PER IL 2016….
PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA E
SCUOLA PRIMARIA
Quando in una classe ci sono molti casi
problematici o è utile fare prevenzione
su tutta la classe
COPING POWER
PROGRAM
COPING POWER PROGRAM
Il CPP è un
programma
multimodale ideato
da John Lochman
(Alabama
University) per la
gestione e il
controllo della
rabbia
IL CPP in Italia è
utilizzato in clinica
presso l’IRCSS
Stella Maris con
gruppi di bambini
con disturbi del
comportamento
il CPP dal 2009 è
applicato anche nella
scuola ed è diventato
un progetto di
ricercata,
supervisionato
dall’IRCCS
Fondazione Stella
Maris – Università di
Pisa e dal Prof J.
Lochman – Università
dell’Alabama (USA)
COPING POWER A SCUOLA: UN
PROGETTO DI RICERCA
I risultati delle prime ricerche indicano
notevole riduzione dei problemi
comportamentali nelle classi e un aumento
dei comportamenti prosociali: i risultati
sono stati presentati in riviste/convegni
scientifici
I MODULI DEL PROGRAMMA
I. Traguardi breve e a lungo termine
II. Consapevolezza delle emozioni e attivazione fisiologica
della rabbia
III. Rabbia e autocontrollo
IV. Cambiare punto di vista
V. Problem solving
VI. Le mie qualità
Conclusione del programma
PER IL 2016….
PER LA SCUOLA SECONDARIA 1°
COME INTERAGIRE CON GLI
ADOLESCENTI CHE FANNO
USO DI SOSTANZE?
Dott. ssa Cinzia Fratoni
Psicologa Psicoterapeuta
IRCCS Stella Maris
[email protected]
ADOLESCENZA: fra crisi e
cambiamento
Modifiche fisiche: corpo e sessualità
- l'ipotalamo gestisce l'intera trasformazione puberale;
- intorno agli 11-12 anni per i maschi iniziano le
modificazioni dei genitali esterni che si completano tre
anni più tardi con la prima eiaculazione;
- anche nelle femmine arriva il menarca tra i 12 e i 15
anni;
- oscillazioni temporali sono comunque del tutto
normali.
Modifiche psicologiche:
- emozioni molto intense;
- arriva il pensiero riflessivo e le abilità metacognitive.
ADOLESCENZA: fra crisi e
cambiamento
Modifiche relazionali:
- rapporto burrascoso con gli adulti di riferimento
(genitori e insegnanti);
- vicinanza e confronto con i coetanei;
- prime relazioni sentimentali.
Modifiche neuronali:
- Le recenti ricerche neurobiologiche ci dicono che la
maturazione cerebrale si completa soltanto attorno ai
20-21 anni.
-Durante l’adolescenza dunque il cervello non è
ancora sufficientemente strutturato e molte funzioni
sono incomplete.
- Incompleto sviluppo della corteccia frontale e
prefrontale che regola il controllo degli impulsi, le
emozioni, la consapevolezza delle conseguenze delle
azioni e i processi decisionali.
ALCOL
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità)
riconosce come droga
una sostanza che possiede tre caratteristiche:
- potere psicoattivo
(effetti sul sistema nervoso)
- capacità di indurre assuefazione
(adattamento alla sostanza: > assunzione <effetti)
- capacità di indurre dipendenza:
psichica (desiderio continuo di assumere la sostanza)
fisica (malessere se non la si assume)
L’alcol possiede queste caratteristiche e quindi può essere
considerato una droga.
-negli under quattordici la frequenza dei
ricoveri per intossicazione alcolica è
aumentata in un solo anno del 4%
(Osservatorio nazionale Alcol, 2010);
- in discoteca il 27,8% dei ragazzi beve da
tre a cinque bicchieri di alcol e il 20% beve
oltre i sei bicchieri (Istituto Superiore di
Sanità, 2008);
- negli ultimi anni si è abbassata
notevolmente l'età di assunzione di alcol
fino a 11 anni (Società Italiana di
Alcologia, 2008);
- in Italia le vittime dirette e indirette
dovute all'eccessivo uso di alcol si
attestano a 30.000 ogni anno (Ministero
della Salute, 2010).
