42
MARTEDI’ 17 MAGGIO 2011
CRONACHE MANTOVANE
GAZZETTA
Agguato a Frassino. L’ipotesi rapina sembra svanire: il giallo resta
Il pizzaiolo accoltellato:
«Non so perché mi ha colpito»
di Roberto Bo
Vendetta o avvertimento. Difficile pensare ad una rapina, visto che l’accoltellatore è fuggito subito dopo
aver colpito tre volte: due alle gambe e una al fianco sinistro. Voleva far male. Il motivo, però, resta un mistero.
«Non so assolutamente chi
mi ha colpito e tanto meno il
perché» racconta Pietro Caffarella, il pizzaiolo di 46 anni
aggredito lunedì sera a Frassino davanti al suo locale, il
“Pizza e...”. L’uomo, operato
nella notte dai chirurgi della
chirurgia generale e della
chirurgia vascolare per i tre
colpi inferti dallo sconosciuto, è ricoverato al Carlo Poma.
Resterà in ospedale ancora
per qualche giorno ma le sue
condizioni non sono gravi. Ieri i chirurgi hanno sciolto la
prognosi. Le tre coltellate
non hanno leso organi vitali,
anche se sono state sferrate
con violenza e sono entrate
in profondità. Caffarella, residente a Marmirolo, è stato
sentito ieri mattina per più
di un’ora, nel letto d’ospedale, dagli uomini della squadra mobile della questura.
«Sì, ma non ho saputo dire
più di tanto — confessa alla
Gazzetta nel primo pomeriggio con la flebo al braccio —
ero nel locale e ad un tratto
ho sentito cadere lo scooter
con cui consegnamo le pizze
a domicilio. Sono uscito di
corsa e mi sono trovato davanti un uomo, non so se italiano o straniero, con il volto
coperto da un passamontagna. Non ha detto una parola, si è avvicinato e mi ha dato le tre coltellate. Mi sono
chinato e ho chiesto aiuto.
Tutto qui, altro non saprei dire». Il pizzaiolo è stato subito
soccorso da un’ambulanza,
grazie anche all’allarme laciato da alcune persone che
si erano riunite nella chiesa
di Frassino per un concerto.
Il trasferimento di Caffarella
al pronto soccorso del Poma
e subito dopo in sala operatoria. Gli specialisti della chirurgia generale e della vascolare sono rimasti impegnati
per ore. Parecchi i punti di
sutura. Ieri mattina, però, visto che l’intervento era andato benissimo e il pizzaiolo
reagiva secondo le attese i
medici hanno sciolto la prognosi.
Intanto le indagini vanno
Il luogo dell’accoltellamento
Il racconto
in ospedale:
non l’ho visto in faccia
era coperto
col passamontagna
avanti a tutto raggio. In un
primo momento si era pensato ad un tentativo di rapina
— ipotesi che comunque non
è ancora stata scartata — ma
con il passare delle ore la vicenda sta assumendo contorni che spingono le ricerche
del movente in più direzioni.
Marchio Unesco a 12 scuole
Assegnato il riconoscimento: laboratori, visite e mostre
E grazie alle tante idee il ministero ha inviato nuovi fondi
Sarà un Patrimonito fischiante costruito dagli studenti del liceo Belfiore il simbolo di apertura della seconda edizione della giornata
delle scuole associate all’Unesco, che si terrà sabato dalle
9 in piazza Erbe. Il simbolo
custode del patrimonio mondiale, dunque, è il segnale
con cui gli studenti cercheranno di richiamare l’attenzione di tutti i mantovani sull’importanza di essere un sito patrimonio dell’umanità.
Sono sedici gli istituti che
hanno partecipato al progetto “Mantova e Sabbioneta:
città esemplari della cultura
del Rinascimento. Conoscerle e salvaguardarle”, coinvolgendo bambini e ragazzi dai
tre ai 18 anni. Tra questi,
una dozzina hanno ottenuto
il riconoscimento di scuole
associate Unesco: le scuole
dell’Infanzia di Mantova, gli
istituti comprensivi 1 e 2, il liceo Belfiore, il tecnico Bonomi Mazzolari e l’Itis Fermi. E
proprio gli studenti saranno
i protagonisti e mattatori della giornata delle scuole Unesco: sono in cantiere labora-
tori, performance, visite interattive e una mostra dei loro
lavori a Palazzo della Ragione. Per i più piccoli, invece,
saranno proiettati cartoni
animati sul significato dell’essere patrimonio Unesco.
