CITTA’ DI LICATA ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2015 Idee programmatiche per il futuro governo della città di Licata Riprendiamo il cammino Angelo Biondi Riprendiamo il cammino Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA Premessa Fra non molto saremo chiamati alle urne, la prossima primavera Licata tornerà a votare una nuova amministrazione comunale. Con quale stato d’animo affronteremo questo anticipato appuntamento elettorale? Saremo capaci di mettere in campo un rinnovato impegno politico, un atteggiamento più maturo e meno litigioso? Avremo acquisito la consapevolezza che contrapposizioni esasperate, perniciosi distinguo, patenti di superiorità politica e morale, servono solo a creare divisioni profonde, ferite difficili da sanare, utili solo a compromettere il difficile compito di risollevare la città? Oppure saremo pervasi dal più esasperato qualunquismo, dalla crescente sfiducia nella politica e in tutti coloro che se ne occupano, al punto di girarci dall’altra parte, facendo finta che la cosa non ci riguarda per poi continuare a criticare ed insultare tutto e tutti? Sarà il genere di risposta che sapremo dare a questi interrogativi a determinare l’esito positivo o negativo della prossima esperienza amministrativa: se ci sarà crescente astensione, disinteresse diffuso nei giovani e in gran parte della classe dirigente della nostra comunità; se pur di prevalere gli uni su gli altri si privilegeranno insulti e bassezze a discapito di idee e programmi; se la parte che vincerà si chiuderà in se stessa non ascoltando le proposte altrui, sarà l’ennesima occasione sprecata, l’ennesima sconfitta per Licata tutta. Per quanto mi riguarda resto fermamente convinto che far parte di una comunità comporta (in ognuno di noi) il diritto-dovere di impegnarsi per contribuire alla crescita sociale, culturale ed economica della propria comunità; che sottrarsi a questo impegno equivale a mettersi fuori dalla società in cui si vive, come se si dicesse: “io vivo qui, in questa città, in mezzo ai miei concittadini, ma non mi interesso di nulla, né della qualità di vita, né di quant’altro accade intorno a me”. Ecco perché non mi sono mai sottratto o astenuto nel dare il mio contributo nel tentativo di migliorare la comunità in cui vivo (direttamente, ricoprendo cariche politico-amministrative o indirettamente, sostenendo altri candidati), anche se da questo mio convincimento sono scaturite alcune delusioni e non poche ammaccature. A maggior ragione non lo farò in questa particolare occasione: Licata, oggi più che mai, ha bisogno del fattivo impegno e della partecipazione di ogni suo singolo cittadino, nessuno escluso; solo così è possibile avviare un vero ed efficace cambiamento. Bisogna adoperarsi affinché si possa sviluppare uno spirito di comunità forte, la cultura del bene comune, l’orgoglio di appartenenza, e nello stesso tempo rifiutare e disapprovare comportamenti ed azioni che, pur soddisfacendo il nostro privato interesse, danneggiano e compromettono la crescita dell’intera collettività. Oggi più che mai, siamo chiamati ad operare una vera e propria rivoluzione culturale, se veramente desideriamo uscire dalla palude in cui ci troviamo. Non è più possibile starsene alla finestra, aspettare passivi e disillusi l’arrivo di qualcuno o qualcosa che, per incanto, risolva i nostri problemi. Non serve a nulla puntare il dito, incolpare genericamente gli altri, auto assolvendo sempre e comunque se stessi. E’ tempo che ogni componente della comunità licatese faccia la propria parte, si rimbocchi le maniche e partecipi fattivamente al tanto anelato processo di cambiamento. Con ciò, non voglio dire che ogni cittadino è chiamato direttamente a 2 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA scendere nell’agone politico-elettorale, lo faccia chi ha la necessaria passione e può dedicargli il giusto tempo. Dico semplicemente che nessuno può astenersi da certe responsabilità: scegliere il modello di sviluppo più adeguato alla città, adoperarsi affinché detto modello sia condiviso ed accettato da una maggioranza sempre crescente di concittadini, sostenere con l’esempio (disponibilità a dare, anziché pretendere dalla comunità) l’affermazione del modello prescelto, incoraggiando ed aiutando la componente politica chiamata ad attuare siffatto modello, è un compito che spetta ad ognuno di noi. Licata è di tutti i licatesi: migliorarla, farla crescere, renderla una città più ordinata ed accogliente è compito di ogni suo singolo cittadino. Mi rendo conto di quanto sia utopico sperare in tale presa di coscienza collettiva o in una cosi ampia partecipazione. So bene qual è lo stato d’animo di gran parte dei nostri concittadini, di quanto bassa sia la simpatia ed il gradimento per tutti coloro che s’interessano di politica e si propongono di amministrare la città. Ma penso sarebbe un buon esempio se, nell’attuale situazione di grande emergenza in cui versa la città, la classe politica locale riuscisse a dimostrare più maturità rispetto al passato, privilegiando idee e programmi a scapito di attacchi e veleni all’indirizzo degli avversari. Sarebbe un bel segnale dedicarsi, finalmente, al civile confronto su ciò che serve alla città e su come si pensa di raggiungere determinati obbiettivi invece di pensare a delegittimarsi vicendevolmente. Sarà utopia anche questa? Vedremo! L’importante, a mio avviso, è aprire al più presto il dibattito politico con la città: ritengo un grave errore perdere tempo prezioso in tatticismi o in lunghe e laboriose trattative per designare il candidato sindaco più congeniale al proprio gruppo politico. Si dia spazio a quanti hanno il coraggio di mettersi in gioco (nell’attuale situazione: nazionale, regionale e locale, ne occorre davvero tanto). Si formalizzino le candidature e si utilizzino i mesi a venire per incontrare i cittadini, le categorie produttive, gli ordini professionali, le associazioni, i comitati di quartiere, le parti sociali. Più tempo sarà dedicato al confronto e più chiaro sarà il progetto che ogni candidato ha intenzione di portare avanti. Meno equivoci o cose non dette ci saranno, più consapevole e partecipata potrà essere la scelta del cittadino elettore. Detto questo, per parte mia, ho già sciolto ogni personale riserva ed ho annunciato la mia candidatura a sindaco di Licata, dando risposta alle tantissime sollecitazioni che continuano a pervenirmi, e in ossequio alla ferma convinzione che quanto si crede di poter fare qualcosa per migliorare la comunità in cui si vive, non ci si può girare dall’altra parte e delegare ad altri la responsabilità di fare quelle scelte che si ritengono fondamentali per il futuro della propria città. Tengo a precisare che la mia è una candidatura civica, espressione