Galleria Gilibert Libreria Antiquaria Galleria Subalpina 17 10123 Torino Tel. 011 5619225 www.gilibert.it Milano - Palazzo Giureconsulti 15 - 17 Marzo 2013 95 LIBRI RARI Stand n° 26 1. (Giappone e Manciuria - Fascismo) Gli impressioni di Manciu - Cuo che son dedicati alla Missione del Partito Nazionale Fascista Italiana a Giappone [sic]. Pubblicò in Manciu Cuo [sic], (1939). Cartella editoriale in-folio (378x268mm), di pp. 92 nn. in carta spessa ed interamente illustrate, con testo bilingue italiano-giapponese, in cartoncino editoriale con nastri, illustrato con draghi impressi a secco e tre bandiere impresse a colori (Italia, Giappone e Manciu-Cuo) con, in calce, la dicitura "Ben Venuta". Al verso della cartella, elaborata composizione policroma con motivi figurativi estremorientali (fiori, un drago, un volatile, ideogrammi impressi in oro). Le illustrazioni fotografiche raffigurano vedute della Manciuria e i 22 delegati fascisti, capeggiati da Paolucci de Calboli, in visita nei più svariati luoghi di tale regione (Harbin, ecc.), con cerimonie, cene, ricevimenti con i loro pari giapponesi, ecc. All'interno 2 doppie tavv. ripiegate con una grande parata antisovietica e una a colori con aspetti della vita agricola ed industriale della popolazione. Alcuni restauri e tracce d'uso alla cartella, ma bell'esemplare. Unica edizione, rara, di questa singolare e bellissima pubblicazione sulla Manciuria, che, invasa dal Giappone nel 1931 e costituita nell'Impero (o, meglio, Stato-fantoccio) di Manchukuò, venne poi rioccupata dall'Unione Sovietica nel 1945 e quindi restituita alla Cina. Assai curiosa la a dir poco frettolosa traduzione del testo giapponese, infarcita, sin dal titolo, di continui e bizzarri strafalcioni e solecismi ("Il eccitamento a radio", "I membri della Missione Italiana chi vedono un cinematografia", "Armonianza delle cinque razze", pescando a caso fra gli innumerevoli svarioni), dovuti al fatto che la pubblicazione venne approntata in tempi rapidissimi per essere donata in tempo ai 22 delegati italiani prima della loro partenza). Una sola copia in SBN / ICCU, alla Biblioteca del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino. € 450 2. (Numismatica - Cinquecentine francesi) Promptuaire des Medalles des plus renommees personnes qui ont esté depuis le commencement du monde: avec brieue description de leurs vies & faits, recueillie des bons auteurs. Seconde edition, en laquelle sont adjoustez les personnages plus insignes.. A Lyon, Par Guillaume Rouille, 1577 - 1581. 2 parti in un vol. in-4° (241x175mm), ff. (2), 4, pp. 172, (4) di indice; 311, (8) di indice; legatura coeva p. pergamena flessibile coeva con unghie e titolo calligrafato in antico al dorso. Al primo frontespizio, il titolo e l'impresa tipografica sono racchiusi entro una sontuosa bordura xilografica a motivi floreali e ad arabesco; al secondo, altra e differente impresa tipografica. Coppie di medaglie xilografiche al margine superiore di ogni carta, per un totale di 939 incisioni n.t. riproducenti medaglie con effigi di uomini illustri. Sparsi aloni e bruniture di lieve entità. Mende tipografiche afli anni edizione sui frontespizi, fori di tarlo su alcune carte e strappo marginale alla carta TT10. Bell'esemplare. Rara impressione lionese cinquecentesca, seconda edizione assoluta, di questa importantissima opera anonima di numismatica. L'opera fu immediatamente tradotta in latino e in spagnolo, oltre che in italiano. "Le 828 medaglie incise in legno [si riferisce ad un'altra edizione] illustranti la storia del mondo vanno da... Adamo fino a Enrico II di Francia (...). Fra le 1 centinaia di medaglie apocrife del libro ne spiccano alcune che sono invece ben riconoscibili come antiche monete greche, ma a cui lo stampatore attribuì leggende che nulla hanno a che fare con il pezzo autentico" (Bassoli, Monete e medaglie nel libro antico, p. 12). Cfr. (varie edizioni): Baudrier, IX, p. 361. Adams, P-2164. S.T.C. French Books, p. 390. Picot, Les françaises italianisants, pp. 219-20, n. 49. Olschki, Choix, 3848. Didot, Essai typographique et bibliogr. sur l'histoire de la gravure sur bois..., col. 245: "Ce livre... remarquable sous le rapport de l'art. On y voit la gravure sur bois s'efforcer de lutter avec la taille-douce pour rendre le modelé des figures au moyen d'un travail de tailles souvent croisées. La plupart sont très-bien exécutées". € 950 3. (Numismatica - Seicentine romane figurate) AGOSTINI (AGUSTIN Y ALBANELL) ANTONIO. Dialoghi sopra le Medaglie, Iscrizioni, e altre Antichità; tradotti di lingua spagnuola in italiana da Dionigi Ottaviano Sada, e dal medesimo accresciuti con diverse annotazioni istoriche, e nuovamente illustrati con i disegni di molte Medaglie. in Roma, Presso Michel'Angelo, e Pier Vincenzo Rossi, 1698. In-folio (332x220mm), pp. (20), 318, (38) di indice degli autori citati e delle cose notabili, bella legatura coeva in p. vitello con armi nobiliari di Giuseppina Teresa di Lorena Carignano Armagnac impresse in oro ai piatti entro doppio filetto perimetrale con fregi cantonali interni a secco. Dorso a 6 nervi con titolo in oro su tassello rosso e ricchi fregi in oro entro scomparti. Tagli rossi, risguardi pavonati, segnacolo in seta verde. Bellissimo frontespizio xilografico con titolo entro bordura architettonica. Centinaia di medaglie dei più vari àmbiti (Grecia e Roma antica, Africa, Spagna, Francia) incise n.t. Capilettera e fregi tipografici ornati in xilografia. Qualche alone marginale ininfluente alle prime cc. Ottimo esemplare nel complesso. Volgarizzamento della fine del Seicento di questa celebre trattazione numismatica ed archeologica in forma dialogica, nella classica versione del Sada, ragguardevole anche per ricchezza illustrativa (oltre alle medaglie, sono riprodotti archi, monumenti, iscrizioni romane). L'edizione originale è di Tarragona, 1587; l'originale della versione del Sada è del 1650. L'Agustìn, italianizzato in Agostini (Saragozza,1517-Tarragona, 1586), vescovo di Tarragona, a lungo risiedente in Italia, fu giurista, latinista e studioso di antichità, ambasciatore papale in Inghilterra. Cicognara, 2728. Brunet, I, 568. Palau, IV, 107. Clain Stefanelli, "Numismatica", pp. 20, 68. Graesse, I, 253. Olschki, "Choix", 12868-70. € 1700 4. (Edizioni Bodoni) ARTEAGA ESTEBAN DE. Lettera a Gio. Battista Bodoni intorno alla censura pubblicata dal Caval. Clementino Vannetti Accademico Fiorentino contro l'edizione parmense dell'Orazio del MDCCXCI. Crisopoli (Parma), (Bodoni), 1793. In-8° ducale (235x157mm), pp. (2), 137, cartonatura marmorizzata dell'epoca. Qualche fioritura e arrossatura lieve. Buon esemplare in barbe. Lavori di tarlo rimarginati alle ultime 20 cc. senza perdita di testo. Prima e unica edizione, rara, impressa con il falso luogo di Crisopoli. Brooks, 505. De Lama, II, p. 87. Parenti, Luoghi di stampa falsi, p. 71. € 250 2 5. (Microscopio - Figurati del'700) [BAKER HENRY]. Le Microscope a la portée de tout le monde, ou description, calcul & explication de la nature, de l'usage & de la force des meilleurs Microscopes; avec les méthodes nécessaires pour préparer, appliquer...toutes sortes d'objets... a Paris, Chez Ch. A. Jombert, 1754. In-8° (200x122mm), pp. (1), XVII, (3), 356, legatura coeva p. pelle marmorizzata marrone con dorso a nervi recante un titolo in oro su tassello granata e fregi floreali e vegetali dorati entro scomparti. Tagli rossi, sguardie marmorizzate policrome. 15 belle tavv. calcografiche ripiegate f.t. (è presente una tav. 3bis da aggiungere al computo delle 14 tavv. effettivamente numerate) di parti del microscopio e di sezioni vegetali, di anatomia umana e vegetale, etc., esaminate con l'analisi microscopica. Qualche fioritura e brunitura. Prima versione francese di "The Microscope made easy", opera del 1743 con cui il Baker si propose di divulgare la pratica delle ricerche condotte al microscopio e di fornire delle pratiche ed accessibili indicazioni per compiere autonomamente tali studi scientifici. Tale edizione francese presenta in più, rispetto all'originale inglese, la tavola con la figura di un microscopio solare e "plusieurs observations sur le Polype", riferentesi agli esperimenti pionieristici del Baker sui polipi di acqua dolce. Blake, 28. Wellcome, II, 88. Poggendorff, 91. Nissen, 202. € 1000 6. (Giochi - Cinquecentine veneziane) [BARGAGLI GIROLAMO]. Dialogo de' Giuochi che nelle Vegghie Senesi si usano di fare. Del Materiale Intronato. In Venetia, appresso Gio. Antonio Bertano, 1575. In-8° antico (147x100mm), pp. 288, legatura moderna p. pergamena con titolo in oro su tassello in pelle rossa al dorso. Impresa tipografica allegorica in silografia al titolo. Dedicatoria a Isabella de' Medici Orsina Duchessa di Bracciano; dedica del tipografo ai lettori e indice alfabetico dei giochi di cui si discorre nell'opera. Capilettera ornati. Lievi bruniture. Bell'esemplare, leggermente corto di margini. Quarta edizione (si tratta di una nuova emissione dell'edizione del 1574 dello stesso Bertano, con identiche caratteristiche tipografiche; la prima è di Siena, 1558) di questa rara opera anonima sugli antichi giochi senesi (distinti in "gravi" e "piacevoli"), anche rilevante documento folklorico. L'edizione è di estrema rarità anche per l'assai esiguo numero di libri impressi da Giovanni Antonio Bertano. Fra i più noti trattati di giochi del Rinascimento, riguarda 137 attività ludiche (tra i giochi quelli "dell'atturato", "della chiromantia", "de' ciechi", "de' dadi", "degli indovinelli", "de' tarocchi"). Girolamo Bargagli, fratello del più noto letterato Scipione, nacque a Siena nel 1537 e morì nel 1586. Sue rime sono raccolte nelle "Stanze di diversi illustri poeti" curata nel 1571 da Agostino Ferentilli, ma la sua opera maggiore è la commedia "La Pellegrina" (Siena, 1589), composta per le nozze di Ferdinando I di Toscana e di Cristina di Lorena. Membro dell'Accademia degli Intronati, da questa sua appartenenza derivò lo pseudonimo di Materiale Intronato; giureconsulto, praticò la professione legale nella città natia e a Genova. Adams, I, B-199. S.T.C. Italian Books, p. 426. Melzi, II, 169. Pitrè, "Bibliografia delle tradizioni popolari d'Italia", n. 2183. Moreni, I, 85. Olschki, "Choix", 2567: "Ouvrage fort rare et curieux, sur les jeux et les divertissements de la noblesse de Sienne". Cicognara, 1632. Pastorello, 475. "Quadrio, "Della storia e della ragione d'ogni poesia", III, pp. 266-67. Zollinger, Spielbucher, 390. Gamba, 1237. IA, 113.019. Rosenthal, BMP, 7056 (ed. 1592). Kaplan, Encyclopedia of Tarot, I, 30. Graesse, I, p. 292. Brunet, II, 666: "Ouvrage singulier". € 650 3 7. (Acustica - Prime edizioni) BARTOLI DANIELLO. Del Suono de' Tremori Armonici dell'Udito. in Roma, A spese di Nicolò Angelo Tinassi, 1679. In-4° antico (202x148mm), pp. (16), 330, (1) di registro, legatura antica m. pergamena e angoli con titolo calligrafato al dorso. Piatti rivestiti in carta decorata antica, con motivi floreali, vegetali e ornamentali elegantemente impressi in verde e in rosa. Tagli a spruzzo rossi. Frontespizio con titolo entro doppio filetto e fregio floreale in xilografia. Capilettera e alcuni finaletti istoriati in xilografia. Svariate figure xilografiche n.t. Registro in fine. Antica firma cassata all'occhietto. Bell'esemplare. Prima edizione di questo trattato scientifico del Bartoli, in cui le osservazioni e gli esperimenti sono volti anche a conciliare il nuovo metodo sperimentale galileiano con il metodo speculativo scolastico. "Scopo dell'A. è di provare che il suono non è altro che tremore e battimento dell'aria. Il cap. VII del 4° trattato, che parla delle sale parlanti (per effetto della eco) di Mantova e di Caprarola, è molto interessante. Nel cap. VII del 4° trattato si parla anche della grotta di Siracusa (le ben note latomie). Bella è la descrizione nel cap. seg., del foro acustico e del martello nell'orecchio. L'A. esamina pure la propagazione del suono nell'acqua" (Vinciana). Daniello Bartoli (Ferrara, 1608-Roma, 1685) entrò quindicenne nella Compagnia di Gesù, di cui poi fu nominato storiografo. Storico e scrittore fecondissimo, dalla prosa immaginificamente barocca e sontuosa, compose anche opere morali, apologetiche, scientifiche (coraggiosa la sua ammirazione per Galileo anche dopo la condanna ecclesiastica), linguistiche, tutte di sterminata dottrina. Precorse il Segneri nella riforma dell'oratoria sacra. Hirsch, I, 51. Gregory and Bartlett, I, 25. Gamba, 1775: "Niuno andrà a studiare la Fisica nelle opere del p. Bartoli; vi studierà bene, e con profitto, il modo di esporre le cose con quel garbo che può convenire alla scienza". Cat. Vinciana, 1512. Razzolini, p. 42. Fétis, I, 259 e "Répertoire International des Sources musicales", BVI, p. 120. Eitner, I, 356. Falqui, II, pp. 413 e sgg. Olschki, "Choix", 6068 e 10753. Poggendorff, I, 110. Hirsch, I, 51. The Honeyman Collection, 231-34. Cfr. Sommervogel, I, 965 e sgg. Sul Bartoli scrittore scientifico, v. Benedetto Croce, "Storia dell'età barocca", Bari, 1929, pp. 65 e sgg. € 700 8. (Vini ed enologia - Letteratura italiana) BARTOLINI PIETRO DOMENICO. Bacco in Boemia. Ditirambo in onore del Vino di Melnich. Stampato in Praga nella Città Vecchia, Da Giovanni Venceslao Elm, 1717. In-8° (220x168mm), pp. 75, cartonatura rustica coeva. Qualche lieve fioritura. Restauro all'ultima carta. Bell'esemplare in barbe. Prima edizione, assai rara, di qusto ditirambo (arieggiante sin dal titolo il modello del "Bacco in Toscana" rediano) in lode del vino rosso di Melnik (dai mostri di uva canajola), corredato da ampie note nelle quali l'autore, medico nativo di Empoli ma a lungo residente a Praga, fa menzione di tutti i principali vini italiani ed europei (Champagne, Carmignano, Lambrusco, Montepulciano, Trebbiano, ecc.) elencandone i pregi o lamentandone i difetti. In calce alla p. 58 si trovano ricette per la produzione della birra d'orzo e della birra di frumento. Westbury, p. 21. Niccoli, Saggio storico e bibliografico dell'agricoltura italiana, p. 509. Sormanni, p. 8 (ristampe del 1736 e del 1822): "Questo lavoro è corredato di note, nelle quali si danno notizie sui vini di Germania". Bagnasco, I, n. 158 (ristampa del 1822). Simon, V, 139. BNP, VIII, 363. Manca a Vanossi, Bibliografia della birra. Cfr. A. Catalano, Dal servizio di principi e granduchi alla ricerca storica. Pietro Domenico Bartoloni da Empoli e le Istorie de’ duchi e re di Boemia, in Studi slavistici, 2011, VIII, pp. 281-298; J. Kilián – Z. Obstová – J. Pelán (a cura di), Bakhus nad soutokem Vltavy a Labe aneb Dva barokní spisky o melnickém víne, Melník, 2008. € 650 4 9. (Letteratura francese - Prime traduzioni italiane) BAUDELAIRE CHARLES. I Fiori del Male. Con la Prefazione di T. Gautier e l'aggiunta di studi critici di Sainte - Beuve, C. Asselineau, J. B. d'Aurevilly, E. Deschamps, ecc. Prima traduzione italiana in prosa di Riccardo Sonzogno. Milano, Edoardo Sonzogno, 1893. In-8° (230x158mm), pp. 385, (5), bella brossura editoriale incamiciata in carta pergamenata con titolo stilizzato in nero e ritratto di Baudelaire in b.n. Etichetta del tempo della libreria Dumolard di Milano. Magnifico esemplare protetto da velina, in condizioni di assoluta freschezza. Prima edizione in lingua italiana, rara, del capolavoro della poesia moderna. La traduzione, in prosa, è dovuta al nipote dell'editore Sonzogno, Riccardo. Cfr. Mondadori, 1959, vol. I, p. 319. € 700 10. (Edizioni Bodoni) BODONI GIAMBATTISTA - DE ROSSI GIAN BERNARDO. Pel solenne Battesimo di S. A. R. Ludovico Principe Primogenito di Parma tenuto al sacro fonte da Sua Maestà Christianissima e dalla Real Principessa delle Asturie. Iscrizioni esotiche a caratteri novellamente incisi e fusi. Parma, Impresso nella R. Stamperia [Bodoni], 1774. In-4° (290x194mm), pp. (4), 50, cartoncino coevo in marmorizzatira caillouté policroma. Dorso rinforzato in carta rossa. Testo entro bordura tipografica incisa. Fresco e marginoso esemplare. Unica edizione di questo eccezionale esercizio tipografico bodoniano, dedicato a Ferdinando di Borbone, Infante di Spagna, e alla consorte, Maria Amalia arciduchessa d'Austria, "il primo esempio che appare in Europa di una serie di caratteri esotici fusi a pezzi mobili" (Giani). "L’opuscolo è di pp. 50 con contorno e numerazione nel mezzo: la prefazione del Bodoni occupa tre carte, seguono immediatamente le iscrizioni esotiche. Son venti caratteri orientali che egli dice di aver dedotto dai codici della Biblioteca Palatina, adiuvante naturalmente il suo protettore dotto e generoso, il p. Paolo Maria Paciaudi suo corregionario prefetto della Biblioteca Palatina da lui fondata e in via di rapido incremento. Le iscrizioni sono opera di Gian Bernardo De Rossi, anch’esso piemontese, che sarà per tutta la vita collaboratore prezioso, come il Paciaudi, del Bodoni in quella specie di rinascenza in formato minore che è il Secondo Settecento parmense. Nel pubblicare il lavoro Bodoni non nasconde la sua ambizione di fare della Stamperia Reale di Parma "l’unica di Europa". Ormai con lui nemmeno può più competere la sua cara Propaganda Fide, cui non oblia di sciogliere il suo solito inno di gratitudine. Quanto presenta al lettore "è maggiore dell’invidia". E volgendosi verso il futuro si impega a disegnare anche i caratteri: babilonico, epirotico, slavo, illirico, etiopico, ruteno, malabarico, bracmano". (Biblioteca Nazionale Braidense, Mostra Antologica di G. B. Bodoni, Milano, 1973, p. 27). Autentico campionario tipografico, contiene iscrizioni dedicatorie dettate dal De Rossi in 20 diverse lingue: ebraica, greca, siriaca, caldea, turca, copta, araba, persiana, ecc., per stampare le quali furono appositamente fusi tutti i caratteri. Giani, p. 16. De Lama, I, 23. Brooks, 50: "Interessante per i caratteri esotici". € 3850 5 11. (Archeologia cristiana) BOSIO ANTONIO - ARINGHI PAOLO. Roma subterranea novissima in qua post Antonium Bosium antesignanum, Io. Severanum ... et celebres alios scriptores antiqua Christianorum et praecipue Martyrum Coemeteria,... sex libris distincta illustrantur et quamplurimae res ecclesisticae iconibus graphice describuntur, ac multiplici tum sacra, tum profana eruditione declarantur. Romae, B. Diuersini - Zanobij Masotti - Vitalis Mascardi, 1651. 