COMUNE DI NOALE
Provincia di Venezia
COPIA
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
Numero 29 Del 23-06-09
Oggetto: VERBALE
DI
DISCUSSIONE
GENERALE
NELLA
SEDUTA
STRAORDINARIA DEL 23 GIUGNO 2009 DI INSEDIAMENTO DEL NUOVO CONSIGLIO
COMUNALE A SEGUITO ELEZIONI DEL 6-7 GIUGNO 2009.
.
L'anno duemilanove il giorno ventitre del mese di giugno alle ore 20:00, presso questa
Sede Municipale, si è riunito il Consiglio Comunale convocato, a norma di legge, in sessione
Straordinaria in Prima convocazione in seduta Pubblica.
Al momento della votazione risultano:
CELEGHIN MICHELE
Dalla Vecchia Paolo
Cervesato Michele
Muffato Andrea
Gobbato Luciano
Barin Michela
Furlan Fabio
Vallotto Sergio
Damiani Renato
Scapin Ilaria
Famengo Renzo
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
P
Sorino Stefano
Michielan Riccardo
Mattiello Giuseppe
Zalunardo Carlo
Andreotti Patrizia
Felice Domenico
Attombri Vittorino
Anile Antonio Fabiano
Petretta Martino
Tegon Gianni
P
P
P
P
P
P
P
A
P
P
ne risultano presenti n. 20 e assenti n. 1.
Presiede l’adunanza il Signor CELEGHIN MICHELE in qualità di SINDACO assistito dal
Segretario Comunale Signor D'ALESSANDRO EMANUELLA.
Sono scrutatori i Signori:
Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.
Il Presidente
F.to CELEGHIN MICHELE
Il Segretario Comunale
F.to D'ALESSANDRO EMANUELLA
COPIA CONFORME ALL’ORIGINALE
PER USO AMMINISTRATIVO
Noale, lì
IL VICE SEGRETARIO
Dott. Giacomo D’Ancona
TRASCRIZIONE DELLA SEDUTA DEL 23 GIUGNO 2009
CONSEGNATO IL 02.07.2009 DALL’INCARICATO SIG. M. ZAMPIERI
CONSIGLIO COMUNALE DI NOALE
Seduta del 23 Giugno 2009
Seduta d’insediamento nuova Amministrazione 2009-2014
a seguito elezioni amministrative del 6-7 Giugno 2009
SINDACO (Celeghin Michele):
Buona sera a tutti e un saluto a tutti i Consiglieri di questo nuovo Consiglio
Comunale che si appresta stasera con la sua prima seduta della legislatura 2009-2014.
Lascio subito la parola per l’appello al Direttore Generale, Dott.ssa
D’Alessandro, e poi procederemo come concordato.
Il Segretario Generale, Dott.ssa D’Alessandro, verifica la presenza dei
Consiglieri Comunali mediante l’appello nominale degli stessi, dal quale risultano
presenti i seguenti 19 consiglieri: Celeghin Michele, Dalla Vecchia Paolo, Cervesato
Michele, Muffato Andrea, Gobbato Luciano, Barin Michela, Vallotto Sergio, Damiani
Renato, Scapin Ilaria, Famengo Renzo, Sorino Stefano, Michielan Riccardo, Mattiello
Giuseppe, Zalunardo Carlo, Andreotti Patrizia, Felice Domenico, Attombri Vittorino,
Petretta Marino, Tegon Gianni, e n. 2 assenti: Furlan Fabio, Anile Antonio Fabiano
(deceduto).
SINDACO:
Bene. La seduta è aperta. Non serve la nomina degli scrutatori in questa fase.
Io lascerei da subito, prima di partire con i lavori del Consiglio, la parola al consigliere
Zalunardo.
ZALUNARDO:
Ringrazio il Sindaco Celeghin. Saluto tutti i Consiglieri di questo nuovo
Consiglio e ringrazio per la possibilità che mi è data questa sera, in un momento
certamente non felice, di ricordare un collega, un amico, un Assessore della mia
Amministrazione. Io non vorrei sprecare veramente tante parola questa sera, perché
penso che possiate capire lo stato d’animo con il quale il Gruppo “Uniti per Rinnovare”
questa sera si presenta qui in Consiglio Comunale.
Il Dott. Antonio Fabiano Anile ha condiviso con me, in particolare,
un’esperienza, prima di tutto un’esperienza di vita, un’esperienza lavorativa
professionale e un’esperienza sui banchi della mia Amministrazione Comunale come
Assessore ai Servizi Sociali.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 2 - COMUNE DI NOALE
Certamente, io lo voglio ricordare questa sera come persona splendida, come
persona aperta, generosa che mai si tirava indietro nel momento in cui qualcuno gli
esprimeva, o gli avesse espresso una necessità, un bisogno, da qualsiasi parte arrivasse
questa richiesta di aiuto.
Sottolineo, quindi, prima ancora che la figura e l’impegno del, permettetemi
per l’ultima volta di chiamarlo “Assessore”, Antonio Fabiano Anile, sottolineare la
figura come uomo e figura come amico, e sottolineo questa definizione “amico” perché,
vedete, di amici ce ne sono di tanti tipi, e l’amicizia vera – come si dice – si conta sulle
dita di una mano. Ecco, per me il Dott. Antonio era fra le 5 dita della mia mano destra.
Abbiamo condiviso momenti difficili, momenti di grande difficoltà, sia in ambito
lavorativo, dove abbiamo continuato, anche in questi ultimi cinque anni, con tutto
l’impegno a dare il massimo, evitando che l’azione amministrativa incidesse
negativamente sul nostro lavoro, e penso di poter dire anche con orgoglio personale, ma
anche di Antonio, che ci siamo riusciti: lui non ha mai trascurato i suoi pazienti; non lo
faceva di giorno, non lo faceva di notte, quando qualcuno lo chiamava per esigenze di
vario tipo, ed esigenze non solo di tipo medico, ma anche esigenze di tipo, così, sociale,
di contatto umano, di bisogno di vario tipo.
Ha condiviso con me, con il mio Gruppo un intenso lavoro, gestendo un
assessorato difficile, l’assessorato ai Servizi Sociali, assessorato difficile e che sarà
sempre più difficile, viste le sempre più numerose richieste che partono da un disagio
profondo di una società che incontra sempre maggiori esigenze, non solo da un punto di
vista sociale, ma anche economico.
Ha sempre cercato di adottare una politica equilibrata, cercando di andare
incontro a tutti, pur nel rispetto di tutti e nel rispetto di tutte le esigenze, di tutte le
necessità.
Noi, all’interno del Gruppo, lo vogliamo ricordare come amico, come persona
equilibrata che anche nella fase di discussione dei problemi all’interno del Gruppo di
maggioranza, all’interno della Giunta ha sempre espresso concetti equilibrati, da
persona matura che cercava in tutti i modi la soluzione, la condivisione e la mediazione
con i colleghi di Giunta, con i quali colleghi di Giunta e di maggioranza mai, dico mai,
c’è stato un momento di scollamento, o di differente valutazione e visione della realtà
dei problemi e, soprattutto, nel modo di fare.
Lo ricordiamo veramente con affetto, con tanta a marezza, con tanta nostalgia,
anche perché sarebbe oggi seduto al mio fianco, alla mia sinistra, e l’abbiamo voluto
ricordare con questo mazzo di fiori. Penso sia un segno semplice, ma doveroso e carico
di un affetto veramente tutto particolare da parte mia, ma da parte di tutto il Gruppo dei
Consiglieri che oggi siedono alla mia destra.
Lo ricordo anche nella malattia, malattia che è partita qualche anno fa e che io
ho condiviso, nel senso che fin dai primi giorni sono stato, forse, la prima persona con
la quale Antonio si è sfogato e ha cercato sempre un aiuto. Da qualche anno lui
sopportava questo male e l’ha sempre sopportato con una dignità emozionante, con una
fiducia estrema nel futuro, con una sofferenza che vi posso dire, per me che l’ho seguito
in questi anni, anche durante i Consigli Comunali, una sofferenza che lui celava,
nascondeva, ma che era presente ed era forte, era presente e forte tanto da costringerlo
nell’arco di questi anni anche ad un intervento chirurgico che l’ha ulteriormente
debilitato, una serie di terapie farmacologiche che certamente sono state decisamente
pesanti da sopportare.
Probabilmente, lui sentiva un momento di grande difficoltà prima di partire per
Genova dove ha eseguito il trapianto di midollo. Nella fase finale, prima di partire, mi
esprimeva anche umanamente una grande preoccupazione che lui aveva e che era quasi
una convinzione, una paura forte di non tornare, dicendo: “Io non tornerò più indietro”.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 3 - COMUNE DI NOALE
Allora, come tutti avremmo fatto in quel momento, si diceva: “Beh, dài, Antonio, non
rompere, avanti, su! Anzi, muoviti, che qui c’è da lavorare, Noale ha bisogno”.
L’ho sentito per la penultima volta quel Giovedì che abbiamo, noi, “Unti per
Rinnovare”, chiuso la sua campagna elettorale al “Parco dei Principi”. Alle 20,45-21,00
avevamo fissato l’ora del ritrovo; alle 20,00 Antonio mi chiama e mi dice: “Ciao, so che
questa sera avete la chiusura della campagna elettorale”. “Sì, Antonio. Dimmi come va
Come stai?”. “Beh, insomma, io sto abbastanza bene. Però, ti ho chiamato per farti il
mio incoraggiamento, per dirti: tieni duro, vai avanti e farti i miei auguri”. E poi mi
chiede: “Come intendi gestirla questa serata? Dico: “Beh, presento, come si fa, i soliti
candidati e poi farò il mio discorso finale per chiudere la campagna elettorale”. Mi dice:
“Beh, fammi dire qualcosa, fammi dire qualcosa”. “Eh, Antonio, come posso farti dire
qualcosa? E’ difficile!”. “Fammi dire qualcosa!”.
Beh, quella sera un contatto telefonico l’abbiamo costruito e con il microfono,
in maniera artigianale, siamo riusciti a far salutare il Dott. Antonio che tanto ci teneva.
L’ho risentito per l’ultima volta Lunedì, a chiusura dello spoglio, quando era
ormai persa la partita, l’ho sentito alle 22,30 e gli ho detto: “Antonio, guarda, abbiamo
perso le elezioni, però siamo tutti sereni, siamo tutti tranquilli per il lavoro che abbiamo
fatto, e sappi che tu sei seduto sul banco insieme a me, al mio fianco e continueremo ad
andare avanti. Cosa fai? Intendi restare in Consiglio Comunale?”. Lui ci pensa un
attimo e mi dice: “Beh, quando verrò a casa decideremo insieme io e te cosa fare”. Io ho
detto: “Allora, deciditi in fretta di venire a casa, perché abbiamo tutti bisogno di te, di
vederti e di stare insieme”.
Quella è l’ultima volta che l’ho sentito e vi posso dire che il ricordo forte, il
ringraziamento forte che io mi sento di fare di fronte a tutto il Consiglio per l’impegno
che Antonio ha dato, un impegno che ha svolto fino in fondo, pur nella malattia, nella
sofferenza, ha voluto fin negli ultimi giorni incontrare i cittadini, continuare con gli
appuntamenti e, paradossalmente, diceva a me: “Carlo, sei stanco? Vatti a fare un fine
settimana via, che ti vedo stanco, sei pallido, hai le occhiaie, vatti a fare un giro”. E io
per sdrammatizzare gli dicevo: “Mah, vedi un po’, guarda te, guarda te stesso e vatti a
riposare un pochino prima di partire”. Ecco, così si sdrammatizzava un po’ la
situazione. Tanto per dire cosa che Antonio, pur nella sofferenza, aveva gli occhi e
continuava ad avere gli occhi anche per gli altri.
Ecco, ero molto unito, unito proprio da un rapporto che si era consolidato in
questi ultimi cinque anni in particolare, perché, vedete, quando il rapporto di amicizia si
coltiva nel tempo perso, è un rapporto di amicizia pur importante, ma è magari nei
momenti di maggiore difficoltà, di maggior stress, di maggior impegno, quando si
arriva al limite anche delle forze fisiche e mentali che escono e si possono mettere in
risalto degli elementi del carattere della persona che, altrimenti, non escono. E io vi
posso garantire che in questi momenti ho saputo apprezzare un uomo, una persona che
io invidiavo, ho invidiato e lo voglio ricordare insieme a voi questa sera con grande
riconoscimento, con grande affetto, con grandissimo affetto perché il suo esempio
continui a guidare tutti noi, il Gruppo “Uniti per Rinnovare”.
Voi sapete che in questi giorni, dopo la sconfitta, avevo anche, serenamente,
con la massima serenità, annunciato anche il mio ritiro. Poi, devo dire che un po’ le
pressioni dei miei colleghi, ma anche soprattutto la situazione di Antonio mi ha fatto
decidere di andare avanti, e lo voglio fare con l’impegno che ho sempre espresso su
questi banchi, sia come opposizione prima, come Sindaco poi e oggi ancora come
opposizione.
Ecco, io non mi voglio dilungare. Spero che tutti noi lo potremo ricordare
come uomo, come persona di grande valore, di grande umanità, di grande generosità e
che il suo esempio possa costituire per noi uno stimolo per continuare l’impegno per il
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bene del paese, per il bene dei nostri cittadini, della nostra città che lui comunque
continuava ad amare tanto. Grazie.
SINDACO:
Grazie al consigliere Zalunardo, grazie di questa testimonianza vissuta e
sentita come da par suo. Io cedo subito la parola all’Avv. Dalla Vecchia che interverrà
anche lui con un momento di ricordo nei confronti dell’amico Consigliere Fabiano
Antonio Anile. Prego.
DALLA VECCHIA:
Ringrazio il collega Zalunardo per le toccanti parole con cui ha ricordato la
figura di un amministratore, di un professionista che in questi cinque anni di mandato
ha svolto un grandissimo impegno e con grande tenacia la sua funzione amministrativa.
Avendo concordato con il Sindaco due interventi, ovviamente l’intervento
principale da parte di colui che ne aveva condiviso le scelte, l’azione amministrativa, io
mi limito ad una lettura che è stata comunque sofferta di alcuni pensieri che ho scritto
proprio per circoscrivere l’intervento e, quindi, dare il giusto onore al nostro collega
Fabiano:
“Caro Antonio Fabiano, non pensavo certo di dovermi rivolgere a te in questa
prima seduta del Consiglio Comunale di oggi guardando il tuo posto vuoto in Aula
consiliare. E, credimi, mi è stato difficile trovare le parole, come è difficile per tutti noi
comprendere le dure ragioni della provvidenza, perché noi pensavamo e pensiamo che
tu avresti potuto dare una mano, come tante altre volte, alla provvidenza restando qui,
lavorando ancora, lavorando per gli altri, come hai fatto sempre. Ma, la provvidenza ha
disegni diversi, non può accettare i nostri consigli perché per il suo metro potrebbero
essere cattivi consigli.
Accettiamo, quindi, con dolore questi disegni e, lasciandoti andare, a te,
Antonio Fabiano, diciamo una sola parola che è nel cuore: grazie. Grazie, per essere
stato in Consiglio Comunale un amministratore che ha saputo comprendere, assieme ai
doveri propri dell’Amministrazione pubblica, il dovere del servizio, il dovere della
politica e lo ha svolto con dedizione totale. Grazie per le tue qualità umane e
professionali. Sei stato anche il mio medico e per qualche intemperanza reciproca,
scherzando sulla quale riuscivamo meglio a capirci.
Queste tue qualità, questi tratti del tuo carattere saranno come un testimone per
quanti continueranno la tua azione amministrativa.
La serietà con cui ti accostavi ai problemi e alla responsabilità, il coraggio e la
determinazione con cui poi li affrontavi, il rigore, la coerenza con i principi, con le idee,
con le scelte e la lealtà del rapporto umano. E, ancora, l’onestà che ti portava a dire
sempre quello che pensavi e questi, di certo, ti è costato qualche difficoltà e
incomprensione in ambito politico-amministrativo; la generosità fatta di un lavoro
incessante, tenace, senza risparmio, per potere dare a tutti i tuoi pazienti e a tutti coloro
che ti hanno cercato, come amministratore pubblico, una risposta e, possibilmente, un
aiuto concreto.
Col tuo inconfondibile sorriso schietto, te ne sei andato presto, ma la tua parte
l’hai fatta fino in fondo.