della più ampia aggregazione sociale e aperta al contributo di tutti: singoli cittadini, associazioni, partiti, gruppi e movimenti. Una aggregazione che, consapevole della drammatica situazione sociale, politica ed economica in cui versa la città, sia disposta a mettere da parte ogni steccato ideologico o diversità politica; accomunata esclusivamente dalla volontà di traghettare Licata fuori dalle sabie mobili in cui si trova impantanata, capace di proporre alla città tutta un progetto di sviluppo credibile, duraturo e soprattutto realizzabile. Progetto le cui principali linee programmatiche sono enunciate nelle successive pagine del presente opuscolo. Angelo Biondi 3 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA Prologo Le idee, le linee progettuali enunciate nel presente programma sono il frutto dell’esperienza amministrativa maturata in dodici anni di diretto impegno politico: consigliere provinciale (1998-2003); sindaco di Licata (2003-2008); assessore provinciale al turismo (2011-2013). Ma è soprattutto la sintesi dell’esperienza di amministratore di questa città a darmi la consapevolezza che il progetto sotto descritto si possa realizzare. Nessuna rivoluzione, ne particolari effetti speciali, solamente la ripresa di un cammino che, purtroppo, è andato via via rallentando e che rischia di interrompersi in maniera definitiva. Il presente progetto altro non è che la rielaborazione (più consapevole e matura) di quello già presentato nel 2003, in occasione della mia prima candidatura a sindaco, e che basa il suo punto di forza nella proposta di uno sviluppo economico e sociale compatibile con le risorse e le peculiarità presenti nella nostra città e nel nostro territorio. I primi positivi risultati, frutto di quella proposta, oggi si possono, oggettivamente, toccare con mano; bisogna solo continuare sulla strada già tracciata, più decisi e convinti di prima. Basta crederci, crederci in tanti, perché per poterci riuscire, sia ben chiaro, è indispensabile l’impegno di tanti licatesi di buona volontà. Su, dunque, rimbocchiamoci le maniche e…… Riprendiamo il cammino Linee programmatiche Il presente programma amministrativo si sviluppa seguendo due macro obbiettivi. Il primo teso a rivitalizzare l'economia cittadina, iniziando col dare un’immediata scossa ai principali sistemi produttivi presenti in città. Il secondo nel costruire un forte concetto di comunità, quello spirito positivo dello stare assieme, di sentirsi parte attiva e propositiva della medesima società. 1 - Rivitalizzare l'economia della città Dare un immediato impulso all’economia della città diventa prioritario al fine di ricreare entusiasmo e spirito positivo nel mondo imprenditoriale locale e richiamare nuovi piccoli e grandi investitori disponibili a scommettere sul nostro territorio. Bisogna avere ben chiaro che nessuna amministrazione comunale è in grado di creare, in maniera autonoma, nuovi posti di lavoro. L’Ente Comune non è un’impresa, né tantomeno può sostituirsi alla privata imprenditoria nella naturale attività propria di intrapresa ai fini commerciali. Quello che, invece, un’amministrazione comunale può fare e di creare i necessari presupposti per attrarre nel proprio territorio il maggior numero di investitori possibili: agevolando al massimo chi ha voglia di fare impresa, e nello stesso tempo stimolando ed incentivando lo spirito di impresa nei propri concittadini, giovani e meno giovani. 4 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA Il lavoro lo creano le imprese, più imprese nascono nel territorio più opportunità di lavoro e di occupazione si renderanno disponibili. Più grandi investitori si sapranno attrarre, più rapida e solida potrà essere la ripresa economica. La strada per tentare di raggiungere tale obbiettivo, a nostro avviso, è quella (già in parte sperimentata nel nostro precedente impegno amministrativo alla guida del Comune) di rendere più agevole e veloce l’avvio di nuove proposte imprenditoriali attraverso: massima sburocratizzazione delle pratiche comunali; sostegno ed accompagnamento dell’idea imprenditoriale negli Enti sovracomunali chiamati ad esprimere ulteriori pareri; rilancio e potenziamento del SUAP (Sportello Unico delle Attività Produttive); incentivazione di strumenti di investimento tipo i Progetti di Finanza, il PPP (partenariato pubblico-privato), le STU (società di trasformazione urbana) ed ogni altro strumento previsto dalle vigenti leggi. Ruolo strategico sarà affidato al SUAP: adeguatamente potenziato sotto ogni aspetto (risorse umane, formazione, strumenti tecnologici) non solo dovrà diventare l’unica interfaccia della Pubblica Amministrazione con cui il portatore di un’idea imprenditoriale dovrà confrontarsi, ma avrà il compito di svolgere una serrata e qualificata azione di animazione del territorio al fine di sviluppare ed incrementare, il più possibile, la cultura d’impresa. Nel solco dell’idea di uno sviluppo sostenibile, compatibile con le risorse naturali, storiche e vocazionali del nostro territorio (già chiaramente indicate ed in parte avviate nella nostra precedente esperienza alla guida della città), fermo restando l’importanza del comparto agricolo e dell’attività marinara (storiche spine dorsali dell’economia cittadina1) restiamo convinti che il turismo, insieme all’edilizia e alla conseguente ripresa delle attività artigianali ad essa connesse, sono i comparti principali su cui puntare per un più rapido rilancio economico-occupazionale della città. Edilia e attività Artigianali connesse Rimettere in moto una corposa attività edilizia e di conseguenza anche l’intero comparto delle attività artigianali e professionali ad essa connessa è, a nostro avviso, la chiave per una immediata ripresa economica ed occupazionale della città. Incentivare ed agevolare la riapertura di nuovi cantieri darebbe un immediata boccata d’ossigeno alla drammatica situazione occupazionale che in atto stiamo vivendo: decine di nostre qualificate maestranze (muratori, carpentieri, piastrellisti, gessisti, 1 Comparti sui quali sarà necessario aprire un serrato, qualificato e costruttivo confronto con gli addetti ai lavori, allo scopo di individuare i percorsi più utili per un possibile significativo incremento dei due settori. 