Anno 2005
Aziende Aperte
Le classi 3°G e 3°H
della scuola media statale
O. Focherini
nel PROGETTO
PARTECIPARE CI HA PERMESSO DI
Capire meglio la situazione economica della nostra regione e i
collegamenti fra i vari settori.
Conoscere le caratteristiche dei settori produttivi di Modena e
del distretto di Carpi.
Comprendere l’importanza del marketing per la presentazione, la
vendita e la produzione.
Visitare due aziende del tessile abbigliamento, due del settore
metalmeccanico:
3°G Mary Mode, GN meccanica;
3°H ricamificio Gipsy, IME stampi;
Osservare le fasi più importanti relative alla lavorazione dei
materiali per la realizzazione di abiti, ricami, pezzi meccanici di
precisione e oggetti in plastica.
Individuare alcune figure professionali del settore tessile e di
quello metalmeccanico.
Collegare il percorso scolastico a quello professionale
Organizzazione essenziale per la produzione
Creazione
e prima
realizzazione
dei
prototipi
Organizzazione
amministrativa
Marketing
clicca
Acquisto delle
materie prime
e
produzione
Programmazione
della produzione
Le filiere produttive della nostra regione
L’Emilia-Romagna presenta un tessuto produttivo
costituito da oltre 300.000 imprese di piccola e
media dimensione, distribuite su tutto il territorio
regionale
e
caratterizzate
dalla
forte
specializzazione in termini tecnologici e di prodotto.
In regione si stanno consolidando sistemi produttivi
orientati verso specifici mercati finali, che
permettono la configurazione di vere e proprie
filiere produttive.
Alcune di queste filiere hanno oramai una presenza
distribuita in tutta la regione, con attività
decentrate anche a livello nazionale e internazionale.
Le filiere principali dell’Emilia-Romagna sono:
•
l’agro-alimentare;
•
la motoristica;
•
la meccanica industriale;
•
l’edilizia;
•
la moda;
•
l’arredamento
•
la salute
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La meccanica industriale
L’Emilia-Romagna è una delle regioni italiane con la più alta
presenza di industrie nel settore metalmeccanico, infatti
sono circa 30.000 con oltre 200.000 addetti. La forte
tradizione industriale ha consentito la nascita ed il
consolidarsi di molte imprese specializzate nei vari settori
della metalmeccanica, ed in modo particolare quello
dell’industria meccanica tradizionale.
Questo settore rappresenta una delle realtà più importanti nel
panorama regionale e nazionale, con quasi 170.000 addetti e
circa 24.000 unità locali.
All’interno di questo settore in regione rilevanti sono il comparto
delle industrie per la fabbricazione di macchine ed
apparecchi meccanici, che presenta quasi 7.000 imprese,
circa 8.000 unità locali ed 85.000 addetti ed il comparto
delle industrie per la fabbricazione di strumenti e apparecchi
di precisione, con oltre 2.000 imprese, quasi 3.000 unità
locali e circa 12.000 addetti (di cui la gran parte si concentra
nel settore del medicale).
Il comparto delle industrie per la fabbricazione di macchine ed
apparecchi meccanici comprende:
le industrie dei produzione di macchine agricole, di macchine
per l’industria alimentare, di macchine automatiche per
l’imballaggio ed il confezionamento, di macchine utensili,
robot e i sistemi per l’automazione, di macchine per
l’industria della ceramica, di macchine per il tessile e di
macchine per falegnameria e lavorazione del legno.
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Il settore del tessile-abbigliamento
E’ ai primi posti a livello nazionale per quantità di produzione e
per numero di imprese presenti. Il tessile abbigliamento ha
la leadership italiana, essendo il maggiore produttore di
maglieria nazionale ed il terzo per l’abbigliamento.
I principali prodotti del settore sono la maglieria, le confezioni
di abbigliamento in tessuto e di abbigliamento intimo e gli
articoli in maglieria, la calzetteria e altri articoli tessili.
Nella regione vi è la presenza di un elevato numero di piccole
imprese artigiane, spesso a conduzione familiare e con una
organizzazione
decentralizzata
della
produzione,
distribuite in tutto il territorio.