Il Destino dell’Alcol
Una volta assunto, l’alcol è assorbito
dallo stomaco e dall’intestino,
giunge nel sangue circolante
e viene trasportato in tutto l’organismo.
L’alcol in eccesso giunge
con il sangue al cervello
Gli enzimi, piccole unità di
lavoro presenti nel fegato
metabolizzano l’alcol. Il loro
numero è limitato per cui
“una birra in più” non può
essere smaltita.
La capacità di metabolizzare l’alcol
è diversa in ogni individuo
Effetti dell’Alcol sulla vista!
Alterazione della percezione delle immagini
offuscamento della vista
restrizione campo visivo laterale con "effetto tunnel "
rallentamento dell' interpretazione del segnale visivo
Il campo visivo
periferico attiva
riflessi che
permettono di
evitare oggetti
che compaiono
d’improvviso
nelle regioni
visive laterali.
Ciò che si trova in posizione
frontale è più facilmente
controllabile
I SINTOMI CLINICI DELL'ASSUNTORE CRONICO:
- inappetenza e debolezza diffusa;
- caduta degli interessi e dell'attenzione;
- appiattimento emotivo e affettivo;
- irritabilità, aggressività e tendenza alla menzogna,
fino alla negazione di assumere alcol;
- riduzione delle capacità di studio;
- comportamenti devianti sempre più disadattati e
pericolosi.
DANNI ORGANICI:
- cirrosi epatica;
- patologie tumorali a carico dell'apparato
digerente;
- disfunzioni cardiovascolari;
- infiammazioni del sistema nervoso.
Internet e droga
commercializzazione anche di sostanze stupefacenti e
accessori per il consumo
Fenomeno in aumento
molto pericoloso perché
l’aperture e la chiusura
di questi siti è rapida ed
i percorsi di vendita
difficilmente tracciabili
Si moltiplicano i RAVE PARTY,
occasioni di smodato consumo
di alcol e droghe, “full immersion”
di abusi che espongono a rischi collettivi
e-commerce
compaiono miscele vegetali
(es. mefedrone)
contenenti cannabinoidi sintetici,
molto più potenti del normale
THC, e particolarmente pericolosi
smart drugs
sostanze illecite
ma non inserite
nelle Tabelle del D.P.R. 309/90
Salvia Divinorum
Hawaiian Baby Woodrose
Il Kratom
“party pills”
Gli effetti della
droga sono
imprevedibili e
possono variare a
seconda della
quantità ingerita,
della personalità del
soggetto e del suo
umore, del suo
fisico, delle sue
aspettative e
dell’ambiente.
I fattori influenti
Gli effetti delle sostanze
Il contesto di
l’iniziazione
Le motivazioni
soggettive
L’ambiente socioculturale
L'AMBIENTE SOCIOCULTURALE
Il contesto di iniziazione







Il gruppo dei pari
Il partner
La scuola
I locali d’incontro
Le discoteche e i concerti
Le palestre e i luoghi in cui si fa attività
agonistica
Le mura domestiche (soprattutto per fini
autoterapeutici)
Gli effetti delle sostanze
Agiscono sul cervello alterandone il
normale
funzionamento
Si sostituiscono a sostanze che regolano la
complessità dell’esperienza
Modificano le cognizioni, le emozioni ed i
comportamenti
Modificano la percezione del dolore e del piacere
Mimano e amplificano i gratificatori naturali
Se usate più volte si sostituiscono ad essi
Il percorso verso la dipendenza
Effetti psicotropi della sostanza
INIZIO
INTENSIFICAZIONE
Ricerca di nuove
Ricerca di effetti
sensazioni
stabili e duraturi
Miglioramento delle
Modulazione e/o
prestazioni
controllo degli
stati affettivi
Adeguamento alle
aspettative dei
Evitamento della
pari o del
sofferenza
partner
Bisogno di sentirsi
Sperimentazione del
adeguato
proprio limite
Abilità di gestirsi e di
fronteggiare gli
altri
sviluppo temporale
DEDIZIONE
Neuroadattamento
Dipendenza
Ambivalenza
Conflitto
Problemi sanitari
Identità in funzione
della sostanza
Neurosviluppo ed esposizione a sostanze chimiche.
