Il nostro progetto si chiama "La dignità della persona come valore per la giustizia europea" e si propone come un cammino di integrazione consapevole dei giovani nel Sistema Europa. Il nostro obbiettivo è conoscere e far conoscere il reale significato dell'essere cittadini europei, oggi. Il progetto consiste nell'organizzazione di 7 incontri dedicati ai valori e ai principi della cultura europea; il progetto si svolgerà a Piacenza, in Emilia Romagna , ed è una Iniziativa Giovani - 1.2 . Il nostro progetto ha durata dal 1 Maggio 2013 al 1 Luglio 2014, e gli incontri si svolgeranno a Giugno, Ottobre, Novembre, Dicembre 2013, e Marzo, Aprile, Maggio 2014 con una Conferenza Finale dedicata alla retrospettiva sullo Youth in Action. Durante il progetto sarà prodotta una guida dei principali testi normativi del Sistema Europa (Charter of Fundamental Rights of The European Union e European Convention on Human Rights), in una versione cartacea e una elettronica, da distribuirsi durante gli eventi. Inoltre realizzeremo come prodotto finale un ebook in cui raccogliere tutti i materiali prodotti; l'ebook sarà caricato su penne USB e queste saranno distribuite alla Conferenza Finale. Il soggetto promotore è l'Associazione Generazione Zero realtà nata da un precedente progetto Iniziative Giovani 1.2 - e i partecipanti iniziali sono 9 giovani giornalisti del webmagazine www.dirittieuropa.it, edito dall'Associazione e operante da oltre un anno nel settore dei diritti umani in Europa e nel mondo. ATTIVITA’ I Organizzazione degli incontri ATTIVITA’ II Le Carte d’Europa ATTIVITA’ III Realizzazione dell’eBook Durata complessiva: 14 mesi Inizio: 1 Maggio 2013 Fine: 1 Luglio 2014 La dignità della persona come valore per la giustizia europea 2 Il progetto ha vinto il 1° round -1° febbraio 2013 del Programma Youth In Action, organizzato dall’Unione Europea, nella sezione relativa all’Azione1.2 – Iniziative Giovani. È aggiudicatario di finanziamenti UE. Si coordina con l'Agenzia Nazionale per i Giovani (ANG) , organismo pubblico, dotato di autonomia organizzativa e finanziaria, vigilato dal Governo Italiano e dalla Commissione Europea. Link utili: Sito ufficiale dell’ANG Esiti selezioni progetti – 1° Round 2013 La dignità della persona come valore per la giustizia europea 3 Promotore: Associazione Generazione Zero Sito dell’Associazione GZ Il progetto è aperto davvero a tutti! Contattateci e contribuite al progetto! I primi partecipanti: Roberto Federico Proto Aurora Licci Erika Scorrano Amedeo Marchelli Responsabile per l’attuazione dell’azione: Elsa Pisanu Marco Occhipinti Pagina personale [email protected] Dora Tucci Luca Gulino Oxy Mikhaylova Nucleo richiedente Nucleo organizzativo La dignità della persona come valore per la giustizia europea 4 Il gruppo organizzerà alcuni momenti aggregativi incentrati sui valori europei invitando relatori e favorendo riflessione e dibattito. Gli incontri si distingueranno in minores e maiores, con diversificazione di costi, energie e tempi di realizzazione. Minores Maiores Incontro I Equo processo Incontro II Libertà d’espressione Incontro III Conferenza finale La dignità della persona come valore per la giustizia europea 5 La dimensione europea ispira tutto il nostro progetto. Con un’attività articolata e pianificata nel dettaglio intendiamo dar corpo a questo privilegio che ci caratterizza, quali cittadini europei, quali detentori in pectore di una ricchezza sociale inestimabile: i valori europei. Vogliamo abbracciare in un’ottica di confronto e approfondimento, condivisione e ascolto, il tema dei valori europei, spogliandoli della lontananza e dell’impalpabilità; l’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di renderli fruibili, accessibili, immediati ai nostri interlocutori. Consapevoli che un questo impegno necessita di un’altrettanta mole organizzativa, in termini di apporto conoscitivo, di esperienza nel settore, ed un’accurata ricercatezza mediatica, ci proponiamo di coinvolgere figure istituzionali nazionali, cariche politiche locali o europee, ed ancora studiosi, giornalisti, professionisti, avvocati, professori e ricercatori; in questa ricerca di collaboratori e relatori attingeremo a piene mani da quei nomi cosciuti tramite l’attività svolta in associazione (GenerazioneZero) e nel giornale (Diritti d’Europa) , nonché tramite i contatti accademici che tutti noi promotori, da studenti universitari, abbiamo nel tempo coltivato. La dignità della persona come valore per la giustizia europea 6 Persona Stato La dignità della persona come valore per la giustizia europea 7 Convenzione Europea dei diritti dell’Uomo Diritto alla vita Proibizione della tortura Proibizione di trattamenti