Theologia Moralis di S. Alfonso – Presentazione Edizione critica in quattro tomi (1905-1912) curata dal redentorista P. Léonard Gaudé La Theologia Moralis” S. Alfonso fondò nel 1732 la Congregazione del Santissimo Redentore, conosciuta oggi come i Missionari Redentoristi, con lo scopo principale di evangelizzare le persone che vivevano in zone rurali, abbandonate materialmente e spiritualmente. Tuttavia, il costante impegno per le necessità pastorali della Chiesa amplierà successivamente la sua missione originale col rispondere alle questioni morali di ogni tempo. Come segnala lo storico e biografo R. Telleria, a metà del Settecento Alfonso Maria de Liguori si era lanciato in numerose campagne apostoliche ed aveva palpato con mano i mali sociali, politici, culturali e religiosi del Regno di Napoli. Alfonso era preoccupato per due differenti movimenti. Da una parte lo allarmavano le inquietudini e la decristianizzazione che andavanofacendo le nuove filosofie razionaliste, deiste e antireligiose dal centro dell’Europa fino al regno di Napoli. Dall’altra, lo angustiava l’avanzata inarrestabile, all’interno della Chiesa, di un movimento noto come giansenismo, che interessava soprattutto le élites ecclesiastiche. Erano già evidenti le devastazioni prodotte dal giansenismo nella metà del XVIII secolo. In Italia a poco a poco esso aveva fatto penetrate idee angoscianti, che diffondevano tra i cristiani una grande sfiducia in Dio, nella responsabilità personale e nei sacramenti. Alfonso ed i gesuiti saranno i principali oppositori del movimento giansenista, che godeva anche la simpatia di membri della gerarchia. Alfonso dedicò molto del suo tempo alla sua opera “Thelogia moralis”. Essa nasce come annotazioni ad un’opera originale di Busebaum. Nel 1753 viene pubblicata come testo di Alfonso e acquista il suo aspetto finale nel 1757. In essa venivano trattati i temi e i problemi di sempre, ma con attenzione a quelli attuali, cui Alfonso prestava sempre grande attenzione, forte della sua esperienza di confessore. La “Thelogia moralis” in generale era destinata ai sacerdoti e ai confessori, ma anche, in modo particolare, ai giovani in formazione della Congregazione, “nelle cui mani Alfonso non voleva si dessero altri libri di morale o troppo brevi o troppo lunghi, o troppo rigidi o troppo condiscendenti “. Oggi la Congregazione Redentorista attraverso alcune strutture di studio (Accademia Alfonsiana in Roma, Istituto Superiore di Morales in Madrid, Universitas Alèhonsiana in Bogotà), sulle orme del suo Fondatore, continua il forte impegno nel servizio dell’etica cristiana e della Chiesa. L'edizione critica della Theologia Moralis di S. Alfonso pubblicata in quattro volumi dal 1905 al 1912 e curata dal redentorista francese P. Léonard Gaudé (1860-1910). Un lavoro colossale, ma portato a termine nonostante la morte lo abbia rapito a soli 50 anni prima della pubblicazione del quarto volume. L’edizione critica del P. Léonard Gaudé in quattro tomi (1905-1907-1909-1912) Léonard Gaudé nacque a Vigneulles, diocesi di Nancy (Francia), il 25 ottobre 1860 ed entrò in Congregazione all’età di 15 anni. Fu una personalità conosciuta perché con i suoi lunghi e notevoli lavori sulla Teologia Morale aveva attirato l’attenzione degli studiosi. La sua opera principale, alla quale dedicò la sua vita, è l’edizione critica della “Theologia Moralis” di S. Alfonso in quattro volumi di formato in-4°. Dal 1748 al 1785 S. Alfonso aveva pubblicato nove edizioni della sua Theologia Moralis, nelle quali egli cita più di 800 autori e riporta più di 72.000 citazioni. Non avendo a disposizione le fonti di questi autori egli dovette rapportarsi, come egli stesso confida, alle fonti magitrali che