2 R E L A Z I O N E 0 0 8 D ’ A T T I V I T À INDICE LO SPECIALISTA EUROPEO DELLA LOGISTICA DEL FREDDO Gli organi di direzione 2 Il messaggio del Presidente 3 Le cifre principali 4 Il rapporto di gestione 5 a 40 L’ambiente economico 5 Le tendenze del mercato 6 L’attività del Gruppo 8 Il polo trasporto 10 Il polo logistica 13 Il polo attività europee 15 Le altre attività di cui CMN 19 Lo sviluppo sostenibile 21 I rischi del Gruppo 31 I conti consolidati 33 I risultati della società madre 36 Il consiglio di amministrazione 37 Le prospettive 2009 40 I conti consolidati 42 Questa relazione di attività riprende i dati essenziali del rapporto annuale 2008. Questo documento è destinato a presentare essenzialmente l'attività del Gruppo nell'anno trascorso, ma non sostituisce in alcun modo il documento ufficiale che è il rapporto annuale. RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI STEF-TFE P RESIDENTE E DIRETTORE GENERALE DI STEF-TFE F rancis LEMOR A MMINISTRATORI BERNARD JOLIVET, AGF Vie, JEAN-CHARLES FROMAGE, R AP P R ESENTATO DA GILLES BOUTHILLIER, ATL ANTIQU E PARTICI PATION S , HENRI BOUVATIER, R AP P R ESENTATO DA PIER RICHES FRANÇOIS DE COSNAC ALAIN BRÉAU, ÉRIC GIUILY, CHRISTIAN GUILBERT, EMMANUEL HAU ROBERT DE LAMBILLY, *ANDRÉ NADIRAS, DOMINIQUE NOUVELLET, XAVIER OGIER DU TERRAIL ** DOMINIQUE THÉNAULT R EVISORI DEI CONTI Titolari KPGM Audit - Mazars COMITATO ESECUTIVO FRANCIS LEMOR, PRESIDENTE E DIRETTORE GENERALE DI STEF-TFE, BERNARD JOLIVET, VICEPRESIDENTE E VICEDIRETTORE GENERALE DI STEF-TFE, PRESIDENTE DI STEF-TFE TRANSPORT, JEAN-CHARLES FROMAGE, VICEDIRETTORE GENERALE DI STEF-TFE E DI STEF-TFE TRANSPORT PRESIDENTE DI SDF IBÉRICA, JEAN-MARC BRUÈRE, VICEDIRETTORE GENERALE DI STEF-TFE TRANSPORT SERGE CAPITAINE, VICEDIRETTORE GENERALE DI STEF-TFE, DIRETTORE BUSINESS DÉVELOPMENT, BRUNO DUQUENNE, VICEDIRETTORE GENERALE DI STEF-TFE, DIRETTORE DEGLI AFFARI EUROPEI, GÉRARD GROFFE, DIRETTORE DELLE RISORSE UMANE, ROBERT DE LAMBILLY, PRESIDENTE E DIRETTORE GENERALE DI STIM D’ORBIGNY E DI CMN, LÉON DE SAHB, DIRETTORE DEI SISTEMI INFORMATIVI E DIRETTORE GENERALE DI AGROSTAR, JEAN-PIERRE SANCIER, DIRETTORE GENERALE DI STEF, CILLES SAUBIER, DIRETTORE TECNICO IMMOBILIARE E VICEDIRETTORE GENERALE DI IMMOSTEF, * Mandati che giungono a scadenza in seguito all'assemblea generale del 13 maggio 2009. ** Nominato all'assemblea generale del 13 maggio 2009. 2 MESSAGGIO DEL PRESIDENTE I l 2008 è stato un anno complesso, segnato da un primo periodo di intensa attività, nonostante l'eccezionale aumento dei costi energetici e dei tassi di interesse, e da un secondo periodo in cui si sono manifestati i primi segni della recessione. Pertanto, dopo un primo semestre 2008 conclusosi con risultati soddisfacenti per il nostro Gruppo, nel secondo semestre si è registrato un rallentamento dell'attività, dovuto al propagarsi delle conseguenze della crisi finanziaria nel settore del trasporto e della logistica. Tuttavia, nella misura in cui il settore alimentare è meno colpito di altri settori industriali, pur non essendone risparmiati, siamo meno esposti alle fluttuazioni di attività. Ancora più di ieri, il Gruppo ha concentrato i propri sforzi per allineare le sue pratiche e i suoi mezzi operativi alla congiuntura e alle attese dei clienti, riuscendo così a realizzare un utile operativo in leggero aumento e un utile netto che – sebbene sia in calo e non in aumento, come invece lo è stato da un quarto di secolo – è relativamente soddisfacente. In questo contesto, l'attività ha registrato una crescita di oltre il 4% a perimetro costante. Due settori sono stati particolarmente colpiti nel 2008: la logistica dei prodotti ittici, per via delle difficoltà di approvvigionamento in prodotti della pesca, e le attività in Italia, per via di una situazione economica molto difficile e dei costi sostenuti per l'integrazione delle procedure e degli strumenti del Gruppo alla società Cavalieri. Più generalmente, sostenuti dalla qualità del servizio e dall'efficienza operativa del Gruppo, i team commerciali si sono adoperati per offrire soluzioni innovative alle problematiche dei clienti. È così che STEF-TFE ha rinforzato la modellizzazione dei processi, l'industrializzazione delle procedure e la ricerca di produttività grazie, in particolare, all'implementazione del software di trasporto TMS sviluppato dalla nostra filiale Agrostar. Il 2008 è stato anche particolarmente dinamico nel settore immobiliare, con la messa in servizio di cinque nuovi siti e la realizzazione di undici estensioni o rinnovamenti radicali. Nel settore marittimo, la nostra filiale la Méridionale ha commissionato una nuova nave di grande capacità, la cui consegna verrà effettuata nel 2011. Infine, abbiamo opportunamente anticipato le difficoltà al credito estinguendo un credito obbligazionario di 100 milioni di euro, con opzione di sottoscrizione e/o acquisto di azioni, il che contribuisce a securizzare il finanziamento della crescita. L'inizio del 2009 ha confermato il proseguimento della crisi economica, con un sensibile calo dei consumi in termini di volume e un netto inasprimento della concorrenza. Ciò nondimeno, nonostante questo difficile contesto, sono persuaso che la dinamica commerciale dei nostri team, la qualità della nostra organizzazione e, soprattutto, l'impegno di tutti noi, permetteranno di superare le difficoltà del momento. Il vasto programma di investimenti da realizzare nel 2009 dimostra, peraltro, la nostra fiducia nel ripristino dell'economia e nella nostra capacità di generare una crescita redditizia. Ancor più che nel passato, tengo a rendere omaggio agli uomini e alle donne del nostro Gruppo che, per adattarsi alla congiuntura, hanno dimostrato tenacia durante l'anno trascorso ed incarnano con determinazione le nostre esigenze di qualità, servizio e performance. Francis LEMOR 3 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 LE PRINCIPALI CIFRE CHIAVE ALLA FINE DEL 2008 Il Gruppo STEF-TFE dispone di 220 piattaforme e depositi attraverso tutta l’Europa STEF: TRADIMAR: TFE: POLO EUROPEO: 89 siti 25 siti 55 siti di an ch in e ib 14.391 di m ilio ni pe rs on e di eu ro 2.081 su pe rfi ci d 398.000 m2 di fa ttu ra to di ca ric o 45 siti i im m ag az zi na gg io vo lu m id 5.700.000 m3 + 6 siti partner 2007 2008 Fatturato consolidato 4 2005 2007 2008 Patrimonio netto consolidato 2005 2006 2007 Risultati consolidati 2006 2007 14.391 2005 14.213 2008 13.400 44,4 38,8 34,7 Quota Gruppo in milioni di euro 260,3 263,1 231,8 2006 12.500 2006 40,5 2005 202,7 Quota Gruppo in milioni di euro 1.932 2.081 1.718 In milioni di euro 1.527 LE CIFRE CHIAVE 2008 Organico consolidato L’AMBIENTE ECONOMICO con il 2007, ed un improvviso primo crollo dell’attività finito per concludersi con una moderata crescita degli nel secondo trimestre (-0,2% di aumento del PIL nella indici dei prezzi e un rallentamento genera- zona Euro, -0,3% in Francia). Il terzo trimestre ha lizzato dell’attività economica. Lo scenario confermato questo andamento congiunturale negativo catastrofico prospettato si è effettivamente (PIL sempre a -0,2% nella zona Euro) particolarmente IL CONTESTO GENERALE I l 2008, che si annunciava con buone prospettive, ha IL CONTESTO SETTORIALE L concretizzato con il contagio della crisi dei sub- netto nelle economie fortemente esposte ai rischi prime statunitensi a tutta l’economia mondiale. finanziari (-0,2% in Spagna) o dipendenti dalle Si è infatti verificato un brusco sconvol- esportazioni (-0,5% in Germania). Secondo Eurostat, gimento della congiuntura verso la metà la crescita mondiale è stimata al +0,5% contro il +3,3% dell’anno, dopo una crescita piuttosto nel 2007. La zona Euro dovrebbe concludere l’anno ad sostenuta nel primo trimestre (+0,7% per il un tasso di crescita del +0,9%, con notevoli differenze PIL nella zona Euro, +0,4% in Francia), in linea secondo i Paesi in cui il Gruppo opera. ● ’anno 2008 sarà stato anche caratterizzato da meno di 40$. due fasi ben distinte nel campo delle materie Analoga tendenza si osserva nelle materie prime prime energetiche o agricole. Per i primi agricole, che incidono sulle principali filiere clienti sette mesi dell’anno, il prezzo del petrolio del Gruppo. Sullo slancio del 2007, i prezzi hanno ha seguito un ritmo di crescita sostenuto (il continuato ad aumentare all’inizio del 2008, per poi barile di brent è passato da 54$ nel gennaio flettersi alla fine dell’anno. La ripresa simultanea 2007 a 85$ nel gennaio 2008, per poi delle produzioni a livello europeo e mondiale ha superare i 140$ in luglio). Gli ultimi mesi determinato una riduzione dei prezzi delle grandi del 2008, invece, hanno registrato un conti- colture e del latte nei 12 mesi. In Francia, i prezzi nuo calo dei prezzi del petrolio, innescato dei cereali hanno raggiunto un calo del 40%, a metà da una contrazione della domanda mondiale. ottobre, rispetto allo stesso periodo dell’anno Alla fine dell’anno, il barile si quotava a precedente. ● Evoluzione del prezzo del petrolio Prezzo del barile 54 $ 85 $ 140 $ 40 $ Gennaio 2007 Gennaio 2008 Luglio 2008 Fine 2008 5 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 LE TENDENZE DEL MERCATO IN FRANCIA Il gruppo STEF-TFE opera principalmente nell’agroalimentare, settore in cui tratta due tipologie di prodotti: S e nel 2008 la Francia non avesse conosciuto la recessione che ha colpito diversi paesi europei, la crescita del suo PIL si valuterebbe al +0,7%, ben lontano dal +2,2% registrato nel 2007. Due sono gli elementi che hanno essenzialmente gravato sul calo dell’attività: ■ Il consumo delle famiglie, tradizionale sostegno della crescita, ha subito l’effetto negativo del forte livello di inflazione registrato nei primi tre mesi dell’anno. ■ L’investimento delle aziende è fortemente regredito a causa della rarefazione delle liquidità bancarie, che hanno limitato l’accesso al cre- i prodotti trasformati dall’industria, i prodotti da raccolta (prodotti ittici, frutta e dito. L'analisi del tasso di inflazione del 2008 offre una verdura, fiori). I suoi clienti si suddividono in quattro grandi categorie: PRODUTTORI , DISTRIBUTORI , GROSSISTI , INSEGNE DELLA RISTORAZIONE . migliore comprensione del comportamento dei consumatori: con un primo semestre all’insegna di una ripresa inflazionistica (+3,6% in ritmo annuale in giugno), seguito da una brusca inversione - o quasi - di tendenza (-0,2% in luglio, e +1% in ritmo annuale in dicembre). Le performance economiche, L’analisi delle statistiche dei volumi di vendita della distribuzione illustra chiaramente l’ampiezza del fenomeno. (fonte Banque de France) sia in termini di volume che di valore, devono essere quindi studiate alla luce di questi effetti sui prezzi, molto incisivi. Per quanto riguarda quelli che sono i 2006 2007 2008 Attività commerciale generale: +2,0% +2,9% -1,6% - di cui prodotti alimentari esclusa carne +0,4% +0,8% -2,8% - di cui prodotti carnei e prodotti a base di carne +1,0% -2,0% -5,1% cardini del business di STEF-TFE, soprattutto in Francia, ossia la produzione delle industrie agroalimentari e il consumo degli alimentari, l’aumento dei prezzi cela realtà molto diverse a seconda dei rami di attività. Per migliorare il potere d’acquisto rinforzando la concorrenza nelle relazioni commerciali, il Governo Legge 6 LME L'AMBIENTE DEL GRUPPO LE TENDENZE DEL MERCATO IN FRANCIA francese ha fatto votare due leggi la cui entrata in le negoziazioni fra industriali e fornitori su un altro vigore, nel 2008 e 2009, ha un forte impatto sull’in- piano, rimettendo in ballo il problema della gestione sieme della filiera agroalimentare, la distribuzione delle scorte. e il trasporto-logistica: la legge "Chatel" del 3 gennaio 2008 e la legge detta di "Modernizzazione dell’Economia" del 4 agosto 2008. Il calo del potere d’acquisto delle famiglie avrà un'incidenza tang ibile sulla distribuzione alimentare. Escluse le vendite di benzina, il La prima ha ripercussioni sulle trattative com- fatturato della GM S presenta circa il -2% merciali fra industriali e distributori. Riforman- sull’anno. I negozi di più piccole dimensioni do la nozione di soglia di rivendita sottocosto hanno resistito meglio alla crisi, anche se le (seuil de revente à perte) con la reintegra- insegne sono state costrette a rivedere i propri zione dei cosiddetti marges arrières (i contri- livelli di margine e moltiplicare le promozioni, buti finanziari dei produttori per i “servizi” per resistere alla concorrenza dei negozi hard forniti dai distributori) nel prezzo di vendita al consumatore (nozione di "triplo netto"), il Governo ha inteso semplificare le negoziazioni commerciali fra industriali e distributori. discount. Il 2008 sarà stato un anno difficile per la ristorazione tradizionale, che nel terzo trimestre registra tra il 10% e il 20% di calo dell’attività rispetto all’anno La Legge di Modernizzazione dell’Economia (LME) precedente e subisce l’effetto del divieto di fumare comporta profonde modifiche del mercato, ridefi- nei luoghi pubblici. Unico ad approfittare del caro- nendo le regole dell’urbanismo commerciale e prezzi è il fast food, che recupera consumatori. Con riformando le scadenze di pagamento. Portando una crescita dell’11% per tutto l’anno (media del infatti da 300 a 1.000 m 2 la superficie di vendita a 5 all’ 8% fra il 2003 e il 2007) ed un fatturato di partire dalla quale occorre un’autorizzazione in 6,8 Mld€, il mercato del panino ha tratto beneficio materia di urbanismo commerciale, questa legge ha dalla crisi nel 2008. dato impulso alle previsioni di apertura di negozi di piccole dimensioni, formato su cui puntano le catene di discount. La riforma delle scadenze di pagamento potrebbe avere ripercussioni sull’industria agroalimentare, sulla distribuzione e sulla loro Supply Chain. Decidendo che «il termine convenuto tra le parti per saldare gli importi dovuti non può superare 45 giorni a fine mese o 60 giorni a partire dalla data di emissione della fattura», la legge potrebbe portare 7 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 L’ATTIVITÀ DEL GRUPPO D opo un primo semestre di crescita sostenuta, Nell’ambito della direzione Commercio e Marketing, +7,95% a perimetro costante, e nonostante il 2008 è stato