inumani e degradanti Diritto alla libertà e sicurezza Diritto ad un equo processo Nulla pena sine lege Diritto al rispetto della vita privata e familiare Libertà di pensiero, di coscienza e di religione Libertà di espressione Libertà di riunione e di associazione Diritto al matrimonio Divieto di discriminazione Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea Diritto alla vita Diritto all'integrità della persona Proibizione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti Proibizione della schiavitù e del lavoro forzato Diritto alla libertà e alla sicurezza Rispetto della vita privata e della vita familiare Protezione dei dati di carattere personale Diritto di sposarsi e di costituire una famiglia Libertà di pensiero, di coscienza e di religione Libertà di espressione e d'informazione Libertà di riunione e di associazione Solo un assaggio! Le Carte contengono molto, molto altro!! La dignità della persona come valore per la giustizia europea 8 Per un primo incontro “maior”, la scelta del tema è ricaduta sul tema della GIUSTIZIA, e specificatamente sul principio dell’equo processo. Detto principio affonda radici profonde nella cultura costituzionale e processuale dei paesi occidentali, ed è stato trasfuso in molteplici legislazioni. Intendiamo dar voce all’importanza straordinaria di questo diritto portando al convegno “maior” testimonianze dirette degli operatori giuridici. Impostare una tavola rotonda sull’equo processo in cui raccontare e indagare le tante storie di uomini vittime di una giustizia parziale e monca, ossia di una giustizia “ingiusta” che nei paesi europei - e soprattutto in Italia - minaccia le garanzie individuali delle persone: quale giustizia può esserci in una detenzione illegittima e ingiustificata? In un processo colmo di lungaggini e senza fine? In una pena che violi la dignità del detenuto, perché scontata in strutture fatiscente e in condizioni inumane e degradanti? Trattare della giustizia è una priorità del nostro progetto, e la scelta dell’argomento è perfetta per coinvolgere la comunità piacentina. Ricordiamo infatti che l’8 Gennaio di quest’anno la Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia per le pessime condizioni di vita a cui sottopone i propri detenuti: era il caso Torreggiani e altri c. Italia, il quale coinvolgeva le carceri di Piacenza e Busto Arsizio. Con l’adozione di una sentenza pilota, il giudice europeo ha espresso un monito per l’Italia: o entro un anno la situazione carceraria italiana muterà sensibilmente, o la Corte EDU inizierà a accogliere tutti i ricorsi – già nel numero delle centinaia – con cui si moltissimi detenuti rivendicano una reclusione umana. Piacenza sarà perciò il luogo ideale per riflettere sulla tematica della giustizia alla luce dei valori europei, perché, risvegliata bruscamente dal torpore dell’indifferenza, ha dato vita, inconsapevolmente, ad un caso storico (Case report) destinato a cambiare, in un modo o nell’altro, il nostro Paese. La dignità della persona come valore per la giustizia europea 9 Il secondo incontro “maior” riguarderà invece la LIBERTA’ D’ESPRESSIONE, quale dimensione necessaria in cui sviluppare la “personalità” umanarichiamando le parole proprie della Costituzione Italiana (articolo 2). Ma le affermazioni di principio sono solo il punto di partenza: per questo procederemo a diffondere e sensibilizzare la collettività al rispetto a vicende concrete in cui i diritti di critica, cronaca e satira – già utilizzati per moderare l’applicazione di reati penali al limite della costituzionalità, come la diffamazione – vengono pericolosamente compromessi. Un esempio per tutti, il caso Sallusti, dimostrazione lampante di come il direttore responsabile di un giornale possa essere chiamato a rispondere con lo strumento più invasivo, da utilizzarsi solo come “extrema ratio”, cioè quello penale, per colpe non proprie, ma di un altro giornalista. Questi sono i paradossi di una normazione italiana ancora legata ad un codice penale fascista (il Codice Rocco del 1930) che ammetteva di buon grado la responsabilità oggettiva dei giornalisti tutti, per intimidirli e controllarli: forse le norme non sono cambiate, ma è possibile che l’Italia sia la stessa? Quindi attraverso molteplici spunti cercheremo di approfondire gli eccessi di ogni diritto: qui il difficile bilanciamento tra, un lato, la libertà d’espressione, e, dall’altro, la privacy e la reputazione delle persone, nonché il rispetto della verità. Con l’autorevolezza e la preparazione di personaggi impegnati o coinvolti in questo campo, daremo spessore a difficile bilanciamento di valori confliggenti innestando un dibattito costruttivo, germe di reale confronto e