5 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA decoratori, imbianchini, idraulici, elettricisti…) troverebbero lavoro; le botteghe artigianali (fabbri, falegnami, vetrai, ecc..) riprenderebbero a lavorare a pieno organico; stessa cosa farebbero le imprese di forniture e servizi. Ossigeno puro anche per tecnici e professionisti del settore. Due le direttrici su cui concentreremo l’azione amministrativa: - la prima, ad effetto più immediato, è legata al complesso delle attività di edificazione residua (previste dal P.R.G.) e di quelle inerenti alla manutenzione straordinaria dell’ingente patrimonio immobiliare privato esistente. L’Amministrazione comunale dovrà farsi carico di varare una serie di agevolazioni (massima sburocratizzazione pratiche edilizie, sostanzioso abbattimento dei costi edificatori e di urbanizzazione attraverso incentivi e/o contributi studiati ad hoc, facilitazioni nello smaltimento di materiali in eternit e sfabbricidi ingombranti in genere, ecc.), oltre a contribuire ad una più ambia diffusione di tutte le misure previste per il rilancio del settore da leggi e decreti nazionali e regionali (Bonus energia, eco bonus, bioedilizia, sgravi fiscali, ecc..). - La seconda, di fattibilità più complessa, si basa su una serie di azioni e di misure finalizzate al recupero e alla riqualificazione, ai fini abitativi e turisticoricettivo, dell’imponente patrimonio edilizio ricadente nel nostro centro storico. Oltre a riproporre contributi e agevolazioni di varia natura per invogliare gli attuali proprietari a ristrutturare detti immobili, verranno pianificati (dando massima pubblicità e prevedendo il più ambio coinvolgimento della comunità) interventi più corposi ed incisivi, utilizzando gli strumenti del Partenariato Pubblico-Privato, delle Società di Trasformazione Urbana e di ogni altro strumento previsto allo scopo. Sotto la diretta regia del socio pubblico (Amministrazione Comunale), si opererà per mettere assieme una serie di piccoli e grandi investitori privati (proprietari degli immobili, imprenditori edili e del settore, società immobiliari, banche, società d’investimento, ecc.) con lo scopo di ristrutturare (nel rispetto dello norme e dei vincoli storico-architettonici) in maniera organica e funzionale interi quartieri del centro storico. Le unità immobiliari e vani abitativi in tal modo recuperati e riqualificati servirebbero a soddisfare una duplice finalità: 1° - Essere proposti per l’acquisto ad un vasto mercato di cittadini italiani ed europei desiderosi di trascorrere i rigidi mesi invernali, a cui sono costretti nei loro luoghi d’origine, in una località dal clima mite, dal paesaggio incantevole, dalla storia millenaria e dell’ottimo cibo (Operazione fattibile attraverso una qualificata campagna promozionale, appositi mutui bancari e incentivanti possibilità finanziarie); 2° - Destinarli alla locazione turistico ricettiva nei mesi caldi e nella stagione 6 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA balneare ( si pensi alla creazione di un apposita società di gestione di detto patrimonio immobiliare, la quale si occuperebbe di organizzare e promuovere siffatta possibilità alla vastissima platea del turismo italiano e straniero attratto da questa forma di ricettività). Per i proprietari di detti immobili diventerebbe un investimento redditizio. Nel caso degli stessi potenziali acquirenti di cui sopra, si tradurrebbe nel duplice vantaggio di avere una proprietà da abitare nei mesi invernali con possibilità di essere affittata nei restanti mesi e ricavarne un discreto reddito da utilizzare per il pagamento dell’eventuale mutuo stipulato. Le unità immobiliari ricavabili ai piani terra verrebbero prevalentemente destinate alla vendita e/o alla locazione per l’insediamento di attività commerciali, enogastronomiche e socio-culturali. La fattibilità dell’operazione appena descritta, non rappresenterebbe solo il rilancio e il consolidamento di una attività edilizia corposa e duratura (un simile patrimonio edilizio necessiterebbe di una regolare, periodica e qualificata manutenzione), ma innescherebbe un percorso virtuoso nell’economia cittadina, grazie alla presenza stabile, sia d’inverno che d’estate di un numero consistente di nuovi residenti. I quali potrebbero crescere di anno in anno, in maniera esponenziale se sapremo accoglierli nei modi e nelle maniere dovute. Inoltre, interi quartieri del nostro centro storico non rischierebbero il continuo ed inesorabile spopolamento e passerebbero, da ciò che oggi è un problema sociale (abbandono e decadimento, pericolo di crolli, emergenze igienico sanitarie, ecc.), ad una importante risorsa per la ripresa socio-economico della città. E’ chiaro che per rendere fattibile un progetto di questa portata occorre una classe dirigente coraggiosa, determinata e competente; ma soprattutto la condivisione e la fattiva partecipazione della più ambia e qualificata parte dei cittadini interessati. Turismo Riprendere il cammino dello sviluppo turistico resta obbiettivo strategico di questo nostro rinnovato impegno politico. Incrementare e contestualmente mettere a sistema(fare rete) vecchie e nuove iniziative in questo settore diventa fondamentale se si vuole dare concreta prospettiva al futuro della nostra città. Sole e mare, natura e paesaggio, storia e beni culturali, sono il patrimonio e la risorsa strategica su cui costruire il rilancio socio-economico del nostro territorio, e grazie al quale si può dare nuovo impulso e vitalità (creando specifici marchi di qualità) a storici comparti come: agricoltura, pesca, nautica ed artigianato. La conseguente azione politica dovrà essere sviluppata seguendo due percorsi paralleli. Il primo, mirato a stimolare nuovi e sempre più numerosi piccoli e grandi investimenti, finalizzati ad un maggiore incremento delle strutture ricettive e di ogni altra attività legata al comparto. Il secondo, nel migliorare i collegamenti da e per 7 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA Licata; l'assetto urbano; il decoro e la pulizia del territorio; l'accoglienza e i servizi; le iniziative culturali, di svago e del tempo libero. Per l’attuazione del primo percorso si opererà: restituendo centralità al SUAP e puntando su una continua attività di animazione territoriale; adeguando, aggiornando e migliorando gli attuali strumenti di pianificazione e predisponendo quelli che di volta in volta si renderanno necessari; attuando una vasta ed efficace azione di marketing territoriale e di pubbliche relazioni con organismi e gruppi2 (italiani e stranieri) rappresentativi dell'imprenditoria del settore; eliminando la tassa di soggiorno. Contemporaneamente ci si attiverà per migliorare: i collegamenti da e per Licata Stando ben attenti che l’impegno di velocizzare il collegamento ferroviario con l’aeroporto di Comiso venga mantenuto prioritario ed evitando che possa subire ritardi o rallentamenti vari. Nello stesso tempo far si che la stazione e l’intera area ferroviaria cittadina venga ammodernata e riqualificata. Pressando continuamente l’ANAS affinché si progettino e si finanziano le necessarie opere per ripristinare e/o ammodernare le strade statali che collegano la città ai comuni dell’hinterland. Adoperandosi per ricercare operatori marittimi (del tipo Grimaldi Lines, Virtu Ferries e similari) interessati al porto di Licata come base di collegamento con le isole e i porti del nord africa che si affacciano sulla nostra costa (ipotesi che potrebbe diventare più appetibile nel momento in cui il collegamento Licataaeroporto di Comiso, grazie alla nuova linea ferroviaria e ai treni intercity, si ridurrebbe ai 45 minuti di percorrenza previsti). l'assetto urbano Verranno programmati e realizzati i necessari interventi al fine di rendere più snello, fluido ed ordinato il traffico cittadino mediante l’ottimizzazione e l’ammodernamento delle strade di mobilità urbana principali3, le aree di sosta e di parcheggio; l’aumento delle zone blu, di nuove rotonde e di corsie ciclabili; rilanciando il trasporto pubblico urbano4 e rendendo più visibile e duratura la segnaletica orizzontale. 