RELAZIONE ANNUALE SULLE ATTIVITÀ SVOLTE NELL’ANNO 2013, NECESSARIA AI FINI DEL MANTENIMENTO DEL RICONOSCIMENTO DI IDONEITÀ DELL’ONG PROGETTOMONDO MLAL AD OPERARE NEL CAMPO DELLA COOPERAZIONE CON I PAESI IN VIA DI SVILUPPO AI SENSI DELL’ART. 28 DELLA LEGGE N. 49/1987 Parte I: Informazioni Generali. Provvedimento di riconoscimento di idoneità n. 4175/4 del 14/09/1988 Acronimo e denominazione dell’ONG ProgettoMondo Mlal (ProgettoMondo Movimento Laici America Latina) Sede legale Viale Palladio 16, 37138 Verona Sede operativa Viale Palladio 16, 37138 Verona In Italia VICENZA Via di Longara 206 36100 [email protected] TRENTINO ALTO ADIGE c/o Mlal Trentino Onlus viale Trento 29/G Rovereto [email protected] VALLE D'AOSTA c/o Consorzio Trait d’Union via Monte Pasubio 24 11100 Aosta [email protected] PIEMONTE sede regionale Via Bava San Paolo, 52 12045 Fossano Cuneo c/o Coop. O.R.So Via Norberto Bobbio, 21 10141 Torino [email protected] LIGURIA sede regionale c/o Coop. Coopsse Piazza Petrella 5/6 16159 Genova [email protected] LOMBARDIA via dei Mille 4 22100 Como [email protected] Cascina Rancate 1 C 23880 Casatenovo Lecco [email protected] EMILIA ROMAGNA c/o Coop. Arco via Francesco Torta, 29 29100 Piacenza via Blansko, 31 42019 Scandiano (Re) Altre sedi [email protected] TOSCANA via Alessandro Volta 11 56034 Casciana Terme Pisa [email protected] Nel mondo MAROCCO Bd. Abdelmoumen, Imm C, Résidence Essaouia, app 15, 4ème etage Quartier Hassan 10000 Rabat [email protected] MOZAMBICO Maputo, Av. Patrice Lumumba 352 [email protected] BRASILE Praça Teodoro Gama 04 - Jardim Encantamento Farol de Itapoa - Salvador de Bahia [email protected] HAITI Route Desprez 23 Port-au-Prince [email protected] NICARAGUA De la Iglesia PioX 1 cuadra al lago, 1/2 al Abajo, 5° casa a mano derecha Bello Horizonte Managua [email protected] BOLIVIA Calle Juan XXIII n. 26 – Ed. San Lorenzo Zona Belen – San Pedro La Paz [email protected] PERU’ Jr. Larco Herrera 1419 A Magdalena del Mar Lima 17 [email protected] Codice fiscale/Partita IVA 80154990586 Tel./Fax 045-8102105 045-8103181 Sito Web e indirizzo di posta elettronica certificata www.progettomondo.org [email protected] Rappresentante Legale Mario Lonardi Soci1 84 Personale in servizio 3 dipendenti, 17 collaboratori, 23 cooperanti, 13 caschi bianchi Eventuale federazione di ONG cui appartiene l’Ente FOCSIV 1 Ovvero tutti coloro che a vario titolo versano una quota associativa. Parte II: Elementi principali del bilancio relativo all’anno cui la relazione fa riferimento. Anno 2013 € 5.033.219 € 5.088.711 € 5.064.205 - di cui, provenienti da enti pubblici2, anche sovrannazionali (in valore ed in percentuale sul totale dei ricavi) - di cui, provenienti da soggetti diversi da enti pubblici3 (in valore ed in percentuale sul totale dei ricavi) € 3.074.885 € 4.003.276 € 3.443.086 61,09% 78,67% 67,99% € 1.958.333 € 1.085.435 € 1.621.119 38,91% 21,33% 32,01% €0 €0 €0 Anno 2013 Attività nette 3 4 Anno 2011 Proventi totali/ Ricavi - di cui, provenienti da attività commerciali (in valore) 2 Anno 2012 Anno 2012 Anno 2011 € 6.121.311 € 7.757.408 € 10.655.647 Patrimonio netto4 € 691.203 € 267.792 € 307.441 Risultato netto della gestione (avanzo/disavanzo) € 423.411 € -39.650 € 144.236 Es. Stato, Regioni, Enti Locali, Unione Europea, Organizzazioni Internazionali etc Es. Contributi da enti o soggetti privati, 5x1000, quote associative,Fundraising, attività commerciali etc. Cfr. Artt. 2423 e sgg. del Codice Civile Anno 2013 Anno 2012 Anno 2011 Progetti realizzati (in numero) N 34 N 32 N 31 Progetti realizzati (in valore)5 € 4.332.218 € 4.893.301 € 4.570.684 Il valore dei progetti realizzati nell’anno si esprime Modalità di riconciliazione (del costo nel bilancio dell’Associazione nel Rendiconto di sostenuto per i progetti realizzati) con il gestione, fra i “Proventi da attività tipiche”, bilancio categorie “Contratti/Contributi di enti pubblici per progetti”, “Contratti/Contributi di enti privati per progetti”, “Donazioni per progetti”. 5 . Scrivere la somma dei costi sostenuti per i progetti di cooperazione allo sviluppo (sia finanziati dal MAE sia finanziati da altri enti). I1 dato deve riferirsi all'ammontare del costo per I'annualità di riferimento. Parte III: Informazioni relative al funzionamento dell’ONG Data assemblea ordinaria Data approvazione bilancio Presenza di relazione del revisore6(specificare se la relazione è conforme al documento del CNDCEC) Presenza di rilievi nella relazione del revisore Ultima dichiarazione dei redditi presentata (specificare modello e data di presentazione) 10.05.2014 10.05.2014 Presenza relazione revisore: SI Conforme al documento CNDCEC: SI NO Modello: UNICO ENC (Enti Non Commerciali) + IRAP Data presentazione: 26/09/2013 Note (eventuali) 6 I1 revisore pub essere anche interno alla ONG purchè sia iscritto all'Albo dei dottori commerciasti e revisori contabili. Cfr. Punto 4.8 delle Procedure DGCS per il riconoscimento di idoneità delle ONG. Parte IV: Attività generale svolta nel periodo di riferimento 1. Attività (specificare: tipologie – settori – Paesi) ONG Agricoltura Sanità Diritti umani Educazione/formazione Indigeni Microimpresa Habitat Credito Appoggio istituzionale Emergenza Plurisettoriale Totale MAE 2 2 1 Org. Internazionali CE 1 1 12 5 1 Altri 1 1 1 1 1 2 1 1 5 1 22 Africa 2 4 Totale 2 4 16 7 0 2 2 1 0 0 0 34 Europa comunitaria America Latina e Caraibi Totale Burkina Faso Marocco Mozambico Congo Bolivia Brasile Guatemala Haiti Honduras Nicaragua Paraguay Perù Agricoltura 2 Sanità 3 Diritti umani 1 2 1 1 2 1 1 4 1 1 1 3 1 2 3 16 3 7 Educazione /formazione 1 1 Indigeni 0 Microimpresa 1 1 Habitat 1 2 1 2 Credito Appoggio istituzionale 1 1 0 Emergenza 0 Plurisettoriale 0 Totale 4 3 3 1 2 1 1 5 3 1 1 3 6 34 2. Collaborazioni (per le attività svolte o in corso nell’anno cui si riferisce la relazione) Nel periodo di riferimento, l’ONG ha collaborato principalmente con: In Bolivia: Asociación Integral Villa San Antonio de Qutapiqiña – AIQ, Soluciones Prácticas – ITDG, Ministero di Governo/Regime Penitenziario, Ministero di Giustizia, Pastorale Penitenziaria, Defensor del Pueblo, Diocesi di El Alto, Capacitación y Derechos Ciudadanos-CDC, Conferenza Episcopale della Bolivia, Instituto Superior Ecuménico Andino de Teología (ISEAT). In Brasile: Aitr (Associazione Italiana Turismo Responsabile), Sem Terra (M.S.T.), Scuola Popolare (Casa do Sol), Associazione Vivendo e Aprendendo. In Burkina Faso: Ministero della Salute, Keoogoo (Association d’aide à l’enfance), Association Munyu des femmes de la Comoé, Unicef, Comune di Founzan, Koti, Dano, Oronkua, Tiankoura, Kampti, Loropeni, Ouo, CISV, CVCS, Direzione Regionale di salute di Cascades, Association Communautés Santé An Ka Here So, Direzione sanitaria di Banfora. In Congo: Diocesi di Kenge, UMMI, Unione Medico Missionaria Italiana (Negrar - Verona); Regione Veneto Azienda Ulss 22 di Verona – Bussolengo. In Guatemala: CEMOC – Asociación Centro Monte Cristo. In Haiti: CRESFED (Centre de Recherche et de Formation Économique et Sociale pour le Développement), Mouvement des Paysans de Papaye, Service Jésuite pour les Réfugiés et Migrants / Solidarite Fwontalye Progressio, CEFECACC, CESCAL, FOI ET JOIE, Inspectorat d’Education de Léogane, Finn Church Aid e Norwegian Church Aid, Climate and Development Foundation, CISV, Mlal Trentino. In Honduras: CDH – Centro para el Desarrollo Humano, COIPRODEN – Red de Instituciones por los derechos de la Niñez, Foro Nacional de Juventud (FNJ), Plataforma en Pro de los Derechos de los Jóvenes de Honduras, Instituto Nacional de la Juventud (INJ), Movimiento Popular Comunitario de la Zona Sur (MPC). In Marocco: Union National de Femmes Marocaines (UNFM), Amnesty International Maroc, AREF Académie Régionale Education Formation Tadla Azilal, Asamblea de Cooperacion por la Paz (ACPP), Association Ahlam (Tanger), Association Thissaghnasse pour la Culture et le Développement (ASTICUDE). In Mozambico: Università Cattolica del Mozambico, SNAPRI Servizio Nazionale delle Prigioni, Municipio di Nampula, UNICRI, Associação Cultural Luhuvuka Arte (ACLA), CEPKA (Centro de Pesquisa Konrad Adenauer), Università Cattolica del Sacro Cuore – ALTIS Alta Scuola Impresa e Società, Fondazione Sodalitas, CTA (Confederazione delle associazioni economiche del Mozambico). In Nicaragua: Comune di Chinandega, Associazione “Juntos Somos Alternativa”. In Paraguay: Fundación Casa de la Juventud (capofila) Ministero dell’Educazione e della Cultura (Paraguay) Viceministero della Gioventù (Paraguay), Avviso Pubblico (Italia). In Perù: Manthoc, ItaliaNats, Defensoría del Pueblo, Forum Solidaridad Perú, Fondazione ISMU, Pej Sicuani, CEPAS Puno, Redes Huancayo, Solidarete. In Europa: Comune di Vicenza (Italia), Municipio di Częstochowa (Polonia), Breza (Croazia), Municipio di Osijek (Croazia), Associazione Solstizio (Italia), Provincia di Teramo (Italia), Provincia di Avila (Spagna), Provincia di Nova Gorica (Slovenia), Dipartimento di Strovolos (Cipro), Associazione CZ-Art (Polonia), Youth Association Breza (Croazia), KATE (Germania), Azienda ULSS 22, Settore Sociale– Regione Veneto (Italia), Młodzieżowy Dom Kultury Częstochowa (Polonia), Children creative house DOKKICA (Croazia), Forum der Kulturen-Stuttgart (Germania), Consorzio Istituti Professionali (Italia), Save The Children (Romania), Elderberry AB (Svezia), Direttorato Generale per l’Educazione del Nord Egeo (Grecia). 3. Fonti di finanziamento (per le attività svolte o in corso nell’anno di riferimento) Fonte Fondi MAE Fondi CE Enti locali Altri enti pubblici Organizzazioni Internazionali Fondazioni/Enti privati/Donazioni Totale Anno 2013 € 141.323 € 2.657.657 € 102.912 € 78.366 € 94.627 € 1.257.333 € 4.332.218 4. Relazione annuale su altri progetti realizzati o in corso nell’anno di riferimento. Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI-NSAPVD/131-187 “Qutapiqiña. Rafforzare lo sviluppo economico locale e la gestione delle risorse naturali nell’Area Naturale di Apolobamba potenziando le comunità indigene originarie addette al trattamento della vigogna.” BOLIVIA Asociación Integral Villa San Antonio de Qutapiqiña - AIQ Attività in corso Asociación Integral Villa San Antonio de Qutapiqiña - AIQ Soluciones Prácticas – Practical Action Aumentare il reddito delle famiglie delle comunità addette al trattamento della vigogna nell’Area Naturale di Apolobamba e nelle zone limitrofe, ottimizzando lo sfruttamento sostenibile delle risorse naturali e aumentando le capacità di gestione degli attori locali dei municipi di Pelechuco, Charazani, Curva, Ayata e Mocomoco. Promuovere la gestione sostenibile delle risorse naturali, del suolo e dell'acqua, a beneficio della popolazione di vigogna e altri camelidi nell'area naturale di Apolobamba. Sviluppare una maggiore e migliore produzione di fibre di vigogna con l'utilizzo di migliori strumenti da parte delle comunità di Apolobamba. Promuovere un'imprenditoria locale e nazionale orientata alla vendita e all'esportazione, coinvolgendo direttamente i produttori locali. Rafforzare la partecipazione e il coinvolgimento delle famiglie indigene addette alla gestione della vigogna nella promozione di piani di sviluppo locale a vocazione ambientale per l'Area Naturale Apolobamba, nei 5 comuni coinvolti nel progetto. Acquisizione di attrezzature comunitarie per la gestione sostenibile delle risorse naturali. Sono stati recuperati due vivai per la produzione di specie forestali e sono state acquistate 3200 piantine. Organizzati dei corsi di formazione per recuperare e proteggere le risorse naturali. A livello quantitativo il 73% delle persone della comunità sono state formate sul concetto di monitoraggio RRNN e inoltre i guardaparchi di ANMIN-A hanno acquisito degli strumenti per la protezione del sistema utilizzando strumenti di monitoraggio (GPS), con l'uso di dati e dell'applicazione ArcGis. E’ aumentata del 146% la produzione di fibra di vigogna rispetto al 2011. É stato condotto un controllo sanitario con lo studio di 34 prelievi di sangue della vigogna in tre comunità. É stata acquisita fibra di vigogna per 50 kg, con un aumento del 29% delle famiglie che partecipano al piano di sviluppo. Infine sono state proposte 8 idee progettuali da parte delle comunità coinvolte, che sono attualmente in fase di valutazione da parte della municipalità. Realizzati 3 piani municipali di sviluppo in materia ambientale. 