PROGETTI SCUOLA
SECONDARIA di I GRADO
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SCUOLA SICURA
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
BIBLIOTECA
STAMPA PEDAGOGICA
EDUCAZIONE STRADALE PATENTINO E SICUREZZA STRADALE
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
Responsabile del progetto
Prof.ssa Igea Marocchi
I traguardi di competenza
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

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

Essere preparati in situazioni di pericolo
Acquisire comportamenti responsabili e corretti
Stimolare fiducia in se stessi
Indurre un sufficiente autocontrollo per attuare comportamenti razionali e corretti
Consentire,in caso di evacuazione un esodo ordinato e sicuro di tutte le persone che
occupano l'edificio
Controllare la propria emozione e saper reagire all’eccitazione collettiva
Coinvolgere gli enti esterni
I destinatari

Tutti gli alunni della scuola secondaria di 1° grado
Le metodologie utilizzate


lezioni teoriche e pratiche per affrontare un’eventuale evacuazione
prove di evacuazione (almeno 2)
Rapporti con altre istituzioni


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
Protezione civile
Pubblica Assistenza del comune di Moliterno
Carabinieri
Vigili urbani
Durata

L’intero anno scolastico
Risorse umane
 Tutto il personale docente e non docente dell’Istituto

DEFINIZIONE DI EMERGENZA
Una emergenza può essere definita come un fatto, una situazione, una circostanza
diversa da tutti gli avvenimenti che si presentano normalmente alle persone.
L’accadimento dell’emergenza costringe le persone che la osservano e quelle che
eventualmente la subiscono a compiere azioni atte alla riduzione dei danni causati
da tale emergenza e alla salvaguardia dell’incolumità delle persone.
L’ipotesi di rischio - emergenza più ragionevole in seno ad un piano di emergenza
per una scuola sita in una zona non gravata da grandi rischi industriali o territoriali
di tipo specifico (es. vicinanza di industrie sede di trattamenti pericolosi,
insediamento in a dell’incendio, che rimane, per via della presenza di materiale
combustibile (archivi cartacei) e di fonti d’innesco (impianti elettrici e termici).
Sono comunque stati qui di seguito contemplati tutti gli scenari di rischio plausibili.
1.1. EMERGENZA TERREMOTO
E’ un fenomeno naturale non prevedibile, che dura molto poco, quasi sempre
meno di un minuto. La sicurezza di chi lo vive dipende soprattutto dalla
struttura in cui si trova. Se è costruita o adattata in modo da resistere al
terremoto, non subirà danni gravi. Il comune di Voghera non risulta
comunque attualmente classificato come sismico.
In caso di una scossa di terremoto si deve:
Cercare immediatamente riparo sotto il banco o sotto la cattedra o sotto
l’architrave di una porta ricavata in un muro portante.
Non precipitarsi sulle scale che sono la parte più fragile dell’edificio
Terminata la scossa evacuare l’edificio come descritto ai paragrafi seguenti.
Carlo Emanuele I
1.2. EMERGENZA ALLUVIONE
Un'alluvione non è quasi mai un fenomeno che si sviluppa con una rapidità tale da
impedire di mettere in salvo almeno le persone. Dopo gli avvenimenti del 1994 la
Protezione Civile ha posizionato lungo i fiumi in pericolo di alluvione dei rilevatori di
portatache permettono un monitoraggio continuo dei livelli dell’acqua e quindi la
possibilità di allarmare per tempo la popolazione.
In caso di alluvione il fattore più importante è di mantenere sempre la calma senza
farsi prendere dal panico e dirigersi ai piani alti.
1.3. EMERGENZA INCENDIO
Essendo una emergenza di tipo non territoriale è la più facilmente gestibile
all’interno della scuola attraverso l’impiego del personale addestrato (Squadra
Antincendio) e attraverso il controllo periodico degli impianti suscettibili di causare
un incendio (elettrico, termico …). Se l’emergenza non fosse arginabile si procederà
all’evacuazione come descritto ai paragrafi seguenti.
FINALITÀ DEL PIANO DI EMERGENZA
Scopo del presente Piano di Emergenza è fornire ai lavoratori, nelle persone fisiche d
insegnanti, alunni e personale scolastico, come disposto dal D.Lgs. 626/94 e D.M.
del10/03/98, tutte le nozioni necessarie ad affrontare una situazione di emergenza.
Le finalità del presente documento sono pertanto:
 Definire i doveri del personale di servizio incaricato a svolgere particolari mansioni con
riferimento alla sicurezza
 Definire i doveri del personale a cui sono affidate particolari responsabilità in caso di
incendio
 Indicare i provvedimenti necessari per assicurare che tutti siano informati sulle
procedure da attuare
 Definire le procedure per la chiamata ai vigili del fuoco, per informarli al loro arrivo e
per fornirgli un’adeguata assistenza durante l’intervento
3. ADDETTI GESTIONE EMERGENZE
Al fine di gestire le situazioni d’emergenza, la scuola ”G. Racioppi”, oltre ad aver elaboratole
procedure necessarie per la sicurezza degli alunni e del personale, ha provveduto alla
formazione specifica di alcune persone che sono in grado di far rispettare le procedure
suddette e di gestire l’emergenza in modo tale da facilitare l’esodo delle persone e l’eventuale
