N. 52 Reg. Del. COMUNE DI ASOLO Provincia di Treviso DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Sessione ordinaria – seduta pubblica in prima convocazione del giorno 23/12/2005 OGGETTO: Ordine del giorno in merito alle iniziative da intraprendere per la incentivazione alla donazione del sangue. L’anno duemilacinque addì 23 del mese di dicembre alle ore 20.30 nell’Ufficio Municipale per determinazione del Sindaco e con avvisi scritti contenenti l’ordine del giorno in data 16.12.2005 inviati in tempo utile al domicilio dei Signori Consiglieri e previa partecipazione al Signor Prefetto con nota 16.12.2005 n. 24020 si è convocato il Consiglio Comunale. Eseguito l’appello risultano: REFERTO DI PUBBLICAZIONE N. Cognome e Nome 1 2 3 4 Ferrazza Daniele Migliorini Mauro Tedesco Zario Conte Alessandro X Questa deliberazione viene pubblicata all’albo pretorio per 15 giorni consecutivi dal __________________ 5 6 Piccolotto Mario Brolese Gianmarco X al __________________ 7 8 Dalla Rosa Franco Siben Bruno X 9 10 Dal Negro Maria Signor Moreno X 11 12 Dametto Moris Zecchin Walter X 13 14 15 16 17 Soligo Ivano Dussin Federico Baldisser Loredana Piva Marco Gazzola Pietro X prot. n. ______________ lì, __________________ IL RESPONSABILE DELLA PUBBLICAZIONE ____________________ Presente Assente X X X X X X X X X X X Partecipa all’adunanza il Vice Segretario Comunale, dottoressa Chiara Carinato. Il signor Daniele Ferrazza, nella sua veste di Sindaco, constatato legale il numero degli intervenuti dichiara aperta la seduta e, previa designazione a scrutatori dei Consiglieri Dal Negro Maria, Siben Bruno e Baldisser Loredana, invita il Consiglio a discutere e deliberare sull’oggetto sopraindicato compreso nell’ordine del giorno della odierna adunanza. Relazione SINDACO: In apertura di questo Consiglio Comunale volevo darvi alcune informazioni relativamente alla questione che avrete visto in questi giorni sui giornali, a proposito della raccolta dei rifiuti solidi urbani. Sta succedendo questo nel Consorzio di Bacino Treviso 3, e siamo molto preoccupati, perché alla scadenza dell'appalto per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, che scade il 31 dicembre di quest'anno, non si è ancora proceduto al bando di gara, anzi deve essere stato fatto oggi il bando di gara per la raccolta dell'anno prossimo e forse del 2007. Il problema è che lunedì siamo stati informati in assemblea dei Sindaci che la richiesta della ditta appaltatrice di questo appalto, era una richiesta pari al 42% in più dei costi che attualmente sostiene il Consorzio TV3 per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Attualmente la raccolta costa 6.200.000,00 euro l’anno, equivalente a circa 12 miliardi di lire. La ditta sostiene che sta lavorando in perdita e, anche per questo, ha attivato da alcuni anni un contenzioso molto rilevante da un punto di vista economico con il Consorzio TV3; la richiesta che sostiene la ditta, almeno fino a qualche giorno fa, era una richiesta di aumentare a 9 milioni e mezzo di euro, quindi da 6 e 2 a 9,5 che significava un balzo pari al 42% che riteniamo assolutamente inaccettabile. Il Consorzio fino a lunedì era intenzionato a bandire un'asta a una cifra di mezzo, tra i 6 milioni e i 9 milioni, quindi attorno agli 8.200.000,00 euro, 8.181.000,00 esattamente; un gruppo di Sindaci, tra i quali anche il Sindaco di Asolo si è dissociato da questa, diciamo, politica accusando un pochino anche il Presidente del Consiglio di Amministrazione in particolare, di non aver tutelato adeguatamente gli interessi del Consorzio, quindi dei cittadini, perché questi sono costi che graveranno sulle tariffe, appunto, che pagano tutti i cittadini. Abbiamo proposto un rinvio chiedendo anche una verifica di tutti i conti e una precisa, diciamo, disamina del contenzioso in atto con De Vizia praticamente dall'inizio dell'appalto