Ufficio stampa
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INDICE
prima pagina
06/09/11
4
Corriere Romagna Ravenna
Opere di Velda Ponti alle Pescherie della Rocca Estense
06/09/11
Corriere Romagna Ravenna
«Norme precise per la caccia allo storno»
06/09/11
6
Corriere Romagna Ravenna
Tra musica, buona cucina e fuochi d’artificio
06/09/11
7
Corriere Romagna Ravenna
Preparativi per la Festa del cavallino rampante
06/09/11
8
Corriere Romagna Ravenna
La città più al sicuro dalle alluvioni
06/09/11
9
Corriere Romagna Ravenna
Jang Senato Musica d’autore e leggerezza
06/09/11
11
Corriere Romagna Ravenna
Alla scoperta della civiltà palustre Rane in tavola e cesti intrecciati
06/09/11
Corriere Romagna Ravenna
E gli enti locali non mollano: modifiche bipartisan ai tagli
06/09/11
Il Resto del Carlino
Ticket, Lusenti conferma l’Isee: «Ma ha anche punti deboli»
06/09/11
Il Resto del Carlino
‘Provincia unica, facciamola subito’
06/09/11
Il Resto del Carlino Ravenna
Addizionali differenziate per reddito
06/09/11
21
Il Sole 24 Ore
Sì al contratto d'ingresso
06/09/11
23
Il Sole 24 Ore
I contratti a termine nel turn over dal 20%
06/09/11
24
Il Sole 24 Ore
Gli enti locali piangono ma continuano a spendere
06/09/11
Italia Oggi
Comuni, arriva l'Irpef a scaglioni
06/09/11
27
Italia Oggi
Enti: norme da stralciare
06/09/11
28
Italia Oggi
La pa non paga? Crediti cedibili
06/09/11
29
Italia Oggi
Multe e sinistri in pdf. Senza costi
06/09/11
30
Italia Oggi
Pagamenti non richiesti, tesorieri a casa
06/09/11
31
Italia Oggi
Banca dati per l'occupazione dei giovani genitori
06/09/11
32
Italia Oggi
Assunzioni con vincolo ampio
06/09/11
33
Italia Oggi
prima pagina
06/09/11
34
La Voce di Romagna Ravenna
Da Saturno, i saluti della band futuristica che piace a Capossela
06/09/11
La Voce di Romagna Ravenna
“Sbagliato colpire le coop: sono aziende che garantiscono lavoro”
06/09/11
La Voce di Romagna Ravenna
Anche l’Idv non ci sta
06/09/11
39
La Voce di Romagna Ravenna
Svoltare per l’ospedale a volte è un’impresa
06/09/11
36
38
La Voce di Romagna Ravenna
La Rocca(forte) della Cgil
06/09/11
35
37
La Voce di Romagna Ravenna
“Il Pd è un poltronificio”
06/09/11
25
26
Italia Oggi
Patto esteso ai mini-enti, un'impresa titanica
06/09/11
18
20
Il Sole 24 Ore
Consiglieri municipali costosi e intoccabili
06/09/11
15
19
Il Sole 24 Ore
Roma Capitale divide il fronte delle autonomie
06/09/11
14
17
Il Resto del Carlino Ravenna
Maratona musicale a Bagnacavallo Concerto dei Jang Senato a Fusignano
06/09/11
12
16
Il Resto del Carlino
prima pagina
06/09/11
5
41
La Voce di Romagna Ravenna
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Enò fa l’aperitivo che tira diritto
06/09/11
42
La Voce di Romagna Ravenna
Un aiuto ai redditi più bassi
06/09/11
43
La Voce di Romagna Ravenna
Fusignano se la prende easy
06/09/11
44
La Voce di Romagna Ravenna
I quartieri si sfidano in “Ripresa”
06/09/11
45
La Voce di Romagna Ravenna
Cinquanta musicisti per sei ore di spettacolo
06/09/11
46
La Voce di Romagna Ravenna
L’antenna si mangia la storia
06/09/11
47
La Voce di Romagna Ravenna
L’amante di Foscolo tra le erbacce
06/09/11
49
La Voce di Romagna Ravenna
L’ecomostro a tutto gas sul convento
06/09/11
50
La Voce di Romagna Ravenna
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kkIIiiloMER •
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orriere
06/09/2011
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
orriere
RA
I donatori
di sangue
del Tue
Ospedale
Tal, 0544 403462
www,fidastauennall
euro 1,20
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
1O9
REDAZIONE E PUBBLICITÀ: VIA DEGASPERI,5 LAVENNA-TEL: 0544-218262 FAX 054433793 SPEDIZIONE IN 11 R.-D L 353/03 (CONI/ IN L.27;02/041ART 1 COMMA1 -DCB FORLI' ALTRE SEDI RIMINI (0541-354111i,
PORLI (0543-35520) CESENA (0547-611900), FAENZA-LOGO (0546-23124 IMOLA (0542-28730) RSM (0549-995147) :E-MAIL RAVENNÚCORRIEREROMAGNA IT- IN ABBINAMENTO CON LA STAMPA
2 Il Rave nna
ufkializza
andorlini e S
O L'Italia batte 3-2 h Svizzei
Anno XIX / N. 246
MARTEDÌ
6 SETTEMBRE 2011
25 Bruno Barbieri su Sl y
e vola nei quarti ai Mon
i conquista Londra
RAVENNA. Il rogo, di natura dolosa, testimonia il livello di tensione raggiunto dopo gli scontri tra bande dei giorni scorsi
Fiamme all'hotel degli immigrati
Tutti liberi gli stranieri fermati dalla polizia dopo la rissa di sabato
I rogo (foto Fiorentini)
RAVENNA. Sale ulteriormente
la tensione in città dopo gli scontri tra immigrati dei giorni scorsi; nella notte un incendio di o-
rigine dolosa è stato appiccato tempo sono stati tutti liberati gli so di soggiorno temporaneo per
nell'ex hotel Trieste, trasformato otto nordafricani dopo la rissa di motivi umanitari concesso dopo
in alloggio di fortuna da strania- sabato. Tre sono stati espulsi; re- gli sbarchi a Lampedusa.
ri senza fissa dimora. Nel frat- vocato ad un tunisino il permes• ROSSI a pagina 3
BEIREIRIEREIEREIREE1
FAENZA
RAVENNA. Lavori per 800mila euro
Lotta allo spaccio, sequestrati 17 chili di marijuana
Via Bassano del Grappa
al via il restyling,
cantiere fino a giugno
FAENZA. Sono meno di
quaranta i bambini in
lista d'attesa per entrare
negli asili nido .
• SERVIZIO a pagina 11
RAVENNA. Inizieranno giovedì i lavori di riqualificazione di
via Bassano del Grappa. Il progetto è stato aggiudicato al Consorzio edili artigiani Ravenna,
per una spesa di 800mila euro.
• SERVIZIO a pagina 8
Darsena "partecipata"
Spazio ai cittadini
domani il processo di partecipazione "La darsena
che vorrei", promosso dal Comune, diventa realtà con la presentazione pubblica del programma
dei lavori, alle 21 all'Almagià.
• SERVIZIO a pagina 9
IMOLA
Sono i ladri
i primi clienti
del ristorante
La droga sequestrata dai carabinieri che hanno arrestato tre persone (foto Argnani) ROSSI
a pagina 5
RAVENNA. Da
Lugo, nuovi interventi
contro le alluvioni
LUGO. Stanno procedendo i
lavori di costruzione del nuovo bacino di laminazione finalizzato alla messa in sicurezza
delle zone sud e ovest di Lugo.
• RICCI GAROTTI a pagina 13
Asili, si riduce
il numero dei bimbi
in lista d'attesa
Cgil in piazza contro la manovra
Oggi la manifestazione, attesi 20 pullman. Anche i sindaci in corteo
A quattro
mesi esatti dall'ultimo
sciopero generale, oggi
la Cgil scende di nuovo
in piazza contro la manovra finanziaria varata
dal Governo a metà agosto. Lo sciopero sarà di
otto ore, con iniziative
organizzate a livello locale.
• SERVIZI a pagina 6
• PASINI a pagina 17
CASTEL S. PIETRO
Braciola e Carrera
Presentati gli eventi
di settembre
RAVENNA.
Shopping a Mi.ma.
in mezzo a tavoli
e transenne
• SERVIZIO a pagina
IMOLA. Il ristorante
America Graffiti
dell'autodromo già visitato
nella notte dai ladri.
CASTEL SAN PIETRO.
Fine settimana intenso
tra Sagra della Braciola e
58' edizione dell'attesa
Carrera autopodistica.
• PI RAZZOLI a pagina 18
14
P
lamberdni, I -Tel 0042 640290 Ce.I1 ,
APERTO TUTTI GIORNI-ORAMO: 10 - 23
. Uso
Ravenna chonvabazio,,,:
pO,o;75. t'Armi, 74 -T5i, 0544 53849
Cell 333 2625588 , 340 6528931 ORARIM 10 - 23
Forti
e- 5
o Gra msci, 32 -78 0543 -51032
'nO 92 ah 55.: - ORAMO:1 O - 23
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orriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Opere di Velda Ponti
alle Pescherie
della Rocca Estense
LUGO. Promossa dall'assessorato alla Cultura del
Comune, si è inaugurata
alle Pescherie della Rocca
Estense "Fiori del deserto", una mostra di Velda
Ponti, artista faentina residente da molti anni a Brisighella. L'esposizione e il
catalogo che l'accompagna
costituiscono un omaggio
del Comune a una delle figure di spicco dell'arte romagnola degli ultimi decenni, come attestato anche dalla grande mostra
cesenate del 2001 "La pittura in Romagna. Aspetti e figure del Novecento", curata da Claudio Spadoni.La
rassegna è accompagnata
da un catalogo delle opere
pubblicato con testi di Giuseppe Masetti e Daniele Serafini. L'esposizione rimarrà aperta fino al 25 settembre osservando i seguenti orari: giovedì e venerdì 15.30- 18.30; sabato e
domenica 10-12 / 15.3018.30. Info: tel. 0545 38561.
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2%9133ER •
orriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
I sindaci di Lugo e di Conselice hanno incontrato il presidente provinciale di Federcaccia, Italino Babini
«Norme precise per la caccia allo storno»
Sottoscritto il documento della Fidc, anche a tutela delle coltivazioni
Il sindaco Cortesi e Italino Babini
LUGO. Nella giornata di ieri, il
sindaco di Lugo Raffaele Cortesi e
quello di Conselice Maurizio Filipucci hanno incontrato, presso
la residenza municipale di Lugo,
il presidente provinciale di Federcaccia, Italino Babini, che ha espresso il proprio dissenso dovuto
alla delibera regionale che prevede il prelievo in deroga dello storno "da appostamento fisso o temporaneo, senza uso di richiami"
ed "esclusivamente nel raggio di
100 metri dai confini degli appezzamenti in cui sono in atto sistemi
dissuasivi incruenti a protezione
delle culture e con frutto pendente". Cortesi e Filipucci hanno convenuto, sottoscrivendo il documento della Fidc Emilia Romagna, la posizione sulle deroghe.
Per i due primi cittadini una normativa precisa potrebbe far sì che
lo storno divenisse cacciabile a tutela anche delle stesse coltivazioni. «Il danno alle coltivazioni, infatti - ha precisato in particolare
Cortesi - è stato ridotto consistentemente proprio in virtù della
stretta collaborazione tra i rappresentanti del mondo agricolo e
degli stessi cacciatori».
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Im ittàpiù al sia]
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UNIVMER •
orriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Tra musica, buona cucina e fuochi d'artificio
Festa dell'8 Settembre a Fusignano: processione religiosa, esposizioni, concerti
FUSIGNANO. Continua la tradizionale Festa dell'8 Settembre. Dopo un avvio strepitoso,
con una miriade di iniziative in cartellone a
cominciare dall'inaugurazione del Nuovo Teatro Moderno, svoltasi sabato scorso alla presenza del vescovo, del sindaco Mirco Bagnari e del
presidente della Provincia Claudio Casadio.
Tanti i nuovi appunta-
menti della sagra paesana, resa possibile dal
contributo di tutte le associazioni di volontariato locali, pienamente
meritevoli del riconoscente apprezzamento
dell'amministrazione
comunale fusignanese.
Questa sera, alle ore 21
in piazza Corelli, è in calendario il concerto di
Jang Senato. Si tratta
della band vincitrice del
"Premio Gaber", del
"Premio De Andrè" e di
"Sanremo Rock". Domani sera invece, sempre
alle ore 21 in piazza Corelli, appuntamento con
Joe Dibrutto nella musica disco dei ruggenti anni '70 e '80 nella sua interpretazione più travolgente. Si chiude giovedì,
alle ore 20,30, con la processione religiosa per le
vie del centro; alle ore 21
in piazza Corelli l'Orchestra Borghesi nella
musica di Romagna; alle
ore 23,30 tradizionale incendio di fuochi pirotecnici. Arricchiscono la
rassegna una prestigiosa serie di mostre ed esposizioni, con le creazioni dei più famosi artisti locali e per esaltare
hobby, cultura, senso di
appartenenza dei fusignanesi. Non possono
mancare infine vari
punti ristoro, per tutti i
gusti. (a.r.g.)
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press L.IfE
Corriere
06/09/2011
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
La manifestazione è in calendario in ottobre
Preparativi per la Festa
del cavallino rampante
Le
LUGO . Sono partite in questi giorni le letter e
di invito rivolte ai club federati ed ai possessor i
di Ferrari per raccogliere le iscrizioni alla "Fe sta del cavallino rampante 2011" in calendari o
il prossimo 9 ottobre. La manifestazione, nat a
nel 2000 per celebrare i l
simbolo del cavallino che
lega la città di Lugo alle
autovetture Ferrari, nasce come ogni anno dall a
stretta collaborazion e
tra amministrazione co munale e Scuderia Fer rari Club "Francesco Ba racca", con la finalità di
coinvolgere non solo i
partecipanti al meetin g
Ferrari, ma tutta la cit tadinanza ed i tanti aprosse" davanti alla Rocca passionati delle " rosse" .