2 voll. in.folio (409x270mm), pp. (18), 626, (30) di "Index Rerum Memorandarum" su due colonne; (10), 718, (2) di errata corrige e di registro di entrambi i volumi + (24) di altro indice bicolonne. Legatura coeva p. pergamena con titolo manoscritto in antico al dorso del "tomus posterior". Al primo vol., un sontuoso frontespizio inciso su rame dal Baronio con scene con raffigurazioni dei supplizi dei primi martiri cristiani e 92 tavv. incise egualmente su rame f.t.; al secondo vol., frontespizio calcografico identico a quella del primo vol. e 129 tavv. incise su rame f.t. (alcune delle tavv. sono ripiegate). Numerose incisioni xilografiche n.t. (talora anche a tre quarti di pagina) riproducenti iscrizioni paleocristiane, resti archeologici, utensili, monete e medaglie, ecc. Frontespizi stampati in rosso e in nero con imprese calcografiche composite. Testo su doppia colonna, capilettera e fregi tipografici istoriati in xilografia. Sparse bruniture, fioriture e aloni di lieve entità. Esemplare nell'insieme in ottimo stato conservativo. Prima edizione in lingua latina di questa grandiosa opera secentesca di archeologia ed iconografia cristiana, frutto delle importantissime esplorazioni compiute nel sottosuolo di Roma da Antonio Bosio. L'opera del Bosio era apparsa in prima edizione in volgare nel 1632 a Roma, sotto il patrocinio dei Cavalieri di Malta; la presente prima edizione latina, curata da Paolo Aringhi (o Arenghi), oltre a essere tipograficamente più sontuosa, presenta numerose integrazioni, al punto da essere quasi un'opera nuova e a sé rispetto a quella del Bosio. "Opera di grande importanza, frutto di studi profondi ed esatti, che meritò al suo autore il nome di fondatore dell'archeologia cristiana" (Vinciana, 4451, per l'edizione in volgare del 1650). Non esiste una collazione iconografica univoca dell'opera, e i varii repertori bibliografici così come le fonti telematiche indicano un numero di tavole sempre differente tra loro (l'Olschki non precisa il computo complessivo delle incisioni; il Rossetti, ad esempio, registra un frontespizio inciso e 92 tavv. al primo volume, con collazione identica a quella del nostro esemplare, e un frontespizio inciso e sole 116 tavv. a p. pag. al secondo volume). Cfr. (varie edizioni latine e volgari): Berlin Catalog, 1859. Cicognara, 3585. Olschki, Choix, 16510. Graesse, I, 196. Brunet, I, 1124-1125: "Travail curieux et rempli d'érudition". Kissner, 21. Rossetti, G-763. Ranghiasci, 34. Schlosser, 602. NUC, XX, 477. € 2200 12. (Pensiero politico - Prime edizioni) BOTERO GIOVANNI. Della Ragion di Stato. Venezia, Giolito de’ Ferrari, 1589. In-4° (215x165mm); pp. (16), 367, (1). Legatura ottocentesca in mezza pergamena e angoli, titolo in oro su tassello verde al dorso, piatti in carta marmorizzata, tagli a spruzzo. Marca tipografica e fregio al verso dell’ultima carta. Antica firma di appartenza sul frontespizio cassata con piccolo restauro. Ottima copia, con minime, sparse fioriture, leggermente rifilata in testa. Prima edizione collettiva dell'importantissimo trattato con cui Giovanni Botero precisò il suo ideale di governo in senso antimachiavellico e avverso al tacitismo, e con il quale dette fondamento giuridico alle teorie politiche della Controriforma. In realtà la prima edizione dell’opera apparve nello stesso anno sempre presso i tipi dei figli di Giolito, composta da sole 295 6 pagine, perché non contenente i Tre libri delle cause della grandezza, e magnificenza delle città, i quali erano già usciti autonomamente a Roma nel 1588 (cfr. T. Bozza, Scrittori politici italiani, Roma, 1949, pp. 66-68, nr. 34). L'opera, definita da Francesco De Sanctis "il codice dei conservatori", apparsa per la prima volta a Venezia per il Giolito nel 1589, ebbe un vastissimo successo editoriale e conobbe ben 43 edizioni sino al 1930. Adams, B-2548. STC Italian Books, p. 122. Kress, 178. Assandria, Giovanni Botero, p. 46, XI, n. 1 (riporta il giudizio del Mazzucchelli). Edit16, CNCE7272. Adams, B-2548. Gamba, 1271. Goldsmiths', nr. 248. Bongi, Annali di Gabriel Giolito de’ Ferrari, II, p. 432-433. € 4500 13. (Viaggi in Africa) BÒTTEGO VITTORIO. Il Giuba esplorato. Viaggi di scoperta nel cuore dell'Africa. Roma, Loescher, 1895. In-8° grande (250x165mm), pp. XVIII, 537, (1), brossura editoriale con piccoli restauri al dorso. Ritratto all'antiporta. Al titolo, riproduzione fototipica della medaglia commemorativa della Società Geografica Italiana. 4 carte a colori ripiegate f.t. incise in litografia da L. Salomone su disegno di A. Dardano del Giuba e dei suoi affluenti. 143 incisioni su legno n.t. e f.t. Ottimo esemplare. Prima edizione. L'opera fu stampata sotto gli auspici della Società Geografica Italiana con la direzione di G. Boggiani per la parte artistica. Vittorio Bòttego (S. Lazzaro Parmense, 1860-Jellem, 1897) fu tra i massimi esploratori italiani dell'Africa Orientale. Nel tentativo di risolvere il mistero del corso dell'Omo, esplorò la regione ancora sconosciuta tra l'alto Giuba, il Lago Rodolfo e il Sobat. Sulla via del ritorno, rimase ucciso in un'imboscata a Jellem. € 380 14. (Piemonte - Guerre del Monferrato) BOYVIN DU VILLARS FRANÇOIS DE. Memoires sur les guerres demeslees tant en Piedmont, qu'au Montferrat & Duché de Milan, par feu Messire Charles de Cossé, Conte de Brissac. Mareschal de France, & Lieutenant general delà les Monts, pour le Roy Henry second, commençans en l'annee 1550... A Paris, Chez Iean [Jean] Gesselin, 1606. In-4° (250x180mm, pp. (10), 683 (41) di indice bicolonne, (2) bianche, bella legatura coeva in pieno vitello biondo glacé con bordura a secco lungo il perimetro dei piatti con fleurons angolari. Dorso a 5 nervi decorati in oro con titolo in oro entro tassello e, entro scomparti, fiorellini, filetti e decori fitomorfi riccamente impressi in oro. Tagli rossi, fogli di guardia marmorizzati. Impresa tipografica con Pegaso al frontespizio. Testatine e capilettera riccamente ornati in xilografia. Qualche normale e leggera brunitura e fioritura. Ex-libris nobiliare antico "Elize Gulston". Si tratta di Elizabeth-Brigitte Gulston, morta nel 1780, bibliofila e acquafortista. Il di lei marito, Joseph Gulston, era un avido collezionista di libri e di stampe; la loro biblioteca venne venduta nel giugno del 1784, e tra gli acquirenti dei volumi vi fu lo stesso re Giorgio III. Stando al Bouland (Marques de livres, Paris, Giraud-Badin, 1925, pp. 236-239), la Gulston stessa avrebbe disegnato e inciso il proprio ex-libris. Altro ex-libris ottocentesco "L. Dussieux". Si tratta di Louis Étienne Dussieux (Lione, 1815-Parigi, 1894), storico dell'arte e geografo, professore all'École Militaire de Saint-Cyr. Ex-libris manoscritto al foglio di guardia anteriore ("M. de Sainte-Valière"). Bellissimo esemplare. Edizione originale, assai rara, di queste memorie storiche di estrema importanza per la storia del Piemonte, segnatamente in relazione alle Guerre del Monferrato, e della Savoia. François de Boyvin (1530 ca-1618 ca), consigliere e maître d'hôtel delle regine Elisabetta e Luisa di Francia, fu anche consigliere e segretario del Maresciallo de Cossé-Brissac, che seguì quando egli fu posto al comando dell'armata francese in Piemonte, dal 1550 al 1559. Cioranescu, 4746. Lelong, Bibliothèque Historique, 17798. René de Lusinge, De la manière de lire l'histoire, p. 29. Sull'ex-libris Gulston, cfr. Bouland, cit., e Egerton Castle, English book-plates: ancient and modern, pp. 100-101: "The ex-libris of Elize Gulston may be taken as a good instance of a feminine plate inthe purely heraldic style of latter Chippendalism". € 1750 7 15. (Surrealismo) BRETON ANDRÉ. Le surréalisme et la peinture. Avec soixante - dix - sept photogravures d'après Max Ernst, Giorgio De Chirico, Joan Miro, Georges Braque, Arp, Francis Picabia, Pablo Picasso, Man Ray, André Masson, Yves Tanguy. Paris, Gallimard - Nouvelle Revue Française, 1928. In-4° (242x190mm), pp. 72, (6), legatura dell'epoca m. tela grezza con titolo in oro su tassello rosso al dorso. Piatti cartonati con decori floreali e vegetali in rosso e in verde. 77 photogravures f.t. riproducenti opere di Max Ernst, Giorgio De Chirico, Joan Miro, Georges Braque, Arp, Francis Picabia, Pablo Picasso, Man Ray, André Masson, Yves Tanguy. Bell'esemplare. Ex-libris figurato del noto pittore e incisore torinese Pier Antonio Gariazzo (1879-1964). Prima edizione (esemplare n° 210) di uno dei testi fondamentali dell'estetica surrealista, frutto di un assemblaggio di articoli che Breton pubblica sulla rivista "La Révolution surréaliste" dal luglio 1925 all'ottobre 1927. € 750 16. (Siria, Palestina e Terra Santa) CALAHORRA JUAN DE. Historia Cronologica della Provincia di Syria, e Terra Santa di Gierusalemme, dove il N. Salvatore operò le meraviglie della Redentione del Mondo, e dove sparse il suo Sangue Pretiosissimo. Con li Felici Progressi fatti in quella dalla religione serafica Del p. s. Francesco, cominciando dall'anno 1219. Opera composta in spagnuolo dal m.r.p. f. Giouanni di Calaorra min osserv. della provincia di Burgos. Tradotta nella lingua italiana dal m.r.p. Angelico di Milano.. in Venetia, appresso Antonio Tivani, 1694. In-4° (219x162mm), pp. (18), 890, (16) di indice, legatura coeva p. pergamena rigida con titolo calligrafato su dorso a nervetti. Tagli a spruzzo rossi. Antiporta calcografica con raffigurazione di San Francesco e di alcuni suoi discepoli in visita in Palestina. Xilografia al titolo con altra raffigurazione di evento prodigioso della vita di San Francesco. Una tav. incisa su rame f.t. raffigurante la terra di Chiusi, presso Lecco, sormontata da stemma araldico della famiglia Castagna con un'aquila in campo giallo ed un albero in campo rosso. Dedica a stampa a Carlo Castagna. Ex-libris della Luton Library con stemma araldico inglese con motto "Avito viret honore". Arrossature ad alcune cc. Ottimo esemplare. Seconda edizione di quest'opera sulla Terra Santa e il viaggio che vi compì San Francesco, stampata originariamente a Madrid nel 1684 e qui tradotta dal padre Angelico da Milano. Il primo libro discorre del viaggio di Francesco e di 11 suoi compagni in Palestina, di come egli predicasse dinanzi al Sultano dell'Egitto e "diede principio alla Provincia di Syria, e Terra Santa"; i restanti sette della vita di Fra Benedetto d'Arezzo, della presenza francescana in Terra Santa, del martirio che subirono diversi francescani, della successiva presenza degli evangelizzatori cristiani di vari ordini religiosi in tale territorio, dei pellegrinaggi cristiani, ecc. Rohricht, p. 280. Tobler, p. 212. Manca alla Vinciana. € 1700 8 17. (Caccia e falconeria - Cinquecentine veneziane) CARCANO FRANCESCO. Tre libri de gli uccelli da preda. Ne'quali si contiene la vera cognitione dell'arte de'Struccieri, & il modo di conoscere, ammaestrare, reggere & medicare tutti gli Augelli da Rapina. Con un trattato de' cani del medesimo. Di nuovo ristampato. in Venetia, appresso i Gioliti, 1587. In-8° piccolo antico (152x100mm), pp. (22), 249, (3), legatura antica in p. pergamena flessibile. Marca tipografica giolitina al frontespizio, ripetuta all'ultima carta. Molti capilettera istoriati, finalini, testate incise in xilografia e varie figure di strumenti per dare il fuoco agli uccelli di rapina a p. 238, egualmente incisi in xilografia. Dedicatoria al Conte di Scandiano, Ottavio Tiene. Antica firma cassata al margine inferiore del titolo. Leggeri aloni alle ultime c., piccola mancanza all'angolo inferiore esterno delle pp. 247-248. Esemplare molto bello. Reimpressione giolitina (nuova emissione dell'edizione dello stesso Giolito del 1585) di questo classico trattato rinascimentale di falconeria, edito per la prima volta nel 1547; le pp. 241-249 contengono il "Trattato della cura delli cani". "One of the best known Italian works on falconry" (Wood). Nato a Milano attorno al 1500, morto a Vicenza nel 1580, il Carcano era detto "lo Sforzino". Il presente è il suo unico trattato a stampa. Bongi, II, p. 398. Adams, C-645 (edizione giolitina dell'anno prima). STC Italian Books, p. 148. Wood, p. 279. Ceresoli, p. 132: "Bella edizione". Kreysig, p. 72 e 143. Souhart, 86. Renault e Sassi, 21. Ghidini, 637. Enc. Caccia, 728. Bull. de Chass. Biblioph., a. 1950, n. 72. Manca al Filastori e al Trocchi. € 1500 18. (Futurismo - Prime edizioni) CARLI MARIO. Antisnobismo. Con prefazione di Giovenale e un commento di Paola d'Ostheim. Milano, Morreale, 1929. In-16° (193x128mm), pp. 188, (2), brossura editoriale illustrata a colori da Marcello Dudovich. Abili restauri alla brossura, internamente in ottimo stato. Una firma di possesso del tempo dell'architetto Emilio Pifferi, fiancheggiatore del Futurismo. Prima e unica edizione. Pagine satiriche e invettive sulla società e il costume italiani pubblicate in forma preoriginale sull'"Impero" e sul "Brillante". Nella sua prefazione Paola d'Ostheim, Principessa di Sassonia-Weimar, traduce parte della celebre Satira VI di Giovenale, rivolta contro le donne. Il Carli (Sansevero, 1889-Roma, 1935), scrittore e giornalista futurista, diresse con Settimelli il quotidiano "L'Impero". Fondò inoltre le riviste “La difesa dellàrte”, “Il Centauro” e “La Rivista”, nonché, con Marinetti, “Roma Futurista” e fu console generale d'Italia a Porto Alegre. Gambetti / Vezzosi, p. 184-185: "Non comune e molto ricercato". € 200 19. (Periodici - Antifascismo) CAROCCI ALBERTO - RAMAT RAFFAELLO (DIRETTORI). Argomenti. Rivista di letteratura. Firenze, Fratelli Parenti editori, marzo - novembre 1941. Tutto il pubblicato. 9 numeri in 7 fascicoli (222x161mm), essendo due fascicoli doppi (il 5-6 di luglio-agosto e il 7-8 di settembre-ottobre), di pp. 64; 64; 64; 64; 104; 80; 40. Brossura editoriale. Ottimo stato conservativo. La rivista, diretta da Alberto Carocci e Raffaello Ramat, venne soppressa nello stesso 1941 (l'ultimo fascicolo reca al piatto l'indicazione di novembre 1941 ma, alla prima pag., quella di dicembre 1941) dal Ministero della Cultura Popolare, 9 preoccupato per i sentori di dissidenza antifascista che essa emanava. Su di essa scrissero, di argomenti di varia letteratura e cultura, scrittori e studiosi come (oltre ai due direttori) Mario Soldati, Giacomo Debenedetti, Cesare Luporini, Carlo Antoni, Sebastiano Timpanaro, Giacomo Noventa, Guido Calogero, Tommaso Fiore, Carlo Cordié, Luigi Einaudi (in una nota nell'ultimo fascicolo). Il periodico nacque dalla dissoluzione del gruppo che aveva costituito "Solaria" e, nella sua programmatica tendenza all'"engagement", volle contrapporsi al "disimpegno" di un'altra storica rivista del tempo, "Letteratura" di Bonsanti. € 350 20. (Edizioni Bodoni - Interpretazione dei sogni - Oniromanzia) [CASSINA UBALDO]. Congetture su i sogni. Parma, dalla Stamperia Reale, 1783. In-8° (206x140mm), pp. (8), 66, (2), cartonatura originale in marmorizzatura azzurra. Dedica a stampa ad Agostino Manara. Alcune lievi fioriture. Fresco esemplare su carta forte. Prima e unica edizione, assai rara, di questo saggio di onirocritica impresso in forma anonima (ma l'autore è Ubaldo Cassina) da Bodoni. L'autore si propone di sostituire "un'utile Onirocrisìa alla vana, e superstiziosa" e si domanada "se sia reale, o apparente nei sogni il silenzio d'una passion dominante" e come mai "qualche volta sognando acconsentiamo a cose, le quali avremmo nella veglia schifate". Il Cassina (Piacenza, 1736-Pomaro, Piacenza, 1824), abate e filosofo, “persona coltissima in ogni genere di letteratura” (Antonio de Rossi), fu professore di Filosofia Morale all’Università di Parma. Di tendenze filogianseniste e antigesuite, nel 1800 fu insignito da Pio VII (che era stato suo compagno di studi) del titolo di prelato domestico della Santa Sede e del protonotariato apostolico. In filosofia u influenzato in modo decisivo soprattutto da Condillac e da Rousseau. Brooks, 236. Sul Cassina, D.B.I., cit. e Affò / A. Pezzana, Memorie degli scrittori e letterati Parmigiani, VII, pp. 263, 400, 434, 490. € 500 21. (Prime traduzioni italiane) CÉLINE LOUIS FERDINAND (LOUIS FERDINAND AUGUSTE DESTOUCHES). Viaggio al termine della notte. Romanzo. Traduzione di Alex Alexis. Milano (Varese), Corbaccio - Dall'Oglio (Tipografica Varese), 1933. In-16° grande (195x127mm), pp. 495, brossura editoriale impressa in rosso e in giallo con titolo in nero. Conservata, cosa che raramente avviene, la bella sovraccoperta originale a colori. Restauri all'interno della sovraccoperta, presentante una abile reintegrazione marginale, ma bell'esemplare. Prima edizione italiana del "Voyage au bout de la nuit", uno dei capolavori della letteratura del XX secolo. Da notare la straordinaria tempestività della versione italiana, in quanto l'edizione originale francese del "Voyage" era apparsa soltanto pochi mesi prima, nel 1932. La versione dell'Alessio rimase quella di riferimento in lingua italiana sino alla più recente traduzione di Ernesto Ferrero. Collana "Scrittori di tutto il mondo". Cfr. Michel David, Sulla prima traduzione italiana del " Voyage au bout de la nuit", in Opera Aperta, nn. 8-9, aprile 1967. € 300 10 22. (Persia - Figurati del '700) CHARDIN JEAN. Voyages en Perse, et autres lieux de l'Orient. A Amsterdam, Chez Jean Louis de Lorme, 1711. 