sostanzialmente, perché la De Vizia ha vinto l'appalto con un ribasso d'asta del 16% battendo la concorrenza di altre due ditte che avevano offerto, invece, un rialzo d'asta pari al 10% una e l’11 o il 12 l'altra. Dall'inizio dell’appalto la ditta ha sempre detto, dopo aver vinto l'appalto, che stava lavorando in perdita; questo ha generato un contenzioso che è molto complesso, e anche da ricostruire, al termine del quale però il Consiglio di Amministrazione, il suo Presidente in particolare, non è riuscito a chiudere questo contenzioso. Cioè a distanza di cinque anni, perché l'appalto è del '99, questo contenzioso è ancora in piedi e ci troviamo in questo momento, oggi 23 dicembre, a bandire una gara per la raccolta a partire dal 2006 in posizione di assoluta inferiorità rispetto alla ditta che sta eseguendo adesso questa raccolta. In questo senso una parte dei Sindaci si è profondamente dissociata e non ha partecipato al voto nell'assemblea che c'è stata nella giornata di giovedì, cioè ieri pomeriggio. Il bando di gara che è stato emesso oggi, è stato emesso ad una cifra, per fortuna, un pochino più bassa di quello che si diceva lunedì, 7.683.000,00 euro, che è circa il 9% in più, il 9 virgola qualcosa in più rispetto agli anni scorsi. Rimane in piedi, uno l'atteggiamento dilatorio di questo Consiglio di Amministrazione che non ha informato i Sindaci, se non nell’assemblea di lunedì di cosa stava accadendo e, due, questo contenzioso che, ripeto, e abbastanza importante da un punto di vista economico e che rischia di capitarci tra capo e collo tra qualche mese o tra qualche anno, magari appunto perché non siamo riusciti a chiuderlo. In questo senso noi ci siamo così allineati ad una serie di Comuni che non hanno ritenuto di approvare questo bando, proprio contestando questa gestione degli ultimi mesi del Consorzio TV3. Ci tenevo a dirlo perché questo appunto comporterà, oltre che un 1 aumento dei costi che andrà in tariffa, anche una diminuzione del servizio perché praticamente si ridurrà la raccolta del secco a una volta alla settimana, e si aumenterà la raccolta della plastica a cadenza settimanale invece di quindicinale; quindi noi andiamo in aumento con un appalto ma avendo dei servizi in meno. Ora sono servizi che magari si possono anche discutere, voglio dire, possiamo anche decidere che la plastica, appunto, ci interessa avere una settimana invece che ogni quindici giorni, rimane un po' il punto dolente della scarsa informazione, della scarsa partecipazione che si è svolta in questa vicenda che provocherà, appunto, questo aumento del 9% se va bene, se l'asta verrà aggiudicata a questa cifra o di qualche altra cifra se verrà affidata a trattativa privata. Mi sentivo di dirlo perché era giusto che fossimo informati tutti. Passiamo ora al primo punto all’ordine del giorno. Abbiamo qui il Presidente della Sezione di Asolo dell’Avis, Mario Bassotto e buona parte del suo direttivo, che ringrazio per la presenza, e che tra poco inviterò al tavolo. Per illustrare il punto c’è l’assessore ai Servizi Sociali Mauro Migliorini, cedo a lui la parola. ASS. MIGLIORINI: Grazie e buonasera. Innanzi tutto ringrazio il signor Bassotto Mario Presidente dell’Avis comunale di Asolo e il suo direttivo per la loro presenza all’interno di questo Consiglio Comunale. Li ringrazio anche per la disponibilità ad intervenire in prima persona portando le proprie esperienze. So che alcuni Consiglieri Comunali sono, o sono stati, donatori di sangue, quindi siete particolarmente attenti e sensibili alla tematica che viene trattata questa sera. L’ordine del giorno che ci apprestiamo a discutere e votare questa sera, prende spunto dall’accordo di collaborazione fra il Comune di Asolo, l’Istituto comprensivo di Asolo e l’Avis di Asolo per incentivare la donazione del sangue. Tale accordo è stato firmato il 26 novembre scorso