Rivista trimestrale dell’Iniziativa EUREKA | INVERNO 2007 | N° 77 Crimine cibernetico i vostri dati sono salvi? Come il settore pubblico e privato collaborano per trovare una soluzione ad alta tecnologia per garantire l’integrità dei dati › Un saluto e un augurio: Michel Vieillefosse lascia EUREKA › JTIs - Uso delle procedure migliori EUREKA per potenziare la ricerca strategica di settore › Un inizio più salutare per un suino › Nuova tecnologia più sicura per seggiolini › Le novità in MEDEA+, il presidente uscente riflette sui risultati dei Cluster › altre notizie ed eventi Ideare oggi le innovazioni del futuro | www.eureka.be EUREKA News è un trimestrale pubblicato in inglese, francese, italiano, spagnolo e tedesco. La versione in linea è disponibile in www.eureka.be EUREKA è una rete europea di R&S orientata al mercato, con l’obiettivo di migliorare la competitività europea promuovendo lo sviluppo tecnologico e la ricerca collaborativa sostenuti dal mercato. L’Iniziativa EUREKA consente ad aziende, università e istituti di ricerca di 37 paesi membri e all’UE di collaborare in un approccio “su iniziativa dell’impresa” per sviluppare e sfruttare le tecnologie innovative. Direttore: Michel Vieillefosse Contributi: Debra Lodoen, Saffina Rana, Dianna Rienstra Per EUREKA: Sally Horspool, Catherine Simmons Progetto: Busybee Traduzione: Berlitz Stampa: Vanden Broele ©2007 Segretariato EUREKA ISSN 1470-7489 È consentito riprodurre singoli articoli di EUREKA News a scopi non commerciali purché venga citata la fonte EUREKA News. Fotografie: si ringraziano i partecipanti a progetti e Cluster EUREKA per l’assistenza e il materiale fornito per questo numero. Segretariato EUREKA, Rue Neerveld 107, 1200 Bruxelles, Belgio Informazioni su abbonamenti: [email protected] Le opinioni espresse in EUREKA News non riflettono necessariamente quelle delll’organizzazione. www.eureka.be 2 | EUREKA NEWS 77 Arrivederci e buona fortuna Allo scadere della mia carica in EUREKA, non potrò più esprimere i miei punti di vista da questa colonna. Quale occasione migliore di un ultimo editoriale per fare il bilancio e gettare lo sguardo sui risultati raggiunti sotto la mia direzione con la Rete e valutare ciò che il futuro potrà riservare ad EUREKA. Negli ultimi quattro anni della mia carica di direttore del segretariato di EUREKA a Bruxelles, hanno aderito quattro nuovi paesi, aumentando il numero totale dei membri a 38. Coordinare 38 membri attorno ad un tavolo non è un compito facile. L’aggiunta di quattro nuovi membri ha indotto EUREKA a perfezionare il processo decisionale, che è passato dal voto unanime ad una maggioranza qualificata, con una conseguente migliore capacità di reazione e di avvio di nuove attività. È stato inoltre realizzato un metodo armonizzato per valutare i progetti per garantire l’eccellenza tra i paesi membri. Tuttavia, secondo gli esaminatori di progetti, la valutazione del mercato di destinazione per ogni progetto rimane problematica. Lo sforzo concertato di EUREKA nel sostenere le PMI nella ricerca del capitale di rischio è stato molto proficuo: le PMI rappresentano oltre il 40% dei partecipanti ai progetti EUREKA. Di tutte le PMI europee capaci di attrarre finanziamenti privati nel 2005, oltre il 5% ha partecipato a progetti EUREKA. Si tratta di un successo molto importante considerato che i progetti EUREKA rappresentano solo l’1% di tutti gli investimenti europei in R&S. I Cluster lanciati da EUREKA sono diventati i principali sostegni della ricerca guidata dal settore in Europa negli ultimi anni. Questi grandi raggruppamenti di progetti mirano a individuare le carenze del mercato e a colmare le lacune in aree di ricerca competitive, come la microelettronica e le nanotecnologie, dove l’Europa è già presente e deve mantenere e aumentare la sua quota di mercato. I recenti Cluster gestiscono ognuno fondi per almeno 1 miliardo di EUR. Un esempio è CELTIC, il Cluster per le telecomunicazioni, lanciato nel 2003 per campi quali la banda larga, le reti mobili e wireless e la sicurezza. Scopo di CELTIC è promuovere i risultati innovativi direttamente trasferibili in prodotti, servizi e applicazioni commercializzabili. Oltre 200 esperti internazionali di alto livello si sono riuniti a Berlino a febbraio per discutere i più recenti risultati di CELTIC presentati da 17 progetti del Cluster. Dal 2003 sono stati avviati 34 progetti, con ulteriori 18 in attesa di essere lanciati quest’anno. Attualmente 350 società partecipano a progetti CELTIC di 29 paesi, tra cui leader europei come Alcatel, Ericsson, Nokia e Thomson e operatori come British Telecom, Deutsche Telekom, France Telecom e Italtel. Circa un terzo dei partecipanti a CELTIC è composto da PMI. Il lavoro dei Cluster di lunga durata ha consentito a società capofila europee di definire standard europei. Il Cluster ITEA 2 sul software incorporato è riuscito a sviluppare un’architettura aperta comune interoperativa per auto, consentendo loro > Editoriale di intercomunicare. In soli tre anni è stato generato un linguaggio di descrizione pubblicamente disponibile. I produttori automobilistici hanno deciso di adottarlo come standard europeo per una comune architettura software per i veicoli entro il 2009 e di proporlo come standard mondiale. Il costo dello sviluppo si ridurrà sensibilmente quando l’intero settore automobilistico europeo userà un’architettura software comune. Tuttavia i produttori automobilistici hanno ammesso che non avrebbero rischiato di avviare questo Cluster senza i 38 milioni di EUR di finanziamento pubblico concessi al progetto. Insieme ad autorità pubbliche e aziende, i Cluster EUREKA sono i principali membri delle piattaforme tecnologiche europee, le agende di ricerca strategica e la consulenza recepiti dalla Commissione europea nello sviluppo del settimo programma quadro di ricerca finanziato da enti pubblici. La Commissione, uno dei primi membri di EUREKA, non ha partecipato al finanziamento di progetti EUREKA per gli ultimi 10 anni, a causa delle sue norme operative. Il successo dei Cluster EUREKA come ITEA ha però indotto la Commissione a riconsiderare la sua strategia. È operativo un nuovo strumento, l’iniziativa tecnologica congiunta (JTI), che consentirà alla Commissione di finanziare specifiche aree di ricerca guidata dal settore derivate dalle ETP. Il finanziamento sarà nell’ordine di vari miliardi di euro. In attesa della decisione del Consiglio dei Ministri dell’UE, entro la fine dell’anno verrà avviata la prima JTI sul software incorporato e sulle medicine innovative. L’apposito articolo in questo numero fornisce ulteriori informazioni sulle JTI. In attesa di adozione è anche una nuova opportunità per le PMI impegnate nella ricerca. Il programma comune Eurostars EUREKA-UE consentirà alla Commissione di finanziare la realizzazione congiunta di programmi di ricerca nazionali. 