intervento delle squadre del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Moliterno
I nominativi ed i compiti del personale che in caso di emergenza ha compiti particolari nella
gestione delle emergenze sono allegati in calce al presente opuscolo.
4. SITUAZIONE
La Scuola Media “G. RACIOPPI” ha sede in Moliterno, via D. Galante, in un edificio del centro,
di cui occupa un'area. Sono di sua pertinenza alcuni locali del piano terra in cui sono disposte
le aule, un'aula insegnati, i bagni e un’aula per i collaboratori scolastici.
La restante ala è occupata dai locali della scuola elementare, con cui la media condivide la
palestra.
Tra le due aree non esiste compartimentazione e la delimitazione delle aule di pertinenza dei
relativi locali non è rigidamente definita. Questo non comporta in sintesi una difficoltà
procedurale all’interno delle operazioni di sfollamento perché durante l’esodo non ci si trova a
condividere gli stessi percorsi.
La dislocazione delle persone è equamente distribuita tra il piano primo e il piano terra.
In tutto si hanno circa 92 persone (85 ragazzi + 6 insegnanti + 1 collaboratore scolastico).
Le lezioni si svolgono prevalentemente in mattinata, pertanto l’affollamento massimo si
verifica proprio in questa parte della giornata.
4.1. USCITE di EMERGENZA
Piano terra: presenta n° 2 uscite di sicurezza con apertura a semplice spinta, dotate di
doppio maniglione antipanico
Uscita A: Si affaccia sul cortile interno attraverso una scaletta; è larga circa 1,2 m e riceve,un
afflusso di circa 65 persone. Coincide con la porta di accesso principale della scuola.
Uscita B: del tutto analoga alla prima serve un flusso di circa 30 persone e costituisce uno
degli interventi di adeguamento richiesti dai VVF per l'ottenimento del CPI (Certificato di
Prevenzione Incendi)
4.2. PUNTI di RACCOLTA
Si individua per i gruppi in esodo dalla scuola un solo punto di raccolta al centro del cortile interno .
4.3. SEGNALETICA
Lungo il corridoio della scuola e all’interno di ogni locale sono esposte le planimetrie
dell’edificio con indicati i percorsi di fuga e i presidi di sicurezza (estintori, idranti, uscite).
La scuola è dotata inoltre di segnaletica ufficiale indicante le direzioni d'uscita (cartelli di
colore verde) e di cartelli indicativi dei presidi di
sicurezza (di colore rosso).
5. COMPITI DEL PERSONALE NELL'EMERGENZA
5.1. COLLABORATORI SCOLASTICI E A.T.A.
- segnalare tempestivamente l’emergenza suonando la campanella d'allarme con il
segnale preventivamente concordato (tre squilli lunghi)
- staccare la corrente elettrica e interrompere l’erogazione di combustibile alla caldaia
- allertare i vigili del fuoco (115) ed il soccorso pubblico di emergenza (113)
- collaborare nelle operazioni di abbandono dell'istituto controllando che nessuno prenda
la direzione in senso contrario
- azionare gli estintori o gli idranti in caso di incendio
- supportare gli insegnanti di sostegno nell’esodo dei disabili recandosi nelle aule dove
ne è nota la presenza e cominciando da esse il giro di ispezione dei locali ad esodo
terminato
- controllare che nessuno sia rimasto all’interno dell’edificio
- indirizzare, dove necessario, i soccorritori al loro arrivo, impedire l’accesso dall'esterno
di persone non preposte ai soccorsi (genitori, curiosi, ecc.)
5.2. INSEGNANTI
Ogni insegnante si occuperà esclusivamente della propria classe provvedendo a:
 ordinare gli alunni in fila
 controllare che nessuno resti indietro
 portare tutta la classe seguendo il percorso d'esodo verso il punto di raccolta;
 se questo non è percorribile sceglierne uno alternativo, fino alla zona di sicurezza
 verificare sul registro di classe la presenza di tutti gli alunni, una volta raggiunta la
zona di sicurezza
5.3. ALUNNI
In ogni classe saranno individuati 2 alunni (più riserva) con le seguenti mansioni:
Alunno aprifila con incarico di:
aprire eventuali porte
guidare la fila verso la zona di sicurezza
Alunno chiudifila con incarico di:
assistere eventuali compagni in difficoltà
aprire la finestracuola Media G.PLANA
058 -Voghera
spegnere la luce
chiudere la porta
Al segnale d'allarme tutti
devono interrompere immediatamente l’attività che stanno svolgendo
non devono preoccuparsi dei libri e degli abiti
si devono dirigere verso l’uscita senza correre, seguendo in modo ordinato il
percorso
d'esodo, dando la mano a due compagni e formando una catena o tenendo la
mano sulla spalla di chi li precede
non devono spingere e gridare
6. MODALITA’ D’EVACUAZIONE
Al segnale d’allarme gli insegnanti
 ordineranno gli alunni in fila indiana trascurando qualsiasi materiale ed oggetto
personale
 ciascun insegnante valuterà l’immissione ai corridoi secondo la libertà d'accesso senza
provocare intasamenti, evitando di fare aspettare una classe già pronta ad evacuare,
non essendo la propria pronta
 una volta avviata la fila si porrà in coda ad essa e controllerà con il chiudi -fila che
nessuno sia rimasto indietro
 gli insegnanti porteranno con sé il registro di classe con le presenze del giorno per
effettuare l’appello una volta raggiunto il centro di raccolta
Durante l’esodo valgono le seguenti prescrizioni:

non dividere mai la fila di altre classi, ma accodarsi al chiudi -fila della stessa

nell'accedere ai corridoi e nello scendere le scale mantenere la destra per lasciare via
libera all'eventuale personale di soccorso che dovrà salire in senso contrario
 non ostacolare il deflusso di persone verso l’esterno
7. ALUNNI DISABILI
La possibilità di presenza di disabili all’interno della struttura fa sì che si debba considerare
con particolare attenzione il loro ruolo in seno alle procedure di emergenza ed evacuazione.
7.1. MOBILITÀ
L’accesso disabili alla scuola non è ausiliato dall'abbattimento delle barriere architettoniche.
La mobilità all'interno potrebbe invece risultare agevole anche per persone carrozzate in
quanto il corridoio è ampio e regolare. Le scale sono correttamente dimensionate, dotate di
corrimano e possono essere percorse anche da chi abbia scarsa mobilità.
7.2. ORIENTAMENTO
La semplicità dell’orientamento nella costruzione è assicurata in primis dalla elementarità
della costruzione (un unico corridoio longitudinale su cui si affacciano tutte le aule) e in
seconda istanza dalla presenza di cartellonistica di segnalazione adeguata in numero e
formato e dal fatto che sono state appese le cartine indicanti i percorsi d’esodo.
La presenza dell’insegnante di sostegno è una misura di sostegno anche agli eventuali
problemi di orientamento dell’alunno disabile.
7.3. PERCEZIONE DELL’ALLARME
La segnalazione dell’allarme viene effettuata attraverso la campanella di segnalazione
dell’orario di lezione con un suono convenuto per l’evacuazione.
E’ di norma udibile da ogni punto della costruzione. Anche in questo caso la sorveglianza
dell’insegnante di sostegno costituisce una misura cautelativa.
7.4. PROCEDURE OPERATIVE
In caso di evacuazione gli insegnanti di sostegno o, in assenza, gli insegnanti, provvederanno
a:
- comunicare verbalmente in termini adeguati, possibilmente rassicuranti, in modo
chiaro e sintetico le informazioni utili su ciò che sta accadendo e sul modo di
comportarsi per facilitare la fuga
- guidare l’allievo verso la rampa o uscita più vicina
- porsi in fondo alla fila in esodo delle altre classi per non rallentare il deflusso e non
essere travolti
- aiutare gli allievi nell’attraversamento dei corridoi e nella discesa delle scale fino al
punto di raccolta
Il personale scolastico incaricato di svolgere attività di sorveglianza sullo sgombero totale dei
locali alla fine dell’evacuazione, tornando ai piani e sulle rampe delle scale si fermerà anche a
fornire sostegno all’esodo dei disabili.
Nel caso l'evacuazione dovesse interessare un allievo completamente inabile alla
deambulazione e non fosse possibile provvedere al suo trasporto di peso al cortile il suo
esodo dovrebbe semplicemente seguire, in caso di incendio, un percorso orizzontale almeno
verso il pianerottolo di una delle scale esterne.
Arrivato in questa zona calma temporanea (all'aperto, senza pericolo di soffocamento) sarà
possibile attendere con un margine ragionevole di sicurezza l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Scuola Media
Succursale I – V
RESPONSABILE DEL PROGETTO
Prof.ssa Stefania Cunetta
I traguardi di competenza