Ieri, ai funerali, qualcuno mi ha detto: “E così non sentiremo più al telefono il
familiare «Pronto, Antonio»”.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 5 - COMUNE DI NOALE
Tu, Antonio Fabiano potevi dirlo davvero, lo sei sempre stato; ti si trovava
dappertutto, ovunque preparato, sempre pronto.
Oggi, presentandoti lassù, dì pure anche a Lui, con serena coscienza e
sicurezza: “Pronto, Antonio”.
SINDACO:
Grazie al consigliere Dalla Vecchia. Lascerei la parola al consigliere Gianni
Tegon.
TEGON:
Anch’io voglio … Scusatemi, perché sono anche emozionato, perché ho avuto
il piacere di conoscere Antonio, proprio all’inizio della sua carriera: era appena laureato
quando è venuto in studio da me per iniziare la sua attività professionale. Subito ne ho
apprezzato le qualità, le doti, anche i sacrifici che aveva fatto per laurearsi, perché,
sicuramente, un ragazzo partito dal sud per completare gli studi qua, e poi, diciamo,
iniziare la sua carriera professionale come medico qui a Noale.
Sinceramente, sento questa mancanza, perché ho avuto anche poi il piacere di
conoscere la sua famiglia, una bella famiglia; ci siamo, poi, anche conosciuti nel calcio.
Io non l’ho conosciuto come amministratore comunale, ma sicuramente, dalle
doti personali che aveva, la sincerità, la disponibilità verso le persone, presumo, anzi,
sono sicuro che è stato un bravo amministratore e che abbiamo perso, io ho perso un
amico e, sicuramente, abbiamo anche perso un bravo amministratore, sincero,
preparato, qualificato.
Questo è il semplice ricordo che voglio fare di Antonio, perché ci vedevamo
spesso, insomma; era anche lui il mio medico, e in queste cose è sempre stato bravo,
preparato, professionale e dava buoni consigli sempre, anche se io non li ascoltavo,
purtroppo, sotto l’aspetto medico, diciamo.
Ecco, chiudo questo semplice ricordo che ho di Antonio, ma sincero.
SINDACO:
Grazie al consigliere Tegon. Se qualcun altro vuole intervenire. Prego,
consigliere Cervesato.
CERVESATO:
Scusatemi, se sono emozionato, però veramente sono stato scosso da questa
notizia, come credo tutti voi. Mi sono preparato due semplici righe, proprio perché
volevo che ci fosse questa mia testimonianza in Consiglio Comunale dell’amico Anile.
Anile, oltre ad essere stato per cinque anni un collega Consigliere, posso dire
che è stato, soprattutto per me, un amico.
In Consiglio Comunale ha sempre dato esempio di democrazia e dialogo. Non
ho ricordi, infatti, di suoi interventi con toni polemici. Quando parlavamo assieme, dopo
i Consigli Comunali, mi ricordava spesso quanta stima lui aveva di me e questo mi
faceva veramente piacere.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 6 - COMUNE DI NOALE
Lui, prima di partire per Genova, mi disse: “Non so se mi candiderò alle
prossime elezioni. Se lo farò, lo farò prima di tutto per l’amico Carlo, in quanto so che
lui lo vuole, ma anche per quella gente che anni fa aveva creduto in me”, alludendo ai
suoi fedeli elettori.
L’ultima volta che l’ho visto è stata una sera di un Consiglio Comunale, che
salendo le scale con il fiatone mi disse: “Ho aiutato la Segretaria a portare questa
scatola”, che non ricordo cosa fosse, e mi disse: “Pensa, per aver portato questa scatola
ho il fiatone”, e subito dopo mi sorrise.
Sapeva di avere una grave malattia, ma quando parlava assieme a me non me
lo faceva notare. Credo di poter dire veramente, in conclusione, che il suo esempio di
uomo e di amministratore non sarà sicuramente dimenticato.
SINDACO:
Ci sono altri interventi? Prego, consigliere Barin.
BARIN:
Io volevo dire solo questo: prenderò il testimone di quello che ha fatto il Dott.
Anile. Volevo dire che ieri mattina sono stata negli uffici dove lui ha lavorato e che ha
lasciato un ricordo di sè bellissimo a tutti coloro che hanno lavorato lì nell’ufficio dei
Servizi Sociali, e questo mi è stato chiaro subito, dall’inizio, quando sono entrata perché
tutti mi hanno detto: “Il Dott. Anile ha fatto questo, il Dott. Anile faceva così”, e io
spero di eguagliare – non so se ci riuscirò – la sua capacità di mettersi al servizio del
Comune di Noale. Ecco, solo questo.
SINDACO:
Grazie al consigliere Barin. Ecco, io direi di concludere questo momento
doveroso, giusto e opportuno di commemorazione. Vedete, quando c’è un fatto luttuoso
come questo, Noale, la caratteristica del nostro paese che, per fortuna, vive ancora dei
sentimenti veri di amicizia, di lealtà e con estrema franchezza dei rapporti umani,
autentici, si stringe in sentimenti di cordoglio, si stringe in sentimenti di dolore anche
profondo.
E’ una perdita che viviamo a livello umano, è una perdita che hanno vissuto le
centinaia di pazienti che ha curato e che sta curando, un medico, il Dott. Antonio Anile.
E' una perdita per chi ha lavorato con lui in cinque anni tra i banchi di un Consiglio, in
una funzione che è quella di amministratore comunale che lo riveste e ha rivestito con
un’importante carica di responsabilità.
Io dico che è un momento di sofferenza per tutti, è un momento in cui è
importante che ricordiamo le motivazioni che anche attraverso la testimonianza del
Dott. Anile ci portano a lavorare in questo Consiglio, in particolare lo facciamo in un
momento in cui il Consiglio inizia i propri lavori e lo facciamo con orgoglio anche di
fronte a una testimonianza così chiara, così limpida che ha dato in questi cinque anni, e
lo facciamo ricordiandolo anche con un minuto di silenzio, di modo che ognuno di noi
possa veramente ricordarlo nel cuore.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 7 - COMUNE DI NOALE
Pertanto, a questo punto viene osservato un minuto di silenzio, come richiesto
dal Sindaco.
Il Consiglio riprende i propri lavori come segue.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 8 - COMUNE DI NOALE
VERBALE INTERVENTI DELIBERA N. 30 DEL 23.06.2009
“Elezioni comunali del 6 e 7 giugno 2009 – Convalida degli eletti alla
carica di Sindaco e di Consigliere Comunale
(artt. 40 e 41 D.Lgs. 267/2000) – Giuramento del Sindaco (art. 50 D.Lgs. 267/2000)
SINDACO:
Allora, apriamo i lavori del Consiglio con il primo punto all’o.d.g.: “Elezioni
comunali del 6 e 7 Giugno 2009 – Convalida degli eletti alla carica di Sindaco e di
Consigliere Comunale (artt. 40 e 41 D.Lgs. 267/2000) – Giuramento del Sindaco
(art. 50 D.Lgs. 267/2000)”.
Io mi appresto alla lettura della proposta di delibera di Consiglio Comunale, la
n. 35:
“Ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 40, comma 5, del D.Lgs. 267/2000, la
prima seduta del Consiglio Comunale appena eletto è presieduta dal Sindaco”, il
sottoscritto;
“Il Sindaco, quindi, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale informa
che, in base a quanto disposto dall’art. 41 del predetto D.Lgs. n. 267/2000, nella seduta
immediatamente successiva alle elezioni, il Consiglio stesso, prima di deliberare su
qualsiasi oggetto, anche se non è stato prodotto alcun reclamo, deve esaminare la
condizione degli eletti e dichiarare la ineleggibilità di coloro per i quali sussiste una
delle cause di ineleggibilità, o di incompatibilità previste dal Capo II del Titolo III del
citato D.Lgs. n. 267/2000;
A tal proposito, do lettura del nominativo del candidato eletto alla carica di
Sindaco e dell’elenco dei Consiglieri proclamati eletti dall’adunanza dei Presidenti delle
Sezioni Elettorali a seguito delle elezioni comunali tenutesi il 6-7 Giugno 2009, come
risulta dalla copia del verbale di tale adunanza trasmesso dall’Ufficio Elettorale alle
Segreteria Comunale;
Pertanto, il Presidente invita i presenti a dichiarare se viene ritenuto che
sussistano condizioni di nullità alla elezione di uno o più Consiglieri, precisandone i
motivi;
Vengono raccolte le autocertificazioni sottoscritte ai sensi del vigente T.U.
sulla documentazione amministrativa, di cui al D.P.R. 445/2000, nelle quali i
Consiglieri eletti dichiarano di non trovarsi in alcuna delle situazioni di ineleggibilità o
incompatibilità di cui al D.Lgs. 267/2000;
Verificata l’assenza di reclami da parte dei Consiglieri eletti e presenti, il
Sindaco dà, inoltre, atto che il 19.06.2009 è deceduto il Dott. Antonio Fabiano Anile tra
i Consiglieri proclamati eletti nella lista “Uniti per Rinnovare”;
Si procederà, quindi, in una seduta successiva alla surroga del consigliere
Anile con il candidato che nella medesima lista segue l’ultimo eletto;
Si passa, quindi, alla votazione per la convalida degli eletti, da effettuarsi in
forma palese;
Il Consiglio Comunale, visto il verbale dell’adunanza dei Presidenti delle
Sezioni Elettorali contenente i risultati dell’elezione diretta del Sindaco e del Consiglio
Comunale tenutasi in questo Comune il giorno 09.06.2009;
Visto il Capo II del Titolo III del D.Lgs. 18.08.2000 n. 267;
Visto l’art. 76 del T.U. 16.05.1960, n. 570;
Visto il T.U. delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali;
Vista la regolarità della condizione di eleggibilità del Sindaco e di tutti i
Consiglieri proclamati eletti,
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 9 - COMUNE DI NOALE
delibera
di convalidare le elezioni dei sottoelencati proclamati eletti nelle elezioni tenutesi il 6-7
Giugno 2009 alla carica di Sindaco e Consigliere Comunale”.
Ci sono motivi ostativi, cause di ineleggibilità e incompatibilità da parte dei
Consiglieri.
Bene. Allora, direi di passare alla votazione della convalida per le elezioni dei
proclamati eletti nelle elezioni tenutesi il 6-7 Giugno 2009 nelle persone di:
CELEGHIN
MICHELE
Lista “Civica dei Noalesi”
DALLA VECCHIA PAOLO
“
CERVESATO
MICHELE
“
MUFFATO
ANDREA
“
GOBBATO
LUCIANO
“
BARIN
MICHELA
“
FURLAN
FABIO
“
VALLOTTO
SERGIO
“
DAMIANI
RENATO
“
SCAPIN
ILARIA
“
FAMENGO
RENZO
“
SORINO
STEFANO
“
MICHIELAN
RICCARDO
“
MATTIELLO
GIUSEPPE
“
ZALUNARDO
CARLO
Lista
“Uniti
per
Rinnovare”
ANDREOTTI
PATRIZIA
“
FELICE
DOMENICO
“
ATTOMBRI
VITTORINO
“
PETRETTA
MARTINO
“
TEGON
GIANNI
Lista
“Progetto
dei
Noalesi”
Procediamo alla votazione. Favorevoli? Contrari? Astenuti? E’ entrato il
consigliere Furlan. Esito della votazione: n. 19 favorevoli e n. 1 astenuto (Celeghin).
Successivamente, ai sensi dell’art. 50 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267, il Sindaco
presta davanti al Consiglio Comunale il giuramento, ripetendo ad alta voce ed
intelleggibile voce la formula che ora vi dirò e che è: “Giuro di osservare lealmente la
Costituzione italiana”.
Quindi, il Consiglio Comunale, su proposta del Presidente, considerata
l’urgenza di dar corso agli adempimenti di quest’Amministrazione, dispone, con voti
palesi, quindi il Consiglio Comunale, di dichiarare immediatamente eseguibile la
presente deliberazione, ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del D.Lgs. 267/2000.
Favorevoli? Contrari? Astenuti? Esito della votazione: n. 19 favorevoli e n. 1
astenuto (Celeghin).
Quindi, la delibera è immediatamente eseguibile. Grazie.
Chiedo ai Gruppi di minoranza di fornirmi il nominativo del Capogruppo, se è
possibile, già da questa seduta.
Per il “Progetto dei Noalesi”, desumiamo sia il consigliere Tegon. Quindi,
benvenuto al Capogruppo Tegon.
Per quanto riguarda la Lista “Uniti per Rinnovare”?
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 10 - COMUNE DI NOALE
ZALUNARDO:
Assumo io il ruolo di Capogruppo.
SINDACO:
Benissimo. Allora, il Dott. Zalunardo è Capogruppo.
Mentre, invece, per quanto riguarda la Lista “Civica dei Noalesi”, il
Capogruppo è il consigliere Riccardo Michielan.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 11 - COMUNE DI NOALE
VERBALE INTERVENTI DELIBERA N. 31 DEL 23.06.2009
“Elezione della Commissione Elettorale Comunale
(art. 41 D.Lgs. 267/2000)”
SINDACO:
Prima di proseguire, volevo chiedere al Consiglio questo: noi avremmo, come
terzo punto all’o.d.g., “l’elezione della Commissione Elettorale Comunale”. Per una
questione di correttezza e per un adempimento anche che riguarda tutto il Consiglio, vi
chiedo di sospendere la nomina di questa Commissione affinché nella prossima seduta
del Consiglio, che poi concorderemo assieme e che sarà a tempi assolutamente brevi,
possiamo procedere con la surroga del Consigliere, di modo che ci siano tutti i
Consiglieri dell’opposizione presenti e che possiamo nominare con le dovute
rappresentanze i componenti della Commissione.
Per cui, se non avete nulla in contrario, io porrei ai voti il rinvio del punto n. 3
all’o.d.g. “Elezione della Commissione Elettorale Comunale (art. 41 D.Lgs. 267/2000)”.
Favorevoli? Contrari? Astenuti? Approvato all’unanimità.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 12 - COMUNE DI NOALE
VERBALE INTERVENTI DELIBERA N. 32 DEL 23.06.2009
“Comunicazione al Consiglio Comunale, da parte del Sindaco, della Composizione
della Giunta –
Discussione ed approvazione linee programmatiche di mandato.
(artt. 40 e 46 D.Lgs. 267/2000)”
SINDACO:
Passiamo al punto n. 2 dell’o.d.g.: “Comunicazione al Consiglio Comunale,
da parte del Sindaco, della composizione della Giunta – Discussione ed
approvazione linee programmatiche di mandato (art. 46 D.Lgs. 267/2000)”.
“Successivamente alla convalida degli eletti, alla quale si è provveduto con
altra deliberazione in data odierna, il sottoscritto comunica, ai sensi dell’art. 46, comma
2, D.Lgs 18.08.2000, m. 267, che, con proprio atto in data 16.06.2009, ha nominato la
Giunta Comunale che risulta così composta:
Il sottoscritto (CELEGHIN MICHELE), in qualità di Sindaco, con delega
all’Urbanistica – Bilancio – Personale – Affari Generali;
Vice Sindaco, nella persona di VALLOTTO SERGIO, con delega alla
Sicurezza – Protezione Civile – Politica dell’Agricoltura;
Assessore CERVESATO MICHELE, con delega ai Lavori Pubblici – Edilizia
Privata – Patrimonio;
Assessore BARIN MICHELA, con delega ai Servizi Sociali, Cultura e Pari
Opportunità;
Assessore MUFFATO ANDREA, con delega alla Manutenzione del Territorio
– Arredo Urbano – Consigli di Frazione;
Assessore GOBBATO LUCIANO, con delega alla Viabilità – Trasporti –
Infrastrutture;
Assessore FURLAN FABIO, con delega alla Pubblica Istruzione –
Commercio – Centro Storico;
In riferimento al consigliere Dalla Vecchia Paolo, il sottoscritto conferisce al
consigliere DALLA VECCHIA PAOLO la delega in materia di Sanità – Rapporti
con gli Enti Socracomunali – Sport, rinnovando la proposta di nomina del medesimo
Consigliere ad Assessore Comunale.
Il consigliere Dalla Vecchia, che mi ha espresso il suo ringraziamento per le
deleghe conferite, e che accetta, mi ha manifestato la propria intenzione di accettare
anche la nomina ad Assessore del Comune pur rilevando come la detta carica renda
incompatibile, però, la sua nomina a Presidente del Consorzio di Bonifica Dese-Sile.