Le aree più importanti sono comprese nelle province di
Reggio Emilia, Bologna e Modena, a Carpi in modo
particolare.
Il numero di imprese presenti in Regione è pari a 9.000, con
10.000 unità locali e 42.000 addetti e si suddividono in
imprese di subfornitura ed in imprese finali.
Gli altri segmenti della filiera sono:
•
L'industria della maglieria e l'industria e delle confezioni
•
L'industria della pelletteria e delle calzature e le imprese
delle pelli e degli accessori in cuoio
•
L'industria delle calzature
•
Aziende, fra i marchi presenti in regione ricordiamo:
Giorgio Armani, Valentino, Ferrè, Max Mara, Avirex, Les
Copains, Mariella Burani, Gilmar, Aeffe, Magli, Pancaldi,
Testoni, Mandarina Duck, Furla e Redwall (con i marchi
Moschino, Borbonese.
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La geografia del tessile/abbigliamento italiano
Le imprese del Tessile/Abbigliamento “tessono” una rete di relazioni che trova una
sua particolare forma di organizzazione nei cosiddetti “distretti industriali”. Infatti
l’industria italiana della moda è organizzata in un arcipelago di distretti specializzati:
Como per i tessuti di seta, Biella, Prato e Vicenza per i filati e i tessuti lanieri,
Castelgoffredo per la calzetteria femminile, Carpi e Treviso per la maglieria, Empoli
per l’abbigliamento in pelle, Pesaro per l’abbigliamento in tessuto denim, Grumello per i
bottoni, Brescia per il macchinario destinato alla produzione di calze.
La fitta rete di relazioni tra imprese differenti, spesso dislocate in distretti
specializzati, sono diventate casi di studio presso le maggiori università e business
school mondiali in quanto modello di organizzazione industriale di successo.
I distretti industriali rappresentano strutture produttive particolari: fondono
soluzioni tecniche ed organizzative avanzate con la tradizione artigiana che funge da
eccezionale trampolino di lancio per la creatività, consentendo la rapida produzione di
prototipi, di piccoli quantità e di un’infinità di varianti del prodotto base.
In
alcuni
di
questi
distretti specializzati come a Carpi, l’industria
Tessile/Abbigliamento è un elemento fondamentale delle relazioni sociali, della
cultura locale oltre che, naturalmente, della business community.
La 3°G fra glamour e meccanica di precisione
La classe ha visitato
• L’azienda d’abbigliamento Mary Mode
• L’azienda metalmeccanica GN
L’industria metalmeccanica GN
porta a Carpi qualità e precisione.
L’azienda meccanica GN realizza pezzi ad alta precisione.
Essa non esegue progettazioni, ma riceve dal cliente i
disegni dei prodotti da realizzare.
•
Inizialmente i tecnici verificano la fattibilità del
prodotto, cioè la realizzazione del progetto, con i
macchinari che possiedono e i relativi costi.
•
Il disegno fornito dal cliente, non viene quasi più
realizzato su carta. Tutta la progettazione con il
computer avviene nell’ufficio tecnico. I computer
riproducono con software specifici, i disegni forniti
dal cliente e la simulazione della lavorazione dal
materiale grezzo al prodotto finito. Le fasi del ciclo di
lavorazione sono elaborate con i sistemi Cad-Cam.
Predisposto il file di lavorazione, esso viene tradotto
secondo un linguaggio CAM, letto dalla macchina a
controllo numerico che esegue la lavorazione. Tutti i
pezzi vengono realizzati attraverso macchine a
controllo numerico che realizzano con precisione il
pezzo, ma si devono comunque eseguire dei controlli di
qualità. Anche gli utensili hanno una funzione
principale e vengono utilizzati in macchinari specifici.
Ognuno ha varie forme e funzioni. La macchine più
complesse chiamate stazioni di lavoro che associano
l’alesatrice, il tornio e la fresa, nell’officina sono
utilizzate per particolari lavorazioni anche macchine
utensili tradizionali .
