CONSIGLIO COMUNALE DI OLGIATE COMASCO DEL 09/03/2012 SINDACO LIVIO MARIA RITA: Buonasera a tutti. Passo la parola al Segretario. SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Buonasera. Facciamo l’appello velocemente. Livio, Moretti, Gabaglio, Cerchiari, Bernasconi Mariella, Amico, Molteni, Spina, Mancuso, Vercellini, Bianchi, De Martino, Bertani, Bianchi Lanfranco, abbiamo la Cammarata Daniela che è assente giustificata, Castelli Igor ASSESSORE macchina! MOLTENI LAURA: E’ andato a spostare la SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Che comunque c’è e Bernasconi Marco che per il momento è assente. Quindi presenti quindici, la seduta è valida, prego Sindaco, possiamo iniziare. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Bene. Prima di iniziare, volevo dire velocemente due cose. Intanto che stasera abbiamo, in contemporanea con noi al Medioevo, un concerto di un gruppo di cinquantasette ragazzi canadesi che suonano con i nostri ragazzi del Gruppo Giovane, una parte di quelli che fanno parte del nostro corpo musicale, e con i ragazzi del Terragni, che fanno musica e diciamo che, se non ci fosse stato il Consiglio Comunale, tutti noi saremmo andati volentieri di là. La seconda cosa che volevo dire è che finalmente, dopo l’annuncio che già era stato fatto l’anno scorso nel mese di giugno, forse anche prima di giugno, finalmente, dopo quasi un anno, è stata ratificata dalla Giunta Regionale la possibilità di ratificare il comma dell’accordo che era stato fatto nel settembre del 2005, circa, la variante alla statale; per cui, si potrà lavorare come da tempo si chiedeva, su due lotti funzionali. Niente, per cui, le cose, anche se con questi tempi sempre molto lunghi, comunque proseguono. La scorsa settimana, mercoledì scorso, la Provincia ha segnato ad uno studio di Roma l’incarico di attuare diciamo la valutazione di impatto ambientale della strada e il bando era uscito il 19 di 1 gennaio, se non ricordo male, e contestualmente il 18 di gennaio la Provincia aveva scritto in Regione dicendo: noi abbiamo fatto questa cosa, troviamoci per la firma sulla modifica della convenzione. Appunto, la richiesta è partita il 18 di gennaio e mercoledì mattina hanno fatto Giunta a Milano ed è stato dato l’ok a che si possa firmare, materialmente la firma non c’è ancora, però abbiamo l’ok, a firmare e speriamo di continuare. 2 VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 1 DEL 09/03/12 OGGETTO: ESAME ED APPROVAZIONE VERBALE SEDUTA DEL 25 NOVEMBRE 2011 PRECEDENTE SINDACO LIVIO MARIA RITA: Passo al primo punto dell’ordine del giorno, che è l’Approvazione del verbale della seduta precedente, che risale ormai al mese di dicembre, se non ricordo male, novembre! Sì, scusate, novembre. Abbiamo, leggendola, verificato che c’è un errore anche di una certa importante che riguarda il denaro, quindi è sempre meglio essere precisi, perché si parlava erroneamente di 150.000,00 euro a disposizione per gli impianti sportivi, mentre l’Assessore Moretti parlava in realtà di 50.000,00 e non di 150.000,00. Quindi è stato battuto un 1 in più. Avete trovato qualche altro errore? Lo possiamo approvare? Per alzata di mano. SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Unanimità? SINDACO LIVIO MARIA RITA: Unanimità. Chi è che manca? 3 VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 2 DEL 09/03/12 OGGETTO: PRESENTAZIONE BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE PER L’ANNO 2012 – BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2012 – 2014 – RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA PER IL TRIENNIO 2012 – 2014. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Allora, stasera presentiamo il bilancio, che poi discuteremo nella prossima seduta del Consiglio, perciò io passo la parola all’Assessore Molteni. ASSESSORE MOLTENI LAURA: Sì. Dal regolamento di contabilità andiamo stasera a presentare il bilancio preventivo. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Scusatemi. Mi sono dimenticata di dire una cosa, se siamo d’accordo chiudiamo a mezzanotte, beh finiamo quello che stiamo dicendo, perché eventualmente, siccome i punti sono anche un po’ tanti, quello che rimane in coda, va al prossimo Consiglio, che è il 26, quindi non è neanche... D’accordo? Grazie. ASSESSORE MOLTENI LAURA: Dal regolamento di contabilità, andiamo questa sera a presentare il bilancio di previsione 2012 ed il triennale 2012 – 2014. Poi ci saranno dieci giorni a disposizione per la presentazione di eventuali emendamenti e poi, appunto, come diceva il Sindaco, nel prossimo Consiglio Comunale, che sarà, se rimane confermato, il 26 marzo, andremo a discuterlo e quindi ad approvarlo. Abbiamo portato il bilancio in questa data, anche se la scadenza è stata prorogata al 30 giugno, perché comunque ci sembrava importante per il funzionamento degli uffici andare ad un’approvazione, anche se in questo momento ci sono ancora una serie di incertezze che sono legate sostanzialmente all’evoluzione delle normative. Come sapete, con il Decreto “Salva Italia” e tutte le susseguenti norme e comunque decreti sono stati fissate per i Comuni una serie di regole che vanno ancora una volta in più a rendere difficoltosa la stesura del bilancio, oltretutto, la difficoltà 4 maggiore quest’anno è che non c’è ancora una certezza di come saranno le cose. La novità più grande, poi ne parleremo nel dettaglio, è l’introduzione dell’I.M.U., che l’Imposta Municipale propria, che va a sostituire in parte l’I.C.I. e va a ad aggiungere un’ulteriore tassazione; di questo comunque parleremo poi. Oltre a questo, viene comunque mantenuto il Patto di Stabilità con tutte le regole che ne conseguono, che comunque dà una serie di vincoli per il Comune che in questo bilancio abbiamo comunque cercato di rispettare e di prevedere. L’idea è comunque che dallo Stato arriveranno sempre meno trasferimenti, anche con le entrate che sembrano maggiori dell’I.M.U. non ci saranno in realtà delle variazioni per il Comune, ma la situazione è comunque di dovere fare delle scelte molto attente e molto ponderate per evitare poi di dovere, in qualche modo, pesare maggiormente sui cittadini. Allora, andiamo ad analizzare il bilancio nelle singole voci, io farò la presentazione introduttiva, soprattutto sulla parte delle entrate e, macroscopicamente, sulla parte delle spese, poi interverranno i singoli Assessori che spiegheranno per quanto di loro competenza le varie attività, soprattutto dal punto di vista, non tanto dei numeri, ma della sostanza. Per quanto riguarda le entrate, andiamo a spiegare come saranno, sempre con riferimento alle regole, quindi con le entrate per titoli. Abbiamo, innanzitutto, applicato un avanzo di amministrazione già in fase di bilancio preventivo di 250.000,00 euro. Stiamo, in questo periodo, predisponendo anche il bilancio consuntivo 2011, l’avanzo in realtà sarà molto più alto, andiamo ad applicare in questa fase già una parte dell’avanzo perché comunque ci serve per poter finanziare alcune cose. Abbiamo poi una cifra molto consistente di 4.702.000,00 euro di entrate tributarie, poi vediamo tutto nel dettaglio; 390.000,00 euro di contributi trasferimenti, 2.895.000,00 euro di entrate extratributarie, poi passiamo alle entrate che vanno a finanziare la parte in conto capitale 3.131.000,00 euro di alienazioni e trasferimenti di capitali, zero per accensione di prestiti e 1.791.000,00 euro di servizi conto terzi, che poi vedremo che vanno in partita di giro sulle entrate. Il totale delle entrate è di 13.159.000,00 euro. Come sono suddivise? No, scusate, c’è il prospetto delle spese, quindi vi dico anche questo. Le spese sono soprattutto spese correnti, 7.862.000,00 euro, le spese in conto capitale sono 5 3.201.000,00 euro, il rimborso di prestiti è di 305.000,00 euro, questa è la parte del capitale, quindi non degli interessi che vanno nella parte corrente, e i servizi conto terzi sono la stessa cifra delle entrate. Il totale ovviamente è uguale a quello delle entrate. La cosa importante in questo bilancio da dire è che comunque tutto quello che è previsto nelle spese verrà realizzato solo nel momento in cui ci saranno le entrate, questa è una regola che viene applicata sempre, ma mi preme comunque sottolinearlo. Quindi, tutto quello che è previsto si potrà realizzare solo nel momento in cui saranno le entrate. Per il titolo primo abbiamo le Entrate Tributarie, suddivise in imposte, in tasse, che sono zero, i tributi speciali ed entrate tributarie proprie. Qui, sostanzialmente, abbiamo, come dicevamo prima, un totale di oltre 4.000.000,00 di euro, che sono suddivisi in questo modo: abbiamo 550.000,00 euro relativi all’Imposta Comunale sugli Immobili – accertamenti, quindi sono ancora gli accertamenti che sono stati iniziati nell’anno scorso, che riguardano gli anni 2006 – 2007 – 2008 e 2009, una parte è stata messa a bilancio del 2011, un’altra parte viene messa nel 2012. Abbiamo l’imposta municipale propria che ammonterà nel totale a 2.750.000,00 euro, nella diapositiva successiva vediamo come si calcola e come è distribuita. L’addizionale comunale è rimasta al 4 per mille, quindi non è stata modificata e prevede un introito di 550.000,00 euro. Imposta comunale sulla pubblicità 130.000,00 euro. Il fondo di riequilibrio dei trasferimenti statali è una cosa importante, nel senso che con le nuove normative vengono bilanciate le entrate maggiori relative all’I.M.U. rispetto al gettito dell’I.C.I. calcolata in precedenza e tutto quello che il Comune ha in più viene poi riequilibrato da questo fondo di riequilibrio; sostanzialmente quello che succede è che se il Comune ha degli incassi maggiori, in realtà lo Stato conguaglia e toglie i trasferimenti. Per questo, il fondo di riequilibrio che contiene al suo interno tutta una serie di voci, tra cui l’addizionale comunale sull’energia elettrica e poi tutta una serie di altri trasferimenti che avvenivano nel passato, è sceso in maniera piuttosto consistente e ammonta, dovrebbe ammontare a 721.000,00 euro. Questo è un dato che mettiamo a bilancio in maniera preventiva con poi l’obbiettivo di riverificarlo durante l’anno e, dalle ultime comunicazioni, sembra addirittura che il gettito 6 effettivo verrà poi comunicato addirittura nel 2013, quindi verranno date delle indicazioni a giugno, piuttosto che poi durante l’anno, ma il dato effettivo verrà poi fatto nel 2013 e questo ci potrebbe dare anche poi dei problemi nella stesura del bilancio preventivo addirittura dell’anno prossimo perché non ci sarà ancora certezza delle informazioni. Allora, parliamo dell’I.M.U.. L’I.M.U. sicuramente è la novità più grande che compare in questo bilancio. E’ sostanzialmente un’entrate che va a sostituire l’entrata dell’I.C.I., con alcune differenze. Per l’I.M.U. si suddivide la tassazione in due parti, tutto quello che riguarda l’abitazione principale e tutto quello che riguarda gli altri fabbricati, quindi le abitazioni non principali e tutti gli immobili, che possono essere commerciali, industriali e via dicendo. Vengono stabilite due aliquote quindi: un’aliquota che riguarda l’abitazione principale ed un’aliquota che riguarda gli altri fabbricati. Per abitazione principale si intende l’edificio, quindi l’abitazione propria, più una pertinenza per ogni classe catastale. Quindi se io ho due garage, solo uno può essere associato all’abitazione principale, se ho un garante e una tettoia che sono accatastati in classi diverse possono essere associati entrambi. Un’altra cosa importante, che è un cambiato rispetto all’I.C.I., è che non vale più regola dell’assegnazione in uso gratuito a parenti fino al secondo grado; quindi le case, ad uso gratuito od in comodato gratuito ai figli, ai genitori e via dicendo non possono più essere considerate come abitazioni principali, ma vanno a utilizzare l’aliquota ordinaria. Per l’aliquota principale è quella di base del 4 per mille può essere abbassata o alzata di due punti; noi, in questo momento, andiamo a proporre di mantenere l’aliquota di base, quindi il 4 per mille. Il calcolo come si fa? Si fa sostanzialmente prendendo la rendita catastale aggiornata, si moltiplica, aggiornata del 5 per cento, ma che è lo stesso che succedeva prima, viene moltiplicata per un moltiplicatore che, rispetto all’I.C.I., diventa 160 per le abitazioni, prima era 100, e comunque ha una variazione intorno al 60 per cento per tutti gli altri fabbricati e poi viene moltiplicato per l’aliquota. A questa, per l’abitazione principale, vengono tolte le detrazioni; detrazioni che sono di 200,00 euro per l’abitazione principale e di 50,00 euro per ogni figlio convivente sotto i 26 anni. 7 Nella diapositiva successiva poi ci saranno un prospetto di come sono le proiezioni I.M.U. rispetto all’I.C.I.. Il gettito previsto per la prima casa è di 830.000,00 euro, l’abitazione principale più le abitazioni, le ho indicate come AIRE, che sono quelle dei residenti all’estero, quindi se uno è residente all’estero e ha una casa ad Olgiate, paga comunque l’abitazione principale. Tutto quello che non è abitazione principale ha un’aliquota più alta. L’aliquota più alto che però non è presa integralmente dal Comune, ma che viene suddivisa in questo modo: il 3,8 per cento va allo Stato, versato probabilmente direttamente con un versamento separato e la parte rimanente viene invece versata al Comune. L’aliquota di base sarebbe il 7,6 per mille e noi andiamo a fare una piccola modifica, nel senso che portiamo questa aliquota all’8 per mille. Questa modifica ci permette di avere un’entrata maggiore di circa 180.000,00 euro che ci permette di andare a bilanciare, rispetto alle previsioni, la parte corrente, cioè le entrate correnti vanno a bilanciare le uscite correnti. Questo è uno dei parametri del Patto di Stabilità, quindi comunque è uno dei criteri con cui verremo verificati e potremo dire di essere un Comune virtuoso. Quindi questa piccola modifica ci permette di andare a coprire questa differenza. Facendo una proiezione, qui sotto vedete le rendite catastali, questa sarebbe la proiezione dell’I.C.I., la parte piatta è chi non paga niente perché sarebbe sotto la detrazione, la detrazione sull’I.C.I. prima casa è vero che dal 2007 non si paga più, ma era di 103,00 euro; l’I.M.U. è fatta in questo modo, quindi senza nessuna detrazione per figli. Quindi vedete che c’è una parte di persone che non pagherà niente e una parte di persone che pagherà meno di quanto pagava per l’I.C.I.. Aumentando il numero di figli, la linea si abbassa ancora di più, quindi comunque ci saranno per alcune famiglie un risparmio. Diverso è il... forse sono arrivata fino a sei figli, poi è finito il grafico! Allora, tenete conto che un’abitazione accatastata in A2, che sono le abitazioni civili di quattro locali, ha più o meno una rendita di 600,00 euro, non so cos’è l’unità di misura, ammetto l’ignoranza, e quindi saremmo in questa direzione, in questa indicazione. Quindi, nel caso di senza figli si pagheranno più o meno 200,00 euro, con i figli la cifra scende. Quindi, sull’abitazione principale, sostanzialmente, secondo me, è vero che adesso l’I.C.I. 8 non viene pagata, ma non ci sono grosse differenze rispetto a com’era nel 2007. La differenza più grossa sicuramente sta, per quanto riguarda le abitazioni non principali e per quanto riguarda la parte produttiva e industriale, di questo, però, ricordiamo che al Comune rimane la metà, quindi la gran parte va allo Stato e questo è un modo per chiedere un’imposta che viene chiamata municipale, ma che poi al comune rimane ben poco. Andiamo avanti. Titolo secondo: Trasferimenti dallo Stato, dalla Regione, da altri Enti, quindi dalla Provincia. Abbiamo in totale 390.000,00 euro, che è una cifra secondo me abbastanza bassa, dalla Regione... la parte dello Stato riguarda quota di ammortamenti di mutui molto vecchi che sono comunque coperti dallo Stato, quindi queste sono cifre che andranno a morire, per alcuni anni ce le abbiamo ancora, sono 134.000,00 euro; trasferimenti dalla Regione, in totale sono 50.000,00 euro, riguardano attività assistenziali, funzioni sociali, istruzione pubblica, asilo nido e la carta sconto benzina, per cui comunque abbiamo un’entrata; le parti relative agli Enti del settore pubblico riguardano il sistema bibliotecario, dalla Provincia per 40.500,00 euro, e poi dagli altri Comuni sempre per il sistema bibliotecario 47.000,00 euro, lo sportello unico 80.000,00 euro ed il polo catastale 27.000,00 euro; il Sindaco mi ricordava che il trasferimento dalla Provincia è il più alto di tutta la Provincia, quindi per il sistema bibliotecario. Quindi, non sono tanti, però, comunque, soprattutto quelli dei Comuni ci danno la possibilità di mantenere Olgiate come centro servizi che dà appunto ai Comuni vicini una serie di servizi. Entrate extratributarie. Qui abbiamo 2.371.000,00 euro per servizi pubblici, 421.000,00 euro per proventi dei beni dell’Ente, interessi e anticipazioni crediti 10.000,00 euro e proventi