65 professori e il municipio di Pelechuco sono stati sensibilizzati ad approfondire il tema della gestione dei rifiuti solidi. Unione Europea e CAF- Banco di Sviluppo dell’America Latina Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento CASA ENCANTADA BRASILE Casa Encantada Attività in corso Aitr (Associazione Italiana Turismo Responsabile) Sem Terra (M.S.T.) Scuola Popolare (Casa do Sol) Associazione Vivendo e Aprendendo Casa Encantada è un Centro Interculturale che offre ai suoi ospiti l’opportunità di incontrare e incontrarsi, con autenticità e nel pieno rispetto della cultura e dell’ambiente del Paese che si visita, secondo i principi fatti propri dall’Associazione Nazionale Turismo Responsabile (AITR). La Casa è anche ponte che avvicina uomini e donne di culture diverse, che provengono dall’Europa o che viaggiano per il Brasile. Casa Encantada è infine spazio per le associazioni, gruppi, congregazioni, Organizzazioni non governative che vogliano tenervi incontri, assemblee e corsi formativi. Sensibilizzazione dei turisti alla solidarietà internazionale. Partecipazione alla realizzazione di tre microprogetti sociali. Organizzazione di corsi di Capoeira, Percussioni e Portoghese. Mediazione culturale nelle uscite socioculturali. Diffusione delle tematiche legate al Turismo Responsabile attraverso incontri specifici, pagina internet, materiale didattico, video e l’intera attività del Centro Interculturale. Il progetto si è rivolto a turisti responsabili che hanno voluto contribuire con la loro visita allo sviluppo del Paese e tornare ricchi di esperienze umane e sociali. Indirettamente beneficiano delle attività tutte le persone, dipendenti o collaboratori, coinvolte nell’organizzazione logistica della Casa e delle sue attività, più tutte le altre persone, enti o associazioni con cui i turisti responsabili sono entrati in contatto. Donatori privati Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento Prevenzione della malnutrizione infantile attraverso una collaborazione sinergica tra servizi sanitari e comunità locali, nei distretti sanitari di Banfora e Mangodara - Regione di Cascades BURKINA FASO Ministero della salute Direzione Regionale di salute di Cascades Attività in corso Ministero della salute Direzione Regionale di salute di Cascades Il progetto, che è la continuazione di quello realizzato nel biennio 2009-2011, intende contribuire a ridurre l’incidenza della malnutrizione tra i bambini al di sotto dei 5 anni (dal 10,1% al 5%) nella regione Cascades (distretti sanitari Banfora, e Sindou Mangodara) nell'arco di 12 mesi. Ridurre del 50% la percentuale di bambini malnutriti di età compresa tra 6-59 mesi, patologie rilevate attraverso screening in MUAC 2010 (Mid-Upper Arm Circumference) Aumentare la percentuale di madri che modificano e migliorano le pratiche di salute e la nutrizione. Le attività di progetto si sono concentrate su 3 grandi componenti: - Sostegno e accompagnamento delle 40 nuove cellule d’educazione nutrizionale costituite a fine 2012 e che hanno quindi ricevuto i materiali per le dimostrazioni culinarie ed hanno iniziato l’animazione delle sessioni di sensibilizzazione sulle buone pratiche alimentari; - Supervisione e accompagnamento delle animatrici comunitarie per le attività di sensibilizzazione così da permettere anche un rafforzamento nella raccolta dei dati e delle capacità del personale di salute nella supervisione delle attività comunitarie di nutrizione; - Realizzazione della ricerca-azione comunitaria per identificare le strategie più efficaci di lotta alla malnutrizione e di abbandono dell’iter vaccinale in ambito urbano; - Realizzazione di un inchiesta CAP (conoscenze, attitudini e pratiche) per valutare l’impatto delle attività di progetto sulla popolazione target in termini di riconoscimento e trattamento della malnutrizione e di buone pratiche nutrizionali. In parallelo si è vista la realizzazione di tutte le attività nutrizionali promosse in ambito comunitario e realizzato dalle persone risorsa delle differenti comunità e dal personale dei centri di salute come le dimostrazioni culinarie, le sessioni di sensibilizzazione, le riunioni trimestrali di bilancio e mobilizzazione degli agenti comunitari sulle attività di nutrizione e di monitoraggio della vaccinazione, l’invio da parte della comunità alla struttura sanitaria competente dei casi di malnutrizione e le visite a domicilio per assicurare l’adeguato trattamento dei casi di malnutrizione. Tra le attività chiave del progetto e nell’ambito del processo di decentralizzazione, ricordiamo l’accompagnamento ai comuni affinché prendano in considerazione la componente nutrizione sia a livello budgetario che come supervisione delle attività congiuntamente con il sistema sanitario. Costituzione di una rete di attori comunitari sensibilizzati e responsabilizzati sui servizi di nutrizione come l’invio da parte della comunità alla struttura sanitaria competente dei casi di malnutrizione, il trattamento della malnutrizione e l’educazione nutrizionale. A livello quantitativo si conta la costituzione, formazione e equipaggiamento in materiale culinario di 189 cellule di educazione nutrizionale, formazione di 536 animatrici comunitarie, formazione di 997 persone risorsa sull’invio alla struttura sanitaria competente dei casi di malnutrizione, formazione di 720 agenti comunitari sull’iter vaccinale e 82 consiglieri comunali formati sulla malnutrizione. A livello quantitativo e in seguito ai risultati dell’inchiesta ministeriale si può affermare di aver contribuito a determinare una riduzione del tasso di malnutrizione dal 12,6% del 2009 al 6,4% del 2013 e si registra inoltre un netto miglioramento dell’educazione nutrizionale sulle buone pratiche nutrizionali a livello comunitario. UNICEF Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento FED/2011/264-206 Projet d’appui à la Maîtrise d’Ouvrage Communale pour un accès durable et adéquat à l’eau potable et à l’assainissement dans 5 Provinces du Burkina Faso BURKINA FASO Comune di Founzan, Koti, Dano, Oronkua, Tiankoura, Kampti, Loropeni, Ouo. Attività in corso Comune di Founzan, Koti, Dano, Oronkua, Tiankoura, Kampti, Loropeni, Ouo. CISV (ONG capofila) Garantire l'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari di base alla popolazione del Burkina Faso, nei Comuni di Dano, Oronkua, Koti, Founzan, Kampti, Ouo, Loropeni e Tiankoura, al fine di migliorare le condizioni di vita di queste zone rurali e semi urbane. Il progetto si sviluppa attorno a 2 grandi componenti: acqua e igiene e sanitation rispetto alle realizzazioni previste e una trasversale che è la mobilizzazione sociale per facilitare l’introduzione delle buone pratiche proposte nelle differenti comunità. Rispetto alle infrastrutture il progetto si è proposto di riabilitare 135 punti di approvvigionamento idrico (PEM) e di realizzarne 17 di nuovi. Già a dicembre 2013 potevamo contare la realizzazioni al 100% delle riabilitazioni previste, mentre a causa di alcuni siti negativi la realizzazione dei nuovi punti d’acqua includerà anche i primi mesi del 2014. Sempre tra le realizzazioni di questa componente ritroviamo la riabilitazione di 2 mini sistemi d’adduzione d’acqua potabile per i comuni di Dano e Founzan ancora in corso. Rispetto alla componente di igiene e sanitation sono state ristrutturate 56 latrine e costruite 74 nuovi blocchi in 45 siti tra centri di salute e scuole primarie degli 8 comuni partner. Anche in questo caso l’identificazione dei siti è stata realizzata congiuntamente con i comuni basandosi anche sulla motivazione degli attori interessati, personale di salute e scolastico, vista l’importanza del loro ruolo come moltiplicatori delle buone pratiche in tutta la comunità. Entrambe le componenti hanno avuto il supporto di attività di formazione e mobilizzazione dei diversi attori con l’obiettivo di supportare i diversi processi avviati con il progetto. Con questo obiettivo si è quindi supportata la creazione dell’associazione degli utilizzatori d’acqua in ogni villaggio degli 8 comuni partner e la loro formazione, come anche quella degli artigiani riparatori condizioni necessarie per l’attuazione della riforma dell’acqua. Con l’obiettivo di sostenere le attività di igiene e sanitation sono stati formati il personale di salute, i comitati di gestione e gli insegnanti e li sono stati accompagnati per l’elaborazione dei piani d’azione per migliorare le condizioni igieniche in tutti i 37 centri di salute e le 64 scuole coinvolte. Tra gli attori target della componente rafforzamento di capacità ritroviamo anche i quadri delle direzioni regionali del ministero dell’acqua con l’obiettivo di costituire una banca dati sulle infrastrutture presenti e il loro stato attuale così da avere in conseguenza una mappa dei bisogni in acqua e sanitation per comune. Inoltre sono state realizzate delle sessioni di teatro forum come attività di sensibilizzazione di massa così da poter ben supportare tutte le altre attività di progetto. 55.800 persone hanno accesso a servizi di acqua potabile sicuri attivati negli 8 Comuni di intervento. 22.460 alunni di 62 scuole ed i pazienti di 29 Centri di Sanità e di Promozione Sociale (CSPS) dispongono d'infrastrutture idriche funzionali ed adeguate. Le capacità organizzative e di gestione sostenibile delle infrastrutture idriche dei Comuni, delle Direzioni Regionali di gestione dell’Acqua e della popolazione beneficiaria sono potenziate. Le conoscenze della popolazione residente nelle aree di intervento in materia di gestione sostenibile delle risorse idriche e pratiche igienico sanitarie sono migliorate. Unione Europea, AATO Verona, Regione Veneto Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento AMICI DI KEOOGOO BURKINA FASO Amici di Keoogoo Attività in corso Amici di Keoogoo L’obiettivo del Progetto è promuovere la scolarità di bambini e bambine di Ouagadougou, garantendo a quelli di loro che vivono in situazioni disagiate l’opportunità di accedere e frequentare la scuola pubblica. Il Progetto contribuisce inoltre ad accompagnare e sostenere anche in ambito sociale e sanitario i bambini che, rimasti orfani o usciti dalla propria famiglia a causa di maltrattamenti, vivono in strada e sono potenziali vittime di abusi e traffico. Accompagnamento psicosociale e medico dei bambini di strada nella capitale; Finanziamento delle rette scolastiche e del materiale didattico; Reinserimento famigliare dei bambini; Visite a domicilio delle famiglie e delle scuole; Pratiche di riconoscimento legale e burocratico. Il progetto affianca il lavoro dell’associazione locale Keoogoo nel suo impegno quotidiano di recupero e reinserimento di 300 minori all’anno. Nelle diverse attività di sostegno e accompagnamento psicosociale, si interviene anche nell’ambito delle rispettive famiglie e dell’ambiente scolastico, raggiungendo dunque più di 3.000 persone ogni anno. Donatori privati N'NA MAMMA BURKINA FASO Ministero della Sanità del Burkina Faso Direzione sanitaria di Banfora Attività in corso Ministero della Sanità del Burkina Faso, Direzione sanitaria di Banfora. N'NA (Mamma!) ha come obiettivo la riduzione della malnutrizione dei bambini dagli 0 ai 5 anni nella regione di Cascades, territorio che fa capo ai distretti sanitari di Banfora e Mangodara. Le attività prevedono visite di accompagnamento del personale dei Centri di salute per migliorare la presa in carico dei bambini malnutriti e la corretta gestione degli alimenti terapeutici per il recupero nutrizionale; attivazione di cellule di educazione nutrizionale e Comitato di villaggio sulla nutrizione per la presa a carico dei bambini con una malnutrizione moderata a livello comunitario; sostegno corsi di alfabetizzazione per gli agenti comunitari coinvolti e attività generatrici di reddito per rinforzare l’indipendenza economica degli agenti stessi. Il coinvolgimento della comunità locali, e l’interazione continua tra comunità e servizi sanitari di base, è fondamentale per la messa in opera del progetto: nello specifico sono stati coinvolti 38.621 bambini, tra gli 0 e i 59 mesi, e 13.618 bambini, tra gli 0 e i 23 mesi, e le loro madri. Donatori privati Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento CHIARA – AMICI DI KENGE CONGO Diocesi di Kenge Attività in corso Diocesi di Kenge UMMI, Unione Medico Missionaria Italiana (Negrar - Verona) Regione Veneto Azienda Ulss 22 di Verona – Bussolengo L’obiettivo generale è contribuire all’innalzamento del livello di salute della popolazione locale con la formazione di operatori sociosanitari. Formare il personale sanitario e riqualificare gli operatori sociosanitari; Fornire materiale ospedaliero alla struttura di Kenge. Sostenere gli studenti infermieri con borse di studio. Favorire l’interscambio tra infermieri di Kenge e l’Italia. Le iniziative del progetto sono rivolte a circa 300 studenti che frequentano i due istituti, dei quali la maggioranza sono donne. 30 di loro vengono anche accompagnate con una borsa di studio. Inoltre vengono formati 10 insegnanti e 6 tutor. Indirettamente beneficiano del progetto 250 mila persone che possono accedere al servizio sanitario. Donatori privati EDAD DE ORO MONTECRISTO GUATEMALA Associazione Centro Monte Cristo Attività in corso Associazione Centro Monte Cristo Il Progetto si propone di contribuire all’educazione dei bambini di etnia kaqchikel o ladinos, del dipartimento di Chimaltenango, attraverso il sostegno al Centro che li ospita. Le attività previste riguardano l’educazione scolastica di bambini tra i 5 e i 10 anni e la formazione dei loro docenti con una particolare attenzione all'Educazione Alimentare, alla promozione e all'approfondimento di temi legati alla salute e all'igiene. Il progetto rappresenta un’opportunità concreta di studio per i bambini e contribuisce sensibilmente a limitare le percentuali di abbandono scolastico. Attraverso molteplici visite sanitarie, inoltre, gli alunni sono stati visitati e curati e sono stati coinvolti in momenti didattici specifici sul tema salute, dove hanno potuto apprendere e mettere in pratica conoscenze e comportamenti corretti sull’alimentazione da riportate poi anche in seno alla propria famiglia. Per Monte Cristo la scuola è diventata non solo lo spazio dove imparare a leggere e scrivere, ma anche dove, a cominciare dalla prima età, vengono garantite ai bambini le sostanze nutritive e l’energia necessaria per affrontare le attività scolastiche. Donatori privati Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI-FOOD/2010/228-626 "Riabilitazione della produttività agricola dei bacini idrografici nel centro e nel nord-est Haiti a sostegno della produzione di frutta e verdura" HAITI Mouvement des Paysans de Papaye Service Jésuite pour les Réfugiés et Migrants / Solidarite Fwontalye Attività conclusa Mouvement des Paysans de Papaye Service Jésuite pour les Réfugiés et Migrants / Solidarite Frontalye Progressio Migliorare la sicurezza alimentare della popolazione più vulnerabile dei dipartimenti rurali del Centro e del Nord-Est e contribuire alla lotta contro la povertà e la fame ad Haiti, sostenendo gli sforzi delle comunità locali e il governo nazionale. Le attività