segnato da una coordinazione una concorrenza molto attiva, gli effetti del rallen- commerciale sempre più trasversale. Il dipartimento tamento economico hanno incominciato a marketing ha analizzato tutte le filiere manifestarsi all’inizio del secondo semestre. dell’industria agroalimentare in Francia, STEF-TFE è comunque riuscita a mantenere fornendo un efficace supporto alla rifles- una crescita superiore al 4% nel 2008. Il sione sui piani del trasporto a medio settore della logistica ha risentito maggior- termine (TFE e Tradimar). Sono stati anche mente del rallentamento del consumo svolti degli studi di mercato nazionali in alimentare nella grande distribuzione rispetto Italia, Spagna, Portogallo e Benelux, e portati a quello dei trasporti. a termine una quindicina di company profile Determinante, nei trasporti, è stato il carattere erratico del prezzo del carburante durante tutto l’esercizio, combinato al calo dei consumi, mai così forte come in questo periodo. Questo ha causato l'aggravamento delle pressioni concorrenziali da volti a fornire una migliore conoscenza della supply chain dei clienti del Gruppo. Questo dipartimento ha anche partecipato alla rielaborazione dei documenti commerciali e ad un programma di monitoraggio del mercato e della concorrenza. parte delle aziende in difficoltà. Il Gruppo ha reagito In materia di coordinazione della politica commerciale, accentuando i propri sforzi commerciali e sforzandosi questo esercizio ha permesso di fornire una risposta di coniugare efficienza operativa e qualità del servizio ancora più efficace ai clienti strategici in questo per mantenere una politica tariffaria che prendesse campo. È attualmente in corso il reclutamento di in considerazione l’insieme dei costi di produzione. direttori "clienti strategici" Europa e il referenziale Il settore dei prodotti ittici ha passato un anno comune impiego-competenze commercio nel difficile, in un contesto economico sfavorevole. Gruppo è giunto in fase finale. Nella logistica, la prima constatazione è la stagnazione Il 2008 è stato un anno molto intenso dal punto di globale del settore rispetto all’esercizio 2007. La vista dell’attività immobiliare con l’apertura di cinque crescita dei clienti della GMS è stata negativa nel nuovi siti, la realizzazione di estensioni in undici siti, 2008 se si prende in considerazione la perdita di i principali dei quali sono Atton, Barcellona, Brignais, due contratti e la debolezza del consumo negli Le Plessis Belleville, Lisbona, Saintes (Belgio) e Saint ipermercati. Viceversa, le attività multicliente e la Sever (2). Inoltre, i siti di Amorebieta (Spagna), RFC (ristorazione fuori casa) hanno assunto un ruolo Colturano (Italia), Montsoult e Saintes (Belgio) sono motore nella crescita del fatturato, permettendo di in fase di profondo rinnovamento. A questi nuovi mantenere il livello del 2007. progetti si aggiungono tutti i lavori di manutenzione Il polo Affari Europei riunisce le attività domestiche fuori dalla Francia, ossia in Spagna, Portogallo, Belgio, Italia, Gran Bretagna e Svizzera. Inoltre, questo polo comprende le strutture specializzate che operano che vengono periodicamente svolti negli immobili. Per finire, nove unità, per la magg ior par te in concessione o locazione, sono state chiuse e hanno richiesto opportune misure di adattamento. ● sui flussi europei e nordafricani. Apertura di cinque nuove unità 8 5 L’INSIEME DEL GRUPPO È STRUTTURATO ATTORNO A TRE POLI OPERATIVI: P P P IL POLO TRASPORTO, con TFE per i prodotti freschi e Tradimar per i prodotti ittici e i surgelati. IL POLO LOGISTICA, che, sotto il marchio unico STEF, gestisce i servizi logistici nel settore del freddo e dei surgelati per gli industriali, la grande distribuzione e la ristorazione fuori casa. IL POLO ATTIVITÀ EUROPEE che riunisce le attività nazionali nei Paesi esclusa la Francia nonché l’insieme dei flussi europei gestiti da entità dedicate. Dopo l’integrazione della Compagnie Méridionale de Navigation, il Polo Marittimo rappresenta circa il 5% del fatturato globale del Gruppo. Sebbene sia il suo core business, l’attività di trasporto merci viene trattata separatamente per via delle specificità del suo mercato. Oltre a questi diversi poli direttamente operativi, esistono due poli di expertise che riuniscono funzioni trasversali: P P IL POLO SISTEMI INFORMATIVI, con Agrostar che riunisce l’insieme dei team informatici, opera nell’informatica aziendale e in quella orientata al cliente. IL POLO IMMOBILIARE, con Immostef che riunisce funzionalmente l’insieme dei team dedicati all’immobiliare in senso lato, ossia la Direzione Tecnica Immobiliare (DTI), la Direzione Manutenzione Immobiliare (DMI) ed il servizio Ambiente, gestisce l’insieme delle problematiche legate all’immobiliare dalla costruzione fino alla valorizzazione a fine vita operativa. 9 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 IL POLO TRASPORTO LE ATTIVITÀ TRASPORTO DEL GRUPPO SONO ORGANIZZATE IN DUE RETI: La Rete TFE per il trasporto dei prodotti freschi. La Rete TRADIMAR per il trasporto e la logistica di prodotti ittici e surgelati. del trasporto e gestione dei flussi è il catalizzatore di questa dinamica commerciale. 3. Dei team di vendita adeguatamente formati e mobilizzati, all’ascolto attivo delle esigenze dei clienti e perfettamente spalleggiati dai team di produzione. Lo specialista del trasporto a temperatura controllata In questo contesto di crisi economica, la rete TFE ha intensificato i suoi sforzi nell’industrializzazione dei L a rete serve 15.000 destinatari ogni giorno (generalmente giorno A/giorno B) e garantisce 100.000 consegne regolari a settimana. In Francia, possiede 55 piattaforme a temperatura controllata (0°/4°), situate sia nelle zone di produzione che nelle zone di consumo e distribuzione. Il fatturato di TFE è progredito del 3,6% nel 2008, una crescita in gran parte dovuta all'effetto dell’aumento dei prezzi dei carburanti. Il mercato ha registrato un forte rallentamento del consumo e non è stato facile mantenere l’equilibrio tra i volumi e i prezzi. I risultati per segmento sono contrastati, con processi: 1. Tutte le entità TFE hanno adottato la nuova soluzione informatica Transport Management Système (TMS), sviluppata da Agrostar, che funziona su un database unico e risponde alle esigenze di gestione in tempo reale e di tracciabilità. 2. Parallelamente, uno strumento informatico di gestione e tracciabilità delle unità di movimentazione Infoquai, sviluppato da Agrostar, è stato collaudato e convalidato in dieci unità pilota. Questa soluzione sarà applicata all’insieme dei siti TFE entro la prima metà del 2009. una stagnazione dei prodotti latticini e dei piatti 3. Tutti i veicoli sono stati equipaggiati con la solu- preparati compensata da un forte aumento nei zione Masternaut, uno strumento di geolocaliz- prodotti carnei e nella frutta e verdura. Questa zazione e tracciabilità delle temperature in tempo performance va messa all’attivo dei team commer- reale. ciali validamente sostenuti dal management e dai Infine, la rete TFE ha continuato ad investire nello team operativi. sviluppo di quella che è la sua principale risorsa, la Diversi fattori permettono di spiegare la performance qualità del personale: commerciale della rete TFE: 1. È stato svolto un importante lavoro di struttu- 1. Il riconoscimento, da parte del mercato, dell’effi- razione ed approfondimento della visione strategica cienza della rete, che offre un servizio di buona che ha coinvolto l’insieme del management dei siti. qualità, omogeneo, in continuo miglioramento Questo lavoro si è concretizzato in un piano a medio (riduzione dell’8% del tasso di non qualità). termine che punta ad inquadrare il progetto di 2. Un’offerta commerciale differenziata, che sviluppa soluzioni a valore aggiunto. Oltre al groupage, lo trasformazione dell’organizzazione nel prossimo triennio. sviluppo dell’expertise in termini di organizzazione 55 piattaforme sotto temperature dirette 10 0°/4° L'ATTIVITÀ DEL GRUPPO IL POLO TRASPORTO 2. Gli sforzi compiuti in materia di reclutamento e Sud-ovest formazione dei futuri talenti sono stati intensificati. Un anno straordinario per questa regione, che è Attualmente, TFE assume e addestra ogni anno più stata fortemente aiutata da un tessuto industriale di 60 giovani quadri usciti da istituti di formazione dinamico e da una concorrenza meno virulenta. Tutte superiore. le azioni che erano state intraprese per risolvere le L’anno 2008 si è concluso con risultati operativi in miglioramento in tutte le regioni il che, considerando il contesto generale, è una performance che ben illustra l'ambizione, forte e condivisa da tutti i team TFE, di essere al servizio del mercato. difficoltà incontrate da alcune filiali nel 2007 sono state coronate da successo e sono tornate ad un buon livello di performance. I siti di Saint-Sever ed Agen hanno avviato lavori di ingrandimento per rispondere all’aumento della domanda. Nord-ovest Il 2008 avrà permesso di confermare la pertinenza delle decisioni prese negli anni precedenti. La regione supera i suoi obiettivi di risultato pur avendo subito il forte impatto delle: • difficoltà riscontrate da TF E Vire, for temente penalizzata dall'escalation dei prezzi del carburante e dal calo dei volumi delle insegne nazionali. • difficoltà commerciali di due bacini di for te importanza che sono la regione di Parigi e quella di Lille. Il dispositivo immobiliare della regione è stato completato dall’apertura di un sito nuovo per TFE Sud-est Una performance nell'insieme molto soddisfacente, anche se la realtà economica è diversa per il bacino mediterraneo o il bacino lionese. I siti della vasta regione lionese (Saint-Etienne, Macon, Lione) hanno trascorso un'annata difficile, segnata da massicce ristrutturazioni presso numerosi clienti e da una concorrenza particolarmente acuta. Le decisioni manageriali ed organizzative che si imponevano sono state prese e incominciano a dare i primi frutti, permettendo di guardare al 2009 con una certa serenità. Orléans e dall’estensione di TFE Rouen. Est Bretagna / Paesi della Loira La regione Est ha confermato nel 2008 la forte In un contesto di profonda crisi del settore agroalimentare e di aspra concorrenza, la regione realizza una notevole performance commerciale. Sviluppando le diverse soluzioni di massificazione dei flussi, adatte ad ogni tipologia di clientela, la regione ha saputo consolidare la propria quota di mercato e salvaguardare i risultati conseguiti. La fusione delle dinamica di sviluppo e performance. I risultati delle filiali localizzate a Mulhouse e Reims sono diventati positivi, confermando in tal modo le qualità operative del management regionale. Un complesso immobiliare nuovo, di proprietà del gruppo, sarà messo a disposizione dei team di Reims verso la metà del 2009. ● aziende di TFE Vannes e Meledo Vannes, alla fine dell’anno, deve permettere di risolvere definitivamente i problemi di questo bacino deficitario da diversi anni. 11 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 IL POLO TRASPORTO La rete Tradimar che gestisce nell'ambito del Gruppo le attività di trasporto e logistica dei prodotti ittici si è vista annettere nel 2008 il trasporto dei surgelati, svolto a partire da quattro siti appartenenti alla rete TFE. La rete Tradimar è basata in Francia ma è anche presente in Inghilterra, Scozia, Spagna e Italia. Gestisce 25 piattaforme principali. Tra i punti positivi, si può sottolineare l'opera di razionalizzazione del portafoglio clienti associata ad una completa riorganizzazione commerciale, alla predisposizione di una gestione "clienti strategici" e a una forza vendita nella regione. L’intensificazione delle attività di promozione in Scozia ha incominciato a dare buoni risultati. Infine, la rete è riuscita a diffondere in tutti i siti, in tempi particolarmente brevi, il tool di gestione "TMS", strumento indispensabile in L ’estensione del perimetro alle attività del surgelato una logica di rete. ha permesso di ottimizzare il piano trasporto e La filializzazione dell’insieme dei siti prodotti ittici è l'impiego degli strumenti immobiliari dedicati al stata realizzata parallelamente alla riorganizzazione surgelato. L’apporto di fatturato nel 2008 dell’attività della loro gestione su una base regionale, in un’ottica surgelati ha rappresentato 54 M€, pari ad un quarto di coerenza con i criteri di funzionamento del Gruppo. del nuovo insieme, contribuendo in modo positivo al risultato netto globale. In definitiva, l’anno 2008 si è concluso con risultati ancora deficitari per il comparto prodotti ittici, il che Le attività di Tradimar si sono pertanto sviluppate ha spinto il Gruppo ad accelerare il cambiamento nonostante il difficile contesto in Francia (sciopero verso una rete di trasporto multiprodotto in Francia, dei marittimi e dei pescatori e blocco dei porti, pur mantenendo le specificità legate alla natura del definizione di quote di pesca nel Mediterraneo, crisi prodotto. Il 2009 sarà dunque caratterizzato dal sanitaria che ha colpito la coltura delle ostriche). Il proseguimento delle azioni di risanamento, con rilevamento, a Plan d’Orgon, di un’azienda di l’obiettivo di portare a termine il processo di fusione distribuzione di prodotti ittici, nell’ambito di un degli strumenti di gestione, dei sistemi informativi, immobile nuovo, è venuto a consolidare la sua delle organizzazioni, dei metodi commerciali e della posizione. La Scozia si è ripresa e l’Italia ha confer- struttura manageriale. Le attività di trasporto francesi mato il proprio potenziale di sviluppo. Le attività saranno progressivamente riunite in una rete unica surgelati sono progredite di quasi l’11%. per i tre mercati del freddo, surgelato e prodotti ittici. Nonostante gli effetti positivi di questa fusione, gli eventi congiunturali (incendio sul sito surgelati di Feyzin, forte calo della lira sterlina negli ultimi due mesi dell’anno) hanno impedito di ricavare tutto il In questa nuova organizzazione, il marchio Tradimar sarà mantenuto con una struttura commerciale dedicata. In Italia, Tradimar Milano, che gestisce una piattaforma vantaggio che ci si aspettava dai cambiamenti operati. nella capitale