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Favorire la costruzione dell'identità personale e sociale
Sviluppare l'autonomia nelle scelte
Promuovere la conoscenza di sé
Favorire relazioni interpersonali per formare mentalità aperte e flessibili
Conoscere le realtà scolastiche locali, del territorio e di territori limitrofi
Promuovere la consapevolezza della necessità di un proprio progetto di vita
I destinatari
 Alunni delle classi terze della Scuola Secondaria
Le metodologie utilizzate
 Metodologia della ricerca,della raccolta dei documenti,dell’uso puntuale e competente
delle informazioni, dell’approfondimento.
Durata
 Intero anno scolastico
Illustrare le fasi operative
Creazione di una guida in sintesi degli indirizzi di studio e di un percorso decisionale riassunto
nelle seguenti fasi:
1. Capire
con
l’aiuto
degli
insegnanti,
quali
sono
le
risorse
personali
(attitudini,disposizioni, interessi,motivazioni,competenze) e le proprie criticità;
2. Comprendere le offerte del contesto(locale, territoriale, provinciale,
regionale …);
3. Selezionare alcune offerte valutate significative;
4. Cercare di approfondire le informazioni su queste possibili offerte;
5. Compiere una valutazione ed effettuare una scelta maturata a seguito di una
mediazione tra ciò che è emerso dai punti 1 e4.
Sarà garantita la collaborazione con i dirigenti ed i referenti degli istituti superiori e,
attraverso incontri in sede o visite dirette, si favorirà l’acquisizione da parte degli alunni, di
tutte quelle informazioni utili relative agli aspetti didattici e di indirizzo.
Risorse umane
 Docente referente
 Docenti delle classi terze
 Dirigenti e referenti degli Istituti superiori
Responsabile del progetto
Prof.ssa Giuseppina De Feo
I traguardi di competenza
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
Garantire una razionalizzazione e utilizzazione ottimale delle risorse:
-a livello di acquisizioni (individuazione dei settori disciplinari carenti per orientare e
sostenere lo sviluppo dell'attività didattica) e conservazione del materiale
documentario;
-a livello di fruizione delle informazioni( con coinvolgimento di abilità connesse con
l'uso del computer)
Migliorare la conoscenza dell'importanza di una biblioteca da parte di tutte le
componenti della scuola
Fornire agli studenti abilità di ricerca e uso competente dell'informazione
Offrire agli studenti un luogo,un punto di riferimento e/o una situazione in cui
sperimentare una maggiore autonomia nell'organizzazione dello studio e delle ricerche
Conservare i materiali prodotti dalla scuola garantendone la memoria storica
Rendere fruibili i testi inviatici dagli Enti Comunali riguardanti “la storia e le storie” dei
nostri vicini per la memoria locale e territoriale;
Aprire la biblioteca in orario scolastico per la consultazione e il prestito dei libri, e del
materiale audiovisivo,multimediale in possesso della scuola
Educare alla lettura con iniziative che partono dalla presentazione delle strutture al
reperimento dei testi; dall'utilizzo del sistema di catalogazione informatica alla lettura
di libri e visione di films e documentari(CD_DVD.VHS)
Migliorare ciascuna biblioteca di classe e renderla più appetibile e funzionale ai bisogni
della scuola sia dal punto di vista dell'immagine sia dei contenuti
Attivare due laboratori di lettura libera o tematica di cui uno per le classi prime e
seconde e l’altro per le classi terze:
1. Si propone l’attività “Alla scoperta dei generi” attraverso letture scelte tra i
volumi presenti in biblioteca al fine di creare, reinventare oralmente e/o
graficamente nuove storie;
2. “Alla scoperta di un autore” partendo dalla lettura di un testo di un autore e dalla
visione del film da esso tratto. S’intendono, così, favorire tematiche
interdisciplinari secondo un percorso storico o su un altro percorso individuato
con i docenti del Consiglio di classe.
Gli obiettivi
 Ampliare le sei biblioteche di classe, rendendole più funzionali ai bisogni della Scuola,
sempre in ciascuna aula
 Continuare la catalogazione del patrimonio cartaceo al computer mediante il
programma Excel
 Offrire agli studenti un luogo e una situazione in cui sperimentare una maggiore
autonomia nell’organizzazione dello studio e delle ricerche
 Conservare i materiali prodotti dalla Scuola garantendone la memoria storica
 Rendere partecipi gli alunni alle attività ed in particolare alla conservazione del
materiale nuovo della Biblioteca
 Educare alla lettura
 Rendere fruibili i testi, i DVD, i CD, inviatici dagli Enti comunali nell’attività riguardante
“La storia e le storie dei nostri vicini” per la memoria locale e territoriale
 Ampliare il patrimonio librario e video con l’acquisto di nuovo materiale
I destinatari
 Docenti e alunni dell’Istituto Comprensivo
Durata
 Intero anno scolastico
Illustrare le fasi operative
 La biblioteca opera secondo un calendario che prevede due aperture settimanali per gli
alunni e quotidiana per i docenti
 Concorso interno per la biblioteca di classe più bella con premiazione finale da decidere
nel corso dell'anno
 Catalogazione con programma Excel
 Esposizione degli acquisti più recenti
 Continuazione delle richieste ai Comuni di materiale
 Collaborazione con la bibliomediateca di Moliterno
Risorse umane
 Docente referente
 Eventuale intervento di esperto esterno
Responsabile del progetto
prof.ssa Maria Melchionne
I traguardi di competenza




