ISTITUTO COMPRENSIVO “DON CARLO GNOCCHI”
SCUOLA DELL’INFANZIA-PRIMARIA E SECONDARIA DI I°GRADO
CASTRIGNANO DE’ GRECI- CARPIGNANO SALENTINO- SERRANO
PIANO
DELL’OFFERTA
FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
1
LETTURA DEL TERRITORIO
Castrignano de’ Greci, Carpignano Salentino e la frazione di Serrano fanno parte
dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina.
Castrignano de’ Greci conta circa 4200 abitanti. La sua struttura economica è tradizionalmente basata sul commercio, soprattutto di stoffe. Sono presenti sul territorio
Associazioni per la promozione di attività culturali, sportive, ludiche, religiose.
Il comune di Carpignano Salentino (con la frazione di Serrano) conta 3800 abitanti.
L’attività prevalente è quella agricola legata soprattutto alla produzione dell’olio.
Esistono centri di aggregazione per i giovani e per gli anziani.
I rapporti della Scuola con le Amministrazioni Comunali sono positivi e collaborativi.
2
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DATI IDENTIFICATIVI DELLA SCUOLA
Denominazione
Istituto Comprensivo “Don Gnocchi” di
Castrignano de’ Greci - Carpignano Salentino
Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado
Sede legale
Segreteria
Dirigenza
73020, Castrignano de’ Greci “LE”, via A. De Mitri, 9
Tel.-Fax: 0836-583068 E-mail: [email protected]
 Scuola dell’Infanzia di Castrignano de’ Greci
Via Michelangelo
tel.: 0836-583923
 Scuola dell’Infanzia di Carpignano Salentino
Via Pasubio
tel.: 0836-580008
 Scuola dell’Infanzia di Serrano
via Martiri di Budapest
tel.: 0836-586109
 Scuola Primaria di Castrignano de’ Greci
Via San Domenico Savio
tel.: 0836-583067
Indirizzi dei plessi
 Scuola Primaria di Carpignano Salentino
Piazza Ognissanti
tel.: 0836-586016
 Scuola Primaria Serrano
Via Martiri di Budapest
tel.: 0836-586162
 Scuola Secondaria di primo grado di Castrignano de’ Greci
Via San Domenico Savio
tel.: 0836-583067
 Scuola Secondaria di primo grado di Carpignano Salentino
Piazza Ognissanti
tel.: 0836-580814
Posta elettronica
Sito web
Cod. Istituto
Cod. Fiscale
Conto corrente
D.S.G.A.
Dirigente scolastico
E-mail: PEC: [email protected] ; [email protected]
www.iccastrignanogreci.it
LEIC845004
92012590755
BancaApulia di Martano - Via Calimera 8
Dott.ssa Marina De Lorenzis
Prof.ssa Maria Grazia Cucugliato
3
Che cos’è il P.O.F.
 Piano dell’offerta formativa, si può definire come l’insieme delle scelte culturali,
educative ed organizzative che caratterizzano una scuola e che ne definiscono
l’identità.
 Rappresenta il primo e fondamentale strumento dell’azione educativa con il
quale la scuola, muovendo dai bisogni e dalle aspettative degli utenti e tenendo
conto delle risorse disponibili, intende perseguire i suoi obiettivi in ordine alla
formazione personale, sociale e culturale degli alunni.
 Illustra la politica educativa, le metodologie didattiche, i vari progetti attivati, gli
obiettivi, le finalità da perseguire e le modalità di verifica/valutazione
dell’apprendimento e gli aspetti organizzativi.
 I vari aspetti dell’Autonomia scolastica (art. 21. Legge 59/97 – DPR 275/99) trovano un’armonica collocazione nel Piano dell’Offerta formativa elaborato dal
Collegio dei Docenti coerentemente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale e successivamente approvato dal Consiglio di Istituto
4
CALENDARIO SCOLASTICO 2014/2015
ISTITUTO COMPRENSIVO “DON CARLO GNOCCHI”
CASTRIGNANO DE’ GRECI, CARPIGNANO SALENTINO E SERRANO
Inizio lezioni:
 giovedì 11 settembre 2014, Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado;
 lunedì 15 settembre 2014, Scuola dell’Infanzia.
Termine lezioni:
 martedì 09 giugno 2015, Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado;
 martedì 30 giugno 2015, Scuola dell’Infanzia.
Sospensione delle attività didattiche:








festività natalizie - dal 23 dicembre 2014 al 6 gennaio 2015;
festività pasquali - dal 02 al 7 aprile 2015;
tutte le domeniche;
1° novembre - festa di tutti i Santi;
8 dicembre - festa dell’Immacolata Concezione;
22 dicembre - anticipo vacanze di Natale;
16, 17 e 18 febbraio 2015 - carnevale e Sacre Ceneri;
8 e 9 aprile 2015 - giorni festa del Santo Patronale (Madonna Arcona a Castrignano, SS. Maria della Grotta a Carpignano);
 23 e 24 aprile 2015 - giorni festa patronale “San Giorgio”( Serrano);
 25 aprile 2015 - anniversario della Liberazione;
 1 e 2 maggio 2015 - Festa del Lavoro;
 1 e 2 giugno 2015 - festa nazionale della Repubblica;
 N° 3 giorni per consultazioni elettorali (date da definire).
Totale giorni di lezione 201
5
6
ORGANIGRAMMA D’ISTITUTO
DIRIGENTE SCOLASTICO
REGGENTE
D.S.G.A.
COLLABORATORI DEL
DIRIGENTE
Prof.ssa Maria Grazia Cucugliato
Dott.ssa Marina De Lorenzis
 1° Collaboratore Vicario: prof.ssa Magurano M. Arcona;
 2° collaboratore del Dirigente: prof. Caricato Antonio.
 Scuola dell’Infanzia Castrignano de’ G.: Fiorentino Domenica;
 Scuola dell’Infanzia Carpignano S.: Gaetani M. Laura;
RESPONSABILI DI
PLESSO
 Scuola dell’Infanzia Serrano: Monteduro Germana;
 Scuola Primaria Castrignano de’ G.: Romano Caterina
 Scuola Primaria Carpignano S.: Tomasi Marilù;
 Scuola Primaria Serrano: D’Amico Anna;
 S. Secondaria di I grado Castrignano: Magurano M. Arcona;
 S. Secondaria di I grado Carpignano: Caricato Antonio.
Segretario verbalizzante Collegio Docenti
Segretario verbalizzante Consiglio d’Istituto
Coordinatore PON
Coordinatore Gruppo G.L.I.
Responsabile Laboratorio Multimediale
Referente INVALSI/VALES
Valutatore PON
Facilitatore PON
Referente Griko
Marina De Lorenzis
Marta Lubelli
Antonietta Amato
Lucia Micello
Maria Arcona Magurano
Maria Arcona Magurano
Maria Arcona Gerardi
Maria Rosaria Luceri
Maria Arcona Gerardi (Castrignano)
Marilù Tommasi (Carpignano)
Antonella Zollino (Castrignano)
Avantaggiato Teresa Rita (Carpignano)
Maria Arcona Magurano
Maria Arcona Gerardi
Maria Arcona Magurano
ORGANIZZAZIONE SEGRETERIA
Orario ricevimento:
Lunedì , mercoledì, venerdì dalle ore 11:00 alle ore 13:00
Martedì dalle ore 15:30 alle ore 17:30
Direttore Servizi Generali e Amministrativi
 Area Finanziaria
 Area Personale
 Sostituzione D.S.G.A.
 Area Personale
Reclutamento personale supplenze
 Supporto attuazione P.O.F.
 Area Alunni
 Protocollo
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IL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Presidente
Anna Maria De Simone
Genitore
Vice Presidente
Lucia Chironi
Genitore
Membri
Amato Antonietta
Aprile Maria Luigia
Micolano Anna Alinka
Chironi Lucia
Cucugliato Maria Grazia
De Simone Anna
Della Tommasa Bruno
Frisullo Gabriella
Gerardi Maria Arcona
Macrì M. Immacolata
Magurano Maria Arcona
Nocco Lucia Domenica
Sbocchi Rosa Addolorata
Schiavone Carlo
Stanca Luigia Maria
Stomeo Annarita
Vagliani Elena
Zollino Antonella
Ass. amministrativo
Genitore
Genitore
Genitore
Dirigente scolastico
Genitore
Genitore
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Docente
Genitore
Genitore
Docente
Docente
Dura in carica tre anni:
 è presieduto da un genitore eletto a maggioranza assoluta in prima votazione
e a maggioranza relativa nelle votazioni successive;
 i suoi componenti eleggono i rappresentanti della Giunta Esecutiva, presieduta dal Dirigente, che hanno il compito di predisporre il bilancio, i lavori del
Consiglio, e le esecuzioni delle deliberazioni;
 dispone il bilancio preventivo e il conto consuntivo;
 dispone in ordine all’impiego dei mezzi finanziari.
Ha potere deliberante, su proposta della Giunta, per quanto concerne:
 l’organizzazione delle attività della scuola (nei limiti delle possibilità di bilancio, fatte salve le competenze de Collegio dei Docenti e dei Consigli di Classe);
 l’adozione del regolamento interno;
8
 l’acquisto, il rinnovo e la conservazione delle attrezzature tecnico-scientifiche
e dei sussidi didattici;
 l’adattamento del calendario scolastico alle specifiche esigenze ambientali;
 i criteri per la formazione e l’attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche;
 la promozione di contatti con altre scuole;
 la partecipazione dell’Istituto ad attività culturali;
 i criteri generali relativi alla formazione della classi, all’adattamento
dell’orario delle lezioni e delle altre attività scolastiche alle condizioni ambientali ed al coordinamento organizzativo dei Consigli di Classe o Interclasse;
 l’esprimere pareri sull’andamento generale didattico e amministrativo.
IL COLLEGIO DOCENTI
Il collegio dei docenti è un'istituzione deliberante della scuola italiana, istituito con il
D.P.R. 416 31 maggio 1974, articolo 4, allegato ai Provvedimenti Delegati sulla scuola. Il collegio dei docenti è composto da tutti gli insegnanti in servizio in un Istituto
Scolastico ed è presieduto dal Dirigente scolastico. Quest'ultimo si incarica anche di
dare esecuzione alle delibere del Collegio. Si riunisce in orari non coincidenti con le
lezioni, su convocazione del Dirigente scolastico o su richiesta di almeno un terzo dei
suoi componenti, ogni volta che vi siano decisioni importanti da prendere.
Al collegio dei docenti competono le decisioni relative alla didattica:
1. definisce annualmente la programmazione didattico-educativa, con particolare
cura per le iniziative multi o interdisciplinari;
2. formula proposte al Dirigente scolastico per la formazione e la composizione delle classi, per la formulazione dell'orario delle lezioni o per lo svolgimento delle
altre attività scolastiche, tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio di
Istituto;
3. delibera la suddivisione dell'anno scolastico;
9
4. valuta periodicamente l'efficacia complessiva dell'azione didattica in rapporto
agli orientamenti e agli obiettivi programmati proponendo, ove necessario, opportune misure per il suo miglioramento;
5. provvede all'adozione dei libri di testo, sentiti i Consigli di classe, nei limiti delle
disponibilità finanziarie indicate dal Consiglio di Istituto e alla scelta dei sussidi
didattici;
6. adotta e promuove, nell'ambito delle proprie competenze, iniziative di sperimentazione;
7. promuove iniziative di aggiornamento rivolte ai docenti dell'Istituto;
8. elegge al proprio interno i docenti che fanno parte del Comitato per la valutazione del servizio del personale insegnante;
9. programma e attua le iniziative per il sostegno agli alunni disabili;
10. delibera, su proposta dei Consigli di classe, le attività di integrazione e recupero
(IDEI);
11. delibera, per la parte di propria competenza, i progetti e le attività para/extrascolastiche miranti all'ampliamento dell'offerta formativa dell'Istituto;
12. delibera i criteri dell'assegnazione dei crediti scolastici.
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FUNZIONI ESECUTIVE DEL PERSONALE SCOLASTICO
DIRIGENTE
SCOLASTICO
DOCENTI
ORGANI TECNICI
DIRETTORE SERVIZI
GENERALI E
AMMINISTRATIVI
PERSONALE
AMMINISTRATIVO
E AUSILIARIO
 Ha la rappresentanza legale dell’Istituto e assicura lo
sviluppo dell’interazione
fra Scuola-Enti localiIstituzioni-articolazioni della società civile;
 è titolare delle relazioni sindacali dell’Istituto;
 è responsabile della gestione dell’Istituto, ha poteri di
direzione, coordinamento e valorizzazione delle risorse
umane;
 è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e
strumentali e dei risultati del servizio.
 Realizzano il processo di insegnamento/apprendimento
volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile
e professionale degli alunni;
 hanno autonomia culturale e
professionale
nell’esplicazione della loro funzione;
 hanno competenze disciplinari, pedagogiche, metodologico-didattiche, organizzativo-relazionali e di ricerca;
 progettano la vita della scuola e vi partecipano con attività individuali e collegiali, di insegnamento e funzionali all’insegnamento.
 Dipartimenti disciplinari;
 funzionari strumentali;
 comitato di valutazione.
 Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura l’organizzazione,
svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei risultati conseguiti dal personale A.T.A. posto alle sue dirette dipendenze;
 ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella
definizione e nell’ esecuzione degli atti a carattere
amministrativo contabile, di ragioneria e di economato.
 Assistente amministrativo
- Svolge attività di diretta e immediata collaborazione con il D.S.G.A.;
- ha competenza diretta nella tenuta dell’archivio e
del protocollo;
- ha rapporti con l’utenza ed assolve i servizi ester11
ni connessi con il proprio lavoro.
 Collaboratore scolastico
- È addetto ai servizi generali della scuola con compiti di accoglienza e di sorveglianza nei confronti
degli alunni, dei loro genitori e del pubblico;
- è addetto al servizio di pulizia in costanza d’uso
dei locali, degli spazi scolastici e degli arredi;
- ha compiti di custodia , sorveglianza generica sui
locali scolastici e di collaborazione con i docenti.


ORGANI COLLEGIALI




Consiglio d’Istituto
- È costituito da n° 19 componenti (Dirigente Scolastico – n°
8 genitori- n° 8 genitori – n° 2 A.T.A.);
- è presieduto da un genitore eletto dai componenti.
Collegio dei Docenti
- È costituito da tutti i docenti dei tre ordini di scuola;
- è presieduto dal dirigente scolastico.
Consiglio di intersezione – infanzia
- È costituito da tutti i docenti e da un rappresentante dei
genitori per ogni sezione.
Consiglio di interclasse – primaria
- Ciascuno è costituito da tutti i docenti della stessa classe
e da un rappresentante dei genitori di ogni classe.
Consigli di classe – secondaria
- Ogni consiglio è costituito da tutti i docenti della classe e
da 4 rappresentanti dei genitori.
G.L.I. (Gruppo di lavoro per l’inclusione)
- A partire dall’anno scolastico 2014/15, i compiti del
Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto (G.L.H.I.) si estendono alle problematiche relative a tutti gli alunni con bisogni educativi speciali (B.E.S.) e, a tale scopo, esso assume la denominazione di Gruppo di lavoro per
l’inclusione (G.L.I.), integrato nelle sue componenti quali:
Coordinatore del G.L.I., docenti di sostegno, docenti con
incarico di funzione strumentale, docenti disciplinari con
esperienza e/o formazione specifica, genitori ed esperti
istituzionali o esterni in regime di convenzionamento con
la scuola (Decreto istitutivo – prot. N. 1857 del 29 giugno
2013)
12
LE FUNZIONI STRUMENTALI
Le Funzioni Strumentali al POF sono docenti incaricati che hanno il compito di realizzare le finalità proprie della scuola; collaborano inoltre con il Dirigente Scolastico per
predisporre, monitorare e infine valutare il piano annuale delle attività. Ogni anno,
in base alle disponibilità finanziarie, il Collegio dei Docenti definisce le aree di intervento che vengono considerate strategiche per la scuola e associa a ogni area una
Funzione Strumentale: il docente che assume l’incarico di Funzione Strumentale
coordina, gestisce e sviluppa tutte le attività e i progetti connessi con l’area di sua
competenza.
Per l'anno scolastico 2014/15 le Funzioni Strumentali sono le seguenti:
AREA 1: responsabili del coordinamento delle attività del POF; cura attività INVALSI : Avantaggiato
Teresa Rita, Zollino Antonella.
DOCENTI INCARICATI DI
FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 2: Responsabili aggiornamento dei docenti.
Responsabili del sito web dell’istituto, del registro
on line e schede di valutazione: Caricato Antonio,
Schiavone Carlo.
AREA 3: Coordinamento attività di accoglienza,
orientamento, continuità e integrazione; rapporti
con gli Enti Esterni; organizzazione visite guidate e
viaggi di istruzione: Dimitri Vincenza, Maruccia
Marcella.
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GLI ORGANI COLLEGIALI
COORDINATORI
CONSIGLI DI
INTERSEZIONE SCUOLE
INFANZIA
Castrignano de’ Greci
Carpignano Salentino
Serrano
1^ A
2^ A
3^ A
4^ A
5^ A
COORDINATORI DEI
CONSIGLI DI INTERCLASSE
SCUOLA PRIMARIA
Fiorentino Domenica
Gaetani M. Laura
Monteduro Germana
Castrignano de’ Greci
Antonazzo Anna
Gerardi M. Arcona
2^ B Palma Concetta
Vitto Antonia
Romano Caterina
4^B Bassi Anna Fabiola
5^ B Natalizio M. Teresa
1^ A
2^ A
3^ A
4^ A
5^ A
Carpignano Salentino
Di Mitri Vincenza
Nocco Lucia
2^ B Littorio Daniela
Montinaro A. Candida
Cantore Imm. Patrizia
Panarese Patrizia
1^ A
2^ A
3^ A
4^ A
5^ A
Stanca Luigia Maria
Renna Maria
De Luca Antonella
D’Amico Anna
Coricciati Rosalba
Serrano
COORDINATORI CONSIGLI
DI CLASSE SCUOLA
SECONDARIA DI
1° GRADO
DOCENTI RESPONSABILI
LABORATORI
Castrignano de’ Greci
1^ A Galati Anna Laura
2^ A Luceri M. Rosaria
2^ B Paiano M. Rosaria
3^ A Magurano M. Arcona
3^ B Zollino Antonella
Carpignano Salentino
1 ^ A Schiavone Carlo
1^ B Perrone Silvana
2^ A Caricato Antonio
3^ A Montinaro Vincenza
3^ B Macchia Alessandro
Laboratorio multimediale
Castrignano de’ Greci
Gerardi Maria Arcona
Carpignano Salentino
Tommasi Maria Lucia
Laboratorio scientifico
Castrignano de’ Greci
Paiano Maria Rosaria
Carpignano Salentino
Montinaro Vincenza
Laboratorio linguistico
Antonio Caricato
Laboratorio musicale
Cotardo Salvatore
14
PROSPETTO ALUNNI
CLASSI ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Situazione al 01/12/2014
SCUOLA DELL’INFANZIA
Castrignano de’ Greci
Sez
Alunni
totale
M
F
A
12
10
22
B
14
11
25
C
13
12
25
Tot
39
33
72
Carpignano Salentino
Sez
Alunni
totale
M
F
Serrano
Sez
Alunni totale
M
F
A/C
B/C
A/S
B/S
11
11
13
11
24
22
22
24
46
10
7
6
8
16
15
17
14
31
TOTALE GENERALE SCUOLA INFANZIA 149
SCUOLA PRIMARIA
Castrignano de’ Greci
Sez
Alunni
Tot .
M
F
1^A
2^A
2^B
3^A
4^A
4^B
5^A
Tot
10
9
9
12
7
9
10
66
11
9
8
9
7
6
11
61
Carpignano Salentino
Sez
Alunni Tot
M
F
21
1^A/C
18
2^A/C
17
2^B/C
21
3^A/C
14
4^A/C
15
5^A/C
21
127
Tot
TOTALE GENERALE
4
5
6
12
9
6
8
7
6
11
12
11
12
12
12
22
21
17
Sez
1^A/S
2^A/S
3^A/S
4^A/S
5^A/S
22
54
96
Tot
SCUOLA PRIMARIA 271
Serrano
Alunni
M
F
Tot
8
4
6
5
8
6
5
5
5
6
14
9
11
10
14
31
27
58
SCUOLA SECONDARIA
Castrignano de’ Greci
Sez
Alunni
Tot
M
F
1^A
2^A
2^B
3^A
3^B
Tot
17
10
9
6 (H psf)
10
45
TOTALE
Carpignano Salentino
Sez
Alunni
Tot
M
F
10
27
1^A/C 5(1H ud) 9
7
17
1^B/C 7(1Hpsf) 6
7
16
2^A/C 12
14
11
17
3^A/C 9(1Hpsf) 5
5
15
3^B/C 10
5
47
92
Tot
43
39
GENERALE SCUOLA SECONDARIA 174
14
13
26
14
15
82
TOTALE GENERALE ALUNNI 594
15
RISORSE DELL’ISTITUTO
I NOSTRI PLESSI SONO DOTATI DI:








Dirigenza - Ufficio D.S.G.A. - Segreteria
Aule dei Docenti - Aule delle classi
Lavagne interattive multimediali - Laboratori multimediali
Laboratorio musicale
Laboratori scientifici - Laboratorio linguistico – Laboratori multimediali
Palestre
Biblioteche
Auditorium: luogo di incontri e manifestazioni culturali
RISORSE PROFESSIONALI INTERNE







Dirigente Scolastico
Direttore Servizi Generali Amministrativi
Docenti Scuola dell’Infanzia
Docenti Scuola Primaria
Docenti Scuola Secondaria di 1° Grado
Personale ATA
Componenti del Consiglio d’Istituto e Giunta Esecutiva
N°
N°
N°
N°
N°
15
32
21
10
20
La Scuola può contare sugli incarichi e competenze professionali del Dirigente Scolastico, del DSGA, del personale amministrativo e A.T.A. e di tutto il corpo docente.
Questo, organizzato in intersezioni, interclassi, commissioni e dipartimenti, coordinati da un docente responsabile, avanza proposte per la definizione, da parte di
un’equipe pedagogica, delle attività formative relative ai progetti della scuola tali da
permettere una crescita personale di ogni alunno attraverso processi personalizzati
di apprendimento.
La Scuola firma protocolli di intesa, convenzioni e accordi di collaborazione con
agenzie formative, enti e associazioni per assicurare una proficua collaborazione tra
scuola e territorio.
16
PRINCIPI DELL’AZIONE FORMATIVA
“La scuola deve promuovere la capacità degli studenti di dare senso alla varietà
delle loro esperienze …”
Le funzioni educative comprendono “l’apprendimento e il saper stare al mondo”…
richiedono la collaborazione delle formazioni sociali in una nuova dimensione di integrazione tra scuola e territorio per questo l’obiettivo della scuole è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale, affinché possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali,
presenti e futuri. Le trasmissioni standardizzate e normative delle conoscenza non
sono più adeguate … in tale scenario spettano alla scuola alcune finalità specifiche:
offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e dei linguaggi culturali di
base; far si che gli studenti acquisiscano gli strumenti di pensiero necessari per apprendere a selezionare le informazioni: promuovere negli studenti la capacità di elaborare metodi e categorie che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali: favorire l’autonomia di pensiero degli studenti orientando la propria didattica
nella costruzione di saperi a partire da concreti bisogni formativi …
… lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti … è alla ricerca di
orizzonti di significato … La scuola si deve costruire come luogo accogliente … che
fornisce le chiavi per apprendere ad apprendere, per costruire e per trasformare le
mappe dei saperi rendendole continuamente coerenti con la rapida e spesso imprevedibile evoluzione delle conoscenze e dei loro oggetti … l’esigenza di impostare una
formazione che posa continuare lungo
l’intero arco della vita; quella orizzontale indica la necessità di un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici con funzioni a vario titolo educative: la
famiglia in primo luogo.
L’obiettivo … è proporre un’azione che lo spinga a fare scelte autonome e feconde,
quale risultato di un confronto continuo della sua progettualità con i valori che
orientano la società in cui vive.
… La scuola affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello
“dell’insegnare a essere”.
L’obiettivo è quello di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di
ogni studente … ogni persona impara meglio nella relazione
17
con gli altri. Non basta convivere nella società, ma questa stessa società bisogna
crearla continuamente insieme …
La scuola, inoltre, deve formare cittadini italiani che siano nello stesso tempo cittadini dell’Europa e del mondo … La scuola è luogo in cui il presente è elaborato
nell’intreccio tra passato e futuro, tra memoria e progetto … In tale prospettiva …
dovrà insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in una prospettiva
complessa e integrarle in nuovi quadri d’insieme … promuovere i saperi propri di un
nuovo umanesimo, dovrà perseguire la capacità di vivere e di agire in un mondo in
continuo cambiamento …
Dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo
di istruzione” 4 settembre 2012
L’Istituto, nel rispetto di quanto previsto dalla Costituzione, si impegna a promuovere i seguenti principi:
 uguaglianza: perseguire il diritto allo studio, senza discriminazioni di razza, nel
rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali di
ogni alunno;
 imparzialità e regolarità: assicurare la regolarità e la continuità del servizio ed i
soggetti che operano nella scuola, a vario titolo, agiscono nel rispetto di criteri
di obiettività e di equità;
 accoglienza e integrazione: favorire l’accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro integrazione; particolarmente nei confronti di alunni in situazioni di handicap e di svantaggio e verso quelli stranieri;
 partecipazione, efficienza, trasparenza: determinare le scelte organizzative,
che favoriranno la più ampia realizzazione del P.O.F.; si ispira a criteri di efficienza, efficacia, flessibilità e trasparenza garantendo un’ adeguata informazione su tutte le attività proposte;
 libertà d’insegnamento e aggiornamento personale: i docenti svolgono la loro
funzione, finalizzata alla formazione della personalità degli alunni; procedono
individualmente e collegialmente all’elaborazione dei Curricoli Didattici adeguandoli alle loro esigenze educative.
18
CONTINUITÀ EDUCATIVA ORIZZONTALE E VERTICALE
La continuità del processo educativo viene garantita tramite il seguente piano
d’intervento, ai sensi della C.M. 339/92 da attuarsi:
 in senso verticale (raccordi tra i diversi gradi del sistema scolastico):
 incontri tra docenti di Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado;
 progetti in verticale;
 gruppo di lavoro unitario;
 manifestazioni;
 in senso orizzontale (rapporti con l’extrascuola):
 collaborazione tra scuola, famiglie, enti ed istituzioni territoriali per la
promozione di iniziative educative e socioculturali;
 incontri scuola famiglia;
 utilizzazione di strutture scolastiche e servizi per usi comuni (impianti
sportivi, laboratori, biblioteche …) in occasioni di gite, di attività di animazione e teatrali.
Si organizzano, secondo un calendario programmato e concordato, incontri e scambi
di visite tra le classi ponte dei diversi gradi di scuole.
CONTINUITÀ DIDATTICA



Il Dirigente Scolastico, valorizzando le competenze professionali e tenendo conto
delle opzioni e delle esigenze dei singoli docenti, assegna questi ultimi alle attività.
La continuità, in tal senso, può essere considerata un valore esclusivamente riferito agli alunni delle classi sulle quali opera il docente.
Nell’anno scolastico 2014/2015: per tutte le sezioni della scuola dell’Infanzia, per
tutte le classi della scuola primaria e per tutte le classi di scuola secondaria di 1°
grado, si adottano le INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICULO (D.M. del
31/07/2007)
19
INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO
Principi e finalità
Le funzioni della scuola pubblica italiana conferite dalla Costituzione sono:
 Assicurare a tutti i cittadini un’istruzione scolastica obbligatoria di almeno
dieci anni.
 Realizzare la formazione del cittadino e la mobilità sociale.
Fermo restando la libertà di insegnamento e l’autonomia funzionale di ogni istituzione scolastica, lo Stato fissa le norme generali cui attenersi, che risultano essere le
seguenti:
 fissazione degli obiettivi generali e degli obiettivi specifici di apprendimento
relativi alle competenze degli studenti;
 discipline di insegnamento;
 orari obbligatori;
 standard relativi alla qualità del servizio;
 sistemi di valutazione e controllo del servizio stesso.
Le indicazioni nazionali fissano gli obiettivi generali e specifici di apprendimento e i
relativi traguardi di competenze per ogni disciplina o campo di esperienza. Sulla base delle indicazioni nazionali le scuole elaborano il curricolo.
20
Il nostro Istituto, inoltre, intende perseguire per ogni alunno le competenze chiave
individuate in sede europea:
21
Obiettivi generali del processo formativo
Le competenze chiave da conseguire per l’apprendimento permanente, definite dal Parlamento
Europeo con Raccomandazione del 18 dicembre 2006, sono le seguenti:
Comunicazione
in madrelingua
Comunicazione
nelle lingue straniere
Competenza
matematica
Competenza
in campo scientifico
Competenza
digitale
Imparare a imparare
Competenze
sociali e civiche
Spirito d’iniziativa e
imprenditorialità
Consapevolezza ed
espressione culturale
Esprimere ed interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione ed espressione orale,
comprensione ed espressione scritta).
Interagire adeguatamente in modo creativo sul piano linguistico in
un’intera gamma di contesti culturali e sociali.
Condividere essenzialmente le principali abilità richieste per la comunicazione nella madre lingua.
Acquisire abilità quali la mediazione e la mediazione interculturale.
Sviluppare ed applicare il pensiero matematico per risolvere una serie
di problemi in situazioni quotidiane.
Porre l’accento sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su
quelli della conoscenza.
Usare modelli matematici di pensiero logico e spaziale e di presentazione (formule, modelli, schemi, grafici, rappresentazioni).
Essere capaci e disponibili a utilizzare l’insieme delle conoscenze e delle metodologie possedute sapendo identificare le problematiche e
traendo conclusioni basate su fatti comprovati.
Utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società
dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione,
usando il computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni, per comunicare e partecipare a reti
collaborative tramite Internet.
La consapevolezza del proprio processo di apprendimento e dei propri
bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di
sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace.
La capacità di sormontare, acquisire, elaborare e assimilare nuove conoscenze e abilità; ricercare e usare le opportunità di orientamento.
“Imparare a imparare” è l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di
organizzare il proprio apprendimento, anche mediante una gestione
efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale sia in
gruppo.
Acquisire competenze personali, interpersonali e interculturali per
partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa
e risolvere i conflitti ove ciò sia necessario.
Acquisire gli strumenti per partecipare appieno alla vita civile attraverso la conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitiche e
all’impegno alla partecipazione attiva e democratica.
Essere in grado di tradurre le idee in azione attraverso la creatività,
l’innovazione, l’assunzione di rischi, la capacità di pianificare e gestire
progetti per raggiungere obiettivi, includendo la consapevolezza dei
valori etici e la promozione del buon governo.
Saper esprimere idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di
mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la
letteratura e le arti visive.
22
SCUOLA DELL’INFANZIA
Principi pedagogici
L’istituto Comprensivo, come ambiente di apprendimento e luogo che favorisce lo
sviluppo armonico del bambino, segue i seguenti principi pedagogici, lungo tutto il
percorso formativo che ha inizio nella scuola dell’Infanzia e termina con la Scuola
Secondaria di primo grado.
Centralità
dell’esperienza
Gradualità
Ciclicità
Attività
Si configura come descrizione funzionale dello sviluppo cognitivo, quindi
come criterio della sequenza metodologica di ogni insegnamento. Il processo d’apprendimento ha inizio con l’istintivo bisogno di esplorazione diretta
della realtà mediante l’uso dei sensi, che permette al bambino di percepire
informazioni concrete da elaborare e, nel contempo, di intuire e interiorizzare la propria identità di senziente. L’esperienza, estesa anche
all’atteggiamento naturale di imitazione di schemi comportamentali e strutturali, costituisce il punto di partenza di ogni apprendimento.
Si riferisce alla gradualità dell’insegnamento in rapporto alle capacità
dell’allievo. Si basa sul rispetto delle tappe evolutive e delle caratteristiche
individuali del bambino.
I processi di insegnamento seguono sequenze definite, a titolo esemplificativo, quali:
 dal dato concreto al pensiero astratto;
 dal fare al pensare;
 dall’ascoltare, al parlare, al leggere, allo scrivere;
 dall’imitazione alla produzione;
 dall’argomento globalmente appreso, alla descrizione formale delle
disciplina.
Si intende per ciclicità un insegnamento che ritorna su se stesso a livelli più
alti: un concetto o un’idea portante di una disciplina vengono affrontati più
volte, con ritorni ciclici, nel corso dei quali la competenza degli alunni si
completa qualitativamente, formando un quadro conoscitivo sempre più
astratto, ampio ed interconnesso.
Il principio della centralità dell’esperienza richiama il quello dell’attività, inteso come espressione della naturale tensione del soggetto ad agire attivamente e creativamente sulla realtà in risposta a bisogni, stimoli, vissuti emotivi e morali. La frustrazione di tale attitudine riduce gli alunni al ruolo di
“ascoltatori e depositari passivi di un sapere precostituito” precludendo loro
l’occasione di vivere esperienze formative e significative atte a coinvolgere
la persona nell’interezza delle sue attitudini.
Rispetto
dell’unitarietà
della persona
Si deve tendere ad uno sviluppo armonico della persona, mirando sia agli
aspetti cognitivi che a quelli fisici, affettivi, relazionali.
Collaborazione
e cooperazione
Il gruppo è considerato come una possibile dimensione per comunicare, collaborare, apprendere e produrre. Le attività scolastiche tendono ad incentivare i momenti di scambio fra gli alunni, fra i gruppi, non dimenticando i
momenti di rielaborazione personale e di assunzione individuale di responsabilità.
23
SCUOLA DELL’INFANZIA
PREMESSA
In base alle “Indicazioni per il Curricolo”, (Annali 2012), la scuola dell’Infanzia definisce le sue finalità mettendo al centro “il bambino”, il suo modo originale di apprendere in relazione alla famiglia e agli ambiti sociali. Il bambino è posto al centro
dell’azione educativa in tutte le sue sfaccettature: cognitiva, affettiva, relazionale,
corporea, estetica, etica.
Il nostro impegno sarà quello di realizzare progetti educativi e didattici per bambini
che vivono in questa realtà territoriale e sociale al fine di suscitare precise curiosità,
porre domande ed essere capaci di darsi adeguate risposte. Per ogni bambino o
bambina la Scuola dell’infanzia si pone la finalità di promuovere lo sviluppo
dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza. “Tali finalità sono
perseguite attraverso l’organizzazione di un ambiente di vita, di relazioni e di apprendimento di qualità, garantito dalla professionalità degli operatori e dal dialogo
sociale ed educativo con le famiglie e con la comunità”. La Scuola dell’Infanzia organizzerà la formazione delle sezioni, dei gruppi, e le attività di intersezione tenendo
conto delle scelte pedagogiche, dell’età, del numero di bambini e delle risorse umane e ambientali delle quali dispone. Le attività da realizzarsi saranno mirate a creare,
per le tre fasce di età, un clima positivo, privilegiando l’aspetto ludico, attraverso
giochi sia di piccolo che di grande gruppo, di sezione e di intersezione, per
l’inserimento di nuovi bambini e il reinserimento degli altri.
Attraverso l’osservazione diretta delle attività si verificherà il livello di autostima, il
rispetto del vivere comune e delle regole, la capacità di relazionarsi con i compagni e
relazionarsi con i compagni e gli adulti, come pure il rispetto dell’ambiente scolastico.
24
SCUOLA DELL’INFANZIA
IL SÉ E L’ALTRO
IL CORPO IN MOVIMENTO:Identità autonomia e salute
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme: RICONOSCE, esprime, controlla le proprie emozioni,INIZIA a prendere
coscienza della propria storia,ACCETTA il valore e la dignità di
essere umano anche nelle diversità che si possono incontrare
nella scuola stessa,SVILUPPA il senso di accoglienza e di appartenenza e RAFFORZA lo spirito di amicizia,SUPERA il proprio punto
di vista e instaura rapporti positivi e di collaborazione con i compagni,ASCOLTA e comprende i bisogni e le intenzioni degli altri, li
rispetta e ne tiene conto,INTERIORIZZA e rispetta le norme sociali, RICONOSCE ruoli all’interno di un contesto.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
LINGUAGGI - CREATIVITÀ ESPRESSIONE: Gestualità, arte, musica, multimedialità
MOSTRA INTERESSE per la musica e spettacoli di vario genere
OSSERVA, ANALIZZA e DESCRIVE opere – SI ESPRIME attraverso vari
linguaggi: mimico — gestuale - drammatico — teatrale -ritmico -grafico
— pittorico - manipolativo , ASSUME ruoli e li interpreta inventa e racconta semplici storie, PADRONEGGIA i mezzi e le tecniche espressive
previste, SCEGLIE con cura i/il materiali/e per realizzare un progetto
individualmente e/o in gruppo, PORTA A TERMINE il lavoro con precisione e concentrazione, RICOSTRUISCE le fasi più significative di
un’esperienza, RIFLETTE sulle esperienze effettuate con oggetti e strumenti tecnologici.
PRENDE CONSAPEVOLEZZA del proprio corpo, CONTROLLA schemi dinamici
complessi (camminare, correre, saltare, lanciare, stare in equilibrio,..) ACQUISISCE le prime conoscenze utili per una corretta gestione del proprio
corpo sul piano dell’educazione alla salute (igiene personale, attenzione alla
propria salute, alimentazione),CONTROLLA la forza del proprio corpo e sa
riconoscerne i limiti, si coordina con gli altri , PERCEPISCE le parti del corpo
su di sé, su un immagine e le sa rappresentare UTILIZZA le potenzialità sensoriali (cinque sensi), conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo, attraverso le attività informali di routine, vita quotidiana e gioco
all’aperto.
LA CONOSCENZA DEL MONDO: Ordine, misura,
spazio, tempo, natura
OSSERVA quantifica, ordina, conta, misura e raggruppa, UTILIZZA strumenti di rappresentazione simbolica , RICONOSCE i
numeri e la loro funzione, SI ORIENTA nello spazio e sa collocarvi sé stesso, persone, oggetti, SEGUE CORRETTAMENTE un
percorso sulla base di indicazioni verbali, PERCEPISCE il trascorrere del tempo, SI ORIENTA si orienta nella dimensione
temporale e VERBALIZZA correttamente: passato recente,
presente e futuro prossimo, OSSERVA ed ANALIZZA le caratteristiche di elementi naturali RICOSTRUISCE e RIORDINA con
sistematicità eventi legati ad un fenomeno naturale, PROVA
INTERESSE per gli artefatti tecnologici (macchine, meccanismi), li esplora e sa scoprirne funzioni e possibilità di utilizzo È
CURIOSO,ESPLORATIVO, pone domande, discute, confronta
ipotesi, spiegazioni, soluzioni ed azioni ESPRIME osservazioni,
opinioni ed ipotesi utilizzando un lessico appropriato.
I DISCORSI E LE PAROLE: Comunicazione, lingua, cultura
- PRONUNCIA in modo corretto le parole, INDICA in modo appropriato oggetti, persone, azioni ed eventi , FORMULA frasi di senso compiuto, RACCONTA,INVENTA inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di
storie, DIALOGA, DISCUTE, CHIEDE SPIEGAZIONI,UTILIZZA un repertorio
linguistico appropriato al contesto, E’ CONSAPEVOLE è consapevole della
propria lingua materna RICONOSCERE l’esistenza di altre lingue, LEGGE le
parole come “etichette” delle cose, come simboli che rappresentano a realtà ,INDIVIDUA le lettere dell’alfabeto ,USA segni alfabetici per scrivere parole diverse.
LA SCUOLA DEL PRIMO CICLO
25
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di
primo grado. Ricopre un arco di tempo fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo dell’identità degli alunni, nel quale si pongono le basi e si acquisiscono gradualmente le competenze indispensabili per continuare ad apprendere a scuola e
lungo l’intero arco della vita. La finalità del primo ciclo è l’acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali per sviluppare le competenze culturali di base
nella prospettiva del pieno sviluppo della persona. Per realizzare tale finalità la scuola concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza; cura
l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità; previene l’evasione dell’obbligo scolastico e contrasta la dispersione; valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno;
persegue con ogni mezzo il miglioramento della qualità del sistema di istruzione. In
questa prospettiva ogni scuola pone particolare attenzione ai processi di apprendimento di tutti gli alunni e di ciascuno di essi, li accompagna nell’elaborare il senso
della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza. (Dagli
ANNALI della Pubblica Istruzione)
Nel processo di apprendimento/insegnamento l’alunno è protagonista della costruzione del proprio sapere e impara a conoscere e capire la realtà che lo circonda attraverso lo studio delle seguenti discipline:
 Italiano











