Gennaio 2005
Anno I
1
Bollettino
di notizie
e informazioni
per le famiglie
Un progetto GlaxoSmithKline
Un filo diretto
con le famiglie
N
ELL’AMBITO DEL PROGETTO “Leggere per
Crescere”, un’operazione destinata a sensibilizzare le famiglie verso la pratica di raccontare e leggere ad alta voce ai propri bambini in età
prescolare, verrà prodotto periodicamente un
“bollettino” il cui obiettivo è quello di informare sull’espansione del Progetto sul territorio nazionale, sui progressi che via via si verificheranno nelle ricerche sullo sviluppo psicoaffettivo del bambino nei primi cinque anni di vita, sulle novità relative alle pubblicazioni per l’infanzia, sulle iniziative più significative fra quelle intraprese nel campo della formazione professionale degli operatori
che si occupano di “Leggere per Crescere”.
In questo primo numero del “bollettino” di
“Leggere per Crescere” si è ritenuto opportuno
pubblicare una sintesi del Progetto, del suo
significato, dei modi e dei mezzi sui quali è
basata la sua realizzazione; inoltre, si è pensato
utile proporre brevemente gli stadi attraverso i
quali i bambini crescono in relazione alle loro
capacità di seguire i racconti e la lettura ad alta
voce; completando la breve rassegna con la
segnalazione indicativa di alcune pubblicazioni
adatte.
Infine, un po’ di spazio è stato dedicato all’origine del Progetto nella Provincia di Verona,
soprattutto per dar conto del metodo seguito
per elaborarlo, e al suo sviluppo in altre parti
d’Italia. Da ultimo, vengono forniti, nell’ultima
pagina, i riferimenti che consentono ad ogni
persona interessata non solo di ottenere (o
dare) specifiche informazioni, ma anche di
richiedere le pubblicazioni di “Leggere per
Crescere” ottenibili dall’Organizzazione del
tutto gratuitamente
■
L
’OBIETTIVO del Progetto “Leggere per Crescere” è quello di promuovere nelle famiglie che già non lo fanno o non lo fanno
abbastanza, la pratica di raccontare e di leggere ad alta voce ai
bambini nei primi cinque anni di vita, a partire dai 6-7 mesi. Vi era
la necessità di questa iniziativa? Sembra proprio di sì, se ci basiamo
su una indagine condotta dall’Università di Verona, diretta dal professor Dario Olivieri e finanziata dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona. Dati alla mano, si
può dire che se ninne nanne, filastrocche, racconti e letture ad alta
voce dovrebbero costituire il pane quotidiano di ogni bambino in
età prescolare, questo pane manca per più della metà di loro ed è
Quanto è necessario
“Leggere per Crescere”
piuttosto scarso (pochi minuti) per l’altra metà. Con situazioni inaspettate: più i genitori hanno studiato, meno dedicano tempo a
intrattenere i loro bambini con racconti e letture ad alta voce.
Eppure si tratta di famiglie giovani, costituite per quasi il 70% da
genitori trentenni, ai quali non dovrebbe far difetto l’entusiasmo
per condividere con i propri piccoli figli l’esperienza di crescere
insieme anche attraverso le fantasie, i sentimenti, le emozioni che
storie, racconti, fiabe non mancano di evocare. Certo, c’è un problema di tempo. La maggioranza dei genitori lavora e, al termine
della giornata, la stanchezza può avere il sopravvento, ma non può
costituire una giustificazione: dieci-venti minuti in meno di televisione per dedicare ai figli un’attenzione diretta come è possibile
intrattenendoli con qualche ninna nanna, se sono piccoli, o una
fiaba se sono un po’ più grandicelli è, pensiamo, un “sacrificio”
ben sopportabile, soprattutto se si pensa ai vantaggi psicoaffettivi
che se ne possono ricavare. L’indagine dell’Università di Verona dà
dunque una risposta indicativa, molto significativa e probabilmente valida anche per altre parti d’Italia: sì, il Progetto “Leggere per
Crescere” risponde a una necessità che può interessare centinaia di
migliaia di famiglie in tutto il Paese.
■
Perché, come e cosa
raccontare e leggere ai bambini in età
Il Progetto
Leggere per Crescere
L’obiettivo del Progetto “Leggere per Crescere” è quello di stimolare nelle famiglie con
bambini fino a cinque anni la pratica del raccontare e del leggere ad alta voce.
Il significato profondo del Progetto “Leggere per Crescere” è racchiuso nel verbo
“Crescere” in quanto riguarda contemporaneamente sia i piccoli che ascoltano sia i grandi che raccontano e leggono ad alta voce;
infatti, la continua “crescita” spirituale,
affettiva e morale degli adulti non è meno
importante e non meno stimolabile di quella dei loro piccoli.
Perché
Le eventuali manifestazioni di indifferenza o di insofferenza del bambino non sono
dovute a disinteresse, ma a bisogno di indipendenza.
Come
Non è necessario essere lettori o narratori esperti per raccontare e leggere ad alta
voce ai propri bambini: basta parlare come
si parla nella vita di ogni giorno.
Cerca di capire se il bambino è interessato
alla tua lettura, altrimenti modifica il modo
di raccontare o di leggere, vivacizza il tono,
cambia il libro o il racconto, rimanda il
momento, asseconda i suoi desideri.
Leggere ad alta voce favorisce lo sviluppo del linguaggio, arricchisce la memoria,
stimola la fantasia, promuove la capacità di
comprendere, rende più intensi e stretti i
rapporti affettivi fra chi legge e il bambino
che ascolta; infine accresce le capacità genitoriali.
Non utilizzare la lettura, le immagini, la
filastrocca o il racconto solo per addormentarlo, utilizza invece i momenti in cui la sua
mente è più disponibile e attenta.
Quando
Scegliti degli spazi di tempo da dedicargli in modo esclusivo, anche se brevi.
È sufficiente dedicare ogni giorno 5-15
minuti alla lettura ad alta voce, al guardare
insieme al bambino le immagini, raccontare
filastrocche, fiabe, storie. Non è la quantità
che conta, ma la qualità del rapporto fra chi
legge e il bambino che ascolta.
2
È consigliabile iniziare a raccontare e a leggere ad alta voce fin dal secondo semestre
di vita; comunque non è mai nè troppo presto nè troppo tardi per cominciare.
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
Ricordati che non si comunica solo con la
voce ma anche con gli sguardi, i gesti e i
suoni.
Indicagli le figure e le loro sequenze e invitalo a partecipare con la sua fantasia nel dare
BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA
prescolare
nomi e sembianze al racconto. L’importante
è fare le cose “insieme”, anche nella scelta
del materiale da utilizzare.
Utilizza il libro come regalo e cerca di scegliere l’acquisto secondo i suoi gusti, non in
base ai tuoi.
Accompagnalo nelle biblioteche, ludoteche o, se non esistono in zona, nelle librerie
per ragazzi.
Concorda scelte e comportamenti col pediatra, le educatrici degli asili nido, le insegnanti
della scuola dell’infanzia, il farmacista, il
bibliotecario, il libraio.
Quali pubblicazioni
per quali età
Ogni età del bambino richiede una scelta
oculata del libro, del racconto, delle immagini da proporgli. Questa scelta è di solito facilitata da specifiche indicazioni di appropriatezza, secondo la fascia di età, riportate sulle pubblicazioni.
Nel bambino molto piccolo prevale
naturalmente l’interesse per le immagini
ed è forte la necessità della manipolazione, del riconoscimento attraverso la bocca, del buttare per raccogliere o rompere
e strappare. La scoperta di colori e immagini nel bambino stimola la rielaborazione fantastica e fa maturare il suo grado
di attenzione e la sua capacità di concentrazione.