Il cervello in via di sviluppo è molto più
suscettibile agli effetti tossici delle
sostanze chimiche
L’uso di droghe implica alterazioni delle
fasi sequenziali dei livelli di
maturazione e può portare a patologie
del neurosviluppo
“Il cervello umano è un organo prezioso e vulnerabile.”
“Il funzionamento ottimale del cervello dipende
dall’integrità dell’organo, anche danni apparentemente
limitati possono avere conseguenze serie”
Philippe Grandjean
Marijuana
Foglie, semi, gambi e fiori
di cannabis sativa che
viene miscelata al tabacco
Spinello, canna ,
Mary Jane, Maria,
Joints , Bob
(Delta 9 tetraidro
cannabinolo THC)
Hashish
panetti color cioccolato
preparati in laboratori
clandestini dalla resina
della pianta.
Vengono dapprima ridotti
in polvere con la fiamma
di un accendino
(squagliati) e poi
miscelati al tabacco.
Induce euforia, i colori e i suoni sembrano più intensi,
il tempo sembra passare più lentamente
Inizio immediato
Durata 3 ore
Astinenza: no
Dipendenza psicologica:si
Dipendenza fisica: no
aumento della frequenza cardiaca
arrossamento degli occhi
aumento improvviso della fame e
della sete
secchezza delle fauci
vertigini
scarsa coordinazione motoria
leggera nausea
rallentamento dei tempi di reazione
dopo le 3 ore
l’effetto scema
sino al sonno e
alla sedazione
A dosi altissime
compaiono idee
deliranti, confusione,
disorientamento,
depersonalizzazione
Molti giovani che abusano di Cannabis
tendono a ridurre la frequenza a scuola.
L'attenzione, la concentrazione e la
memoria subiscono dei gravi danni,
inducendo apatia, fallimento nello sport e a
scuola.
polvere granulare biancastra o scura, estratta dalla
pianta dell'oppio
Modalità di
consumo
EV o IM
Inalata
Fumata
sniffata
Nel cervello e si
trasforma in morfina.
In 7-8 sec. induce “rush”:
Captata dai recettori
euforia, esperienza affettiva intensa e
per gli oppiacei
gratificante
stimola
il soggetto è indotto a ripetere questa
le aree del cervello
esperienza anche fino a 4 volte al
giorno.
coinvolte nel
Le cause di
meccanismo di
overdose sono
ricompensa:
legate alla
Viene miscelata ( tagliata )
corteccia, VTA e nucleo
concentrazione
con altre
accumbens
elevata della
Sostanze spesso sconosciute
dose o alla
o anche
composizione
Tolleranza: sì
Veleni che la rendono
pericolosissima
della dose che
Astinenza: si
spesso è
Dipendenza: si
sconosciuta.
Il soggetto rimane assopito per molte
ore, compare rallentamento
psicomotorio e poi agitazione,
insensibilità agli stimoli del dolore,
difficoltà a parlare, offuscamento
della mente e depressione
respiratoria.
Gli effetti piacevoli
durano per 6-8 ore... ma
poi arrivano i sintomi di
astinenza: la pupilla si
riduce, il naso gocciola,
cala l'appetito, sbalzi di
umore
Gli effetti a lungo termine sono
legati alla via di
somministrazione (EV):
Infezione da HIV, infezioni da
HCV, collasso delle vene
infezioni batteriche, infezioni
delle valvole cardiache, artrite
reumatoide
Il problema più rilevante è il comportamento.