diversi 93.000,00 euro, per un totale di 2.895.000,00 euro. Qui, per quanto riguarda le entrate extratributarie sono varie, nel senso che... vado troppo veloce? CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: No, no... respira!! ASSESSORE MOLTENI LAURA: Così facciamo più veloce! CONSIGLIERE BERNASCONI Magari... Vai, vai. MARCO: 9 Va bene, però...! ASSESSORE MOLTENI LAURA: Allora, le entrate extratributarie riguardano vari servizi che sono comunque mantenute. Le prime voci riguardano il codice della strada, quindi le multe per 300.000,00 euro, 25.000,00 euro sono quelli previsti per la regolamentazione delle soste, 38.000,00 euro per l’illuminazione votiva, poi ci sono tutta una serie di entrate per i servizi scolastici, quindi rette dell’asilo nido 140.000,00 euro, le rette della mensa della scuola materna 175.000,00 euro, le rete della mensa della scuola elementare 134.000,00 euro, la tariffa di igiene ambientale 1.220.000,00 euro, proventi del servizio di nettezza urbana 100.000,00 euro, quindi queste sono propriamente le spese derivate dai vari servizi. In più, abbiamo una cifra, fitti reali di fabbricati, che è aumentata rispetto all’anno scorso di circa 100.000,00 euro in quanto è rientrata al Comune la gestione delle case comunali. Quindi le case comunali che erano state date in gestione all’ALER, rientrano e, a fronte di una spesa di gestione di 30.000,00 euro o poco più, prevediamo comunque di avere un introito oltre i 100.000,00 euro, quindi questo sicuramente è una gestione che può portare dei vantaggi al Comune. Titolo quarto: Entrate da alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione di crediti. Qui, sostanzialmente, cosa abbiamo? Abbiamo quelle cifre che vanno a finanziare gli investimenti. Abbiamo alienazioni di beni patrimoniali per 1.851.000,00 euro, 600.000,00 euro di trasferimenti di capitali dallo Stato, 30.000,00 euro dalla Regione, 650.000,00 euro da altri soggetti. Il bilancio della parte in conto capitale si basa sostanzialmente, vedete la cifra più grossa è questa di alienazioni di beni patrimoniali; qui si tratta di alienazioni di aree per 150.000,00 euro, si tratta di alcune aree individuate, tra cui una serie di terreni agricoli e un terreno in via Liancourt, edificabile. L’alienazione di immobili riguarda ancora in parte eventualmente la vendita di alcune delle abitazioni di proprietà del Comune, ma soprattutto l’alienazione dell’immobile nella zona AS2, per cui c’è la trattativa con l’Ospedale Sant’Anna. Le altre cifre da questa parte sono il ristorno dei fondi frontalieri che ancora per quest’anno vengono previsti, in quanto sono riferiti agli anni successivi, di 600.000,00 euro; proventi per monetizzazioni di aree di 250.000,00 euro e proventi da concessioni edilizie o permessi di costruire per 400.000,00 euro. Sulle 10 concessioni edilizie siamo anche abbastanza ottimisti perché già in questo momento dovrebbero essere stati incassati più di 200.000,00 euro, quindi probabilmente potrebbero anche essere di più. Queste cifre vanno a sommarsi con le entrate e servizi conto terzi, non sto a leggervi le voci, ma sostanzialmente sono le voci che vanno poi in partita di giro con le entrate del titolo, qua c’è scritto sbagliato, spese per servizi conto terzi, invece è entrate pere servizi conto terzi. Quindi sono quelle cifre che il Comune incassa e poi passa direttamente senza poi fare effettivamente delle attività. Questo sulla parte delle entrate, quindi vedete che la parte corrente non ha delle grosse variazioni, se non per la distribuzione tra l’entrata dell’I.M.U. e il fondo di riequilibrio che è stato abbassato, quindi le entrate dello Stato sono abbassate e sono aumentate le entrate relative all’I.M.U.. Per la parte in conto capitale, c’è questa entrata consistente dell’alienazione del fabbricato dell’AS 2, e poi vedremo come andiamo ad utilizzarla. Per quanto riguarda le spese, ho fatto semplicemente alcuni grafici che permettono di vedere in maniera sicuramente, più grafica che poi numerica, come sono suddivise le spese correnti e poi in conto capitale, riferite ai diversi programmi, suddividendo in amministrazione generale, Polizia Locale, istruzione pubblica, cultura, settore sportivo, viabilità e trasporti, gestione del territorio, ne manca qualcuno, non c’è il grafico, territorio e... fatemeli ricordate, scusatemi, manca la legenda. Il settore sportivo c’è già, viabilità e trasporti... anzi, fatemi fare così che la metto a posto! Le rifacciamo uscire tutte. Allora, eravamo arrivati a questo verdino che è gestione del territorio, settore sociale e sviluppo economico, quindi una parte consistente è comunque legata all’amministrazione generale che ha all’interno tutta una serie di settori, tra cui il settore finanziario, il settore tributi e via dicendo e poi gli altri sono suddivisi con una parte comunque interessante di gestione del territorio, qui dentro c’è comunque la parte legata alle spese per i rifiuti, tanto per dire perché la fetta è più grande. Per quanto riguarda invece il totale delle spese correnti è di 7.862.000,00 euro. Per quanto riguarda invece le spese suddivise per intervento, anche in questo caso, mi sembra abbastanza interessante perché una fetta sicuramente consistente è legata al personale, un’altra 11 sicuramente consistente è legata alle prestazioni di servizio; anche in questo caso, su 3.760.000,00 euro, 1.220.000,00 euro sono sempre per la gestione dei rifiuti, quindi comunque una grossa fetta se ne va per quello. Poi abbiamo delle cifre più basse per gli altri settori. Per quanto riguarda invece le spese in conto capitale, qui poi ve le spiego nel dettaglio, la parte più consistenti è sugli impianti sportivi perché, come vedremo, è prevista la costruzione della nuova palestra; quindi, sostanzialmente, le altre cifre sono legate alla manutenzione, ad asfaltature e poco più. Vediamo sulla parte in conto capitale, che è sicuramente significativo come avvengono. Questa parte l’abbiamo già vista, era quella delle entrate, quindi... Una cosa che non vi ho detto è che una parte dei fondi frontalieri viene utilizzata per la parte corrente, quindi 180.000,00 euro vanno per la parte corrente. Qui, invece, vediamo quali sono gli interventi di investimento, come vi dicevo prima, la parte consistente è la costruzione della palestra e poi ci sono delle cifre più basse su varie attività, le leggiamo insieme. Per la biblioteca: materiale, attrezzature 8.000,00 euro, per l’acquisizione di aree standard 250.000,00 euro, questa è una partita di giro in quanto abbiamo le lottizzazioni delle aree, dopo l’approvazione del P.G.T. queste cifre potranno essere utilizzate anche per fare delle urbanizzazioni, mentre adesso sono vincolate all’acquisto di aree standard; abbiamo, infatti, delle cifre molto consistenti a residuo, anche perché l’acquisto di aree standard non è così interessante, poi potremmo usarli, Patto di Stabilità permettendo, anche per fare delle urbanizzazioni. Abbiamo 100.000,00 euro per acquisto di aree, edilizia residenziale popolare, manutenzione straordinaria dell’esistente, oneri di urbanizzazione secondari per il culto e restituzione oneri di urbanizzazione 16.000,00 euro, attrezzature per la protezione civile 40.000,00 euro; mi è sfuggita la voce in entrata, abbiamo avuto dalla Regione un finanziamento di 30.000,00 euro per l’acquisto di un mezzo, quindi il Comune ci mette una piccola parte, ma il mezzo può essere acquistato sostanzialmente quasi completamente a spese della Regione. Manutenzione delle scuole elementari 20.000,00 euro, scuola media attrezzature 15.000,00 euro, acquisto attrezzature per il servizio di raccolta dei soliti rifiuti solidi urbani 5.000,00 euro, manutenzione del verde 15.000,00 12 euro, costruzione della palestra 1.800.000,00 euro, attrezzature impianti sportivi 150.000,00 euro, che riguardano sostanzialmente ancora l’acquisto di arredi ed attrezzature per la palestra, mobili ed attrezzature per gli uffici 10.000,00 euro, acquisto hardware e software per gli uffici 15.000,00 euro, manutenzione straordinaria degli stabili comunali 280.000,00 euro, a cui si sommano 15.000,00 euro per la messa in sicurezza degli stabili secondo il Decreto Legislativo 81, 12.000,00 euro per acquisto attrezzature per conto della Tre Torri, il Comune ha una convenzione con la Tre Torri, per cui ogni anno impegna 12.000,00 euro per spese relative alla Tre Torri, illuminazione pubblica 10.000,00 euro, segnaletica stradale 120.000,00 euro, incarichi esterni lavori pubblici altri 20.000,00 euro, manutenzione straordinaria delle strade, che significa asfaltature, sono 300.000,00 euro, di cui 250.000,00 euro finanziati con l’avanzo di amministrazione; quindi dovremo approvare anche in tempi veloci il bilancio consuntivo, così poi li potremo effettivamente utilizzare. E 100.000,00 euro in finale per opere di urbanizzazione diverse. Il totale è 3.201.000,00 euro sulla parte in conto capitale. Quindi, queste le cifre. Passo la parola adesso innanzitutto all’Assessore Moretti che parlerà specificatamente dell’opera principale, almeno introducendo la problematica dell’opera principale, che è la costruzione della palestra; poi, successivamente, dopo lui, interverranno gli altri Assessori, in modo tale da spiegare soprattutto per la parte corrente, perché abbiamo visto che per gli altri la parte in conto capitale è, tra virgolette, poco significativa, spiegheranno però le attività e le varie cose che sono previste per quest’anno. ASSESSORE MORETTI SIMONE: Grazie. Buonasera. Moretti. Farei una panoramica sulle attività dell’Assessorato che vorremmo portare avanti nel 2012, però in questi... leggero! Senza spendere troppo! In questi ultimi giorni, abbiamo letto sul giornale che si è risensibilizzato un po’ il discorso sul “salviamo la Cupola”. Allora, partendo dal presupposto pieno rispetto per le iniziative di tutti, però questa è la situazione della palestra “Cupola” a luglio 2011, quando, dopo che ci eravamo insediati, avevamo fatto un giro per capire qual era la condizione degli stabili, degli impianti sportivi comunali. Quindi, questo è 13 quanto abbiamo, quindi credo che Olgiate città ed i cittadini olgiatesi meritino di meglio, meritino soprattutto un impianto nuovo. Questo impianto è durato quarant’anni, ci auguriamo tutti che quel nuovo impianto possa durarne altri quaranta. Comunque questa è la situazione interna della Cupola attuale, quindi le foto sono queste. Penso che le foto dicano più di mille parole, crediamo di avere fatto la scelta migliore ad iniziare l’iter per la costruzione della nuova palestra. Il bando è stato pubblicato alla fine di gennaio, dagli uffici mi dicono che sono già stati una cinquantina gli studi di architettura che hanno chiesto notizie, si sono informati su come partecipare al bando; quindi questo ci fa ben sperare che entro la fine dell’anno, se tutti i passaggi verranno rispettati, noi avremo il vincitore e poi l’anno prossimo potremmo iniziare i lavori. Il bando per la progettazione. Per quanto riguarda invece altre iniziative per il settore sport e tempo libero, proseguiremo il lavoro ed il dialogo costruttivo che abbiamo instaurato fin dall’inizio della consulta dello sport; terremo monitorati i lavori che sono in partenza in questi giorni per la realizzazione della copertura del nuovo bocciodromo e dei nuovi campi di calcio in Pineta. Riguardo al Tennis Malvisino, ribadiamo, come amministrazione, la ferma volontà di volere riaprire la struttura sportiva, speriamo quest’anno. Il rifacimento dei campi in terra rossa tra fine marzo ed inizio aprile dovrebbero essere realizzati, cosa fatta. E dovremmo soltanto valutare per il discorso della gestione, quando e se potremmo fare un bando completo, un bando parziale od, eventualmente, un contratto d’affitto stagionale per fare riaprire comunque, almeno quest’estate, la stagione del Tennis Malvisino di Olgiate. Per quanto riguarda invece le iniziative legate al commercio e alle attività produttive, è nata nel mese di novembre la “Consulta economica dell’Olgiatese”, sono già stati fatti un paio di incontri alla fine del 2011, ne sono già stati fatti, organizzati due nell’arco del 2012, il prossimo ci sarà il 20 marzo. La forza, diciamo, di questa consulta è che allo stesso tavolo in questa sede, in questa sala sono seduti gli artigiani, i commercianti, gli industriali, i sindacati, i centri di formazione, lo sportello unico e tutti gli amministratori; questo, per cercare di portare avanti il più possibile delle iniziative condivise, quindi fare anche rete anche nei 14 confronti degli altri Comuni e cercare di portare avanti delle iniziative, soprattutto delle iniziative concrete. Nell’incontro del mese di febbraio ci siamo dati ognuno dei compiti, ognuno delle liste da portare avanti; quindi, come Comune, assieme anche ad altri Comuni, ci stiamo interessando al programma Aster per la riqualificazione delle aree dismesse, quindi potremmo essere molto importante per il discorso dell’area della SISME. In questo programma potrebbero la Provincia o la Camera di Commercio a fare da capofila, quindi avremo degli incontri a breve e vi terremo informati su come andranno le cose. Un’altra idea, quindi stiamo valutando le reali possibilità di nascita di un distretto del commercio dell’Olgiate, come c’è sul Canturino e sull’Erbese, che potrebbe portare delle risorse a favore dei commercianti, soprattutto in questo momento un po’ particolare. E poi, per quanto riguarda i centri di formazione, il giorno 20 dovrebbero portare un questionario da distribuire agli artigiani, ai commercianti ed agli industriali soprattutto per capire quali sono i fabbisogni lavorativi dell’Olgiatese. Parallelamente a questo, per quanto riguarda sempre il commercio e le attività produttive, sta proseguendo il lavoro ed il dialogo anche con l’Associazione commercianti di Olgiate, infatti si sta cercando il coinvolgimento nelle iniziative estive per il rilancio del commercio, sono già state finite le tre date di “Olgiate Summer Show”, che saranno il 30 giugno ed il 7 ed il 14 di luglio e poi un ciclo di serate che ci sarà in aprile sul “Come fare un’impresa agricola”, con la Cooperativa Corto Circuito, perché comunque è un discorso anche economico, c’è anche un ritorno al settore agricolo, quindi queste potrebbero essere delle iniziative interessanti. In ultimo, per quanto riguarda l’associazione, perché poi per le politiche giovanili passo la parola al Consigliere Luca Cerchiari, per le associazioni, il confronto costante con le associazioni c’è; anche in questo caso, stiamo già programmando le iniziative estive, quindi con un coinvolgimento delle associazioni nelle iniziative di “Olgiate Summer Show”. Ci sarà, anche quest’anno, dopo il positivo esordio dell’anno scorso, la Festa delle Associazioni; poi gli anniversari, visto che ci sono alcuni anniversari molto importanti nel 2012; faremo ancora la cena o un campo medievale, vorremmo organizzarla in Villa Peduzzi tra la fine di giugno e gli inizi di luglio e poi il 21 di 15 luglio ci sarà il recupero dello spettacolo di Zelig che è stato spostato per il discorso del Carnevale, verrà recuperato in questa data. Luca, prego. CONSIGLIERE CERCHIARI LUCA: Buonasera. Allora, brevemente, per l’unico intervento economico che tocca il settore delle politiche giovanili riguarda i lavori per l’insonorizzazione di un locale presso il Polifunzionale di Via Repubblica, per permettere lo svolgimento di attività musicali in maniera idonea, senza disturbare il vicinato, il quartiere di via Repubblica appunto. I lavori sono stati appaltati per ora soltanto per una parte iniziale che riguarda l’isolamento acustico del locale, poi, successivamente, in una seconda fase, verranno realizzati gli impianti di illuminazione, riscaldamento e di aerazione. Ok, cedo la parola..., non so a chi. ASSESSORE MOLTENI LAURA: Al Vice Sindaco. ASSESSORE VERCELLINI PAOLA: Allora, per quanto riguarda l’istruzione, la scuola, i progetti più importanti riguardano: uno il piedibus, per cui è in corso lo studio di fattibilità, il Comune ha chiesto che venisse fatto uno studio di fattibilità su tutti i tre perplessi delle scuole elementari. Avuto lo studio di fattibilità, bisognerà poi procedere con gli incontri con la scuola perché è fondamentale la collaborazione da parte degli insegnanti, quindi con i genitori e si pensava, anche su consiglio della società che sta facendo lo studio, di fare un primo periodo così, di rodaggio, all’inizio del nuovo anno scolastico, per riuscire poi ad arrivare a pieno regime con il piedibus entro il 2013. L’altro, più che un progetto, direi che è quasi una certezza, è lo spostamento della mensa della scuola elementare di via San Gerardo al CIP Boselli, nel pianterreno, quello che era il negozio del CIP Boselli che, se tutto va come deve andare perché a giorni si fermerà il contratto di comodato gratuito con cui la Boselli cede questo pianterreno di questo immobile, dovremmo partire a settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico, spostando la mensa che adesso viene svolta anche nel, non so come definirlo, in quella baracca di lamiera, in tutta la mensa o quasi, comunque nel locale al pian terreno del CIP Boselli. Per quanto riguarda invece l’Assessorato alla cultura che io intendo sia come facente capo, tanto per 16 intenderci, ad Enrico Cesana, ma anche alla biblioteca, io vorrei portare avanti un discorso legato al teatro e con tutte e due i settori abbiamo in programma una rassegna teatrale di tre spettacoli impegnati, la rassegna si chiama “Oltre il sipario”, il primo si avrà adesso, al 24 di marzo, ad ogni spettacolo corrisponde poi una serata di dibattito, proprio perché i temi trattati sono temi abbastanza seri, anche se ovviamente lo spettacolo è sempre uno spettacolo teatrale. Accanto a questa rassegna teatrale abbastanza impegnato, abbiamo in previsione una serata teatrale estiva invece molto più così, meno impegnativa sicuramente; ho intenzione di portare avanti e porterò avanti il cinema per i bambini, sia quello estivo, sia sicuramente una programmazione autunnale invece ancora al coperto, e poi ci sono le stesse attività che vengono portate avanti dal settore cultura in materia di musica, con lo stage di giovani musicisti, che venivano già fatti l’anno scorso e con la biblioteca ci sono le serate, ancora come abbiamo fatto l’anno scorso, invece di apertura della biblioteca estiva e con un’iniziativa molto particolare, quest’anno, che è la serata di reading, cioè di lettura continuata, si pensava dalle otto e mezza fino a mezzanotte e una serata invece che è dedicata agli utenti della biblioteca, più piccoli. Ho finito. ASSESSORE SPINA RENATO: Renato Spina. Buonasera. Bene, allora, vorrei elencarvi un po’ di azioni che sono state intraprese ed altre che dovranno essere intraprese nel corso dell’anno successivo. Allora, partirei da quello che è stato innanzitutto il risparmio energetico per trovare anche dei fondi che non debbano essere poi tolti ad altre iniziative. Può sembrare banale la sostituzione delle lampade votive che sono state e sono in essere come sostituzione al cimitero, ma questo ci porterà a risparmiare un costo di energia elettrica di qualche migliaio di euro, che potrà poi essere rimesso sempre nel circolo delle azioni intraprese dall’Assessorato all’ambiente. Inoltre, sono state intraprese le azioni di sostituzione, prima il termine dell’illuminazione pubblica della via Liancourt, come avete visto, è stata completata quella prima parte. Da poco è stata anche completata la sostituzione degli apparecchi illuminante di via Roma e l’ultima parte della via Tarchini, intendo dire dal Panificio Casari, un po’ prima, fino 17 al semaforo. Questo perché? Perché la sostituzione dell’impianto di illuminazione pubblica, che attualmente in Olgiate vede assolutamente degli apparecchi illuminanti che sono di tecnologia di vecchia generazione, danno anche, in termini di consumo, un qualcosa che incide anche sul bilancio comunale. Per cui, andandoli a sostituzione, noi andremo a risparmiare fra il 40 ed il 70 per cento; ed, inoltre, andremmo anche a favorire che cosa? Quello a cui dobbiamo ottemperare, che la riduzione delle immissioni di anidride carbonica nell’aria. E, oltre, quindi a queste iniziative qui, oltre a queste azioni qui, ci permette anche di avere una manutenzione un po’ più diluita in quanto la mortalità di una lampada a led o è immediata per via dell’elettronica, oppure una volta che è messa in funzione, viene mantenuta. Questa tipologia di apparecchiature illuminanti, dovranno essere poi messe in sostituzione sia per quanto riguarda il viale Trieste e poi anche altre vie. Siccome hanno un costo, è chiaro che la mia intenzione qual è? Quella di applicare il buonsenso che la prima centrale elettrica che abbiamo a disposizione è il risparmio energetico. Per cui andando a risparmiare qualcosa, possiamo poi implementarla in altre azioni. Sempre in merito all’azione del risparmio energetico, è stato istituito un ufficio denominato “Unità di progetto per lo studio di azioni da intraprendere per il miglioramento energetico degli edifici comunali”, e questo ufficio qui ha lo scopo di analizzare, oltre alla tipologia dell’involucro, anche quello che vi è dentro l’involucro, quindi gli impianti interni. Facendo l’analisi dettagliata e ponderata, ci porta poi a dire ciò che dovremmo fare in seguito, per migliorare appunto l’aspetto energetico. Non per ultimo, l’ufficio intraprende anche delle azioni mirate alla partecipazione di bandi, sia regionali che europei e quelli emanati dalla Fondazione Cariplo, che possono proprio finanziare i progetti; quindi ha un senso interessante. L’altra azione che si sta intraprendendo sarà quella di istituire uno sportello di consulenza sul risparmio energetico con la presenza mensile di un esperto, ovviamente non un libero professionista, ma una persona che lavora in altro luogo, che non possa essere messo in dubbio, diciamo così, l’aspetto propagandistico del libero professionista stesso; come un po’ ha fatto il Comune di Mariano Comense, per essere chiari. Le altre iniziative sono quelle che 18 riguardano la sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, quindi con campagne informative sulla modalità e necessità della raccolta differenziata perché dovremmo arrivare, ma ahimè, non so se riusciamo, per via proprio di una presa di coscienza di tutta la cittadinanza entro il 2012 dovremmo arrivare al 65 per cento, ma non perché lo dice Renato Spina, ma perché lo dice appunto la legge. Ma credo che lo sforzo sia congiunto, per cui io mi auguro che con l’emanazione di questo opuscolo, dove indicherà alle persone qual è la procedura, possa venirci in aiuto. L’opuscolo avrà al suo interno una traduzione sia in lingua araba che in lingua inglese, per far sì che tutte le persone che si trovano a risiede in Olgiate, abbiano di che documentarsi. Altre iniziative da intraprendere sempre in merito alla sensibilizzazione ambientale sarà quello di intraprendere con l’Assessorato ovviamente all’istruzione, un’informazione presso le scuole, quindi sensibilizzare i bambini perché i bambini, bambini e ragazzi, sono quelli che meglio riescono a trasferire agli adulti, anche se sembra banale, dovrebbe essere l’adulto che dovrebbe fare da specchio ai bambini, invece purtroppo la società si è ribaltata, adesso sono i bambini che insegnano agli adulti, proprio per la motivazione e la pulizia mentale che il bambino ha. A tale proposito, il Comune si impegnerà anche ad organizzare delle giornate, tipo quella che abbiamo fatto “Puliamo i parchi”, ma questa volta possiamo pulire anche il sedime della vecchia ferrovia, che se qualcuno ha avuto modo di vederlo, è stata un’opera molto interessante e fatta da volontari e dalla protezione civile, hanno pulito in maniera proprio esemplare questo sedime, che tra l’altro rappresenta anche un bene del territorio, quindi la riscoperta del nostro territorio è un qualcosa di importante, è un qualcosa che dovrebbe avere un’attenzione particolare da parte di tutti noi. E queste azioni io penso che se ne dovrebbero fare almeno un tre durante l’anno, in primavera, in autunno, in inverno, almeno condividendo con gli adulti e con i ragazzi, con i bambini questi percorsi, quindi far vedere che la gente, nonostante che sia impegnata, questi luoghi sono stati risporcati. Ovviamente non tralasciamo l’attenzione anche a quella che è la sicurezza, quindi, non facciamo nient’altro che sottolineare la necessità dei dispositivi di protezione individuale, quindi idonei abbigliamento, guanti, per 19 poter intraprendere questa giornata che, tutto sommato, è anche piacevole stare assieme. Ed, inoltre, ho preso già contatti con il soggetto informatore, che potrebbe essere un soggetto che viene dalla Corella, per quanto riguarda delle serate informative sul significato dettagliato della raccolta differenziata e perché va fatta e perché va intrapresa. Un’altra cosa interessante, a fronte della liberalizzazione dei relativi mercati dell’energia elettrica, sono stati riformulati i contratti sia per il gas, che per l’energia elettrica negli edifici comunali. Cosa porta questo? Nel gas ci porterà ad avere un risparmio ipotizzato in un calcolo non da prendere come ordine di grandezza, intorno ai 3.000,00 euro per quanto riguarda la fornitura del gas, a parità di consumo attuale. Per l’energia elettrica, sempre a parità di consumo attuale, potremmo ipotizzare un risparmio di circa 7.000,00 euro; per cui, sono delle azioni che hanno un interesse sia ambientale e sia economico. Un’altra azione che dovremo intraprendere è quella di potere installare un’altra casa dell’acqua - sarebbe bello installarne più di una! – a Somaino, non perché così va di moda installare la casa dell’acqua, però ci sono dei dati molto interessanti, io vi invito ad andare sul sito del Comune, nella sezione ambiente, dove potete trovare, oltre una breve descrizione, un grafico di quanto abbiamo risparmiato fino al 13 di gennaio. Vi do un’indicazione banalissima, come sviluppo in metri delle bottiglie che abbiamo risparmiato di plastica: siamo a 5.364 metri, per dire che il Monte Bianco è alto 4.610 metri! Per cui, non è soltanto il risparmio delle bottiglie dell’acqua, ma anche risparmio del trasporto che viene effettuato ed anche dell’equivalente in petrolio che noi andiamo a risparmiare, oltre i chilogrammi di anidride carbonica che vengono immessi nell’aria. L’altra azione, che credo che sia quella di un interesse territoriale molto più ampio del termine stesso, è quello di proseguire appunto con lo studio di conversione del vecchio forno di incenerimento Fossi di Rongio, in parco energetico con l’obiettivo di implementare le varie energie che si hanno a disposizione, quindi dal biogas, al concentratore solare, che possono dare un senso molto interessante al territorio olgiatese e comasco in genere, proprio più esteso del termine, perché sarà veramente un’azione molto interessante. Tra l’altro, c’è un’indicazione dell’Unione Europea che l’Italia fa 20 fatica a mettere in atto, che è quella che nel 2010 avremmo dovuto raggiungere almeno il 12 per cento della produzione dell’energia elettrica con energie integrative. Vi faccio un esempio: la Finlandia, la Svezia, l’Austria, dico bene il Portogallo, hanno raggiunto questo obiettivo e sono arrivati al 10 per cento; noi credo che ci dobbiamo attivare e dobbiamo fare questo cambiamento proprio culturale sulle energie, che rappresenta un interesse veramente di beneficio su tutti noi. Ho terminato, grazie. ASSESSORE GABAGLIO IVANO: Grazie. Buonasera. Gabaglio. Inizierei dai servizi sociali. Anche quest’anno, nonostante gli sforzi immani per far quadrare il bilancio, abbiamo mantenuto, a grandi linee, le stesse cifre dell’anno scorso, sui servizi sociali. Questo perché riteniamo che la crisi che sta vivendo il nostro Paese, comporterà sicuramente lavoro aggiuntivo per gli uffici e per le assistenti sociali, purtroppo dico. Di conseguenza, abbiamo aumentato, ma è un incremento lievissimo, rispetto al 2011, e mantenendo ed augurandoci di riuscire a fare il lavoro che è stato svolto anche l’anno scorso egregiamente dagli uffici. Detto questo, volevo segnalare due che sono aspetti di novità sui servizi e che sono due novità dovute anche all’esigenza di integrare dei servizi che prima venivano effettuati dal Consorzio Servizi Sociali dell’Olgiatese, i tagli, che conoscete tutti, sia alla Regione e, di conseguenza, poi, che si sono riversati anche sulle amministrazioni, hanno portato praticamente a cancellare da quest’anno quel poco che si riusciva a fare come servizio di assistenza domiciliare. Per questo motivo, abbiamo pensato di intraprendere, valutando i servizi che sono stati svolti nel 2011, un bando per appunto il servizio di assistenza domiciliare. Il bando non è grande cosa, ma è una novità ed un segnale anche politico per dire che comunque ci sono delle persone che hanno effettivamente bisogno di questo servizio ed il Comune interviene con questo bando, che probabilmente, se non è stato pubblicato oggi, verrà pubblicato domani, il 10 credo, e che è come importi all’incirca sui 10.000,00 euro. Questo ci consentirà, a conti che abbiamo fatto con gli uffici, di far fronte all’assistenza domiciliare di quattro persone, di cui due sono disabili, uno anche grave, e a cui sarebbe mancata l’assistenza che veniva prestata dal Consorzio Servizi Sociali, nel senso che, 21 non essendoci i fondi, è stata una delle cose che è stata cancellata. L’altra novità la sapevate credo perché l’avevamo annunciata, abbiamo fatto e abbiamo già avuto poi la partecipazione ed i relativi risultati del bando per l’erogazione di un contributo a favore di tutti quei soggetti che hanno perso il posto di lavoro negli anni, dal 2009 al 2011. Questo bando prevedeva, prevede una spesa di 21.000,00 euro. Sono due cose che magari apparentemente possono sembrare una goccia, pochissimo, ma sono importanti come messaggio da dare ai nostri cittadini in difficoltà. Significano soprattutto: guardate che, nonostante le difficoltà di bilancio, i tagli e tutto quanto, abbiamo voluto tenacemente queste due iniziative e quindi questi due bandi abbiamo fatto proprio perché intendiamo comunque, per quanto ci sarà possibile, avere la massima attenzione sulle fasce deboli, in particolare per quanto riguarda i servizi sociali. Per quanto riguarda un po’ il resto, anche qui, insomma, il tasto dolente è quello che soldini ce ne sono pochi e quindi si deve fare un po’ di acrobazie; comunque, per quanto concerne alcuni dei lavori che faremo quest’anno. Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza del Circolone, da una settimana, perché ci eravamo impegnati soprattutto con i nostri anziani, mi fermano in continuazione per Olgiate, chiedendomi quando riaprirà il Circolone, se è possibile ed io credo che forse ce la faremo, per la fine della primavera e avremo sicuramente l’edificio a posto e anche il bando. Quindi il vincitore della gara che andrà a prendere la nuova gestione per la primavera. Questo intervento è stato comunque fatto con dei residui ed era un importo inferiore ai 40.000,00 euro, perché parliamo di messa in sicurezza di tre solette: la principale, che è quella del salone che da anni è rimasto vuoto ed inutilizzato e poi ci sono due problemi simili per quanto riguarda le solette che portano, cioè del piano terra, per quanto riguarda i ripostigli e lo scantinato. In questi giorni, abbiamo cominciato anche ad impostare il nuovo bando, che essendo il Circolone completamente vuoto, lì dentro è rimasto il banco diciamo perché le attrezzature di cucina e quant’altro se l’erano portate le persone che gestivano in precedenza. L’intenzione comunque nostra è di assegnarlo così a rustico, con l’ulteriore impegno da parte dell’amministrazione di sistemare gli impianti una volta che avremo il vincitore; questo per evitare di andare magari a mettere delle prese inadeguate, 22 perché chi avrà l’intenzione, chi vincerà il bando ed andrà a gestire, avrà l’esigenza di avere determinati impianti per quanto riguarda la stufa, la cucina, il frigorifero, per cui sarebbe da pazzi andare a fare questo intervento adesso e non concordarlo poi con chi sarà vincitore del bando. Il bando dovrà essere inevitabilmente abbastanza lungo negli anni, proprio perché chi arriverà lì dovrà fare un investimento e dovremo dare modo di poter ammortizzare anche questo. Faremo, non so se a breve, un intervento anche alla biblioteca perché c’è la porta di ingresso che crea un sacco di problemi e, oltretutto, è talmente pesante, apri e chiudi che, soprattutto nel periodo invernale, ci sono grossi problemi. Allora stiamo studiando una soluzione che consenta di evitare questo tipo di disagio e penso che faremo anche un intervento sulla pavimentazione ed il parquet in biblioteca perché stanno salendo lì dove c’è il front-office in particolare, sta salendo il parquet. Per quanto poi riguarda la questione dei lavori pubblici, era stato messa nel piano triennale l’anno scorso una cifra che riguardava la ristrutturazione della farmacia. Questa cosa l’abbiamo momentaneamente sul tavolo alla luce delle novità ultime che potrebbero essere anche interessanti, nel senso che, molto probabilmente, almeno una farmacia aggiuntiva sarà qui ad Olgiate e, quindi, forse, si spera, e siccome ci sono dei ragionamenti aperti, sarebbe magari sbagliato fare un investimento per ristrutturare l’esistente se ci fosse la possibilità di aprirne una ex novo, per esempio a Somaino. Per cui, il discorso è momentaneamente lì, nel cassetto, e aspettiamo di capire fino in fondo cosa prevede questa nuova normativa sulle liberalizzazioni. L’ultima cosa, nel discorso lavori pubblici c’è questa cifra di 280.000,00 euro credo, che verrà utilizzata per le asfaltature. Le asfaltature probabilmente sono 300.000,00 euro anzi, io avevo un dato non aggiornato. Per le