Controllo qualità e certificazione europea
Uno dei momenti più importanti della produzione è il
controllo di qualità. Nel controllo qualità, ogni pezzo
viene analizzato con controlli intermedi e finali. Nel
laboratorio si lavora con una temperatura di +22°,
per evitare qualsiasi modifica legata alla variazione di
temperatura. In questa fase, ogni pezzo viene
analizzato con controlli intermedi e finali. Il pezzo
viene sottoposto all’analisi con il computer. Mediante
dei valori si controllano le varie parti. Se il valore è
indicato con il valore rosso, vuol dire che il pezzo non
è stato eseguito correttamente, contrariamente
invece viene indicata con il colore verde. L’ultima
cifra dei valori è sempre approssimata, invece quella
precedente è precisa.
Al termine della lavorazione viene rilasciata una certificazione riconosciuta a
livello europeo la DET NORSKE VERITAS, che attesta la qualità dei prodotti.
I loro clienti sono la Ferrari, Maserati e Suber.
L’azienda GN nasce alla fine degli anni ottanta, per volere del titolare che si stacca
dal una società per mettersi in proprio. si trova nella zona industriale di Carpi e
si estende su un’area complessiva di 2000 m2. Oggi vi lavorano fra impiegati,
tecnici e operai, trentacinque dipendenti, per otto ore al giorno, senza turni.
•
Per poter lavorare in questa azienda metalmeccanica bisogna avere delle
competenze informatiche, tecniche e merceologiche. La preparazione si
acquisisce con un’istruzione di tipo tecnico-professionale.
Questa uscita è stata organizzata per conoscere alcuni aspetti organizzativi del
settore metalmeccanico, le lavorazioni svolte dai vari macchinari, per la
costruzione di un pezzo meccanico ad alta precisione.
Mary Mode veste le donne
La classe 3G si è recata a visitare questa fabbrica del settore tessile-abbigliamento. Questa è stata
una visita istruttiva ed abbiamo appreso varie cose sulla storia dell’economia carpigiana. Il figlio del
titolare di questa fabbrica, il Mary Mode, ci ha informati che Carpi è in crisi da ormai dieci anni, per
la concorrenza dei paesi orientali e dell’est Europa, che copiano il vestiario e lo vendono a prezzi più
bassi ed è per questo che la gente lo compra più volentieri anche se non ti garantiscono una buona
qualità del prodotto. Carpi è il centro più importante per quanto riguarda il settore tessileabbigliamento perché, trenta anni fa, le persone che vi abitavano (contadini che allora facevano il
truciolo), decisero di creare laboratori per fare maglie. Quando una ditta doveva chiamare dei
rappresentanti per vendere i prodotti, essi venivano da altri paesi allora per poterli ospitare, a Carpi,
sorsero gli alberghi. Anche allora ci furono dei momenti di insuccesso, dei cali di mercato, come vi
sono anche adesso. Dieci anni fa, quando è iniziata la crisi, è diminuito il lavoro e le fabbriche rimaste
hanno dovuto evolversi, cercare di utilizzare computer e nuove tecnologie per stare al passo con
l’economia. Carpi è oggi divisa in due realtà :
•
piccoli laboratori tradizionali, dove si fa tutto o quasi a mano ;
•
grandi laboratori che utilizzano macchine con tecnologie avanzate.
Le aziende non sono di grandi dimensioni, ma medio-piccole e divise in due tipologie
•
pronto moda: cioè moda creata e confezionata all’inizio della stagione su ordini acquisiti all’ultimo
momento;
•
programmato, organizzazione delle vendite e della produzione una stagione per l’altra, con un adeguato
assortimento di modelli e di taglie.
Il titolare che ci ha accompagnato, ha sottolineato che oggi per poter trovare lavoro, ed essere
competitivi, bisogna mettersi in discussione, avere conoscenze precise e di buon livello e capacità
creativa.
Mary Mode l’abito dal primo all’ultimo atto.
Al Mary Mode ed in tutte le altre aziende del settore tessile-abbigliamento, il primo passo è la
progettazione, cioè la creazione del vestito, della linea e la scelta del colore. Successivamente si
contattano i clienti ed i rappresentanti per la vendita dei campionari. Un’ importante regola è:
vendere, prima di produrre per poter sopportare i costi di produzione, definire i guadagni e i
reinvestimenti.
