzi. A questo,
io ho risposto che, intanto la cosa ci prendeva un po’
di sorpresa, non era lo scopo della riunione, ma che
non vedevo molto praticabile questa cosa perché,
insomma, c’è in corso, c’è in atto un contratto
d’affitto che è stato sottoscritto dalla ASL e bisogna
avere anche delle giustificazione per tagliare del 50
per cento dall’oggi al domani una cifra. Diceva il
dottor Bollina che aveva bisogno di risparmiare! Ora,
io penso che anche i Comuni abbiano bisogno di
risparmiare, è un’esigenza legittima, legittima per
l’ASL come lo è per il Comune. Peraltro, l’introito
dell’affitto della Villa Peduzzi entra da sempre nel
bilancio delle entrate, cioè va nelle entrate correnti
del bilancio di Olgiate Comasco. Quindi vuol dire che
se ci manca quella cifra o se ci manca la metà di
quella cifra, noi quella cifra dobbiamo andare a
recuperarla da qualche altra parte e allora magari ci
dobbiamo inventare qualche cosa d’altro. O magari
dobbiamo togliere dei servizi, o magari dobbiamo
aumentare qualche tariffa, non lo so, comunque ci va
fatto un ragionamento. Comunque era un po’ difficile, è
un po’ difficile tagliare tout court un affitto del 50
per cento dall’oggi al domani solo perché ci viene
detto che l’ASL ha bisogno di risparmiare. Ripeto,
esigenza legittima, ma è un modo per dire: faccio cassa
sul Comune. Ma il Comune poi su chi fa cassa? Che non
dobbiamo creare che si ripeta a catena. Dopodiché, ci
sono state un po’ di uscite strumentali, non da parte
del Sindaco, che non ha mai esternato nulla in
proposito, se non di risposta su altre cose, per cui
veniva sollecitata; mentre nelle occasioni ufficiali in
cui ho avuto modo di reincontrare il dottor Bollina, il
dottor Bollina ha sempre detto e lo ripetuto anche
nell’ultima assemblea provinciale dei sindaci, le sedi
distrettuali restano là dove sono, anzi nell’ultima
assemblea dei sindaci ha proprio aggiunto e lo dico,
anche perché in sala c’è il Sindaco Livio, che su
questa cosa mi ha fatto una domanda precisa. Quindi le
sedi distrettuali là dove sono, vuol dire la sede
distrettuale resta ad Olgiate Comasco; dopodiché, io
capisco che ci sia l’insoddisfazione, magari anche il
rincrescimento di non avere ottenuto subito ciò che
aveva chiesto. E intanto, si è occupato di questa cosa
anche l’assemblea dei sindaci ASL del distretto di
45
Olgiate, il Presidente dell’assemblea, che è il Sindaco
di Solbiate ha chiesto un appuntamento a sua volta.
Anche perché, ed è una cosa abbastanza strana,
perlomeno non usuale, il dottor Bollina non ha ancora
incontrato i sindaci del distretto di Olgiate, spero
che lo faccia a breve, di solito i direttori dell’ASL,
dopo un po’ che sono nominati, si presentano, fanno il
giro dei distretti - dottor Bianchi? – per presentarsi,
per dire qual è il loro programma di lavoro. Comunque,
anche in quella sede e poi il Sindaco di Solbiate ha
informato tutti i sindaci di questo, anche in quella
sede il dottor Bollina ha ripetuto che il distretto
dell’ASL resterà ad Olgiate, ma che spera appunto di
ottenere
una
diminuzione
dell’affitto.
Per
far
terminare tutte le esternazioni a mezzo stampa, ma
soprattutto per chiarire la posizione del Comune di
Olgiate, che non è dovuta a testardaggine o a capriccio
o a qualche motivazione, non so, ad antipatie, a
qualche cosa che non quadra tra il Sindaco ed il
direttore dell’ASL, io ho preparato uno scritto, che fa
un po’ una cronistoria e con le minoranze abbiamo
condiviso il fatto che potrebbe essere una buona cosa
presentare anche una mozione in merito a questo
problema. Io cerco di difendere, sempre con educazione,
ma cerco di difendere gli interessi della comunità che
rappresento
e
gli
interessi
della
comunità
che
rappresento sono quelli da una parte di avere
chiaramente i servizi ASL, come ci sono da decenni ad
Olgiate, e dall’altra di non sminuire in modo
improvviso e non seriamente motivato un introito che è
peraltro
giustificatissimo,
perché
il
Comune
di
Olgiate, quando ha acquistato la Villa Peduzzi si è
impegnato per oltre 280 milioni di lire e si è
impegnato dando poi la sede subito a quella che era
allora l’USL, che stava diventando ASL. E negli anni,
il Comune di Olgiate ha fatto interventi per liberare i
sottotetto, dove prima c’era tra l’altro il SOS, per
rendere agibile una parte del seminterrato, su precisa
richiesta dell’ASL, dove sono stati messi i servizi
pediatrici ed il consultorio e per fare tutto il
parcheggio esterno, che non c’era, garantendo peraltro
un parcheggio gratuito, anche ai dipendenti, oltre a
fare tutta una serie di interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria diciamo, perché ogni due per
tre dall’ASL telefonano e c’è qualcosa da fare;
l’ultima operazione importante è stato il rifacimento
del tetto. Ora ci sarebbero da rimettere a posto tutti
46
i serramenti, e quindi anche questa è una grossa spesa.