Al fine, quindi, di poter accettare formalmente la nomina ad Assessore del
Comune di Noale, il consigliere Dalla Vecchia chiede di poter adempiere agli obblighi
previsti dallo Statuto del citato Consorzio diretti ad assicurare il corretto funzionamento
dello stesso nel periodo di transizione, sino alla nomina del nuovo Presidente.
Pertanto, preso atto di quanto vi ho comunicato, rinvio la nomina del
consigliere Dalla Vecchia ad Assessore Comunale alla ultimazione dei suindicati
adempimenti, invitando lo stesso a darne pronta comunicazione”.
Per cui, in questo momento il consigliere Dalla Vecchia ha la delega che gli ho
conferito, ma non ce l’ha ancora come Assessore, ma semplicemente come Consigliere
Delegato.
“Inoltre, incarico, proprio ai sensi del 5° comma dell’art. 29 dello Statuto
Comunale, oltre a Consigliere Dalla Vecchia nelle deleghe che ho testè espresso:
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Consigliere SCAPIN ILARIA: Consigliere Delegato ai Sistemi Informatici –
Comunicazione;
Consigliere SORINO STEFANO: Consigliere Delegato alle Politiche
Familiari – Rapporti con il Volontariato – Associazionismo;
Consigliere FAMENGO RENZO: a Consigliere Delegato alle Attività
Produttive – Industria – Artigianato;
Consigliere DAMIANI RENATO: Consigliere Delegato all’Ambiente –
Ecologia;
Consigliere MATTIELLO GIUSEPPE: Consigliere Delegato al Turismo –
Tempo Libero;
Consigliere MICHIELAN RICCARDO: Capogruppo Consiliare”.
Procedo, quindi, all’illustrazione del documento contenente la proposta degli
indirizzi generali di governo: “Programma elettorale per il governo della Città di
Noale”.
Allora, nel nostro programma abbiamo inserito – come avete avuto modo di
vedere – alcuni punti programmatici che abbiamo descritto per obiettivi:
1)
Il primo obiettivo che ci siamo posti e che è nella reale intenzione di
quest’Amministrazione attivare da subito, anche in virtù del fatto che vi è stata
proprio ieri la nomina di alcuni colleghi nei Comuni limitrofi al nostro, è quello
dell’unione dei Comuni, cioè di creare di fatto un dialogo costante con i Sindaci
dei Comuni contermini al nostro: Salzano, Mirano, S. Maria di Sala, Scorzè,
Massanzago e Trebaseleghe, con la finalità di creare un’unione dei Comuni del
Miranese. Si tratta dei riferimenti legislativi: la Legge 142/1990 e la Legge
265/1999. L’obiettivo di creare l’unione dei Comuni è quello di avere una realtà
che permetta di creare effettive economie di scala, razionalizzando risorse e
attingendo a finanziamenti che la legge prevede a sostegno dei servizi erogati da
tali enti.
2)
Un altro obiettivo è quello sulla trasparenza e comunicazione. Abbiamo
investito di questo incarico, in particolare, un Consigliere Delegato perché
riteniamo che sia opportuno potenziare e rendere il più possibile il cittadino vicino
all’azione amministrativa. Voi capite bene che, più il cittadino è a conoscenza di
quello che succede tra i banchi del Consiglio, in questa Sala, più il cittadino ha
possibilità di esprimere le proprie opinioni, di farsi delle idee e, ovviamente,
anche di interagire con chi è al governo di una città. Per cui, tutto quello che è
previsto in questo obiettivo ha la finalità di porre il cittadino sempre più al centro
dell’attività amministrativa. Quindi, la realizzazione del Consiglio Comunale “on
line”. Si potrà fare installando 2 “webcam” e i cittadini potranno seguire in diretta
le sedute del Consiglio Comunale di Noale. Molto spesso, al di là dei numeri di
queste prime sedute, dopo l’entusiasmo iniziale, vediamo un po’ scemare il
pubblico e si resta sempre in 4, 5, 10 persone al massimo. Per cui, riteniamo che
in questo modo si può dare l’opportunità a migliaia di potenziali contatti che
possono seguire in diretta i lavori del Consiglio, e riteniamo che sia un passo
importante nei confronti della democrazia diretta, per dare anche un contenuto
alle parole. Il sottoscritto e i miei Assessori, oltre che i Consiglieri Delegati, a
breve avranno l’opportunità di rispondere al pubblico, sia nei consueti
appuntamenti di ricevimento, ma anche attraverso la posta elettronica,
settimanalmente. Quindi, anche in questo modo vorremmo dare la possibilità ai
cittadini di interagire da subito e in maniera immediata con gli amministratori che,
ben inteso, non sono le poste elettroniche degli uffici, ai quali verranno comunque
inviate le segnalazioni, ma saranno uno strumento di comunicazione diretta,
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 14 - COMUNE DI NOALE
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4)
immediatamente con gli amministratori. Poi, ci siamo impegnati sulla
pubblicazione sul sito del Comune dei redditi del sottoscritto e dei Consiglieri
Comunali, anche questo come atto di trasparenza, e ci siamo impegnati, in
particolare il sottoscritto e il Vice Sindaco, di essere presenti in capoluogo e nelle
frazioni con un ricevimento libero tutti i Sabati, a rotazione, a Cappelletta, Briana,
Moniego e Noale. Per cui, intendiamo avere anche questo metodo di contatto
diretto, immediato e libero da parte dei cittadini con l’Amministrazione Infine,
l’installazione del sistema di comunicazione “virtualfon”, che è un mezzo che ci
permetto di dialogare direttamente con le famiglie evitando, molto spesso, la
produzione di carta e poi la spedizione a casa con un notevole dispendio di
energie e di risorse economiche.
Per quanto riguarda il terzo obiettivo, poi, è l’obiettivo città salute. Si tratta di
realizzare uno sviluppo urbanistico sperimentale attraverso dei progetti-pilota di
urbanizzazione in bioedilizia. Quindi, in realtà, nella concretezza, si vuol dare
l’opportunità di studio, innanzitutto per i professionisti, in collaborazione con
l’università, per la realizzazione di costruzioni abitative, e non, che tengano conto
delle esigenze delle nuove famiglie, minimizzando l’impatto dei piani urbanistici,
anche di quelli già licenziati, trasformandoli poi nelle classi di massimo risparmio
energetico.
Intermodalità nella mobilità.
Cosa s’intende? Il treno e l’autobus non possono e non devono essere fine a se
stessi. Si tratta di creare un coordinamento dell’uso di questi strumenti di
mobilità, che non dev’essere lasciato al caso: tra la stazione ferroviaria e il
parcheggio dell’autobus dev’essere creata una connessione logistica, con orari di
utilizzo strettamente legati ai flussi dei pendolari e, in occasione di eventi turistici
delle città della nostra area vasta – quindi Venezia-Padova-Treviso – un
potenziamento degli stessi al servizio anche delle numerose strutture alberghiere
presenti nel territorio. Una riorganizzazione viaria del nostro territorio. Il
problema della viabilità è un problema che abbiamo sulla bocca da anni e anche
qui vorremmo dare delle risposte il più immediate possibile e il più concrete
possibile, attraverso il fattivo e costruttivo confronto con la Regione del Veneto e
con la Provincia di Venezia che permetterà, innanzitutto, l’apertura del 1° stralcio
della variante all’ex S.S. 515 e l’immediata apertura dei cantieri per il 2° stralcio.
Quindi, in accordo tra il pubblico e il privato e gli enti sovracomunali si deve
realizzare un intervento viario che dia realmente risposte alla zona ovest del
nostro territorio. In quest’ambito, lo potremmo fare solo considerando lo sviluppo
di alcune aree già destinate ad una omogeneizzazione dei servizi presenti nella
zona ad ovest della nostra città. Quindi, si potrà creare un percorso alternativo per
il traffico pesante che non gravi in alcun modo sulla viabilità esistente già troppo
devastata in zone densamente abitate da famiglie.
La nuova viabilità delle piazze. Valorizzeremo le specificità commerciali del
nostro centro storico e, in particolare, le piazze dovranno essere a misura d’uomo
e al servizio del commercio. Il fatto che abbiamo dato, conferito delle deleghe,
come avete visto, c’è un Assessore al Commercio e, in particolare al Centro
Storico, sta a significare la stretta connessione che avranno gli interventi di
riqualificazione urbana con le realtà commerciali del nostro territorio. Il tutto,
ovviamente, nel rispetto delle funzioni religiose e delle manifestazioni che nel
corso dell’anno necessitano di strutture a servizio, quindi parcheggi, ecc..
La messa in sicurezza dei passaggi pedonali. Nel nostro territorio sono già stati
fatti dei tentativi. Vorremmo, come in altri Comuni limitrofi, realizzare opere di
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messa in sicurezza dei tanti passaggi pedonali che attraversano la S.S. e le strade
di maggior scorrimento viario.
Con l’obiettivo vivibilità, invece, si vuole promuovere uno sviluppo urbanistico
sperimentale. Sostanzialmente, cosa si tratta di fare?
Il controllo del territorio va fatto attraverso l’ufficio unico di videosorveglianza.
Anche qui, si parla di un intervento che potrà essere fatto solo ed esclusivamente
successivamente alla realizzazione dell’unione dei Comuni. Quindi, di concerto
con tutti gli altri Comuni del Miranese, al fine di contenere le spese, accedere più
facilmente ai finanziamenti regionali previsti e coordinare un’azione di
prevenzione della microcriminalità e della criminalità diffusa che non permette ai
cittadini di sentirsi sicuri nelle proprie case e per le strade.
L’istituzione di un tavolo di confronto permanente tra Municipalità, Comando di
Polizia Locale, Forse dell’Ordine e i referenti delle Comunità straniere presenti
nel nostro territorio. In questo senso intendiamo mettere in atto politiche di
prevenzione alla sicurezza e, in parallelo, l’integrazione per tutte quelle persone
che regolarmente risiedono, lavorano ed operano nel nostro territorio.
Realizzazione dell’opuscolo “Cittadini informati, cittadini sicuri” in lingua
italiana e nelle lingue delle varie etnie presenti e l’adesione al progetto “Intel Just,
International Training, European Law and Justice che, praticamente, ha l’obiettivo
di promuovere e migliorare la conoscenza e la fiducia reciproca, al fine di studiare
e migliorare la compatibilità delle normative applicabili nel settore della
sicurezza, naturalmente l’interazione con le realtà associative presenti nel
territorio al fine di ottimizzare gli interventi di integrazione.
Obiettivo Emergenza lavoro – Sociale – Sanità.
Riteniamo che una delle emergenze più grosse che ci sono nel territorio è proprio
quella delle persone che sono in cassa integrazione, in mobilità e continuano ad
aumentare la crisi economica che ci sta investendo non può e non poteva non
mettere al centro della nostra attenzione questo obiettivo “Comune emergenza”.
Come affrontarlo? Attraverso l’apertura dello “Sportello Lavoro”, in
collaborazione con la Provincia di Venezia “Italia Lavoro”. Si tratta,
sostanzialmente, di creare uno sportello che congiunga la domanda e l’offerta di
lavoro presente nella nostra area territoriale, uno sportello che abbia anche la
funzionalità per un’assistenza di base, quindi curriculum vitae, ecc., ma che
consenta soprattutto alle persone di trovare un’occupazione in quei settori
produttivi che risentono meno della crisi economica, con un occhio di riguardo
soprattutto alle fasce giovanili e ai lavoratori in mobilità-cassa integrazione.
La realizzazione del progetto “Nodi di Nidi”, che prevede un’intesa tra pubblica
Amministrazione e realtà private per la gestione dei servizi in rete dedicati
all’infanzia, quindi asili-nido, baby-parking, sia integrati che coordinati, il tutto
finalizzato alla riduzione dei costi delle rette.
La razionalizzazione, nel rispetto delle competenze specifiche in materia di servizi
sociali, del sistema di erogazione dei contributi alle persone indigenti, evitando
soluzioni generalizzate.
In abito “associazionismo”, riteniamo che il contributo del mondo
associazionistico è fondamentale per la vita della nostra città e vorremmo dare
risposte reali e concrete alle società associative che operano nel mondo del sociale
con un sostegno che va al di là del mero contributo economico. La priorità,
quindi, è quella di dare una sistemazione logistica a tutte quelle realtà che operano
in locali privi delle minime condizioni di sicurezza.
Attraverso la Consulta delle Associazioni, si darà priorità agli interventi
dell’Amministrazione Comunale, nello spirito di una vera condivisione di
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responsabilità tra chi opera nel settore sociale affrontando emergenze, inserimento
di diversamente abili, recupero e inserimento di casi sociali che da più tempo sono
soggetti al sostentamento economico, attraverso la realizzazione di progetti di
inserimento lavorativo e/o relazionale e che il Comune non può soddisfare se non
con la mediazione ed il supporto associativo.
Sostegno al progetto “Dopo di noi”, che è stato presentato e già, in parte,
affrontato anche nella scorsa legislatura.
Mantenimento dell’Ospedale di Noale, con il consolidamento della Lungodegenza
prevalentemente riabilitativa, rivolta soprattutto a coloro che necessitano di una
riabilitazione neurologica, ortopedica, pneumologica e cardiologica.
Il favorire la creazione di nuovi posti-letto dedicati alla medicina fisica e
riabilitativa.
Il mantenimento dei poliambulatori specialisti e il loro potenziamento.
La realizzazione di una nuova Casa di Riposo all’interno del plesso ospedaliero,
con co-finanziamento regionale.
L’istituzione di un centro diurno che possa offrire agli anziani autosufficienti
ospitalità e compagnia durante la giornata.
Dell’obiettivo Scuola–Cultura vediamo, piuttosto, alcuni interventi.
Il primo è quello di creare un’aula-studio autogestita all’interno degli spazi dell’ex
Consorzio Agrario. Questo può permettere alle decine e decine di studenti di
Scuole Superiori e universitari di potere usufruire di uno spazio attrezzato con
connessioni Internet per poter effettuare ricerche. Di fatto, s’intende creare uno
spazio idoneo per potere studiare, uno spazio che possa essere fruito anche con
orari di apertura serali, richiesta che, tra l’altro, è presente da parecchio tempo
anche per la nostra Biblioteca Comunale.
Il sostenimento delle istanze che le Dirigenze Scolastiche sottoporranno
all’istituzione Comunale, con la valorizzazione di iniziative culturali di
formazione civica già in essere e con il consolidamento di nuove esperienze, come
il progetto che si è cercato di attivare, che è il “Pedibus”.
Il sostenimento delle iniziative dei laboratori del doposcuola presenti nel
territorio, con la messa a disposizione di immobili idonei per effettuare attività di
sostegno scolastico e laboratori ludico-creativi che possano accompagnare i
bambini nella loro crescita.
Fondamentale sarà l’impegno per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli
immobili comunali adibiti a strutture di servizio e alla scuola.
La Rocca, le Torri e le Mura dovranno trovare il loro giusto ruolo in un progetto
di valorizzazione che non sia solo nell’essere proscenio di concerti, teatro e
cabaret. In questo senso, intendiamo creare un sistema tra enti territoriali, realtà
sovracomunali e privati che permetta il riconoscimento di un valore storico e
culturale unico nel nostro Comprensorio. Gli spettacoli dovranno avere delle
tariffe agevolate per i residenti nel nostro Comune e saranno considerate in
particolare tutte le realtà associative locali, innanzitutto la Pro Loco, affinché la
promozione turistico-culturale non sia fine a se stessa, ma coinvolga cittadini,
scuole e organizzazioni locali.
Obiettivo Sport giovani.
E’ previsto il fatto che, innanzitutto, le strutture esistenti devono essere
opportunamente manutentate attraverso convenzioni con le realtà associative
locali, convenzioni che non abbiano come finalità forme di finanziamento, ma,
piuttosto, di reale sostegno alle attività proposte.
Un centro sportivo che possa accogliere le varie discipline, completando le opere
cantierate negli anni, garantendo fruibilità in zone che siano di facile accesso e
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10)
con servizi a supporto. Nessun intervento, quindi, mirato a singole società, o al
singolo gruppo, ma a una politica dello sport che consideri le esigenze di tutte le
società presenti nel territorio, senza alcuna corsia preferenziale. Una particolare
attenzione sarà rivolta, ovviamente, alle realtà associative presenti nelle frazioni,
dove la carenza di strutture è, ovviamente, più rilevante.