Le Ferrari saranno accolte in piazza Martiri nella prima mattinata ,
mentre all'interno del loggiato del Pavaglion e
verrà realizzato, in collaborazione con la Pr o
loco, un mercatino di prodotti locali ed artigianali, arricchito dalla presenza di interessan ti vetture Ferrari in esposizione . I visitatori
potranno visitare il Museo Baracca e, dopo le
ore 10, prendere parte ad una visita guidata per
conoscere le eccellenze del territorio lughese .
Nel pomeriggio, dopo il pranzo conviviale, sarà
riproposta l'iniziativa a scopo benefico denominata "Fai un giro in Ferrari", ovvero la possibilità per i cittadini di percorrere le strade de l
centro storico della città a bordo di una Ferrari .
I fondi raccolti durante l'iniziativa verrann o
devoluti in beneficenza . La giornata si chiude
alle ore 17 del pomeriggio con l'assegnazion e
del prestigioso "Premio Baracca" .
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press L.IfE
Corriere
06/09/201 1
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
La città più a1 sicuro dalle alluvioni
In costruzione un mega bacino
dal costo di un milione di euro
LUGO . Stanno procedendo spedita- vio Cangini del Consorzio di bonifica
mente e senza alcun inconveniente I della Romagna Occidentale, inter lavori di costruzione del nuovo ba- vento finalizzato alla messa in sicucino di laminazione, previsto in at- rezza del centro abitato di Lugo, neltuazione del progetto redatto da El- lo specifico le zone sud e ovest .
Al sicuro dagli allaga menti . Si tratta nello spe-
cifico di un'opera iniziata
nell'ottobre 2010 al fine d i
trovare una soluzione a i
rischi di allagamento, come accadde in occasion e
dell'evento meteoric o
dell'ottobre 1996, caratterizzato da una precipitazione di circa 220 ml d i
pioggia, e degli allagamenti nelle aree della via
Paurosa e delle vie laterali nel period o
2000-2002 .
Lavori da un milione d i
euro. «Dopo aver provve-
duto, con interventi specifici di monitoraggi o
dello scolo Brignani ,
all'eliminazione di alcune parziali ostruzioni e a l
miglioramento di alcun i
raccordi, l'amministrazione comunale, previ o
studio idraulico generale
della zona sud-oves t
dell'abitato, grazie al finanziamento di 800 .00 0
euro concesso dal ministero dell'Ambiente e del la tutela del territorio e
del mare, ai quali son o
stati aggiunti 200 .000 eu ro del Comune, si è provveduto a un primo lotto d i
opere funzionali alla mes sa in sicurezza - spiega il
dirigente comunale delle
Opere pubbliche, Paol o
Nobile - . La zona più idonea per l'ampia opera idraulica è stata individuata nell'area agricol a
posta immediatamente a
sud della via Sammartin a
e in fregio al Canale de i
Molini» .
Scavi profondi 5 metri .
Per la costruzione dell a
cassa di laminazione s i
effettua uno scavo pro fondo 2,5 metri, fino a rag-
giungere i 5 metri nella
vasca di espansione . In
considerazione del fatt o
che, statisticamente, l'area della cassa verrà allagata non più di una vol ta ogni dieci o venti anni ,
per un periodo non superiore a uno-due giorni ,
l'area viene strutturata
in modo da assumere un
gradevole aspetto paesaggistico .
Parco pubblico e la ghetto . Sarà infatti desti -
nata a parco pubblico ,
con al centro un piccol o
laghetto, la cui funzion e
idraulica è legata alla necessità di dissipare l'energia dell'acqua durante la fase di riempimento .
Verrà inoltre dotata d i
pontili in legno per accesso al lago permanente .
Qualche appassionat o
suggerisce di utilizzarlo
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Corriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
in futuro anche per il canottaggio .
Rialzo dei terreni agricoli . Le materie di risulta
Pompe e tubazioni . A
(terra scavata in genere )
saranno in parte utilizzate direttamente all'interno dello stesso cantier e
per la costruzione arginale e in parte trasportate i n
aree limitrofe per il rialz o
di terreni agricoli . La costruzione di questa importante funzional e
struttura affievolisce, d i
fatto, le argomentazion i
utilizzate come deterrente alla lottizzazione in atto in fregio a via Villa .
completamento dell'inva so saranno installate tut te le opere elettromeccaniche (pompe, quadri e lettrici, tubazioni, organi
di manovra) necessari al
suo completo utilizzo . Pe r
garantire un'alimentazione continua al lago (e d
evitare inoltre le conseguenze dell'acqua stagnante) si preleverà acqua proveniente dal Canale dei Molini .
Il bacino di laminazione in via di realizzazione
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orriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Jang Senato
Musica d'autore
e leggerezza
FUSIGNANO. Musica,
spettacoli, mostre.
Continua a Fusignano la
festa del Paese,
appuntamento
tradizionale che viene
festeggiato sin dal
lontano 8 settembre 1617 e
dedicato alla Beata
Vergine Maria "Patrona
Fusiniani". Fino a
giovedì 8 settembre, il
centro di Fusignano si
anima e ogni sera si
possono visitare
interessanti mostre (ben
15 in questa edizione)
passeggiare per le piazze
e le vie del centro, in
questi giorni crocevia di
musica, spettacoli,
iniziative per bambini,
Luna park, mercatini e
gastronomia delle piu'
diverse "cucine italiane"
con otto diversi punti
ristoro solo creati per
l'occasione. Questa sera
alle 21 appuntamento a
ingresso libero con la
grande musica sul palco
saliranno Jang Senato,
una delle nuove più
luminose proposte della
canzone d'autore italiana.
Dopo aver vinto tutti i
concorsi e i festival che si
potevano vincere in
lungo e in largo per lo
stivale - dal Premio
Tenco a Musicultura, da
Sanremo rock al Premio
Gaber fino all'ultimo
Premio Buscaglione e
dopo la bella apparizione
al concerto del 1° Maggio
a piazza San Giovanni a
Roma, sono finalmente
arrivati a dare alle
stampe il disco d'esordio
Lui ama me, lei ama te
uscito da pochi mesi.
Occasione d'oro allora
per ascoltare questa band
originaria di Bagno
Romagna, amati per lo
stile leggero e originale.
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Quei bimbi in cerca dellafelicità
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Corriere
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di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
Alla scoperta della civiltà palustre
Rane in tavola e cesti intrecciat i
ei fossi della Bassa Romagna è
cresciuta una civiltà . Quella
palustre, vita grama ma non d i
idee . Materiali poveri e rane in tavola, ma alla fine un grande patrimonio culturale da non disperdere .
N
Da venerdì 9 a lunedì 1 2
settembre tornerà a Villa nova di Bagnacavallo l a
sagra della Civiltà delle erbe palustri, giunta alla 2 7a
edizione . La manifestazione, organizzata dall'E comuseo della civiltà del le erbe palustri in collabo razione con il Comune di
Bagnacavallo, è conosciu ta per i suoi interessanti
laboratori di rievocazione delle antiche tecniche
di lavorazione delle erbe
di valle e del legno nostra no e rappresenta il momento culminante delle
attività dell'Ecomuse o
per la riscoperta e la valorizzazione delle tradizioni di Romagna . Significativo sarà quindi l'appuntamento in programma domenica 11 settembre, quando alle 10 il wor kshop della rete degli Eco musei dell'Emilia-Romagna e di Mondi locali far à
tappa a Villanova . L'iniziativa, a cura dell'Istituto beni artistici cultural i
naturali della Regione ,
vedrà un incontro ufficiale delle autorità, a cui seguirà una visita guidat a
all'Ecomuseo e ai laboratori .
Saranno i laborator i
stessi i grandi protagoni-
sti delle due giornate cen trali della festa . Sabato 1 0
e domenica 11 gli artigia ni del "Cantiere aperto "
effettueranno dimostrazioni di intreccio villanovese, affiancati per l'occa sione da intrecciatori ospiti provenienti da varie
parti d'Italia : dagli antichi mestieri del mais, del
legno e del filo realizzati
dal "Gruppo ecologico Tiveron" di Santa Cristin a
di Quinto (Tv) alla ceste ria laziale, ciociara e mar chigiana dell'Associazione "Salicevivo" di Montecchio (Pu), dall'impaglio dei fiaschi dell'Associazione "Il Borgo" di Piegaro (Pg) alle splendide
barche lagunari in giunc o
sarde di Santa Giust a
(Or) .
Sempre nelle due giornate centrali, le piazze e le
strade del paese si colore ranno con "La soffitta in
piazza" mostra mercat o
di antiquariato, moderna riato, artigianato artistico e prodotti naturali e ,
per i più piccoli, con un o
spazio riservato al "Mercatino delle pulci" .
Le animazioni pomeri diane della Sagra vedran no alternarsi la music a
dei Cisalpipers, i laboratori di canto e ballo popo-
lare dei Canterini romagnoli "Balilla Pratella" ,
gli spettacoli di burattin i
tradizionali del Teatr o
dell'Aglio e delle marionette a tavoletta di Emmina, Biagio il cantastorie,
L'uomo del bucato e I l
venditore di aria fritta .
Da non dimenticare, infine, l'ormai tradizionale
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appuntamento con la gar a
podistica, la pedalata per
le nostre campagne e i l
torneo di zachegn (antic o
gioco popolare romagnol o
che di gioca con mezz e
pietre di 15 x 15 centimetr i
su un campo da gioco di 1 5
m di lunghezza per 4 metri di larghezza) .
Ricchissimo, come sem-
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pre, il cartellone del Teatro Tenda che proporrà
ogni sera uno spettacol o
diverso : teatro dialettale ,
operetta e opera liric a
verdiana per commemorare il 150° dell'Unità d'Italia .
Per tutta la durata della
sagra, inoltre, sarà possibile visitare la collezione
Corriere
di Ravenna Faenza-Lugo e Imola
permanente dell'Ecomuseo, l'Etnoparco "Villanova delle capanne" e le numerose mostre "Memoriale di campagna" tra cu i
La Romagna ha le sue croci, Pizzi, merletti e l'ospedale delle bambole, Riflessi di acqua dolce (fotografie) e Dalla memoria dei
contadini, varietà antich e
di frutta e verdura .
Sapori tipici e caserecc i
potranno essere gustati e
apprezzati alla "Vecchia
Osteria della Bassa Romagna" con strozzapreti ,
strozzasindaci e i taglier i
del contadino e nei var i
punti di ristoro del paese .
Conselice
Rane e ranocchi fann o
poi parte di una radicata e
antica tradizione gastronomica legata alle risaie ,
alle zone umide della Bassa . Un consumo che ogg i
si perpetua per lo più i n
sagre e feste di paese ,
nemmeno tante . Ne ha
raccontato approfonditamente l'indagatore della
cucina romagnola Graziano Pozzetto nel volume edito da Panozzo "Rane e
ranocchi . Memoria e cucina" che oltre a are indicazioni storiche e culinarie ,
indicazioni sull'arte d i
cucinarle, propone anch e
una carrellata sui luogh i
in cui le rane vengon o
proposte in menù . La sagra più consolidata dedicata alle rane è quella d i
Conselice che quest'ann o
arriva alla sua 38a edizione . Al centro del menù ranocchi fritti e al sugo, oppure nel risotto, accanto a
una più tradizionale gastronomia romagnola . La
sagra si svolgerà dal 15 a l
19 settembre .
Savignan o
Rane in brodetto a Capanni, piccola frazione d i
Savignano sul Rubicone .
Venerdì 9, sabato 10 e do-
menica 11 settembre , le
rane in brodetto e gl i
strozzapreti al sugo di rana, saranno cucinati secondo la ricetta di un tempo custodita gelosamente
e tramandata di generazione in generazione ; saranno il piatto forte m a
non l'unico . Allo stand gastronomico, che sarà aperto dalle 18 alle 23 .30 ,
per tutte le quattro serate
si potranno gustare anche
cappelletti e strozzapret i
al ragù, grigliata di carne
mista, salame alla griglia ,
trippa e piadina farcita .
Così come è stato per l a
scorsa edizione a fare d a
corollario a "Capanni i n
Festa . Sagra della rana i n
brodetto" ci saranno momenti di divertimento per
grandi e piccoli con giochi e tanta buona music a
della migliore tradizione
romagnola . Il programm a
delle altre serate prevede :
venerdì 9 settembre Edmondo Comandini e l a
sua orchestra ; ingresso a
offerta libera . Sabato 1 0
settembre David Pacini ;
ingresso a offerta libera ,
domenica 11 settembr e
Roberta Cappelletti ; ingresso sempre a offerta libera .
Anche quest'anno, un a
mostra fotografica co n
nuove foto riguardante i
residenti di Capanni da i
primi del ' 900 per giungere fino a metà degli ann i
60, documenterà la vit a
della piccola frazione .
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28
press LinE
06/09/2011
il Resto del Carlino
INCONTRO IN SENATO, GASPARRI GIRERÀ LE PROPOSTE AL RELATORE. FORMIGONI AI I ACCA: «MISURE DA SOCIALISMO REALE»
E gli enti locali non mollano: modifiche bipartisan ai tagli
ROMA
LA NOTIZIA, poi smentita dallo stesso Alemanno, di un emendamento a favore di Roma Capitale ha creato sconcerto tra gli enti
locali, mentre compatti chiedevano al presidente del Senato Schifani emendamenti bipartisan per rimodulare i tagli. Ti principio è calare la scure in proporzione alla
quantità di deficit prodotto. Il capitolo sembra riaprirsi: Schifami
ha detto che farà presente al governo il contenuto dell'incontro, il
capogruppo dei senatori Pdl Gaspani ha aggiunto che, data la «delicatezza dei temi, continueremo
a valutare le proposte con il relatore del provvedimento e con il governo». Il clima resta caldo, per il
governatore della Lombardia For-
ULTIME NOVITÀ
Restituzione dei. bonus bebè,
salta la Liberatizzazione
di taxi e orari dei negozi
migoni «è una manovra da socialismo reale». E «sull'obbligo di vendita delle aziende pubbliche siamo pro mi a ricorrere alla Consulta», ha annunciato Graziano
Delrio, vicepresidente dell'Anci.