Sotto l’anno di vita il materiale deve essere resistente, meglio se plastificato, da
maneggiare facilmente, mettere in bocca,
molto colorato, con grandi immagini e
poche parole.
Nel secondo anno il libro o racconto si struttura con brevi storie che riproducono le azioni più semplici della vita quotidiana. Le cose
colorate di tutti i giorni fatte da bambini, animali, piante e oggetti che acquisiscono il
dono della parola. Il linguaggio assume un
ritmo e la filastrocca diventa importante.
Dopo il secondo anno le storie diventano
più articolate, le parole via via aumentano,
le immagini iniziano a rimpicciolirsi, il materiale diventa cartonato e poi cartaceo.Dal
secondo anno tutto si evolve in modo molto rapido e progressivo in parallelo alla evoluzione della capacità linguistica, mnemonica e ripetitiva. Alla fantasia si associa la curiosità e aumenta il desiderio della scoperta.
Aumenta anche il desiderio e la capacità di
riprodurre con segni o disegni il proprio mondo fantastico.
Negli anni a seguire i soggetti dei racconti riguardano sempre più l’ambiente, il
nucleo familiare, il ciclo vitale fino ad introdurre in modo graduale e con linguaggio
appropriato l’importanza dei valori sociali.
Nel progredire dell’età il bambino riesce a
raccontare a modo proprio storie e filastrocche fino a imparare la lettura e la scrittura.
Le pubblicazioni da scegliere devono assecondare questa sua evoluzione.
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
3
Lo sviluppo del bambino in rapporto
alle capacità di ascolto
Raccontare e leggere
5-6 mesi
ad alta voce
A cinque mesi è riconoscibile lo
tà di tener conto delle loro
sviluppo della capacità di concentrarsi:
si può notare che il bambino esamina
a lungo le cose alla sua portata; si volge verso i suoni provenienti da fonti che
egli non vede, mentre, per attrarre l’attenzione, muove braccia e gambe.
reali capacità
A sei mesi il bambino, per attrarre
ai bambini in modo
proficuo comporta la necessi-
di comprendere,
in modo da evitare
il più possibile
di pretendere troppo
o di offrire troppo poco.
l’attenzione, emetterà dei suoni e tenderà le braccia per essere preso in braccio. A questo stadio dello sviluppo, il
bambino ricorda certi oggetti che lo
interessano e li cerca, sia pure per un
tempo relativamente breve.
7-8 mesi
il loro sviluppo nel primo
A sette mesi il bambino comincia
a dimostrare un rilevante interesse per
il gioco: cerca i giocattoli che sono fuori dalla sua vista, raccoglie quelli che ha
lasciato cadere, dimostrando lo sviluppo della memoria.
anno di vita, per
A otto mesi la memoria fa un bal-
Consideriamo,
molto brevemente,
passare poi al periodo
1-3 e 4-5 anni.
4
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
zo in avanti: riconosce i giochi familiari e le filastrocche più frequentemente
sentite. Può girarsi e prestare attenzione quando viene chiamato per nome.
L’interazione è piacevole e ricca: si gioca insieme (“cucù) e si “conversa”: gli
strilli e i mugolii sono accompagnati da
espressioni mimiche del viso e da
gesti. Rispondere, da parte della mamma, a queste manifestazioni favorisce
la presa di coscienza che i rapporti sociali sono a due sensi. Lo sa bene quando tende le braccia per essere preso in
braccio, e comincia a comprendere il
significato del “no”. Piange quando gli
si rivolge con voce adirata o di severo
rimprovero.
9-10 mesi
A nove mesi il bambino compie un
importante passo in avanti nello sviluppo mentale: egli comincia a comprendere che le cose esistono anche se
non si vedono, comincia cioè il pensiero astratto.
A dieci mesi, comincia a dimostrare
interesse alle figure dei libri, esprime una
forte esigenza di indipendenza riguardo ai movimenti, all’alimentazione e al
vestiario. Comincia a imitare.
11-12 mesi
A undici mesi, il bambino comincia a dimostrare un certo senso dell’umorismo: gli piacciono gli scherzi e ripete azioni e comportamenti che fanno
ridere.
A dodici mesi, quando è capace
di pronunciare 2-3 parole significative,
inizia anche a comprendere domande
semplici. È capace di esprimere paura,
rabbia, gelosia, ansia e simpatia. È determinato a rimuovere gli ostacoli alla sua
azione e comincia a sviluppare i concetti
di spazio e tempo (qui, là, ora, dopo,
ecc.). Sussurri, parole, carezze, abbracci, tutto contribuisce allo sviluppo neuropsichico e all’accrescimento equilibrato del bambino.
BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA
Verso i 12-14 mesi il bambino
inizia a staccarsi dalla madre, ma per
brevi periodi perché ha ancora bisogno
di ricevere da lei “rifornimenti di affettività” che ottiene direttamente guardandola, toccandola, coinvolgendola
nelle proprie attività.
Dopo i 18 mesi, il bambino potrà sopportare di stare lontano dalla madre per
periodi sempre maggiori perché ormai
la porta dentro di sé e la madre, come
si dice, “lo nutre dal di dentro”.
1-3 anni
A 18 mesi il bambino ha in generale un vocabolario di circa 10-20
parole significanti, mentre può imitarne altre, dando avvio a una vera e propria esplosione del linguaggio: a 2 anni
il bambino ha già un vocabolario di 200400 parole; a 3 anni il suo vocabolario
arriva a 900 parole, usa il plurale, può
ripetere tre numeri, usa correttamente
i pronomi “io” “tu”, ecc.
Dopo i 18 mesi il bambino comincia a formulare le prime frasi di tre parole, comprendenti il verbo.
A 3 anni il bambino è capace di formulare frasi costruite con articoli, verbi, congiunzioni, avverbi in successione
corretta. Il linguaggio sarà completo a
5 anni. A questa età i bambini amano
molto disegnare: già a 2 anni e mezzo,
sono capaci di produrre immagini di persone e di oggetti familiari.
Per lo sviluppo del linguaggio è molto
importante parlare frequentemente al
bambino, ad esempio descrivendo nel
dettaglio ogni azione che lo riguarda
(vestire, mangiare, ecc.), usando sempre
un linguaggio corretto ed evitando di
regredire eccessivamente al suo livello.
Nella conversazione con un bambino è
molto importante dedicargli una vera
attenzione, così come introdurre nella
conversazione sempre nuove parole
che, se non vengono capite, devono
essere spiegate, così come lo si deve fare
quando si legge e si incontrano parole
nuove che il bambino non comprende.
Utile è ripetere storie e favole: piace al
bambino e lo aiuta a memorizzare le
parole nuove. Infine, è opportuno
ricordare che a questa età il bambino
ama parlare con gli altri bambini e perciò è opportuno incoraggiare questa
tendenza utile allo sviluppo sia del linguaggio sia dei processi di socializzazione.
In questo periodo della vita il bambino
comincia a diventare una persona indipendente. Il bambino a poco a poco
costruisce la propria realtà grazie al fatto che egli è sempre più in grado di concepire gli oggetti non più come un’estensione di se stesso, bensì come entità autonome con una propria collocazione nel tempo e nello spazio.
Nel primo semestre del secondo anno,
il bambino procede per tentativi concreti:
si propone un obiettivo, prova a conseguirlo mettendo in atto un determinato comportamento; se non ha successo, riprova ricorrendo a un’altra tattica.
