Associazione Musicale Bruno Maderna
Delibera di regolamento interno n. 2/97.
Approvato nella riunione di Consiglio Direttivo del 21/9/97
Oggetto:
Regolamento sulla formazione e gestione di gruppi orchestrali da parte
dell’Associazione, precisazione e definizione delle norme statutarie Art. 6 comma 2
punto a), Art. 9 comma 4 punto e), f), g), m), n), e q),
Variazione temporanea dell’Art. 11, punto 1, dello Satuto
Regolamentazione sul rapporto fra gruppi orchestrali dell’Associazione e Direttori di
Orchestra, interni od esterni.
Regolamento sulla formazione e gestione di gruppi orchestrali.
Introduzione.
Nella formazione e gestione dei gruppi orchestrali l’Associazione Musicale Bruno Maderna
vuole puntare ad ottenere una elevata qualità di esecuzione sia musicale che professionale, nonché
organizzativa. Per fare ciò è necessario ottimizzare la gestione delle produzioni musicali dal punto
di vista prima di tutto organizzativo e amministrativo, in secondo luogo dal punto di vista
qualitativo negli organici orchestrali, nei solisti, nel direttore, in tutti quegli organismi che
partecipano alla realizzazione artistica delle produzioni, in terzo luogo è necessario selezionare le
manifestazioni a cui partecipare, le persone con cui collaborare, le aree in cui entrare.
Fin dalle prime produzioni è apparso chiaro che la complessità del tipo di lavoro affrontato
dall’Associazione, non consente leggerezze o gestione caotica. Inoltre ordine e organizzazione
evitano di eseguire lavori approssimativi che, come è evidente dall’esperienza professionale,
incidono enormemente anche sulla qualità del risultato musicale, anzi l’organizzazione,
l’accuratezza e la competenza nella gestione sono i fattori che determinano maggiormente la qualità
del prodotto musicale offerto e quindi anche la sua commerciabilità.
Qui di seguito si illustra uno schema organizzato dei compiti da svolgere per una produzione
ideale, come emerso dalle precedenti esperienze, si è cercato di non tralasciare nulla e di inserire
tutti quegli elementi che oltre ad essere indispensabili sono mirati a presentare un prodotto di
qualità sotto la luce migliore, dando ampio spazio all’immagine e alla divulgazione pubblicitaria.
Schema indicativo degli incarichi e dei compiti necessari ad una produzione-tipo:
- Promozione, marketing, reperimento concerti
- Contatti programmati sul territorio e mirati all’allargamento delle produzioni musicali o del
mercato sia in terreni liberi che in inserimento in realtà esistenti,
- Creazione di relazioni, collaborazioni e sodalizi con Politici, esponenti della Chiesa, Organi
Istituzionali e di Potere,
- Patrocini e collaborazioni con enti o referenti culturali,
- Reperimento di fondi e sponsor,
- Pianificazione di strategie produttive
- Ideazione di eventi, rassegne, iniziative concerti, progetti,
- Direzione Artistica, creazione e pianificazione degli eventi:
- Progettazione di eventi, rassegne, iniziative concerti, progetti vari,
- Costruzione programma e brani da eseguire
- in accordo con il luogo e la manifestazione in cui l’avvenimento musicale viene
programmato,
- in accordo alla disponibilità dei fondi,
- Formazione organici,
- numero e tipo di strumenti necessari secondo il programma,
- in accordo alla disponibilità dei fondi,
- scelta degli incarichi fra gli strumentisti disponibili,
- scelta di direttore e solisti,
- pianificazione del numero di prove e delle ore di prove necessarie alla preparazione,
- indicazioni preferenziali sul luogo in cui fare le prove,
- reperimento parti e spartiti,
- Incarichi collaterali alla direzione artistica:
- Produzione Musicale:
- Scelta e reperimento del luogo in cui fare le prove,
- Organizzazione e stesura del calendario delle prove e degli orari, in accordo con la
disponibilità del direttore, della sala prove, tenendo in considerazione l’affaticamento
dei musicisti, i riposi, la resa qualitativa nelle prove e nei concerti,
- Contattare gli strumentisti, stilare e consegnare i calendari, comunicare i compensi
netti,
- Preparazione parti, fotocopie spartiti leggii, distribuzioni parti per studio prima dei
concerti,
- Stesura arcate o organizzazione prova arcate con prime parti (almeno violino primo e
violoncello), ricopiamento nelle parti,
- Tenuta e aggiornamento fogli firme, ispezione orchestra orari, puntualità, rendimento,
- Allestimenti:
- Predisposizione del luogo delle prove e dei concerti, verifica delle condizioni e delle
situazioni di palchi, sale, teatri o altro, allestimenti di pedane, palchi mobili, strutture
per il miglioramento dell’acustica,
- Agibilità della sala al pubblico e Vigili del Fuoco,
- Luci e impianto luci,
- Amplificazione,
- Strumenti fissi come percussioni, Pianoforte, Clavicembalo o altro, trasporto in luogo
e dal luogo,
- Registrazioni,
- Assistenza e supervisione dei luoghi, degli allestimenti, degli impianti e dei movimenti
dei musicisti immediatamente prima e durante le rappresentazioni.
- Organizzazione e gestione necessità logistiche:
- Eventuale organizzazione o coordinamento trasporti, movimenti, luoghi di partenza,
ritrovi, luoghi di arrivo e ritrovi, percorsi, mezzi, ecc..
- Eventuale organizzazione e coordinamento vitto, tempi, luoghi in cui effettuare i pasti.
- Eventuale organizzazione e coordinamento di alloggi e pernottamenti.
- Ufficio Stampa e promozione:
- Reperimento, ampliamento e gestione della Mailing List, mailing e spedizioni,
- Stampa Locandine e Programmini,
- Affissioni,
- Conferenze stampa di presentazione, organizzazione e documentazione,
- Scrittura articoli di giornali e rapporti con i quotidiani ad ogni concerto,
- Amministrazione:
- Tenuta dei libri sociali, del libro delle entrate e uscite e gestione registrazione spese ed
entrate, tenuta del libro fatture e IVA-SIAE,
- Bilanci di previsione, decisione sull’impiego e sulla distribuzione delle risorse,
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- Gestione e controllo delle entrate e delle uscite in relazione alla disponibilità dei fondi,
all’ammontare delle entrate e delle uscite previste e all’ammontare delle entrate e uscite
reali,
- Firma e stesura contratti con i committenti,
- Fatturazioni,
- Stesura e firma fatture,
- versamenti e gestione C.C.
- pagamenti IVA,
- Denunce e permessi SIAE,
- Assunzioni:
- reperimento e gestione dati lavoratori:
- Anagrafe,
- Matricola collocamento,
- Matricola ENPALS,
- Modulistica, dichiarazione responsabilità e fogli rimborsi, autovettura,
- Contratti con i lavoratori,
- Comunicazione Collocamento,
- Comunicazione e agibilità ENPALS, anticipo contribuzioni,
- Gestione libro matricola, libro presenze, libro infortuni,
- Paghe:
- Coadiuvamento del lavoro del commercialista nella compilazione dei fogli paga,
- Prelevamenti e gestione C.C.,
- Conteggi presenze, competenze, rimborsi,
- Raccolta documentazione spese,
- Organizzazione pagamenti:
- Organizzazione buste contante o assegni,
- pianificazione date di pagamento, modalità e comunicazione di disponibilità
degli stipendi ai lavoratori,
- Firme ricevute Buste Paga,
- Pagamenti contribuzioni INPS, ENPALS saldo, IRPEF, scadenzario pagamenti in
collaborazione con il commercialista,
- Gestione assieme a Commercialista delle scadenze annuali di bilancio, denuncia dei redditi e
pagamento imposte.
- Presidenza e affari sociali:
- Direzione dell’associazione, pianificazione delle strategie generali umane, culturali,
artistiche e finanziarie,
- Applicazione e realizzazione dei regolamenti, definizione delle gerarchie, suddivisione dei
compiti,
- Supervisione controllo della qualità e della regolarità del lavoro svolto dagli interni e dagli
esterni nelle iniziative promosse e svolte dall’Associazione,
- Soluzione delle tensioni interne e dei vari problemi che possono insorgere: amministrativi,
legali, procedurali, organizzativi, artistici, interpersonali,
- Costituzione e ordinamento Orchestra e Gruppi Musicali o artistici in genere.
I compiti sopra elencati dovranno essere svolti dagli organismi di direzione dell’Associazione
o da commissioni o gruppi da questi nominati.
Gli organismi di direzione previsti dallo statuto sono i seguenti:
Consiglio Direttivo
Presidenza
Vicepresidenza e Segretariato
Tesoreria
Direzione Artistica
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Art. 1
Divisioni dei Compiti e criteri di costituzione degli organismi decisionale e degli organismi di
lavoro.
Principale suddivisione delle mansioni secondo gruppi di tipologia:
- Marketing: promozione, marketing, reperimento concerti, relazioni politiche.
- Direzione Artistica: Direzione Artistica, Creazione e pianificazione degli eventi dalla
progettazione alla realizzazione.
- Esecutivo Artistico: realizzazione tecnica degli eventi, allestimento, organici, parti e leggii,
ispezione e rapporti con l’orchestra.
- Ufficio Stampa e Promozione.
- Amministrazione: tenuta contabilità Associazione e libri sociali, contabilità, assunzioni e
paghe.
- Direttivo, Presidenza e Affari Sociali: pianificazione direzione attività sociali e gestione
risorse umane.
- Orchestra, gruppi musicali.
Art. 2
Gruppo Marketing.
1) Mansioni da svolgere.