Per il resto, tra gli ultimi emendamenti approvati, spicca la richiesta di restituzione del bonus bebè
da parte di chi l'aveva indebitamente incassato nel 2005, senza
penali. Ritoccato ulteriormente il
pacchetto fiscale: le piccole e medie imprese 'beccate' dalla guar-
dia di Finanza avranno le sanzioni dimezzate se non usano contante, purché indichino in dichiarazione Iva e rapporti con le banche.
Privatizzazioni: il 10% della vendita delle caserme andrà agli enti
locali. Liberalizzazioni: esclusi taxi e noleggio con conducente. E
ancora, salta l'apertura libera dei
negozi, tranne che per le città d'arte o a vocazione turistica. Aumenti: il rincaro delle accise sui tabacchi sarà deciso entro il 30 giugno
2012, quindi con sei mesi in più
di tempo rispetto alla prima scadenza. E poi rientrata l'abolizione
degli enti con meno di 70 dipendenti, ma resta aperta la questione Cnel: il calo dagli attuali 120
dipendenti a 70 è rinviato a un decreto specifico.
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press LinE
06/09/2011
il Resto del Carlino
REWCM E PERI LANCIA L'ALLARME SUL TRASPORTO PUBBLICO: «CON IL TAGLIO DEI FINANZIAMENTI SIAMO AL DRAMMA»
Ticket, I „usciti conferma l'Isee: «Ma ha anche punti deboli»
BOLOGNA
L'ASSESSORE regionale alla Sanità, Carlo Lusenti (nella foto),
ha confermato, ieri in Commissione salute e politiche e sociali della
Regione, tutte le motivazioni della scelta di modulare per fasce di
reddito l'applicazione dei ticket
sanitari e ha ribadito che «il modo più semplice» per farlo è l'autocertificazione. (la Regione —ha
aggiunto — si riserva, in tempi
brevi, di individuare un percorso
per individuare strumenti più
puntuali di valutazione delle condizioni econorniclie-patrimoniali
di ciascuna famiglia». E si partirà
dall'unico strumento disponibile,
l'Isee, anche se è «uno strumento
complesso — ha detto l'assessore
—, con tanti punti di forza, ma anche con tanti punti di debolezza».
UNA posizione nota da giorni,
quella dell'assessore, che fin
dall'avvio dei ticket sanitari non
ha mai consideralo l'Isee come
una strada percorribile (così co-
me aveva fatto la Toscana) in tempi brevi. Lo strumento, però. sarà
comunque adottato dalla Regione, così come, pochi giorni dopo
l'introduzione delle nuove tasse
sanitarie previste dalla manovra
del Governo, aveva specificato il
presidente dell'Emilia Romagna,
Vasco Errani.
L',:SSESSORE
«L'autocertificazione
del reddito era L modo
più semplice per partire»
Sui tempi non c'è ancora nessuna
data certa, anche se è verosimile
pensare che, per i prossimi due
mesi nulla cambierà per i cittadini emiliano romagnoli, che dovranno presentare l'autocertificazione del proprio reddito.
INTANTO, per la Regione la manovra approvata dal Governo e in
discussione in Parlamento apre
anche un altro fronte, non nuovo
a dire il vero: quello del trasporto
pubblico.
L'assessore regionale ai Trasporti, Alfredo Perì, ha detto che
l'Emilia Romagna si trova in «un
mare di guai» a causa del taglio
dei fondi statali al trasporto pubblico, e, per uscirne «le politiche
tariffarie (ossia l'aumento dei biglietti., itdr) non sono sufficienti».
«NEL 2011 — ha spiegato l'assessore — a livello nazionale sono
previsti 371 milioni a fronte di un
fabbisogno, tenendo come riferimento i valori del 2009, di due miliardi». E' «evidente — incalza Peri — che non ci può essere nessuna operazione», tariffaria o di altra natura, «che possa colmare la
differenza». Dunque, se non ci saranno variazioni «il servizio sarà
ingestibile». Il Governo «deve dare velocemente risposte — insiste
l'assessore — anche perché questo non è un settore che può essere gestito all'impronta, serve programmazione».
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press LinE
06/09/2011
il Resto del Carlino
ROMAGNA UN SOLO ENTE DI GOVERNO PER PORLI, CESENA, RAVENNA E RIMINI
Pro da
ca, facci
ola subito'
Mazzuca (Pd!) e Bal-ani (Pd), sindaco di Forlì, rilanciano sul progetto di riforma
Continua il dibattito sul progetto di creare
un'unica Provincia per la Romagna, che
accorpi gli enti di Forlì-Cesena, Ravenna
e Rimini Dopo l'adesione del presidente
della Provincia di Ravenna, Claudio Casadio, oggi pubblichiamo l'intervento congiunto di Giancarlo Mazzuca, deputato
del Pdl, e Roberto Balzani, Pd, sindaco di
t& E' in discussione una legge che si occupa
proprio di auto nOrniC locali: diamo ai relatori in Parlamento una spinta dal basso, per
far loro sentire che il Paese ha bisogno di un
rapidissimo mutamento della propria armatura amministrativa. Per dar risposte più veloci e più chiare ai cittadini. Per costare di
meno. Per eliminare poltrone che oggi non
possiamo più permetterci.
C'à CHI ha gioito per l'accantonamento della 'questione provinciale', deviata sui binari
di una riforma costituzionale, e chi, pur masticando amaro, dirà che, col dimezzamento
della rappresentanza elettiva proposto
dall'ennesima nuovissima versione della Finanziaria, i consigli provinciali già pagheranno il loro obolo alla riduzione dei costi
della politica: si tratta dei conservatori di
ogni colore. Comincerà un'epoca di discussioni e non se ne farà nulla: questo il loro
pensiero, più o meno esplicito. Ma il problema resta. 11 taglio alle risorse degli enti locali metterà in ginocchio le amministrazioni
in un paio d'anni.
LA SOLUZIONE prospettata dalla fusione
delle Province era un'opportunità per imprimere un'accelerazione importante. E, lo abbiamo sostenuto fin dall'inizio, la Romagna, col suo milione d'abitanti, avrebbe potuto dare un esempio virtuoso. Se le Province non esisteranno più — e ci accorgeremo
presto se la classe politica ha davvero intenzione di fare sul serio — occorrerà concen-
trarsi sulla ripartizione e sul ridisegno delle
funzioni che ad esse spettavano. Se, invece,
le Province, pur dimagrite, continueranno
imperterrite a esistere come oggi, la proposta di una nuova territorialità ampia e razionale terrà viva quella che per noi è l'includibile nodo della fusione, dell'accorpamento,
della semplificazione degli enti locali su basi chiare e funzionati.
IN OGNI caso, la partita è tutta aperta. La società civile preme, affinché la grave crisi che
attraversiamo diventi un'occasione per svecchiare il Paese e accendere un barlume di
speranza. Tutti ne parlano, nessuno si muove, paralizzato dall'idea di perdere piccoli o
grandi privilegi. Ebbene, noi siamo per
muoverci. Da adesso,
Giencarto Mazzuca iDeputato PERI
Roberto balzani 05 d, sindaco di Forti)
E POI? Chiacchiere, come sempre. E invece
in Europa ci si muove: in Germania è aperto un dibattito sulla dimensione ottimale
dei Lànder; in Francia stanno procedendo
ad un accorpamento radicale delle piccole
municipalità. Ammesso che la Provincia
scompaia, un livello intermedio efficiente,
leggero e poco costoso, in grado dì raccordare i comuni sui temi di 'area vasta' (dalla sanità ai trasporti, dai servizi a rete alla grande
viabilità, dalla logistica alle fiere) sarà comunque necessario. Bene, Facciamolo subi-
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pressUnE
06/09/2011
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Martedì 6 settembre 2011
Redazione di Bologna, via E . Mattei 106 `Tel. 051 600 .6111 - Fax 051 534.749
iss Pubblicità, S .P.E. beate) : via E . Mattei, 106 - lei . 051 6033889-6033890 - (nazionale) Tal . 051 60339(3 0
O
Servizi o
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A Pdcdone giovane ubriaco si rifugia in un cassonetto : lo salva l'udito dell'autista
Ravenna, rogo dotoso g etUg oteL occupato da magrebini
Al Pa credito dì Forti
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Cesena
Ubriaco
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Cesena
Immigrate,
cresce l'uso
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Ravenna
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Castrocaro 9 notte d
La
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In Nazionale
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press L.IfE
06/09/2011
Maratona musicate a Bagnacavatto
Concerto dei Jang Senato a Fucinano
IN PIAllA dalla Libertà a Bagnacavallo ,
stasera cinquanta artisti suoneranno per se i
ore, a partire dalle 17 30, per raccogliere fond i
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suoneranno ì J ng Senato,
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press L.IfE
II
Sole
06/09/2011
IRPEF DEI COMUNI
Addizionali
differenziate
per reddito
Anche le addizionali Irpef dei Comuni si possono dif ferenziare a seconda del reddito, purché seguano gli stessi scaglioni previsti per l'imposta nazionale. E una dell e
novità approvate in commissione Bilancio al Senat o
nell'esame della manovrabis; la nuova regola offre quindi ai sindaci una possibilit à
analoga a quella che già han no i Governatori, ì quali possono articolare in modo progressivo la loro richiesta sui
redditi dei cittadini. Per no n
complicare troppo la vita dei
sostituti d'imposta, però, l e
scelte dei sindaci non potran-
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no discostarsi dalla piramide
dei redditi disegnata dalla disciplina dell'Irpef nazionale.
Rimane poi la possibilità di
stabilire soglie di esenzione
per chi dichiara meno di un a
data soglia, come previsto dal la Finanziaria 2007 .
Per il resto delle misure su gli enti locali, la commissione Bilancio di Palazzo Mada maha confermato il contenuto degli emendamenti governativi . Unioni obbligatorie
su tutte le funzioni e servizi
per i Comuni sotto i mill e
abitanti, patto di stabilità anche per gli enti fra mille e
5mila (con possibile via di fu ga e si crea un'Unione), taglio nel numero dei consiglieri nei piccoli Comuni e
dimezzamento di consigli e
Giunte nelle Province . Sull e
norme ordinamentali, l'Anci ha annunciato un ricors o
alla Corte costituzionale .
press LinE
Il Sole12
06/09/2011
Enti toicati. Polemiche su un emendamento che assegna 60 milioni. Alemanno: solo trasferimento di risorse non utilizzate
Roma Capitale divide il fronte delle autonomie
Roberto Turno
Tutti insieme contro la manovra bis. Finché in serata non
spunta un emendamento che assegna 6o milioni a Roma Capitale. E allora il fronte sembra potersi spaccare. Vasco Errani (Pd) e
Roberto Formigoni (Pdl), governatori di Emilia Romagna e Lombardia, attaccano: «Inammissibile, sarebbe un problema. Non sono ammessi emendamenti su un
Comune in particolare. Gli interventi vanno fatti per tutto l'insieme delle autonomie». Anche se
poi il sindaco di Roma, Gianni
Alemanno, getta acqua sul fuoco
che sta per divampare: «Non ci
sono fondi in più per la Capitale,
solo un trasferimento di risorse
non utilizzate».
Alemanno frena, ma la guardia
resta comunque alta tra gli amministratori locali non capitolini a
dimostrazione della tensione del
momento. Perché resta altissima
la protesta di tutti i governatori,
sindaci e presidenti di Provincia
contro la manovra nella speranza di incassare sul filo di lana al
Senato ben più di i,8 miliardi di
minori tagli rispetto alla versione
iniziale del decreto, che assesta-
L'APPELLO BIPARTISAN
Gli enti locali
chiedono di dimezzare
i tagli al territorio
e aumentarli alle
amministrazioni centrali
va loro 6 miliardi di riduzioni di
trasferimenti ora ridotti a 4,2 miliardi. Anche se dopo la «mobilitazione» unitaria di ieri a Roma,
per Regioni ed enti locali le speranze di alleggerire la manovra
sembrano ridotte al lumicino.
Adesso si punta tutto sugli emendamenti che arriveranno in Aula,
ben sapendo che le prossime ore
saranno decisive.
Le richieste degli amministratori locali - illustrate anche ai capigruppo del Senato e al presidente Renato Schifani - sono state
riassunte in un ordine del giorno
comune che rilancia tutte le contestazioni di queste settimane al
decreto. Che sarà «insostenibile» e provocherà una forte contrazione delle prestazioni e dei
servizi a «cittadini, famiglie e imprese», per i quali si profila una
potatura o «un forte aumento delle tariffe». Con il crollo degli investimenti che accentuerà la crisi
economica e avrà pesanti effetti
sulle imprese e l'occupazione.
Di qui il pacchetto di proposte
che Regioni ed enti locali hanno
chiesto al Senato di tradurre in
«emendamenti bipartisan». Che
si articolano in tre direzioni: dimezzare i tagli al territorio e aumentarli alle amministrazioni
centrali, che hanno una spesa
pubblica più alta; modificare il
patto di stabilità per stimolare gli
investimenti da destinare alla crescita in settori strategici; stralciare tutte le parti ordinamentali del
decreto che non hanno impatto fi-
nanziario e istituire una commissione mista paritetica per mettere a punto entro tre mesi un Ddl
di riordino istituzionale.
Un fronte di richieste compatto. Come compatte sono state le
contestazioni e gli effetti stimati
delle ricadute sociali e sulle economie locali. «I tempi sono strettissimi, ma noi ci auguriamo che
qualcosa si possa correggere»,
ha dichiarato al termine della
giornata Osvaldo Napoli, il berlusconiano di ferro presidente facente funzioni dell'Anci e vice capogruppo del Pdl alla Camera.
Ma i toni e le preoccupazioni di
governatori e sindaci volgono decisamente al pessimismo. Questa volta davvero in maniera bipartisan. «Da Roma niente di buono», prevede però il governatore
toscano Enrico Rossi (Pd). Mentre Errani incalza: se niente cambia «decidiamo insieme come fare il funerale al federalismo fisca-
le e il Governo ci dica quali servizi è in grado di garantire». E Formigoni aggiunge: «Si sono messe
in atto tutte le tassazioni e le odiosità peggiori che fanno parte di
un regime da socialismo reale, si
rischia una rivolta sociale».
Nient'altro che «un pasticcio che
creerà grandi conflitti», aggiunge Renata Polverini (Lazio, Pdl).
