Rivista trimestrale dell’Iniziativa EUREKA | INVERNO 2007 | N° 77
Crimine cibernetico
i vostri dati sono salvi?
Come il settore pubblico e privato collaborano
per trovare una soluzione ad alta tecnologia per
garantire l’integrità dei dati
› Un saluto e un augurio:
Michel Vieillefosse lascia EUREKA
› JTIs - Uso delle procedure migliori
EUREKA per potenziare la ricerca
strategica di settore
› Un inizio più salutare per un suino
› Nuova tecnologia più sicura per
seggiolini
› Le novità in MEDEA+, il presidente
uscente riflette sui risultati dei
Cluster
› altre notizie ed eventi
Ideare oggi le innovazioni del futuro | www.eureka.be
EUREKA News è un
trimestrale pubblicato in
inglese, francese, italiano,
spagnolo e tedesco. La
versione in linea è
disponibile in www.eureka.be
EUREKA è una rete europea di R&S
orientata al mercato, con l’obiettivo di
migliorare la competitività europea
promuovendo lo sviluppo tecnologico
e la ricerca collaborativa sostenuti dal
mercato. L’Iniziativa EUREKA consente
ad aziende, università e istituti di ricerca
di 37 paesi membri e all’UE di collaborare in un approccio “su iniziativa
dell’impresa” per sviluppare e sfruttare
le tecnologie innovative.
Direttore: Michel Vieillefosse
Contributi: Debra Lodoen, Saffina Rana,
Dianna Rienstra
Per EUREKA: Sally Horspool,
Catherine Simmons
Progetto: Busybee
Traduzione: Berlitz
Stampa: Vanden Broele
©2007 Segretariato EUREKA
ISSN 1470-7489
È consentito riprodurre singoli articoli
di EUREKA News a scopi non commerciali
purché venga citata la fonte EUREKA News.
Fotografie: si ringraziano i partecipanti
a progetti e Cluster EUREKA per
l’assistenza e il materiale fornito per
questo numero.
Segretariato EUREKA, Rue Neerveld 107,
1200 Bruxelles, Belgio
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Le opinioni espresse in EUREKA News
non riflettono necessariamente quelle
delll’organizzazione.
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2 | EUREKA NEWS 77
Arrivederci e buona fortuna
Allo scadere della mia carica in EUREKA, non
potrò più esprimere i miei punti di vista da questa
colonna. Quale occasione migliore di un ultimo
editoriale per fare il bilancio e gettare lo sguardo
sui risultati raggiunti sotto la mia direzione con la
Rete e valutare ciò che il futuro potrà riservare ad
EUREKA.
Negli ultimi quattro anni della mia carica di direttore del segretariato di EUREKA a Bruxelles, hanno
aderito quattro nuovi paesi, aumentando il numero
totale dei membri a 38. Coordinare 38 membri
attorno ad un tavolo non è un compito facile. L’aggiunta di quattro nuovi membri ha indotto EUREKA
a perfezionare il processo decisionale, che è passato
dal voto unanime ad una maggioranza qualificata,
con una conseguente migliore capacità di reazione
e di avvio di nuove attività. È stato inoltre realizzato
un metodo armonizzato per valutare i progetti per
garantire l’eccellenza tra i paesi membri. Tuttavia,
secondo gli esaminatori di progetti, la valutazione
del mercato di destinazione per ogni progetto
rimane problematica.
Lo sforzo concertato di EUREKA nel sostenere le
PMI nella ricerca del capitale di rischio è stato
molto proficuo: le PMI rappresentano oltre il 40%
dei partecipanti ai progetti EUREKA. Di tutte le PMI
europee capaci di attrarre finanziamenti privati
nel 2005, oltre il 5% ha partecipato a progetti
EUREKA. Si tratta di un successo molto importante
considerato che i progetti EUREKA rappresentano
solo l’1% di tutti gli investimenti europei in R&S.
I Cluster lanciati da EUREKA sono diventati i
principali sostegni della ricerca guidata dal
settore in Europa negli ultimi anni. Questi grandi
raggruppamenti di progetti mirano a individuare
le carenze del mercato e a colmare le lacune in aree
di ricerca competitive, come la microelettronica e le
nanotecnologie, dove l’Europa è già presente e deve
mantenere e aumentare la sua quota di mercato.
I recenti Cluster gestiscono ognuno fondi per
almeno 1 miliardo di EUR. Un esempio è CELTIC, il
Cluster per le telecomunicazioni, lanciato nel 2003
per campi quali la banda larga, le reti mobili e
wireless e la sicurezza. Scopo di CELTIC è promuovere i risultati innovativi direttamente trasferibili in
prodotti, servizi e applicazioni commercializzabili.
Oltre 200 esperti internazionali di alto livello si sono
riuniti a Berlino a febbraio per discutere i più recenti
risultati di CELTIC presentati da 17 progetti del
Cluster. Dal 2003 sono stati avviati 34 progetti, con
ulteriori 18 in attesa di essere lanciati quest’anno.
Attualmente 350 società partecipano a progetti
CELTIC di 29 paesi, tra cui leader europei come
Alcatel, Ericsson, Nokia e Thomson e operatori
come British Telecom, Deutsche Telekom, France
Telecom e Italtel. Circa un terzo dei partecipanti a
CELTIC è composto da PMI.
Il lavoro dei Cluster di lunga durata ha consentito
a società capofila europee di definire standard
europei. Il Cluster ITEA 2 sul software incorporato
è riuscito a sviluppare un’architettura aperta
comune interoperativa per auto, consentendo loro
> Editoriale
di intercomunicare. In soli tre anni è stato generato
un linguaggio di descrizione pubblicamente
disponibile. I produttori automobilistici hanno
deciso di adottarlo come standard europeo per una
comune architettura software per i veicoli entro
il 2009 e di proporlo come standard mondiale.
Il costo dello sviluppo si ridurrà sensibilmente
quando l’intero settore automobilistico europeo
userà un’architettura software comune. Tuttavia
i produttori automobilistici hanno ammesso che
non avrebbero rischiato di avviare questo Cluster
senza i 38 milioni di EUR di finanziamento pubblico
concessi al progetto.
Insieme ad autorità pubbliche e aziende, i Cluster
EUREKA sono i principali membri delle piattaforme
tecnologiche europee, le agende di ricerca strategica e la consulenza recepiti dalla Commissione
europea nello sviluppo del settimo programma
quadro di ricerca finanziato da enti pubblici. La
Commissione, uno dei primi membri di EUREKA,
non ha partecipato al finanziamento di progetti
EUREKA per gli ultimi 10 anni, a causa delle sue
norme operative.
Il successo dei Cluster EUREKA come ITEA ha però
indotto la Commissione a riconsiderare la sua strategia. È operativo un nuovo strumento, l’iniziativa
tecnologica congiunta (JTI), che consentirà alla
Commissione di finanziare specifiche aree di ricerca
guidata dal settore derivate dalle ETP. Il finanziamento sarà nell’ordine di vari miliardi di euro. In
attesa della decisione del Consiglio dei Ministri
dell’UE, entro la fine dell’anno verrà avviata la
prima JTI sul software incorporato e sulle medicine
innovative. L’apposito articolo in questo numero
fornisce ulteriori informazioni sulle JTI.
In attesa di adozione è anche una nuova
opportunità per le PMI impegnate nella ricerca.
Il programma comune Eurostars EUREKA-UE
consentirà alla Commissione di finanziare la
realizzazione congiunta di programmi di ricerca
nazionali. 25 membri di EUREKA hanno già aderito a
questo programma, mirato alle PMI con un elevato
potenziale di crescita.
