CONVEGNO AICAP Il nuovo quadro normativo sulla progettazione antincendio delle strutture di calcestruzzo armato Roma, 8 Febbraio 2008 Esempi di progettazione di resistenza al fuoco di strutture in calcestruzzo Prof. Ing. Emidio Nigro Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università di Napoli “Federico II” 1 VERIFICA DI SICUREZZA IN CASO DI INCENDIO Possono essere individuati tre tipi di approccio, utilizzabili insieme o separatamente: Approccio Strutturale la sicurezza viene ottenuta mediante la combinazione di opportune scelte di compartimentazione e di resistenza al fuoco delle strutture. Approccio basato sul Monitoraggio Approccio basato sull'Estinzione Emidio Nigro è basato su sistemi di rilevamento automatico di fumi e/o calore e sulla trasmissione automatica dell'allarme ad un’apposita squadra di intervento dei VVF è basato su sistemi di spegnimento automatico, come gli Sprinklers, ed è sempre collegato ad un sistema automatico di allarme 2 LA VERIFICA DI RESISTENZA AL FUOCO Nel dominio del tempo: t fi,d t fi,richiesto (tempo di resistenza al fuoco di progetto ≥ tempo di resistenza al fuoco richiesto) M , fi 1.0 Nel dominio delle resistenze: R fi,d ,t E fi,d ,t (resistenza in condizioni di incendio al tempo t ≥ sollecitazione in condizioni di incendio al tempo t) Nel dominio delle temperature: d ,t cr ,d (temperatura dell’elemento al tempo t temperatura critica dell’elemento) Le verifiche di sicurezza possono essere condotte analizzando: elementi strutturali singoli, nelle loro condizioni di vincolo e di carico; parti significative della struttura; l’intera struttura, tenendo conto dell’evoluzione nel tempo e con la temperatura delle caratteristiche geometriche degli elementi strutturali e delle proprietà meccaniche dei materiali 3 Emidio Nigro TIPOLOGIE DI INCENDIO La curva di incendio di progetto può essere: Naturale: curva determinata in base a modelli d’incendio e a parametri fisici che definiscono le variabili di stato all’interno del compartimento. Le verifiche devono essere estese all’intera durata dell’incendio, inclusa la fase di raffreddamento. Nominale: curva adottata per la classificazione delle costruzioni e per le verifiche di resistenza al fuoco di tipo convenzionale. Prove in forno Emidio Nigro 4 COMBINAZIONI DI CARICO IN CASO DI INCENDIO L’incendio è considerato una “azione eccezionale“ per una struttura e si considera concomitante alla combinazione di carico quasi permanente delle azioni di altra natura: Ffi,d GA GK p PK (t ) 1,1 QK ,1 i 2,i QK ,i Ad (t ) con GA = 1.0 , 1,i e 2,i dipendenti dalla destinazione d’uso dell’edificio. Con procedimento semplificato, le combinazioni di progetto per la verifica al fuoco Ffi,d possono essere ottenute riducendo le azioni di progetto allo stato limite ultimo a temperatura ordinaria Fd attraverso la formula: Ffi,d fi Fd fi GA 1,1 1.0 1,1 G Q 1.4 1.5 , con Qk ,1 Gk Per gli usuali valori di x risulta: h=(0.5÷0.7) Emidio Nigro 5 VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA AL FUOCO Verifica sperimentale: la valutazione della resistenza al fuoco può essere condotta mediante prove in forno di elementi caricati soggetti ad un incendio convenzionale. Valutazione analitica della resistenza al fuoco: Verifica tabellare o grafica R fi,d ,t Metodi di calcolo semplificati Calcolo analitico (metodi di calcolo “avanzati”). E fi,d ,t 6 VALUTAZIONE ANALITICA DELLA RESISTENZA AL FUOCO Travi o Colonne “tozze”: A ciascun elementino della sezione corrisponde un proprio legame costitutivo, funzione della temperatura locale dell’elemento tenendo in conto la riduzione di resistenza