Le nostre attese «sono state completamente disattese», aggiunge
amaro il sindaco leghista di Varese, Attilio Fontana. «Va seguito
l'esempio di Sarkozy: paghi di
più chi ha di più», rilancia il primo cittadino di Torino, Piero Fassino. E il presidente della provincia torinese, Antonio Saitta (Pd),
aggiunge un pericolo in più a
stretto giro di posta: «È in dubbio
la riapertura delle scuole perché
mancano i fondi per la manutenzione». Chissà se la notte porterà
consiglio al Governo.
(• RIPRODUZIONE RISERVATA
,Subito il collegamento coni
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press L.IfE
06/09/201 1
tl complicato tagl ioai costi detta politica . Per i consigli di quartiere Napoli spende cinque milioni l'ann o
Consiglieri municipali costosi e intoccabili
di Mariano Mauger i
on sono gli elettor i
che eleggono il deputato, ma il deputato
che si fa eleggere dagli elettori» .
La regola enunciata ai primi de l
novecento dal politologo palermitano Gaetano Mosca, si può
tranquillamente estendere a i
consiglieri regionali, provinciali ,
comunali e circoscrizionali di tutta Italia. Inutile dar torto al pro fessor Mosca. Altrettanto inutil e
scomodare i deputati e i senator i
della Repubblica, ormai sotto il tiro incrociato di chi-urbi et orbi ne chiede il dimezzamento de l
numero e degli emolumenti .
Per misurare la febbre del sistema rappresentativo bast a
schiacciare il tasto meno un o
dell'ascensore della politica e visitare il sottoscala che ospita l e
istituzioni "di prossimità" ai cittadini, ovvero le municipalità o
consigli di quartiere.
Napoli città: un milione di abitanti e 21 circoscrizioni che nel
2005, dopo la grande riforma vo luta da Rosetta Iervolino, si trasformano in dieci municipalità .
Insieme all'approvazione del piano regolatore è uno dei due risul tati che la Iervolino e il Pd porta no a casa in dieci anni ininterrott i
di governo .
I conti (e i resoconti) li ha fatt i
un sociologo della Federico II ,
Luciano Brancaccio : 300 consiglieri, dieci presidenti, diecivicepresidenti e trenta assessori (tre
per municipalità). Costo : cinque
milioni l'anno, calcolando solo i
rimborsi, ma si tratta di una stima per difetto . Poteri: praticamente nessuno, se si eccettua la
manutenzione delle strade secondarie (nella maggioranza
L'INTERVENTO
Nel 2010 un decreto mirav a
a cancellare le indennità :
ma una modifica ha salvato
il «gettone» di presenza
nelle 10 città metropolitane
quelle senza uscita, i cosiddett i
cui de sac) e delle scuole .
I parlamentini esprimono pareri non vincolanti che poi l'amministrazione comunale è libera di usare o non usare . Libertà è
partecipazione, ma solo nelle pa role di Giorgio Gaber . Brancaccio, in un saggio scritto con la ri cercatrice Anna Zaccaria, spiega che la democrazia partecipata in salsa napoletana non solo è
un colossale fallimento ma che i
parlamentini non sono né più n é
meno che la versione contemporanea delle sezioni di partito. I
due sociologi non parlano a casaccio: prima della riforma de l
2005, che ne riduce il numero d i
un terzo, intervistano con u n
corposo questionario 387 de i
435 consiglieri di circoscrizione
per tracciarne il profilo socioanagrafico. Il verdetto è perentorio : «Non si tratta di rappresentanti istituzionali, ma di referenti di partiti nei territori» .
Tutti erano iscritti ai partiti e il
59% di loro ammetteva di aver
condotto la campagna elettoral e
in cordata con un consigliere co munale o un deputato che in quel la municipalità ha una porzion e
del suo collegio elettorale (a Na poli ogni municipalità conta dai
90 ai i2omila abitanti) . Perché s i
buttano in politica? Uno di loro
lo chiarisce rispondendo a un a
domanda del questionario: «C i
si candida perché te lo chied e
l'amico dell'amico che sta nel par tito».Insomma, un ceto di professionisti della politica con un identikit coerente con una grande
area urbana del Sud : maschi, di
età mediana e classe media che lavorano nel pubblico impiego.
In tempi di vacche magre e
ostilità crescente nei confront i
della politica, qualcuno dalle parti di Montecitorio ha provato a
depennare tutte le indennità de i
consiglieri di municipalità italia ni, salvando il dovuto di presidenti e assessori (al nulla) . L'idea, tradotta in pratica con un decreto
legge, assimilava di fatto lo status dei consiglieri di circoscrizio-
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press L.IfE
06/09/2011
ne a quello dei volontari. Corre va la primavera del 2010 . Non pas sano nemmeno due mesi e il9luglio la Commissione Bilancio del
Senato, su proposta dei senatori
abruzzesi Paolo Tancredi e Andrea Pastore, approva un emendamento nell'iter della conversione in legge dello stesso decreto che alla luce degli avvenimenti seguenti ostenta un titolo vaga mente ironico : "Misure urgent i
in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica". Contrordine colleghi: siripristina il gettone di presenza
peri consiglieri di quartieri ma limitatamente «alle io città metro politane d'Italia» .
Nel loro piccolo pure i consiglieri delle municipalità sono intoccabili. Eppure, nel2oo6 ilPrefetto di Napoli certificò che alme no un centinaio di candidati fossero ineleggibili per condann e
passate in giudicato . I reati ricorrenti erano soprattutto tre : associazione mafiosa, traffico di stupefacenti e corruzione . Ma que-
sto a Napoli non stupisce nessuno . Stupisce, invece, la giungla tabellare delle indennità previst e
peri componenti dei parlamentini . Il presidente ha diritto aie/3 d i
un assessore, il vicepresidente e
gli assessori ai 3/4 dei presidenti,
i consiglieri a l/4 del presidente .
La paga base del consigliere no n
dovrebbe superare i5oo euro netti. Poi si apre il complicatissimo
capitolo dei rimborsi che il Comune deve ai consiglieri-lavoratori: tra forfait e permessi retribuiti ci sono codici e codicilli, prassi, consuetudini, piaceri persona li ed eccezioni alla regola custoditi gelosamente nella cassaforte
cerebrale degli eletti dal popolo .
Due i metodi per moltiplicare
ivantaggi diuna elezione: farsi assumere da un datore di lavoro
compiacente con cui ci si spartisce il rimborso dello stipendi o
dovuto dallo Stato ; oppure la
moltiplicazione dei consigli straordinari, che ovviamente dann o
diritto a gettoni extra. Un classico è il consiglio straordinari o
convocato in vista delle festivit à
natalizie, malgrado la data di nascita di Gesù Cristo non sia un segreto per nessuno da almeno
unaventina di secoli.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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press LinE
Il Sole12
06/09/2011
PUBBLICO IMPIEGO
Sì al contratto
d'ingresso
«Un contratto d'ingresso,
similare al contratto di
formazione e lavoro, per
assumere nel settore
pubblico». È quanto
rilancia il ministro per la
Pubblica amministrazione,
Renato Brunetta, in un
intervento pubblicato sul
sito di Free Foundation. Per
il titolare di palazzo Vidoni
infatti l'utilizzo di forme
contrattuali flessibili nella
Pubblica Amministrazione
«non genera di per sè forme
di precariato». Ma, spiega, è
da considerarsi piuttosto
«strumento efficace ed
economico, se
correttamente utilizzato
per far fronte a esigenze
temporanee o sostitutive»
Diversamente, sottolinea il
ministro, «va contrastato
con idonee misure
preventive».
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press LITE
06/09/2011
Il Sole 3t, 'I)RE
Pubblico Impiego. Le sezioni riunite della Corte dei conti sulle misure del Dl 78/201 0
I contratti a termine
nel «turn over» al 20 %
La disposizion e
sembra escludere
i servizi essenziali
e «infungibili»
Gianluca Bertagn a
a Il turn over del 20% perle assunzioni degli enti locali soggetti a patto di stabilità si applica a
tutte le tipologie contrattuali, inclusi i contratti a termine . Sono,
invece, escluse dal limite le eccezioni previste da legge, gli interventi di somma urgenza e lo svolgimento di servizi infungibili e
essenziali . Si chiude in quest o
modo e non senza sorpresa la delibera n .46/2ou delle Sezioni riunite della Corte dei conti .
L'articolo 14 comma 9 del D I
78/2010 ha sancito per gli enti locali la possibilità di assumere
nel limite del 20% della spesa del le cessazioni intervenute nell'anno precedente . Si tratta di una
norma senza limite temporale e
forse, anche per questo, a rischio di costituzionalità . La stessa Corte ha già avuto modo d i
precisare con la deliberazione
3/2011che il limite vale solamente per gli enti soggetti a patto d i
stabilità . Per chi non è soggett o
trova invece applicazione il solo
comma 562 della Finanziari a
2007 dando la possibilità di pro cedere ad una assunzione pe r
una cessazione a tempo indeterminato .
La diversa scrittura delle du e
norme ha però creato confusione . Infatti nel Dl 78/2010 manc a
qualsiasi indicazione alle tipologie di assunzioni (e cessazioni) a
cui fare riferimento .
Quindi, il turn over del 20% S i
applica solamente ai contratti a
tempo indeterminato oppure anche alle altre tipologie di lavor o
flessibile ?
Per le Sezioni riunite non ci so no dubbi.Il limite vale anche pe r
i rapporti di lavoro a tempo de terminato e per qualsiasi altra tipologia lavorativa, dato che il fine è la riduzione dei costi del per sonale .
Anche se proprio la stess a
Corte individua tre eccezioni
destinate ad aprire un forte di battito. Non rientrano infatti
nel turn over le assunzioni obbligatorie per legge, quelle per
somma urgenza e quelle finalizzate alla sostituzione di un posto infungibile .
Un'apertura alquanto stran a
visto che il legislatore, in passato, quando ha voluto prevedere
delle esclusioni di questo tipo l o
ha fatto espressamente, mentre
oggi appaiono solamente in fas e
interpretativa (prima della Cor-
Icardin i
01 i LA DELIBERA 46
I nuovi limiti alla spesa d i
personale introdotti a partire
da quest'anno dalla manovr a
estiva 2010, per gli enti locali,
vanno calcolati «tutt o
compreso» . Ovvero nella
percentuale del 20% della
spesa per il personale, devon o
essere incluse tutte l e
tipologie contrattuali, inclus e
quelle a tempo determinato .
Lo stabilisce la delibera
46/2011 delle Sezioni riunite
della Corte dei conti . Tuttavia ,
la stessa Corte individua tr e
eccezioni . Non rientrano
infatti nel turn-over l e
assunzioni obbligatorie pe r
legge, quelle per somm a
urgenza e quelle finalizzat e
alla sostituzione di un post o
infungibile
02 l POSSIBILI EFFETTI
Da un lato, si rischia l a
massima discrezionalità ne l
definire i servizi infungibili e
essenziali . Dall'altro, se anche
il tempo determinato entra ne l
turn over nessuno potrà pi ù
rispettare il comma 557 dell a
Finanziaria 2007 dmettend o
a rischio l'erogazione d i
servizi essenziali
te anche la Conferenza delle Regioni e Province autonome er a
giunta alla stessa conclusione)
con un alto rischio di scelte discrezionali da parte dell'ente.
Va infatti ricordato che norme sul contenimento della spesa già c'erano nel sistema . Basti
ricordare il comma 557 della Finanziaria 2007 che richied e
una riduzione di anno in ann o
delle spese di personale oppure l'articolo 76 comma 7 del D l
112/2008 per il quale il rapport o
tra le spese di personale e quel le correnti deve essere inferiore al 4o per cento . Se ora vengono inclusi anche i contratti a termine potrebbe accadere proprio il contrario : utilizzare i
margini delle cessazioni a tempo determinato per assunzion i
a tempo indeterminato .
Diventa poi estremamente
complicata la modalità di calcolo . Se per i contratti indeterminati è chiaro e ribadito dalle Sezioni riunite che si debba fare più riferimento ad un calcolo "teorico" su base annua, quale sarà
l'esatta base di calcolo per i contratti di lavoro flessibile? L'unico valore da prendere potrà essere chi è effettivamente impegnato il cui 2o% rischia di essere una
cifra davvero irrisoria che mett e
a rischio i servizi delle amministrazioni .
ZI RIPRODUZIONE RISERVAT A
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I contratti atermin e
nel «turn over» al 20%
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Q
L»»»»» _ ,el,zI ,A ioaoso-ion
press L.IfE
ItaliaOggi
06/09/2011
Gli enti locali piangono
ma continuano a spender e
on è giusto fare DI PIERLUIGI MAGNASCIH andando in giro con le
dei discorsi gefasce tricolori, minacneralizzati perciano di ridurre i posti
ché ci sono anche degli enti
nelle scuole materne, sono gli stessi ch e
locali (pochi, ma ci sono) che usano co n
non hanno intenzione di rinsavire . Ess i
oculatezza le risorse pubbliche. Resta
infatti non tengono conto che, mentr e
però il fatto che la maggioranza di essi
i sottoscrittori dei Btp italiani stanno
ritiene che i soldi di tutti siano i sold i
chiedendo un tasso di interesse che (nodi nessuno e soprattutto che essi sian o
nostante l'intervento della Bce, che non
sempre disponibili . Se mancano, è sol o
durerà in eterno) è già del 3,7% più alto
perché qualcuno li ha nascosti .
di quello chiesto per gli analoghi titoli
Ogni mattino, in quasi tutte le impretedeschi, alla Grecia si sta chiedendo il
17,5% in più. Cioè vuol dire, al di là degli
se, chi ha la responsabilità di gestirle, s i
pone il problema, largamente prevaleneufemismi, che la Grecia è già fallita .
te su tutti gli altri: come ridurre i costi.