Il futuro della ricerca e dell’innovazione europee
sta diventando più coerente e integrato, grazie alla
decisione degli operatori pubblici e nazionali di partecipare all’aumento degli investimenti. Se il livello
degli investimenti di tutti i soggetti tecnologici
europei continuerà a crescere sistematicamente,
l’Europa sarà la forza determinante per la conquista
dei mercati internazionali. Auguro a tutti i soggetti
partecipanti, in particolare ad EUREKA ovviamente,
la massima fortuna nel trasformare questo ideale
in realtà.
Michel Vieillefosse,
Direttore del Segretariato di EUREKA
‘
Se il livello degli
investimenti di tutti
i sogetti tecnologici
europei continuerà a
crescere sistematicamente, l’Europa sarà
la forza determinante
Michel Vieillefosse
per la conquista dei
’
mercati internazionali
WWW.EUREKA.BE
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tramite la sua più stretta collaborazione con l’UE, EUREKA
sta per assumere un ruolo ambizioso e più significativo nello
Spazio europeo della ricerca
Borg succede a Vieillefosse alla direzione del Segretariato
Gli abituali lettori di EUREKA News già conoscono il nome di Luuk
Borg, che ha gestito lo sviluppo, la realizzazione e il lancio del proposto programma Eurostars, un’iniziativa a finanziamento congiunto
tra EUREKA e la Commissione europea, mirata alle piccole e medie
imprese impegnate nella R&S (www.eurostars-eureka.eu). Nel luglio
2007 Luuk Borg succederà a Michel Vieillefosse come responsabile
del Segretariato di EUREKA a Bruxelles.
Parlando ad EUREKA News del suo futuro ruolo, Borg afferma che:
“tramite la sua più stretta collaborazione con l’UE, EUREKA sta per
assumere un ruolo ambizioso e più significativo nello Spazio europeo
della ricerca. Integrando i punti di forza di EUREKA, la nostra rete
di persone in 40 paesi, il nostro flessibile approccio “bottom-up”
all’innovazione e alla professionalità del team al Segretariato, possiamo vincere con grande fiducia le sfide del nostro gruppo obiettivo: le
aziende impegnate nella R&S”.
“Sono anche molto entusiasta di lavorare con gli sloveni, che assumono la presidenza di EUREKA nello stesso giorno in cui formalmente mi prenderò carico della gestione del Segretariato”, aggiunge.
“EUREKA ha accolto i paesi dell’Europa centrale e orientale molto
prima dell’UE, rafforzando l’idea di coesione europea. Sono nuove
economie in rapida crescita, con un forte credo nella R&D come chiave per migliorare il potenziale europeo a livello mondiale”.
Borg, delegato al segretariato dal Ministero dell’economia olandese,
ha sovrainteso alla fusione nel 1997 di ‘EU Liaison’ con Senter ed è
stato responsabile della costituzione del NEST (ufficio olandese per la
scienza e tecnologia europee). In seguito è stato direttore marketing
dell’EVD (agenzia olandese per il commercio internazionale e la cooperazione). Prima di trasferirsi a Bruxelles, Borg ha diretto la divisione informativa dell’ufficio brevetti olandese e sviluppato un modo
per migliorare lo sfruttamento dei diritti sulla proprietà industriale e
le informazioni sui brevetti da parte di società e istituti di ricerca.
4 | EUREKA NEWS 77
Nuovi partenariato
EUROGIA-Tenerrdis: un nuovo
partenariato per l’energia
EUROGIA, il Cluster per l’energia di EUREKA,
ha annunciato di recente l’avvio di un
nuovo partenariato sulle nuove energie con
il francese Pôle de Compétitivité Tenerrdis.
“EUROGIA ha ampliato il suo ambito di
attività occupandosi di energie rinnovabili
e, per la prima volta, siamo riusciti a creare
un programma focalizzato su tutte le fonti
di energia”, ha affermato il presidente
di EUROGIA, Gabriel Marquette, dopo
la riunione del consiglio di Tenerrdis di
Grenoble dello scorso febbraio.
Principale obiettivo del Cluster è l’avvio
di sviluppi tecnologici fondamentali per
migliorare la gestione dei combustibili fossili e realizzare un’economia dell’idrogeno.
“Il valore aggiunto saranno il miglioramento
della creazione di partenariato, la risposta
all’attuale richiesta di diversificazione
energetica del mercato e lo sfruttamento
della fertilizzazione incrociata tra settori
industriali. Inoltre migliorerà la gestione
delle risorse energetiche in Europa,
affrontando la crescente domanda globale e
il cambiamento del clima”.
“Due terzi del settore francese delle
energie rinnovabili si trova nella regione
Rhône-Alpes e nel 2006 Tenerrdis ha
rafforzato la sua struttura con oltre 100
progetti in due anni”, ha dichiarato Claude
Graff, presidente di Tenerrdis. “Tutte le
energie sono valide purché siano ben
gestite; si completino l’un l’altra e possano
collaborare. Questa diversificazione è
necessaria poiché corrisponde ad una
realtà economica”.
www.tenerrdis.fr
www.eurogia.com
> In breve
Eventi trascorsi
CELTIC 2007 a Berlino
L’ambizioso titolo dell’evento annuale
CELTIC dell’Iniziativa EUREKA, tenutosi a
Berlino il 22-23 febbraio presso la Haupstadtrepräsentanz di Deutsche Telekom
era “Fronteggiare le sfide delle ICT diffuse:
la prossima generazione della comunicazione”.
Oltre 200 partecipanti di piccole e grandi
società di comunicazione, autorità pubbliche e istituti di ricerca si sono riuniti
per scambiare idee, visitare la mostra
in cui venivano dimostrati e spiegati i
progetti CELTIC e ascoltare discussioni
di progetti e gruppi, con contributi di
eminenti oratori tra cui Fiona Williams di
Ericsson, Jean-Michel Dupont di Thomson,
Peter Möckel di Deutsche Telekom
Laboratories e lo stesso presidente
di CELTIC, José Jimenez di Telefónica.
Secondo le conclusioni della discussione
di gruppo sulla coesistenza di progetti
EUREKA finanziati a livello nazionale e il
7° PQ dell’UE, questi [e altri] programmi di
finanziamento della ricerca si completano
ottimamente l’un l’altro con una positiva
diversificazione. “Tuttavia l’Europa deve
essere più ambiziosa” ha aggiunto Fiona
Williams di Ericsson. “Certamente non
ci mancano le opportunità”. Il gruppo di
oratori ha raccomandato a ricercatori e
organismi di finanziamento europei di
avere una visione positiva delle opportunità della ricerca europea e di osare di più
per sfruttarle a pieno.
europee: il responsabile del programma
Luuk Borg ha fornito gli aggiornamenti sul
programma Eurostars proposto da EUREKA
e l’EU, offrendo un finanziamento congiunto per il mercato di nicchia delle PMI
impegnate nella R&S. “Numerose piccole
e medie imprese investono molto tempo
e denaro in attività di R&S”, afferma Borg.
“Spesso però il sostegno pubblico è scarso,
limitandosi al potenziale impatto sul
mercato. Il programma Eurostars offre una
combinazione di finanziamenti nazionali
della ricerca per semplificare alle PMI la
conduzione di progetti R&S internazionali
collaborativi”.
Jozef Cornu, presidente recentemente
nominato di MEDEA+, ha parlato degli
effetti di questo Cluster EUREKA sulle
piattaforme tecnologiche europee,
sostenendo le proposte iniziative tecnologiche congiunte, i partenariati pubblico
e privato, simili nella struttura ai Cluster
EUREKA e gestiti dal settore.
Organizzata dalla VBO-FEB (Federazione
delle aziende belghe) e da Business Europe
(ex UNICE) questa edizione comprendeva
quattro sessioni plenarie di alto livello e
12 seminari. Leader di aziende europee
e funzionari esperti del settore pubblico
hanno potuto stabilire contatti e dibattere alcune principali politiche dell’UE.
