COME FARE UNA
SEGNALAZIONE
La segnalazione dello sversamento di petrolio o di un'altra
sostanza pericolosa richiede solo pochi minuti.
Vi sarà chiesto di fornire le seguenti informazioni,
quando possibile:
• Nome, posizione, organizzazione e numero di telefono
• Nome e indirizzo del responsabile dell'incidente
• Data e ora dell'incidente
• Localizzazione dell'incidente
• Origine e causa dello sversamento
• Tipo di sostanza sversata
• Quantità di sostanza sversata
• Pericolo o minaccia causata dallo sversamento
• Condizioni meteorologiche sul luogo dello sversamento
• Qualsiasi altra informazioni che possa essere d'aiuto
Per segnalare lo sversamento
o il rilascio accidentale della
sostanza in mare contattate la
Capitaneria di Porto al numero
blu 1530, se lo sversamento
interessa la costa, contattate
il numero d'emergenza 112.
I numeri sono attivi 24 ore su
24 per 365 giorni all'anno e
l'operatore vi chiederà di
fornire quante più informazioni
sull'incidente.
SALUTE E SICUREZZA
PUNTI FONDAMENTALI
Per ragioni di sicurezza l'accesso alle aree inquinate dev'essere impedito.
L'accesso non è consentito sia per motivi di sicurezza (scongiurare cadute,
contaminazioni, ecc..), che per motivi ambientali. E' necessario infatti evitare
l'ampliamento dell'area inquinata causato dal trasporto delle sostanze
inquinanti da parte delle persone tramite scarpe, vestiti o altri vettori.
• In molti casi una segnalazione tempestiva può consentire l'adozione
di misure d'emergenza efficaci per proteggere importanti risorse
costiere. Quando avvengono rilasci di sostanze nocive in mare, più
rapido è l'intervento e minore sarà l'impatto sull'ambiente e sul
sistema antropico.
• Impedire al pubblico di accedere alle aree inquinate.
• La circolazione di persone non autorizzate fuori e dentro l'area
inquinata può causare la contaminazione indiretta delle zone
limitrofe.
• In caso di sversamenti in mare di idrocarburi, è di vitale importanza
comunicare in modo efficace ai media e al pubblico le informazioni
sulle possibili conseguenze negative per le risorse economiche e
ambientali. Le informazioni sul rischio possono essere comunicate
attraverso diversi canali, dai media agli incontri pubblici.
PESCA
Le panne e altre barriere fisiche possono essere utilizzate, in alcuni casi,
per proteggere le attrezzature fisse da pesca e gli impianti di acquacoltura,
anche se nella maggior parte dei casi è impossibile evitare completamente
i danni. In condizioni di mare calmo gli allevamenti ittici possono essere
protetti avvolgendo il perimetro delle gabbie con teli di plastica altamente
resistente, impedendo così alla sostanza inquinante di penetrarvi o di
contaminare i galleggianti.
COMPRENDERE LO SVERSAMENTO
DI IDROCARBURI E ALTRE
SOSTANZE PERICOLOSE IN MARE
O LUNGO LA COSTA (OIL SPILL)
Gli sversamenti di idrocarburi in mare legati all'industria petrolifera
e al trasporto marittimo rimangono uno dei rischi ambientali più
elevati in quanto, in caso di incidenti gravi, possono avere un
impatto significativo sull'ambiente naturale e antropico.
Nonostante il fatto che i rilasci accidentali di idrocarburi dalle
petroliere o conseguenti ad operazioni dell'industria petrolifera
siano diventati meno frequenti negli ultimi decenni, alcuni incidenti
ancora accadono.
Una caratteristica comune a molti sversamenti di idrocarburi è la
contaminazione di aree costiere ad altissimo valore ambientale e
socio-economico. Le attività produttive direttamente dipendenti
dalle risorse costiere, in particolare quelle legate al settore del
turismo e della pesca, possono incorrere in grosse perdite
economiche. Porti, cantieri navali e numerosi altri settori possono
subire interruzioni delle attività e danni economici.
Per questi motivi, chiunque individui uno sversamento in mare o
lungo la costa di idrocarburi o di un'altra sostanza potenzialmente
pericolosa è invitato a contattare le autorità nazionali o locali.
Grazie al progetto HAZADR, che ha riunito 13 partner provenienti
da Italia, Slovenia, Croazia, Montenegro e Albania, è stata creata
una rete transfrontaliera per la prevenzione dei rischi e la gestione
delle emergenze, al fine di ridurre il rischio di inquinamento e di
contaminazione del mare Adriatico. Si è rafforzata quindi una
comune capacità di reazione delle popolazioni appartenenti alla
Regione Adriatica contro i rischi ambientali e tecnologici derivanti
da collisioni, naufragi e rilasci accidentali in mare di idrocarburi o
di sostanze tossiche in grado di influenzare l'ambiente marino e le
attività economiche delle aree costiere dell'Adriatico.
“Questa brochure è stata realizzata con il contributo finanziario del
programma di cooperazione transfrontaliero IPA Adriatico. Il
contenuto di questo opuscolo è di esclusiva responsabilità della
Regione Emilia-Romagna e non può in nessun caso essere
interpretato come indicativo del parere e della posizione delle
autorità del programma di cooperazione transfrontaliero IPA
Adriatico”.
Il comportamento
migliore in caso
di sversamento di
idrocarburi e
altre sostanze
pericolose in
mare o lungo la
costa
E' sufficiente fare una telefonata al numero 1530
(numero blu) della Capitaneria di Porto, in caso di
sversamento in mare, o al numero d'emergenza
112 in caso di sversamento lungo la costa.
Il progetto è cofinanziato
dall'Unione Europea
nell'ambito dello
strumento di assistenza
preadesione (IPA).
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