Il soggetto si chiude in se stesso, diventa apatico ed è
animato dall’unico impulso di procurarsi la droga: è il
cosiddetto ”craving” che sfocia quasi sempre in
comportamenti antisociali.
neve, flake, blow
Di solito l'uso e l'abuso di bamba nasce come
opportunità di sentirsi più in forma, più capaci, più
brillanti. La consumano personaggi famosi e ciò ha
provocato false credenze sulla non pericolosità della
sostanza. Appare il mezzo più efficace e veloce per
sostenere le situazioni.
Sostanza naturale deriva dalle foglie delle piante di coca che cresce per lo più
in Bolivia e Perù, il cui uso è tra i più antichi
Induce euforia ed effetti piacevoli, ma
provoca forte dipendenza
Può essere sniffata ed il suo effetto dura 8 -12 ore con rapida comparsa di
euforia. Può essere fumata: crack, costa molto meno e dà euforia in minor
tempo (10 sec.), con un effetto che svanisce in meno di 10 minuti. Può essere
iniettata o passata sulle mucose.
a breve termine:
percezione di:
- aumento di energia
- diminuzione di appetito
- aumento della vigilanza
- aumento del battito
cardiaco
- vasocostrizione
- aumento di temperatura
- dilatazione delle pupille
a lungo termine
- dipendenza
- irritabilità
- disturbi dell’umore
- agitazione
- attacchi di panico
- psicosi paranoie
- allucinazioni uditive
Anfetamine e Metanfetamine
Molecole di laboratorio simili tra loro,
le metanfetamine (metilanfetamine) sostituiscono l’anfetamina
perchè più potenti e facilmente sintetizzabili in laboratori
clandestini a basso costo.
Stimolano i centri del piacere durante il rush o flash che dura
pochissimi minuti.
Possono essere fumate (cristalli-ice) o iniettate (polvere)
effetto in 5 minuti oppure sniffatae o ingerite (pasticche):
effetto in 15 minuti
Tolleranza: sì
Astinenza: si
Dipendenza: si
Stimola i centri del piacere
La metanfetamina entra nelle cellule
nervose ed induce il rilascio di dopamina
(neurotrasmettitore sinaptico) che
provoca un “rush” cioè un piccolo piacere
Effetti da uso prolungato
Piccole dosi: euforia, riduzione
dell’appetito, aumento della Pressione
Arteriosa, della frequenza cardiaca, della
respirazione e del senso di vigilanza
Dosaggio più elevato
Agitazioni, irritabilità, paranoia,
allucinazioni visive e sonore, convulsioni
COMA e MORTE
Astinenza : Depressione e sonno protratto
metildiossimetilamfetamina(MDMA)
Aumenta l’attività della serotonina, dopamina e adrenalina
Inizio 15 – 20 min
Dipendenza
psicologica: si
Dipendenza
fisica: no
Astinenza: no
Durata 3 – 6 ore
stimolante mentale
calore emozionale
empatia verso gli altri
intensificazione di percezione sensoriale
benessere generale
diminuzione dell’ansia
Ha effetto stimolante,
allucinogeno, produce distorsioni
temporali e percettive con un
aumento del piacere legato al tatto
ed un effetto energizzante.
Produce l'aumento della pressione
sanguigna, del battito cardiaco e
della temperatura corporea.
Provoca disturbi psicologici: ansia,
depressione, paranoia, anoressia,
ecc...
Venne scoperta in laboratorio agli inizi del 900 in Germania e utilizzata in
psicoterapia in America perché disinibisce e migliora fiducia ed empatia
FORMARE UNA SQUADRA:
SCUOLA/FAMIGLIA/SANITA'
Obiettivo:
RECUPERARE QUELLE “SOSTANZE
STUPEFACENTI NATURALI” che ognuno di noi
possiede: le EMOZIONI
EMOZIONI: sono le uniche armi in grado
di contrastare tutte le dipendenze
patologiche
ANESTESIA EMOTIVA
Incapacità di
gestire e
modulare le
emozioni
Comunicazione
sulle chat
Incapacità di
desiderare
- TUTTO E SUBITOGiovani soli su
un treno
sempre in
corsa
-LO STRESS-
EDUCARE ALL'EMOTIVITA'
Non esistono medicine miracolose né formule
magiche!