Il primo Gruppo di Lavoro avrà le seguenti mansioni.
a) Creare contatti programmati sul territorio mirando all’allargamento delle produzioni
musicali o del mercato sia su terreni liberi che inserendosi in realtà esistenti, al fine di dare
impulso all’attività concertistica dell’Associazione.
b) Creare relazioni, collaborazioni e sodalizi con Politici, esponenti della Chiesa, Organi
Istituzionali e di potere, al fine di avere appoggi in quelle istituzioni o da quelle persone che
sono preposte funzionalmente a promuovere la cultura.
c) Stipulare patrocini e collaborazioni con enti o referenti culturali, al fine di ottenere la
gestione o di divenire stabilmente soggetti dello sviluppo e delle produzioni culturali
musicali sul territorio.
d) Reperire fondi e sponsors sia per l’attività che per i singoli eventi, al fine di individuare
sorgenti di risorse con cui alimentare le produzioni musicali.
e) Pianificare le strategie produttive, individuare generi musicali, programmi, formazioni,
musicisti di buona commerciabilità, individuare mercati, piazze, occasioni, aree in cui
commercializzare i prodotti, individuare le modalità per creare e diffondere gli eventi le
rassegne e i progetti.
f) Ideare di eventi, rassegne, iniziative concerti, progetti, in relazione alle esigenze del
mercato. Partendo dai generi musicali, dai musicisti richiesti, dalle piazze disponibili e dalle
situazioni presenti sul territorio, creare delle linee di massima su cui poi verranno progettati
eventi più commerciabili possibile e più adatti alla situazione culturale in cui si vanno ad
inserire.
2) Dipendenze e coordinamento.
Per il tipo di mansioni che vengono svolte da questo gruppo, pur in autonomia, il lavoro
dovrà essere svolto in stretto contatto con la Presidenza, il Consiglio Direttivo e
l’Amministrazione. Nella scelta e nella ricerca delle strategie per individuare gli appoggi
politici, nella costruzione di accordi, sodalizi e convenzioni con enti ed organismi culturali sarà
indispensabile confrontarsi e seguire le indicazioni del Presidente, sfruttandone conoscenze,
attitudini e immagine rappresentativa per l’Associazione. Il lavoro dovrà essere svolto anche in
contatto con il Consiglio Direttivo per discutere e definire le linee generali di scelta delle aree
di ricerca di mercato, delle aree di inserimento, delle direzioni produttive. Con
l’Amministrazione il rapporto dovrà essere continuativo per consultare e aggiornare il quadro
generale della contabilità, delle disponibilità finanziarie, della ricerca dei fondi, del piano
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finanziario preventivo di produzione. Il lavoro prodotto in termini di contatti politici viene
passato alla presidenza, in termini di sponsorizzazioni e fondi reperiti, all’Amministrazione, in
termini di mercato e produzioni alla Direzione Artistica che provvederà alle progettazioni.
3) Struttura dirigenziale, criteri di nomina e di sollevamento dall’incarico.
Il responsabile viene designato ufficialmente dal Consiglio Direttivo, la candidatura può
avvenire in modi diversi: spontaneamente da parte dell’interessato, su proposta del Consiglio
Direttivo stesso, del Presidente, del Segretario-Vicepresidente o su assegnazione di merito sul
campo, caso in cui viene assegnato l’incarico a chi già effettivamente svolge tali mansioni.
Il responsabile ha funzione di dirigenza, ha libertà decisionali nell’ambito dello statuto, del
regolamento interno, delle indicazioni del consiglio direttivo e del codice civile, ha la
responsabilità dell’andamento produttivo del gruppo di lavoro e si farà carico personalmente
degli eventuali addebiti sociali, amministrativi, civili, penali dovuti a problemi o errori che
eventualmente si verificassero durante il corso del lavoro del proprio gruppo.
Il responsabile viene sollevato dall’incarico nel caso in cui il rendimento non sia adeguato ai
fabbisogni e ai ritmi di lavoro richiesti dalle necessità dell’Associazione, in caso di errori
dovuti a negligenza o trascuratezza, nel caso che il lavoro venga svolto controvoglia,
malvolentieri o si riveli inadatto alle attitudini dell’interessato, nel caso in cui l’interessato non
si riveli all’altezza del lavoro a lui assegnato. Il sollevamento dall’incarico viene deliberato dal
Consiglio Direttivo a maggioranza dei presenti su proposta dei dirigenti dei gruppi con i quali il
dirigente contestato ha rapporti di dipendenze o coordinamento, su proposta del Presidente
dell’Associazione, su proposta della maggioranza dei consiglieri. Il dirigente sollevato
dall’incarico esecutivo-organizzativo potrà essere dimesso, nella stessa seduta di Consiglio
Direttivo, anche dalle cariche sociali decisionali che eventualmente ricopre, per il principio che
chi non è in grado di svolgere un lavoro o non lo svolge, non può nemmeno prendere decisioni
in merito, le dimissioni saranno deliberate dal Consiglio Direttivo a maggioranza, comunicate
all’interessato per iscritto e immediatamente esecutive dalla data della comunicazione. Il
Consiglio Direttivo provvederà immediatamente a ricoprire la carica sociale rimasta vacante
con una nuova nomina.
4) Eventuale struttura esecutiva e criteri di nomina.
Il responsabile ha facoltà di nominare suoi collaboratori quando il lavoro o la situazione
richiedesse l’opera di più persone, creando parallelamente una chiara suddivisione dei compiti
e una chiara gerarchia di responsabilità dove ogni persona abbia responsabilità e autonomia
organizzativa sulla parte di lavoro che gli viene assegnata, creando parallelamente anche una
struttura di coordinamento che permetta di svolgere il lavoro autonomamente ma in modo
unitario, ossia portando avanti il lavoro globalmente senza che le parti seguite in modo
autonomo si scolleghino o si allontanino, tendendo ad ottenere una squadra che lavori in
contatto e in modo omogeneo. Il responsabile ha altresì facoltà di sollevare dall’incarico i
propri collaboratori ai quali però è data possibilità di portare la propria vertenza in consiglio
direttivo che, sebbene non possa avere in questo caso facoltà impositive, potrà tentare una
mediazione accertando problemi e responsabilità.
5) Compensi, rimborsi, spese sostenute per le mansioni svolte.
Eventuali compensi sia per il responsabile che per i suoi collaboratori verranno stabiliti dal
Consiglio Direttivo. Per quanto riguarda rimborsi e spese si diversificano due tipi di spesa: le
spese ordinarie e le spese straordinarie. Le spese ordinarie sono quelle che derivano da normali
attività sociali e produttive come telefono, spostamenti, cancelleria, posta, bar o ristorante
durante le trasferte, e in ogni caso le spese di piccola entità. Le spese straordinarie sono quelle
che prevedono acquisti di beni per conto dell’Associazione e in genere spese di grossa entità,
ossia al di sopra delle 500’000. Per le spese ordinarie basta che il responsabile informi
preventivamente il responsabile amministrativo che provvederà all’inserimento in bilancio,
all’autorizzazione, e alla successiva liquidazione, per le spese straordinarie è necessario
informare il Consiglio Direttivo o i suoi membri, pur qui definendo che non sarà necessaria
delibera fino a spese dell’ammontare di un milione o superiori.
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Art. 3
Direzione Artistica.
1) Mansioni da svolgere.
La Direzione Artistica ha la funzione di realizzare concretamente gli eventi, i concerti le
manifestazioni, i progetti, che sono stati indicati, ideati o considerati fattibili dal gruppo
Marketing. Si possono distinguere due momenti, appartenenti entrambi all’area della direzione
Artistica per quanto riguarda l’argomento di competenza, ma sostanzialmente differenziati fra
loro dalla tipologia di realizzazione del lavoro. Tali momenti sono la progettazione degli eventi
sulla carta, e la realizzazione degli eventi in concreto. Siccome è stato possibile verificare che
la parte della realizzazione in concreto degli eventi presenta difficoltà e una mole di lavoro non
trascurabili, si trova preferibile costituire per tale gruppo di mansioni una squadra di lavoro
autonoma, strutturata come filiazione della Direzione Artistica ma già costituita dal presente
regolamento. Nel presente gruppo di lavoro verranno pertanto affrontate solo le fasi riguardante
la progettazione degli eventi; il gruppo di Direzione Artistica avrà quindi le seguenti mansioni:
a) Progettare eventi, rassegne, iniziative, concerti, su indicazione del gruppo di Marketing o
sottoponendole successivamente al gruppo di Marketing per verificarne la fattibilità,
progettando la struttura degli eventi, la struttura dei luoghi, considerando il personale
necessario.
b) Una volta avuto il benestare o trovato un accordo con il Gruppo Marketing sarà compito
della Direzione Artistica costruire il programma da eseguire scegliendo i brani o le opere in
accordo con il luogo e la manifestazione in cui l’avvenimento viene programmato, e in
accordo alla disponibilità dei fondi. Tale lavoro dovrà essere fatto in stretto coordinamento
con l’Amministrazione.
c) Una volta stabilito il programma si procederà a formare gli organici dell’orchestra o dei
gruppi da camera, verificando il numero ed il tipo di strumentisti necessari per eseguire i
brani scelti. In questa fase la Direzione Artistica sceglierà dall’elenco dei musicisti
disponibili una rosa di nomi indicando le priorità, le seconde scelte, le terze e così via. I
soci dell’Associazione hanno diritto preferenziale sui non soci nell’assegnazione degli
incarichi. Verrà scelto dalla Direzione Artistica anche l’eventuale direttore e l’eventuale o
gli eventuali solisti. Quando la Direzione Artistica lo ritenga necessario potrà, per la
formazione degli organici, consultarsi con il Direttore d’Orchestra o con la Presidenza.
d) Pianificare il numero delle prove necessarie, le ore di prova e la struttura delle prove, in
modo da ridurre il tempo necessario alla preparazione dei brani ottimizzando la resa e
l’organizzazione del lavoro.
e) Reperire parti, spartiti, partiture, in tempo utile per la preparazione delle prove e per lo
studio preventivo dei musicisti.
2) Dipendenze e coordinamento.
Per il tipo di mansioni svolte, come specificato al comma precedente, la Direzione Artistica
dovrà lavorare in stretto contatto, alle dipendenze, e utilizzando il lavoro del gruppo di
Marketing, dovrà inoltre avere un rapporto diretto, nella creazione dei programmi e nella
formazione degli organici, con l’Amministrazione. Il lavoro decisionale e di progettazione della
Direzione Artistica, sarà realizzato concretamente dall’Esecutivo Artistico, che è una diretta
dipendenza della Direzione Artistica stessa.
3) Struttura dirigenziale, criteri di nomina.
