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SOCIALE
la FEDELTÀ
DI SABRINA PELAZZA
FOSSANO. Serata di festa,
sabato 4 dicembre, nel centro
diurno della “Papa Giovanni”,
ma non si tratta dell’associazione Papa Giovanni, bensì di
un’altra associazione, “Oltre
la polvere”. I presenti, italiani
e africani, sono convenuti all’incontro con motivazioni diverse (chi per amore dell’Africa, chi perché invitato da
amici, chi perché conosce l’associazione), ma con un unico
grande obiettivo: quello di conoscere, condividere, e raccogliere fondi per un piccolo, ma
significativo villaggio del
Burkina Faso, Tiebò. Un villaggio dove, da quel che si
legge nei depliant “c’è una comunità di persone ed una scuola, in cui ogni giorno, con tanta
buona volontà, si compiono
«piccoli miracoli»: tre maestri
coraggiosi lavorano per dare
(con tanto impegno e pochi
mezzi a disposizione) un’istruzione di base a 150 ragazzi”.
“Oltre la polvere” sogna di
concretizzare un’esperienza
di solidarietà, con l’installazione
di cucina e mensa, lavelli e i
Settimanale cattolico fossanese
Presentati il 4 dicembre in una serata di festa
“Oltre la polvere” e
i progetti per Tiebò
docce, ed un’infermeria. “Associazioni come questa, cioè
finalizzate a piccoli progetti afferma uno dei presenti - sono
serie perché, al contrario di
quelle grandi, non hanno un’organizzazione da mantenere, e
sai dove vanno a finire i soldi,
che dai, quindi, ben più volentieri”. Tanto che uno dei progetti, dedicato a Ivana Mazzola,
è stato innanzitutto sostenuto
dai suoi familiari, che, con entusiasmo ed impegno, cercando
di andare oltre il dolore della
sua perdita, hanno voluto dare
il loro contributo per la fabbricazione di mattoni, cemento
ed altro materiale utile alla
costruzione del villaggio.
L’associazione deve la riuscita dei suoi progetti proprio
grazie all’aiuto di molti piccoli
privati, con donazioni e fondi,
raccolti, per esempio, durante
serate come questa di cui stiamo scrivendo, in cui tra l’altro
si vende, si compra e si baratta
oggetti più disparati, seguendo
uno stile tipicamente africano.
Vengono anche fatti sfilare i
bellissimi costumi femminili,
appena prima di essere messi
all’asta, ed acquistati da qualche interessato acquirente.
Viene inoltre allestita una
cena succulenta a base di portate italiane e burkinabè.
La serata però non ha solo
finalità festaiole, né economiche,
ma anche informative e formative; vengono spiegate agli africani le modalità di donazione
In occasione della festa di Santa Barbara
del sangue, e poi, successivamente, viene presentato, da
una coppia di amici dell’associazione, un momento di viaggio
dal Marocco al Burkina, tra
natura e problemi socio-politici.
Alternando ai suoni e agli odori
(raccontati dai due protagonisti)
i colori dei paesaggi, che scorrono nelle loro diapositive. Dove,
al colore dei tramonti, si sostituisce quello rosso della terra
burkinabè, “impalpabile e finissima, quasi invisibile”. Una
terra che è polvere da spazzar
via; metafora di una vita tranquilla (forse troppo), che va
trasformata con piccoli gesti
22 dicembre 2010
d’amore. Da cui viene il nome
e l’impegno dell’associazione
(nata nel 2008), che intende
promuovere sempre nuove iniziative, facendosi conoscere
ogni giorno di più.
Per chi fosse interessato a
saperne di più, può scrivere
a: [email protected] (il sito
è ancora in via di sistemazione).
Per offerte: conto corrente
1529905 presso la Cassa di risparmio di Fossano - sede centrale, Iban IT 91 T 06170 46320
00000 1529905 (le donazioni
godono dei benefici fiscali e c’è
anche la possibilità di destinare
il 5 per mille).
Ciak, si gira: “Al fuoco...!”
