Indice del volume Abbreviazioni seguite nel testo XXI 27 aprile 1859: "non desideri, ma volontà". Il Popolo di fronte al Granduca, tra paternalismo assolutistico e Stato Costituzionale - Premessa I. IL III. IV. V. VI. Leopoldo II, il Granduca che cessò di esser Sovrano La linea politica del costituzionalismo Pamphlets e libelli: istanze politiche ed argomentazioni forensi Le documentate requisitorie di Antonio Zobi; "Toscana e Austria": sovranità e costituzione nelle argomentazioni di un ultimativo e perentorio libello di polemica nazionale Un complesso itinerario d'esperienza giuridica e istituzionale Nota bibliografica XXV XXVII XXIX XXXIII XXXV XXXIX XLI Incontri di esperienza e di cultura giuridica in Toscana sulle soglie dell'età contemporanea Saggi I. Il lungo periodo della dimensione ambientale: l'Arno come luogo di omologazione amministrativa e di integrazione giuridica e istituzionale I. Un problema preliminare II. Individuazione di u n segmento territoriale di analisi, che sia delimitato ed amministrativamente organico: la piana d'Arno vicino Pisa III. Direttrici di traffico: un'integrazione crescente tra rete viaria e sistema idrografico IV. Politica delle comunicazioni ed istanze amministrative V. Interessi collettivi e dibattito politico-amministrativo nella gestione del sistema fluviale XI 1 3 5 7 12 13 14 VI. II. III. IV. Un'area strutturale di intervento politico ed amministrativo: il territorio e le bonifiche Vii. Una sostanziale omologia tra natura del suolo, conformazione idrografica e forme della pratica giuridica: l'Arno amalgama ed organizza omogenei interessi amministrativi Vili. L'Arno: una presenza problematica nel territorio IX. L'Arno e le esigenze di un'amministrazione generale del territorio. Documenti della prassi giurisprudenziale /. Il problema delle alluvioni ed il regime conseguente delle situazioni reali ti. Alcuni documenti giurisdizionali su altri corsi d'acqua del bacino dell'Arno iii.I lavori ai fossi ed il sistema creditizio X. L'integrazione del territorio fluviale: i monti, le colline e la normazione sui boschi nel basso bacino d'Arno. Giusdicenti ed amministratori scoprono la realtà dell'ambiente Crepuscoli familiari: i Cosi del Voglia e la Wende sociale nel sistema consortile e familiare della tarda età granducale I. Storia familiare come storia istituzionale II. Dalla società consortile alla costruzione del vincolo istituzionale I Vacca Berlinghieri in Pisa: scienza, politica e cultura tra Rivoluzione e Restaurazione I. Una famiglia della borghesia professionale II. Francesco, il padre, medico illuminato e sapiente III. Il liberalismo pretoriano di Leopoldo IV. Sophie Caudeiron, la "bella Vacca" V. La breve esistenza di Giuseppe VI. Un inquieto intellettuale, un medico di fama: Andrea Vacca Berlinghieri VII. Il tempio di Minerva medica: il deliberato sacrilegio di una provocatoria scelta politica e culturale Una polemica costituzionale al suo inizio: due opuscoli "giacobini" del Contado pisano (note bibliografiche, biografiche e politiche) I. I Repubblicani di Pisa e del suo contado e l'insorgenza sanfedista del "Viva Maria! " nel 1799 i. I "circoli" repubblicani, la tradizione leopoldina ii. I "giacobini" del contado pisano: ipochi o punti di Pontedera ed i gruppi dei paesi circonvicini XII 17 20 22 24 28 31 31 33 39 41 43 47 49 49 55 58 59 60 63 65 67 67 74 II. III. IV. V. Hi. I tumulti del maggio e l'insorgenza iv. l particolari sviluppi dell'insorgenza nella Podesteria di Palaia L'insurrezione anti-francese e la persecuzione dei democratici i. Tumultuari ed insorgenti ii. La mutevole qualità dell'insorgenza Alla ricerca del consenso politico: gli Jacoponi, "giacobini" cascinesi, ed i loro scritti per il popolo della campagna - Lettura di due libelli: la polemica sugli impieghi ed il tema dell'eguaglianza politica i. [Stefano Jacoponi (?)], Un cittadino al popolo del suo paese 78 ii. [Jacopo Jacoponi (?)], Al popolo della Campagna Pisana Hi. Le persecuzioni sofferte dalla famiglia Jacoponi dopo la partenza dei Francesi: a) Una lettera del Dottor Stefano Jacoponi al Vicario di Pontedera b) Un'altra lettera del Dottor Stefano Jacoponi al Vicario di Pontedera Giacobinismo? Altri materiali: documenti, medaglioni e stampe /. L'erezione