Il responsabile della Direzione Artistica è il Direttore Artistico la cui procedura di nomina e
la cui durata del mandato sono specificati nello Statuto dell’Associazione.
Il Direttore Artistico ha funzione di dirigenza, ha piena libertà decisionale nell’ambito dello
statuto, del regolamento interno, delle indicazioni di massima del Consiglio Direttivo e del
Codice Civile, ha la responsabilità dell’andamento produttivo del gruppo di lavoro e si farà
carico personalmente degli eventuali addebiti sociali, amministrativi, civili, penali dovuti a
problemi o errori che eventualmente si verificassero durante il corso del lavoro del proprio
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gruppo. Con il presente regolamento si introduce per il Direttore Artistico un nuovo criterio di
sollevamento dall’incarico: si stabilisce in questa sede che anche per tale carica valgono le
norme di sollevamento dall’incarico specificate nell’Art. 2 comma 3 nella parte relativa al
sollevamento dall’incarico del dirigente.
4) Eventuale struttura esecutiva e criteri di nomina.
Il presente regolamento crea automaticamente una sub-struttura alla Direzione artistica
descritta nell’articolo successivo. Resta comunque la facoltà del Direttore Artistico di nominare
e licenziare collaboratori quando il lavoro o la situazione richiedesse l’opera di più persone,
con le modalità descritte nell’Art. 2 comma 4.
5) Compensi, rimborsi, spese sostenute per le mansioni svolte.
Valgono in questo caso le norme specificate nell’Art. 2 comma 5.
Art. 4
Esecutivo Artistico: Incarichi collaterali alla Direzione Artistica.
1) Mansioni da svolgere.
Le mansioni di questo gruppo di lavoro sono fra le più importanti nella produzione di eventi
musicali poiché sono volte a trasformare i progetti in realizzazioni concrete. Tale gruppo di
lavoro incontrerà, nello svolgere le proprie mansioni, le difficoltà enormi e gli imprevisti che si
incontrano sempre quando si mettono in opera progetti teorici. Un’altra difficoltà nasce dal
fatto che chi è incaricato di realizzare un progetto e un piano di lavoro creato dalla Direzione
Artistica, dovrà, ogniqualvolta sarà necessaria una qualche variazione sostanziale al progetto
originario, magari per impossibilità impreviste di realizzazione, chiedere indicazioni a chi ha
stilato in prima persona il progetto stesso per avallare modifiche o per trovare alternative alle
scelte originarie. L’Esecutivo Artistico avrà le seguenti mansioni:
a) Reperire ed eventualmente scegliere il luogo dove fare le prove, seguendo le indicazioni
della Direzione Artistica.
b) Organizzare e stilare il calendario delle prove, tale calendario dovrà tenere conto delle
indicazioni della Direzione Artistica in merito al numero di prove necessarie per la
preparazione del programma, il calendario verrà stilato tenendo conto della disponibilità del
Direttore, degli eventuali solisti, della sala prove, considerando anche l’affaticamento dei
musicisti, i riposi, la resa qualitativa nelle prove e nei concerti. I calendari dovranno essere
successivamente battuti e stampati in un formato chiaro e facile da consultare, e consegnati
ai musicisti e a chi è interessato.
c) Contattare i musicisti seguendo le liste e le indicazioni della Direzione Artistica, quando
non sia possibile seguire tali indicazioni per mancata disponibilità dei musicisti stessi, si
dovrà consultare nuovamente la Direzione Artistica per ricevere o decidere nuovi
nominativi. Durante il contattamento dei musicisti dovrà essere specificato esattamente il
calendario delle prove, l’orario se possibile, il compenso netto “moneta in mano”, dovrà
altresì essere chiaro che non saranno tollerate assenze e ogni mancanza verrà addebitata al
musicista interessato.
d) Preparare parti, fotocopie per i leggii, cartelline, predisporre e distribuire le parti da studio
prima dell’inizio delle prove, tenere in ordine cartelline e archivio parti durante lo
svolgimento delle produzioni.
e) Organizzare eventuali prove fra le prime parti, eventualmente con la presenza di direttore
e/o solisti, per stabilire le arcate, la conduzione dei brani, ecc..
f) Stilare, battere, stampare, tenere e fare aggiornare i fogli firme, curare l’ispezione
dell’Orchestra in merito ad orari, puntualità, rendimento, predisporre le sanzioni per i
ritardatari e gli assenti seguendo le indicazioni della Direzione Artistica e del Consiglio
Direttivo, comunicandole poi all’Amministrazione che provvederà alle trattenute in busta
paga. Nel caso di orchestra sinfonica è indispensabile che la Direzione Artistica o
l’Esecutivo Artistico individuino chiaramente la figura di un Ispettore d’Orchestra che si
faccia garante e che faccia rispettare le regole comportamentali definite dal presente
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regolamento, dal buon costume d’orchestra e dalle decisioni del Consiglio Direttivo, del
Presidente o del Direttore Artistico.
g) Curare gli allestimenti ossia predisporre il luogo delle prove e dei concerti verificando le
condizioni e la situazione di palchi, sedie, leggii, sale, teatri, pedane, palchi mobili, strutture
per il miglioramento dell’acustica. Verificare l’agibilità delle sale, eventualmente
l’impianto luci, l’amplificazione, il trasporto, l’accordatura e le condizioni di strumenti fissi
o ingombranti come organi, pianoforti, percussioni, clavicembalo. Curare e predisporre
eventuali registrazioni. Assistere e supervisionare le produzioni nei luoghi degli allestimenti
immediatamente prima e durante gli spettacoli, stare a disposizione e pronti a risolvere ogni
problema o ogni bisogno riguardante i musicisti o lo spettacolo.
h) Predisporre e organizzare tutto ciò che riguarda le necessità logistiche come i trasporti, il
vitto e i pernottamenti e tutto ciò che è necessario in modo collaterale. Questo lavoro andrà
fatto in contatto diretto con l’amministrazione, più che con la Direzione Artistica, per
conciliare esigenze qualitative e costi, essendo un capitolo di spese solitamente consistente.
In dettaglio si dovranno organizzare o coordinare i trasporti, movimenti, luoghi di partenza,
ritrovi, luoghi di arrivo e ritrovi, percorsi, mezzi, ecc., il vitto, tempi, luoghi in cui
effettuare i pasti, ecc., alloggi e pernottamenti.
2) Dipendenze e coordinamento.
Questo gruppo è incaricato di realizzare i progetti e i piani di lavoro creati dalla Direzione
Artistica, dovrà quindi, ogniqualvolta sarà necessaria una qualche variazione sostanziale al
progetto originario, ad esempio per impossibilità impreviste di realizzazione, chiedere
indicazioni a chi ha stilato in prima persona il progetto stesso, per avallare modifiche o per
trovare alternative alle scelte originarie. La qualità del lavoro svolto da questo gruppo è quella
che maggiormente influisce sul risultato qualitativo finale della produzione artistica, la
precisione di realizzazione e la qualità finale delle produzioni saranno metri di giudizio per il
miglioramento e l’ottimizzazione della gestione lavorativa del gruppo. I fogli firme e il
resoconto sulla diligenza e sulla resa qualitativa dei singoli musicisti saranno utilizzati
dall’Amministrazione per fare le buste paga e dalla Direzione Artistica per le nomine
successive. Per quanto riguarda i compensi ed eventuali variazioni dei compensi, il gruppo di
lavoro dovrà fare riferimento all’Amministrazione.
3) Struttura dirigenziale, criteri di nomina.
Il dirigente viene nominato su proposta del Direttore Artistico dal Direttore Artistico stesso,
previa presa conoscenza del Consiglio Direttivo e della Presidenza. Ha funzioni di segretariato
della Direzione Artistica e non ha poteri decisionali in merito alla scelta degli organici o altro,
dovrà seguire le indicazioni della Direzione Artistica stessa. Ha però autonomia per quanto
riguarda l’organizzazione e la pianificazione del lavoro, fermo restando il rispetto delle
scadenze previste. Per quanto riguarda le norme di sollevamento dall’incarico valgono quelle
specificate all’Art. 2 comma 3 nella parte relativa al sollevamento dall’incarico del dirigente.
4) Eventuale struttura esecutiva e criteri di nomina.
Nel caso che il lavoro sia ingente e sia quindi necessario un esecutivo artistico formato da
più persone, valgono in generale le norme specificate nell’Art. 2 comma 4. Tuttavia la
Direzione Artistica in sede di nomina e formazione del gruppo, dovrà conoscere in dettaglio i
componenti e i relativi compiti assegnati, la Direzione Artistica potrà inoltre dare indicazioni
sulle nomine che il dirigente dovrà seguire.
5) Compensi, rimborsi, spese sostenute per le mansioni svolte.
Valgono in questo caso le norme specificate nell’Art. 2 comma 5.
Art. 5
Ufficio Stampa e Promozione.
1) Mansioni da svolgere.
Il lavoro dell’Ufficio Stampa si svolge in tre direzioni: pubblicizzare gli eventi sui MassMedia, pubblicizzare gli eventi raggiungendo i singoli attraverso mailing, manifesti, spedizione
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programmi, curare la presentazione e i commenti dei concerti e dei loro contenuti. I compiti
inerenti a questa materia saranno:
a) Curare i rapporti con la stampa: conferenze stampa e diffusione. Per quanto riguarda
eventuali conferenze stampa queste saranno organizzate per gli eventi più importanti
invitando i giornalisti delle testate locali e non, curando la presentazione degli eventi,
preparando materiale pubblicitario esauriente e di buona qualità da distribuire,
organizzando eventualmente un rinfresco o altro, il tutto in un luogo adatto a dare impulso
all’immagine dell’orchestra e dell’Associazione.