Io spero molto che sull’A.S. 2 si rispettino i tempi
per cui l’anno prossimo l’opera sia finita e si possano
trasferire anche gli uffici dell’ASL, oltre a quelli
dell’ambulatorio del Sant’Anna, in modo che poi anche
sulla Villa si possono fare degli interventi di
conservazione e di restauro per preservarla perché è un
patrimonio della nostra comunità. Allora, abbiamo
concordato, i Capigruppo hanno concordato un testo di
una mozione, poi è arrivato il testo di un’altra
mozione da parte del Consigliere Bernasconi, che io
pure ho messo in cartelletta. Intanto volevo chiedere
al gruppo della Lega, giusto? se, visto che il
Capogruppo si è trovato e ha contribuito alla stesura
di questa mozione, qual è il documento valido per il
gruppo? Cioè se il gruppo ne porta due o ne porta uno.
O se ci sono due gruppi.
CONSIGLIERE CASTELLI IGOR: Come ho già preventivamente
avvisato, riteniamo la nostra mozione più precisa e più
particolareggiata, non che quell’altra che avevamo
iniziato a stendere non vada bene, però secondo me
questa è un po’ più particolare. Per cui noi
tendenzialmente
tenderemmo
ad
utilizzare
quella
integrata da parte del Marco.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Allora come operiamo Bertani?
Mi dica!
CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Sono un attimo disorientato
da certi comportamenti, ci siamo trovati insieme,
quando ci si trova con i Capigruppo si condividono
delle cose, condividere vuol dire condividere, qui
abbiamo solo diviso! Noi ribadiamo la posizione del
gruppo, abbiamo condiviso un documento che ci sentiamo
di ribadire oggi, l’abbiamo steso assieme e ci sembra
risponda nei contenuti e nelle finalità a quello che ci
siamo fissati quel giorno. Quindi confermiamo che il
testo è quello che abbiamo, ripeto, condiviso in quella
riunione e che ci sentiamo di approvare come tale.
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Letto una nota di
polemica da parte del Consigliere Bertani. Qui non è il
discorso di condividere o di dividere. Allora vado
ancora qualche giorno più indietro, in data 1° marzo,
in questa sala, alle diciotto e trenta, una riunione
per altri motivi, tralasciamo. Diedi quattro volte la
47
mia disponibilità, anzi una forma di compartecipazione
fattiva alla stesura della mozione e questo non era
riservato ai capigruppo, basta andarsi a rileggere la
registrazione, se non erro c’era il registratore
acceso, per cui andiamo, grazie a Dio, mi ricordo
quello che ho detto. Sennonché, sono successi dei
pasticci, non voglio entrare in merito, l’importante
era il raggiungimento penso di un obiettivo comune.
Pertanto, non ho voluto partecipare a questo tipo di
riunione, ne sa perfettamente qualcosa l’Assessore
Moretti. Per cui, ho voluto personalmente portare
avanti il mio apporto nei confronti di una cosa, mi
sembra
molto
importante,
anche
se
appunto
al
Consigliere Bertani non piacciono le modalità di
condivisione, di divisione, io ho portato quello che mi
sentivo in dovere di portare avanti, relativo appunto a
questo tipo di mozione ASL. Se poi, per una questione
di puntiglio, voglia essere condivisa o non condivisa
dallo stesso gruppo di Bertani, a me onestamente questo
poco importa, anche perché, mi sia concesso, dovrei
averne una copia..., della prima riunione vostra ce n’è
una copia, l’avevo qua, scusate! La troverò! Si vede
che anch’io, nel mio ordine totale, sono riuscito a
smarrirla, ma vedrai che poi riuscirò a trovarla. Per
cui, ho portato sostanzialmente..., ecco questa, la
bozza di mozione, posso Sindaco? posso?
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Prego.
CONSIGLIERE
BERNASCONI
MARCO:
Bozza
di
mozione
concordata con i Capigruppo, purtroppo in mia assenza,
non ho voluto io partecipare...
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Un momento! Concordata dai
Capigruppo, purtroppo in mia assenza, o fate due
gruppi...
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: No, allora, i gruppi sono
due. In quella riunione c’era presente, scusa, allora
se mettiamo i puntini li mettiamo per tutti. Allora,
c’era presente Daniela Cammarata che non mi risulta
essere Capigruppo, e ci doveva essere presente il
dottor Lanfranco Bianchi, che non mi risulta essere
Capogruppo e di cui aveva dato nella riunione del primo
di questo mese, la volontà di presenziare, e non è
arrivato. Dottor Bianchi, si ricorda di avere detto
questo? Ok, perfetto.
48
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Comunque,
possono portare chi vogliono. No?
i
Capigruppo
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: I Capigruppo fanno quello
che vogliono, per l’amor del cielo; infatti, c’era
l’apporto per quattro volte ribadito della volontà mia
di ferma partecipazione alla stesura della mozione. Da
quell’incontro dei capigruppo e non dei Capigruppo, a
questo punto, perché se c’era presente anche la
Consigliera Cammarata non era così, è uscito questo
testo di mozione, con: “Preso atto delle recenti e
ripetute dichiarazioni alla stampa del dottor Bollina,
direttore provinciale dell’ASL di Como, in merito al
destino dell’Azienda localizzata presso Villa Peduzzi,
ad Olgiate Comasco; considerato che Villa Peduzzi è
sede dell’Azienda Sanitaria Locale fin dal 1990, che il
Comune di Olgiate Comasco ha sempre effettuato,
effettua ed effettuerà anche in futuro gli interventi
per opere di manutenzione straordinaria e quanto
rientra
nelle
proprie
competenze,
il
ruolo
di
centralità
rappresentato
da
Olgiate
Comasco
nei
confronti dei Comuni dell’Olgiatese; rilevata la
disponibilità dell’amministrazione comunale di Olgiate
Comasco ad un dialogo collaborativi con l’ASL e con il
direttore provinciale della stessa, dialogo auspicabile
tra enti che operano per le medesime finalità. Tutte le
forze politiche facenti parte del Consiglio Comunale
richiedono al Sindaco, Giunta e Consiglieri tutti, di
trasmettere il presente atto all’ASL di Como al fine di
mantenere ad Olgiate Comasco la sede, tutti i servizi,
anche implementandoli, nel corso dei prossimi anni”.