Fra i 18 e i 24 mesi il bambino
sviluppa la capacità di interpretare i dati
dell’esperienza mediante immagini
mentali, per cui è in grado di risolvere
i problemi a livello astratto.
Lo sviluppo di una personalità indipendente si rende perfettamente avvertibile
a partire dai due anni: il bambino sa
bene chi egli è e dice chiaramente il proprio nome, cominciando ad affermare
la propria autonomia con frequenti
“no” e varie disobbedienze, tanto più
rilevabili in quanto a questa età il bambino è perfettamente in grado di far
fronte a ordini anche complicati. Sempre in questo periodo, il bambino impara a distinguere i diversi significati del
tempo: ora, poi, prima, ecc.
A tre anni il bambino concepisce le
azioni passate o future: ieri siamo stati, domani andremo, ecc. A due anni e
mezzo, tre, il bambino comincia ad
afferrare il significato di numero e riesce
a contare fino a tre.
L’intensa curiosità che caratterizza questo periodo dello sviluppo mentale induce il bambino a chiedere incessantemente “perché...?” mettendo spesso a
dura prova la pazienza della mamma,
che tuttavia deve rispondere con calma,
con parole che possano essere comprese, ma sempre precise, ricordando
che egli sta imparando a ragionare e
quindi è opportuno fornirgli informazioni chiare e attendibili.
In questo stadio dello sviluppo, in cui,
tra l’altro, il bambino diviene consapevole del proprio sesso, un ruolo pro-
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
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pulsivo importante è affidato al gioco
che è caratterizzato da una vivida immaginazione, specialmente quando può
essere condotto con altri bambini.
Questo periodo dello sviluppo, soprattutto a partire dai due anni, è anche
caratterizzato dalla difficoltà, da parte del
bambino, di comprendere che vi possono essere “volontà” diverse dalle sue:
questo periodo è definito dell’“egocentrismo” che sarà pienamente superato verso i sei anni. Il contributo che i
genitori possono dare a sostegno del
superamento di questa fase è quello di
aiutare il bambino a comprendere che
esistono punti di vista diversi dai suoi,
che il mondo non è tutto imperniato su
di lui e sulle sue esigenze.
Poiché il processo educativo avviene
prevalentemente attraverso la parola,
i genitori devono saper impostare il dialogo con il loro bambino in modo certamente semplice, ma soprattutto
chiaro, preciso e onesto. A questo proposito, è utile sottolineare il fatto che
la capacità del bambino di comprendere il significato delle parole e dei
discorsi è più sviluppata di quella di
esprimere con parole le proprie idee,
emozioni e sentimenti. Inoltre, è bene
ricordare che già nel corso del secondo anno il bambino comincia a comprendere quello che è giusto o sbagliato
nei suoi comportamenti, purché permessi e divieti, gratificazioni e rimproveri siano espressi subito, in modo chiaro e coerente, nel senso che il “giudizio” dei genitori deve essere costante
nel tempo e non variabile a seconda
delle circostanze e degli umori.
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LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
Fotografie di bambini
che hanno partecipato,
oltre cinquecento,
alla presentazione
di “Leggere per Crescere”
al pubblico di Verona
il 17 Marzo 2002.
BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA
occasione di leggergli e rileggergli libri
adatti alla sua età (molto illustrati e fantasiosi) sia predisponendo un luogo
dove egli possa tenere e consultare con
facilità i volumetti che sono stati comperati per lui.
Importante è dimostrare che la lettura
è soprattutto un piacere anche per l’adulto che la compie, il quale si preoccuperà di spiegare ogni parola che il
bambino dimostrerà di non capire. Così
facendo si arricchirà la sua capacità non
solo di comunicare, ma anche di
costruire una sua ricca rappresentazione del mondo, dal momento che il linguaggio, la possibilità di dare un nome
alle cose, costituisce il fondamento
della capacità di interpretare la realtà, sia quella che ci circonda, sia quella che si genera nell’intimo di ogni
essere umano.
4-5 anni
I bambini di 4 anni tendono a
parlare incessantemente, disponendo di
oltre 2000 parole, utilizzando forme verbali degli adulti, partecipando a conversazioni reali o impostandone di continuo con compagni o personaggi
immaginari. Può comparire la tendenza di vantarsi, esagerare, fare un sacco
di domande non tanto per soddisfare
un’autentica curiosità quanto per obbligare l’adulto (la mamma, il papà o altri)
a rispondere e quindi ad intrecciare una
conversazione.
In questo periodo, soprattutto intorno
ai 4 anni, il bambino è felice di inventare parole buffe che fanno ridere i
grandi, e di usare spesso anche parole
un po’ sconvenienti, prevalentemente
riferite alle sue funzioni fisiologiche.
Nei rapporti con il mondo, il bambino
di 4 anni tende ad assumere un atteggiamento verbale piuttosto dogmatico:
egli ritiene che ciò che sa e pensa sia
l’unica verità possibile, per cui può essere aggressivo e, nelle lunghe conversazioni che è ormai in grado di intrattenere, egli molto spesso combina verità
e invenzioni.
Verso i 5 anni l’interesse verso il
mondo reale si fa più autentico e il flusso continuo delle domande risponde a
un vero bisogno di conoscere. A questa età, il linguaggio del bambino può
considerarsi sostanzialmente completo.
È questo il periodo in cui è massimamente utile stimolare nel bambino l’interesse verso i libri, sia non perdendo
Infine, già a 4 anni il bambino è capace di “comprendere” i propri sentimenti: gioia, tristezza, dolore, ecc. e i
sentimenti degli altri nei suoi confronti. È quindi molto importante non sottovalutare, e non lasciare insoddisfatte,
le sue esigenze, prima fra tutte quella
di sentirsi amato e di essere una parte
importante della propria famiglia.
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
7
Gli operatori
del Progetto“Leggere
per Crescere”
Una delle caratteristiche
I pediatri
Le educatrici
del Progetto
Ai nostri giorni, il pediatra è sempre
meno alle prese con malattie organiche e sempre più con problemi che si
usa dire relazionali. Le famiglie cambiano e cambiano i loro bambini, nei
loro diritti e nelle loro esigenze e nel
cambiamento spesso ne va di mezzo
l’equilibrio familiare e con esso quello
dei bambini che saranno i ragazzi e gli
adulti di domani; frequentemente in
disarmonia con un mondo da cui
scompaiono valori (fedeltà, amore,
amicizia, altruismo ecc.), sostituiti da
incertezze e disagi psichici prima che
materiali. I pediatri, in questi ultimi
anni e a questo fine hanno visto accettare una loro nuova specifica funzione: la promozione della genitorialità.
Come? In vari modi: preoccupandosi
dell’igiene familiare, suggerendo pratiche alimentari sane, conducendo
campagne contro gli incidenti domestici ed extradomestici, cercando di
individuare le cause dei disagi e delle
carenze familiari nocivi per il bambino.
In questo contesto, molti pediatri
hanno anche accettato di valorizzare
la pratica del raccontare e del leggere
ad alta voce ai bambini in età prescolare nell’ambito delle famiglie,
cogliendo l’occasione di ogni visita ai
loro piccoli pazienti per sensibilizzare
mamme, papà, nonni e parenti vari a
riprendere o a potenziare una tale abitudine. I pediatri che partecipano al
Progetto “Leggere per Crescere”
provvedono anche a distribuire gli
opuscoli che illustrano il Progetto e le
modalità per metterlo in pratica.