lombarda, ha realizzato un buon esercizio. L'aumento del costo dei carburanti nei primi mesi Il fatturato, che era di 5,5 M€, sale a 7,5 M€. Va dell’anno ha costituito un fattore aggravante per la precisato che la società si è trasferita in un nuovo redditività della rete. edificio, nelle vicinanze dei siti di Cavalieri e TFE DA. ● Tradimar: 25 piattaforme principali 12 54 M€ L'ATTIVITÀ DEL GRUPPO IL POLO LOGISTICA Il polo logistico ha il compito di controllare l'attività logistica del gruppo STEF-TFE in Francia. È sotto la marca STEF che si presentano le entità del polo. LOGISTICA SURGELATI Il 2008 è stato molto contrastato, con un primo semestre molto dinamico, sotto il duplice effetto di operazioni di stoccaggio privato nell’ovest e di acquisti precauzionali di fronte Lo specialista del servizio logistico nei prodotti freschi e surgelati all’infiammata dei prezzi delle materie prime (frutta) ed elevati livelli di scorte di prodotti finiti. L ’offerta di STEF, che porta sui prodotti freschi e surgelati, si rivolge agli industriali, alla grande distribuzione e alla ristorazione fuori casa. Dall’inizio del 2008, l’insieme del polo è organizzato in una struttura unica STEF, che controlla l’insieme delle filiali che svolgono un’attività logistica. A fine giugno, il Gruppo era alla ricerca di nuove disponibilità di locali per gestire le eccedenze. Sei mesi dopo, i tassi di occupazione di alcuni magazzini si erano sensibilmente ridotti. Questo brusco cambiamento di cong iuntura su attività abituate a gestire cicli lunghi non ha consentito di raggiungere la performance economica attesa, ed L’esercizio è stato conforme alle previsioni del budget ha accelerato la chiusura di siti obsoleti non più nonostante una nettissima inversione della congiun- redditizi (Landerneau, Redon, Forges les Eaux e tura osservata nel corso del secondo semestre. Sète), riducendo in tal modo le capacità. Difatti, di fronte al consumo alimentare il cui ritmo è rimasto debole, gli industriali hanno preso oppor- LOGISTICA FRESCO tune disposizioni per limitare i livelli delle scorte Come i prodotti surgelati, i prodotti freschi hanno alla fine dell’anno. Hanno così reagito soprattutto i risentito della crisi del consumo che si è abbattuta grossi operatori, che hanno previsto entrate in sulle categorie di prodotti trattati da STEF. Il consumo magazzino molto ridotte, adeguate al basso livello di dei latticini si è ridotto sotto l’effetto dell'aumento produzione ed uscite abituali, corrispondenti alle del prezzo del latte. Il fenomeno di calo del consumo esigenze di consumo. dei marchi nazionali a vantaggio degli MDD (marchi di distribuzione), meno costosi, ha anch’esso influito sui traffici di STEF. Le aziende sono state riorganizzate per tutelare gli interessi del Gruppo. I risultati economici sono pertanto conformi alle previsioni, e il posizionamento commerciale che offre agli industriali soluzioni di massificazione rimane attraente. La ricerca di nuove CONGELATI coppie clienti/prodotti nel 2009 dovrà compensare la riduzione dei volumi registrata nel 2008 e venire PRODOTTI DEL MARE a colmare progressivamente le estensioni realizzate nel corso dell’anno (Brignais, Le Plessis Belleville). DISTRIBUZIONE RESTAURO PRODOTTI CARNEI E LATTIERO-CASEARI 13 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 IL POLO LOGISTICA LOGISTICA DISTRIBUZIONE LOGISTICA RISTORAZIONE Questa attività è stata anch’essa colpita dal calo Il 2008 ha segnato il ritorno di questa attività a risultati positivi grazie ad una politica di rilancio in materia energetica. Dopo anni e anni di impegno e il ritorno della crescita nel 2007 (+38%), il settore raccoglie i frutti della sua opera nonostante la congiuntura. Il fatturato generato dall’attività logistica ristorazione è stato conforme alle previsioni. Approfittando di un relativo rallentamento dell’attività, il Gruppo si è sforzato di consolidare le proprie basi commerciali e di stabilizzare il proprio assetto puntando su miglioramenti in termini di delle vendite negli ipermercati. Il fatturato realizzato per formance e qualit à. Il risultato ottenuto è nel 2008 è inferiore alle previsioni, per via della soddisfacente in termini globali, e superiore alle riduzione del consumo alimentare nell’e-commerce previsioni di bilancio. Durante il 2008 sono state e del ritardo preso nell’integrazione di un contratto create delle sinergie con altre attività che hanno surgelati con STEF Paris Nord. permesso al settore di trovare nuove leve di Sempre durante questo esercizio, è stato chiuso un contratto sul sito di Neudorf, in seguito ad una crescita, concretizzate con l’apertura di un sito in affitto a Fos-sur-Mer. ● riorganizzazione logistica operata da un cliente. Il riuscito avvio di un nuovo contratto surgelati per un’insegna dello stesso gruppo nell’Est della Francia ha parzialmente compensato questa perdita. L’adattamento dei mezzi di produzione all’attività e l’attuazione, in tutti i siti di servizio, di una metodologia di "miglioramento continuo" hanno permesso di rispettare gli impegni presi in termini di risultati nonostante un satturato in calo. Restauro 14 +38% L'ATTIVITÀ DEL GRUPPO ATTIVITÀ EUROPEE Il settore Attività Europee ha registrato una forte crescita, con risultati molto contrastanti a seconda dei Paesi. L’attività nazionale è in mano a Cavalieri Trasporti, del quale STEF-TFE ha assunto il controllo totale alla fine dell’anno, e il groupage export è svolto da TFE DA. CAVALIERI TRASPORTI Dopo un primo semestre segnato da una regressione dei tonnellaggi e da una bassa crescita del giro d’affari, l'attività di Cavalieri non ha registrato miglioramenti nel secondo semestre. Sono notevolmente ITALIA aumentati gli oneri operativi, per via dell’ammo- L’Italia è entrata in recessione nel 2008, con un dernamento dei mezzi e della politica di vivai per rallentamento dell’economia sensibile a partire dal preparare l’avvenire, delle spese per il contoterzi e secondo trimestre (-0,4%) accentuatosi ulterior- delle spese finanziarie per gli investimenti immo- mente (-0,6% e -1,8%) negli ultimi due trimestri. biliari. Fra i punti positivi si osserva l’avvio riuscito di L’inflazione nei primi mesi dell’anno, il deteriora- un importante contratto a Verona per conto di un mento della fiducia delle famiglie e il difficile accesso industriale. al finanziamento hanno pesato sulla domanda dei consumatori. L’indice della produzione industriale è del -13% per l’anno 2008 e, sebbene la tendenza sia meno negativa per il settore agroalimentare, si Il 2009 sarà un anno di ricostruzione, con un completo deployment degli strumenti del Gruppo in materia di trasporto (particolarmente TMS). Un anno, inoltre, all’insegna dello sviluppo commerciale. osserva un aumento dei fallimenti nel mid-market. TFE DA Il 2008 si presenta come un anno di stabilizzazione nella congiuntura economica, poco propizio allo sviluppo dei traffici del groupage di prodotti alimentari freschi in partenza dall’Italia. La nuova direzione di questa filiale si è impegnata in una migliore gestione dei costi di esercizio (particolarmente la voce contoterzi) in un contesto di regressione del fatturato. Nell’insieme, la filiale ha raggiunto un risultato pressoché in equilibrio ed è o r m ai pro nta a cog l ie r e l e o ppor tuni tà c he si presenteranno per il suo sviluppo. 15 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 ATTIVITÀ EUROPEE Nella penisola iberica, STEF-TFE è presente attraverso la sua filiale SDF che gestisce più di 495.000 m3 di depositi per prodotti congelati e 360.000 m3 di magazzini per prodotti freschi l’insieme delle filiali, i prezzi dei prodotti agroalimentari sono rimasti stabili nel 2008. Le famiglie spagnole hanno consumato meno che nel 2007, con un calo stimato al 2,3%. Il fatturato della grande distribuzione ha chiuso l’anno su un ritmo globale del +5,7%, ma durante il mese di dicembre, le vendite sono diminuite dell’1%. Come per gli altri Paesi europei, i supermercati hanno registrato più progressi rispetto agli ipermercati, SPAGNA vittime della loro ubicazione distante dai centri e del loro assortimento di prodotti troppo vasto. Le L’attività economica si è rapidamente e fortemente MDD proseguono una dinamica di forte sviluppo. degradata nel 2008 e gli effetti constatati nell’in- La loro quota di mercato raggiungerebbe circa il sieme dell’Europa si sono avvertiti in modo ancora 37% nell’alimentare (contro il 35% nell’insieme dei più for te in questo Paese, che da diversi anni prodotti). attraversava un periodo di espansione. Tuttavia, nell’insieme dell’anno, l’economia presenta un bilancio piuttosto positivo con un tasso di crescita del +1,2%, il più alto dei grandi Paesi della zona Euro. Ma la Spagna è entrata in recessione con un tasso di crescita del PIL del -1% nel quarto trimestre dopo il -0,2% registrato nel terzo trimestre. Sul piano dell’organizzazione interna, le attività spagnole e portoghesi sono state separate, e ciascun Paese ha un’organizzazione indipendente. Le filiali SDF Galicia e SDF Pais Vasco, che non avevano più una vera ragion d’essere, sono state assorbite da SDF Iberica alla fine del 2008. Il 2008 è stato anche l’anno della migrazione riuscita dell’insieme dei siti Diversi fattori hanno contribuito a questa inversione spagnoli verso il sistema informativo trasporti TMS di tendenza: la riduzione della domanda interna, il del Gruppo. crollo dell’attività del settore immobiliare e il calo delle vendite nell’automobile. L’effetto più notevole di questo rovesciamento della congiuntura è il rialzo del tasso di disoccupazione, che è passato dall’8,3% in gennaio al 13,9% in dicembre, interessando 3,2 milioni di persone. Altro fattore significativo è il calo dell’inflazione che raggiunge il suo livello più basso dal 1999 con un tasso del +1,4% per il 2008 (con un calo dei prezzi anche nel corso dell’ultimo trimestre). Sul piano operativo, si possono sottolineare la qualità del lavoro e i risultati della piattaforma di Los Olivos che hanno permesso a SDF di essere scelto per gestire una nuova piattaforma a Lugo. La Zona Nord ha continuato a manifestare una buona dinamica mentre i siti di Alcala, Barcellona (messa in servizio dell’estensione alla fine dell’anno) e Siviglia riprendevano la via della redditività dopo alcuni anni difficili. Viceversa, ad incidere sul risultato globale deludente sono state le difficoltà ricorrenti dei siti di L’industria ag roalimentare mostra un bilancio Torrejon, Pinto, Valencia e Malaga. globalmente positivo, con un fatturato in crescita del +2,4%, un bilancio commerciale positivo e una creazione netta di 2.000 impieghi. Considerando Portogallo: forte progressione 16 +18% L'ATTIVITÀ DEL GRUPPO ATTIVITÀ EUROPEE PORTOGALLO BENELUX Dal 2002 al 2007, l’economia portoghese ha regi- I Paesi Bassi, che rappresentano il 60% del PIL strato un ritmo di crescita annuale medio del +0,9%, (contro il 36% per il Belgio e il 4% per il Lussem- ampiamente inferiore a quello della media europea burgo) e della popolazione, hanno pesato sfavore- (+2,3% all’anno) o della Spagna (+3,5%). La volmente sull’attività della zona Benelux nel 2008. decelerazione osservata nel 2008 è stata invece più Difatti, hanno registrato un calo del PIL a partire dal leggera rispetto a quella di altri Paesi, con un tasso secondo semestre, mentre il Belgio è rimasto in di crescita del PIL stimato al +0,2% sull’insieme leggerissima crescita per i primi nove mesi dell’anno. dell’anno, senza forti oscillazioni. I principali fattori Globalmente, con un livello inflazionistico del +4,2% di rallentamento sono il calo degli investimenti e in Belgio e del +2,2% nei Paesi Bassi, il bilancio delle esportazioni. La domanda privata è infatti economico dei tre Paesi nel 2008 dovrebbe essere rallentata per via dell’aumento dei prezzi delle dell’ordine del +1,0%. materie prime e della restrizione dei crediti disponibili sui mercati finanziari. Rimane ferma al +1,4% sull’anno, mentre l'aumento dei prezzi raggiunge il 2,7%. Nell’ultimo trimestre 2008 il calo del consumo delle L’impatto della crisi finanziaria che ha colpito i principali istituti bancari ha prodotto una rarefazione del credito disponibile per le aziende. La produzione industriale ne ha pagato le conseguenze con un calo del 9,1% nei Paesi Bassi e del 16,7% in Lussem- famiglie è pari a circa il 2% rispetto allo stesso burgo. In questo contesto, particolarmente in Belgio, periodo nel 2007. Tuttavia, si osserva un incremento il numero di aziende dichiarate in fallimento - tra delle spese dedicate all’alimentazione nel corso dei cui numerose PMI, più esposte delle altre al rischio primi mesi, dovuto all’aumento dei prezzi delle - ha superato le 8.000. materie prime. Nell’ultimo trimestre, queste spese si sono ridotte, ma in minor misura rispetto al resto dei prodotti (-1,4%), in quanto le famiglie hanno Nei primi nove mesi dell’anno, il consumo delle famiglie è stato alterato sull’insieme del Benelux. preferito ridurre in via prioritaria l’acquisto di Nella distribuzione alimentare belga si è assistito ad manufatti. un inasprimento della concorrenza fra i cinque È in questo grigio contesto economico che SDF Portogallo ha vissuto il suo primo anno di indipendenza in termini manageriali. Attuando una dinamica maggiori gruppi che rappresentano quasi il 90% del mercato, con una migliore resistenza delle insegne Discount. commerciale, e avvalendosi di nuove capacità con la messa in servizio dell’estensione del sito di Lisbona (+5.400 m 2 per prodotti freschi), la nuova direzione ha gestito l’azienda con successo ed è riuscita a completare la migrazione sul sistema informativo trasporti TMS del Gruppo. Nell’insieme, i risultati 2008 del Portogallo sono alquanto soddisfacenti. 