«Il valore di questo progetto
si vede anche dal fatto che,
inizialmente, molte scuole
hanno aderito benché non ci
fossero finanziamenti — ha
sottolineato con orgoglio la
responsabile dell’ufficio Unesco mantovano Susanna Sassi — e siamo fieri di poter di-
Studenti
Presentazione
della giornata
dell’Unesco
Indagini. La polizia a caccia di tracce dopo l’aggressione
Il rapinatore infatti ha colpito fuori dal locale, segno che
forse non era interessato all’incasso. Che motivo aveva
di colpire il pizzaiolo che era
uscito dal suo locale perché
attirato dal rumore dello
scooter caduto a terra? Ecco
perché Caffarella ieri è stato
sentito a lungo dagli investigatori, che vogliono far luce
sull’aggressione. Ed è per
questo motivo che la polizia
sta scandagliando anche nei
rapporti di lavoro e nel privato dell’uomo preso di mira
dallo sconosciuto che ha colpito senza un perché.
A RIPRODUZIONE RISERVATA
re che, grazie alla qualità delle idee che sono uscite, dal
ministero sono finalmente
arrivati i fondi». 98mila euro
stanziati dal dicastero per i
beni culturali a cui, ha spiegato il sindaco Nicola Sodano, «se ne vanno ad aggiungere altrettanti per la Linea
Unesco Mantova-Sabbioneta
e altri 198mila per la redazione delle linee guida per la
qualità degli spazi comuni:
in tutto 376mila euro, un segnale importante». Una boccata d’ossigeno per le casse
comunali di Mantova e Sabbioneta, le cui attività legate
all’Unesco sono in parte finanziate da via Roma: «Anche gli studenti del nostro
paese parteciperanno alla
giornata — conferma l’assessore alla cultura Giovanni
Sartori — perché la sinergia
tra le due anime del sito Unesco è fondamentale».
Margherita Grazioli
SORVEGLIATO SPECIALE
Cinque anni per le botte
Le continue aggressioni e botte alla madre hanno indotto il sostituto procuratore Giulio Tamburini a chiedere la sorveglianza speciale per Angelo
Padrett residente a Mantova. Il tribunale deciderà
entro pochi giorni. Si tratta di una misura preventiva applicata dal tribunale a soggetti sospettati di
collegamenti con la malavita organizzata o a soggetti sospettati di vivere di proventi di reato. L’uomo, nell’ottobre dello scorso anno, era stata arrestato dalla polizia proprio per aver aggredito la
madre che abita a Levata di Curtatone. Il sostituto
Tamburini ha chiesto ai giudici cinque anni di
questa misura preventiva.
Mascara, in pista
per dire no
agli stupefacenti
Un messaggio per dire no
alla droga. Sabato la
discoteca Mascara ha
ospitato il gruppo “Dico no
alla droga” per combattere
l’utilizzo e abuso di
stupefacenti. I volontari
hanno distribuito opuscoli
informativi intitolati “La
verità sulle droghe”. Tanti i
ragazzi e le ragazze che si
sono fatti fotografare
dimostrando la loro
posizione sull’argomento.
Durante la serata di
sensibilizzazione i dj del
Mascara hanno intercalato
ai brani musicali annunci
contro gli stupefacenti.
L’iniziativa, nata diversi
anni fa, viene riproposta
ogni tre o quattro mesi.
IN BREVE
UNIONE CIECHI
Raccolta fondi
per tre progetti
L’Unione italiana ciechi di Mantova
in collaborazione con la Polisportiva
San Giorgio ha organizzato per sabato una raccolta fondi per progetti di
accompagnamento, orientamento e
mobilità al circolo Sandro Pertini di
San Giorgio. Alle 21 musica anni ’70
e ’80 con Dave Cyplope, Andrea Bologna e Tiziano Sortino. In funzione anche lo stand gastronomico dalle 12 alle 14.30 e dalle 19 alle 24.
PROVINCIA
Giovedì dibattito
su culture e immigrazione
Giovedì alle 10.30 a Palazzo del Plenipotenziario incontro dal titolo “Cultura ed esperienza ottimale nell’immigrazione”. Ospite Paolo Inghilleri,
professore di psicologia sociale.
Estratto della pubblicazione del quotidiano la REPUBBLICA del 14 maggio 2011
Per informazioni, la consultazione dei documenti e le visite agli immobili offerti in Asta
vengono indicati i referenti dell’INPDAP per ciascun ambito territoriale di riferimento
Direzione Regionale Lombardia - Ufficio I Via Circo n.16 - 20123 - Milano
Sig.ra Francesca GALLINA 02/85912169
02/85912153
[email protected]
Scarica

INPDAP - Mantova - La Gazzetta di Mantova del 17