Per quanto riguarda le pubblicazioni e i servizi televisivi prima degli eventi sarà necessario
scrivere comunicati stampa da inviare ai giornali, alle televisioni e alle radio, dopo gli
eventi sarà necessario inviare un commento e un resoconto della serata. Tutto questo non
basta da solo ad ottenere risonanza e spazi decenti sui notiziari e quotidiani, per fare ciò è
necessario intessere rapporti personali con i giornalisti e curare tali rapporti ad ogni evento,
altrimenti il lavoro dell’Ufficio stampa non sarà efficace.
b) Curare il reperimento del materiale, la stesura e la stampa di manifesti, locandine,
programmini, in tipografia o con computer. I programmini, gli opuscoli, i manifesti e le
locandine dovranno essere pronti in tempo utile per poter effettuare le spedizioni, le
affissioni e le dovute distribuzioni. Si dovrà tenere una lista di interessati ai concerti da
ampliare e completare ogni volta con distribuzione e raccolta di questionari durante i
concerti, ad ogni evento importante si dovrà scegliere se fare una spedizione di materiale
informativo pubblicitario sulle attività concertistiche. Si dovranno curare le affissioni di
locandine, manifesti, striscioni, e la distribuzione dei programmini prima dei concerti.
c) La cura delle presentazioni e dei commenti ai concerti e ai loro contenuti non è una cosa
indispensabile anche se di alto valore culturale, stilare infatti un foglio con presentazioni e
notizie sui brani, sulle prassi esecutive e su quanto possa essere interessante può favorire la
diffusione musicale e anche il piacere dell’ascolto della musica stessa, piuttosto che la
fredda e classica esecuzione. E` possibile progettare anche una presentazione parlata, fatta
da una persona che abbia non solo il compito di illustrare notizie e curiosità inerenti allo
spettacolo, ma anche di creare il rapporto migliore fra palco e pubblico, al fine di favorire la
comunicazione artistica.
2) Dipendenze e coordinamento.
Per il fatto che il lavoro svolto da questo gruppo va ad incidere sull’immagine pubblica
dell’Associazione e dell’Orchestra, e proprio in questo tipo di lavoro si può e si deve dare una
impronta culturale di un certo spessore, questo gruppo si deve tenere in stretto contatto con la
Presidenza con cui si discuteranno le impostazioni, le direzioni di commento e le strategie
culturali. Soprattutto per i primi tempi ma anche periodicamente è bene che gli scritti siano
supervisionati dal Presidente per verificare che siano in accordo con l’immagine
dell’Associazione e in linea con gli indirizzi sociali.
Per quanto riguarda azioni dispendiose ma vitali come la mailing, le pubblicazioni, le
affissioni, dovranno essere programmate con l’Amministrazione in base alla disponibilità
finanziaria, riservando ad esse un capitolo del bilancio. Ogni azione, ogni imprevisto che
aumentasse la spesa in bilancio, dovrà essere vagliato e autorizzato dall’Amministrazione.
3) Struttura dirigenziale, criteri di nomina.
Il responsabile dell’Ufficio Stampa deve essere una persona istruita, colta, capace, che deve
affiancare alle doti organizzative ben più importanti doti comunicative e stilistiche sia nella
scrittura, sia nel parlato che nelle relazioni personali. Valgono anche in questo caso le norme
specificate nell’Art. 2 comma 3.
4) Eventuale struttura esecutiva e criteri di nomina.
Valgono le modalità descritte nell’Art. 2 comma 4.
5) Compensi, rimborsi, spese sostenute per le mansioni svolte.
Valgono anche in questo caso le norme specificate nell’Art. 2 comma 5.
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Art. 6
Amministrazione.
1) Mansioni da svolgere.
Questo gruppo di lavoro deve svolgere mansioni delicate e di grande responsabilità dalle
quali dipende il buon fine di tutta la vita dell’Associazione, poiché oltre ad assolvere obblighi
fiscali e contributivi che prevedono sanzioni non più sociali ma penali ed amministrative,
l’Amministrazione determina anche il bilancio dell’attività produttiva, ossia i guadagni, le
perdite, l’utilizzo e la distribuzione della ricchezza prodotta. Le mansioni da svolgere possono
essere divise in quattro tronconi, legate fra loro, ma differenziate dall’ambito in cui si svolge il
lavoro. Il primo ambito è quello della contabilità sociale, il secondo è quello legato alla
contabilità generale e al bilancio fra entrate, uscite, ricchezza prodotta, forza economica, il
terzo comprende tutte quelle mansioni e quegli obblighi legati alle produzioni, ai bilanci
particolari, alle assunzioni, il quarto ambito concerne tutte le scadenze fiscali e contributive
periodiche, ossia i pagamenti mensili I.V.A., ENPALS, INPS, le denunce mensili, trimestrali,
annuali.
a) La contabilità sociale è legata a ciò che è specificato nella legge regionale 10/1995, nella
legge 16 dicembre 1991, n. 398 (associazioni sportive dilettantistiche, applicabile per
effetto dell’Art. 9-Bis del decreto legge 30 dicembre 1991 n. 417 convertito con
modificazioni dalla legge 6 febbraio 1992, n. 66, anche alle associazioni senza fini di lucro
e alle associazioni pro loco), e nello statuto dell’Associazione. In concreto questa mansione
consiste nel seguire gli obblighi sociali e amministrativi dell’Associazione, ossia ricordare
le riunioni obbligatorie degli organi sociali (riunione annuale dell’Assemblea Generale,
riunione semestrale del Consiglio Direttivo), la cura e l’aggiornamento dei libri sociali
(libro dei verbali dell’Assemblea Generale, libro dei verbali del Consiglio Direttivo, libro
Soci) e dei libri contabili obbligatori (registro delle entrate e delle uscite), deve essere
svolta in stretta collaborazione con la Presidenza e gli affari sociali.
L’Assemblea Generale si deve riunire almeno una volta all’anno con le mansioni
specificate nello statuto. Nello statuto si dà tempo fino a settembre per fare l’Assemblea
Generale ma poiché il bilancio consuntivo dell’anno precedente va presentato nella
dichiarazione di Giugno, secondo le norme fiscali vigenti, l’Assemblea dovrà essere fatta
entro Giugno stesso. Il Consiglio Direttivo deve riunirsi almeno due volte l’anno, una nel
primo semestre, una nel secondo.
Oltre a questo si dovranno tenere aggiornati i libri sociali: il libro dei verbali
dell’Assemblea Generale, tenuto da noi in forma di raccoglitore di fogli stampati tramite
computer, il libro dei verbali del Consiglio Direttivo, tenuto da noi nella stessa forma, il
libro dei soci, un quaderno dove vengono annotati gli associati di ogni anno e le relative
quote versate, il libro delle entrate e delle uscite in cui vengono annotate tutte le entrate e
tutte le uscite, le uscite vengono numerate secondo un protocollo progressivo, occorrerà
quindi tenere l’archivio della documentazione relativa alle uscite: le fatture, gli scontrini, le
dichiarazioni di spesa, le schede, la documentazione andrà numerata con il protocollo
corrispondente all’annotazione sul libro uscite.
Andrà curata anche la documentazione per l’assemblea ordinaria relativa ai bilanci
preventivi per l’anno in corso, ai bilanci consuntivi dell’anno precedente, alle disponibilità
finanziarie affinché vengano prese decisioni sulla distribuzione delle risorse e sull’attività
sociale.
b) L’amministrazione dovrà gestire e controllare le risorse economiche: le entrate e le uscite
che si verificano durante le produzioni e l’attività generale dell’Associazione. Sarà
necessario pianificare annualmente il progetto generale di bilancio, controllare durante
l’anno che la contabilità si mantenga all’interno delle cifre o dei principi stabiliti, sarà
necessario poi verificare, in chiusura di anno finanziario, che il bilancio di previsione e il
bilancio consuntivo siano compatibili, analizzando poi le ragioni di eventuali discrepanze.
Possono essere indicati in questa sede alcuni principi da assumere nei bilanci generali: in
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primo luogo il reperimento durante l’anno di fondi che permettano la copertura per l’anno
in corso e per l’anno successivo di spese annuali fisse come le spese di commercialista, le
spese di tenuta conto, le spese di tenuta partita I.V.A., le spese di telefono e di normale
amministrazione, in secondo luogo per progettare attività promosse e finanziate
dall’Associazione con fondi propri è necessario preventivare le spese e accumulare fondi
attraverso le attività produttive durante l’anno finanziario, in terzo luogo il non scopo di
lucro dell’Associazione fa sì che non vi possano essere utili divisibili alla fine dell’anno
finanziario, l’eventuale attivo dovrà essere tenuto come fondo o reinvestito nell’anno
successivo.
c) Il lavoro più complesso che dovrà essere svolto dall’Amministrazione in collaborazione
con il commercialista è quello legato alle produzioni soprattutto quello che riguarda le
assunzioni. Il primo lavoro da svolgere è comunque quello di stilare il bilancio di
previsione o preventivo. Le voci da contemplare sono:
- obblighi sulla fatturazione:
- I.V.A. ed eventuale imposta sullo spettacolo,
- imposte sul reddito societario IRPEG e ILOR,
- costi legati all’ufficio stampa e promozione:
- rapporti con la stampa, conferenze stampa e diffusione:
- conferenze stampa, materiale e rinfresco,
- preparazione materiale per pubblicità,
- costi eventuali servizi nei notiziari o pubblicitari,
- invio comunicati stampa e commento degli eventi, costo telefono e fax,
- pubblicità e diffusione diretta: stampa di opuscoli, programmi, locandine,
manifesti, striscioni, mailing, affissioni, pubblicazioni, fax e telefono,
- costi legati alla Direzione Artistica: acquisto noleggio o scrittura parti, fotocopie,
- costi legati all’Esecutivo Artistico: eventuale costo sala prove, telefono, fotocopie,
leggii, cartelline, cancelleria e materiale fogli firme e altro, allestimenti, palchi,
registrazioni, illuminazione, scene coperture o strutture varie, trasporto e noleggio
pianoforte e strumenti ingombranti, trasporti artisti, pernottamenti, vitto,
- compensi e rimborsi per i musicisti, coro, attori,
- compenso netto,
- importo del rimborso spese,
- costi contribuzioni ENPALS, INPS,
- costo ritenuta d’acconto IRPEF,
- eventuale INAIL,
- compensi e rimborsi per solisti, direttore, ballerini,
- compenso netto,
- importo del rimborso spese,
- costi contribuzioni ENPALS, INPS,
- costo ritenuta d’acconto IRPEF,
- eventuale INAIL,
- costo di commercialista per il lavoro specifico in aggiunta al costo annuale,
- eventuali compensi e rimborsi per gli organizzatori:
- Marketing,
- Ufficio Stampa,
- Direzione Artistica,
- Esecutivo Artistico,
- Amministrazione,
Il secondo lavoro da svolgere è la stipula dei contratti con i committenti e l’emissione delle
fatture. I contratti vanno stipulati in base alle condizioni del concerto, al preventivo,
conciliando le esigenze di ricavo e spesa, i costi, in rapporto alla disponibilità finanziaria
del committente. I contratti vanno redatti in duplice copia. Le fatture vanno emesse
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numerate, con gli importi specifici e gli estremi dei due soggetti fra cui avviene la
fatturazione, le fatture vanno stilate in tre copie: una per il committente, una per
l’Associazione e una per la SIAE. Le fatture possono essere consegnate a mano o spedite
per posta.