2 Unioni industriali, camere di commercio, grandi gruppi alberghieri, primarie società di servizi turistici. 3 Uno degli interventi prioritari è la sistemazione dell’incrocio di via Campobello con via Torregrossa mediante l’allargamento del ponte sulla ferrovia e la realizzazione di una funzionale rotonda. 4 Al fine di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico urbano va riverificata l’efficacia dei tragitti e la frequenza delle corse, in più vanno studiati agevolazioni ed incentivi per rendere il servizio più vantaggioso anche sotto l’aspetto economico. 8 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA Va ricercata ogni possibile soluzione per rendere il traffico veicolare urbano meno caotico ed invasivo, fra cui l’opportunità (nelle strade principali a senso unico) di consentire la sosta con strisce blu in un solo lato della careggiata. Redigere il piano dei parcheggi comunali e predisporre una adeguata segnaletica. In previsione di eventi di grossa affluenza veicolare e nel periodo estivo promuovere un servizio navetta (del tipo trenino natalizio) dai parcheggi più periferici da e per il centro urbano. Al caos e all’anarchia attualmente riscontrabili va contrapposto un nuovo modello di mobilità: meno spostamenti in auto e ciclomotori nei tragitti urbani, privilegiando ed incoraggiando la mobilità dolce5 (bici e camminata) e l’utilizzo del trasporto pubblico collettivo. Meno emissioni inquinanti e maggiore sicurezza stradale è l’obbiettivo che si intende raggiungere. A tale scopo sarà predisposto il Piano Urbano della Mobilità (PUM) quale strumento volontario per definire i percorsi e i progetti necessari alla realizzazione del nuovo modello territorio-trasporti, nel quale saranno previste le Zone 306 (tutte le strade urbane a maggior traffico) e un adeguato numero di ZTL7, nel centro storico e nelle aree urbane di particolare interesse. Attraverso lo strumento del Partenariato Pubblico-Privato si punterà a realizzare: una moderna e più funzionale stazione per gli autobus; il parco fluviale urbano lungo le sponde del fiume salso; il lungo mare ciclopedonabile nella fascia costiera. il decoro e la pulizia del territorio Si predisporranno gli adeguati strumenti e le necessarie risorse per una efficiente gestione del verde pubblico, degli spazzi pubblici di aggregazione, delle aree costiere e delle spiagge. Sarà posta in essere una campagna di sensibilizzazione al fine di stimolare i residenti dei quartieri dove sono presenti aree e spazzi verdi a prendersene cura per l'ordinaria manutenzione e ad utilizzarli per iniziative di socializzazione. Si interverrà per miticare il dilagante fenomeno del randagismo, sia attraverso la realizzazione di nuovi e più accoglienti centri di ricovero da affidare alle organizzazioni di volontariato dedicate a questo settore, sia dando maggiore impulso a tutto il sistema sanitario di anagrafe canina (microchip e sterilizzazione), ed infine incentivando (attraverso 5 Istituire un apposito “ufficio bici” e proseguire nella realizzazione di corsie ciclabili in tutto il perimetro urbano onde favorire e meglio incentivare la mobilità dolce. 6 Una Zona 30 è un’area della rete stradale urbana dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari invece dei consueti 50 previsti dal codice stradale in ambito urbano. La minore velocità consentita permette una migliore convivenza tra auto, biciclette e pedoni. 7 Le zone a traffico limitato (sigla ZTL) sono aree situate in alcuni punti delle città, ad esempio nei centri storici, per limitare in alcuni orari il traffico veicolare. 9 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA manifestazioni periodiche e visite guidate) la cultura dell'adozione dei nostri amici a quattro zampe. Al fine di debellare la consolidata abitudine del commercio spontaneo nella pubblica via, si provvederà ad individuare, in vicinanza delle strade maggiormente frequentate, adeguate aree da destinare alla vendita diretta dei prodotti della terra e del mare. Porremo la massima attenzione affinché, nella fase di attuazione della nuova legge che istituisce le Srr e gli Aro, venga dato esclusivo spazio alla qualità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, elaborando, per il Comune di Licata, un Piano d’intervento in grado di abbinare un alto standard dei servizi a rigorosi percorsi di contenimento della spesa. Va comunque sottolineato che decoro e pulizia del territorio coinvolge in maniera significativa i comportamenti e le abitudini di noi cittadini. Va da se che ogni sforzo organizzativo e finanziario della pubblica amministrazione rischia di naufragare senza la fattiva collaborazione di ogni singolo cittadino. E’ innegabile che sotto questo aspetto e più in generale sul grado di senso civico noi licatesi scontiamo parecchie pecche. A tale scopo, particolare attenzione verrà posta nell’organizzazione di un’intensa attività atta a sviluppare un più elevato senso civico (il concetto sarà meglio esplicitato nel secondo macro obbiettivo del presente programma “Creare il concetto di comunità”), nello stesso tempo ci si attrezzerà con uomini e sistemi tecnologici per sanzionare senza tentennamenti trasgressori, vandali e sporcaccioni impenitenti. l'accoglienza Per una località a vocazione turistica l’accoglienza (la buona accoglienza) è uno dei fattori determinanti per lo sviluppo del settore di riferimento. Il “grado di accoglienza” di una città o di un’area turistica assume un’importanza strategica, sia come principale strumento di promozione a disposizione degli operatori, sia come elemento determinante per il ritorno del turista in una determinata località. In un mercato estremamente affollato di offerte turistiche, molte delle quali assai avvincenti e vantaggiose sia in termini di qualità che economicità, bisogna convincersi che il fattore “accoglienza” può realmente rappresentare il principale punto di forza di una proposta