Eventi trascorsi
Colloqui di affari tra EUREKA e
il vertice delle aziende europee
EUREKA si è ripresentata al Vertice delle
aziende europee, tenutosi a Bruxelles il
15-16 marzo 2007, all’evento focalizzato
su “La riforma da attuare: l’Europa è il
nostro business”, che ha coinciso con il
50° anniversario del Trattato di Roma.
EUREKA ha presentato il suo contributo al
miglioramento dei risultati delle aziende
Erano presenti rappresentanti di numerosi
progetti EUREKA, che dimostravano i loro
risultati e consentivano ai visitatori di
toccare con mano i prodotti della ricerca
europea in diverse aree tecnologiche. I
visitatori hanno testimoniato del modo
in cui questi prodotti modificano le vite
quotidiane dei cittadini europei. Per la
durata dell’evento si sono svolte visite
guidate per gruppi di varie istituzioni
europee e delegazioni nazionali.
“Oltre a consolidare la consapevolezza del
contributo di EUREKA alla crescente competitività e produttività europee, l’evento
ha consentito a rafforzare i legami di
EUREKA con le istituzioni europee”, ha
aggiunto Vieillefosse.
Eventi trascorsi
www.ebsummit.org
EUREKA al CeBIT 2007
Eventi trascorsi
EUREKA mostra i suoi successi
al Parlamento europeo
www.celtic-initiative.org
i vantaggi del suo esclusivo approccio
“bottom-up” allo sviluppo di prodotti
e servizi innovativi. EUREKA continua a
consentire ai partner di decidere come
impostare e gestire i progetti, nonché
ad agevolare l’accesso al finanziamento
nazionale della R&S”, afferma Michel
Vieillefosse, responsabile del Segretariato
di EUREKA a Bruxelles. “La Rete EUREKA sta
evolvendo con numerosi nuovi partenariati e programmi in corso di sviluppo, in
particolare nella sua più stretta relazione
con l’UE [proposte JTI ICT ed Eurostars]”.
Dal 20 al 22 marzo 2007, EUREKA ha
tenuto una mostra al Parlamento europeo
patrocinata dal parlamentare italiano
Vittorio Prodi, che illustra numerosi
successi dell’organizzazione, analizzando
gli sviluppi futuri. L’evento di tre giorni
ha presentato gli eccellenti risultati di
EUREKA e dimostrato il suo importante
ruolo nella ricerca europea orientata al
mercato.
I visitatori della CeBIT (fiera dell’informatica) di Hannover, in Germania (15-21
marzo 2007), hanno visto la presenza
dell’Ombrello eConTec allo stand della
Flanders Multimedia Valley, che forniva
informazioni sul lavoro e sugli scopi di
EUREKA, specificatamente nelle tecnologie
informatiche e nelle comunicazioni.
EUREKA è stato anche il cofinanziatore dei
premi Garanzia di eccellenza nel multimedia, presentati alla fiera.
www.e-multimedia.org/eureka/
www.fmv.org
www.cebit.de
“EUREKA è sostenuta dalle aziende e, nel
corso degli anni, è riuscita a promuovere
WWW.EUREKA.BE
|5
> In breve
Eventi trascorsi
Partecipazione ceca di EUREKA
alla fiera di Hannover
Dal 16-20 aprile di quest’anno, l’AIE (Associazione
ceca per l’imprenditorialità
innovativa) era presente a
questa fiera della tecnologia industriale, evidenziando i risultati di
EUREKA, in particolare la partecipazione
ceca della Rete all’innovazione industriale.
Secondo gli organizzatori della fiera di Hannover, “per sopravvivere e crescere contro
la concorrenza mondiale, le società devono
mantenere e migliorare costantemente la
potenziale performance” e la “tecnologia
pionieristica gioca un ruolo essenziale
nelle competitività delle aziende”. Questa
percezione è condivisa da Pavel Svejda
dell’AIE: “l’AIE ha partecipato per alcuni
anni alla fiera di Hannover per promuovere
l’imprenditorialità ceca, ma l’innovazione
non è limitata dai confini nazionali! Lo
stand che condividiamo qui con EUREKA
invia un chiaro messaggio sull’importante
impatto dell’innovazione su scala europea
e sui risultati di EUREKA negli scorsi 21 anni”.
www.hannovermesse.de
Un saluto e un benvenuto
Cornu sostituisce van der Poel
alla presidenza di MEDEA+
anni e mezzo, la forte posizione mondiale
delle società di MEDEA+, rimettendo
l’innovazione ad alta tecnologia nell’agenda
politica, aumentando l’apertura alla cooperazione internazionale e mantenendo elevati
investimenti europei nella R&S.
Tuttavia, ha aggiunto, rimangono anche
motivi di preoccupazione che, nonostante
le ambizioni europee come le agende
di Lisbona e Barcellona e le iniziative
tecnologiche congiunte proposte, vi siano
più intenzioni che azioni e che la velocità
del processo decisionale, in particolare
per i finanziamenti, non sia adeguata alle
esigenze del settore.
“In questo contesto è incoraggiante che
le autorità pubbliche abbiano espresso
regolarmente il loro sostegno ad un programma successivo a MEDEA+, da lanciare
quest’anno. Penso che sia corretto che
questo lancio venga effettuato dal nuovo
presidente. Sono certo che il mio successore Jozef Cornu guiderà tale processo in
modo molto professionale. Non solo ha
un’esperienza dirigenziale di alto livello,
ma recentemente ha partecipato al Gruppo
consultivo delle IST della Commissione ed è
coautore del rapporto Aho. Sono convinto
che inizierà il nuovo lavoro con entusiasmo
e saremo tutti molto contenti di questo
nuovo presidente”.
www.medeaplus.org
Nuova pubblicazione
Opuscolo congiunto sul
finanziamento delle PMI
Arthur van der Poel
Nel marzo 2007 Arthur van der Poel si
è congedato da presidente del Cluster
MEDEA+ sulla microelettronica di EUREKA.
Van der Poel ha citato, tra i risultati positivi
del Cluster durante il suo mandato di tre
6 | EUREKA NEWS 77
Il segretariato di EUREKA ha da poco
pubblicato una guida sul finanziamento
privato, risultato del suo partenariato
strategico a lungo termine con l’EBAN
(Rete europea dei Business Angel).
L’obiettivo del partenariato è assistere le
PMI nell’accesso al finanziamento privato,
colmando il divario tra chi cerca e chi
fornisce finanziamenti.
Con questa guida EUREKA spera che questi
soggetti avranno una chiara comprensione
del potenziale del finanziamento privato in
Europa e sfrutteranno questo strumento
completo e di facile uso per soddisfare
le richieste di finanziamento di progetti
delle PMI. “Non c’era niente di simile
prima. Questo strumento assiste le PMI
nel trovare una fonte di finanziamento
che completi il finanziamento pubblico
disponibile con l’ausilio di EUREKA”,
afferma Pierre Collowald, responsabile della
valorizzazione al Segretariato EUREKA.
Si tratta di un elenco di fondi di business
angel nazionali, programmi d’investimento,
iniziative di sostegno finanziario e
strumenti non finanziari.
Anthony R. Clarke, presidente dell’EBAN,
ha affermato l’importanza di questo
strumento per entrambi le parti: “Speriamo
che tramite questa pubblicazione, i
partecipanti ad EUREKA comprendano
meglio il ruolo dei business angel nel
sostenere la crescita di aziende innovative.