Pompieri in festa
con i bambini
Anche l’Associazione nazionale “Vigili del fuoco volontari”,
recentemente costituitasi a Fossano con l’adesione di tutti
i componenti del distaccamento, ha voluto essere presente
venerdì 3 dicembre alla festa di Santa Barbara. Festa dei
bambini innanzitutto, veri protagonisti da sempre, affascinati
dalla particolare figura del Vigile del fuoco. Per l’occasione
sono stati nuovamente proposti il camion dei pompieri e la
casetta, già visti nei giorni scorsi in via Roma e oggetto d’attenzione da parte dei giornali e della televisione. Ospitati
lungo via Monviso, nello spazio antistante la caserma, l’associazione ha rappresentato un’ottima accoglienza per tutti
i piccoli visitatori, che si sono sentiti veri attori su un set
cinematografico. Ciak, si gira: ecco il fumo uscire dalla
casetta, si sentono le sirene. Arrivano i pompieri! Il sorriso
e la felicità dei bambini sono così giunti a degno coronamento
di una festa dedicata in particolare proprio a quelli che potrebbero essere i soccorritori di domani.
FOSSANO. Venerdì 3 dicembre, in occasione della festività di Santa Barbara, circa
300 bambini delle scuole cittadine hanno avuto l’opportunità di visitare il locale distaccamento dei Vigili del
fuoco volontari di Fossano.
Nonostante il freddo pungente, personale docente e
scolaresche hanno seguito
con grande interesse la presentazione dei mezzi in dotazione e le dimostrazioni di
soccorso.
Nel cortile della caserma
sono stati esposti al pubblico,
oltre ai mezzi dei pompieri
di Fossano, quelli utilizzati
dalla Croce bianca, dall’Associazione nazionale Carabinieri e dal locale gruppo
radioamatori Papa Golf.
Tra scale e manichette, barelle e radio e accompagnati
FOSSANO. Domenica 5 dicembre i Vigili del fuoco volontari (di oggi e di ieri) del Distaccamento di Fossano hanno festeggiato la loro patrona Santa
Barbara insieme ai loro familiari, amici e sostenitori. Tra
questi un ruolo fondamentale
è stato giocato dalla Fondazione
Cassa di risparmio di Fossano,
che da tempo è al fianco delle
esigenze e delle necessità dei
pompieri volontari di Fossano,
con una serie di importanti interventi che hanno permesso
al Distaccamento di Fossano
di dotarsi di strumenti sempre
più idonei ad intervenire nelle
emergenze.
In un decennio elargiti 500mila euro per i volontari del Distaccamento fossanese
La nuova sede
di via Monviso
Nell’ultimo decennio (a partire
dal 1999 ad oggi) la Fondazione
Crf ha elargito complessivamente 500mila euro: il progetto
più consistente è stato il dono
della nuova caserma costruita
in via Monviso, dotata di strumenti moderni e di attrezzature
utili per mantenere sempre
alto il livello di addestramento
dei pompieri fossanesi. La nuova
sede è stata realizzata tutta a
spese della Fondazione Crf con
un intervento di 415 mila euro
elargito in più tranche nel 1999,
nel 2000 e nel 2001. La nuova
caserma è stata donata al Comune di Fossano che l’ha poi
data in uso ai pompieri volontari, in quanto per legge il Distaccamento locale dei Vigili
del fuoco non può ricevere donazioni, e dipende dal ministero
degli Interni attraverso il Comando provinciale dei Vigili
del fuoco effettivi. Negli anni
successivi, la Fondazione Crf
ha proseguito la sua opera di
appoggio al Distaccamento,
sempre in collaborazione con
il Comune, completando la do-
dai consigli dei Carabinieri
si è così realizzato un entusiasmante percorso che riscuote sempre successo. Qest’anno la manifestazione ha
anche registrato la visita del
sindaco Balocco e dell’assessore Vallauri.
Grazie alla collaborazione
della Fondazione Crf e della
Ferrero, a tutti i bambini
sono state consegnate delle
borse contenenti, oltre ai
sempre graditi dolci e brioches, pennarelli e un interessante libretto da leggere
e colorare, legato al progetto
“Scuola sicura”.