Attraverso la Consulta dello Sport, intendiamo creare una cultura dello sport che
metta al centro l’individuo giovane nel suo complesso sviluppo psico-motorio.
La Festa dello Sport dev’essere giusta vetrina delle associazioni, in un contesto
che veda coinvolte realtà scolastiche locali, enti sportivi, associazioni, amatori e i
singoli sportivi.
La realtà del mondo giovanile deve trovare risposta non solo, quindi, in iniziative
culturali, concerti estivi: in particolare, va valorizzata e potenziata la progettualità
intercomunale, con attività di educazione di strada finalizzata alla prevenzione e
accoglimento del disagio, il tutto in una logica di rete, una rete che coinvolga
agenzie, parrocchie e mondo associativo.
L’obiettivo risparmio: Commercio e Servizi.
Una seria politica di razionalizzazione delle risorse attraverso le quali si possono
creare delle reali economie di scala.
L’istituzione di uno sportello al cittadino al quale tutti possano accedere
permetterà di risparmiare il tempo ed avere risposte immediate presso i vari settori
ai quali il cittadino si rivolge.
L’apertura dello sportello “on line – vince web”. I professionisti, attraverso
un’apposita “password”, potranno accedere, attraverso questo sportello, verificare
lo stato dell’istruttoria, o della pratica edilizia presso l’Ufficio Tecnico. Anche qui
un notevole risparmio, se pensiamo alle lunghe code, alle attese e alle risposte che
non sempre arrivano puntualmente.
Lo sportello per le imprese nell’ambito dei servizi, erogato dallo sportello al
cittadino, per le piccole e medie imprese, è uno sportello al quale potranno
rivolgersi tutti gli addetti ai lavori per avere informazioni su bandi e finanziamenti
regionali ed europei.
Per quanto riguarda il Consorzio Agrario, riteniamo che dovrà essere un centro
polifunzionale a servizio della realtà associativa.
I pensionati devono trovare e troveranno un’adeguata sede per le attività che,
assieme alle altre associazioni, potranno svolgere, con il supporto della struttura
amministrativa ad essi dedicata, quindi il III Settore: Agricoltura, Sport, Tempo
Libero, Servizi Sociali.
Il commercio locale dev’essere regolamentato attraverso le proposte della
Consulta delle Attività Produttive, al fine di pianificare un percorso unitario,
coinvolgendo associazioni, per incidere maggiormente nelle scelte amministrative
della categoria.
E’ prevista, inoltre, una rivisitazione dei limiti dei centri commerciali,
un’incentivazione del piccolo e medio commercio, la rivitalizzazione del
commercio nell’ambito del centro storico garantendo spazio ad attività d’interesse
pubblico, e, naturalmente, l’incremento delle attività commerciali nelle frazioni,
anche attraverso forme di incentivazione fiscale.
Obiettivo Interventi pubblici.
Ovviamente, tutto questo elenco che adesso vi leggerò sarà un elenco che noi
abbiamo fatto e al quale daremo delle priorità non appena avremo il reale polso
della situazione economica finanziaria del nostro Comune:
- recupero del Consorzio Agrario;
- accorpamento dei servizi pubblici;
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 18 - COMUNE DI NOALE
- abbattimento delle barriere architettoniche, con sistemazione marciapiedi
-
-
relativi al centro storico;
asfaltatura manti stradali dissestati;
ampliamento edifici scolastici;
adeguamento alle normative vigenti;
impianti di illuminazione pubblica che vanno potenziati e adeguati;
realizzazione e completamento di nuovi tratti di pista ciclabile a CrosaronaNovale e Noalese nord-Moniego-Scorzè, e ampliamento di Via Ronchi;
collegamento tra Cappelletta Centro e Noale, Via Valsugana e collegamento al
cimitero;
collegamento tra Via Noalese Sud a Noale con Briana;
realizzazione di percorsi pedonali lungo i corsi d’acqua;
completamento del cimitero di Briana e relativo parcheggio;
ampliamento della palestra in Via De Pol con l’adeguamento degli spogliatoi e
dei servizi;
completamento del sottopasso di collegamento fra Cappelletta e Noale e la
realizzazione degli altri previsti in progetto;
approvazione e finanziamento del progetto del Consorzio Dese-Sile per il
sistema idrico, un progetto che riteniamo fondamentale per la gestione
idrogeologica del territorio, che viene denominato, poi, “Piano delle acque”, ed
è relativo allo scavo e alla manutenzione dei canali privati e pubblici;
completamento della piazza di Cappelletta attraverso la mediazione tra il privato
e la Municipalità;
rivalutazione delle aree con destinazione a edilizia pubblica convenzionata;
rivisitazione dei Piani Urbanistici Attuativi e approvazione del Piano Assetto del
Territorio (P.A.T.) e il successivo Piano Integrato, con la rivalutazione di aree
industriali, privilegiando le attività artigianali e commerciali”.
Ecco, io ho fatto questa esposizione di quelle che sono le linee programmatiche
di mandato. Però, vede, vi dico anche questo, prima di passare alla discussione e
all’approvazione. Io, nonostante i miei 39 anni, ho 20 anni di politica alle spalle e ho
detto ai Consiglieri che fanno parte della maggioranza, e lo riporto anche al Consiglio
Comunale: è importante avere degli obiettivi, è importante sugli obiettivi investire delle
energie, investire le risorse ed avere un programma chiaro per potere raggiungere al più
presto.
E’ anche altrettanto evidente che un’Amministrazione si dimostra efficiente nel
momento in cui sa anche discutere e ridiscutere alcuni obiettivi che ci si è posti. Io non
ritengo, non riteniamo di avere fatto il “libro della legge”, come non riteniamo
assolutamente di avere fatto con questo un “excursus” esaustivo di tutte le
problematiche che si deve affrontare nel territorio comunale di Noale. Ritengo, però,
che la mentalità con la quale intendiamo affrontare queste problematiche, questi
obiettivi che ci siamo posti, sia una mentalità assolutamente aperta al contributo di chi
vorrà, ovviamente, suggerire delle soluzioni che, se riterremo, naturalmente assieme,
migliorative, verranno accolte e verranno accolti i suggerimenti che si vorranno dare.
Questo lo dico in questa sede, rivolgendomi ai Consiglieri Comunali di opposizione,
naturalmente anche ai Consiglieri Comunali del Gruppo di maggioranza, ma lo dico
anche rivolto alla cittadinanza, perché non intendiamo e non intendo operare politiche
pubbliche restando sordi a quelle che sono le istanze dei cittadini che, via via, possono
anche emergere e possono anche essere manifestate.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 19 - COMUNE DI NOALE
Uno degli errori più grossi che aveva fatto, mi pare fosse la Giunta “Zanonato
1”, quella di 10 anni fa, prima di queste scorse elezioni, a Padova, è stata quella di
operare un progetto di un tram che è stato calato dall’alto, che, nelle buone finalità,
perché aveva un obiettivo di ridurre l’inquinamento atmosferico in una città, aveva
l’obiettivo di ridurre il traffico, aveva l’obiettivo di agevolare i servizi e i trasporti, ma
non ha avuto, ovviamente, l’efficacia sperata, fondamentalmente, perché non ha avuto
un confronto preventivo nella fase di progettazione con la cittadinanza, con le categorie
commerciali e con quanti erano coinvolti in questo mastodontico progetto, un progetto
che stanno completando adesso, a distanza di dieci anni, ma che, obiettivamente, ha
avuto alcune deviazioni, sia in termini di obiettivi, sia in termini di strategie per
realizzarlo, e ricordo che all’inizio è stato veramente un “flop”, ma un “flop” non tanto
dovuto alla bontà dello stesso, quanto alle modalità con le quali esso è stato poi
realizzato.
Quindi, ribadisco, questi sono gli obiettivi che ci siamo posti, sono degli
obiettivi che intendiamo perseguire; alcuni di questi so che alcuni Assessori e
Consiglieri Delegati stanno già muovendosi in questi giorni per poterli realizzare, e
abbiamo fatto la Giunta in tempi brevi proprio perché abbiamo visto che c’era
l’impellenza e il bisogno di dare al più presto delle risposte operative sul territorio.
Ovviamente, ribadisco questo: non è stato mai nel mio e nel nostro stile quello
di amministrare la cosa pubblica con rigidità, anche se sicuramente lo faremo con
fermezza, perché non intendiamo non dare delle risposte, le risposte vanno date, vanno
date in tempi brevi e celeri, però lo stile vuole essere questo, uno stile che sia aperto a
un confronto, un confronto costruttivo, non pretestuoso e finalizzato, ovviamente, per
quanto possibile, al miglioramento di quanto già abbiamo esposto. In 2 si lavora meglio
che in 1, in 3 meglio ancora. Io dico che, se lo possiamo fare in 13 piuttosto che in 20,
dico, è una cosa ancora migliore.
Il motivo per il quale ho voluto – e so che alcuni Assessori l’hanno già fatto,
altri lo stanno facendo, io personalmente l’ho già fatto con alcuni dei miei predecessori
– che ci fosse un confronto tra i Consiglieri Delegati e gli Assessori con chi li ha
preceduti nell’incarico negli ultimi 5 anni è proprio perché ritengo che cambiare
un’Amministrazione non voglia dire prendere tutto quello che c’era e buttarlo, ma
voglia dire proseguire nelle cose che si ritengono importante e strategiche, che sono
state già approntate dalla precedente Amministrazione e rivalutare, o ridiscutere le cose
che si ritengano eventualmente meno strategiche, ma il tutto in una logica di continuità.
Riprendere da zero, o buttare all’aria un lavoro fatto negli anni precedenti
perché si vuole cambiare, perché bisogna cambiare per cambiare, ecco, la riteniamo, la
ritengo una logica che non va da nessuna parte.
Le cose buone fatte vanno viste, discusse, implementate e portate a termine. Su
questo lascio aperta la discussione. Prego, consigliere Zalunardo.
ZALUNARDO:
Ho ascoltato attentamente la relazione del Sindaco sulle linee programmatiche
e, prima di soffermarmi su alcuni punti, perché poi chiedo anche, gentilmente, alla
Segretaria al più presto di farci avere copia di questo documento in modo tale da
permetterci di analizzarlo in maniera non strumentale, ma attenta, e poter magari
proporre alcune riflessioni già dal prossimo Consiglio Comunale.
Faccio, prima di tutto, una questione di merito, di sistema, facendo una
valutazione che è strettamente personale: per quanto mi riguarda, avrei ritenuto che
fosse giusto anche dare più risalto a questo primo Consiglio Comunale convocandolo,
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 20 - COMUNE DI NOALE
visto anche gli spazi che sono molto stretti, com’era stato fatto 5 anni fa, in Sala S.
Giorgio. Non lo dico polemicamente, lo dico perché il primo Consiglio Comunale è
sempre abbastanza affollato e, quindi, era giusto, secondo me, cercare anche di dare
dignità anche in un luogo in cui la gente potesse partecipare in maniera più rilassata, più
tranquilla.
La seconda questione, che mi fa un po’ male, è che durante i precedenti
insediamenti, almeno quelli che io ricordo, il mio personale, ma anche il precedente
dell’ex Sindaco Mario Bonaventura, nella fase del giuramento avevo sentito l’Inno di
Mameli, tanto che nel 1999, quando si insediò per il mandato Mario Bonaventura, ho
questa memoria che l’Inno di Mameli fu brevissimo, qualche nota e poi stop, e al mio
insediamento chiesi immediatamente, in quell’occasione, alla Segretaria, Dott.ssa Torre,
di poter far scorrere l’Inno di Mameli dall’inizio alla fine, perché ritenevo fosse anche
giusto dare un segno di formalità all’insediamento e, soprattutto, a quella del
giuramento del Sindaco. Ecco, mi dispiace stasera di non aver sentito l’Inno di Mameli!
Entrando, poi, nel merito delle questioni, sulle quali – come dicevo, Sindaco
Celeghin – ci riserviamo anche di fare delle valutazioni più approfondite, perché, vede,
anche secondo noi è importante, dalla nostra parte, dopo 5 anni di Amministrazione,
fare un’opposizione che sia ferma, rigida, ma che non sia strumentale. Quindi, dico fin
da oggi che la nostra posizione sarà quella di un attento, attentissimo controllo sul
procedere dell’attività amministrativa di questa Giunta, di questa maggioranza, tanto più
su alcune questioni delicatissime, che Lei penso abbia già potuto modo di valutare e che
avremo modo di valutare insieme, sulle quali saremo molto, molto attenti, perché
riteniamo che su alcune questioni in particolare, su tutte, ma su alcune questioni in
particolare bisogna cercare prima di tutto di garantire la trasparenza – come Lei ha detto
anche nell’informazione –, ma la trasparenza anche nell’azione amministrativa e la
garanzia di un percorso amministrativo ai vari livelli che sia garante in ogni momento
della legalità e della legittimità, ed è questo che vogliamo fare insieme a voi. E, se
questo sarà il percorso che potremo condividere, questa minoranza non esiterà ad
aiutare l’azione amministrativa della vostra Amministrazione. Certamente, saremo
molto attenti, perché riteniamo anche di dover puntualizzare due questioni questa sera,
che sono, se volete, questioni marginali, ma sono questioni di merito.
Quando io stasera sento parlare di “programma elettorale”, sento parlare di
“documento programmatico” di quest’Amministrazione, che contiene tantissimi bei
progetti, non mi può non venire in mente che, se vado a leggere, anche oggi, a rileggere
il programma elettorale depositato da questa maggioranza nel momento della
presentazione delle liste, beh, allora, onestamente, qualche perplessità mi viene. A meno
che non ci sia la possibilità di rivedere il documento programmatico, quello che
ufficialmente fa testo, fa fede, è quello che si deposita – Lei lo sa – nel momento in cui
si presenta la lista, a differenza, poi, di qualche settimana, quando improvvisamente
compare un programma elettorale molto più dettagliato, ma non solo molto più
dettagliato, perché sarebbe il meno questo, ma con espressioni e contenuti su temi
specifici che assolutamente non erano stati ricordati nel precedente programma
elettorale.
Questo lo dico perché ritengo che ci sia spazio per rivedere le posizioni, le
idee, le programmazioni, le priorità, e questo fa parte anche del gioco, fa parte della
serietà di un amministratore, cioè sapersi sempre mettere in discussione. Però, ritengo
che si debba avere anche uno stile, e lo stile si manifesta nei momenti in cui si deve
esprimere in maniera compiuta un programma elettorale, quello che viene ufficialmente
depositato all’Ufficio Elettorale, e quel programma elettorale ufficialmente depositato,
fatto di poche pagine, non contiene assolutamente molte delle questioni che Lei ha
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 21 - COMUNE DI NOALE
elencato, pure importantissime e sulle quali – risottolineo – non esiteremo di
confrontarci, assolutamente con l’intento di cercare insieme una sinergia.
Alcuni temi li voglio, però, questa sera sottolineare, perché ritengo che
debbano questa sera essere sottolineati. Poi, magari, i miei colleghi mi aiuteranno su
questioni che più direttamente li hanno interessati nella passata legislatura.
Sono stato colpito da alcune affermazioni relativamente al destino del nostro
ospedale, se così si può ancora chiamare il nostro ospedale, quando si parla di
“mantenimento dell’ospedale e della Lungodegenza a Noale, dell’apertura di nuovi
posti-letto, mantenimento dei Poliambulatori”, beh, io dico che da anni, ancora con la
precedente Amministrazione Bonaventura e quest’Amministrazione, la passata, la mia
Amministrazione, ha sempre lottato in questa direzione e l’ha fatto coerentemente e
insieme, in Conferenza dei Sindaci, in Esecutivo della Conferenza dei Sindaci, più
volte, chiedendo risposte alla Regione Veneto, perché, ricordiamolo, al di là delle
responsabilità giuste di un amministratore, di una Giunta, di un Gruppo di maggioranza,
che è quello di dare anche delle strategie e una pianificazione anche su questi temi così
importanti che coinvolgono l’interesse di tutti i cittadini. Però, poi, inevitabilmente, si
deve passare attraverso la fase di programmazione della Regione, che noi abbiamo
sempre rispettato, magari a malincuore, ma abbiamo sempre cercato di rispettare,
partendo dalle schede di programmazione della Regione Veneto che individua ancora
oggi, dopo tanti anni, il nostro ospedale come “integrativo della rete”, a vocazione
riabilitativo-lungodegenziale.