La ragione fondamentale, e intuitiva,
della partecipazione delle educatrici e
delle insegnanti allo sviluppo del
Progetto “Leggere per Crescere” è
rappresentata dal fatto che molti dei
suoi elementi operativi sono già
ampiamente praticati sia negli asili sia
nelle scuole dell’infanzia, strutture in
cui raccontare e leggere ad alta voce è
attività spesso quotidiana. Ma in queste strutture si possono individuare
altri punti di forza, primo fra tutti la
possibilità di informare, formare e
coinvolgere i genitori, stabilendo un
circuito virtuoso tra le attività svolte
negli asili nido e nelle scuole e quelle
domestiche. Se è vero che la relazione
genitori (madre)-bambino spesso non
è sufficiente a garantire compiutamente i processi di crescita, l’autonomizzazione, la socializzazione, l’apprendimento (ed è qui la funzione dell’asilo e della scuola) si possono stimolare i genitori a “frequentare” i luoghi
in cui i loro bambini passano gran
parte della loro giornata per imparare
ad osservare la loro crescita e soprattutto a comprendere i loro problemi.
Ma una frequentazione non può essere proposta genericamente; è necessario trovare nuclei di aggregazione sufficientemente interessanti e “giocosi”.
La congiunta partecipazione di genitori, educatrici ed insegnanti, allo sviluppo del Progetto “Leggere per
Crescere” nel territorio che afferisce
ad ogni asilo nido e ad ogni scuola,
può costituire uno di questi indispensabili nuclei di aggregazione, il cui
“Leggere per Crescere”
è quella di venir
sviluppato, mediante
il coinvolgimento
simultaneo, integrato
e coordinato dei principali
operatori che
professionalmente si
occupano dei bambini
nella fascia di età 0-5
anni: pediatri, educatrici
di asili nido, insegnanti
delle scuole dell’infanzia;
o che hanno stretti
e frequenti rapporti con le
loro famiglie: farmacisti,
bibliotecari, librai.
Vediamo qual è il ruolo
di questi professionisti.
8
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA
valore aggiunto è rappresentato dalla
possibilità di avviare un processo di
espansione di una finalità e di un
metodo che in breve tempo dovrebbe
diffondersi in tutta la comunità.
I farmacisti
Il ragionamento del perché i farmacisti in un Progetto come “Leggere per
Crescere” è semplice: non vi è giorno, si può dire, che un membro di
una famiglia con bambini piccoli non
entri in una farmacia. Trovare in quella sede del materiale illustrativo del
perché sia utile raccontare e leggere
ai bambini fin dai primi mesi di vita
significa fruire di un messaggio valorizzato dall’autorevolezza professionale del farmacista e dei suoi collaboratori, i quali sempre saranno disposti
a spendere una parola di indirizzo
verso le scuole e le biblioteche del
loro territorio, dove gli utenti potranno ottenere ulteriori informazioni e
approfondimenti. Il ragionamento
può essere ulteriormente perfezionato. Infatti, se l’abitudine di raccontare
e di leggere a tutti i bambini è il traguardo cui tende il Progetto “Leggere
per Crescere”, non basta “parlare”
alle sole famiglie che hanno bambini
piccoli; è necessario che “tutta” la
popolazione venga investita dal messaggio: solo così, in un percorso di
anni, si può creare una cultura diffusa sul territorio. Ecco perché nel
Progetto “Leggere per Crescere” ai
farmacisti, a quelli che vi partecipano,
è stato affidato un ruolo di primo
piano.
I bibliotecari
Le biblioteche pubbliche sono ovviamente dei punti di riferimento per
così dire obbligati per quanti si dedicano o aderiscono a un Progetto
come “Leggere per Crescere”. Nelle
biblioteche infatti non solo è possibile trovare e avere in prestito pubblicazioni, ma soprattutto, il più delle
volte, si possono ottenere consigli
sulle scelte più opportune a seconda
dell’età e delle preferenze dei bambini ai quali le pubblicazioni sono destinate. Molto sinteticamente, si possono elencare le prestazioni suggerite
alle biblioteche per diffondere e contribuire a rendere operativo il messaggio contenuto nel Progetto
“Leggere per Crescere”.
La collaborazione proposta ai bibliotecari
■
Disponibilità ad esporre in biblioteca
le locandine
dedicate al Progetto “Leggere per Crescere”
■
Disponibilità ad illustrare ai frequentatori della biblioteca i
benefici della lettura ad alta voce in età prescolare, sia in rapporti
individuali sia organizzando, in proprio e/o in collaborazione con
l’Organizzazione del Progetto “Leggere per Crescere”, riunioni e
manifestazioni rivolte a sensibilizzare l’opinione pubblica
■
Disponibilità a distribuire al pubblico il materiale relativo al
Progetto “Leggere
dall’Organizzazione
■
per
Crescere”
fornito
gratuitamente
Disponibilità a promuovere e organizzare in collaborazione con le scuole dell’infanzia visite guidate di bambini alle
biblioteche
■
Disponibilità ad organizzare in biblioteca periodiche esperienze di lettura ad alta voce dedicate ai bambini in età prescolare
■
Disponibilità a segnalare periodicamente al pubblico
l’acquisizione di nuovi titoli per l’infanzia
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
9
Le pubblicazioni del Progetto
“Leggere per Crescere”
copie nei territori in cui il Progetto
“Leggere per Crescere” viene sviluppato oppure possono venire richiesti e
ottenuti, sempre gratuitamente, da
chiunque sia interessato ad averli.
La prima “pubblicazione” è
Figura 1
L
a promozione e lo sviluppo del
Progetto “Leggere per Crescere”
vengono realizzati secondo due direttive principali: 1. l’aggregazione e la
formazione degli operatori che direttamente si occupano dei bambini in
età prescolare (pediatri, educatrici
degli asili nido, insegnanti delle scuole dell’infanzia) o che hanno o possono avere un frequente rapporto con
le loro famiglie e, più in generale, con
l’opinione pubblica (farmacisti, bibliotecari, librai); 2. la diffusione presso
gli operatori e le famiglie di pubblicazioni destinate a sensibilizzare gli uni
e le altre sull’utilità del raccontare e
del leggere ad alta voce ai bambini fin
dal primo semestre di vita, sul come
farlo e quali criteri osservare nella
scelta dei materiali su cui basare racconti e letture.
Nell’ambito di questa seconda direttiva GlaxoSmithKline mette a disposizione quattro stampati che o vengono
distribuiti gratuitamente in migliaia di
10
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
rappresentata da un manifesto (Fig. 1)
destinato ad essere esposto nei locali
frequentati dai bambini e dai loro
genitori (ambulatori pediatrici, asili
nido e scuole dell’infanzia) oppure in
spazi qualificati quali le farmacie, le
biblioteche e le librerie. I manifesti
(prodotti in due versioni: 21x29,5 cm e
50x70 cm) sono diversificati nel senso
che cambia la scritta “per saperne di
più, chiedi al …” cambiando il finale a
seconda della collocazione: pediatra se
sarà la sala d’aspetto del pediatra, farmacista se sarà la farmacia e così via.
La seconda pubblicazione è
rappresentata da un pieghevole di 4
pagine (Fig. 2) in cui vengono fornite,
in modo sintetico, le risposte alle tre
domande che sostanziano il Progetto
“Leggere per Crescere”: perché, come
e che cosa raccontare e leggere ai bambini in età prescolare? Si tratta di una
brevissima guida, destinata ai genitori,
riassunta alle pagine 2-3 di questo bollettino. Questa pubblicazione viene
distribuita a chi è interessato, prevalentemente negli studi dei pediatri e nelle
farmacie. Nella Regione del Veneto, la
Federazione Italiana Medici Pediatri
suggerisce ai propri associati di inserire
una particolare versione di questa pubblicazione nel Diario Sanitario di ogni
bambino in occasione del “bilancio di
salute” effettuato al 9° mese.