10 voll. in-12° (166x98mm), pp. (24), 254, (2); (2), 334, (2); (2), 285, (3); (2), 280, (2); (2), 312, (2); (2), 328, (2); (2), 448, (2); (2), 255, (3); (2), 308, (2); legatura coeva p. pelle bazzana nocciola con dorsi a nervetti con titolo e tomaison in oro entro doppio tassello rosso, filetti e ricchi fregi floreali in oro entro scomparti. Tagli rossi, sguardie marmorizzate policrome. Frontespizi in rosso e in nero con vignette calcografiche. Complessive 84 tavv. incise in rame f.t.: un ritratto dell'autore in ovale all'antiporta del primo vol., una carta della Persia e del Ponto Eusino ripiegata in principio del primo vol. e altre 82 tavv. ripiegate, talora di grandi dimensioni, con raffigurazioni di popolazioni, luoghi e monumenti persiani. Esemplare d'eccezione, con 6 tavole in più rispetto alle 78 indicate solitamente nelle bibliografie. Ex-libris nobiliari Sormani Andreani Verri. Qualche normale fioritura e brunitura e restauri alle cerniere di alcuni volumi; ottime condizioni complessive. Terza edizione, ma prima edizione completa (la prima edizione assoluta, ridotta rispetto a questa, risale al 1686) del celebre resoconto di viaggio in Persia dello Chardin. Lo Chardin (Parigi, 1643-Chiswick, 1713), che di professione era gioielliere e discendeva da una famiglia di Ugonotti, svolse il suo viaggio in Persia nel 1664, accompagnato dal mercante lionese Antoine Raisin, allo scopo in parte di acquistarvi gemme preziose e in parte per appagare il proprio desiderio di viaggiare. Il viaggio, che valse allo Chardin il patrocinio del monarca safavide Shah Abbas II e di suo figlio Safi Mirza, fruttò una gran messe di osservazioni di ogni genere e lo condusse sino in India; il viaggio fu ripetuto nel 1671, compiendo un avventuroso tragitto attraverso la Turchia, Crimea, il Caucaso, la Mingrelia e la Georgia e raggiungendo Isfahan solo nel 1673. Lo Chardin rimase in Persia sino al 1677, tornando nuovamente in India e tornando in Europa nel 1680 dopo aver doppiato il Capo di Buona Speranza. Riparato in Inghilterra a motivo della sua fede protestante e delle persecuzioni cui i riformati furono sottoposti in tale paese, divenne in seguito gioielliere di corte di Carlo II a Londra. Trasferitosi poi in Olanda, dopo alcuni anni fece stabilmente ritorno in Inghilterra; alla sua morte venne sepolto nell'Abbazia di Westminster. Atabey, 219. Chahine, 912. Brunet, I, 1802: "Ce Voyage est un des plus intéressants que l'on ait publiés dans le siècle dernier. L'édition que nous citons est assez belle, et les exemplaires bien conditionnées en sont peu commun". € 2200 23. (Scienze - Prime edizioni) CHEVREUL MICHEL EUGÈNE. Recherches chimiques sur les corps gras d'origine animale. A Paris, Chez F. G. Levrault (de l'Imprimerie de Cellot), 1823. In-8° (207x130mm), pp. (4), XVI, 484, (1) di errata, legatura coeva m. pelle marrone con titolo e filetti in oro al dorso. Piatti marmorizzati. 3 tabelle ripiegate f.t. e una tav. incisa f.t. Minime fioriture. Ottimo esemplare. Prima edizione di questa importante monografia sulla chimica dei corpi grassi di origine animale. Lo Chevreul fu il primo a determinare che i grassi sono composti di acidi grassi e glicerolo, facilmente separati dalla saponificazione. Lo Chevreul (Angers, 1786-Parigi, 1789), chimico morto ultracentenario, oltre che per le sue ricerche sugli acidi grassi è celebre per essere stato uno dei pionieri della gerontologia nonché l'inventore delle margarine e per i suoi studi sulla colorazione tessile e sulla luce e il colore. Assistente del Vauquelin al Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi, nel 1830 gli succedette alla cattedra di chimica organica presso lo stesso Museo. Partington, IV, pp. 247-249. Bolton, 365. D.S.B., III, 242-243. Garrison-Morton, 669. En Français dans le Texte, 237: "Il établit que les matières organiques obéissent aux mêmes lois que les composés minéraux". Poggendorff, I, 443. Brunet, I, 1841. € 1200 11 24. (Letteratura latina - Cinquecentine veneziane) CICERONE MARCO TULLIO. De Officiis Libri III. Cato maior, vel de Senectute: Laelius, vel de Amicitia: Paradoxa Stoicorum sex. Cum Petri Marsi, Francisci Maturantij, Omniboni, Martini Philetici, & Ascensii, in hac omnia praestantissimis commentarijs. Marii Nizolij Brixellensis.. Veentijs, apud Ioan. Gryphium, 1579. In-folio (290x210mm), ff. (4), 221, legatura coeva pergamena rigida con unghie e titolo calligrafato al dorso. Impresa editoriale incisa su legno al frontespizio col grifone, richiamante il nome dello stampatore, che regge con l'artiglio una pietra alla quale è incatenato un globo alato ed il motto "Virtute duce comite fortuna". Ampio indice preliminare su cinque colonne; il testo di Cicerone è invece su due colonne. Capilettera istoriati in xilografia. Antica firma al frontespizio. Alcuni piccoli lavori di tarlo e una goretta al frontespizio. Alcune glosse marginali di mano rinascimentale. Ottimo esemplare (rifilato leggermente al margine superiore). Bella edizione veneziana di alcune delle principali opere filosofiche ciceroniane, con i ricchi commenti di Josse Bade, Ognibene Bonisoli, Martino Filetico, Pietro Marso, Francesco Maturanzio e con le "Defensiones" dell'umanista brescellese Mario Nizzoli indirizzate contro le "Castigationes" di Celio Calcagnini. Strutturato in tre libri, il "De Officiis" è uno dei capidopera del Cicerone filosofo, composto nel 44 a.C. e dedicato al figlio Marco, inviato l'anno prima ad Atene per approfondire gli studi di filosofia. In parte derivato dallo stoico Panezio, il trattato, conforme ai canoni della precettistica romana, si diffonde ampiamente sulle virtù e i doveri, sui conflitti sorti da quello che modernamente chiameremmo il "pluralismo dei valori", sull'identità in sede pratica dell'onesto con l'utile, valori che possono confliggere tra loro solo nella sfera teorica Il Nizzoli, o Nizolio (Brescello, 1488-Sabbioneta, 1566), umanista allievo del Valla, letterato e filosofo, fu professore nelle università di Parma e di Sabbioneta. EDIT16 CNCE 12443. Cfr. STC Italian Books, p. 176 (registra l'edizione dello stesso stampatore e sempre in-folio del 1572, di cui questa è una ristampa). Non in Adams. € 850 25. (Medicina e idroterapia - Acque termali) COCCHI ANTONIO. Dei bagni di Pisa. Trattato. in Firenze, nella Stamperia Imperiale, 1750. In-4° (300x218mm), pp. (14), 415, (3), legatura di inizio '800 in m. pelle marrone e angoli con dorso a nervetti con titolo in oro su tassello e decori a catenella in oro entro scomparti. Tagli a spruzzo azzurri, sguardie marmorizzate azzurre. 7 tavv. ripiegate incise su rame da Niccolò Mogalli su disegni di Zocchi, Piazzini, Ruggieri. Effigie in medaglione dell'Imperatore Francesco I, cui l'opera è dedicata, incisa in rame al titolo. Frontesizio in rosso e nero. Testatina con veduta dei bagni e capolettera con il Duomo e la Torre a p. 1. Ex-libris ottocentesco Ferdinando Cortesi e firma di possesso sempre ottocentesca (Ranuccio Luigi Scarpacci). Un restauro alla cuffia superiore. Esemplare assai fresco. Prima edizione di questo importante trattato sulle virtù medicinali dei bagni di Pisa. Il Cocchi (Benevento, 1695-Firenze, 1758) fu eminentemente medico e scienziato. Conosciuto come "il filosofo mugellano" (per via delle sue origini, ancorché beneventano per nascita), fu medico all'isola d'Elba, in Francia, in Olanda e in Inghilterra, frequentando, nel corso dei suoi viaggi, Newton e Boerhaave. Professore a Pisa e a Firenze, in questa città ordinò l'ospedale di Santa Maria Nuova e l'Orto Botanico. Lozzi, 3645. Moreni, I, p. 275. Razzolini, Testi di lingua, 117. Graesse, II, 205. Parenti, Prime edizioni italiane, 162. Sul Cocchi, U. Baldini in D. B. I., XXVI, 451 e sgg.; G. Barbensi, "Il pensiero scientif. in Toscana", Firenze, 1969, passim; E. Cochrane, in "Politici ed economisti del primo Settecento", I, Milano-Napoli, 1978. € 1200 12 26. (Prime edizioni) COMISSO GIOVANNI. Al vento dell'Adriatico. Romanzo. Torino, Fratelli Ribet, 1928. In-16° grande (193x131mm), pp. 168, brossura editoriale color mattone con fregio centrale e titolo entro bordura. Un minimale restauro alla cuffia superiore, per il resto perfetto esemplare a fogli chiusi. Edizione originale, stampata in sole 600 copie numerate (n° 86). Il libro ricevette il Premio Bagutta nel 1929. Gambetti / Vezzosi, p. 221: "Non comune e piuttosto ricercato". Spaducci, p. 93. € 200 27. (Equitazione) CONTI ENRICO. L'Ippossiade o l'Accademico Equestre. Diviso in due libri. Nel primo si presenta il moderno costume di montar a cavallo ed alcune cognizioni. Nel secondo si dimostra la scuola di maneggio il cavallo assoggettato e sciolto con diverse osservazioni. Torino, dalla Stamperia Reale, 1823. In-8° (220x135mm), pp.278, (2), brossura marmorizzata originale con titolo a stampa su tassello al dorso. Una tav. incisa all'acquaforte da Chianale a tinta seppia di fronte alla p. 7; un'altra tav. all'acquaforte incisa in nero dinanzi alla p. 149, sempre da invenzione di Chianale. Perfetto esemplare in barbe e a fogli chiusi. Prima rara edizione di questo trattato di equitazione torinese, opera di un cavallerizzo del Reale maneggio di Torino, nel quale vengono discussi e in alcuni casi criticati vari modi ed usi di montare "alla moda". Vengono anche descritte molte razze equinem, con ampi riferimenti agli autori (in particolare viaggiatori) che ne trattarono nelle loro opere. Da notare che, nel 1823, venne istituita da Carlo Felice la Scuola di Equitazione di Venaria Reale che, in seguito, darà origine a quella ben più famosa di Pinerolo. Manca al Souhart. € 900 28. (Aviazione) CORTI ADOLFO. Sopra un aerostato a movimento orizzontale. Saggio in cui vengono sviluppati i principii sui quali si fonda la teorica dell'innalzamento, discesa e movimento orizzontale degli Aerostati; i calcoli per determinarne le dimensioni, e la maniera di costruirli. Milano, Da Placido Maria Visaj, 1821. In-8° (204x128mm), pp. 63, brossura editoriale gialla con titolo entro bordura floreale. Una tav. incisa in rame f.t. in fine con 17 figure. Ottimo esemplare. Unica edizione, assai rara. La memoria, come prosegue la titolazione, reca anche "una semplice formula per la soluzione del problema delle resistenze incontrate dai solidi al loro movimento nei fluidi, colla quale formula vengono sciolti la maggior parte dei problemi d'Aeronautica, mediante i principii delle matematiche elementari". Il Boffito non riuscì a vedere fisicamente l'opuscolo, dato che ne conferma l'estrema rarità, e riporta due giudizi espressi su di esso da Luigi Garibbo ("Cenni sull'aeronautica fino alle recenti ascensioni fatte dal sig. Green e compagni da Londra e da Parigi", Firenze, 1838, p. 78) e da un anonimo negli "Atti della prima Riunione degli Scienziati Italiani" (Pisa, 1839, p. 35). Annota il Garibbo: "Il 13 signor Adolfo Curti fece in quel tempo (1825 ca.) il progetto di una Mongolfiera di forma ellissoidale entro cui dovea stare una sfera metallica destinata a comprimervisi o a dilatarvisi l'aria atmosferica: invenzione molto analoga a quella di Prechtl e di Meunier. Per mezzo poi di una specie di piano inclinato e mobile praticatovi , dovea sia nello scendere come nel salire, descrivere un'obliqua alla linea verticale, avanzando sempre nella direzione voluta: quindi il suo cammino doveva essere in guisa di zig-zag o tralice, come appunto fa un bastimento in mare allorché bordeggia. Ma di un tal progetto, per quanto sappiamo, non è mai stato tentato esperimento". Boffito, p. 144-145. Garibbo, cit. Una sola copia in SBN / ICCU, alla Biblioteca Civica di Varese. € 400 29. (Viaggi in Giappone) CRASSET JEAN. La Storia della Chiesa del Giappone. Traduzione dal Francese di Selvaggio Canturani. Venezia, nella Stamperia Baglioni, 1722. 4 volumi in-12° (165x98mm), pp. 590, (10); 495, (9); 587, (9); 484, (8); legatura coeva p. pergamena rigida con unghie e con titolo, tomaison e fregio ornamentale calligrafati in antico ai dorsi. Fregi ornamentali ai frontespizi, fregi tipografici incisi in xilografia. 7 tavole incise in rame e più volte ripiegate f.t. raffiguranti abiti e cerimonie dei giapponesi, il Palazzo dell'Imperatore e torture inflitte agli evangelizzatori cristiani. Indici estesi a ciascun volume.Ex-libris nobiliari Sormani Andreani Verri. Ottimo esemplare. Prima edizione in lingua italiana dell'"Histoire de l'Église du Japon" del Crasset, una delle più nte opere secentesche (l'edizione originale era apparsa a Parigi nel 1689) relative alla presenza delle missioni cattoliche, e segnatamente gesuite, in Giappone, a partire dall'arrivo in tale paese di San Francesco Saverio, nel 1546, sino al 1650. Il Crasset (Dieppe, 1618-ivi, 1692), sacerdote gesuita, storico e predicatore amico di Bourdaloue, fu professore di lettere e di filosofia in vari collegii gesuiti e per 23 anni diresse la Congregazione dei "Messieurs" di Parigi. Compose anche libri devozionali, una dissertazione sulle Sibille, varii altri volumi di storia ecclesiastica. Olschki, Choix, 2415. Cfr. De Backer / Sommervogel, II,641, n. 21. Cordier, 1401. Laures, 577. Nipponalia, I, 1644. € 1200 14 30. (Letteratura italiana - Letteratura popolare Figurati del '700) CROCE GIULIO CESARE. Bertoldo con Bertoldino e Cacasenno in ottava rima. Con Argomenti, Allegorie, Annotazioni, e Figure in Rame. in Bologna, nella Stamperia di Lelio dalla Volpe, 1736. In-4° (296x210mm), pp. (18), 346, (2), 128 di annotazioni, legatura coeva p. pergamena rigida con titolo in oro su tassello in pelle rossa al dorso. Tagli spruzzati. Al frontespizio, vignetta calcografica con la volpe emblema dello stampatore e, sullo sfondo, veduta di Bologna. Antiporta incisa su rame e 20 altre superbe tavole in rame f.t., una per ogni canto, ascritte tradizionalmente a Lodovico Mattioli, ma la cui paternità fu poi in seguito assegnata al grande Giuseppe Maria Crespi. Inoltre, un ritratto del Croce intercalato n.t. e 16 grandi finaletti figurati da invenzione dello stesso Crespi. Fra le pp. 100-101 delle annotazioni, una tavola ripiegata riproducente 14 iscrizioni antiche, di cui la prima in greco e le restanti in latino. Annotazione antica al frontespizio: "Ce livre est rara dans cette édition". Ottimo stato. Celebre e superba edizione figurata, nonché prima edizione in versi, del celeberrimo libro secentesco del Croce, uno dei pochi testi a carattere schiettamente popolare delle nostre letttere, contenente anche i seguiti del "Bertoldino" e del "Cacasenno", quest'ultimo dovuto ad Adriano Banchieri. Nella presente edizione le tre opere sono presenti nella trasposizione poetica in ottave dovuta a vari autori (oltre al Frugoni, al Baruffaldi e a Ubertino Landi, sicuramente i nomi più noti, sono presenti letterati minori come Zanotti, Zampieri, Amadesi, Piccioli, Crotti, Arrisi, Riva, Balbi, Pozzi, Tanari, Borsetti, Scarselli, Brunori, Zanelli, Lapi). "Edizione originale rarissima, pregevole per correzione, nitore di tipi, di carta, e corredo di stampe.. Il Crespi per far acquistare fama e rinomanza al Mattioli non solo sottoscrisse il nome di lui alle venti stampe del Bertoldo, ma eziandio ad altre.." (Canterzani). Derivato da una "Disputa di Salomone con Marcolfo" attestata fin dal XII secolo, il "Bertoldo" del Croce sostituisce Salomone con Alboino e, appunto, muta il nome di Marcolfo in Bertoldo, mantenendo in sostanza inalterate le linee generali della vicenda. L'opera fu stampata per la prima volta a Milano da Pandolfo Malatesta nel 1606; innumerevoli furono, nei secoli, le ristampe così del "Bertoldo" come delle sue continuazioni. Canterzani, Catalogo dei libri... dei Dalla Volpe, 1736.16 (con lunghe annotazioni cui si rimanda). Brunet, I, 820. Gamba, 2156: "Bella edizione. La Lettera premessa a questo poema giocoso è di Gio. Giuseppe Orsi. Di varii begl'ingegni sono i venti Canti, e tra questi si annoverano i due Zanotti, il Baruffaldi, il Zampieri, l'Amadesi, Flaminio Scarselli ecc. Il Canto VI, quantunque porti in fronte il nome di Francesco, sappiamo essere stato lavoro di Giampietro Zanotti, che lo compose onde liberare il fratello dalla promessa. Giuseppe Maria Crespi, detto lo Spagnuolo, inventò le figure, che furono intagliate alla pittoresca sul gusto di Salvator Rosa dal pittore medesimo; ma attribuendone il lavoro a Lodovico Mattioli per acquistargli rinomanza e fama". Brunet, I, 820. Cicognara, 1083. Guerrini, La vita e le opere di Giulio Cesare Croce, Bologna, 1879, p. 331. Pinacoteca Nazionale di Bologna, Gabinetto delle stampe, incisori bolognesi ed emiliani del '700, n. 239 e sgg. € 2500 31. (Fantascienza - Letteratura dell'orrore) D'ARCO VITTORIO (GIUSEPPE CASSONE). I racconti impossibili di gemme strane e corolle magate. Torino, Società Editrice Torinese, 1930. In-16°, pp. 241, (2), brossura editoriale con titolo in rosso e in nero. Perfetto esemplare intonso. Unica edizione, rara, di questa singolarissima raccolta di racconti fantastici e fantascientifici, molti dei quali scritti sulla falsariga di Poe. L'autore era collaboratore de "La Stampa" di Torino, per cui curava la sezione di critica letteraria. Bibliografia Nazionale € 120 - 1930, 8387. 