Beh, in più occasioni – ci sono tantissimi documenti che lo possono
confermare –, in Conferenza dei Sindaci, il sottoscritto, ma anche tantissimi altri, il
Presidente della Conferenza dei Sindaci ha sempre preso posizione coerentemente in
questa direzione, chiedendo ai vari Assessori che si sono succeduti delle indicazioni,
perché è indubbio che la Regione ha una responsabilità grande e non facile, quella di
dare una linea di programmazione alla sanità del nostro territorio, ma è altrettanto vero
che, quando si arriva alla fine di un percorso e si individuano delle strategie e si
esprimono queste strategie con delle schede di programmazione, beh, allora in quel
momento scatta la responsabilità di attuare quello che si è programmato.
Ecco, quello che è mancato per Noale, e non solo per Noale, è questa
realizzazione, cioè è mancata la fase realizzativi di questa programmazione, sulla quale,
bene o male, tutti quanti ci possiamo trovare d’accordo.
Allora, su questo fronte io invito veramente il Sindaco a farsi carico di
un’azione molto forte in Conferenza dei Sindaci e, se ne avrà la possibilità, in Esecutivo
della Conferenza dei Sindaci, perché su questo fronte la Regione sia messa nelle
condizioni, al di là delle posizioni di parte, vede, Celeghin, di destra, o di sinistra, qua è
una questione di principio. Cioè, la Regione deve dare delle risposte e deve darle in
tempi brevi, e deve indicare le vie, le strategie, il modo per arrivare all’obiettivo che
essa stessa ha indicato a noi.
Allora, è inutile avere un “bussolotto vuoto”, bisogna che il “bussolotto vuoto”
in qualche maniera venga riempito. A meno che la strategia sottile – come spesso i
tempi hanno sottolineato –, le strategie vere siano differenti da quelle che qualcuno a
suo tempo ha indicato, indicando in maniera sibillina per Noale anche una fine
ingloriosa, che è quella di uno svilimento progressivo con la politica del carciofo e,
praticamente, nel momento in cui si resta col manico, senza le foglie il manico non ha
più senso di esistere!
Io penso che non dobbiamo fare la politica del campanile, perché è sbagliato.
Io non mi sono mai opposto nemmeno, andando un po’ controtendenza, al trasferimento
dell’Oncologia a Mirano, perché ritengo che si debba sottolineare più l’importanza del
mantenimento di un servizio ai cittadini, al di là di dove il servizio è locato, se a Noale,
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Mirano, o Dolo, non importa; l’importante è lottare per il servizio che dev’essere dato al
cittadino e dev’essere garantito. E l’importante è anche che ci vengano date delle
risposte chiare.
Se il destino vero per Noale è quello di scomparire, ci venga detto, finalmente,
e allora vedremo insieme di capire quale contropartita per Noale si può pensare,
soprattutto in termini – ripeto e lo sottolineo – di miglioramento del servizio al
cittadino. Questo è l’obiettivo primario. Però, su questa questione Le chiedo veramente
di fare chiarezza e di pretendere chiarezza.
Già prima della conclusione del mio mandato avevo innestato, per l’ennesima
volta, durante una delle ultime riunioni della Conferenza dei Sindaci, questo tema,
chiedendo a tutti i Sindaci di farsi carico anche nel prosieguo, nei prossimi mesi di
questo tema così importante, che non è importante solo per Noale, ma è importante per
tutto il Miranese, perché le scelte strategiche non sono scelte strategiche che
coinvolgono solo Noale.
Per la Casa di Riposo, io La invito fin da ora a stare molto attento alle scelte
che la Sua Amministrazione andrà a proporre, se non altro per due questioni che ritengo
non debbano essere sottovalutate. La prima: che la realizzazione della Casa di Riposo
all’interno della sede ospedaliera pone alcuni problemi: pone alcuni problemi logistici,
pone alcuni problemi di spazi, con una struttura che deve porsi nell’ambito della
proposta territoriale in maniera anche competitiva.
Quindi, forse qualche anno fa, in modo meno importante, ma adesso è ancora
più importante vedere e guardare alla nuova struttura, alla nuova Casa di Riposo
puntando al massimo e non, probabilmente, costringendo la Casa di Riposo in un
ambito territoriale – parlo di metri quadrati – che impongono, o potrebbero imporre
delle scelte poco felici in senso di realizzazione più verticale della struttura, più che,
come in termini moderni si tende ormai a procedere, in maniera estensiva, piuttosto che
intensiva.
Gli spazi e le metrature del comparto ospedaliero non permettono di realizzare
una struttura che tenga conto di questi importanti elementi per metterla anche nella
possibilità di creare una struttura veramente all’avanguardia.
Vi invito veramente, Consiglieri, a valutare serenamente questa strategia,
anche perché, dopo 5 anni di intenso lavoro, di faticoso lavoro, si è comunque arrivati,
bene o male, a gettare le basi per la realizzazione di una struttura fuori dal comparto
ospedaliero e che è allocata in una zona dove effettivamente c’è la possibilità di
strutturare questa nuova struttura in modo ottimale.
Quindi, veramente, su questo tema vi prego di valutare attentamente gli
elementi a favore e gli elementi a sfavore della scelta che voi avete indicato.
Poi, ho sentito parlare di molti, molti progetti sui quali – come dicevo prima –
avremo modo di confrontarci. E mi viene un po’ da sorridere, perché, dico, quando si
parla di “avere il reale polso della situazione economica del nostro Comune”, insomma,
vedo tante facce nuove qui dentro, ma ne vedo anche tante non proprio nuove e che,
quindi, sicuramente hanno ben capito e hanno l’esperienza sulle spalle che permette
loro di capire e sanno già qual è la situazione economica del nostro Comune. Se i limiti
del patto di stabilità non verranno modificati – io spero veramente che verranno
modificati –, la situazione è molto dura.
Quindi, di tutti questi progetti, probabilmente, a qualcuno dovremo rinunciare
proprio per questioni che a un certo punto bisogna darsi delle priorità, purtroppo, ma
anche perché economicamente la situazione impone delle scelte a volte anche
drammatiche, soprattutto negli ultimi anni.
Ho sentito elencare alcune delle opere pubbliche che sono previste nel piano
triennale delle opere pubbliche, altre non le ho sentite. Valuteremo nel momento in cui
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 23 - COMUNE DI NOALE
dovrete fare delle scelte, o vorrete proporre delle alternative al piano triennale delle
opere pubbliche, se queste scelte possano essere, da un nostro punto di vista, veramente
strategiche, oppure possano essere considerate delle scelte negative.
Per questi motivi, ritengo, Sindaco Celeghin, di non poter, ahimè, dare un
parere positivo sul documento programmatico che Lei ha letto e, personalmente, per un
motivo molto importante, perché continuo ad essere convinto, dopo le valutazioni fatte
più volte in maniera approfondita con i tecnici che si sono anche resi disponibili in
questi anni, sulla scelta strategica di allocare la Casa di Riposo all’interno del comparto
ospedaliero.
Se Lei vorrà, durante una convocazione della III Commissione, magari mi
rendo assolutamente disponibile a collaborare, anche per far capire, se possibile, in
maniera più compiuta il mio pensiero al riguardo.
Ecco, io ho chiuso il mio intervento. Esprimo già, comunque, il mio voto
contrario alla delibera.
SINDACO:
Grazie, consigliere Zalunardo. Consigliere Petretta.
PETRETTA:
Buona sera, signor Sindaco. Io sono qua per dire a tutto il Consiglio Comunale
che il mio impegno sarà ancora per Noale, per una corretta applicazione del bene della
comunità, come si è sempre fatto nei cinque anni precedenti, ma anche per verificare
l’attività amministrativa, per verificare che anche le promesse e i programmi elettorali
siano effettivamente applicate.
Vorrei completare l’intervento del mio Capogruppo ribadendo che in data
11.05.2009, prot. n. 11647, cat. 12, è stato pubblicato all’Albo il programma della
“Civica dei Noalesi”. Vorrei chiedere al Sindaco, quindi, perché, dopo, alle nostre case
ne è arrivato un altro, più “patinato” e, in parte, che completa quello che ufficialmente è
stato presentato all’Albo del Comune. Volevo sapere quale dei due è quello vero, a
questo punto, perché è facile fare dei programmi e dopo promettere altre cose.
L’altro aspetto è che sono contento perché alcune iniziative di base dicono “di
completamento e di continuazione”, e di questo sono anche contento.
Do la mia disponibilità. Purtroppo, non sono ancora stato contattato da nessuno
– come Lei ha detto – e, quindi, sono a disposizione, però, ecco, devo dire che nessuno
finora mi ha contattato, anzi, silenzio assoluto.
Dopo, vedo alcuni “omissis” nei programmi e questo mi dispiace: “omissis”
riguardanti l’ambiente. Non ne ha parlato poc’anzi di ambiente : “omissis”. Cioè, il
programma li cita e Lei non li ha detti, precedentemente. L’ambiente: non si parla di
Via Bigolo, dell’iniziativa che voi, come Gruppo, avete inserito nel programma
elettorale, ma non ne menzionato alcunché. Peraltro, vorrei dire che nei Consigli
Comunali precedenti questo tipo di proposta voi l’avete votata in modo contrario.
Quindi, dico, anche la coerenza deve avere la sua parte. Vota contro in
Consiglio Comunale e dopo metterlo nella presentazione del programma, ma citarlo nel
programma stesso! Ecco, un po’ di chiarezza vorrei averla.
Non si cita nulla nel programma ……….. di Agricoltura. E mi pare molto
poco quello che ha detto per quanto riguarda i Servizi Sociali.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 24 - COMUNE DI NOALE
Ecco, il mio impegno sarà anche quello di verificare l’effettiva continuazione
di ciò che si è fatto da parte mia e del Dott. Anile per quanto riguarda il sociale; il
mantenimento della spesa del sociale, in maniera particolare per quanto riguarda le
fasce più deboli, i giovani e le famiglie. Noi staremo molto attenti su questo, perché
crediamo che il sociale in questo momento sia il punto importante in cui
un’Amministrazione si riferisce alle fasce più deboli, che dev’essere l’attenzione
primaria. Su questo noi staremo molto attenti, anche da parte mia, che sarà una
collaborazione, ma anche una ferma e attenta verifica, specialmente se questi fondi
venissero dirottati da altri settori. Ecco, questo sarebbe molto importante. Grazie, signor
Sindaco.
SINDACO:
Grazie a Lei, consigliere Petretta. Consigliere Andreotti.
ANDREOTTI:
Buona sera al Sindaco e ai Consiglieri tutti. Io volevo permettermi solo un paio
di osservazioni: la prima, riguardante l’attribuzione e la distribuzione delle deleghe e la
seconda di contenuto sul programma.
Devo dire che l’esperienza di questi miei anni mi ha fatto notare una
distribuzione delle deleghe che, per alcuni aspetti, non condivido.
Ho visto che si sono separate le deleghe ai Trasporti e all’Istruzione. La mia
esperienza in questi anni mi dice che, in particolare, per quanto riguarda il trasporto
scolastico, questo è strettamente connesso con l’attività della pubblica istruzione, per
una serie di ragioni che vanno da aspetti organizzativi; spesso, le modifiche del piano
dell’offerta formativa della scuola passa attraverso anche un adeguamento del servizio
di trasporto scolastico e, dall’altro, anche per un riferimento unico a tutti i soggetti che
ne sono coinvolti, dai Dirigenti, ma anche, penso, alle famiglie che tante volte trovano
più agevole avere un riferimento unico per tutti i servizi erogati nell’ambito
dell’istruzione.
Poi, per carità, sono scelte che, mi rendo conto, un Sindaco fa, in
considerazione anche di tanti altri aspetti. Dico solo che, probabilmente sarà un po’
difficile il funzionamento.
La seconda considerazione è proprio sul piano del programma. Devo dire che
anch’io mi sono attenuta al programma ufficiale, che è quello, ovviamente, depositato,
nella sede Municipale, e devo anche dire che quando l’ho letto mi sono un po’
preoccupata. In questi anni ho, ormai, acquisito, una deformazione professionale per il
mondo della scuola e, quindi, il mio occhio inevitabilmente è caduto sulla parte del
programma relativo all’Istruzione. A me, personalmente, aveva colpito la presenza di
sole tre righe sul tema dell’Istruzione. E, se devo essere anche del tutto onesta, non
avevo neanche ben compreso l’obiettivo indicato nel programma stesso.
E’ per me consolante questa sera sentire che, invece, ci sono anche altri
obiettivi riguardanti la Pubblica Istruzione. Dico questo perché la mia passione per la
scuola va dall’ambito professionale alla mia città e, quindi, il fatto di non avere più una
delega al riguardo non mi fa, però, perdere di attenzione e di passione rispetto al mondo
della scuola. Sono soprattutto consapevole che nei prossimi anni anche la nostra città
vivrà ancora dei passaggi un po’ difficili rispetto alla nostra scuola: il tema del
dimensionamento scolastico non è finito con l’ultima delibera che abbiamo approvato
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 25 - COMUNE DI NOALE
all’unanimità in Consiglio, ma io temo che si riproporrà anche nei prossimi mesi, questo
e anche altri temi caldi credo si porranno.
Quindi, quello che io mi posso augurare è che gli obiettivi, le idee, le proposte
di quest’Amministrazione riguardo anche il mondo della scuola siano sicuramente
presenti, attente e che ci sia il desiderio di mantenere viva l’attenzione su un aspetto
della nostra città, che è il mondo della scuola, che io ritengo assolutamente prioritario;
attraverso l’educazione e la formazione dei nostri ragazzi passa la crescita e
l’evoluzione della nostra città. Quindi, credo sia assolutamente uno dei temi caldi da
seguire con particolare attenzione.
Chiaro che il mio contributo in sede di Consiglio potrà essere particolarmente
su questi temi, anche se molti altri non mi sono estranei e spero di poter dare il mio
contributo.
SINDACO:
Grazie, consigliere Andreotti. Consigliere Attombri.
ATTOMBRI:
Grazie, signor Sindaco. Rinnovo, intanto, a Lei e a tutta la Giunta, a tutto il
Gruppo di maggioranza i complimenti per la vittoria elettorale.
La mia considerazione si aggancia un po’ a quella che ha già fatto la
consigliera Andreotti per quanto riguarda le deleghe e gli assessorati.
Allora, anch’io, vedendo un po’, nei successivi giorni delle elezioni, quando
Lei stava finendo di leggere quel libretto, che ormai è andato a ruba, da quello che ho
capito, non c’è più, l’ho cercato anch’io, ma non c’è! Va beh, mi scusi, è proprio una
battuta.
Io volevo partire, mi permetta, da cinque anni: cinque anni fa, più o meno in
questo periodo, ci ritrovavamo per l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale con
l’allora Sindaco Zalunardo.
L’allora consigliere Celeghin, riflettendo sulla composizione della Giunta, ci
faceva un po’ presente delle cose: ad esempio, non vorrei citare tutto, però potrei citare
anche le parole: “Chi ci viene a raccontare: «Ma, ci siamo ritrovati, abbiamo vinto e con
tutta facilità abbiamo costruito una squadra di governo» racconta delle fantasie. Mi
rendo altrettanto conto che la compagine fatta di 7 Assessori e di 3 Consiglieri Delegati
è una compagine …”, puntini, punti.
Siccome anch’io ero Consigliere Delegato in quel momento, che mi sentivo
comunque investito di un importante compito, dalle Sue parole non usciva certo un
apprezzamento. Io spero che i suoi 5 Consiglieri Delegati non si sentano come me in
quella serata!
Poi, so che disquisiva, più che disquisivamo, sul fatto che la Cultura non aveva
l’Assessore e, giustamente, Lei ha rimediato, anche se vedo, comunque, che Ambiente
ed Ecologia, tema importante, soprattutto in questi anni, in questi periodi, e Attività
Produttive, Industria e Artigianato non sono da meno, rispetto alla Cultura, proprio per
il momento storico che stiamo vivendo; stiamo anche attraversando una crisi dove le
attività produttive non stanno certo ballando, o facendo feste.