25 membri di EUREKA hanno già aderito a questo programma, mirato alle PMI con un elevato potenziale di crescita. Il futuro della ricerca e dell’innovazione europee sta diventando più coerente e integrato, grazie alla decisione degli operatori pubblici e nazionali di partecipare all’aumento degli investimenti. Se il livello degli investimenti di tutti i soggetti tecnologici europei continuerà a crescere sistematicamente, l’Europa sarà la forza determinante per la conquista dei mercati internazionali. Auguro a tutti i soggetti partecipanti, in particolare ad EUREKA ovviamente, la massima fortuna nel trasformare questo ideale in realtà. Michel Vieillefosse, Direttore del Segretariato di EUREKA ‘ Se il livello degli investimenti di tutti i sogetti tecnologici europei continuerà a crescere sistematicamente, l’Europa sarà la forza determinante Michel Vieillefosse per la conquista dei ’ mercati internazionali WWW.EUREKA.BE |3 ‘ ‘ © triptyque tramite la sua più stretta collaborazione con l’UE, EUREKA sta per assumere un ruolo ambizioso e più significativo nello Spazio europeo della ricerca Borg succede a Vieillefosse alla direzione del Segretariato Gli abituali lettori di EUREKA News già conoscono il nome di Luuk Borg, che ha gestito lo sviluppo, la realizzazione e il lancio del proposto programma Eurostars, un’iniziativa a finanziamento congiunto tra EUREKA e la Commissione europea, mirata alle piccole e medie imprese impegnate nella R&S (www.eurostars-eureka.eu). Nel luglio 2007 Luuk Borg succederà a Michel Vieillefosse come responsabile del Segretariato di EUREKA a Bruxelles. Parlando ad EUREKA News del suo futuro ruolo, Borg afferma che: “tramite la sua più stretta collaborazione con l’UE, EUREKA sta per assumere un ruolo ambizioso e più significativo nello Spazio europeo della ricerca. Integrando i punti di forza di EUREKA, la nostra rete di persone in 40 paesi, il nostro flessibile approccio “bottom-up” all’innovazione e alla professionalità del team al Segretariato, possiamo vincere con grande fiducia le sfide del nostro gruppo obiettivo: le aziende impegnate nella R&S”. “Sono anche molto entusiasta di lavorare con gli sloveni, che assumono la presidenza di EUREKA nello stesso giorno in cui formalmente mi prenderò carico della gestione del Segretariato”, aggiunge. “EUREKA ha accolto i paesi dell’Europa centrale e orientale molto prima dell’UE, rafforzando l’idea di coesione europea. Sono nuove economie in rapida crescita, con un forte credo nella R&D come chiave per migliorare il potenziale europeo a livello mondiale”. Borg, delegato al segretariato dal Ministero dell’economia olandese, ha sovrainteso alla fusione nel 1997 di ‘EU Liaison’ con Senter ed è stato responsabile della costituzione del NEST (ufficio olandese per la scienza e tecnologia europee). In seguito è stato direttore marketing dell’EVD (agenzia olandese per il commercio internazionale e la cooperazione). Prima di trasferirsi a Bruxelles, Borg ha diretto la divisione informativa dell’ufficio brevetti olandese e sviluppato un modo per migliorare lo sfruttamento dei diritti sulla proprietà industriale e le informazioni sui brevetti da parte di società e istituti di ricerca. 4 | EUREKA NEWS 77 Nuovi partenariato EUROGIA-Tenerrdis: un nuovo partenariato per l’energia EUROGIA, il Cluster per l’energia di EUREKA, ha annunciato di recente l’avvio di un nuovo partenariato sulle nuove energie con il francese Pôle de Compétitivité Tenerrdis. “EUROGIA ha ampliato il suo ambito di attività occupandosi di energie rinnovabili e, per la prima volta, siamo riusciti a creare un programma focalizzato su tutte le fonti di energia”, ha affermato il presidente di EUROGIA, Gabriel Marquette, dopo la riunione del consiglio di Tenerrdis di Grenoble dello scorso febbraio. Principale obiettivo del Cluster è l’avvio di sviluppi tecnologici fondamentali per migliorare la gestione dei combustibili fossili e realizzare un’economia dell’idrogeno. “Il valore aggiunto saranno il miglioramento della creazione di partenariato, la risposta all’attuale richiesta di diversificazione energetica del mercato e lo sfruttamento della fertilizzazione incrociata tra settori industriali. Inoltre migliorerà la gestione delle risorse energetiche in Europa, affrontando la crescente domanda globale e il cambiamento del clima”. “Due terzi del settore francese delle energie rinnovabili si trova nella regione Rhône-Alpes e nel 2006 Tenerrdis ha rafforzato la sua struttura con oltre 100 progetti in due anni”, ha dichiarato Claude Graff, presidente di Tenerrdis. “Tutte le energie sono valide purché siano ben gestite; si completino l’un l’altra e possano collaborare. Questa diversificazione è necessaria poiché corrisponde ad una realtà economica”. www.tenerrdis.fr www.eurogia.com > In breve Eventi trascorsi CELTIC 2007 a Berlino L’ambizioso titolo dell’evento annuale CELTIC dell’Iniziativa EUREKA, tenutosi a Berlino il 22-23 febbraio presso la Haupstadtrepräsentanz di Deutsche Telekom era “Fronteggiare le sfide delle ICT diffuse: la prossima generazione della comunicazione”. Oltre 200 partecipanti di piccole e grandi società di comunicazione, autorità pubbliche e istituti di ricerca si sono riuniti per scambiare idee, visitare la mostra in cui venivano dimostrati e spiegati i progetti CELTIC e ascoltare discussioni di progetti e gruppi, con contributi di eminenti oratori tra cui Fiona Williams di Ericsson, Jean-Michel Dupont di Thomson, Peter Möckel di Deutsche Telekom Laboratories e lo stesso presidente di CELTIC, José Jimenez di Telefónica. Secondo le conclusioni della discussione di gruppo sulla coesistenza di progetti EUREKA finanziati a livello nazionale e il 7° PQ dell’UE, questi [e altri] programmi di finanziamento della ricerca si completano ottimamente l’un l’altro con una positiva diversificazione. “Tuttavia l’Europa deve essere più ambiziosa” ha aggiunto Fiona Williams di Ericsson. “Certamente non ci mancano le opportunità”. Il gruppo di oratori ha raccomandato a ricercatori e organismi di finanziamento europei di avere una visione positiva delle opportunità della ricerca europea e di osare di più per sfruttarle a pieno. europee: il responsabile del programma Luuk Borg ha fornito gli aggiornamenti sul programma Eurostars proposto da EUREKA e l’EU, offrendo un finanziamento congiunto per il mercato di nicchia delle PMI impegnate nella R&S. “Numerose piccole e medie imprese investono molto tempo e denaro in attività di R&S”, afferma Borg. “Spesso però il sostegno pubblico è scarso, limitandosi al potenziale impatto sul mercato. Il programma Eurostars offre una combinazione di finanziamenti nazionali della ricerca per semplificare alle PMI la conduzione di progetti R&S internazionali collaborativi”. Jozef Cornu, presidente recentemente nominato di MEDEA+, ha parlato degli effetti di questo Cluster EUREKA sulle piattaforme tecnologiche europee, sostenendo le proposte iniziative tecnologiche congiunte, i partenariati pubblico e privato, simili nella struttura ai Cluster EUREKA e gestiti dal settore. Organizzata dalla VBO-FEB (Federazione delle aziende belghe) e da Business Europe (ex UNICE) questa edizione comprendeva quattro sessioni plenarie di alto livello e 12 seminari. Leader di aziende europee e funzionari esperti del settore pubblico hanno potuto stabilire contatti e dibattere alcune principali politiche dell’UE. Eventi