Inoltre, incoraggiamo i membri dell’EBAN
a prendere in considerazione EUREKA per
finanziare i loro progetti di R&S”.
www.eureka.be/venturecapital/
Nuova pubblicazione
Il nuovo programma
Eurostars per PMI è in linea
Informiamo i lettori di EUREKA News
interessati a conoscere meglio il proposto
programma Eurostars, una nuova iniziativa
congiunta di EUREKA e dell’UE che sostiene
il settore di nicchia delle piccole imprese
impegnate nella R&S, che è stato recentemente lanciato un sito Web.
Informazioni periodicamente aggiornate
sugli sviluppi di Eurostars sono disponibili
su www.eurostars-eureka.eu
> Per informazioni sui numerosi successi di EUREKA: www.eureka.be
> Presentazione di progetti
! 2675 HEALTHY WEANING Le fitoemagglutinine e altri componenti bioattivi migliorano la salute degli animali
e l’ambiente agricolo
Un inizio più salutare per la vita di un suino
Un nuovo prodotto di origine vegetale stimola la maturazione del canale alimentare migliorando lo svezzamento e dovrebbe ridurre sensibilmente i costi per gli allevatori di suini.
Lo svezzamento è un periodo problematico
per i suini, in particolare nella produzione
intensiva. Normalmente i maialini sono
soggetti a infezioni batteriche, tra cui
la diarrea di svezzamento, che limita la
crescita e spesso causa la morte di almeno
il 10% dei capi. Queste infezioni possono
aumentare sensibilmente i costi di produzione. Gli antibiotici sotto forma di additivi
alimentari non sono più usati perché hanno
dimostrato di contribuire alla resistenza
microbica e incidono negativamente sul
canale alimentare e sullo sviluppo del
sistema immunitario.
Un prodotto vegetale per lo
svezzamento
Un nuovo prodotto di origine vegetale,
somministrato prima dello svezzamento,
stimola lo sviluppo del canale alimentare
e aumenta sensibilmente le possibilità di
successo. Il prodotto è composto da lecitina ottenuta dal fagiolo rosso (Phaseolus
vulgaris). Le lecitine, note col nome di
fitoemagglutinine sono proteine che si
legano alle celle, in genere ai globuli rossi.
gastrointestinali, che riducono l’aumento
di peso e peggiorano l’assimilazione del
cibo.
Secondo lo studio di EUREKA, alimentando
con lecitina i maialini di 11-12 giorni si
migliora notevolmente lo svezzamento a
28 giorni. Si è raggiunto questo risultato
accelerando la produzione di cellule intestinali mature, che consentono al maiale di
adattarsi efficacemente alla dieta di svezzamento. Durante il progetto, varie prove
alimentari hanno stabilito la tempistica, le
dosi ottimali, la migliore consistenza e il
metodo di somministrazione. Sono state
inoltre analizzate le reazioni degli animali e
le ripercussioni economiche della tecnica.
Un’innovazione apprezzata
dal settore
Sul mercato sono disponibili altri costosi
e sofisticati alimenti per lo svezzamento,
ma non sempre sono economici agli
allevatori, che hanno uno scarso margine
di profitto sui suini. Suilektin(r) potrebbe
essere molto utile agli attuali metodi di
allevamento suino. Gli studi dovrebbero
dimostrarsi positivi anche per vitelli, che
mostrano variazioni particolarmente
rapide quando lo stomaco si adatta ad una
dieta vegetale.
“Siamo molto interessati a trovare un
produttore per Suilektin(r), che potrebbero arrivare molto presto sul mercato.
Sarà economico ed efficace”, afferma
Pierzynowski. Dal completamento del progetto nell’ottobre 2005, i partner hanno
depositato due brevetti sul processo e
suscitato notevole interesse nei produttori potenziali. Un nuovo consorzio sta
lavorando attivamente per conto degli ex
partner del progetto EUREKA per definire
gli accordi di produzione.
“Somministrando questo prodotto, il
Suilektin(r), per un breve periodo prima
dello svezzamento, si stimola una più
rapida maturazione del canale alimentare”,
spiega il coordinatore del progetto, il prof.
Stefan Pierzynowski dell’Università di Lund,
in Svezia. “I maialini passano così dalla
digestione e assimilazione del latte alla
dieta adulta”.
Nelle prime settimane di vita, le principali
modifiche del canale alimentare dei
mammiferi avvengono in pancreas, stomaco e intestino superiore. Le modifiche
necessarie a seguire una dieta non lattea
non vengono completate entro il periodo
d’inizio dello svezzamento negli animali
da allevamento. Il passaggio ad una dieta
di svezzamento spesso causa disfunzioni
WWW.EUREKA.BE
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Cibercrimini
nuove tecnologie per pro
Ogni giorno, in tutto il mondo persone ignare cadono preda di cibercriminali, che agiscono da soli o in gruppi organizzati. Questi truffatori
si specializzano nel raggiro, sia esso una truffa con carte di credito, un
furto d’identità o il phishing.
Internet ha rivoluzionato le modalità di acquisto, interazione con l’amministrazione, apprendimento e intrattenimento delle persone. Ma è anche il luogo in cui cibercriminali senza scrupoli, dotati
di strumenti per frodi elettroniche e sofisticato crimeware, possono rubarvi l’identità, in linea o
mediante reti di telecomunicazione mobile. Il potenziale del cibercrimine è quasi illimitato, come lo
spazio cibernetico, ma anche come il potenziale delle tecnologie per sconfiggere tale raggiro e proteggere i consumatori mediante la gestione dell’identità.
8 | EUREKA NEWS 77
oteggere i consumatori
La truffa delle carte di credito prevedeva il
furto o l’uso della carta o del suo numero.
Ora può avvenire mediante la lettura, con
un dispositivo ad alta tecnologia che legge
i dati della carta di credito semplificando
la riproduzione di una copia perfetta. Il
furto d’identità prevedeva la ricerca nella
vostra spazzatura di estratti conti bancari,
informazioni su benefit, carte telefoniche,
PIN e l’uso di queste informazioni per
sostituirsi a voi. Oltre a questa pratica,
gli attuali ladri sofisticati dispongono di
strumenti per frodi elettroniche in grado di
rubarvi l’identità nel ciberspazio.
Il phishing prevede l’invio di e-mail tramite
cui i consumatori si collegano a siti Web
telefonici che richiedono l’inserimento di
dati personali in moduli in linea dall’aspetto
ufficiale. È in aumento negli USA, pertanto
l’Europa non può che seguire. Secondo i
dati, nel 2005 negli USA circa 109 milioni
di utenti hanno ricevuto attacchi di tipo
phising, con un aumento del 100% rispetto
all’anno precedente.
Questi sono solo alcuni esempi di cibercrimine. La definizione di furto d’identità non
è priva di sfumature e, come tutte le frodi,
richiede un elemento di raggiro, che può
essere:
Un raggiro sull’identità di una persona.
Un raggiro sulla titolarità o autorità di
una persona a ricevere fondi.
Un raggiro sull’intenzione di una persona
a fornire beni o servizi.
Alle gravi perdite finanziarie subite da
vittime, compagnie di assicurazione,
banche e altre istituzioni, si somma il non
quantificabile costo dei consumatori che
perdono fiducia in Internet e nelle reti di
telecomunicazione mobile per la fornitura
di beni e servizi. La minaccia è invisibile
finché non si concretizza: i timori sui
problemi di riservatezza spesso minano il
sostegno alle migliori misure di protezione
dei dati personali.
Contrastare efficacemente il cibercrimine
richiede un approccio multiplo. Il giusto
quadro legislativo è fondamentale per
contrastare il cibercrimine e servono
misure impositive. Sono inoltre importanti
la sofisticata tecnologia per ridurre i rischi
alla sicurezza e la maggiore consapevolezza del pubblico.
