Programma di accreditamento di eccellenza Pratiche Obbligatorie per l’Ente Programma di accreditamento di eccellenza Pratiche Obbligatorie per l’Ente Introduzione Nel dicembre 2007, Accreditation Canada ha ricevuto l’incarico dall’Agenzia Regionale Socio Sanitaria (ARSS) del Veneto di sviluppare ed implementare un programma di accreditamento, “Accreditamento di eccellenza delle ULSS della Regione Veneto”. Accreditation Canada sta lavorando con i partner di progetto locali per sviluppare un programma di accreditamento personalizzato. Questo programma di accreditamento promuoverà l’eccellenza e la qualità dei servizi sanitari nei vari sistemi sanitari locali della regione Veneto. Il programma tratterà l’assistenza primaria, l’assistenza per acuti, di lungo termine e domiciliari, come pure la sanità pubblica, la salute mentale e l’abuso di sostanze. Il Programma di accreditamento d’eccellenza si basa sull’esperienza nell’accreditamento internazionale di Accreditation Canada, utilizzando il programma AIM. Nell’ambito del Programma di accreditamento d’eccellenza, sono state inserite le 21 pratiche obbligatorie per l’ente (POE) utilizzate nella versione 7 del programma AIM. Una POE è definita come una pratica essenziale che gli enti devono avere in atto per accrescere la sicurezza dell’assistito e ridurre al minimo il rischio. É un requisito specifico per gli enti sanitari nel nuovo programma di accreditamento di eccellenza. Una POE è presentata come un obiettivo dichiarato seguito da test di conformità. Un ente deve soddisfare tutti i test di conformità a dimostrazione che la POE è in essere e del raggiungimento degli obiettivi dichiarati. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 1 Accreditation Canada ottobre 2008 Legenda Abbreviazioni per gli standard di Accreditation Canada L&P: Leadership e partnership IUE MN: PM: RA: SA: SM: SP: SRA: SRD: TD: Sezioni dei servizi di supporto: GA: Gestione ambiente RU: Risorse umane GI: Gestione delle informazioni Sezioni dei servizi di erogazione servizi: AC: Assistenza per acuti AMB: Assistenza ambulatoriale DI: Servizi diagnostici DM: Assistenza domiciliare Cure intensive, urgenza, emergenza Assistenza alla madre e al neonato Servizi di assistenza primaria Assistenza riabilitativa Sanità animale e igiene alimentare Saluta mentale Sanità pubblica servizi residenziali e semiresidenziali per anziani servizi residenziali e semiresidenziali per disabili Tossicologia e dipendenze Pratiche Obbligatorie per l’Ente 2 Principi guida Nello sviluppo delle POE, Accreditation Canada è guidato dai seguenti principi: • Le POE affrontano aree di sicurezza prioritarie dell’assistito • Le POE sono pertinenti al contesto italiano • Le POE si basano sull’evidenza empirica • Le POE sono pratiche ed economicamente vantaggiose da implementare Panoramica delle POE Cultura Comunicazione Uso dei farmaci Ambiente di Lavoro Controllo infezioni La sicurezza degli assetiti è una priorità o obiettivo strategico Formazione dell’assistito sulla sicurezza Eliminazione degli elettroliti concentrati Formazione sulla sicurezza dell’assistito Linee guida per il controllo infezioni Trasmissione di informazioni Standardizzazione e limitazione delle concentrazioni di farmaci Piano per la sicurezza dell’assistito Formazione sull’igiene delle mani Ruoli e responsabilità per l’assistenza e la sicurezza dell’assistito Tassi di infezioni Report trimestrali Sistema di reporting di eventi avversi Politica e processo per la divulgazione di aventi avversi Processi di verifica per attività di assistenza/ servizi ad alto rischio Formazione sulle pompe di infusione Riconciliazione farmacologica al ricovero Sistemi ed attrezzatura di rigenerazione Programma di manutenzione preventiva Analisi prospettica Riconciliazione farmacologica al momento dell’invio e trasferimento Pratiche Obbligatorie per l’Ente 3 Accreditation Canada ottobre 2008 AREA 1, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: CULTURA Obiettivo: Creare una cultura della sicurezza all’interno dell’ente. POE 1: Adottare la sicurezza dell’assistito come priorità od obiettivo strategico scritto Test di conformità • La sicurezza dell’assistito appare come priorità ed obiettivo strategico scritto. • Le risorse sono distribuite in modo da sostenere l’implementazione da parte dell’ente della priorità ed obiettivi strategici di sicurezza dell’assistito. Evidenza richiesta Documentazione per assicurare che la sicurezza dell’assistito sia una priorità/obiettivo strategico scritto (es. esame del piano strategico, report annuale e/o elenco degli obiettivi dell’ente). Pratiche Obbligatorie per l’Ente 4 Note ed esempi Il Comitato Consultivo per la Sicurezza del Paziente di Accreditation Canada ha convenuto che il primo passo fondamentale verso l’impegno