La prima fase della produzione riguarda lo sviluppo in taglie dei modelli venduti, le modelliste
incastrano graficamente le varie parti, con l’aiuto del computer e di software dedicati registrano
la “griglia” che verrà inviata al plotter, una grande stampante che riproduce la posizione dei
modelli con indicata la taglia dei vari pezzi. Il cartamodello sarà posato sul tessuto per essere
tagliato. Da momento ha inizio la confezione dei capi d’abbigliamento.
Ci sono delle macchine che stendono un telo di tessuto sopra l’altro formando il materasso. I tessuti
sovrapposti sono tagliati da macchina da taglio comandate da un programma gestito da computer.
Successivamente le varie componenti il modello vengono divise per taglie ed inviate ai laboratori
per la confezione, spesso all’estero, in paesi dove la manodopera è abbondante e costa poco.
Infine i capi ritornano al Mary Mode di Carpi, dove sono stati creati e vengono controllati
mandati nelle stirerie ed infine imbustati. Pronti per la distribuzione saranno ritirati da grossisti
del settore. Ogni anno vengono prodotti 200.000 capi d’abbigliamento e 500 diversi modelli.
3°H fra Strass pailettès
e la meccanica degli stampi in plastica
La classe ha visitato:
• il ricamificio Gipsy
• La modelleria IME stampi
Gipsy l’arte di ricamare
L’azienda visitata dalla classe fa parte del settore secondario; essa
produce per lo più semilavorati, come pezzi di maglie ricamate,
ma con le nuove macchine possono ricamare anche capi finiti.
•
Sala campionario: in essa, vengono progettati i diversi tipi di
ricami, che successivamente vengono proposti al cliente.
•
Le proposte sono svariate e molteplici per ogni tipo di tessuto o
ricamo particolare.
•
I tessuti vanno da quello leggero al jeans, a quello pesante.
Vengono applicati ai tessuti strass, filati, paillettes e swarovski.
Per esempio gli strass vengono applicati con una colla termica che
si scioglie a 170° C.
•
Per ogni tipo di lavorazione vengono utilizzati software e
programmi informatici appositi, questi danno i comandi alla
macchina che segue gli ordini imposti dal computer.
•
L’azienda non ricama solo capi d’abbigliamento, ma anche
biancheria, tovaglie e tendaggi.
•
La crisi del tessile, presente nel comprensorio carpigiano, porta
ad una diversità quantità e qualità di lavoro.
•
ACCETTAZIONE: la merce viene smistata nei vari reparti e in
seguito controllata prima di esser rinviata al cliente.
•
STRASS E TERMOADESIVI: in questo reparto vi è una fase di
progettazione. Per questa fase vengono usate delle carte
plastificate che prendono il nome di dime, esse sono lavorate con
un laser, che predispone l’impronta (disegno) su cui verranno
applicati gli strass. Il pezzo di tessuto in cui devono essere
applicati gli strass viene posizionato sotto una pressa termica alla
temperatura di 170° in modo che la colla si fonda e gli strass
aderiscano al tessuto. Per proteggere il tessuto vengono
utilizzate delle termogarze.
L’organizzazione e la concorrenza
I RICAMI
Vi sono macchinari che possono lavorare una testata alla volta (un capo) e
altre che invece lavorano a più testate (fino a 6 teste). I macchinari
ad una testata hanno bisogno di una lavorazione manuale; mentre per i
macchinari a più teste l’operatore deve solamente programmare il
software e fissare i tessuti. Le lavorazioni fatte dai macchinari sono
descritte nel foglio di lavorazione. I tessuti prima di esser ricamati
devono esser fissati ad un telaio, per far ciò il tessuto deve esser
appiccicato ad una garza di carta con una colla temporanea. Questi
macchinari provengono per lo più dalla Cina, dalla Corea e dal
Giappone. Sono inoltre presenti macchine laser che tagliano con
precisione il tessuto già ricamato.
Minicircolari: Le minicircolari sono piccole circolari che arrotolano
diversi tipi di filati per formare cordini di varie grandezze e
spessore.