Il terzo lavoro da svolgere concerne gli obblighi relativi alle manifestazioni pubbliche, solo
in caso che queste siano organizzate direttamente dall’Associazione. Permessi SIAE,
borderò, biglietti, agibilità locali, obblighi eventuali per spettacoli pubblici.
la quarta mansione riguarda la liquidazione di spese pubblicitarie, pubblicazioni, affissioni,
cancelleria, telefono, poste, alloggio, ristorante, amplificazioni, registrazioni, allestimenti,
trasporti, pernottamenti, vitto, e quant’altro necessario alla pubblicizzazione, alla
preparazione e alla realizzazione degli spettacoli o richiesto dai gruppi di lavoro.
La quinta mansione e forse la più complessa riguarda le assunzioni. Per assumere personale
è necessario assolvere ai seguenti compiti e obblighi:
- reperire i dati anagrafici, verificare l’iscrizione al collocamento speciale per lo
spettacolo e all’ENPALS, data, luogo e numero matricola per entrambi, reperire dati
sul reddito e sulle condizioni di reddito familiare per la dichiarazione IRPEF, chi non
ha il collocamento si deve iscrivere prima dello spettacolo,
- redigere e fare firmare i contratti in triplice copia agli scritturati, una copia per
l’artista, una per l’Associazione e una per l’ENPALS,
- fare firmare la dichiarazione di responsabilità IRPEF per chi lavora la prima volta
nell’anno,
- fare firmare e raccogliere la documentazione relativa alle spese,
- fare la richiesta di agibilità temporanea all’ENPALS, compilando e presentando i
modelli relativi, l’originale dell’agibilità, il versamento dell’anticipo e una copia dei
contratti, o di persona o per posta, compilando successivamente l’originale
dell’agibilità con i dati richiesti, il tutto deve essere completato prima della data dello
spettacolo, per chi non ha il libretto è possibile farlo direttamente,
- compilare il libro matricola con i dati richiesti poco prima dello spettacolo, dopo lo
spettacolo completare con la data di cessazione rapporto,
- compilare il libro presenze poco prima dello spettacolo e completare con le presenze
dopo lo spettacolo,
- fare la comunicazione delle assunzioni al collocamento entro cinque giorni dalla data
dello spettacolo con apposito modulo in duplice copia, per posta raccomandata, dopo
una decina di giorni torna la copia timbrata con una tassata da ritirare,
- conservare sul luogo dello spettacolo libro matricola, libro presenze, libro infortuni,
agibilità,
- il commercialista in base alla retribuzione farà il calcolo delle contribuzioni INPS,
ENPALS, e dell’IRPEF, preparerà i modelli relativi ai vari pagamenti, le buste paga,
il mese successivo a quello dello svolgimento del lavoro,
- INPS e saldo ENPALS vanno pagati entro il 20 del mese successivo alla data di
emissione della busta paga, IRPEF va pagato entro il quindici del mese successivo
alla data di emissione della busta paga,
- al momento del pagamento andranno consegnate le buste paga, una copia rimane al
commercialista, una copia all’Associazione e una copia al lavoratore,
- l’anno successivo prima della data di scadenza della presentazione della dichiarazione
dei redditi individuale va spedito ai lavoratori il modello 101,
- vanno compilati dopo la prestazione o periodicamente i libretti ENPALS dei
lavoratori.
d) Pagamento scadenze mensili, trimestrali, annuali:
- scadenze mensili:
- pagamento I.V.A. alla SIAE e imposta sullo spettacolo entro il 5 del mese,
- pagamento IRPEF entro il 15 del mese
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- pagamento INPS entro il 20 del mese
- pagamento ENPALS entro il 20 del mese
- denunce mensili ENPALS delle somme versate,
- scadenze trimestrali:
- denunce trimestrali ENPALS delle somme versate (commercialista),
- scadenze annuali:
- entro 5 marzo presentare dichiarazione I.V.A. e pagare la tenuta della partita
- dichiarazione dei redditi e pagamento imposte dirette entro il 30 giugno,
- invio dei modelli 101 per i dipendenti dell’anno precedente,
2) Dipendenze e coordinamento.
L’Amministrazione, per il tipo di lavoro svolto, ha importanza fondamentale perché
determina le strategie economiche, la disponibilità e quindi la forza finanziaria
dell’associazione, i compensi per i lavori e quindi la produttività. La pianificazione finanziaria
è la spina dorsale dell’attività dell’Associazione e determina direttamente e indirettamente la
qualità organizzativa e la qualità artistica delle produzioni rendendo o meno disponibili le
risorse finanziarie.
L’Amministrazione deve seguire indicazioni di massima che essa stessa richiede al
Consiglio Direttivo indicando voci specifiche e indicando anche cosa implicano le diverse
scelte. Le indicazioni possono vertere ad esempio sull’ammontare dei compensi per i musicisti,
se i compensi per le prime parti devono essere differenziati, quanto si può spendere per un
direttore o per un solista, quale è la soglia di ricavo che è necessario mantenere annualmente e
per ogni singola produzione per l’Associazione. Il Consiglio Direttivo deve essere informato
non solo sulle esigenze finanziarie e sulle conseguenze che certe scelte determineranno a livello
economico, ma anche e soprattutto su ciò che è prevedibile succeda a livello artistico. E` chiaro
che riservare o meno una certa somma di denaro per una spalla d’orchestra incide pesantemente
sia sulle scelte economiche che sulla resa artistica.
L’Amministrazione prende direttamente indicazioni generali sulla condotta economica
dell’Associazione dal Consiglio Direttivo e dal Presidente, secondo le norme statutarie, e deve
stare in stretto contatto con tutti i gruppi di lavoro preventivando, seguendo e liquidando costi e
spese. Il rapporto più delicato si ha con il gruppo di Marketing il quale presenta agli eventuali
compratori dei preventivi stilati dall’Amministrazione la quale deve fornire anche margini di
contrattazione. Per contrattazioni eccezionali l’Amministrazione deve seguire direttamente il
quadro generale della produzione oggetto delle trattative e ammortizzare o inserire eventuali
perdite nel bilancio generale o nel bilancio di altre produzioni, in linea di massima non
verranno affrontate perdite non coperte da guadagni precedenti o perdite in previsione di
guadagni futuri, in questi casi l’Amministrazione informerà il Consiglio Direttivo che prenderà
decisioni in merito.
Si dà quindi facoltà all’Amministratore di convocare Presidente e Consiglio Direttivo
quando se ne verifichi la necessità dal punto di vista del bilancio o per altri aspetti finanziari.
Per altre scelte economiche che rientrino nelle indicazioni annuali o periodiche del Consiglio
Direttivo l’Amministrazione ha facoltà decisionale autonoma. Le indicazioni di massima del
Consiglio Direttivo decadono annualmente due settimane prima dell’Assemblea Generale e
restano in vigore durante l’anno eccetto che venga richiesta revisione dal Direttore Artistico,
dal Presidente, dal Consiglio Direttivo o dall’Amministratore. In questo caso si provvederà a
definire nuove norme in sede di Consiglio.
Per quanto riguarda altri gruppi di lavoro come Ufficio Stampa e Promozione, Direzione
Artistica ed Esecutivo Artistico, azioni che prevedono costi e spese saranno indispensabilmente
subordinate al nulla osta dell’Amministrazione che dovrà essere informata ad ogni passo.
L’Amministratore dovrà avvalersi dell’assistenza contabile di uno studio commerciale da lui
scelto fra i più economici e affidabili e dovrà lavorare in stretto contatto con la presidenza la
quale, avendo la responsabilità penale e civile delle azioni e delle decisioni assunte
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dall’Amministratore, dovrà operare un approfondito controllo di ogni movimento
amministrativo.
3) Struttura dirigenziale, criteri di nomina.
Come specificato dallo Statuto, il Direttore Amministrativo può essere anche esterno
all’Associazione. Viene nominato dopo indagine e deve comunque essere sottoposto a sei mesi
di prova prima della nomina definitiva affinché possano esserne testate le capacità, la
disponibilità e l’affidabilità. Durante tale periodo dovrà essere affiancato da un esperto
finanziario dell’Associazione e dal Presidente, che comunque lo affiancherà sempre durante il
lavoro. A parte queste norme valgono anche per l’Amministratore le regole specificate nell’Art.
2 comma 3.
4) Eventuale struttura esecutiva e criteri di nomina.
Valgono le norme descritte nell’Art. 2 comma 4.
5) Compensi, rimborsi, spese sostenute per le mansioni svolte.
Valgono le norme specificate nell’Art. 2 comma 5.
Art. 7
Consiglio Direttivo, Presidenza e Affari Sociali.