trascorsi Colloqui di affari tra EUREKA e il vertice delle aziende europee EUREKA si è ripresentata al Vertice delle aziende europee, tenutosi a Bruxelles il 15-16 marzo 2007, all’evento focalizzato su “La riforma da attuare: l’Europa è il nostro business”, che ha coinciso con il 50° anniversario del Trattato di Roma. EUREKA ha presentato il suo contributo al miglioramento dei risultati delle aziende Erano presenti rappresentanti di numerosi progetti EUREKA, che dimostravano i loro risultati e consentivano ai visitatori di toccare con mano i prodotti della ricerca europea in diverse aree tecnologiche. I visitatori hanno testimoniato del modo in cui questi prodotti modificano le vite quotidiane dei cittadini europei. Per la durata dell’evento si sono svolte visite guidate per gruppi di varie istituzioni europee e delegazioni nazionali. “Oltre a consolidare la consapevolezza del contributo di EUREKA alla crescente competitività e produttività europee, l’evento ha consentito a rafforzare i legami di EUREKA con le istituzioni europee”, ha aggiunto Vieillefosse. Eventi trascorsi www.ebsummit.org EUREKA al CeBIT 2007 Eventi trascorsi EUREKA mostra i suoi successi al Parlamento europeo www.celtic-initiative.org i vantaggi del suo esclusivo approccio “bottom-up” allo sviluppo di prodotti e servizi innovativi. EUREKA continua a consentire ai partner di decidere come impostare e gestire i progetti, nonché ad agevolare l’accesso al finanziamento nazionale della R&S”, afferma Michel Vieillefosse, responsabile del Segretariato di EUREKA a Bruxelles. “La Rete EUREKA sta evolvendo con numerosi nuovi partenariati e programmi in corso di sviluppo, in particolare nella sua più stretta relazione con l’UE [proposte JTI ICT ed Eurostars]”. Dal 20 al 22 marzo 2007, EUREKA ha tenuto una mostra al Parlamento europeo patrocinata dal parlamentare italiano Vittorio Prodi, che illustra numerosi successi dell’organizzazione, analizzando gli sviluppi futuri. L’evento di tre giorni ha presentato gli eccellenti risultati di EUREKA e dimostrato il suo importante ruolo nella ricerca europea orientata al mercato. I visitatori della CeBIT (fiera dell’informatica) di Hannover, in Germania (15-21 marzo 2007), hanno visto la presenza dell’Ombrello eConTec allo stand della Flanders Multimedia Valley, che forniva informazioni sul lavoro e sugli scopi di EUREKA, specificatamente nelle tecnologie informatiche e nelle comunicazioni. EUREKA è stato anche il cofinanziatore dei premi Garanzia di eccellenza nel multimedia, presentati alla fiera. www.e-multimedia.org/eureka/ www.fmv.org www.cebit.de “EUREKA è sostenuta dalle aziende e, nel corso degli anni, è riuscita a promuovere WWW.EUREKA.BE |5 > In breve Eventi trascorsi Partecipazione ceca di EUREKA alla fiera di Hannover Dal 16-20 aprile di quest’anno, l’AIE (Associazione ceca per l’imprenditorialità innovativa) era presente a questa fiera della tecnologia industriale, evidenziando i risultati di EUREKA, in particolare la partecipazione ceca della Rete all’innovazione industriale. Secondo gli organizzatori della fiera di Hannover, “per sopravvivere e crescere contro la concorrenza mondiale, le società devono mantenere e migliorare costantemente la potenziale performance” e la “tecnologia pionieristica gioca un ruolo essenziale nelle competitività delle aziende”. Questa percezione è condivisa da Pavel Svejda dell’AIE: “l’AIE ha partecipato per alcuni anni alla fiera di Hannover per promuovere l’imprenditorialità ceca, ma l’innovazione non è limitata dai confini nazionali! Lo stand che condividiamo qui con EUREKA invia un chiaro messaggio sull’importante impatto dell’innovazione su scala europea e sui risultati di EUREKA negli scorsi 21 anni”. www.hannovermesse.de Un saluto e un benvenuto Cornu sostituisce van der Poel alla presidenza di MEDEA+ anni e mezzo, la forte posizione mondiale delle società di MEDEA+, rimettendo l’innovazione ad alta tecnologia nell’agenda politica, aumentando l’apertura alla cooperazione internazionale e mantenendo elevati investimenti europei nella R&S. Tuttavia, ha aggiunto, rimangono anche motivi di preoccupazione che, nonostante le ambizioni europee come le agende di Lisbona e Barcellona e le iniziative tecnologiche congiunte proposte, vi siano più intenzioni che azioni e che la velocità del processo decisionale, in particolare per i finanziamenti, non sia adeguata alle esigenze del settore. “In questo contesto è incoraggiante che le autorità pubbliche abbiano espresso regolarmente il loro sostegno ad un programma successivo a MEDEA+, da lanciare quest’anno. Penso che sia corretto che questo lancio venga effettuato dal nuovo presidente. Sono certo che il mio successore Jozef Cornu guiderà tale processo in modo molto professionale. Non solo ha un’esperienza dirigenziale di alto livello, ma recentemente ha partecipato al Gruppo consultivo delle IST della Commissione ed è coautore del rapporto Aho. Sono convinto che inizierà il nuovo lavoro con entusiasmo e saremo tutti molto contenti di questo nuovo presidente”. www.medeaplus.org Nuova pubblicazione Opuscolo congiunto sul finanziamento delle PMI Arthur van der Poel Nel marzo 2007 Arthur van der Poel si è congedato da presidente del Cluster MEDEA+ sulla microelettronica di EUREKA. Van der Poel ha citato, tra i risultati positivi del Cluster durante il suo mandato di tre 6 | EUREKA NEWS 77 Il segretariato di EUREKA ha da poco pubblicato una guida sul finanziamento privato, risultato del suo partenariato strategico a lungo termine con l’EBAN (Rete europea dei Business Angel). L’obiettivo del partenariato è assistere le PMI nell’accesso al finanziamento privato, colmando il divario tra chi cerca e chi fornisce finanziamenti. Con questa guida EUREKA spera che questi soggetti avranno una chiara comprensione del potenziale del finanziamento privato in Europa e sfrutteranno questo strumento completo e di facile uso per soddisfare le richieste di finanziamento di progetti delle PMI. “Non c’era niente di simile prima. Questo strumento assiste le PMI nel trovare una fonte di finanziamento che completi il finanziamento pubblico disponibile con l’ausilio di EUREKA”, afferma Pierre Collowald, responsabile della valorizzazione al Segretariato EUREKA. Si tratta di un elenco di fondi di business angel nazionali, programmi d’investimento, iniziative di sostegno finanziario e strumenti non finanziari. Anthony R. Clarke, presidente dell’EBAN, ha affermato l’importanza di questo strumento per entrambi le parti: “Speriamo che tramite questa pubblicazione, i partecipanti ad EUREKA comprendano meglio il ruolo dei business angel nel sostenere la crescita di aziende innovative. Inoltre, incoraggiamo i membri dell’EBAN a prendere in considerazione EUREKA per finanziare i loro progetti di R&S”. www.eureka.be/venturecapital/ Nuova pubblicazione Il nuovo programma Eurostars per PMI è in linea Informiamo i lettori di EUREKA News interessati a conoscere meglio il proposto programma Eurostars, una nuova iniziativa congiunta di EUREKA e dell’UE che sostiene il settore di nicchia delle piccole imprese impegnate nella R&S, che è stato recentemente lanciato un sito Web. Informazioni periodicamente aggiornate sugli sviluppi di Eurostars sono disponibili su www.eurostars-eureka.eu > Per informazioni sui numerosi successi di EUREKA: www.eureka.be > Presentazione di progetti ! 