gli venivano fornite. Verificare gli errori e correggerli era un lavoro gigantesco. E il P. Gaudé vi si dedicò. Le nove edizioni di S. Alfonso furono messe a confronto, ciascun testo verificato e ogni citazione esaminata. Egli percorse le biblioteche d’Italia e di Francia, di Spagna e di Germania e veramente ben pochi autori rimasero introvabili. Questo lavoro di oltre 20 anni gli ha consentito di mostrare che in realtà le inesattezze sono un piccolo numero e che in ogni caso non influiscono sulla decisione dottrinale. Scrisse in Francia L’Amico del Clero quando apparve il primo volume: “Ecco, grazie a Dio, una pubblicazione che non impone alla nostra penna alcuna riserva di elogio e di cui noi, senza alcuno scupolo, possiamo vantare la rara perfezione, benintesi che ancora è tutto da dire il bene che merita. Opera colossale, lapidaria, definitiva, che resterà il più bello ed anche il più solido monumento che hanno elevato alla gloria del grande Dottore della Teologia Morale, S. Alfonso de Liguori, dai suoi figli, i Redentoristi”. La voce più autorevole della morale contemporanea, il R. P. Lemkuhl, di questa opera disse che essa è “il più grandioso monumento elevato alla Teologia Morale nel nostro secolo“. Anche il Sommo Pontefice Pio X aveva il vivo desiderio di affidare al P. Gaudé la cattedra di Teologia Morale al Seminario di Propaganda. L’applicazione di P. Gaudé al lavoro era tale che, malgrado l’incessante e doloroso lavoro che esigeva la sua grande “Theologia”, egli ebbe il tempo di pubblicare diversi opuscoli, come per esempio “Dissertazione sul sistema morale di S. Alfonso”. La sua pietà eguagliava la scienza, la sua modestia avdava di pari passo con la sua ammabilità. A Roma tutti lo consideravano un santo e sapiente religioso, e il Sommo Pontefice gli testimoniò la sua speciale stima nominandolo Consultore della sacra Congregazione del Concilio. I quattro volumi della “Theologia moralis” hanno visto la luce progressivamente nel 1905, nel 1907, nel 1909 e il quarto, postumo, nel 1912, poichè nel 1910 sopraggiunse improvvisa la morte dello studio redentorista. Il P. Gaudé non ha goduto in terra il frutto del suo faticoso lavoro. Ma questo duro lavoro, consacrato quotidianamente (e sono sue parole!) al S. Cuore di Gesù gli avrà ottenuto l’eterna ricompensa. Nel chiamarlo ad una vita migliore nella vigilia dell’Assunta, S. Alfonso avrà voluto introdurre nella corte celeste, sotto lo sguardo di Maria, questo figlio pienamente dedito, questo eminente religioso. Le date ufficiali di P. Leonard Gaudé Nascita = 25-ott-1860 Morte = 14-ago-1910 ad Uvrier, Svizzera. Professione = 24-set-1876 Sacerdote = 07-giu-1884. Piano di pubblicazione della “Theologia moralis” sul sito www.santalfonsoedintorni.it L’opera viene pubblicata nei quattro volumi in files formato PDF che riproducono l’edizione originale del P. Gaudè degli anni 1905-1912, a sua volta riprodotta con processo fotografico nel 1953. Viene proposto in unica pagina l’indice del volume con i files PDF relativi ai capitoli. Tempo di pubblicazione: un volume al mese. AVVERTENZA = Sono disponibili anche i files in formato DOC (Word) zippati un unico file (1,4 MB). Questo file zippato verrà inviato SU RICHIESTA a chi interessa per motivi di studio e di lavoro. I files DOC contengono una piccola percentuale di errori dovuti al limitato riconoscimento dei caratteri (OCR): in genere si tratta di errori che possono essere verificati e corretti confrontandoli col file PDF. EDIZIONE INTRATEXT = Si sta lavorando per ultimare il processo di rendere la Morale di S. Alfonso anche in edizione intratext, come l’Opera Omnia Italiane già presente in internet (http://www.intratext.com/IXT/ITASA0000/_INDEX.HTM).