17 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 ATTIVITÀ EUROPEE Nei Paesi Bassi, l a n o r m a t i v a c h e l i m i t a s e m p r e Stefover, che realizza quasi tutto il proprio fatturato l’insediamento di ipermercati o grandi centri con il Maghreb, specialmente la Tunisia, ha avuto commerciali nella periferia delle città ha contribuito un’annata poco felice, segnata da uno squilibrio dei a scoraggiare le velleità di sviluppo esterno. flussi. I traffici Sud-Nord sono progrediti del 5%, Il 2008 ha consentito a STEF-TFE di ottenere eccellenti risultati in Belgio, grazie ad un forte sviluppo dell’attività trasporti e del groupage export verso la Francia. Nel settore del servizio, invece, l'anno è stato meno euforico, nella misura in cui i principali clienti della ristorazione hanno nettamente risentito degli effetti della crisi economica. Per rispondere alla domanda logistica è stata realizzata un’esten- con uno sviluppo delle importazioni di insalate e pomodori mentre i traffici Nord-Sud sono nettamente regrediti, particolarmente verso la Libia (chiusura delle frontiere e concorrenza italiana) e verso la Tunisia (prodotti troppo costosi). Ne è conseguito un forte aumento dei passaggi a vuoto Nord-Sud che spiega il calo del fatturato e del risultato della società. sione di 25.000 m2 in depositi per prodotti congelati In Svizzera, in cui il gruppo è presente in via minoritaria, e di 2.000 m 2 per prodotti freschi della piattaforma il 2008 è risultato un’annata eccellente, con un tasso STEF di Saintes. Inoltre, alla fine dell’anno, il Gruppo di riempimento dei due depositi in progressione e ha concluso un accordo per la gestione in Belgio di una migliore gestione dell’attività trasporto. Il 2009 una nuova piattaforma di prodotti freschi per la GMS si annuncia sotto buoni auspici. nel 2009. In Gran Bretagna, TFE ha concentrato le sue attività sui flussi fra la Francia e l’Inghilterra e conta ormai un’unica agenzia. La filiale TFE International Ltd ha realizzato un fatturato di 4,1 M€, in calo rispetto a INGHILTERRA quello dell’anno precedente, che ammontava a 5,2 M€. SCOZIA FRANCIA Le filiali flussi europei hanno passato un anno globalmente soddisfacente con una nota particolare per EFF, la cui attività ha registrato una bella crescita, soprattutto nei flussi verso la penisola iberica. Le tre maggiori filiali dedicate ai flussi all’esportazione SPAGNA in partenza dalla Francia hanno migliorato i loro risultati nel 2008, grazie ad un’eccellente progressione del fatturato (+39%) e del risultato della filiale lionese. 18 ITALIA L'ATTIVITÀ DEL GRUPPO LE ALTRE ATTIVITÀ LE ATTIVITÀ MARITTIME Nel 2008, la CMN ha trasportato 230.000 passeggeri L e attività marittime sono riunite nella STI M (-3,2% rispetto al 2007) e 768.000 metri lineari di d’Orbigny che controlla Sata-Minfos (broker carico merci (+2,46% rispetto al 2007), generando un fatturato complessivo di 91 M€. In un contesto di intensa concorrenza, la CMN ha dovuto subire il contraccolpo di un’avaria dello Scandola e della sua immobilizzazione. 16 febbraio 2009 Nonostante questo, il risultato dell’azienda è rimasto in linea con le previsioni. La CMN impiegava, al 31 dicembre 2008, 480 persone (472 dipendenti nel 2007). Nel quadro della suddetta convenzione, la CMN si è marittimo). STIM d’Orbigny detiene una partecipa- impegnata a sostituire una delle navi destinate al zione di magg ioranza (55%) nella Compagnie servizio della Corsica con un nuovo cargo misto di Méridionale de Participation (CMP) che a sua volta grande capacità. Il Gruppo ha commissionato questa controlla la Compagnie Méridionale de Navigation nave, la cui consegna è prevista per il luglio 2011, (CMN). attraverso la sua filiale Navale STEF-TFE. Nell’ambito di una convenzione di delega del servizio Il 16 febbraio 2009, la CMN ha ottenuto la certifica- pubblico conclusa il 7 giugno 2007 fra la Collectivité zione ISO 14001 per la creazione del suo sistema di Territoriale de Corse (CTC), l’Office des Transports gestione ambientale. Diventa pertanto uno dei rari della Corsica, la CMN, e la SNCM per il periodo che armatori di navi passeggeri che operano nel Mar va dal 1° luglio 2007 al 31 dicembre 2013, la CMN Mediterraneo a possedere questo certificato. ● garantisce in partenariato con la SNCM un servizio regolare di trasporto marittimo di passeggeri e merci (queste ultime rappresentano il 59% del suo fatturato). La società garantisce anche un servizio regolare con la Sardegna. Questi collegamenti marittimi sono realizzati con 3 navi traghetto miste (Kalliste, Girolata, Scandola), la cui capacità totale è di 5.800 metri lineari, ossia l’equivalente di 450 autotreni e 1.300 passeggeri con le loro auto. Girolata Scandola Kalliste 19 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 LE ALTRE ATTIVITÀ I SISTEMI INFORMATIVI Notevoli sono stati gli sforzi impiegati per WMS (ge- A grostar che si occupa della totalità dei sistemi stione dei magazzini e piattaforme logistiche) con la informativi, interviene essenzialmente in qualità pubblicazione delle versioni 3.0 e 3.1 che includono funzioni di co-packing e pilotaggio, installate su quasi la metà dei siti STEF. Il 2008 è stato segnato dalla diffusione riuscita, in tutte le filiali della rete TFE, di TMS (programma "Transport et Métier" della rete TFE). Alla fine dell’anno, questa soluzione era anche disponibile per Tradimar e SDF Espagne. Sempre nel corso del 2008 è stato anche implementato il modulo CGO (controllo di gestione operativo), per la parte rendimento dei di committente delegato per conto del gruppo STEFTFE. Agrostar ha proseguito le sue attività di integrazione e riorientato le attività di pubblicazione sui software di trasporto, magazzinaggio e piazza di mercato per i prodotti finanziari. Queste attività sono essen- clienti. Il progetto di Gestione Automatizzata della Banchina è proseguito con la creazione di un modulo pilota per regione. Questi due moduli saranno completati da ulteriori funzionalità e saranno applicati nelle reti TFE e Tradimar. zialmente svolte per le società del gruppo STEF-TFE e Il fatturato esterno che corrisponde alla commercializ- per i suoi clienti. Agrostar ha dunque predisposto una zazione delle soluzioni professionali sviluppate da nuova organizzazione matriciale, che riunisce da un Agrostar ha rappresentato 4,3 M€, contro 5,1 M€ nel lato i poli di attività interna ed esterna e, dall’altro, le 2007. ● linee di servizi (Ricerca e Sviluppo, infrastrutture e deployment). L’IMMOBILIARE E GLI ALTRI SERVIZI I l polo immobiliare, essenzialmente composto dal Suresnes (FIM) per 6.800 m 2 di uffici ed attività. A patrimonio in essere, è strutturato in filiali. La questo viene ad aggiungersi il complesso operativo maggior parte di queste filiali detengono complessi situato ad Allonnes che è stato affittato al di fuori immobiliari che vengono dati in affitto all’interno del Gruppo per tutto l’esercizio 2008. Questi tre del Gruppo. Alcune filiali possiedono riserve complessi, totalmente occupati al 31 dicembre, fondiarie. Il polo immobiliare così determinato totalizzano un fatturato di 4,1 M€. comprende 52 filiali (compresa Immostef) e 54 siti operativi, 34 dei quali fanno capo alla società Immostef. commercio del vino, ha reg istrato un leggero aumento del fatturato (4,6 M€) e chiude l’anno con Inoltre, il Gruppo possiede immobili ad uso locativo un risultato positivo in linea con quello dell’esercizio composti dai siti di Bordeaux (SCI Bruges precedente. ● Conteneurs) per 3.000 m 2 di uffici e depositi, e di 20 Les Chais de la Transat, filiale specializzata nel L'ATTIVITÀ DEL GRUPPO LO SVILUPPO SOSTENIBILE Alla luce dell’approccio di STEF-TFE allo sviluppo durevole, il Gruppo prosegue lo sviluppo delle diverse problematiche sociali e ambientali che si trova a dover affrontare nell’ambito delle sue attività. IL RAMO SOCIALE E LA PREVENZIONE DEI RISCHI SUL LUOGO DI LAVORO A) L’evoluzione degli effettivi Nel 2008, rispetto al 2007, l’evoluzione degli effettivi del Gruppo che lavorano con contratti a tempo indeterminato (CDI) e determinato (CDD) era la seguente: Polo Trasporto di cui Tradimar Polo Logistica 2006 2007 2008 9.220 10.290 10.393 1.078 1.166 1.532 3.360 3.082 3.124 CMN 471 472 480 Polo sistemi informativi 168 173 184 Altre attività 181 196 210 13.400 14.213 14.391 TOTALE Gruppo 2006 2007 2008 11.843 12.229 12.303 1.557 1.984 2.088 1.089 1.178 1.241 230 258 290 di cui Italia 26 343 320 di cui Belgio 152 149 152 60 56 85 13.400 14.213 14.391 Effettivi Francia Effettivi fuori Francia di cui Spagna di cui Portogallo di cui Regno Unito TOTALE Gruppo A l 31 dicembre 2008, gli effettivi rappresentavano "assistiti" (contratti di apprendistato e di profes- 14.391 persone, pari ad un aumento dell’1,3% sionalizzazione) che rappresentavano 241 persone rispetto al 2007 e del 7,4% rispetto al 2006. Queste al 31 dicembre 2008, ossia un numero simile a cifre non prendono in considerazione i contratti quello dell’anno precedente. 21 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 LO SVILUPPO SOSTENIBILE Al 31 dicembre 2008, la ventilazione degli effettivi è In termini di attività professionale, l’aumento degli la seguente: effettivi riguarda tutti i rami, ma è maggiormente CDI: 13.521 persone ossia il 94% degli effettivi sensibile nel Trasporto (+103 persone) che non totali. nella Logistica (+43 persone). Nel polo Trasporto, CDD: 870 persone ossia il 6% degli effettivi totali. l’evoluzione degli effettivi di Tradimar risulta In questa stessa data, il numero di lavoratori interinali impiegati nel Gruppo STEF-TFE ammontava a 2.146 dall’annessione dell’attività Surgelati e corrisponde pertanto ad una riclassificazione interna. persone, ossia 198 persone in meno rispetto al 31 B) Lo sviluppo della carriera dicembre 2007. Come per tutti gli anni in questa N epoca, questi effettivi precari corrispondono ad una forte attività nei due settori di attività del Trasporto e della Logistica. el 2008 sono stati proseguiti e approfonditi i processi trasversali messi in opera con la gene- ralizzazione dei colloqui di sviluppo della carriera e dei colloqui di valutazione professionale, l’integra- La ripartizione degli effettivi per categoria è la seguente: Operai Manager 59,49% 9,16% - di cui mobili 24,91% - di cui sedentari 34,58% Impiegati 1° e 2° livello 18,67% CATEGORIA zione di giovani diplomati in processo di professionalizzazione e l’estensione delle attività dell’Institut des Métiers du Froid, organismo del Gruppo dedicato alla formazione creato alla fine del 2006. Per ciascun collaboratore del Gruppo è previsto un colloquio annuale, sotto forma di colloquio di sviluppo della carriera o di colloquio di valutazione Impiegati 3° e 4° livello 12,68% Per fascia di età, gli effettivi si presentano come segue: > 55 anni < 25 anni 3,83% 7,97% professionale, in base alla sua funzione. Questi processi rappresentano il modo ideale per individuare le competenze e i potenziali di tutti i collaboratori del gruppo, fase indispensabile all’impostazione di una vera gestione delle carriere e delle competenze. È grazie a questo lavoro di fondo che quasi due terzi degli incarichi di management vengono assegnati senza ricorrere ad assunzioni esterne, ed è CLASSE DI ETÀ anche in virtù di questo che circa 200 dipendenti hanno ottenuto, nel 2008, una promozione a uno 41-55 anni 25-40 anni 39,37% 48,83% scalino superiore. Le assunzioni di giovani diplomati si sono notevol- Infine, sempre al 31 dicembre 2008, le donne rappresentano il 19,76% degli effettivi e gli uomini l’80,24% degli effettivi. 22 mente accelerate sia in Francia che negli altri Paesi. Alla fine dell’anno, se ne contano 200. Qualunque siano le origini geografiche, il cursus comporta un periodo di integrazione in strutture francesi, questo L’aumento degli effettivi è più sensibile, nel 2008, per garantire una base comune in termini di attività nelle filiali estere (+104 persone) che in Francia professionale. L’obiettivo, a termine, è anche di poter (+75 persone), e particolarmente in Spagna (+63 coprire l’insieme del fabbisogno del Gruppo, in Fran- persone) e in Portogallo (+32 persone). cia e in Europa. L'ATTIVITÀ DEL GRUPPO LO SVILUPPO SOSTENIBILE Infine, l’Institut des Métiers du Froid ha quintuplicato larmente importanti, sono state operate nell’ambito la sua attività nel 2008. Essa rappresenta ormai oltre di un dialogo costruttivo e il loro impatto sociale è un quarto delle azioni di formazione intraprese stato adeguatamente gestito. nell’ambito di STEF-TFE. Un direttore della Formazione è stato assunto per coordinare l’insieme delle problematiche di questo settore e dare al progetto una dimensione globale. Inoltre, nella stessa linea del concetto di chiarificazione che ha ispirato la filializzazione dei siti di TFE, Tradimar ha subito una serie di modifiche strutturali nel 2008, operatesi attraverso la filializ- Per il 2009 le priorità rimangono l’approfondimento zazione dell’insieme dei suoi siti. Così com'è stato dei processi di professionalizzazione, la formalizza- per STEF, il dialogo costruttivo, sia a livello locale zione di percorsi di formazione, specifici per ciascuna che a livello nazionale, e l’accompagnamento sociale funzione, la sistematizzazione della valutazione e predisposto hanno permesso di condurre questo dell’identificazione dei potenziali in tutte le strutture, processo ad un esito positivo. il proseguimento dello sviluppo dell’Institut des Métiers du Froid, per rendere più efficace l’investimento del Gruppo in materia di formazione. C) Relazioni sociali e piano di risparmio aziendale S ono stati portati a termine diversi importanti progetti, tra cui il raggruppamento, in Francia, nell’am- bito di filiali di nuova creazione, delle attività logistiche svolte nell’ambito di STEF e Cryologistic. Le nuove dimensioni assunte da STEF, lo sviluppo delle piattaforme prodotti freschi e distributore, nonché lo sviluppo dell’attività "ristorazione fuori casa" hanno infatti reso necessaria una strutturazione del polo logistico, sia sul piano giuridico che sul piano economico. Date le modifiche apportate alle strutture, su iniziativa della direzione del polo è stato avviato uno studio sulla ridefinizione del livello pertinente di informazione a cui potrebbero esercitarsi le relazioni sociali, sia nazionali che locali. In quest’ottica è stato immediatamente rieletto un comitato aziendale in ogni nuova entità e sono state avviate delle trattative volte ad armonizzare gli statuti. Inoltre, è stato firmato un accordo per la creazione di un comitato di rete logistica, equivalente ad un comitato Nel 2008 sono state aperte le trattative sulla gestione preventiva degli impieghi e delle