INTERVISTA
AL GENIO
DELLA PORTA
ACCANTO
Presentazione
Ho pensato molto a chi poter
intervistare; alla fine mi sono
accorta che l’avevo proprio “di
fronte”. Si tratta del mio ragazzo
Mattia.
Penso che sia un genio
dell’informatica, va sempre in giro
con il suo PC ed ogni volta (spesso)
che ci sono stati problemi con il mio
computer è sempre riuscito a
risolverli con grande abilità e
velocità.
La scoperta del computer
S: A che età hai scoperto l’ esistenza del computer?
M: Mmm…non mi ricordo bene, comunque penso alle scuole medie,
ricordo che aveva un bellissimo laboratorio.
S: Attraverso quali esperienze?
M: Mi ricordo che sono stato molto colpito da quel laboratorio.
L’insegnante di matematica ci portava una volta alla
settimana ed io mi divertivo a scoprire quali erano i
programmi installati e che cosa permettevano di fare.
S: Insieme con chi? Grazie a chi?
M: Principalmente da solo, anche se giocavo con i miei compagni a
scuola. In ogni caso preferivo utilizzare il computer da solo
ed inizialmente lasciarmi guidare dalle istruzioni
dell’insegnate. Solo inizialmente, perché una volta presa
confidenza con questo meraviglioso aggeggio facevo di testa
mia.
S: Che importanza ha avuto la scuola nella scoperta
dell’informatica?
M: È stata decisamente fondamentale, in quanto è lì che l’ho
scoperta e soprattutto ho imparato cos’è e come funziona un
linguaggio di programmazione.
S: Quali altre esperienze al di fuori della scuola/prima della scuola
ti hanno fatto scoprire il computer?
M: Non mi ricordo di nessun altra esperienza.
S: Quando e come hai scoperto la tua passione per l’informatica?
M: Durante le scuole superiori, intuendo e sperimentando
l’applicazione della matematica nell’informatica e viceversa. Già
alle scuole medie mi ero appassionato, ma alle scuole superiori,
avendo scelto l’indirizzo “programmatore” ho finalmente toccato
con mano il mistero del computer…insomma cosa c’è alla base. È
emozionante!!!
S: Come andavi in matematica/informatica a scuola? Sei sempre
andato bene?
M: Non sempre, dalla terza superiore in poi…prima avevo la
sufficienza. Dalla terza in poi ho avuto uno professoressa che
era molto brava a spiegare e mi sono appassionato sempre di più.
S: A cosa è dovuto questo cambiamento? All’insegnante?
M: è molto probabile che sia dipeso dall’insegnante, prima della
terza superiore non ho mai visto la matematica come qualcosa di
utile nella vita di tutti i giorni…poi ho cambiato visione.
S: Che ricordo hai dei tuoi insegnanti di matematica e informatica?
Hanno riconosciuto il tuo talento? Ti hanno incoraggiato?
M: Solo la professoressa dalla terza superiore in poi ha riconosciuto
il mio talento e mi ha incoraggiato, tutti gli altri mi hanno
trattato come uno che non si impegnava, anche se aveva le
capacità.
Studi e curriculum
S: Che tipo di studi hai svolto?
M: Dopo le scuole medie ho scelto ragioneria, indirizzo
programmatore ed ora ho quasi ultimato la laurea in informatica.
S: Hai scelto tu questo tipo di studi?
M: Sì, sono stato sempre libero di scegliere, per fortuna!
S: Come andavi nelle altre materie?
M: Non mi sono mai appassionato alle materie umanistiche, difatti
non aprivo libro…quindi direi che ero molto insufficiente nei
risultati scolastici. Nelle altre avevo la sufficienza o poco più.
Insomma mi impegnavo solo in matematica e informatica: avevo
sempre 9 o 10!
S: La passione per la matematica/informatica ha mai
compromesso il rendimento nelle altre materie?
M: Come ho detto prima, decisamente si!
S: Come ti vedevano i tuoi professori?
M: Bisognerebbe chiederlo a loro…in generale dicevano che potevo
impegnarmi ma non lo facevo. Insomma la solita solfa dalle
elementari.
Familiarità
S: Nella tua famiglia ci sono altri “geni” dell’informatica?
M: Che io sappia no, anzi mio papà è tutto furchè un genio
dell’informatica…combina certi pasticci.
S: Il tuo carattere (la tua personalità) sono caratteristici secondo
te di un informatico o di uno che ama l’informatica? Puoi
descrivermi alcuni aspetti?
M: Penso che la mia personalità sia caratteristica più di un
informatico. Cerco di programmare, organizzare ciò che devo
fare…quando discuto cerco di dimostrare logicamente quello che
dico…insomma voglio sempre avere ragione…cioè dimostro
all’altro che io ho ragione! Non basta amare l’informatica per
essere un informatico…ci volgiono delle basi.
Personalità
S: Ti ritieni una persona socievole?
M: Ho difficoltà a socializzare come primo approccio, ma una volta
superato sono abbastanza socievole, alcuni dicono “pagliaccio”.
S: Ritieni di essere creativo?
M: Non eccessivamente, ma sì!
S: Parlami della tua fantasia
M: Più che di fantasia parlerei di fantascienza…mi piace molto
immaginare quale potrebbe essere il futuro dell’umanità aiutato
dalla tecnologia.
S: Ti piace giocare? Quali tipi di giochi?