Poi, Lei, così, ci diceva che il Sindaco aveva disgiunto il Commercio dalle
Attività Produttive, dando al Commercio una Delega e alle Attività Produttive un
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 26 - COMUNE DI NOALE
Assessorato. Bah, ha rimediato facendo l’inversione: adesso c’è il Commercio con un
Assessorato e le Attività Produttive con una Delega.
Poi, che anche il Turismo e la Cultura dovevano andare assieme, e anche ora
mi sembra siano un po’ disgiunte.
Poi, elogiava il fatto – come ha detto la Patrizia Andreotti – che era stato
accorpato l’Assessorato comunque con la stessa Delega e lo stesso Assessore ai
Trasporti Pubblici e Istruzione proprio perché i trasporti pubblici rientrano,
praticamente al 90%, nei trasporti scolastici. Beh, dopo 5 anni le due cose elogiate
prima sono andate diversamente adesso.
Poi, diceva che la Delega ai Rapporti con gli Enti sovracomunali doveva
andare al Sindaco perché, giustamente, è il Sindaco che si sposta di qua e di là,
Conferenza dei Sindaci. Quindi, doveva essere il Sindaco, non in quel momento il Vice
Sindaco, ad avere questa delega. Mentre, anche stavolta la cosa non è così.
Poi, chiedeva, la Segretaria, all’epoca, di capire bene se dallo Statuto
emergesse o no la possibilità di dire che le deleghe devono essere date per problemi
specifici. Praticamente, Lei proponeva, all’epoca, di trovarci, magari in sede di
Commissione, e rivedere la cosa. Io, se c’è questo problema ancora, la riproporrei.
Per quanto riguarda il resto, anch’io mi limito a dire che voglio dare
un’occhiata sicuramente in maniera più approfondita il programma che Lei ha testè
presentato. Dico anch’io che sono disponibile, ho già dato la mia disponibilità per
contrarci con gli Assessori, o con i Delegati, comunque con chi si può scambiare due
parole per il prosieguo dell’attività, anche se ho già fatto presente – e questo penso sia
da puntualizzare – che comunque tutto quello che era in “iter,”, tutto quello che era
iniziato comunque, nell’interno degli uffici comunali, è saputo, conosciuto e, quindi, già
l’ufficio è a conoscenza e può portare avanti tranquillamente le problematiche iniziate.
Comunque, mi rendo disponibile, mi sono già reso disponibile. Grazie.
SINDACO:
Grazie a Lei, consigliere Attombri, del Suo intervento. Consigliere Felice.
FELICE:
Buona sera. Intanto, un augurio alla nuova Giunta di un buon lavoro, a questo
Gruppo di maggioranza che vede persone nuove, un augurio di buon lavoro perché dal
vostro buon lavoro dipende la nostra attività da questa parte di opposizione. Meno
lavorate bene voi e più opposizione dura sarà dalla parte nostra.
Anch’io volevo fare un’analisi sulla composizione della Giunta, però prendo
l’aspetto positivo della composizione della Giunta e faccio questo tipo di lettura, una
lettura che va a fare dei riferimenti al passato, cioè quando la Giunta Zalunardo si è
costituita, dai banchi dell’opposizione si è alzato uno scandalo: “3 Deleghe ai
Consiglieri”. Adesso, li abbiamo raddoppiati: 6. Ciò significa che, da amministratori
inesperti, abbiamo dato lezione, cioè abbiamo fatto lezione; ciò significa che da quegli
amministratori inesperti qualcuno ha copiato – come diceva anche il Sindaco – alcuni
punti fondamentali del programma elettorale.
Riguardo alle deleghe, non vedo, ad esempio, una delega, all’interno degli
assessorati – non so se bisogna leggerlo all’interno di qualche frase, o di qualche
mansionario di qualche Assessore – all’Edilizia Convenzionale alla Casa, un tema che
credo non possa essere dimenticato, visto anche la situazione economica che rende
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 27 - COMUNE DI NOALE
sempre più povere le famiglie proprio dal fatto che per moltissime famiglie l’affitto
rappresenta, in alcuni casi, anche l’80% del reddito.
Come dicevano già i miei colleghi, ovviamente non sto facendo un problema, o
lo “sponsor” al Consigliere Delegato Damiani, non glielo farei mai perché nei
precedenti Consigli Comunali, sia in maggioranza, che in minoranza, ce ne siamo dette
di tutti i colori, anche in modo molto leale, ma nel pieno rispetto, ma non sopporto che a
un tema importante come l’Ambiente e l’Ecologia venga assegnata una delega.
Poi, una valutazione di tipo politico bisogna che la faccia, riguardo al peso
delle deleghe. Noi vediamo, in questa composizione, che le deleghe più importanti,
quelle che in un certo senso pesano e che possono determinare l’andamento
amministrativo, sono concentrate su due persone: nella persona del Sindaco e nella
persona dell’Assessore Cervesato, Lavori Pubblici, Edilizia Privata e Patrimonio. Il
Sindaco si tiene l’Urbanistica, il Bilancio, il Personale e gli Affari Generali.
Dicevo, una valutazione politica su una delega molto importante, quella
dell’Urbanistica, che è quella che vedrà realizzato durante la vostra Amministrazione il
P.A.T.. Sarei stato molto più tranquillo, lo dico sotto l’aspetto politico, se questa delega
– anche in questo caso non sto facendo sponsorizzazione- fosse stata assegnata, dico
nome e cognome, a Paolo Dalla Vecchia, per quello che ha rappresentato e per quello
che ha dichiarato nella precedente Amministrazione, per i suoi discorsi a tutela
dell’ambiente e dello sviluppo dell’ambiente.
Io mi sono riletto l’intervento d’insediamento di 5 anni fa, dove l’allora
Consigliere, oggi Delegato, per qualche anno, Paolo Dalla Vecchia, aveva dato una
sottolineatura sulla gestione del territorio, sull’urbanistica molto, molto importante, che
io ho condiviso per 5 anni in opposizione, contro il secondo mandato Bonaventura e con
una battaglia che riconosco molto, molto forte che lui da solo, da questi banchi, forse da
questo posto, ha condotto da solo, per varie notti – come lo ricordava nel discorso
d’insediamento – contro un Piano Regolatore che era e continua ad essere ancora
devastante per il nostro territorio. Sarei stato molto più tranquillo perché, forse,
allentava anche il mio controllo, il nostro controllo sull’azione amministrativa di questa
Giunta.
Perché questo? Perché noi valuteremo questa Giunta sui fatti. Sarà
un’opposizione dura, senza sconti, ma sarà un’opposizione collaborativa, collaborativa
perché già in alcune parti che Lei ha tracciato riprende alcune questioni, alcuni progetti
che aveva tracciato quest’Amministrazione.
Se voi rimarrete nel solco che noi abbiamo tracciato, ovviamente da parte di
questa opposizione ci sarà la massima collaborazione. Invece, non lo sarà se alcune
regole non saranno rispettate. E, se il buon giorno si vede dal mattino, già in questi
primi giorni qualcosa non ha funzionato. Sono certo che non sono stati di grande
gradimento e alcuni atteggiamenti neanche da qualche parte della maggioranza.
E’ su questo che noi controlleremo, sul rispetto delle regole, che potrebbero
essere prevaricate da facile promesse elettorali e, quindi, saranno spinte in questo senso.
E per questo la mia, la nostra – ma soprattutto io parlo per me – sarà un’opposizione di
controllo, un’opposizione che vada a controllare il rispetto delle regole.
Per questo – e chiudo – vi auguro un buon lavoro e spero che il nostro lavoro
sia – mi ripeto – meno impegnativo, se la vostra azione amministrativa sarà corretta,
coerente con il rispetto delle regole. Grazie.
SINDACO:
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 28 - COMUNE DI NOALE
Grazie, consigliere Felice. Faremo in modo di farvi lavorare il meno possibile!
Ci sono altri interventi? Consigliere Tegon, prego.
TEGON:
Sono nuovo, ma intervengo per ultimo. Faccio, intanto, gli auguri di buon
lavoro alla nuova Giunta. Ringrazio anche gli elettori del nostro Gruppo che, insomma,
essendo partiti così, secondo noi abbiamo ottenuto un buon risultato.
Anch’io vorrei avere copia del programma di massima per poterlo più
attentamente valutare assieme al nostro Gruppo. Vedo che diversi punti combaciano
anche con il nostro programma.
Secondo me, però, il problema di Noale è anche quello di realizzarli questi
programmi, perché io sono nuovo, ma penso di essere il più vecchio di questo Consiglio
Comunale, ormai di queste cose, parliamo di viabilità, ospedale, Casa di Riposo, sono
cinquant’anni che io ne sento parlare, ragazzi – vi chiamo “ragazzi” perché sono il più
vecchio –, e finora non sono mai stati risolti! Vogliamo, finalmente, metterci a lavorare
e risolverli?, non dico tutti, perché, secondo me, riuscire a realizzare il 50% di un
programma sarebbe già un buon obiettivo per qualsiasi Giunta. Anche qui, fare progetti
faraonici. Probabilmente, ci sono anche problemi di situazione economica del Comune.
Auguriamoci che venga anche allentato questo patto di stabilità e, secondo me, sarebbe
anche utile e necessario perché ripartisse un po’ l’economia del Paese, perché non è che
con le grandi opere faremo ripartire l’Italia; secondo me è con le piccole opere, fatte in
loco, fatte con le aziende locali che possiamo ripartire.
Per cui, questa Giunta deve porsi, sì, quei programmi che giudico anche
piuttosto ambiziosi, ma dobbiamo ripartire dalle piccole cose, secondo me, perché il
paese manca, purtroppo, anche di queste piccole cose: parlo di marciapiedi, parlo della
manutenzione ordinaria, parlo delle scuole che so, come edifici, sono piuttosto carenti,
parlo anche degli uffici comunali che sono ubicati in posti diversi: l’ufficio delle
Assistenti Sociali al 1° piano! Un disabile, ditemi voi come ci arriva!; lo stesso per la
Biblioteca Comunale che dovrebbe essere rivolta, penso, soprattutto e specialmente ai
disabili. Cioè, vogliamo unificare questi uffici comunali? Dove li facciamo? Dove li
costruiamo? Perché anche questo crea disservizio. Cioè, il cittadino va all’Anagrafe, poi
va all’Ufficio Tecnico, poi va dai Vigili. Sì, parliamo qui di posta elettronica, di
comunicazioni telematiche, ma, ragazzi, prima dobbiamo organizzare gli uffici e dopo
pensiamo alla telematica, secondo me! E’ inutile pensare alla telematica, alla “legalmail”, se non abbiamo ancora gli uffici funzionali, proprio sotto l’aspetto dell’edificio e
direi anche organizzativo!
Io vado a “ruota libera”. Sento parlare del solito problema: la viabilità. Cioè,
prima di studiare anche un piano interno, di cui il paese ha sicuramente necessità, di
viabilità interna, va programmata anche questa benedetta viabilità esterna, chiamiamola.
Ecco, scusatemi, io conosco relativamente gli aspetti burocratici perché – ripeto – sono
nuovo. C’è la famosa bretella, la 515. Poi, secondo me, bisogna creare una viabilità
anche ad ovest, adesso, prima, o dopo, dove, o quando. Finché non viene creato questo
benedetto anello, è inutile programmare all’interno costruzione di nuovi quartieri,
secondo me, perché, se non abbiamo viabilità, i nuovi abitanti che vengono qui a Noale
vanno tutti a finire su queste benedetto “quattro strade”, si chiamavano quando eravamo
ragazzi, e mi sembra che la situazione sia identica.
Anche per l’ospedale: sento parlare di Casa di Riposo all’interno sì, o no. Io
non so quale sia la soluzione ideale, perché bisognerà anche qui sentire i tecnici, però
anche questo è un problema che va risolto, va risolto sia per l’ospedale, che per la Casa
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di Riposo. Secondo me, qui, per quanto riguarda l’ospedale, ci vuole anche volere
politico, perché bisogna ricordarsi che l’ospedale di Noale, rispetto agli altri ospedali,
ha una grande comodità, è facilmente raggiungibile, addirittura da gente che abita a
Mestre, o a Mirano, piuttosto che noi andare a Mirano, o a Dolo, addirittura, ad
esempio.
Secondo me, è più facile, se creiamo reparti di lungodegenza, o riabilitativi,
che qualcuno di Mestre venga a Noale, viste le comodità che abbiamo come mezzi di
trasporto, che anche questi, logicamente, vanno migliorati. A queste cose dobbiamo
pensare, dobbiamo finalmente essere pratici e cercare di risolvere i problemi che si
trascinano, non da vent’anni, ma da cinquant’anni addirittura.
Ecco, questo è il mio parere sul programma, da attuare nella maniera più rapida
possibile. Basta. Ho finito il mio intervento. Con questo voglio dire che sarò anch’io
critico e, logicamente, garante del buon percorso, cioè dell’aspetto amministrativo
dell’atto. Diciamo che anche questo, sì, è un compito nostro, ma anche per queste cose
ci sono anche i funzionari comunali. O mi sbaglio? Scusatemi, non voglio essere
polemico con qualcuno, ma anche loro dovrebbero, secondo me, prendersi qualche
responsabilità e dire se questa cosa va bene, o no. Se non va bene, basta, non va
approvata. Scusatemi se ve lo dico, ma anch’io ho lavorato nella pubblica
Amministrazione, è un vecchio pallino: se una cosa non andava bene si diceva: ragazzi,
non va bene.
Scusatemi del mio intervento un po’ così, non ho esperienza di queste
discussioni comunali. Spero di migliorarmi. Ecco, questa sera ho “rotto il ghiaccio” e
ringrazio tutti.
SINDACO:
Grazie al consigliere Tegon per il suo intervento. Io passerei a una breve
replica relativamente agli interventi, o se prima qualcun altro vuole intervenire.
Consigliere Dalla Vecchia, prego.
DALLA VECCHIA:
Ho ascoltato gli interventi, sono interventi molto interessanti, sia per i diversi
aspetti che sono stati proposti in questa prima discussione.
Innanzitutto, volevo chiarire un punto che è stato ripreso dai colleghi
Consiglieri: un conto è il programma che viene allegato alle liste quando ci si candida, è
un adempimento obbligatorio: la lista, se non presenta allegato un programma, viene,
dal funzionario che ha il compito di verificare tutta la documentazione, cassata, non può
nemmeno partecipare, tant’è che, spesso, nei Comuni liste nuove che si presentano
arrivano gli ultimi dieci minuti perché il funzionario suggerisce di integrare un
programma che viene fotocopiato da qualche pagina di libro e viene allegato.
Un conto sono, poi, i programmi che vengono in qualche modo diffusi, con più
o meno impegno da parte delle liste che concorrono alle Amministrazioni durante la
campagna elettorale.
Bene ha fatto qualche collega a ricordare. Io mi ricordo che nel 1995 la mia
lista non aveva grandi mezzi economici, eravamo in pochi e il programma era
fotocopiato artigianalmente.
Diverse sono, invece, sono le linee programmatiche richiamate dall’art. 14 del
nostro Statuto il quale dice, appunto, che entro 60 giorni il Sindaco ha l’obbligo di
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 30 - COMUNE DI NOALE
comunicare al Consiglio Comunale quelle che sono linee programmatiche dell’azione
del suo Esecutivo.
Fra l’altro – come ho sempre ripetuto in quest’Aula –, i poteri del Consiglio
Comunale sono talmente limitati che soltanto e proprio sulla coerenza delle linee
programmatiche è importante portare il proprio contributo. E io credo che questa sera i
contributi che sono stati portati alla discussione siano sicuramente significativi, nel
senso che ciascuno degli interventi, dal mio punto di vista, rappresenta degli elementi
che dovranno essere considerati da questa maggioranza. Questo è il mio pensiero.
