Alcuni cenni su:
STRESS LAVORO CORRELATO
È stato pubblicato dall’Ispesl un opuscolo di oltre 30 pagine che ha per tema “Lo stress in ambiente di lavoro” e che
contiene le linee guida per datori di lavoro e responsabili del servizio di prevenzione e protezione.
Tra i temi trattati c’è il concetto di stress e soprattutto le varie sindromi che questo disturbo causa: il burn out, lo
stress negativo e la sindrome corridoio. Importante è anche la sezione che spiega come combatterlo.
“Negli ultimi 10 anni in Europa si è assistito ad un progressivo aumento delle cause di stress e delle patologie stresscorrelate – si legge nell'opuscolo – ; contemporaneamente, il mondo del lavoro ha subito profondi cambiamenti, in
parte legati al progresso tecnologico, in parte determinati dall’evoluzione dei costumi.
Sul posto di lavoro, infatti, gli stimoli fisici ed ambientali possono rappresentare agenti stressanti potenzialmente
pericolosi. Tra quelli individuati fino ad ora ci sono il mobbing, il burn out e la Sindrome Corridoio. A partire da
queste modificazioni provocate dallo stress iniziano ad apparire i disturbi nel funzionamento dei sofisticati sistemi di
autoregolazione che, attraverso il nostro sistema nervoso, possono ripercuotersi su tutto l’organismo.
Burn Out:
La sindrome del burn out può essere considerata come una progressiva perdita di idealismo, energia e scopi, vissuta
da operatori sociali, professionali e non, come risultato delle condizioni in cui lavorano. Cause principali del burn out
sono la fatica e il conseguente calo motivazionale e di efficienza ma anche le caratteristiche ambientali oggettive
come il rumore e le sostanze tossiche presenti sul posto di lavoro. Ma sembrano avere peso notevole le variabili più
sociali come il clima di gruppo, le comunicazioni interpersonali e la soddisfazione individuale. Gli esperti lo
definiscono come “una sindrome da esaurimento emotivo, da spersonalizzazione e riduzione delle capacità
personali che può presentarsi in soggetti che per professione si occupano della gente” o anche “una reazione alla
tensione emotiva cronica creata dal contatto continuo con altri esseri umani, in particolare quando essi hanno
problemi o motivi di sofferenza”.
Sindrome Corridoio:
È la non capacità di distinguere tra la sfera lavorativa e la sfera della vita privata. “Nel contesto di vita
contemporanea – si legge nell’opuscolo – si sono annullati i filtri che gestivano le singolarità del quotidiano
lavorativo e di quello privato. Si è creato un corridoio senza soluzione di continuità tra gli stimoli propri
dell'ambiente di lavoro e quelli della vita privata. Sempre più spesso quindi la famiglia genera o amplifica le tensioni
fisiche, emotive e comportamentali restituendole al contesto lavorativo in un ciclo autogenerante”. La conseguenza
è che di fronte a normali stimoli lavorativi la soggettività individuale risultano a rischio di scompensi biologici e
comportamentali.
(potete trovare l’opuscolo sia sul nostro sito www.uilcaubibanca.it che su quello dell’ISPESL)
Varese, 11 novembre 2010
COORDINAMENTO UILCA-UIL UBI >< BANCA POPOLARE DI BERGAMO
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