Inglese
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Musica
Arte e immagine
Educazione fisica
Tecnologia
Cittadinanza e Costituzione
Religione Cattolica/Attività alternativa
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LA SCUOLA PRIMARIA
ITALIANO
STORIA - GEOGRAFIA
ASCOLTARE/COMPRENDERE: in diverse situazioni comunicative comprenderne il messaggio per essere parte attiva nella comunicazione
PARLARE: utilizzare la lingua orale come strumento del pensiero per
esprimere la propria esperienza affettiva - emozionale, le proprie conoscenze e per realizzare una comunicazione efficace. LEGGERE: utilizzare
tecniche di lettura e leggere correttamente semplici testi di vario tipo,
comprendere la struttura e il genere, ricavarne informazioni utili, sviluppare il piacere della lettura. SCRIVERE: produrre semplici testi di varia
funzione, adeguati a diverse situazioni comunicative.
UTILIZZARE le coordinate temporali per la narrazione e la ricostruzione di semplici catene di eventi che avvengono in determinati spazi e
tempi. Utilizzare le coordinate spaziali per orientarsi nello spazio vissuto e in quello rappresentato; COGLIERE i rapporti diretti e indiretti
tra l’ambiente, le sue risorse e le condizioni dell’uomo; RICAVARE
INFORMAZIONI geografiche da una pluralità di fonti; sentirsi parte
attiva e sviluppare atteggiamenti di rispetto e di cura nell’ambiente in
cui vive.
CORPO MOVIMENTO SPORT
INGLESE
CONFRONTARE la propria con altre culture e
SVILUPPARE competenze comunicative e relazionali, quali: prendere la parola, chiedere aiuto, collaborare, comunicare le proprie emozioni,
usare parole nuove, partecipare al dialogo, domandare chiarimenti, non aver paura di sbagliare, ripetere, memorizzare, associare le parole,…
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA
SCUOLA PRIMARIA
PADRONEGGIARE gli schemi motori e posturali e
utilizzarli consapevolmente nel gioco individuale
e di gruppo; COMUNICARE e relazionarsi attraverso il linguaggio espressivo del corpo in situazioni spontanee e finalizzate CONDIVIDERE il
valore e praticare il rispetto delle regole; sperimentare situazioni di tipo sportivo.
TECNOLOGIA/INFORMATICA
RELIGIONE CATTOLICA
RIFLETTERE su Dio creatore e padre, CONOSCERE il percorso della storia della salvezza, la vita e
l’insegnamento di Gesù, le verità fondamentali del Cristianesimo, il contributo della fede e della Chiesa. RICCONOSCERE nella bibbia una fonte di cultura occidentale. RITROVARE nella vita di Gesù proposte di scelte responsabili per un progetto ai vita. CONFRONTARE la
propria esperienza religiosa con altre, ricercare proposte alle domande di senso dell’uomo.
CONSIDERARE la tecnologia come risposta alle “necessità” della vita
umana. INDIVIDUARE la funzione degli oggetti, le loro trasformazioni nella storia, le relazioni con ‘ambiente, il loro utilizzo secondo i fondamentali
principi di sicurezza. REALIZZARE semplici prodotti sfruttando al massimo
le capacità personali e il patrimonio esperienziale. SVILUPPARE ulteriormente competenze di tipo informatico (anche acquisite nel gioco a prescindere dalla scuola), ma migliorarle nella scuola e utilizzarle in modo
consapevole in un’ottica strumentale, integrativa, comunicativa e di relazione.
SCIENZE
MATEMATICA
OSSERVARE la realtà cogliendo la relazione tra oggetti o grandezze; DESCRIVERE la realtà con strumenti
matematici (numeri, figure, grafici, misure...); ORGANIZZARE il proprio modo di ragionare, argomentare,
fare congetture e verificarle (secondo il linguaggio
della razionalità matematico - scientifica); RICONOSCERE situazioni di incertezza e giustificare ragionevolmente proposizioni ritenute plausibili.
DOMANDARSI quale sia il ruolo della scienza nella vita di ogni giorno e
nella società odierna; SVILUPPARE la capacità di formulare il pensiero in
modo preciso; INDIVIDUARE problemi significativi da indagare, porre domande in termini di causa-effetto: formulare ipotesi e previsioni; OSSERVARE oggetti e fenomeni del mondo sensibile, descriverli e interpretarli;
ESPLORARE l’ambiente circostante, sviluppando atteggiamenti di curiosità, di attenzione, di cura nei confronti della natura e del proprio corpo.
PROBLEMI
In situazioni problematiche autentiche e significative, INDIVIDUARE l problemi da risolvere ed esplicitare con modalità diverse (verbale, iconica, grafica, simbolica …) una stessa situazione, cercando di
individuare il contesto più favorevole alla soluzione del problema; prestare attenzione al processo
risolutivo ed esplicitarne i vari passaggi, confrontare i risultati con gli obiettivi, ma anche con le diverse soluzioni per farle proprie qualora si rilevino più semplici ed efficaci.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
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LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ITALIANO
ASCOLTARE In situazioni comunicative orali l’alunno
sa: PARLARE: interagire in modo efficace variando
opportunamente i registri informale e formale sostenere le proprie idee, rispettando quelle degli altri
esprimere stati d’animo, elaborare e riferire proprie
esperienze apprendere informazioni, formarsi delle
proprie opinioni e riferirle elaborare progetti e risolvere problemi LEGGERE: In situazioni comunicative
scritte l’alunno sa: SCRIVERE:Produrre testi adeguati
alla situazione comunicativa utilizzando correttamente tutte le regole di scrittura. Leggere, comprendere e
analizzare vari tipi di testo. Utilizzare un metodo di
studio efficace usando i manuali delle discipline, altri
testi di studio e strumenti informatici. Orientarsi nella
lettura delle opere più significative del patrimonio
letterario italiano.
STORIA
L’alunno sa : COLLOCARE nel tempo fatti ed eventi storici OPERARE collegamenti fra gli stessi COMPRENDERE i testi storici e UTILIZZARE il linguaggio
specifico, RICAVARE informazioni dalle fonti ESPORRE argomentando; UTILIZZARE il patrimonio delle conoscenze per comprendere la complessità del
presente CONOSCERE e CONDIVIDERE i principi fondamentali della convivenza civile e assumere atteggiamenti responsabili per una partecipazione consapevole.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE AL TERMINE DELLA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
MATEMATICA
GEOGRAFIA
L’alunno sa OSSERVARE ,LEGGERE e ANALIZZARE sistemi territoriali vicini e
lontani utilizzando opportunamente, anche nella comunicazione, i concetti
geografici fondamentali gli strumenti e il linguaggio specifici della disciplina
agire e muoversi concretamente nello spazio attingendo all’esperienza quotidiana e al bagaglio delle conoscenze localizzare i principali elementi geografici, fisici e antropici, dell’Europa e del mondo riconoscere nel paesaggio gli
elementi fisici, storici, estetici, artistici e architettonici significativi come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare aprirsi al confronto
con l’altro, attraverso la conoscenza dei diversi contesti ambientali e socioculturali, superando stereotipi e pregiudizi.
L’alunno UTILIZZA le tecniche e le procedure del
calcolo aritmetico e algebrico .CONFRONTA e
ANALIZZA le figure geometriche individuandone
proprietà e relazioni. INDIVIDUA le strategie appropriate per la risoluzione di problemi sia aritmetici che geometrici che algebrici ANALIZZA, INTERPRETA e RAPPRESENTA graficamente dati
.Conosce e utilizza il linguaggio specifico, grafico,
simbolico e i sistemi di misura.
FRANCESE
SCIENZE
L’alunno OSSERVA fenomeni, schematizza, raccogliere dati, formule
ipotesi e verifica la loro attendibilità .Ha una visione consapevole del
proprio corpo e adotta atteggiamenti responsabili verso i modi di vita
.COMPRENDE ed UTILIZZA i linguaggi specifici della disciplina
…Affronta e risolve situazioni problematiche sia in ambito scolastico
che nell’esperienza quotidiana; riconosce relazioni, analogie differenze tra fatti e fenomeni
L alunno affronta situazioni familiari per soddisfare bisogni di
tipo concreto e riesce a comprendere frasi ed espressioni di uso
frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio
informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Comunica in attività che richiedono solo
uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti
familiari e abituali. Descrive in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
28
LA VALUTAZIONE
Per i docenti del nostro istituto la valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica
dell’intervento didattico al fine di operare con flessibilità sul processo educativo. La
valutazione così intesa non è mai giudizio sulla persona e sul suo valore, ma la certificazione di ciò che sa fare un alunno in un determinato momento della sua crescita.
COME SI VALUTA
La valutazione accompagna i processi di insegnamento/apprendimento e permette
agli insegnanti:
- di personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno;
- di predisporre collegialmente percorsi individualizzati per alunni in difficoltà.
Agli alunni:
- di essere consapevoli del proprio modo di apprendere;
- di riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie utilizzate per superarle;
- di conoscere i propri punti di forza e di debolezza.
La valutazione è un monitoraggio degli apprendimenti che passa attraverso:
- la valutazione della situazione di partenza;
- le osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento;
- le osservazioni dei comportamenti;
- i risultati delle verifiche.
La valutazione è un'operazione che va oltre la misurazione di una media matematica, perché tiene conto anche della continuità, dell'impegno e dell'interesse.
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CON QUALI STRUMENTI
- Prove oggettive.
- Interrogazioni e discussioni guidate.
- Prove strutturate e non, funzionali ai diversi linguaggi.
- Osservazioni sistematiche e non su aspetti non quantificabili, come la partecipazione e la socializzazione.
A tal proposito i docenti del nostro istituto da anni sono impegnati nella definizione
di prove di verifica, con l’obbiettivo di una valutazione condivisa nelle strategie, nei
contenuti e nelle modalità di presentazione delle prove stesse, nell’ottica di una effettiva continuità tra i diversi ordini di scuola.
QUANDO
- All’inizio dell’anno (prove d’ingresso);
- durante e al termine delle unità d’apprendimento;
- a fine quadrimestre.
30
avanzato
IL SÉ E L’ALTRO
intermedio
base
COMPETENZE IN USCITA RELATIVE AI SINGOLI CAMPI D’ESPERIENZA
1- E’ consapevole della propria identità
2- Ha fiducia nelle proprie capacità
3- Manifesta equilibrio affettivo
4- Riconosce se stesso come appartenente a un gruppo
5- Si relaziona positivamente con i compagni e con gli adulti
6- Rispetta le regole nel gioco e nelle attività
7- Dà il suo contributo nel lavoro di gruppo
8- Sa di avere una storia personale
9- Conosce i simboli e le tradizioni del proprio ambiente culturale
10-E’ consapevole che esistono punti di vista diversi
- IL CORPO E IL MOVIMENTO
1- Ha raggiunto una buona autonomia personale
2- Affronta nuove esperienze
3- Si muove nello spazio seguendo consegne topologiche e temporali
4- Controlla e coordina i
5- Coordina la motricità fine della mano
6- Conosce e denomina le parti del corpo
7- Riconosce le proprietà percettive degli oggetti
- IMMAGINI, SUONI, COLORI
1- Utilizza il linguaggio corporeo (voce, gesto…) per esprimere emozioni e sentimenti
2- Partecipa alla drammatizzazione
3- Sa dare forma e colore all’esperienza, individualmente e in gruppo
4- Utilizza diversi materiali e tecniche espressive
5- Porta a termine il proprio lavoro
6- Ascolta con interesse la musica
7- Segue con piacere spettacoli di vario tipo
8- Usa il corpo e il movimento in modo creativo
- I DISCORSI E LE PAROLE
1- Si esprime verbalmente con proprietà e ricchezza di vocaboli
2- Racconta eventi personali e brevi storie
3- Sa esprimere emozioni e sentimenti attraverso il linguaggio verbale
4-Ascolta con attenzione
5- Comprende racconti e sa riferirne il contenuto
6- Gioca con parole e rime
7- Si avvicina alla lingua scritta
- LA CONOSCENZA DEL MONDO (OGGETTI, FENOMENI VIVENTI, NUMERO E SPAZIO)
1- Raggruppa e ordina secondo criteri diversi
2- Confronta e valuta quantità
3- Utilizza semplici simboli per registrare
4- Fa riferimenti temporali rispetto ai propri vissuti (prima-adesso-dopo-tanto tempo fa)
5- Intuisce la progressione numerica
6- Riconosce le quattro figure geometriche
7- Conosce e utilizza i concetti topologici
8- Coglie le caratteristiche dell’ambiente naturale e percepisce trasformazioni e mutamenti
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
SCUOLA PRIMARIA
Data la delicatezza della fase dell’età evolutiva propria degli alunni della scuola primaria, nella valutazione degli apprendimenti, si tenderà a non attribuire in generale
voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in
sé.
Prime e seconde classi
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione
sicura, autonoma e rapida delle nozioni in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi
appropriata e di rielaborazione personale creativa ed originale.
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e
autonoma delle nozioni in situazioni anche nuove, esposizione
chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata
con spunti creativi e originali.
Abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione e
di analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e
precisa, capacità di sintesi appropriata, talvolta originale.
Discrete abilità di lettura e scrittura, adeguate capacità di comprensione e di analisi di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione abbastanza chiara con capacità di sintesi
parziale.
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione
e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione
in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata.
Conoscenza parziale e/o mnemonica dei minimi contenuti
disciplinari, abilità di scrittura e di lettura ancora incerti,
applicazione guidata, esposizione meccanica e imprecisa.
LIVELLO DI
PROFITTO
VOTO
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
INSUFFICIENTE
5
32
Terze, quarte e quinte classi
GIUDIZIO DI PROFITTO
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, con eccellente padronanza dei linguaggi
disciplinari, capacità di sintesi appropriata, rielaborazione personale creativa ed originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di
lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e
puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, con ottima padronanza dei linguaggi disciplinari, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali.
Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, buone capacità di comprensione, applicazione sicura delle nozioni in
situazioni via via più complesse, esposizione chiara, precisa, apprezzabile capacità di sintesi.
Conoscenza adeguata dei nuclei fondamentali delle discipline,
abilità sostanzialmente sicure di lettura e scrittura, discreta capacità di comprensione/analisi, applicazione delle nozioni senza
gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione abbastanza
chiara, con capacità parziale di sintesi.
Conoscenza minima dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di
lettura e scrittura, capacità di analisi/comprensione elementare,
applicazione delle nozioni senza gravi errori in situazioni semplici
e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur
guidata.
Conoscenza parziale e/o mnemonica dei minimi contenuti disciplinari, abilità di lettura e di scrittura ancora incerte, ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità
di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni scorretta e con errori, esposizione ripetitiva
e imprecisa.
LIVELLO DI
PROFITTO
VOTO
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
INSUFFICIENTE
5
33
Griglia di valutazione del comportamento
SCUOLA PRIMARIA
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO
Interesse costante e curioso e partecipazione assidua alle lezioni, responsabilità nel lavoro scolastico, regolare e serio volgimento dei compiti a casa, comportamento corretto e non violento, eccellente socializzazione e interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe, pieno rispetto
di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della diversità, scrupoloso rispetto delle regole di classe.
Vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni, costante adempimento dei lavori scolastici, comportamento generalmente corretto ed educato, ottima socializzazione e collaborazione nel gruppo classe, pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente, consapevole accettazione della
diversità, adeguato rispetto delle regole di classe.
Adeguata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche, non sempre regolare svolgimento dei compiti assegnati, comportamento per lo
più corretto ed educato, buona socializzazione e normale partecipazione
al funzionamento del gruppo classe, discreto rispetto di sé, della diversità, degli altri e dell’ambiente e osservanza regolare delle norme relative
alla vita scolastica.
Superficiale interesse e non entusiasta partecipazione alle attività scolastiche, saltuario svolgimento dei i compiti a casa, frequente disturbo delle lezioni, comportamento non sempre corretto nel rapporto con compagni e personale scolastico, inadeguata socializzazione e funzione poco
collaborativa all’interno della classe.
LIVELLO DI
COMPORTAMENTO
OTTIMO
DISTINTO
BUONO
SUFFICIENTE
34
TRAGUARDI IN USCITA DELLA SCUOLA PRIMARIA
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
esperto
avanzato
Competenze
base
Aree
intermedio
Livello
Gestione personale
Identità
Interazione
Autonomia
Responsabilità
 Gestire le emozioni in
funzione del contesto
(possibile omissione)
 Gestire i rapporti con
gli altri
 Essere consapevoli delle conseguenze delle
proprie azioni
 Affrontare la vita scolastica con autonomia e
responsabilità
Gestione ed utilizzo delle
risorse intellettuali
Problem-solving
Imparare ad imparare
 Collegare e rielaborare
informazioni e conoscenze
 Utilizzare strumenti e
procedure in modo
coerente
Comunicazione efficace
Ascoltare
Comprendere
Esprimere
 Ascoltare, comprendere ed esprimersi con
chiarezza ed efficacia in
diverse situazioni
35
esperto
avanzato
COMPETENZE
intermedio
ASSI
Base
LIVELLO
ASSE DEI LINGUAGGI
Lingua italiana
- leggere e comprendere testi di
vario tipo
- Esprimersi utilizzando codici e
registri appropriati sia nella comunicazione orale sia nella scritta
Lingua straniera
- Esprimersi in lingua straniera
Altri linguaggi
-
Analizzare i dati ed interpretarli
in modo funzionale
-
Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
Analizzare un fenomeno attraverso il metodo scientifico
ASSE MATEMATICO
ASSE SCIENTIFICOTECNOLOGICO
per i principali scopi comunicativi
Utilizzare i linguaggi musicale,
artistico e motorio ai fini espressivi e comunicativi
-
Agire intenzionalmente con
l’uso di strumenti e tecnologie
-
Cogliere eventi, processi, trasformazioni in una dimensione
temporale e spaziale.
-
Collocare l’esperienza personale
in un sistema di regole reciprocamente riconosciute
ASSE STORICO-SOCIALE
36
LIVELLI RELATIVI ALL’ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE
ESPERTO
AVANZATO
INTERMEDIO
BASE
NON RAGGIUNTO
In situazioni non note:
- piena consapevolezza e padronanza delle conoscenze e delle abilità connesse;
- capacità di utilizzare procedure complesse, a volte
in forma originale e generativa di nuovi saperi;
- completa autonomia e responsabilità.
In situazioni non note:
- consapevolezza delle conoscenze e delle abilità
connesse;
- capacità di utilizzare procedure complesse in situazioni note o procedure semplici in situazioni non
note.
In situazioni note:
- discreta consapevolezza delle conoscenze e delle
abilità connesse;
- capacità di recuperare alcune conoscenze e riutilizzarle in altro contesto;
- discreta autonomia.
In situazioni note:
- essenziale consapevolezza delle conoscenze e delle
abilità connesse;
- parziale autonomia.
In mancanza di un conseguimento minimo della competenza nuova
37
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GIUDIZIO DI PROFITTO
LIVELLO DI
In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari
PROFITTO
 Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite,
senza errori;
 ottima capacità di comprensione e di analisi;
 corretta ed efficace applicazione di concetti, regole e procedure;
ECCELLENTE
 orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema
con risultati esaurienti;
(con possibili esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben articolata;
tà di lode agli
 uso di terminologia corretta e varia;
esami di Stato
 impiego di linguaggio specifico appropriato;
di fine 1° ciclo)
 sicurezza e competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche;
 autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici originali e creativi;
 capacità di operare collegamenti tra discipline e di stabilire relazioni.
 Conoscenze ampie, complete e approfondite;
 apprezzabile capacità di comprensione e di analisi;
 efficace applicazione di concetti, regole e procedure, anche in situazioni nuove;
 orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema
con risultati soddisfacenti;
 esposizione chiara, precisa, ricca e ben articolata;
OTTIMO
 uso di terminologia corretta e varia;
 impiego di linguaggio specifico appropriato;
 competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche;
 autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite
con apporti critici originali;
 capacità di operare collegamenti tra discipline.
 Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale;
 buona capacità di comprensione e di analisi;
 idonea applicazione di concetti, regole e procedure;
 orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema
con risultati apprezzabili;
DISTINTO
 esposizione chiara e articolata;
 uso di terminologia corretta e varia
 impiego del linguaggio specifico appropriato;
 buona correttezza ortografica e grammaticale;
 autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite
con apporti critici talvolta originali.
 Conoscenze generalmente complete e sicure;
 adeguata capacità di comprensione e di analisi;
VOTO
10
9
8
38




