M: Giochi strategici, tipo Age of empire oppure giochi tipo Brain
accademy o brain training
S: Ti piace leggere?
M: Dipende…in generale un libro deve catturare la mia attenzione
ed il mio interesse, altrimenti dopo le prime pagine chiudo e lo
lascio impolverare…
S: Ritieni di essere alternativo?
M: Non so…forse, se alternativo vuol dire che non segue la massa,
bhè credo di sì.
S: Come ti giudicano i tuoi amici?
M: non so…bisognerebbe chiederlo a loro. In generale sono una
persona simpatica, disponibile…
Professione scelta
S: Sotto quale aspetto la tua professione attuale ha una relazione
con l’informatica?
M: Bhè facendo il programmatore e software architect direi che ho
fatto centro!
S: Cosa pensavi (sognavi) di fare da grande?
M: Direi quello che sto facendo, anche se alle elementari volevo
fare il poliziotto o il pompiere!
S: Pensi di avere realizzato i tuoi sogni?
M: Non tutti, ora ne ho altri che prima non avevo.
S: Posso chiederti quali?
M: Desidero molto crearmi una famiglia. A livello professionale,
inoltre, vorrei crescere…in informatica bisogna essere sempre
molto aggiornati e non si finisce mai di imparare…un po’ come in
tutte le cose!
Informatica e società
S: Qual è il ruolo dell’informatica nella società moderna?
M: L’informatica è la base su cui poggia quasi tutto nella società
odierna. Ormai chi non ha delle minime conoscenze a riguardo è
tagliato fuori dal mondo
S: Quindi un ruolo positivo o negativo?
M: L’informatica è un mezzo, sono le persone che utilizzandola
possono dare una ricaduta positiva o negativa nella società. In
generale penso che il suo ruolo sia positivo….certo che se
pensiamo ai programmi fatti per gli ordigni…
S: Pensi che l’ insegnamento dell’informatica sia adeguato alle
esigenze della nostra società?
M: No. Dovrebbero esserci insegnanti più preparati e che siano
appassionati alla materia che insegnano, oltre a scuole più
attrezzate.
Computer ed internet
S: Che rapporto hai con il computer?
M: Penso quasi intimo, conosco quasi ogni aspetto del computer fino a
come calcola il microprocessore!
S: Che rapporto hai con internet?
M: Direi un buon rapporto…tra le altre cose sviluppo siti e applicazioni
web.
S: Conosci qualche linguaggio di programmazione?
M: Conosco diversi linguaggi di programmazione: Visual basic, Java, C,
Ruby, (Html), (Xml), VB.NET, C#, Visual fox pro, (Sql), Javascript.
S: Che rapporto pensi che ci sia tra il computer e la matematica?
M: Il computer funziona solo ed esclusivamente con la matematica,
alla base sono tutti calcoli.
S: Pensi che internet abbia rivoluzionato il modo di relazionarsi con
gli altri?
M: Ovviamente, anche se non lo intendo in senso negativo. Mi
spiego…con internet puoi comunicare in tempo reale con gli amici,
quando magari non hai l’occasione per incontrarli di persona.
Certo è che ci sono persone che si chiudono in casa, si
costruiscono un alter-ego virtuale e si relazionano solo sul web.
Ed è pericoloso dialogare con chi non si conosce…non puoi sapere
chi c’è dall’altra parte.
Posta elettronica
S: Usi la posta elettronica?
M: Altrochè!!! Praticamente la guardo ogni mezz’ora in ufficio…io ed
i miei colleghi comunichiamo così più che con il telefono. Anche a
casa la guardo spesso…è uno strumento direi fondamentale!
S: La ritieni utile quindi?
M: Certamente, credo che ormai nessuno possa farne a meno se
vuole stare al passo con i nuovi modi di comunicare!
Facebook
S: Usi facebook?
M: Si, anche se non quotidianamente. Penso che sia stata una bella
invenzione!
S: Qualcuno lo ha criticato, sei d’accordo?
M: Come sempre è in base a come le persone lo usano che uno
strumento diventa per scopi negativi. Se si usa facebook solo
come un gioco, un modo per incontrare vecchi amici…bhè non c’è
nulla di male! Certo che se si creano gruppi mafiosi o di
pedofili…sono io il primo a dire che questi gruppi vanno fermati e
tolti da facebook.
Memoria
S: Come consideri la tua memoria? (Normale, Buona, Ottima)
M: Penso difettosa…ci sono cose che ricordo nei minimi dettagli
anche dopo anni ed altre che dimentico totalmente anche dopo
pochi minuti.
S: Che tipo di memoria hai? (Uditiva, Visiva)
M: Penso visiva…ricordo molto per immagini.
S: Secondo te come deve essere la memoria di un informativo?
M: Non è molto importante la memoria, è la capacità di
ragionamento che è più importante…anche perché i calcoli li fa il
computer!!! E direi che gli hard disk in merito alla memoria sono
assai utili!!!
Sogni nel cassetto
S: Quali sono i tuoi sogni nel cassetto, dal punto di vista
informatico?
M: Mi piacerebbe creare un programma che possa aiutare le
persone a vivere meglio…per esempio qualche programma di
domotica o bioinformatica.
S: Grazie per questa intervista, vuoi fare qualche commento?
M: Grazie a te per l’intervista, rispondere alle domande mi ha
fatto riflettere su alcuni aspetti a cui non pensavo da tempo.
Sai noi informatici ormai molte cose le diamo per
scontato…invece non per tutti lo sono.
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