Ecco, a me sembrava onestamente meritevole per l’amor
del cielo, ma forse era meglio arricchirla in maniera
un po’ più corposa e forse magari da inoltrare non solo
al distretto ASL di Como, ma una mozione di questo
tipo, con un’importanza di questo genere di documento
era magari da inviare anche alla Regione Lombardia,
all’Assessore Regionale. Da qui, mi è arrivato, tramite
il mio Capogruppo, dicendo: Marco, rivediamo insieme,
in maniera tale da renderla un po’ più corposa. In
collaborazione con Igor Castelli, è arrivato questo
documento, che ho sottoposto al Sindaco in data
dell’altro ieri, alle diciotto e trenta, dicendo:
questo è il nostro apporto contributivo, se può essere
condiviso da parte della maggioranza nell’ambito
dell’altra
parte
di
opposizione
nell’ottica
del
49
raggiungimento
di
un
obiettivo
comune,
bene;
diversamente, mi sembrerebbe onestamente, come avevo
auspicato, sempre in quella serata del primo marzo,
dell’unitarietà
nella
sottoscrizione
di
tale
documento. Se dobbiamo andare a litigare anche sul
come, il perché, il per come e non riusciamo ad
arrivare a questo tipo di obiettivo, a me sembra
abbastanza sciocco. Poi leggeremo, mi sarà data
occasione di leggere anche il testo che è stato
elaborato dal gruppo Lega Nord e Liberali, e vediamo se
magari è più completo, è più consono come bozza di
mozione. Grazie.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Allora, io ho dato la mia
disponibilità a mettere in cartelletta anche questo,
proprio perché mi pareva anche giusto che poi la
discussione arrivasse anche in Consiglio Comunale. Io
questa l’ho vista e, nel caso, avrei delle osservazioni
da fare. Se vogliamo, possiamo anche sospendere per
cinque minuti, dieci minuti massimo, cinque direi e
vediamo se troviamo una posizione unitaria perché bene
sarebbe arrivare tutti quanti a votare. Prego dottor
Bianchi.
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Allora, io ho seguito la
pratica, anche se voglio vedere quando avrà trentanove
di febbre se riesce ad alzarsi dal letto per venire
alla riunione! Comunque, ho seguito la pratica e faccio
presente una cosa: è inutile richiamare “I promessi
sposi” o stare a fare le questioni dei due polli, è
inutile stare a disquisire. Il problema è questo, non
volevamo che questo Consiglio rimanesse in silenzio,
tanto che tutti ne hanno parlato, soprattutto la
stampa, magari è anche andata al di là di quello che
doveva dire su queste cose. Abbiamo ritenuto corretto
dare la possibilità al Sindaco di muoversi con maggiore
attività e far presente a tutti i Comuni della zona che
ci stavamo muovendo, non aspettare chissà dove. Anche
perché, io sono convinto e l’ho già forse accennato
anche al Sindaco, che questa pratica andrà seguita in
ogni sua virgola. Questa pratica andrà seguita in ogni
sua virgola. E sicuramente non si arriverà al problema
di Como. Ho già dato consiglio al Sindaco di muoversi,
dopo che è partita questa mozione, dove deve muoversi
per portare avanti il discorso e non trovarci nella
situazione di atto compiuto, atto chiuso. Questo era il
problema. Che poi la mozione si articoli su una
50
virgola, piuttosto che su un punto o su una frase
magari più sentita o meno, possiamo rivederla anche se
in partenza forse converrebbe, anch’io in partenza
........... l’avrei neanche detto dottor Bollina, avrei
detto il rappresentante dell’ASL.
CONSIGLIERE
BERNASCONI
MARCO:
(intervento
microfono) ...d’accordo senza neanche essere...
senza
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Comunque riconosco una
cosa, che dobbiamo muoverci, dare un documento in mano
al Sindaco, in maniera che possa continuare a seguire,
passo per passo, l’iter che questa pratica avrà; perché
chi ha esperienza di come si muovono certi canali
politici, vuoi non politici o che, sa benissimo che
dalla sera al mattino viene rovesciata una situazione.
Per cui, rivediamo pure questo documento, comunque a me
va benissimo, sia fatta da una parte, sia fatto
dall’altra, purché venga chiaramente detto che il
Consiglio, all’unanimità, promuove ed approva questa
mozione affinché il Sindaco abbia un mandato chiaro per
poter seguire in Provincia e, poi, ancora più in là,
nell’ambito dell’Assessorato, magari anche regionale e
sanitario, affinché il problema venga chiuso al più
presto. Anche perché può essere un la per accelerare
l’intera pratica legata anche all’A.S. 2, cioè nel
muoverci da una parte, ci troviamo insediati anche per
l’altra. Questo lo devo per chiarimento della posizione
nostra.
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Allora, per quanto
riguarda, rispondo - Marco Bernasconi, scusate – al
dottor Bianchi. Vede, la proposta fatta da voi, dal
gruppo vostro, Gruppo Misto, come il nostro, era
indirizzata alla ASL di Como. La nostra è stata, nella
parte
di
chiusura:
la
presente
mozione
viene
indirizzata alla Regione Lombardia – Assessorato alla
Sanità, Amministrazione Provinciale di Como, alla
Direzione generale dell’ASL di Como, al Presidente
dell’Assemblea dei Sindaci del distretto di Olgiate
Comasco. Probabilmente, non so, adesso non stiamo più a
disquisire, come dice Lei, di galli, polli e..., però
sostanzialmente qui...
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: No, quella parte lì io
la toglievo, quell’ultima parte, proprio per dare
mandato al Sindaco.
51
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Sì.
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Non faccio scavalcare il
Sindaco.