dopo essere stato condiviso nei contenuti e negli intenti con la Commissione Consiliare Politiche Sociali e Familiari i cui componenti si sono mostrati particolarmente sensibili all’argomento. Il tutto è nato poco tempo fa quando sono stato invitato con il Sindaco e l’Assessore Piccolotto a partecipare ad una riunione del direttivo dell’Avis comunale. Di quell’incontro mi sono rimasti impressi alcuni dati, direi inaspettati, riguardanti ad esempio il numero di sacche necessarie per la cura di certe malattie, le molte sacche di sangue non solo ma anche di suoi derivati come le piastrine o il plasma utilizzati nei trapianti d’organo, e in particolare il dato sui donatori. Infatti la percentuale nazionale dei donatori di sangue è del 3%, mentre la percentuale di donatori di sangue ad Asolo è del 1,7%. Mi sembra un dato che non rispecchia la realtà del nostro territorio sempre pronto, disponibile e sensibile alle tematiche sociali e del volontariato nelle sue diverse forme. Da ciò è nata l’idea di dare una mano all’Avis comunale per cercare di aumentare la percentuale dei donatori di sangue. Tutti sappiamo che il sangue viene definito un tessuto liquido essenziale per la vita, a tutt’oggi non è riproducibile in laboratorio, diviene ancor più necessario per la sopravvivenza in caso di eventi drammatici, quali gli incidenti stradali o gli infortuni sul lavoro che, purtroppo, nel nostro territorio non accennano a diminuire. Diviene importante nella cura di certe patologie quali l’emofilia o la leucemia, o ancora negli interventi chirurgici importanti e nei trapianti d’organo. I nostri centri trasfusionali di riferimento presso gli ospedali di Castelfranco e di Montebelluna, tra l’altro all’ospedale di Castelfranco è operativo un apposito reparto di fama nazionale per la cura degli emofilici, sono attualmente autosufficienti però la richiesta di sangue è in costante aumento. Basti pensare che nei primi sei mesi di quest’anno il fabbisogno è aumentato di 150 sacche rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Ecco allora che l’esigenza di avere nuovi donatori di sangue diventa sempre più impellente ed importante al fine di mantenere e garantire l’autosufficienza dei centri trasfusionali; inoltre il dono periodico del sangue funziona anche come prevenzione sanitaria diretta sul 2 territorio, grazie agli esami a cui viene sottoposto regolarmente il donatore. Cosa possiamo fare per sensibilizzare la popolazione al fine di cercare di aumentare la percentuale dei donatori? Un primo passo è l’essere qui questa sera e discutere dell’argomento votando l’ordine del giorno che viene proposto in modo tale da darne il giusto risalto istituzionale, impegnandoci come amministratori a divulgare il messaggio della donazione. Poi ci sono le varie iniziative programmate per sensibilizzare tutta la popolazione, in particolar modo i giovani. Alcune iniziative sono già iniziate, altre cominceranno tra poco con incontri mirati per le varie fasce d’età. Mi sembrano molti importanti le proposte che verranno sviluppate all’interno delle scuole con incontri rivolti ai ragazzi, che si concluderanno con un apposito concorso di disegno, i 12 disegni migliori saranno utilizzati nel calendario 2007 dell’Avis comunale. In tale contesto è da applaudire la volontà del mondo della scuola ad essere presente e partecipare attivamente alle iniziative programmate con l’Avis comunale; così pure sono importanti gli incontri fissati con i giovani del Progetto Giovani comunale e dei gruppi parrocchiali. Penso che proprio dai giovani dobbiamo partire e che i giovani debbano essere coinvolti in queste iniziative se vogliamo creare quella cultura del vivere sociale basata sulla solidarietà e sull’inestimabile valore della vita, avendo presente che una semplice donazione di sangue può salvare la vita di un altro uomo. Ora lascio la parola al