Il Consiglio Direttivo è il più alto organo decisionale dell’Associazione e decide a
maggioranza su problemi o questioni sollevati o incontrati nel lavoro dei vari gruppi che i vari
dirigenti non riescono o non possono risolvere. Il Consiglio Direttivo viene convocato come da
Statuto. L’altro organo sociale con priorità decisionale è il Presidente il quale, avendo la
responsabilità civile e penale di quanto avviene all’interno dell’Associazione ed essendo depositario
della firma legale, ha la supervisione, nonché il potere di modifica delle decisioni in discussione da
parte del Consiglio, ha inoltre la facoltà in condizioni di urgenza di prendere decisioni di normale e
straordinaria amministrazione. Le decisioni urgenti di straordinaria amministrazione dovranno poi
essere ratificate dal Consiglio Direttivo, per quelle di ordinaria amministrazione il Consiglio o i suoi
membri dovranno essere informati. Le condizioni di urgenza si verificano quando è necessario
prendere una decisione senza che vi sia il tempo utile per convocare il Consiglio Direttivo. Siccome
tale situazione si verifica molto frequentemente, ossia per la gran parte delle scelte e dei problemi
che il Presidente si trova a fronteggiare durante la normale attività dell’Associazione, sarà
indispensabile che vengano stabilite in Consiglio Direttivo le caratteristiche principali di alcune
tipologie di scelta, le linee di gestione dell’Associazione, e che il Presidente possa in ogni momento
prendere decisioni autonome seguendo le indicazioni del Consiglio Direttivo, facendo poi
periodicamente relazioni e resoconti sull’attività e le scelte fatte. Questo indubbiamente renderà più
agile e più vincente il movimento della macchina Associativa, rendendo l’Associazione più
competitiva sul mercato.
Poiché fa parte della struttura associativa anche il Direttore Artistico, il quale è preposto a
supervisionare e dirigere l’attività artistica, e visto che il Direttore Artistico ha per l’aspetto artistico
funzione analoga a quella che il Presidente ha per l’attività associativa, è ugualmente indispensabile
che la metodologia di rapporto fra Presidente e Consiglio Direttivo venga assunta anche per il
Direttore Artistico stesso.
Le linee da definire in Consiglio Direttivo vertono sul contenuto del lavoro dei vari gruppi:
- indicazioni sulle aree e sulla tipologia di mercato da sviluppare, indicazioni su prezzi delle
produzioni e sulle entità di ricavo,
- indicazioni su organici, direttori, solisti, livello artistico, metodologie di studio e di
realizzazione delle produzioni,
- indicazioni sulle mailing lists, sulla condotta del rapporto con i giornali, sulla diffusione e la
pubblicità dell’attività dell’Associazione,
- indicazioni sulla dirigenza dei vari gruppi di lavoro, ossia:
- Marketing.
- Direzione Artistica.
- Esecutivo Artistico.
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- Ufficio Stampa e Promozione.
- Amministrazione.
Al Presidente e al Consiglio Direttivo, oltre alla direzione produttiva e amministrativa
dell’Associazione, spettano l’importantissima mansione della gestione delle risorse umane. Gestire
le risorse umane significa mettere la persona giusta al posto giusto, sviluppare potenzialità personali
non ancora espresse, favorire attitudini già manifeste, aiutare e incoraggiare i singoli a trovare e a
svolgere le mansioni che più piacciono e più si addicono alla propria sensibilità, creare gruppi di
lavoro armonici, sedare i nervosismi, risolvere gli attriti, individuare persone o atteggiamenti che
creano tensioni al fine di controllare e prevenire i problemi prima che costituiscano un freno per il
lavoro, individuare ed allontanare persone che creano tensioni non sanabili.
Siccome la mole di lavoro per la gestione dell’attività dell’Associazione è ingente ed è
prevedibile che cresca ancora, non è più possibile che chi ricopre cariche sociali, ossia i consiglieri,
il Presidente, il Segretario-Vicepresidente, il Tesoriere, il Direttore Artistico, abbiano solo funzioni
decisionali ma devono anche svolgere mansioni esecutive-organizzative. La metodologia di
comportamento dovrà essere che le cariche sociali dovranno svolgere ed essere direttamente
coinvolte nella gestione delle mansioni e dei gruppi di lavoro specificati sopra, affiancati da soci
che avessero espresso la volontà di svolgere qualche mansione e che venissero successivamente
incaricati secondo le regole espresse dal presente regolamento. Se una persona che ricopre una
carica sociale si allontana dallo svolgimento di mansioni esecutive-organizzative per tempi
prolungati, o non ha disponibilità personale, di tempo o non riesce a dedicarsi alla gestione attiva
dell’Associazione, è bene, come etica Sociale, che rassegni anche le proprie dimissioni dalla carica
che ricopre, per essere sostituito da chi dirige e svolge invece attivamente mansioni esecutiveorganizzative. Questo principio è valido per vari motivi. Primo: tutti i consiglieri e gli organi sociali
sono motivati e stimolati a gestire attivamente l’Associazione; secondo: è indispensabile che chi fa
e chi prende le decisioni si identifichino nello stesso soggetto; terzo: chi fa è stimolato a dare il
meglio poiché ha anche responsabilità decisionale e personale su ciò che gestisce. Oltre i tre mesi,
quindi, di assenza dalla gestione attiva dell’attività dell’Associazione o dopo la sostituzione nei
propri incarichi in due produzioni consecutive, il Consiglio Direttivo potrà chiedere una verifica o
sollecitare le dimissioni della persona assente dalle cariche sociali che ricopre e provvedere a
nominare come sostituto chi ne ha assunto le mansioni o chi svolge un ruolo dirigenziale in
mansioni esecutive-organizzative.
Art. 8
Orchestra e gruppi musicali.
L’Associazione Musicale Bruno Maderna ha da statuto lo scopo di promuovere e divulgare la
musica ascoltata e rappresentata. In tale ottica l’Associazione ha facoltà di costituire al suo interno o
gestire gruppi musicali di qualsiasi genere. Differenziamo per adesso tre tipologie di gruppi
musicali che si sono fino ad ora presentati e che abbracciano gran parte delle possibilità esistenti:
- gruppi orchestrali allargati di tipo sinfonico (non meno di 5 violini primi),
- gruppi orchestrali da camera (non più di quattro violini primi non meno di nove
strumentisti),
- gruppi ristretti (fino all’ottetto).
1) Gruppi orchestrali sinfonici e da camera.
a) Costituzione.
- L’Associazione Musicale Bruno Maderna volge la propria attività alla formazione di una
orchestra sinfonica stabile. Per coprire ogni tipo di offerta e per arrivare gradualmente a tale
risultato si costituirà inizialmente un gruppo da camera di 15-18 elementi circa che
rappresenterà il nucleo di ogni produzione. Fino ad ora l’orchestra da camera è stata
presentata come “Orchestra da camera Bruno Maderna”, e l’orchestra sinfonica come
“Orchestra sinfonica Bruno Maderna”, eventualmente è possibile definire e prevedere
denominazioni diverse.
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- La formazione degli organici dei gruppi orchestrali sia sinfonici che da camera è deputata
alla Direzione Artistica. Il Consiglio Direttivo potrà intervenire su questioni o problemi
incontrati nella formazione degli organici su richiesta del Direttore Artistico, del Presidente
o di almeno la metà dei consiglieri. Il Consiglio Direttivo o il Presidente potranno in ogni
momento intervenire sulla Direzione Artistica per consigliare o sconsigliare scritture. Tali
indicazioni potranno essere discusse in maniera informale fra Consiglieri, Presidente e
Direttore Artistico; quando nascano diverbi in merito, il Consiglio Direttivo si riunirà e
deciderà a maggioranza. Se si prevederà di impegnare un gruppo di persone in modo fisso
chiedendo disponibilità per le eventuali produzioni e preparazione continuativa a
prescindere dagli impegni concertistici, verrà definito dal Consiglio Direttivo uno specifico
criterio di nomina: nomina diretta, audizione, periodo o concerto di prova. Fino a quando
gli impegni dell’Associazione saranno subordinati agli impegni personali si procederà per
nomina diretta.
b) Gestione.
- L’Associazione gestisce in prima persona i gruppi orchestrali sia a livello organizzativo che
amministrativo, quando i concerti non vengano prodotti in appalto con altri enti musicali.
E` necessario prevedere nel monte delle spese compensi aggiuntivi per l’amministrazione e
per l’organizzazione.
- Nella gestione della contabilità l’Associazione percepisce a titolo di rimborso spese una
percentuale dal 7 al 10 %, oltre ai costi delle contribuzioni e delle imposte. Tale somma
andrà a coprire i costi organizzativi e ad aumentare il fondo dell’Associazione.
c) Struttura.
- Direttore: il Direttore d’Orchestra ha il compito di interpretare i brani, dirigere e concertare
l’orchestra durante le prove e durante i concerti, pianificare e strutturare la preparazione
utilizzando gli orari e gli organici che la Direzione Artistica gli ha assegnato, condurre la
preparazione dei concerti e fornire all’orchestra ogni indicazione necessaria alla
preparazione e all’esecuzione dei brani musicali. Il Direttore in merito alle scelte musicali è
al di sopra di ogni altro musicista e di ogni altro organo dell’Associazione, per quanto
riguarda organici, orari, luoghi, e ogni altro aspetto logistico e organizzativo dovrà
rimettersi alla disponibilità e alle decisioni di chi all’interno della struttura organizzativa
dell’Associazione ha potere decisionale in merito.
- Primo violino: nelle produzioni con direttore il primo violino ha il compito di dare
indicazioni tecniche e stilistiche unitarie agli archi, ha il delicato compito di condurre la
propria fila e complessivamente gli archi a suonare in un modo omogeneo al proprio,
ottenendo di conseguenza una omogeneità generale. Ha inoltre il compito di completare con
le proprie conoscenze specifiche le indicazioni e le conoscenze generali del Direttore.
Nelle produzioni senza direttore al primo violino, oltre alle mansioni indicate appena sopra,
spetta anche il compito di svolgere la funzione del Direttore, ossia di interpretare i brani,
concertare l’orchestra durante le prove e durante i concerti, pianificare e strutturare la
preparazione utilizzando gli orari e gli organici che la Direzione Artistica ha assegnato,
condurre la preparazione dei concerti e fornire all’orchestra ogni indicazione necessaria alla
preparazione e all’esecuzione dei brani musicali. Per le mansioni che deve svolgere, il
Violino di Spalla è fondamentale per l’orchestra, deve essere un buon strumentista, una
persona colta sia in generale che per quanto riguarda la letteratura musicale e la tecnica
dello strumento, deve avere una certa esperienza di orchestra e di spalla, deve avere qualità
umane di trascinatore, di unificatore, deve saper farsi ascoltare e saper fornire indicazioni
utili che possano ottimizzare la resa della fila, con un atteggiamento che mantenga serenità
e concentrazione nel lavoro.