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: No, no, ma infatti, io
non faccio scavalcare... Qui, dottor Bianchi, manca un
pezzo ancora. Nel penultimo capoverso “Pertanto il
Consiglio Comunale di Olgiate Comasco all’unanimità
impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi ed a
cercare con i rappresentanti dell’ASL un’intesa al fine
di non privare un servizio essenziale ormai consolidato
ed apprezzato, non solo per la popolazione di Olgiate
Comasco con i suoi dodicimila abitanti, ma anche per i
circa venticinquemila abitanti dei piccoli Comune della
fascia nord, che non avrebbero alcun collegamento di
servizio pubblico, anche, con eventuali sedi de
localizzate
da
Olgiate”.
Pertanto,
ripeto,
“il
Consiglio Comunale di Olgiate Comasco, all’unanimità
impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi”.
SINDACO
LIVIO
facciamo...
CONSIGLIERE
microfono)
MARIA
BERNASCONI
RITA:
MARCO:
Sì,
allora,
adesso
(intervento
senza
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Ma infatti il dottor Bianchi
ha citato i polli di Renzo! Dottor Bianchi, ha citato i
polli di Renzo! Che si beccano lungo la strada...
CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Manzoni insegna...
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Azzeccagarbugli...
CONSIGLIERE BERNASCONI
però, grazie a Dio!
MARCO:
...Paolino...
Io
no,
SINDACO
LIVIO
MARIA
RITA:
Allora,
giusto
per
completezza di informazione, ma più che altro per il
pubblico presente, che poi può vivere sulla sua pelle,
come sulla nostra, il fatto che l’ASL vada di qui, di
là, di su e di giù. Io ho preparato una lettera a mia
firma, della quale rispondo io e che è indirizzata
all’Assessore
Bresciani,
che
è
indirizzata
ai
Consiglieri regionali, che è indirizzata all’ASL di
52
Como, che è indirizzata al Presidente dell’assemblea
dei sindaci del distretto di Olgiate: Colombo, e che
per conoscenza è indirizzata a tutti i sindaci del
distretto di Olgiate. E in questa lettera io faccio una
veloce cronistoria di quello che è avvenuto e poi dico:
la sottoscritta, nel ribadire la propria disponibilità
ad un dialogo collaborativo dell’ASL e con il direttore
provinciale della stessa, auspica che vi sia chiarezza
e correttezza di rapporti istituzionali, come dovuto
fra enti che operano per le medesime finalità. Fa
presente che il Comune di Olgiate Comasco non intende,
come dichiarato sulla stampa, fare cassa con l’ASL,
così come non dovrebbe fare l’ASL con i Comuni e che la
mancata accettazione della richiesta della diminuzione
del 50 per cento dell’affitto non deriva da un
capriccio o da una presa di posizione ispirata ad
ingiustificato puntiglio, ma all’impossibilità per il
Comune di Olgiate Comasco di sopperire nelle condizioni
attuali ad un mancato introito sul quale è obbligato a
contare per mantenere in equilibrio le spese correnti
del proprio bilancio. A ciò va aggiunto poi il fatto
che la Corte dei Conti sottopone a continuo e
meticoloso esame ogni movimento contabile degli enti
locali ed una improvvisa significativa riduzione di
canone di affitto non adeguatamente motivata potrebbe
configurare ipotesi di danno erariale con conseguente
responsabilità personale per gli amministratori”. Non
voglio mica andare in galera io!! “Nella speranza che
quanto sopra possa avere fornito elementi di chiarezza
tali da mettere fine a sterili polemiche, nel ribadire
nel caso non si fosse capito, la piena disponibilità ad
un dialogo costruttivo, porge cordiali saluti”. Allora,
non so a leggerla tutta perché è troppo lunga. Questo è
diciamo quello che io dichiaro sotto mia personale
responsabilità. Adesso io direi facciamo un cinque
minuti di pausa, vediamo se riusciamo a metterci
d’accordo, perché quello che secondo me sarebbe
importante sarebbe proprio avere l’unanimità del voto.
Ok? Sospendiamo per cinque minuti.
SOSPENSIONE
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Riprendiamo. Allora se tutti
i Consiglieri si siedono, ricominciamo, anche perché
manca
un
quarto
a
mezzanotte,
per
cui
farei
un’interpellanza. Cominciamo a fare un’interpellanza o
due? Poi basta. Allora se ci sediamo, così facciamo
53
magari in tempo a fare un paio di interpellanze. Leggo
il testo integrale. Il Consiglio Comunale di Olgiate
Comasco, premesso che fin dal 1978, il Consiglio
Comunale di Olgiate Comasco ha deliberato di destinare
la Villa Peduzzi a sede del Consorzio Sanitario di
zona, formato dai quindici Comuni dell’Ovest Como,
anche in vista dell’imminente istituzione delle USL,
così da essere in gradi di proporre una sede a
candidare
Olgiate
a
capoluogo
dell’USL
stessa;
considerato
che,
in
effetti,
quando
la
Regione
Lombardia istituì le USL, tra cui la n. 10, che
accorpava gli ambiti ex CSZ di Appiano e Olgiate,
comprendente ventitre Comuni con una popolazione
complessiva allora di circa sessantottomila abitanti,
l’assemblea dei rappresentanti del Comune scelse
Olgiate Comasco come capoluogo e sede amministrativa
dell’USL, in considerazione della disponibilità della
sede di Villa Peduzzi; tenuto conto anche della
posizione baricentrica di Olgiate, in particolare per
il bacino dei Comuni insistenti sulla statale Briantea
e della fascia nord. Visto che tale scelta ha favorito
lo sviluppo dei servizi sanitari territoriali con il
potenziamento in particolare degli ambulatori di
medicina specialistica, che nel giro di pochi anni
hanno visto un incremento delle prestazioni da ottomila
a ottantamila. Considerato che con il mutamento
dell’assetto degli enti e dei servizi sanitari,
intervenuto nel 1990, sono state soppresse le USL e
sono state sdoppiate le competenze gestionali tra le
ASL e gli enti ospedalieri, ma che l’ambito già delle
USL di Olgiate Comasco comprendente ventitre Comuni con
una popolazione ad oggi di circa 85.000 abitanti è
stato mantenuto come distretto del sudovest di Como.