competenze (GP EC). Queste trattative mirano a sviluppare, armonizzare e diffondere gli strumenti a livello del Gruppo, a definire le modalità di informazione e di consultazione delle istanze rappresentative del personale più adatte e a definire dispositivi di anticipazione e mobilità, intesa in senso sia geografico che professionale. Trattandosi di un argomento molto strutturante con implicazioni essenziali per l’avvenire, le parti si sono riunite cinque volte nel 2008 ed hanno ripreso le discussioni all’inizio del 2009 per concludere il processo. Sempre nel 2008, è stata organizzata a livello nazionale una missione di expertise globale sulle condizioni di lavoro, in relazione con la diffusione dei nuovi strumenti di gestione. Questa missione è volta a fare una diagnosi sia delle previsioni circa i cambiamenti che possono risultare dall’uso di questi strumenti che dei loro eventuali effetti sull’attività dei dipendenti e la salute sul luogo di lavoro, valutandone l’efficienza. L’accordo, firmato nel dicembre 2006, sull’impiego corporate ma ristretto alle attività di magazzinaggio, e il mantenimento nel lavoro dei lavoratori disabili è per dare ai rappresentanti del personale una visione ormai sostenuto da un impegno unanime in quanto nazionale dell’attività. Queste modifiche, partico- i sindacati CFDT e CGC, originariamente non firmatari 23 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 LO SVILUPPO SOSTENIBILE dell’accordo, vi hanno aderito alla fine dell’anno. sui siti, con distribuzione di frutta, organizzazione di Pe r q u e s t o s e c o n d o a n n o d i a p p l i c a z i o n e , l a un gioco concorso e diffusione di opuscoli pubblicati dinamica avviata nel 2007 non si è smentita e STEF- dall’INPES (Institut National de Prévention et d’Education pour la Santé). In giugno, STEF-TFE vinceva il 1° premio della fondazione ISICA per la sua azione a favore delle buone pratiche alimentari dei dipendenti, un riconoscimento che ha ricompensato l’azione globale del Gruppo in materia di prevenzione della salute sul luogo di lavoro. Infine, va ancora sottolineata la corretta gestione delle pratiche «medico-chirurgiche» e «previdenza» che permette di proporre a tutti i dipendenti, in Fran- TFE mostra un tasso di impiego di personale disabile mai raggiunto finora, pari al 3,5% con 412 bene- 24 cia, una protezione sociale efficace e ad un costo del tutto ragionevole. ficiari dell’obbligo di impiego (+52). Questo risultato Nell’ambito del Gruppo sono state applicate due va attribuito all’efficiente opera di coordinamento grandi riforme nei mesi di giugno ed agosto 2008, la locale in merito alla politica attuata, che incita i prima sulla modernizzazione del mercato del lavoro e dipendenti in difficoltà nel loro posto di lavoro a la seconda sulla rielaborazione delle regole di rappre- procedere ad una richiesta di riconoscimento della sentatività dei sindacati. Gli effetti di questa seconda qualità di lavoratore disabile, per beneficiare del riforma saranno veramente misurabili solo negli anni miglior accompagnamento possibile. In questo modo, a venire, dopo che saranno state svolte, all’interno è stato possibile mantenere numerosi posti di lavoro, delle filiali, tutte le elezioni professionali. procedendo sia ad adattamenti tecnici del posto, Infine, nonostante un contesto economico difficile e, che ad una nuova organizzazione o ad azioni di l’applicazione della legge di dicembre 2007, la cam- formazione che hanno consentito ai lavoratori di pagna di sottoscrizione al Piano di risparmio azien- accedere ad un nuovo mestiere. Le assunzioni dale (PEE) è stata un vero successo, grazie alla mag- esterne di persone portatrici di handicap sono state giorazione delle regole sul contributo del datore di favorite (26 assunzioni in CDI nel 2008), come pure lavoro. Pertanto, nonostante un importo cumulato il ricorso più sistematico al personale in conto terzi inferiore, in valore assoluto, a quello del 2007, impu- tramite aziende specializzate. tabile al calo del valore liquidativo della quota al In seguito ad uno studio interno sulla gestione delle momento delle operazioni di riblocco (20,71€ nel età e il prolungamento della vita attiva che sottoli- 2008 per 25,18€ nel 2007), l’importo degli investi- neava come una nutrizione appropriata migliori la menti dell’anno nel FCPE STEF-TFE è superiore a resistenza al freddo nel lavoro fisico, STEF-TFE ha lan- 19 M€ con una progressione dei versamenti prove- ciato nel 2008 una vasta campagna di informazione e nienti dall’interessamento (2,7 M€, sia +9%) e dei sensibilizzazione fra i dipendenti per aiutarli ad adat- versamenti volontari, fuori riblocco (3,2 M€, sia tare il proprio comportamento alimentare alle specifi- +18%). Il contributo totale versato dal Gruppo è cità del loro mestiere (lavoro di notte, al freddo, orari ammontato a 3,6 M€, pari ad un aumento del 52% differiti, etc.). Un fumetto appositamente creato per la rispetto al 2007. «Missione Nutrizione» STEF-TFE, più sei lettere infor- Ricordiamo a questo proposito che le regole relative al mative hanno permesso di trasmettere consigli adatti contributo del datore di lavoro applicabili al PEE erano a ciascuna di queste problematiche. All’informazione state modificate a partire dal gennaio 2008 per por- hanno fatto eco una serie di campagne di animazione tare il contributo lordo della prima tranche al L'ATTIVITÀ DEL GRUPPO LO SVILUPPO SOSTENIBILE 60%, pari a 600 euro per 1.000 euro versati, e la miglioramento della qualità della catena del freddo, la seconda tranche al 30% da 1.001 euro a 3.000 euro, semplificazione della manutenzione. L’adozione di senza modificare le tranche superiori. Il contributo questa nuova tecnica implica la modifica delle abitu- lordo massimo per 15.000 euro versati sarà pertanto dini delle persone che dovranno pilotare e mantenere di 1.900 euro. Queste regole di contributo sono state questo tipo di veicoli, e anche l'adozione di misure prorogate, a titolo eccezionale, per il 2009. D) La sicurezza e la prevenzione dei rischi sul luogo di lavoro C preventive. Il Gruppo, che è all’avanguardia in questa evoluzione tecnologica, partecipa con l’INRS di Nancy e la CRAM di Chambéry all’elaborazione delle racco- onsiderate le particolari problematiche che mandazioni nazionali di formazione rivolte al perso- derivano dalle attività di trasporto e logistica nale che lavora con questo tipo di camion frigoriferi. nell’universo della temperatura controllata, la sicurezza e la prevenzione dei rischi sul luogo di lavoro sono una preoccupazione costante del management. Oltre a questo lavoro quotidiano, che si riassume nel documento unico, diversi programmi mobilitano il personale per accompagnare le evoluzioni normative o tecnolog iche. Il prog ramma derivante dai testi europei che hanno istaurato il "Pacchetto Igiene" è stato condotto conformemente al calendario previsto, con l’aggiornamento complessivo di 167 pratiche (90 per STEF e 77 per TFETradimar) per la fine del luglio 2008. Le guide tascabili che formalizzano le «Buone Pratiche d’Igiene da rispettare» sono state distribuite ai dipendenti. Fra i testi che hanno mobilitato i servizi, va segnalata la direttiva europea ATEX (ATmosphère Explosive) particolarmente per quanto riguarda il comparto relativo ai locali di carico. Il primo lavoro è consistito nell’elaborazione, con l’appoggio dell’ufficio Veritas, di un documento relativo alla protezione contro le esplosioni applicabile all’insieme del Gruppo. In In un analogo ordine di idee, un’azione di fondo è stata avviata in materia dei fluidi frigorigeni, sia per quanto concerne l’aspetto normativo (normativa europea F-Gas sul confinamento dei fluidi frigorigeni negli impianti e delle attrezzature e la riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra) che per la prevenzione. L’obiettivo è quello di disporre di documenti standard per il Gruppo (scheda di intervento e procedura di tracciabilità per la manipolazione dei fluidi) nonché di ottenere l’«attestato di capacità» per le unità coinvolte in questa operazione e il passaggio da un «attestato di idoneità» alla manipolazione dei fluidi per il personale interessato. Infine, è stato avviata un’importante opera relativa all’elaborazione di un referenziale HSE (igiene, sicurezza, ambiente) unico, per armonizzare le modalità operative nell’ambito del gruppo in questi tre settori. Lo strumento di comunicazione scelto è un’intranet Gruppo "dedicata", la cui apertura è prevista nel corso del secondo trimestre. ● questo ambito, il Gruppo partecipa, con l’INRS, all’elaborazione della raccomandazione nazionale che permetterà di chiarire le regole applicative per questi locali di carico. Il Gruppo procede, da diversi mesi, alla sperimentazione di un sistema di refrigerazione dei veicoli con azoto liquido il cui obiettivo è di convalidare, tecnicamente ed economicamente, questo sistema di refrigerazione destinato a sostituire i gruppi meccanici. Esso consiste nell’iniettare azoto liquido nelle casse dei veicoli per raffreddare i prodotti trasportati. I vantaggi della criogenia sono numerosi, con la riduzione delle emissioni di CO2 e delle emissioni sonore, il 25 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 LO SVILUPPO SOSTENIBILE L’AMBIENTE zione di edifici a temperatura controllata. Una volta D ato il suo posizionamento sul mercato dei un’operazione pilota per affermare la sua ambizione prodotti agroalimentari, il Gruppo è da molto di presentarsi come un'azienda innovativa e una tempo attento a tutto quello che può alterare la forza di proposta e di inserirsi in modo duraturo in catena del freddo e nuocere all’ambiente. In Francia questo processo. convalidato questo referenziale, il Gruppo condurrà le attività di trasporto e immagazzinamento sono rigorosamente regolamentate a tutti i livelli. A questo titolo, il Gruppo assume un ruolo attivo, nell’ambito di diverse istanze amministrative e professionali, nell’elaborazione di una normativa globale in materia di protezione sanitaria e ambientale. Oltre alle preoccupazioni ricorrenti che implica ogni progetto di costruzione o rinnovamento immobiliare (scelta delle ubicazioni per ridurre gli impatti nocivi, integrazione nel paesaggio e allestimento di spazi verdi, uso di materiali durevoli e riciclabili, trattamento dei rifiuti), si possono anche citare dei Al livello interno, il Gruppo opera a favore dell’adatta- progetti più emblematici nell’ambito di questa mento e del miglioramento degli impianti e dei azione. A Gap, STEF-TFE porta a termine la costru- materiali in termini di sicurezza e affidabilità e pro- zione di una nuova piattaforma di trasporto e ha muove la ricerca di nuove tecnologie per ridurre l’im- preso contatti con la filiale dell’ente nazionale patto della sua attività sull’ambiente e gestire l’ener- elettrico francese EDF specializzata nelle nuove gia. È stato condotto un lavoro specifico nella filiera energie per l’installazione, sul tetto, di una centrale dei rifiuti, che va dall’inventario dei rifiuti prodotti dai fotovoltaica destinata a produrre energ ia. La diversi attori del Gruppo fino all’analisi tecnica ed realizzazione di questo primo progetto dovrebbe economica delle filiere di smaltimento e/o valorizza- concludersi rapidamente, preludio ad una più vasta zione e delle possibili riduzioni alla fonte. diffusione in una decina di siti idonei. Analogamente, nell’ambito di un’estensione realizzata sul sito di L’IMMOBILIARE L’edilizia Il Gruppo dirige regolarmente dei cantieri in Francia e in Europa, e dispone di una solida expertise per trattare i problemi relativi alla progettazione e alla realizzazione di edifici a temperatura controllata. La Dire- Atton, il Gruppo ha messo in atto un metodo di produzione di freddo al CO 2, già utilizzato in precedenza, che costituisce un soddisfacente compromesso fra i vincoli regolamentari, l’efficienza operativa e la sicurezza delle persone. Inoltre, nel quadro di un partenariato con il gruppo zione Tecnica integra nella sua azione tutte le fasi Bongrain, la Direzione Tecnica è incaricata di assi- della vita degli edifici, dalla scelta della loro ubica- stere la costruzione di un nuovo edificio destinato zione fino alla loro demolizione, nonché la qualità alle Messageries Laitières. Questo immobile, che sanitaria e il comfort degli spazi di lavoro interni, la sarà consegnato nell’ottobre 2009, è una perfetta gestione dell’energia, dell’acqua, dell’aria, dei rifiuti, illustrazione della maggior parte delle azioni che della pulizia e della manutenzione. Divenuto membro vengono concretamente condotte per collocare dell’AFILOG e sotto il controllo di Certivea, il Gruppo l’immobiliare operativo in un processo globale di adatta il referenziale HQE (alta qualità ambientale) sviluppo sostenibile. per renderlo compatibile con le esigenze della costru- Igiene - Sicurezza - Ambiente 26 HSE L'ATTIVITÀ DEL GRUPPO LO SVILUPPO SOSTENIBILE Il rinnovamento LA MANUTENZIONE IMMOBILIARE Il rinnovamento dei siti operativi riveste un’importanza fondamentale in quanto rientra sia nella sfera L del commercio (adattamento del dispositivo alle non solo rappresenta una voce di spesa importante, a manutenzione è uno dei magg iori assi di riflessione sulla funzione immobiliare, in quanto evoluzioni delle attività) che nella sfera dell’immo- ma condiziona anche il corretto andamento della biliare propriamente detto (prolungamento della gestione garantendone la perennità. Si articola durata di vita). Rappresenta l’occasione di imple- attorno ad alcuni grandi temi, ai quali si cerca di mentare nuove tecniche e riunire gli strumenti degli trovare risposte appropriate. Per la sua stessa natura, attuali standard in materia di sviluppo sostenibile costituisce un anello essenziale fra le esigenze senza tralasciare i criteri estetici e di integrazione operative e quelle dei team dedicati alla progetta- all’ambiente. Ogni operazione di rinnovamento deve zione e alla costruzione. Dal punto di vista organiz- essere pertanto condotta in questa ottica. Il Gruppo zativo, la Direzione della Manutenzione Immobiliare ha acquisito un edificio a Strasburgo idealmente (DMI) fa capo al Direttore immobiliare del Gruppo. posizionato