discreta applicazione di concetti, regole e procedure;
orientamento nell’analisi e nella soluzione di un problema con
BUONO
risultati largamente sufficienti;
esposizione chiara e sostanzialmente corretta;
uso di terminologia appropriata e discretamente varia;
impiego, pur con qualche carenza, del linguaggio specifico;
sufficiente correttezza ortografica e grammaticale;
parziale autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze
acquisite.
Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più significativi;
elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi;
accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole
e procedure;
orientamento, se guidato, nell’analisi e nella soluzione di un proSUFFICIENTE
blema;
esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche errore a livello linguistico e grammaticale;
lessico povero ma appropriato;
imprecisione nell’effettuare sintesi, con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze generiche e parziali;
limitata capacità di comprensione e di analisi;
modesta applicazione di concetti, regole e procedure;
orientamento difficoltoso e incerto nell’analisi e nella soluzione di
un problema;
MEDIOCRE
esposizione non sempre lineare e coerente;
errori a livello grammaticale;
bagaglio minimo di conoscenze lessicali con uso della lingua appena
accettabile;
scarsa autonomia di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze frammentarie e incomplete;
stentata capacità di comprensione e di analisi;
difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure
INSUFFICIENTE
esposizione superficiale e carente;
gravi errori a livello grammaticale;
povertà lessicale con utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole discipline.
7
6
5
4
39
Criteri generali per l’attribuzione del voto di comportamento
La Scuola oltre che all’istruzione e all’educazione degli alunni è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso
delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità.
Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento e
il comportamento dell’allievo durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti negativi.
Parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico:
1. frequenza e puntualità;
2. interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo;
3. rispetto dei doveri scolastici;
4. collaborazione con i compagni e i docenti;
5. rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno
d’Istituto.
Nella Scuola Secondaria, per norma di legge (art. 2, comma 3, legge 30 ottobre 2008,
n. 169), “la valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente
dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e
all’esame conclusivo del ciclo”.
40
Griglia di corrispondenza tra voti e comportamento
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
GIUDIZIO DI COMPORTAMENTO
































Assenze irrilevanti;
interesse costante e curioso;
partecipazione assidua alle lezioni;
responsabilità e autodisciplina nel lavoro scolastico e domestico;
regolare e serio svolgimento dei compiti scolastici;
comportamento corretto ed educato;
eccellente socializzazione;
interazione attiva e costruttiva nel gruppo classe (da leader maturo e responsabile);
pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente;
consapevole accettazione della diversità;
scrupoloso rispetto delle regole di classe, del
regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza.
Assenze minime;
vivo interesse e attiva partecipazione alle lezioni;
costante adempimento dei lavori scolastici;
comportamento corretto ed educato;
ottima socializzazione;
ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe;
pieno rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente;
consapevole accettazione della diversità;
scrupoloso rispetto delle regole di classe, del
regolamento d’Istituto, delle norme di sicurezza
Assenze saltuarie ma sempre giustificate;
essenziale attenzione e partecipazione alle attività scolastiche;
svolgimento dei compiti assegnati non sempre
regolare;
comportamento per lo più corretto ed educato;
buona socializzazione e normale partecipazione al funzionamento del gruppo classe;
discreto rispetto di sé, degli altri, dell’ambiente;
adeguata accettazione della diversità;
osservanza regolare delle norme relative alla vita scolastica.
Episodi di inosservanza del regolamento interno (assenze
ingiustificate e frequenti uscite dall’aula, nei corridoi e
fuori dal proprio banco, mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale, ecc.);
LIVELLO DI
VOTO
COMPORTAMENTO
ESEMPLARE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
41














disinteresse e non entusiasta partecipazione alle attività
scolastiche;
frequente disturbo delle lezioni;
comportamento non sempre corretto nel rapporto con
compagni e personale scolastico;
inadeguata socializzazione e atteggiamento poco collaborativo all’interno della classe.
Episodi frequenti di inosservanza del regolamento interno
(assenze ingiustificate e frequenti uscite dall’aula, nei corridoi e fuori dal proprio banco, mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale, ecc.);
disinteresse e poca partecipazione alle attività scolastiche;
assiduo disturbo delle lezioni;
rapporti problematici e comportamento poco corretto
verso compagni e personale scolastico;
scarsa socializzazione e funzione non collaborativa nel
gruppo classe.
Episodi persistenti di inosservanza del regolamento interno (assenze ingiustificate e frequenti uscite dall’aula, nei
corridoi e fuori dal proprio banco, mancanza ai doveri scolastici, negligenza abituale, che indicano la volontà di non
modificare l’atteggiamento;
atti di bullismo;
completo disinteresse e scarsa partecipazione alle attività
scolastiche;
rapporti problematici e comportamento scorretto verso
compagni e personale scolastico;
bassissima socializzazione e funzione negativa nel gruppo
classe.
SUFFICIENTE
6
INSUFFICIENTE
<6
N.B. Il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori
dall’Istituto, purché i fatti siano connessi alla vita scolastica.
Criteri di ammissione o di non ammissione alla classe successiva o
all’esame di stato
Nella Scuola Secondaria: sono ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato gli
alunni che hanno raggiunto gli obiettivi didattici minimi (possesso delle conoscenze
di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di un linguaggio
chiaro e corretto, capacità di operare semplici collegamenti) e hanno ottenuto, con
decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di classe, un voto non inferiore a sei
decimi in ciascuna disciplina.
42
TRAGUARDI IN USCITA
LIVELLO/VOTO
COMPETENZE DISCIPLINARI
aree
competenze
Competenze
lingua italiana
descrizione
Base
Medio
Avanzato
1
2
3
- Padroneggia gli strumenti
espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
- Legge, comprende e interpreta testi scritti di vario
tipo.
Area linguistico –artistico espressiva dei linguaggi
- Produce testi di vario tipo in relazione ai differenti
scopi comunicativi
Competenze
Utilizza la lingua per i principali scopi comunicativi e
operativi
lingua Inglese
Competenze
Utilizza la lingua per i principali scopi comunicativi ed
operativi.
lingua Francese
Competenze
Utilizza gli strumenti fondamentali per una fruizione
consapevole del patrimonio artistico.
artistiche
Competenze
Riconosce le funzioni sociali della musica anche in
rapporto con gli altri linguaggi.
musicali
Competenze
Adotta opportuni comportamenti in situazioni di attività ludico-motorie sportive.
motorie
43
Area storico-sociali e geografiche
Competenze
storico-sociali
- Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso
il confronto tra epoche e, in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali.
- Colloca l’esperienza personale in un sistema di
regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della
persona, della collettività
- Riconosce le caratteristiche essenziali del sistema
socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
- Utilizza le tecniche e le procedure di calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica.
Area matematica
Competenze
matematiche
- Confronta e analizza figure geometriche, individuando invarianti e relazioni.
- Individua le strategie appropriate per la soluzione
di problemi, analizza dati e li interpreta sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Competenze
Area Scientifico-tecnologica
Scientifiche
- Osserva, descrive ed analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale, verificando
l’attendibilità delle ipotesi.
- Possiede una visione organica del proprio corpo
come identità in divenire, tra livelli macroscopici e
microscopici, tra potenzialità e limiti.
Competenze
tecnologiche
LIVELLO
BASE (1)
VOTO
6
INTERMEDIO (2)
7/8
AVANZATO (3)
9/10
- Sa comprendere e analizzare le realtà tecnologiche
utilizzando i linguaggi specifici.
- Sa individuare e applicare le metodologie acquisite
per progettare e realizzare esperienze operative.
DESCRITTORI
La competenza è essenziale e si esprime tramite l’applicazione di procedure semplici in
situazioni familiari.
La competenza è esercitata tramite la scelta di procedure semplici in situazioni inusuali
o procedure articolate in situazioni usuali con il ricorso anche alla rielaborazione dei
dati; è esercitata anche attraverso conoscenze consolidate e facendo ricorso
all’individuazione di fonti informative adeguate alla complessità della situazione in
esame da risolvere.
10 La competenze è esercitata in situazioni di varia complessità con ricorso a conoscenze consolidate, frutto di rielaborazione delle informazioni e applicazione di procedure
risolutive ed evidenzia conoscenze consapevoli ed approfondite utilizzate nell’esercizio
di procedure complesse, a volte originali, in modo autonomo e responsabile.
44
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La scuola dell’infanzia accoglie anche bambini che compiono i tre anni di età entro il
30 aprile20115, funziona 221 giorni ed adotta il seguente orario settimanale che rimane costante per l’intero anno scolastico corrente:



Castrignano de’ Greci: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 16.00; il
sabato, dalle ore 8.00 alle ore 13.00.
Carpignano Salentino: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 15.00; il
sabato, dalle ore 8.00 alle ore 13.00.
Serrano: dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 15.00; il sabato, dalle
ore 8.00 alle ore 13.00.
La scuola di Castrignano de’ Greci si articola in tre sezioni eterogenee. In ciascuna
sezione operano due docenti, ciascuna delle quali adotta, a settimane alterne il seguente orario:
- una settimana, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.00 alle ore 12.00; il sabato
dalle ore 8.00 alle ore 13.00 (totale 25 ore settimanali);
- la settimana successiva, dal lunedì al venerdì dalle ore 11.00 alle ore 16.00;
sabato libero da impegni didattici (totale 25 ore settimanali).
Si viene così a determinare in ciascuna sezione, dal lunedì al venerdì, un’ora di contemporanea presenza di due docenti, dalle ore 11.00 alle ore 12.00.
Nelle sezioni che accolgono alunni di 5 anni di età sarà realizzato il progetto “letto
scrittura”.
Le scuole di Carpignano e Serrano si articolano in due sezioni eterogenee. In ciascuna sezione operano due docenti, ciascuna delle quali adotta, a settimane alterne, il
seguente orario:
- una settimana dalle ore 8.00 alle ore 13.00;
- la settimana successiva, dalle ore 10.00 alle ore 15.00.
Tutte le docenti usufruiscono della giornata libera.
Si vengono così a determinare in ciascuna sezione due ore di contemporanea presenza di due docenti, dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
45
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA
La scuola Primaria accoglie anche bambini che compiono i sei anni di età entro il 30
aprile 2015 e funziona per 201 giorni.
Classi e tempo scuola:
A Castrignano abbiamo classi 1^,2^,3^,4^ sez. “A” a tempo normale (27 ore settimanali) e la 2^, 4^, 5^ sez. “B” a tempo prolungato (40 ore settimanali).
Esse rispettano il seguente orario:
 Il lunedì la 1^ , la 2^ e la 4^ “A” effettuano l’orario dalle 8:20 alle 12:20 , la 3^
A dalle 8:20 alle 13:20;
 Martedì, Giovedì e Venerdì 1^, 2^,3^ e 4^ “A” l’orario è dalle 08:20 alle 13:20;
 Le classi a tempo prolungato 2^, 4^ e 5^ “B” effettuano il lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 08:20 alle 16: 20
 Il mercoledì e il sabato per tutte le classi l’orario è dalle 08:20 alle 12:20
A Carpignano e Serrano
Classi e tempo-scuola:
Sia a Carpignano Salentino che a Serrano: le classi adottano l’orario settimanale di
27 ore così suddiviso:
 Lunedì, Martedì e Mercoledì dalle ore 08:20 alle ore 13:20;
 Giovedì, Venerdì e Sabato dalle ore 08:20 alle ore 12:20.
Durante l’orario obbligatorio settimanale vengono svolte le seguenti discipline di
studio:
46
Discipline
N° ore settimanali
I A
II A
IIB
III A IV A V A IV B
V B
T.N.
T.N.
T.P. T.N. T.N. T.N. T.P.
T.P.
Religione
2
2
2
2
2
2
2
2
Italiano
8
7
8
6
6
6
8
8
inglese
1
2
3
3
3
2
3
3
Storia ed. allaconviv.
2
2
2
2
2
2
2
2
Geografia
2
2
2
2
2
2
2
2
Matematica
6
6
6
6
6
6
6
6
Scienze
2
2
2
2
2
2
2
2
Musica
1
1
2
1
1
2
2
2
Arte e immagine
1
1
2
1
1
1
2
2
Educ. Fisica
1
1
2
1
1
1
2
2
tecnologia
1
1
1
1
1
1
1
1
Totale
27
27
32+8
27
27
27 32+8
32+8
Ogni docente è impegnato per 22 ore settimanali per attività di insegnamento e per
2 ore settimanali di programmazione, che saranno svolte
 il martedì dalle ore 16:30 alle ore 18:30 a Castrignano;
 Il venerdì dalle ore 16:00 alle ore 18:00 con alternanza di sede a Carpignano e
Serrano.
 Ogni primo venerdì del mese, salvo altre disposizioni, si prevede una programmazione unitaria tra i docenti di Castrignano, Carpignano e Serrano.
Le ore di contemporaneità vengono prioritariamente impiegate per le supplenze
brevi e, in subordine, per l’individualizzazione dell’insegnamento.
Si seguiranno i seguenti criteri per la sostituzione dei colleghi assenti, nell’ordine:
1) recupero ore di permesso goduto;
2) docente in contemporaneità non frontale possibilmente con equa distribuzione delle ore di supplenza;
3) il docente di sostegno è impiegato in supplenza su altre classi solo in assenza
dell’alunno in difficoltà (in tal caso viene considerato come docente in contemporaneità non frontale).
Nell’ambito del 20% del tempo scolastico obbligatorio, riservato alla scuola, viene
proposto a tutte le classi l’insegnamento della lingua e cultura grika.
Le classi quarte e quinte parteciperanno ai giochi matematici d’autunno “Luigi Bocconi”.
47
ORARIO DEFINITIVO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CASTRIGNANO DE’ GRECI
LUNEDI
DOCENTI
ANTONAZZO
BASSI
1
1
A
4
B
2
1
A
4
B
3
1
A
4
B
DE PASCALIS
GERARDI
2 2 3
A A A
GRASSO
GRECO
NATALIZIO
5 5 5
B B B
PALMA
PASCALI
PELLE’
2
B
4
A
ROMANO
VITTO
AVENTAGGIATO (SOSTEGNO)
2
B
4
A
2
B
4
A
4 5 6 7 8 1 2 3 4 5 6 7
1
1 1 1 1 1
A
A A A A A
4
4 4 4 4
B
B B B B
5
LIBERA
B
3 3
3 3 3 2 2
A A
A A A A A
4 4 4 4 4 4 4 4 4
B B B B B B B B B
5 5 5 5 5 5 5 5 5
B B B B B B B B B
5
5 5 5 5
B
B B B B
2 2 2 2 2 2 2 2 2
B B B B B B B B B
2
2 2 2 2
B
B B B B
4
4 1 5
2
A
B A B
B
LIBERA
3
A
3
A
MARTEDI
3 2 2
A A A
3
A
4
A
2
A
4
A
2
A
4
A
2
A
4
A
3
A
4
A
3
A
MERCOLEDI
8 1
1
A
4 4
B B
4
B
2
1
A
4
B
3
1
A
4
B
GIOVEDI
4
1
A
4
B
2
1
A
4
B
4
B
3
A
3
1
A
4
B
2
B
2
A
5 5 5 5 5 5 5
B B B B B B B
2 2
B B
2 2 2 2 2
B B B B B
2 2 2 3 3
B A A A A
5
B
2
B
LIBERA
1
1
A
4
B
5
B
3
A
LIBERA
LIBERA
4
A
3
A
3
A
4
A
3
A
3
A
4
A
2
A
4
A
2
A
4
A
2
A
3
A
4
A
2
A
3
A
4
A
3
A
4
1
A
4
B
4
A
2
A
A
B
5
B
5
B
2
B
2
B
VENERDI
5 6 7 8 1 2 3 4
1
1 1 1 1
A
A A A A
4
B
4
3 2 3 2
A
A B A A
2
2 2 3
A
A A A
4 4 4 4 4 4 4 4
B B B B B B B B
5 5 5 5 5 5 5 5
B B B B B B B B
5
B
2
B
2 2 2 2 2 2 2 2
B B B B B B B B
2 3 5 5
LIBERA
A A B B
4
A
3 3
A A
SABATO
5 6 7 8 1 2 3 4
LIBERA
4 4 4 4 LIBERA
B B B B
2
1 1
A
A A
3
3 3 2 2
A
A A A A
4 4 4 4
B B B B
5 5 5 5
B B B B
5 5 5 5 LIBERA
B B B B
2 2 2 2 2 2 2 2
B B B B B B B B
LIBERA
1
A
4 4 4 4 4
A A A A A
LIBERA
1 1 4 4
A A B B
4
A
2
A
4
A
2
A
48
4
A
3
A
4
A
3
A
ORARIO DEFINITIVO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI CARPIGNANO SALENTINO
LUNEDI
DIMITRI
DIMITRI
TOMMASI(L2)
NOCCO
NOCCO
MARTEDI
DIMITRI
DIMITRI
DIMITRI
NOCCO
NOCCO
MERCOLEDI
LITTORIO
LITTORIO
LITTORIO
Comp.NOCCO
NOCCO
Comp. CANTORE
NOCCO
GIOVEDI
NOCCO
NOCCO
LITTORIO
LITTORIO
VENERDI
LITTORIO
DIMITRI
Com.LITTORIO
LITTORIO
LITTORIO
CANTORE
LITTORIO
NOCCO
COLELLA
NOCCO COLELLA
NOCCO
LITTORIO
TOMMASI(L2)
LITTORIO
TOMMASI(L2)
BOLOGNESE
BOLOGNESE
TOMMASI(L2)
Comp. NOCCO
NOCCO
CANTORE
NOCCO
CANTORE
PANARESE
CANTORE
PANARESE
BOLOGNESE
CANTORE
NOCCO
COLELLA
NOCCO
COLELLA
BOLOGNESE
COLELLA
BOLOGNESE
COLELLA
PANARESE
COLELLA
BOLOGNESE
Com.PANARESE
BOLOGNESE
LITTORIO
CARMELITANO
LITTORIO
CARMELITANO
CANTORE
CARMELITANO
CANTORE
CARMELITANO
CANTORE
CARMELITANO
CANTORE
CARMELITANO
BOLOGNESE
CARMELITANO
BOLOGNESE
CARMELITANO
CANTORE
BOLOGNESE
GERVASI(IRC)
BOLOGNESE
GERVASI(IRC)
ComNOCCO
BOLOGNESE
BOLOGNESE
LITTORIO
CANTORE
BOLOGNESE
TOMMASI(L2)
TOMMASI(L2)
LITTORIO
GERVASI(IRC)
GERVASI(IRC)
ComTOMMASI
CANTORE
CANTORE
BOLOGNESE
Com.NOCCO
NOCCO
Com.PANARESE
NOCCO
Com.PANARESE
TOMMASI(L2)
SANTORO
TOMMASI(L2)
SANTORO
MONTINARO
SANTORO
MONTINARO
SANTORO
MONTINARO
MONTINARO
PANARESE
SANTORO
PANARESE
SANTORO
PANARESE
SANTORO
MONTINARO
SANTORO
MONTINARO
SANTORO
PANARESE
SANTORO
PANARESE
SANTORO
PANARESE
SANTORO
PANARESE
SANTORO
TOMMASI(L2)
SANTORO
MONTINARO
MONTINARO
MONTINARO
Comp:PANARESE
PANARESE
Comp. NOCCO
PANARESE
SANTORO
PANARESE
SANTORO
PANARESE
SANTORO
GERVASI(IRC)
SANTORO
GERVASI(IRC)
SANTORO
GERVASI(IRC)
MONTINARO
DIMITRI
DIMITRI
DIMITRI
MONTINARO
MONTINARO
DIMITRI
DIMITRI
DIMITRI
DIMITRI
DIMITRI
DIMITRI
DIMITRI
GERVASI(IRC)
MONTINARO
MONTINARO
MONTINARO
MONTINARO
DIMITRI
ComMONTINARO
DIMITRI
ComMONTINARO
PANARESE
MONTINARO
DIMITRI
COLELLA
SANTORO
GERVASI(IRC)
BOLOGNESE
LITTORIO
PANARESE
MONTINARO
DIMITRI
COLELLA
SANTORO
DIMITRI
GERVASI(IRC)
LITTORIO
BOLOGNESE
PANARESE
MONTINARO
COLELLA
SANTORO
DIMITRI
GERVASI(IRC)
LITTORIO
BOLOGNESE
PANARESE
MONTINARO
COLELLA
SANTORO
Lunedì sono libere :Panarese, Bolognese/ martedì: Littorio e Gervasi/ mercoledì: Montinaro/ giovedì: Dimitri, Tommasi, Santoro,
Colella / sabato : Cantore, Nocco, Carmelitano
SABATO
GERVASI(IRC)
LITTORIO
CARMELITANO
LITTORIO
CARMELITANO
CANTORE
CARMELITANO
CANTORE
CARMELITANO
CANTORE
CARMELITANO
CANTORE
CARMELITANO
CANTORE
CARMELITANO
BOLOGNESE
CARMELITANO
BOLOGNESE
CARMELITANO
BOLOGNESE
CARMELITANO
CANTORE
CARMELITANO
CANTORE
CARMELITANO
CANTORE
CARMELITANO
LITTORIO
CARMELITANO
BOLOGNESE
49
ORARIO DEFINITIVO DELLA SCUOLA PRIMARIA DI SERRANO
SABATO
VENERDI
GIOVEDI
MERCOLEDI
MARTEDI
LUNEDI
IA
IIA
IIIA
IV A
VA
TOMASI.O
RENNA
DE LUCA
D’AMICO
STANCA
TOMASI O
RENNA
DE LUCA
D’AMICO
STANCA
STANCA
RENNA
DE LUCA
D’AMICO
TOMASI
STANCA
RENNA
TOMASI O
D’AMICO
DE LUCA
STANCA
RENNA
TOMASI O
D’AMICO
DE LUCA
STANCA
RENNA
DE LUCA
TOMASI O
STANCA
RENNA
TOMASI O
L2
Com RENNA
CORICCIATI
Com D’AMICO
CORICCIATI
CORICCIATI
Com D’AMICO
D’AMICO
Com TOMASI O
D’AMICO
Com STANCA
D’AMICO
RENNA
CORICCIATI
D’AMICO
RENNA
L2
Com TOMASI O
L2
IRC
L2
L2
DE LUCA
Com D’AMICO
DE LUCA
TOMASI O
TOMASI O
(S)
TOMASI O
(S)
IRC
TOMASI O
D’AMICO
DE LUCA
Com STANCA
IRC
Com STANCA
TOMASI O
CORICCIATI
Com D’AMICO
CORICCIATI
L2
DE LUCA
CORICCIATI
Com DE LUCA
DE LUCA (S)
IRC
CORICCIATI
IRC
DE LUCA
D’AMICO
CORICCIATI
IRC
DE LUCA
D’AMICO
CORICCIATI
TOMASI O
RENNA
DE LUCA
CORICCIATI
STANCA(S)
TOMASI O
RENNA
DE LUCA
CORICCIATI
STANCA(S)
STANCA
CORICCIATI
Com DE LUCA
CORICCIATI
IRC
DE LUCA
IRC
RENNA
STANCA
TOMASI O
(S)
TOMASI O
(S)
TOMASI O
D’AMICO
CORICCIATI (S)
STANCA
TOMASI O
D’AMICO
CORICCIATI (S)
TOMASI O
RENNA (S)
RENNA(S)
D’AMICO
RENNA(S)
IRC
RENNA(S)
IRC
Com CORICCIATI
CORICCIATI
D’AMICO
Com CORICCIATI
CORICCIATI
Com DE LUCA
L2
STANCA
TOMASI O
DE LUCA
Com RENNA
DE LUCA
Com RENNA
L(2)
Com DE LUCA
L(2)
D’AMICO
STANCA
RENNA (S)
CORICCIATI
D’AMICO
L2
Com STANCA
L2
STANCA
RENNA (S)
L2
D’AMICO
CORICCIATI
STANCA
STANCA
STANCA
Lunedì sono libere: Coricciati/martedì marcucci (sost) mercoledì Renna, Stanca/giovedì D’Amico/ sabato: De Luca, Tomasi O., Avantaggiato
50
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Sia a Castrignano che a Carpignano le Classi sono tutte a tempo normale, adottano
l’orario di 30 ore settimanali per un totale di 201 giorni all’anno.
L’orario settimanale per le classi è:
 dal lunedì al sabato: dalle ore 08:15 alle ore 13.15 per Castrignano;
 dal lunedì al sabato dalle ore 08:00 alle ore 13:00 per Carpignano.
Durante l’orario obbligatorio settimanale vengono svolte le seguenti discipline di
studio:
Disciplina
Monte ore annuale
Italiano, storia e geografia
Laboratorio linguistico
Matematica e Scienze
Tecnologia
Inglese
Francese
Arte e immagine
Musica
Scienze motorie e sportive
Religione
TOTALE
297
33
198
66
99
66
66
66
66
33
990
Monte ore
settimanale
9
1
6
2
3
3
2
2
2
1
30
51
ORARIO DEFINITIVO SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DI CASTRIGNANO DE’ GRECI
LUNEDI
DOCENTI
AVANTAGGIATO
CARICATO
1
3
A
X
2
3
A
X
3
2
B
X
4
2
B
MARTEDI
5
D
X
1
3
B
X
2
3
B
X
3
F
X
4
2
A
1
A
MERCOLEDI
5
1
A
CERBINO
COTARDO
GALATI/H10 IA
X X
G. LIBERO
1
A
D
1
A
1
A
1
A
INGUSCIO
LUCERI
MAGURANO
MARUCCIA
PAIANO
1
A
2
A
3
A
3
A
2
A
2
B
2
A
G.LIBERO
PERRONE/2B
2
B
X
2
B
X
SICURO PAOLA
X
X
SICURO RAFF.
X
X
ZOLLINO
3
B
PASCALI
F
2
A
X
3
B
X
3
B
X
X
X
X
3 3 F
B B
G.LIBERO
3
A
X
X
2
3
X
4
X
5
X
F
X
X
X
1
A
X
F
2
B
2
A
2
B
2
A
1
A
F
G LIBERO
3 2
A B
2
A
X
1
X
GIOVEDI
3
B
F
X
2
A
2
B
D
3
A
2
A
D
3
A
F
X X
2
B
D
X 1
A
1 D
A
1
A
2
A
2
A
X
X
X
3
B
2
B
D
3
A
2
B
D
3
A
3
B
G. LIBERO
3
A
3
A
3
A
3
A
1
2
3
4
VENERDI
5
G.LIBERO
G. LIBERO
3
B
3
A
1
A
3
A
2
A
1
A
1
A
3
B
D
F
1
A
1
A
X
X
3
A
1
A
2
A
3
A
D
3
A
2
B
2
A
2
B
1
A
2
A
3
B
3
A
2
B
3
A
3
B
3
B
3
A
X
3
B
3
A
X
2
A
X
D
X
X
X
3
B
3
A
D
F
X
X
X
3
B
X
G LIBERO
X
X
2
X
2
A
X
3
A
3
B
X
2
B
X
3
A
X
2
B
X
2
B
X
2
B
3
A
3
A
3
A
2
B
3
A
5
2
A
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
1
X
2
A
3
A
2
X
2
A
3
A
3
B
G LIBERO
2
A
3
B
X
1
A
3
A
X
3
A
D
3
A
3
B
2
B
3
A
2
A
3
B
F
2
A
3
A
D
3
B
X
3
A
X
3
A
D
D
3
X
4
X
5
X
X
X
G LIBERO
3
A
D
2
B
3
B
2
A
X
X
X
4
1
A
X
1
A
X
G.LIBERO
X
3
D
G LIBERO
X
1
X
SABATO
2
B
X
2
B
1
A
2
A
X
1
A
2
B
3
A
2
B
3
B
D
1
A
2
A
3
B
1
A
3
B
G LIBERO
X
X
X
3
A
2
B
X
2
A
2
B
X
2
A
2
A
3
A
1
A
D
1
A
1
A
F
2
B
2
B
3
B
3
A
X
X
X
G.LIBERO
3
B
3
A
D
3
A
52
3
A
3
A
ORARIO DEFINITIVO SECONDARIA DI PRIMO GRADO
DI CARPIGNANO SALENTINO
LUNEDI
DOCENTI
AVANTAGGIATO
CARICATO
1
X
2
X
3
B
3
4
X
X
3
A
2
A
MERCOLEDI
MARTEDI
5
1
A
1
2
X
X
3
A
2
A
3
4
X
1
B
5
X
X
LUCERI
X
MACCHIA
MILLEFIORI
MONTINARO
PERRONE
X
X
3
B
2
A
G LIBERO
3
A
1
B
2
A
3
A
SCHIAVONE
1
A
1
B
2
A
3
A
1
A
1
B
1
A
1
B
3
B
1
A
1
B
3
A
X
X
1
A
3
A
1
A
3
B
1
B
1
B
3
B
2
A
3
A
3
A
1
A
1
B
3
A
3
A
1
B
1
A
3
A
3
B
3
1
A
3
A
2
A
X
X
X
1
B
3
A
3
B
2
A
3
B
X
1
A
1
B
1
A
G LIBERO
2
A
1
B
1
A
1
A
X
G LIBERO
MARUCCIA
MASCIULLO
2
A
G LIBERO
2
X
CERBINO
COTARDO
1
2
A
2
A
X
3
A
1
B
1
A
GIOVEDI
4
1
B
1
A
5
1
B
3
B
1
X
X
X
X
X
X
X
X
2
A
3
B
1
B
1
A
3
A
3
B
2
A
1
A
3
B
X
X
2
A
2
A
X
X
1
A
3
A
3
A
X
X
G LIBERO
3
A
1
A
G LIBERO
2
G. LIBERO
1
2
A
G LIBERO
X
3
A
3
A
1
A
3
1
A
1
A
3
A
1
B
1
A
4
VENERDI
5
2
1
A
3
1
A
SABATO
4
5
X
X
1
B
3
A
SICURO RAFFAELE
1
B
1
A
1
B
3
B
2
A
3
B
3
A
3
B
1
B
3
B
X
X
3
B
X
X
X
X
1
B
1
B
3
A
3
B
X
X
X
2
A
3
B
3
A
3
A
1
A
1
B
3
A
X
G LIBERO
1
A
1
B
2
A
2
3
B
3
3
A
1
B
4
3
A
2
A
5
3
B
G LIBERA
2
A
1
B
1
A
3
A
3
B
1
B
1
A
2
A
G LIBERA
3
B
2
A
X
X
1
A
1
B
1
A
1
B
1
B
3
A
1
B
2
A
X
X
3
A
3
A
3
B
X
X
X
X
1
B
2
A
1
A
2
A
3
A
X
X
X
2
A
1
A
3
B
2
A
C LIBERO
1
B
2
A
3
A
G LIBERO
3
A
X
X
3
A
1
B
1
A
SCOTELLARO
SICURO PAOLA
1
3
B
3
B
3
B
X
X
X
3
A
1
A
3
A
1
B
X
X
X
X
1
A
1
A
1
B
1
B
3
B
G LIBERA
53
INIZIATIVE E PROGETTI
 Nell’ambito del 15% del tempo scuola, assegnato alle istituzioni scolastiche
per lo svolgimento di progetti locali, sarà svolto il progetto di lingua e cultura
grika, progetto che interesserà tutte le classi:
“Milumegrika me tuspappuma”(parliamo greco salentino con i nostri nonni)
 Progetto :”giochi matematici ” indetti dall’Università “L. Bocconi”
 Progetto:” Conoscere per prevenire”
 Progetto: “Frutta a scuola”
 Progetto: “benvenuti a scuola ” per le prime classi in entrata
 Progetto “tamburi per la pace”
 Progetto : E.R.ME.TE.(sportello d’ascolto)
 Progetto : giochi sportivi studenteschi
 Il macro progetto previsto per tutto l’anno scolastico e promosso in tutte le
classi dell’Istitutoè: ”Nutriamoci dei colori dell’expo energia e vita”
PROGETTO: MILUME GRIKA ME TUS PAPPUMA
(Parliamo Greco Salentino con i nostri nonni)
L’istituto Comprensivo di Castrignano de’ Greci, fa parte della Grecìa Salentina, un
territorio caratterizzato da un’identità linguistica culturale ellenofona ancora oggi
propria della popolazione più anziana che risale al tempo della Magna Grecia. Purtroppo la lingua sta scomparendo ed insieme ad essi usi, costumi e tradizioni che affondano le radici nella grande cultura ellenica.
Il progetto si inquadra nella legge regionale del 5 marzo 2012 sulle minoranze linguistiche minoritarie ed è rivolto a tutti gli ordini di scuola: Materna, Primaria, Secondaria di Primo Grado con campi specifici di interesse in base all’età cronologica; è
proposto da esperti esterni rispetto all’istituzione scolastica con esperienze e titoli
qualificati.
Questo progetto si sta portando avanti da alcuni anni e questo ha permesso gemellaggi con altre realtà linguistiche in Italia (in Calabria, in Val D’Asta, Friuli Venezia
Giulia) e in zone della Grecia.
54
Il progetto prevede i seguenti obiettivi:
 acquisire consapevolezza della propria identità culturale infondendo negli
alunni il desiderio di perpetuare l’uso della lingua grico-salentina;
 comprendere che la lingua di un popolo ne rispecchia la storia, le tradizioni, gli
usi e costumi;
 creare occasioni di confronto fra giovani e generazioni precedenti;
 conoscere e saper confrontare culture diverse promuovendo il dialogo interculturale e rapporti di collaborazione con la Grecia e altre minoranze linguistiche;
 saper fare uso di diversi codici espressivi;
 riscoprire e valorizzare la lingua, la produzione letteraria e le tradizione della
Grecia, ridando al Grìko, l’importante ruolo della comunicazione interpersonale;
 permettere agli utenti di costruire la propria identità attraverso la conoscenza
delle proprie radici culturali e diventare cittadini e soprattutto cittadini europei a pieno titolo;
 promuovere l’espressione linguistiche anche attraverso canti e drammatizzazione;
 confronto fra lingua grìka e greca.
Il progetto prevede lezioni frontali, attività di gruppo, di ricerca, letture, conversazione, utilizzo di audiovisivi, materiale multimediale ecc..
Prevede come prodotto finale:
 un DVD su cui è riportato il lavoro di ricerca, di indagini effettuate dai ragazzi
agli anziani elleno foni;
 raccolta di testi e lavori; produzione di fumetti, racconti e fiabe;
 socializzazione finale sulle esperienze fatte.
55
PROGETTO “GIOCHI MATEMATICI”
“I giochi matematici” è un progetto indetto dall’Università “L. Bocconi” pensato
come momento di avvicinamento alla cultura scientifica e presenta la matematica in
una forma divertente e accattivante. Logica, intuizione, fantasia sono gli unici requisiti per la partecipazione attraverso cui è possibile valorizzare l’intelligenza degli
studenti migliori e, nel contempo, recuperare quei ragazzi che ancora non avessero
avvertito particolari motivi di interesse nei confronti della matematica.
Le prove per i giochi si terranno in autunno e primavera, all’interno di ogni singolo
istituto e si svolgeranno sotto la direzione del Responsabile dell’Istituto ed hanno la
durata di 90 minuti.
I “Giochi” si distinguono in funzione alle diverse categorie:
 CE per gli allievi di 4^ e 5^ della Scuola Primaria;
 C1 per gli alunni di 1^ e 2^ della Scuola Secondaria di Primo Grado;
 C2 per gli alunni di 3^ della Scuola Secondaria di Primo Grado.
PROGETTO: FRUTTA A SCUOLA
Il progetto “Frutta a scuola ” fa parte di un programma proposto dall’Unione Europea ed è finalizzato ad aumentare il consumo di frutta da parte dei bambini e ad attuare iniziative per una corretta abitudine alimentare e una alimentazione alimentare.
Obiettivi:
 incentivare il consumo di frutta e verdura tra i bambini;
 realizzare uno stretto rapporto tra produttore-fornitore-consumatore indirizzandoli verso una consapevolezza fra chi produce e chi consuma;
 offrire ai bambini più occasioni ripetute per conoscere prodotti naturali diversi per una scelta alternativa, per sapersi orientare fra le pressioni pubblicitarie
per una scelta consapevole.
56
Strumenti:
 ai bambini destinatari del progetto viene offerta frutta di stagione certificata
per qualità e provenienza;
 visite a fattorie didattiche;
 distribuzione di materiale informativo per gli insegnanti;
 moduli formativi per insegnanti;
 incentivi e ricompense di natura ludica per sostenere il consumo di frutta;
 giornate a tema o attività didattiche accompagnate da attività pratiche.
PROGETTO “BENVENUTI A SCUOLA”
Per l’accoglienza degli alunni di prima classe era previsto di festeggiare con il canto
dell’Inno di Mameli e di un canto augurale, la presentazione dei docenti, la visita
agli ambienti scolastici e socializzazione con gli alunni di seconda e della terza classe,
e la consegna dell’opuscolo su cui sono indicati:
 l’orario scolastico;
 il calendario scolastico 2014/2015;
 l’elenco dei docenti interessati;
 i fondamenti del percorso educativo (di seguito indicato)
ALUNNO
L’alunno è il protagonista che
apprende con :
 I compagni
 Gli adulti
 L’ambiente
INSEGNANTE
L’insegnante è il mediatore che:
 programma percorsi educativi e didattici
 decide le strategie di apprendimento
 guida gli alunni a soddisfare il proprio bisogno di
conoscenza
FAMIGLIA
La famiglia interagisce
con la scuola:
 nel rapporto di
fiducia
 nella collaborazione
 nell’alleanza
educativa
57
Principi di comportamento degli alunni a scuola:
1. Devono rispettare i Professori, i compagni e tutto il personale della scuola
2. All’interno e all’esterno della scuola devono avere un comportamento adeguato
3. Sono tenuti ad avere un abbigliamento semplice e decoroso
4. Devono comportarsi correttamente durante le uscite e gli spostamenti
all’interno della scuola
5. Sono tenuti a portare il libretto per le comunicazioni e tutto il materiale scolastico
6. Non devono esprimersi con frasi volgari, spingersi o aggredirsi anche per gioco
7. Durante l’attività scolastica non devono interrompere lo svolgimento delle
lezioni
8. Non devono chiedere di recarsi in bagno nella seconda e quarta ora di lezione se non per motivi urgenti
9. Non possono consumare bevande durante l’ora di lezione
10. Devono salutare alzandosi in piedi all’entrata dei Docenti o del Dirigente
Scolastico
 L’uso del cellulare a scuola:
 è severamente vietato. Chi dovesse essere sorpreso con il telefonino sarà ammonito e gli verrà ritirato il telefonino, che sarà consegnato al Dirigente Scolastico o a un suo delegato. Costoro successivamente lo riconsegneranno ai familiari dell’alunno;
 per comunicazioni urgenti e gravi l’alunno può utilizzare il telefono della
scuola;
 anche la famiglia potrà comunicare chiamando il numero di telefono
della scuola;
 è vietato fare foto con cellulari o macchine fotografiche all’interno
dell’edificio scolastico.
Purtroppo, a causa dell’improvvisa perdita del Dirigente Scolastico, avvenuta il giorno prima dell’inizio dell’anno scolastico, i piani sono cambiati. È stato consegnato
l’opuscolo del progetto; è stata visitata la scuola, poi nell’Aula Magna, insieme agli
altri alunni delle classi seconde e terze, è stata ricordata la figura del Dirigente.
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PROGETTO: TAMBURI PER LA PACE
L’Istituto Comprensivo “Don Gnocchi” di Castrignano de’ Greci, aderendo alla proposta E.I.P Italia e della “Maison International de la Paix”, organizza la festa “Tamburi per la Pace” sul tema della pace e dei diritti umani sanciti dall’ONU, dedicandola a
Papa Francesco, messaggero di Amore fra i popoli di cultura e religioni diverse.
Partecipano alla manifestazione anche gli Istituti Comprensivi di cui fanno parte le
scuole di Melpignano, Cutrofiano, Cursi e Cavallino.
PROGETTO: E.R.ME.TE.
Il progetto E.R.ME.TE. è stato proposto dalla Cooperativa Sociale AMBISCO (Cooperativa di ambito per lo sviluppo della comunicative).
La cooperativa è costituita da professionisti, quali psicologi, sociologi, assistenti sociali, pedagogisti; ognuno di essi, con una funzione specifica, guarda con attenzione
al benessere delle popolazioni locali, rileva i bisogni e propone progetti che rispondano alle esigenze locali come seminari, incontri formativi, attività ludiche e formative, servizi e interventi individuali e di gruppo a seconda delle esigenze reali intervenendo e aiutando chi vive momenti di difficoltà.
Il progetto di ascolto ER.ME.TE. è uno sportello di Ascolto Psicologico proposto nel
bacino di utenza della ASL di Martano, per cui anche ad alunni, genitori e docenti
dell’Istituto Comprensivo di Castrignano de’ Greci della Secondaria di Primo Grado.
La sede di Carpignano sarà curata dalla dott.ssa Chiara Galiotta e la sede di Castrignano de’ Greci dalla dott.ssa Nicoletta Chiriatti. La consulenza è gratuita. Il progetto prevede uno spazio di ascolto e accoglienza in cui poter affrontare eventuali difficoltà che normalmente possono insorgere durante la crescita e far emergere le risorse degli alunni allo scopo di promuovere il loro benessere.
Allo sportello si può accedere tramite:
 richiesta dei genitori;
 richiesta degli alunni con il consenso dei genitori;
 segnalazione da parte degli insegnanti di casi particolari;
 richiesta degli insegnanti per indicare problemi legati alla gestione della classe
o al rapporto scuola-famiglia.
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PROGETTO: GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI
Con la partecipazione ai G.S.S., gli alunni della nostra scuola hanno la possibilità di
allargare il loro campo di esperienze motorie e sportive con tutti i risvolti fortemente educativi che ne scaturiscono. È ormai riconosciuto da tutti che la pratica motoria, fatta regolarmente e con impegno, costituisce uno degli strumenti più efficaci
per la formazione della personalità, la conoscenza e la consapevolezza della propria
identità corporea. Si darà molto spazio e importanza ai tornei d’Istituto per dare la
possibilità alla totalità degli alunni di partecipare e confrontarsi nelle varie attività
sportive, nel rispetto delle regole e dei compagni.
I G.S.S., con tutte le loro attività, contribuiscono notevolmente alla formazione educativa dei nostri alunni e quindi risulta impossibile rinunciare a questa opportunità.
La nostra scuola parteciperà alle seguenti attività dei G.S.S.:





corsa campestre: maschile e femminile;
atletica leggera: maschile e femminile;
pallavolo: maschile e femminile;
pallacanestro;
calcetto.
Finalità educative:
1. potenziamento delle capacità condizionali e percettivo-coordinativo coordinative;
2. potenziamento della capacità di socializzazione;
3. avviamento alla pratica sportiva.
Tempi e luoghi
Gli allenamenti pomeridiani si effettueranno nel giorno di Martedì presso la palestra
della scuola “Don Gnocchi” e nello spazio circostante la scuola.
Gli orari saranno organizzati in base al numero degli iscritti.
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PROGETTO: NUTRIAMOCI DEI COLORI DELL’EXPO: “ENERGIA PER LA VITA”
Il tema dell’Expo è “NUTRIRE IL PIANETA : ENERGIA PER LA VITA”
Il progetto EXPO scaturisce dall’esigenza di una relazione fra singolo uomo, l’intera
umanità e il Pianeta, perché, nelle mani di ogni singolo uomo è racchiusa la responsabilità del futuro dell’umanità; per questo la scuola è il miglior veicolo di educazione verso la consapevolezza e la responsabilità per il futuro.
Obiettivi
 Promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo mediante la capacità:
 di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi;
 di comprendere le implicazioni per la condizione umana e degli inediti sviluppi della scienza e della tecnica;
 di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze;
 di vivere e di agire un mondo in continuo cambiamento.
 Diffondere la convinzione che i problemi dell’attuale condizione umana (il degrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e il confronto di culture e religioni, i
dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possano essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione, non solo fra le nazioni, ma anche fra discipline e culture.
Destinatari
 Tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Don Gnocchi” di Castrignano de’
Greci e per il loro tramite le rispettive famiglie;
 i docenti dell’Istituto Comprensivo che potranno contare su una formazione
on line fornita dall’EXPO;
 la comunità cittadina che sarà coinvolta nelle manifestazioni.
Tempi
Il progetto dell’istituto ha durata annuale. Tuttavia, concludendosi l’EXPO ad ottobre
2015, si può pensare di proseguire il progetto fino a quella data.
61
Contenuti
Per i contenuti si fa riferimento alle Categorie tematiche offerte fra il materiale informatico del sito ufficiale di EXPO 2015. Il tema centrale dell’Esposizione “Nutrire il
Pianeta, Energia per la Vita” è raccontato attraverso cinque tematiche:





storie dell’uomo, storie di cibo;
abbondanza e privazione: il paradosso del contemporaneo;
il futuro del cibo: scienza e tecnologia per la sicurezza e la qualità;
cibo sostenibile = mondo equo;
il gusto è conoscenza.
Attività
Ciascuna delle Categorie tematiche potrà essere affrontata dai docenti delle diverse discipline partendo dagli spunti forniti o cercando in modo autonomo gli argomenti di studio attinenti da proporre agli alunni. Ciascun docente può accedere al
sito www.exspo2015.org in modo autonomo e fare una scelta dei materiali che ritiene più interessanti. Alcuni materiali informativi sono sul sito della scuola nella pagina dedicata al progetto.
Documentazione
Tutti i lavori realizzati possono essere sintetizzati su dei cartelloni che verranno
esposti in un unico ambiente “Miniexpo”, fotografati e raccolti in un opuscolo.
Saranno raccolte anche le relazioni degli insegnanti riguardo ai percorsi programmati e alle attività realizzate. Nel progettare le attività svolte, ogni docente potrebbe
contrassegnare con la dicitura EXPO 2015 quelle riguardanti il progetto.
Collaborazioni
 Comuni di Castrignano e Carpignano per la concessione degli spazi per realizzare l’orto o per il sito espositivo;
 agronomi, Cooperative agricole, agricoltori e/o allevatori del territorio;
 medici e pediatri, nutrizionisti e famiglie.
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Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione
Per offrire agli alunni ulteriori opportunità di apprendimento saranno organizzate
escursioni e visite guidate, come da programmazione elaborata dal gruppo misto di
progettazione.
Dal mese di ottobre al mese di maggio visite nel contesto territoriale localeprovinciale-regionale e nazionale.
Le visite guidate sono decise dal team docente e non possono superare il numero di
tre nel corso dell’anno. A queste si possono aggiungere una eventuale visita sul territorio richiesta dagli esperti di griko e l’eventuale viaggio di istruzione di fine anno.
Docenti accompagnatori:
 se la visita guidata è organizzata per disciplina sarà l’insegnante della stessa
ad accompagnare gli alunni;
 se invece l’uscita didattica è organizzata dal consiglio di classe, i docenti accompagnatori saranno scelti a rotazione tra i docenti che si dichiarano disponibili.
Per quanto riguarda offerte di spettacoli, manifestazioni e visite sul territorio verranno espresse durante i consigli di classe man mano si presenti l’opportunità.
È prevista:
 una visita di istruzione della durata di cinque giorni, con tre pernottamenti,
che quest’anno avrà come probabile meta la città di Milano (con puntata
all’EXPO) e i luoghi Manzoniani;
 una visita di tre giorni con due pernottamenti in Sila.
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REGOLAMENTO
Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione
Anno scolastico 2014 – 2015
Premessa
Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi di istruzione, rivestono un ruolo importante nella
formazione dei giovani e costituiscono un valido strumento nell’azione didattico-educativa.
Sul piano educativo consentono un positivo sviluppo delle dinamiche socio-affettive del gruppo
classe e sollecitano la curiosità di conoscere.
Sul piano didattico favoriscono l’apprendimento delle conoscenze, l’attività di ricerca e conoscenza dell’ambiente. Affinché queste esperienze abbiano un’effettiva valenza formativa, devono essere considerate come momento integrante della normale attività scolastica. Richiedono, pertanto,
un’adeguata programmazione didattica e culturale predisposta dalla Scuola fin dall’inizio dell’anno
scolastico.
Il presente Regolamento si fonda sulla normativa vigente ed è stato elaborato tenendo presenti le
esigenze dell’Istituto nell’ambito dell’autonomia della Scuola.
Art.1
Tipologie di attività
Si intendono per:
64
1. USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO: le uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata,
per una durata non superiore all’orario scolastico giornaliero, nell’ambito del territorio del comune e/o dei comuni territorialmente contigui;
2. VISITE GUIDATE: le uscite che si effettuano nell’arco di una sola giornata, per una durata uguale
o superiore all’orario scolastico giornaliero, al di fuori del territorio del comune e/o dei comuni
territorialmente contigui;
3. VIAGGI D’ISTRUZIONE: le uscite che si effettuano in più di una giornata e comprensive di almeno un pernottamento.
Art.2
Finalità
I viaggi d’istruzione devono contribuire a:







Migliorare il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e docenti;
Migliorare l’adattamento alla vita di gruppo ed educare alla convivenza civile;
Sviluppare il senso di responsabilità e autonomia;
Sviluppare un’educazione ecologica e ambientale;
Favorire la conoscenza diretta di aspetti significativi della
realtà storica, culturale ed ambientale promuovendo l’incontro tra realtà e culture diverse;
Sviluppare la capacità di interpretare criticamente l’evoluzione storica, culturale e sociale
del nostro territorio;
Rapportare la preparazione culturale dei discenti con le esigenze espresse dalla realtà
economica e territoriale di riferimento.
Art.3
Iter procedurale
Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi d’istruzione devono essere funzionali agli obiettivi
educativi, didattici e culturali della Scuola e fanno parte integrante della programmazione educativa, didattica e formativa delle singole classi.
Essi vanno progettati dal Consiglio di Classe, Interclasse e/o Intersezione ad inizio anno scolastico,
su appositi moduli (modello A) in cui saranno chiaramente indicati: il docente-referente, i docenti
accompagnatori, la classe interessata, il periodo di svolgimento, l’itinerario, gli obiettivi didattico–
educativi di massima.
Per quanto riguarda il viaggio d’istruzione e le visite guidate eccedenti l’orario scolastico, i docenti
accompagnatori, dieci giorni prima della partenza, compileranno l’apposito modulo (modello D) da
consegnare ai genitori degli alunni interessati.
65
Art.4
Destinatari
Destinatari dei viaggi sono tutti gli alunni regolarmente iscritti presso questa istituzione scolastica.
La partecipazione degli alunni dovrà essere la più ampia possibile e, comunque, non inferiore ai
2/3 perché il viaggio conservi la sua valenza formativa. A tal fine e, in ottemperanza delle norme
ministeriali, si dovrà valutare attentamente che i viaggi proposti non comportino un onere eccessivo per le famiglie. Al fine di ridurre i costi del viaggio, è opportuno accorpare le classi che viaggiano con identica meta ed analogo mezzo di trasporto, sempre che gli studenti partecipanti rientrino nella stessa fascia d’età e siano accomunati dalle stesse esigenze formative. Per raggiungere
gli obiettivi prefissati è necessario che gli alunni siano preventivamente forniti di tutti gli elementi
conoscitivi e didattici idonei a documentarli ed orientarli sul contenuto del viaggio, al fine di promuovere una vera e propria esperienza di apprendimento. Essendo gli alunni minorenni, è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare.
Gli alunni che non partecipano al viaggio non sono esonerati dalla frequenza scolastica. Nello stesso periodo la scuola effettuerà didattica alternativa per coloro che non partecipano al viaggio con
particolare riguardo alle attività di recupero e di approfondimento.
Il Consiglio di classe valuta la partecipazione o meno ai viaggi di istruzione degli studenti che hanno avuto provvedimenti disciplinari.
Art.5
Durata dei viaggi e periodi di effettuazione
Considerata la necessità di garantire il completo svolgimento dei programmi di insegnamento, si
ravvisa l’opportunità di contenere i viaggi entro i seguenti limiti:
–
–
–
–
Le classi dell’Infanzia potranno effettuare uscite didattiche sul territorio in orario scolastico;
le classi della Primaria potranno effettuare uscite didattiche e visite guidate in orario scolastico e/o della durata di un giorno;
le classi I, II e III della Secondaria di primo grado potranno effettuare uscite didattiche e visite guidate in orario scolastico e/o della durata di un giorno;
le classi III della Secondaria di primo grado potranno effettuare un viaggio di istruzione di
due (2) o più giorni.
Non possono essere effettuati viaggi negli ultimi trenta giorni di scuola ed in coincidenza della fine
del quadrimestre, salvo casi specifici legati alla peculiarità del progetto (scambi, visite in ambienti
naturalistici o presso enti istituzionali).
Non sono vincolate dai sopraindicati termini di tempo le uscite didattiche la cui organizzazione
presenti caratteristiche di estemporaneità (visite a mostre, musei, partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici ecc.) purché concordati con i colleghi e autorizzati dal Dirigente Scolastico.
66
Art.6
Compiti dei docenti referenti
I docenti referenti devono tenere i contatti con il Coordinatore di classe e con la Funzione Strumentale responsabile dei viaggi.
Per il conseguimento degli obiettivi, è necessaria da parte dei docenti la predisposizione di materiale didattico:




per l’adeguata preparazione preliminare della visita;
per fornire appropriate informazioni durante la visita;
per prevedere modalità attive di fruizione;
per stimolare la rielaborazione a scuola delle esperienze vissute e/o suggerire iniziative di
approfondimento delle esperienze stesse.
Al fine di realizzare le uscite didattiche, le visite guidate ed il viaggio d’istruzione programmati, i
docenti referenti dovranno:
 entro i primi dieci giorni del mese di novembre compilare e consegnare alla Funzione
Strumentale, il modulo relativo ai dati delle visite guidate e del viaggio d’istruzione da effettuare (modello A) e il modulo relativo alla Dichiarazione d’impegno (modello E) ;
 entro una settimana dalla partenza compilare l’elenco relativo ai nominativi degli alunni
partecipanti (modello B), distribuire agli alunni le autorizzazioni (modello C) da far firmare
ai genitori e, successivamente, raccogliere le stesse insieme ad eventuali somme dovute
dagli alunni per i costi da sostenere
 al rientro del viaggio, compilare e consegnare alla Funzione Strumentale una breve relazione (modello F) riguardante gli aspetti didattico-organizzativi, la qualità del servizio ed eventuali inconvenienti e/o disservizi registrati durante l’effettuazione dell’uscita.
Art.7
Accompagnatori
La funzione di accompagnatore, per la particolarità dell’incarico, è svolta dal personale docente.
Non è esclusa la partecipazione del capo d’istituto tenuto conto degli aspetti positivi che la sua
persona rappresenta per gli alunni e per eventuali contatti con autorità.
Considerata la valenza didattica ed educativa dei viaggi di istruzione, i docenti accompagnatori che
hanno dato la disponibilità, devono appartenere alla classe.
Nella programmazione dei viaggi deve essere prevista la presenza di un docente ogni 15 alunni.
Per i viaggi in cui sia presente un allievo portatore di handicap si rende necessaria la presenza
dell’insegnante di sostegno. Qualora l’insegnante dell’allievo portatore di handicap non si rendesse disponibile, all’alunno non sarà preclusa la possibilità di partecipazione affidando la sorveglianza
a un insegnante della classe o, in subordine, dell’Istituto con o senza titolo. Verificata la disponibilità
del docente, il Dirigente Scolastico conferirà l’incarico con nomina.
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Nel caso di un improvviso impedimento di un accompagnatore, il Dirigente provvederà, per quanto possibile, alla sua sostituzione con l’insegnante di riserva previsto obbligatoriamente
nell’organizzazione del viaggio. In ogni caso, di norma, ciascuna classe deve avere un proprio insegnante come accompagnatore.
Durante il viaggio l’accompagnatore è tenuto all’obbligo della vigilanza degli alunni con
l’assunzione delle responsabilità di cui agli artt. 2047-2048 (“culpa in vigilando”) del Codice Civile,
con l’integrazione di cui all’art. 61 della legge 11/07/80 n. 312, che ha limitato la responsabilità patrimoniale della scuola ai soli casi di dolo o colpa grave.
Art.8
Responsabile del viaggio
Per ogni viaggio d’istruzione uno dei docenti accompagnatori funge da responsabile del viaggio. Il
capocomitiva garantisce il rispetto del programma e assume le opportune decisioni nei casi di necessità, consulta tempestivamente il Dirigente Scolastico o la Funzione Strumentale ogni volta si
renda opportuno o necessario.
Art.9
Compiti della Funzione Strumentale responsabile delle uscite didattiche, visite
guidate e viaggi d’istruzione
Il docente Funzione Strumentale per i viaggi di istruzione raccoglie e organizza le proposte dei
Consigli di Classe ed elabora il Piano Annuale delle visite guidate e viaggi d’istruzione da sottoporre all’approvazione del Collegio dei Docenti prima di essere inserito nel POF. La Funzione Strumentale fornisce ai docenti tutte le informazioni relative all’uscita da effettuare; si occupa delle prenotazioni a mostre, spettacoli, ecc.; raccoglie e consegna in Segreteria i moduli per l’autorizzazione al
viaggio degli alunni; si assicura che i partecipanti siano in possesso di tutti i documenti utili per la
partecipazione al viaggio; riceve in consegna i documenti relativi all’uscita; raccoglie le relazioni finali dei docenti-referenti; provvede al monitoraggio della qualità dei servizi proposti presso docenti (modello F).
Entro la fine del mese di novembre il Dirigente Scolastico e la Funzione Strumentale per i viaggi di
istruzione verificano la fattibilità del piano sotto l’aspetto organizzativo ed economico ed avviano
l’attività negoziale con le agenzie specializzate in turismo scolastico ai sensi dell’art. 32 del Decreto
1/2/2001 n. 44. Per ogni meta saranno richiesti almeno tre preventivi. Verranno privilegiati viaggi
a costo contenuto per consentire una maggiore partecipazione degli studenti.
Art.10
Regole di comportamento durante il viaggio
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Gli alunni durante lo svolgimento dei viaggi sono tenuti a rispettare le regole previste dal Regolamento d’Istituto. Inoltre sono tenuti ad assumere comportamenti corretti nei confronti del personale addetto ai servizi turistici e rispettosi degli ambienti e delle attrezzature alberghiere, dei mezzi di trasporto messi a loro disposizione, dell’ambiente e del patrimonio storico-artistico.
Per eventuali danni si riterranno valide le regole e le sanzioni previste dal patto di corresponsabilità compresi nel regolamento d’Istituto. Quindi, eventuali danni saranno risarciti dalle famiglie. Gli
alunni sono tenuti a partecipare a tutte le attività didattiche previste dal programma, sotto la direzione e la sorveglianza dei docenti incaricati, senza assumere iniziative autonome.
Eventuali episodi di violazione del regolamento di disciplina segnalati nella relazione dei docenti
accompagnatori avranno conseguenze disciplinari in sede. Sarà comunque compito del Consiglio di
Classe valutare il profilo disciplinare degli alunni, tenuto conto anche del comportamento mantenuto durante i viaggi d’istruzione . Il Consiglio di Classe potrà disporre la non ulteriore partecipazione delle classi a successivi viaggi d’istruzione.
Art.11
Aspetti finanziari
I costi del
viaggio
d’istruzione saranno a totale
carico
degli studenti.
Per tutti i viaggi si deve tener conto dell’esigenza di contenere le spese per evitare un eccessivo
onere per le famiglie. Si deve tener conto altresì della possibilità di usufruire di facilitazioni e di
gratuità concesse da Amministrazioni o Enti statali, locali e privati.
La gestione finanziaria dei viaggi deve avvenire secondo le procedure previste dalla normativa
specifica attraverso il bilancio d’Istituto nel quale devono confluire gli importi versati dagli alunni:
non è consentita gestione extra bilancio.
Le eventuali rinunce, dopo l’approvazione del progetto, devono avere carattere eccezionale ed essere motivate. Le rinunce che intervengano dopo che è stato stipulato il contatto con l’ Agenzia
comportano il pagamento delle penali previste.
L’individuazione delle Ditte di trasporto e delle Agenzie di Viaggi a cui chiedere i preventivi di spesa compete al Dirigente Scolastico e alla Direzione Amministrativa.
La scelta dei mezzi di trasporto e dei fornitori di servizi, deve essere effettuata tenendo conto dei
criteri di economicità, senza tuttavia trascurare la buona qualità dei servizi stessi.
Art.12
Organi competenti alla procedura viaggi
Il Collegio Docenti individua – mediante il presente Regolamento – i criteri e le finalità generali da
seguire nella programmazione dei viaggi di istruzione e delle uscite formative.
Il Consiglio di Classe/Interclasse/Sezione, d’intesa con il Dirigente Scolastico, programma le attività
e gli obiettivi didattici, propone le mete, definisce il periodo e la durata, esamina gli aspetti organizzativi ed economici delle iniziative.
La Figura Strumentale monitora le diverse fasi della programmazione, coordinando la realizzazione
delle iniziative elaborate nei singoli Consigli di Classe/Interclasse/Sezione.
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Gli Allievi sono invitati a collaborare nella preparazione dei materiali, dei documenti, e delle attività necessarie allo svolgimento del viaggio.
Il Consiglio d’Istituto viene informato delle iniziative programmate ed esprime un parere consultivo.
Art.13
Disposizioni finali
Tutti i partecipanti ai viaggi d’istruzione (accompagnatori, alunni, ecc.) dovranno essere coperti da
polizza assicurativa personale o cumulativa contro gli infortuni.
Tutte le uscite avranno come sede di partenza e di arrivo, la Scuola o altra sede prestabilita.
Art.14
Normativa di riferimento
Per gli aspetti generali e per quanto non previsto dal presente Regolamento si rinvia alla normativa vigente le cui disposizioni in materia di viaggi di istruzione sono contenute in diversi orientamenti normativi, in particolare: nella Circolare Ministeriale n. 253 del 14.08.1991; nella Circolare
Ministeriale n. 291 del 14.10.1992; nella Ordinanza Ministeriale n. 132 del 15.05.1990, nella Circolare Ministeriale n. 623 del 02.10.1996; nel Decreto legislativo n. 111 del 17.03.1995 che da attuazione alla Direttiva 314/90/CEE concernente i pacchetti turistici ed in ogni loro eventuale successiva modificazione ed integrazione.
Art.15
Aggiornamento e revisione
Tutti gli utenti possono proporre, quando ritenuto necessario, integrazioni e/o modifiche al presente Regolamento.
Le proposte verranno esaminate da un’apposita commissione, prima di essere ammesse al parere
del Collegio dei docenti e al consiglio d’Istituto.
Il presente Regolamento è soggetto a revisione periodica, secondo necessità.
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SUPPLENZE BREVI
Si seguiranno i seguenti criteri nella sostituzione dei docenti assenti:
si utilizzerà secondo l’ordine:
– i docenti che devono recuperare permessi già goduti;
– i docenti che hanno dichiarato la loro disponibilità ad effettuare ore aggiuntive
di supplenza per un massimo di 6 su 18 ore di cattedra. In tal caso l’assegnazione
avverrà per rotazione, in modo da poter dare a tutti la possibilità di svolgere ore
di straordinario. I docenti che si dichiarano disponibili per la prima ora devono
essere pronti a casa per raggiungere tempestivamente la sede di servizio, altrimenti la supplenza verrà assegnata a chi è già a scuola;
– il docente di sostegno terrà da solo la classe quando è assente il docente che è in
compresenza con lui; sarà impegnato in altra classe solo in assenza dell’alunno in
situazione di disagio;
– si ricorrerà allo sdoppiamento delle classi solo in casi eccezionali.
RAPPORTI CON LE FAMIGLIE
Tutti i docenti danno la disponibilità di un’ora settimanale, in proporzione alle ore di
cattedra, per i rapporti con le famiglie. Durante tale ora il docente si trattiene a
scuola solo previo appuntamento scritto dal genitore che intende conferire con lui.
Detti incontri si sospendono nei mesi in cui sono consegnate le schede di valutazione e gli incontri scuola-famiglia.
In tutte le classi si adotta il libretto dello studente per le comunicazioni scuola/famiglia:





comunicazioni dell’esito delle verifiche scritte;
convocazione del genitore;
controllo dell’assenza;
autorizzazione entrata a scuola o uscita dalla stessa fuori orario;
autorizzazione alla partecipazione a visita guidata.
Il libretto è consegnato ad uno dei genitori dell’alunno che vi apporrà la propria firma. Le comunicazioni dal parte della famiglia alla scuola dovrà essere firmata esclusivamente da chi vi ha posto la firma di riconoscimento.
71
CALENDARIO ATTIVITÀ COLLEGIALI
COMUNI A TUTTI GLI ORDINI DI SCUOLA
A. Sc. 2014/2015
DATA
02/09/2014
Martedì
03/04/050/08
09/2014
08/09/2014
Lunedì
09/09/2014
Martedì
19/09/2014
Venerdì
25/09/2014
Giovedì
26/09/2014
Venerdì
ORARIO
9:00 -12:00
TIPO DI INCONTRO
Collegio
9.00- 12:00
9:00 -12:00
Lavori di gruppo per la
Revisione del P.O.F.
Incontro insegnanti -genitori
9:00-12:00
Collegio
Sede Centrale
16:00
Collegio
Sede Centrale
16:30-18:30
Gruppo di lavoro
16:30-18:30
Aggiornamento
16:30-17:30
G.L.I.
Gr. Di lav. per l’inclusione
16:30
Incontro responsabili di plesso e
funzioni strumentali
Aggiornamento
06/10/2014
Lunedì
07/10/2014
Martedì
08/10/2014
Mercoledì
16:30-18:30
16:30
09/10/2014
Giovedì
15/10/2014
Mercoledì
16/10/2014
Giovedì
20/10/2014
Lunedì
Riunione Dipartimenti disciplinari
(area umanistica e scientifica e
gruppo interdisciplinare dei docenti di sostegno)
16:30
Collegio
16:30-18:30
Aggiornamento
16:00-19:00
16:30-19:30
Assemblea per votazioni intersezione incontro scuola-famiglia
Assemblea per votazioni
16:30- 19:30
Assemblea genitori
CLASSI
NOTE
Infanzia
Organizzazione
Infanzia
Docenti di
Coordinamento delsostegno e
le attività di inclucoordinatori sione
di classe
Sede Centrale
Tutti
Sede Centrale
Infanzia
Primaria
22/10/2014
Mercoledì
23/10/2014
Giovedì
Programmazione
Carpignano
Salentino
Secondaria
-elezioni rappresentanti genitori
-programmazione
annuale
-Elezioni rappresentanti genitori
-programmazione
annuale
-Elezioni rappresen72
24/10/2014
Venerdì
16:30 – 19:30
Assemblea genitori
15/11/2014
Martedì
17/11/2014
Giovedì
20/11/2014
Giovedì
21/11/2014
Venerdì
16:30
16:30
Incontro Responsabili di plesso e
Funzioni Strumentali
Insediamento intersezione con i
rappresentanti genitori
Interclasse con rappresentanti
genitori
Collegio
15:00-20:00
Consigli di Classe
Castrignano
de’ Greci
Secondaria
Punti del CdC
-analisi della classe
-programmazione
educativo - didattica
-Valutazione di metà
quadrimestre.
15:00-20:00
Consigli di Classe
Carpignano
Salentino
secondaria
16:00-17:00
17:00-18:00
18:00-19:00
16:00-17:00
17:00-18:00
18:00-19:00
16:00-18:00
Incontro scuola-famiglia
Incontro scuola-famiglia
Carpignano
Salentino
secondaria
Castrignano
de’ Greci
Secondaria
Infanzia
-Proposte per le festività natalizie
-Ultimi 15’ insediamento dei rappresentanti dei genitori
Classi prime
Classi seconde
Classi terze
Classi prime
Classi seconde
Classi terze
16:30-18:30
Incontro scuola-famiglia
primaria
16:30
Collegio
Sede Centrale
16:30
Collegio
Sede Centrale
15:00-20:00
Consigli di classe tecnici
15:00-20:00
Consigli di classe tecnici
16:30-18:30
Scrutini 1°quadrimestre
16:00-17:00
17:00-18:00
18:00-19:00
16:00-17:00
17:00-18:00
18:00-19:00
Incontro scuola-famiglia(consegna
scheda di valutazione)
16:00-18:00
16:30-18:30
25/11/2014
Martedì
27/11/2014
Giovedì
01/12/2014
Lunedì
03/12/2014
Mercoledì
10/12/2014
Mercoledì
12/12/2014
Venerdì
15/12/2014
Lunedì
22/01/2015
Giovedì
27/01/2015
Martedì
29/01/2015
Giovedì
02/02/2015
Lunedì
02/02/2015
Lunedì
03/02/2015
Martedì
Incontro scuola-famiglia
Incontro scuola-famiglia (consegna scheda di valutazione)
Castrignano
de’ Greci
Secondaria
tanti genitori
Programmazione
annuale
Sede Centrale
Infanzia
Primaria
Sede Centrale
Castrignano
de’ Greci
secondaria
Carpignano
Salentino
Secondaria
Primaria
Valutazione quadrimestrale
Carpignano
Salentino
Secondaria
Castrignano
de’ Greci
Secondaria
Classi prime
Classi seconde
Classi terze
Classe prima
Classe seconda
Classe terza
Valutazione quadrimestrale
73
05/02/2015
Giovedì
06/02/2015
Venerdì
13/02/2015
Venerdì
16:30-18:30
Scrutini 1° quadrimestre
Primaria
16:00-18:00
Intersezione rappresentanti genitori
Incontro scuola-famiglia
Infanzia
16:30-18:30
16:30
19/02/2015
Giovedì
23/02/2015
Lunedì
24/02/2015
Martedì
16/03/2015
Lunedì
20/03/2015
Venerdì
23/03/2015
Lunedì
26/03/2015
Giovedì
27/03/2015
Venerdì
30/03/2015
Lunedì
31/03/2015
Martedì
15/04/2015
Mercoledì
16/04/2015
Giovedì
17/04/2015
Venerdì
16:30
16:30
Tutti
Sede Centrale
16:00-18:00
15:00-20:00
Consigli di classe integrati
15:00-20:00
Consigli di classe integrati
16:00-17:00
17:00-18:00
18:00-19:00
16:00-17:00
17:00-18:00
18:00-19:00
16:30
Incontro scuola-famiglia
16:30
Sede Centrale
16:30-18:30
Incontro responsabili di plessofunzioni Strumentali
Incontro scuola- famiglia
16:30
Collegio
Sede Centrale
16:00-18:00
Intersezione rappresentanti genitori
Riunione Dipartimenti Disciplinari
(area umanistica e scientifica e
gruppo interdisciplinare dei docenti di sostegno)
Incontro responsabili di plessoFunzioni strumentali
G.L.I.
20/04/2015
Lunedì
16:30
16:30- 17:30
Incontro scuola – famiglia
16:00-17:00
17:00-18:00
18:00-19:00
Sede Centrale
Infanzia
Castrignano
de’ Greci
Secondaria
Carpignano
Salentino
secondaria
Carpignano
Salentino
secondaria
Castrignano
de’ Greci
secondaria
Collegio
06/05/2015
Mercoledì
15/05/2015
Venerdì
Consegna schede di
valutazione
Incontro responsabili di plesso.
Funzioni Strumentali
Incontro Scuola-famiglia
16:30
22/04/2015
Mercoledì
Riunione Dipartimenti disciplinari
(area umanistica e scientifica e
gruppo interdisciplinare degli insegnanti di sostegno)
Collegio
Primaria
Consigli di classe tecnici ed integrati per classi parallele
Andamento didattico-disciplinare
Varie ed eventuali
Andamento didattico-disciplinare
Varie ed eventuali
Classi prime
Classe seconda
Classi terze
Classe prima
Classi seconde
Classi terze
Sede Centrale
Primaria
Infanzia
Tutti
Sede centrale
Docenti di
sostegno e
coordinatori
di classe
Sede di Castrignano
de’ Greci
Attività per
l’inclusione
Adozione libri di testo
74
18/05/2015
Lunedì
18/05/2015
Lunedì
27/05/2015
Mercoledì
09/06/2015
Martedì
10/06/2015
Mercoledì
10-1112/06/2015
25/06/2015
Giovedì
26/06/2015
Venerdì
29/06/2015
Lunedì
16:30-17:30
Secondaria
Primaria
16:00 -18:00
Interclasse per soli docenti
Interclasse con rappresentanti
genitori
Incontro scuola – famiglia
Scelta libri di testo
16:30
Collegio
15:30-20:30
Consigli di classe
08:00-13:00
Consigli di classe
09:00-12:00
Scrutini 2°quadrimestre
Primaria
09:00
Consegna schede
Primaria
09:00
Consegna schede
Secondaria
17:00
Collegio
Sede Centrale
Infanzia
Sede Centrale
Carpignano
Salentino
secondaria
Castrignano
de’ Greci
secondaria
Valutazione finale
Valutazione finale
75
ATTENZIONE E SENSIBILITÀ A FAVORE DELL’INTEGRAZIONE
L’Istituto “Don Gnocchi” opera con attenzione e sensibilità per favorire
l’integrazione degli alunni diversamente abili, per i quali sono progettati e realizzati
percorsi formativi che facilitano la loro inclusione nella realtà scolastica.
Nella scuola non esistono barriere architettoniche e gli alunni possono accedere a
tutti gli ambienti, utilizzandone le strutture.
Nell’a.s. 2014/2015 frequentano la nostra scuola quattordici alunni con bisogni speciali, così distribuiti: n. 5 a Serrano (n. 1 nell’Infanzia e n. 4 nella Primaria ), n. 7 a
Carpignano (n. 4 nella Primaria e n. 3 nella Secondaria), n. 2 a Castrignano (1 nella
Primaria e 1 nella Secondaria).
Favorire l’integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel rispetto dei fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini, con particolare riferimento al diritto
all’educazione e all’istruzione, significa considerare alcuni punti fondamentali:
 organizzazione flessibile dell’attività educativa e didattica;
 conoscenza dell’alunno attraverso un rapporto collaborativo e costruttivo
con la famiglia, con la scuola di provenienza e con il servizio medicoriabilitativo;
 attivazione, all’interno del team docenti, di momenti di progettazione condivisa e di formazione;
 consapevolezza della diversità quale risorsa, al fine di predisporre, per ciascun allievo, spazi, tempi, situazioni che consentano la socializzazione,
l’acquisizione di autonomia rispetto alla gestione di sé e il miglioramento nella sfera cognitiva, secondo le possibilità individuali;
 riconoscimento del valore educativo di tutte le attività che stimolano la crescita corporea e psico-affettiva della persona e che sono da intendere come
momenti autentici di apprendimento.
Gli strumenti attraverso i quali la scuola definisce le linee e gli obiettivi
dell’intervento educativo individualizzato sono i seguenti:
 PROFILO DINAMICO FUNZIONALE, indicativo delle caratteristiche fisiche, psichiche (dell’Infanzia e n. 2 nella Primaria, n. 9 a Carpignano) effettive
76
dell’alunno, è compilato dai docenti di classe, dagli specialisti del Servizio di
Neuropsichiatria e dalla famiglia.
 PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI) , redatto in maniera congiunta
dagli operatori sanitari, dagli insegnanti curricolari e specializzati e in collaborazione con i genitori dell’alunno.
Il P.E.I. consiste in un progetto educativo e didattico personalizzato riguardante la
dimensione dell’apprendimento correlata agli aspetti riabilitativi e sociali. Tale programmazione rappresenta l’espressione delle finalità e degli obiettivi didattici, del
percorso di apprendimento, delle metodologie e delle strategie messe in pratica,
delle modalità di verifica e dei tempi necessari all’espletamento del processo cognitivo.
Nell’Istituto è stato costituito il Gruppo di Lavoro per l’Handicap (GLH) con compiti
di coordinamento e indirizzo in ordine alle tematiche dell’integrazione degli alunni
diversamente abili.
Il Gruppo di lavoro è costituito dal Dirigente Scolastico, dal docente referente (che
presiede il gruppo in caso di assenza del Dirigente, su delega del medesimo), dal
rappresentante dei docenti di sostegno operanti nell’Istituto, dai coordinatori delle
classi frequentate dagli studenti in oggetto, dai rappresentanti dei genitori degli
alunni, dagli operatori sanitari coinvolti nei progetti formativi degli alunni.
RIPARTIZIONI ORE DI SOSTEGNO A.S. 2014/2015
SOSTEGNO INFANZIA
SEDE
Castrignano
Carpignano
Serrano
SEZ
ALUNNO e D.F.
ORE
A
B.S. “psico”
12,30
DOCENTE E ORE DI SERVIZIO
Sbocchi Stefania
h 12,30
SOSTEGNO PRIMARIA
SEDE
CL.SEZ
Castrignano
Carpignano
“
3A
2A
3A
ALUNNO E D.F.
D.T.C
R.M.
B.M.
”psico”
“psico”
“psico”
ORE
DOCENTE
8
24
12
Aventaggiato Concetta
Carmelitano Anna
Colella Francesca
n.
ore
7
22
11
77
“
Serrano
4A
2A
2A
3A
5A
D’O. F.
R.N.
B.M.
S.D.
M. N.
M.M.
“psico”
“psico”
“psico”
“psico”
“psico”
”psico”
12
12
12
12
24
12
Santoro Chiara
Santoro Chiara
Marcucci Giuseppa
Marcucci Giuseppa
Aventaggiato Concetta
Marcucci Giuseppa
11
11
6
7
15
9
SOSTEGNO SECONDARIA
SEDE
Castrignano
Carpignano
CL. SEZ
3A
3A
1B
1A
ALUNNO
L.A.
S.S.
D.S
R. C.
e D. F.
“psico”
“psico”
“psico”
“psico”
ORE
18
9
9
9
DOCENTE E ORE DI SERVIZIO
Pascali Alessandra
h 18
Masciullo Salvatore
h9
Masciullo Salvatore
h9
Millefiori Semiramideh h 9
ATTENZIONE E SENSIBILITÀ PER I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
L’istituto Comprensivo ”Don Gnocchi” interviene sui Bisogni Educativi Speciali
(B.E.S.) mettendo a disposizione un gruppo di lavoro per l’inclusione (G.L.I.) degli
alunni D.S.A.
Fanno parte del G.L.I.:









Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Maria Grazia Cucugliato
Collaboratrice Vicaria
Prof.ssa Maria Arcona Magurano
2° Collaboratore
Prof.
Antonio Caricato
Referente G.L.I.
Prof.ssa Maria Rosaria Luceri
Referente Gr. H
Ins.
Chiara Santoro
Segretaria verbalizzante del G.L.I.
Prof.ssa Semiramide Millefiori
Rappr. Genitori D.S.A./B.E.S.
Sig.ra
P. Magurano
Le Responsabili di plesso della scuola dell’infanzia
Tutti i Docenti Coordinatori delle classi della Scuola Primaria e Secondaria di
primo Grado
 Tutti i Docenti di sostegno dell’Istituto
78
Il Gruppo così costituito si riunisce in seduta plenaria solo all’inizio e a conclusione
dell’anno scolastico e straordinariamente solo quando e se richiesto da uno dei
componenti.
Durante l’anno, invece lavorano i G.L.I. tecnici (Consigli di classe o interclasse, referente G.L.I., genitori dell’alunno/a con D.S.A. ed eventualmente Psicologi, Medici,
Logopedisti che hanno rilasciato la certificazione ) per l’elaborazione dei P.D.P. I modelli di P.D.P. sono presenti sul sito dell’Istituto e sono stati scaricati dal sito
dell’A.I.D. (Associazione Italiana Dislessia).
Il G.L.I. svolge le seguenti funzioni:
 rilevazione dei Bisogni Educativi Speciali (BES) presenti nella scuola quali:
- svantaggio sociale e culturale;
- disturbi specifici dell’apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici;
- Difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse;
 raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in
rapporto con azioni strategiche dell’Amministrazione;
 focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
 rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
 raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli G.L.H. operativi
sulla base delle effettive esigenze;
 elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferita a tutti gli
alunni con B.E.S., da redigere al termine di ogni anno scolastico.
PROGETTO DI RECUPERO DELLE ABILITÀ DI BASE DELLA LINGUA ITALIANA
Istituto Comprensivo Castrignano dei Greci
Il progetto interessa alcuni alunni delle classi seconde
Motivazioni del progetto
79
Realizzare opportuni interventi didattici e formativi per gli alunni ammessi alla classe
successiva con difficoltà di apprendimento della lingua italiana, al fine di recuperare
le carenze evidenziate nel precedente anno scolastico.
Il progetto è caratterizzato da iter di lavoro individualizzati per gli alunni che evidenziano le seguenti caratteristiche:




scarso sviluppo delle abilità di base;
insuccesso scolastico;
difficoltà di apprendimento;
scarsa motivazione allo studio.
Gli alunni seguiranno lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni di schemi operativi e
attività individualizzate miranti ad acquisire contenuti con crescente livello di difficoltà. In itinere e al termine delle attività progettuali si svolgeranno verifiche in base
al lavoro svolto; inoltre si effettuerà l’osservazione sistematica dell’atteggiamento
degli alunni rispetto al lavoro scolastico: attenzione, ascolto, tempi di applicazione,
capacità di seguire le procedure indicate.
Finalità del progetto
Le difficoltà nell’apprendimento si traducono spesso in demotivazioni e frustrazioni
nei discenti e si possono trasformare in veri e propri ostacoli sul piano della crescita
culturale e umana. Attraverso questo progetto si intende far recuperare ai ragazzi
lacune non colmate a conclusione dell’anno scolastico precedente con strategie di
rinforzo diversificate.
Le attività di studio saranno finalizzate a:




consolidare il metodo di lavoro;
promuovere l’interesse e la partecipazione alla vita scolastica;
sviluppare la fiducia in sé;
realizzare interventi mirati al recupero e al consolidamento degli apprendimenti di base dell’italiano;
 promuovere il successo scolastico e formativo degli alunni.
Definizione degli obiettivi di apprendimento
Per gli obiettivi specifici di apprendimento si fa riferimento alla programmazione per
il recupero delle abilità di base, già elaborate per l’anno scolastico 2014/2015.
80
Metodologie del lavoro





Incoraggiamento e gratificazione per ogni risultato positivo;
apprendimento individualizzato;
controllo sistematico del lavoro svolto;
studio guidato;
strumenti didattici, libri di testo, brani semplificati, schede linguistiche, dizionario;
 semplificazione dei contenuti e frequenti ritorni sugli stessi.
Descrizione del percorso didattico
Il progetto si svolgerà per un numero di ore pari a 24 nei mesi di febbraio e marzo,
per tre incontri settimanali.
Strumenti di verifica del progetto
Le prove di verifica, dovendo accertare le competenze acquisite dagli alunni, saranno in stretto rapporto di congruenza con gli obietti.
INTERVENTI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
La Comunità Europea, per realizzare la coesione economica e sociale di tutte le Regioni dell’Unione e ridurre il divario tra quelle più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo, offre un piano di sostegno finanziario a quattro regioni del Sud Italia appartenenti all’Obiettivo Convergenza, tra cui la Puglia, per colmare il divario con le altre
aree territoriali del Paese.
Il nostro Istituto, per accedere a tali finanziamenti, ha elaborato, sulla base delle
priorità strategiche emerse in seguito all’analisi della scheda di autodiagnosi, un Piano, cioè un insieme di progetti, che è stato valutato dall’Autorità di Gestione dei
P.O.N. e al quale è stata data l’autorizzazione per la realizzazione.
81
LA SCUOLA COLLABORA CON…….





l’Ente Comunale e tutte le associazioni operanti sul territorio;
l’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina;
le Scuole della Grecìa Salentina per il progetto griko in rete locale;
il Centro PRISTEM – ELEUSI, per i giochi matematici d’autunno e di primavera;
ASL di Maglie e di Martano, per l’integrazione degli alunni in situazione di disagi;
 UNICEF.
SCELTA DEI LIBRI DI TESTO
Nella scelta dei libri di testo la scuola assume come punti di riferimento:





la validità culturale;
la funzione educativa;
le esigenze dell’utenza;
il contenimento dei costi ai limiti consentiti dalla normativa;
l’aspetto multimediale.
I docenti non adotteranno libri di testo qualora non ravvisino la necessità del loro
uso.
Le nuove adozioni saranno assunte solo se necessarie: ciò per consentire che lo stesso testo venga utilizzato in anni scolatici diversi da più alunni.
FORMAZIONE DEL PERSONALE IN SERVIZIO
Il personale docente sarà impegnato nel corrente anno scolastico, riguardo la formazione, a seguire i seguenti aggiornamenti:
- corsi FAD, promossi dalla Comunità Europea attraverso il P.O.N.;
82
- corso di aggiornamento sul benessere dell’alunno.
Si attuerà, inoltre, la formazione del Responsabile e degli Addetti al servizio di prevenzione e protezione.
Si attuerà, infine, un percorso di formazione sulla responsabilità sociale per la salute
in collaborazione con la Lega Italiana per la lotta contro i tumori.
ALBI SPECIFICI
La Scuola, oltre all’ALBO PRETORIO, è dotata dei seguenti albi specifici:
● ALBO SINDACALE – RSU;
● ALBO OO. CC. (organi statutari);
● ALBO NOMINA docenti, atti amministrativi, decreti;
● ALBO CONVOCAZIONI collegiali;
● ALBO alunni e docenti.
La scuola è collegata con INTRANET agli uffici del Ministero e con i vari Paesi Europei
con l’antenna parabolica.
83
INDICE
Lettura del Territorio……………………………………………………………………………….
Dati identificativi della scuola …………………………………………………………………
Che cos’è il P. O. F. ………………………………………………………………………………..
Calendario Scolastico a. s. 2014/2015 …………………………………………………...
Organigramma di Istituto ……………………………………………………………………..
Il Consiglio di Istituto …………………………………………………………………………….
Il Collegio Docenti ………………………………………………………………………………….
Funzioni esecutive del personale scolastico …………………………………………..
Le Funzioni Strumentali ………………………………………………………………………..
Organi collegiali ……………………………………………………………………………………
Prospetto alunni …………………………………………………………………………………….
Risorse dell’Istituto …………………………………….…………………………………………..
Risorse Professionali interne ………………………………………………………………….
Princìpi dell’azione formativa …………………………………………………………………
Continuità educativa orizzontale e verticale …………………………………………..
Continuità didattica ……………………………………………………………………………….
Indicazioni Nazionali per il curricolo: principi e finalità …………………………..
Competenze chiave ………………………………………………………………………………..
Obiettivi del processo formativo …………………………………………………………….
La Scuola dell’Infanzia ……………………………………………………………………………
Principi pedagogici …………………………………………………………………………………
Traguardi per lo sviluppo delle competenze …………………………………………..
La Scuola Primaria …………………………………………………………………………………
Traguardi per lo sviluppo delle competenze …………………………………………..
La Scuola Secondaria di Primo Grado …………………………………………………….
Traguardi per lo sviluppo delle competenze …………………………………………..
La valutazione ……………………………………………………………………………………….
Competenze in uscita relative ai singoli campi di esperienza ………………….
Griglia di valutazione degli apprendimenti …………………………………………….
Scuola Primaria ……………………………………………………………………………………..
Griglia di valutazione del comportamento …………….………………………..........
Scuola Primaria ……………………………………………………………………………………….
Traguardi in uscita:
Scuola Primaria ……………………………………………………………………………………….
Scuola Secondaria di primo grado ………………………………………………………….
Criteri generali per l’attribuzione del voto di comportamento ……………….
Griglie dei voti di comportamento ………………………………………………………….
Traguardi in uscita ………………………………………………………………………………….
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
2
3
4
5
6
8
9
11
13
14
15
16
16
17
19
19
20
21
22
23
23
25
27
27
28
28
29
31
32
32
34
34
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
35
38
40
41
43
84
Organizzazione della Scuola dell’Infanzia ………………………………………………
Organizzazione della Scuola Primaria …………………………………………………….
Orario definitivo Scuola Primaria Castrignano ……………………………………….
Orario definitivo Scuola Primaria Carpignano ………………………………………
Orario definitivo Scuola Primaria Serrano ………………………………………………
Organizzazione della Scuola Secondaria di Primo Grado ………………………..
Orario definitivo della Scuola Secondaria di Primo Grado di Castrignano ..
Orario definitivo della Scuola Secondaria di Primo Grado di Carpignano …
Progetti
Milume grika me tus pappuma ……………………………………………………
Giochi Matematici ………………………………………………………………………
Frutta a scuola ………………………………………………………………………………
Benvenuti a scuola ………………………………………………………………………
Tamburi per la pace ……………………………………………………………………..
E.R.ME.TE. …………………………………………………………………………………..
Giochi sportivi studenteschi ………………………………………………………..
Macro progetto unitario:
Nutriamoci dei colori dell’Expo: Energia per la vita ………………………………..
Uscite didattiche, visite guidate e viaggi d’istruzione …………………………….
Regolamento uscite didattiche ………………………………………………………………
Supplenze brevi ……………………………………………………………………………………..
Rapporti con le famiglie …………………………………………………………………………
Calendario delle attività collegiali di tutti gli ordini di scuola …………………
Attenzione e sensibilità a favore dell’integrazione …………………………………
Ripartizione ore di sostegno anno 2014/2015 ………………………………………..
Attenzione e sensibilità a favore dei Bisogni Educativi Speciali ………………
Progetto recupero delle abilità di base della lingua Italiana …………………..
La scuola collabora con ………………………………………………………………………….
Scelta dei libri di testo ……………………………………………………………………………
Formazione del personale in servizio ……………………………………………………..
Albi specifici …………………………………………………………………………………………..
Indice ………………………………………………………………………………………………………
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
45
46
48
49
50
51
52
53
54
54
55
56
57
59
59
60
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
61
63
64
69
71
72
76
77
78
79
82
82
82
83
84
85
86
Scarica

piano dell`offerta formativa - Istituto Comprensivo di Castrignano de