prodotta dalla temperatura Emidio Nigro 7 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI ULTIME Dalla conoscenza del legame s-e di ciascuna fibra è possibile con gli usuali metodi, costruire il diagramma momento-curvatura della sezione per un prefissato valore dello sforzo normale N e calcolare il massimo momento M che la sezione può sopportare, assunto come momento ultimo Mu . Emidio Nigro 8 RIDUZIONE DEL DOMINIO DI RESISTENZA DI COLONNE IN C.A. IN CASO DI INCENDIO Emidio Nigro 9 CURVE DI DEGRADO DELLA RESISTENZA NEL TEMPO DI COLONNE IN C.A. SOGGETTE AD INCENDIO N u (t ) ' As / bh 0.01 N u ( 0) e/h 0 10 VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA AL FUOCO DI COLONNE SNELLE Colonne “snelle”: “METODO DELLA COLONNA MODELLO” P a M M0 N=P H A MImax v(z) L q(z) B 2 arctg( 0.4PL ) z z 1/r • Inflessione dell’estremo libero: 4L2 1 1 2 a 2 0.40 L r r • Momento massimo del I-ordine: M I,max M u - N a Emidio Nigro 11 RIDUZIONE DEL DOMINIO DI RESISTENZA DI COLONNE SNELLE IN C.A. IN CASO DI INCENDIO Emidio Nigro 12 METODO SEMPLIFICATO “ISOTERMA 500°C EUROCODICE 2 – ANNESSO B Definizione della sezione ridotta: Emidio Nigro 13 ANALISI PER SINGOLI ELEMENTI O PER SOTTOSTRUTTURE mt=o mt=o Fo1(t=o) Fv1(t=o) Fv2(t=o) Fo2(t=o) mt=o mt=o F’o1(t=o) mt=o F’o2(t=o) mt=o F’v1(t=o) F’v2(t=o) NTC 2008: Si deve tener conto degli effetti delle sollecitazioni iperstatiche dovute alle dilatazioni termiche contrastate a meno che non sia riconoscibile a priori che esse sono trascurabili o favorevoli o siano implicitamente tenute in conto nei modelli semplificati e conservativi di comportamento strutturale in caso di incendio. Emidio Nigro 14 EFFETTI DELL’INCENDIO – AZIONI INDIRETTE a) Riduzione di resistenza e rigidezza dei materiali e della struttura b) Deformazioni termiche e variazioni di sollecitazioni b1) Effetto della curvatura di origine termica b2) Effetto della dilatazione termica Emidio Nigro 15 EFFETTI DELLA TEMPERATURA SU TRAVI INFLESSE Schemi isostatici: Riduzione di resistenza. Schemi iperstatici: Riduzione di resistenza a momento positivo e variazione delle sollecitazioni per la dilatazione termica impedita. Emidio Nigro 16 Trave doppiamente incastrata: la verifica allo stato limite ultimo può essere condotta calcolando il carico ultimo in condizioni di incendio, che corrisponde alla formazione di cerniere plastiche agli incastri ed in mezzeria della trave. M ut M ut qu L2 M ut M ut qu 8 8 L2 VERIFICA qfi ,d qu Emidio Nigro 17 EFFETTI DELL’INCENDIO c) Effetti supplementari in regime di grandi spostamenti c1) Sforzo assiale di compressione M N v 0 c2) Sforzo normale di trazione (per spostamenti molto grandi) - M N v 0 Emidio Nigro 18 APPLICAZIONE 1 – STRUTTURA INTELAIATA IN C.A. INCENDIO STANDARD ISO834 Emidio Nigro 19 Prof. Ing. E. Nigro TELAIO MONOPIANO CON ISO834 - DEFORMATA Emidio Nigro 20 Prof. Ing. E. Nigro TELAIO MONOPIANO CON ISO834 SPOSTAMENTO MEZZERIA TRAVERSO Emidio Nigro 21 Prof. Ing. E. Nigro TELAIO MONOPIANO CON ISO834 – DIAGRAMMA MOMENTI Emidio Nigro 22 Prof. Ing. E. Nigro TELAIO MONOPIANO CON ISO834 MOMENTI IN MEZZERIA ED ESTREMITA’ TRAVERSO -250 NODO CENTRALE -200 -150 NODO LATERALE -100 -50 MEZZERIA TRAVE 0 50 100 Emidio Nigro 23 Prof. Ing. E. Nigro Metodo ISOTERMA 500°C – NODO LATERALE TRAVERSO f yk 430 N / mm2 f ck 25 N / mm2 Dimensioni 30 x50 bridotta 18.3 cm Sezione soggetta a momento negativo hridotta 44.3 cm Armatura ISOTERMA 500 °C 416 Inferiori 416 Superiori yc Emidio Nigro 4 Af f sk 0,85 f ck bridotta 8,83cm M fi ,d , Rd 4 Af f sk (h - yc / 2) 124kNm 24 VERIFICA DI RESISTENZA – NODO LATERALE TRAVERSO Diagramma