asfaltature, io ce l’avevo nel mio promemoria ed erano 280.000,00 euro; comunque meglio così, sono 300.000,00 euro. Per le asfaltature prepareremo il piano, adesso che non c’è più la neve cominceremo ad uscire a riverificare lo stato di ammaloramento e quant’altro, per individuare le priorità e andremo, molto probabilmente, a farle nella seconda metà dell’anno però, non prima. Un’altra cosa che mi premeva dirvi è che abbiamo lavorato anche in collaborazione con l’Assessore Spina e Fabio De Martino, abbiamo 23 convocato i residenti della via Sterlocchi perché realizzeremo un discorso di sola uscita a senso unico e faremo una pista ciclopedonale che molti ci chiedevano anche per la sicurezza perché effettivamente da lì le macchine salivano e scendevano a velocità esagerata. Per cui, è un investimento che ha trovato, tutto sommato, anche il consenso di tutti i residenti; sì, ci sono state anche alcune proteste, posso capire chi abita all’inizio della via che deve farsi il giro, è un problema, però abbiamo dialogato e abbiamo spiegato che è un’esigenza di messa in sicurezza e di tranquillità anche per dire per un domani poter mandare anche i bambini in Pineta, senza arrivarci tutti con i SUV o con le macchine insomma; cioè abbiamo l’opportunità di creare questa cosa, che può essere utile anche dal punto di vista ambientale credo. E poi abbiamo diverse richieste che stiamo valutando di posizionamento di dossi. Su questa questione in particolare, è nostra opinione che il posizionamento di dossi debba essere effettuato agli ingressi della nostra città e non all’interno, perché altrimenti qui arriva chiunque a chiedere un dosso nella sua via, non è possibile mettere un dosso in ognuna delle vie di Olgiate, io so che è una questione anche di senso civico che molti non hanno e quando si è in centro abitato non si dovrebbe andare oltre i trenta – quaranta all’ora, però capirete che non ha senso che io metta dossi ovunque. Per cui abbiamo fatto uno studio anche con il Comandante dei Vigili ed è nostra intenzione andare a posizionarne alcuni là dove effettivamente l’esigenza è motivata, non lo faremo nelle zone centrali ovviamente, per ovvi motivi, perché non ha senso, non servono perché in teoria nelle zone centrali ci sono i limiti di velocità e quindi è un appello che abbiamo fatto da tempo anche al buonsenso delle persone. Mentre le vie di accesso in entrata sono state prese in debita considerazione. Ah ecco! Mi hanno mandato un pizzino! No, perché c’è anche la questione dei posteggi a pagamento. Io voglio questa sera, ancora una volta, dire quello che ho dichiarato sulla stampa locale, che è stata nostra premura comunque discutere per oltre tre mesi su questa scelta. Ed è una scelta condivisa da tutti noi, della maggioranza ovviamente sto parlando, di chi amministra, e credo anche in parte da qualcuno delle minoranze, perché non è vero che è un tentativo poco celato di mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Questo perché? Intanto ad Olgiate non arrivano solo i 24 cittadini, ma arriva molta gente da fuori e, guarda caso, sono quelli meno disciplinati a volte. Ma, detto questo, abbiamo fatto questo studio, io esplicitamente in primis ho chiesto tassativamente al Comandante che questa operazione fosse fatta sulla parità, un posteggio a pagamento, un posteggio gratuito o a disco orario nelle immediate vicinanze. Lo studio è stato ultimato e chiunque vuole avere un chiarimento e la verifica di quanto io sto dicendo, lo può appurare di persona; nel senso che abbiamo due grosse risorse, ad eccezione forse, d’accordo, del mercoledì, che è la Piazza del Mercato e lo sterrato che abbiamo attualmente spostato per i lavori sulla S 2. In altre realtà, le trasformazioni sul pagamento avranno a fianco degli spazi gratuiti, per cui il cittadino che non vuole spendere i 50 centesimi per la sosta a pagamento ha la possibilità di scelta di andare su un posteggio non a pagamento. Mi è stato detto anche, mi è stato obiettato che era forse sufficiente far fare dei controlli. Signori miei, siamo qui seduti da parecchi anni molti di noi, almeno dal mandato scorso, abbiamo sempre detto che abbiamo grosse difficoltà, non possiamo assumere nuovo personale. Abbiamo grosse difficoltà per far fare i servizi, io non voglio giustificare nessuno, però con l’organico del nostro ufficio di polizia, questo discorso non è possibile. Con l’arrivo dei parcometri, il controllo sarà in automatico effettuato da un ausiliario che non paghiamo di certo noi, ma pagherà la società che fornirà anche i parcometri. Per cui, parallelamente all’intervento che comunque viene effettuato, perché poi nel bilancio, avete visto, ci sono anche entrate per contravvenzioni, se avete visto, ci sarà anche questo ulteriore aiuto. E’ comunque un esperimento per quest’anno, nessuno ci obbliga, se non fossimo soddisfatti della prestazione che ci è data da questa società, che mi è parso, perché poi abbiamo valutato due o tre proposte, la più seria in termini di proposte, ci danno anche qualcosa, che di questi tempi non è male, e quindi credo che comunque non si debba fomentare polemiche perché si dice che noi stiamo gravando ulteriormente i nostri cittadini. Io ricordo che per molto tempo i commercianti lamentavano anche il discorso, sto parlando di quelli del centro, che c’era troppa gente che metteva negli orari di lavoro la macchina su zone a disco orario e ogni ora andava a cambiarsi il disco orario per non spostare l’auto. Con questo discorso, ovviamente, abbiamo 25 risolto credo anche questo tipo di problema. E’ fondamentale che ci sia la rotazione nel centro storico di Olgiate, perché non è che possiamo inventarci altre aree di parcheggio rispetto a quelle che abbiamo. Dimenticavo la Via Vecchia Scuderia, è totalmente libero. Così come è libero e saranno, anche lì, sessanta posti auto, Via San Gerardo, la Via Risorgimento, Via Indipendenza. Per cui, se un cittadino non vuole pagare, lo spazio per andare a posizionare l’auto nelle zone non a pagamento ce l’ha comunque. E’, a mio parere, una polemica sterile quella che sta venendo avanti, anche perché, ripeto, è un esperimento per un anno, dopodiché tireremo le conclusioni e valuteremo il da farsi per il 2013. ASSESSORE MOLTENI LAURA: Volevo aggiungere ancora due cose che mi sono dimenticata. Innanzitutto, avete visto come dagli interventi di tutti gli Assessori emerge che ci sono comunque tante attività in corso; tante attività che hanno comunque un interesse per i cittadini, ma che sono anche a bassissimo costo, come per esempio le attività culturali e le altre cose di questo genere. L’altra cosa che volevo sottolineare e che emerge anche dall’intervento di Renato Spina, è il fatto che comunque abbiamo previsto e stiamo facendo tutta una serie di interventi per il contenimento delle spese, lui ha parlato delle spese dell’energia, abbiamo rivisto i contratti telefonici aderendo alla convenzione con la CONSIP. E un’altra spesa che è ridotto in questo bilancio è quella relativa alle spedizioni, nel senso che comunque, con l’avvento della posta certificata e di tutta una serie di evoluzioni informatico tecnologiche che portano a non dover più prevedere la spedizione di tantissima documentazione, riusciremo ad avere una serie di economie. Tra le economie, c’è anche una piccola diminuzione, che è uno dei criteri di valutazione del Patto di Stabilità, delle spese di personale. Quindi è una diminuzione molto piccola rispetto alla cifra, ma ci permette di stare nei limiti delle spese. Una cosa che ho dimenticato di dire è che abbiamo parlato di entrate per la tariffa rifiuti, la cifra totale di entrata è la stessa; in realtà, per una serie di riduzioni sulle utenze, la tariffa viene un po’ ritoccata, nel senso che sarà aumentata in media dello 0,6 per cento per le tariffe non domestiche e del 4 per cento per le utenze domestiche. Questo soprattutto perché aumentano le 26 spese della parte fissa; quindi sostanzialmente sarà una variazione di quattro o cinque euro per ogni famiglia, che si rende necessaria per... all’anno, sì, mi dicono! Era ovvio per me, ma evidentemente no. Quindi anche questa. Faccio solo ancora la proiezione di due diapositive che sono quelle che riguardano il bilancio triennale, nel senso che noi andiamo qui a prevedere anche le spese degli anni successivi. Fatemi andare alla diapositiva perché... Ok, queste sono le spese del 2012, che vedete qui riportate; nel 2013 vi spiego solamente le variazioni, vedete che la prima colonna c’è applicato l’avanzo di amministrazione del 2013, non sapremo, probabilmente ce l’avremo ancora, visto che comunque le regole del Patto di Stabilità ci impediscono spesso di spendere anche quanto abbiamo e quindi tutte queste risorse vanno in avanzo di amministrazione. Per le entrate tributarie, vedete che c’è un incremento, un incremento che è dovuto al fatto che dal 2013 ci saranno un’ulteriore evoluzione dell’organizzazione della tassazione, nel senso che la T.I.A., quindi la Tariffa di Igiene Ambientale, tariffa rifiuti, non viene più messa come entrata extratributaria al titolo terzo, ma viene spostata nelle entrate tributarie e viene trasformata in una nuova entità che verrà chiamata TRES, TIRES, non si sa bene ancora come sarà il nome, che andrà ad inglobare la tassa sui rifiuti ed andrà poi ad inglobare anche una cifra legata genericamente a servizi di vario genere. Questa sarà legata alle dimensioni degli immobili e quindi andrà ad aggiungersi; saranno delle entrate probabilmente in più per il Comune, che comunque verranno, ancora una volta, conguagliate con il sempre citato fondo di riequilibrio, quindi il fondo di riequilibrio andrà a morire negli anni e quindi verranno sempre chieste delle cifre in più al cittadino, che però al Comune non porteranno giovamenti diretti. I contributi ed i trasferimenti previsti sono in linea, le entrate extratributarie, vi dicevo, sono abbassate, alienazione trasferimenti di capitale, vedete che la cifra era molto più bassa, nel senso che non abbiamo previsto questa cifra straordinaria di entrata per la vendita dell’edificio dell’A.S. 2 nel 2013, questa non è prevista, quindi ci saranno semplicemente le solite entrate al titolo quarto. Accensione prestiti: rimangono sempre uguali e i servizi conto terzi idem; lo stesso per il 2014, con le stesse spiegazioni, quindi i bilancio sono fatti 27 praticamente distribuiti con queste differenze. Per quanto riguarda le spese, invece, le spese correnti sono ridotte un po’, le spese in conto capitale, sia nel 2013 che nel 2014, sono molto limitate. Quindi la possibilità di investimenti in conto capitale, a meno che ci saranno poi delle entrate straordinarie, saranno poi molto limitate nei due anni successivi, quindi sostanzialmente la costruzione della palestra sarà l’elemento caratterizzante probabilmente addirittura di tutto il mandato. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Bene, mi sono riposata!! Allora, chiudo, senza tirarla troppo in lungo perché starete già abbastanza stanchi, però ci tenevamo, anche gli Assessori ci tenevano, ci tenevamo a raccontare un po’ perlomeno, se non nei minimi dettagli, a grandi linee quello che facciamo perché in realtà stiamo lavorando, anche se, come dire, nella penuria di denaro, della possibilità di spenderlo. Da parte mia, volevo dire solo due o tre cose. Intanto che stiamo quasi finendo la parte di ricognizione sul P.G.T. per quanto riguarda la seconda V.A.S., e quindi a breve presenteremo e nella Commissione Urbanistica e facendo i giri che dobbiamo logicamente fare per legge, i risultati del lavoro, e comunque il P.G.T. arriverà in prima adozione in tarda primavera in Consiglio e poi dovrà essere per forza approvato – e ci siamo con i tempi! – entro quest’anno, altrimenti sul P.G.T. saremo commissariati perché la legge lo prevede, ma non ci sarà bisogno di questo. Ci stiamo occupando anche di questioni che vanno al di là di quella puramente delineata dai contorni dei nostri confini e che sono per esempio quelli che riguardano il tracciato della Ferrovia Nord, sia nella parte di proprietà oggi della Provincia, sia nella parte delle Ferrovie Nord Milano, con le quali abbiamo già aperto un discorso, diciamo così, di trattativa. Ci stiamo occupando, in parte lo diceva prima anche l’Assessore, di tutte le questioni relative al lavoro, a cominciare dalla SISME, per la quale diventa molto importante andare a d usufruire ancora degli spazi che sono rimasti vuoti perché sono spazi significativi, nelle quali possono andare delle piccole e medie imprese. E faccio, scusatemi, permettetemi una piccola parentesi, noi siamo qui, ma stasera la trasmissione Robinson alle nove su Rai Tre si apriva con un lungo servizio alla SISME, sulle SISME perché la RAI è venute per due mattine a filmare, ad 28 intervistare in azienda, poi è venuta la terza mattina in Comune. Il problema del lavoro, peraltro, adesso non è più solo della SISME, ma è anche quello che si riferisce alla STAR di Oltrona, nella quale noi, insieme a Lurate e a Oltrona stessa, abbiamo il maggior numero di dipendenti coinvolti e, a differenza della SISME, che comunque ha ripreso la produzione, giù in STAR abbiamo centotre lavoratori in mobilità, con la proprietà che è sparita. Poi stiamo lavorando ed abbiamo condiviso dei passaggi di base importanti con le minoranze recentemente in un Consiglio chiuso perché era la questione che riguardava prima di tutto gli amministratori. Stiamo lavorando su questioni che riguardano la società Tre Torri perché la legge impone che si dismettano i cosiddetti servizi in house, quindi non possiamo più gestire dei servizi come quelli della casa anziani e della piscina, con una società che è a totale partecipazione pubblica comunale, e quindi dobbiamo trovare un’altra formulazione. Per la casa anziani l’avremmo già trovata perché abbiamo condiviso il ragionamento di farne una fondazione; logicamente dovremmo fare i successivi passaggi. Comunque, come Comune che ha più di 10.000 abitanti, noi siamo obbligati a fare entro il 13 agosto una delibera quadro da inviare all’autorità garante per la concorrenza a Roma, in cui diciamo quale sarà il destino dei nostri servizi, cosa dovremo andare a fare. Ripeto, questo è un obbligo di legge, non è una scelta che abbiamo fatto, ma che diciamo ci è stata imposta. Il cosiddetto decreto delle liberalizzazione è quello che è partito nel luglio dell’anno scorso. Poi sapete che abbiamo fatto l’accordo con gli altri Comuni dell’ex Consorzio del forno di incenerimento e quindi, anche qui, è partita una trafila che ha logicamente tutti i suoi tempi, che non sono molto brevi, che però ci porterà alla bonifica della zona del forno e anche all’installazione di un impianto di nuova concezione, assolutamente garantito dal punto di vista naturalistico ecologica, che produrrà poi anche, che produrrà energia e che poi ci darà anche teleriscaldamento, ma di questo poi parleremo in uno specifico Consiglio Comunale, quando avremo il progetto. Diciamo che con la diminuzione dei trasferimenti dello Stato in generale anche nello specifico su alcuni servizi, abbiamo cercato, come hanno già detto tutti, di tenere fermi alcuni servizi importanti che il Comune ha sempre garantito, magari 29 andando semplicemente ad arrotondare, a ritoccare le tariffe, alcune tariffe sui servizi a domanda individuale, ma cercando di non colpire troppo le famiglie perché abbiamo già gli aumenti dell’IRPEF regionale, abbiamo già gli aumenti della benzina, per la quale nessuno raccoglie le firme, abbiamo già tutta una serie di altre problematiche. Non so sinceramente fino a quando il Comune di Olgiate potrà permettersi di tenere le tariffe che ci sono oggi su alcuni servizi o di tenere l’ampiezza dei servizi che ci sono oggi in alcuni settori, io mi auguro che lo si possa fare. Quello che posso dire è che comunque noi ci stiamo mettendo tutto il nostro impegno e la nostra onestà intellettuale, lavoriamo tutti in team ed in accordo, c’è tra di noi una forte condivisione delle problematiche e quindi condividiamo con le minoranze le questioni più importanti, quindi spero che riusciamo a fare il meglio che si possa fare o, perlomeno, a non commettere grossi errori. Detto questo, passerei al punto successivo, giusto? L’Assessore mi dà il permesso? Ha finito Assessore? ASSESSORE MOLTENI LAURA: Sì... Ribadiamo che ci sono dieci giorni per la presentazione degli emendamenti, ok. Se avete qualche domanda veloce di chiarimento su qualcosa, però... CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Marco Bernasconi. La presentazione sappiamo come... per cui la vedremo in una fase successiva. Quello che mi ha colpito, fra tante cose che avete detto, è il discorso della Boselli, che c’è in ballo una trattativa, non so se è già stata formalizzata, se è già atto, se è solo trattativa, con un contratto di comodato diceva. E’ già stata sottoscritta? E’ già stato fatto qualcosa? E’ ancora come trattativa? SINDACO LIVIO MARIA RITA: E’ stato condiviso il testo del comodato. CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Ok. SINDACO LIVIO MARIA RITA: E’ stato discorso del comodato d’uso gratuito. CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Ok. 30 accettato il SINDACO LIVIO MARIA RITA: E’ stato condiviso il testo. Aspettiamo la proprietà per la firma, che avverrà penso la prossima settimana. CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Ecco, un’accortezza. Sicuramente avrete esaminato attentamente, dalla durata di tot anni, tale che possa garantire un discorso di preventivi anche prima della sottoscrizione dello stesso comodato, che per forza è gratuito perché se è comodato, e con i costi. Ecco, quello che avrei un po’ di perplessità e un po’ di dubbi sui costi di intervento, di sistemazione dell’attuale immobile di trasformazione per adeguarlo ad un servizio di tipo pubblico e vedere i costi e durata. E’ questo che mi ha lasciato un po’ perplesso. Costi – benefici. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Diciamo che il comodato è la soluzione che ci consente di usufruire subito della struttura, una volta fatti gli interventi; però nella scheda diciamo tecnica per il P.G.T. per il comparto Boselli, evidentemente poi quello resta, perché non è che andiamo a spendere, per poi restituire. 31 VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 3 DEL 09/03/12 OGGETTO: RICONOSCIMENTO DEBITO FUORI BILANCIO SENTENZA TRIBUNALE DI COMO N. 259/11. – SINDACO LIVIO MARIA RITA: Passiamo all’altro punto, che il “Riconoscimento di un debito fuori bilancio”, che purtroppo ci siamo ritrovati inopinatamente. La parola all’Assessore. ASSESSORE MOLTENI LAURA: Sì, sostanzialmente si tratta di una questione legata all’azienda di igiene e pulizia di Lurate, che negli anni 2006 – 2010, avendo l’appalto per le pulizie del Comune, non ha effettuato i pagamenti a due dipendenti, che in realtà lavoravano per loro, pur ricevendo da Comune i pagamenti in maniera regolare. Quindi, le due signore hanno fatto causa contro la società, la società è stata condannata, ma, insieme alla società appunto condannata contumace, il Comune è stato condannato in solido a corrispondere alle due dipendenti le somme appunto che avevano richiesto, più le spese legali. Questa cifra ammonta a quasi 18.000,00 euro più gli interessi; sostanzialmente la sentenza è arrivata nel mese di novembre, quindi quando avevamo già fatto l’ultima variazione di bilancio, e quindi non è stato possibile fare una variazione per coprire la spesa nel bilancio 2011 e quindi viene messa come debito fuori bilancio. Questo non vuol dire che la cifra non è coperta, ma che semplicemente non c’era la corrispondente voce di spesa nel bilancio 2010. Una delle possibilità che viene data per, una delle casistiche per cui è possibile riconoscere i debiti fuori bilancio è proprio il caso di sentenze esecutive, serve però fare una delibera consiliare. Quindi, è per quello che noi stasera siamo qui a discutere questo punto. La voce corrispondente a questa cifra è stata messa nel bilancio preventivo 2012 come oneri straordinari della gestione corrente e sono stati messi 19.000,00 euro che dovrebbero coprire la spesa, compresi gli interessi. Ovviamente il Comune si ritrova a dovere pagare due volte qualcosa che ha già pagato, nel senso che comunque sono stati versati, la società è stata pagata direttamente, solo che adesso ci 32 ritroviamo a dovere una cosa ovviamente. Il Comune viene condannato in solido, quindi riesce a pagare, la società ovviamente è sparita, quindi non pagherà più il debito, a meno che non riusciremo, in qualche modo, a rivalerci su di essa; cosa che cercheremo ovviamente di fare. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Se ci sono degli interventi. E’ una cosa che ci riserveremo di fare perché noi paghiamo qualcosa che non avremmo dovuto pagare, ma avrebbe dovuto pagare chi gestiva la società, l’azienda. Quindi noi paghiamo e poi vediamo se riusciamo a riaverli indietro. CONSIGLIERE microfono) BIANCHI LANFRANCO: (intervento senza ASSESSORE MOLTENI LAURA: No, ma il contenzioso non è nei confronti del Comune... CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: ...qualche migliaio di euro e sono diventati quasi 20! ASSESSORE MOLTENI LAURA: No, ma sono relativi ad anni 2000... CONSIGLIERE BIANCHI migliaia di euro! LANFRANCO: Sì, però erano poche ASSESSORE MOLTENI LAURA: Ma gli interessi non sono tanti comunque, se volete la cifra esatta ce l’abbiamo nella delibera... CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Paghiamo due volte però! ASSESSORE MOLTENI LAURA: Sì, paghiamo due volte perché noi la società l’abbiamo pagata, cioè noi avevamo l’appalto alla società che faceva le pulizie, quindi abbiamo regolarmente pagato il servizio, noi come Comune. La società Igiene e Pulizia non ha pagato le due signore, cioè non gli ha pagato lo stipendio sostanzialmente per un tot di mesi, e quindi loro... no, i contributi forse li hanno versati perché... qualcosa probabilmente no. E quindi le due signore, non avendo ricevuto lo stipendio, hanno fatto causa nei confronti della società. In realtà, il giudice ha condannato anche il Comune in solido... 33 SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Esiste una norma che prevede alla responsabilità solidale dell’appaltatore. Quindi, sostanzialmente, il Comune è chiamato a risarcire il danno in solido, quindi in quanto la ditta non paga. Nel momento in cui noi pagheremo, liquideremo il nostro debito, faremo azione legale, è già prevista, è già nei programmi, immediata nei confronti della ditta per recuperare il credito. Cosa che speriamo di ottenere insomma. Quindi noi paghiamo in quanto esiste la responsabilità solidale. I lavoratori sono tutelati doppiamente: nei confronti del datore di lavoro e nei confronti di chi ha appaltato il lavoro. Quindi questo è il discorso. CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: A meno che il Segretario li recuperi da Monti! Se recupera da Monti, io dico solo questo. Il cittadino che sente queste cose dice: ma come? Avevamo due dipendenti, non so di chi sia la colpa, la colpa sarà di qualcuno, se c’è stato questo errore, perché, Segretario, io vorrei vedere se domani venisse instaurato il criterio che chi sbaglia paga! Qualcuno avrà sbagliato? Non è perché io debba regalare 20.000,00 euro a non so chi, però vediamo di rivedere la pratica. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Ma non c’è stato un errore, c’è stato un dolo! Cioè... CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Ma il dolo lo dobbiamo pagare noi? SINDACO LIVIO MARIA RITA: La ditta che aveva vinto l’appalto del Comune per le pulizie e che ha lavorato fino al 2010, a partire da un certo punto non ha più pagato le dipendenti. E le dipendenti che, evidentemente, all’inizio hanno cercato di riavere i loro soldi, poi si sono rivolte al sindacato, con il sindacato hanno fatto causa, nel frattempo la ditta ha pensato bene... CONSIGLIERE anello... BIANCHI LANFRANCO: Sarà mancato un SINDACO LIVIO MARIA RITA: ...di fare dei passaggi di proprietà. 34 CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Sarà mancato un anello di congiunzione! Perché un mio dipendente, se io l’ho già pagato... CONSIGLIERE BERNASCONI dipendente... MARCO: No, no, non è un CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: La società che aveva in appalto, prima che io licenzi il mio dipendente... gli chiedo sono stati pagati dalla ditta. ASSESSORE MOLTENI LAURA: No, ma le due signore non erano dipendenti del Comune. CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Però lavoravano a casa nostra! CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Una domanda al Segretario per cortesia: all’ordine di questo punto chiedevo noi siamo come amministrazione comunale co-obbligati in solido al... per cui la fase è anticipa il pagamento dei corrispettivi dovuti e non pagati da parte dell’amministrazione, successivamente l’amministrazione dovrà intervenire nei confronti di quello che rimarrà, a questo punto probabilmente della società, attraverso un decreto ingiuntivo. SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Sostanzialmente il condannato non siamo noi, il condannato è l’appaltatore. In funzione a questa .......... solidale è chiaro che l’avvocato delle due signore ha trovato bene rivolgersi al Comune perché il Comune evidentemente è solvibile. La ditta chissà che fine ha fatto, perlomeno sappiamo dov’è, però evidentemente... Quindi il Comune è più solvibile ed io mi faccio pagare dal Comune che poi il Comune si arrangia. Questo purtroppo è il ragionamento. Per quanto riguarda il discorso della responsabilità, siccome noi abbiamo l’obbligo di controllare la regolarità contributiva, che però per loro era regolare perché i contributi li versavano! Versavano i contributi, ma non pagavano le dipendenti, questo è il ragionamento. CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Ok... 35 SINDACO LIVIO MARIA RITA: Allora, lo dobbiamo votare. Chi è favorevole? Siamo tutti favorevoli obtortocollo, intendiamoci bene, cioè non è che siamo contenti di essere favorevoli. Volevo precisarlo perché... Allora chi è favorevole? Guarda come siamo bravi! 36 VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 4 DEL 09/03/12 OGGETTO: UTILIZZO FONDO DI RISERVA – COMUNICAZIONE AL CONSIGLIO COMUNALE – ARTICOLO 166 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 267/2000. SINDACO LIVIO MARIA RITA: “Utilizzo fondo di riserva”. Io do ancora la parola all’Assessore. ASSESSORE MOLTENI LAURA: Sì. Questa è una cosa molto semplice, nel senso che è stato utilizzato il fondo di riserva, che sapete è messo a bilancio tutti gli anni, per una spesa di 2.500,00 euro, relativa a restituzione oneri cimiteriali. Quindi, la norma dice che per questa cosa viene fatta una delibera di Giunta e poi viene comunicata al Consiglio Comunale. Quindi è semplicemente questo, a questo punto, quindi 2.500,00 euro dal fondo di riserva alla restituzione di oneri cimiteriali. 37 VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 5 DEL 09/03/12 OGGETTO: IMMOBILIARE VARESINA S.A.S. E FENEDILE S.R.L.: RICHIESTA DI PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA AI SENSI DELLA LEGGE 106 DEL 12/07/2011. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Punto 5, è una questione che riguarda un permesso di costruire in deroga ai sensi della legge 106. Allora, si tratta di una pratica che arriva dallo sportello unico e si riferisce ad un capannone posizionato sulla via Liancourt, perché è già via Liancourt, giusto, lì? Sulla via Liancourt sostanzialmente, per darvi un’indicazione ed un riferimento, grosso modo all’altezza del Mobilificio Belloni, dall’altro lato della strada; lì c’è uno dei capannoni, quella è una zona di capannoni, alcuni già utilizzati, altri che sono per il momento ancora vuoti, uno che sarà da costruire, non so se hanno già iniziato, comunque quella era una zona che era destinata ad uso prevalentmenete industriale del Piano Regolatore. In uno di questi capannoni che si affaccia sulla strada è stata fatta richiesta di cambio di destinazione d’uso per adibirlo a superficie a destinazione commerciale; quindi per una media superficie di vendita di 1.500 metri quadri circa. Si tratta di una superficie destinata ad una vendita non alimentare, quindi non parliamo di un supermercato, ma la pratica è iniziata per la richiesta di spostamento del Brico. Sono stati verificati tutti i requisiti dovuti, abbiamo intorno, nello spazio della proprietà la localizzazione di centotto posti auto che saranno tutti ad uso pubblico e saranno a servizio di uso pubblico anche la parte di questi parcheggi che dovrebbero essere, diciamo così, privati, perché così si prevede; vi sono una quota di monetizzazione pari a poco più di 20.000,00 euro, mentre vi sono oneri complessivi che ammontano a circa 120.000,00 euro. Ripeto, è una pratica dello sportello unico, assolutamente regolare, consentita dalla legge, la destinazione commerciale qui, peraltro, è prevista. Ha fatto il giro che doveva fare, ha avuto il parere favorevole anche della Commissione Edilizia; non tocca 38 il volume esterno, verranno modificate alcune finestre perché..., alcune vengono chiuse. Il prospetto ce l’hai? Ecco, quelli lì sono i prospetti. Abbiamo, come sempre, in questa zona il problema della viabilità perché da via Delle Fontane, che esce sulla statale, in realtà bisognerebbe uscire con svolta obbligata a destra, svolta che di fatto credo che nella gran parte non venga fatta, anche perché poi intanto non c’è la goccia che obbliga e poi perché i mezzi che dovessero svoltare a destra, poi in realtà non hanno la possibilità di ridiscendere in modo veloce, tant’è che nel P.G.T., noi l’abbiamo già detto anche al Consiglio di Frazione di Somaino, è indicata questa rotonda, ad un certo punto sulla statale, che dovrebbe avere anche la finalità di regolare questi flussi e di far sì che effettivamente i mezzi che escono da questa zona che sta tra la Lomazzo – Bizzarone, la statale e via Delle Fontane, che è una zona urbanisticamente disordinata e comunque ormai già quasi satura, possa uscire senza invadere la corsia dall’altra parte insomma. Così è. Ditemi se c’è qualche cosa da chiedere. CONSIGLIERE CASTELLI IGOR: Castelli. Buonasera. Volevo chiedere una questione tecnica al Segretario, più che altro, perché da ignorante della materia mi sfugge qualche cosa, sulla legittimità di questo intervento, cioè se non ricordo male, le modifiche fatte al P.R.U.G., non devono essere pubblicate, andare in osservazione e avere le controdeduzioni? Chiedo! Una domanda. SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: destinazione d’uso, che comunque è consentita. ...la CONSIGLIERE CASTELLI IGOR: Chiedevo, perché mi sembrava di ricordare. Per cui! SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Sì, sostanzialmente, la funzione commerciale è già prevista, quindi non è che cambia nulla a livello di P.R.G. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Tant’è che viene praticamente quasi in toto ripresa la convenzione che avevano a suo tempo firmato, quando la destinazione era di uso industriale; poi sono cambiati i parametri per i parcheggi, eccetera, per il valore del costo di 39 costruzione, gli oneri, perché c’è il commerciale, invece dell’industriale, però, insomma, quello è. CONSIGLIERE microfono). CASTELLI IGOR: (intervento senza SINDACO LIVIO MARIA RITA: Ci sono altre osservazioni? CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Buonasera. Bertani. Soltanto un ribadire dei concetti che già il Sindaco ha detto e che voglio risottolineare. Abbiamo già avuto conferma in sede di riunione dei Capigruppo, che in quella zona, che giustamente è già stata descritta come urbanisticamente disordinata, ci sia l’intenzione di darle quantomeno un ordine di destinazione su certi tipi di insediamento che comportino l’aggregazione in quella zona di uno spazio commerciale; destinazione che ci trova d’accordo, perché tenere dei capannoni vuoti già come sono non serve niente a nessuno. Quindi, tanto vale utilizzare quanto già esistente e quindi valorizzare ed incentivare quelle attività che si possono incentivare in quanto tali. Quindi, l’anticipazione ci piace e condividiamo. Ribadisco e, come gruppo, ribadiamo la necessità di porre ordine anche al concetto viabilistico perché in quella zona questa scelta di cercare di dare quel poco di ordine che si può inserire, comporta dei problemi, aggrava dei problemi viabilistici che necessitano di attenzione. Ci fa piacere anche sapere l’intendimento sul P.G.T., che era anche un intendimento vecchio, di prima data, che già l’urbanista aveva consigliato. Quindi, anche su questo, ci trovate d’accordo; vi chiediamo, fin d’ora, però, di tenere in considerazione da subito quali sono i problemi che lì si creano sulla viabilità. Tutto qua. E’ un ribadire un concetto già detto. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Va bene, grazie. Se non ci sono altri interventi, allora lo mettiamo ai voti. Chi è favorevole? Vuole parlare? Prego dottor Bianchi. CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Dottore, non tre giorni però!! CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: No, non tre giorni. Così, intanto che io ho i miei dubbi, quand’ero Sindaco c’è stato il problema della Bennet. Qualcuno ricorderà che nella zona Bennet era stata fatta un’operazione di 40 tipo artigianale per cui tutti quei terreni, quelle edificazioni erano state vincolate a zona artigianale. E’ venuta la Bennet, quando io ero Sindaco, per vedere di avere la trasformazione in commerciale. Io mi ricordo di avere detto no, è zona artigianale, io non darò mai un ok fin quando verrà trasformata in commerciale, in altra attività. Sono passati tre anni, però ho detto a quei signori della Bennet: abbiate pazienza, tanto io non duro molto, come Sindaco. Fra due o tre anni mi fanno fuori e poi dopo... Trovati dopo tre anni in aerei che andavo a Roma, mi ha detto: ha visto che ho fatto tutto? Eh sì, non me ne parli! Chiuso. Basta. Incidenti. Non me ne parli, non sa cosa mi è costato! Comunque, non vorrei ci fossero delle situazioni similari! Per scrupolo di coscienza l’ho fatto. Finito! Finito. CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: E’ stato bravissimo! Prendo atto di quello detto precedentemente dal Consigliere Bertani e faccio invece un ragionamento diametralmente opposto sotto l’aspetto urbanistico. Nel senso che personalmente, nell’ambito di quella zona, dove vige effettivamente una sovrapposizione di funzioni fra residenziale, pubblico, commerciale non ben chiaro, effettivamente è una situazione molto caotica. Sotto l’aspetto urbanistico proprio la definirei sovrapposizione di funzione che, a mio avviso, tenendo conto anche di quello che diceva Bertani ed i Capogruppo, questo non so se me l’ha detto o mi ricordo io, il mio Capogruppo, creerebbe a mio avviso, preferirei invece avere dei capannoni artigianali, con una destinazione artigianale, piuttosto che dei capannoni con una destinazione commerciale perché qui, stante appunto la sovrapposizione delle funzioni, questa commistione fra il commerciale ed il residenziale effettivamente è stridente. Per cui, a mio avviso, nell’ambito come contributo anche magari anticipato del P.T.C.P., direi che la zona, se è ed era prevista erroneamente già allora come industriale artigianale, assolutamente vorrebbe dire un aggravio ulteriore di una situazione effettivamente già disastrata di per sé. Basta. Grazie. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Due velocissime osservazioni. Intanto, con la nuova legge urbanistica della Regione Lombardia, ci sono gli ambiti, le destinazioni d’uso 41 che possono oscillare tranquillamente, bisogna semplicemente dire che cosa non si può fare, poi, tutto il resto! E, comunque, come Giunta, noi, l’anno scorso, abbiamo anticipato una linea di indirizzo che veniva, che viene dal piano commerciale, che è allegato al P.G.T. e che prevede lungo l’asse della Varesina la possibilità di avere la media struttura, quindi fino ai 1.500 metri. Noi abbiamo ad Olgiate solo due grandi strutture, due, che sono il Bennet e sono il G.M.; per le grandi strutture, il piano commerciale dice localizzarle sulla Lomazzo – Bizzarone. Le medie strutture possono stare sull’asse della Varesina, oltre che logicamente sulla Lomazzo – Bizzarone, e poi altrove il negozio di vicinato. Quindi noi abbiamo anticipato questa possibilità di insediamento, consentita dalla legge, è una linea di indirizzo del P.G.T. fatta in precedenza noi, ma anche comunque condividiamo, anche perché non è che ci siano tante altre chance in quel di Olgiate e questo è, ecco. Resta quello che dicevo prima, che lì sicuramente è una zona complicata, però è una zona che si eredita dal vecchio P.R.G.. La mettiamo ai voti? Chi è favorevole? Chi è contrario? SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Due soli contrari, basta. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Grazie. 42 VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 6 DEL 09/03/12 OGGETTO: APPROVAZIONE ORDINE DEL GIORNO IN MERITO ALLA SEDE A.S.L.. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Cominciamo. Allora abbiamo un ordine del giorno in merito alla sede A.S.L.; faccio una breve presentazione. L’anno scorso, indicativamente nel mese di giugno, quindi poco dopo il nostro insediamento, io mi ero messa in contatto con l’A.S.L., chiedendo di avere appuntamento con il Direttore Provinciale dell’Azienda dei Servizi Sanitari, il dottor Bollina, perché ci interessava appunto conoscere gli intendimenti dell’ASL, in quanto noi avremmo, non solo la possibilità, ma anche diciamo l’intenzione di fare della palazzina pubblica che sta sorgendo sulla zona dell’A.S. 2 diciamo uno spazio destinato ai servizi medico e sanitari. Vi erano stati già in precedenza degli approcci anche di tipo diverso con l’ASL e con il Sant’Anna; io a suo tempo, quando avevo fatto la trattativa per il piano integrato di intervento, mi ero sentita con l’allora direttore, che era il dottor Saronni, il quale mi aveva detto che si sarebbe volentieri spostato da Villa Peduzzi, perché Villa Peduzzi è sì una sede, come dire, di prestigio, però è sicuramente, sotto certi aspetti, poco funzionale. E quindi volevo sapere se il nuovo direttore dell’ASL di Como aveva ancora la stessa intenzione o se noi avremmo dovuto cambiare diciamo linea di indirizzo. Devo dire, ad onore di verità, che abbiamo fissato tre diverse date di appuntamento, che poi all’ultimo momento venivano disdette, due volte la mattina stessa. E, alla fine, avevamo scritto chiedendo cortesemente di farci capire se c’era o non c’era questo interesse anche a venire a parlare per questa questione. E quindi alla fine ci eravamo ritrovati ed era già oltre mi pare metà settembre. Nel corso di quell’incontro, che è stato l’unico peraltro, qui ad Olgiate, il dottor Bollina aveva parlato di molte e svariate cose; poi sul punto si era detto anche interessato a spostare gli uffici e gli ambulatori dell’ASL, cioè i servizi veramente, più che... i servizi dell’ASL nella palazzina dell’A.S. 2 su via 43 Roma. Aveva però bisogno – e questo lo confermava anche la dottoressa Galli, che era presente all’incontro, insieme al dottor Ferrante – di un piano intero. In quel momento eravamo in trattativa con l’Ospedale Sant’Anna, che inizialmente parlava di acquistare un piano e mezzo, poi dopo invece hanno rifatto i conti, per cui anche loro hanno detto un piano; per cui, diciamo che la cosa va anche a nostro vantaggio, perché un piano al Sant’Anna e un piano all’ASL, ci stanno tutti e due, punto, la questione è chiusa. Abbiamo detto al dottor Saronni che gli lasciavamo... SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Al dottor Bollina! SINDACO LIVIO MARIA RITA: Sì, ho il mente il dottor Saronni, perché il dottor Saronni era un signore! Allora, dicevo..., cos’ho detto? Abbiamo lasciato il dottor Bollina al più ampia libertà a decidere - ed era il minimo che potessimo fare – qual era la formula che nel caso sarebbe stata maggiormente utile per l’ASL, per il trasferimento, sottolineando, peraltro, che il trasferimento su un piano solo di una palazzina nuova, coibentata, che ha i soffitti ad altezza regolare e non ha il soffitto doppio, che non ha gli atri, gli scaloni e le decorazioni che ci sono in Villa Peduzzi, che sono belli, però sicuramente non servono per l’utilità del servizio, avrebbe comunque comportato, comporterà comunque un notevole risparmio non solo probabilmente nelle spese di affitto, piuttosto che di affitto riscatto, piuttosto che eventualmente sul valore dell’acquisizione, se avessero voluto acquistare, ma non abbiamo parlato di un prezzo definito d’acquisto, ma avrebbe avuto un risparmio notevole anche nella manutenzione, perché sicuramente il costo per dire del riscaldamento diminuirebbe alla grande! Solo per questo spostamento. Quindi la gestione sarebbe per l’ASL meno costosa. Detto questo, alla fine della riunione, il dottor Bollina ha detto che va bene, ok, gli interessava, ma ne avremmo riparlato, anche perché noi siamo, eravamo già allora in una trattativa più avanzata con l’Ospedale Sant’Anna. E quindi io ho detto al dottor Bollina: chiudiamo con il Sant’Anna, di modo che sappiamo di preciso qual è lo spazio che ci resta e poi riprendiamo il ragionamento e andiamo ad una trattativa. A quel punto, appunto in chiusura di riunione, il dottor Bollina disse che sì, andava bene 44 tutto, però lui era venuto per farci una richiesta precisa perché voleva, ci chiedeva il 50 per cento di diminuzione dell’affitto della Villa Peduzzi. A questo, io ho risposto che, intanto la cosa ci prendeva un po’ di sorpresa, non era lo scopo della riunione, ma che non vedevo molto praticabile questa cosa perché, insomma, c’è in corso, c’è in atto un contratto d’affitto che è stato sottoscritto dalla ASL e bisogna avere anche delle giustificazione per tagliare del 50 per cento dall’oggi al domani una cifra. Diceva il dottor Bollina che aveva bisogno di risparmiare! Ora, io penso che anche i Comuni abbiano bisogno di risparmiare, è un’esigenza legittima, legittima per l’ASL come lo è per il Comune. Peraltro, l’introito dell’affitto della Villa Peduzzi entra da sempre nel bilancio delle entrate, cioè va nelle entrate correnti del bilancio di Olgiate Comasco. Quindi vuol dire che se ci manca quella cifra o se ci manca la metà di quella cifra, noi quella cifra dobbiamo andare a recuperarla da qualche altra parte e allora magari ci dobbiamo inventare qualche cosa d’altro. O magari dobbiamo togliere dei servizi, o magari dobbiamo aumentare qualche tariffa, non lo so, comunque ci va fatto un ragionamento. Comunque era un po’ difficile, è un po’ difficile tagliare tout court un affitto del 50 per cento dall’oggi al domani solo perché ci viene detto che l’ASL ha bisogno di risparmiare. Ripeto, esigenza legittima, ma è un modo per dire: faccio cassa sul Comune. Ma il Comune poi su chi fa cassa? Che non dobbiamo creare che si ripeta a catena. Dopodiché, ci sono state un po’ di uscite strumentali, non da parte del Sindaco, che non ha mai esternato nulla in proposito, se non di risposta su altre cose, per cui veniva sollecitata; mentre nelle occasioni ufficiali in cui ho avuto modo di reincontrare il dottor Bollina, il dottor Bollina ha sempre detto e lo ripetuto anche nell’ultima assemblea provinciale dei sindaci, le sedi distrettuali restano là dove sono, anzi nell’ultima assemblea dei sindaci ha proprio aggiunto e lo dico, anche perché in sala c’è il Sindaco Livio, che su questa cosa mi ha fatto una domanda precisa. Quindi le sedi distrettuali là dove sono, vuol dire la sede distrettuale resta ad Olgiate Comasco; dopodiché, io capisco che ci sia l’insoddisfazione, magari anche il rincrescimento di non avere ottenuto subito ciò che aveva chiesto. E intanto, si è occupato di questa cosa anche l’assemblea dei sindaci ASL del distretto di 45 Olgiate, il Presidente dell’assemblea, che è il Sindaco di Solbiate ha chiesto un appuntamento a sua volta. Anche perché, ed è una cosa abbastanza strana, perlomeno non usuale, il dottor Bollina non ha ancora incontrato i sindaci del distretto di Olgiate, spero che lo faccia a breve, di solito i direttori dell’ASL, dopo un po’ che sono nominati, si presentano, fanno il giro dei distretti - dottor Bianchi? – per presentarsi, per dire qual è il loro programma di lavoro. Comunque, anche in quella sede e poi il Sindaco di Solbiate ha informato tutti i sindaci di questo, anche in quella sede il dottor Bollina ha ripetuto che il distretto dell’ASL resterà ad Olgiate, ma che spera appunto di ottenere una diminuzione dell’affitto. Per far terminare tutte le esternazioni a mezzo stampa, ma soprattutto per chiarire la posizione del Comune di Olgiate, che non è dovuta a testardaggine o a capriccio o a qualche motivazione, non so, ad antipatie, a qualche cosa che non quadra tra il Sindaco ed il direttore dell’ASL, io ho preparato uno scritto, che fa un po’ una cronistoria e con le minoranze abbiamo condiviso il fatto che potrebbe essere una buona cosa presentare anche una mozione in merito a questo problema. Io cerco di difendere, sempre con educazione, ma cerco di difendere gli interessi della comunità che rappresento e gli interessi della comunità che rappresento sono quelli da una parte di avere chiaramente i servizi ASL, come ci sono da decenni ad Olgiate, e dall’altra di non sminuire in modo improvviso e non seriamente motivato un introito che è peraltro giustificatissimo, perché il Comune di Olgiate, quando ha acquistato la Villa Peduzzi si è impegnato per oltre 280 milioni di lire e si è impegnato dando poi la sede subito a quella che era allora l’USL, che stava diventando ASL. E negli anni, il Comune di Olgiate ha fatto interventi per liberare i sottotetto, dove prima c’era tra l’altro il SOS, per rendere agibile una parte del seminterrato, su precisa richiesta dell’ASL, dove sono stati messi i servizi pediatrici ed il consultorio e per fare tutto il parcheggio esterno, che non c’era, garantendo peraltro un parcheggio gratuito, anche ai dipendenti, oltre a fare tutta una serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria diciamo, perché ogni due per tre dall’ASL telefonano e c’è qualcosa da fare; l’ultima operazione importante è stato il rifacimento del tetto. Ora ci sarebbero da rimettere a posto tutti 46 i serramenti, e quindi anche questa è una grossa spesa. Io spero molto che sull’A.S. 2 si rispettino i tempi per cui l’anno prossimo l’opera sia finita e si possano trasferire anche gli uffici dell’ASL, oltre a quelli dell’ambulatorio del Sant’Anna, in modo che poi anche sulla Villa si possono fare degli interventi di conservazione e di restauro per preservarla perché è un patrimonio della nostra comunità. Allora, abbiamo concordato, i Capigruppo hanno concordato un testo di una mozione, poi è arrivato il testo di un’altra mozione da parte del Consigliere Bernasconi, che io pure ho messo in cartelletta. Intanto volevo chiedere al gruppo della Lega, giusto? se, visto che il Capogruppo si è trovato e ha contribuito alla stesura di questa mozione, qual è il documento valido per il gruppo? Cioè se il gruppo ne porta due o ne porta uno. O se ci sono due gruppi. CONSIGLIERE CASTELLI IGOR: Come ho già preventivamente avvisato, riteniamo la nostra mozione più precisa e più particolareggiata, non che quell’altra che avevamo iniziato a stendere non vada bene, però secondo me questa è un po’ più particolare. Per cui noi tendenzialmente tenderemmo ad utilizzare quella integrata da parte del Marco. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Allora come operiamo Bertani? Mi dica! CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Sono un attimo disorientato da certi comportamenti, ci siamo trovati insieme, quando ci si trova con i Capigruppo si condividono delle cose, condividere vuol dire condividere, qui abbiamo solo diviso! Noi ribadiamo la posizione del gruppo, abbiamo condiviso un documento che ci sentiamo di ribadire oggi, l’abbiamo steso assieme e ci sembra risponda nei contenuti e nelle finalità a quello che ci siamo fissati quel giorno. Quindi confermiamo che il testo è quello che abbiamo, ripeto, condiviso in quella riunione e che ci sentiamo di approvare come tale. CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Letto una nota di polemica da parte del Consigliere Bertani. Qui non è il discorso di condividere o di dividere. Allora vado ancora qualche giorno più indietro, in data 1° marzo, in questa sala, alle diciotto e trenta, una riunione per altri motivi, tralasciamo. Diedi quattro volte la 47 mia disponibilità, anzi una forma di compartecipazione fattiva alla stesura della mozione e questo non era riservato ai capigruppo, basta andarsi a rileggere la registrazione, se non erro c’era il registratore acceso, per cui andiamo, grazie a Dio, mi ricordo quello che ho detto. Sennonché, sono successi dei pasticci, non voglio entrare in merito, l’importante era il raggiungimento penso di un obiettivo comune. Pertanto, non ho voluto partecipare a questo tipo di riunione, ne sa perfettamente qualcosa l’Assessore Moretti. Per cui, ho voluto personalmente portare avanti il mio apporto nei confronti di una cosa, mi sembra molto importante, anche se appunto al Consigliere Bertani non piacciono le modalità di condivisione, di divisione, io ho portato quello che mi sentivo in dovere di portare avanti, relativo appunto a questo tipo di mozione ASL. Se poi, per una questione di puntiglio, voglia essere condivisa o non condivisa dallo stesso gruppo di Bertani, a me onestamente questo poco importa, anche perché, mi sia concesso, dovrei averne una copia..., della prima riunione vostra ce n’è una copia, l’avevo qua, scusate! La troverò! Si vede che anch’io, nel mio ordine totale, sono riuscito a smarrirla, ma vedrai che poi riuscirò a trovarla. Per cui, ho portato sostanzialmente..., ecco questa, la bozza di mozione, posso Sindaco? posso? SINDACO LIVIO MARIA RITA: Prego. CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Bozza di mozione concordata con i Capigruppo, purtroppo in mia assenza, non ho voluto io partecipare... SINDACO LIVIO MARIA RITA: Un momento! Concordata dai Capigruppo, purtroppo in mia assenza, o fate due gruppi... CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: No, allora, i gruppi sono due. In quella riunione c’era presente, scusa, allora se mettiamo i puntini li mettiamo per tutti. Allora, c’era presente Daniela Cammarata che non mi risulta essere Capigruppo, e ci doveva essere presente il dottor Lanfranco Bianchi, che non mi risulta essere Capogruppo e di cui aveva dato nella riunione del primo di questo mese, la volontà di presenziare, e non è arrivato. Dottor Bianchi, si ricorda di avere detto questo? Ok, perfetto. 