Il Primo Violino può rivolgersi al Direttore per chiedere precisazioni sulle sue richieste o
delucidazioni su punti della partitura, può rivolgersi alle prime parti delle altre file, alle file
per dare indicazioni sul modo di suonare o per chiedere delucidazioni su punti delle parti
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singole. In caso che non vi sia Direttore il Primo Violino può chiedere l’esecuzione lenta di
passi e l’esecuzione a sezione di punti non chiari.
- Primo Oboe: Il Primo Oboe ha per i legni la funzione che che il Violino di Spalla ha per gli
archi. Può rivolgersi al Direttore per chiedere precisazioni sulle sue richieste o
delucidazioni su punti della partitura, può rivolgersi alle prime parti delle altre file dei legni
per accordarsi sul modo di suonare o per chiedere delucidazioni su punti delle parti singole.
Il Primo Oboe deve essere un ottimo strumentista, colto sia in generale che per quanto
riguarda la letteratura musicale e la tecnica dello strumento, deve avere una certa esperienza
di orchestra e di primo, deve avere qualità umane di trascinatore, di unificatore, deve saper
farsi ascoltare e saper fornire indicazioni utili che possano ottimizzare la resa dei legni, con
un atteggiamento che mantenga serenità e concentrazione nel lavoro, deve saper lavorare in
modo accondiscendente e in accordo con le scelte del direttore, deve curare che la fila dei
legni suoni in modo corretto e omogeneo al resto dell’orchestra.
- Primo Corno Il Primo Corno ha per gli ottoni la funzione che che il Violino di Spalla ha per
gli archi. Può rivolgersi al Direttore per chiedere precisazioni sulle sue richieste o
delucidazioni su punti della partitura, può rivolgersi alle prime parti delle altre file degli
ottoni per accordarsi sul modo di suonare o per chiedere delucidazioni su punti delle parti
singole. Il Primo Corno deve essere un ottimo strumentista, colto sia in generale che per
quanto riguarda la letteratura musicale e la tecnica dello strumento, deve avere una certa
esperienza di orchestra e di primo e di terzo, deve avere qualità umane di trascinatore, di
unificatore, deve saper farsi ascoltare e saper fornire indicazioni utili che possano
ottimizzare la resa degli ottoni, con un atteggiamento che mantenga serenità e
concentrazione nel lavoro, deve saper lavorare in modo accondiscendente e in accordo con
le scelte del direttore, deve curare che la fila degli ottoni suoni in modo corretto e
omogeneo al resto dell’orchestra.
- Prime parti: le prime di ogni fila devono avere verso la fila la funzione che il Violino di
Spalla ha per gli archi. Devono essere buoni strumentisti, colti sia in generale che per
quanto riguarda la letteratura musicale e la tecnica dello strumento, devono avere una certa
esperienza di orchestra e di spalla, devono avere qualità umane di trascinatori, di
unificatori, devono saper farsi ascoltare e saper fornire indicazioni utili che possano
ottimizzare la resa della fila, con un atteggiamento che mantenga serenità e concentrazione
nel lavoro, devono saper lavorare in modo accondiscendente e in accordo con le scelte della
spalla, devono fare in modo che la fila suoni in modo corretto e omogeneo al resto
dell’orchestra.
Le prime parti possono rivolgersi al Violino di Spalla, alle altre prime parti, ma è preferibile
che si rivolgano al Direttore solo per casi veramente importanti. Potranno dare indicazioni
tecniche e stilistiche alla propria fila ma si dovranno astenere dal dire qualsiasi cosa
direttamente alle altre file.
- Fila: il musicista di fila costituisce la polpa dell’orchestra, è importante che sia una persona
precisa, seria e professionale, oltre che un buon strumentista. Il musicista di fila deve avere
preparazione sufficiente a poter comprendere le scelte strumentali, stilistiche ed
interpretative del Direttore e del Primo Violino, deve sapere uniformarsi e saper lasciarsi
trascinare dalla musica, dal modo di interpretare, dal modo di suonare della propria spalla,
del Violino di Spalla e del Direttore con atteggiamento accondiscendente in relazione al
suono, ai tipi di attacco, ai colpi d’arco, all’intonazione. Coloro che non avranno un
atteggiamento accondiscendente o che non vorranno o non riusciranno ad uniformarsi al
modo di suonare del primo della fila o della spalla verranno allontananti durante o dopo la
produzione.
Gli strumentisti di fila dovranno astenersi dal dare indicazioni o dal discutere scelte
strumentali o musicali. Potranno chiedere delucidazioni sul modo di suonare o sulle arcate
alla propria spalla in casi di necessità. Se vogliono manifestare opinioni o dare consigli
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possono farlo con la propria spalla non durante le prove ma durante le pause o fuori
dall’orario delle prove.
Durante le produzioni di musica da camera senza direttore, con ridotto numero di musicisti
è invece possibile e a volte costruttivo manifestare con ordine il proprio punto di vista alla
spalla che funge anche da preparatore. Sarà la Spalla allora a dare la parola, a dare corso
alle osservazioni e a chiedere il silenzio e l’astenersi da commenti quando lo ritenga
opportuno.
- Rapporti fra artisti, Direzione Artistica e Presidenza: i musicisti dovranno seguire e
adeguarsi alle indicazioni dell’organizzazione, mostrandosi rispettosi delle scelte prese al
fine di snellire il lavoro e non aggravare l’onere organizzativo più di quanto non lo sia già.
Qualunque dubbio o addebito sia sull’aspetto artistico che sull’aspetto organizzativo verso
chiunque non potrà essere sollevato durante gli orari delle prove e alle persone oggetto
dell’addebito ma dovrà essere presentato al Direttore Artistico, al Presidente o a qualche
Consigliere che provvederà a mobilitare gli organi opportuni. Ciò vale anche per il
Direttore e per il Violino di Spalla. Qualsiasi osservazione fuori luogo durante gli orari
delle prove, qualsiasi lamentela gratuita, sarà presa in considerazione come fatto grave. Il
Direttore Artistico può in ogni momento, su sollecitazione del Presidente, della
maggioranza del Consiglio Direttivo, o su propria iniziativa previa informazione del
Presidente e del Consiglio Direttivo, sollevare dall’incarico, con le modalità espresse dal
contratto, qualsiasi artista che non risponda alle caratteristiche espresse dal presente punto o
comunque che intralci con il proprio comportamento o il proprio atteggiamento, il lavoro o
la serenità di quest’ultimo. Il Consiglio Direttivo o il Presidente potranno tentare una
mediazione pur senza avere facoltà impositiva. Quando il problema verificatosi in sede
artistica sia espressione di una difficoltà di rapporto o di problemi personali più gravi,
l’artista sollevato dall’incarico potrà essere escluso, in una successiva seduta di Consiglio
Direttivo, anche dal ruolo sociale o dalle cariche sociali decisionali che eventualmente
ricopre. Siccome la principale attività dell’Associazione Musicale Bruno Maderna è di
promuovere la musica in ottica di produzione e di fruizione, l’ostacolamento della
produttività musicale da parte di un socio per carenze personali, comportamenti o
atteggiamenti negativi è in realtà grave ostacolo all’attività dell’Associazione stessa (vedi
Statuto Art. 5 punto 7 comma b). Le dimissioni saranno deliberate dal Consiglio Direttivo a
maggioranza, comunicate all’interessato per iscritto e immediatamente esecutive dalla data
della comunicazione.
d) Graduatoria su resa qualitativa, di impegno, di affidabilità.
- Verrà redatta dalla Direzione artistica e dalla Presidenza una graduatoria di merito e di
demerito in base alla resa qualitativa musicale, all’impegno, alla affidabilità professionale
(puntualità, presenze, ecc.,), all’impegno organizzativo, alla compatibilità umana e
attitudinale con le mansioni e le persone. Tale graduatoria sarà basata su dati oggettivi e
obiettivi raccolti durante le produzioni, sarà aggiornata ad ogni produzione e costituirà
riferimento fondamentale per le nomine. La graduatoria è pubblica e ognuno, primo fra tutti
il Consiglio Direttivo può chiederne informazioni. Il Consiglio Direttivo può discutere e
dare il proprio
2) Gruppi ristretti.
a) Costituzione.
- L’Associazione Musicale Bruno Maderna stimola la formazione di gruppi da camera al
proprio interno ed è propensa alla gestione di gruppi musicali anche esterni. La costituzione
di gruppi da camera e la loro composizione deve però essere affidata completamente
all’iniziativa del o dei singoli, proprio per la particolare natura e tipo di preparazione dei
gruppi da camera. I gruppi da camera potranno sfruttare anche il nome dell’Associazione, il
nome dell’Associazione dovrà comparire in modo visibile anche nei concerti dei gruppi da
essa gestiti.
b) Gestione.
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- L’Associazione dà disponibilità della propria organizzazione contabile, eventualmente può
aiutare i gruppi a trovare materiale musicale e luogo per provare in accordo alle proprie
disponibilità finanziarie e logistiche.
- Nella gestione della contabilità l’Associazione percepisce a titolo di rimborso spese una
percentuale dal 7 al 10 %, oltre ai costi delle contribuzioni e delle imposte. Tale somma
andrà a coprire i costi organizzativi e ad aumentare il fondo dell’Associazione.
c) Graduatoria su resa qualitativa, di impegno, di affidabilità.
- Verrà redatta dalla Direzione artistica, dalla Presidenza e dal Consiglio Direttivo una
graduatoria di merito fra i gruppi musicali in base alla resa qualitativa musicale,
all’impegno del gruppo, alla affidabilità professionale (puntualità, presenze, ecc.,) e
all’impegno organizzativo dei componenti, alla compatibilità umana e attitudinale con le
mansioni e le persone. Tale graduatoria sarà basata su dati oggettivi e obiettivi raccolti
durante le prove e i concerti, sarà aggiornata ad ogni concerto e costituirà riferimento
fondamentale per la promozione dei gruppi. La graduatoria è pubblica e ognuno può
chiederne informazioni.