apprendimento per i giovani e meno giovani. E sì, perché per quanto in Occidente possa dirsi scongiurata la negazione della libertà d’espressione, cioè la censura politica, i casi in cui si interviene in questa libertà, ad allargare lo sguardo anche alla “grande Europa” si scopre che la situazione non è poi così rosea: continuamente assistiamo a soluzioni estreme di censura, e così di informazione scorretta e compromessa. La dignità della persona come valore per la giustizia europea 10 •Prima riunione con approvazione della Proposta organizzativa da attuare, designazione del “coordinatore dell’evento” e distribuzione tra i partecipanti dei vari ruoli organizzativi. Fase Preparatoria Fase realizzativa •Attuazione e specificazione della proposta organizzativa attraverso il capillare operato di tutti i partecipanti e svolgimento di tutte le attività propedeutiche all’evento. Fase valutativa •Realizzazione finale del momento aggregativo. Evento La dignità della persona come valore per la giustizia europea •Riunione finale di valutazione soggettiva e oggettiva dello svolgimento e dell’evento e della preparazione dello stesso. 11 Come organizzare La fase preparatoria si esaurisce in una riunione, in cui discutere, proporre e valutare gli elementi generalissimi degli incontri 2. La fase realizzativa dura 3/4 settimane (incontri minores) e 11/12 settimane (incontri maiores) . Il nucleo, coadiuvato dagli ausiliari, assolve ai preparativi all’incontro, specificandone il contenuto e le modalità. 3. L’Incontro è il momento di partecipazione all’evento. 4. La fase valutativa è una riunione di valutazione complessiva delle attività svolte. Alla valutazione si accompagna la proposta di nuove soluzione, perciò può facilmente coincidere con la fase preparatoria dell’evento successivo. 1. • Votazione della Proposta dell’evento Fase preparatoria • Ripartizione dei Ruoli organizzativi • Attività del Nucleo • Attività degli Ausiliari Fase realizzativa • Gestione Relatori • Gestione Sala Incontro • Valutazione dell’evento Fase valutativa • Valutazione dell’organizzazione La dignità della persona come valore per la giustizia europea 12 Ciascuna proposta consente la determinazione degli elementi essenziali dell’incontro: la tematica da trattarsi, la nomenclatura dei relatori da coinvolgere, i luoghi papabili per l’incontro, il tempo dell’evento, nonché tutti quegli aspetti più generali che consentano di ispirare e indirizzare la fase di realizzazione; inoltre prevede l’individuazione fra i partecipanti del “Coordinatore dell’evento”. La dignità della persona come valore per la giustizia europea 13 Come organizzarci Resp. Audio/video Resp. Articolo Resp. Sondaggio Resp. Fotografia Resp. Carte d’Europa Resp. marketing Resp. location Coordinatore dell’evento Resp. Ebook *Resp=Responsabile La dignità della persona come valore per la giustizia europea 14 Il nucleo dell’evento • Quest'attività ha la funzione di assicurare la disponibilità del luogo dell’evento, individuato in una rosa di possibili location . Si passa dalla trattativa economica col proprietario quanto al prezzo per l’utilizzo, fino al riscontro della sussistenza di particolari requisiti come l’accesso ad internet ed attrezzature idonee per proiettare eventualmente documentari, film, materiale video. La dignità della persona come valore per la giustizia europea Coordinatore dell’evento Resp. Location Resp. Marketing • Coordina tutti gli apporti all’evento. Ha il potere, quando necessario, di modificare o aggiungere i temi da trattare, prevedere particolari modalità di realizzazione, correggere il calendario di lavoro o modificare in meglio gli aspetti operativi di realizzazione dell’evento. • Garantisce la massima partecipazione e visibilità all’evento. Dovrà rendere noto gli estremi dell'evento (data e orario, luogo, tema, relatore) mediante inserti pubblicitari cartacei (locandine, manifesti, volantini) o mediante inserzioni telematiche (eventi su FaceBook e su altri social-network, pagina su siti o blog) o mediante il tradizionale passa parola tra 15 conoscenti e non. Resp. Audio/video •Consente di rivivere l’evento. Registra l’evento con vari strumenti: audio, video, diretta streaming, ecc. Resp. Articolo •Un partecipante approccerà l’evento come un giornalista: dovrà prendere appunti per poi successivamente scrivere un articolo sull'evento descrivendo la tematica trattata, il contributo rilasciato dal relatore, la partecipazione attiva e l'interazione dei partecipanti, raccogliendo opinioni e impressioni, ed eventualmente realizzando interviste. Resp. Sondaggio •Per ogni evento potranno essere diffusi fra i partecipanti alcuni questionari, con risposte aperte o multiple, per