La fiducia è fondamentale
Ispirare fiducia in un mondo caratterizzato
da vulnerabilità a più livelli è molto
impegnativo. Al centro di questo contesto
sempre più complesso si trova il consumatore alla ricerca del non plus ultra: una
connettività mobile e in linea illimitata che
sia protetta, semplice e ottimale.
Le amministrazioni e il settore s’interrogano sulla modalità di collaborazione tra
pubblico e privato per mantenere integri
l’identità e i pagamenti e conservare la
fiducia dei consumatori.
“Gli utenti non vogliono occuparsi dei
problemi di sicurezza. Cercano mobilità e
accesso ai servizi, ma sono restii a fornire
dati personali suscettibili di abusi, in
particolare quando vengono minacciati
servizi quali i bancari “, afferma Heinz
Brüggemann, amministratore del Cluster
CELTIC di EUREKA, dedicato alla R&S in
soluzioni di telecomunicazione end-to-end.
“Dobbiamo risolvere questo dilemma
tra praticità per l’utente e requisiti di
sicurezza, creando un ambiente protetto,
invisibile e di facile uso che riscuota la fidu-
cia dell’utente e senza essere minacciato.
Inoltre serve un approccio standardizzato
per fornire un contesto concordato con il
settore, le autorità pubbliche e i consumatori”.
Gestione dell’identità:
un fondamento per l’Internet
del futuro
I problemi di standardizzazione vengono
affrontati in vari forum, inclusa la Liberty
Alliance globale, che riunisce esperti
tecnologici, aziendali e politici per affrontare la sicurezza in aree come la sanità,
l’e-government, i pagamenti e il furto
d’identità. Il progetto del Cluster CELTIC
di EUREKA, FIDELITY (CP2-013 Gestione
federata dell’identità sulla base di Liberty)
ha verificato la fattibilità tecnica, economica e legale dell’approccio di Liberty
alla gestione dell’identità in un contesto
paneuropeo tramite sette scenari prossimi
al mercato.
Liberty ID-FF1.1 e ID-WSF1.2. ID-FF
realizzati da FIDELTY sono basati sul
SAML1.1 (Security Assertion Markup
Language), uno standard XML (extensible
mark-up language) per lo scambio di dati di
autenticazione e autorizzazione tra domini
di sicurezza, ovvero tra un fornitore d’identità e uno di accesso. ID-FF risolve questo
problema critico, noto come accesso
singolo al Web, mentre ID-WSF riguarda la
condivisione degli attributi degli utenti.
Il progetto, terminato nel dicembre 2006,
si è concentrato sulla gestione federata
dell’identità (FIM), un sistema che consente
alle persone di usare lo stesso nome
utente, password o altra identificazione
personale per accedere a reti di più
imprese, o fornitori di accesso, per eseguire
le transazioni.
➔
WWW.EUREKA.BE
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➔
I partner di un sistema FIM dipendono
l’uno dall’altro per autenticare gli utenti e
comprovare il loro accesso ai servizi. In tal
modo, l’autenticazione diventa interoperativa e protetta tra vari fornitori, mentre per
gli utenti è semplice e ottimale.
FIDELTY ha usato i risultati del progetto
per creare un modello commerciale per
la gestione dell’identità in cui un gestore
di reti di telecomunicazioni funge da
fornitore d’identità. Secondo il coordinatore del progetto Guillaume Garnier de
Falletans, di France Télécom R&D, i risultati
hanno ulteriormente convinto i partner
del consorzio che la gestione dell’identità
sia fondamentale per l’Internet del futuro.
“Le società di telecomunicazione, grazie
al rapporto di fiducia già in essere con i
clienti, possono giocare un ruolo molto
importante”.
FIDELTY ha sviluppato una fusione dei
“circoli di fiducia” che interconnettono i
fornitori d’identità. “Grazie all’interconnessione, l’utente può passare in modo
semplice e ottimale da un circolo di
fiducia all’altro senza doversi autenticare
ogni volta”, spiega Garnier de Falletans.
France Télécom usa i risultati del progetto
per sviluppare My Civil Service, una
piattaforma che consente di accedere ai
servizi dell’amministrazione pubblica via
Internet.
Piccoli chip di microprocessori incorporati
nelle smart card e che possono contenere
ed elaborare dati, consentono di risolvere i
problemi di protezione dell’identità. Prima
delle conquiste raggiunte dal consorzio
Esp@ss-is (progetto A302), un chip di smart
card poteva contenere e trasmettere solo
424 KB/s tramite la tecnologia senza contatto, tramite cui il chip comunica con il
lettore di carte grazie alla tecnologia RFID
(identità a radiofrequenza). Il progetto ha
sviluppato un chip in grado di conservare
e trasmettere 1,7 Mb di dati, sufficienti a
eseguire transazioni ad alta protezione,
come il pagamento delle bollette, quando
si è collegati ad Internet tramite un’interfaccia wireless.
“Il nucleo dell’architettura è basato sulla
tecnologia senza contatto con grandi capacità di memorizzazione”, spiega il partner
di progetto Andreas Raschmeier, direttore
marketing e delle vendite mondiali della
divisione Smartcard di STMicroelectronics.
“Inoltre può essere usato per la connettività mobile per proteggere le transazioni
su Internet”.
Sicurezza tramite le smart card
Laurent Sourgen, direttore delle architetture e delle nuove tecnologie della
divisione Smartcard di STMicroelectronics,
descrive la possibilità per un viaggiatore
straniero di usare una scheda bancaria in
un sistema che riconosce la mancanza della
corretta applicazione di accesso. Il sistema
verifica l’identità dell’utente, chiede l’autorizzazione di scaricare i dati alla sua banca,
carica i dati alla cassa elettronica locale
ed eroga il contante. Un’altra applicazione
è lo scaricamento di musica sui cellulari
ai sensi del diritto d’uso della proprietà
intellettuale digitale.
Il potenziale delle smart card in questo
campo non ha limiti. I primi progetti
EUREKA miravano a sviluppare standard
comuni per le tessere di cittadinanza
comunitaria basate sulla piattaforma
comune IAS (Internet Authentication
Service). I progetti del Cluster MEDEA+ di
La maggior parte degli utenti non sa che
dietro una smart card si nasconde un’intricata rete di sistemi, server e software
che gestisce l’identità e l’autenticazione.
In questo campo, l’operatività integrata è
fondamentale per garantire la sicurezza.
Un progetto in corso del Cluster CELTIC,
SEIMONET (CP2-023, Cooperazione
protetta di reti mobili e wireless), sta
sviluppando una nuova architettura per la
fatturazione e l’autenticazione protette
tra reti eterogenee, focalizzato sulla
fornitura di un sistema per consentire l’ottimale mobilità degli utenti tra ambienti
WLAN e GSM.
10 | EUREKA NEWS 77
EUREKA, che sostiene la R&S avanzata nel
settore microelettronico, stanno dando
buoni risultati.
“Questo problema è stato risolto collaborando in un consorzio del Cluster
MEDEA+. STMicroelectronics ha sviluppato
il circuito integrato e ogni partner ha
fornito la tecnologia del sistema, inclusi i
lettori, il software, i computer e i sistemi
di background”, afferma Sourgen. “Quando
si progetta un chip, occorre una chiara
comprensione dell’intero sistema prima di
poter sviluppare il prodotto giusto. Sviluppare prodotti di alta gamma costa milioni.
Lavorando in questo modo, condividiamo il
rischio ed evitiamo gli insuccessi”.
Il progetto, terminato nel 2004, ha gettato
le basi per notevoli progressi nel settore.
Ad esempio, un progetto del Cluster
MEDEA+ in corso, Onom@Topic+ (2A302),
è focalizzato sullo sviluppo di complete
piattaforme hardware e software incorporato per supportare una nuova generazione
di USIM (universal subscriber identity
module) per servizi a pagamento.