In questo drammatico contesto, in una
Non in linea teorica ma concretamente.
piccola provincia italiana inizia questa
Negli enti locali invec e
settimana un Festival
(ripeto, nella maggioculturale che costa pi ù
ranza degli enti locali)
di un milione di euro; si
Non si rendon o
l'amministratore si alza
indice un incontro interconto che il
al mattino con un'idea fisnazionale di sindaci (chi
mondo è cambia/o
sai in testa: come riuscire
paga le trasferte?) da
a spendere tutto ciò che è
cui salta fuori l'idea che
disponibile .
l'anno prossimo saranno
Sinora il gioco della gioiosa dissipainvitati dei giovani giapponesi di Fukuzione era riuscito perché il sistema pubshima (chi paga?) . Sono in corso festival
blico, per quanto clamorosamente indedi jazz come nemmeno a New Orleans .
bitato, grazie al ruolo dell'euro, poteva
Inoltre si intende realizzare una nuov a
essere sostenuto da un tasso di interess e
enorme sede comunale . Un'azienda che
molto basso che consentiva di rendere
prevedeva l'ampliamento degli impianti ,
tollerabile un indebitamento che, i n
se si trova in crisi, rinvia l'investimento .
base al suo terrificante livello, avrebb e
Nei Comuni no. Perché essi si comporschiantato, in condizioni ordinarie, qualtano come enti di spesa, non di oculata
siasi paese. Non a caso, in Italia, il rapgestione . Il sindaco migliore è quello che
porto fra il debito e il pil è esattament e
spende di più . E fra i sindaci che spenil doppio rispetto a quello che il Trattat o
dono di più quello che prende più voti e
di Maastricht considera sia fisiologico: il
colui che spende in direzioni più futili
120 contro il 60% . Gli stessi sindaci che,
anche se più vistose.
N
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press L.IfE
06/09/2011
ItaliaOggi
Un emendamento al dl 138 applica il principio della progressività tributaria al fisco municipal e
Comuni, arriva 1 Irpef a scaglioni
Addizionale, aliquote diverse in base alle soglie di reddit o
DI FRANCESCO CERISAN O
ddizionali comunali Irpef a scaglioni. I sindaci
potranno diversificare il
pagamento del tributo
applicando aliquote differenti
a seconda del reddito. Ma se lo
faranno, non potranno creare
scaglioni ad hoc, dovendo invece
ricalcare le stesse fasce di reddito
stabilite dalla legge per l 'impo sta sulle persone fisiche . Sar à
possibile prevedere una soglia d i
esenzione al disotto della qual e
l'imposta non dovrà essere versata (come recentemente ha fatto il
sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che, introducendo l'addizionale con aliquota unica allo 0,2%
ha stabilito una no tax area al d i
sotto dei 33 .500 euro di reddito
ndr) . Ma dovrà essere esclusi vamente un «limite di reddito» .
Sono queste le novità introdotte
dall'emendamento alla manovra
di Ferragosto, presentato da Gilberto Pichetto Fratin (Pdl) e approvato in commissione bilancio
del senato. Un emendamento con
cui cade l'ultima barriera che fino
ad oggi aveva impedito l'applica zione del principio di progressivi tà tributaria alla fiscalità locale .
Un'esigenza di equità da sempre
rivendicata dai municipi che però
si sono puntualmente scontrat i
con le resistenze del Mef favore vole invece alla tesi dell' aliquo ta unica . A favore della quale si
sono schierati anche Anci e Ifel,
nonostante l'opinione contrari a
della Corte costituzionale che gi à
nel 2006 aveva aperto alla possibilità di variare le aliquote . E per
questo aveva giudicato legittima
una legge della regione March e
che aveva introdotto la variazione
dell'addizionale (in questo caso
regionale) in forma progressiva .
L'emendamento indirettamente
risolve anche un'altra querel le interpretativa, sbarrando la
strada alla possibilità di esentare
dal pagamento dell'addizionale
determinate tipologie di reddit i
o di contribuenti (lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati)
così come deliberato da alcuni
comuni . La soglia di esenzione,
si legge nel testo, dovrà essere
intesa come «limite di reddito al
di sotto del quale del quale l'addizionale comunale Irpef non è
dovuta». In caso di superamento
della soglia, l'emendamento chiarisce, a scanso di equivoci, che
l'addizionale andrà calcolata sul
reddito complessivo e non sulla
quota eccedente la no tax area.
Dal 2012 dunque, i sindaci
avranno le mani completament e
libere sulle addizionali . Potranno
continuare ad applicare l'aliquota unica, spingendola al massimo
(0,8%), visto che la manovra bis
ha disapplicato il congelamento
imposto da nemonti nel 2008
e solo parzialmente superat o
quest'anno dal dlgs sul fisco municipale (dlgs n . 2312011). Oppure
potranno scegliere la strada dell e
aliquote differenziate . Ma in questo caso, sempre restando in un
range compreso tra 0 a 0,8, non
potranno individuare a propri o
piacimento gli scaglioni di reddito, dovendo invece applicare le
5 fasce dell'Irpef statale: da 0 a
15 .000 euro, da 15 .001 a 28 .000,
da 28 .001 a 55.000, da 55 .001 a
75 .000 e sopra i 75.000.
Per quanto riguarda invece
l'addizionale regionale all'imposta sui redditi, la possibilità di
applicare aliquote diverse in base
al reddito è già prevista dal dlg s
sul fisco regionale attuativo del
federalismo (art. 6 del dlgs n.
68/2011). Il dl 138 ha anticipat o
all'anno prossimo la possibilit à
per i governatori di manovrare
l'aliquota base (oggi fissata all o
0,9%) La maggiorazione non potrà essere essere superiore all o
0,5% per il 2012 e 2013, all'1,1 %
per il 2014 e al 2,1% a decorrer e
dall'anno 2015 .
mRiproduzione riservata--a
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press L.IfE
06/09/2011
ItaliaOggi
Patto esteso ai mini-enti, un impresa titanic a
L'ampliamento della platea degli enti ad ess o
soggetti rende ancora più urgente la riforma
del Patto di stabilità interno. In mancanza,
il sistema di coordinamento della finanza comunale rischia di incepparsi .
Se saranno confermate le disposizioni con tenute nell'emendamento Azzolini all'art. 16
della manovra-bis (di 138/2011) e chiariti alcuni passaggi controversi di tale disciplina ,
dal 2014 il Patto riguarderà, direttamente o
indirettamente, il 100% dei comuni italian i
e non solo più (come fino ad oggi) quelli con
popolazione superiore ai 5 .000 abitanti.
Mentre i comuni della fascia 1 .000-5 .000
abitanti saranno assoggettati in via dirett a
sin dal 2013, quelli con meno di 1 .000 abitanti dovranno obbligatoriamente confluire
in unioni che entreranno nel Patto dall'ann o
successivo . Residua un margine di incertezz a
solo per i comuni con oltre 1 .000 abitanti
che (entro il 31 dicembre 2012) gestiranno
in forma associata mediante unione solo l e
funzioni fondamentali. Ciò in quanto il nuovo
comma 5 dell'art. 16 estende espressamente
il Patto alle sole «unioni di comuni di cui a l
comma 1», ovvero a quelle di cui dovranno
obbligatoriamente far parte i micro comuni e
solo facoltativamente i comuni che superan o
il migliaio di residenti . Invero, si tratta di una
lettura un po' forzata (il comma 1 dello stesso art . 16 richiama in via generale anche le
unioni di comuni ex art. 32 del Tuel) e che co munque potrà essere facilmente corretta ne l
corso dell'iter della legge di conversione .
Il dato saliente, però, è un altro e riguard a
la gestibilità di un Patto concepito come oggi
ma esteso ad una platea di oltre 8 .000 enti
(anche se, in buona parte, aggregati in unioni sovraccomunali) . La scelta di esonerar e
i comuni più piccoli è stata finora dettata,
non tanto dall'esiguità del loro peso finanziario complessivo, quanto dall'opportunit à
di non gravarli di adempimenti eccessiva mente onerosi per le loro ridotte struttur e
amministrative, oltre che di non complicare
troppo la vita a chi gestisce il Patto a livello
centrale (ovvero la Ragioneria generale dell o
stato) .
I comuni con meno di 5 .000 abitanti gestiscono complessivamente spese annuali pe r
oltre 10 miliardi di euro (dati 2008, Font e
Ifel), pari a poco meno del 20% delle spes e
totali del comparto . Non poco, quindi. M a
costruire regole uniformi che possano adattarsi alla multiforme realtà di una platea così
vasta, e monitorarne efficacemente l'applicazione, rappresenta un'impresa titanica. E per
capirlo basta pensare alla convulsa evoluzione della disciplina del Patto, con continue
correzioni che spesso hanno finito per spostare il carico delle varie manovre da alcuni
enti (in genere di grandi dimensioni) ad altr i
(perlopiù, verso quelli più piccoli) .
Il rischio, insomma, è che a questi ultim i
sia fatto pagare un conto doppio, in termini sia di complicazione amministrativa che
finanziari.
Matteo Barbero
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press L.IfE
06/09/2011
ItaliaOggi
Enti: norme
da stralciare
Un appello bipartisan ai
gruppi parlamentari d i
maggioranza e opposizione affinché le norme contenute nella manovra «ch e
non hanno immediato impatto finanziario» vengano stralciate . E la richiesta di regioni, province e
comuni, contenuta in un
documento congiunto approvato ieri. Araci, Upi e
Conferenza delle region i
chiedono che «siano modificate radicalmente le regole del patto di stabilità
con l'obiettivo di incentivare la spesa e di stimolare gli investimenti per l a
crescita», che «si restituit a
piena autonomia agli enti
territoriali e sia effettivamente riconosciuta la loro
pari dignità istituzionale»
e che «sia prevista l'istituzione di una commissione
mista paritetica con pote ri straordinari alla qual e
affidare entro tre mesi
la funzione di proporre e
approvare un ddi di riordino istituzionale» .
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press LITE
06/09/2011
ItaliaOggi
L'emendamento contro i ritardi nei pagamenti rischia di accrescere il debito pubblic o
La p.a. non paga? Crediti cedibili
Le imprese certificano le somme e le trasferiscono alle banch e
DI ANDREA MASCOLIN I
ertificabili entro sei mesi
i crediti verso le amministrazioni pubbliche per
beni e servizi, con possibilità di cessione alle banche, m a
si valuta l 'impatto sul bilancio;
prevista la priorità alla progettazione di interventi di enti locali
che ricadono su terreni demaniali o di proprietà degli enti . Son o
questi due delle diverse novità
approvate dalla commissione bilancio del senato nell'esame del la manovra-bis . L'emendament o
1 .0 .8 presentato da Pd, Api-Fli e
coesione nazionale che aggiunge
un articolo 1-bis al decreto legge,
prevede un'azione a sostegno delle imprese colpite dalle difficoltà
ad incassare i crediti vantati nei
confronti delle amministrazioni
pubbliche . La norma si rivolge a
tutti i soggetti titolari di partit e
Iva, alle imprese artigiane, all e
aziende che presentano i requisiti della piccola impresa (in base
C
al decreto del ministero dell'industria del 18 settembre 1997,
pubblicato della Gazzetta Ufficiale n. 229 dello ottobre 1997) che
abbiano stipulato contratti per
beni e servizi con amministrazioni pubbliche e società a total e
partecipazione pubblica .
In questi casi, se
sono trascorsi se i
mesi dal termine
fissato nel contratto
per il versamento ,
in acconto o a saldo,
delle somme dovute
come corrispettivo
del servizi prestati, i
creditori «possono richiedere alle amministrazioni pubbliche
la certificazipne delle
somme oggetto di ritardato pagamento e
cedere il credito vantato ad un
istituto di credito che ne assume
la •piena titolarità, previo pagamento dell'Intero ammontare del
credito» .Tutta la materia dovrà
però essere definita, entro due
mesi dal varo della manovra, con
un apposito decreto del ministe ro dell'economia che detterà le
modalità di attuazione. L'appro vazione in commissione bilancio ,
pur rappresentando un primo
elemento di rilievo per la soluzione del delicato
tema dei ritardati pagamenti ,
non mette l a
norma al riparo
da possibili mo difiche in aula .
In particolare ,
secondo il vice presidente dell a
commission e
bilancio, Massi mo Garavaglia ,
potrebbero determinarsi problemi
sotto il profilo dell'innalzamento
del livello di debito . In altre pa role, la certificazione potrebb e
indurre a contabilizzare nel bilancio dell' ente pubblico anche
possa essere modificata. Sul fronte degli interventi in materia di
opere pubbliche, di interesse pe r
gli enti locali è l'emendament o
che incide sul fondo di rotazion e
per la progettualità di cui all a
legge 549/99, ove si stabilisce che
le risorse siano destinate prioritariamente alla progettazion e
delle opere già previste dai pian i
triennali degli. enti e che ricadono su terreni demaniali o già di
proprietà dell'ente locale interessato, aventi già destinazion e
urbanistica conforme all'opera o
alle opere che si intendono realizzare. Dovranno essere gli stessi
enti locali, entro 90 giorni dall a
data di entrata in vigore della
legge di conversione del decret o
e con le modalità definite con deliberazione della Cassa depositi e
prestiti, ad effettuare la richiest a
di accesso al finanziamento, allegando alla stessa, la descrizion e
dell'opera o delle opere che intendono realizzare, predisposta da
un tecnico dell'ente locale.
la parte certificata dalla banca ,
così da accrescere il debito pubblico . Va peraltro notato che, se
in pratica la certificazione rende
sostanzialmente immediato il recupero del credito determinando ,
effettivamente, una immediata
uscita di cassa in grado di incedere sul patto di stabilità, da u n
punto di vista meramente contabile non ci dovrebbe essere alcun
problema. Infatti la certificazion e
rappresenta una semplice dichiarazione con la quale il debitor e
attesta sostanzialmente di non
avere nulla in contrario rispetto
alla legittimità della richiesta del
creditore ; difficile quindi pensare
che tale dichiarazione possa essere assimilata ad un aumento
degli impegni di spesa, ovvia mente se siano state fatte salve
eventuali e specifiche riserve appostate in bilancio . Sarà adesso
compito del ministero del tesoro e
della ragioneria dello stato valutare l'applicabilità della proposta .