turistica di qualità. Ciò perché il ruolo attribuito dal visitatore a come viene ricevuto nella località prescelta assume un’importanza sempre maggiore fino a diventare il vero “valore aggiunto” della destinazione. Mettere a proprio agio il turista, farlo sentire come a casa propria, fargli vivere più compiutamente l’esperienza di soggiorno, “fargli venire voglia di 10 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA tornare”, renderlo “ambasciatore” presso gli amici e conoscenti dei valori e dei pregi della destinazione può determinare il successo di una località rispetto ad un’altra. Ecco perché diventa importante sottolineare che la sensibilizzazione a questo tema riveste un’importanza fondamentale nella valorizzazione delle risorse di una città e deve coinvolgere non solo gli operatori o gli amministratori ma tutta la popolazione. Sarà compito dell’amministrazione comunale organizzare in maniera sistematica e periodica incontri e tavole rotonde fra esperti , operatori del settore, figure istituzionali e comuni cittadini, allo scopo di meglio consolidare la cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità. Si dovrà puntare alla creazione di un modello d’accoglienza in grado di coinvolgere non solo coloro che sono addetti direttamente ai servizi turistici, ma anche tutti coloro che giornalmente si relazionano con gli ospiti: trasporti, sanità, banche, esercizi commerciali, servizi pubblici, ecc. i servizi e le iniziative culturali di svago e del tempo libero Verranno potenziati i servizi di informazione e promozione turistica (info Point, segnaletica, produzione dépliant, portale web e motori di ricerca, partecipazione a mostre e fiere, incontri e scambi culturali con le comunità di licatesi all’estero). Si opererà per rendere fruibili tutti i siti e i monumenti di pregio presenti nel territorio (per quelli di altri Enti si studieranno apposite convenzioni). Si potenzieranno i percorsi turistici già esistenti e se ne creeranno di nuovi per soddisfare non solo gli appassionati di storia e cultura, ma anche gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta (percorsi di trekking e cicloturistici)8. Verrà profuso ogni sforzo per rendere possibile la realizzazione di un calendario di iniziative ed eventi culturali e di svago di respiro triennale (l’ospite intenzionato a scegliere Licata per le sue vacanze dovrà sapere con grande anticipo e con assoluta certezza ciò che, secondo i suoi interessi, potrà fruire venendo nella nostra città in un determinato periodo). Per raggiungere un cosi ambizioso obbiettivo un ruolo strategico dovranno ricoprire le varie associazioni operanti a Licata. Fino ad oggi, nonostante momenti politici non sempre favorevoli, il mondo associativo presente nella nostra città ha sempre dato prova di grande dinamismo e voglia di fare, proponendo iniziative di un certo successo e realizzando eventi a forte partecipazione di pubblico. Confidando in questo spirito indomito, al fine di dare la necessaria certezza di continuità nonché una più 8 Studiare percorsi extraurbani per incentivare il trekking e il bike turismo (ad esempio: in collaborazione con il comune di Palma Montechiaro si potrebbe pensare al recupero del tragitto della vecchia ferrovia dismessa per renderlo bici pedalabile). 11 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA ampia tempistica in fase di programmazione, verranno stipulati, fra l’amministrazione comunale e le associazioni vogliose di organizzare determinati eventi, specifici protocolli d’intesa; protocolli nei quali si stabiliranno, per il triennio a venire, quali risorse, materiali ed immateriali, saranno messe a disposizione da parte della pubblica amministrazione, le date certe e le modalità di svolgimento dell’iniziativa. Sarà prioritario programmare iniziative ed eventi di un certo richiamo nei mesi di giugno e di settembre9, nel tentativo di anticipare la stagione estiva ed allungarne la sua conclusione. Particolare attenzione sarà comunque dedicata ad ogni proposta tendente alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Obbiettivo finale sarà quello di riuscire a creare un sistema turistico locale (Licata Turismo) facilmente riconoscibile e capace di ritagliarsi un proprio spazio nel sempre più affollato e competitivo mercato turistico. 2 - Creare il concetto di comunità La comunità locale: l’insieme di tutti i cittadini che vivono ed operano nella città e nel territorio di Licata, il significato dello stare assieme nella nostra società; è l’oggetto del secondo macro obbiettivo che ispira questo programma, e che è nostro fermo intendimento realizzare. Diciamo le cose come stanno, anche perché non occorrono particolari studi antropologici per accorgersi che nella nostra città le buone regole di convivenza sociale vengono messe sistematicamente e quotidianamente a dura prova. Sembra ormai ben radicato in ognuno di noi, il convincimento che pur di soddisfare le nostre esigenze, specialmente quelle che a nostro avviso non creano un gran danno, sia lecito commettere ciò che si considera una piccola infrazione. Pratiche come abbandonare nel ciglio della pubblica via rifiuti di ogni genere; trasformare in pericolose discariche quasi tutte le strade extraurbane; ripulire il proprio giardino e buttare rami e foglie nei cassonetti della spazzatura; manutenere fabbricati, dismettere tettoie, sostituire recipienti, infissi e impianti di ogni genere, senza preoccuparsi del loro regolare smaltimento, specialmente per i materiali pericolosi o in eternit; sono ormai prassi ordinarie ed esageratamente praticate. Quante volte, chiacchierando con gli amici o intervenendo sui social network ci è capitato di commentare indignati lo scarso senso civico diffuso in città? Eppure, nonostante un così considerevole numero di cittadini sensibili al problema, non si 9 Mesi che si presterebbero perfettamente all'organizzazione di eventi legati al mare ( uno ogni fine settimana ) regate Veliche (riservate alle varie classi, con particolare attenzione a quelle che coinvolgono i giovani velisti) - raduni di kait Surf – Wind Surf, nuoto di fondo, ecc. Accreditarsi presso la FIV quale sede logistica per regate regionali e nazionali di optimist e derive in genere. Calendarizzare quale appuntamento fisso di fine settembre la manifestazione “vele e sapori”. Tutti i fine settimana dei mesi in questione, promuovere ed organizzare la manifestazione: Licata mediterraneo fisch fest (una grande sagra della cucina del pescato del mare di Licata, coinvolgendo ed incentivando i ristoratori locali a cucinare le proprie speciali ricette in appositi spazi espositivi realizzati all'aperto). 