15 32. (Periodici e riviste - Illustrati) DE BOSIS ADOLFO (EDITORE E CURATORE). Il Convito. Roma, Adolfo De Bosis (Tip. Unione Cooperativa Editrice), 1895 - 1907. Tutto il pubblicato della storica rivista fondata e diretta da Adolfo De Bosis, fra le più importanti della cultura italiana a cavallo tra Otto- e Novecento. 12 fascicoli (di cui uno doppio) in-4° (295x240mm), belle brossure originali disegnate da Giuseppe Cellini con elaborati motivi ornamentali e floreali a entrelac incisi in xilografia. Minimali restauri marginali alle brossure di alcuni fascicoli. Ogni fascicolo è illustrato con belle tavole riprodotte in fotoincisione f.t. e n.t. di artisti come Giuseppe Cellini, Giulio Aristide Sartorio, Francesco Paolo Michetti, Alessandro Morani, Lawrence Alma-Tadema, Elihu Vedder, Enrico Coleman,ecc. Ottimo esemplare in barbe, parzialmente intonso e impresso su bella carta forte. La rivista, pubblicata da De Bosis a proprie spese, fu il tipico frutto dell'estetismo decandente fin de siècle (con echi ancora palpabili del gusto preraffaellita) e adunò alcuni dei maggiori nomi delle lettere italiane del tempo, D'Annunzio in testa a tutti. " Cfr. Gambetti / Vezzosi, p. 283 (registra il numero del 1898 con i "Cenci" di Shelley). Giorgio Petrocchi in Dizionario Bompiani delle Opere, II, pp. 431-432. € 1900 33. (Magia - Stregoneria) DEL RIO MARTINO ANTONIO. Disquisitionum Magicarum Libri Sex, quibus continetur accurata Curiosarum Artium & Vanarum Superstitionum Confutatio, utilis Theologis, Juris Consultis, Medicis, Philologis. Editio nova prioribus auctior & plurimis sublatis Typographorum erroribus.. Venetiis, apud Laurentium Basilium, 1746. 3 parti in un volume in-4° antico (243x175mm), pp. XXVIII, 307, (1) di errata; (6), 313-612; (8), 617-1018, (2) di catalogo dei libri in vendita presso lo stampatore. Legatura coeva p. pergamena rigida con unghie alla maniera olandese. Titolo in oro su tassello al dorso. Tagli marmorizzati rossi. Frontespizi in rosso e nero con emblemi della Compagnia di Gesù. Una tabella ripiegata fra le pp. 412-413. Testo bicolonne. Ex-libris antico. Sparse fioriture. Un lavoretto di tarlo alla sguardia anteriore, al titolo e alle prime 60 pp. ca. Qualche goretta marginale. Bell'esemplare. Reimpressione veneziana dell'opera più celebre dello scrittore gesuita, in cui rivive il clima di sospetto e intolleranza del famoso "Malleus Maleficarum" di Jakob Sprenger ed Heinrich Kramer; l'opera fu infatti composta ad uso del "Consiglio di sangue" istituito dal Duca d'Alba e venne in seguito utilizzata per innumerevoli processi, tra cui quello famosissimo contro le streghe di Salem, nel 1692. Di estremo interesse il minuzioso resoconto delle procedure inquisitoriali nei processi intentati ai sospetti di magia nera e stregoneria. La seconda parte ha il sottotitolo "De Maleficio, vana Observatione, Divinatione, & Consecratione", la terza (come la seconda con frontespizio a sé) "Methodus Iudicum, et Confessariorum directioni commoda". Il Del Rio (Anversa, 1551-Lovanio, 1608), di famiglia spagnola, gesuita dal 1580, professore di teologia a Lovanio, fu uomo 16 dottissimo e scrisse di filologia, diritto, teologia, dividendo la sua attività tra i Paesi Bassi e la terra d'origine. Il suo nome fu talmente famigerato che Voltaire lo ribattezzò, eloquentemente, "procureur général de Belzebuth". Cfr. (varie edizioni): Sommervogel, II, 1898. Dawson, 91. Brunet, II, 579. Caillet, 2967 (ed. 1612): "Ouvrage qui, au point de vue documentaire, est de plus précieux". Graesse, Bibl. Magica, 47. Graesse, Trésor, II, 355. Bibl. Esoterica, 1139. Olschki, Choix, 13258. Wellcome, I, 1735. Dorbon, 1138. Bibl. Magica Casanatense, 373. De Backer-Sommervogel, II, 1899. Yve-Plessis, Bibl. Sorcellerie, 1181. Rosenthal, 2903 (rimarca come un brano dell'opera si riferisca al processo di Giovanna d'Arco): "Ouvrage rarissime". Palau, XVII, 268274. De Guaita, 221, 600 e 1301 (cita delle traduzioni francesi). € 1100 34. (Occultismo ed esoterismo - Fisiognomica - Astrologia) DELLA PORTA GIOVAN BATTISTA. Della Celeste Fisonomia, Libri Sei. Nei quali ributtata la vanità dell'astrologia giudiciaria, si dà maniera di essattamente conoscere per via delle cause naturali tutto quello, che l'aspetto, la presenza, & le fattezze de gl'huomini possono fisicamente. in Padoua, per Pietro Paolo Tozzi, 1616. In-4° (230x155mm), pp. (12), 144, (4), legatura coeva p. pergamena con titolo manoscritto in antico al dorso e tracce di legacci. Frontespizio in rosso e in nero con bella vignetta xilografica. Ritratto xilografico dell'autore a piena pag. entro cornice al verso dell'ultima c. preliminare non numerata (il recto contiene un componimento poetico di dedica di Giulio Cesare Cortese). Fregi tipografici in xilografia. Numerosissime xilografie fisiognomiche intercalate n.t.; 12 xilografie raffigurano i segno zodiacali. Etichetta di libreria antiquaria. Sparsi aloni marginali di lieve entità. Bell'esemplare. Prima edizione in lingua italiana della Coelestis physognomoniae, uno dei più celebri trattati fisiognomici di ogni tempo, destinato a influenzare in maniera decisiva, insieme col precedente De humana physiognomonia (1586), le teorie di Lavater. Vinciana, 2247. Wellcome, 5210. Cicognara, 2458. STC 17 Century Italian, 700. Bruni / Evans, 4216. Rosenthal, Magica, 1003. Casanatense, 355. Krivatsy, 9173. Wellcome, 5210. Gottlieb, 234. Cfr. (altre edizioni): Garrison / Morton, IV, 150. "He was the founder of physiognomy." Caillet, 8849. Gardner, Astrologica,1030. Esoterica, 3725 "Le plus rare des ouvrages de Porta." Houzeau / Lancaster, 5013. Cantamessa, 1248. € 1350 35. (Memoria e mnemotecnica - Cinquecentine veneziane) DOLCE LUDOVICO. Dialogo nel quale si ragiona del modo di accrescere e conservar la memoria. in Venetia, Gio. Battista et Marchio Sessa, 1562. In-8° antico (148x102mm), ff. (4), 119, (1) di registro, legatura ottocentesca in p. percallina con titolo e filetti in oro al dorso. Al frontespizio impresa tipografica. Decine di xilografie, sia intercalate n.t. che a p. pag.; le xilografie, di notevole elaborazione formale, raffigurano vari alfabeti (uno di essi si basa su quello che si trova nell’opera di Jacobus Publicius “Oratoris Artis Epitomata”, impressa a Venezia nel 1482), una testa umana con la posizione delle facoltà mentali, una città, l’albero “Hortus Philosophiae”, una figura femminile simulante la “Gramatica”, ecc. Un capolettera istoriato. Esemplare leggermente più corto in testa. Ottimo stato conservativo. Prima e assai rara edizione di uno dei principali trattati mnemotecnici del Rinascimento italiano. Il Dolce traspone, in una forma dialogica latamente ispirata al De Oratore di Cicerone, i principi di ars memorativa contenuti nel Congestorium artificiosae memoriae (1520) del domenicano tedesco Johannes Romberch, trattato di cui il presente libro riprende anche numerose xilografie. Il 17 Dolce, che dichiara espressamente tale debito, senza apportare innovazioni capitali alla mnemotecnica compie tuttavia un interessante sforzo di adattare le tecniche del Romberch alla cultura italiana, per esempio utilizzando, quali guide mnemoniche, Dante e le figure mitologiche presenti nella pittura di Tiziano. Il Dolce (Venezia, 1508-ivi, 1568), poligrafo dall'ingente produzione, amico di Tiziano e dell'Aretino, compose drammi, poemi, liriche di stampo bembiano, satire, capitoli, trattati sulla pittura, la lingua e le belle arti, e fu autore di numerosi commenti e traduzioni per il Giolito de'Ferrari. Adams, D-732. Brunet, II, 789. Olschki, IV, 4460. Yates, Memoria, pp. 150-151. Mortimer, 157. STC Italian Books, p. 220. Durling, 1183. Bibl. Magica, 391. Young, p. 91. Casanatense, 391. Galland, 57. Locard, 922. Gottlieb, Newberry, 97. € 1900 36. (Mare Adriatico) DONATI VITALIANO. Della Storia Naturale Marina dell'Adriatico. Saggio. Giuntavi una Lettera del Signor Dottore Lionardo Sesler intorno ad un nuovo genere di Piante Terrestri. in Venezia, appresso Francesco Storti, 1750. In-4° (315x225mm), pp. (8), LXXXI, legatura coeva m. pelle marrone e angoli con titolo in oro su tassello al dorso e piatti marmorizzati. Tagli a spruzzo rossi. Vignetta incisa al titolo. In fine, 10 tavv. ripiegate incise su rame raffiguranti piante marine dell'Adriatico. Reintegrazione antica al margine inferiore della tav. VIII. Ottimo esemplare. Prima edizione, assai rara, della maggiore opera del Donati (Padova, 1717-nel Mar Arabico, presso Mangalore, 1762). "Il libro contiene considerazioni generali sulla biologia marina, osservazioni originali sull'idrografia e la geologia della costa adriatica orientale, nozioni schematiche sul materiale di pesca, le descrizioni di alcuni fossili e, soprattutto, la presentazione dettagliata e ben illustrata di molte specie che vivono in questo mare e con le quali "la natura fa passaggio dalle piante agli animali". L'opera del D. ha influenzato il pensiero biologico europeo per la dimostrazione del carattere sostanzialmente animale della riproduzione e della crescita dei coralli e per la scoperta della fruttificazione del Fucus che portò le prove dell'identità fondamentale degli organi di riproduzione nel vegetali marini e terrestri. Malgrado alcune voci critiche da parte del mondo scientifico francese, il successo di questo libro fu immediato e durevole: A. von Haller ne fece, ad esempio, l'elogio e ne sottolineò l'originalità: "nobile opus ex proprio labore natum" (in Bibl. botanica, Tiguri 1772, II, p. 400). Cat. of British Museum, I, II, p. 472. Nissen, 1137. Stafleu-C., 1500. € 900 37. (Fisica - Elettrodinamica) EINSTEIN ALBERT. Sur l'électrodynamique des corps en mouvement. Traduit par M. Solovine. Avec un portrait de l'Auteur. Paris, Gauthier - Villars, 1925. In-16° (190x121mm), pp. (4), 56, (8) di catalogo della collana editoriale, brossura editoriale. Ritratto di Einstein in antiporta. Ingialliture fisiologiche della carta, ma splendido esemplare protetto da velina e a fogli chiusi. Prima edizione in lingua francese di due importanti memorie einsteiniane sulla relatività speciale o ristretta, Zur Elektrodynamik bewegter Korper e di Die Tragheit eines Korpers von seinem Energieinhalt abhangig ? Weil, 9 c. Boni / Laurence, 9 b. Schielpp-Schields, 189. OCLC:3990567. € 380 18 38. (Teatro e drammi pastorali - Cinquecentine veneziane) [EPICURO MARCANTONIO]. Dialogo di tre ciechi di M. Epicuro Characciolo nuovamente ricorretto. Vinegia, Giovanni Antonio et fratelli da Sabbio, 1528. In-16° (149x100mm), 24 carte, legatura moderna in p. pergamena. Titolo entro bella cornice xilografica archiettonica figurata; marca tipografica al forntespizio, ripetuta in fine, con un delfino nuotante nel mare sotto un cielo trapunto di stelle; testo in carattere corsivo. Esemplare leggermente rifilato in testa; alcune bruniture lievi. In buono stato. Seconda e assai rara edizione della Cecaria, l'opera più conosciuta dell'umanista abruzzese, dopo la prima del 1526 impressa dagli stessi editori. L'edizione del 1525 dell'opera si è infatti rivelata insistente, ancorché citata dal Gamba, dal Brunet e del Salvioli; nessuna copia con tale data figura in biblioteche italiane e straniere né è mai stata commercializzata, né è registrata dal Sander o dal Allacci o dai recenti Annali dei Nicolini di L. Carpané, in “Il mestiere de le stamperie de i libri”, a cura di E.Sandal. EDIT16 CNCE 39873. Allacci, 174. Sander, I, 1658. Salvioli, 701-702. Gamba, 1376, note. Brunet, II, 1016. Clubb, 403. Melzi, I, 191, 291 e 358. Lancetti, 93. SBN / ICCU censisce 5 copie, di cui una mutila. € 1200 39. (Letteratura italiana - Trattatistica amorosa - Cinquecentine veneziane) EQUICOLA MARIO. Libro di Natura d'Amore. Di nuovo con somma diligenza ristampato e corretto da M. Lodovico Dolce. Con nuova tavola delle cose più notabili, che nell'Opera si contengono. in Vinegia, appresso Gabriel Giolito de'Ferrari, 1554. In-12° (144x84mm), pp. (66) di indice, 412, (4), legatura antica in p. pergamena rigida con unghie e titolo manoscritto verticalmente in antico al dorso. Tagli azzurri. Impresa giolitina al frontespizio sua variante al verso della carta di registro finale. Duplice frontespizio (il secondo, identico al primo, è posto dopo l'indice preliminare. Testatine e capilettera istoriati in xilografia. Fioriture e bruniture lievi. Doppio ex-libris figurato, uno dei quali dello studioso e bibliografo Camillo Pascal Merlino (sua firma di possesso al recto della prima carta bianca). Buon esemplare (leggermente corto di margini). Ristampa giolitina emendata dal Dolce (la prima edizione è del 1525) del capolavoro dell'umanista frosinate, nonché uno dei maggiori esempi di trattatistica amorosa rinascimentale. Bongi, I, pp. 453-454.: "Il Giolito, dolente che quest'operetta piena di bella e varia dottrina si leggesse scorretta, dette carico al Dolce di emendarla.. [questa edizione] è.. alquanto migliore delle antecedenti, e per la parte materiale un volumetto elegantissimo.. Libro.. assai importante e curioso per essere un compiuto trattato della filosofia d'amore ch'era voga a quei giorni, ebbe sempre crescente diffusione". STC Italian Books, p. 236. EDIT16 CNCE 18192. Non in Adams. € 900 40. (Scienze - Cinquecentine marchigiane) EUCLIDE. De gli Elementi d'Euclide Libri Quindici. Con gli scholii antichi. Tradotti prima in lingua latina da m. Federico Commandino da Urbino, & con commentarij illustrati, et hora d'ordine dell'istesso trasportati nella nostra vulgare, et da lui riveduti. in Urbino, appresso Domenico Frisolino, 1575. In-4° (316x220mm), ff. (8), 278, legatura novecentesca p. pergamena con titolo in oro entro tassello in pelle rossa al dorso. Fregio ad arabesco al titolo, testo entro doppio filetto, numerosissime figure geometriche n.t. Belle iniziali xilografiche istoriate con figure di putti. Qualche usuale fioritura. Un restauro al margine inferiore bianco della c. 168. Esemplare assai bello. 19 Prima edizione della traduzione del Commandino (Urbino, 1509-ivi, 1575), noto matematico e medico. Si tratta anche di uno dei non molti libri impressi ad Urbino nel corso del Cinquecento. Adams, E-995. Gamba, 1386: "Nobile edizione co' margini interlineati...". Brunet, II, 1090. Graesse, II, 513. Thomas-Stanford, 42. Hoffmann, II,53. Olschki, Choix, 6539: "Traduction très estimée". Riccardi, I, 363-364. Riccardi, Saggio di una bibliografia euclidea, p. 25. Viganò, 1787. EDIT16 CNCE 18361. € 2200 41. (Anarchismo) FILIPPI BRUNO. I grandi iconoclasti. Pistoia, Tipografia F.lli Ciattini, 1920. In-8° piccolo, pp. 80, brossura editoriale con titolo e illustrazione xilografica entro filetto rosso. Un foglio preliminare di indice manoscritto. Ritratto fotografico del Filippi f.t. Fisiologiche ingialliture della carta. Ottimo stato. Prima edizione, rara, edita a cura dell'"Iconoclasta !", degli scritti postumi del celebre anarchico italiano, uno dei quali è "In difesa di Mata Hari". In fine sono presenti anche varie lettere familiari (Lettere dal carcere, Lettere dalla Casa di Correzione di Forlì, Lettere al Padre). Bruno Filippi (Livorno, 1900-Milano, 1919), fra i più famosi e radicali anarchici italiani del suo tempo, propugnò il terrorismo e la rivolta individuale come soli mezzi per affrancarsi dalla schiavitù dello stato. Autore presunto di numerosi attentati (la sua esatta responsabilità in essi non è mai stata acclarata), collaborò con Renzo Novatore alla rivista anarchica pistoiese Iconoclasta nel 1919, anno in cui trovò la morte in un ennesimo attentato a Milano, in Galleria Vittorio Emanuele, dilaniato da un ordigno che avrebbe dovuto colpire il caffè Biffi. € 350 42. (Architettura - Futurismo) FILLIA (LUIGI COLOMBO) [CURATORE]. Gli ambienti della nuova architettura. Torino, Unione Tipografico Editrice Torinese, 1935. In-4° (325x235mm), pp. (2), 310, (26), cartonatura editoriale bicroma con titolo in rosso ed illustrazione di Ugo Pozzo. 