per essere sfruttato in multimodale. Prima esperienza a livello del Gruppo: questo edificio, originariamente non refrigerato, sarà domani realmente adattato alla problematica del multimodale a temperatura controllata. La gestione degli edifici a fine vita operativa La terza preoccupazione del Gruppo riguarda la valorizzazione dei siti la cui vetustà, associata ad un posizionamento geografico diventato inadatto, conduce alla loro uscita dal Gruppo. La sua politica costante è quella di non lasciare che dei siti vengano recuperati dalla concorrenza cedendoli piuttosto ad un utente esterno al mercato. Nella maggior parte dei casi gli edifici sono ceduti dopo essere stati privati dei loro impianti frigoriferi ma, in taluni casi, data la qualità Il primo tema comprende la sicurezza, la salute e l’igiene delle persone con l’obiettivo prioritario di mantenere il livello di sicurezza delle infrastrutture, delle attrezzature e delle merci, migliorando nel contempo l’ambiente di lavoro e riducendo i rischi specifici delle attività svolte a temperatura controllata. In questo ambito, il Gruppo investe fortemente nella sorveglianza permanente delle temperature, nei sistemi che permettono di ridurre i disturbi sonori interni ed esterni, nel miglioramento delle condizioni di lavoro quotidiane (deumidificazione, sbrinamento), nella formazione del personale alla tecnica frigorifera, nella sicurezza degli impianti che comportano torri aero-refrigeranti. Il secondo tema concerne la gestione e la riduzione della loro ubicazione, risulta più interessante dei consumi energetici nella loro globalità (produ- condurre un progetto di trasformazione del sito per zione frigorifera, illuminazioni, carica delle batterie di ricavare il massimo dal suo valore aggiunto, e aggiun- veicoli di movimentazione). I miglioramenti vengono gervi una plusvalenza potenziale. Sono attualmente in svolti attraverso audit regolari, investimenti in corso diversi progetti in un vecchio sito del gruppo a materiali che consumano meno o la messa in opera Perpignan e altri due su due siti chiusi nel corso di batterie che permettono di appianare e/o gestire dell’esercizio 2008 a Chalon sur Saône e Carquefou. in modo ottimizzato i sovracconsumi energetici temporanei. ● Les Messageries Laitières 27 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 LO SVILUPPO SOSTENIBILE LA GESTIONE DEI RIFIUTI I l Gruppo STEF-TFE si è impegnato da alcuni anni in sono regolamentate) che permette di valutare i un’azione di progresso in merito alla gestione dei vincoli che pesano sul Gruppo, e il trattamento dei rifiuti. A questo merito, occorre fare una distinzione rifiuti non pericolosi, che non è regolamentato e fra il trattamento dei rifiuti pericolosi (le cui filiere che illustra lo spirito volontaristico del Gruppo. RIFIUTI PERICOLOSI Designazione Stima annuale Osservazioni Fanghi, separatori di idrocarburi > 300 tonnellate Pompaggio ed eliminazione tramite filiera convenzionata e controllata Fluidi frigorigeni R22, R404 A, R407 A, R410 A, R134 A > 1,5 tonnellate Recupero e smaltimento in filiali convenzionate (principalmente dell’HCFC-R22) ■ Fluidi frigorigeni / Ammoniaca, CO2 > 20 tonnellate Recupero sotto forma di ammoniaca (NH3) o di alcali (NH4OH) nelle operazioni di smantellamento di impianti ed eliminazione tramite filiere convenzionate ■ Tubi al neon > 8 tonnellate Riciclaggio e raccolta sempre più ottimizzati ■ Cartucce di stampante / fotocopiatrice > circa 12.000 unità Riprese dai fornitori ■ Liquidi di raffreddamento > circa 26.500 litri Circuiti chiusi con scarico ogni 3 anni; complementi in estate ■ Filtri usati > 2.800 unità Messi in contenitori quindi ritirati da recuperatore convenzionato ■ Lubrificanti usati > 133.000 litri 127.000 l. per veicoli + 6.000 l. gruppi freddi industriali. Recuperatore convenzionato ■ Stracci sporchi > 16 m3 Tessuti affittati o lavati prima del riuso => riduzione dei rifiuti alla fonte ■ Rifiuti Elettrici - Elettronica > tra 10 e 20 pallet Rimozione e distruzione in filiera convenzionata ■ PCB/PCT > olii contaminati: 2,5 tonnellate Eliminazione tramite filiera convenzionata con ricevuta di controllo dei rifiuti ■ Batterie piombo + acido > tra 3.000 e 4.500 unità Riprese dai fornitori /noleggiatori ■ ■ Il costo dell’eliminazione di questi rifiuti è valutato, su tutto l’anno, a 200 K€. RIFIUTI NON PERICOLOSI Designazione ■ Rifiuti non pericolosi assimilati a rifiuti domestici > 7.000 tonnellate ■ Prodotti alimentari scaduti o guasti > 1.600 tonnellate ■ Carte e cartoni di imballaggi > 2.500 tonnellate ■ Imballaggi di plastica non sporchi > 400 tonnellate ■ Legno (casse, pallet…) > 1.000 tonnellate ■ Pneumatici fuori uso > circa 20.000 gestione nell’ambito del contratto chilometrico ■ Rame, bronzo, ottone > Variabile: azione singola di decostruzione, cambio di impianto elettrico o frigorifero … ■ Ferro e acciaio ■ Carta da ufficio Totale Annuale 28 Stima annuale > Prime selezioni significative iniziate nel 2008: nessun dato rappresentativo a questa data 12.500 tonnellate L'ATTIVITÀ DEL GRUPPO LO SVILUPPO SOSTENIBILE I l costo del trattamento di questi rifiuti in un anno è di fluidi naturali (tipo CO2 o NH3). I fluidi di tipo HFC, stimato a 2.200 mila € e questa filiera incomincia che non contengono molecole di cloro, non hanno ad essere oggetto di provvedimenti specifici volti a effetti sullo strato di ozono stratosferico e il loro svi- valorizzare i rifiuti nell’ambito di una procedura volon- luppo è stato incoraggiato soprattutto per sostituire i taristica. CFC. Essi tuttavia non offrono le stesse performance È attualmente in corso la messa in opera di una serie di indicatori regolari che permettono di seguire i costi, i tonnellaggi, la percentuale di materie valorizzate, gli entroiti (acquisto di materiale riciclato), il numero di progetti di ottimizzazione. Viene anche attuato un processo di trattamento dei Raee (Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) relativo energetiche, in particolare nella refrigerazione, a bassa temperatura, e richiedono, per poter essere utilizzati, la completa sostituzione degli impianti. Inoltre, contribuiscono fortemente all’effetto serra in caso di fuoriuscita accidentale nell’atmosfera, il che mette fortemente a rischio la perennità d’impiego di questi fluidi. agli schermi, ai computer e alle stampanti. Infine, nei Il CO 2 ha molti pregi, ma è vincolante sul piano ope- nuovi progetti immobiliari si integrano degli spazi tipo rativo (grande pressione di servizio – sicurezza delle «Zone Rifiuti». persone). Sarà utilizzato preferibilmente per la bassa temperatura (surgelazione) e associato ad un altro LE EVOLUZIONI NORMATIVE fluido frigorigeno. I fluidi P er molti anni, i fluidi sintetici (CFC, HCFC) sono stati ampiamente utilizzati negli impianti frigoriferi che per la maggior parte funzionano con HCFC-R22, soprattutto per una questione di sicurezza (la Francia condivide questa particolarità con i Paesi Passi in Europa, mentre gli altri Paesi utilizzano largamente l’ammoniaca). Nonostante le loro performance energetiche, gli effetti di queste sostanze sull’ambiente (ozono ed effetto serra) hanno spinto le autorità mondiali a restringerne l’impiego e a programmarne l’eliminazione entro il 31 dicembre 2014, il che impone la sostituzione di tutti o parte degli impianti esistenti e un adattamento della normativa francese sull’impiego dell’ammoniaca. L’ammoniaca (NH 3 ) è frequentemente utilizzata come fluido frigorigeno nel magazzinaggio e nell’industria della trasformazione alimentare per la sua efficacia a livello energetico per i grandi impianti industriali ag roalimentari, soprattutto a bassa temperatura (surgelazione e stoccaggio). Il suo utilizzo non ha effetti sull’ambiente e non è più pericoloso di tante altre fonti di energia, se vengono rispettate le regole di sicurezza. Prendendo in considerazione l’insieme delle proposte elaborate dagli attori della professione la catena logistica agroalimentare francese sarebbe in grado di rispondere con successo alle sfide di sviluppo a cui si trova confrontata. A questo proposito, la politica del Gruppo consiste nel privilegiare l’impiego dei fluidi Le attuali tecnologie permettono di prevedere la naturali e perenni che sono l’NH 3 ed il CO 2 . riconversione degli impianti esistenti sia con l’impiego di fluidi sintetici di tipo HFC, sia con l’impiego NH 3 CO 2 Impiego dei fluidi naturali 29 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 LO SVILUPPO SOSTENIBILE Le costruzioni L a normativa francese impone delle norme di costruzione per i depositi a temperatura controllata che non trovano alcun riscontro nei rischi realmente verificabili, sulla base dell’esperienza. Uno dei motivi sta nel fatto che le disposizioni edilizie applicabili ai depositi a secco sono frequentemente prese come referenziale per l’elaborazione dei relativi decreti di tembre 2009. Secondo le stime che si sono potute fare, la misura dell’impronta di carbonio delle attività di trasporto del Gruppo risulta in un importo di 350 mila tonnellate di CO 2 per 300 milioni di chilometri percorsi, di cui 275 mila tonnellate di consumo motore e 75 mila tonnellate per i gruppi frigoriferi. Recenti studi sull’aerodinamica dei mezzi pesanti autorizzazione. Questa particolarità normativa pena- hanno evidenziato risparmi potenziali di consumi lizza notevolmente gli operatori francesi nei confronti che, in certe condizioni, possono andare fino al 20%. dei loro concorrenti dell’Unione Europea. Il Gruppo ha deciso di modificare la parte deflettore Partecipando attivamente ai lavori delle istanze professionali in questo campo, il Gruppo opera per far prendere in considerazione le proposte emesse del tetto dei trattori aggiungendo questa opzione nei suoi ordinativi, e studia altre soluzioni per i semirimorchi in collaborazione con i carrozzieri. dall’insieme degli operatori del settore, riunite in Alla fine del 2008 è apparso un nuovo modello di una «guida di prevenzione antincendio nei depositi gruppo frigorifero che presenta risparmi di consumo frigoriferi» con l’obiettivo di arrivare a costi di potenziali dell’ordine del 20%; sarà progressiva- costruzione e gestione ragionevoli e concorrenziali. mente applicato in versione monotemperatura e, Il trasporto e la distribuzione P er quanto riguarda il parco veicoli, l’obiettivo principale è quello di combinare la sicurezza con la riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale. La diffusione dell’informatica imbarcata prosegue, per disporre di dati di guida e migliorare l’efficienza globale del parco. Inoltre, vengono utilizzati nuovi pneumatici per ridurre i consumi diretti. Alla fine del 2008, il 54% delle motorizzazioni del Gruppo erano conformi alle norme Euro 2 e 3, mentre il 31% erano conformi alle norme Euro 4 e il 15% alle Euro 5. Queste percentuali dovrebbero aumentare per raggiungere rispettivamente il 34%, 31% e 35% alla fine del 2009. Consapevole dell’impatto ambientale della sua flotta di veicoli, STEF-TFE ha accelerato i suoi ordinativi di veicoli conformi alle 30 norme Euro 5 che saranno obbligatorie solo nel set- successivamente, in multitemperatura. Proseguono poi le prove di gruppi criogenici funzionanti all’azoto liquido, che mettono in evidenza una fattibilità tecnica la cui validità economica si confermerà in capo ad un anno di funzionamento. L’utilizzo di veicoli carichi e in fermo durante il week-end sarà oggetto di uno studio su un collegamento elettrico che possa ridurre le emissioni diesel e il rumore ambiente. L’insieme delle azioni svolte dal Gruppo nell’ambito dello sviluppo, sia a livello delle direzioni interessate che a livello di comitati specializzati sull’elaborazione di un referenziale HSE (igiene, sicurezza, ambiente) sono definite in un documento di sintesi (Passaporto per lo Sviluppo Sostenibile) a cui vengono attualmente dati i ritocchi finali. ● I RISCHI DEL GRUPPO I RISCHI LEGATI ALL’ATTIVITÀ O ltre ai rischi legati alle persone e all’ambiente Consapevole, anche della propria dipendenza dai trattati in precedenza, il Gruppo è anche flussi di informazione che circolano quotidianamente esposto a diversi rischi operativi per la natura stessa e della loro sicurezza, il Gruppo ha operato su diversi delle sue attività incentrate su derrate deperibili e, fronti. Ha dedicato una particolare attenzione al più generalmente, sui prodotti soggetti a vincoli di salvataggio dei dati e al loro rapido ripristino in caso conservazione in termini di temperatura e scadenza. di incidente sopravvenuto alle unità centrali. Allo I principali rischi concernono la distruzione di stru- stesso modo, la protezione dei dati e il manteni- menti operativi e l’interruzione della catena del mento dell’inviolabilità dei sistemi informativi freddo, con relative conseguenze sulle merci che ci rivestono un’importanza fondamentale nella rela- vengono affidate. zione che il Gruppo intrattiene con i suoi Clienti. L’organizzazione globale del Gruppo e l’entità dei suoi Attraverso i suoi programmi di assicurazione in impianti, specialmente in Francia, gli permettono di termini di perdite operative e responsabilità civile, il reagire prontamente in caso di indisponibilità di uno Gruppo dispone di una copertura estesa, il più adatta o più dispositivi. possibile alle responsabilità che assume. Una politica Questa problematica è particolarmente sensibile per l’attività di groupage, basata su un funzionamento in rete che si colloca al centro stesso del sistema. Per questo motivo la Direzione operativa è incaricata in permanenza di prevedere ed attuare le soluzioni idonee ad assicurare la continuità della gestione, prudente in materia di garanzie e franchigie, periodicamente ridefinita per rispondere alle tendenze dei mercati e alla crescita del Gruppo e sostenuta da un’attiva politica volontaristica di prevenzione e formazione, riduce l’esposizione del Gruppo alle conseguenze di un sinistro di grave entità. ● qualunque siano gli imprevisti che possano verificarsi (condizioni climatiche, movimenti sociali o incidenti). Gli strumenti immobiliari del Gruppo sono provvisti di sistemi di registrazione della temperatura durante i periodi lavorativi e di sistemi di telesorveglianza per i periodi non lavorativi, ossia dal venerdì sera al lunedì mattina per i magazzini frigoriferi e dal sabato a mezzogiorno alla domenica sera per le piattaforme di trasporto. L’obiettivo è di garantire il mantenimento della catena del freddo e la freschezza dei prodotti, e di ridurre al massimo i rischi di distruzione di un edificio in seguito al verificarsi di un incendio. Da diversi anni, il Gruppo ha sviluppato politiche di prevenzione e di protezione, dedicandovi regolarmente importanti risorse finanziarie. 