realizzate sono state le seguenti: Fabbricazione di piccole strutture (40 muretti di contenzione per un totale di 19 mila metri lineari) per limitare l'erosione del territorio. Piantumazione di 90 mila alberi per rimboscare il territorio ed allo stesso tempo per frenare l'erosione in zone a rischio e produrre materiale produttivo ed energetico. Costruzione di 4 vasche di raccolta di capacità 100m³ ciascuna. Introduzione di circa 60 cucine migliorate. Formazione e accompagnamento tecnico di circa 800 contadini sulle metodologie biologiche contro la lotta all'erosione. Sviluppo di sei parcelle dimostrative per produzione di legumi (200 m²) e formazione teorica e pratica di produzione agroecologica. Programma di formazione sui metodi naturali di produzione di ortaggi per 200 donne contadine e programma di moltiplicazione a circa 840 famiglie. Distribuzione di circa 530 annaffiatoi per facilitare l'irrigazione. Formazione di circa 50 tecnici sulle tecniche di innesto e piantumazione di 100.000 alberi da frutto. Appoggio alla gestione integrata di allevamento caprino, aumento del bestiame e delle cure veterinarie. Equipaggiamento di due Centri per la conservazione dei semi e distribuzione di 8 silos metallici per 140 famiglie. Formazione tecnica per la trasformazione dei cereali per circa 25 operatori, e formazione per circa 30 membri (60% donne) in gestione agricola, commercializzazione dei prodotti. Formazione di 40 leader di organizzazioni contadine per il rafforzamento istituzionale, la governance e la pianificazione delle attività. Attivata una campagna di informazione comunitaria sulla gestione delle risorse naturali e sulla sicurezza alimentare. Iniziato e rafforzato uno Sviluppo Sostenibile Idrogeologico nei due territori meta del Progetto. Questo processo ha creato capacità locali in uso sostenibile delle risorse naturali. Migliorata e diversificata la produzione agricola con tecniche agro-sostenibili e conservazioniste. Questa pratica sta permettendo alle famiglie contadine del territorio di poter produrre di più e meglio per il proprio autoconsumo e mettere sul mercato, a prezzo favorevole e Km. 0 i prodotti agricoli. Creata una catena di produzione organizzata mediante un processo di trasformazione di prodotti agricoli e l'accesso ai mercati locali e regionali con la partecipazione di organizzazioni nazionali e binazionali e la partecipazione delle organizzazioni di agricoltori che partecipano al Progetto. Rafforzate le organizzazioni di agricoltori nei loro sforzi per coordinare, con le autorità nazionali e locali, l'implementazione di strategie per la sovranità alimentare e la gestione sostenibile delle risorse naturali a livello comunale e regionale. Realizzate le campagne di sensibilizzazione con la popolazione dei due territori meta per contribuire a creare una cultura di rispetto delle risorse naturali e una politica di sovranità alimentare. Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI-NSAPVD/2009/211-583 “Rafforzare le capacità dei giovani per promuovere lo sviluppo nelle zone di frontiera colpite dagli uragani” HAITI CRESFED (Centre de Recherche et de Formation Économique et Sociale pour le Développement) Attività in corso CRESFED (Centre de Recherche et de Formation Économique et Sociale pour le Développement) Migliorare la qualità della vita nella zona di frontiera di Fonds-Verrettes vittima di calamità naturale attraverso un processo partecipativo di sviluppo locale. Creazione di capacità professionale e culturale dei giovani (uomini e donne) nelle aree urbane e rurali del comune di Fonds-Verrettes, in un processo di iniziative di dialogo con il Municipio per la riduzione del rischio e la promozione dell'occupazione. Campagna di sensibilizzazione per la popolazione di educazione civica. Formazione di corsi professionali per i giovani in campo agricolo, alimentare e informatico. Assegnazione di borse di studio per i giovani e attività socio culturali per giovani. Alla conclusione del progetto il comune di Fonds Verrettes ha migliorato la propria capacità di gestire il proprio budget e di far fronte ad eventi catastrofici che possono coinvolgere la comunità. 250 giovani hanno migliorato le loro competenze e la loro condizione economica. Il 70% della popolazione di Fonds-Verrettes ha accesso a nuove infrastrutture pubbliche (4000 famiglie di cui il 50% sono giovani). Nello specifico: È stato elaborato e approvato un piano di sviluppo locale con la distribuzione di 770 copie del diagnostico del Piano Strategico del Comune. Realizzati 50 giorni di incontri con la popolazione (per la fase di elaborazione e revisione del diagnostico e per la fase di elaborazione del piano strategico) tra 100 giovani leader coinvolti nel dialogo comunale e 40 tra amministratori pubblici e autorità locali. È stata promossa una campagna di sensibilizzazione sui diritti umani e sulla gestione dei rischi e protezione ambientali in occasione dell’8° anniversario della tragica inondazione del 2004. La campagna si è svolta in coordinazione e sinergia con la Municipalità, la società civile organizzata e le altre ONG che lavorano a FV. Si sono svolti incontri inoltre per la realizzazione del primo ciclo di campagne di sensibilizzazione (consistenti in repliche delle formazioni ricevute dagli animatori, nei temi di: diritti umani, decentramento, equità di genere e gestione dei rischi) composto da 4 formazioni più le rispettive repliche (7 per tema, una per ogni località in cui si è svolto). Sono stati coinvolti 330 giovani che hanno avuto accesso a 2 corsi formativi in sostegno imprenditoriale. 250 giovani sono stati coinvolti in diverse attività, quali stage professionali e formativi. Si è concluso il processo di progettazione del centro comunitario, di risistemazione di 4 scuole pubbliche, e di riorganizzazione di 3 reservoirs. 2000 giovani hanno partecipato alle attività di formazione e animazione del Centro. Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento FED/2011/270-635 “Nuove Energie. Sviluppare nuove opportunità socio-economiche per l’accesso alle energie sostenibili nel Plateau Centrale” HAITI Mouvement des Paysans de Papaye Attività in corso MPP - Mouvement des Paysans de Papaye CDF - Climate and Development Foundation Aumentare l'accesso alle risorse energetiche sostenibili, con un doppio obiettivo: da una parte, il soddisfacimento dei bisogni umani fondamentali delle classi della popolazione più povere (componente "Energia per la vita"); e dall'altra, la promozione di un processo di sviluppo economico a partire dalle attività legate all'agricoltura (componente "Energia per lo Sviluppo"). Allo stesso tempo, l'obiettivo è anche di ridurre l'impatto ambientale del modello energetico attuale, e a medio termine, di arrestare e se possibile invertire la tendenza attuale. Il progetto si sviluppa su 4 assi principali. 1. Definizione e implementazione di un piano sostenibile ed efficace della filiera legno/energia. 2. Diffusione di nuove tecnologie per la cottura, a livello domestico e comunitario, e rafforzamento delle capacità locali. 3. Programma d’energia rinnovabile adattata ai bisogni della popolazione a livello domestico (lampade solari) e servizi pubblici (piazze comunitarie, scuole, dispensari, centro di formazione). 4. Offerta in energia rinnovabile adattata ai bisogni dei contadini e ai piccoli imprenditori per garantire nuove opportunità di reddito attraverso un sistema di micro credito. Per quanto riguarda la filiera legno/energia si sono istallati 3 vivai della capacità di 12.000 piantine/anno ciascuna. Le piantine prodotte sono state indirizzate verso la piantagione di 10 ettari di bosco energetico suddivisi in 3 lotti, rispettivamente 6, 2,5 e 2,5 ettari, e verso la distribuzione ai beneficiari finali. Si sono testate molteplici cucinette prodotte a livello locale e internazionale, allo stesso tempo si sono testato anche il carbone vegetale come combustibile alternativo al carbone da legna. Tutte le cucinette dimostrano un’efficienza migliorata, 30-50%, se confrontate al metodo tradizionale di cottura, varia di molto la durata di vita delle stesse in funzione del materiale che le costituisce e del processo di fabbricazione (artigianale o industriale). Un atelier per la produzione, riparazione, manutenzione e istallazione di pannelli e sistemi solari è stato attivato e la formazione degli addetti realizzata. Si è provveduto alla costruzione di 50 pannelli solari da 120 W con l’obiettivo di elettrificare il centro di formazione permanente per adulti “sant Lakay”, 4,8 kW solari sono attualmente attivi e forniscono energia al centro. 2 Sono state costruite 10 piazzette comunitarie, trattasi di piccoli gazebi in muratura di 40 m di superficie con annesso impianto elettrico alimentato da pannello solare PV. I 3 punti luce permettono l’illuminazione durante le ore serali e notturne, inoltre è stato installato un sistema per la ricarica di cellulari in corrente continua che permette alla comunità di avere una fonte di reddito per la manutenzione della piazzetta stessa. Sono stati elettrificati 2 centri di salute previsti da progetto. Per tutte le istallazioni si è identificato e formato un comitato di gestione che ne garantisce il corretto utilizzo. Per quanto riguarda i sistemi domestici, si è iniziata la diffusione di lampade solari e di piccoli sistemi solari. La diffusione è regolata da un sistema di micro credito che permette di ratearne l’acquisto. La convenzione con la cassa rurale SPC che gestisce il micro credito e il rispettivo regolamento sono stati redatti prima dell’inizio della diffusione dei sistemi. Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento “Scuole per la Rinascita di Haiti” HAITI Cresfed CEFECACC CESCAL FOI ET JOIE Inspectorat d’Education de Léogane Attività in corso Cresfed CEFECACC CESCAL FOI ET JOIE Inspectorat d’Education de Léogane Finn Church Aid e Norwegian Church Aid Contribuire a migliorare le condizioni di vita della popolazione scolastica del Comune di Léogane colpita dal terremoto del 2010, in collegamento al processo di ricostruzione in atto e a una più ampia strategia di sostegno al sistema educativo haitiano. Il progetto nasce a conseguenza del grave terremoto che colpisce l’area di Leogane, e gran parte del centro-ovest del paese tra cui la Capitale Port-au-Prince, il 12 di gennaio 2010 provocando decine di migliaia di morti nella sola zona di Leogane - epicentro del disastro. Il terremoto distrugge o danneggia gravemente buona parte delle infrastrutture scolastiche della zona provocando macerie fisiche e causando un terribile dolore e sgomento nelle comunità e soprattutto tra le fasce più vulnerabili della popolazione quali i bambini. Il progetto interviene nell’ambito della ricostruzione fisica delle strutture scolastiche, ma agisce anche promuovendo percorsi di formazione sulla prevenzione ai disastri (non solo di natura tellurica ma anche di natura ciclonica) che scuotono ciclicamente la pianura costiera di Leogane, ed in generale provando a rafforzare le conoscenze e le competenze tecniche del personale docente in otto scuole della zona d’intervento. Il progetto promuove inoltre una maggiore sensibilizzazione sulla salute psicologica delle persone colpite dai lutti e dal trauma del terremoto, ed interviene con gli insegnanti per affrontare al meglio le conseguenze di questo tragico evento nelle dinamiche scolastiche. S’è inoltre deciso di lavorare direttamente nelle scuole comunitarie della zona, dato che in generale questa tipologia di scuole nasce grazie allo sforzo volontaristico diretto delle comunità e risponde alle necessità educative delle fasce socio-economiche più deboli della cittadinanza. . Ricostruzione ex novo di 3 strutture educative: 2 strutture permanenti (Scuola Les Abeilles d’ASPAM e Istituto Misto di Myrdud) ed 1 struttura semi-permanente con fondamenta in cemento e struttura portante in legno (Scuola Comunitaria di Deslandes); equipaggiamento ludico e didattico di 8 scuole comunitarie; equipaggiamento in mobili scolastici di 8 scuole comunitarie; installazione di pannelli elettrici ed elettrificazione di 2 scuole; realizzazione di percorsi di formazione sulla prevenzione ai disastri per insegnanti, genitori e allievi delle scuole di Leogane; realizzazione di percorsi di formazione sul rafforzamento della didattica e la strutturazione di nuovi approcci pedagogici per insegnanti e direttori delle scuole di Leogane; realizzazione di percorsi di formazione per l’appoggio psicologico; creazione e formazione sulla gestione degli orti scolastici nelle scuole. Caritas, Regione Valle d’Aosta, Spi Cgil, Emmaus Italia, Regione Piemonte, Apibimi, L’Albero della Vita, Comune di Genova, CoCoPa, Mlal Trento, Provincia Autonoma di Trento Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento Programma di appoggio alle organizzazioni contadine nei comuni di Sant Marc e Leogane Haiti Verde HAITI CEFECACC CESCAL Attività in corso Cresfed CEFECACC CESCAL CISV MLAL Trentino Contribuire alla sicurezza alimentare nei Comuni beneficiari del progetto (St.Marc / Léogane); Migliorare la gestione ambientale in ambito rurale (uso suoli, acque, igiene) da parte della popolazione; Contribuire alla diversificazione del reddito della popolazione rurale. Per Leogane le attività previste sono: Asse produzione: Migliorare la gestione della risorsa idrica con uno studio di base nelle zona di intervento, per l’identificazione dei canali da drenare; Formazione sulla gestione integrata della risorsa idrica (metodo GIRE); Organizzare un servizio acquisto di sementi di qualità, concime e fitosanitari per migliorare l’accesso a sementi e input sperimentare un meccanismo di vendita ai produttori membri e sperimentazione sementi migliorate; formazioni dei produttori nella realizzazione di