Esiste la possibilità di instaurare una relazione
educativa costante, caratterizzata da una
buona sintonia emotiva, autorevolezza e
contenimento!
DIDATTICA DELLE EMOZIONI
- la prevenzione dei problemi disciplinari è favorita dall'enunciazione di
NORME CHIARE (evitando interpretazioni soggettive) che contemplino
diritti e doveri degli studenti e degli insegnanti, dall'esercizio di una
DIDATTICA INTERESSANTE, da RELAZIONI INDIVIDUALIZZATE tra studenti
e insegnanti;
- evitare di utilizzare il POTERE DEI VOTI per disciplinare il comportamento;
- affrontare le questioni disciplinari e i possibili provvedimenti sugli “alunni
difficili” con i colleghi e mantenere la coerenza e l'unità come CONSIGLIO
DI CLASSE;
- mantenere RAPPORTI chiari con la FAMIGLIA evitando il più possibile le
accuse;
DIDATTICA DELLE EMOZIONI
- pensare “io faccio il docente, all'educazione ci pensino pure i genitori”
amplifica i problemi dei ragazzi e aumenta la dispersione scolastica;
- nessuna didattica è possibile senza promuovere BENESSERE, ENTUSIASMO
E RISPETTO DELLE REGOLE;
- la scuola diventa una PALESTRA EMOZIONALE durante una spiegazione,
una verifica e un cambio dell'ora;
- all'affermazione “Just say no!” è utile “Just say know!”;
- NON “FARE PREVENZIONE” ma “ESSERE NELLA PREVENZIONE” porta alla
disponibilità
all'ascolto,
all'autorevolezza,
all'accoglienza,
al
rispecchiamento e alla condivisione, al contenimento dato dalle regole.
DIDATTICA DELLE EMOZIONI
- prima di qualsiasi INFORMAZIONE si deve costruire una BASE
EMOZIONALE;
- brontolare, predicare, incolpare, minacciare, paragonare, criticare, punire
sono METODI POCO EFFICACI perché sono COERCITIVI in quanto
agiscono sul sentimento della paura e della limitazione della libertà;
- evidenziare i comportamenti positivi ed esprimere apprezzamento
personale;
- discussione sugli elementi oggettivi e non sulle interpretazioni.
- l'APPELLO DELLE EMOZIONI: si invitano gli alunni a non rispondere
“presente”, ma a esprimere con un numero da 1 a 10 il valore dell'umore
personale corrispondente al momento.
IPOTESI DI LAVORO
- l'APPELLO DELLE EMOZIONI: si invitano gli alunni a non rispondere
“presente”, ma a esprimere con un numero da 1 a 10 il valore dell'umore
personale corrispondente al momento (in questo modo si attivano
relazioni, sensazioni, percezioni e capacità comunicative che in circostanze
di normale quotidianità tendono a confondersi con i tanti rumori di
fondo);
- il documento dell'OMS descrive in particolare due strumenti ampiamente
utilizzati dagli insegnanti a scuola: il brainstorming (il gruppo classe deve
elencare in modo veloce e sintetico le associazioni che ciascuno fa sul
tema proposto) e il role playing (si chiede ai partecipanti di impersonare
un ruolo, di mettere in scena una situazione di vita quotidiana);
- il “ROMPIGHIACCIO” come gioco di apertura: ognuno si definisce con un
aggettivo (ad es. Alberto il chiacchierone);
- le attività sulle emozioni si propongono almeno 1 ora alla settimana!
Scarica

SLIDES del seminario del 22/05/2015 – parte 2