conoscerne le opinioni sull’evento, sul progetto in cui l’evento si incornicia, e sulle tematiche trattate. Il responsabile di questa attività realizzerà materialmente i sondaggi, articolandone le domande e distribuendoli all’evento. La dignità della persona come valore per la giustizia europea 16 Resp. Fotografia •Realizza la sua prospettiva fotografica dell’evento: il fotografo sarà chiamato a stendere un book fotografico che esprima nel modo più libero e creativo qual è la sua percezione dell’evento, tingendo la rassegna fotografica di una tinta personale e soggettiva. Resp.Carte d’Europa •È preposto ad un’apposita area di interiezione, dove esporrà gli opuscoli, e rappresenterà, in quella sala dell’evento, il primo referente e, conseguentemente, il più preparato conoscitore, delle Carte d’Europa. Resp. eBook •È chiamato alla raccolta di tutti i materiali connessi all’evento e di interesse per l’eBook svolgendo una prima attività di filtro, e all’adattamento dei formati dei file, contribuendo ad una banca dati di materiali “prendibili” durante la stesura del prodotto finale. La dignità della persona come valore per la giustizia europea 17 Resp.marketing post-evento Resp. verbalizzazione • Diffonde i materiali prodotti in un evento anche dopo il suo svolgimento • Scrive i verbali di ciascuna riunione Altri • Varie • Eventuali La dignità della persona come valore per la giustizia europea 18 Collaboratori Ausiliari secondari Ausiliari primari Resp. marketing Resp. location Coordinatore dell’evento La dignità della persona come valore per la giustizia europea 19 L’attività II si propone di realizzare un prodotto cartaceo dal nome “Le Carte d’Europa”, in cui inserire la Carta dei Diritti Fondamentali dell'Ue (o Carta di Nizza) e la Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo (o CEDU) – richiamata dalla Carta di Nizza e ormai parte integrante del patrimonio giuridico dell’UE - nonché eventualmente altre fonti europee di diritti fondamentali (Carta Sociale Europea, Trattati di Schengen, per esempio). Le Carte esprimeranno la reale portata della cittadinanza europea e come tali vanno mediate al lettore: non quindi una giustapposizione di norme e cavilli, ma una fonte infinita di materiali di riflessione e dibattito sulla cittadinanza europea e sui valori europei. Stampa: entro Settembre 2013 La dignità della persona come valore per la giustizia europea 20 •Riunione del gruppo per definire l’aspetto contenutistico e formale del libretto e affidarne la redazione e realizzazione al “responsabile dell’opuscolo” , nonché per distribuire funzioni ausiliarie agli altri membri del gruppo. Fase Preparatoria Fase divulgativa – negli incontri Fase realizzativa •Stesura del definitivo per la stampa e riunione per approvazione da parte del gruppo; infine commissione della stampa presso una tipografia selezionata coi criteri fissati alla Fase I. •Termine ultimo per acquisire la disponibilità degli opuscoli, tramite la stampa degli stessi e il ritiro presso il tipografo. Stampa – entro Settembre La dignità della persona come valore per la giustizia europea •In coincidenza con ciascun incontro, il responsabile della distribuzione dell’opuscolo, diverso per ogni incontro, si occuperà della distribuzione dell’opuscolo ai partecipanti all’evento, mantenendosi disponibile a conversazioni, chiarimenti e delucidazioni. 21 Redattore Resp. dei contenuti Resp. Grafico Resp. economico La dignità della persona come valore per la giustizia europea 22 Questa attività è tesa alla realizzazione di un prodotto finale, che sarà il risultato conclusivo del ciclo di incontri e raccoglierà il materiale migliore prodotto gradualmente e archiviato progressivamente,dai vari resp. eBook. Sarà inserito in penne USB, personalizzate coi loghi ANG e GZ, e con esse diffuso durante la Conferenza Finale. Realizzazione: entro Maggio 2014 La dignità della persona come valore per la giustizia europea 23 Sinergia mutualistica Evoluzione di conoscenze – Learning by doing Leale collaborazione Massimo impegno in massima sostenibilità Relazionalità a 360° •È un gioco di staffetta! •Non siamo nati imparati (!) •Niente scarica barile..! •Ammazzare di lavoro la gente è controproducente, innanzitutto, per il nostro progetto. •Pensate, parlate, condividete, progettate! Responsabilità capitale •Ognuno risponde con la sua testa. (Ragionate, sempre!) Rivoluzione permanente •Per ogni evento, dedicatevi ad un ruolo (sempre) diverso Lo show dei record Impasto istituzionale •Introducete novità e miglioramenti in ogni nuovo ruolo che andate a ricoprire •Coinvolgere tutti, a 360°, è il nostro obbiettivo! La dignità della persona come valore per la giustizia europea 24