La terza pubblicazione è
destinata agli operatori e solitamente
viene distribuita nel corso degli incontri di formazione oppure inviata su
richiesta (Fig. 3). Si tratta di un volumetto di 48 pagine che rappresenta
una sintesi di un lungo lavoro svolto
per identificare gli elementi utilmente
trasferibili alle famiglie perché siano
sensibilizzate e messe nelle condizioni
di intraprendere (o migliorare) la pratica del raccontare e del leggere ad alta
voce ai bambini in età prescolare, con
la maggiore consapevolezza possibile
e un minimo di metodo. Questo volumetto è derivato in gran parte dai corsi
di formazione per gli operatori che
hanno aderito al Progetto “Leggere
per Crescere” nell’area sperimentale
BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA
della Provincia di Verona, di cui si dirà
alle pagine 12-13 di questo bollettino,
e costituisce il risultato di un lavoro
durato circa un anno, con la partecipazione di oltre un centinaio di persone tra esperti e professionisti dedicati
all’infanzia.
La quarta pubblicazione
(Fig. 4) è stata approntata sulla base
del precedente fascicolo ed è dedicata
alle mamme, ai papà, ai nonni e a
quanti si occupano “familiarmente” di
bambini piccoli, all’incirca dai sei mesi
ai cinque anni. Per far comprendere
perché è importante raccontare e leggere ad alta voce ai bambini fin dalla
più tenera età, come lo si può fare nel
migliore e spontaneo dei modi, a quali
orientamenti affidarsi nella scelta delle
pubblicazioni più adatte secondo l’età
Figura 3
Figura 4
e le preferenze dei piccoli. Questa pubblicazione viene preferibilmente distribuita nell’ambito degli asili nido e delle
scuole dell’infanzia ad opera delle educatrici e delle insegnanti che possono rafforzare il messaggio contenuto nel
Progetto “Leggere per Crescere” ed eventualmente (e
auspicabilmente) coinvolgere i genitori in specifiche attività
promosse per lo sviluppo del Progetto. Naturalmente, le
famiglie possono ottenere questa pubblicazione richiedendola direttamente a GlaxoSmithKline.
Infine, la serie di prodotti contemplati nel Progetto “Leggere
per Crescere” comprende anche due questionari, uno dedicato agli operatori, l’altro alle famiglie, destinati a un archivio che consentirà non solo di “memorizzare” i protagonisti
del Progetto, ma anche di facilitare un rapporto diretto,
soprattutto basato sullo scambio di notizie, di informazioni e
di materiali finalizzato al suo radicamento su tutto il territorio nazionale.
Figura 2
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
11
I libri per i nostri figli.
Le letture consigliate
Fascia di età 0/2 anni
La notte di Natale con Pina
LUCY COUSINS, Mondadori 2003, euro 8,80
Pina Natalizia è irrinunciabile: festa grande con gli amici di sempre, senza effetti speciali, ma con
tanta gioia e tanto affetto.
Giulio Coniglio sulla neve
NICOLETTA COSTA, Franco Panini Ragazzi 2003, euro 3,10
Primo di quattro CUBETTI, il librottino propone una delle numerose avventure di questo personaggio, nuovo e già molto amato dai piccoli.
Ninna Nanna
ROBERTO PIUMINI, FILIPPO BRUNELLO, La Coccinella 2000, euro 11,40
Irresistibile bella edizione da regalo: testi ricchi e dolci, musica e illustrazioni suggestive per molte
originali ninna-nanne. Con CD, inutile dirlo!
La storia del signor Aquilone
NICOLETTA COSTA, Emme Edizioni 2003, euro 11,50
Torna il signor Aquilone, grande e coloratissimo: originale e tenera storia di amicizia in cima alle
nuvole.
Che tempo fa?
ELVE FORTIS DE HIERONYMIS, Interlinea 2003, euro 12
Le stagioni di un anno in un sol giorno, nell’avventura quotidiana di tanti animali: il poetico e ingegnoso libro di una grande autrice, che ritorna dopo tanti anni, fresco come allora.
Guarda c’è un buco...
G. MANTEGAZZA, ANTONELLA ABBATIELLO, La Coccinella 2000, euro 6,20
Un libro da toccare senza paura di romperlo, con tanti buchi in cui infilare le dita: ecco un’altra
divertente storia a sorpresa di questa collana di straordinario successo.
Kiko
CHRISTEL DESMOINAUX, Babalibri 2003, euro 12
Conoscete Kiko? Non lo dimenticherete: una piccola storia che parla della paura di crescere e del
coraggio della generosità.
Una giornata d’inverno in città
ROTRUAT SUSANNE BERNER, Emme Edizioni 2003, euro 12,90
Di nuovo un cartonato grande senza parole! Tante tavole fatte di figure da percorrere per dipanare il racconto delle avventure di grandi e piccoli in giro per la città, mentre arriva la neve e il Natale.
Ghiaccio a merenda
EMANUELA NAVA, GIULIA RE, Carthusia 2003, euro 8,90
Una storia con belle illustrazioni di conigli, pinguini e orsi polari impegnati in una buffa partita a
palla. Da animare assolutamente con i gesti!
Ci vuole un fiore
Gianni Rodari, Sergio Endrigo, Altan, Gallucci Editore 2003, euro 16
La nota e indimenticabile canzone è un libro, con grandi e splendide illustrazioni di Altan.
Imperdibile, con il CD!
12
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA
Un giorno con Miffy
DICK BRUNA, Franco Panini Ragazzi 2004, euro12,50
Miffy è già da qualche tempo nel nostro Paese: celebre personaggio del celebre Dick Bruna, pensato proprio per i piccolissimi, abita questa volta in un libro grande, con tante finestrelle da sollevare. Ecco allora un giorno intero da passare con Miffy, per guardarsi intorno in casa, al parco, in
giardino, persino in cielo: imperdibile Miffy!
A casa
PAOLA GEREVINI, Nadine Rouvière, Mottajunior 2004,euro 6,90
È un simpatico librotto coi bordi arrotondati e con l’anima delle pagine di morbido materiale allegramente giallo. Per ciascuna stanza della casa, per ciascun momento della giornata, tanti bimbi
diversi presentano ambienti e oggetti: il libretto è prezioso per riconoscere e riconoscersi, da guardare e riguardare in compagnia.
Hai la pappa dappertutto
JEANNE ASHBÉ, Babalibri 2004, euro 8,00
Arrivano Michi e Meo, bimbo piccolissimo e gatto-peluche, inseparabili protagonisti di piccolissime
avventure quotidiane molto divertenti. Qui è illustrata, con stile essenziale e accattivante, l’avventura della merenda: c’è da cercare cucchiaio e bavaglino, c’è lo yogurt che si spande, c’è da pulire… Un bell’impegno per Michi!
Ciascuna situazione è illustrata dinamicamente, con l’aiuto della doppia pagina e delle alette da
sollevare, per giocare a prima-e-dopo mentre si guarda e si legge.
Benny sono io!
NICOLETTA COSTA, Mondadori 2004, euro 8,00
Benny è nata la scorsa primavera, e già sono tanti i libri che raccontano di lei, tutti robusti e coloratissimi. Benny è una pecorella allegra e affaccendata, e ha tanti amici che l’accompagnano nei
giochi, e poi anche a scuola, al mare, nel corso delle stagioni. Benny è firmata dalla nostra Nicoletta
Costa, e in libreria si può trovare anche Benny-peluche da regalare insieme ai libri.