dell'Albero della Libertà a Vicopisano: il rapporto di Pietro Parrini, Caporale della Squadra di Vico, in data 23.Luglio 1799 ii. [Ottavio Morandini (?)], Canzonetta patriottica estemporanea d'un vero democratico pisano Hi. La politica dei ridotti e dei caffè: la paesana vicenda di Sigismondo Rossi, uomo di modeste rendite e di molte ambizioni, "privo d'impieghi e senza professione" (Excursus) 97 Luigi Cremani: il problema dell'imputabilitas nella crisi del Diritto C o m u n e pre-codificatorio I. Luigi Cremani criminalista: u o m o di scuola e giudice reazionario II. Nel "Settecento conservatore": le radici culturali della formazione di un giurista della tradizione III. "Massime democratiche": l'equivoco della imputabilitas criminale d ' u n illecito morale e politico IV. Da conservatore a reazionario: i presupposti eruditi e tradizionalisti nella formazione di Luigi Cremani V. Linee di una teoria censoria dell'esercizio giurisdizionale XIII 83 84 84 86 89 89 95 103 103 104 105 105 107 109 113 115 118 120 126 129 VI. VI. "Secluso iudicantium arbitrio". Contro l'eccesso di critica dei giuristi moderni: il conservatorismo sempre più intransigente di Luigi Cremani VII. L'accantonamento della costruzione censoria di Luigi Cremani: lontano dalla polizia dei costumi, verso l'idea del "delictum" come prodotto di un meccanismo di determinazione sociale Vili. D o p o Cremani: sensismo e ideologia in una definizione di Gaetano Filangieri, con uno sguardo prospettico sugli Iuris Criminalis Elementa di Giovanni Carmignani Il caso della Toscana: una terra di diritto giurisprudenziale e forense di fronte alla cultura ed alle tensioni dell'omologazione codicistica I. Un esordio di storia esterna delle fonti: la limitata vigenza, sotto il profilo cronologico, del Code Civil in Toscana II. Sulle tracce dell'interpretatio giurisprudenziale: la percezione della norma nei verbali d'udienza della Corte d'Appello fiorentina e la vischiosità della tradizione di Diritto Comune i. La sopravvivenza delle categorie statutarie e patrie, tra principi e cautele del Diritto Comune ii. Un corsaro livornese, eduna decisione a suo favore della Corte d'Appello fiorentina ni. La pretesa rottura provocata dall'introduzione del Code Civil e l'imperturbabile tradizione del diritto forense toscano III. L'esperienza riformatrice e le tecniche di omologazione normativa: passi verso l'unificazione del soggetto giuridico IV. Federigo Del Rosso e la figura della proprietà presunta v. Tensioni verso una configurazione astratta del diritto di proprietà VI. D e n t r o il costume giuridico toscano: linee e motivi di una diffidenza non solo municipalistica vii. La vicenda di Lucca i. Un'anomala promulgazione: l'introduzione del Code Napoléon in Lucca in assenza di regolarità costituzionale, ex sola auctoritate Principis ii. Le resistenze lucchesi: la ritardata promulgazione del Code civil da parte del Senato e la sua circospetta applicazione ad opera del Consiglio di Stato Vili. La Toscana: una terra di fòri e di città IX. Concludendo XIV 133 137 139 147 149 152 153 159 163 166 167 168 169 170 170 172 177 178 Appendice: I. 181 ASLu, Senato 2, fo. 41rv: 12 Maggio 1806: Indirizzo di Felice Baciocchi, Principe di Lucca, al Senato Lucchese II. ASLu, Senato, 2, fo. 42rv: Decreto di Napoleone sull'assetto territoriale, normativo e giuridico del Principato di Lucca III. ASLu, Segreteria di Stato e di Gabinetto, 42, pp. 113-120., Progetto di normativa transitoria all'introduzione del Code Civil, elaborato dal Consiglio di Stato di Lucca VII. Giovanni Carmignani: Vichismo e Ideologie nella cultura giuridica toscana I. Le Giornate Carmignani del novembre 1999 e dell'estate del 2000 II. Il posto di Giovanni Carmignani nel panorama culturale dell'Italia ottocentesca HI. Le biografie professionali: un elemento di continuità tra le apparenti rotture del primo Ottocento IV. Vichismo e ideologie V. Una "drammatizzazione critica" della vicenda punitiva VI. Tra teoria speculativa e prassi professionale VII. Pisa e Giovanni Carmignani Vili. La definizione di delictum: un prodotto della prassi defensionale Vili. Pietro Capei: Diritto forense e diritto accademico nella cultura giuridica toscana ottocentesca I. Territori e giurisdizione in Toscana II. Diritto