3) Promozione dei gruppi.
Vi sono tre modi di promozione dei gruppi musicali gestiti dall’Associazione: promozione
retribuita, promozione gratuita, promozione spontanea.
Nella promozione retribuita il dirigente del gruppo di Marketing percepisce un compenso
per il proprio lavoro, propone prima l’orchestra sinfonica, nel caso di mancanza di fondi o
richieste diverse verrà proposta via via l’orchestra da camera e poi gruppi da camera già
formati secondo la lista di merito redatta dalla Direzione Artistica. Se viene richiesto un gruppo
ristretto non a disposizione dell’Associazione ciò verrà notificato alla Direzione Artistica che
prima proverà a sollecitarne la formazione spontanea, poi convocherà direttamente le persone.
Nella promozione gratuita gli organi dirigenziali dell’Associazione promuovono l’orchestra
senza percepire compensi per il lavoro di promozione. Resta la priorità di promozione prima
dell’orchestra sinfonica e poi di quella da camera. Ove fossero richiesti gruppi ristretti è giusto,
come forma di ricompensa del lavoro svolto, che abbiano precedenza i gruppi di cui fa parte chi
attivamente procura i concerti. Se servissero più serate con gruppi da camera le serate verranno
assegnate a gruppi di cui il promotore fa parte per un numero non maggiore di 2 (in specifico se
le serate sono due il procuratore può riservarsene una, se sono tre può riservarsene due, se sono
in numero maggiore non più di due), le altre verranno assegnate ad altri gruppi secondo la
graduatoria di merito. Per quanto riguarda l’orchestra, sempre per una forma di ricompensa per
il lavoro svolto, chi si è curato del reperimento del concerto, dell’organizzazione e
dell’amministrazione a titolo gratuito ha diritto, con priorità, di fare parte degli organici.
Nella promozione spontanea un socio dell’Associazione che non ricopre cariche dirigenziali
o un esterno crea un contatto per un concerto o trova un ingaggio per una serata. Questa
persona ha di diritto la priorità nell’inserimento negli organici. Se si tratta di gruppi da camera
ristretti costui potrà scegliere gli strumentisti con cui dovrà suonare, nel caso di concerto con
orchestra da camera o sinfonica l’organico viene stabilito invece dalla Direzione Artistica.
Art. 9
Principi generali di gestione produttiva e di rapporto fra soci e organi di direzione
In generale, al fine di ottenere una alta qualità di produzione e competitività sul mercato è
necessario che valgano i seguenti principi riguardo alla gestione delle produzioni orchestrali e ai
rapporti fra soci e organi di direzione:
a) Al fine di dare agilità decisionale ed autonomia agli organi di direzione deve valere il principio di
autonomia sia nella pianificazione del lavoro che nella realizzazione: chi è preposto ad un
compito o a prendere decisioni deve poterlo fare autonomamente anche se in coordinamento con
gli altri organi direttivi, senza interferenze decisionali da parte dei singoli, cosa che farebbe
perdere sia tempo, sia la visione generale della pianificazione produttiva. In ogni momento può
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essere chiesta ai nuclei di lavoro una relazione informativa sull’operato e sullo stato delle
mansioni da svolgere o svolte, in casi di inadempimento o dubbi sull’operato può venire richiesta
una supervisione o un giudizio da parte degli organi sociali, Consiglio Direttivo ed Assemblea
Generale, tramite convocazione nei modi previsti dallo Statuto.
b) È necessario durante l’attività produttiva ottimizzare sia la produzione di lavoro che la qualità,
definendo sul campo una graduatoria di merito fra coloro che sono preposti a svolgere
determinate mansioni. Coloro le cui capacità non saranno all’altezza delle mansioni da svolgere
verranno allontanati dall’incarico o a costoro non verranno assegnati più medesimi incarichi ma
mansioni più semplici o più marginali. E` inoltre importante scegliere prima possibile l’incarico
giusto per la persona giusta, valutando le capacità personali, i mezzi culturali, le risorse umane e
l’impegno dedicato, in relazione alla mansione da svolgere. La graduatoria di merito verrà
discussa dagli organi di direzione in Consiglio Direttivo basandosi su dati di fatto raccolti durante
le produzioni e non seguendo pregiudizi o moti personali.
c) Il principio di cercare di fare lavorare tutti i soci è ancora valido, questo ove sia possibile.
Quando i soci disponibili per una determinata mansione sono in numero maggiore di quelli
richiesti è assolutamente necessario che venga scelto quello che offre una garanzia qualitativa
maggiore, ove le differenze di risultato si siano palesate in produzioni precedenti, seguendo la
graduatoria di merito redatta con i modi descritti al punto precedente. Questo principio, oltre che
in uso in tutte le orchestre e in generale adottato universalmente, è dettato anche dal buon senso.
d) In generale coloro che dedicano maggiore tempo e sono maggiormente coinvolti negli affari
dell’Associazione è giusto che abbiano anche maggiori poteri decisionali, ciò è necessario per
varie ragioni.
La prima è che i soci o coloro che non sono coinvolti nella gestione diretta dell’Associazione, pur
facendo parte del movimento sociale, non possono avere la visione generale della gestione, non
possono essere informati delle miriadi di problemi che si incontrano, delle infinite relazioni
interpersonali e delle numerose mansioni da svolgere complessivamente, in questo modo solo chi
è coinvolto direttamente in una determinata mansione può prendere efficaci decisioni in merito in
una prospettiva complessiva di provenienza da una determinata condizione e prosecuzione verso
un determinato obbiettivo. Ogni ingerenza o discussione sulla decisione singola può essere
deleteria, è invece costruttiva la richiesta di informazione sui principi decisionali assunti, sulle
direzioni gestionali e sul lavoro svolto, come costruttiva è una critica complessiva sull’operato.
Se alcune decisioni prese o alcune direzioni di gestione non sono consone con gli scopi sociali o
danno adito a critica è bene che vengano discusse in Consiglio Direttivo con ampia descrizione
della situazione per permettere ad ognuno di comprendere la situazione nel suo complesso,
evitando l’ottica di accusa e stigmatizzazione di presunti errori, piuttosto perseguendo una
ottimizzazione del lavoro in prospettiva futura.
La seconda ragione è che le mansioni vengono svolte per lo più a titolo gratuito, pur essendo
molto impegnative ed alcune richiedendo anche un impegno a tempo pieno. L’attribuzione di
potere decisionale e di autonomia è una forma di gratificazione indispensabile alla buona riuscita
del lavoro, al morale di chi lo svolge e a fare sì che l’impegno e la dedizione siano costanti. Nel
caso in cui questo non fosse possibile si renderebbe necessario stabilire una gratificazione
economica per il tempo e le risorse dedicate da chi svolge mansioni e lavoro per l’Associazione.
Un’altra forma di gratificazione importante è il rispetto del lavoro svolto e l’assenza di
atteggiamento polemico da parte dei collaboratori o delle persone per cui si lavora. Non è bello
lavorare gratuitamente in ambienti ove vi sia qualcuno che sia sempre pronto a fare appunti ad
ogni minima occasione, a sottolineare il lato peggiore delle cose o a leggere negatività anche
dove non vi sono.
c) Chi non è all’altezza di comprendere un lavoro, di svolgerlo, di avere una visione generale del
problema, è bene che si astenga anche da giudizi sull’operato di chi gestisce quel lavoro, questo
per evitare interventi a sproposito e irrigidimenti in coloro che svolgono mansioni per
l’Associazione, che ricordo vengono svolte per lo più a titolo gratuito.
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d) Per quanto riguarda l’Art. 6 comma 2 punto a) dello Statuto, per “attività promosse
dall’Associazione” si intendono le attività sociali. Si ricorda che ogni Socio ha diritto a
partecipare all’attività di promozione, divulgazione musicale, nonché ad ogni iniziativa rivolta ai
soci. Per quanto riguarda l’attività produttiva dell’Associazione, ossia quella che concerne una
attività più strettamente commerciale che prevede mansioni e compensi, è il Consiglio Direttivo,
o gli organi direttivi da esso designati, che definisce le pianificazioni produttive, compresi gli
incarichi, e i compensi, come specificato nell’Art. 9 comma 4 punto e), f), g), m), n), e q).
Norme transitorie sul Direttore Artistico
A causa della giovinezza e dell’inesperienza gestionale della Associazione Musicale Bruno
Maderna si ritiene importante che il direttore Artistico sia preferibilmente interno all’Associazione
anche per i prossimi due anni di mandato.
Inoltre avendo considerato che due anni di carica sono piuttosto lunghi in relazione alla
velocità di evoluzione dell’Associazione, si specifica che i due anni di mandato verranno
considerati come uno più uno. Allo scadere dell’anno l’incarico sarà rinnovabile tacitamente, potrà
essere altresì richiesto dal Consiglio Direttivo un bilancio dell’anno di Direzione Artistica per
procedere ad una valutazione, o lo stesso Direttore Artistico potrà chiedere di essere sostituito.
Qualora venga nominata a Direttore Artistico una persona influente e carismatica, ma che non possa
seguire in modo continuativo l’attività dell’Associazione, si provvederà a incaricare una figura di
Segretario Artistico che assolverà le funzioni e rappresenterà il Direttore Artistico all’interno
dell’Associazione.
Norme sui rapporti fra gruppi orchestrali gestiti dall’Associazione e Direttori di Orchestra.
Si ritiene che legarsi stabilmente ad un direttore di Orchestra possa solo costituire un freno
alla crescita artistica e alle possibilità di azione dell’orchestra. Per questo si definisce che nei gruppi
orchestrali costituiti dall’Associazione non vi può essere direttore stabile. Possono altresì essere
espressi criteri sulle caratteristiche preferenziali del Direttore d’Orchestra, può essere discussa una
lista nominale e può essere redatta una normativa per la nomina. Tali decisioni sono prese dal
Consiglio Direttivo su indicazione del Direttore Artistico.
Il Presidente
Il Segretario
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(Luigi Pretolani)
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(Alessandra Tosi)
I consiglieri:
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