La protezione end-to-end è
fondamentale
La protezione end-to-end di reti di telecomunicazioni elettroniche è essenziale
col convergere delle tecnologie cellulare,
Internet e multimediale. I governi e le
autorità pubbliche stanno fronteggiando
grandi difficoltà per proteggere l’identità e
la riservatezza dei consumatori che usano
tali tecnologie. La protezione dei dati
personali e delle reti di telecomunicazione
sono ambiti d’intervento importanti e
controversi per le autorità nazionali e
comunitarie.
La Commissione europea ha riconosciuto
l’importanza del furto d’identità e della
frode in linea; sta definendo un approccio
globale e sviluppando una politica generale
per contrastare il crimine cibernetico, che
dovrebbe essere operativo nel 2007. La
Commissione tenta di rafforzare il coordinamento e la cooperazione comunitari e di
formulare una politica sulla cooperazione
internazionale e tra pubblico e privato.
Nel 2005 l’UE ha creato l’ENISA (Agenzia
europea per la sicurezza delle reti e
dell’informazione) per fornire consulenza
e assistenza a Stati membri e imprenditori
per garantire un alto ed efficace livello di
protezione di reti e informazioni. L’ENISA
ha avviato tra l’altro un confronto paneuropeo su un linguaggio di autenticazione
comune per consentire una gestione più
efficace dell’identità. Uno dei risultati di
questo confronto è lo standard SAML.
Secondo il portavoce Ulf Bergstrom il
futuro dell’economia europea dipende dalla
definizione, dalla gestione e dall’aumento
della protezione delle transazioni, nell’interesse di consumatori e aziende.
“Ogni giorno, milioni di consumatori
europei acquistano libri, biglietti, DVD ed
eseguono transazioni elettroniche, incluse
operazioni bancarie digitali. La trasmissione protetta dei dati è fondamentale per
garantire la loro fiducia e lo sviluppo del
commercio elettronico. I cittadini europei
devono nutrire fiducia nella protezione
della loro riservatezza, così come vogliono
avere completa fiducia nell’esecuzione
protetta degli acquisti e delle transazioni”.
I numeri parlano
Non sono disponibili statistiche europee sulle frodi
dei pagamenti, le stime per le carte sono superiori a 1
miliardo di EUR l’anno. Secondo un’imminente indagine
Eurobarometro, 6 europei su 10 pensano che il furto
dell’identità sia diffuso nei loro paesi. Circa metà degli
europei intervistati considera insufficienti le misure
nazionali contro il furto dell’identità e ritiene più efficace affrontare questo problema a livello comunitario
anziché nazionale.
Secondo statistiche allarmanti, il costo totale del furto
d’identità nel 2006 per l’economia britannica è stato di
1,72 mld di GBP (2,55 mld di EUR). APACS, l’associazione
per i pagamenti britannica, segnala perdite per 504,8
milioni di GBP (749,2 milioni di EUR) per l’uso di schede di
plastica da parte di criminali che pretendono di esserne i
legittimi proprietari o che usano una falsa identità.
Secondo il Better Business Bureau negli USA il numero
di adulti vittime di furto dell’identità nel 2006 è stato
di 8,9 milioni. Le conseguenti perdite sono stimate in
crescita, da 53,2 mld di USD del 2003, a 54,4 mld di USD
(41,1 mld di EUR) del 2005, a 56,6 mld di USD (42,7 mld di
EUR) del 2006.
WWW.EUREKA.BE
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Iniziative tecnolo
Uso delle procedure migliori EUREKA per potenziare la ricerca
strategica di settore
Il 7° programma quadro (7PQ) dell’UE è stato lanciato con successo e tra le novità si segnala il lancio e l’attuazione di uno strumento di ricerca completamente nuovo, la JTI (iniziative tecnologiche
congiunte), che integra il meglio di EUREKA e del PQ per avviare e supportare su larga scala la ricerca strategica di settore. Questo lancio è stato pianificato per risolvere l’attuale frammentazione e
duplicazione in aree pionieristiche della ricerca europea, per sostenere la conquista di mercati globali
e la quota di mercato. I Cluster EUREKA contribuiscono già allo sviluppo del nuovo strumento e le
ricadute di EUREKA sono ampiamente diffuse.
Entro la fine dell’anno, sarà disponibile
un nuovo strumento di ricerca. La
Commissione europea sta creando le JTI
(iniziative tecnologiche congiunte) sulla
base del misconosciuto Articolo 171 del
Trattato UE, che prevede la creazione di
una persona giuridica distinta, ovvero una
JTI, che raggruppi fonti di finanziamento
comunitarie, nazionali e private, inclusi i
fondi strutturali, per affrontare congiuntamente un’area della ricerca sostenuta
dal settore il cui ambito e dimensione
sarebbero altrimenti eccessivi per il 7PQ. La
Commissione europea prevede per ogni JTI
un costo complessivo intorno ai 3 miliardi
di euro per questo “importante progresso
verso un nuovo tipo di collaborazione
tra pubblico e privato” annunciato dal
presidente José Manuel Barroso.
Finora, il ricorso della Commissione all’Articolo 171 è stato limitato alla creazione
di organismi congiunti per stabilire il
programma di gestione del traffico aereo
Sesar e realizzare il sistema di navigazione
satellitare Galileo.
Oltre la metà dello stanziamento totale
dovrebbe provenire dal settore privato,
molto meno dalla Commissione. Secondo
un funzionario anziano del gabinetto di
Janez Potočnik, il commissario europeo
per la ricerca, “ogni JTI meriterebbe per il
periodo 2007-2013 del 7PQ un finanziamento comunitario di centinaia di milioni
di euro, altrimenti non avrebbe senso”.
Questo schema suscita molto interesse
negli Stati membri e associati all’UE che
dovrebbero integrare il finanziamento
pubblico. La Commissione è però risoluta
nel definire chiaramente ruolo e partecipazione propri. Come spiegato dal funzionario “possono scegliere i contenuti purché
non si aspettino l’adozione del principio
di un ‘giusto ritorno’: vogliamo evitare la
rinazionalizzazione della ricerca”.
Le iniziative tecnologiche congiunte
potranno attingere automaticamente ai 2
mld di euro di ripartizione del rischio che il
7PQ sta definendo con la Banca europea per
gli Investimenti (BEI). Il finanziamento del
PQ mira ad aumentare la capacità della BEI
di gestire il rischio, concedendo prestiti a
progetti considerati in precedenza troppo
rischiosi, nonché offrendo maggiori prestiti
a progetti tecnologici a rischio moderato.
Forza trainante
Le JTI sono state sviluppate tenendo in
mente l’approccio EUREKA. Come per
EUREKA, i progetti di ricerca saranno
guidati dal settore. L’agenda di ricerca
strategica (SRA) su iniziativa dell’impresa
12 | EUREKA NEWS 77
per ogni JTI sarà decisa dalle piattaforme
tecnologiche europee (ETP) sostenute dal
settore, che non sono finanziate dall’UE,
ma promosse dalla Commissione dal 2003.
Le ETP funzionano sul principio dei Cluster
EUREKA, incoraggiando le aziende a stringere alleanze per un particolare settore
tecnologico il cui sviluppo è fondamentale
per mantenere la quota di mercato europea
e a contrastare la concorrenza dei nuovi
paesi emergenti come la Cina, l’India e il
Brasile. Non solo l’approccio di una ETP
si focalizza su un’innovazione prossima
al mercato, ma il suo punto di forza è
la capacità di mostrare i settori in cui è
maggiore la volontà di cooperazione.