Cinque in un letto
MARINELLA BARIGAZZI, Dave King, Ape Junior 2004, euro 8,00
Una filastrocca semplice e allegra accompagna le simpatiche immagini fotografiche: i cinque sono
teneri peluche a nanna insieme. È un cartonato da guardare e giocare più volte, con l’aiuto dei
pupazzi di casa; per i piccolissimi è anche una piccola storia di amicizia, perfetta per l’ora della
nanna.
Il gatto e il pesce
CHIARA CARMINATI, André Dahan, Equilibri 2004, euro 12,00
Arriva in Italia un latro libro dell’artista francese André Dahan, pubblicato in tutto il mondo: un’altra delle sue storie per immagini, intensa e poetica, semplice e grande. È la storia di un’amicizia
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
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I libri per i nostri figli.
Le letture
Fascia di età 3/6 anni
consigliate
Uno spuntino di Natale
MAGALI BONNIOL, Babalibri 2003, euro 12
Deliziosa piccola avventura fra tetti e camini, piena di invenzioni nelle illustrazioni a tutta pagina:
gatto e topo, nemici-amici e affamati, incontrano Babbo Natale proprio la notte della Vigilia...
Dal gatto... al topo
JOHN A. ROWE, Nord-Sud Edizioni 2003, euro 12
Da un grande autore, un libro allegro e bellissimo per giocare a nascondino dentro le figure: arguto, ricco, non finisce mai.
Il camaleonte variopinto
ERIC CARLE, Mondadori 2003, euro 11,80
È tornato il capriccioso e avventuroso camaleonte del grande Eric Carle: un semplice, stupendo
libro per conoscere forme e colori di un insolito zoo, scorrendo le pagine all’andata e al ritorno, con
l’aiuto delle finestrelle a rubrica.
Il papà che aveva 10 bambini
BÉNÉDICTE GUETTIER, Ape junior 2003, euro 13
Straordinario libro, grande e colorato, che dice con affetto e semplicità, della fatica di essere genitori, e dell’amore per i bambini. Anche se sono ben 10!
Una camera tutta per me
MARGARET WISE BROWN, STEVE JOHNSON E LOU FANCHER; Mondadori 2003, euro 9,80
Magnificamente illustrato, è un piccolo intenso manuale di comportamento per genitori che credono di avere bambini capricciosi e difficili.
1+1= 2
L’UBOSLAV PALÔ, Bohem Press Italia 2003, euro 12,30
Per contare, avanti e indietro, da uno a dieci, ma non solo: c’è una festa allegra e affettuosa, tanti
animali diversi e tanta, buona educazione all’immagine.
A pescare pensieri
BEATRICE MASINI, LUCIA SALEMI, Einaudi Ragazzi 2003, euro 13
Piccole storie di avventure quotidiane per nonno e nipotino: con il testo fitto di figure che sostituiscono le parole da indovinare. Tenero e allegro, un libro da regalare e condividere.
Un orso troppo gentile
CARL NORAC, ANNE ISABELLE LE TOUZÈ, Babalibri 2003, euro 11,50
Una curiosa storia polare in un mare di ghiacci molto popolato di bestie e umani, che invita con
arguzia a riflettere a proposito dell’uso e dell’abuso dei cellulari: con simpatica ironia e belle figure
Flicts
ZIRALDO, Editori Riuniti 2003, euro 13
Dopo trent’anni , ritorna FLICTS: provocatorio e celebre libro, che dice cose profonde a proposito
di diversità e di unicità, di omologazione e di globalizzazione. Insomma, poesia.
Lilli, la topolina
ANTONIE SCHNEIDER, QUENTIN GRÉBAN, Nord-Sud Edizioni 2003, euro 12
Dolce piccola storia di una topina e del cagnone Scipione: per raccontare dell’insicurezza e delle
incomprensioni di grandi e piccini, e della voglia di amicizia che aiuta a crescere.
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LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA
Il Piccolo Babbo Natale va in città
ANU STOHNER, HENRICKE WILSON, Emme Edizioni 2004, euro 12,90
Questa è la seconda avventura di Piccolo Babbo Natale, che già con il primo libro aveva destato
l’entusiasmo di gradi e piccoli. Anche questa è una storia semplice e nel tradizionale spirito natalizio:però il grande formato del libro e la qualità delle splendide illustrazioni costituiscono un insieme impagabile. Piccolo Babbo Natale e i suoi amici della foresta sanno conquistare, ancora una
volta, lettori di tutte le età.
Mamma quanto manca a Natale?
ANTONIE SCHNEIDER, MAJA DUSÍKOVÀ, Nord-Sud Edizioni 2004, euro 17
Mamma Orsa racconta al suo orsetto impaziente tante storie diverse, una per ogni sera di dicembre, e le storie viaggiano sulla strada per Betlemme. L’orsetto viaggia con le storie mescolandosi ai
personaggi, umani ed animali: per ciascuna avventura c’è una bella, grande, ricca illustrazione. Il
libro è un piccolo tesoro natalizio, da riprendere e rileggere anche nei prossimi anni.
La magia del Natale
MEG MAGIC, LUCY LUCETTE, Emme Edizioni 2004, euro 11,50
Come capita ogni anno di questi tempi, ecco un manuale di Natale per i più piccoli: è festoso e
scintillante e molto ricco. Usi, costumi e tradizioni delle feste sono spiegati e illustrati con tanto oro
e argento, come piace ai bambini. E infatti è un libro a quattro mani, e ci piace immaginare che le
autrici, Meg Magic e Lucy Lucette, siano madre e figlia o nonna e nipote: insieme firmano un libro
gustoso e giocoso, da regalare non soltanto ai bambini!
Carlotta vuole essere principessa
DORIS DÖRRIE, JULIA KAERGEL, Mottajunior 2004,euro 12
Carlotta è proprio ostinata: vuole andare all’asilo col suo vestito da principessa e la corona! La
mamma si infuria, però… che bello andare in ufficio con l’abito da sera, quello con le pepite d’oro
scintillanti! È una storia arguta e molto divertente, firmata da una famosa regista e scrittrice, e illustrata con spirito e originalità. E intorno al libro è avvolta una vera corona da principessa.
Aspettando Maria Marmotta
XAVIÈRE DEVOS, GÉRALDINE ELSCHNER, Nord-Sud Edizioni 2004,euro 12
Maria Marmotta è l’amica del cuore di Nocciola, e l’inverno che arriva le separerà, perché le marmotte vanno in letargo, e gli scoiattoli invece no. Come sopportare la separazione e la lontananza? Un amico a sorpresa, portato dall’inverno, aiuta Nocciola a passare il tempo, e ad aspettare
con affetto il risveglio di Maria.
Piccola curiosa!
CRISTOPHE LOUPY, ÈVE THARLET, Nord-Sud Edizioni 2004, euro 12
Cannella è una cucciola curiosa, e vive in una fattoria che all’alba si sveglia lentamente. Con il papà
mattiniero se ne va a zonzo, e vede e chiede il perché di tante cose. Il papà accompagna la piccola, e la incoraggia a guardare, ascoltare, capire: prima di tornare a cuccia dalla mamma, cannella vive tante piccole e saporite avventure.
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
15
Le origini del Progetto
“Leggere per Crescere”
N
ELL’AMBITO del proprio Programma di impegno sociale denominato “Salute & Società”, GlaxoSmithKline nel 2000 ha deciso di realizzare il Progetto “Leggere per Crescere”. Questo
Progetto era inizialmente finalizzato a
diffondere la pratica del raccontare e del
leggere ad alta voce presso le famiglie
con bambini in età prescolare residenti nella Provincia di Verona, circa quarantamila. Se il Progetto avesse avuto
successo in questa area geografica,
sarebbe poi stato sviluppato gradualmente anche in altre parti d’Italia.