Tenuto conto che negli ultimi tempi gli organi di
stampa hanno ventilato l’eventualità che i servizi
dell’ASL possano essere trasferiti da Olgiate ad altro
Comune, in relazione alla mancata intesa sui costi
dell’affitto di Villa Peduzzi, attualmente in locazione
all’ASL stessa, il Consiglio Comunale ritiene che tale
prospettiva non possa essere utilizzata con toni
ultimativi da parte dell’ASL, che dovrebbe quantomeno
tenere
conto
che
il
Comune,
sia
pure
con
un
riconoscimento di un canone di locazione, ha impegnato
e mobilizzato per oltre un trentennio una struttura non
disprezzabile del suo patrimonio per garantire un
servizio di natura sovraccomunale, anche assumendosi
l’onere su specifiche indicazioni dell’ASL stessa di
54
interventi di manutenzione straordinaria finalizzati
all’ampliamento degli spazi usufruibili della Villa in
occasioni passate. Così come si assume ancora oggi e si
assumerà in futuro l’onere di tutti gli interventi per
opere di manutenzione straordinaria e quanto rientra
nelle proprie competenze. Va, altresì, tenuto in
considerazione il fatto che la dispersione di servizi
sovraccomunali su più centri ha il solo scopo di
amplificare l’immagine di un paese rispetto ad un altro
non favorisce la fruibilità da parte degli utenti ed
induce scompensi da riequilibrare con altri costi di
ricaduta, ad esempio per il riadeguamento dei servizi
di trasporto pubblico quando possibile e costringe gli
utenti al peregrinare da un Comune all’altro con
aggravio di costi e disagi. Il Consiglio Comunale di
Olgiate Comasco, pertanto, all’unanimità dà mandato al
Sindaco e alla Giunta di raggiungere un’intesa positiva
per entrambe le parti, al fine di non privare di un
servizio essenziale, ormai consolidato ed apprezzato,
non solo dalla popolazione di Olgiate Comasco con i
suoi circa dodicimila abitanti, ma anche i circa
venticinquemila abitanti dei piccoli Comuni della
fascia nord, che non avrebbero alcun collegamento di
servizio pubblico con eventuali sedi delocalizzate da
Olgiate. Gli enti in indirizzo devono essere gli stessi
che ho citato prima io nella lettera. Ok?
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Se posso,
c’è un passaggio che non va bene però.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Come?
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Se posso
intervenire, c’è un passaggio che non mi piace.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Allora interviene un attimo
il Segretario.
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: No, no.
Fare riferimento qua alla mancata intesa sui costi
dell’affitto, perché mancata intesa? L’affitto è legato
ad un contratto esistente!
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Alla mancata intesa sulla
diminuzione dei costi dell’affitto.
55
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Ecco,
semmai sulla richiesta di diminuzione dell’affitto.
SINDACO
LIVIO
MARIA
diminuzione. La prima.
RITA:
Sulla
richiesta
di
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Perché se
no sembrerebbe che ci sia...
SINDACO LIVIO MARIA RITA: ...sulla
diminuzione dei costi dell’affitto.
richiesta
di
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: (intervento
senza microfono).
SINDACO LIVIO MARIA RITA: No, ma dopo la riscriviamo.
SEGRETARIO
COMUNALE
DOTTOR
FERRANTE
EMILIO:
correzione di italiano si può sempre fare...
Una
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Certo, bisogna poi rivedere
se è scappato qualcosa per quanto riguarda la sintassi
della lingua italiana, la rivediamo. Però il succo è
questo. Va bene? La possiamo votare? La metto ai voti.
Vorrei l’unanimità però. La mettiamo ai voti. Chi è
favorevole?
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Unanime.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Ok. Va bene. Tutto questo
via.
56
VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 7 DEL 09/03/12
OGGETTO:
INTERPELLANZA
PRESENTATA
AL
PROTOCOLLO
COMUNALE IN DATA 15/12/2011 AL N. 0023162 DAL
GRUPPO
CONSILIARE
“INDIPENDENTI
CENTRO
DESTRA”, RIGUARDANTE IL BANDO DELLA SOCIETA’
TRE TORRI PER L’ASSUNZIONE DI UN IMPIEGATO
PRESSO LA CASA DI RIPOSO PER ANZIANI.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: A questo punto, siccome il
dottor Bianchi sta già andando, usiamo gli ultimi dieci
minuti e facciamo almeno un’interpellanza, facciamo la
prima:
il
bando
della
società
Tre
Torri
per
l’assunzione di un impiegato presso la casa di riposo
per anziani. Mi pare che sia del Consigliere Bertani,
sì. Qualcuno la legge?
CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Sì, leggo io.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Prego.
CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Faccio la premessa che
l’interpellanza è del 9 dicembre dello scorso anno e
quindi ormai datata e probabilmente superata; però,
ahimè, è la prima riunione del Consiglio Comunale,
quindi l’andiamo a leggere come tale e nella risposta
ci sarà quello che è successo nel frattempo. Oggetto
dell’interpellanza: interpellanza sul bando della Tre
Torri per l’assunzione di un impiegato per la casa
anziani. Lo scorso mese di novembre – 2011, aggiungo a
voce – è stato pubblicato dalla società Tre Torri di
Olgiate Comasco S.r.l., l’avviso di selezione pubblica
mediante colloquio, per l’assunzione a tempo pieno e
determinato di sei mesi di un impiegato contabile
amministrativo
–
terzo
livello
–
CCNL
UNIBA.