Momento-Curvatura (Nodo laterale Traverso) 180 160 Momento (kNm) + 140 Riduzione Resistenza t 160 min 120 Verifica per singoli elementi: MRd,fi > MSd,fi 100 80 Variazione sollecitazioni (SAFIR) 60 Mom-Curv (t = 0 sec) Mom-Curv (t = 9756 sec) MSd,fi (t = 0) MSd,fi a t = 9756 sec (SAFIR) 40 20 MRd,fi (Metodo Isoterma 500°C) 0 0 0,025 0,05 0,075 0,1 0,125 0,15 Curvatura*h Emidio Nigro 25 Metodo ISOTERMA 500°C – MEZZERIA TRAVERSO f yk 430 N / mm2 f ck 25 N / mm2 Dimensioni 30 x50 Sezione soggetta a momento positivo T1 620,6C T2 748,1C Armatura 416 Inferiori 216 Superiori T1 620,6C, K y ,1 0, 42 T2 748,1C, K y ,2 0,172 yc 2 Af k y ,1 f sk 2 Af k y ,2 f sk 0,85 f ck b 1, 6cm M fi ,d , Rd 2 Af k y ,1 f sk (h - yc / 2) 2 Af k y ,2 f sk (h - yc / 2) 45kNm 26 Emidio Nigro VERIFICA DI RESISTENZA - MEZZERIA TRAVERSO Diagramma momento-curvatura (Mezzeria Traverso) Momento (kNm) + 150 Mom-Curv (t = 0 sec) Mom-Curv (t = 9756 sec) MSd,fi (t = 0) MSd,fi a t = 9756 sec (SAFIR) MRd,fi (Metodo Isoterma 500°C) Riduzione Resistenza t 160 min 100 Verifica per singoli elementi: MRd,fi < MSd,fi 50 t 125 min Variazione sollecitazioni (SAFIR) 0 0 0,025 0,05 0,075 0,1 0,125 0,15 -50 Curvatura*h Emidio Nigro 27 Metodo ISOTERMA 500°C – NODO CENTRALE TRAVERSO f yk 430 N / mm2 f ck 25 N / mm2 Dimensioni 30 x50 Sezione soggetta a momento negativo ISOTERMA 500 °C yc bridotta 18.3 cm hridotta 44.3 cm Armatura 416 Inferiori 216 4 20 Superiori 4 Af ,16 f sk 2 Af , 20 f sk 0,85 f ck bridotta 18, 23cm M fi ,d , Rd 4 Af ,16 f sk (h - yc / 2) 2 Af , 20 f sk (h - yc / 2) 221,7kNm 28 Emidio Nigro TELAIO MONOPIANO CON ISO834 – SFORZO ASSIALE TRAVERSO Emidio Nigro 29 Prof. Ing. E. Nigro APPLICAZIONE 2 – STRUTTURA INTELAIATA IN C.A. INCENDIO NATURALE (CURVA PARAMETRICA) Emidio Nigro 30 Prof. Ing. E. Nigro Curve parametriche Temperatura-tempo Emidio Nigro 31 DEFINIZIONE DELLA CURVA INCENDIO NATURALE (CURVA PARAMETRICA) 1200 ESEMPIO 1100 1000 Carico di incendio specifico di progetto Temperatura [°C] 900 800 q fd 600MJ / m2 Curva Parametrica ISO 834 700 600 500 Pareti 400 b 1160 J / m2 s1/ 2 K 300 200 100 Fattore di apertura 0 0 15 30 45 60 75 Tempo [min] Emidio Nigro 90 105 120 135 150 O 0,07m1/ 2 32 TELAIO MONOPIANO CON INCENDIO NATURALE DEFORMATA Emidio Nigro 33 Prof. Ing. E. Nigro TELAIO MONOPIANO CON INCENDIO NATURALE SPOSTAMENTO MEZZERIA TRAVERSO Emidio Nigro 34 Prof. Ing. E. Nigro TELAIO MONOPIANO CON INCENDIO NATURALE DIAGRAMMA DEI MOMENTI Emidio Nigro 35 Prof. Ing. E. Nigro TELAIO MONOPIANO CON INCENDIO NATURALE MOMENTI IN MEZZERIA ED ESTREMITA’ TRAVERSO -250 -200 NODO CENTRALE -150 -100 NODO LATERALE -50 0 50 MEZZERIA TRAVE 100 Emidio Nigro 36 Prof. Ing. E. Nigro TELAIO MONOPIANO CON INCENDIO NATURALE SFORZO ASSIALE TRAVERSO Emidio Nigro 37 Prof. Ing. E. Nigro GRAZIE PER L’ATTENZIONE 38 APPLICAZIONE 3 – TEGOLO IN C.A.P. Emidio Nigro 39 Prof. Ing. E. Nigro EFFETTI DELL’INCENDIO SU COPERTURE CON TEGOLI IN C.A.P. Emidio Nigro Notevoli deformazioni plastiche dei tegoli di copertura 40 EFFETTI DELL’INCENDIO SU COPERTURE CON TEGOLI IN C.A.P. Emidio Nigro Notevoli deformazioni plastiche dei tegoli di copertura 41 EFFETTI DELL’INCENDIO SU COPERTURE CON TEGOLI IN C.A.P. Emidio Nigro Crollo di alcuni tegoli di copertura 42 EFFETTI DELL’INCENDIO SU COPERTURE CON TEGOLI IN C.A.P. Emidio Nigro Notevoli deformazioni plastiche dei tegoli di copertura 43 TEGOLO IN C.A.P. Emidio Nigro 44 TEGOLO IN C.A.P. Emidio Nigro 45 Prof. Ing. E. Nigro TEGOLO IN C.A.P. Emidio Nigro 46 Prof. Ing. E. Nigro TEGOLO IN C.A.P. SPOSTAMENTO MEZZERIA Emidio Nigro 47 TEGOLO IN C.A.P. SPOSTAMENTO ORIZZONTALE APPOGGIO Emidio Nigro 48