12 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA riesce a cambiare marcia, a creare un fronte compatto e capace, con l’esempio, di invertire siffatta tendenza. Non sarà mica perché, in fondo in fondo, ci piace predicare bene e poi, quanto necessità ed occasione lo dettano, non ci facciamo tanti scrupoli a razzolare male? Chiediamoci quante volte ci è capitato di posteggiare in divieto di sosta o in doppia fila; ignorato, in città, i limiti di velocità o la segnaletica stradale; buttato dal finestrino cicche o micro rifiuti; girarci dall’altra parte nell’assistere ad atti vandalici o piccoli abusi ai danni della cosa pubblica; ecc., ecc. Ho voluto fare questa premessa non certo per accusare o rimproverare alcuno, ma per sottolineare quanto complesso ed impegnativo sia il percorso per giungere a una positiva ed efficace soluzione di questo importante problema. E’ il grado di senso civico di una comunità a fare la differenza, in negativo o in positivo. Ogni tentativo di sviluppo sociale, culturale, economico, è fortemente condizionato dalle azioni e dai comportamenti della società in cui si vive. Il confine fra scarso senso civico e degrado inarrestabile di una comunità è molto labile. Piccoli gesti, innocui in apparenza, episodi minimi di inciviltà, di egoismo, di maleducazione, troppo spesso ignorati e tollerati, iniziano a moltiplicarsi, ad ingigantirsi in maniera esponenziale. Se non ci si indigna, se non si cambia atteggiamento e si pone rimedio, questi gesti di decadenza quotidiana, partoriscono comportamenti violenti, atti di sopraffazione del più debole, gesti di criminalità che diventeranno sempre più difficili d’arginare. Ecco perché per la futura amministrazione di questa città, lavorare affinché si acquisisca un elevato senso civico deve essere un impegno primario, un punto fondante del proprio progetto politico. Stimolare la coscienza di ogni singolo cittadino ad avere rispetto degli altri e del bene pubblico, spronarlo a collaborare positivamente allo sviluppo della propria comunità, deve essere un obbiettivo strategico. E non tanto perché, cosa sicuramente non trascurabile, ne deriverebbe un grande risparmio economico per le casse comunali, non più dissanguate della necessità di dover eseguire pulizie straordinarie, bonifiche di discariche abusive, rimozione, sostituzione o riparazione di arredi urbani danneggiati, piante e verde pubblico vandalizzato, muri imbrattati, segnaletica divelta e via di questo passo, ma principalmente per stimolare un forte atteggiamento di fiducia in ciascuno di noi, orientato alla disponibilità a cooperare e a collaborare con gli altri per il miglioramento della società licatese. Per raggiungere detti risultati ecco la strada che intendiamo seguire: 1. Una continua e serrata azione volta a sviluppare un forte senso civico in ogni segmento della popolazione. Si provvederà ad organizzare, con programmata cadenza periodica, seminari e giornate di studio nelle scuole, nelle parrocchie e nei quartieri; si promuoveranno specifici incontri con le singole categorie produttive, gli 13 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA ordini professionali, le parti sociali, il mondo associativo e del volontariato, la polizia municipale e i corpi dello stato presenti nel territorio. Si organizzeranno uffici e servizi comunali per rendere semplice ed agevole la quotidiana cooperazione e collaborazione fra cittadini e pubblica amministrazione. Si opererà, allo stesso scopo, una forte azione di sensibilizzazione presso ogni altra amministrazione o ufficio pubblico del territorio. 2. La predisposizione degli adeguati strumenti e delle necessarie strutture. Si predisporranno regole, a cui verrà data la più ampia pubblicità, facili da comprendere e rispettare. Verrà predisposta adeguata segnaletica di facile visibilità e indubbia comprensione. Si provvederà a realizzare servizi, impianti, aree e specifiche strutture10, in modo da agevolare il rispetto di determinate regole. Nello stesso tempo sarà cura dell’amministrazione comunale censire e circoscrivere tutte le aree in atto utilizzate come discariche abusive al fine di procedere ad una loro, quanto più rapida, bonifica. 3. Un efficace controllo e una rigorosa azione sanzionatoria. Attenzione massima verrà dedicata all’organizzazione di un efficiente e puntuale controllo del rispetto delle regole civiche. Fornire mezzi, risorse umane11, e moderni strumenti tecnologici utili allo scopo, sarà l’impegno e lo sforzo di cui si farà carico l’amministrazione comunale. Va da se che ogni sforzo organizzativo e finanziario pubblico rischierà di naufragare se non si riuscirà ad ottenere una convinta e fattiva collaborazione da parte della stragrande maggioranza di cittadini. Nello stesso modo il coinvolgimento della comunità rischia di venire meno e di perdere ogni motivazione se, alla chiamata a vigili, polizia, carabinieri proveniente dal cittadino, non seguirà una risposta pronta ed efficace. Se denunciando un illecito non si ottiene nessun risultato, perché nessuno è intervenuto sul posto, sarà difficile tendare di cambiare le cose. 4. Solidarietà e sostegno alle fasce più povere. Senso Civico, spirito di comunità, significa anche solidarietà ed attenzione per i ceti più deboli, per i nostri concittadini meno fortunati o in difficoltà. Purtroppo le scarse finanze su cui oggi possono fare affidamento gli Enti 10 Discariche per inerti e sfabbricidi; area di raccolta temporanea per manufatti in eternit e similari; spazi momentanei e orari per il deposito di elettrodomestici ed ingombranti vari; cestini getta carta nel centro urbano e nelle spiagge libere. 11 Va studiata ed incentivata la nascita della figura del vigile ambientale volontario da affiancare agli agenti di polizia municipale addetti a tale servizio. 14 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA comunali, hanno limitato e continuano a limitare gli interventi delle amministrazioni locali a sostegno delle fasce più povere. Garantire un minimo di servizi o anche piccoli sostegni economici diventa sempre più difficoltoso. Occorre rivedere e rimodulare le politiche sociali dei comuni, a cominciare dalle procedure e dai modelli atti a stabilire il vero grado di bisogno. Troppo spesso falsi poveri hanno sottratto risorse ai reali bisognosi. Inoltre, è nostro intendimento sostenere e sperimentare altre forme di solidarietà ed assistenza sociale. Ci attiveremo attraverso la chiesa, la Caritas e le associazioni di volontariato del settore per incrementare il servizio di banco alimentare; incoraggiare la nascita di mense e fornire un pasto caldo ai meno ambienti; realizzare dormitori per la prima accoglienza dei senza tetto. Istituiremo un fondo di solidarietà utilizzando il 5x1000 e incoraggiando le donazioni dei cittadini più fortunati, al fine di raccogliere le necessarie risorse per far fronte al pagamento di piccole