Considerati la situazione economica generale e la
situazione del bilancio del nostro Ente, le ripetute
promesse del Sindaco di porre mano all’inefficienza ed
agli sprechi di denaro del nostro Comune, l’invito del
Governo centrale che con le norme finanziarie recenti
ha invitato le amministrazioni pubbliche a segnalare
entro la fine dell’anno i tagli sul personale che si
intendono portare avanti nei prossimi anni. Chiediamo
57
al nostro signor Sindaco di conoscere se e quali
ragionamenti sono stati fatti con il manager della
società per giungere alla decisione di assumere
un’unità ulteriore, seppure a tempo determinato e,
finanche, se in sostituzione del personale che si
ritirerà
per
raggiunti
limiti
di
età
e
quale
conclusione hanno portato a scartare l’opzione di
utilizzare una risorsa già presente in pianta organica.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Grazie. Allora, do la parola
per la risposta al Consigliere Amico.
CONSIGLIERE AMICO ANGELO: Amico.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Ad Angelo.
CONSIGLIERE AMICO ANGELO: Illustro l’iter di questo
bando. Il funzionario responsabile della casa di
risposo anziani, signor Salvì, ha fatto domanda di
pensionamento, avendo acquisito i requisiti. In una
riorganizzazione
della
propria
pianta
organica,
l’amministrazione della società Tre Torri, per la
sostituzione
del
direttore,
ha
incaricato
la
dipendente,
signora
Corti
Luciana,
addetta
alla
gestione contabile amministrativa. Con tale incarico,
si è reso vacante il posto di contabile amministrativo,
e quindi la necessità di assumere un impiegato. Prima
di pubblicare il bando, è stata valutata l’opzione di
utilizzare risorse già presenti nella pianta organica
comunale, ma si è constatato che non risultano
disponibili nell’immediato dipendenti con la qualifica
richiesta, cioè esperti nella gestione di un bilancio e
di contabilità generale, nonché esperti nella gestione
di numerose incombenze fiscali e previdenziali. Si è
constatato,
inoltre,
che
non
risulta
esubero
dell’organico comunale; la verifica di eventuale
esubero verrà fatta entro il 13 agosto 2012, con
l’adozione della delibera quadro ai sensi dell’articolo
4 del decreto legge 138/2011, delibera che illustrerà
l’istruttoria compiuta per la verifica dei servizi
pubblici di rilevanza economica ed evidenzierà i
settori sottratti alla liberalizzazione. La società Tre
Torri,
nell’attesa
che
l’amministrazione
comunale
decidesse la futura forma giuridica di gestione della
casa anziani, ha optato provvisoriamente di assumere a
tempo determinato di mesi sei un impiegato contabile
amministrativo esperto nella gestione del bilancio di
58
una società. il periodo di sei mesi inoltre alla
società serve come prova di valutazione del dipendente
individuato per la direzione della casa anziani;
valutazione che mi auguro sia positiva in quanto solo
la notizia della nomina della signora Corti ha
suscitato
esultanza,
soddisfazione
al
personale
dipendente, agli ospiti ed a parenti di ospiti.
L’assunzione dell’impiegato contabile amministrativo
non comporterà maggiori costi alla società in quanto il
signor Salvì deve usufruire di centottanta giorni di
ferie e, come prevede la normativa contabile, le ferie
sono già state individuate e contabilizzate negli
esercizi di competenza 2009 – 2010 e 2011. La spesa
relativa alle ferie verrà imputata a ratei passivi e
l’esercizio 2012 sarà gravato solo dallo stipendio
dovuto all’impiegato contabile amministrativo. Quindi
il concorso è già stato fatto, è stato assunto, il
Salvì è in ferie, la Luciana fa le veci del Salvì e il
nuovo impiegato fa le veci della Luciana. Finito.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Lo spostamento interno di una
casella! Non c’è più nessuno che fa le veci lì, è
andato così. Abbiamo spiegato? Sì. Vogliamo fare
un’altra interpellanza? O vogliamo andare a casa?
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Soddisfatti
quindi?
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Siete soddisfatti? Sì, ha
detto di sì.
59
VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 8 DEL 09/03/12
OGGETTO:
INTERPELLANZA
PRESENTATA
AL
PROTOCOLLO
COMUNALE IN DATA 15/12/2011 AL N. 0023163 DAL
GRUPPO
CONSILIARE
“INDIPENDENTI
CENTRO
DESTRA”,
RIGUARDANTE
L’ORDINANZA
97/11
RELATIVA ALL’INGRESSO DEI CANI NEI PARCHI
COMUNALI.
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Facciamone
un’altra, dai!
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Vogliamo fare
interpellanza?
O
andiamo
a
casa?
interpellanza, dai, cinque minuti.
un’altra
Un’altra
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: La n. 8.
SINDACO LIVIO MARIA RITA: E’ la n. 8 dell’ordine del
giorno, quindi è quella sui cani, l’esperto è lui.
Passo la parola all’Assessore Spina.
ASSESSORE MOLTENI LAURA: Deve leggerla!
CONSIGLIERE
BERTANI
EZIO:
Oggetto:
interpellanza
sull’ordinanza 97/11 in merito all’ingresso dei cani
nei parchi comunali. Nei giorni scorsi – mi riferisco
sempre a dicembre 2011 – il nostro signor Sindaco ha
emanato un’ordinanza con obblighi per i proprietari
detentori
di
cani.
Il
nostro
gruppo
valuta
positivamente questo intervento, che ripropone norme di
comportamento che dovrebbero essere di comune azione
del buon padre di famiglia: tutelare l’incolumità dei
cittadini ed il decoro del paese è argomento che
condividiamo. Una sola perplessità dell’ordinanza è il
contenuto
del
punto
dell’articolo
3,
vietare
l’introduzione assoluta dei cani nei giardini pubblici,
lo riteniamo un atto forzoso che obbliga i proprietari
che vivono in centro a condurre i propri animali solo
per le vie del paese e sempre al guinzaglio. Riteniamo
che anche i parchi siano da tutelare nel proprio
decoro, ma valutiamo anche l’esigenza dei cittadini.