Offrire, alla scuola e agli insegnanti un contributo per integrare il sistema Biblioteca
docenti nell’attività didattica d’Istituto
Promuovere l’utilizzo della Biblioteca docenti come risorsa in tutte le sue potenzialità
Diffondere abitudini di consultazione, lettura e ricerca
Fornire ai docenti gli strumenti per gestire consapevolmente l’informazione e la
documentazione per il giusto sostegno all’attività educativa e didattica
I destinatari

Docenti
Metodologie utilizzate


Archiviazione e diffusione della stampa pedagogica
Ricerca e uso puntuale e competente dell’informazione
Durata

Intero anno scolastico, il mercoledì dalle ore 10:30 alle ore 11:30
Illustrare le fasi operative




Coordinamento del servizio di diffusione e archiviazione delle stampe pedagogiche
Raccolta e conservazione delle pubblicazioni di interesse culturale e didattico acquisite
dalla scuola
Informazione generale, prestito e consultazione delle riviste e delle stampe
Documentazione delle attività
Risorse umane

Docente referente
Responsabile del progetto
Prof. Attilio Viceconte
I traguardi di competenza

Realizzare percorsi in situazione in tempo reale e simulata nei diversi ruoli
(pedone, ciclista e motociclista)
Acquisire comportamenti corretti e responsabili
Riconoscere e rispettare la segnaletica stradale
Non chiedere al mezzo più di quanto meccanicamente può dare, senza abusi e forzature
di impiego
Progettare e realizzare situazioni simulate di intervento e mettere in atto
comportamenti di prevenzione e di pronto soccorso
Riconoscere le situazioni negative, psicologiche e fisiche, che interagiscono con la
circolazione stradale
Essere consapevole del rapporto traffico-ambiente ed assumere comportamenti coerenti
a mantenerlo in una condizione di equilibrio
Analizzare problematiche ambientali relative alla circolazione: problemi ed ipotesi di
soluzione
Favorire la conoscenza della legislazione e della normativa stradale