Sebbene le ETP siano guidate dal settore,
vi partecipano anche enti di ricerca del
settore pubblico e autorità pubbliche. I
Cluster EUREKA come ITEA 2 in sistemi
ad alta intensità di software e MEDEA+
nella microelettronica partecipano già a
due delle 30 ETP, in aree che vanno dalla
nanotecnologia e dal software incorporato,
ai farmaci innovativi e alle celle a combustibile all’idrogeno.
ogiche congiunte
Le SRA individuate dalle piattaforme sono
state prese in considerazione durante la
definizione delle priorità del 7PQ. Oltre
20 sono direttamente affrontate da uno o
più temi del nuovo PQ. Tuttavia, la natura
degli attuali strumenti comunitari può
dimostrarsi inadeguata per risolvere gli
insuccessi del mercato derivanti dagli elevati costi e dai rischi della ricerca multidisciplinare precompetitiva a lungo termine.
In tal caso, le JTI sosterranno le piattaforme
nel realizzare obiettivi a medio-lungo
termine per la commercializzazione.
Diversamente da EUREKA, i partner della
ricerca non dovranno cercare finanziamenti
nazionali. Vi sarà un unico punto di contatto e gli stanziamenti verranno predefiniti annualmente dalle autorità nazionali
partecipanti. Secondo Kees van Mourik,
direttore dell’ufficio del Cluster ITEA 2
EUREKA, “il singolo processo decisionale e
di finanziamento ridurrà sensibilmente il
tempo di avvio della ricerca collaborativa”.
Il software incorporato in
prima fila
La proposta del Consiglio dei Ministri europeo di lanciare lo schema JTI al più presto
secondo la Commissione verrebbe adottata
nel migliore dei casi questo autunno. In
assenza di ostacoli, la prima JTI di cui è
previsto il lancio al termine di quest’anno
deriverà dalla piattaforma tecnologica
Artemis sul software incorporato. Fra i
partecipanti alla piattaforma vi sono 17
aziende europee quali Philips, Nokia, Thales,
Daimler Chrysler e ST Microelectronics
nonché i Cluster EUREKA ITEA 2 e MEDEA+.
Responsabile della JTI Artemis sarà Viviane
Reding, il commissario europeo per
l’informazione e i media, che la definisce
“un approccio pionieristico nella ricerca
europea” e che prevede uno stanziamento
complessivo di circa 2,5-3 miliardi di euro,
di cui ca. 400 milioni provenienti dal 7PQ.
Per ogni singolo progetto, la Commissione
finanzierebbe fino a 1/6 (16,7%) dei costi,
mentre i fondi nazionali degli Stati membri
e associati partecipanti coprirebbero la
parte restante del finanziamento desiderato, senza superare il 50%. Al momento di
andare in stampa questo accordo è pronto
per 14 paesi impegnati nel loro sostegno
finanziario della JTI Artemis. Il solo governo
finlandese ha garantito in totale 70 milioni
di euro per il settennio iniziale.
software incorporato di Artemis. Van Mourik non teme la riduzione di finanziamenti
per aree di ITEA 2 che non si sovrappongono con Artemis, “non penso che le
autorità pubbliche che finanziano ITEA 2 si
concentreranno solo su un progetto”.
Le due successive JTI pronte al lancio
riguardano le nanotecnologie e i farmaci
innovativi. Quali JTI future, la Commissione
ha proposto l’aeronautica e il trasporto
aereo, le celle a combustibile all’idrogeno e
il monitoraggio globale delle applicazioni
ambientali e di sicurezza.
Come persone giuridiche distinte, le JTI
gestiranno tramite una procedura trasparente i proponenti delle ricerche, la loro
valutazione e selezione. Il gruppo di settore
che lavora sulle strutture gestionali e di
finanziamento delle JTI di Artemis propone
valutazioni basate su criteri predefiniti,
condotta da esperti indipendenti, metà dei
quali sarebbe nominata dal settore e metà
dalle autorità pubbliche partecipanti, tra
cui la Commissione.
Il gruppo industriale Artemis, di cui è
a capo il vice presidente della ricerca
di Philips, Jan van den Biesen, va oltre
proponendo una gara aperta per proposte
per progetti di ricerca collaborativi, che
sia basata su e gestita dal Cluster ITEA 2 di
EUREKA, e l’inclusione di ITEA 2 e MEDEA+
nel comitato dirigente finale. Questa
proposta è stata accolta dal direttore dell’ufficio ITEA 2, che dispone della necessaria
infrastruttura ed esperienza.
Il gruppo di lavoro del settore propone
inoltre che ITEA 2 continui a lavorare
parallelamente alla JTI Artemis per il
prossimo futuro, e si integri con Artemis
dopo l’eventuale successo della JTI.
Sebbene ITEA 2 si sovrapponga a Artemis,
van Mourik sottolinea che “lo scopo di
ITEA 2 e Artemis non è lo stesso”. L’ambito
dei servizi e sistemi ad alta intensità di
software di ITEA 2 è più ampio di quello del
WWW.EUREKA.BE
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Per informazioni sui numerosi successi di EUREKA: www.eureka.be
> Presentazione di progetti
! 3079 KISS Sistema di sicurezza Klippan IsoFix
Seggiolini più sicuri per i bambini
Questo universale sistema di sicurezza automobilistico è più semplice, economico e leggero.
Tutti i genitori hanno avuto problemi con seggiolini per bambini
scomodi e complicati. Nonostante i loro sforzi, secondo una
ricerca il 60% dei seggiolini di sicurezza non viene usato nel modo
concepito: sono complicati da installare e spesso richiedono l’uso
di più componenti. Esistono seggiolini diversi per varie fasce d’età,
che non sono compatibili con tutti i veicoli. Di conseguenza, molti
bambini vengono feriti in incidenti stradali (e i genitori perseguiti)
a causa di seggiolini mal installati.
Questa situazione cambierà presto grazie al progetto EUREKA E!
3079 KISS, che ha sviluppato un sistema universale di sicurezza
automobilistica per bambini minori di 3 anni. Il sistema di sicu-
rezza Klippan Isofix (KISS) è un seggiolino di sicurezza innovativo,
frontale, probabilmente il più semplice mai progettato. È più
economico, leggero, facile da usare e, aspetto più importante, si
adatta facilmente a qualsiasi auto.
“I compromessi non hanno senso nella sicurezza dei bambini”,
afferma il coordinatore di KISS, Bror Martin, della società finlandese
OY Klippan AB. “Il nostro seggiolino ha un prezzo competitivo, è
di facile uso, adatto a molte età e non ha parti distinte: questo si
traduce in un rischio molto inferiore di errata installazione, quindi
in minori lesioni per i bambini”.
I vantaggi dello standard Isofix
I seggiolini KISS sono concepiti per sfruttare il nuovo standard
Isofix per l’installazione di seggiolini, un sistema per collegare
sistemi di ancoraggio rigido tra il seggiolino e l’auto, aumentando
la robustezza ed evitando il rischio di installazione allentate, uno
dei principali aspetti dell’errato uso delle installazioni mediante la
cintura per adulti.
Il sistema accelera l’installazione del seggiolino rispetto all’uso di
una cintura di sicurezza. Si può inoltre installare il seggiolino KISS
con una normale cintura addominale.
I frutti della cooperazione
Martin spiega che “Klippan ha dovuto trovare fornitori e
subappaltatori che producessero i componenti al giusto prezzo
garantendo un elevato livello di qualità, aspetto in cui EUREKA
è stato determinante, assistendo Klippan nel trovare partner di
progetto in Finlandia, Svezia ed Estonia. Il concetto di EUREKA era
perfettamente adatto alle nostre esigenze. Il progetto ha consentito a produttore, progettista e fornitori di parti di collaborare per
risolvere i problemi in team”.
‘
‘
un seggiolino di sicurezza innovativo,
frontale, probabilmente il più semplice
mai progettato.