10 tavole a colori f.t. e 471 illustrazioni in b.n. n.t. e f.t. riproducenti progetti architettonici, edifici, ambienti, molti dei quali realizzati da artisti futuristi (fra cui Fortunato Depero). Minimali fioriture. Ex-libris. Timbro di privata biblioteca. Ottimo esemplare. Edizione originale di questa importante monografia curata dal celebre futurista Fillia (al secolo Luigi Colombo, Revello, 1904-Torino, 1936) sulle avanguardie architettoniche dei primi decenni del XX secolo e gli ambienti da esse ideati. Prefazione di Marinetti. Testi di Fiorini, Lorio, Levi Montalcini, Oriani, Sartoris, Fillia, Diulgheroff. Tavole di Bega, Costa, C. De Munari, L. De Munari, Rosso, Libera, Levi Montalcini, Oriani, Scoccimarro, Sartoris, Belloc, Diulgheroff, Labò, Lurcat, Mari, Montero, Mosso, Muesmann, Pagano, Prampolini, Rossi, Tedesco Rocca, 20 Albini, Bosio, Vago, Cuzzi, Fischer, Mercadal, Midana, Ponti, Nordio, Dottori, Benedetta, Depero, Pozzo, Thayat, Baldessarri, etc., concernenti architetture di negozi, edifici pubblici e privati (chiese, alberghi, bar, ristoranti, scuole, aeroporti, palestre, centri commerciali, etc.), plastiche murali, costruzioni pubblicitarie. Cammarota, Futurismo, 201.11. Salaris, Bibliografia, p. 38. € 1450 43. (Letteratura spagnola - Cinquecentine veneziane) FLORES JUAN DE. Historia di Aurelio et Isabella, nella quale si disputa chi più dia occasione di peccare, l'huomo alla donna, o la donna a l'huomo. Di lingua spagnola in italiana tradotta da M. Lelio Aletiphilo. in Vinegia, appresso Gabriel Giolito de'Ferrari, 1548. In-8° (154x104mm), ff. 40, legatura in p. pergamena antica con titolo manoscritto verticalmente in antico al dorso. Impresa giolitina al frontespizio. Capilettera xilografici abitati. Ex-libris Enrico Osnago. Piccole mancanze al margine inferiore delle ultime 3 cc. Bell'esemplare. Seconda edizione giolitina, rara, del volgarizzamento della "Historia de Cerisel y Mirabella con la disputa de Torellas y Braçayda" (Siviglia, 1524), opera del diplomatico e scrittore Juan de Flores (Siviglia, 1470 ca-1525 ca) destinata a larga fortuna in tutto il corso del Rinascimento. Bongi, I, 212: "Edizione rara non meno dell'altra del 1543, da qui questa differisce per esservi omessa la dedicatoria del traduttore". Palau, 92504. Adams, F-626 (giolitina del 1543). Papanti, Catalogo de' Novellieri, I, 9. Manca a STC Italian Books. € 950 44. (Tipografia e arti grafiche) FRASSINELLI CARLO. Trattato di architettura tipografica. Torino, Frassinelli, 1940. In-8° (245x172mm), pp. (10), 220, (8), legatura in t. tela editoriale blu con una lettera A impressa in azzurro al centro del piatto entro filettatura azzurra. Sovraccoperta conservata. 243 specimen tipografici, anche impressi a più colori, intercalati n.t., spesso rappresentativi di nuove soluzioni formali della grafica editoriale del tempo. Ottimo esemplare, assai raro a trovarsi completo della sovraccoperta. Prima edizione di questo pregevole trattato scritto dal celebre editore torinese, in cui si prendono in esame i principi della composizione tipografica (caratteri di stampa, loro stile e possibilità espressiva, loro disposizione e contrasto, spazi e margini, filetti, armonia formale, proporzioni, simmetria, decorazioni e ornamenti, etc.). Carlo Frassinelli (Alessandria d'Egitto, 1896-Torino, 1983), trasferitosi a Torino dal 1913 e formatosi nella locale Regia Scuola Tipografica, apriì la sua stamperia nel 1924 e dal 1931 divene tipografo ed editore, dando avvio alla sua fortunata avventura editoriale, in cui si avvalse del sodalizio con Franco Antonicelli ed altri intellettuali torinesi di impronta gobettiana. Salaris, Bibliografia del Futurismo, 110. € 500 45. (Edizioni Bodoni - Feste) FRUGONI CARLO INNOCENZO - CALZABIGI RANIERI DE' (TESTI). Le Feste d'Apollo celebrate sul teatro di corte nell'agosto del MDCCLXIX per le auguste seguite nozze tra il Reale Infante Don Ferdinando e la R. Arciduchessa Infanta Maria Amalia. Parma, nella Stamperia Reale, (1769). In-4° (250x80mm), pp. 15, (1); 20; 27, (1); 28; legatura novecentesca in p. pergamena rigida con unghie. Un'antiporta e 4 tavole f.t. disegnate dal Martini ed incise splendidamente su rame dal Baquoy, dall'Helman e dal Martini stesso. Vignetta al 21 titolo, 4 testatine e 3 culs-de-lampe, il tutto elegantemente inciso in rame. Piccole tracce di nastro ai risguardi. Bell'esemplare esente da fioriture. Assai rara edizione originale di questo magnifico libro di feste settecentesco, fra i primissimi libri stampati da Bodoni. Il volume raccoglie quattro operette teatrali (Feste di Apollo, Bauci e Filemonte, Aristeo, Orfeo), su testo di Carlo Innocenzo Frugoni (ad eccezione dell'"Orfeo", che è su testo di Ranieri Calzabigi), musicate dal sommo Christoph Willibald Gluck per celebrare le nozze, celebrate a Parma nello stesso anno, del Duca Ferdinando con la figlia di Maria Teresa d'Austria. Brooks, 8. Ruggeri, 860. Catalogo Museo Bodoni, 5. Cohen / De Ricci, 392. Sartori, 10079. € 1500 46. (Prima Guerra Mondiale - Prime edizioni) GADDA CARLO EMILIO. Giornale di guerra e di prigionia. Firenze, Sansoni (Cartografica S. P. A.), 1955. In-8° piccolo, pp. (8), 275, (4), brossura editoriale illustrata a colori. Buon esemplare. Prima edizione di questo diario degli anni in cui Gadda partecipò come alpino alla Prima Guerra Mondiale. Collana !"La rosa dei venti" diretta da Alessandro Bonsanti, n. 1. Gambetti / Vezzosi, p. 368: "Molto ricercato". Spaducci, p. 136. € 270 47. (Economia e agricoltura - Dibattiti sulla Fisiocrazia - Prime edizioni) GALIANI FERDINANDO. Dialogues sur le Commerce des Bleds. a Londres [ma Parigi], [Merlin], 1770. In-8° (220x140mm), pp. (4), 314, (1) di errata, In-8° (208x125mm), pp. (4), 314, (1) di errata, legatura coeva p. pergamena rigida con unghie e con titolo oro su dorso a 5 nervetti. Fioriture e arrossature usuali quanto leggere. Bell'esemplare. Edizione originale della più significativa opera del Galiani insieme a "Della Moneta", edita a Parigi, con il finto luogo di Londra, per le cure di Diderot e di Madame d'Épinay. Weulersse, I, p. XXVI; Kress, 6730; Goldsmiths, 10640; Einaudi, 2334; Mattioli, 1376; INED,1948; Higgs, 4941; Leblanc, De Thomas More à Chaptal, 138; Conlon, 70:926. € 1500 22 48. (Architettura - Figurati del '700) GALLI BIBIENA FERDINANDO. Direzioni della Prospettiva Teorica corrispondenti a quelle dell'Architettura. Istruzione a' Giovani Studenti di Pittura, e Architettura nell'Accademia Clementina dell'Instituto delle Scienze, raccolte. Divise in cinque parti. in Bologna, nella Stamperia di Lelio dalla Volpe, 1777 - 1783. 2 voll. in-8° (185x108mm), pp. (12), 144; 144; legatura coeva p. pergamena con unghie e con titolo, segnatura di volume e fregi in oro su tasselli ai dorsi. Tagli spruzzati. 75 tavole incise su rame f.t. al primo vol. e 57 al secondo (le tavv. 70-75 sono anteposte fra le tavv. 59-60; nel secondo volume sono presenti due tavole col numero 44, sicché risulta una tavola in più rispetto alla normale collazione; anche il Canterzani, p. 293, n. 12, non accenna che a 56 tavole). Bell'esemplare. Quarta edizione del primo volume, terza edizione del secondo (le due parti, apparse rispettivamente nel 1725 e nel 1731, vennero successivamente riedite più volte dal Dalla Volpe, spesso abbinate con date diverse sulla base delle disponibilità dell'editore). Versione "ridotta" e adattata a fini didattici (essa era destinata agli allievi dell'Accademia Clementina) dell'Architettura Civile del 1711. Ferdinando Galli Bibiena fu esponente di un'importante famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti. Cfr. Canterzani, cit.: e p. 293, n. 12. "Questi precetti elementari preceduti da un compendio di geometria pratica servirono per lungo tempo in Bologna alle Scuole del disegno; e sono in sostanza la prima e seconda parte dell'Architettura Civile...". Fowler, 135. Berlin Katalog, 2630. Cicognara, n. 517:" [incisioni] nitidamente intagliate in finissimi e precisi contorni". Riccardi, I, 153. Comolli, II, pp. 341-344. Poudra, Histoire de la perspective, Paris, 1864, pp. 515-516. € 1250 49. (Piemonte e Casa Savoia) GUICHENON SAMUEL. Histoire Genéalogique de la Maison Royale de Savoye. Lyon, Guillaume Barbier, 1660. 3 tomi in 3 volumi in-folio (430x285mm), pp. (28), 706; 707 a 1298 [paginazione continua], (26) di indice e di errata; 675, (11); solida legatura coeva in p. pelle bazzana testa di moro con titolo e ricchi decori floreali entro scomparti su dorsi a nervi. Al primo vol., antiporta allegorica incisa in rame dal Thurneissen. Stemma di Casa Savoia al frontespizio; al verso del frontespizio, ritratto di Cristina di Francia inciso in rame dal De Pienne. Con 395 incisioni in rame n.t., molte delle quali a piena pagina (testatine, finaletti, stemmi araldici, riproduzioni di monete, sigilli, ritratti, tra cui uno del Guichenon stesso, tombe reali, ecc.) e una grande carta geografica più volte ripiegata f.t. ("Carte Generale des Estats de S.A.R., tant de ça que dela les Monts et du Royaume de Chypre"). Qualche sporadico alone e brunitura. Un'antica firma di possesso. Rifatti in antico i margini della carta OOOo3, alcuni ininfluenti lavori di tarlo marginali. Ottimo esemplare. Prima edizione, assai rara, di fondamentale opera storico-genealogica su Casa Savoia, corredato dalla trascrizione diplomatica di molti documenti ora scomparsi, talora assai rilevanti per la storia del Piemonte. Il Guichenon (Macon, 1607-1664) fu storiografo di Francia sotto Luigi XV e genealogista di Casa Savoia su incarico di Cristina di Francia. Nato da famiglia calvinista, si converti' poi alla fede cattolica e, dopo il suo trasferimento a Bourg-en-Bresse, prativo' l'avvocatura. Oltre a questa "Histoire", compose vari lavori di storia sabauda medioevale e una "Histoire de Bresse et du Bugey". Manno, I, 26 e 891: "La prima edizione è rara". Saffroy, III, 50107: "Première édition de cet ouvrage estimé et rare; elle est supérieure et plus recherchée que la seconde". Lozzi, II, 4936. Brunet, II, 1808. Fondo Olschki, 15658. Graesse, III, 179. Colaneri, 867: "Opera importantissima". Spreti, 1924 (ristampa settecentesca). € 4000 23 50. (Legature - Acqueforti) HALÉVY LUDOVIC. La Famille Cardinal. Illustrations de Charles Léandre. Paris (Évreux), Émile Testard (Charles Herissey), 1893. In-8° (255x170mm), pp. 197, (7), bella legatura in p. marocchino marrone firmata dai celebri legatori belgi Charles De Samblanx e Jacques Weckesser risalente ai primi decenni del XX secolo; titolo in oro e fregi floreali policromi su dorso a 4 nervi. Unghie decorate, dentelle interne dorate, risguardi marmorizzati. Taglio di testa dorato. 17 acqueforti e culs-de-lampe incisi all'acquaforte da Louis Müller da invenzione di Charles Léandre e 29 incisioni xilografiche intercalate n.t. di Léveillé e Ruffe, egualmente da disegni di Léandre. Ottimo esemplare con conservata la brossura originale con vignetta incisa all'acquaforte. Raffinata edizione elegantemente illustrata dal Léandre di questo romanzo di Halévy (Parigi, 1834-ivi, 1908), scrittore e Accademico di Francia. Charles Lucien Léandre (Orne, 1862-Parigi, 1930), pittore, disegnatore e caricaturista, famoso per le sue rappresentazioni umoristiche pubblicate su importanti giornali quali Le Rire e Le Figaro. Carteret, Trésor du Bibliophile, IV, p. 197: "Édition recherchée". Talvart & Place, IV, p. 9. Deman, p. 299. Sul Léandre, Bénézit, VI, p. 500. Delteil, 357. € 1500 51. (Cardiologia) HARVEY WILLIAM. Exercitatio Anatomica de Motu Cordis et Sanguinis in Animalibus. Cui accedunt Exercitationes Duae Anatomicae de Circulatione Sanguinis ad Joannem Riolanum Filium - Exercitationes de Generatione Animalium. Quibus accedunt quaedam De Partu, De Membranis.. Lugduni Batavorum, apud Johannem van Kerckhem, 1737. 2 parti (Pars prima - Pars altera) in un vol. in-4° (205x160mm), pp. (18), 170; (24), 404, (38) di indice bicolonne, (2) bianche; legatura coeva m. pelle e angoli con dorso a nervetti. Tagli rossi a spruzzo. Frontespizi in rosso e in nero con impresa tipografica incisa su rame. 2 tavv. incise su rame f.t. al primo vol. ( (J.d. Groot del.; J.vd Spyk fecit) raffiguranti il sistema circolatorio nelle braccia. Qualche minimale brunitura, piccoli restauri al dorso. Bell'esemplare. Prima edizione collettiva delle due principali opere di Harvey (Folkestone, 1578-Rochampton, 1657), la prima delle quali, l'"Exercitatio Anatomica de Motu Cordis et Sanguinis in Animalibus" (Francoforte, 1628), di capitale importanza nella storia della medicina e della fisiologia, espone per la prima volta la scoperta della circolazione sanguigna, con una rivoluzione, per le scienze mediche, paragonabile solo a quella di Copernico nell'astronomia. L'edizione è curata da Bernard Siegfried Albinus (1697-1770), autore delle monumentali Tabulae sceleti et musculorum corporis humani (1737-'47). Il "De Generatione Animalium", apparso per la prima volta nel 1651 a Londra, rivoluzionò la teoria galenico-aristotelica dello sviluppo dell'embrione. Wellcome, III, 220. Keynes, 46. Waller, 4127. € 1850 52. (Letteratura francese - Prime traduzioni italiane) HUGO VICTOR. I Miserabili. Milano, G. Daelli e C. e presso il librajo Carlo Barbini, 1862. 10 voll. in-16° (157x101mm), pp. 212; 228; 209, (3); 190, (6); 180, 7 [lettera di Victor Hugo inviata all'editore Daelli per l'uscita della traduzione italiana]; 180, (14) di catalogo editoriale impresso al solo recto su carta verde; 266, (2); 236; 225, (2); 191, (4); brossura editoriale giallina con titolo a stampa entro filetti. Un'antiporta figurata in xilografia ad ognuno dei volumi. Piccoli restauri ad alcune delle brossure. Ottimo esemplare in barbe conservato entro custodia cartonata color verde 24 acqua. Prima traduzione italiana, contemporanea all'edizione originale francese (Paris-Bruxelles, Pagnerre, Lacroix & Verbroeckhoven, 1862), del capolavoro di Hugo, uno dei massimi romanzi del XIX secolo; il nome del traduttore non è indicato. "Contiene delle pagine che possono inorgoglire per sempre non soltanto la letteratura francese, ma anche la letteratura dell'Umanità pensante" scrisse Baudelaire nel 1862 all'apparire del romanzo, opera di potenza narrativa quasi titanica e costituente quasi una sorta di moderna epopea popolare. € 250 53. (Antropologia criminale) LOMBROSO CESARE - BIANCHI AUGUSTO GUIDO. Il Caso Olivo. Con l'aggiunta della Autobiografia di Alberto Olivo. Milano, Libreria Editrice Nazionale, 1905. In-16° grande (195x130mm), pp. 284, brossura editoriale con titolo in rosso e in nero e ritratto fotografico dell'Olivo. 11 tavv. f.t. con 14 tra disegni e fotografie: contorni toracici e cranici dell'Olivo, fotografie dell'imputato, sua campimetria visiva, suoi cardiopneugrammi, il cadavere smembrato della moglie dell'Olivo. Perfetto esemplare in barbe e conservato entro velina. Prima e unica edizione, rara, di questa monografia criminologica sul clamoroso processo ad Alberto Olivo, che nel 1903 aveva ucciso a coltellate la moglie, Ernestina Beccaro, in uno stato di incoscienza epilettica. Tornato in sé, l'Olivo ne squartò il cadavere, lo mise dentro una valigia e partì da Milano alla volta di Genova in treno per buttarlo in mare. Arrestato e processato, l'Olivo venne clamorosamente assolto e, per giustificarsi del proprio delitto (dovuto anche all'esasperazione suscitata dalle continue vessazioni della moglie), scrisse un celebre memoriale qui pubblicato integralmente da Lombroso, che era stato uno dei periti del processo. € 230 54. (Medicina) LOMENO GALLARATI CARLO. Della Vertigine. Dissertazione epistolare. in Pavia, presso Giuseppe Bolzani, 1766. In-4° (248x180mm), pp. CXVI, cartonatura coeva alla rustica. Tagli marmorizzati. Piccola incisione al frontespizio, una testatina, un capolettera e un cul-de-lampe istoriati in calcografia. Qualche lieve alone e traccia d'uso alla cartonatura. Ottimo stato. Unica edizione, di grande rarità, di questa curiosa dissertazione sulle cause della vertigine, del capogiro, del mal di testa. La presente è la sola opera a stampa del Lomeno Gallarati. Una sola copia in SBN / ICCU, alla Biblioteca Civica Gianfranco Contini di Domodossola. Manca ai principali repertori medici. € 700 55. (Letteratura italiana) MANZONI ALESSANDRO. Opere. Con aggiunte e osservazioni critiche. Prima edizione completa. Firenze, Presso i Fratelli Batelli, 1828. 2 voll. in-8° (198x127mm), pp. LI, 932, (2); 904; legatura coeva m. pelle marrone con titolo, fregi, filetti e segnatura di volume in oro ai dorsi. Piatti in percallina. 6 tavv. incise f.t. al secondo vol., di cui una in antiporta. Timbri con monogrammi di possesso ottocenteschi. Lievi fioriture. Ottimo esemplare. 25 Rara edizione fiorentina ("prima edizione completa"), di un anno posteriore alla Ventisettana. Il primo vol. contiene un "Discorso preliminare" (non firmato, ma opera di Niccolò Tommaseo) alle pp. in nn. romani e, di seguito, le tragedie, le prose e le liriche varie manzoniane; il secondo vol. presenta il testo dei "Promessi Sposi" prima della risciacquatura dei panni in Arno. La presente edizione è una variante in due volumi di una contemporanea edizione del Batelli in 6 volumi, ed è rispetto ad essa più rara in quanto si tratta di una probabile prova dell'editore anteriore alla stampa definitiva in 6 voll. Sconosciuto al Vismara e al Salveraglio. Parenti, p. 6. La presente variante in due volumi è censita in SBN / ICCU in sole 3 biblioteche italiane (Sagarriga-Visconti-Volpi di Bari, Biblioteca dell'Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli, Istituto Salesiano Valsalice di Torino). € 1500 56. (Lago Maggiore) MEDONI FRANCESCO. Un Voyage sur le Lac Majeur et description de ses abords. Opuscule offert à Messieurs les Voyageurs sur le bateau à vapeur. Avec d'amples détails sur l'établissement, l'administration et la marche de ce même Bateau. 