Per questo, ci domandiamo come mai l’amministrazione
60
non abbia pensato ad una soluzione più consona, che
salvaguardasse il verde pubblico da una parte, ma
consentisse l’uso anche a chi si fa accompagnare dal
proprio animale nelle passeggiate diurne. Nei Comuni
limitrofi e non solo, una soluzione praticata è quella
di prevedere appositi spazi recintati all’interno dei
quali è possibile liberare il cane per i propri
bisogni, salvo restando l’obbligo della raccolta in
appositi contenitori delle deiezioni. Questa soluzione
consente un uso tranquillo ed igienico del parco
pubblico a chiunque, bambini inclusi, e la libertà di
fruire di uno spazio sicuro per consentire due salti a
quelle povere bestie, che magari vivono in condominio.
Chiediamo quindi di sapere se l’amministrazione in
futuro ha pensato a soluzioni meno draconiane per
venire incontro alle esigenza di chi ha un cane e vive
in condominio e non vuole ridursi a condurre il proprio
amico a quattro zampe per i soli marciapiedi.
ASSESSORE SPINA RENATO: Bene, io intanto ringrazio il
gruppo
“Indipendenti
di
Centrodestra”
perché
mi
permette di articolare meglio questa risposta. Parto da
un principio molto semplice, che spesso il rispetto
delle regole non è una virtù che ci contraddistingue.
Ciò premesso, dico dalla lettura che si evince da un
cartello messo da quando io avevo capelli, dice che nel
parco pubblico sia..., è un cartello messo da quando il
dottor Bianchi era Sindaco! che io condivido appieno, e
ringrazio perché Lei l’abbia messo questo cartello,
però
ribadisco
che
non
è
una
virtù
nostra,
probabilmente di noi italiani, il rispetto delle
regole. A me sarebbe piaciuto che si fosse manifestata
un’attenzione particolare verso i parchi, dove sono
luoghi preposti proprio per sostare con i bambini.
Quindi, io vedo che c’è un segno grafico che evidenzia
il divieto di introdurre cani, biciclette, di giocare a
pallone, di cogliere i fiori, di entrare con la
bicicletta e c’è soltanto l’accesso appunto per i
bambini perché possano andare a giocare serenamente. E’
anche un fatto igienico che se io porto un bambino al
parco, io portavo i miei figli al parco quando erano
piccoli, e quindi è una cosa assolutamente normale,
adesso mio figlio ha venticinque anni quasi, per cui
non lo porto più al parco... lui porta me! Quindi,
voglio dire che per riservare uno spazio devono essere
alternative credibili, devono essere alternative e
soluzioni ragionevoli. Faccio scorrere due immagini.
61
Questa è un’immagine che parla da sé! Parla da sé
perché è quello spazio piccolo verde tra via San
Gerardo e via Volpi Caimi, alla presenza del dottor
Moretti, siamo andati lì a fotografare. Allora, Ezio,
mi viene da dire: noi, per nostra fortuna, abitiamo in
un luogo dove di spazi verdi ne abbiamo tanti. E lo
spazio verde lo raggiungiamo con poche centinaia di
metri. Se noi abitassimo in un luogo come Milano, dove
qualche mese fa, ho il giornale da qualche parte, ha
dedicato una pagina intera sulle deiezioni, sulle
cacche dei cani, forse è un’espressione più... No,
questa qui è “Italia Oggi” che vieta... ha dedicato
tutta una pagina intera, se volete andare a leggerla,
risale al mercoledì 28 dicembre 2011, dove tutte le
strade sono una vera...
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Merda!
ASSESSORE SPINA RENATO: Una cosa indegna. E laddove
sono state riservate le piazzole per le deiezioni dei
cani, per portare i cani a fare i loro bisogni, durante
il periodo estivo, io innanzitutto vi invito ad andare
a Como in piazza del Popolo e in via Dei Mille, dove ci
sono due piazzole, ma voi dovete andare lì e respirare
innanzitutto
normalmente
a
pieni
polmoni,
ma
soprattutto quando ci sono quelle giornate calme, dove
il clima è veramente favorevole per passeggiare. La
Brevali non arriva. Allora lì bisogna scappare e, nello
stesso tempo, bisogna ascoltare anche gli abitanti di
quei condomini che si stanno lamentando. Non a caso,
anche l’Assessore Mascetti ha speso qualche migliaio di
euro su Espansione TV per dire ai cittadini: per
cortesia, poi sarete sanzionati, anche perché ha
emanato anche lui un’ordinanza sui cani, dove dice:
guardate che sarete sanzionati. Quindi, al di là di
questa filosofia, si tratta che abbiamo veramente delle
persone
che,
con
la
loro
ineducazione,
stanno
coinvolgendo quelle altre persone che sono veramente
persone sicuramente che amano gli animali e rispettano
anche lo spazio altrui e vanno in giro con i sacchetti.
Il
Comandante
della
Polizia
Locale
sta
facendo
un’azione di rieducazione, ma, torno a ripetere ciò che
avevo detto prima, c’è bisogno di coinvolgere i
bambini; i bambini sono i migliori educatori per gli
adulti. Torno un attimo indietro, ho fatto qualche
fotografie, sono delle persone che hanno disatteso
l’ordinanza, quindi liberano il cane, si nascondono
62
negli angoli dove possono fare i loro bisogni, lo
stesso questa signora, questo qui addirittura ha un
cane che è un boxer, quindi della famiglia dei
molossoidi, dove l’allora ministro Sirchia, nel 2003,
emanò un’ordinanza in cui diceva: guardate, tutti voi
proprietari di cani molossoidi, dovete trattarli in un
certo modo, devono avere la museruola, devono avere
il...