Presidente dell’Avis Comunale ringraziandolo nuovamente della sua disponibilità di intervenire in prima persona in questa serata. SINDACO: Grazie Assessore, invito il Presidente Bassotto a sedersi qua tra noi. BASSOTTO – Presidente AVIS Comunale: Buonasera a tutti intanto, e come al solito, siccome parlo pochissime volte in pubblico, sono emozionato. Intanto ringrazio Migliorini perché tante cose che dovevo dire le ha già dette lui, comunque se c’è qualche ripetizione accettatela lo stesso. Sono il Presidente dell’Avis di Asolo, l’Avis è sicuramente la più grande associazione di volontariato esistente in Italia con oltre 1 milione di iscritti, e per iscritti si intende donatori che donano almeno una volta l’anno. Oltre che essere la più grande associazione italiana è anche la più grande associazione europea, ci vantiamo di essere primi se non altro in questo campo. Volontariato, diciamo, ce ne sono di tanti tipi, però vorrei un plauso soprattutto agli avisini perché, oltre a donare tempo, a volte anche denaro per spostamenti e cose varie, donano quel qualcosa in più che generalmente viene chiamato amore, ed è il sangue, senza sangue tante vite non si salverebbero e non si allevierebbero magari dolori o altre cose a gente che magari è colpita, come diceva prima Migliorini, o da incidenti, o da malattie vere e proprie. Diciamo che siamo soprattutto vicini, noi avisini e spero un po’ tutti quanti, agli ammalati, perché? Perché ci sta a cuore la loro vita, ci sta a cuore soprattutto diciamo alleviare, come dicevo prima, la sofferenza di chi soffre. All’inizio, a febbraio quando sono stato eletto Presidente, tra le varie carte che mi sono arrivate, mi è arrivato anche un resoconto dell’Avis provinciale di Treviso, dove c’era, come diceva prima Migliorini l’andamento delle donazioni comunali. Subito incuriosito sono andato a controllare Avis Asolo, percentuale 1,76%, al che mi sono rizzati i capelli. Vado a controllare tra le varie statistiche e trovo solo uno peggiore di Asolo, un altro comunale con l’1,7 – 1,76. Da qua la preoccupazione veramente è diventata ancora maggiore. Perché questo? Perché diciamo che ad Asolo ci sono 167 donatori, io ne ho messi 156 perché tra i 167 donatori, c’è dentro anche Mario Bassotto, che per il momento non dona perché è sospeso; ci sono dentro altri che sono sospesi e così via, sicché proprio di effettivi siamo in 156, come dicevo prima una percentuale dell’1,76%, e questo a far fronte ad una richiesta sempre maggiore di donazioni che ci richiede la provinciale. Come diceva prima Migliorini c’è stato 3 un aumento di richieste circa 150 sacche (però i dati sono ancora approssimativi), ad agosto con un aumento di percentuale rispetto all’anno scorso, comunque, sono tutti dati che sono andati in aumento. Rispetto all’anno precedente c’era stato un aumento di donazioni di circa il 4% contro una richiesta di oltre il 10%, sicché come al solito sott’acqua, praticamente manca un 6%. Allora ho approfittato alla festa annuale che facciamo come Avis, e quest’anno l’abbiamo fatta al Tempio del donatore di Pianezze, dove è stato invitato anche il Sindaco, ho approfittato per chiedere al Sindaco questa collaborazione. Lo ringrazio, perché non me l’aspettavo, invece mi è arrivata questa richiesta. Assieme alla richiesta di collaborazione, per dare testimonianza un po’ a tutta la popolazione, ho fatto l’invito, e ho detto “perché signor Sindaco non invitiamo anche tutto quanto il Consiglio a donare sangue”, e questo sempre su spunti che ho preso da altre consorelle, tipo Montebelluna, Castelfranco, Resana, che hanno già rivolto quest’invito, e che è stato accettato. Sempre a quella festa ho portato, qualcuno l’avrà già sentite, comunque delle testimonianze che avevo raccolto a delle feste o a degli incontri che avevo fatto precedentemente e secondo me sono molto significative. Una a Caerano, vado