14 | EUREKA NEWS 77
Nei prossimi anni, nel mercato europeo, potrebbero circolare fino
a 50 milioni di auto con accessori Isofix. Martin prevede un grande
potenziale per questo prodotto sul mercato. Verificata la compatibilità con la normativa automobilistica, i nuovi seggiolini verranno
commercializzati in Europa da Graco col marchio Duologic.
“Siamo riusciti a creare un prodotto completamente nuovo per un
importante mercato internazionale” afferma. “Il nostro mercato
iniziale saranno i paesi nordici, dove potremmo conquistare il
25% del mercato, vendendo fino a 100.000 seggiolini all’anno. Un
ulteriore mercato interessante è l’Europa meridionale, compresi
i produttori di auto, per circa altri 100.000 seggiolini l’anno,
pertanto il nostro mercato potenziale complessivo è di circa
200.000 unità l’anno”.
> Punto di vista
Il valore aggiunto della competitività europea nel settore
della microelettronica
MEDEA+ è un programma di cooperazione pan-europeo per la ricerca e lo sviluppo avanzato nel settore della microelettronica. MEDEA e la successiva MEDEA+ furono istituiti come
Cluster EUREKA nel 2001. Hanno sostenuto 77 progetti, di cui 47 completati nel febbraio
2007, focalizzati sull’innovazione di sistema del silicone per l’e-economy. Tra i partner di
MEDEA+ vi sono importanti produttori microelettronici e di sistemi, PMI, università e istituti. Arthur van der Poel, presidente del CdA uscente ed ex CEO di Philips Semiconductors,
parla del vantaggio competitivo europeo nella microelettronica. Jozef Cornu, subentrante
presidente del CdA, ex direttore amministrativo di Alcatel, dà il suo punto di vista sul presente e sul futuro del settore.
Quali sono le attuali e future sfide del
settore?
Arthur van der Poel: “il settore e le autorità
pubbliche devono evitare profezie che si
avverano, come ‘tutto si sposta verso est’
e ‘è solo questione di tempo prima che
l’Europa smetta di essere competitiva nella
R&S avanzata’. Ciò è esattamente quel
che accadrà se siamo passivi e pessimisti.
Io non lo credo. Nel nostro settore la
concorrenza non è basata su costi o salari
inferiori, ma piuttosto, nell’attuale mondo
ad alta tecnologia, sulle competenze e
sulle capacità tecniche. In Europa abbiamo
appreso ad attingere a risorse di varie
organizzazioni e ad usare competenze
transfrontaliere. MEDEA+ consiste proprio
in questa ‘innovazione aperta’”.
Jozef Cornu: “l’informatica è essenziale
allo sviluppo della nostra società. La sfida
consiste nel farne buon uso per soddisfare
le esigenze sociali, ad esempio nella sanità,
con l’invecchiamento della popolazione
europea. A causa dei nostri dati demografici dobbiamo affrontare i problemi
di crescente produttività e il costo
dell’assistenza sanitaria. Sfide importanti
sono rappresentate anche da trasporti ed
energia. E essenziale fronteggiare le sfide
nell’informatica, tutta l’UE spende circa il
95% del bilancio nello sviluppo regionale,
investendo in tecnologie del XX secolo,
come strade e altre infrastrutture, e solo il
5% in informatica. È necessario cambiare.
Quando l’economia cresce del 2%, i
mercati della microelettronica crescono
dell’8-10%.
Come consente di affrontare queste sfide la
R&S in MEDEA+?
Arthur van der Poel: “il lavoro di MEDEA+ e
dell’Iniziativa EUREKA è un esempio vivente
della ‘innovazione aperta’. Alcune persone
pensano che tale collaborazione sia un
modo ingenuo per regalare conoscenza,
ma altri credono nella cooperazione. È
semplice: la proprietà intellettuale che
io sviluppo nel progetto è mia, la tua è
tua, mentre ciò che sviluppiamo insieme
è nostro. Questi partenariati pubblicoprivato continueranno ad essere essenziali
mentre passiamo da vuote parole all’azione
per essere più competitivi. Nel nostro
‘
settore l’innovazione è cresciuta notevolmente nell’agenda politica grazie ai
risultati dei partenariati.’
Jozef Cornu: “MEDEA+ è il suo successore
saranno al centro dello sviluppo tecnologico per la nostra società dell’informazione in evoluzione. Nel mondo della
microelettronica e della nanotecnologia,
ogni 18 mesi appare una nuova generazione tecnologica. Basta guardare alla
cronologia di EUREKA e ai motivi della sua
istituzione. Uno dei principi basilari, oltre
a promuovere la ricerca internazionale e la
cooperazione allo sviluppo, è la velocità del
processo decisionale per i progetti. EUREKA
e i progetti MEDEA+ sono maggiormente
in grado di tenere il passo con l’attuale
tecnologia”.
In Europa abbiamo appreso
ad attingere a risorse di varie
organizzazioni e ad usare
competenze transfrontaliere.
MEDEA+ consiste proprio in
questa ‘innovazione aperta.
Arthur van der Poel
WWW.EUREKA.BE
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> Punto di vista
➔
‘
Sono convinto che senza
MEDEA+ e il suo predecessore JESSI, non avremmo
avuto il settore europeo
dei semiconduttori
Jozef Cornu
Cosa rende MEDEA+ diverso dagli altri
programmi di ricerca europei?
Arthur van der Poel: “programmi diversi
hanno ruoli diversi. In genere i progetti
condotti dalla Commissione europea tendono a riguardare la ricerca e lo sviluppo
avanzati. I progetti nazionali possono
focalizzarsi sulla produzione. In genere i
progetti R&S di MEDEA+ ed EUREKA sono
più orientati allo sviluppo che alla ricerca,
sono transnazionali e vedono la partecipazione di più partner. Vi è sufficiente
spazio affinché MEDEA+ e ENIAC convivano
in ottima salute”. (ENIAC è la piattaforma
tecnologica sulla nanoelettronica della
Commissione europea)
Jozef Cornu: “sia EUREKA che MEDEA+
sono unici nel riconoscere il corretto
posizionamento di operatori con le
giuste competenze per la collaborazione
nell’innovazione; possono agire senza
dover cercare un accordo tra 27 paesi. La
struttura è più flessibile e le procedure
sono meno numerose. Il lancio della maggior parte dei programmi europei richiede
molto tempo. Le attuali tecnologie non
possono attendere procedure complicate:
la storia lo ha dimostrato. Sono convinto
che senza MEDEA+ e il suo predecessore
JESSI, non avremmo avuto il settore
europeo dei semiconduttori”. (JESSI è stato
il programma europeo avanzato nel campo
del submicronico della Commissione).
16 | EUREKA NEWS 77
’
Qual è per le società il valore aggiunto della
collaborazione a MEDEA+?
Arthur van der Poel: “il settore sta attraversando un’importante evoluzione che
chiamo ‘deverticalizzazione’ da un passato
in cui ogni azienda faceva tutto da sola.
Con la maturazione del settore, i compiti
nell’intera catena dei semiconduttori sono
diventati molto specializzati. Questo
implica un futuro ruolo più importante per
MEDEA+ poiché le società specializzate
possono sfruttare la cooperazione per
creare valore”.
Jozef Cornu: “le nanotecnologie sono il
vero nucleo della società dell’informazione.
Finora tutto il progresso è stato alimentato
dagli avanzamenti nelle nanotecnologie o
nella microelettronica. Questa tendenza
continua. Nel tempo il valore aggiunto
delle applicazioni aumenta, i prodotti
diventano più complessi e la componente
software cresce. Le aziende che partecipano a MEDEA+ possono trarre vantaggio
dall’ambiente in cui collaborano per questo
progresso”.
www.medeaplus.org
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Crimine cibernetico