Il rischio è quindi che la norma
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press L.IfE
ItaliaOggi
06/09/2011
Circolare del ministero dell'interno semplifica le pratiche dc accesso agli atti con il we b
Multe
e sinistri in pdf. Senza cost i
Richiesta dei documenti via pec e spese ridotte al minim o
DI STEFANO MANZELLI
soggetti interessati all'ac cesso agli atti di un sini stro stradale o di una mul ta d ' ora in poi potranno
inoltrare la richiesta di copi a
informale solo utilizzando l a
posta elettronica certificat a
(pec) . L' operazione, esente d a
bolli, risulterà estremamente
semplificata e molto più econo mica sia per la pubblica ammi nistrazione che per l'interessa to . Lo ha stabilito il ministero
dell'interno con la circolare n .
300/a77138/11/101/138 del 2
settembre 2011 . La gestione
delle pratiche di accesso agl i
atti dei sinistri stradali e delle
contravvenzioni rappresenta
un notevole onere burocratico per i servizi di polizia . Pe r
semplificar e
queste procedure l'organ o
di coordina mento dei servizi di polizi a
stradale h a
quindi fornit o
innovative indicazioni finalizzate a potenziare l'impieg o
dei sistemi dì
posta elettronica certificata, più convenienti anche per il
richiedente . L'accesso agli atti
di polizia stradale, infatti, s i
può concretizzare in vari modi
ovvero con la visione diretta
degli originali, la trascrizion e
del loro contenut o
e l'acquisizione di
copia informale o
formale (in bol lo) del documen to . La modalit à
consigliata da l
ministero dell'in terno è quella di
acquisire copi a
informale del do cumento mediant e
posta elettronic a
certificata . Il do cumento richiest o
in questo caso sarà trasmess o
in pdf, senza pagamento d i
imposte generalmente sen za spese . Spetterà infatti a d
Questa nuova modalità sem plificata per l'accesso agli atti
varrà non solo per i sinistri m a
anche per le infrazioni e i proce dimenti sangionatori stradali .
Nel caso di richiesta di acces so al fascicolo di un incidente
stradale, conclude la nota, se i l
sinistro ha assunto rilevanz a
penale servirà sempre il null a
osta dell'autorità giudiziari a
per poter ottenere l'ostensione
della pratica da parte della po -
lizia.
-O Riproduzione riserva
e
ogni singòla amministrazion e
stabilire eventuali costi da imputare a questa veloce formul a
di trasparenza amministrativa . La domanda per l'access o
semplificato ; prosegue la nota
centrale, può essere inoltrata
con posta elettronica certificata 'oppure tràdizionale cartacea . Ma solo se nella richiest a
l'interessato comunicherà un a
casella di posta elettronic a
certificata l'operazione sar à
esente da bolli .
Diversamente, come ne l
caso di richiesta di tradizionale copia conforme all' originale, gli atti saranno soggett i
sia al pagamento dell'impost a
di bollo che ai costi di riproduzione .
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press L.IfE
06/09/2011
ItaliaOggi
Pagamenti non richiesti, tesorieri a casa
Si risolve per inadempimento il contratto di Corte d'appello della Capitale aveva confertesoreria fra il comune e la banca se quest a mato. Quindi la banca ha presentato ricors o
dà corso al pagamento di un debito nonostan - in Cassazione ma, ancora una volta, senz a
te la precisa istruzione dell'ente locale in successo . La terza sezione civile, rendendo
senso contrario. Lo ha stabilito la Cassazione definito il verdetto, ha infatti respinto il grache, con la sentenza n . 18106 del 5 settembre vame presento dall'istituto di credito .
2011, ha respinto il ricorso di un noto istitu- In sostanza ad avviso degli Ermellini «into di credito presentato contro la decision e combeva quindi al Tesoriere, dinanzi all a
della Corte d'appello di Roma di risolver e specifica istruzione del Comune di non dar
per inadempimento il contratto di tesoreri a corso al pagamento, la valutazione dell'opeperché la banca aveva dato il via libera al ratività del vincolo e l'assunzione del risdhi o
pagamento nonostante la precisa istruzion e dell'erroneità di una tale valutazione, com e
dell'ente di non procedere. In particolare la pure della volontaria sottrazione ad un a
vicenda riguarda il comune di Ceccano ch e specifica e motivata istruzione dell'Ente per
aveva convenuto in giudizio la banca, titola - il quale svolgeva il servizio di tesoreria, in
re del contratto di tesoreria, perché, nono - luogo di una sua propria - cioè di esso Tesostante l'espresso ordine di non effettuare il riere - iniziativa giudiziale per contestare a l
pagamento in favore di un creditore, median - creditore procedente il diritto di escuterlo».
te l'apposizione di vincoli a dei fondi, avev a Insomma, in difetto di quest'ultima, la scelt a
del Tesoriere di proceder e
proceduto . Il Tribunale di
Roma aveva ritenuto che il
egualmente al pagament o
ne comporta necessariacomportamento dell'istitut o
1,a sentenz a
di credito configurasse u n
mente l'assunzione di ogni
grave inadempimento, tanto ONI.lNS su ' m 11'.i l a
responsabilità.
da risolvere il contratto . La
Debora Alberic i
(bettInextli
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press L.IfE
06/09/2011
ItaliaOggi
Banca dati per l'occupazione
dei giovani genitori Istituita presso l'Inps la «banca dati per l'occupazione dei giova ni genitori» a cui potranno iscriversi (appunto) i giovani genitor i
con figli minori in cerca di occupazione stabile. Il datore di lavoro
che proceda alla loro assunzione riceverà un incentivo di 5 mil a
euro. Lo comunica l'Inps, tra l'altro, nella circolare n. 115/2011.
La banca dati è prevista dal dpcm 19/11/2010 che ha istituit o
il fondo di sostegno per l'occupazione e l'imprenditoria giovanil e
con uno stanziamento di 51 min per la realizzazione d 'intervent i
a favore dell'occupazione di persone con età non superiore a 35
anni e con figli minori . La banca dati, alimentata su iniziativa de i
singoli lavoratori interessati, è finalizzata a consentire l'erogazion e
di un incentivo di 5 mila euro in favore dei datori di lavoro e coope rative che provvedano ad assumere a tempo indeterminato, anch e
parziale persone iscritte alla banca dati . Llnps detta istruzioni
per l'iscrizione alla banca dati . I soggetti interessati (coloro che,
con età fino a 35 anni, sono genitori di figli minori e titolari di
uno dei seguenti rapporti di lavoro: lavoro subordinato a tempo
determinato; lavoro in somministrazione ; lavoro intermittente;
lavoro ripartito; contratto di inserimento; collaborazione a progetto o occasionale; lavoro accessorio; co.co.co.) potranno invece
richiedere l'iscrizione dalla data di pubblicazione, sempre a cura
dell'Inps, di apposito avviso sulla Gazzetta Ufficiale.
Carla De Lellis
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press L.IfE
6/Ú 09/2011
ItaliaOggi
Delibera della Corte dei conti a sezioni riunite precisa l'applicazione per gli enti locali
Assunzioni con vincolo ampio
Il limite del 20% vale per ogni tipologia contrattuale
DI ANTONIOG. PALADINO
egli enti locali sottoposti
al patto di stabilità, nei
quali l'incidenza delle
spese di assunzione non
è superiore al 40% delle spese
di personale, il vincolo di spes a
per assunzioni del 20 per cento ,
imposto dall'articolo 14, comm a
9 della manovra correttiva de i
conti pubblici del 2010, si in tende riferito alle assunzioni di
personale a qualsiasi titolo e co n
qualsiasi tipologia contrattuale ,
in quanto, nell'ordinamento vi gente, non esiste un principi o
di «favor» nei confronti delle as sunzioni temporanee o precarie
rispetto a quelle a tempo indeterminato. Lo hanno precisato le
Sezioni riunite della Corte de i
conti, nel testo della deliberazio -
N
ne n . 46 pubblicata ieri, che hanno così risolto alcune difformit à
di interpretazione delle disposizioni contenute al citato articol o
14, comma 9 del dl n . 78/2010.
Tale norma prevede, a decorrere dall'1/1/2011 con riferiment o
alle cessazioni intervenute ne l
2010, che è fatto divieto agli enti
nei quali l'incidenza delle spes e
di assunzione è pari o superiore al 40% delle spese corrent i
di procedere ad assunzioni di
personale a qualsiasi titolo e
con qualsivoglia tipologia contrattuale, mentre i restanti ent i
possono procedere ad assunzioni
di personale nel limite del 20 %
della spesa corrispondente all e
cessazioni dell'anno precedente.
Sul punto sono intervenute al cune sezioni della stessa magistratura contabile, per dirimere
la questione se il via libera all e
assunzioni (per la quota parte
del 20%), fossa da intender e
esclusivamente a tipologie di
contratto a tempo indeterminato, ovvero all 'instaurazione di
altre tipologie di lavoro e, visto
che sono stati registrati differenti orientamenti, la sezion e
lombarda della Corte ha chiesto
alle Sezioni riunite un intervento di massima. E pacifico, hann o
rilevato le Ss .rr., che la norma
in osservazione è finalizzata a
contenere la spesa di personal e
senza incidere sulle modalità
organizzative degli enti interessati . Pertanto il vincolo di spesa
del 20% deve essere riferito all e
assunzioni di personale avvenute a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale.
Ne è prova la sua collocazione
(all'interno della disciplina de l
patto di stabilità), che induce a
ritenere che la percentuale de l
20% sia di natura struttural e
e riferita all'intero compless o
delle spese di personale. Quindi, ammettono le Ss .rr., appare
indifferente la tipologia contrat tuale, rilevando esclusivament e
il risultato in termini di sald i
economici e finanziari . Peraltro ,
nell'ordinamento vigente no n
esiste un principio di favor ne i
confronti delle assunzioni temporanee o precarie rispetto a
quelle a tempo indeterminato .
Ma, nella predetta percentuale non devono essere incluse le
assunzioni obbligatorie per legge, gli interventi caratterizzat i
da somma urgenza e lo svolgi mento di servizi «infungibili ed
essenziali» . Tuttavia, la norma
appare «rigida» nella presunzione assoluta che si poss a
fronteggiare adeguatamente l a
riduzione dell'80% della spes a
afferente al turnover complessivo negli enti soggetti al patt o
di stabilità . Sussiste, quindi ,
l'esigenza e l 'opportunità di una
migliore graduazione . Infine, nel
complesso della spesa presa a
riferimento per quantificare la
percentuale del 2(5% vanno in clusi anche stanziamenti non
utilizzati inerenti al personale
a tempo indeterminato cessato
e non sostituito nel 2010 .
©Riproduzione riservata— t
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Martedì 6 Settembre 2011
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Il
In Cuffia Gente che suona strumenti strani
Da Saturno, i saluti della band
futuristica che piace a Capossela
RAVENNA - I Saluti da Saturno
tornano in zona Ravenna, questa volta per mixare il secondo
album, al Duna Studio di Russi . Dopo un paio di concerti
estivi in alcuni palchi scelti della provincia - Hana Bi e Favel a
Chic - li seguiamo in questo intermezzo lavorativo, prima di
rivederli di nuovo dal vivo il 30
settembre a Bagnacavallo.
"I Saluti da Saturno sono un incontro tra musicisti che suonano strumenti strani". Siccom e
non è facile sintetizzare cosa Mirco Mariani in studi o
siano e come lavorino, prendiamo in prestito la definizione data da Mirco Mariani, ideatore dei saturniani e compositore di musiche e testi . La ricerca è il combustibile del pro getto e lo stesso Mariani ammette di aver un piccolo magazzino pieno di
strumenti di ogni tipo, tra cui brilla un raro optigan . Tra quelli impiegati nel primo album del 2010, 'Parlare con Anna', un pianoforte con le corde di cristallo, la sega sonora e l'intona rumori di futurista memoria.
Vi è poi l'idea dell'incontro, per creare quello che Mariani definisce "una
storia scomponibile, de-componibile", dove la forma e la sostanza dell a
band cambiano a seconda che si ascolti l'album, si veda un concerto e, ag giungiamo, anche secondo la latitudine dove può capitare di vederli . Attorno alla mente del gruppo ruota, infatti, una 'flexible orchestra', composta di decine di collaboratori che danno il loro contributo per le registrazioni in studio . Di contro, la dimensione da palco dei saturniani si presen ta con il 'Piano bar futuristico elettromeccanico', entità che in questo periodo si materializza nei corpi di Mirco Mariani (optigan, mellotron, harmonium e molto altro), Mirko Monduzzi chitarra, glockenspiel, toy piano, carillon) e Bruno Orioli chitarra e voce) . "Il mio auspicio è che la formazione possa allargarsi sempre più, magari reclutando, man mano ch e
ci spostiamo per i concerti, musicisti del posto che hanno collaborato con
noi", spiega Mariani.
Così, tra orchestra flessibile e truppa da pianobar, la musica dei saturniani cambia sempre pelle, creando due prodotti - album e live - sempre di versi ma egualmente godibili. Ne è una prova 'Letami', pezzo del primo
disco impreziosito dall'interpretazione di Vinicio Capossela, che acquist a
nuova energia nell'interpretazione live e 'teatrale' di Bruno Orioli . Chiudiamo con alcune anticipazioni sul nuovo lavoro, ancora senza titolo m a
in uscita per gennaio 2012 sotto etichetta Goodfellas . Sul disco finiranno
10-11 brani dei 15 disponibili e l'apertura potrebbe essere affidata a 'Valdazze' - "sempre che non deluda dopo il mixaggio", ride Mariani . Non ci
saranno ospiti importanti come nel primo disco . "Nell'altro lavoro Capossela - con cui Mariani ha suonato a lungo - si sentiva così a suo agio ch e
avrebbe cantato anche più di tre brani . Mi fa piacere, ma già così molti
iniziavano a pensare fosse l'album nuovo di Vinicio, ed io credo di essere
abbastanza maturo da proporre musica mia"
Marco Riciputi
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Legacoop
Stop agli sgravi fiscali: il dibattito
"Sbagliato colpire le coop : sono aziende che garantiscono lavoro > >
RAVENNA - Fortemente negativo è il
giudizio sulla manovra anticrisi del governo da parte del presidente di Legacoop Giovanni Monti che, come i col leghi Raffaele Gordini (Confcooperative) e Giuseppe Morgagni (Agci), ved e
la manovra penalizzante per le cooperative . Secondo Monti il govern o
avrebbe fatto scelte depressive ma "l a
cooperazione è comunque pronta a fa re la propria parte" anche se "la cifr a
che il governo ipotizza di incassare dalle nostre aziende è assolutamente sporporzionata".