2675 HEALTHY WEANING Le fitoemagglutinine e altri componenti bioattivi migliorano la salute degli animali e l’ambiente agricolo Un inizio più salutare per la vita di un suino Un nuovo prodotto di origine vegetale stimola la maturazione del canale alimentare migliorando lo svezzamento e dovrebbe ridurre sensibilmente i costi per gli allevatori di suini. Lo svezzamento è un periodo problematico per i suini, in particolare nella produzione intensiva. Normalmente i maialini sono soggetti a infezioni batteriche, tra cui la diarrea di svezzamento, che limita la crescita e spesso causa la morte di almeno il 10% dei capi. Queste infezioni possono aumentare sensibilmente i costi di produzione. Gli antibiotici sotto forma di additivi alimentari non sono più usati perché hanno dimostrato di contribuire alla resistenza microbica e incidono negativamente sul canale alimentare e sullo sviluppo del sistema immunitario. Un prodotto vegetale per lo svezzamento Un nuovo prodotto di origine vegetale, somministrato prima dello svezzamento, stimola lo sviluppo del canale alimentare e aumenta sensibilmente le possibilità di successo. Il prodotto è composto da lecitina ottenuta dal fagiolo rosso (Phaseolus vulgaris). Le lecitine, note col nome di fitoemagglutinine sono proteine che si legano alle celle, in genere ai globuli rossi. gastrointestinali, che riducono l’aumento di peso e peggiorano l’assimilazione del cibo. Secondo lo studio di EUREKA, alimentando con lecitina i maialini di 11-12 giorni si migliora notevolmente lo svezzamento a 28 giorni. Si è raggiunto questo risultato accelerando la produzione di cellule intestinali mature, che consentono al maiale di adattarsi efficacemente alla dieta di svezzamento. Durante il progetto, varie prove alimentari hanno stabilito la tempistica, le dosi ottimali, la migliore consistenza e il metodo di somministrazione. Sono state inoltre analizzate le reazioni degli animali e le ripercussioni economiche della tecnica. Un’innovazione apprezzata dal settore Sul mercato sono disponibili altri costosi e sofisticati alimenti per lo svezzamento, ma non sempre sono economici agli allevatori, che hanno uno scarso margine di profitto sui suini. Suilektin(r) potrebbe essere molto utile agli attuali metodi di allevamento suino. Gli studi dovrebbero dimostrarsi positivi anche per vitelli, che mostrano variazioni particolarmente rapide quando lo stomaco si adatta ad una dieta vegetale. “Siamo molto interessati a trovare un produttore per Suilektin(r), che potrebbero arrivare molto presto sul mercato. Sarà economico ed efficace”, afferma Pierzynowski. Dal completamento del progetto nell’ottobre 2005, i partner hanno depositato due brevetti sul processo e suscitato notevole interesse nei produttori potenziali. Un nuovo consorzio sta lavorando attivamente per conto degli ex partner del progetto EUREKA per definire gli accordi di produzione. “Somministrando questo prodotto, il Suilektin(r), per un breve periodo prima dello svezzamento, si stimola una più rapida maturazione del canale alimentare”, spiega il coordinatore del progetto, il prof. Stefan Pierzynowski dell’Università di Lund, in Svezia. “I maialini passano così dalla digestione e assimilazione del latte alla dieta adulta”. Nelle prime settimane di vita, le principali modifiche del canale alimentare dei mammiferi avvengono in pancreas, stomaco e intestino superiore. Le modifiche necessarie a seguire una dieta non lattea non vengono completate entro il periodo d’inizio dello svezzamento negli animali da allevamento. Il passaggio ad una dieta di svezzamento spesso causa disfunzioni WWW.EUREKA.BE |7 Cibercrimini nuove tecnologie per pro Ogni giorno, in tutto il mondo persone ignare cadono preda di cibercriminali, che agiscono da soli o in gruppi organizzati. Questi truffatori si specializzano nel raggiro, sia esso una truffa con carte di credito, un furto d’identità o il phishing. Internet ha rivoluzionato le modalità di acquisto, interazione con l’amministrazione, apprendimento e intrattenimento delle persone. Ma è anche il luogo in cui cibercriminali senza scrupoli, dotati di strumenti per frodi elettroniche e sofisticato crimeware, possono rubarvi l’identità, in linea o mediante reti di telecomunicazione mobile. Il potenziale del cibercrimine è quasi illimitato, come lo spazio cibernetico, ma anche come il potenziale delle tecnologie per sconfiggere tale raggiro e proteggere i consumatori mediante la gestione dell’identità. 8 | EUREKA NEWS 77 oteggere i consumatori La truffa delle carte di credito prevedeva il furto o l’uso della carta o del suo numero. Ora può avvenire mediante la lettura, con un dispositivo ad alta tecnologia che legge i dati della carta di credito semplificando la riproduzione di una copia perfetta. Il furto d’identità prevedeva la ricerca nella vostra spazzatura di estratti conti bancari, informazioni su benefit, carte telefoniche, PIN e l’uso di queste informazioni per sostituirsi a voi. Oltre a questa pratica, gli attuali ladri sofisticati dispongono di strumenti per frodi elettroniche in grado di rubarvi l’identità nel ciberspazio. Il phishing prevede l’invio di e-mail tramite cui i consumatori si collegano a siti Web telefonici che richiedono l’inserimento di dati personali in moduli in linea dall’aspetto ufficiale. È in aumento negli USA, pertanto l’Europa non può che seguire. Secondo i dati, nel 2005 negli USA circa 109 milioni di utenti hanno ricevuto attacchi di tipo phising, con un aumento del 100% rispetto all’anno precedente. Questi sono solo alcuni esempi di cibercrimine. La definizione di furto d’identità non è priva di sfumature e, come tutte le frodi, richiede un elemento di raggiro, che può essere: Un raggiro sull’identità di una persona. Un raggiro sulla titolarità o autorità di una persona a ricevere fondi. Un raggiro sull’intenzione di una persona a fornire beni o servizi. Alle gravi perdite finanziarie subite da vittime, compagnie di assicurazione, banche e altre istituzioni, si somma il non quantificabile costo dei consumatori che perdono fiducia in Internet e nelle reti di telecomunicazione mobile per la fornitura di beni e servizi. La minaccia è invisibile finché non si concretizza: i timori sui problemi di riservatezza spesso minano il sostegno alle migliori misure di protezione dei dati personali. Contrastare efficacemente il cibercrimine richiede un approccio multiplo. Il giusto quadro legislativo è fondamentale per contrastare il cibercrimine e servono misure impositive. Sono inoltre importanti la sofisticata tecnologia per ridurre i rischi alla sicurezza e la maggiore consapevolezza del pubblico. La fiducia è fondamentale Ispirare fiducia in un mondo caratterizzato da vulnerabilità a più livelli è molto impegnativo. Al centro di questo contesto sempre più complesso si trova il consumatore alla ricerca del non plus ultra: una connettività mobile e in linea