Si cominciò, nel periodo maggiodicembre 2001, con una serie di incontri fra esperti e operatori, per complessive sei sedute dedicate rispettivamente ai pediatri (65), ai bibliotecari (35), alle
educatrici degli asili nido e delle scuole dell’infanzia del Comune di Verona
(450), e della Federazione Italiana Scuole Materne della Provincia (250), delle
statali (240) e infine un incontro inter-
16
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
professionale conclusivo con oltre 500
partecipanti.
Successivamente venne organizzato un corso per animatori (18)
sostenuto da un gruppo di docenti (vedi
riquadro) a vario titolo competenti a formare professionisti (pediatri, educatrici, insegnanti, bibliotecari) a loro volta
in grado di condurre degli incontri interprofessionali con gli operatori che avessero deciso di aderire e realizzare il Progetto “Leggere per Crescere” nella Provincia di Verona, organizzandovi una
vera e propria rete di collaborazioni estesa capillarmente su tutto il territorio.
Questi incontri ebbero luogo nell’arco
di circa sei mesi con la partecipazione
di 110 operatori, oltre ai 18 animatori.
una solidarietà operativa fra professionisti che, pur avendo in comune il bambino in età prescolare come “oggetto”
comune delle proprie attività, di regola non si incontrano per promuoverne
di concerto lo sviluppo psicoaffettivo; 2.
nell’aver realizzato una condivisione di
problemi e di possibili soluzioni legate
al raccontare e al leggere ad alta voce
ai bambini in età prescolare sia nella pratica familiare sia in quella di comunità;
3. nell’aver impostato sul territorio una
rete diffusa di animatori impegnati a diffondere e sostenere nel tempo il messaggio contenuto nel Progetto “Leggere
per Crescere”, coinvolgendovi, oltre che
altri operatori, anche le famiglie con le
quali vengono a contatto a ragione della loro professione.
I risultati conseguiti
La conclusione del lavoro prepa-
grazie ai
numerosi incontri, tenutisi presso l’Auditorium del Centro Ricerche di GlaxoSmithKline, sono consistiti essenzialmente: 1. nell’aver costruito un’intesa,
ratorio realizzato per l’introduzione del
Progetto “Leggere per Crescere” nella
Provincia di Verona e il suo avvio possono idealmente coincidere con la sua
BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA
I
L MERITO DEL LAVORO svolto nella Pro-
presentazione pubblica avvenuta il 17
marzo 2002 nel corso di una manifestazione nello storico Palazzo della Gran
Guardia in Piazza Bra a Verona, allora
da poco restaurato anche con il contributo di GlaxoSmithKline.
La presentazione è stata basata sulla
recitazione di ninne nanne, filastrocche,
favole e racconti da parte di alcuni bambini e ragazzi della scuola di recitazione
veronese “Estravagario” con la partecipazione dell’attore Enrico Beruschi. Alla
presentazione hanno partecipato oltre
700 genitori, accompagnati da 540
bambini, intrattenuti in spazi dedicati da
oltre cento educatrici e insegnanti del
Comune di Verona. Da allora ad oggi
(fine 2004), l’impegno di centinaia di
operatori ha consentito di diffondere il
Progetto “Leggere per Crescere’ in un
numero di famiglie stimato intorno alle
12-14.000 nella Provincia di Verona e
di creare i presupposti per svilupparlo
anche in altre parti d’Italia, come si documenterà nelle pagine seguenti.
vincia di Verona e dei risultati raggiunti nel
corso delle attività preparatorie del Progetto
“Leggere per Crescere” ben a ragione può essere principalmente ascritto a quanti vi hanno
partecipato, aderendo liberamente e con grande disponibilità a un’iniziativa che ha comportato e comporterà impegno e dispendio di
tempo e di energie in modo del tutto disinteressato, ma fondamentale è stata anche la
collaborazione, concreta e continua, sia delle Istituzioni che hanno dato il loro patrocinio al Progetto sia di quelle che vi hanno
direttamente collaborato. Fra le prime, la
Regione Veneto, il Comune e l’Università di
Verona; fra le seconde, la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) della Regione Veneto, l’Associazione Promozione Cultura Pediatrica (APCP) della Provincia di Verona, la
Società Italiana di Pedagogia Medica (SIPeM),
Fotografia
d’insieme
dello spettacolo
di presentazione
di “Leggere
per Crescere”
a Verona con
la partecipazione
di oltre
settecento
genitori.
le Amministrazioni degli Asili nido e delle
Scuole materne della Provincia di Verona, il
Centro Servizi Istituzioni Scolastiche (CSIS)
della Regione Veneto, la Federazione Italiana
Scuole Materne (FISM) della Provincia di Verona e la Delegazione della Provincia di Verona dell’Associazione Italiana Bibliotecari
(AIB) e infine la Direzione Affari Istituzionali & Comunicazione di GlaxoSmithKline, nel
cui Programma di responsabilità sociale
“Salute & Società” il Progetto “Leggere per
Crescere” è stato concepito e organizzato.■
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
17
L’espansione del Progetto
“Leggere per Crescere”
N
el Progetto “Leggere per Crescere”,
si prevedeva un periodo sperimentale di un paio d’anni (2002-2003)
limitato alla sola Provincia di Verona per
poi essere gradualmente diffuso in tutto il territorio nazionale. Ma, mentre
GSK promuoveva e realizzava il Progetto
“Leggere per Crescere” nella Provincia
di Verona, se ne cominciò subito a parlare prima nelle province vicine come
quelle di Padova, Vicenza, Rovigo per
restare nel Veneto; e poi nel Trentino,
in Liguria, in Lombardia e fino in
Puglia, anticipando in modo accelerato il piano di sviluppo previsto, reso, il
Progetto “Leggere per Crescere”, ancora più impegnativo dal fatto di aver
ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e (MIUR) quindi di venir riconosciuto come un valore nazionale.
ta in modo entusiasticamente concreto dal suo presidente Roberto Bussi. Il
primo incontro con i pediatri è avvenuto
nell’ottobre del 2003, con la partecipazione della Federazione Italiana Titolari di Farmacia della Provincia di Padova rappresentata dal suo presidente
Patrizia Zennaro. Già in novembre il
Progetto “Leggere per Crescere” veniva presentato alle educatrici e alle insegnanti con la collaborazione del Centro Documentazione Scuola dell’Infanzia della Iª Direzione didattica dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Padova. Nel
frattempo, il Comune di Padova concedeva al Progetto il proprio patrocinio
che andava ad aggiungersi a quelli della Regione del Veneto e della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) della stessa Regione.
Nella Provincia di Vicenza, il
Di tutto non si può dar conto: decine di convegni e di
incontri di sensibilizzazione, centinaia
di operatori coinvolti, Amministratori
pubblici e privati impegnati a impostare protocolli d’intesa, nuove disponibilità da integrare nei piani di sviluppo del
Progetto. Lo sviluppo del Progetto “Leggere per Crescere” sul territorio nazionale è frutto di una richiesta di partecipazione avanzata da operatori diversi.
Nella Provincia di Padova, la
richiesta è stata promossa inizialmente
dall’Associazione per la Ricerca e la Formazione in Pediatria (APREF) sostenu-
18
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
Progetto “Leggere per Crescere” si sta
sviluppando lungo tre direttive. L’avvio
è stato dato contemporaneamente (e
in larga misura in collaborazione) dalla FIMP e dalla Federazione Italiana
Scuole Materne (FISM) provinciali. La
prima sostenuta dal suo segretario Bruno Ruffato e dai pediatri Eleonora
Benetti e Renato Salvadori; la seconda
dal suo presidente Gianni Acerbi e dalla segretaria generale Amorina Zocche.