2e édition corrigée et augmentée traduite par Jules Étiard, et reimprimé aux frais de Mr. Pierre Miani Mécanicien du Bateau à Vapeur. Lugan, Chez François Veladini et Comp., 1835. In-8° (225x154mm), pp. (4), 127, brossura originale con titolo entro bordura ornamentale incisa. La medesima bodura inquadra, al piatto di tergo, una vignetta raffigurante un naviglio. Dedicatoria a Gilberto Borromeo Arese. Con 4 tavv. f. t. di cui due ripiegate (carta del lago, all'antiporta, e veduta litografica del Grande Albergo del Battello a Vapore in Magadino) e due semplici raffiguranti il San Carlone di Arona e il battello Verbano. Aloni e fioriture alla brossura, qualche fioritura interna, per il resto bella copia in barbe. Prima edizione in lingua francese (la prima italiana è del 1828), corretta e aumentata dall'autore. Celebre guida del lago con descrizione non solo delle località ma anche della situazione economica e sociale dell'area. In fine, riporta l'orario delle partenze del battello e il costo per viaggiatori e per le merci. Motta, Bibliografia Ticinese, p. 58, n. 21. Cat. Hoepli, 250: "Raro libretto molto importante per la navigazione a vapore sul lago". € 600 57. (Arte e trattatistica artistica -Edizioni Bodoni) MENGS ANTON RAFAEL. Opere pubblicate da D. Giuseppe Niccola d'Azara. Parma, dalla Stamperia Reale, 1780. 2 voll. in-4° (291x220mm), pp. (10), LXXIV, 251, (3); (4), 302, (1) di errata e (1) bianca; assai bella legatura coeva in piena pelle marezzata marrone con bordura ornamentale in oro lungo il perimetro dei piatti e fregi floreali dorati accantonati all'interno di essa. Dorsi a 5 nervetti decorati in oro con titolo, tomaisons e filetti in oro entro duplice tassello rosso, filetti e fregi floreali e fitomorfi riccamente impressi in oro entro scomparti. Unghie decorate in oro, tagli spruzzati, fogli di guardia in 26 marmorizzatura policroma; vignetta calcografica a entrambi i frontespizi disegnata e incisa da Cagnani e riproducente il recto e il verso di una medaglia celebrativa del Mengs. Indice generale delle materie e dei nomi in fine del secondo vol. Ex-libris antico del Conte di Perrone, molto probabilmente Ettore Perrone, Conte di San Martino (Torino, 1789-nella battaglia di Novara, 1849), celebre figura di statista e militare risorgimentale che fu fra l'altro Presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dall'11 ottobre al 16 dicembre 1848. Superbo, immacolato esemplare. Splendida impressione bodoniana delle opere di Mengs, pittore che, all'epoca, godette di tale rinomanza da essere spesso accostato al sommo Raffaello. Gli scritti del Mengs, derivati nei loro principi da Winckelmann e costituenti un'autentica summa dell'estetica neoclassica, insistono su come la bellezza perfetta sia un portato dell'arte anziché della natura e su come la prima superi la seconda. Brooks, 153: "L'edizione si esaurì presto". De Lama, II, 15. Biblioteca Angelica, 45. Cicognara, 168. € 750 58. (Paremiologia e proverbi - Seicentine figurate bolognesi) MITELLI GIUSEPPE MARIA. Proverbj figurati consecrati al Serenissimo Principe Francesco Maria di Toscana da Giuseppe Maria Mitelli pittore bolognese e da lui Inventati, Disegnati, e Intagliati. Bologna, S. n. t., 1678. In-folio (420x283mm), con un frontespizio allegorico inciso in rame e 48 superbe tavole, disegnate ed incise su rame all'acquaforte dal Mitelli (Bologna, 1634-ivi, 1718) al recto dei fogli, numerate da 1 a 48, ognuna delle quali col titolo sul margine alto e una terzina morale in basso. Cartonatura coeva alla rustica. Esemplare in eccezionali condizioni di freschezza. Rarissima prima edizione di uno dei più bei libri di proverbi mai pubblicati, mirabile per la finezza delle incisioni. L'opera esula dal puro àmbito paremiologico per divenire, a tutti gli effetti, un libro d'emblemi. Pitrè, Bibliografia delle tradizioni popolari d'Italia, n. 3015. Fumagalli, Bibliografia paremiologica italiana, 169 e passim. Bertarelli, Le incisioni di Giuseppe Maria Mitelli, n. 423 (nota come a quasi tutti gli esemplari in commercio manchi la tavola di "Dedica" che segue il frontespizio). Bartsch, 67-116. Sole 3 copie in SBN / ICCU (Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli di Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana di Milano, Biblioteca della Fondazione Marco Besso di Roma). p.a.r. 27 59. (Fotografia) MOLLINO CARLO. Il Messaggio dalla Camera Oscura. Torino, Chiantore (Vincenzo Bona), 1949. In-4° grande (350x250mm), pp. 444, (4). Cartonatura editoriale con sovraccoperta illustrata a colori. Fascetta editoriale conservata. Con 15 tavole a colori applicate, di cui 13 su tavole in cartoncino f.t., e 309 tavole in b/n. Ottimo esemplare. Edizione originale. Affascinante pubblicazione del celebre architetto e designer torinese (1905-1973) che ripercorre la storia della fotografia partendo dalla scoperta di Nièpce e di Daguerre fino alla metà del XX secolo. € 1000 60. (Cinquecentine veneziane) MORA DOMENICO. Il Soldato. Nel quale si tratta di tutto quello, che ad un vero Soldato, & nobil Cavaliere si conviene sapere, & essercitare nel mestiere dell'arme. Et questa, secondo l'ordine da noi posto è la quarta Gioia congiunta all'Anella.. in Vinetia, Aperesso Gabriel Giolito di Ferrari, 1570 (colophon 1569). In-4° antico (200x139mm), pp. (16), 254, (2), legatura settecentesca p. pergamena rigida con titolo in oro su doppio tassello in pelle rossa al dorso. Sguardie marmorizzate policrome. Al frontespizio, una testatine istoriata e un'impresa editoriale giolitina incise in xilografia. Una xilografia a p. pag. raffigurante un cavaliere e il suo cavallo armati di tutto punto. Inoltre, 13 tavv. xilografiche n.t. Una piccola macchia al frontespizio. Antica annotazione con citazione dell'Haym in fine. Minime bruniture. Esemplare leggermente corto di margini, in bello stato conservativo. Seconda tiratura della prima edizione, quarta "Gioja" della Collana istorica del Giolito. Il quarto libro discorre di fortificazioni, compendiando le teorie in merito del Castriotto e del Maggi. Annota il Bongi: "Per accordi passati fra' librai o coll'autore, o per qualche altra ragione di commercio che non è saputa, della edizione di questo libro eseguita da Giovanni Grifio si fecero tre parti. Poche copie ne metteva in commercio sso Grifio col proprio nome e coll'anno 1569 sul fronrespizio; altre, e queste sono le più, passavano nelle mani del Giolito, che vi ristampava i fogli preliminari, aggiungendovi una dedica del Porcacchi, la soscrizione e l'insegna giolitina sul frontespizio, coll'anno 1570.". Il Mora, nato a Bologna nel 1539, fu architetto e ingegnere militare. Capitano a Zante nel 1569, combattè contro ugonotti, turchi e moscoviti e fu colonello e governatore in Polonia dal 1579. Bongi, Giolito, II, pp. 300-304. Garcia Donnell, 609. Promis, Gl'ingegneri e gli scrittori militari bolognesi del XV e XVI secolo in Miscellanea di storia italiana, IV, (1863), pp. 685-686. Adams M-1738. STC Italian, p. 448. Bongi, II, pp. 300-304. Breman, 218. Cockle, 539. Jähns, 726 e 820. Jordan, 2598. Mortimer, 314. Riccardi, II,182. Spaulding & Karpinski, 29. Olschki, Choix, I, 118: "Des figures, la plus grande représente un chevalier en pleine armure, les autres donnent des détails de fortification". Marini, pp. 23-24. EDIT16 CNCE 47024. € 1000 28 61. (Letteratura italiana - Cinquecentine svizzere) MORATA OLIMPIA FULVIA. Olympiae Fulviae Moratae, foeminae doctissimae, ac plane divinae, Opera omnia cum eruditorum testimonijs. Quibus, praeter C. S. C. Epistolas selectas & orationes: nunc demum accesserunt, M. Antonij Paganutij fabulae ex Aesopo Latine factae.. Basileae, Ex Officina Petri Pernae, 1580. In-8° (167x100mm), pp. (24), 551, legatura settecentesca p. pergamena rigida. Tagli rossi. Impresa editoriale al titolo. Ex-libris di Gefter Wondrich. Uno strappetto marginale al titolo, rimuovente parte di un'annotazione secentesca di possesso. Sottolineature e annotazioni marginali sparse di mano antica. Lavori di tarlo, talora toccanti lettere di testo, al margine superiore delle pp. 499-514. Sparse quanto uniformi bruniture. Buon esemplare. Rara edizione di Basilea dell'opera omnia della Morata (Ferrara, 1526-Heidelberg, 1555) curata dall'umanista Celio Secondo Curione. La Morata, o Morato, fu senza alcun dubbio la pià famosa donna umanista del Rinascimento. Fanciulla prodigio nelle lingue e nelle lettere, raffinatissima letterata e poetessa in greco e in latino, damigella di Anna d'Este, venne dalla di lei madre, Renata d'Este, di fede calvinista, introdotta alla Riforma Protestante. Andata in moglie a un medico tedesco riformato, Andreas Grünthler, con lui partì nel 1548 alla volta della Germania, sfuggendo così alle quasi certe persecuzioni di cui sarebbero stati resi oggetto da parte dell'Inquisizione romana. Riparata ad Heidelberg, la Morata prese a insegnarvi il greco a intrecciare un'estesa corrispondenza con molti umanisti riformati, prima di morirvi non ancora trentenne. Adams, M-1741. STC German Books, p. 628. VD 16, M-6288. Erdmann, 116. € 1100 62. (Recitazione) MORROCCHESI ANTONIO. Lezioni di declamazione e d'arte teatrale. Firenze, Tipografia all'Insegna di Dante, 1832. In-8° (238x150mm), pp. 366, (4), brossura originale azzurra con titolo inquadrato entro bordura ornamentale incisa. 40 tavole fuori testo incise in litografia da F. Boggi da invenzione di V. Marchettini e impresse da Salucci raffiguranti gesti e posture dell'arte recitativa. Normali fioriture. Ottimo esemplare in barbe. Prima edizione, rara completa di tutte le tavole, di questo pregiato trattato di recitazione condensante i fondamenti di tale arte secondo i canoni estetici ottocenteschi: "della voce, dell'articolazione, della pronunzia, delle pause, dei tuoni, della fisionomia, della scena muta, dei gesti, compostezza e passo", etc. Per la sua rarità l'opera ha conosciuto una ristampa anastatica nel 1991. Il Morrocchesi (San Casciano in Val di Pesa, 1768-Firenze, 1838) fu uno dei maggiori attori italiani del suo tempo, rinomato soprattutto come interprete di Alfieri, che conobbe di persona e su cui lasciò anche un libro di ricordi uscito postumo nel 1896. Professore d'arte scenica all'Accademia di belle arti di Firenze, oltre al presente saggio lasciò anche numerose commedie e tragedie e un saggio su Napoleone. € 400 63. (Lingua araba e lingua siriaca) OBICINI TOMMASO (TOMMASO DA NOVARA). Thesaurus Arabico - Syro - Latinus R. P. F. Thomae à Novaria Ord. Minorum, Theologi, ac Linguarum Orientalium in Collegio S. Petri Montis Aurei, de mandato Sacrae Congregationis Fidei propagandae, Magistri. Romae, Typis Sac. Congregationis de Propag. Fide, 1636. In-8° (182x117mm), pp. (6), 447 + 44 nn. di indice, con paginazione da destra a sinistra come nei libri ebraici ed arabi. Legatura ottocentesca m. pergamena e angoli con titolo manoscritto al dorso. Tagli spruzzati. Sparse arrossature di lieve entità. Ex-libris. 29 Annotazione ottocentesca al risguardo. Ottimo esemplare. Prima edizione, curata da Achille Venerius, di questa rara opera secentesca consistente in una traduzione rielaborata di alcune nomenclature di Elia bar Shinaya, detto Elia di Nisibi (morto dopo il 1049). L'Obicini (Nonio, Novara, 1585-Roma, 1632), sacerdote francescano e orientalista, è ritenuto uno dei precursori di Athanasius Kircher. Brunet, IV, 144. Ebert, 14920. Vater, 24. Smitskamp, 223. Lambrecht, 463. NUC pre-1956, vol. 425, p. 564. € 450 64. (Storia del Portogallo - Legature alle armi) OLIVEIRA FRANCISCO XAVIER DE. Memoires historiques, politiques, et litteraires, concernant le Portugal, et toutes les dependances; avec la Bibliothèque des Ecrivains et des Historiens de ces Etats. A La Haye, Chez Adrien Moetjens, 1743. 2 voll. in-8° antico (161x100mm), pp. (4), 384, (2); (20), 384, (2); legatura coeva in p. pelle nocciola alle armi dei Turinetti di Priero, celebre famiglia patrizia piemontese. Dorsi a nervetti adorni di titolo e segnatura di volume in oro su doppio tassello e di ricchi fregi dorati entro scomparti. Ex-libris antico. Buon esemplare. Prima edizione, seconda tiratura (la prima, rarissima, reca sul frontespizio il luogo di Amsterdam, l'anno 1741 e un titolo diverso, Mémoires de Portugal, avec la Bibliothèque Lusitane; essa è talmente rara che il Gonçalves Rodrigues non riuscì a vederne fisicamente una copia per redigere la sua monografia di riferimento sull'Oliveira), di questa importante opera sulla storia lusitana, opera prima dell'Oliveira. L'Inquisizione proibì prontamente la circolazione del libro in Portogallo in quanto esso conteneva ferocissime critiche nei confronti di tale istituzione, ed il volume ebbe smercio soprattutto in Olanda, anche in virtù del fatto che esso era stato scritto in francese. L'Oliveira (Lisbona, 1702-Hackney, Inghilterra, 1783), noto come "o Cavaleiro de Oliveira", fu uno dei più celebri poligrafi portoghesi del '700. Gonçalvez Rodrigues, O Protestante Lusitano, estudio biográfico e critico, p. 299, n. 1. Azevedo-Samodães, 3596 (credendo che la presente tiratura sia l'unica). Monteverde, 3831-3832. Sabin, 57221 (in quanto alcune parti riguardano il Brasile e la presenza portoghese in tale nazione). NUC registra quattro copie di questa seconda tiratura e tre della prima. € 1800 65. (Lingua greca) OMERO. Tes tou Omerou Iliados - Odysseias. Glasguae, in Aedibus Academicis.. Robertus et Andreas Foulis, 1756 - 1758. 4 volumi in 2 tomi in-folio (380x245mm), pp. (4), XI, 312; (2), 336, (6); (12), 297; (2), 336, (6); solida legatura ottocentesca m. pergamena e angoli con titolo e ornamenti floreali in oro entro tasselli in pelle rossa ai dorsi e piatti in cartone con decori ornamentali e marmorizzati rosa. Tagli rossi, sguardie in marmorizzatura policroma caillouté. Annotazioni in greco alla prima carta bianca del primo volume e numerose chiose marginali manoscritte in lingua greca. Magnifico esemplare a pieni margini. Superba impressione settecentesca di Glasgow, curata da James Moor e George Muirhead, dei poemi omerici (l'"Iliade" occupa le due parti del primo vol., l'"Odissea" il secondo, che contiene altresì la "Batracomiomachia", i cosiddetti "Inni Omerici" e altri componimenti che la tradizione volle ascrivere ad Omero), mirabile per nitore tipografico (lo stesso Gibbon era solito leggere Omero in questa edizione, che egli preferiva a tutte le altre). "One of the most splendid specimen of Greek typography existant. Its accuracy is equal to his magnificence" (Lowder). Lowder, 1097. Gaskell, 319. Dibdin, II, 58. Hoffman, II, 319: "Schöne Ausgabe". € 5000 30 66. (Fascismo - Nazismo) ORANO PAOLO (A CURA). L'Asse nel pensiero dei due popoli - Die Achse im Denken der beiden Völker herausgegeben unter Leitung Paolo Orano. Roma, Pinciana (Castaldi), 1938. In-4° (344x248mm), pp. 196, legatura editoriale t. tela azzurra con titolo e figure di un'aquila e di una svastica stilizzate in oro al piatto. Interamente illustrato con fotografie in b.n. n.t. e f.t. Ottimo stato. Prima edizione di questo volume pubblicato in occasione della visita di Hitler in Italia e celebrativo dell'Asse italo-tedesca. Ricchissima e talora rara l'iconografia fotografica, che fornisce un resoconto, disposto in ordine cronologico, delle imponenti parate militari a Roma, della rassegna della flotta nel mare di Napoli e delle adunate oceaniche. Scritti di vari autori in italiano ed in tedesco. Fra gli autori: Giovanni Agnelli, Ettore Allodoli, Wilhelm Fürtwangler, Guido Manacorda, Achille Starace, etc. Traduzioni di Ernesto Nocker. Esemplare n° 860 di una tiratura imprecisata, destinato a essere venduto a beneficio dell'Orfanatrofio maschile Sant'Antonio per i figli dei caduti in Etiopia e in Spagna di Roma. Timbro del suddetto orfanatrofio e firma autografa del suo direttore del tempo. L'Orano (Roma, 1875-Padula, Salerno,1945), autore del famoso volume "Gli Ebrei in Italia", fu uno dei più sottili e velenosi propalatori dell'antisemitismo in Italia, direttore del settimanale "La Lupa", rettore dell'Università di Perugia e professore di storia del giornalismo nella stessa, nonché Direttore dell'Istituto italiano per l'alta cultura in Parigi e Senatore del Regno. Cattolico e nazionalista in gioventù, aderì poi incondizionatamente al fascismo, divulgando i più triti stereotipi antigiudaici mediati dai famigerati "Protocolli dei Savi di Sion" e da altra deleteria pubblicistica razzista. € 330 67. (Fascismo - Fotografia) PAGANO POGATSCHNIG GIUSEPPE - PINI GIORGIO. Il covo di via Paolo da Cannobio. 