illimitata che sia protetta, semplice e ottimale. Le amministrazioni e il settore s’interrogano sulla modalità di collaborazione tra pubblico e privato per mantenere integri l’identità e i pagamenti e conservare la fiducia dei consumatori. “Gli utenti non vogliono occuparsi dei problemi di sicurezza. Cercano mobilità e accesso ai servizi, ma sono restii a fornire dati personali suscettibili di abusi, in particolare quando vengono minacciati servizi quali i bancari “, afferma Heinz Brüggemann, amministratore del Cluster CELTIC di EUREKA, dedicato alla R&S in soluzioni di telecomunicazione end-to-end. “Dobbiamo risolvere questo dilemma tra praticità per l’utente e requisiti di sicurezza, creando un ambiente protetto, invisibile e di facile uso che riscuota la fidu- cia dell’utente e senza essere minacciato. Inoltre serve un approccio standardizzato per fornire un contesto concordato con il settore, le autorità pubbliche e i consumatori”. Gestione dell’identità: un fondamento per l’Internet del futuro I problemi di standardizzazione vengono affrontati in vari forum, inclusa la Liberty Alliance globale, che riunisce esperti tecnologici, aziendali e politici per affrontare la sicurezza in aree come la sanità, l’e-government, i pagamenti e il furto d’identità. Il progetto del Cluster CELTIC di EUREKA, FIDELITY (CP2-013 Gestione federata dell’identità sulla base di Liberty) ha verificato la fattibilità tecnica, economica e legale dell’approccio di Liberty alla gestione dell’identità in un contesto paneuropeo tramite sette scenari prossimi al mercato. Liberty ID-FF1.1 e ID-WSF1.2. ID-FF realizzati da FIDELTY sono basati sul SAML1.1 (Security Assertion Markup Language), uno standard XML (extensible mark-up language) per lo scambio di dati di autenticazione e autorizzazione tra domini di sicurezza, ovvero tra un fornitore d’identità e uno di accesso. ID-FF risolve questo problema critico, noto come accesso singolo al Web, mentre ID-WSF riguarda la condivisione degli attributi degli utenti. Il progetto, terminato nel dicembre 2006, si è concentrato sulla gestione federata dell’identità (FIM), un sistema che consente alle persone di usare lo stesso nome utente, password o altra identificazione personale per accedere a reti di più imprese, o fornitori di accesso, per eseguire le transazioni. ➔ WWW.EUREKA.BE |9 ➔ I partner di un sistema FIM dipendono l’uno dall’altro per autenticare gli utenti e comprovare il loro accesso ai servizi. In tal modo, l’autenticazione diventa interoperativa e protetta tra vari fornitori, mentre per gli utenti è semplice e ottimale. FIDELTY ha usato i risultati del progetto per creare un modello commerciale per la gestione dell’identità in cui un gestore di reti di telecomunicazioni funge da fornitore d’identità. Secondo il coordinatore del progetto Guillaume Garnier de Falletans, di France Télécom R&D, i risultati hanno ulteriormente convinto i partner del consorzio che la gestione dell’identità sia fondamentale per l’Internet del futuro. “Le società di telecomunicazione, grazie al rapporto di fiducia già in essere con i clienti, possono giocare un ruolo molto importante”. FIDELTY ha sviluppato una fusione dei “circoli di fiducia” che interconnettono i fornitori d’identità. “Grazie all’interconnessione, l’utente può passare in modo semplice e ottimale da un circolo di fiducia all’altro senza doversi autenticare ogni volta”, spiega Garnier de Falletans. France Télécom usa i risultati del progetto per sviluppare My Civil Service, una piattaforma che consente di accedere ai servizi dell’amministrazione pubblica via Internet. Piccoli chip di microprocessori incorporati nelle smart card e che possono contenere ed elaborare dati, consentono di risolvere i problemi di protezione dell’identità. Prima delle conquiste raggiunte dal consorzio Esp@ss-is (progetto A302), un chip di smart card poteva contenere e trasmettere solo 424 KB/s tramite la tecnologia senza contatto, tramite cui il chip comunica con il lettore di carte grazie alla tecnologia RFID (identità a radiofrequenza). Il progetto ha sviluppato un chip in grado di conservare e trasmettere 1,7 Mb di dati, sufficienti a eseguire transazioni ad alta protezione, come il pagamento delle bollette, quando si è collegati ad Internet tramite un’interfaccia wireless. “Il nucleo dell’architettura è basato sulla tecnologia senza contatto con grandi capacità di memorizzazione”, spiega il partner di progetto Andreas Raschmeier, direttore marketing e delle vendite mondiali della divisione Smartcard di STMicroelectronics. “Inoltre può essere usato per la connettività mobile per proteggere le transazioni su Internet”. Sicurezza tramite le smart card Laurent Sourgen, direttore delle architetture e delle nuove tecnologie della divisione Smartcard di STMicroelectronics, descrive la possibilità per un viaggiatore straniero di usare una scheda bancaria in un sistema che riconosce la mancanza della corretta applicazione di accesso. Il sistema verifica l’identità dell’utente, chiede l’autorizzazione di scaricare i dati alla sua banca, carica i dati alla cassa elettronica locale ed eroga il contante. Un’altra applicazione è lo scaricamento di musica sui cellulari ai sensi del diritto d’uso della proprietà intellettuale digitale. Il potenziale delle smart card in questo campo non ha limiti. I primi progetti EUREKA miravano a sviluppare standard comuni per le tessere di cittadinanza comunitaria basate sulla piattaforma comune IAS (Internet Authentication Service). I progetti del Cluster MEDEA+ di La maggior parte degli utenti non sa che dietro una smart card si nasconde un’intricata rete di sistemi, server e software che gestisce l’identità e l’autenticazione. In questo campo, l’operatività integrata è fondamentale per garantire la sicurezza. Un progetto in corso del Cluster CELTIC, SEIMONET (CP2-023, Cooperazione protetta di reti mobili e wireless), sta sviluppando una nuova architettura per la fatturazione e l’autenticazione protette tra reti eterogenee, focalizzato sulla fornitura di un sistema per consentire l’ottimale mobilità degli utenti tra ambienti WLAN e GSM. 10 | EUREKA NEWS 77 EUREKA, che sostiene la R&S avanzata nel settore microelettronico, stanno dando buoni risultati. “Questo problema è stato risolto collaborando in un consorzio del Cluster MEDEA+. STMicroelectronics ha sviluppato il circuito integrato e ogni partner ha fornito la tecnologia del sistema, inclusi i lettori, il software, i computer e i sistemi di background”, afferma Sourgen. “Quando si progetta un chip, occorre una chiara comprensione dell’intero sistema prima di poter sviluppare il prodotto giusto. Sviluppare prodotti di alta gamma costa milioni. Lavorando in questo modo, condividiamo il rischio ed evitiamo gli insuccessi”. Il progetto, terminato nel 2004, ha gettato le basi per notevoli progressi nel settore. Ad esempio, un progetto del Cluster MEDEA+ in corso, Onom@Topic+ (2A302), è focalizzato sullo sviluppo di complete piattaforme hardware e software incorporato per supportare una nuova generazione di USIM (universal subscriber identity module) per servizi a pagamento. La