IL PERSONALE
Nell’azienda lavorano circa 70 persone. L’orario di lavoro è diviso in due
turni: il primo dalle ore 6.30 alle 13.30, il secondo dalle 13.30 alle
21.00. I giorni lavorativi sono cinque: dal lunedì al venerdì. L’azienda si
occupa direttamente della formazione professionale del personale,
perché ogni macchinario è diverso e richiede una formazione
specifica per il suo utilizzo.
LA CONCORRENZA
L’azienda deve tutelare la propria clientela dal rischio che la concorrenza
possa copiare le nuove collezioni, rovinando il lavoro di una stagione.
Alcune aziende carpigiane, a causa del poco lavoro e della forte
concorrenza delle aziende dell’est europeo e asiatiche, hanno cessato
l’attività. Questo ha fatto sì che le aziende, che continuano l’attività,
si sono dovute specializzare nel campo della ricerca e della
progettistica, perché all’estero iuscivano a copiare facilmente i
progetti di tipo classico ad un costo inferiore.
IME stampare la plastica a Carpi
UFFICIO TECNICO: sono illustrati i vari processi lavorativi.
•
Il cliente propone un’idea del prodotto che desidera e con il
personale della azienda se ne discute la fattibilità.
•
Una volta provato il modello si effettuano ricerche stilistiche,
grafiche, di design nelle quali vengono valutate il colore e la
forma dell’oggetto.
•
Questa ricerca avviene tramite un percorso creato a computer
con un Software applicativo: il linguaggio Cad-cam che elabora la
grafica e le informazioni trasmesse ad un terminale.
•
Il biomedicale è il settore dell’impresa che produce oggetti
utilizzati nell’ambito sanitario. Le plastiche utilizzate sono a
base di PVC, che serve anche per produrre placche e frontalini
per camper, caravan e roulotte.
OFFICINA MECCANICA: sono illustrate le varie fasi della
lavorazione.
•
Dal lingotto d’acciaio, al semilavorato, fino al prodotto finito
realizzato con la fresa e con il tornio tradizionale o a controllo
nuimerico.
•
Il metodo dell’elettroerosione permette di scolpire il materiale
con l’elettrodo in rame alimentato da corrente ad alta tensione.
SALA STAMPA: una delle macchina è l’essiccatore che asciuga la
plastica in grani prima della fusione. Questa operazione permette
di ottenere impasti omogenei, privi di difetti.
•
Il processo successivo è l’estrusione, cioè lo stampaggio delle
materie plastiche per mezzo di una macchina che comprime la
plastica surriscaldata e molle attraverso una vite senza fine sullo
stampo. Gli stampi come accennato precedentemente sono
realizzati in acciaio, nell’officina attigua. Gli scarti di lavorazione
di questa macchina sono riciclabili per 30%, mentre il 70% è
composto da plastica di nuova generazione.
Curiosita’
Sono state chieste alcune informazioni relative al peso, al costo di alcune macchine, ad esempio il
peso totale dell’essiccatore è di 70 tonnellate, il suo costo è di 120.000.000 di vecchie Lire.
L’orario lavorativo giornaliero effettuato dai dipendenti è di 8/10 ore.
Le figure professionali che operano in questa azienda sono:
•
il disegnatore progettista CAD CAM
•
il tecnico di produzione
•
l’operatore alle macchine utensili
L’istruzione superiore che permette un’adeguata preparazione è data dall’istituto tecnico
industriale e da quello professionale.
Azienda committente
idee creative
Realizzazione
dello stampo o
modello
IME stampi
azienda che riceve
il progetto e lavora per
conto terzi
Valutazione del
livello di
fattibilità
Produzione dei
componenti
richiesti
Le figure professionali nel settore
metalmeccanico
Disegnatore progettista CAD CAM
Operatore alle macchine utensili
Tecnico di controllo qualità
Le figure professionali nel
Tessile/Abbigliamento
Progettista grafico di moda
Operatore d’abbigliamento
Modellista industriale
Programmatore di sistemi computerizzati
Disegnatore/progettista CAD CAM
Competenze e mansioni
•
•
•
•
Le
Riconoscere le diverse linee, le tipologie dei
prodotti meccanici e le relative trasformazioni.