Per quanto riguarda, poi, la questione relativamente alla delega, che io ho
chiesto espressamente al Sindaco, che è una delega che qualche zelante funzionario del
nostro Comune, posto che, appunto, mi piace anche riflettere su quanto viene detto nella
prima fase d’insediamento, ha detto: “Ma che razza di delega è questa qui, poiché il
Consiglio Comunale non ha funzioni in termini di sanità?”. E’ una delega politica, non è
una delega che ha fondi di bilancio, è solamente una delega politica. E, come tutte le
deleghe politiche, ho apprezzato questa sera perché ho visto, sia nell’intervento del
Capogruppo Zalunardo il quale, ovviamente, dalla sua specifica competenza medica, ha
tratteggiato comunque delle ipotesi che sono sicuramente degne di attenzione, ma anche
da parte degli altri colleghi si evidenzia un rinnovato stimolo su un’istanza che è
esplicitamente politica: risveglia l’attenzione, di fronte alle responsabilità che non sono
del Consiglio Comunale, ma sono anche del Consiglio Comunale nel richiamarle
puntualmente – come è stato detto, come avete detto – da parte di chi amministra dei
beni che sono pubblici. Perché, se è vero che il Sindaco, il vice Sindaco e gli Assessori
passati, presenti e futuri hanno delle responsabilità nei confronti dei cittadini per come
amministrano la cosa pubblica, è altrettanto vero che anche l’amministratore di
un’A.S.L. ha la responsabilità del degrado di immobili pubblici che sono,
sostanzialmente, costruiti e pagati con i soldi che tutti i cittadini contribuiscono con le
tasse ed è dovere nostro, al di là di quello che qualche zelante – ripeto – funzionario di
questo Comune si è messo anche lui a discutere, confondendo – lo dico – quello che un
funzionario non deve fare: i funzionari devono fare la parte tecnica – come giustamente
ha sottolineato il Capogruppo Tegon – e l’organo politico deve dare l’indirizzo politicoamministrativo. Spesso, i ruoli sono confusi, cioè: all’amministratore viene chiesta la
soluzione tecnica e al tecnico viene chiesto, o si arroga funzioni di ordine politico.
Occorre sgombrare il campo, perché il Testo Unico degli Enti Locali, per fortuna,
sgombra il campo in questo senso.
Quindi, io ritengo che, proprio con la partecipazione qualificata della
cosiddetta minoranza che, poi, io considero anche questo aspetto del tutto marginale
perché le discussioni tra maggioranza e minoranza sono sempre discussioni costruttive,
che servono comunque a quella funzione di controllo, come diceva il consigliere Felice,
che dev’essere esercitato e, condivido: quanto meglio è l’azione amministrativa svolta
da una maggioranza, tanto meno è anche l’attenzione, o il furore di controllo della
cosiddetta minoranza.
Concludo con un altro aspetto che ritengo assolutamente da ribadire, e lo
ribadisco alla Segretaria, l’ho sempre fatto: i Consiglieri Comunali, al momento
dell’insediamento, chi che siano, di lungo corso, nuovi che siano, di nuovo corso, hanno
il dovere di avere, dal primo Consiglio Comunale, tutta la documentazione necessaria
per svolgere il proprio mandato amministrativo. Ciò significa che non è sufficiente
mettere una cartellina con lo Statuto Comunale, ma occorre mettere: lo Statuto
Comunale, il Regolamento Comunale di funzionamento dei lavori del Consiglio, tutti i
Regolamenti Comunali e – lo chiedo formalmente al mio Sindaco –, dal prossimo
Consiglio Comunale, anche il Testo Unico degli Enti Locali, in modo tale che il
Consigliere possa, consapevole di quelli che sono i limiti, i doveri e i diritti del proprio
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 31 - COMUNE DI NOALE
ruolo, esercitare appieno il mandato. Quindi, è un richiamo che faccio, appunto, agli
uffici di corredare la nostra cartellina dei documenti che sono importanti per esercitare,
oggi noi da questa parte e i colleghi Consiglieri che siedono dall’altra parte, il nostro
ruolo, con la consapevolezza e la pienezza dei nostri diritti.
SINDACO:
Grazie, consigliere Dalla Vecchia. Se non ci sono altri interventi, passerei a
una breve replica.
Partiamo dal primo intervento del consigliere Zalunardo: Sala S. Giorgio sì,
Sala S. Giorgio no.
Ci siamo posti anche noi questo problema. Abbiamo detto: lo facciamo lì; di
solito, i primi Consigli Comunali sono sempre quelli in cui c’è sempre la “claque” che
viene, che applaude. Pensavamo anche di farlo lì, in un primo momento, vi dico la
verità. Poi, abbiamo detto che l’azione che ci ha contraddistinto è stata quella di, dalla
nomina, procedere alla nomina di Giunta in tempi relativamente brevi e partire da subito
con i lavori. I lavori iniziano nelle Sale Consiliari e terminano nelle Sale Consiliari, a
meno che non ci siano argomenti di ovvia rilevanza e che coinvolgano chiaramente la
stragrande maggioranza della cittadinanza, come ci sono stati nel passato in termini di
sanità, o di viabilità, o di quant’altro.
Portarlo lì stasera voleva poter dire per noi una sorta di autocelebrazione
perché siamo in tanti, c’è tanta gente, ecc.. Ci siamo confrontati un po’ su questo tema e
abbiamo detto: partiamo dalla Sala Consiliare e andiamo avanti con i lavori, sapendo
che a breve daremo la possibilità a una platea più vasta di questa Sala di poter seguire i
lavori del Consiglio Comunale, quindi sapendo che l’obiettivo che noi ci siamo posti da
qui a pochi mesi è quello di far seguire i lavori del Consiglio proprio nei momenti in
cui, invece, l’attenzione della pubblica opinione magari cala, con maggiore evidenza e
maggiore pubblico.
L’Inno di Mameli: volevamo farlo, ne avevo parlato prima con i Suoi colleghi,
l’avevo fatto anche installare dal Messo. Poi, ci siamo chiesti se era il caso di farlo, o
non farlo nel momento in cui si faceva un po’ anche questo momento di
commemorazione del compianto Dott. Anile. Io, personalmente, ne parlavo oggi col
Dott. D’Ancona e ho detto: “Portalo e valuteremo poi lì se farlo, o meno”.
E’ vero che è il primo Consiglio d’insediamento, è vero che è un Consiglio
particolare, perché è il primo di un mandato. E’ vero anche che è un Consiglio
oltremodo particolare per alcuni fatti che abbiamo ampiamente citato prima.
Per cui, nessuna mancanza nel non voler ascoltare, e mi piacerebbe anche
cantare. Infatti, la considerazione che facevo oggi con il Vice Segretario era quella di
dire: “Portiamoci, per chi non ne conosce il testo, in modo che tutti lo possano anche
cantare”. Poi, riflettendo un po’ sul tono anche di questa seduta che, volenti o nolenti, è
stato anche, a livello commemorativo, importante, forse in quel momento non
l’abbiamo, ma non per mancanza, né per rispetto, né per voler sminuire il nostro Inno
nazionale, anzi, glielo garantisco.
Sul programma elettorale, mi sembra che una risposta sia già stata data dal
consigliere Dalla Vecchia e abbastanza esaustiva.
E’ evidente che noi abbiamo fatto una valutazione in ordine al programma, che
abbiamo potuto fare, una, nei termini di legge previsti e che abbiamo depositato con
quel programma sicuramente ampiamente più sintetico di quello che è stato distribuito
nelle case.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 32 - COMUNE DI NOALE
Riteniamo che il programma che è stato affisso all’Albo sia stato anche visto e
letto dalla gente in maniera molto più ristretta di quello che è stato distribuito per le
case. E, siccome non avevamo e non abbiamo paura di confrontarci sulle nostre idee e
sui programmi che abbiamo strutturato, abbiamo voluto farlo con un libretto e
l’abbiamo spedito in tutte le case.
Quel programma, per uno svarione, Lei ha detto bene, consigliere Petretta, c’è
la parte mancante all’Ambiente, che verrà comunque inserita perché c’è stato un punto
che è stato ripetuto due volte in delibera , quel programma è stato messo di pari passo
all’interno delle nostre linee programmatiche. Io me l’aspettavo questa domanda, perché
me la sono sentita risuonare un po’ di volte in questi giorni: “Ma qual è quello vero e
qual è quello falso?” (n.d.r.: si veda delibera C.C. n. 32 del 23.06.2009).
Ecco, io penso che, se la “Civica dei Noalesi” ha ricevuto questo consenso
ampio, forse il più ampio nella storia di tanti anni di elezioni qui a Noale, l’abbia
ricevuto anche e non solo per quel programma che è uscito nelle case. Infatti, quel
programma è quello che abbiamo inserito qua, con senso di responsabilità.
Mi permetto, senza fare polemiche, perché ho voluto andarmela a guardare,
così, tanto per togliermi lo sfizio, e posso garantirvi che tra il programma che avevate
presentato e il programma che avete portato in Consiglio Comunale 5 anni fa c’era
qualche sostanziale differenza. Se volete, nel prossimo Consiglio ne discutiamo, ma io
vorrei non perdere tanto tempo su questa cosa.
Per quanto riguarda, poi, la Casa di Riposo, consigliere Zalunardo, noi
abbiamo messo delle linee. Come Le ho detto, noi dovevamo incontrarci ieri, ma, per
ovvi motivi, non ci siamo incontrati, spero lo faremo nei prossimi giorni. Questa
mattina io ho incontrato il Direttore della Casa di Riposo. Lunedì prossimo incontrerò il
Presidente del Consiglio d’Amministrazione.
Su questo argomento in particolare dovremo confrontarci con dei lavori che
sono stati ampiamente approntati, dei procedimenti amministrativi che la vostra
Amministrazione ha già in qualche modo approntato e su questi ci confronteremo –
ripeto, come vi ho detto all’inizio – senza steccati e senza tantomeno il pensiero di poter
avere la verità in tasca su una soluzione o sull’altra. Evidentemente, qualche idea
l’avevamo anche noi e l’abbiamo scritta, come l’abbiamo scritta con serietà e con senso
di responsabilità nel programma. Ciò non toglie che un confronto anche su questo tema
vada fatto.
Consigliere Petretta: “Qual è il vero programma?”. Beh, Le ho già risposto. Sul
“Consigliere Delegato”, che non L’ha ancora contattata. Io Le dico: non ho seguito, non
ho chiesto a tutti chi ha contattato o non ha contattato il proprio predecessore, ma sono
certo che lo faranno tutti nelle modalità e nei tempi che abbiamo stabilito.
Consigliere Andreotti: “Trasporti e Istruzione, due Assessorati diversi”. Io
sono stato Assessore alla Pubblica Istruzione e non avevo la delega ai Trasporti
Scolastici. Ritengo sia più strategico che l’Assessore alla Viabilità abbia la delega ai
Trasporti, piuttosto che ce l’abbia l’Assessore all’Istruzione, perché la delega ai
Trasporti è vero che comprende il trasporto scolastico, ma comprende anche il trasporto
non scolastico, che è quello viabilistico, viario, privato e pubblico che abbiamo,
fortunatamente, anche nel nostro territorio. Prima considerazione.
Seconda considerazione: in virtù anche del fatto che l’Assessore ai Trasporti,
di fatto, concorda con la Scuola – Lei lo sa bene – i percorsi che nel nostro territorio
debbono essere percorsi dai pullman – scusate la ripetizione –, è importante che lo
stesso Assessore abbia, da una parte, la visuale e la visione reale di quella che è la
situazione viabilistica del territorio e, dall’altra, anche le esigenze delle istituzioni
scolastiche, di modo che, se il pullman, per fargli fare più in fretta una strada, o
piuttosto per arrivare prima, si fa fare una strada piuttosto che un’altra, piuttosto che per
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 33 - COMUNE DI NOALE
raccogliere i bambini da una parte, o da un’altra, e magari in quella via c’è un
impedimento, o comunque una difficoltà viabilistica dovuta a lavori, o a qualsiasi altro
tipo di problema, l’Assessore alla Viabilità è il primo che lo sa.
E’ ovvio che nel confronto con la Scuola l’Assessore alla Viabilità andrà di
pari passo con l’Assessore alla Pubblica Istruzione nel momento in cui si dovrà parlare
in termini specifici di trasporto scolastico. Quindi, avranno entrambi questo tipo di
accortezza che dovranno raccogliere.
Sul dimensionamento: anche questo so che è un argomento scottante. Non so
se l’assessore Furlan e Lei, consigliere Andreotti, vi siete già parlati su questo. So che,
comunque, un confronto l’ha avuto già con gli uffici e, a quanto mi diceva l’altro giorno
il Dirigente Scolastico della Scuola Media, anche con i Dirigenti Scolastici. Quindi, sarà
un tema che avremo modo di affrontare serenamente, ma anche con una certa celerità.
Poi, consigliere Attombri, Lei mi “tira un po’ per la cravatta”, ma mi deve
scusare se adesso Le dico alcune cose. Lei vada a leggersi la legge che prevedeva 5 anni
fa la nomina dei Consiglieri Delegati, poi legga la previsione di legge normativa di
oggi, poi si rilegga il mio intervento e poi dubito che avrà grandi considerazioni da fare.
Prima cosa.
Seconda cosa: è vero che i rapporti con gli Enti sovracomunali – se vuole,
gliela leggo, perché me la sono fatta mandare adesso di riferimento normativo – io li ho
contestati quando sono stati dati al Vice Sindaco Scotton e non al Sindaco Zalunardo,
ma Lei faccia una considerazione: il Sindaco Zalunardo, 5 anni fa aveva 5 anni di
esperienza di Consiglio Comunale e, dopo 5 anni di esperienza di Consiglio Comunale,
quindi di esperienza amministrativa consolidata, ha fatto il Sindaco, per cui l’ha fatto
non da neofita del Consiglio, ma l’ha fatto da persona che aveva comunque
un’esperienza e un tasso tecnico che era consolidato all’interno dei banchi del
Consiglio.
Il Vice Sindaco Scotton era entrato e improvvisamente si è trovato a fare il
Vice Sindaco e Delegato ai Rapporti con gli Enti Sovracomunali. Io ho dato la Delega
ai Rapporti con gli Enti sovracomunali al Vice Presidente Nazionale dell’A.N.C.I., al
Presidente del Consorzio Dese-Sile, al Presidente dell’E.S.U., a un Consigliere
Comunale che ha 20, 25 anni di responsabilità all’interno di questo Consiglio. Mi
permetta, così, immodestamente, di dissentire su questa Sua critica, rispetto alla Delega
che era stata data 5 anni fa negli Enti sovracomunali. I rapporti con gli Enti
sovracomunali sono una questione particolarmente delicata, una questione che per
affrontarla serenamente abbisogna anche e non solo di conoscenza amministrativa e di
conoscenza politica. Ecco, ritengo che chi sta seguendo, per quanto riguarda il mio
Gruppo, questa cosa non abbia bisogno di scuola da nessuno. Se vuole che ci troviamo
in Commissione per valutare la possibilità di dare o meno delle deleghe, lo facciamo
volentieri, non è un problema.
Ripeto, c’era un riferimento normativo sul quale io ho fondato il mio
intervento 5 anni fa ed era un riferimento normativo, consigliere Attombri, che Lei, da
Consigliere Comunale, dovrebbe controllare – ha detto bene prima il consigliere Dalla
Vecchia: alcuni riferimenti normativi, tipo il Testo Unico, dovremmo averli –, che
prevedeva degli “incarichi specifici per definite tematiche”, che è una cosa diversa da
una delega a un incarico con un’ampiezza di responsabilità quale è la delega al
Commercio, qual è la delega all’Ambiente, o ad altro. Comunque, su questo in qualsiasi
momento possiamo confrontarci.
Consigliere Felice: “Le Deleghe sono 6”. Io Le ho detto prima una cosa,
quando ho finito il mio intervento: se c’è qualcosa di buono che voi avete fatto, noi non
è che dobbiamo buttarlo all’aria. Noi non abbiamo problemi a riconoscere che c’è stato
questo coinvolgimento consiliare. Io più volte ho detto che il consigliere Petretta ha
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 34 - COMUNE DI NOALE
fatto un bel lavoro a livello di Politiche Familiari e Giovanili, e l’ho detto dai banchi
dell’opposizione, non mi vergogno a dirlo adesso da Sindaco, e so molto bene che
alcuni Consiglieri del mio Gruppo potranno svolgere in maniera seria, serena e
responsabile anche il loro ruolo di Consiglieri Delegati.
Sì, ho voluto coinvolgerli tutti. E’ un’assunzione di responsabilità quasi
all’unanimità del mio Gruppo, un’assunzione di responsabilità che intendo, intendiamo
svolgere nell’azione amministrativa con il massimo coinvolgimento nei confronti delle
opposizioni. Ve lo dico: non sono parole di rito, non sono parole di circostanza, per fare
bella figura, perché abbiamo tanta gente. L’ho detto in tempi non sospetti, l’ho detto in
Gruppi rstretti, quando abbiamo ne parlato assieme. Ritengo che il contributo
dell’opposizione sia un arricchimento per il Consiglio Comunale.