15 novembre 1914 - 15 novembre 1920. Milano, Scuola di Mistica Fascista (Raffaello Bertieri), 1940. In-8° quadrato, pp. 82, (4), brossura editoriale a risvolti con illustrazione fotografica ai piatti del "covo". Testo in rosso e in nero, interamente illustrato con fotografie in b.n. n.t. Alcune delle pp. sono ripiegate. Ottimo stato. "Prima edizione normale" (terzo-dodicesimo migliaio). Il libro, steso dal grande architetto razionalista (Parenzo, 1896-Mauthausen, 1945) celebra la consegna dei locali del Covo di via Paolo da Cannobio, la prima sede del giornale "Il Popolo d'Italia", alla Scuola di Mistica Fascista. L'edizione originale del volume (di cui esistono tre distinte tirature) è divenuta oggetto di culto da parte dei collezionisti di libri italiani del '900. Impressa in sole 400 copie, la prima edizione presenta la legatura a spirale, le pagine piegate alla cinese e la custodia in canapa. Il giornalista Giampiero Mughini nel suo volume La collezione. Un bibliofolle racconta i più bei libri italiani del Novecento ha trattato estesamente del volume di Pagano, sottolineandone la grande modernità e raffinatezza grafica. € 300 68. (Legature veneziane - Illustrati del Piazzetta) [PIAZZETTA]. Beatae Mariae Virginis Officium. Venetiis, apus Jo. Baptistam Pasquali, 1740. In-16° (132x88mm), pp. (37), 427, (5), (2) bianche, bellissima legatura coeva di manifattura veneziana in p. pelle marrone con ricchissimi decori in oro ai piatti e al dorso ai piccoli ferri. Tagli dorati, unghie decorate in oro, risguardi marmorizzati policromi. Antiporta e 15 altre tavv. f.t. nonché 20 finalini, il tutto superbamente inciso in rame da Marco Alvise Pitteri 31 (1702-1786) su disegni di Giovanni Battista Piazzetta. Una traccia di scotch al margine interno dell'antiporta. Bellissimo esemplare. Eccezionale ufficio della Vergine illustrato dal Piazzetta, fra i più splendidi libri figurati del Settecento veneziano. Morazzoni, op. cit., p. 215. T. Gasparrini Leporace, Il libro illustrato nel Settecento a Venezia, n. 56. € 1500 69. (Fascismo - Prime edizioni) PREZZOLINI GIUSEPPE. Benito Mussolini. Roma, Formiggini, 1924. In-24° (111x67mm), pp. 59, (5), legatura editoriale in similpergamena floscia con titolo in rosso e nero entro bordura figurata disegnata da Alberto Artioli. Ritratto di Mussolini in antiporta di Luigi Bompard. Bell'esemplare. Prima edizione, poco comune, di questo profilo biografico e psicologico del Duce steso da uno dei maggiori intellettuali e organizzatori di cultura del '900 italiano. Collana "Medaglie". Gambetti / Vezzosi, p. 728. Spaducci, p. 237. € 120 70. (Letteratura italiana del '900 - Autografi) QUASIMODO SALVATORE. Oboe sommerso. Genova, Edizioni di "Circoli" (Giuseppe Cresta), 1932. In-8° (202x140mm), pp. 121, (6), brossura editoriale a risvolti. Ottimo esemplare. Dedica autografa di Quasimodo all'occhietto datata Imperia, maggio 1932 (nel 1931 il poeta aveva lasciato Firenze per trasferirsi a Imperia, dove lavorò presso il locale Genio Civile). Edizione originale, impressa in sole 500 copie numerate (n° 244), della seconda raccolta lirica di Quasimodo, fra le opere capitali dell'Ermetismo; ne fu fatta anche una tiratura speciale di sole 15 copie rilegate in pelle e contrassegnate con le lettere dell'alfabeto. A cura di Adriano Grande. Volume 1 delle Edizioni di "Circoli". Spaducci, p. 241. Gambetti / Vezzosi, p. 738. € 1400 71. (Giochi - Cinquecentine bolognesi) RINGHIERI INNOCENZO. Cento giuochi liberali, et d'ingegno, novellamente ritrovati, & in dieci Libri descritti. In Bologna, per Anselmo Giaccarelli, 1551. In-4° antico (220x155mm), ff. (4), 162, (2), legatura coeva p. pergamena semifloscia con titolo calligrafato all'epoca al piatto anteriore in carattere minuscolo umanistico e altro titolo manoscritto su doppio tassello cartaceo al dorso. Titolo calligrafato in capitale libraria al taglio di piede. Tagli blu. Antica firma cassata alla sguardia. Antica firma al titolo, attestante l'appartenenza dell'esemplare a Giovanni da Schio (1798-1868), noto storico e archeologo vicentino. Sparsi aloni e bruniture, ma buon esemplare. 32 Prima edizione, preferibile per correttezza alle ristampe successive, di questo curioso e raro volume che, attraverso la descrizione di oltre cento giochi "di ruolo" fornisce un quadro preciso del gusto e dei divertimenti della società aristocratica dell'Italia e della Francia rinascimentali. Vi si descrivono, inoltre, ballate, madrigali, predizioni astrologiche e una singolarissima partita a scacchi in cui i partecipanti vestono come le pedine del gioco. Il capitolo XCVIII è dedicato al gioco degli scacchi; svariati i capitoli consacrati ai dadi e ai giochi di carte. Fra i giochi e passatempi descritti: il gioco dell'amante e dell'amato, del chiromante, del negromante, della sposa, del ladro, della pazzia, dell'invidia, degli odori, dell'inferno, della miseria, della cortegiana, dei nasi, ecc. Il Ringhieri, letterato bolognese cinquecentesco su cui assai scarse sono le notizie superstiti, è noto precipuamente per questa fortunata trattazione che conobbe anche alcune traduzioni francesi. Adams, R-564. S.T.C. Italian Books, 556. Parenti, Prime edizioni italiane, p. 429. Brunet, IV, 1268. Graesse, VI, 104. Olschki, Choix, 2627. Riccardi, II, 378: "Contiene alcuni giochi numerici e meccanici, curiosi e dilettevoli". Sanvito, Bibl. italiana degli scacchi, 1110. € 1700 72. (Poesia - Prime edizioni) ROCCATAGLIATA CECCARDI CECCARDO. Frammenti. Milano, Carlo Aliprandi, 1894. Il Libro dei In-16° (169x100mm), pp. 83, (3), legatura novecentesca m. percallina verde. Brossura originale conservata. Ritratto dell'autore all'antiporta. Ottimo stato. Prima edizione, molto rara, del secondo libro di Roccatagliata Ceccardi, il poeta italiano più vicino ai grandi "maledetti" francesi (egli stesso amò definirsi "un fratello lontano di Tristan Corbière e di Rimbaud e un piccolo cugino di Verlaine"). Gambetti / Vezzosi, p. 771: "Molto raro e ricercato". Spaducci, p. 249. € 450 73. (Letteratura per l'infanzia - Prime edizioni) RODARI GIANNI. Il treno delle filastrocche. Testo di Gianni Rodari. Illustrazioni di Flora Capponi. Roma, Edizioni di Cultura Sociale, 1952. In-4° (290x217mm), pp. 32 nn. interamente illustrate a colori da Flora Capponi, cartonatura editoriale illustrata a colori. Fioriture alla cartonatura, ma bell'esemplare. Prima edizione, poco comune. Gambetti / Vezzosi, p. 774. € 250 33 74. (Equitazione) SAILER MICHELE. Del cavalcare. Riflessioni critico - didascaliche. in Milano, presso Giuseppe Marelli, 1793. In-16° (179x113mm), pp. XIII, 56, brossura originale muta. Antiporta incisa su rame, un fregio inciso al titolo. Una firma coeva. Aloni di lieve entità all'angolo superiore esterno di numerose pp., ma ottimo stato. Unica edizione, molto rara. Due sole copie censite in SBN / ICCU. € 250 75. (Equitazione) SAILER MICHELE. Dell'uso e utilità delle doppie redini nell'educazione dei Cavalli da Maneggio. Milano, presso Giuseppe Marelli, 1810. In-16° (178x110mm), pp. 16, brossura muta originale. Vignetta incisa su rame al frontespizio raffigurante un cavallo addestrato da ufficiali in divisa napoleonica entro un maneggio. Ottimo stato. Unica edizione, rara. € 220 76. (Letteratura americana - Prime traduzioni italiane) SALINGER JEROME DAVID. Vita da uomo. Roma (San Casciano Val di Pesa), Gherardo Casini (Offic. Grafiche Fratelli Stianti), 1952. In-16° (191x122mm), pp. 205, (3), brossura editoriale con bella sovraccoperta a colori riproducente un dipinto di Van Gogh. Fascetta editoriale conservata (con la dicitura: "Un libro scandaloso o profondamente morale ?"). Perfetto esemplare protetto da velina. Prima edizione italiana dell''esordio letterario di Salinger, "The Catcher in the Rye", apparso negli Stati Uniti solo l'anno precedente (Boston, Little, Brown & Company, 1951) e divenuto uno dei libri culto della letteratura del '900. La traduzione di questa prima edizione italiana, passata allora del tutto inosservata, è di Jacopo Darca. Soltanto con la nuova versione di Adriana Motta, pubblicata da Einaudi nel 1961 col titolo definitivo "Il giovane Holden" (ma, acutamente, Gianni Brera propose di trasporre l'intraducibile titolo originale con l'espressione "Il terzino nella grappa"), il romanzo trovò anche in Italia la sua giusta fama. I romanzi dell'ambra, 19. € 300 77. (Giuridica - Prime edizioni) SARPI PAOLO. De Iure Asylorum, liber singularis Petri Sarpi I.C. Lugduni Batavorum, Ex Officina Elzeviriana, 1622. In-8° (182x145mm), pp. 80, legatura coeva p. pergamena con titolo calligrafato in antico alla cuffia superiore. Impresa tipografica incisa su legno al frontespizio; nota di possesso in data 1666 al margine inferiore del frontespizio stesso. 34 Dedicatoria del traduttore a Gerhard Maldechem. Nota antica di attribuzione al contropiatto. Bruniture. Buon esemplare. Prima edizione (l'opera, redatta all'origine in latino, apparve per la prima volta in questa traduzione latina, dovuta ad Augerius Frikelburgius), impressa con tipi elzeviriani, di quest'opera sarpiana sul diritto d'asilo esaminato alla luce della giurisprudenza civile così come di quella canonica. L'autore è indicato come Pietro Sarpi in quanto tale, prima della sua ordinazione sacerdotale, era il nome di battesimo del grande storico. Willems, n. 205. Copinger, 4095. Melzi, III, p. 28. € 400 78. (Inquisizione) SARPI PAOLO. Historia della Sacra Inquisitione.. Hora la prima volta posta in luce. Opera pia, dotta, e curiosa. A' Consiglieri, Casuisti, e Politici molto necessaria. in Serravalle, appresso Fabio Albicocco, 1638. In-4° (232x170mm), pp. (10), 127, (2), legatura coeva p. pelle marrone con duplice ordine di filetti dorati ai piatti. Dorso a nervetti con titolo e fregi in oro. Fregio istoriato xilograficamente al titolo. Testatine, finalini, capilettera figurati xilografici. Restauri alle cerniere, minimali aloni al piatto. Doppio ex-libris al contropiatto. Esemplare molto bello. Prima edizione, assai rara e posta all'Indice, di questa storia dell'Inquisizione, esprimente un giudizio positivo sull'Inquisizione veneziana e, invece, fortemente critico su quella romana. Sono noti i forti dissensi del Sarpi, teologo di Stato e Consigliere della Repubblica di Venezia, nella lotta contro Paolo V e la Curia romana, che scomunicò il Servita e lo perseguitò ferocemente per tutta la vita. Si tratta anche di uno dei primissimi libri impressi a Serravalle di Rovigo. Paolo Sarpi (Pietro il suo vero nome, Venezia, 1552-1623) si ascrisse nel 1565 all'Ordine dei Servi (o Serviti). Distintosi in numerosi campi dello scibile, anche scientifici, fu Vescovo di Mantova e, dal 1585 al 1588, Procuratore Generale dell'Ordine a Roma e Consultore di Stato della Serenissima, prima di incappare nelle maglie dell'Inquisizione e di essere accusato di eresia per i propri principi. Vinciana, 1057: "Raro e importante libretto". Graesse, VI, I, p. 272. Tre copie in ICCU / SBN. € 1700 79. (Letteratura italiana del '900 - Prime edizioni) SBARBARO CAMILLO. Liquidazione. Torino, Fratelli Ribet, 1928. In-16° grande (192x132mm), pp. 172, (3) di segnalazioni editoriali, brossura originale con titolo e impresa tipografica entro bordura. Smagliante esemplare in barbe e a fogli chiusi. Edizione originale, nella tiratura numerata di 750 esemplari (n° 379), di questa raccolta di prose di Sbarbaro, influenzate dal frammentismo vociano come dalla prosa d'arte rondista, dal crepuscolarismo come dall'orfismo di Campana. Alcune prose erano apparse in forma pre-originale su "L'Azione" e su "Il Convegno". L'edizione venne curata da Mario Gromo. Collana "Scrittori contemporanei". Gambetti / Vezzosi, p. 826. Spaducci, p. 267. € 350 35 80. (Donne) [SCROFANI DI MODICA SAVERIO]. Paragone delle donne francesi con le italiane. Ginopoli (Parigi ?), S.n.t., 1817. In-8° (208x137mm), pp. (2), 169, (3), cartonatura decorata coeva. Bruniture lievi. Buon esemplare in barbe. Prima e unica edizione, impressa anonimamente e con falso luogo di stampa (il volume fu quasi certamente edito a Parigi), di questo singolare parallelo, dovuto alla penna dell'abate Scrofani di Modica, fra le donne italiane e quelle francesi, svolto dal punto di vista dell'aspetto fisico come della morale, dell'intelletto così come della cultura, delle virtù così come della moda. L'abate Scrofani (Modica, 1756-Palermo, 1835) fu storico ed economista siciliano di orientamento fisiocratico. Gay / Lemonnyer, III, 627. Melzi, II, p. 311. Parenti, Falsi luoghi, p. 101. € 350 81. (Letteratura greca - Storiografia antica) SENOFONTE. Le Opere di Senofonte molto utili a Capitani di guerra et al viver morale et civile, tradotte dal Greco da Marc'Antonio Gandini con alcune annotationi necessarie per l'intelligenza di tutta l'opera. In Venetia, Pietro Dusinelli, 1588. In-4° antico (230x167mm), ff. (25), 378, (25), legatura settecentesca in p. pelle marmorizzata con titolo e tralci vegetali e floreali in oro su dorso a 4 nervi. Tagli a spruzzo. Bellissimo frontespizio architettonico con figure allegoriche inciso in rame da Girolamo Porro. I ff. 83-84 sono posposti. Alcuni aloni, sparse bruniture. Restauri a lavori di tarlo alle sguardie e alle ultime cc. d'indice. Buon esemplare. Prima edizione della traduzione italiana del Gandini, molte volte ristampata in seguito, di tutte le opere senofontee, che riprende e sostituisce quelle precedenti parziali di Poggio Bracciolini, del Domenichi e dello Strozzi. S.T.C. Italian Books, p. 738. Brunet, V, 1500: "Traduction estimée; elle est rare de cette édition". Graesse, VII, 492. Adams, X-23. Gamba, 1641. Hoffman, III, 604. Olschki, "Choix", 5496. Ceresoli, p. 481 (con data errata). € 950 82. (Macchine a vapore) SERRISTORI LUIGI. Sopra le macchine - a - vapore. Saggio. Seconda edizione con otto tavole in rame. Napoli, nella Stamperia di Giovanni De Bonis, 1817. In-8° (200x130mm), pp. 78, (2). Cartonatura decorata a motivi floreali in bianco su fondo azzurro. Titolo calligrafato entro cornice ornamentale incisa su tassello cartaceo applicato al piatto. Conservata all'interno la brossura originale. In fine, 8 tavv. ripiegate f.t. con 9 incisioni raffiguranti macchine a vapore (quella di Savery, che brevettò il primo motore a vapore, quelle di Watt e di Newcomen, le navi a vapore Elisa ed Etna). Etichetta di libreria antiquaria. Sparse fioriture e aloni di lieve entità, ma bell'esemplare. 36 Seconda edizione, posteriore di un anno alla prima. Luigi Serristori (Firenze, 1793-ivi, 1857), laureato in matematica e scienze a Pisa, fu tra i primi a comprendere l'importanza non solo scientifica, ma anche economica, della scoperta di Watt e di Fulton. Kress, II, 6804. Kress Italian, II, 821. Olschki, Choix, 7793. Goldsmiths', 21440.7. Manca a Riccardi, Einaudi, Engelmann / Roberts e Trent. € 550 83. (Arte e poesia visiva) SPATOLA ADRIANO (direttore) (poi EDOARDO SANGUINETI e ACHILLE BONITO OLIVA). Cervo Volante. Pubblicazione mensile di Poesia [poi: Rivista internazionale di arte & poesia). Roma, Etruscusludens, 1981 - 1983. Tutto il pubblicato di questa storica rivista di arte e di poesia visiva fondata e diretta da Adriano Spatola (e poi da Edoardo Sanguineti e Achille Bonito Oliva). 18 numeri in 15 fascicoli (i numeri 13 e 14, i numeri 15 e 16 e, infine, i due numeri conclusivi sono doppi) in cartelle editoriali in cartone marmorizzato policromo o in decoro a piuma di pavone, con titolo a stampa su tassello cartaceo. Ad ogni numero è allegato un manifesto più volte ripiegato con poesie e disegni eseguito in litografia o in serigrafia di cm 60x100 (fra gli altri artisti: Giosetta Fioroni, Paolo Cotani, Giuliano Della Casa, Gianfranco Baruchello, Pietro e Tommaso Cascella, Pablo Echaurren, Giulio Turcato, Mimmo Paladino). Fra gli autori dei testi: Adriano Spatola, Hans Arp, Nanni Balestrini, Toti Scialoja, Alfredo Giuliani, Corrado Costa, Franco Beltrametti, Julien Blaine, Antonio Porta, Mario Merz, Gerald Bisinger, Lora Totino, ecc. Perfetto stato conservativo. Ogni numero è impresso in 1000 esemplari numerati (i fascicoli in nostro possesso recano varie numerazioni; la tiratura è dichiarata soltanto nei primissimi numeri). "Il progetto Cervo volante nasce da una constatazione semplice e insieme rigorosa: nel complesso intrecciarsi e sovrapporsi di idee sulla poesia e di lavori in poesia di questi ultimi anni, gli aspetti tecnici della creazione poetica hanno assunto un rilievo notevolissimo. Si tratta di un fenomeno internazionale che ha coinvolto la pagina, la struttura del testo, il materiale linguistico usato, il libro, il rapporto col lettore, la consistenza stessa dei giochi mentali del poeta. Soffermiamoci sul libro: Cervo Volante vuol farne, ovviamente, la metafora di un aquilone: ma anche, assai meno ovviamente, il punto di solidificazione di una vasta serie di esperienze. Esperienze che vanno dal “poème-affiche” …. fino al poema visuale nella sua accezione più diretta ed evidente, senza dimenticare quel difficile prodotto che risulta dalla collaborazione fra un poeta e un pittore" (dalla premessa di Spatola al primo numero, dedicato monograficamente al poeta austriaco Gerald Bisinger e al suo "Poema ex Ponto"). € 1000 84. (Notariato - Cinquecentine veneziane) SPELUNGANO LEONE. Artis Notariae tempestatis huius speculum solis illustratum radiis. Summo studio & consumatis vigiliis editum atque compositum per ... Leonem Speluncanum...; in ordinem exinde recollectum & in lucem nuperrime restitutum a notario Alexandro de Aquila Pom. Venetiis, per Petrus de Ioannes Facholo, 1536. In-8° (228x162mm), ff. 261, (3) di "Repertorium" e di registro ed explicit, legatura ottocentesca m. pelle marmorizzata e 37 angoli con fregi e titolo a secco su tassello al dorso. Titolo calligrafato in antico al taglio di piede. Bel frontespizio con titolo rubricato in rosso e in nero entro cornice elegantemente istoriata. Alcune firme di possesso antiche e affascinanti glosse manoscritte rinascimentali al margine di numerose carte. Sparse arrossature, qualche goretta marginale e qualche infinitesimale tarletto al margine interno del frontespizio, un restauro al margine superiore della carta di registro. Un antico timbro di possesso privato all'ultima carta d'indice. Buon esemplare nel complesso. Rara cinquecentina veneziana (seconda edizione assoluta, dopo la princeps napoletana del 1526) di una delle principali opere di notariato del nostro Rinascimento, destinata all'epoca a larghissima fortuna nell'ambiente notarile. Dell'edizione esistono due distinte emissioni, entrambe impresse il 21 aprile 1536 e con identica collazione, una, la nostra, "per Petrus de Ioannes Facholo", l'altra con la dicitura tipografica "per Ioannem Andream dictum Guadagninum et fratres de Vauassoribus". Lo Spelungano, notaio ed avvocato morto nel 1372, deve il suo nome alla località di nascita, Sperlonga. STC Italian, p. 374. OCLC, 69061677. EDIT16 CNCE 51748. Solo 4 copie censite in SBN / ICCU, di cui due mutile. Non in Adams. € 2500 85. (Genealogia e araldica) SPENER PHILIPP JACOB. Theatrum Nobilitatis Europeae Tabulis Progonologicis. Parecipuorum in cultiori Christiano Orbe magnatum et illustrium. Progenitores CXXIIX LXIV aut XXXII juxto ordine repraesentantibus exornatum. Francofurti, Typis & Sumptib. Aegidii Vogelii, 1668 - 1678. 