alla festa col labaro come ci si presenta normalmente, trovo una giovane che conoscevo e le chiedo “anche tu avisina?, brava!” “No, non sono avisina però sono qua tutti gli anni alla vostra festa per ringraziare il Signore perché senza di voi io sarei morta…” Seconda testimonianza, ad un’altra festa trovo una coppia, mentre si aspettava appunto la cerimonia, chiedo “è da tanto che siete donatori?”, una coppia sui trentacinque anni, “no è la seconda o terza volta che doniamo sangue”. Ho detto “bravi”, “no – hanno detto – non ci sentiamo bravi perché abbiamo iniziato a donare sangue perché abbiamo avuto una disgrazia in famiglia, da là abbiamo iniziato. Bisogna dare questa testimonianza e dire alla gente che non deve aspettare ad avere le disgrazie in casa per donare sangue”. E c'erano dei Consiglieri presenti che hanno anche sentito. Terza testimonianza durante il pranzo che abbiamo fatto su a Pianezze. Assieme a noi c'era una comitiva dalle parti di Camposampiero, adesso non mi ricordo esattamente da dove venissero, comunque non erano avisini; mi si avvicina uno, che dopo ho saputo che era cuoco, che preparava da mangiare per questa comitiva, e fa “chi è il Presidente?” “Sono io”. E mi rivolge una domanda che mi ha lasciato un po' impietrito “sai dove va a finire il vostro sangue?”. “No, dimmelo”, tanto per rispondere qualcosa, ho pensato “questo magari mi pone questa domanda per mettermi in difficoltà o altro”. Mi ripete la domanda “sai dove va a finire il vostro sangue?”. Ho detto “no, dimmelo, fammi una cortesia”, ho pensato “qua molto probabilmente c'è qualche bega sotto”. “Te lo dico io allora dove va a finire se non lo sai, oltre 300 sacche le ho prese io”, cioè questo aveva avuto dei problemi alle ossa o altre cose, “io sono qua per ringraziarvi perché io ho in corpo 300 vostre donazioni”, cosa che tutto il Comune di Asolo non riesce a fare. Ecco queste tre testimonianze, secondo me, sono quelle che potrebbero far riflettere. E, come dicevo prima, da queste testimonianze o da altre mie preoccupazioni abbiamo cercato questa collaborazione con il Comune e il Distretto scolastico; abbiamo fatto - come si diceva sull'accordo - un opuscolo che se desiderate possiamo anche distribuirlo, a meno che non l'abbiate già visto, questo opuscolo che andrà assieme ai calendari penso, e poi successivamente assieme ad “Asolo Informa”. Trovate un po' tutte le varie informazioni, ed è molto significativo il titolo che abbiamo dato all’opuscoletto, al pieghevole “Siamo insieme per una società migliore”. Ultima cosa, visto che si parla di collaborazione col Distretto Scolastico, ultimamente ho imparato un verbo.. no imparato lo conoscevo già il verbo però è importante ogni tanto 4 ripetercelo, ed è il verbo “donare” sangue, che fa così: “io dono sangue, tu doni sangue, egli dona sangue, e così via.. essi si salvano”. SINDACO: Ringrazio il Presidente della sezione Avis per queste belle parole e per l'impegno che confermiamo a lavorare attorno a questi temi anche nei prossimi mesi con l'Istituto Comprensivo e con tutta l'Amministrazione Comunale. Dichiaro aperta la discussione. CONS. SOLIGO: Innanzi tutto voglio dire che condivido quanto detto dall'Assessore Migliorini e ho apprezzato la relazione del nuovo Presidente dell'Avis di Asolo. L'ordine del giorno di questa sera credo sia una cosa giusta, donare sangue è un atto di sensibilità e di consapevolezza che ci farà sentire fieri di noi stessi. Il sangue umano è un liquido che non è riproducibile artificialmente e il suo larghissimo impiego terapeutico rende il sangue sempre insufficiente. Quindi, è giusto diffondere la cultura della donazione attraverso interventi di sensibilizzazione, informazione e educazione alla solidarietà. Non c'è istituzione o singolo che da solo possa far fronte a questa perenne emergenza che può essere superata solo con la solidarietà