protezione end-to-end è fondamentale La protezione end-to-end di reti di telecomunicazioni elettroniche è essenziale col convergere delle tecnologie cellulare, Internet e multimediale. I governi e le autorità pubbliche stanno fronteggiando grandi difficoltà per proteggere l’identità e la riservatezza dei consumatori che usano tali tecnologie. La protezione dei dati personali e delle reti di telecomunicazione sono ambiti d’intervento importanti e controversi per le autorità nazionali e comunitarie. La Commissione europea ha riconosciuto l’importanza del furto d’identità e della frode in linea; sta definendo un approccio globale e sviluppando una politica generale per contrastare il crimine cibernetico, che dovrebbe essere operativo nel 2007. La Commissione tenta di rafforzare il coordinamento e la cooperazione comunitari e di formulare una politica sulla cooperazione internazionale e tra pubblico e privato. Nel 2005 l’UE ha creato l’ENISA (Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione) per fornire consulenza e assistenza a Stati membri e imprenditori per garantire un alto ed efficace livello di protezione di reti e informazioni. L’ENISA ha avviato tra l’altro un confronto paneuropeo su un linguaggio di autenticazione comune per consentire una gestione più efficace dell’identità. Uno dei risultati di questo confronto è lo standard SAML. Secondo il portavoce Ulf Bergstrom il futuro dell’economia europea dipende dalla definizione, dalla gestione e dall’aumento della protezione delle transazioni, nell’interesse di consumatori e aziende. “Ogni giorno, milioni di consumatori europei acquistano libri, biglietti, DVD ed eseguono transazioni elettroniche, incluse operazioni bancarie digitali. La trasmissione protetta dei dati è fondamentale per garantire la loro fiducia e lo sviluppo del commercio elettronico. I cittadini europei devono nutrire fiducia nella protezione della loro riservatezza, così come vogliono avere completa fiducia nell’esecuzione protetta degli acquisti e delle transazioni”. I numeri parlano Non sono disponibili statistiche europee sulle frodi dei pagamenti, le stime per le carte sono superiori a 1 miliardo di EUR l’anno. Secondo un’imminente indagine Eurobarometro, 6 europei su 10 pensano che il furto dell’identità sia diffuso nei loro paesi. Circa metà degli europei intervistati considera insufficienti le misure nazionali contro il furto dell’identità e ritiene più efficace affrontare questo problema a livello comunitario anziché nazionale. Secondo statistiche allarmanti, il costo totale del furto d’identità nel 2006 per l’economia britannica è stato di 1,72 mld di GBP (2,55 mld di EUR). APACS, l’associazione per i pagamenti britannica, segnala perdite per 504,8 milioni di GBP (749,2 milioni di EUR) per l’uso di schede di plastica da parte di criminali che pretendono di esserne i legittimi proprietari o che usano una falsa identità. Secondo il Better Business Bureau negli USA il numero di adulti vittime di furto dell’identità nel 2006 è stato di 8,9 milioni. Le conseguenti perdite sono stimate in crescita, da 53,2 mld di USD del 2003, a 54,4 mld di USD (41,1 mld di EUR) del 2005, a 56,6 mld di USD (42,7 mld di EUR) del 2006. WWW.EUREKA.BE | 11 Iniziative tecnolo Uso delle procedure migliori EUREKA per potenziare la ricerca strategica di settore Il 7° programma quadro (7PQ) dell’UE è stato lanciato con successo e tra le novità si segnala il lancio e l’attuazione di uno strumento di ricerca completamente nuovo, la JTI (iniziative tecnologiche congiunte), che integra il meglio di EUREKA e del PQ per avviare e supportare su larga scala la ricerca strategica di settore. Questo lancio è stato pianificato per risolvere l’attuale frammentazione e duplicazione in aree pionieristiche della ricerca europea, per sostenere la conquista di mercati globali e la quota di mercato. I Cluster EUREKA contribuiscono già allo sviluppo del nuovo strumento e le ricadute di EUREKA sono ampiamente diffuse. Entro la fine dell’anno, sarà disponibile un nuovo strumento di ricerca. La Commissione europea sta creando le JTI (iniziative tecnologiche congiunte) sulla base del misconosciuto Articolo 171 del Trattato UE, che prevede la creazione di una persona giuridica distinta, ovvero una JTI, che raggruppi fonti di finanziamento comunitarie, nazionali e private, inclusi i fondi strutturali, per affrontare congiuntamente un’area della ricerca sostenuta dal settore il cui ambito e dimensione sarebbero altrimenti eccessivi per il 7PQ. La Commissione europea prevede per ogni JTI un costo complessivo intorno ai 3 miliardi di euro per questo “importante progresso verso un nuovo tipo di collaborazione tra pubblico e privato” annunciato dal presidente José Manuel Barroso. Finora, il ricorso della Commissione all’Articolo 171 è stato limitato alla creazione di organismi congiunti per stabilire il programma di gestione del traffico aereo Sesar e realizzare il sistema di navigazione satellitare Galileo. Oltre la metà dello stanziamento totale dovrebbe provenire dal settore privato, molto meno dalla Commissione. Secondo un funzionario anziano del gabinetto di Janez Potočnik, il commissario europeo per la ricerca, “ogni JTI meriterebbe per il periodo 2007-2013 del 7PQ un finanziamento comunitario di centinaia di milioni di euro, altrimenti non avrebbe senso”. Questo schema suscita molto interesse negli Stati membri e associati all’UE che dovrebbero integrare il finanziamento pubblico. La Commissione è però risoluta nel definire chiaramente ruolo e partecipazione propri. Come spiegato dal funzionario “possono scegliere i contenuti purché non si aspettino l’adozione del principio di un ‘giusto ritorno’: vogliamo evitare la rinazionalizzazione della ricerca”. Le iniziative tecnologiche congiunte potranno attingere automaticamente ai 2 mld di euro di ripartizione del rischio che il 7PQ sta definendo con la Banca europea per gli Investimenti (BEI). Il finanziamento del PQ mira ad aumentare la capacità della BEI di gestire il rischio, concedendo prestiti a progetti considerati in precedenza troppo rischiosi, nonché offrendo maggiori prestiti a progetti tecnologici a rischio moderato. Forza trainante Le JTI sono state sviluppate tenendo in mente l’approccio EUREKA. Come per EUREKA, i progetti di ricerca saranno guidati dal settore. L’agenda di ricerca strategica (SRA) su iniziativa dell’impresa 12 | EUREKA NEWS 77 per ogni JTI sarà decisa dalle piattaforme tecnologiche europee (ETP) sostenute dal settore, che non sono finanziate dall’UE, ma promosse dalla Commissione dal 2003. Le ETP funzionano sul principio dei Cluster EUREKA, incoraggiando le aziende a stringere alleanze per un particolare settore tecnologico il cui sviluppo è fondamentale per mantenere la quota di mercato europea e a contrastare la concorrenza dei nuovi paesi emergenti come la Cina, l’India e il Brasile. Non solo l’approccio di una ETP si focalizza su un’innovazione prossima al mercato, ma il suo punto di forza è la capacità di mostrare i settori in cui è maggiore la volontà di cooperazione. Sebbene le ETP siano guidate dal settore, vi partecipano