4 parti in un vol. in-folio (337x200mm), pp. (16), 167, (20); (8), 124, (20); (8), 89, (11); (8), 88, (12) + 7 di "Appendix" e (2), 34 di "Appendix". Legatura antica in p. pergamena rigida. Splendido frontespizio inciso da Johann Philipp Thelott con albero genealogico dell'Imperatore Ferdinando I d'Asburgo. Diffuse e uniformi bruniture tipiche della carta dei libri tedeschi dell'età barocca. Aloni marginali a varie pp. Buon esemplare. Prima edizione, completa di tutte le sue parti, di quest'opera relativa alle famiglie reali e nobili dell'intera Europa, il principale lavoro storico dello Spener (Ribeauvillé, 1635–Berlino, 1705), il grande teologo luterano che, oltre ad essere stato il fondatore del Pietismo, fu altresì uno dei padri degli studi moderni di genealogia e araldica. VD17 23:232246N e. 23:232248C. Faber du Faur, 1407. DBE, IX, p. 39. € 600 86. (Toscana e Firenze - Ingegneria idraulica) TARGIONI TOZZETTI GIOVANNI. Disamina d'alcuni progetti fatti nel secolo XVI per salvar Firenze dalle inondazioni dell'Arno umilmente presentata all'Altezza Reale del Serenissimo Pietro Leopoldo Principe Reale d'Ungheria e di Boemia Arciduca d'Austria Granduca di Toscana &c. &c. in Firenze, nella Stamp. di S.A.R. per Gaetano Cambiagi, 1767. In-8° (183x122mm), pp. (4), VII, 79, legatura del tempo p. pelle maculata marrone con dorso adorno di titolo in oro su tassello 38 rosso e di ornamenti floreali e fitomorfi in oro. Unghie decorate in oro, tagli rossi, fogli di guardia marmoreggiati. Una tav. incisa su rame e ripiegata in fine con raffigurazioni del corso moderno dell'Arno e, sotto di essa, della mutazione progettata dall'autore del corso dell'Arno. Restauri al dorso, ma ottimo esemplare nel complesso. Unica edizione di significativa memoria di ingegneria idraulica sul progetto di modifica del corso dell'Arno per ridurre il rischio di allagamenti, nel corso delle sue piene, nella città di Firenze. Il Targioni Tozzetti (Firenze, 1712-ivi, 1783), illustre medico e naturalista, fu professore a Pisa, Direttore dell'Orto Botanico di Firenze, bibliotecario della Magliabechiana, medico del Granduca di Toscana, nonché tra i fondatori e dei Gergofili e della Colombaria di Firenze. Moreni, II, 380. I Cedri. Una raccolta di libri antichi, p. 104. € 1200 87. (Edizioni Bodoni - Letteratura greca) TEOCRITO. Theokritou, Moscou, kai Bionos Eidillia Panta Theocriti, Moschi, et Bionis Idyllia Omnia a Bernardo Zamagna rachusino latinis versibus expressa. Parmae, In Aedibus Palatinis Typis Bodonianis, 1792. 2 parti con autonomo frontespizio e paginazione in un vol. in-8° (237x159mm), pp. (4), 175, (3); (4), 191; cartonatura picchiettata coeva con titolo a stampa su tassello cartaceo al dorso. Freschissima copia a foglie chiusi e in barbe, impressa su carta forte. Rarissima edizione bodoniana tirata a soli 200 esemplari. La prima parte comprende un componimento latino dedicatorio del curatore, Bernardino Zamagna, e il testo originale greco; la seconda contiene la traduzione latina dello Zamagna stesso. "Cette édition supérieure à celle de 1789 in-4° est fort belle et n'à été tirée qu'à 200 exemplaires" (Renouard). Bernardo Zamagna (Ragusa di Dalmazia, 1735-1820), di famiglia originaria della Puglia, gesuita, allievo del Boscovich, ebbe nel 1779 da Maria Teresa la cattedra di lingua greca a Milano e fu ambasciatore di Ragusa presso il Granduca di Toscana e a Roma. Brooks, 448. La Collezione bodoniana della Biblioteca Civica di Saluzzo, 39. Brunet, V, 784. € 400 88. (Edizioni Bodoni - Letteratura greca) TEOFRASTO. Characterum Ethicorum Theophrasti eresii capita duo hactenus anecdota quae ex Cod. Ms. Vaticano saeculi XI graece edidit latine vertit praefatione et adnotationibus illustravit Iohannes Christophorus Amadutius. Parmae, ex Regio Typographeo, 1786. In-4° reale (300x222mm), pp. (8), 128, (8), brossura decorata antica. Vignetta calcografica al titolo con armi etrusche. Antiporta calcografica incisa dal Cagnoni con busto di Teofrasto. Alle p. 1-68 la prefazione di Giovanni Cristoforo Amaduzzi dedicata a Simon Chardon de La Rochette. Qualche goretta e fioritura ininfluente. Bell'esemplare. 39 Edizione principe bodoniana curata dall'Amaduzzi degli ultimi due capitoli dei "Caratteri" di Teofrasto. Brooks, 315. De Lama, II, 41. Giani II, 29. Geering, Catalogue d'une collection de publications de Giamb. Bodoni celebre imprimeur italien: "Impressionn bien interessante pour la diversité des caractères grecs et romains". La Collez. Bodoniana della Bibl. Civica di Saluzzo, 20. Hoffmann, III, 3528. Schweiger, I, 321. € 600 89. (Viaggi in Asia Minore - Figurati del '700) TOURNEFORT JOSEPH PITTON DE. Relation d'un Voyage du Levant, fait par ordre du Roi, contenant l'Histoire Ancienne & Moderne de plusieurs Isles de l'Archipel, de Constantinople, des Côtes de la Mer Noire, de l'Armenie, de la Georgie, des Frontieres de Perse & de l'Asie Mineure.... A Amsterdam, Aux dépens de la Compagnie, 1718. 2 volumi in-4° (265x210mm), pp. (28), 188; (2), 208, (16); legatura coeva p. pergamena rigida con unghie. Frontespizi in rosso e in nero. 55 tavv. in rame intercalate n.t. e complessive 89 tavv. in rame f.t., anche ripiegate, raffiguranti luoghi toccati dal Tournefort nel suo viaggio, popoli, piante, animali, medaglie, monumenti, ecc., il tutto da invenzione di Claude Aubriet. Qualche rara e lieve brunitura. Ottimo e fresco esemplare. Rara terza edizione di questo resoconto dei viaggi compiuti fra il 1700 e il 1702 dal Tournefort (Aix-en-Provence, 1656-Parigi, 1708), illustre botanico e naturalista, in Grecia e in Asia Minore (Turchia, Armenia, Georgia e Caucaso, Persia), su mandato di Luigi XIv e in compagnia del botanico tedesco Andreas Gundelsheim e dell'artista Claude Aubriet. Il volume è ricchissimo di informazioni naturalistiche, geografiche, etnografiche, archeologiche, folkloriche, ecc. Blackmer, 1318. Brunet, V, 903. Pritzel, 9426. Nissen, ZBI, 4154. Atabey, 960 (this issue). Cox, I,221. Weber, 458. Lipperheide, 1442. Hunt, 44. Zacharakis, 2058-2068. Crowther, 2022. Nordenskiold Collection, 3697. € 2200 90. (Guide dell'Italia) VALLARDI PIETRO E GIUSEPPE. Itinerario Italiano o sia descrizione dei viaggi per le strade più frequentate alle principali città d'Italia coll'indicazione delle distanze in poste, in miglia, in ore e minuti; dei migliori alberghi; degli oggetti più interessanti di Belle Arti, Antiquaria e Storia Naturale; delle principali produzioni e manifatture locali; e di altre utili cognizioni. Con diciassette carte geografiche. Decima edizione milanese. Milano, Pietro e Giuseppe Vallardi, 1818. In-8° (190x115mm), pp. XXXIV, (2), 251, bella brossura editoriale azzurra con chiusura a portafogli. Complessive 17 tavole ripiegate f.t., di cui una all'antiporta, finemente incise su rame, raffiguranti una cartografia generale dell'Italia, le distanze tra le 40 principali città europee espresse in leghe postali, i principali itinerari all'interno del territorio peninsulare. Svariate tabelle n.t.. Un'annotazione del tempo al contropiatto posteriore. Ottimo esemplare, assai raro a trovarsi completo di tutte le 17 calcografie. Decima edizione milanese di fortunatissima e tuttora ricercata guida d'Italia vallardiana, "accresciuta dei Viaggi da Milano a Parigi passando dal Sempione e Monte Cenisio, e da Milano a Vienna passando per la Ponteba, Trento, e Salisburgo, ed anche del Quadro delle distanze, ridotte in leghe, delle principali Città di commercio dell'Europa". Olschki, 1441 (ed. del 1822). Fossati Bellani, I, p. 200, n. 486. Manca al Cremonini. € 600 91. (Letteratura per l'infanzia - Illustrati del '900) VAMBA (LUIGI BERTELLI) [Direttore]. Il Giornalino della Domenica. Album. (Firenze), (Bemporad), (1907). In-4° grande oblungo (365x267mm), legatura editoriale in cartone con legacci e titolo impresso in oro al piatto anteriore. Perfetto esemplare, esente da difetti. Mint copy. Prima e unica edizione, autentico gioiello dell'editoria italiana per l'infanzia di inizio Novecento, di quest'albo del "Giornalino della Domenica" privo di dati tipografici e di anno, ma impresso nel 1907 dall'editore consueto del celebre periodico, il Bemporad di Firenze, per le cure di Vamba (Luigi Bertelli), l'autore del fortunatissimo "Giornalino di Gian Burrasca". Riservato agli abbonati del famoso periodico, l'albo, in ottimo stato conservativo, è adorno di otto illustrazioni f.t. applicate su cartoncino e impresse a colori, dovute a Filiberto Scarpelli, U. Finozzi, Angiolo Tricca (è riprodotta la sua caricatura di Collodi intorno al 1856), Umberto Brunelleschi (un suo autoritratto in ovale, affiancato da un pappagallo e da una lussureggiante vegetazione tropicale), Omero Redi (alias il filologo e lessicografo Ermenegildo Pistelli, che fu anche buon illustratore). Inoltre, è applicata sul verso del cartoncino grigio iniziale la riproduzione di un disegno in b.n. di Francesco Gioli raffigurante l'infante Camillo Salvatico Guidi; due illustrazioni con facsimili di autografi antichi sono applicate alla carta di testo del recto del "Testamento di Scapaccino", mentre, sempre riportati su cartoncini di vari colori, figurano anche fac-simili di lettere autografe di varie esimie personalità dell'Italia del tempo e, singolare motivo di interesse iconografico, 5 fotografie di epoche diverse di Carlo Lorenzini (Collodi) e della di lui madre, assai inconsulte nella non estesissima iconografia fotografica del papà di Pinocchio. Il testo a stampa, poi, è interamente facsimilato, riproducendo con estrema fedeltà, in tinte brune o viola indaco, autografi di scrittori, artisti, musicisti, statisti italiani del tempo, caratteristica quasi unica in una pubblicazione dell'epoca destinata eminentemente alla gioventù, senza contare che la quasi totalità di questi testi non è stata più riprodotta altrove, e ci si trova talora di fronte ad alcune rarità letterarie non raccolte nel corpus delle opere dei singoli autori. € 250 41 92. (Post-incunaboli - Scuola Medica Salernitana) VILLENEUVE ARNAUD DE (ARNALDO DI VILLANOVA). Regimen Sanitatis cu[m] expositione magistri Arnaldi de Villa nova Cathellano Noviter Impressus. impressum Venetijs, per Bernardinum Venetum de Vitalibus, 1501-1505. In-4° (222x160mm), cc. 82 nn., legatura secentesca in p. pergamena. 29 linee di testo per pagina; carattere romano. Bruniture occasionali e di scarsa entità. Bell'esemplare. Rarissimo postincunabolo veneziano impresso fra il 1500 (data ipotizzata dal Goff) e il 1505 (data fissata da STC Italian Books); il volume venne a lungo ritenuto un incunabolo per la sua estrema contiguità con le caratteristiche incunabolari (il Panger ed il Denis datavano il volume addirittura al 1480). Il “Flos Medicinae o Regimen Sanitatis Salernitanum”, poemetto di 362 versi latini, è il più celebre testo medico-letterario della Scuola Salernitana. L'opera, oltre alle nozioni propriamente mediche, racchiude massime e suggerimenti per l’igiene e la buona salute personale, oltre che consigli dietetici e curiosità gastronomiche. L'opera è commentata da Arnauld (o Arnau) de Villeneuve, alchimista, medico, filosofo, teologo e astrologo nato in Spagna nel 1240 circa e morto a Genova nel 1312 circa, professore a Montpellier e a Barcellona, fra i più eminenti medici del suo secolo. British Museum Catalogue, V, p. 546. CG, IV, 293. Pellechet, 1278. Adams, S-98. Hain-Copinger, 5053. Sander, 6390. Stillwell, R 76. Goff, 77. CR, 5053. IGI, IV, 356. STC Italian Books, p. 598. € 6000 93. (Elettricità - Prime edizioni) VOLTA ALESSANDRO. L'identità del fluido elettrico col così detto fluido galvanico vittoriosamente dimostrata con nuove esperienze ed osservazioni. Memoria comunicata al Signore Pietro Configliachi Professore di Fisica sperimentale nell'Università di Pavia.. Pavia, Da G. Giovanni Capelli, 1814. In-4° (327x225mm), pp. VI, (2), 145 + VII di "Catalogo delle Opere state pubblicate dal Volta sino a tutto l'anno 1813" (all'ultima carta di tale catalogo è applicata un'aggiunta a stampa integrativa di esso), legatura coeva m. pelle (dorso rifatto) con piatti in cartone marmorizzato. Ritratto del Volta a mezzo busto f.t., disegnato e inciso su rame da Giovita Garavaglia. Le pp. III-Vi contengono uno scritto preliminare del Configliachi. Buon esemplare marginoso. Prima edizione di questa importantissima memoria voltiana, la sua ultima opera, di fondamentale importanza nella storia delle ricerche sull'elettricità, "a lengthy review of his reasons for identifying galvanic and common electricity.. Scolari, Alessandro Volta, 220, 249: "Memoria presentata nel 1805, stampata nel 1814. Fu comunicata dal medico Giuseppe Baronio, discepolo del Volta, all'ab. Pietro Configliacchi (1777-1844), il quale la pubblicò con alcune note dello stesso Volta.". Wheeler Gift, 726. Poggendorf, II, 1231. Rossetti / Cantoni, 726. D.S.B., XIV, p. 80. € 2500 94. (Libri d'artista - Pop Art) WARHOL ANDY. Andy Warhol's Index (Book). With the assistance of Stephen Shore, Paul Morrissey, Ondine, Nico. Several photographs by Nat Finkelstein, Christopher Cerf, Alan Rinzler, Gerald Harrison, Akihito Shirakawa and particularly David Paul. New York, Random House, 1967. In-4° (280x215mm), senza paginazione (ma 68 pp.), in cartonatura editoriale illustrata in nero su fondo argento. Lievi aloni alle ultime 2 pp. Bell'esemplare. 42 Edizione originale di questo celebre e singolarissimo libro d'artista warholiano, interamente illustrato con riproduzioni di opere di Warhol o di artisti della Factory; le fotografie sono di Nat Finkelstein, Christopher Cerf, Alan Rinzler, Gerald Harrison, Akihito Shirakawa e David Paul. Numerose illustrazioni a pop-up, tra cui una riproducente, in suggestivo effetto tridimensionale, una confezione di salsa di pomodoro Hunt's, trasfigurata nella Pop Art di Warhol come lo furono le celebri immagini serializzate della zuppa Campbell, una molto grande, in principio, raffigurante un castello medievale, la riproduzione di un 45 giri con il volto di Lou Reed, e un pallone di gomma realizzato a provocatoria imitazione di un profilattico, scoppiato una volta aperto il volume, ha finito con l'aderire alle pagine causando la loro incollatura. I testi raccolti consistono in un'intervista a Warhol di un reporter tedesco, in testimonianze di artisti della Factory, tra cui Ingrid Superstar (attrice in alcuni dei più noti film di Warhol, tra cui "The Chelsea Girl"), relative, oltre che a Warhol, ai "Velvet Underground", gruppo musicale che operò in strettissima simbiosi con Warhol. € 800 95. (Letteratura irlandese - Prime traduzioni italiane) WILDE OSCAR. Doriano Gray dipinto. Versione dall'inglese con prefazione di Biagio Chiara. Palermo, a spese di Biagio Chiara, 1905. In-8° (190x126mm), pp. (2), XIV, 182, (2) di catalogo editoriale, modesta legatura dei primi decenni del '900 in m. tela con piatti in cartone tartarugato. Discreto esemplare. Prima traduzione italiana dell'opera più celebre di Wilde nonché fra le più note dell'intera letteratura inglese. L'opera, apparsa in forma pre-originale sul "Lippincott's Monthly Magazine" del 1890 e in volume nel 1891, dietro la parvenza iniziale di un inanellarsi di brillanti aforismi mondani svela poi la propria ben più profonda sostanza fantastica, in cui sono presenti echi della "Pelle di Zigrino" di Balzac, di Poe e del "Monsieur de Phocas" di Jean Lorraine. "Il libro provocò una vasta risonanza, sia per l'originalità del concetto, sia perché ridestò la morbosa curiosità del pubblico che volle, nella viziosa vita di Dorian, rintracciare quella del Wilde. Il preziosismo decorativo costante in ogni pagina attenua la forza drammatica di quest'opera, la quale tuttavia è la più completa e tipica della scuola decadente inglese; e segna un'audace e violenta reazione a tutta l'epoca vittoriana, alla morale timorosa della borghesia che pretendeva fare dell'arte uno strumento didattico" (Bianca Schick, in Bompiani, VI, p. 317). Dell'opera esistono due traduzioni italiane fra loro perfettamente contemporanee; l'altra, col titolo "Il ritratto di Doriano Gray", fu pubblicata nel 1905 da Sandron senza il nome del traduttore. € 150 43