Essenziale è stato il contributo di monsignor Luigi Perin, allora delegato della Curia per la Pastorale Scolastica e
direttore del Seminario Vescovile nella
cui sede sono stati tenuti sia l’incontro
con educatrici e insegnanti (aprile
2004) sia i laboratori di formazione (12
gruppi di lavoro con 25-30 persone per
gruppo) realizzate fra la fine di agosto
e la metà di ottobre 2004. In ambito
pediatrico, il Progetto è stato avviato con
la presentazione avvenuta il 19 ottobre
2004 nell’Aula Magna dell’Ordine dei
Medici della Provincia di Vicenza, con
l’adesione dell’Ordine dei Farmacisti e
dell’Associazione Titolari di Farmacia,
rappresentati dai rispettivi Presidenti
Carlo Traballi e Benedetto Patuzzi.
Significativo l’impegno assunto in quell’occasione da Elentherios Prezalis,
pediatra e Sindaco di Carmisano, portare il Progetto “Leggere per Crescere”
all’attenzione della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Vicenza di cui è
Presidente. Non meno significativa è da
considerare la disponibilità istituzionale e personale di Giorgio Lotto, Direttore della Biblioteca Civica Bertoliana e
coordinatore del sistema delle biblioteche pubbliche della Provincia di Vicenza. La terza direttiva di sviluppo del Progetto “Leggere per Crescere” è fondata sull’adesione del Comune di Vicenza voluta dal sindaco Enrico Hüllweck
e dall’Assessore all’Istruzione e alle Politiche Giovanili Arrigo Abalti. L’importanza di questa collaborazione consiste
nel proposito dell’Amministrazione di
fare in modo che le sperimentazioni
negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia
del Comune assumano un ruolo guida
a livello non solo comunale e provinciale, ma anche nazionale. Una segna-
BOLLETTINO DI NOTIZIE E INFORMAZIONI PER LA FAMIGLIA
lazione particolare merita il Comune di
Sandrigo che per primo nella Provincia
di Vicenza ha adottato il Progetto “Leggere per Crescere”.
Dal Veneto alla Liguria. Difficile in breve spazio rendere conto di
tutto quello che è avvenuto in quella
Regione. A cominciare da La Spezia,
territorio in cui l’Associazione Pediatri per la Ricerca e la Cultura (APRIC)
guidata dal suo Presidente Guido Brusoni, fin dall’inizio del 2004 ha dato
avvio allo sviluppo del Progetto “Leggere per Crescere”, ricevendo il sostegno sia delle Biblioteche del Comune
di La Spezia, dirette da Patrizia Gallotti,
sia quello dell’Associazione Titolari di
Farmacia, e introducendo nel Progetto un nuovo elemento: l’ascolto della musica fin dalla prima infanzia.
Sempre in Liguria, ad opera della
Direzione Didattica di Cogorno, di
Roberto Santi, responsabile della formazione dell’Asl 4 “Chiavarese”, il
Progetto “Leggere per Crescere” è
stato introdotto nel territorio del Golfo del Tigullio, basandolo inizialmente su una rete di 11 biblioteche, coordinate da Anna Garibaldi, e destinate a diventare i centri propulsori del
Progetto, al quale partecipano anche
i pediatri, in rapporto agli asili nido,
alle scuole dell’infanzia e alle famiglie
del territorio. Trattative sono in corso per sviluppare il Progetto “Leggere per Crescere” anche nel Comune
di Genova.
In Puglia “Leggere per Crescere” è
diventato un Progetto di educazione
sanitaria della Regione (grazie alla collaborazione dell’Agenzia Regionale della Sanità) i cui numeri iniziali danno già
la misura della sua rilevanza: 12 distretti (1 per ogni Asl), 70 scuole dell’infanzia
pubbliche e private, 95 pediatri, 13 psicologi, un numero non ancora stabilito di farmacisti. Il Progetto, presentato
ufficialmente nel dicembre 2004 a Bari
dal Presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, è basato su momenti formativi degli operatori coinvolti che si
svolgeranno a Foggia, Lecce, Brindisi e
Taranto nel periodo gennaio-marzo
2005. Hanno dato la loro adesione all’iniziativa: FIMP, FEDERFARMA, Consulta FOFI, Ordine degli Psicologi, IRRE.
A Napoli , il Progetto “Leggere per Crescere” é stato avviato in ambito ospedaliero presso il Reparto di Cardiochirurgia Pediatrica dell’Università ( Azienda Ospedaliera Monaldi) ,promosso dal
Direttore Professor Carlo Vosa e con la
collaborazione dei servizi scolastici
ospedalieri diretti dal Dottor Angelo
Molino.
Ritornando al Nord Italia, il Progetto
“Leggere per Crescere” è stato proposto anche nella Provincia Autonoma di
Trento. Grazie ad un accordo di collaborazione con Unifarm spa, il punto di
forza in questa area è rappresentato dal
sistema delle farmacie i cui organi istituzionali, Ordine dei Farmacisti (Presi-
dente Edoardo de Abbondi) e Associazione Titolari di Farmacia (Presidente
Luca Mutalipassi), hanno già aderito
all’iniziativa, presentata al Museo d’Arte Rovereto Trento (MART) il 12 ottobre 2004 e, precedentemente, alle educatrici e alle insegnanti dell’area di Rovereto nel marzo del 2004 sotto l’egida
dell’Assessorato all’Università, alla Formazione e all’Educazione Permanente
del Comune (Assessore Donata Loss).
Il mese di ottobre 2004 ha visto anche
la presentazione del Progetto “Leggere per Crescere” nel territorio dell’Ulss
18 di Rovigo in cui la diffusione è iniziata con il patrocinio della Provincia,
oltre che del MIUR, della Regione Veneto e della FIMP e per opera dei pediatri animati dalla pediatra Florinda Destro
e sostenuti nella loro azione dall’Assessore alla Cultura, alla Pubblica Istruzione e al Turismo della Provincia, Laura Negri, e dal Responsabile Settore
Materno-Infantile dell’Ulss 18.
Infine, si può ricordare che il Progetto
“Leggere per Crescere” è stato proposto al Comune di Monza e discusso
con l’Assessore alla Cultura, Annalisa
Bemporad, e con Antonio Urti della
Direzione generale dell’Azienda Ospedaliera S. Gerardo per un avvio nel
2005, oltre che nel Comune di Monza, anche in ambito ospedaliero parallelamente ad un’analoga iniziativa
presso il Servizio di Pediatria Oncologica
dell’Università di Torino.
LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
19
Per aderire al Progetto “Leggere per Crescere” e ricevere informazioni, notizie e pubblicazioni con continuità e del tutto
gratuitamente rivolgersi a: GlaxoSmithKline - Programma Salute & Società - Progetto “Leggere per Crescere” - Via Alexander
Fleming 2 - 37135 Verona - Telefono 045 9218319/9218310 - Fax 045 9218197 - e-mail salutesocietà@gsk.com
Bollettino quadrimestrale del Progetto “Leggere per Crescere”. Registrazione del Tribunale di Verona n. 1602 del 17/6/2004
Direttore responsabile Romolo Saccomani © GlaxoSmithKline 2005
Progetto editoriale Garamond sas, Milano ■ Grafica TypeDesign, Milano ■ Stampa Centro Stampa 73 snc, Castelseprio (Varese)
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LEGGERE PER CRESCERE GENNAIO 2005
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