31 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 I RISCHI DI MERCATO Rischio di liquidità Rischio di credito-cliente I Nessuno dei clienti rappresenta più del 10% del l fabbisogno di liquidità del Gruppo è in larga parte coperto dalle linee di credito ottenute a livello della società madre. STEF-TFE dispone al 31 dicembre 2008, di 15 linee di credito confermate a medio termine, che totalizzano 121,3 milioni di euro e sono utilizzate per 65 milioni al 31 dicembre 2008. I crediti vengono prelevati per periodi compresi fra 10 giorni e tre mesi, e maturano interessi al tasso del giorno del prelievo. La scadenza di queste linee di credito è dunque di 1 anno: 37,3 milioni di euro; a 2 anni: 34,3 milioni di euro; a 3 anni: 49,7 milioni di euro rilevanti sui suoi risultati. STEF-TF E ha firmato contratti di assicurazione-credito per coprirsi del rischio relativo ai clienti. Rischio di cambio Nonostante i flussi in valute non Euro rimangano relativamente equilibrati con la zona Euro e non creino pertanto posizione di cambio a rischio, è opportuno sottolineare la perdita di cambio consta- Le società STEF-TFE e STEF-TFE Transport dispongono tata con una filiale presente nel Regno Unito che anche di affidamenti, senza scadenze fisse, per un non aveva potuto procedere al rifinanziamento locale totale di 41 milioni di euro, di cui 18 milioni non del proprio debito in Lira Sterlina, la cui svalutazione utilizzati al 31 dicembre 2008. Rischio sui tassi d’interesse L’indebitamento finanziario consolidato del Gruppo è stata del 30% rispetto all’Euro nel 2008, con un crollo del 14,5% nel solo mese di dicembre 2008. Rischio sul diesel è essenzialmente a tasso variabile, che si tratti di In qualità di grande consumatore di diesel, STEF- crediti a breve termine su linee confermate a lungo TFE, che è esposto alle variazioni del prezzo di termine o dell’indebitamento in leasing e in prestito questo carburante, non prevede al momento di ipotecario a lungo termine, i due abituali modi di acquistare strumenti di copertura. Oltre ai meccani- finanziamento degli immobili. smi di ripercussione di questo onere, il Gruppo Per coprirsi contro il rischio sui tassi di interesse, il Gruppo dispone di strumenti derivati da tassi che possono essere swap, opzioni o combinazioni di ambedue gli strumenti. In Francia, al 31 dicembre 2008, il Gruppo disponeva di cinque strumenti sottoscritti nel 2007 per un n oz i o n a l e d i 28 0 m i l i o n i d i e u r o , c h e c o p r e praticamente la totalità delle linee di finanziamento a tasso variabile, esclusi affidamenti e debiti finanziari vari. 32 fatturato del Gruppo, il che limita il rischio, qualora uno di essi dovesse venire a mancare, di effetti privilegia soprattutto l’ottimizzazione degli acquisti con compratori specializzati, nonché la messa in opera di misure volte a ridurre i consumi. ● IL GRUPPO I CONTI CONSOLIDATI Milioni di euro 2008 Fatturato Totale 2.081 Fatturato delle filiali esclusivamente dedicate all’Export 71,3 Fatturato delle filiali europee 350,7 - di cui penisola iberica 169,3 - di cui Italia 137,3 L - di cui Benelux 28,1 - di cui Gran Bretagna 15,9 2007 1.932 61,2 274,1 154,2 73,2 31,8 14,9 a crescita globale del nostro core business, ossia tendenza favorevole. La Spagna, con 138,2 M€ è il trasporto e la logistica, si attesta al 7,51% i n c r e s c i t a d e l l ’ 8 % , m e n t r e i l Po r t o g a l l o , c o n sull’insieme dell’esercizio 2008. Dopo aver preso 31,1 M€, mantiene il suo ritmo sostenuto al 18%. Il in considerazione altre attività compreso il commer- fatturato delle filiali italiane include, per il primo cio e CMN, il fatturato consolidato del Gruppo si anno, su un esercizio intero, il gruppo Cavalieri e attesta a 2 081 milioni di euro (1.932 milioni nel TF E DA, filiale comune a 50/50 con Cavalieri. 2007) e evidenzia un tasso di crescita annuale del Cavalieri e TFE DA hanno totalizzato un fatturato di 7,74%. La variazione di perimetro è importante nel 129,8 M€, mentre il resto risulta dalle attività di 2008 per via dell’integrazione delle attività del Tradimar Milano, specializzata nei prodotti ittici Gruppo Cavalieri nell’esercizio completo invece del (7,5 M€). I fatturati realizzati in Gran Bretagna e solo secondo semestre 2007, che rappresenta di Scozia sono globalmente in leggero aumento. Le 65 M€. Escludendo l’incidenza della variazione di attività del Benelux sono essenzialmente svolte in perimetro, la crescita del trasporto e della logistica Belgio, in cui il fatturato delle due filiali, una spe- rappresenta il 3,78% per tutto l’anno. cializzata nel trasporto, l’altra nella logistica, ha Il polo Affari Europei riunisce la maggior parte delle attività domestiche fuori dalla Francia, ovvero in Spagna, Portogallo, Belgio, Italia, Gran Bretagna e raggiunto 26,3 M€, di cui 2,6 M€ nel commercio. L’attività nei Paesi Bassi, benché ancora modesta (1,8 M€), è aumentata di circa il 40%. Svizzera. Inoltre, il polo copre le strutture specia- Inoltre, le attività all’esportazione svolte nell’ambito lizzate che operano sui flussi europei e nordafricani. delle filiali di trasporto in Francia hanno rappre- Questa unità ha rappresentato un fatturato globale sentato un importo di 87,5 M€. di 422 M€ contro i 335,4 M€ nel 2007. Il fatturato realizzato dalle filiali europee è ammont a t o a 350 ,7 M € c o n t r o 274 , 1 M € n e l 20 07. L’aumento globale risulta da diverse situazioni. La penisola iberica continua a beneficiare di una Cumulo annuale Trasporto Logistica Sottototale Marittimo Commercio e Altre attività Totale (In migliaia di euro) 2008 2007 variazione 1.361,3 1.247,0 +9,17% 513,4 496,7 +3,36% 1.874,7 1.743,7 +7,51% 91,8 85,4 114,9 102,7 2.081,4 1.931,8 +7,5% +11,88% +7,7% 33 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 I CONTI CONSOLIDATI L e attività logistiche, che rappresentano il 27,4% Le attività marittime hanno registrato una crescita del fatturato consolidato escluse le attività marit- sostenuta (+7,5%) nonostante l’immobilizzazione time, le attività all’ingrosso e altre attività, sono pas- dello Scandola, che ha perturbato la gestione nel sate da 495,7 M€ a 513,4 M€. Questa crescita primo semestre. Nell’insieme, il fatturato di questo (+3,35%) è essenzialmente imputabile all’integra- polo rappresenta 91,8 M€, contro gli 85,4 M€ nel zione, durante tutto l’anno, delle attività logistiche del 2007. gruppo Cavalieri che rappresentano 41,2 M€. I trasporti rappresentano 1 361 M€ , in crescita del 9,2% rispetto all’anno precedente (5,6% a perimetro allo sviluppo delle attività del Gruppo nel settore costante). La rifatturazione, sotto forma di maggiora- della ristorazione fuori casa (+12,1 M€ in Francia zione alla fine della fattura, dell’aumento del costo e –2,6 M€ in Benelux). Le altre attività, esclusa dei carburanti, ha contribuito a questa crescita per i Agrostar, evidenziano un fatturato in lieve crescita, e primi nove mesi dell’anno 2008. Il calo progressivo raggiungono 8,8 M€ di cui 4,6 M€ per gli Chais de dei volumi e l’intensificarsi della concorrenza dovuti la Transat e il resto per affitti immobiliari fuori dal al degrado dell’ambiente economico hanno pesato Gruppo. Agrostar, che riunisce l’insieme dei team sull’ultimo trimestre e condotto ad una stagnazione sistemi informativi, ha generato un fatturato esterno del fatturato del trasporto in questo periodo. di 4,3 M€ rispetto a 4,8 M€ nel 2007. Milioni di euro Fatturato 2008 2007 2.081 1.932 Variazione +7,7 Utile operativo 85,4 83,2 +2,7 Utile ante imposte 65,0 67,6 -3,8 Onere d’imposta (19,8) (18,2) Quota delle società messe in equivalenza +0,4 -0,4 Risultato netto 45,6 49,0 -7,0 - di cui quota Gruppo 40,5 44,4 -8,9 5,1 4,6 - di cui interessi di minoranza I 34 Le attività commerciali registrano, da un esercizio all’altro, un aumento di 12,2 M€ dovuto, per 9 M€, consumi imputabili ai terzi, che rappresentano la imposte e tasse registrano un calo di 2 M€ voce più importante nelle spese, ammontano a stabilendosi a 42,7 M€. 1.258 milioni di euro, in progressione dell’8,8%. Le G li o n e r i d e l p e r s o nale , c o mp r e s i i lav o r at o r i spese conto terzi rappresentano il 48,8% di questa interinali, sono aumentati del 5,4%, in coerenza con voce e sono ammontate a 614,1 M€, in crescita del l’aumento dell’organico, e ammontano a 696 M€. I 15,9% rispetto all’esercizio precedente, il che si fondi di ammortamento aumentano in modo spiega in parte con l’effetto del perimetro in Italia e moderato per raggiungere 73,3 M€, contro 67,5 M€ in parte con lo sviluppo delle attività di flussi. Le nel 2007. IL GRUPPO I CONTI CONSOLIDATI Il saldo degli accantonamenti rappresenta una ripresa rispetto a 260,3 M€ nel 2007. Il rapporto debiti netta di 4,1 M€, rispetto al precedente 1 M€ nel finanziari netti/patrimonio netto totale rappresenta 2007. Gli altri proventi e oneri di gestione, che 1,22, contro 0,99 a fine 2007, dopo la riclassifi- rappresentavano un onere di 0,6 M€ nel 2007, cazione. L’importo dei debiti finanziari lordi è di registrano un utile netto di 3,9 M€. Analizzando le 434,3 M€ mentre la tesoreria ammonta a 44,2 M€, principali operazioni che portano a tale saldo, si dando un indebitamento netto di 390 M€ , in osserva che le plusvalenze da cessione di attività crescita di 82 M€ rispetto all’esercizio precedente. raggiungono i 3,7 M€, gli altri ricavi 0,8 M€ e il saldo corrisponde a perdite varie. In totale, l’utile operativo è in progressione del 2,7% La capacità di autofinanziamento, che era di 121 M€, diminuisce di 7,5 M€ per raggiungere i 113,5 M€. Il programma di investimenti dell’esercizio ammontava e si attesta a 85,4 M€ il che, rapportato al fatturato a 126,1 M€, in aumento di 23 M€ rispetto all’eser- consolidato, rappresenta un margine del 4,1%. cizio precedente che era di 103,1 M€. Gli elementi finanziari presentano un saldo pari ad un onere netto di 20,4 M€ contro 15,6 M€ nel 2007. Questa evoluzione è sostanzialmente dovuta al costo finanziario dell’indebitamento lordo, in quanto gli importanti investimenti eseguiti in Italia contribuiscono all’aumento di questi oneri (+0,7 M€). Da notare anche la contabilizzazione del giusto valore di strumenti di copertura (variazione di 2,2 M€ rispetto al 2007). Il risultato ante imposta si attesta a 65 M€, rispetto ai 67,6 M€ dell’esercizio precedente, pari ad una riduzione del 3,8%, subendo il degrado del risultato finanziario. L’onere d’imposta registrato nel conto di risultato ammonta a 19,8 M€, in crescita di 9% rispetto all’esercizio precedente. Riflette un rialzo di 4 punti del tasso effettivo di imposta che rappresenta il 31% del risultato ante imposte contro il 27% nel 2007. La quota del risultato netto delle imprese associate rappresenta un onere di 0,4 M€. Il risultato netto è di 45.569 milioni di euro, di cui 40.488 milioni di euro per la quota attribuibile agli azionisti di STEF-TFE. Il patrimonio netto attribuibile agli azionisti di STEF-TFE rappresenta 263,1 M€, 35 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 I RISULTATI DELLA SOCIETÀ MADRE O ccorre segnalare, a titolo preliminare, che Dopo il calcolo di un reddito d’imposta dovuto al nell’analisi dei conti della società madre vanno consolidamento (STEF-TF E è leader di g ruppo prese in considerazione le diverse operazioni di fiscale) di 3,9 M€, il risultato netto è un utile di filializzazione effettuate all’interno del polo STEF, a 20.206.848,01€ contro 26.037.781,01€ nel 2007. decorrere dal 1° gennaio 2008. La società STEF-TFE Non vi sono stati movimenti a titolo delle filiali e è diventata una holding pressoché pura, che detiene delle partecipazioni. ormai solo dei complessi dati in affitto alle società operative. Il fatturato, composto da affitti e altri servizi essenzialmente interni al Gruppo, rappresenta Si propone all’Assemblea di ripartire il risultato beneficiario nel modo seguente: 10,5 M€ contre 92,5 M€ nel 2007. Gli oneri Risultato dell’esercizio 20.206.848,01€ imputabili a terzi, altri ricavi e trasferimenti di oneri Riporto a nuovo 45.533.540,44€ rappresentano 32,1 M€ rispetto ai 40,9 M€ nel 2007. per un totale disponibile di 65.740.388,45€ Sarà ripartito nel modo seguente: Gli oneri di esercizio sono scesi a 42 M€ contro 121,2 M€ nel 2007. Gli oneri del personale, inclusi Alla distribuzione di un dividendo di 1,05€ per azione i lavoratori interinali rappresentano 7,6 M€ mentre pari a una distribuzione globale di 14.191.431,45€ i fondi di ammortamento e gli accantonamenti Al riporto a nuovo per passano da 10,1 M€ a 10,7 M€, fermo restando che si tratta dell’unica voce realmente comparabile da un anno all’altro. La voce imposte e tasse diminuisce sensibilmente attestandosi a 0,8 M€ per via della fine dell’attività di magazzinaggio e dell’impatto sul calcolo della tassa professionale. Il risultato di esercizio risulta pertanto beneficiario di 0,6 M€ contro 12,1 M€ nel 2007 I proventi finanziari, essenzialmente composti nel 51.548.957,00€ Essendo precisato che, se al momento della messa in pagamento la società detiene alcune delle proprie azioni, l’importo corrispondente all’ammontare del dividendo che non sarà versato a titolo di queste azioni verrà imputato al conto di riporto a nuovo. La distribuzione del dividendo verrà effettuata a partire dal 25 maggio 2009. 2008 come nel 2007 da proventi di partecipazioni, sono rimasti stabili e rappresentano 32,8 M€ contro I dividendi distribuiti per i tre precedenti esercizi 33,7 M€ nel 2007, mentre i dividendi incassati sono stati i seguenti: aumentano di 2,1 M€. Gli altri interessi e proventi Esercizio Dividendo netto Utile globale ripresa di svalutazioni di 3 M€. 