Presidente Monti, qual è il suo giudizi o
sulla manovra?
"Non è facile giudicare una propost a
che cambia ogni giorno e su cui no n
sono d'accordo nemmeno coloro ch e
l'hanno predisposta, ma in linea generale l'ho trovata una manovra depressiva . I tre pilastri per affrontare la crisi
sono azzeramento del deficit, diminuzione del debito pubblico e crescita ,
ma si sta lavorando solo sul prim o
fronte, senza misure strutturali . Sol o
questo è insufficiente".
Il vostro mondo è in agitazione in seguito ai tagli dei benefici fiscali . Quali
saranno le conseguenze?
"La cifra che il Governo ha ipotizzat o
di ricavare da questo intervento è assolutamente sproporzionata rispetto all e
nostre proiezioni . Per le cooperative
sarà un duro colpo, perchè lo Stato d a
questo provvedimento incassa poco ,
andando però a penalizzare chi dà lavoro e produce ricchezza . L'esempi o
della nostra provincia è emblematico :
l'intervento sarà depressivo per l'eco-
Giovanni Mont i
nomia di un territorio in cui oltr e
25000 persone lavorano nella cooperazione ".
In che forme protesterete e se proteste rete contro la manovra?
"In questi giorni stiamo cercando d i
capire, insieme ai vertici nazionali e
regionali, le effettive ricadute della
manovra e non solo quelle che ci riguardano direttamente. Le faccio un
esempio : in questi anni la rigidità de l
Patto di Stabilità dei Comuni ha creat o
una situazione di stallo nei lavori pubblici, una difficoltà che ha messo in
sofferenza quelle aziende, cooperativ e
e artigiane, che operano nell'edilizia ,
nelle manutenzioni e nella costruzion e
di infrastrutture. Considereremo conseguenze dirette e indirette, e decideremo quali azioni mettere in campo . A
livello provinciale organizzerem o
un'assemblea delle cooperative che
fanno riferimento all'ACI per parlare,
appunto, della manovra . In ogni caso ,
ci faremo sentire con forza, a tutela de i
nostri soci".
Perchè considerate, se possiamo dire co -
sì, intoccabili gli utili indivisibili ?
"Vede, queste risorse sono un patrimonio intergenerazionale. Nelle cooperative, diversamente dalle altre aziende ,
nessuno può spartirsi gli utili, ma questi vengono accantonati o reinvestit i
per creare nuovo lavoro anche per l e
generazioni successive . Gli sgravi pe r
le cooperative sono stati introdotti s u
dettato costituzionale perchè non c' è
un singolo che ne trae vantaggio, e
nemmeno i soci stessi . E' l'intera comunità a guadagnarne, perchè vede garantiti investimenti e posti di lavoro ,
con la certezza che la cooperativa no n
delocalizzerà e non porterà via que l
patrimonio per esportarlo altrove".
Infine, quali sono a suo avviso i provvedimenti da adottare per migliorare questa manovra?
"Credo che occorra il giusto equilibrio
tra tagli severi e interventi per lo sviluppo e l'innovazione, sia tecnologica
che di prodotto, perchè se non riparto no le aziende, non riparte l'Italia . Tagliare i costi delle istituzioni, salvaguardando i servizi ai cittadini, e aggregare semplificando a livello local e
come associazioni e Unione dei Comuni . La lotta all'evasione deve essere intensificata, e oltre a tutto questo, sono
favorevole ad una patrimoniale sui
grandi redditi . Infine bisogna sbloccare le risorse disponibili : quelle pubbliche, per l'attivazione di investimenti a
livello locale, e quelle private, creando
un clima di fiducia rispetto al futuro .
Noi siamo comunque disponibili, come sempre, a fare la nostra parte".
Lorenzo Pellicon i
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Rossi nella bufera/2 "Hagnacavallo poteva ridurre i costi"
Anche
non ci sta
BAGNACAVALLO - Anche l'ha ha dei valori - forza di maggioranza, sebbene non rappresentata in Consiglio comunale - storc e
il naso per la scelta del sindac o
Bagnacavallo, Laura Rossi, di
chiamare un altro assessore in
giunta . Luciano Ronchini, ne o
assessore in Provincia e storic o
esponente Idv della Bassa Romagna, precisa di parlare a no me personale. Ma con franchezza giudica la mossa per lo meno
fuori luogo . Specie di questi tempi : "Credo che la
successione in giunta, dopo le dimissioni dovute d i
Eleonora Proni, chiamata in Provincia, si sarebbe po -
tuta risolvere in maniere diversa, limitando i costi". Ovvero ,
cogliendo l'opportunità di non
nominare al suo posto un altro
assessore. Che invece Rossi ha
preteso . Scelta, certo, che istituzionalmente compete al sindac o
in persona . Ma che, in questo caso, Rossi ha deciso senza nemmeno consultare le forze di maggioranza che hanno contribuito
ad eleggerla. Almeno, uno sgarbo : "Non ci è stato chiesto nulla ,
nessuno ci ha convocato per chiedere un parere - ammette Ronchini - Ma alle elezioni dell'altro anno ci
siamo andati tutti insieme
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Rossi nella bufera/l Bazzoni contro il nuovo assessore
"11 Pd è un poltroni-fid o
BAGNACAVALLO "Tutti a parole vogliono ridurre i costi della
politica e sono paladini di un a
stagione di tagli agli enti locali m a
la sinistra nei fatti fa, soprattutto
nei nostri Comuni, il contrario ;
basti guardare quanto successo a
Bagnacavallo con la nomina di u n
nuovo assessore . Di fronte a d
un'opportunità da prendere al volo, per tagliare un assessore, tenuto anche conto delle deleghe che
il Comune di Bagnacavallo ha
conferito all'Unione dei Comuni della Bassa Romagna ,
il Pd si è guardato bene dal rinunciare ad una poltrona". Gianguido Bazzoni, consigliere regionale del Pdl,
tuona contro la scelta del sindac o
Laura Rossi di "stipendiare" l'ennesimo assessore : "Il Pd ha sempre sfruttato come poltronificio l e
possibilità date dalle aggregazion i
istituzionali, per questo motivo
siamo stati sempre assai diffidenti nel cogliere le opportunità date
dall'accorpamento di funzioni de i
Comuni pur ritenendone valido il
principio ma sapendo bene l'us o
che ne ha fatto il Pd e che ne potrebbe fare nella nostra provincia .
Bene ha fatto Pdl - Lega Nord di Bagnacavallo a disertare quella seduta del Consiglio dove si è tenuto un tea trino della politica assai imbarazzante" .
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Limo Dopo le proteste dei dipendenti serrata rIrata . Intanto il sindaco ex sindacalista va in piazz a
L'Unione voleva chiudere per sciopera Poi ci ripensa
"Dai su, ragazzi, al pomeriggio chiudiamo e basta . Tanto non ci sarà nessuno a lavorare . Faranno tutti sciopero". Ci ha provato l'Unione dei Comuni : serrata degli uffici . Qualche funzionario zelante pensava di sposa re così, in una chiusura bella e buona, il Susanna Camusso pensiero a l
tricolore del presidente della Bassa Romagna, quel Raffaele Cortesi ch e
in gioventù ha militato assai nelle fila della Cgil . Ma non gli è andata be ne. Mentre dagli uffici si cominciavano a diramare le informative del ca so - pubblicate sui giornali di carta e online - per dire almeno ai lughes i
che - testuale - "per via dello sciopero generale indetto dalla Cgil contr o
la manovra economica del Governo, la Rocca Estense del Comune di Lu -
LUGO - Le parole uscite dagli
uffici della Rocca estense no n
lasciavano spazio a interpretazioni: martedì pomeriggio Comune chiuso per lo scioper o
della Cgil. E i lavoratori iscritti
a Cisl e Uil? E quelli che del
sindacato manco hanno un a
tessera? Tutti quelli, insomma ,
che oggi pomeriggio voglion o
andare regolarmente al lavoro?
Sono loro che hanno fatto far e
retromarcia a qualche zelant e
funzionario dell'Unione de i
Comuni . A qualcuno che a Pa lazzo - conferma alla Voce u n
sindacato non allineato alla serrata di oggi - aveva trovato logica l'equazione che "scioper o
Cgil" dovesse per forza tradursi
in "tanto non verrà nessuno al
lavoro". Quindi, al pomeriggi o
si chiude. Ma così potrebb e
non essere. Così non è . Son o
stati gli stessi dipendenti ch e
oggi hanno intenzione di lavo rare a brontolare contro un obbligo a stare a spasso non richiesto : se lo sciopero è un diritto sacrosanto, lo è altrettant o
non farlo . E i comuni non si
chiudono perché la Cgil sciopera .
Così l'Unione ha dovuto am-
ti . E ci mancherebbe .
Ci voleva qualche impiegato a
dare lezione di democrazia ai
democratici, che oggi a Ravenna andranno in piazza in trito-
Raffaele Corte& H sindaco di Lugo oggi scende in piazza con la Cgi l
morbidire la linea : non sappiamo quanto i servizi potranno
essere garantiti per via dello
sciopero - dicevano ieri da Palazzo - ma i Comuni sono aper-
lare sotto la bandiera della Cgil .
Ci sarà anche l'ex sindacalista
Raffaele Cortesi, oggi presiden te dell'Unione dei Comuni .
"Come sindaco di Lugo pro &
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La Rocca(forte) della
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go sarà aperta al pubblico fino alle ore 13,30", qualcuno, tra i dipenden ti del Comune nel frattempo ha alzato il sopracciglio : brontolando . Perche se lo sciopero e un diritto sacrosanto, altrettanto lo e andare al lavo ro . Specie in una situazione in cui un solo sindacato incrocia le braccia .
E il Comune è stato costretto a fare retromarcia.
Hacsele Cortesi li i ,dac
ade in ,. .a con la tigli
sa - parteciperò alla manifestazinne". Non a titolo personale,
proprio come "sindaco". A ulteriore conferma - se ce ne fosse
ancora bisogno - del carattere
politico della discesa in piazza .
Uno sciopero che né Cisl né Ui l
- che pure contestano la manovra del governo - condividono .
A differenza di alcuni sindaci
pd . "Le loro adesioni - tuona
una nota della Cisl - violano i l
loro ruolo istituzionale", rappresentando solo una parte dei
lavoratori e dei cittadini dell e
città che amministrano . Ma
Cortesi non ci sente, e scend e
in piazza : "Le ragioni della mobilitazione odierna - sostiene i l
sindaco - stanno nella necessit à
di cambiare profondamente i
contenuti di una manovra economica che ha messo le autonomie locali in gravissime dacolta finanziarie : ritengo sia importante condividere l'esigenza
di una mobilitazione unitaria
per cambiarne i contenuti nel
senso della giustizia sociale ,
della crescita economica e dei
diritti del lavoro". Una mobilitazione che Raffaele Bonanni (segretario generale Cisl), non ha
esitato a definire
visto che va a colpire "le busta
paga dei lavoratori e le imprese ,
soprattutto in questo niomen to". Non certo le buste paga degli amministratori pubblici.
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Lugo In viale! Masi cartelli stradali impiccioni impediscono la visuale agli automobilist i
Svoltare per l'ospedale a volte è
LUG(? - Sono piazzati lì, in mezzo alla strada, tal mente "bene" quei cartelli, che ogni tanto qualcuno ne azzoppa uno . Stesi a terra, nel bel mezzo d i
viale Masi, proprio davanti all'ingresso dell'ospedale. E' lì, dove un tempo si entrava per acceder e
al pronto soccorso, e dove ancora ogggi le auto dei
pazienti fanno manovra per accedere ai padiglioni
dell'Umberto I, che la segnaletica orizzontale ù per lo meno - piazzata in maniera bizzarra . Tanto
che gli automobilisti a volte li stendono a terra . Anche l'altro giorno ne hanno ritirato su uno in emergenza, dandoci di cemento per ostacolare l'ennesimo colpo . Automobilisti kamikaze? Gente al volante senza saperne un ciufolo di svolte a sinistra? Per
Laura Baldinini, capogruppo Pdl in Rocca, il problema è un poco più complesso . "I segnali di direzione obbligata risultano collocati ad un'altezza ta-
'`
presa
le da non consentire, a coloro che intendono attraversare la carreggiata per immettersi nelle aree in terne della struttura ospedaliera, di verificare agevolmente la presenza di mezzi in transito dalla direzione opposta - ricorda Baldinini in una interpellanza alla giunta depositata ieri - Allo scopo di ottenere il necessario livello di visibilità, i suddett i
automobilisti sono costretti ad invadere, con la propria vettura, parte della corsia su cui intendon o
immettersi, con grave rischio per la propria e l'altrui incolumità". Baldinini, pur riconoscendo che
l'altezza della segnaletica incriminata rientra piena mente nei parametri fissati dall'art,Si del regola mento di attuazione, relativo all'art .39 del Codice
Stradale, che prevede, per l'altezza dei segnali laterali, un range compreso tra i 60 cm. di altezza minima ed i 2 ; 20 m. di massima, intende rimarcare,
Baldiudiii (Nd»»
chiede un intervento
urgente
per sicurezza
Alessandra FlorIni neo
assessore ai Lavor i
pubblici del Comune d ì
Lug o
'evidente ostacolo alla visibilità del trafiro (per lo più intenso) che tali segnali costituiscono . "Per questo ho chiesto al sindaco e alla giunta
- sottolinea il capogruppo Pdl - se non sia il caso di
rivedere al più presto la sistemazione di quei car-
telli, allo scopo di garantire i più alti livelli di sicurezza della circolazione stradale in uno dei punti
nevralgici della rete viaria della nostra città". La parola passa ora al neo assessore ai Lavori pubblici
del Comune di Lugo, Alessandra Fiorini.
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Lugo Dalpomeriggio alle 2 di notte la movida è garantita
Enò fa l'aperitivo che tira diritto
LUGO LEnò di Lego - via Magnapassi - con la nuov a
gestione ha voluto subito dare una propria personale
impronta, proponendo un allestimento in chiave etnica.