Eseguire il progetto in dettaglio del pezzo con
l’ausilio del software CAD 2D/3D.
Assicurare la rispondenza del prodotto al
progetto , rispettando le normative contrattuali
e la legislazione del settore.
Realizzare la documentazione tecnica.
scuole ad indirizzo tecnico industriale e
informatico sono le più indicate per uno sbocco
professionale in questo settore.
Operatore alle Macchine Utensili
Mansioni e competenze
•
•
•
•
Interpretare e leggere il disegno tecnico e
meccanico.
Scegliere i parametri di lavorazione, gli utensili
e attrezzare la macchina.
Applicare elementi di programmazione a
seconda delle tecnologie adottate dall’impresa
(CAD CAM, CNC, FMS).
Realizzare le lavorazioni necessarie e il
controllo dimensionale.
Tecnico di Controllo Qualità
Competenze e mansioni:
•
•
•
•
Effettuare controlli e verifiche sui prodotti
in ingresso, sui materiali e sui fornitori.
Organizzare ed operare direttamente
verifiche sulle materie prime ed effettuare
misurazioni e confronti con gli standards
qualitativi del sistema aziendale.
Controllare la corretta esecuzione della
produzione, proporre eventuali miglioramenti
e correzioni dei documenti di qualità.
Conoscere interpretare ed applicare la
normativa Italiana ed Europea in materie di
qualità norme : UNI, EN e ISO.
Progettista d’Abbigliamento
Mansioni e competenze
•
•
•
•
•
Raccogliere ed analizzare le informazioni sulle
tendenze moda e interpretare le ricerche di marketing.
Progettare la collezione (schizzi, cartella colori, filati,
tessuti ed accessori), e corredarla di informazioni
tecniche per la produzione.
Partecipare alla pianificazione del campionario per la
relazione qualità costo.
Organizzare l’attiyità del reparto campionario e
sovraintendere alla realizzazione del prototipo.
Partecipare a sfilate, fiere, aggiornarsi sui sistemi
informatici, sulle materie prime, gli accessori e i
materiali innovativi.
Gli istituti tecnici e professionali per l’abbigliamento e le
scuole stilistiche post-diploma formano gli operatori di
questo settore.
Modellista industriale
Competenze e mansioni
•
•
•
•
•
•
Ha competenze sul ciclo del prodotto, sulle tecniche di
costruzione e la realizzazione del cartamodello.
Traduce con sistemi informatici lo sviluppo in taglie.
Effettua le prove di vestibilità.
Realizza l’idea moda e garantisce la vestibilità del capo.
Costruisce la scheda tecnica del capo in relazione
all’economicità della produzione.
Segue l’evoluzione della moda sulle riviste specializzate
e collabora con l’ufficio tecnico.
Operatore di Abbigliamento
Competenze e mansioni
•
•
•
•
Realizzare e/o rielaborare figurini e disegni
tecnici dei capi.
Preparare le basi del modello ed eseguire le
trasformazioni, calcolando il consumo di
materia prima.
Collaborare allo sviluppo taglie ed effettuare la
stesura del tessuto per fare il materasso.
Eseguire l’assemblaggio e il collaudo del capo.
Le competenze necessarie sono acquisite con la
frequenza di istituti professionali per, corsi di
formazione e stage aziendali mirati.
Programmatore di sistemi computerizzati per
maglieria, tessuti e ricami
Competenze e mansioni
•
Programma
le
macchine
elettroniche
rettilinee e circolari per la realizzazione di
tessuti a maglia.
•
Studia al computer il disegno del tessuto o
del ricamo da far realizzare alla macchina e
ne controlla il buon funzionamento
Le scuole superiori professionali ad indirizzo
meccanico e tessile/abbigliamento, possono
fornire le competenze di base necessarie.
Una seconda formazione viene svolta in
azienda.
Scuola media statale O.Focherini
Anno scolastico 2004/2005
Questa presentazione è stata creata dagli alunni
delle classi 3°G e 3°H
con la collaborazione delle professoresse
Paola Caprari, Rossella Ferrari e Linda Pedrazzi
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Anno 2005 Aziende Aperte