Sono contento che il consigliere Zalunardo rimanga tra i banchi del Consiglio,
perché la lista “Uniti per Rinnovare” ha ricevuto un buon consenso dai cittadini,
all’inizio ero anche un po’ dispiaciuto, perché comunque il consigliere Zalunardo ha
fatto il Sindaco di Noale e comunque il suo contributo fra i banchi di questo Consiglio
sarà assolutamente fondamentale, come lo sarà quello del suo consigliere Felice,
piuttosto che di tutti gli altri Consiglieri presenti, come dell’intervento e del contributo
che ha dato il consigliere Tegon.
L’Edilizia Convenzionata c’è, e anche la Casa, ci sono nelle Deleghe al
Patrimonio, in particolare, quindi anche nell’Edilizia Privata.
Deleghe importanti, o deleghe meno importanti: io ritengo che, pensare in
questo momento che la delega all’Edilizia Privata, con quello che è stato costruito a
Noale, sia più importante di una delega alle Politiche Familiari e Giovanili, con le
ricadute sociali che hanno, piuttosto che una delega all’Industria e Artigianato, quindi
Attività Produttive, piuttosto che una delega alla Pubblica Istruzione, con tutto quello
che è connesso con i problemi dell’istruzione e del mondo della scuola nel nostro
territorio, sia un po’ fuori luogo.
Una volta, consigliere Felice, erano le deleghe più importanti, perché un po’
tutto girava attorno a questi tre perni, ma è una mentalità arcaica, è un modo di pensare
politica di vent’anni fa: “Hai la delega a …. Ah, allora puoi fare”. Ma puoi fare cosa?!
Possiamo riordinare, nel nostro territorio, possiamo riqualificare, nel nostro territorio. A
meno che non vogliamo trovare il cemento anche nell’ultimo pezzo di giardino verde
che abbiamo a Noale!
Per cui, dico, era una cosa che sentivo vent’anni fa, quando ho iniziato la
politica nella D.C., mi dicevano: “Eh, ma ha le deleghe pesanti”. No, io penso che la
Delega all’Ambiente sia una delega importantissima, se pensiamo a fonti rinnovabili, se
pensiamo a energie alternative, se pensiamo a raccolta rifiuti porta a porta, piuttosto che
a qualsiasi altro.
Penso che la Delega alla Comunicazione e ai Servizi Sistemi Informatici sia
ancora più strategica, non solo per l’impatto che avrà con l’esterno, ma anche
all’interno della macchina amministrativa: pensiamo ai sistemi “vince web”, per cui non
serve più che un cittadino, tramite il suo tecnico, vada a fare la coda negli uffici,
pensiamo a un protocollo informatico, pensiamo a tante cose che ci potrebbero far
risparmiare carte, tempo e soldi dei contribuenti.
Quindi, io ritengo veramente strategiche tutte le deleghe: pensiamo alla Delega
del Tempo Libero, che il consigliere Mattiello ha accettato di avere, e il Turismo, a
quale valore aggiunto porta il nostro centro storico, piuttosto che l’insieme di iniziative
che tradizionalmente coinvolgono il territorio di Noale e delle frazioni.
Per cui, concludendo, dico, sono le deleghe che abbiamo e che sono tutte
importanti perché ci portano a confronto con la responsabilità di servire il bene
pubblico, che è la nostra prima finalità. Punto. Il resto, riteniamo, sono chiacchiere.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 35 - COMUNE DI NOALE
Mi dispiace che non si fidi molto di me sull’Urbanistica, ma, insomma, farò di
tutto per acquistare la Sua fiducia, caro consigliere Felice.
Arrivando all’intervento del consigliere Tegon. Il consigliere Tegon ha detto
una cosa buona, ha detto la cosa più saggia che ho sentito tra i banchi, con rispetto di
tutti gli interventi, ha detto: “Il programma, il programma, ma l’importante è la
realizzazione del programma”, la realizzazione del programma che è la cosa che ci
preoccupa di più, non tanto in quanto non siamo coscienti delle nostre capacità e
comunque della nostra volontà e degli obiettivi che ci siamo posti, quanto sul fatto che,
come tutti noi ben sappiamo – l’abbiamo scritto anche nel nostro programma – ci sono
dei limiti oggettivi alla realizzazione di alcuni interventi; alcuni sono importanti, è vero,
ma quelli che fanno più effetto sui cittadini, Consigliere, ha ragione, sono quelli minimi,
quelli che ci permettono di andare su e giù dal marciapiede delle “Quattro strade” con
una carrozzina, piuttosto che quelli che ci permettono di passare in una pista ciclabile
senza buche, o avere una via almeno minimamente illuminata. Ecco, su questi interventi
abbiamo dato una delega specifica, che è la Delega alla Manutenzione e all’Arredo
Urbano, che ha il consenso di Andrea Muffato e per la quale so che si sta muovendo già
molto bene.
Assieme a questa, abbiamo dato anche una delega, però importante, prevista
dal nostro Statuto, ma che non è mai stata attuata, che è quella della creazione anche dei
Consigli di frazione, che sono degli organismi che hanno titolo consultivo, ma che
riescono a potranno raccordare maggiormente tutte quelle che sono le istanze delle
frazioni con il capoluogo. E’ importante anche questo perché, se abbiamo delle frazioni
nel territorio che, se è vero, come è vero, sono quasi diventate l’interland di Noale,
pensiamo a Moniego e vediamo lo sviluppo urbanistico che c’è stato in quell’area, ci
sono anche delle aree, consideriamo la frazione di Briana, piuttosto che Cappelletta,
ecco che in qualche modo vivono una certa forma di distacco dal capoluogo, per cui è
importante che anche questi organismi, tra l’altro previsti dal nostro Statuto Comunale,
abbiano la possibilità di essere istituiti.
Sulla responsabilizzazione dei funzionari comunali, non abbia timore che
questo è l’indirizzo che ci siamo dati e questo è l’indirizzo sul quale ci stiamo
confrontando, anche se … (Il Sindaco viene brevemente interrotto da un Consigliere).
No, no, non passa assolutamente per Brunetta, assolutamente! Brunetta è un Ministro
dello Stato che fa delle leggi e che, magari, a volte, le fa anche con una certa enfasi,
soprattutto come le annuncia, però che ha anche ottenuto, oggettivamente – io lo dico da
dipendente pubblico – dei risultati, se pensiamo ai primi sei mesi sul cambiamento della
legge sulle visite fiscali a casa. Ecco, evidentemente, qualcosa in quell’ambito si doveva
fare.
Ma, al di là di Brunetta – ripeto –, le responsabilità ci sono, ci sono degli
estremi di legge che prevedono, appunto, le indennità ai dipendenti per assumersi delle
responsabilità ed è giusto che queste vengano in qualche modo avvalorate.
Non abbiamo dato impostazioni diverse in questa fase alla macchina
amministrativa, rispetto alla gestione precedente, perché anche qua non vogliamo
smentirci in alcune nostre idee. Non siamo entrati in Comune dicendo: “Adesso si
cambia tutto, perché…”, ma riteniamo che, proprio per il lavoro che è stato svolto nei 5
anni precedenti e proprio perché abbiamo voluto e vogliamo raccogliere i Capi Settore e
con il confronto che c’è stato tra loro e i precedenti amministratori quanto fatto
valutarne ovviamente le prosecuzioni, ecco, mantenere la stessa identica struttura che
era stata data dalla precedente Amministrazione, anche in ambito di politica del
personale.
Per cui, se non vi sono interventi ulteriori. Prego, Capogruppo Michielan.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 36 - COMUNE DI NOALE
MICHIELAN:
Grazie, signor Sindaco. Vorrei parlare in nome di Capogruppo della Lista
“Civica dei Noalesi”. Visto il programma esposto dal Sindaco Michele Celeghin, il
Gruppo di maggioranza si dichiara favorevole al riguardo. Grazie.
SINDACO:
Grazie, Capogruppo. Il tuo primo intervento in Consiglio Comunale mi piace,
perché mi ricordo quando l’ho fatto vent’anni fa tremavo tutto! Come? Sì, siete uguali,
ma, insomma, la cosa ci piace e ci piace anche che Riccardo (Michielan) abbia voluto
accogliere questo nostro invito e che voglia fare il Capogruppo della nostra Lista
Civica.
Per cui, pongo in votazione, Dottoressa, mi dia il testo della delibera. Eccola
qua. Ah, sì, scusa, Carlo. Prego, consigliere Zalunardo.
ZALUNARDO:
Brevissimamente. A nome del Gruppo “Uniti per Rinnovare”, per i motivi che
abbiamo ovviamente espresso, penso in maniera abbastanza compiuta, ma ci riserviamo
di fare ulteriori riflessioni, esprimiamo una valutazione complessivamente negativa.
Poi, dico che la memoria storica dev’essere anche abbastanza ferma, quando si
fanno alcune affermazioni, perché, vede, quando parlava del problema dei Trasporti e
della Pubblica Istruzione, cinque anni fa, questo solo per fare un esempio, perché la Sua
relazione, dal mio personale e umile modo di vedere è piena di incongruenze e di
questioni che sono state affrontate in tempi diversi e in maniera diversa, questo ne è un
esempio. Diceva: “Ecco, ho visto bene: questa scelta, per esempio, noi l’avevamo
divisa. L’altra volta, invece, voi avete fatto molto bene. Bisogna dire le cose come
stanno, di mettere insieme la Pubblica Istruzione con i Trasporti, perché,
fondamentalmente, i trasporti a Noale sono i trasporti scolastici, più qualche altro
intervento che veniva fatto per le vie …”, ecc., ecc.. Quindi, Lei, in quell’occasione,
plaudiva al fatto che avessimo messo insieme queste due deleghe, perché riteneva fosse
fondamentale e prioritario trattarle in maniera univoca.
Ma, al di là di questo, direi che, complessivamente ci riserviamo di valutare il
documento programmatico e nel prossimo Consiglio Comunale fare eventualmente altre
riflessioni. Quindi, esprimiamo una valutazione negativa.
SINDACO:
Grazie, consigliere Zalunardo. Il consigliere Tegon si astiene, dichiara la sua
astensione.
Io ringrazio anche della Sua replica e ripeto che sono contento di poter avere
nel mio modo di fare politica una elasticità tale che possa permettere negli anni di
cambiare idea rispetto ad alcune prospettive, soprattutto se la prospettiva è quella di
inserire una delega in abbinata ad un’altra, oppure non farlo. Ecco, penso che su un
tema di così rilevante spessore politico, mi posso permettere, in 4-5 anni, visti i
mutamenti anche che ci sono nell’ambito della pubblica Amministrazione, anche e non
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 37 - COMUNE DI NOALE
solo a livello normativo, di poter cambiare idea e, conoscendo le persone che
collaborano con me, di poter affidare anche delle deleghe disgiunte.
Pongo in votazione il punto n. 2 all’o.d.g. “Comunicazione al Consiglio, da
parte del Sindaco, della composizione della Giunta – Discussione ed approvazione linee
programmatiche di mandato (artt. 40 e 46 D.Lgs. 267/2000)”.
Chi è favorevole alzi la mano. Non c’è Damiani? Ha votato anche Damiani, mi
pare di aver visto che ha alzato la mano. Bravo, consigliere Damiani. Contrari?: 5.
Astenuti?: 1.
Quindi, do l’esito della votazione: n. 14 voti favorevoli, n. 5 contrari
(Zalunardo, Felice, Andreotti, Attombri…). Interrompe il consigliere Dalla Vecchia.
DALLA VECCHIA:
Mi scusi. Mi conferma Lei, Segretaria, per la votazione: servono gli scrutatori,
o no?
SEGRETARIA:
Ma, scusatemi, bisogna anche leggere. L’art. 46 del T.U. dice: “Entro il
termine fissato dallo Statuto, il Sindaco, sentita la Giunta”, che in questo caso è già stata
nominata, “presenta al Consiglio le linee programmatiche relative alle azioni e ai
progetti da realizzare nel corso del mandato”. E questa è una presentazione, perché
attiene alla prima seduta del Consiglio Comunale. Per cui, si esprime una valutazione di
massima, ma rientra in quelle delibere con contenuto sostanziale. Se volete esprimere
un giudizio, in questo senso sì, anche perché il Consiglio – vi ricordo – non è ancora
perfetto, manca un Consigliere.
DALLA VECCHIA:
Io sono dell’avviso, tanto non costa niente, facciamo la nomina dei 3 scrutatori
e poi andiamo in votazione, così “tagliamo la testa al toro” con un rafforzativo. E’
inutile che stiamo qui a dire c’era, o non c’era.
SINDACO:
Allora, nominiamo scrutatori i consiglieri Felice, Tegon e Sorino. Ripetiamo la
votazione in merito al punto n. 2 all’o.d.g. “Comunicazione al Consiglio, da parte del
Sindaco, della composizione della Giunta – Discussione ed approvazione linee
programmatiche di mandato (artt. 40 e 46 D.Lgs. 267/2000)”. Favorevoli? Contrari?
Astenuti?
Do l’esito della votazione, se gli scrutatori non hanno noviziato il contrario: n.
14 favorevoli, n. 5 contrari, con i nomi che dovrebbe aver già scritto, e n. 1 astenuto
(Tegon).
Mi dica, Segretaria.
SEGRETARIA:
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 38 - COMUNE DI NOALE
Onde evitare problemi, li citi lì a microfono, così rimane nella registrazione ed
è anche una garanzia.
SINDACO:
Nomino chi, Dottoressa? Nomino i consiglieri Zalunardo, Felice, Andreotti,
Attombri e Petretta contrari. Mentre, invece, il consigliere Tegon ha votato astenuto, su
un totale di 20 Consiglieri presenti. Devo nominare anche i favorevoli? No. Sono il
resto, i favorevoli.
Bene. Signori, la seduta del Consiglio è chiusa. Buona serata e buona notte a
tutti.
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 39 - COMUNE DI NOALE
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 40 - COMUNE DI NOALE
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CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE
Il sottoscritto Segretario Comunale, su conforme dichiarazione del Messo, certifica che copia
della presente deliberazione è affissa da oggi all'Albo Pretorio/on line di questo Comune per la
prescritta pubblicazione di 15 giorni (art. 32, comma 1, della L. 18/06/2009 n. 69).
Noale, li 09-07-09
f.to IL SEGRETARIO COMUNALE
Dott. D'ALESSANDRO EMANUELLA
La presente deliberazione:
[ ] è stata dichiarata immediatamente eseguibile (D.Lgs. 267/2000, art. 134, comma 4°);
[ ] viene comunicata al Prefetto;
[ ] viene trasmessa al CO.RE.CO. di Venezia in data ______________________.
La presente deliberazione è divenuta ESECUTIVA il _______________________ :
[ ] essendo trascorsi 10 giorni dalla
267/2000, art. 134, comma 3)
pubblicazione all’Albo Pretorio/on line ( D.Lgs.
[ ] essendo pervenuta al CO.RE.CO. di Venezia in data ________________ al n°
____________ ed essendo trascorsi 30 giorni da tale data senza che siano stati comunicati
provvedimenti di annullamento di cui al D.Lgs. 267/2000, art. 134, comma 1
[ ] essendo decorso completamente il termine di 30 giorni – D.Lgs. 267/2000, art. 134, senza
che il CO.RE.CO. abbia comunicato provvedimento di annullamento a seguito della
trasmissione, da parte del Comune, dei chiarimenti o elementi integrativi o dell’audizione
dei rappresentanti del Comune stesso;
[ ] non avendo il CO.RE.CO. di Venezia riscontrato vizi di legittimità, come da certificato di
esame relativo alla seduta del ______________________ atti n° ___________________
(D.Lgs. 267/2000, art. 134, comma 1)
La presente deliberazione è stata PARZIALMENTE ANNULLATA dal CO.RE.CO. di Venezia
con ordinanza relativa alla seduta del __________________ atti n. _______________.
La presente deliberazione è stata ANNULLATA dal CO.RE.CO. di Venezia con ordinanza
relativa alla seduta del ____________________ atti n. ________________.
Addì _____________
IL SEGRETARIO COMUNALE
f. to Dott. D'ALESSANDRO EMANUELLA
DELIBERA DI CONSIGLIO n. 29 del 23-06-2009 - Pag. 41 - COMUNE DI NOALE
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Deliberazione 29 del 23 giugno 2009 di