bollette di luce ed acqua alle famiglie in difficoltà. Vanno, inoltre, studiate tutte le possibilità normative al fine di consentire all’amministrazione comunale, sul modello dei cosiddetti cantieri scuola, l’utilizzo di personale esterno (bisognosi e disoccupati in stato di disaggio sociale) per lavori occasionali di pubblica utilità (pulizie straordinarie strade, aree pubbliche, spazi verdi, ecc.) 5. Partecipazione, condivisione, trasparenza e pubblicità dell’attività amministrativa. Altro tassello fondamentale di formazione della coscienza civica è il livello di coinvolgimento del cittadino alla vita pubblica, compito che spetta esclusivamente all’amministrazione comunale. Più l’amministrazione saprà stimolare la partecipazione dei propri concittadini nella condivisione di determinate scelte politiche, più il cittadino si sentirà parte attiva e responsabile nella crescita della propria comunità. E’ nostro specifico intendimento attuare una incisiva azione tesa ad ottenere la più ampia partecipazione dei licatesi all’attività amministrativa e politica della città. Cominceremo con l’adottare il cosiddetto “Bilancio Sociale”: ogni portatore d’interesse sarà coinvolto nella sua stesura e ne potrà conoscere le ricadute e gli effetti che esso produrrà nei propri confronti. Il Bilancio Sociale non dovrà essere solo uno strumento di dialogo, ma un vero e proprio strumento di consapevolezza, e quindi di partecipazione collettiva. 15 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA con rendere sempre più efficiente ed esaustivo il sito istituzionale (determine, delibere, bandi, capitolati, affidamenti, incarichi ed ogni altro atto amministrativo saranno facilmente consultabili online). Si darà maggiore impulso all’attività delle consulte già costituite (giovani, pari opportunità, attività produttive, associazioni, ecc.), e si provvederà ad istituire altri organismi atti a coinvolgere ogni segmento della società civile. Verrà realizzato (utilizzando le possibilità offerte dal web) un sistema audio-video che permetterà, a quanti lo desiderano, di seguire in diretta, sia i lavori del Consiglio Comunale, sia ogni altro significativo evento politicoamministrativo che si svolgerà nell’aula consiliare (conferenze stampa, incontri pubblici, riunioni concertative, ecc.). Saranno calendarizzati con cadenza bimestrale, incontri con i cittadini dei vari quartiere. Confidando nell’ospitalità del Clero locale (ai quali verrà richiesto di mettere a disposizione i locali delle loro parrocchie), sindaco, giunta e dirigenti dei vari settori, ogni due mesi si confronteranno con i residenti per discutere e dare soluzione ai vari problemi della zona. Verrà istituito il comitato dei cittadini emeriti. Si cercherà di coinvolgere il maggior numero di cittadini licatesi, residenti e non, che si sono particolarmente distinti nelle più svariate discipline, e con i quali affrontare i temi strategici per la migliore crescita della città, sotto il profilo economico, sociale e culturale. Verranno organizzate, con una certa periodicità, delle vere e proprie giornate di studio nelle quali si metteranno a confronto idee e progetti per far crescere e migliorare la città e il suo tessuto collettivo. Importante e degno di grande plauso è stato fino ad oggi l’impegno profuso dall’associazionismo di Protezione Civile presente in città. Non di meno, occorre stimolare un’ulteriore e più ampia forma di collaborazione con questo importante segmento del volontariato Civile, finalizzata a dare un maggiore e più continuo supporto alla polizia municipale. Saranno studiate apposite convenzioni e specifici protocolli di intesa per consentire ai volontari di protezione civile di svolgere specifiche attività di supporto ai nostri vigili urbani, non solo, in occasione di eventi e manifestazioni di grande partecipazione, ma anche nella salvaguardia del territorio, nell’attività di supporto per la disciplina del traffico e del rispetto delle più elementari regole di convivenza civile (esempio: supporto negli orari di ingresso ed uscita dagli studenti dalle scuole, nel presidio di isole pedonali, 16 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA aree interdette al traffico veicolare, piste ciclabili, spazi verdi e aree riservate ai diversamente abili, ai bambini, agli anziani, ecc.) Opportunità formative verranno date ai nostri giovani. Attraverso l’istituzione di apposite borse di studio si organizzeranno stage formativi per neo laureati ed esperti in discipline tecniche, legali, giornalistiche ed informatiche. I giovani laureati in ingegneria, architettura, urbanistica, geologia, ecc., sotto l’esperta guida dell’equipe tecnica interna faranno esperienza di progettazione tecnico-urbanistica. I neo laureati in discipline legali svolgeranno lo stage nell’ufficio legale del Comune. I giornalisti, gli informatici, i webmaster esperti di audiovisivi collaboreranno con il responsabile interno dell’ufficio stampa nel rendere la comunicazione istituzionale più chiara e completa possibile. 6. Riorganizzazione dei servizi ambientali e contenimento dei costi di smaltimento dei rifiuti ( Tari ). Grande attenzione politico-amministrativa verrà dedicata a questo delicato settore. E’ un incontrovertibile dato di fatto che gran parte del rilancio socio-economico della città passa da una più efficace ed efficiente qualità del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Non solo perché una città più pulita è un’attrattiva maggiore per sviluppare il turismo, ma anche perché i costi dell’attuale (poco soddisfacente) servizio sono divenuti insostenibili per le famiglie e per le piccole e medie imprese locali. La recente introduzione della Tari (istituita con Legge dello Stato n. 147 del 27 Dicembre 2013), calcolata dal Comune di Licata sul costo del servizio (€ 6.323.368,00) fatturato dalla Dedalo per l’anno 201312 (soggetta a lievitare ulteriormente a consuntivo 2014), sta determinando un vero e proprio collasso nella già provata economia cittadina. Il nuovo sistema di suddivisione fra utenze domestiche e utenze non domestiche, dato l’alto costo dell’attuale servizio, ha finito per determinare tariffe insostenibili per gli esercizi commerciali e le attività produttive operanti nella nostra città. Diventa compito prioritario per l’amministrazione comunale, che sarà eletta nella primavera 2015, affrontare senza indugio e con la dovuta competenza codesta delicata materia. Il nostro intendimento è quello di costruire ed adottare un modello di raccolta e smaltimento rifiuti in grado di coniugare due obbiettivi fondamentali: forte abbattimento degli attuali costi, e una crescita costante della qualità del servizio. Opereremo con attenzione e rigore all’interno del quadro normativo vigente (in atto al quanto caotico e 12 Giova ricordare che fino ad Agosto del 2008 il costo della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani era di circa €. 