di tutti i cittadini. Volevo chiudere questo breve intervento dicendo che la vita non ha prezzo e donare il sangue non costa nulla. Colgo inoltre l'occasione per porgere i migliori auguri di buon lavoro al nuovo Presidente della Sezione dell'Avis di Asolo, Mario Bassotto e per i prossimi impegni che lo attenderanno in futuro. SINDACO: Grazie. Altri interventi? CONS. GAZZOLA: Ringrazio Mario Bassotto e ringrazio l'Avis perché è sicuramente un gesto di civiltà ed è un gesto di solidarietà umana, poi tutti i rimanenti discorsi di carattere magari etico religioso uno può anche non condividerli o può condividerli in parte, però indubbiamente il valore umano della donazione del sangue è una cosa eccezionale, perciò lo ringrazio per aver fatto opera di sensibilizzazione verso il Consiglio Comunale. Sono d'accordo che vengano interessate anche le scuole, perché ovviamente l’educazione inizia fin dalla tenera età, ed è opportuno educare alla donazione del sangue. Pertanto io voterò favorevolmente alla delibera di questa sera, anche se c'è un punto, che il punto n. 6, che non condivido per una piccola parte. Il punto n. 6 dice “inserire nel prossimo periodico della Giunta Comunale Asolo Informa un apposito pieghevole preparato dall'Avis Comunale. Come tutti sanno io il periodico della Giunta Comunale Asolo Informa l’ho definito la “Pravda asolana”, perché fino a luglio dell'anno scorso Asolo Informa era un periodico dell'intero Consiglio Comunale. Perciò io voto favorevolmente all'accordo di collaborazione fra il Comune di Asolo, l'Avis e l'Istituto comprensivo, ad eccezione del punto 6 che non condivido. SINDACO: Grazie. Altri interventi? CONS. SIBEN: Volevo ringraziare il Presidente Mario Bassotto per la sua presenza e la testimonianza portata questa sera, perché donare sangue è veramente un gesto nobile, è un gesto, come già hanno sottolineato tanto il Presidente che l'Assessore che sembra che costi poco, ma costa perché, come ha detto, devono spostarsi, danno del sangue, devono fare dei sacrifici anche i donatori di sangue. Pertanto, è veramente un gesto che porta a salvare la vita di persone che neanche conosci. Perciò è un gesto veramente nobile. Ringrazio anche l'Assessore Migliorini che si è fatto carico di portare questa problematica all'ordine del giorno del Consiglio Comunale, è la prima volta che anch'io prendo conoscenza che siamo ultimi o penultimi, pertanto è giusto dare il massimo contributo per 5 coinvolgere più cittadini possibili, per cambiare questa classifica, che è una classifica importante. Pertanto, voto volentieri a favore di quest'ordine del giorno proprio per i valori espressi fino adesso. Grazie. SINDACO: Grazie Consigliere Siben. Se non ci sono altri interventi se vuole concludere l'Assessore. Leggiamo, questo sì, magari se leggi tu Assessore. ASS. MIGLIORINI: Udita la relazione illustrativa del Sindaco in ordine alla proposta di ordine del giorno; preso atto di quanto emerso nel corso della discussione.. – se siete d'accordo salto .. - delibera di approvare il seguente ordine del giorno. Richiamati il ruolo del Comune in quanto primo soggetto garante dei diritti alla salute e al benessere di ciascun cittadino, la deliberazione della Giunta Comunale n. 171 del 17 ottobre 2005 avente ad oggetto “approvazione accordo di collaborazione fra il Comune di Asolo, l'Avis di Asolo, e l'Istituto Comprensivo di Asolo per incentivare la donazione del sangue”; Rilevato che obiettivo dell'accordo è quello di aumentare le donazioni in modo da ampliare a livello qualitativo e quantitativo la raccolta del sangue, non solo l'intento è anche quello di coinvolgere nell'attività di sensibilizzazione soggetti istituzionali scolastici e sociali che operano sul territorio comunale; Diffondere un'adeguata coscienza alla donazione del sangue, nonché la propaganda per una maggiore partecipazione al