compost organico e formazione in gestione integrata delle risorse produttive; studio per identificazione meccanismo per l’accesso al credito per l’agricoltura; formazioni in tecniche e gestione colturale e sui modelli agroecologici. Asse commercializzazione: attività di accompagnamento sulla trasformazione dei prodotti; Organizzare un servizio di vendita con diversificazione dei mercati di accesso dei prodotti; Formazioni in marketing e imprenditoria. Asse Igiene e protezione ambientale: Costruzione di latrine pubbliche (scuole); Installazione di vivai pilota per la produzione di piantine (essenze forestali e/o aromatiche);Diffusione di metodi e attrezzature efficaci per la cottura a legno (eco-cucine). Asse Organizzazione: trasversale a tutto il progetto per la Crescita organizzativa del CEFECACC e CESCAL. Realizzate visite sui canali d’irrigazione e riunioni con la federazione di irriganti; 150 beneficiari formati sulla preparazione del compost; 30 beneficiari formati come formatori per la preparazione del compost con repliche pratiche realizzate nelle comunità, 38 beneficiari formati su protezione delle coltivazioni (lotta fitosanitaria), 42 beneficiari formati sulla preparazione di insetticidi naturali, 28 beneficiari formati su produzione e conservazione di semi di mais e ortaggi e propagazione della banana grazie ad una collaborazione con il Moweman Payzen Papaye – MPP; un comitato per l’acquisto di sementi e concime è stato costituito e 50 beneficiari hanno ricevuto concime a credito (50% del prezzo da restituire al comitato al raccolto); realizzato studio sull’accesso al credito. Un comitato di gestione del CESCAL eletto in assemblea generale; 10 donne del comitato formate in amministrazione, 20 donne formate sulla trasformazione di frutta, cereali, legumi e tuberi. Iniziati i lavori di costruzione della toilette nella scuola Institution Mixte de Myrdud in collaborazione con FinnChurchAid; 15 beneficiari formati su gestione vivai; un vivaio agroforestale costruito nella zona di Deslandes, previo accordo firmato con la comunità, con 1500 piantine prodotte; 8 scuole comunitarie (classi V e VI) formate sulle buone pratiche ambientali; realizzata una mappatura dei differenti atelier di cucine a efficienza migliorata. Caritas Italia, Provincia Autonoma di Trento Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI-HUM/2010/227 - 788 “Partecipazione e protagonismo dei bambini delle zone rurali per la difesa dei diritti infantili a livello municipale e nazionale in Honduras” Infanzia in Rete / INFAR HONDURAS CDH – Centro para el Desarrollo Humano COIPRODEN – Red de Instituciones por los derechos de la Niñez. Attività Completata CDH – Centro para el Desarrollo Humano (capofila) COIPRODEN – Red de Instituciones por los derechos de la Niñez. Foro Nacional de Juventud (FNJ), Plataforma en Pro de los Derechos de los Jóvenes de Honduras, Instituto Nacional de la Juventud (INJ), Movimiento Popular Comunitario de la Zona Sur (MPC). Promuovere il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei bambini in Honduras per migliorare le loro condizioni di vita, specialmente a livello rurale. Creare capacità, strumenti e opportunità per una maggiore e più effettiva partecipazione, protagonismo ed incidenza dei bambini nel contesto del disegno e esecuzione delle politiche pubbliche rivolte al settore infantile, specialmente nei municipi partecipanti. Si è proseguito nell’implementazione dell’Osservatorio sulla Violazione dei Diritti della Infanzia e Gioventù, che è stato esteso a tutte le quattro Regioni meta del Progetto. Si è continuato a realizzare il Programma di Formazione con i giovani, madri e padri di famiglia, maestre e maestri e funzionari di istituzioni pubbliche delle 4 Regioni del Progetto. Si è programmato e realizzato con l'Università Autonoma di Honduras (UAH) un corso di diploma sui: “Diritti della Infanzia, Adolescenza e Gioventù; Politiche Pubbliche di Sviluppo Locale”. Inoltre sono state realizzate varie sottoattività trasversali: programmi di interscambio di esperienze a livello regionale e nazionale; incontri locali e regionali per discutere con vari interlocutori e con la popolazione in generale le problematiche della infanzia, adolescenza e gioventù; programmazione e realizzazione di campagne di incidenza. I bambini, adolescenti e giovani dei municipi meta del Progetto, le rispettive madri e i rispettivi padri di famiglia, funzionari degli 11 municipi, e docenti di alcune scuole del territorio hanno una buona conoscenza dei diritti dell’Infanzia previsti nella Convenzione Honduregna dei Diritti della Infanzia. Alla base di tutto questo processo, e di conseguenza alla base di questo risultato, c'è il presupposto fondamentale che i bambini/e, adolescenti e giovani sono “soggetti di diritti” e “soggetti di formazione”. Il secondo risultato ottenuto riguarda la costituzione e l'articolazione di 11 Reti municipali e di 4 Reti Regionali. Questo risultato è il fondamento di tutta la strategia del Progetto in quanto senza partecipazione ed organizzazione dei bambini/e, adolescenti e giovani è impossibile sostenere un processo di promozione e difesa dei diritti dell'Infanzia ed Adolescenza. Il terzo risultato principale ottenuto riguarda l'incidenza politica raggiunta a livello regionale e nazionale. Il Progetto ha ottenuto questo risultato grazie alla realizzazione di incontri locali, regionali e nazionali in cui si sono dibattute le problematiche dei diritti e nello stesso tempo si sono fatte proposte di azione a livello locale, regionale e nazionale. . Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento EIDHR/2011/276-362 “Gioventù e Democrazia. Participazione e protagonismo dei giovani della Zona Sud di Honduras per la promozione e difesa dei loro Diritti Fondamentali” JUDEMO HONDURAS CDH – Centro para el Desarrollo Humano Attività in corso CDH – Centro para el Desarrollo Humano (capofila) Promuovere il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei giovani in Honduras, e il miglioramento delle loro condizioni di vita, specialmente in area rurale, nei municipi di Choluteca, Apacilagua, Orocuina, Morolica (Dipartimento di Choluteca) e Liure (Dipartimento di El Paraíso). Permane il Programma di Formazione con la popolazione meta (giovani con particolare attenzione ai facilitatori/replicatori, madri e padri di famiglia, maestre e maestri e funzionari di istituzioni pubbliche). In generale si è posta maggior attenzione alla realizzazione di 4 workshop/laboratori con giovani facilitatori dei 5 municipi meta. Si sono realizzate attività di interscambio (6) tra Reti Giovanili Municipali del Progetto con altre associazioni giovanili a livello nazionale per conoscere altre esperienze e processi di promozione e difesa dei Diritti della Gioventù e poter coordinare iniziative a livello nazionale. Un'attività fondamentale è stata l'implementazione di un processo di rafforzamento organizzativo e strategico delle Reti Giovanili Municipali per costruire partecipazione, gestione e conduzione collettiva delle stesse organizzazioni. Contemporaneamente tutte le 5 Reti Giovanili hanno formulato, dopo un percorso partecipativo, la propria Agenda Municipale Giovane che plasma gli assi principali di politiche locali pubbliche e le relative attività per metterle in atto. Un'altra attività significativa è costituita dal creare, proporre e sviluppare processi di coordinazione ed intercambio con esperienze simili e con le istituzioni che lavorano con i giovani. Come attività conclusiva della seconda annualità si è delineato, insieme ai giovani comunicatori sociali delle Reti giovanili, la campagna di incidenza politica che sarà realizzata nella ultima annualità del Progetto. Il primo risultato riguarda la piena conoscenza dei Diritti della Gioventù, da parte dei giovani del Progetto, madri e padri di famiglia, maestre e maestri e funzionari di istituzioni preposte. Si è tenuto come marco concettuale dei Diritti quelli plasmati nel Codice della Infanzia di Honduras, nella Convenzione Iberoamericana della gioventù e nella Legge per lo Sviluppo Integrale della Gioventù honduregna. Il secondo risultato è stato il consolidamento organizzativo e gestionale delle 5 Reti Giovanili Municipali, le quali adesso possono interloquire, autonomamente, con altre attori della Società per proporre e realizzare attività e percorsi per la promozione e difesa dei loro diritti. Il terzo risultato è stato la costruzione di Agende Giovanili Municipali partendo dai processi di ricerca, diagnosi, osservatorio che si sono realizzati nella 1° Annualità. Le Agende Giovani sono lo strumento che orienta le attività di ognuna delle cinque Reti Municipali e rappresentano i vari passaggi che le Reti Giovanili utilizzano per promuovere, difendere e rendere efficaci i diritti della gioventù. Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento UDF-HON-09-342 Giovani per la Democrazia HONDURAS CDH – Centro para el Desarrollo Humano Attività conclusa CDH – Centro para el Desarrollo Humano Rafforzare i processi in atto per la creazione di meccanismi di partecipazione dei giovani alle politiche pubbliche dei propri municipi di appartenenza. nei Dipartimenti di Choluteca e del Valle, nel sud del Paese Realizzazione, stampa e presentazione di un'analisi partecipata sulla situazione dei diritti umani e giovanili in due municipi della Regione Sud dell'Honduras (Nacaome e Choluteca). Rafforzamento, creazione e promozione di reti di associazioni giovanili nei due municipi meta del Progetto. Costituzione del Movimento Giovanile del Sud dell’Honduras (MJS, RED Regional). Realizzazione di un Programma di Formazione con le Reti delle associazioni giovanili municipali e con il Movimento giovanile del Sud. Elaborazione di Proposte Politiche Pubbliche per uno sviluppo integrale della gioventù. Tutte le proposte hanno avuto come assi tematiche le seguenti: diritti civili; diritti politici; diritti economici; diritti sociali; diritti culturali; diritti dei popoli. Come attività conclusiva del Progetto si è organizzato e lanciato una campagna di sensibilizzazione dallo slogan: “Esercitando il potere della Gioventù”. L’obiettivo della campagna è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità locali sulla necessità di prendere seriamente in considerazione i giovani e le loro giuste esigenze di promozione e difesa dei loro diritti. Si sono prodotti materiali di propaganda per radio, televisione e giornali e si è organizzata una marcia, sia in Nacaome come in Choluteca, con la partecipazione di più di 500 giovani che hanno attraversato parte del municipio, con distribuzione di volantini, per coinvolgere la popolazione in generale. Si sono rafforzate e create organizzazioni giovanili nei municipi di Nacaome e Choluteca con programmi di formazione che hanno permesso ai giovani organizzati di conoscere meglio se stessi e la realtà che li circonda. Queste organizzazioni giovanili autonome (gruppi sportivi, gruppi religiosi, consigli scolastici, gruppi culturali ecc.) si sono organizzate in una Rete di Associazioni Giovanili del Municipio per poter incidere nello Sviluppo Locale del proprio territorio. Grazie al processo organizzativo realizzato si è potuto strutturare ed iniziare ad avviare una “Agenda Giovane” nei due municipi meta del Progetto. L'“Agenda Giovane” non è altro che una proposta articolata della Rete Giovanile Municipale (2 municipi) che è stata presentata al Consiglio Municipale affinché sia parte integrale della Politica Pubblica del Municipio con rispettivo capitolo di spesa nel bilancio preventivo del Municipio. Questo terzo risultato si struttura in senso più ampio a livello regionale. Dopo il consolidamento delle Reti Giovanili Municipali si è voluto costituire una Rete di Associazioni Giovanili della Regione Sud dell'Honduras. A chiusura Progetto partecipano alla Rete Regionale sei Reti Municipali. Questo risultato permette alle reti giovanili municipali di poter conoscere ed interagire con altre reti locali ed allo stesso tempo organizzare iniziative comuni con un impatto e riscontro regionale. In questo senso la Rete Giovanile del Sud ha strutturato una Agenda di lavoro per poter realizzare attività di sensibilizzazione e di lobby a livello regionale UNDEF Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI – MIGR/ 2010/229-586 «Bambini in viaggio»: per un approccio responsabile della migrazione dei minori MAROCCO AREF Accademia Regionale dell’Educazione e della Formazione (AREF) di Tadla Azilal Attività in corso Fondation Zakoura Education AREF Académie Régionale Education Formation Tadla Azilal, Asamblea de Cooperacion por la Paz (ACPP) Association Ahlam (Tanger) Association Thissaghnasse pour la Culture et le Développement (ASTICUDE) L’obiettivo generale dell’Azione è di prevenire e gestire in Marocco la migrazione clandestina dei minori non accompagnati. Con ciò s’intende più specificatamente di promuovere una cultura di migrazione responsabile nelle quattro provincie di Beni Mellal, Khouribga, Tangeri e Nador, con una particolare attenzione ai gruppi sociali e alle istituzioni coinvolte e/o interessate dal fenomeno della migrazione clandestina dei minori non accompagnati. Le principali attività consistono in: attivazione di una cellula pedagogica mista italo-spanomarocchina; concezione e sperimentazione di attività educative di prevenzione della migrazione clandestina dei minori non accompagnati; formazione delle Associazioni Najah per la promozione di Progetti di Istituto e per la gestione delle mediateche; formazione degli insegnanti, dei direttori delle Maisons des jeunes, degli animatori delle associazioni della società civile sulle nuove unità didattiche; campagne di comunicazione sociale nelle Maison des migrants e nelle mediateche; raccolta di racconti di vita sulla migrazione dei minori non accompagnati e produzione di materiale di sensibilizzazione; seminari di informazione e di formazione per il personale delle associazioni e degli organismi pubblici; avvenimenti pubblici sulla tematica dei minori non accompagnati realizzati per i giovani in occasione dei festival annuali dei migranti; realizzazione da parte delle istituzioni locali delle « giornate porte aperte » per i giovani; studio sul fenomeno migratorio nelle regioni d’intervento marocchine ed europee; campagne di sensibilizzazione per i MRE in Italia, Spagna e Marocco; visita di scambio in Italia, Spagna e Marocco a favore degli operatori sociali impegnati nell’ambito della migrazione dei minori non accompagnati; seminario marocchino-europeo sui servizi integrati a favore dei minori migranti. attività prevedono inoltre il coinvolgimento dei marocchini residenti all’estero (MRE) e delle istituzioni pubbliche e private che lavorano nel settore della gestione dei flussi migratori in Piemonte, Veneto e nelle regioni di Madrid e Valencia. Moduli didattici d’informazione e sensibilizzazione sul rischio della migrazione clandestina dei minori non accompagnati integrati nel percorso scolastico delle scuole medie e superiori nelle 4 province marocchine. Aumentata la visibilità del fenomeno sia a livello dell’opinione pubblica, delle istituzioni pubbliche, della società civile nelle 4 province di intervento, e nella comunità dei MRE italiana e spagnola coinvolti nel progetto. Gli attori locali che lavorano in Italia e in Spagna nel settore dei minori immigrati non accompagnati sono messi in rete e in collaborazione con i servizi sociali e la società civile nelle 4 province marocchine. Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI-GENRE/2010/233-358 «Renforcement institutionnel et opérationnel des organisations de la société civile marocaine actives dans le domaine des droits de la femme en favorisant la plaine et effective implémentation de la CEDAW et du Plan d’Action d’Istanbul» MAROCCO Union National des Femmes du Maroc (UNFM) Amnesty International Maroc Attività in corso Union National de Femmes Marocaines (UNFM) Amnesty International Maroc Contribuire alla totale e effettiva applicazione in Marocco della Convenzione CEDAW e del Piano d’Azione di Istanbul sostenendo la società civile nella promozione del principio di uguaglianza di genere, nel processo di sviluppo locale e di partecipazione delle donne alla vita politica. Migliorare le capacità istituzionali, del lavoro in rete, d’informazione e di partecipazione piene e effettiva delle organizzazioni della società civile e dei gruppi di base attivi nel settore dei diritti della donne nelle regioni di Béni Mellal, Casablanca, Khouribga, Meknès e Rabat. Le principali attività consistono in: attività di formazione dirette ai rappresentanti delle associazioni locali sulle politiche nazionali, i diritti delle donne, la normativa internazionale e il suo stato di attuazione; attività di formazione dirette alle monitrici sull’identità sessuale, sulla discriminazione legata al genere, sulla norme giuridiche relative ai diritti delle donne e sulla gestione di gruppi di donne; supervisione delle attività attraverso la formazione continua delle monitrici; realizzazione di campagne di sensibilizzazione e informazione sui nuovi servizi per le donne vittime di violenza offerti dalle organizzazioni locali; supporto nell’elaborazione di una campagna di sensibilizzazione da parte delle organizzazioni locali per sostenere la partecipazione delle donne alla vita politica, la promozione dei diritti e delle pari opportunità nella politica locale; assistenza tecnica nella realizzazione di campagne di sensibilizzazione attraverso la raccolta firme e di campagne locali e nazionali; elaborazione e diffusione di un memorandum in arabo e in francese; assistenza tecnica alle monitrici nella raccolta e nell’analisi delle storie di vita sulla violazioni dei diritti delle donne; elaborazione di una guida psicosociale e di opuscoli di orientamento per monitrici per la diffusione delle tecniche di ascolto e di sostegno delle donne vittime di violenza; elaborazione di una cartografia della violenza funzionale all’elaborazione delle strategie d’intervento; elaborazione delle storie di vita e realizzazione di CD contenenti i relativi video (in corso). Le competenze delle monitrici e dei presidenti dei centri coinvolti sono aumentate, come dimostrano le schede di valutazione delle monitrici e le opinioni di formatori ed esperti coinvolti. Sono stati attivati nuovi servizi a sostegno delle donne attraverso l’attivazione di 30 Antenne d´ascolto che si aggiungono ai servizi già presenti sul territorio. La campagna di sensibilizzazione ha coinvolto un elevato numero di persone come dimostrato dai risultati ottenuti dalla raccolta firme. Unione Europea Tavola Valdese Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento Pronti per il domani MAROCCO Accademia Regionale dell’Educazione e della Formazione (AREF) di Tadla Azilal Attività in corso Accademia Regionale dell’Educazione e della Formazione (AREF) di Tadla Azilal Aumentare l’inclusione sociale di adolescenti e giovani con minori opportunità nelle regioni del Marocco a forte tradizione migratoria verso l’Europa. Migliorare negli adolescenti e nei giovani con minori opportunità residenti nella provincia di Beni Mellal la capacità di elaborare progetti di vita basati su un corretto approccio alla migrazione e sullo sviluppo del proprio potenziale imprenditoriale. Le principali attività previste riguardano: Formazione degli animatori delle mediateche su pedagogia e didattica di prossimità; Ideazione e sperimentazione dei moduli formativi sui rischi della migrazione irregolare e sulle alternative di sviluppo personale nel proprio paese; Formazione degli insegnanti e degli animatori delle associazioni locali sui nuovi moduli educativi; Selezione di 10 progetti imprenditoriali pilota proposti da giovani e donne della fascia di età 18-30 anni; Ideazione e sperimentazione di un modulo formativo sull’imprenditorialità giovanile e gestione di impresa; Finanziamento dei progetti imprenditoriali e assistenza tecnica continua per i giovani imprenditori e le donne. Servizi informativi, educativi e di orientamento per una migrazione consapevole integrati nell’offerta formativa dei collegi e dei licei, destinati a 15.000 studenti e giovani che frequentano i collèges e i licei, che potranno accedere ai servizi delle mediateche (5 mediateche polo e 20 mediateche collegate) e a 50 insegnanti, animatori e operatori della società civile. Avviate iniziative imprenditoriali sperimentali da parte di giovani imprenditori titolari di imprese o giovani desiderosi di intraprendere una nuova attività nella regione con minori opportunità (si intendono finanziare 10 tra attività produttive avviate o start-up) e inserimento di 30 giovani (> 18 anni) nelle imprese o cooperative finanziate per realizzare un periodo di stage. Fondazione San Zeno Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI-NSA/PVD/2009/208-444 “Vida interior. Projecto per il miglioramento dei servizi di base nelle prigioni della Provincia di Nampula” MOZAMBICO Università Cattolica del Mozambico SNAPRI Servizio Nazionale delle Prigioni, Municipio di Nampula Attività conclusa Università Cattolica del Mozambico, SNAPRI Servizio Nazionale delle Prigioni, Municipio di Nampula, UNICRI Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita nella regione di Nampula con particolare riferimento ad una delle fasce sociali più vulnerabili, la popolazione carceraria giovanile (ca. 1100 giovani carcerati) attraverso il miglioramento dei servizi di base degli istituti di pena della regione nord nell’area dell’alimentazione, sanità di base, lotta all’HIV/AIDS, educazione di base e formazione ai mestieri. L’ultima annualità del progetto Vida Interior è stato dedicato al rafforzamento dei risultati previsti e già parzialmente raggiunti durante i precedenti anni. Grazie al supporto tecnico, strumentale e materiale offerto per la coltivazione di 100 ettari di terreno nel Centro Aperto di Itocolo, garantendo alimenti freschi a 2500 reclusi. Nell’attività sono coinvolti 60 giovani in regime di libertà condizionale e 40 adulti. Nella “Prigione Scuola”, i corsi professionali di carpenteria, elettricista, auto costruzione e meccanica auto coinvolgono 135 giovani privati di libertà. 90 giovani partecipano anche alle attività culturali ed educative. L’Istituto Nazionale di Educazione e Formazione Professionale (dipartimento del Ministero del Lavoro), continua a patrocinare l’attività riconoscendone importanza e validità attraverso il rilascio di certificati di fine corso. Nel centro aperto della REX, organizzate attività educative per 40 detenute realizzando un corso di taglio e cucito e incrementata l’attività di allevamento dei polli per il sostentamento delle stesse. Per quanto concerne il reinserimento sociale, 200 detenuti hanno potuto beneficiare di un accompagnamento di reinserimento professionale post-detentivo, usufruendo di borse di lavoro per stage con quelle imprese locali che hanno aderito al progetto. Con l’acquisto dell’equipaggiamento per il centro di salute della sezione femminile REX, si è concluso la riabilitazione dell’infermeria. Le attività di sensibilizzazione ed educazione sanitaria iniziate nelle annualità precedenti, continuano contando sulla partecipazione e l’interesse sia degli agenti penitenziari che della popolazione detenuta. In 3 anni di progetto sono state attivate 2 unità di produzione coinvolgendo 100 detenuti. Il 10% della produzione aviaria è a beneficio delle donne detenute nell’istituto penitenziario REX e il restante 90% venduto nel mercato locale garantendo la sostenibilità futura dell’attività iniziata grazie al progetto. La Prigione Scuola coinvolge 1500 detenuti l’anno con corsi di alfabetizzazione fino alla 12esima classe. Corso di elettronica 60 partecipanti, carpenteria 60 partecipanti, meccanica auto 15 partecipanti, corso di costruzione 30 partecipanti. 200 ex detenuti hanno beneficiato dell’accompagnamento all’inserimento professionale post detenzione. 10 imprese locali hanno aderito al programma di reinserimento professionale post detentivo con l’ausilio di borse di sostengo per il tirocinio. Aperto ed equipaggiato un centro di salute presso la REX. Realizzate 4 formazioni per 150 funzionari penitenziari per sollecitare la giusta attenzione alle necessità di salute delle persone private di libertà. 50% della popolazione carceraria coinvolta in attività di sensibilizzazione ed educazione sanitaria. Unione Europea Titolo/codice progetto DCI-HUM/2011/272-027 Liber’Arte: Progetto per la promozione dell’accesso alla cultura dei minori e dei giovani in conflitto con la legge. MOZAMBICO – BOLIVIA Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento Serviço Nacional das Prisões (SNAPRI), Dirección General de Régimen Penitenciario, Associação Cultural Luhuvuka Arte (ACLA), Instituto Superior Ecuménico Andino de Teología (ISEAT) Attività in corso Serviço Nacional das Prisões (SNAPRI), Associação Cultural Luhuvuka Arte (ACLA), Dirección General de Régimen Penitenciario, Instituto Superior Ecuménico Andino de Teología (ISEAT) Contrastare l’esclusione dalla vita culturale delle comunità di appartenenza dei giovani carcerati ed ex-detenuti e le difficoltà di un loro reinserimento sociale. Il progetto Liber'Arte mira a sostenere la partecipazione della società civile nel processo di rafforzamento della governance culturale nel settore della giustizia minorile in Mozambico e Bolivia, attraverso la promozione di politiche culturali di inclusione e di promuovere l'accesso alla cultura per i minori e giovani detenuti. Durante la seconda annualità del progetto sono sensibilizzati e formati 44 operatori culturali 100 agenti penitenziari in merito ai processi di riabilitazione delle persone private della libertà e dell’arte educazione come strumento di rieducazione e reinserimento sociale. Le formazioni mirano ad accompagnare le novità introdotte nel sistema carcerario mozambicano/boliviano e quelle introdotte attraverso il progetto Liber'Arte, al fine di promuovere il cambiamento della politica penitenziaria passando da una visione della pena con mera funzione di controllo/punizione ad un approccio incentrati sullo sviluppo umano e sulla funzione riabilitativa della pena. La Bolivia, ha altresì ospitato il seminario internazionale "Giustizia Riparativa-Progress e prospettive in Bolivia", organizzato da PMM, ISEAT, DGRP, Ministero della Giustizia e le istituzioni di presidenza della giustizia minorile penale, non solo con l'obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare sui problemi della giustizia penale minorile riparativa, ma anche per promuovere lo scambio di esperienze tra Italia, Brasile, Bolivia, Spagna, Cile e Belgio. Il seminario ha beneficiato anche del contributo dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine (UNODC). Al di là delle attività quotidiane con i ragazzi ospiti dei due centri, La Paz e Maputo, i risultati ottenuti durante la seconda annualità si possono riassumere nei seguenti: - Formati 44 operatori culturali. Attraverso questa formazione, si è ulteriormente rafforzato il legame tra istituto penitenziario e associazioni della società civile - formati 100 agenti di polizia penitenziaria tra amministratori carceri, psicologi, assistenti sociali e avvocati. La formazione e la sensibilizzazione degli agenti penitenziari rispetto a queste tematiche, ha anche lo scopo di preparare il terreno Per l’implementazione dei programmi di arte-terapia nelle altre carceri presenti in ambi i paesi. L’indicatore che maggiormente ha dimostrato il buon impatto della formazione è stato