I destinatari

Tutti gli alunni, dai quattordici anni in poi, potranno partecipare gratuitamente al corso
per il conseguimento del “PATENTINO” per la guida del ciclomotore.
Le metodologie utilizzate
 Lezioni teoriche e grafiche sul nuovo codice della strada
 Attivazioni dei corsi da svolgersi in orario extracurriculare
 Esercitazioni sui quiz d'esame
Le Finalità
 Conseguimento del “PATENTINO” per la guida del ciclomotore previa esame di
idoneità
Rapporti con altre istituzioni e risorse umane




Vigili urbani,Carabinieri,Polizia stradale,Forestale e la P.A.M.
Convenzione con l’autoscuola PEGASO di Moliterno
Collaborazione del docente di Arte e immagine
Esperto e referente prof. Attilio Viceconte
Durata
 Da Gennaio a Maggio
Responsabile del progetto
Prof. Attilio Viceconte
I traguardi di competenza

Realizzare percorsi in situazione in tempo reale e simulata nei diversi ruoli
(pedone, ciclista e motociclista)
Acquisire comportamenti corretti e responsabili
Riconoscere e rispettare la segnaletica stradale orizzontale e verticale
Saper guidare la bicicletta ed il ciclomotore
conoscere le tecniche per la produzione di videoclip e CD -ROM
Favorire la conoscenza della legislazione e della normativa stradale





I destinatari
 Tutti gli alunni della Scuola secondaria di I Grado
Le metodologie utilizzate
 Lezioni teoriche e pratiche sul nuovo codice della strada
 Laboratorio di cartellonistica per la segnaletica stradale
 La carta-pesta e la produzione di un plastico riguardante una “ROTONDA”
 Elaborazione di un CD -ROM sull’educazione stradale con riferimenti al percorso della
manifestazione finale
Le Finalità

Produzione di un videoclip ed di un CD -ROM relativi alla manifestazione
Risorse umane
 Esperto e referente prof. Attilio Viceconte
Durata
 Da Gennaio a Maggio
prof.ssa
Responsabile del progetto
Maria Antonietta Dalessandri
I traguardi di competenza






Acquisire la consapevolezza dei fattori personali che condizionano la salute psico-fisica
e dei metodi adatti per tutelarla e promuoverla nel rispetto di sé, degli altri e
dell’ambiente in cui si vive
Valorizzazione delle motivazioni profonde
Promozione di successi personali in linea con le attitudini sia pur minime di ogni alunno
Partecipazione viva e responsabile alla vita di gruppo
Acquisire abitudini alimentari per un corretto stile di vita
Imparare a vivere in spirito di solidarietà con gli altri e con l'ambiente senza mai
danneggiarlo
I destinatari

Tutte le classi con attività diverse
Metodologie utilizzate



Scelta di una didattica attiva, che vede nell’ambiente circostante una fonte di
informazione, uno stimolo a superare la passività, una provocazione a conoscerlo
mediante l’esplorazione e la progettazione
Approccio di tipo globale all’ambiente anche con particolare attenzione alla dimensione
percettivo -sensoriale, utilizzo dell’ambiente “vicino”, del territorio come laboratorio
didattico,in cui trovare stimoli per la ricerca, la riflessione, la sperimentazione, la
soluzione di problemi
Partecipazione attiva da parte dei soggetti coinvolti in una dimensione di
collaborazione e secondo le modalità della ricerca
Durata

Intero anno scolastico
Metodologia
Momenti educativi con il contributo di esperti e/o di testimoni per approfondire le
problematiche della sessualità e delle dipendenze
 Lezioni frontali
 Lavori individuali e di gruppo
 Ricerca guidata
 Visite guidate sul territorio
Risorse umane
Tutti i




docenti delle classi
Personale esperto ASL N° 2
Personale esperto Legambiente
Presidente AVIS Moliterno
Presidente Cat Moliterno
Sert Villa d'Agri
Dott. Sanchirico
Dott. Calabrese
Sig. Lapadula Beniamino
Pres. Alcolisti Anonimi
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PROGETTI SCUOLA SECONDARIA di I GRADO