CONSIGLIERE
microfono).
BERNASCONI
MARCO:
(intervento
senza
ASSESSORE SPINA RENATO: Sì, ma sui molossoidi rimane
questo tipo di divieto. Allora, questo qui è un
molossoide che gira per Olgiate Comasco, non ha neanche
il guinzaglio regolamentare! Va bene, comunque, altri
Comuni, per esempio uno dei Comuni più virtuosi
d’Italia, che è Torre Boldone, ha emanato, anche lui,
un’ordinanza e vieta, metto gli occhiali perché....:
“E’ vietato l’ingresso dei cani nei giardini pubblici
comunali e nelle aree pubbliche ove è esposta
l’apposita segnaletica, eccetera, eccetera”. Quindi non
è che noi ci siamo svegliati un giorno e abbiamo detto
“E’ vietato!”, perché c’è stata una processione qui da
noi in Comune, dove le persone si sono lamentate,
persone che hanno detto: guardate, non riusciamo più a
camminare. Percorrerete anche la via Milano per
cortesia, vedrete che è... la via Malvisino, a Somaino
la via Peretta e così via. C’è un fenomeno che si sta
estendendo. Quindi, Ezio, sarebbe una bella cosa che
queste persone assolvessero a quello che si chiama
educazione civica; questa qui è l’immagine dello spazio
di cui dicevo prima, che si trova a Como, in via Dei
Mille e in piazza Del Popolo, veramente quello che
emana è una cosa indescrivibile. Quindi ribadisco... Ma
te l’ho detto prima, Marco, le persone che abitano lì
vicino non ne possono più di questa cosa qui. Non ne
possono più!
CONSIGLIERE
microfono).
BERNASCONI
MARCO:
(intervento
senza
ASSESSORE SPINA RENATO: Marco, chiedo scusa, non è una
sensibilità, forse hai perso un pezzo.
CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: No, no...
63
ASSESSORE SPINA RENATO: Sono le persone
ineducate e non vorrei utilizzare...
CONSIGLIERE
microfono).
BERNASCONI
MARCO:
che
(intervento
sono
senza
ASSESSORE SPINA RENATO: No, no. Voglio concludere e poi
risponderà il dottor Bertani, che è stato lui del
gruppo degli Indipendenti. Sostenere Magandi che, se
ognuno fosse spazzino di se stesso, non ci troveremmo
qui. Quindi io credo che al di là di trovare le
motivazioni, dovremmo essere tutti chiamati a dire a
queste persone qui: guardate che il comportamento così
incivile porta ad avere appunto dei divieti. Potrei
dire tante altre cose, però mi fermo, grazie.
CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Lo spirito dell’interpellanza
non era assolutamente né provocatoria, né..., anzi
ribadiamo come gruppo l’assoluta adesione alla scelta.
Volevamo solo dare un consiglio in più perché
evidentemente c’è qualcuno che viene in centro, magari
di una certa età, so benissimo che viviamo in una zona
verde, però c’è anche gente che magari non li fa
quattro passi in più con la macchina...
ASSESSORE SPINA RENATO: Lasciamo che assolvano al loro
debito formativo!
CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Sì, sì, solo sto dicendo
siccome altri Comuni, anche qui della zona, mi
riferisco a Malnate, mi riferisco a paesi che sono come
i nostri, dove c’è del verde, nei parchi pubblici hanno
riservato delle zone dove comunque devono tenere
pulito. Perché se andate nei parchi pubblici di
Malnate, ci sono delle zone recintate dove il cane può
entrare liberamente, sono piccoli spazi, e dove
assolutamente devono essere tenuti puliti, non possono
essere come hai fatto vedere a Como. Quindi era un
consiglio,
era
un
suggerimento,
un
piccolo
suggerimento, non era una critica, assolutamente.
ASSESSORE SPINA RENATO: Teniamo presente, però, una
cosa Ezio, che se si dovesse riservare uno spazio, il
Comune dovrà provvedere poi alla pulizia e alla
sostituzione anche della sabbia!
64
CONSIGLIERE BERTANI EZIO: (intervento senza microfono)
...non è assolutamente sabbia...
ASSESSORE SPINA RENATO: A Como c’è...
CONSIGLIERE BERTANI EZIO: (intervento senza microfono)
...il cittadino deve tenere pulito come... sono posti
controllati...
ASSESSORE SPINA RENATO: Noi dobbiamo mettere anche una
telecamere
perché
dobbiamo
accertarci
che
la
raccolta...
SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Ma poi si
rifiutano di andarci i cani!
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Diamo un attimo la parola a
Bernasconi.
CONSIGLIERE
BERNASCONI
MARCO:
Scusate,
è
un’interpellanza
e
anch’io,
come
gruppo,
posso
intervenire. Chiedo un attimo all’Assessore Spina: per
cortesia ti ricordi il numero dell’ordinanza, in che
data per la segnaletica orizzontale di divieto questo?
ASSESSORE SPINA RENATO: Ma guarda, io ho chiesto
all’ufficio competente, ufficio ambiente, e ricordavano
a memoria, non hanno saputo darmi una data, dovevano
andare in archivio, e andare a spulciare. Non mi
sembrava...
CONSIGLIERE
BERNASCONI
MARCO:
Ecco,
allora,
ricordiamoci che comunque, in tutti i casi, la
segnaletica verticale, per essere a norma, deve
riportare il numero dell’ordinanza e la data, in
maniera tale che così riuscivamo immediatamente a
risalire in che periodi di amministrazione è stato
posizionato il cartello. Tutto qua!
SINDACO LIVIO MARIA RITA: Buonasera a tutti
arrivederci. Il prossimo Consiglio è il 26 di marzo.
65
e
Scarica

Verbale seduta del 9 marzo 2012 formato: pdf