forense e diritto accademico III. Linee di un complessivo mutamento di quadro giuridico IX. Ranieri Barbacciani Fedeli: 'letteratura d'officio' di un giurista d'apparato, fra politica e diritto nella Toscana della Restaurazione I. Alcune note biografiche preliminari: la carriera di un Vicario granducale IL 'Letteratura d'officio': il prodotto scrittorio del concreto esercizio della iurisdictio territoriale e della cultura professionale dei giusdicenti III. Gli scritti di Ranieri Barbacciani Fedeli IV. Una chiave di lettura fuori dalla storia semplicemente municipalistica V. I profili ideologici di un saggio di'letteratura d'officio' VI. L'impegno politico e sociale: l'idea del mutuo soccorso XV 181 184 186 189 191 191 193 194 196 198 199 202 203 205 207 209 211 213 214 217 218 219 223 VII. X. XI. "... i disordini negli Stati nascono da coloro che mal reggono e governano i popoli...": un intellettuale conservatore, a mezzo tra la tradizione dell'antica Polizeiwissenschaft, e l'impegno della nuova ideologia sociale Tra progetto scientifico e politica del diritto: dentro il disegno del Programma del Corso di Diritto Criminale di Francesco Carrara I. Linee di un pregiudizio storiografico e scientifico II. I sedimenti bibliografici di una lunga stagione di riflessione giuridica, tra fòro ed accademia III. Assolutezza ed astrattezza nell'impianto kantiano del "Programma": il diritto penale come teoria dei limiti IV. Un sistema razionale di sicurezze V. Francesco Carrara sale in cattedra a Pisa: una nomina accademica e la sua vocazione politica VI. Appendice i Francesco Carrara a Vincenzo Salvagnoli, da Lucca, il 20 novembre 1859 (Archivio Comunale di Empoli, Carteggio Salvagnoli-Marchetti) ii Un 'apostrofe degli studenti pisani di Diritto criminale a Francesco Carrara al compiersi del suo primo anno pisano di corso (Flugblatt, stampato a Lucca, nella Tipografia Giusti, ma datato Pisa, 16 giugno 1860: da un esemplare conservato in Archivio Comunale di Empoli, Carteggio Salvagnoli-Marchetti) Vincenzo Salvagnoli, i suoi colleghi avvocati e il disegno di una nuova razionalità costituzionale (Con inediti di Giovanni Carmignani e Francesco Carrara) I. Come accostarsi allo studio di Vincenzo Salvagnoli avvocato. I molti problemi di una storiografia forense II. Dal "partito dei giusdicenti" al "partito degli avvocati". Formule di mobilitazione sociale che cambiano nel tempo III. I "buoni privati": genesi di una definitiva sistemazione borghese dell'esperienza giuridica IV II "pubblico diritto": prospettive costituzionali e certezze privata V. La polemica politica di Salvagnoli nel quadro di un sistema d'esperienza di diritto forense, tra articoli di legge e prodotti giurisprudenziali VI. Dal carteggio di Vincenzo Salvagnoli: tentativo di ricostruire un tratto di ideologia professionale XVI 224 227 229 231 234 235 237 240 240 240 243 245 248 252 256 258 260 VII. Francesco Del Rosso, praticante nello studio di Vincenzo Salvagnoli 263 Vili. La questione della reversione del Ducato di Lucca in un carteggio inedito tra Francesco Carrara e Vincenzo Salvagnoli. Scenari unitari e perplessità di un moderato tra "liberalismo della ragione" e "liberalismo della nazione" 268 Appendice 271 i. Giovanni Carmignani a Vincenzo Salvagnoli, da Pisa, il 15 Dicembre 1828 (Archivio Comunale di Empoli, Carteggio Salvagnoli-Marchetti) 271 ii. Giovanni Carmignani a Vincenzo Salvagnoli, da Pisa, il 9 febbraio 1829 (Archivio Comunale di Empoli, Carteggio Salvagnoli-Marchetti) 272 iii. Francesco Carrara a Vincenzo Salvagnoli, da Lucca, il 17 novembre 1847 (Archivio Comunale di Empoli, Carteggio Salvagnoli-Marchetti) 273 iv. Francesco Carrara a Vincenzo Salvagnoli, da Lucca, il 25 novembre 1847 data del timbro postale (Archivio Comunale di Empoli, Carteggio Salvagnoli-Marchetti) 275 v. Francesco Carrara a Vincenzo Salvagnoli, da Lucca, 17 Dicembre 1847 (Archivio Comunale di Empoli, Carteggio Salvagnoli-Marchetti) 276 vi. Francesco Carrara a Vincenzo Salvagnoli, da Lucca, il 12 febbraio 1854 (Archivio Comunale di Empoli, Carteggio Salvagnoli-Marchetti) 276 vii. Francesco Carrara a Vincenzo Salvagnoli, s.l., il 6 febbraio 1858 (Archivio Comunale di Empoli, Carteggio Salvagnoli-Marchetti) 277 XII. Indice analitico 279 XVII