Si è voluta in questo modo
rimarcare l’utilità di una
mattinata ben spesa in quanto tutti i bambini avranno
così modo di riprendere con
i propri insegnanti al loro
rientro a scuola un prezioso
percorso formativo.
Massimo Bozzano
La Fondazione Crf
amica dei Vigili
del fuoco di Fossano
tazione della nuova caserma.
Nel 2001 e 2002 ha provveduto all’acquisto degli arredi
ancora mancanti, costati 17mila
euro, mentre nel 2003 ha elargito un contributo di 7.500 euro
per integrare le attrezzature
della caserma, in particolare
per installare i portoni, le telecamere di sorveglianza e altri
apparati simili.
Automezzi
e attrezzature
Per quanto riguarda, invece,
i mezzi di intervento, la Fondazione Crf, negli anni in cui era
impegnata con la realizzazione
della nuova sede, ha acquistato
una jeep (49 mila euro). Successivamente, nel 2006, ha stanziato ulteriori 12 mila euro per
l’acquisto di nuove attrezzature
di intervento utili negli incidenti
stradali (cesoie idrauliche, divaricatori, cerca-persone, tute
speciali ed altri attrezzi per la
prima emergenza).
Il sostegno
alla delegazione
Infine, insieme alla Cassa di
risparmio di Fossano Spa, la
Fondazione ha sostenuto la neonata Delegazione fossanese
dell’Associazione nazionale dei
Vigili del fuoco volontari (guidata
dal presidente Michele Errico)
finanziando la realizzazione del
nuovo calendario 2011 che viene
distribuito dai volontari per
raccogliere fondi.
Materiale informativo
sulla sicurezza
per i ragazzi
“La sicurezza - precisa Antonio Miglio presidente della
Fondazione Crf - è un tema
particolarmente importante,
soprattutto se abbinata ad una
valida azione di formazione
delle giovani generazioni. Per
questo la Fondazione sostiene
anche il progetto di prevenzione
per la sicurezza nella scuola e
in casa, presentato dalla Delegazione. A questo scopo ha
finanziato la stampa di opuscoli
e libretti illustrativi rivolti ai
bambini e l’acquisto di strutture
dimostrative con cui i bambini
possono provare, «in piccolo»,
l’ebbrezza di sentirsi pompiere
e comprendere sin dalla tenera
età i pericoli legati ad un uso
sconsiderato del fuoco, dell’acqua, del gas e gli altri rischi
che si possono correre a scuola
e a casa”.
La Fondazione Crf ha finanziato infine anche l’acquisto di cerca-persone per i nuovi
volontari.
Le morti in carcere:
se ne parla sul giornalino
del Santa Caterina
FOSSANO. È uscito l’ultimo numero dell’anno del
giornalino del carcere di Fossano (“La rondine”) scritto
dagli stessi detenuti con l’aiuto dei volontari e stampato
dalla cooperativa sociale
“Nuove idee”. Il numero di
novembre-dicembre è incentrato su un argomento tragico: le morti in carcere.
Quest’anno, su 147 decessi
nelle case di pena, 58 sono
suicidi; nel 2009 si sono registrati 69 suicidi su 174
morti complessive. Nell’ultimo decennio sono morti
quasi 1.700 detenuti, un terzo
per suicidio.
Del resto, fa notare l’editorialista, le condizioni di
vita in carcere restano drammatiche a causa del sovraffollamento: quasi 69 mila detenuti ristretti in spazi pensati per ospitarne poco più
di 44 mila.
A Fossano i detenuti sono
180 in spazi previsti per 100
persone. In alcune carceri
bisogna fare i turni per stare
alzati; nelle calde notti estive
non si respira perché c’è una
sola finestra; la porta blindata
viene chiusa la sera. Un grave
problema, su cui ci prefiggiamo di tornare, cercando di
capire come si cerca di far
fronte alla situazione nel carcere di Fossano.
Intanto, chi vuole approfondire l’argomento può trovare
il giornalino del carcere nelle
librerie Novità cattoliche e
Le Nuvole, in Biblioteca oppure presso le suore Domenicane. Si può anche leggere
il giornalino on line, sul sito
del Comune di Fossano.
l.a.
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