2005 0,76 0,76 Nell’insieme, gli oneri finanziari ammontano a 2006 0,85 0,85 20,2 M€, e conducono ad un risultato corrente 2007 1,00 1,00 assimilati aumentano di 2,8 M€ e si registra una positivo di 13,2 M€ contro un risultato di 25,3 M€ nel 2007. Il risultato straordinario che era di +0,7 M€ nel 2007 passa a 3,1 M€ nel 2008, comprendente una ripresa netta delle riserve legali di 3 M€ contro una ripresa netta di 2,1 M€ nel 2007. Le operazioni sul capitale non hanno praticamente alcuna incidenza sul risultato. 36 IL GRUPPO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE EVOLUZIONE DEL CAPITALE E DEI DIRITTI DI VOTO Nell’ambito dell’autorizzazione conferita al Consiglio Capitale sociale dall’Assemblea Generale del 14 maggio 2008, il I n seguito all’esercizio di 12.944 opzioni di sotto- Consiglio ha proceduto ad una riduzione del capitale scrizione di azioni nel corso dell’esercizio 2008, al sociale di 100.967€, con l’annullamento di 100.967 prezzo di 9,76€ per opzione, il consiglio del titoli STEF-TFE acquisiti nel corso del 2008 nell’am- 10 dicembre 2008 ha constatato un aumento del bito del programma di acquisto di azioni. capitale di 12.944€ e un premio di rimborso di Dopo tutte queste operazioni, il capitale risulta ridotto 113.389,44€. a 13.515.649€, composto da 13.515.649 azioni di un valore nominale di 1€. Ripartizione del capitale e diritti di voto I principali azionisti conosciuti dalla società al 31 dicembre 2008 sono: Azionisti Capitale Diritti di voto % % Atlantique Participations 19,72 24,47 FCP dei dipendenti del Gruppo 15,30 16,66 Bestinver 9,31 5,79 Invesfroid 8,32 10,35 Société des Personnels de la Financière de l’Atlantique 5,72 7,10 AGF Vie 5,35 6,65 Minosfin 5,53 6,42 Union Economique et Financière 3,64 4,52 I principali superamenti delle soglie osservati dal 1° gennaio 2008 sono i seguenti: • La società Minosfin, controllata dal Sig. Norbert agisce per conto del FCPE STEF TFE, ha dichiarato di detenere, per conto del fondo, il 15,09% del capitale e il 16,78% dei diritti di voto. Dentressangle, ha dichiarato di detenere il 5,49% Le strutture di management e il fondo comune di del capitale e il 5,08% dei diritti di voto. investimento dei dipendenti, che agiscono in • La società Bestinver Gestion SA, SGIIC ha dichiarato l’8,01% del capitale e il 5,06% dei diritti di voto, • La società BNP Paribas Asset Management, che comune, detenevano al 31 dicembre 2008, il 48,19% del capitale e il 57,46% dei diritti di voto di STEF-TFE. ACQUISTO DI AZIONI PROPRIE 10 dicembre 2008. Tra la data del consiglio e la Programma di acquisto di azioni proprie 2008 chiusura dell’esercizio, sono stati acquistati 4.926 N ell’esercizio 2008 si sono susseguiti due titoli. Infine, alla data del consiglio di ammini- programmi di acquisto di azioni proprie: strazione del 26 marzo, la società detiene 19.162 • Il programma di acquisto votato dall’assemblea del 22 maggio 2007, tramite il quale sono stati titoli STEF-TFE acquisiti nell’ambito del programma di acquisizione di azioni proprie. acquistati 611.661 titoli, 110.000 dei quali sono Un contratto di liquidità è stato firmato il 1° giugno stati annullati. Alla data dell’assemblea del 2006 su Euronext Paris con la società di borsa 14 maggio 2008, la società deteneva pertanto Gilbert Dupont. Al 31 dicembre 2008, il saldo di 501.661 titoli per un importo di 21,7 M€. autodetenzione a titolo del contratto di liquidità è • Il programma di acquisto votato dall’assemblea d i 30 . 6 56 € . I n f i n e , a l l a d a t a d e l c o n s i g l i o d i del 14 maggio 2008, tramite il quale sono stati amministrazione del 26 marzo, la società detiene acquistati 100.967 titoli STEF-TFE. Questi titoli 34.868 titoli STEF-TFE acquisiti nell’ambito del sono stati annullati dal consiglio del programma di acquisizione dei propri titoli. 37 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Tra la chiusura dell’esercizio e l’assemblea del Direttore Generale Delegato è stato rinnovato per 26 marzo 2009 sono state esercitate 10.942 opzioni la durata del suo mandato di Amministratore. di acquisto. Pertanto, il numero di azioni autode- Giungono a scadenza sei mandati di amministratore tenute assegnate alla copertura del fabbisogno del programma di acquisto di azioni è stato portato a (Jean Charles Fromage, Gilles Bouthillier, Eric Giuily, 91.592 azioni STEF-TFE. Christian Guilbert, Emmanuel Hau e AGF Vie) dei quali sarà proposto il rinnovo in seguito all’assemblea EMISSIONE DI UN PRESTITO OBBLIGAZIONARIO N generale. All’assemblea generale viene proposto di ell’ambito della suddetta autorizzazione, STEF- procedere alla nomina di un rappresentante dei TFE ha proceduto, il 21 luglio 2008, all’emis- dipendenti azionisti, conformemente alle disposizioni sione di un prestito di 99.999.848 euro, rappresentato dell’articolo 225-23 del codice di commercio. da 452.488 obbligazioni a buoni di sottoscrizione e/o acquisto di azioni rimborsabili («OBSAAR») per TRATTAMENTO ECONOMICO DEGLI AMMINISTRATORI un valore nominale unitario di 221€. I Ciascuna obbligazione è accompagnata da due buoni di sottoscrizione e/o acquisto di azioni rimborsabili membri del Consiglio di amministrazione ricevono dei gettoni di presenza fissati, complessivamente a 60 000 euro. (BSAAR), il numero massimo di azioni che possono essere emesse nell’ambito di questa decisione, La retribuzione del Presidente e Direttore Generale provenienti dall’esercizio delle BSAAR ammonta a e quella dei Direttori Generali Delegati è fissata da 904.976. Va precisato che 501.661 azioni auto- un comitato ad hoc, composto dai Sigg. Bouthillier, detenute sono assegnate alla coper tura delle Bouvatier e Riches, amministratori, e viene determi- sottoscrizioni o acquisizioni derivanti da questa nata ogni anno in funzione delle performance globali emissione di OBSAAR. del Gruppo e di elementi obiettivi di confronto. Il COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Sig. Nadiras, Direttore degli acquisti e delle risorse L a composizione del Consiglio di amministrazione tecniche del Gruppo, è retribuito nell’ambito del suo non è stata modificata durante l’esercizio 2008. contratto di lavoro. Le retribuzioni al netto degli oneri L’incarico del Sig. Jolivet come Vice Presidente e sociali versate agli amministratori sono le seguenti: Gettoni di presenza In euro Retribuzione fissa Retribuzione variabile Vantaggi in natura 2007 2008 2007 2008 2007 2008 2007 2008 3.860 3.860 3.860 6.548 5.048 21.368 220.320 193.735 160.983 221.340 195.800 167.550 132.600 109.340 86.140 143.580 119.221 100.000 3.860 3.750 5.693 3.860 3.750 3.985 3.860 2.292 1.350 3.860 1.292 2.860 2.350 2.860 3.860 600 3.860 4.214 4.048 714 5.048 833 5.048 6.928 3.214 5.048 4.214 3.381 5.048 77.616 79.294 98.840 115.194 - - 91.752 105.043 35.247 35.247 2.212 2.112 Amministratori e membri degli organi di direzione Francis Lemor - Presidente e Direttore Generale Bernard Jolivet - Vice Presidente e Direttore Generale Delegato Jean-Charles Fromage - Direttore Generale Delegato Amministratori Gilles Bouthillier Henri Bouvatier Alain Breau Xavier du Terrail Eric Giuily Christian Guilbert Robert de Lambilly Dominique Nouvellet André Nadiras Emmanuel Hau AGF Vie rappresentata da Pier Riches Atlantique Participations rappresentata da François de Cosnac 38 IL GRUPPO IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE PREZZI DI BORSA F ra il 2 gennaio 2008 e il 31 dicembre 2008 il prezzo dell’azione è variato da un minimo di 27,59€ a un massimo di 52,38€. Nel medesimo periodo, la media delle azioni trattate giornalmente è stata di 6.018. Il prezzo medio annuale rappresenta • Trasmissioni universali di patrimonio dalla società Méledo Bretagne alla società TFE Vannes e dalla società Transports frigorifiques du Maine alla società TFE Le Mans. • Assorbimento delle società SDF Galicia e SDF Pais Vasco da parte di SDF Iberica. 40,805€, in progressione del 21,06% rispetto alla Assunzioni di partecipazione media dell’anno precedente. • Acquisizione del rimanente capitale sociale del MODIFICHE STATUTARIE P er rispondere alle prescrizioni legali, si propone di inserire nello statuto della società un nuovo paragrafo 2 all’articolo 11, che precisa le modalità di nomina di un candidato dipendente azionista nelle gruppo di trasporto italiano Cavalieri (passaggio dal 90% al 100%). • Assunzione di partecipazione del 49%, mediante aumento del capitale, nella società Stefover Tunisie per il tramite della società Stefover. funzioni di amministratore. Il candidato verrà nominato dal consiglio di sorveglianza del fondo comune di investimento in azioni dell’azienda, in quanto il diritto di voto relativo alle azioni detenute dai dipendenti viene detenuto da questo fondo. EVOLUZIONE DEL PERIMETRO - ASSUNZIONI DI PARTECIPAZIONE E DI CONTROLLO DURANTE L’ESERCIZIO TRASCORSO Creazione di società Durante l’esercizio 2008, il Gruppo ha proceduto alla creazione di: • SNC Navale STEF-TFE destinata alla costruzione e alla gestione di una nuova nave. • Tre società immobiliari: SNC Gap Plan de Lardier, SNC Reims la Pompelle e Immostef New Torrejon (filiale di SDF Iberica). • Sette filiali dedicate all’attività «Prodotti ittici»: Tradimar Arras, Tradimar Metz, Tradimar Nantes, Tradimar Niort, Tradimar Rennes, Tradimar Rungis e Tradimar Logistica del Mar (filiale di SDF Iberica). • SLF Sicilia nell’ambito del gruppo Cavalieri. Ristrutturazioni interne in Francia ed in Europa 39 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 PROSPETTIVE 2009 L ’inizio del 2009 segue le stesse linee di tendenza della fine dell’esercizio 2008, ossia un calo dei volumi trattati in tutte le attività e praticamente in tutti i Paesi. In un contesto economico difficile, i diversi operatori si fanno una concorrenza spietata per mantenere le quote di mercato, o quantomeno sopravvivere. Bisogna pertanto aspettarsi un primo semestre difficile e un’attività perturbata finché la crisi economica durerà e non vi saranno le condizioni di un ritorno ad una concorrenza sana. All’inizio del 2009, il Gruppo ha acquisito un immobile adiacente alla sua sede sociale per ingrandirla. Inoltre, ha acquisito una partecipazione maggioritaria in una società che gestisce una piattaforma logistica in Belgio. 40 I CONTI CONSOLIDATI ESERCIZIO 2008 41 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2008 I CONTI CONSOLIDATI CONTO ECONOMICO al 31 dicembre Esercizio 2008 Esercizio 2007 2.081.369 1.931.815 ( 1.258.554 ) ( 1.156.014 ) ( 42.726 ) ( 44.779 ) ( 621.133 ) ( 580.803 ) ( 73.347 ) ( 67.481 ) (in migliaia di euro) Fatturato Consumi da terzi Imposte, tasse e versamenti assimilati Spese per il personale Ammortamenti (Accantonamenti) Rettifiche nette 1.028 ( 598 ) Altri ricavi e costi di esercizio 3.895 Utile operativo 85.424 83.168 ( 21.019 ) ( 15.878 ) Spese finanziarie Proventi finanziari 618 299 Utile finanziaro ( 20.401) ( 15.579 ) Utile ante imposte 65.023 67.589 Onere d'imposta ( 19.833 ) ( 18.197 ) Quota del risultato delle aziende associate Risultato * di cui quota attribuibile agli azionisti di STEF-TFE * di cui quota attribuibile agli interessi di minoranza EBITDA Risultato per azione 42 ( 4.080 ) 379 ( 391) 45.569 49.001 40.488 44.429 5.081 4.572 162.851 156.285 (in euro) (in euro) - non diluito 3,07 3,30 - diluito 3,06 3,26 I CONTI CONSOLIDATI STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO ATTIVO al 31 dicembre (in migliaia di euro) 31/12/2008 31/12/2007 Attivo non corrente Avviamento Altre immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Attivo finanziario non corrente 110.874 108.162 11.546 12.175 636.830 595.684 13.676 12.224 Partecipazioni in aziende associate 7.780 7.391 Imposte differite attive 6.489 5.578 787.195 741.214 18.845 16.838 Clienti 381.123 344.192 Altri crediti e attivo finanziario corrente 116.140 114.482 Tesoreria ed equivalento di tesoreria (a) 44.183 69.059 Attivo non corrente detenute in previsione della vendita 13.230 13.573 Totale dell’attivo non corrente Attivo corrente Giacenze in magazzino Totale dell’attivo corrente Totale dell’attivo 573.521 558.144 1.360.716 1.299.358 13.516 13.604 PASSIVO Patrimonio netto Capitale Premi 4.284 7.634 245.315 239.014 Patrimonio netto attribuibile agli azionisti di STEF-TFE 263.115 260.252 Interessi di minoranza 56.275 50.938 Totale del patrimonio netto 319.390 311.190 14.074 14.174 Riserve Passivo non corrente Accantonamenti non correnti Passivo da imposta differita Debiti finanziari non correnti (b) Totale dell’passivo non corrente 40.896 44.322 303.671 175.086 358.641 233.582 264.242 270.132 15.658 14.611 267.327 257.627 1.467 6.934 130.631 201.922 3.360 3.360 Passivo corrente Debiti fornitori Accantonamenti correnti Altri debiti correnti Debito d'imposta corrente Debiti finanziari correnti (c ) Passivo direttamente associato alle attività non correnti detenute in previsione della vendita Totale dell’passivo corrente Totale del passivo Indebitamento netto (b) + (c) - (a) Rapporto Indebitamento netto /Totale del patrimonio netto 682.685 754.586 1.360.716 1.299.358 390.119 307.949 1,22 0,99 43 Per ulteriori informazioni, potete contattare: Marie-Line Pesquidoux Segretario generale e-mail: [email protected] Crediti fotografici: D.R. STEF-TFE, PETER CORREZ, GAUTHIER FLEURI, B.Y. LEGLATIN, DELESSARD, R. POIROT, G. Zibell, Getty/Joss Mind. Agence Magnum: P. Zachmann, H. Gruyaert. Foto Gruppo: Agence Visavu, J.P. Glatigny Photos Fotolia. Imprimé sur papier recyclé cyclusPrint (certifié iso 9001 et 14001 – Puis label EU Eco-label « Flower ») 44 Concentrandosi unicamente sulle attività relative alla filiera del freddo, STEF-TFE è diventato lo specialista europeo della logistica a temperatura controllata. Oggi, soltanto STEF-TFE è in grado di proporre un'offerta completa di soluzioni in materia di trasporto, logistica e sistemi informativi per tutti i prodotti alimentari nonché per quelli più sensibili. Questa catena di servizio unica, sostenuta ogni giorno dai suoi 14.200 dipendenti presenti in circa 230 unità in tutta l'Europa, fa di STEF-TFE il partner economico degno del massimo grado di fiducia. IL MASSIMO GRADO DI FIDUCIA Società Anonima con capitale di 13.515.649€ Sede Sociale: 93, boulevard Malesherbes – 75008 Paris 999 990 005 RCS PARIS Tel.: 01 40 74 28 28 – Fax: 01 45 63 97 33 www.stef-tfe.fr