3.400.000,00. 17 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA non poco confusionario), che, contemporaneamente, ha previsto l’istituzione delle Srr (Licata, insieme ad altri 25 comuni, fa parte della Società di regolamentazione rifiuti n.4 Agrigento Est), e delle Aree di raccolta ottimale (Aro) entro i quali i Comuni, in forma singola o associata, hanno podestà di erogare il servizio di spazzamento raccolta e trasporto dei rifiuti. Attenzione in quanto le competenze affidate alle Srr (fare i Piani d’ambito, stabilire i costi standard dei servizi, le tariffe d’ambito, il monitoraggio dei servizi, la gestione e la progettazione dell’impiantistica), se non ben indirizzate e governate determinerebbero la levitazione dei bilanci della società e il conseguente aumento della quota annuale che ogni singolo comune socio è obbligato a versare, oltre ad una scadente attività di programmazione e gestione dei servizi comuni. Rigore nel predisporre, in ambito comunale, un valido piano di intervento, che a fronte di una elevata qualità, riduca sensibilmente il costo del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti. Un piano di intervento orientato, a questo scopo, a un costante e graduale aumento della differenziata, al rispetto e alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio. Bisogna avere ben chiaro che solo adottando un modello di smaltimento dei rifiuti fortemente incentrato sulla raccolta differenziata ci potrà consentire di ridurre significativamente i costi del servizio. Non di meno ci adopereremo, coinvolgendo i Comuni dell’hinterland, per la riapertura della discarica comprensoriale di Campobello di Licata, allo scopo di abbassare sensibilmente l’attuale elevato costo per il trasporto dei rifiuti in discariche esageratamente lontane. 7. Tributi locali e finanze comunali. Due punti nodali con cui ogni amministrazione locale è chiamata a confrontarsi sono: da un lato l’insostenibile pressione fiscale esercitata tramite i tributi locali sui magri bilanci di famiglie ed imprese; dall’altro il continuo taglio dei trasferimenti di Stato e Regione che impoveriscono sempre di più le finanze comunali. Il primo ha l’effetto di esasperare ancora di più i cittadini e di portare al collasso gli imprenditori, chiamati a fare i conti anche con le tasse da pagare a Stato, Regione e Provincia. Il secondo di frustrare l’azione di una amministrazione comunale impossibilitata a fornire servizi puntuali ed efficienti ai propri cittadini. Come si può effettuare una adeguata manutenzione agli edifici scolastici comunali, fornire la mensa scolastica in tempi utili, garantire le spese di funzionamento agli istituti comprensivi, migliorare gli asili nido, sostenere i soggetti svantaggiati, aiutare i bisognosi, e nello stesso tempo provvedere 18 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA alla riparazione di strade, corpi illuminanti, cura del verde, al pagamento delle bollette della pubblica illuminazione, ecc., ecc., con bilanci comunali ridotti all’osso e che consentono a mala pena di pagare stipendi ed oneri dei pubblici dipendenti? Ecco un altro bel fardello con cui dovrà confrontarsi la prossima amministrazione comunale: far quadrare i conti pubblici. Cosa alquanto difficile se nello stesso tempo ci promette di abbassare i tributi locali (condizione basilare se si vuole favorire la ripresa dell’economia cittadina). Tributi e finanza comunale, dovrà essere un argomento su cui ogni candidato sindaco deve essere chiamato a pronunciarsi con massima chiarezza: personalmente sono stanco di candidati che in campagna elettorale promettono, a destra e manca, tagli e diminuzione di tasse e tributi, per poi smentirsi una volta eletti, giustificandosi chiamando in causa debiti e disastri ereditati dalle precedenti amministrazioni. Sappiamo tutti che il Comune è messo male, e chi si propone di concorrere per la sua guida non può fare finta di non sapere, dovrà dire chiaro agli elettori quali sono in merito i proprie intendimenti. Su questo argomento non si possono accettare affrettate promesse o postume giustificazioni. Entrando nel merito, è nostra ferma intenzione affrontare tale materia in maniera estremamente seria ed equilibrata: partendo dalla volontà di ridurre l’attuale carico fiscale alle famiglie e alle imprese che vivono ed operano in questa città. In atto, i principali tributi locali che gravano pesantemente sui bilanci dei cittadini sono: IMU, TASI e TARI. Per le prime due l’obbiettivo sarà: primo, la graduale riduzione al fine di giungere al più presto possibile al coefficiente minimo imposto dalla legge nazionale13; secondo, la rivisitazione dei relativi regolamenti comunali con lo scopo di introdurre ogni possibilità di sgravio e/o esenzione prevista dalle attuali norme o lasciate all’autonomia e discrezionalità dei singoli Comuni. In merito alla TARI, l’obbiettivo sarà quello di ridurre nell’immediato, il costo del servizio di non meno di €. 1.000.000,00, grazie al fatto che il Comune di Licata, costituirà un proprio autonomo ARO14. 13 Opereremo un’attenta analisi sui costi attualmente sostenuti per i cosiddetti servizi indivisibili, con lo scopo di ridurli al minimo, eliminando eventuali sprechi o spese inopportune. Stessa cosa verrà fatta per tutti i servizi pubblici erogati dal Comune, perseguendo, sempre e comunque, il principio di efficienza, efficacia ed economicità di ogni singolo servizio. 14 Verrà predisposto un nuovo Piano di Intervento (piano aziendale), incentrato sui prioritari servizi ambientali, prevedendone una elevata qualità. Verrà privilegiato un modello che escluda, il Comune, dall’onere di acquisto, gestione e manutenzione dei mezzi e delle attrezzature necessarie all’efficace espletamento del servizio. 19 Idee programmatiche per il futuro governo della città di LICATA Successivamente, in diretto rapporto con il livello di raccolta differenziata che saremo riusciti a conseguire, insieme al grado di senso civico che avremo raggiunto nella salvaguardia dell’ambiente e del territorio, si potrà ridurre, a costi sostenibili, la tassa sui rifiuti. Sono questi i punti fondanti della nostra proposta politica, le ricette che, a nostro avviso, potranno consentire alla città di tornare a sperare, di riprendere il cammino interrotto, di ritrovare quella voglia di fare e quell’ottimismo che, qualche anno fa, ci ha permesso di far diventare la città di Licata, polo turistico fra i più apprezzati della costa centro-meridionale della Sicilia. Su questa base programmatica, sicuramente non esaustiva e aperta al contributo di tutti, intendiamo avviare il confronto con la città. 20