Alla "classica" proposta di vini nazionali, birre, tisane e
te, verrà affiancata una nuova offerta fatta dai cub-En ò
(fruttati analcolici) e cocktail . Potenziato anche l'aspetto gastronomico e l'orario di apertura : Enò proporrà da l
martedì alla domenica (a partire dalle 17) "I'apericena" ,
punto d'incontro per il dopo-lavoro o prima di proseguire la serata. Nel dopocena, Enò allungherà l'orario d i
chiusura (ore 2) per la movida lughese.
Enò ha riaperto i battenti
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Fusignano C'è tempofino
al 2 novembre per presentare le richiest e
Un aiuto ai redditi più bassi
FUSIGNANO - Anche Fusignano offre la possibilità di partecipare al bando per il sostegno a l
reddito familiare . Sono ammessi al bando i soggetti con valore attestazione Isee sulla base de i
redditi 2010 non superiore a 12mila curo . La domanda, redatta dall'interessato esclusivamente su
apposito modulo predisposto dal Settore Servizi o
Sociale e Socio-Sanitario, dovrà essere presentata
entro e non oltre mercoledì 2 novembre presso l o
Sportello sociale del Comune . lnfo all o
05451955658.
Il Comune di Fusignano
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Prosegue a suon di musica la festa dell'Otto Settembr e
Fusignano se a prende
Stasera in concerto ci sono iJang Senato
Jang Senato a Fusignano con "Lui ama me, lei ama te "
FUSIGNANO - Continua a Fusignano la festa del Paese, appuntamento
tradizionale che viene festeggiato sin
dal lontano 8 settembre 1617 e dedicato alla Beata Vergine Maria "Patro Fusiniani". Da sabato 3 fino a giovedi, il centro di Fusignano si anima ,
ed ogni sera si possono visitare interessanti mostre (ben 15 in questa edizione), passeggiare per le piazze e l e
vie del centro, in questi giorni croce via di musica, spettacoli, iniziativ e
per bambini, luna park, mercatini e
gastronomia delle più diverse "cuci ne italiane" con otto diversi punti ristoro creati per l'occasione. Tra i numerosi appuntamenti di oggi, c'è attesa per quando saliranno sul palco
centrale di piazza Corelli i Jang Se nato una delle nuove e più lumino se proposte della canzone d'autore
italiana . Dopo aver vinto tutti i con corsi e i festival che si potevano vin cere in lungo e in largo per lo stival e
- dal Premio Tenco a Musicultura, da
Sanremo Rock al Premio Gaber fino
all'ultimo Premio Buscaglione e dopo la bella apparizione al concerto
del Maggio a Piana San Giovann i
a Roma - i "Jang Senato" sono finalmente arrivati a dare alle stampe il
disco d'esordio "Lui ama me, lei am a
te" uscito (la pochi mesi. Occasione
d'oro allora per ascoltare stasera (ore
21) questa band amatissima per l o
stile leggero e originale.
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M
L
dai
I gtmrtieri si sfidano in ``Ripresa'
MASSA LOMBARDA Prosegue a Massa Lombarda la Festa della Ripresa . Stasera alle 18, recit a
del Rosario in parrocchia .
Alle 19, riaprono le port e
dello stand gastronomico ,
mentre alle 20 .30 lo spazio sarà di nuovo tutto pe r
i "Giochi senza quartiere", quarta ri-edizione de i
giochi di squadra per tutte le età, gareggiati s u
campi dell'oratorio dell a
parrocchia .
Massa Lombarda in festa
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Bagnacavallo Concerto unico in piazza
Cinquanta musicisti
per sei ore di spettacol o
BAGNACAVALLO - Cinquanta musicisti per se i
ore di musica : sono questi i numeri di " Per Antonella", concerto in programma a partire dall e
17 .30 in piazza della Libertà a Bagnacavallo . L'evento vedrà succedersi
sul palco moltissimi artisti del panorama musica le romagnolo, fra i quali
il cantante John De Leo e
il gruppo dei MetallurgiC'è anche John De Leo
ca Viganò .
Antonella è una ragazz a
romagnola gravemente affetta da sclerosi multipla ; l'unic a
possibilità che ha di guarire è quella di sottoporsi a un costoso intervento all'estero . Durante la serata sarà predisposta una raccolta fondi che sarà devoluta all'Unitalsi di Faenza (causale : "Per Antonella") . L'iniziativa, organizzata d a
Francesco Bejor, Marco Luongo e Rujio, ha il patrocinio del
Comune di Bagnacavallo e dell'Unitalsi e il sostegno de l
Lions Club di Bagnacavallo .
L'ingresso è a offerta libera . In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà sotto il portico di piazza della Libertà .
Parteciperanno al concerto :
Voci - Gloria Turrini, Vanessa Vaccari, Francesco Bejor, Monica Giorgetti, Serena Bandoli, John De Leo, Manuela Guidarmi, Letizia Magnani, Giovanni Zanotti, Fabrizio Facchini, Vins, Laura Zoli, Michele Penati, Natasha Placci, Ottavi a
Sisti .
Ance e ottoni - Alessandro Scala, Gianmaria Matteucci ,
Maurizio Lesmi, Massimo Zaniboni, Christian Zampiga .
Chitarra - Franco Manieri, Francesco Laghi, Mirko Guerra ,
Fabrizio tarroni, Mala, Marco Rosetti .
Pianoforte. - Stefania Guerra, Michele Francescani, Pie r
Marco archetti, Matteo Zaccherini, Gilberto Mazzotti, Silvia Valtieri, Enrico Ronzani, Guido Facchini, Filippo Pantieri
Tastiere e hammond e Fisa - Dario Bonetti, Michele 'Mecco' Guidi, Gabriele Lanciai
Contrabbaso e basso - Milko Merloni, Adriano Rugiadi ,
Lienrique Molinaro, Mauro Mussoni, Marco Dirani, Marc o
Luongo, Massimo Selv i
Batteria e percussioni - Stefano Calvano, Nicola Nannini ,
Marco Frattini, Giacomo Scheda, Nicola Monti .
Gruppi musicali : Acud Trio, Gb Project, Stefania Guerr a
Trio Plays Continuum, Ciranda Trio, Faden Piano Trio ,
Matteo Zaccherini Trio, Bonguida Trio, Metallurgica Viganò, The Doormen, Faxtet, Quartetto .
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Bagnacavallo Il Comune dà l'ok per un impianto a due passi dall'edificio del '60 0
L'antenna si mangia la storia
Villa Baiotta deturpata da un palo alto 30 metri
BAGNACAVALLO - L'antivigilia di
Natale del 1944 i tedeschi provarono
a tirarla giù . Minata fino alle fondamenta, Villa Ballotta, non esplose
per una rivincita della storia : i soldati nazisti, in fuga dopo averne fatto il
loro quartier generale, non riuscirono a mettere le micce della dinamite
come si deve, e la villa fu risparmiata . Ma quello che non ha fatto il passaggio del fronte, rischia di combinare oggi il Comune di Bagnacavallo .
Un' antenna di 25, 30 metri, sarà col locata a un passo dalla storica dimora, sovrastando con i suoi ripetitori
per chiacchierate al telefonino, balcone, timpano e arco seicentesco di
una delle dimore storiche della Bassa Romagna. La più antica villa di
Masiera, una delle dimore più pregiate del bagnacavallese, con i suo i
secoli di storia, minacciata da uno
skyline che promette di aggredirla al le spalle per sempre. Con buona pace di tutti gli opuscoli turistici, che la
pubblicano ora qui ora là, per decantarne la storia e i pregi architettonici .
L'operatore di telefonia ha seguito
tutti i passaggi: sondato l'interesse
del vicino della villa dove far cresce re l'antenna, chiesti e ottenuti i permessi al Comune . Solo che in piazza
della Libertà, a Bagnacavallo, mentre
firmavano per concedere l'installazione di un'antenna alta 30 metri a
meno di 20 metri dalle mura dell'antica villa, forse si sono scordati che
quell'edificio viene menzionato come uno dei più pregevoli del territorio. Tanto che lo stesso piano regolatore della Bassa Romagna - che adesso si chiama Psc e Rue -, inserisce
l'area di pertinenza della villa come
importante dal punto di vista storico .
E mentre chi ci abita - ora due famiglie - non può mettere mano a un restauro degli ambienti interni senza
chiedere un permesso alla Soprintendenza, il Comune concede che si a
sfregiato il panorama, la vista della
facciata del palazzo, con un'antenna.
"Un'altra antenna c'è già, nello stesso campo dove vogliono piazzare
questa, ma più distante. Perché non
fare un unico impianto lì?", chiede
Pietro Santoni, che abita in uno de i
due appartamenti ricavati dalla divisione della villa. Lui, si accontenterebbe almeno di questo : che l'antenna fosse spostata di qualche metro . E
invece no, buttando giù un ciliegio ,
arriverà proprio dietro alle mura dell'antico complesso . Sovrastandone i l
tetto . Nessuno, dal Comune, si è interessato della tutela paesaggistica d i
un bene unico per il territorio . Nes -
suno, nella piccola frazione di Masiera, ha alzato un dito, nonostante l a
giunta avesse presentato il progetto in
una riunione del Consiglio di zona .
"Noi lo abbiamo saputo per caso ,
nemmeno la cortesia di avvertirci",
dice Santoni . Che ha già contattato
un avvocato per salvare un patrimonio unico per il bagnacavallese. Il
paesaggio, lo scorcio su una villa costruita dai Rasponi . Gli stessi signori
di Ravenna che vollero Palazzo San
Giacomo a Russi . Dinastia non fortunata per la tutela postuma dei loro
beni. A Russi, tra San Giacomo e i l
fiume Lamone, i Comuni vogliono
una centrale a biomasse. A Masiera ,
tra i campi e il fiume Senio, un'an tenna . E chissà se a piazza della Libertà aggiorneranno gli opuscoli pe r
i cicloturisti che pubblicizzano Villa
Ballotta. Proponiamo un nuovo titolo : "Visita ad antenna telefonica con
affaccio su villa seicentesca "
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Lungo via Villa tirano su case
le gru della Lugo Immobiliare
LUGO - Se Bagnacavallo tira su le antenne a ridoss o
delle (rare) ville storiche del territorio, Lugo non è d a
meno . E a proposito di paesaggi interrotti e incursion i
nei campi della storia, tutta la discussione sui praton i
di via Villa e l'argine del Canale dei Mulini, fa scuola .
Qui, nonostante l'opposizione di una buona fetta dell a
città, l'amministrazione comunale capitanata dal sindaco Raffaele Cortesi è riuscita a far risorgere un progetto a suo tempo avallato dall'ex sindaco, Maurizio Roi :
costruire case, anzi, un nuovo quartiere intero, a u n
passo dal ponte delle Lavandaie : 66 appartamenti prepotentemente allungati verso il corso d'acqua, poi u n
retro, una cornice di mattoni e cemento fatta di 35 lotti edificabili, per una potenzialità di circa 200 case . L e
ruspe sono al lavoro da mesi, le gru pure, mentre s i
aspetta ancora che il Tar si pronunci sui ricorsi pro mossi dal comitato Dernier Regard, che da anni si batte contro la mega lottizzazione portata avanti dalla Lugo Immobiliare, partecipata della Fondazione Cassa d i
Risparmio e Banca del Monte.
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L'oratorio Ross i
L'amante
di Foscolo
tra le erbacce
Abbandonato
L'oratorio della famiglia
Rossi Martinett i
LUGO - Lo si nota ancora, inva so dalle erbacce e tra alberi secolari: è l'oratorio di Sant'Andrea, sulla strada che porta lo
stesso nome, tra Bagnacavallo ,
Lugo e Fusignano . E' quel che
resta del complesso della seicentesca villa di campagna de i
Rossi Martinetti. I conti che ebbero tra le loro figlie Cornelia ,
nata nel 1781 nel palazzo di vi a
Matteotti a Lugo, che oggi acco glie l'hotel Ala d'Oro . Furono
suoi ospiti Leopardi, Canova ,
Rossini, Monti, Byron e Fosco lo . Quest'ultimo, innamorat o
deluso, tanto da ritenerla "la
donna più pericolosa ch'io m i
abbia veduto mai". La mancata
amante di Foscolo in quel complesso di via Sant'Andrea - di strutto tra 1'800 e il 900 - di cu i
rimane solo l'oratorio, ci passa va l'estate. Forse anche con i
flirt letterari del momento .
Molti su facebook si chiedono
perché mai quella costruzione
stia andando in malora . Perché
qualcuno, tra fondazioni banca rie e comune, non se ne occupi .
Fosse almeno per quietare l'animo di un Foscolo respinto ,
che in quei giardini invasi dalle
erbacce ha sognato gli occh i
della respingente Cornelia .
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Il parcheggio in cemento costruito sui resti dell'antico monastero delle clarisse
L'ecomostro a tutto gas sul convento
BAGNACAVALLO - Poco frequentato ,
costoso e pure brutto . Un pugno ne gli occhi per l'estetica e un calcio al lo stomaco per uno dei luoghi de l
cuore di Bagnacavallo . E' l'ecomostro di via Cadorna, il parcheggio a
pagamento fortemente voluto da du e
amministrazioni : del sindaco Mari o
Mazzotti, prima, del sindaco Laur a
Rossi, poi . Non se ne poteva fare a
meno di questo prefabbricato in ce mento armato su più piani, sedut o
letteralmente sulla storia visto ch e
durante i lavori di costruzione son o
emersi reperti archeologici . I rest i
del convento delle Clarisse, present e
in zona dal Trecento fino all'epoc a
napoleonica . Fondamenta imbarazzanti, tra quelle due strade del centro della città - le vie Cadorna e
Montanari -, ma non abbastanza da
Inaugurato
nel 2009
fa ancora
discutere
Bagnacavallo
Un balcone d i
cemento sulla
stori a
procedere con il cemento . Piovut o
copiosamente . Per la giunta comunale di Bagnacavallo di quella costruzione non si poteva fare a meno . E
allora, nonostante l'archeologica e i l
paesaggio, su con il parcheggio multipiano - e a pagamento - sopra la
storia
dell a
città . Un parcheggio inaugurato ne l
settembre del 2009, con buona pac e
di tutti quelli che in città, in quella
zona, ci avrebbero visto volentier i
un'area archeologica, o almeno u n
giardino o un prato .
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