48 SINDACO LIVIO MARIA RITA: Comunque, possono portare chi vogliono. No? i Capigruppo CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: I Capigruppo fanno quello che vogliono, per l’amor del cielo; infatti, c’era l’apporto per quattro volte ribadito della volontà mia di ferma partecipazione alla stesura della mozione. Da quell’incontro dei capigruppo e non dei Capigruppo, a questo punto, perché se c’era presente anche la Consigliera Cammarata non era così, è uscito questo testo di mozione, con: “Preso atto delle recenti e ripetute dichiarazioni alla stampa del dottor Bollina, direttore provinciale dell’ASL di Como, in merito al destino dell’Azienda localizzata presso Villa Peduzzi, ad Olgiate Comasco; considerato che Villa Peduzzi è sede dell’Azienda Sanitaria Locale fin dal 1990, che il Comune di Olgiate Comasco ha sempre effettuato, effettua ed effettuerà anche in futuro gli interventi per opere di manutenzione straordinaria e quanto rientra nelle proprie competenze, il ruolo di centralità rappresentato da Olgiate Comasco nei confronti dei Comuni dell’Olgiatese; rilevata la disponibilità dell’amministrazione comunale di Olgiate Comasco ad un dialogo collaborativi con l’ASL e con il direttore provinciale della stessa, dialogo auspicabile tra enti che operano per le medesime finalità. Tutte le forze politiche facenti parte del Consiglio Comunale richiedono al Sindaco, Giunta e Consiglieri tutti, di trasmettere il presente atto all’ASL di Como al fine di mantenere ad Olgiate Comasco la sede, tutti i servizi, anche implementandoli, nel corso dei prossimi anni”. Ecco, a me sembrava onestamente meritevole per l’amor del cielo, ma forse era meglio arricchirla in maniera un po’ più corposa e forse magari da inoltrare non solo al distretto ASL di Como, ma una mozione di questo tipo, con un’importanza di questo genere di documento era magari da inviare anche alla Regione Lombardia, all’Assessore Regionale. Da qui, mi è arrivato, tramite il mio Capogruppo, dicendo: Marco, rivediamo insieme, in maniera tale da renderla un po’ più corposa. In collaborazione con Igor Castelli, è arrivato questo documento, che ho sottoposto al Sindaco in data dell’altro ieri, alle diciotto e trenta, dicendo: questo è il nostro apporto contributivo, se può essere condiviso da parte della maggioranza nell’ambito dell’altra parte di opposizione nell’ottica del 49 raggiungimento di un obiettivo comune, bene; diversamente, mi sembrerebbe onestamente, come avevo auspicato, sempre in quella serata del primo marzo, dell’unitarietà nella sottoscrizione di tale documento. Se dobbiamo andare a litigare anche sul come, il perché, il per come e non riusciamo ad arrivare a questo tipo di obiettivo, a me sembra abbastanza sciocco. Poi leggeremo, mi sarà data occasione di leggere anche il testo che è stato elaborato dal gruppo Lega Nord e Liberali, e vediamo se magari è più completo, è più consono come bozza di mozione. Grazie. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Allora, io ho dato la mia disponibilità a mettere in cartelletta anche questo, proprio perché mi pareva anche giusto che poi la discussione arrivasse anche in Consiglio Comunale. Io questa l’ho vista e, nel caso, avrei delle osservazioni da fare. Se vogliamo, possiamo anche sospendere per cinque minuti, dieci minuti massimo, cinque direi e vediamo se troviamo una posizione unitaria perché bene sarebbe arrivare tutti quanti a votare. Prego dottor Bianchi. CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Allora, io ho seguito la pratica, anche se voglio vedere quando avrà trentanove di febbre se riesce ad alzarsi dal letto per venire alla riunione! Comunque, ho seguito la pratica e faccio presente una cosa: è inutile richiamare “I promessi sposi” o stare a fare le questioni dei due polli, è inutile stare a disquisire. Il problema è questo, non volevamo che questo Consiglio rimanesse in silenzio, tanto che tutti ne hanno parlato, soprattutto la stampa, magari è anche andata al di là di quello che doveva dire su queste cose. Abbiamo ritenuto corretto dare la possibilità al Sindaco di muoversi con maggiore attività e far presente a tutti i Comuni della zona che ci stavamo muovendo, non aspettare chissà dove. Anche perché, io sono convinto e l’ho già forse accennato anche al Sindaco, che questa pratica andrà seguita in ogni sua virgola. Questa pratica andrà seguita in ogni sua virgola. E sicuramente non si arriverà al problema di Como. Ho già dato consiglio al Sindaco di muoversi, dopo che è partita questa mozione, dove deve muoversi per portare avanti il discorso e non trovarci nella situazione di atto compiuto, atto chiuso. Questo era il problema. Che poi la mozione si articoli su una 50 virgola, piuttosto che su un punto o su una frase magari più sentita o meno, possiamo rivederla anche se in partenza forse converrebbe, anch’io in partenza ........... l’avrei neanche detto dottor Bollina, avrei detto il rappresentante dell’ASL. CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: (intervento microfono) ...d’accordo senza neanche essere... senza CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Comunque riconosco una cosa, che dobbiamo muoverci, dare un documento in mano al Sindaco, in maniera che possa continuare a seguire, passo per passo, l’iter che questa pratica avrà; perché chi ha esperienza di come si muovono certi canali politici, vuoi non politici o che, sa benissimo che dalla sera al mattino viene rovesciata una situazione. Per cui, rivediamo pure questo documento, comunque a me va benissimo, sia fatta da una parte, sia fatto dall’altra, purché venga chiaramente detto che il Consiglio, all’unanimità, promuove ed approva questa mozione affinché il Sindaco abbia un mandato chiaro per poter seguire in Provincia e, poi, ancora più in là, nell’ambito dell’Assessorato, magari anche regionale e sanitario, affinché il problema venga chiuso al più presto. Anche perché può essere un la per accelerare l’intera pratica legata anche all’A.S. 2, cioè nel muoverci da una parte, ci troviamo insediati anche per l’altra. Questo lo devo per chiarimento della posizione nostra. CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Allora, per quanto riguarda, rispondo - Marco Bernasconi, scusate – al dottor Bianchi. Vede, la proposta fatta da voi, dal gruppo vostro, Gruppo Misto, come il nostro, era indirizzata alla ASL di Como. La nostra è stata, nella parte di chiusura: la presente mozione viene indirizzata alla Regione Lombardia – Assessorato alla Sanità, Amministrazione Provinciale di Como, alla Direzione generale dell’ASL di Como, al Presidente dell’Assemblea dei Sindaci del distretto di Olgiate Comasco. Probabilmente, non so, adesso non stiamo più a disquisire, come dice Lei, di galli, polli e..., però sostanzialmente qui... CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: No, quella parte lì io la toglievo, quell’ultima parte, proprio per dare mandato al Sindaco. 51 CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Sì. CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Non faccio scavalcare il Sindaco. CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: No, no, ma infatti, io non faccio scavalcare... Qui, dottor Bianchi, manca un pezzo ancora. Nel penultimo capoverso “Pertanto il Consiglio Comunale di Olgiate Comasco all’unanimità impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi ed a cercare con i rappresentanti dell’ASL un’intesa al fine di non privare un servizio essenziale ormai consolidato ed apprezzato, non solo per la popolazione di Olgiate Comasco con i suoi dodicimila abitanti, ma anche per i circa venticinquemila abitanti dei piccoli Comune della fascia nord, che non avrebbero alcun collegamento di servizio pubblico, anche, con eventuali sedi de localizzate da Olgiate”. Pertanto, ripeto, “il Consiglio Comunale di Olgiate Comasco, all’unanimità impegna il Sindaco e la Giunta ad attivarsi”. SINDACO LIVIO facciamo... CONSIGLIERE microfono) MARIA BERNASCONI RITA: MARCO: Sì, allora, adesso (intervento senza SINDACO LIVIO MARIA RITA: Ma infatti il dottor Bianchi ha citato i polli di Renzo! Dottor Bianchi, ha citato i polli di Renzo! Che si beccano lungo la strada... CONSIGLIERE BIANCHI LANFRANCO: Manzoni insegna... SINDACO LIVIO MARIA RITA: Azzeccagarbugli... CONSIGLIERE BERNASCONI però, grazie a Dio! MARCO: ...Paolino... Io no, SINDACO LIVIO MARIA RITA: Allora, giusto per completezza di informazione, ma più che altro per il pubblico presente, che poi può vivere sulla sua pelle, come sulla nostra, il fatto che l’ASL vada di qui, di là, di su e di giù. Io ho preparato una lettera a mia firma, della quale rispondo io e che è indirizzata all’Assessore Bresciani, che è indirizzata ai Consiglieri regionali, che è indirizzata all’ASL di 52 Como, che è indirizzata al Presidente dell’assemblea dei sindaci del distretto di Olgiate: Colombo, e che per conoscenza è indirizzata a tutti i sindaci del distretto di Olgiate. E in questa lettera io faccio una veloce cronistoria di quello che è avvenuto e poi dico: la sottoscritta, nel ribadire la propria disponibilità ad un dialogo collaborativo dell’ASL e con il direttore provinciale della stessa, auspica che vi sia chiarezza e correttezza di rapporti istituzionali, come dovuto fra enti che operano per le medesime finalità. Fa presente che il Comune di Olgiate Comasco non intende, come dichiarato sulla stampa, fare cassa con l’ASL, così come non dovrebbe fare l’ASL con i Comuni e che la mancata accettazione della richiesta della diminuzione del 50 per cento dell’affitto non deriva da un capriccio o da una presa di posizione ispirata ad ingiustificato puntiglio, ma all’impossibilità per il Comune di Olgiate Comasco di sopperire nelle condizioni attuali ad un mancato introito sul quale è obbligato a contare per mantenere in equilibrio le spese correnti del proprio bilancio. A ciò va aggiunto poi il fatto che la Corte dei Conti sottopone a continuo e meticoloso esame ogni movimento contabile degli enti locali ed una improvvisa significativa riduzione di canone di affitto non adeguatamente motivata potrebbe configurare ipotesi di danno erariale con conseguente responsabilità personale per gli amministratori”. Non voglio mica andare in galera io!! “Nella speranza che quanto sopra possa avere fornito elementi di chiarezza tali da mettere fine a sterili polemiche, nel ribadire nel caso non si fosse capito, la piena disponibilità ad un dialogo costruttivo, porge cordiali saluti”. Allora, non so a leggerla tutta perché è troppo lunga. Questo è diciamo quello che io dichiaro sotto mia personale responsabilità. Adesso io direi facciamo un cinque minuti di pausa, vediamo se riusciamo a metterci d’accordo, perché quello che secondo me sarebbe importante sarebbe proprio avere l’unanimità del voto. Ok? Sospendiamo per cinque minuti. SOSPENSIONE SINDACO LIVIO MARIA RITA: Riprendiamo. Allora se tutti i Consiglieri si siedono, ricominciamo, anche perché manca un quarto a mezzanotte, per cui farei un’interpellanza. Cominciamo a fare un’interpellanza o due? Poi basta. Allora se ci sediamo, così facciamo 53 magari in tempo a fare un paio di interpellanze. Leggo il testo integrale. Il Consiglio Comunale di Olgiate Comasco, premesso che fin dal 1978, il Consiglio Comunale di Olgiate Comasco ha deliberato di destinare la Villa Peduzzi a sede del Consorzio Sanitario di zona, formato dai quindici Comuni dell’Ovest Como, anche in vista dell’imminente istituzione delle USL, così da essere in gradi di proporre una sede a candidare Olgiate a capoluogo dell’USL stessa; considerato che, in effetti, quando la Regione Lombardia istituì le USL, tra cui la n. 10, che accorpava gli ambiti ex CSZ di Appiano e Olgiate, comprendente ventitre Comuni con una popolazione complessiva allora di circa sessantottomila abitanti, l’assemblea dei rappresentanti del Comune scelse Olgiate Comasco come capoluogo e sede amministrativa dell’USL, in considerazione della disponibilità della sede di Villa Peduzzi; tenuto conto anche della posizione baricentrica di Olgiate, in particolare per il bacino dei Comuni insistenti sulla statale Briantea e della fascia nord. Visto che tale scelta ha favorito lo sviluppo dei servizi sanitari territoriali con il potenziamento in particolare degli ambulatori di medicina specialistica, che nel giro di pochi anni hanno visto un incremento delle prestazioni da ottomila a ottantamila. Considerato che con il mutamento dell’assetto degli enti e dei servizi sanitari, intervenuto nel 1990, sono state soppresse le USL e sono state sdoppiate le competenze gestionali tra le ASL e gli enti ospedalieri, ma che l’ambito già delle USL di Olgiate Comasco comprendente ventitre Comuni con una popolazione ad oggi di circa 85.000 abitanti è stato mantenuto come distretto del sudovest di Como. Tenuto conto che negli ultimi tempi gli organi di stampa hanno ventilato l’eventualità che i servizi dell’ASL possano essere trasferiti da Olgiate ad altro Comune, in relazione alla mancata intesa sui costi dell’affitto di Villa Peduzzi, attualmente in locazione all’ASL stessa, il Consiglio Comunale ritiene che tale prospettiva non possa essere utilizzata con toni ultimativi da parte dell’ASL, che dovrebbe quantomeno tenere conto che il Comune, sia pure con un riconoscimento di un canone di locazione, ha impegnato e mobilizzato per oltre un trentennio una struttura non disprezzabile del suo patrimonio per garantire un servizio di natura sovraccomunale, anche assumendosi l’onere su specifiche indicazioni dell’ASL stessa di 54 interventi di manutenzione straordinaria finalizzati all’ampliamento degli spazi usufruibili della Villa in occasioni passate. Così come si assume ancora oggi e si assumerà in futuro l’onere di tutti gli interventi per opere di manutenzione straordinaria e quanto rientra nelle proprie competenze. Va, altresì, tenuto in considerazione il fatto che la dispersione di servizi sovraccomunali su più centri ha il solo scopo di amplificare l’immagine di un paese rispetto ad un altro non favorisce la fruibilità da parte degli utenti ed induce scompensi da riequilibrare con altri costi di ricaduta, ad esempio per il riadeguamento dei servizi di trasporto pubblico quando possibile e costringe gli utenti al peregrinare da un Comune all’altro con aggravio di costi e disagi. Il Consiglio Comunale di Olgiate Comasco, pertanto, all’unanimità dà mandato al Sindaco e alla Giunta di raggiungere un’intesa positiva per entrambe le parti, al fine di non privare di un servizio essenziale, ormai consolidato ed apprezzato, non solo dalla popolazione di Olgiate Comasco con i suoi circa dodicimila abitanti, ma anche i circa venticinquemila abitanti dei piccoli Comuni della fascia nord, che non avrebbero alcun collegamento di servizio pubblico con eventuali sedi delocalizzate da Olgiate. Gli enti in indirizzo devono essere gli stessi che ho citato prima io nella lettera. Ok? SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Se posso, c’è un passaggio che non va bene però. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Come? SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Se posso intervenire, c’è un passaggio che non mi piace. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Allora interviene un attimo il Segretario. SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: No, no. Fare riferimento qua alla mancata intesa sui costi dell’affitto, perché mancata intesa? L’affitto è legato ad un contratto esistente! SINDACO LIVIO MARIA RITA: Alla mancata intesa sulla diminuzione dei costi dell’affitto. 55 SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Ecco, semmai sulla richiesta di diminuzione dell’affitto. SINDACO LIVIO MARIA diminuzione. La prima. RITA: Sulla richiesta di SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Perché se no sembrerebbe che ci sia... SINDACO LIVIO MARIA RITA: ...sulla diminuzione dei costi dell’affitto. richiesta di SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: (intervento senza microfono). SINDACO LIVIO MARIA RITA: No, ma dopo la riscriviamo. SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: correzione di italiano si può sempre fare... Una SINDACO LIVIO MARIA RITA: Certo, bisogna poi rivedere se è scappato qualcosa per quanto riguarda la sintassi della lingua italiana, la rivediamo. Però il succo è questo. Va bene? La possiamo votare? La metto ai voti. Vorrei l’unanimità però. La mettiamo ai voti. Chi è favorevole? SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Unanime. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Ok. Va bene. Tutto questo via. 56 VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 7 DEL 09/03/12 OGGETTO: INTERPELLANZA PRESENTATA AL PROTOCOLLO COMUNALE IN DATA 15/12/2011 AL N. 0023162 DAL GRUPPO CONSILIARE “INDIPENDENTI CENTRO DESTRA”, RIGUARDANTE IL BANDO DELLA SOCIETA’ TRE TORRI PER L’ASSUNZIONE DI UN IMPIEGATO PRESSO LA CASA DI RIPOSO PER ANZIANI. SINDACO LIVIO MARIA RITA: A questo punto, siccome il dottor Bianchi sta già andando, usiamo gli ultimi dieci minuti e facciamo almeno un’interpellanza, facciamo la prima: il bando della società Tre Torri per l’assunzione di un impiegato presso la casa di riposo per anziani. Mi pare che sia del Consigliere Bertani, sì. Qualcuno la legge? CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Sì, leggo io. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Prego. CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Faccio la premessa che l’interpellanza è del 9 dicembre dello scorso anno e quindi ormai datata e probabilmente superata; però, ahimè, è la prima riunione del Consiglio Comunale, quindi l’andiamo a leggere come tale e nella risposta ci sarà quello che è successo nel frattempo. Oggetto dell’interpellanza: interpellanza sul bando della Tre Torri per l’assunzione di un impiegato per la casa anziani. Lo scorso mese di novembre – 2011, aggiungo a voce – è stato pubblicato dalla società Tre Torri di Olgiate Comasco S.r.l., l’avviso di selezione pubblica mediante colloquio, per l’assunzione a tempo pieno e determinato di sei mesi di un impiegato contabile amministrativo – terzo livello – CCNL UNIBA. Considerati la situazione economica generale e la situazione del bilancio del nostro Ente, le ripetute promesse del Sindaco di porre mano all’inefficienza ed agli sprechi di denaro del nostro Comune, l’invito del Governo centrale che con le norme finanziarie recenti ha invitato le amministrazioni pubbliche a segnalare entro la fine dell’anno i tagli sul personale che si intendono portare avanti nei prossimi anni. Chiediamo 57 al nostro signor Sindaco di conoscere se e quali ragionamenti sono stati fatti con il manager della società per giungere alla decisione di assumere un’unità ulteriore, seppure a tempo determinato e, finanche, se in sostituzione del personale che si ritirerà per raggiunti limiti di età e quale conclusione hanno portato a scartare l’opzione di utilizzare una risorsa già presente in pianta organica. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Grazie. Allora, do la parola per la risposta al Consigliere Amico. CONSIGLIERE AMICO ANGELO: Amico. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Ad Angelo. CONSIGLIERE AMICO ANGELO: Illustro l’iter di questo bando. Il funzionario responsabile della casa di risposo anziani, signor Salvì, ha fatto domanda di pensionamento, avendo acquisito i requisiti. In una riorganizzazione della propria pianta organica, l’amministrazione della società Tre Torri, per la sostituzione del direttore, ha incaricato la dipendente, signora Corti Luciana, addetta alla gestione contabile amministrativa. Con tale incarico, si è reso vacante il posto di contabile amministrativo, e quindi la necessità di assumere un impiegato. Prima di pubblicare il bando, è stata valutata l’opzione di utilizzare risorse già presenti nella pianta organica comunale, ma si è constatato che non risultano disponibili nell’immediato dipendenti con la qualifica richiesta, cioè esperti nella gestione di un bilancio e di contabilità generale, nonché esperti nella gestione di numerose incombenze fiscali e previdenziali. Si è constatato, inoltre, che non risulta esubero dell’organico comunale; la verifica di eventuale esubero verrà fatta entro il 13 agosto 2012, con l’adozione della delibera quadro ai sensi dell’articolo 4 del decreto legge 138/2011, delibera che illustrerà l’istruttoria compiuta per la verifica dei servizi pubblici di rilevanza economica ed evidenzierà i settori sottratti alla liberalizzazione. La società Tre Torri, nell’attesa che l’amministrazione comunale decidesse la futura forma giuridica di gestione della casa anziani, ha optato provvisoriamente di assumere a tempo determinato di mesi sei un impiegato contabile amministrativo esperto nella gestione del bilancio di 58 una società. il periodo di sei mesi inoltre alla società serve come prova di valutazione del dipendente individuato per la direzione della casa anziani; valutazione che mi auguro sia positiva in quanto solo la notizia della nomina della signora Corti ha suscitato esultanza, soddisfazione al personale dipendente, agli ospiti ed a parenti di ospiti. L’assunzione dell’impiegato contabile amministrativo non comporterà maggiori costi alla società in quanto il signor Salvì deve usufruire di centottanta giorni di ferie e, come prevede la normativa contabile, le ferie sono già state individuate e contabilizzate negli esercizi di competenza 2009 – 2010 e 2011. La spesa relativa alle ferie verrà imputata a ratei passivi e l’esercizio 2012 sarà gravato solo dallo stipendio dovuto all’impiegato contabile amministrativo. Quindi il concorso è già stato fatto, è stato assunto, il Salvì è in ferie, la Luciana fa le veci del Salvì e il nuovo impiegato fa le veci della Luciana. Finito. SINDACO LIVIO MARIA RITA: Lo spostamento interno di una casella! Non c’è più nessuno che fa le veci lì, è andato così. Abbiamo spiegato? Sì. Vogliamo fare un’altra interpellanza? O vogliamo andare a casa? SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Soddisfatti quindi? SINDACO LIVIO MARIA RITA: Siete soddisfatti? Sì, ha detto di sì. 59 VERBALE DELIBERAZIONE CONSILIARE N. 8 DEL 09/03/12 OGGETTO: INTERPELLANZA PRESENTATA AL PROTOCOLLO COMUNALE IN DATA 15/12/2011 AL N. 0023163 DAL GRUPPO CONSILIARE “INDIPENDENTI CENTRO DESTRA”, RIGUARDANTE L’ORDINANZA 97/11 RELATIVA ALL’INGRESSO DEI CANI NEI PARCHI COMUNALI. SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Facciamone un’altra, dai! SINDACO LIVIO MARIA RITA: Vogliamo fare interpellanza? O andiamo a casa? interpellanza, dai, cinque minuti. un’altra Un’altra SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: La n. 8. SINDACO LIVIO MARIA RITA: E’ la n. 8 dell’ordine del giorno, quindi è quella sui cani, l’esperto è lui. Passo la parola all’Assessore Spina. ASSESSORE MOLTENI LAURA: Deve leggerla! CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Oggetto: interpellanza sull’ordinanza 97/11 in merito all’ingresso dei cani nei parchi comunali. Nei giorni scorsi – mi riferisco sempre a dicembre 2011 – il nostro signor Sindaco ha emanato un’ordinanza con obblighi per i proprietari detentori di cani. Il nostro gruppo valuta positivamente questo intervento, che ripropone norme di comportamento che dovrebbero essere di comune azione del buon padre di famiglia: tutelare l’incolumità dei cittadini ed il decoro del paese è argomento che condividiamo. Una sola perplessità dell’ordinanza è il contenuto del punto dell’articolo 3, vietare l’introduzione assoluta dei cani nei giardini pubblici, lo riteniamo un atto forzoso che obbliga i proprietari che vivono in centro a condurre i propri animali solo per le vie del paese e sempre al guinzaglio. Riteniamo che anche i parchi siano da tutelare nel proprio decoro, ma valutiamo anche l’esigenza dei cittadini. Per questo, ci domandiamo come mai l’amministrazione 60 non abbia pensato ad una soluzione più consona, che salvaguardasse il verde pubblico da una parte, ma consentisse l’uso anche a chi si fa accompagnare dal proprio animale nelle passeggiate diurne. Nei Comuni limitrofi e non solo, una soluzione praticata è quella di prevedere appositi spazi recintati all’interno dei quali è possibile liberare il cane per i propri bisogni, salvo restando l’obbligo della raccolta in appositi contenitori delle deiezioni. Questa soluzione consente un uso tranquillo ed igienico del parco pubblico a chiunque, bambini inclusi, e la libertà di fruire di uno spazio sicuro per consentire due salti a quelle povere bestie, che magari vivono in condominio. Chiediamo quindi di sapere se l’amministrazione in futuro ha pensato a soluzioni meno draconiane per venire incontro alle esigenza di chi ha un cane e vive in condominio e non vuole ridursi a condurre il proprio amico a quattro zampe per i soli marciapiedi. ASSESSORE SPINA RENATO: Bene, io intanto ringrazio il gruppo “Indipendenti di Centrodestra” perché mi permette di articolare meglio questa risposta. Parto da un principio molto semplice, che spesso il rispetto delle regole non è una virtù che ci contraddistingue. Ciò premesso, dico dalla lettura che si evince da un cartello messo da quando io avevo capelli, dice che nel parco pubblico sia..., è un cartello messo da quando il dottor Bianchi era Sindaco! che io condivido appieno, e ringrazio perché Lei l’abbia messo questo cartello, però ribadisco che non è una virtù nostra, probabilmente di noi italiani, il rispetto delle regole. A me sarebbe piaciuto che si fosse manifestata un’attenzione particolare verso i parchi, dove sono luoghi preposti proprio per sostare con i bambini. Quindi, io vedo che c’è un segno grafico che evidenzia il divieto di introdurre cani, biciclette, di giocare a pallone, di cogliere i fiori, di entrare con la bicicletta e c’è soltanto l’accesso appunto per i bambini perché possano andare a giocare serenamente. E’ anche un fatto igienico che se io porto un bambino al parco, io portavo i miei figli al parco quando erano piccoli, e quindi è una cosa assolutamente normale, adesso mio figlio ha venticinque anni quasi, per cui non lo porto più al parco... lui porta me! Quindi, voglio dire che per riservare uno spazio devono essere alternative credibili, devono essere alternative e soluzioni ragionevoli. Faccio scorrere due immagini. 61 Questa è un’immagine che parla da sé! Parla da sé perché è quello spazio piccolo verde tra via San Gerardo e via Volpi Caimi, alla presenza del dottor Moretti, siamo andati lì a fotografare. Allora, Ezio, mi viene da dire: noi, per nostra fortuna, abitiamo in un luogo dove di spazi verdi ne abbiamo tanti. E lo spazio verde lo raggiungiamo con poche centinaia di metri. Se noi abitassimo in un luogo come Milano, dove qualche mese fa, ho il giornale da qualche parte, ha dedicato una pagina intera sulle deiezioni, sulle cacche dei cani, forse è un’espressione più... No, questa qui è “Italia Oggi” che vieta... ha dedicato tutta una pagina intera, se volete andare a leggerla, risale al mercoledì 28 dicembre 2011, dove tutte le strade sono una vera... SINDACO LIVIO MARIA RITA: Merda! ASSESSORE SPINA RENATO: Una cosa indegna. E laddove sono state riservate le piazzole per le deiezioni dei cani, per portare i cani a fare i loro bisogni, durante il periodo estivo, io innanzitutto vi invito ad andare a Como in piazza del Popolo e in via Dei Mille, dove ci sono due piazzole, ma voi dovete andare lì e respirare innanzitutto normalmente a pieni polmoni, ma soprattutto quando ci sono quelle giornate calme, dove il clima è veramente favorevole per passeggiare. La Brevali non arriva. Allora lì bisogna scappare e, nello stesso tempo, bisogna ascoltare anche gli abitanti di quei condomini che si stanno lamentando. Non a caso, anche l’Assessore Mascetti ha speso qualche migliaio di euro su Espansione TV per dire ai cittadini: per cortesia, poi sarete sanzionati, anche perché ha emanato anche lui un’ordinanza sui cani, dove dice: guardate che sarete sanzionati. Quindi, al di là di questa filosofia, si tratta che abbiamo veramente delle persone che, con la loro ineducazione, stanno coinvolgendo quelle altre persone che sono veramente persone sicuramente che amano gli animali e rispettano anche lo spazio altrui e vanno in giro con i sacchetti. Il Comandante della Polizia Locale sta facendo un’azione di rieducazione, ma, torno a ripetere ciò che avevo detto prima, c’è bisogno di coinvolgere i bambini; i bambini sono i migliori educatori per gli adulti. Torno un attimo indietro, ho fatto qualche fotografie, sono delle persone che hanno disatteso l’ordinanza, quindi liberano il cane, si nascondono 62 negli angoli dove possono fare i loro bisogni, lo stesso questa signora, questo qui addirittura ha un cane che è un boxer, quindi della famiglia dei molossoidi, dove l’allora ministro Sirchia, nel 2003, emanò un’ordinanza in cui diceva: guardate, tutti voi proprietari di cani molossoidi, dovete trattarli in un certo modo, devono avere la museruola, devono avere il... CONSIGLIERE microfono). BERNASCONI MARCO: (intervento senza ASSESSORE SPINA RENATO: Sì, ma sui molossoidi rimane questo tipo di divieto. Allora, questo qui è un molossoide che gira per Olgiate Comasco, non ha neanche il guinzaglio regolamentare! Va bene, comunque, altri Comuni, per esempio uno dei Comuni più virtuosi d’Italia, che è Torre Boldone, ha emanato, anche lui, un’ordinanza e vieta, metto gli occhiali perché....: “E’ vietato l’ingresso dei cani nei giardini pubblici comunali e nelle aree pubbliche ove è esposta l’apposita segnaletica, eccetera, eccetera”. Quindi non è che noi ci siamo svegliati un giorno e abbiamo detto “E’ vietato!”, perché c’è stata una processione qui da noi in Comune, dove le persone si sono lamentate, persone che hanno detto: guardate, non riusciamo più a camminare. Percorrerete anche la via Milano per cortesia, vedrete che è... la via Malvisino, a Somaino la via Peretta e così via. C’è un fenomeno che si sta estendendo. Quindi, Ezio, sarebbe una bella cosa che queste persone assolvessero a quello che si chiama educazione civica; questa qui è l’immagine dello spazio di cui dicevo prima, che si trova a Como, in via Dei Mille e in piazza Del Popolo, veramente quello che emana è una cosa indescrivibile. Quindi ribadisco... Ma te l’ho detto prima, Marco, le persone che abitano lì vicino non ne possono più di questa cosa qui. Non ne possono più! CONSIGLIERE microfono). BERNASCONI MARCO: (intervento senza ASSESSORE SPINA RENATO: Marco, chiedo scusa, non è una sensibilità, forse hai perso un pezzo. CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: No, no... 63 ASSESSORE SPINA RENATO: Sono le persone ineducate e non vorrei utilizzare... CONSIGLIERE microfono). BERNASCONI MARCO: che (intervento sono senza ASSESSORE SPINA RENATO: No, no. Voglio concludere e poi risponderà il dottor Bertani, che è stato lui del gruppo degli Indipendenti. Sostenere Magandi che, se ognuno fosse spazzino di se stesso, non ci troveremmo qui. Quindi io credo che al di là di trovare le motivazioni, dovremmo essere tutti chiamati a dire a queste persone qui: guardate che il comportamento così incivile porta ad avere appunto dei divieti. Potrei dire tante altre cose, però mi fermo, grazie. CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Lo spirito dell’interpellanza non era assolutamente né provocatoria, né..., anzi ribadiamo come gruppo l’assoluta adesione alla scelta. Volevamo solo dare un consiglio in più perché evidentemente c’è qualcuno che viene in centro, magari di una certa età, so benissimo che viviamo in una zona verde, però c’è anche gente che magari non li fa quattro passi in più con la macchina... ASSESSORE SPINA RENATO: Lasciamo che assolvano al loro debito formativo! CONSIGLIERE BERTANI EZIO: Sì, sì, solo sto dicendo siccome altri Comuni, anche qui della zona, mi riferisco a Malnate, mi riferisco a paesi che sono come i nostri, dove c’è del verde, nei parchi pubblici hanno riservato delle zone dove comunque devono tenere pulito. Perché se andate nei parchi pubblici di Malnate, ci sono delle zone recintate dove il cane può entrare liberamente, sono piccoli spazi, e dove assolutamente devono essere tenuti puliti, non possono essere come hai fatto vedere a Como. Quindi era un consiglio, era un suggerimento, un piccolo suggerimento, non era una critica, assolutamente. ASSESSORE SPINA RENATO: Teniamo presente, però, una cosa Ezio, che se si dovesse riservare uno spazio, il Comune dovrà provvedere poi alla pulizia e alla sostituzione anche della sabbia! 64 CONSIGLIERE BERTANI EZIO: (intervento senza microfono) ...non è assolutamente sabbia... ASSESSORE SPINA RENATO: A Como c’è... CONSIGLIERE BERTANI EZIO: (intervento senza microfono) ...il cittadino deve tenere pulito come... sono posti controllati... ASSESSORE SPINA RENATO: Noi dobbiamo mettere anche una telecamere perché dobbiamo accertarci che la raccolta... SEGRETARIO COMUNALE DOTTOR FERRANTE EMILIO: Ma poi si rifiutano di andarci i cani! SINDACO LIVIO MARIA RITA: Diamo un attimo la parola a Bernasconi. CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Scusate, è un’interpellanza e anch’io, come gruppo, posso intervenire. Chiedo un attimo all’Assessore Spina: per cortesia ti ricordi il numero dell’ordinanza, in che data per la segnaletica orizzontale di divieto questo? ASSESSORE SPINA RENATO: Ma guarda, io ho chiesto all’ufficio competente, ufficio ambiente, e ricordavano a memoria, non hanno saputo darmi una data, dovevano andare in archivio, e andare a spulciare. Non mi sembrava... CONSIGLIERE BERNASCONI MARCO: Ecco, allora, ricordiamoci che comunque, in tutti i casi, la segnaletica verticale, per essere a norma, deve riportare il numero dell’ordinanza e la data, in maniera tale che così riuscivamo immediatamente a risalire in che periodi di amministrazione è stato posizionato il cartello. Tutto qua! SINDACO LIVIO MARIA RITA: Buonasera a tutti arrivederci. Il prossimo Consiglio è il 26 di marzo. 65 e