volontariato, in modo che la percentuale dei donatori del Comune di Asolo attualmente all'1,7% raggiunga la media nazionale pari al 3%; Promuovere, disciplinare, coordinare iniziative e servizi per la raccolta e l’utilizzazione del sangue; Promuovere all'educazione sanitaria e la sensibilizzazione alla donazione; Si impegna a diffondere la cultura della donazione attraverso interventi di sensibilizzazione, informazione e educazione alla solidarietà, a cercare di incrementare il numero dei donatori nella popolazione, cercando di eliminare le carenze di sangue ancora esistenti e consentire a molte persone di continuare a vivere. SINDACO: Ringrazio l’assessore ed il Presidente dell'Avis e tutto il suo direttivo per questa loro presenza e confermiamo il nostro impegno a proseguire nella collaborazione secondo questi dati. BASSOTTO – Presidente AVIS Comunale: Volevo dire solo una cosa. Si può donare sangue fino a 65 anni. Perché dico questo? Perché sempre una consorella, tanto per non far nomi, quella di Badoere, il nuovo Presidente ha coinvolto soprattutto gente dai cinquant'anni in su. Io ho detto “come mai, perché?”, “perché hanno altri quindici anni davanti per donare”. Non sentiamoci vecchi! SINDACO: Grazie Presidente e buonasera. Dopo di che, 6 IL CONSIGLIO COMUNALE Udita la relazione illustrativa del Sindaco in ordine alla proposta di ordine del giorno e preso atto di quanto emerso nel corso della discussione; Uditi gli interventi sopra riportati; Ritenuto di approvare l’ordine del giorno proposto; Preso atto che trattandosi di atto politico privo di natura provvedimentale, non si rende necessario acquisire i preventivi pareri dei Responsabili di Servizio interessati; A VOTI unanimi, favorevoli, espressi palesemente DELIBERA di approvare il seguente ordine del giorno: Richiamati: il ruolo del Comune in quanto primo soggetto garante dei diritti alla salute e al benessere di ciascun cittadino; la deliberazione della Giunta Comunale n. 171 del 17/10/2005 avente ad oggetto “Approvazione accordo di collaborazione fra il Comune di Asolo, l’A.V.I.S. di Asolo e l’Istituto Comprensivo di Asolo per incentivare la donazione del sangue”; Rilevato che obiettivo dell’accordo: è quello di aumentare le donazioni in modo da ampliare a livello qualitativo e quantitativo la raccolta di sangue. Non solo l'intento è anche quello di coinvolgere nell'attività di sensibilizzazione soggetti istituzionali, scolastici e sociali che operano sul territorio comunale; diffondere una adeguata coscienza alla donazione del sangue, nonché la propaganda per una maggiore partecipazione al volontariato, in modo che la percentuale di donatori del comune di Asolo, attualmente al 1,7%, raggiunga la media nazionale pari al 3%; promuovere, disciplinare, coordinare iniziative e servizi per la raccolta e la utilizzazione del sangue, promuovere l'educazione sanitaria e la sensibilizzazione alla donazione; Si impegna: - a diffondere la cultura della donazione attraverso interventi di sensibilizzazione, informazione ed educazione alla solidarietà; - a cercare di incrementare il numero dei donatori nella popolazione cercando di eliminare le carenze di sangue ancora esistenti e consentire a molte persone di continuare a vivere. 7 La presente deliberazione viene letta e sottoscritta come segue: IL PRESIDENTE IL VICE SEGRETARIO COMUNALE ________________________________ Daniele Ferrazza ________________________________ Chiara Carinato ********************************** CERTIFICATO DI ESECUTIVITA’ (art. 134 D.Lgs. 18.08.2000, n. 267) La presente deliberazione è divenuta esecutiva il ____________ per il decorso termine di 10 giorni dalla pubblicazione, ai sensi dell’articolo 134, comma 3, D.Lgs. 267/2000. lì, ____________ IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ________________________________ Chiara Carinato **********************************