l’elevato numero di assistenza tecnica di diversi istituti penitenziari per l’organizzazione e l’avviamento di programmi di educazione artistica - Realizzato 1 seminario internazionale sulla giustizia riparativa Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI-NSAPVD/2012/ 273-216 Imprese Responsabili: analisi del dialogo sociale e responsabilità sociale delle imprese locali e straniere in Mozambico MOZAMBICO Universidade Católica de Moçambique (UCM) CEPKA (Centro de Pesquisa Konrad Adenauer) Attività in corso Universidade Católica de Moçambique (UCM) (capofila) CEPKA (Centro de Pesquisa Konrad Adenauer) Università Cattolica del Sacro Cuore – ALTIS Alta Scuola Impresa e Società Fondazione Sodalitas CTA (Confederazione delle associazioni economiche del Mozambico) Contribuire alla nascita di una cultura di responsabilità sociale d’impresa (RSI) da parte delle aziende private che operano in Mozambico, promuovendo una maggiore collaborazione tra attori pubblici, privati e non profit Per il raggiungimento degli obiettivi, il progetto prevede tre livelli di intervento: 1) sensibilizzare, 2) formare, 3) fissare, con interventi concreti sul terreno, le competenze acquisite. A tal fine, le attività programmate rispondano a tali livelli. In primo luogo, si sono create le condizioni per la realizzazione di una ricerca su tutto il territorio mozambicano al fine di poter comprendere le caratteristiche della RSI nel contesto imprenditoriale del paese e si sono presentati i dati emersi, le conclusioni tratte e le raccomandazioni elaborate agli attori socioeconomici ivi operanti in occasione di 3 seminari ed 1 conferenza. Questo è servito anche per tarare le successive attività previste alle reali esigenze emerse dallo studio. In un secondo momento, si prevede la realizzazione di un corso professionale presso la UCM rivolto a dirigenti del settore pubblico e privato e finalizzato a fornire gli strumenti teorici e pratici per poter intervenire con competenza sugli aspetti che toccano la RSI nello svolgimento delle attività economiche o ad esse correlate. Parallelamente, si attiverà una piattaforma intersettoriale cui saranno invitati a partecipare gli iscritti al corso, il corpo docente oltre a altri rappresentanti del settore pubblico e privato per accompagnare ed integrare la formazione anche dopo la conclusione del corso e favorire lo scambio di competenze e facilitare la nascita di collaborazioni pubblico-private. Infine, si prevede la selezione, l’elaborazione ed il lancio di progetti pilota di RSI con imprese operanti in Mozambico sui temi di ambiente, catena di fornitura e comunità locale. Ad un anno dall’inizio dell’azione i risultati ottenuti si possono riassumere nei seguenti: - Creato un gruppo di lavoro internazionale per lo studio e la elaborazione di un modello di ricerca sulla RSI in Mozambico; - Formati 10 ricercatori junior locali sulle basi teoriche di RSI, sulle tecniche di somministrazione di un questionario e di raccolta dei dati; - Realizzata una ricerca di livello internazionale per verificare come le imprese presenti in Mozambico lavorano con riferimento alla RSI (235 imprese intervistate); - Realizzati 3 seminari ed 1 conferenza volti alla divulgazione dei risultati della ricerca (142 partecipanti). Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI-NSAPVD/2011/274-361 “Programa integral de fomento del empresariado juvenil en un marco de Economía Solidaria para un empleo juvenil digno” NICARAGUA Comune di Chinandega, Nicaragua Associazione “Juntos Somos Alternativa” Attività conclusa Comune di Chinandega, Nicaragua Associazione “Juntos Somos Alternativa” Contribuire allo sviluppo del capitale umano e delle competenze professionali dei giovani del comune di Chinandega in un’ottica di lotta alla disoccupazione e di sostegno alla piccola e media impresa locale. Elaborazione, implementazione e divulgazione del Piano Strategico Municipale di occupazione e di imprenditoria giovanile. Sono state organizzate riunioni con gli attori istituzionali e della società del territorio per elaborare assieme il Piano Strategico con i rispettivi obiettivi, fondamenti, piani strategici e piani operativi a livello municipale. Si è poi proceduto all’approvazione del Piano da parte del Tavolo Municipale di Occupazione ed impresa giovanile. Rafforzamento del Centro Municipale di Servizi Giovanili con la formazione del personale locale e con l'installazione della Banca Dati. Costituzione in cinque municipi del Dipartimento di Chinandega di altrettanti Tavoli Municipali di Occupazione Giovanile. Sono stati realizzati incontri con le municipalità dei cinque municipi e con gli attori organizzati del territorio che lavorano con la gioventù per dare vita al Tavolo Municipale di appoggio all'occupazione ed all'imprenditoria giovanile. Programma di Formazione realizzato attraverso 5 corsi di formazioni per 30 giovani in ciascun corso. I giovani formati hanno potuto installare la loro piccola impresa con l'appoggio del Progetto. In questo iter abbiamo realizzato, con la UPONIC (Università Popolare del Nicaragua), un Diplomato di “Imprenditoria giovanile con visione di Economia Solidaria”. Costituzione legale e funzionamento della “Rete di giovani imprenditori di Chinandega” con rispettivo regolamento, piano strategico, mission e vision, obiettivi generali e specifici e piano operativo triennale. Il Municipio di Chinandega si può ora avvalere di un Centro di Servizi Giovanili con la sua Banca Dati per poter affrontare in maniera organica e sistemica la problematica della occupazione dei giovani del municipio. Il Municipio di Chinandega coordina il Tavolo dell'occupazione giovanile. Questo tavolo è composto dall'istituzione governativa, da imprese private, Istituti di Formazione Tecnica, associazioni organizzate della società, organizzazioni giovanili e Rete dei giovani imprenditori. È un Tavolo di concertazione per implementare il Piano Strategico Municipale in appoggio alla occupazione giovanile. L'Associazione Locale “Juntos Somos Alternativa” dispone di esperienza e di un Programma di Formazione Imprenditoriale Giovanile, con materiali relativi, per poter autonomamente disporre di nuovi corsi di Formazione Imprenditoriale. Il Municipio e ASJUSA dispongono di un Fondo Sociale Solidario per poter appoggiare i giovani imprenditori nell'avvio di iniziative produttive o di servizio con crediti giusti ed a basso interesse. I giovani imprenditori di Chinandega si sono costituiti in una Rete che permette adesso di essere un interlocutore politico nel territorio di Chinandega ed a livello nazionale. Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI-NSAPVD/2012/ 307-639 “Impulsando la consolidación de una nueva generación de jóvenes paraguayos conscientes y activos en la promoción del desarrollo democrático del país” Le voci del Futuro PARAGUAY Fundación Casa de la Juventud Attività in corso Fundación Casa de la Juventud (capofila) Ministero dell’Educazione e della Cultura (Paraguay) Viceministero della Gioventù (Paraguay) Avviso Pubblico (Italia) Contribuire al rinnovamento del sistema sociopolitico paraguaiano nel suo insieme, promuovendo una maggiore partecipazione delle giovani generazioni alla vita politica e sociale del paese, attraverso la costruzione di spazi partecipativi dove i giovani possano sperimentare nuove linee di azione come leader studenteschi, sociali e politici. Nel corso del progetto si intendono realizzare 6 incontri regionali e un confresso nazionale per creare la Federazione Nazionale dei centri studenteschi; inoltre si intendono realizzare assemblee e campagne annuali promosse dalla Federazione; si vuole dotare la Federazione di strumentazione per la comunicazione. Si darà avvio ad una Scuola Nazionale di formazione per leader giovanili, e si disegneranno e realizzeranno 3 corsi annuali di formazione per leader studenteschi. Si realizzeranno inoltre incontri annuali sulle esperienze di organizzazione di gruppi giovanili a livello internazionale; si procederà al disegno e esecuzione di due corsi annuali di formazione per giovani leader di organizzazioni giovanili e si garantirà appoggio tecnico e finanziario per l’avvio di organizzazioni formali e informali costituite da giovani; si attiverà inoltre un fondo per esecuzione di progetti di incidenza politica destinati a giovaani, e verranno promosse fiere di presentazione dei progetti approvati e festival culturali per presentare alla cittadinanza i risultati del progetto. Nel corso dell’annualità sono state attivate la Federazione Nazionale Studentesca e la Scuola di Formazione per Leader Giovanili. ProgettoMondo Mlal ha partecipato all’evento annuale di interscambio sulle esperienze di organizzazione di gruppi giovanili a livello internazionale, proponendo all’attenzione dei giovani presenti le esperienze di attivazione di gruppi di ragazzi italiani contro le mafie realizzate con il sostegno di organizzazioni e enti pubblici italiani (progetto PiazzaRagazzabile, progetto Cortocircuito). Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI-HUM/2010/225-483 IL MESTIERE DI CRESCERE - Per la partecipazione dei Nats alla formulazione di piani municipali per la promozione dei diritti dell’infanzia PERU’ – BOLIVIA – COLOMBIA Manthoc CUNA FPT FCU Attività in corso Manthoc CUNA FPT FCU ItaliaNats Garantire la partecipazione dei Bambini/e e Adolescenti Lavoratori organizzati (NATs) di Bolivia, Colombia e Perù, negli spazi pubblici di incidenza e concertazione a livello municipale, per la formulazione di piani locali per la promozione dei diritti dell’infanzia Realizzazione di azioni di formazione e informazione destinati a Bambini/e ed Adolescenti Lavoratori organizzati (NATs) di Bolivia, Colombia e Perù per sviluppare competenze ed esprimere e canalizzare le loro opinioni, necessità e proposte nei diversi spazi di negoziazione delle organizzazioni pubbliche e private in ogni zona di intervento. Promozione dell’articolazione dei NATs organizzati di Bolivia, Colombia e Perù con le differenti reti e movimenti di Bambini/e ed Adolescenti esistenti, per creare piattaforme comuni di partecipazione. Azioni di sostegno alla partecipazione attiva ed efficace dei NATs organizzati di Bolivia, Colombia e Perù nell’elaborazione, approvazione ed esecuzione di piani e programmi a livello municipale di promozione dei diritti dell’infanzia, contribuendo ai processi a livello nazionale. Promozione di campagne di sensibilizzazione e comunicazione per far sì che gli attori della società civile e lo Stato in Bolivia, Colombia e Perù coinvolti nella tematica dell’infanzia e adolescenza a livello locale, regionale e nazionale riconoscano il protagonismo, il diritto all’educazione di qualità ed acquisiscano una visione dei NATs come soggetti di diritti. 878 Bambini e adolescenti, di cui il 45% donne, nei tre paesi, delegati di organizzazioni, sono stati formati sui temi dei diritti dell’infanzia e incidenza; 200 delegati formati, nei tre paesi, hanno acquisito competenze e avviato iniziative a partire dalle loro organizzazioni per promuovere attivamente i diritti dell’infanzia; 160 adulti collaboratori che accompagnano organizzazioni di bambini e adolescenti sono stati formati su temi di incidenza, nei tre paesi, di cui 54% donne; sono state pubblicate 3 guide/manuali di formazione, una per paese. In Colombia, sono state rafforzate due reti che coinvolgono 8 organizzazioni di bambini e adolescenti; in Perù due reti nazionali e tre reti locali, che coinvolgono 28 organizzazioni; in Bolivia una rete nazionale con 8 organizzazioni affiliate, inoltre 1 rete latinoamericana di NATs a cui le organizzazioni partecipanti sono associate; in totale sono state articolate 45 organizzazioni. A livello globale nei tre paesi si sono creati o rafforzati 15 tavoli di concertazione di livello municipale e due di livello nazionale (11 in Perù, 3 Colombia e 3 Bolivia); in Perù sono state creati o rafforzati i Consigli Consultivi dell’Infanzia e Adolescenza, CCONNA, formalmente costituiti, in 7 comuni, per azione diretta del progetto; sono stati formati 54 funzionari municipali e 216 comunicatori sociali (34 Bolivia, 33 Colombia, 149 Perù) su temi relativi ai diritti dell’infanzia. Sono state realizzate 6 Campagne di comunicazione locali/nazionali, sono stati avviati 2 Corsi di formazione universitari ed è stata realizzata una pagina web del progetto. Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI-MIGR/2010/229-563 PERU’ MIGRANTE - Per la difesa dei diritti umani dei migranti peruviani vittime del traffico illegale PERU’ Defensoría del Pueblo Forum Solidaridad Perú Attività in corso Defensoría del Pueblo Forum Solidaridad Perú Fondazione ISMU Riduzione dei livelli di vulnerabilità legale, sociale ed economica dei migranti peruviani attuali e potenziali, derivata dai flussi illegali di migrazione clandestina e dalla tratta di persone verso l’Europa e l’Italia e altri paesi dell’America Latina. Organizzazione e realizzazione di programmi e servizi di prevenzione e protezione delle persone vittime della migrazione clandestina e del traffico di migranti installati e attivati in Perù. Attivazione e potenziamento di una Rete peruviana di organizzazioni della società civile che realizza a sua volta azioni di osservazione e vigilanza sulla migrazione illegale e sul traffico di migranti verso l’Europa e altri paesi dell’America Latina. Ideazione e realizzazione di campagne di informazione e di sensibilizzazione per aumentare i livelli di consapevolezza nella popolazione peruviana in generale, negli organismi dello Stato coinvolti nel tema migratorio e nella protezione dei diritti e delle associazioni peruviane di migranti sulle problematiche derivate dalla migrazione illegale e dal traffico illegale di migranti verso l’Europa (Italia) e America Latina. Al termine del progetto, il 100% degli uffici della Defensoria del Pueblo a livello nazionale offre servizi di assistenza sul tema migratorio; 152 funzionari della DP sono stati formati, di cui 95 superando test di esame; 8341 persone sono state assistite dalla DP per temi migratori; è stato inoltre applicato 1 Protocollo di servizio della DP sul tema. Sono state create 3 reti regionali interistituzionali sul tema migratorio, con 34 organizzazioni pubbliche e private partecipanti, è stata potenziata 1 Rete nazionale; sono stati avviati 4 Piani di incidenza politica regionali e nazionale sul tema migratorio; è stato realizzato un Master Universitario alla seconda edizione sul tema migratorio, con 122 partecipanti in totale; è stata creata una pagina Web del progetto, con 449,173 accessi in tre anni e tre forum di dibattito attivati; è stato attivato e aggiornato un DataBase con 970 registri, di cui il 54% organizzazioni e 46% persone. E’ stato creato un database di 65 organizzazioni di migranti in Italia, di cui 25 in Piemonte, 37 in Lombardia e 3 in Liguria; sono stati attivati 25 infopoints sul territorio italiano per migranti peruviani; è stata pubblicata e diffusa 1 guida del migrante; sono state realizzate 3 Campagne di informazione che hanno coinvolto 40 mass media in Italia e Perù. Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento Due sponde - Sviluppo economico e promozione di imprese socialmente orientate nei dipartimenti di origine dell'emigrazione peruviana in Italia PERU’ Pej Sicuani CEPAS Puno Redes Huancayo Attività in corso Pej Sicuani CEPAS Puno Redes Huancayo Solidarete Promuovere la crescita di forme di economia sociale nelle zone d’origine dell’immigrazione peruviana, valorizzando attivamente le associazioni di immigrati peruviani presenti in Lombardia, creando occasioni di collegamento, investimento e partecipazione diretta degli stessi migranti nella generazione di fonti di reddito e lavoro nel paese di origine. Le attività principali hanno riguardato: 1. organizzazione di piccoli produttori e artigiani per migliorare il processo associativo e l’integrazione sul territorio; 2. formazione dei piccoli produttori ed artigiani sui temi di economia sociale e formazione/rafforzamento dei gruppi produttivi; 3. elaborazione di piani di sviluppo territoriali e riconoscimento formale dei gruppi produttivi; 4. avviamento di catene formali ed efficienti di commercializzazione gestite dalle organizzazioni beneficiarie; 5. azioni di microcredito a sostegno delle imprese beneficiarie del progetto. Formazione di 280 produttrici/ori associati in 38 organizzazioni locali, in 3 zone: Junin, Cusco, Puno; 3 reti provinciali di organizzazioni di Economia Solidale rafforzate; 8 Manuali di formazione prodotti e applicati su temi relativi all’ES; Formazione di 40 funzionari municipali; Formulazione di 6 progetti presentati ai comuni; Sviluppo di tre punti vendita; Partecipazione a 282 fiere locali e regionali e 4 nazionali; Collocazione di 85 fondi di credito, in tre entità di microfinanza solidale, per un totale di 15 mila euro collocati, con 8 cicli di credito, con lo 0% di morosità; 120 persone che ricevono credito solidale, di cui il 78% donne; 3 Manuali di gestione di fondi di credito. Fondazione Cariplo Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento NSAED/2010/233-432 WE ARE THE PLANET!: “Public Awareness on Sustainable Development directed to change attitudes and promoting innovative models of social art and global education” ITALIA – SPAGNA – SLOVENIA – CIPRO Provincia di Teramo (Italia) Provincia di Avila (Spagna) Provincia di Nova Gorica (Slovenia) Dipartimento di Strovolos (Cipro). Attività in corso Provincia di Teramo (capofila) Provincia di Avila (Spagna) Municipalità di Nova Gorica (Slovenia) Municipalità di Strovolos (Cipro) Associazione Solstizio (Italia) Sperimentare e consolidare un processo innovativo di global education e cittadinanza attiva sui temi del MDG 7 basati sul protagonismo dei bambini e dei giovani e sulla integrazione sinergica tra social art e attività educative in Italia, Spagna, Slovenia e Cipro. Nel corso del 2013, sono state realizzate le seguenti attività in tutti i territori coinvolti: 1 – corso di aggiornamento e approfondimento rivolto ad insegnanti ed educatori sul tema “Settimo Obiettivo del Millennio: come insegnare la sostenibilità con una didattica centrata sull’utente e sull’esperienza” 2- laboratori didattici rivolti a studenti di età compresa tra i 5 e i 17 anni su 4 temi legati alla sostenibilità ambientale: acqua, energie sostenibili, turismo responsabile, biodiversità, povertà e baraccopoli. Durante i laboratori sono state sperimentate e perfezionate le unità didattiche prodotte da ProgettoMondo Mlal. 3 – laboratori artistici rivolti a studenti di età compresa tra i 5 e i 17 anni sulla sostenibilità. Attraverso i laboratori artistici gli studenti producono oggetti che raffigurano se stessi e la loro personale idea di sviluppo sostenibile 4 – invio di valigie contenenti oggetti da parte delle scuole europee alle 4 scuole africane gemellate 5 – organizzazione e realizzazione da parte degli studenti beneficiari di micro-eventi per la vendita degli oggetti realizzati nell’ambito dei laboratori artistici e finalizzati a raccogliere fondi per progetti nelle 4 scuole africane gemellate Nel suo complesso, il progetto ha raggiunto i seguenti risultati: - 80 insegnanti afferenti a diverse discipline hanno beneficiato di una formazione teorica e on the job per un totale di circa 300 ore - 3000 studenti delle scuole elementari, medie inferiori e superiori sono coinvolti in circa 680 ore di laboratori didattici sui temi della sostenibilità tenuti dalle insegnanti utilizzando come riferimento le unità didattiche concepite da ProgettoMondo Mlal - circa 4000 oggetti prodotti dai ragazzi durante i laboratori artistici - 4 valigie contenenti oggetti degli studenti europei inviate e visionate in 4 scuole africane (1200 studenti africani) - Realizzazione di micro-eventi di raccolta fondi Unione Europea Titolo/codice progetto DCI-NSA-ED/2012/288-187 “Youth4Earth:” Enhancing global learning opportunities on sustainable development for local European communities ITALIA – POLONIA – CROAZIA Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento Comune di Vicenza (capofila) Associazione Breza (Croazia) Comune di Osjiek (Croazia) Associazione CZ-Art (Polonia) Comune di Czestochowa (Polonia) Attività in corso Comune di Vicenza (capofila) Associazione Breza (Croazia) Comune di Osjiek (Croazia) Associazione CZ-Art (Polonia) Comune di Czestochowa (Polonia) Rafforzare ed estendere i servizi DE/AR - Development Education/& Awareness Raising - promossi dai Comuni di Czestochowa, Osijek e Vicenza, in collaborazione con gli attori locali, attraverso lo sviluppo di nuove attività di educazione alla cittadinanza globale sui temi del 7° obiettivo di sviluppo del millennio (OSM), sia nel sistema formale di istruzione per i bambini e pre-adolescenti, che nel settore dell'istruzione non formale mirata specificamente ai giovani. Nel corso del 2013, sono state realizzate le seguenti attività in tutti i territori coinvolti: 1- Allestimento di 3 nuovi Centri (1 ogni città europea coinvolta) dedicati alle attività didattiche in materia di apprendimento globale e 7 Obiettivo di Sviluppo del Millennio 2- Consensus-building e piena partecipazione delle organizzazioni della società civile, delle agenzie educative informali e delle scuole nella progettazione dei nuovi Centri di Apprendimento Globale 3- Formazione degli insegnanti e degli educatori informali su metodologie di global education esperienziali e incentrate sul discente 4- Percorsi di apprendimento sul 7 Obiettivo del Millennio per bambini e adolescenti (3-14 anni) Nel complesso su tutti i territori coinvolti sono stati raggiunti i seguenti risultati: - Apertura di 2 nuovi centri di global education nella città di Vicenza e nella città di Osijek. I centri sono stati allestiti, si è formato un management board ed è in corso la programmazione - Circa 60 insegnanti sono stati formati sulle tematiche del 7° Obiettivo del Millennio e su metodologie di global education esperienziali e incentrate sul discente - Circa 1000 studenti (3-14 anni) hanno preso parte a laboratori didattici sulle tematiche del 7° Obiettivo del Millennio Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento DCI NSA-ED/2012/280-603 “A possible world”. Enhancing global learning opportunities for young people with regard to sustainable development issues ITALIA – CROAZIA – GERMANIA – POLONIA Youth Association Breza (Croazia) KATE (Germania) CZ-ART (Polonia) Attività in corso Youth Association Breza (Croazia) KATE (Germania) CZ-ART (Polonia) Azienda ULSS 22, Settore Sociale– Regione Veneto Młodzieżowy Dom Kultury Częstochowa (Polonia) Children creative house DOKKICA (Croazia) Forum der Kulturen Stuttgart (Germania) Association Communautés Santé An Ka Here So (Burkina Faso) Migliorare l'offerta territoriale di educazione alla cittadina globale legati ai temi del 7° Obiettivo del Millennio per i giovani europei delle 4 città interessate. Sperimentazione di proposte educative basate sull'esperienza che mettano in relazione le esigenze dei giovani e quelle delle OSC. Attivazione di iniziative civiche e creazione di un network europeo di giovani che a partire dai territori interessati coprogettino iniziative sul tema dello sviluppo sostenibile. Il primo anno di attività è stato caratterizzato inizialmente dalla costruzione della partnership a partire dal seminario iniziale dove sono stati concordati tutti gli strumenti di gestione del progetto ed è stato dato il via alle attività. Dopo una fase di formazione, con l’aiuto di 10 giovani espatriati impegnati in progetti di cooperazione, sono stati prodotti i materiali di comunicazione usati nella campagna di sensibilizzazione lanciata durante l’estate e durata fino alla fine dell’anno. È stata realizzata una installazione multimediale per ogni paese che è stata esposta in eventi pubblici frequentati dai giovani (concerti, fiere, manifestazioni locali, ecc.). Sono state realizzati incontri con rappresentanti di associazioni di Haiti e Burkina Faso appositamente invitati nelle quatto città coinvolte e sono stati selezionati 10 giovani europei che parteciperanno al campo di sensibilizzazione in Burkina Faso all’inizio del 2014. È stato realizzato un sito web (www.apossiblewolrd.eu) che contiene una serie di collegamenti a pagine nazionali sui social networks (Facebook, Youtube, ecc,) contenenti informazioni sulle attività del progetto, video, test di sostenibilità che permettono l’interazione dei giovani con il progetto. La campagna di sensibilizzazione ha raggiunto circa 30.000 giovani (6.000 in Croazia, 6000 in Germania, 12.000 in Italia e 5.500 in Polonia). Sono stati realizzati 30 eventi con rappresentanti di Haiti e Burkina Faso (6 in Croazia, 5 in Germania, 9 in Italia and 10 in Polonia) che hanno visto la partecipazione di più di 2.000 giovani. Unione Europea Titolo/codice progetto 539887-LLP-1-2013-1-IT-COMENIUS-CMP “Eduglocal – Formal and Informal Global Education for Social and Civic Skills” ITALIA – ROMANIA – SPAGNA – SVEZIA - GRECIA Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento Consorzio Istituti Professionali (Italia) Save The Children (Romania) Provincia di Avila (Spagna) Elderberry AB (Svezia) Direttorato Generale per l’Educazione del Nord Egeo (Grecia) Attività in corso Consorzio Istituti Professionali (Italia) Save The Children (Romania) Provincia di Avila (Spagna) Elderberry AB (Svezia) Direttorato Generale per l’Educazione del Nord Egeo (Grecia) Scuole ed Organizzazioni della Società Civile (pacifiste, ambientaliste e di cooperazione internazionale) in Italia, Spagna, Romania, Svezia, Grecia. Ideare, sperimentare e disseminare nuovi strumenti e formare gli educatori nell’ottica di contribuire a promuovere la Glocal Education, intesa come approccio che favorisce lo sviluppo, tra i giovani, di competenze civiche e sociali che consentano di partecipare attivamente alla vita sociale della comunità locale per rispondere a sfide globali. Progettazione di un manuale digitale per l’educazione alla cittadinanza mondiale rivolto ad insegnanti e studenti delle scuole medie superiori (14-19 anni); Attività di disseminazione per coinvolgere insegnanti ed educatori; Definizione modello didattico da sperimentare a livello nazionale; Costruzione di alleanze stabili tra reti di scuole e reti di organizzazioni società civile a livello locale; Ideazione e realizzazione di workshop di formazione per insegnanti (circa 100); Sperimentazione, da parte degli insegnanti, del modello didattico e degli strumenti proposti in classe con i propri studenti (circa 2500); Coinvolgimento studenti (circa 250) in attività di volontariato indoor e outdoor, gestite in collaborazione da scuole e organizzazioni della società civile Ideazione e sperimentazione di un corso di formazione europeo per coinvolgere altri insegnanti (min. 20) Attività di disseminazione dei risultati rivolte al mondo della scuola e alle autorità locali e nazionali (disseminazione orizzontale e verticale) Attivazione di un sito web e di una newsletter mensile Realizzazione dei primi meeting internazionali tra i partner di progetto, online e in presenza Progettazione e predisposizione di un Manifesto della Glocal Education (Manuale Parte 1) Progettazione ed implementazione di una piattaforma destinata ad insegnanti e studenti della scuola media superiore, nella quale viene proposto lo strumento didattico della webquest, applicato a temi quali Cibo, Cittadinanza, Migrazioni, Salute, Cambiamento Climatico (Manuale Parte 2). Programmazione di seminari didattici per trasferire