anche enti di ricerca del settore pubblico e autorità pubbliche. I Cluster EUREKA come ITEA 2 in sistemi ad alta intensità di software e MEDEA+ nella microelettronica partecipano già a due delle 30 ETP, in aree che vanno dalla nanotecnologia e dal software incorporato, ai farmaci innovativi e alle celle a combustibile all’idrogeno. ogiche congiunte Le SRA individuate dalle piattaforme sono state prese in considerazione durante la definizione delle priorità del 7PQ. Oltre 20 sono direttamente affrontate da uno o più temi del nuovo PQ. Tuttavia, la natura degli attuali strumenti comunitari può dimostrarsi inadeguata per risolvere gli insuccessi del mercato derivanti dagli elevati costi e dai rischi della ricerca multidisciplinare precompetitiva a lungo termine. In tal caso, le JTI sosterranno le piattaforme nel realizzare obiettivi a medio-lungo termine per la commercializzazione. Diversamente da EUREKA, i partner della ricerca non dovranno cercare finanziamenti nazionali. Vi sarà un unico punto di contatto e gli stanziamenti verranno predefiniti annualmente dalle autorità nazionali partecipanti. Secondo Kees van Mourik, direttore dell’ufficio del Cluster ITEA 2 EUREKA, “il singolo processo decisionale e di finanziamento ridurrà sensibilmente il tempo di avvio della ricerca collaborativa”. Il software incorporato in prima fila La proposta del Consiglio dei Ministri europeo di lanciare lo schema JTI al più presto secondo la Commissione verrebbe adottata nel migliore dei casi questo autunno. In assenza di ostacoli, la prima JTI di cui è previsto il lancio al termine di quest’anno deriverà dalla piattaforma tecnologica Artemis sul software incorporato. Fra i partecipanti alla piattaforma vi sono 17 aziende europee quali Philips, Nokia, Thales, Daimler Chrysler e ST Microelectronics nonché i Cluster EUREKA ITEA 2 e MEDEA+. Responsabile della JTI Artemis sarà Viviane Reding, il commissario europeo per l’informazione e i media, che la definisce “un approccio pionieristico nella ricerca europea” e che prevede uno stanziamento complessivo di circa 2,5-3 miliardi di euro, di cui ca. 400 milioni provenienti dal 7PQ. Per ogni singolo progetto, la Commissione finanzierebbe fino a 1/6 (16,7%) dei costi, mentre i fondi nazionali degli Stati membri e associati partecipanti coprirebbero la parte restante del finanziamento desiderato, senza superare il 50%. Al momento di andare in stampa questo accordo è pronto per 14 paesi impegnati nel loro sostegno finanziario della JTI Artemis. Il solo governo finlandese ha garantito in totale 70 milioni di euro per il settennio iniziale. software incorporato di Artemis. Van Mourik non teme la riduzione di finanziamenti per aree di ITEA 2 che non si sovrappongono con Artemis, “non penso che le autorità pubbliche che finanziano ITEA 2 si concentreranno solo su un progetto”. Le due successive JTI pronte al lancio riguardano le nanotecnologie e i farmaci innovativi. Quali JTI future, la Commissione ha proposto l’aeronautica e il trasporto aereo, le celle a combustibile all’idrogeno e il monitoraggio globale delle applicazioni ambientali e di sicurezza. Come persone giuridiche distinte, le JTI gestiranno tramite una procedura trasparente i proponenti delle ricerche, la loro valutazione e selezione. Il gruppo di settore che lavora sulle strutture gestionali e di finanziamento delle JTI di Artemis propone valutazioni basate su criteri predefiniti, condotta da esperti indipendenti, metà dei quali sarebbe nominata dal settore e metà dalle autorità pubbliche partecipanti, tra cui la Commissione. Il gruppo industriale Artemis, di cui è a capo il vice presidente della ricerca di Philips, Jan van den Biesen, va oltre proponendo una gara aperta per proposte per progetti di ricerca collaborativi, che sia basata su e gestita dal Cluster ITEA 2 di EUREKA, e l’inclusione di ITEA 2 e MEDEA+ nel comitato dirigente finale. Questa proposta è stata accolta dal direttore dell’ufficio ITEA 2, che dispone della necessaria infrastruttura ed esperienza. Il gruppo di lavoro del settore propone inoltre che ITEA 2 continui a lavorare parallelamente alla JTI Artemis per il prossimo futuro, e si integri con Artemis dopo l’eventuale successo della JTI. Sebbene ITEA 2 si sovrapponga a Artemis, van Mourik sottolinea che “lo scopo di ITEA 2 e Artemis non è lo stesso”. L’ambito dei servizi e sistemi ad alta intensità di software di ITEA 2 è più ampio di quello del WWW.EUREKA.BE | 13 Per informazioni sui numerosi successi di EUREKA: www.eureka.be > Presentazione di progetti ! 3079 KISS Sistema di sicurezza Klippan IsoFix Seggiolini più sicuri per i bambini Questo universale sistema di sicurezza automobilistico è più semplice, economico e leggero. Tutti i genitori hanno avuto problemi con seggiolini per bambini scomodi e complicati. Nonostante i loro sforzi, secondo una ricerca il 60% dei seggiolini di sicurezza non viene usato nel modo concepito: sono complicati da installare e spesso richiedono l’uso di più componenti. Esistono seggiolini diversi per varie fasce d’età, che non sono compatibili con tutti i veicoli. Di conseguenza, molti bambini vengono feriti in incidenti stradali (e i genitori perseguiti) a causa di seggiolini mal installati. Questa situazione cambierà presto grazie al progetto EUREKA E! 3079 KISS, che ha sviluppato un sistema universale di sicurezza automobilistica per bambini minori di 3 anni. Il sistema di sicu- rezza Klippan Isofix (KISS) è un seggiolino di sicurezza innovativo, frontale, probabilmente il più semplice mai progettato. È più economico, leggero, facile da usare e, aspetto più importante, si adatta facilmente a qualsiasi auto. “I compromessi non hanno senso nella sicurezza dei bambini”, afferma il coordinatore di KISS, Bror Martin, della società finlandese OY Klippan AB. “Il nostro seggiolino ha un prezzo competitivo, è di facile uso, adatto a molte età e non ha parti distinte: questo si traduce in un rischio molto inferiore di errata installazione, quindi in minori lesioni per i bambini”. I vantaggi dello standard Isofix I seggiolini KISS sono concepiti per sfruttare il nuovo standard Isofix per l’installazione di seggiolini, un sistema per collegare sistemi di ancoraggio rigido tra il seggiolino e l’auto, aumentando la robustezza ed evitando il rischio di installazione allentate, uno dei principali aspetti dell’errato uso delle installazioni mediante la cintura per adulti. Il sistema accelera l’installazione del seggiolino rispetto all’uso di una cintura di sicurezza. Si può inoltre installare il seggiolino KISS con una normale cintura addominale. I frutti della cooperazione Martin spiega che “Klippan ha dovuto trovare fornitori e subappaltatori che producessero i componenti al giusto prezzo garantendo un elevato livello di qualità, aspetto in cui EUREKA è stato determinante, assistendo Klippan nel trovare partner di progetto in Finlandia, Svezia ed Estonia. Il concetto di EUREKA era perfettamente adatto alle nostre esigenze. Il progetto ha consentito a produttore, progettista e fornitori di parti di collaborare per risolvere i problemi in team”. ‘ ‘ un seggiolino di sicurezza innovativo, frontale, probabilmente il più semplice mai progettato. 14 | EUREKA NEWS 77 Nei prossimi anni, nel mercato europeo, potrebbero circolare fino a 50 milioni di auto con accessori Isofix. Martin prevede un grande potenziale per questo prodotto sul mercato. Verificata la compatibilità con la normativa automobilistica, i nuovi seggiolini verranno commercializzati in Europa da Graco col marchio Duologic. “Siamo riusciti a creare un prodotto completamente nuovo per un importante mercato internazionale” afferma. “Il nostro mercato iniziale saranno i paesi nordici, dove potremmo conquistare il 25% del mercato, vendendo fino a 100.000 seggiolini all’anno. Un ulteriore mercato interessante è l’Europa meridionale, compresi i produttori di auto, per circa altri 100.000 seggiolini l’anno, pertanto il nostro mercato potenziale complessivo è di circa 200.000 unità l’anno”. > Punto di vista Il valore aggiunto della competitività europea nel settore della microelettronica MEDEA+ è un programma di cooperazione pan-europeo per la ricerca e lo sviluppo avanzato nel settore della microelettronica. MEDEA e la successiva MEDEA+ furono istituiti come Cluster EUREKA nel 2001. Hanno sostenuto 77 progetti, di cui 47 completati nel febbraio 2007, focalizzati sull’innovazione di sistema del silicone per l’e-economy. Tra i partner di MEDEA+ vi sono importanti produttori microelettronici e di sistemi, PMI, università e istituti. Arthur van der Poel, presidente del CdA uscente ed ex CEO di Philips Semiconductors, parla del vantaggio competitivo europeo nella microelettronica. Jozef Cornu, subentrante presidente del CdA, ex direttore amministrativo di Alcatel, dà il suo punto di vista sul presente e sul futuro del settore. Quali sono le attuali e future sfide del settore? Arthur van der Poel: “il settore e le autorità pubbliche devono evitare profezie che si avverano, come ‘tutto si sposta verso est’ e ‘è solo questione di tempo prima che l’Europa smetta di essere competitiva nella R&S avanzata’. Ciò è esattamente quel che accadrà se siamo passivi e pessimisti. Io non lo credo. Nel nostro settore la concorrenza non è basata su costi o salari inferiori, ma piuttosto, nell’attuale mondo ad alta tecnologia, sulle competenze e sulle capacità tecniche. In Europa abbiamo appreso ad attingere a risorse di varie organizzazioni e ad usare competenze transfrontaliere. MEDEA+ consiste proprio in questa ‘innovazione aperta’”. Jozef Cornu: “l’informatica è essenziale allo sviluppo della nostra società. La sfida consiste nel farne buon uso per soddisfare le esigenze sociali, ad esempio nella sanità, con l’invecchiamento della popolazione europea. A causa dei nostri dati demografici dobbiamo affrontare i problemi di crescente produttività e il costo dell’assistenza sanitaria. Sfide importanti sono rappresentate anche da trasporti ed energia. E essenziale fronteggiare le sfide nell’informatica, tutta l’UE spende circa il 95% del bilancio nello sviluppo regionale, investendo in tecnologie del XX secolo, come strade e altre infrastrutture, e solo il 5% in informatica. È necessario cambiare. Quando l’economia cresce del 2%, i mercati della microelettronica crescono dell’8-10%. Come consente di affrontare queste sfide la R&S in MEDEA+? Arthur van der Poel: “il lavoro di MEDEA+ e dell’Iniziativa EUREKA è un esempio vivente della ‘innovazione aperta’. Alcune persone pensano che tale collaborazione sia un modo ingenuo per regalare conoscenza, ma altri credono nella cooperazione. È semplice: la proprietà intellettuale che io sviluppo nel progetto è mia, la tua è tua, mentre ciò che sviluppiamo insieme è nostro. Questi partenariati pubblicoprivato continueranno ad essere essenziali mentre passiamo da vuote parole all’azione per essere più competitivi. Nel nostro ‘ settore l’innovazione è cresciuta notevolmente nell’agenda politica grazie ai risultati dei partenariati.’ Jozef Cornu: “MEDEA+ è il suo successore saranno al centro dello sviluppo tecnologico per la nostra società dell’informazione in evoluzione. Nel mondo della microelettronica e della nanotecnologia, ogni 18 mesi appare una nuova generazione tecnologica. Basta guardare alla cronologia di EUREKA e ai motivi della sua istituzione. Uno dei principi basilari, oltre a promuovere la ricerca internazionale e la cooperazione allo sviluppo, è la velocità del processo decisionale per i progetti. EUREKA e i progetti MEDEA+ sono maggiormente in grado di tenere il passo con l’attuale tecnologia”. In Europa abbiamo appreso ad attingere a risorse di varie organizzazioni e ad usare competenze transfrontaliere. MEDEA+ consiste proprio in questa ‘innovazione aperta. Arthur van der Poel WWW.EUREKA.BE | 15 > Punto di vista ➔ ‘ Sono convinto che senza MEDEA+ e il suo predecessore JESSI, non avremmo avuto il settore europeo dei semiconduttori Jozef Cornu Cosa rende MEDEA+ diverso dagli altri programmi di ricerca europei? Arthur van der Poel: “programmi diversi hanno ruoli diversi. In genere i progetti condotti dalla Commissione europea tendono a riguardare la ricerca e lo sviluppo avanzati. I progetti nazionali possono focalizzarsi sulla produzione. In genere i progetti R&S di MEDEA+ ed EUREKA sono più orientati allo sviluppo che alla ricerca, sono transnazionali e vedono la partecipazione di più partner. Vi è sufficiente spazio affinché MEDEA+ e ENIAC convivano in ottima salute”. (ENIAC è la piattaforma tecnologica sulla nanoelettronica della Commissione europea) Jozef Cornu: “sia EUREKA che MEDEA+ sono unici nel riconoscere il corretto posizionamento di operatori con le giuste competenze per la collaborazione nell’innovazione; possono agire senza dover cercare un accordo tra 27 paesi. La struttura è più flessibile e le procedure sono meno numerose. Il lancio della maggior parte dei programmi europei richiede molto tempo. Le attuali tecnologie non possono attendere procedure complicate: la storia lo ha dimostrato. Sono convinto che senza MEDEA+ e il suo predecessore JESSI, non avremmo avuto il settore europeo dei semiconduttori”. (JESSI è stato il programma europeo avanzato nel campo del submicronico della Commissione). 16 | EUREKA NEWS 77 ’ Qual è per le società il valore aggiunto della collaborazione a MEDEA+? Arthur van der Poel: “il settore sta attraversando un’importante evoluzione che chiamo ‘deverticalizzazione’ da un passato in cui ogni azienda faceva tutto da sola. Con la maturazione del settore, i compiti nell’intera catena dei semiconduttori sono diventati molto specializzati. Questo implica un futuro ruolo più importante per MEDEA+ poiché le società specializzate possono sfruttare la cooperazione per creare valore”. Jozef Cornu: “le nanotecnologie sono il vero nucleo della società dell’informazione. Finora tutto il progresso è stato alimentato dagli avanzamenti nelle nanotecnologie o nella microelettronica. Questa tendenza continua. Nel tempo il valore aggiunto delle applicazioni aumenta, i prodotti diventano più complessi e la componente software cresce. Le aziende che partecipano a MEDEA+ possono trarre vantaggio dall’ambiente in cui collaborano per questo progresso”. www.medeaplus.org