approccio e strumenti didattici agli insegnanti Ideazione ed attivazione sito web www.eduglocal.eu. Ideazione ed attivazione pocket newsletter mensile Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento 540941-2-IT-2013-R1 “Giovani per Qalauma” ITALIA-POLONIA-BOLIVIA CZ-Art (Polonia) ISEAT (Bolivia) Attività in corso CZ-Art (Polonia) - organizzazione di invio ISEAT (Bolivia) - organizzazione di accoglienza - Promuovere la cittadinanza attiva dei giovani in generale e la cittadinanza europea in particolare - Promuovere l’incontro tra culture differenti “Giovani per Qalauma” è un progetto di Servizio Volontario Europeo nell’ambito del Programma europeo “Youth in action” che offre l’opportunità a due giovani volontari (uno italiano e uno polacco) di vivere un’esperienza formativa e professionale all’interno del carcere minorile di Qalauma, in una dimensione interculturale e non-formale che utilizza l’espressione artistica quale principale veicolo di condivisione di competenze e saperi. L’esperienza professionale è strettamente legata ad un percorso formativo che accompagna i ragazzi per tutta la durata del percorso progettuale: durante la formazione pre-partenza e all’arrivo viene dato ampio spazio alla pianificazione del percorso formativo e alla definizione di obiettivi di apprendimento, la cui evoluzione è monitorata dal mentore in loco. Il contatto con la comunità locale – altro criterio di qualità del SVE – è assicurato dal lavoro diretto che i volontari svolgono con i giovani boliviani detenuti nel Centro e con la comunità di La Paz. Ai volontari è garantito un ruolo attivo e dinamico in veste di animatori di atelier artistici e ludico-ricreativi; i 2 giovani possono infatti utilizzare la propria creatività, le proprie competenze e spirito di iniziativa per aggiornare o migliorare i contenuti delle attività già in corso. Il Servizio si articola nelle seguenti mansioni che i volontari svolgono con il supporto tecnico del proprio tutor: a) pianificazione e gestione di workshop artistici con i giovani detenuti; b) animazione di atelier ludicoricreativi nel Centro; c) affiancamento nel coordinamento e attuazione del piano di attività; d) promozione delle attività artistiche e ricreative di Qalauma nei confronti della comunità; e) aggiornamento del portale web e del blog; f) formazione linguistica in modalità peer education; g) sistematizzazione del lavoro e attività di visibilità del progetto; h) amministrazione (acquisti, rendicontazione delle spese). Al loro ritorno in Italia e in Polonia, i volontari riporteranno e condivideranno l’esperienza vissuta in Bolivia all’interno di contesti educativi territoriali in modo tale da garantire sostenibilità al progetto e all’esperienza. Il progetto sta consentendo ai giovani volontari un rafforzamento delle loro competenze, grazie all’accompagnamento formativo e professionale messo a disposizione. In particolare, le competenze acquisite e rafforzate sono state: 1) capacità di comunicazione in lingua spagnola grazie ad un periodo prolungato di permanenza nel paese ispanofono e al programma di formazione linguistica; 2) competenze sociali e civiche. Il contesto di gruppo in cui i volontari hanno lavorato– sia con i giovani detenuti che con gli altri operatori culturali –ha permesso loro di imparare a lavorare in team, gestire le dinamiche di gruppo, elaborare diversi punti di vista giungendo a soluzioni condivise. 3) consapevolezza ed espressione culturale; le attività realizzate nel carcere sono state incentrate principalmente sull’espressione artistica di situazioni e sentimenti, e sulla “scoperta del bello” in un contesto di riscatto personale 4) imparare ad imparare. Con l’accompagnamento del mentore, i giovani sono divenuti maggiormente consapevoli del proprio modello di apprendimento con i relativi punti di forza e debolezza, ricercando da sé ed in sé strategie di perfezionamento. Unione Europea Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Collaborazioni Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti Fonti di finanziamento PL-21-38-2013-R1 “Jump into Europe” ITALIA – POLONIA CZ-art (Polonia) Attività in corso CZ-art Polonia (organizzazione di coordinamento) - Offrire ai giovani europei opportunità di educazione informale - Formare ed inserire i giovani in attività educative rivolte ai più piccoli Jump into Europe! è un progetto di Servizio Volontario Europeo che offre a giovani l’opportunità di misurarsi nell’animazione di attività educative rivolte ai più piccoli. Per 10 mesi, 4 volontari, selezionati da altrettante organizzazioni europee, svolgono servizio negli asili municipali della città polacca di Czestochowa. ProgettoMondo Mlal ha partecipato selezionando sul territorio veronese una giovane volontaria e accompagnandola nell’esperienza di volontariato nell’Asilo Municipale n. 20. Il volontario supporta principalmente il lavoro degli insegnanti rivolto a bambini dai 3 ai 6 anni, coopera con il gruppo docente nella programmazione e nella realizzazione delle attività quotidiane, utilizzando I linguaggi artistici come, musica, danza, esercizio fisico, insegnamento della lingua, arte e supporta nelle mansioni della vita scolastica quotidiana dei bambini. Il volontario partecipa anche ad attività interculturali, portando l’esperienza del proprio paese di provenienza. Il progetto, in chiusura, è riuscito a coinvolgere in pieno la volontaria selezionata da ProgettoMondo Mlal, garantendo una formazione adeguata e consentendole di migliorare le proprie competenze, formative e professionali. In particolare, sono state rafforzate le seguenti competenze: 1. Competenze interpersonali e sociali attraverso l’utilizzo di metodologie di educazione non formale, dell’imparare facendo, che rafforzano la capacità dei giovani di seguire il progetto con responsabilità. Il progetto ha rafforzato anche il senso di cittadinanza attiva ed europea. 2. Espressione culturale, attraverso un approfondimento delle conoscenze legate alla cultura polacca, ed un mutuo e reciproco scambio con la cultura di provenienza del volontario. 3. Competenze linguistiche. Grazie al progetto il volontario ha appreso alcuni elementi della lingua polacca, imparando a comunicare e ad integrarsi meglio nel contesto di riferimento Unione Europea Parte V: Relazione annuale sui progetti MAE, realizzati o in corso nell’anno di riferimento. Titolo/codice progetto Paese ed organismo locale beneficiario Attività completata o ancora in corso Obiettivi Descrizione dell’attività Risultati ottenuti 9732/MLAL/BOL “Minori in carcere: Un modello di riabilitazione e reinserimento sociale per adolescenti infrattori in Bolivia – I Fase” BOLIVIA Regimen Penitenciario Diocesi di El Alto Attività completata Riduzione degli indici di violazione dei diritti dell'infanzia in Bolivia, in particolare dell'emarginazione ed esclusione degli adolescenti infrattori reclusi negli istituti penitenziari per adulti, per l’affermazione del Codice dei Bambini e Adolescenti e della Convenzione Internazionale dei diritti del fanciullo. Completamento delle opere civili ed Equipaggiamento del Centro Misto Qalauma. Rafforzamento di un programma istituzionale per la gestione integrata del Centro Misto Qalauma: rafforzamento dell'organigramma: staff, ruoli, funzioni e avvio attività. Supporto alla gestione amministrativa, tecnica e operativa del Centro Qalauma. Realizzazione studio di mercato. Realizzazione corsi di formazione professionale in 3 settori. Ideazione piano di marketing per commercializzazione prodotti laboratori. Realizzazione corsi di formazione e orientamento all’Autoimprenditorialità. Studio di fattibilità per avvio azioni di microcredito. Supervisione ai Programmi Riabilitativi. Sistematizzazione del modello di intervento e diffusione risultati. Realizzazione di un programma di formazione multidisciplinare rivolto agli operatori carcerari. Visite di scambio tra operatori di diversi centri. Ricerca didattica e produzione di materiali educativi didattici per operatori a livello nazionale. Realizzazione di uno studio comparativo internazionale sui sistemi di giustizia minorile. Assistenza tecnica al Tavolo Interistituzionale sulla Giustizia Minorile. Realizzazione di corsi di aggiornamento sulla giustizia penale minorile rivolti a giudici, magistrati e avvocati. Realizzazione di 1 seminario internazionale sulla giustizia minorile. Realizzazione di una campagna nazionale sui diritti dei minori in carcere con spot radiofonici. Il progetto ha contribuito alla creazione e al rafforzamento di un modello innovatore per la Bolivia in pratiche di giustizia riparativa e riabilitazione e reinserimento sociale dei giovani in conflitto con la legge, immediatamente replicabile a livello nazionale. Il modello socio educativo Qalauma a solo due anni dalla sua applicazione sta garantendo ottimi risultati, tali come: • un indice di recidività bassissimo (4%) rispetto la media nazionale (80%); • l’accesso a programmi artistici culturali, di studio, di lavoro, di sport adeguati al contesto carcerario; • l’applicazione della metodologia della valorizzazione dell’essere umano, la promozione di valori universali, la restituzione e l’esercizio dei diritti fondamentali, la costruzione di una convivenza basata sul rispetto, la pedagogia del buon tratto (“cultura del buon trato”), la promozione del protagonismo dei giovani; • un cambio profondo nell’atteggiamento, nelle abitudini e nella storie personali dei giovani. Nel concreto il progetto é riuscito a rafforzare il modello socio-educativo sviluppato nel centro Qalauma e in particolare: • Tutti i laboratori produttivi e le attività del progetto sono stati rafforzati e integrate attraverso l’impegno e il forte interesse da parte di un gran numero di attori della società civile boliviana. Si è ottenuta il riconoscimento ministeriale per l’apertura di un Istituto Superiore Umanistico e Tecnico a Qalauma (CEA Ana Maria Romero de Campero) assicurando il personale docente e il suo funzionamento. Si è realizzato un vero e proprio programma artistico culturale denominato Liber’Arte. Quest’anno è stato costituito un Comitato Culturale formato da giovani, operatori del Centro e numerose e prestigiose istituzioni culturali della città di La Paz e El Alto. Il Comitato permette la pianificazione e la realizzazione di attività artistiche nel Centro Qalauma senza costi per lo Stato boliviano. Inoltre sono stati realizzati eventi culturali in luoghi pubblici che hanno garantito una buona visibilità alla problematica degli adolescenti e giovani in conflitto con la legge. o Attivazione dei servizi di assistenza multidisciplinari attraverso la contrattazione dell’Amministrazione Penitenziaria di 1 medico, 1 dentista, 1 avvocato, 1 assistente sociale, 1 psicologo. Attraverso un lavoro di articolazione sono stati firmati accordi con diverse istituzioni (Assistenza Legale CDC, Università, Associazione dei Genitori, ITEI, etc.) per garantire una migliore qualità dei servizi multidisciplinari. In particolare: o Assistenza giuridica: SENADEP (Difesa Pubblica) in convenzione con CDC assistono al 100% dei giovani. A Qalauma è stato realizzato con successo il primo programma pilota in Bolivia di Giustizia Restaurativa in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite Contro la Droga e il Delitto in Bolivia (UNODC) e il Ministero di Giustizia. Il Consiglio Penitenziario di Qalauma ha approvato l’utilizzo della Giustizia Riparativa come metodo valido per risolvere tutti i tipi di conflitti, sia tra i giovani, persone civili o agenti di polizia e ha proposto applicare come una priorità i circoli restaurativi. È stato approvato nel regolamento dei laboratori produttivi una quota del 10% rispetto le utilità da dedicare al risarcimento del danno alle vittime. o In salute e odontologia sono offerti servizi presso consultori adeguatamente attrezzati nel Centro e con il supporto di professionisti volontari e convenzioni con differenti istituzioni quali F. Arco Iris, Ospedale di Viacha, Comité Cruz Roja Internacional, etc. o L’assistente sociale coordina con l’Associazione dei Genitori degli incontri mensili. Attraverso le visite periodiche effettuate 3 volte a settimana i genitori possono incontrare i giovani e i loro tutor. Volontari universitari appoggiano il lavoro di assistenza sociale. o Lo psicologo realizza il lavoro di osservazione, diagnostico, trattamento in coordinazione con istituti specializzati (ITEI, CIES) e con l’appoggio di volontari universitari. o Il Centro Qalauma è l’unico centro in Bolivia dove si applica il sistema di fasi progressivo previsto dalla legge (Ley de Ejecución Penal y Supervisión n. 2298 del 20/12/200) e dal regolamento generale dei centri penitenziari. o La partecipazione attiva della comunità, dello Stato e della società civile. Si è creata una rete di supporto della società civile istituzionalizzando le alleanze con differenti enti locali, nazionali e internazionali: Comune di Viacha, CDC, Croce Rossa Internazionale, ISEAT, Pastoral Penitenziaria, UNICEF, ONDUC, SENADEP, Associazione di Arte COMPA, Istituto Berlino, RC, la Associazione Tedesca per l’educazione di adulti, Fautapo, Gregoria Apaza, CECASEM, Fondazione Solon, Fondazione Simon Patiño, BID, Università Salesiana, Ministero di Educazione; Defensoria del Peublo, Ministero di Giustizia, Soboche, F. Arco Iris tra le altre. o Si è realizzata una prima sistematizzazione del modello socio educativo con la elaborazione di una serie di strumenti pedagogici e normativi che conformano la base o lo scheletro del Progetto Educativo del Centro. L’Amministrazione Penitenziaria Boliviana ha pienamente adottato il modello socio educativo Qalauma e lo sta proponendo come base meodologica per l’avvio di una esperienza similare nella città di Santa Cruz (CENVICRUZ ).