per la sicurezza dell’assistito è di documentare questo impegno. Baker e Norton hanno notato che è necessario riconoscere che il miglioramento della qualità è una priorità. Accreditation Canada si aspetta che la sicurezza dell’assistito sia una priorità strategica/obiettivo strategico all’interno dell’ente. Ciò rafforza anche la necessità di responsabilità. La leadership stabilisce la cultura e rappresenta la chiave per gli sforzi più proficui di cambiamento della cultura dell’ente. Relazione con gli attuali standard di accreditamento • L&P 7.1: pianificazione strategica • L&P 7.2: obiettivi generali e specifici dell’ente Pratiche Obbligatorie per l’Ente 5 Accreditation Canada ottobre 2008 AREA 1, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: CULTURA Obiettivo: Creare una cultura della sicurezza all’interno dell’ente. POE 2: Fornire ai leader superiori dei report trimestrali sulla sicurezza dell’assistito, inserendo raccomandazioni che sorgono dall’indagine e follow-up degli eventi avversi, ed i miglioramenti introdotti. Test di conformità • Esiste una politica di reporting e un processo per la segnalazione di eventi sentinella, eventi avversi e near miss. • Successivamente all’indagine e al follow-up sono introdotti miglioramenti. Evidenza richiesta Politica di reporting e processo in atto ed in uso. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 6 Note ed esempi La documentazione e l’esperienza internazionale hanno mostrato che lo sviluppo di un ambiente in cui non si pratica alcun approccio “colpevolista” produce approcci positivi al reporting, gestione e miglioramento della sicurezza dell’assistito. Politiche di reporting “non punitive” possono facilitare l’apprendimento e la crescita dell’ente. La definizione di una “cultura giusta ed equa” nel rispondere agli errori, riduce la paura da parte dei lavoratori e i disincentivi alla segnalazione di eventi avversi. L’obiettivo è di apprendere da questi eventi e consolidare la cultura della sicurezza. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • L&P 13.1: processo di identificazione, segnalazione, valutazione e gestione di eventi sentinella • L&P 13.2: indagine sulle cause degli eventi sentinella • L&P 13.9: processo di identificazione, segnalazione, valutazione e gestione di mancati incidenti • AC, AMB, DM, MN, PSI, RA, TD 3.4: processo di identificazione, segnalazione e registrazione incidenti, come eventi sentinella, eventi avversi e mancati incidenti Pratiche Obbligatorie per l’Ente 7 Accreditation Canada ottobre 2008 AREA 1, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: CULTURA Obiettivo: Creare una cultura della sicurezza all’interno dell’ente. POE 3: Stabilire un sistema di reporting per eventi sentinella, eventi avversi e near miss, tra cui un adeguato follow-up. Il sistema di reporting è conforme alle norme vigenti e agli strumenti di protezione offerti dalla legge. Test di conformità • Esiste una politica di reporting e un processo per la segnalazione di eventi sentinella, eventi avversi e near miss. • Successivamente all’indagine e al follow-up sono introdotti miglioramenti. Evidenza richiesta Politica di reporting e processo in atto ed in uso. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 8 Note ed esempi La documentazione e l’esperienza internazionale hanno mostrato che lo sviluppo di un ambiente in cui non si pratica alcun approccio “colpevolista” produce approcci positivi al reporting, gestione e miglioramento della sicurezza dell’assistito. Politiche di reporting “non punitive” possono facilitare l’apprendimento e la crescita dell’ente. La definizione di una “cultura giusta ed equa” nel rispondere agli errori, riduce la paura da parte dei lavoratori e i disincentivi alla segnalazione di eventi avversi. L’obiettivo è di apprendere da questi eventi e consolidare la cultura della sicurezza. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • L&P 13.1: processo di identificazione, segnalazione, valutazione e gestione di eventi sentinella • L&P 13.2: indagine sulle cause degli eventi sentinella • L&P 13.9: processo di identificazione, segnalazione, valutazione e gestione di mancati incidenti • AC, AMB, DM, MN, SM, RA, TD 3.4: processo di identificazione, segnalazione e registrazione incidenti, come eventi sentinella, eventi avversi e mancati incidenti Pratiche Obbligatorie per l’Ente 9 Accreditation Canada ottobre 2008 AREA 1, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: CULTURA Obiettivo: Creare una cultura della sicurezza all’interno dell’ente. POE 4: Implementare una politica formale ed aperta, nonché un processo per la divulgazione di eventi avversi ad assistiti e famiglie, che preveda meccanismi di sostegno per assistiti, famiglie, personale e fornitori di servizi che risultano coinvolti. Test di conformità • Esiste una politica scritta per la divulgazione che include meccanismi di sostegno per assistiti, famiglie ed operatori. • Vi è evidenza di un processo documentato per la divulgazione di eventi avversi ad assistiti, famiglie e fornitori di assistenza/servizi. Evidenza richiesta Si implementano politiche e processi per la divulgazione. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 10 Note ed esempi Gli enti devono disporre di una politica e un processo di divulgazione in atto. Il processo potrebbe differire in qualche modo per ciascun evento avverso a causa della diversità di circostanze, ambienti, operatori, assistiti e stati emotivi. Gli elementi principali della divulgazione normalmente includono la discussione dell’evento avverso stesso, il riconoscimento e le scuse per l’evento avverso, l’ esame delle azioni intraprese per mitigare le circostanze, la discussione delle azioni correttive per prevenire ulteriori eventi avversi e la risposta alle domande dei pazienti/ assistiti e/o delle famiglie. Il coinvolgimento in un evento avverso che (potenzialmente) ha causato danni ad un assistito può risultare molto difficile e persino traumatico per i fornitori di assistenza/servizi. Gli enti devono sostenere i fornitori di assistenza e servizi coinvolti in eventi avversi che hanno involontariamente causato danni. I fornitori di assistenza e servizi potrebbero accusare reazioni fisiche ed emotive, per cui necessitano di sostegno. Attività come il counselling, intervento in situazioni di crisi, sostegno professionale e difesa legale potrebbero essere appropriati.. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • RA 9.2; AC, AMB, IUE, DM, MN, SM, TD 9.3: il team fornisce sostegno emotivo e servizi di counselling per aiutare assistiti e famiglie Pratiche Obbligatorie per l’Ente 11 Accreditation Canada ottobre 2008 AREA 1, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: CULTURA Obiettivo: Creare una cultura della sicurezza all’interno dell’ente. POE 5: Eseguire un’analisi prospettica annuale relativa alla sicurezza dell’assistito ed implementare i miglioramenti appropriati. Test di conformità • L’anno scorso è stata completata almeno un’analisi prospettica. Evidenza richiesta Evidenza documentata del completamento di almeno un’analisi prospettica durante l’anno scorso. Evidenza di miglioramenti/cambiamenti. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 12 Note ed esempi Gli enti dovrebbero individuare non soltanto i problemi/ esaminare eventi avversi, ma anche identificare ed implementare in modo proattivo miglioramenti ai sistemi e ai processi (ad alto rischio). Il sito web di Accreditation Canada (nodo sulla sicurezza dell’assistito) contiene un articolo sull’Analisi Prospettica che prevede strumenti e tecniche specifiche. La FMEA è una metodologia utilizzata per analizzare le modalità di guasto o di difetto di un processo, prodotto o sistema. L’acronimo deriva dalla denominazione inglese Failure Modes and Effects Analysis. La FMEA consiste in un approccio proattivo e sistematico di team per l’identificazione dei modi in cui un processo o progetto può fallire, perché potrebbe fallire, gli effetti di questo fallimento e come potrebbe essere reso più sicuro. La FMEA si concentra su come e quando un sistema fallirà se e non fallirà. La FMEA si basa sull’ergonomia, la disciplina relativa a come gli umani interagiscono con dispositivi e sistemi. Strumenti come la FMEA possono identificare potenziali insuccessi nei processi ad alto rischio e mostrano a quali rispondere per primi per ridurre il rischio nei confronti dell’ente. La FMEA è diverso rispetto al Root Cause Analysis (RCA). L’RCA è un approccio di team all’indagine e all’analisi di un evento avverso che si è già verificato. L’RCA viene utilizzata per determinare quali fattori hanno contribuito a tale evento e ad identificare aree di miglioramento. La FMEA è solo un modo per analizzare proattivamente i processi chiave. Altri metodi includono l’analisi dell’albero dei guasti, l’analisi dei pericoli, simulazioni e modello di reason degli errori per omissioni. Gli enti dovrebbero familiarizzare con alcuni di questi metodi e selezionare cosa è più adatto a loro. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 13 Accreditation Canada ottobre 2008 Relazione con gli attuali standard di accreditamento • L&P 7.1: pianificazione strategica • L&P 7.2: obiettivi generali e specifici dell’ente Pratiche Obbligatorie per l’Ente 14 AREA 2, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: COMUNICAZIONE Obiettivo: Migliorare l’efficacia e il coordinamento della comunicazione tra fornitori di assistenza/servizi e con i destinatari dell’assistenza e dei servizi nell’ottica della continuità. POE 1: Informare e formare assistiti e famiglie, per iscritto e verbalmente, circa il loro ruolo nella promozione della sicurezza. Test di conformità • Gli assistiti e le famiglie ricevono informazioni scritte e verbali circa il loro ruolo nella promozione della sicurezza dell’assistito. • Il personale è a conoscenza degli approcci verbali e scritti utilizzati dall’ente per informare e formare i propri assistiti e famiglie sul loro ruolo nella promozione della sicurezza dell’assistito. • Gli assistiti e famiglie indicano che hanno ricevuto informazioni sia scritte che verbali sul loro ruolo nella promozione della sicurezza dell’assistito. Evidenza richiesta Documentazione scritta prevista per gli assistiti sul loro ruolo nella sicurezza dell’assistito ed anche evidenza della comunicazione verbale. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 15 Accreditation Canada ottobre 2008 Note ed esempi Gli assistiti e famiglie possono fornire un importante linea di difesa contro eventi avversi e risultano spesso una buonissima fonte di informazioni. Gli assistiti e famiglie si sentiranno valorizzati se inclusi in iniziative per la sicurezza dell’assistito (es. controlli di sicurezza e visite multidisciplinari) e le loro domande e commenti spesso indicano possibili errori. I membri del personale dovrebbero prendere seriamente in considerazione i pazienti e le famiglie. Molti enti hanno sviluppato opuscoli dell’assistito che rispondono alle problematiche di sicurezza dell’assistito, come il lavaggio delle mani da parte del fornitore di assistenza; utilizzo dei farmaci; somministrazione dei farmaci; prevenzione cadute, ecc. Accreditation Canada richiede che gli enti utilizzino sia la comunicazione scritta che orale con i pazienti, relativamente al ruolo degli assistiti stessi per la sicurezza Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • GA 1.1: contributo dell’ambiente fisico al benessere di assistiti, personale e visitatori • GA 5.9: attività che insegnano alla comunità come ridurre il rischio di infezioni ed a prevenirne la diffusione • AC, ABI, CC, IUE, DM, MN, SM, RA, TD 9.1: fornire informazioni ad assistiti e famiglie • RA 9.3; AC, AMB, IUE, DM, MN, SM, TD 9.4: responsabilità degli assistiti e delle famiglie • AC, AMB, IUE, DM, MN, SM, RA, TD 11.1: diritti degli assistiti e delle famiglie Pratiche Obbligatorie per l’Ente 16 AREA 2, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: COMUNICAZIONE Obiettivo: Migliorare l’efficacia e il coordinamento della comunicazione tra fornitori di assistenza/servizi e con i destinatari dell’assistenza e dei servizi nell’ottica della continuità. POE 2: Il team trasmette efficacemente informazioni agli operatori nei punti di transizione. Test di conformità • Il team utilizza meccanismi per la tempestiva trasmissione di informazioni nei punti di transizione (es. moduli di trasferimento, checklist) che consegue in una corretta trasmissione delle informazioni stesse. • Il personale è a conoscenza dei meccanismi che l’ente utilizza per trasmettere informazioni. • Vi è evidenza documentata che vi sia stata una tempestiva trasmissione di informazioni. Evidenza richiesta Sono utilizzati costantemente meccanismi per la tempestiva trasmissione di informazioni (es. checklist, moduli di trasferimento, cartelle cliniche dell’assistito). Pratiche Obbligatorie per l’Ente 17 Accreditation Canada ottobre 2008 Note ed esempi Baker e Norton hanno identificato il miglioramento della comunicazione come una strategia di importanza critica per il miglioramento della sicurezza dell’assistito; specificamente il passaggio di responsabilità e il coordinamento nei team di assistenza al paziente e tra l’ospedale e gli operatori nella comunità. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • AC, AMB, IUE, DM, LTC, SM, RA, TD 12.2: il piano integrato, che prevede il trasferimento o il follow-up • AC, AMB, IUE, DM, MN, SM, RA, TD 12.3; CC: piano integrato comunicato a tutti gli operatori, internamente ed esternamente all’ente • DI 10.4; AC, AMB, IUE, DM, MN, SM, RA, TD 13.2: continuità tra componenti del servizio e continuità nel tempo • RU 10.2: comunicazione efficace e a doppio senso • GI 5.1, 5.2: tempestivo accesso alle informazioni nella cartella dell’assistito Pratiche Obbligatorie per l’Ente 18 AREA 2, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: COMUNICAZIONE Obiettivo: Migliorare l’efficacia e il coordinamento della comunicazione tra fornitori di assistenza/servizi e con i destinatari dell’assistenza e dei servizi nell’ottica della continuità. POE 3: Implementare processi di verifica ed altri sistemi di controllo per attività ad alto rischio. Test di conformità • Il team ha implementato processi di verifica per attività ad alto rischio. Evidenza richiesta Si utilizzano processi di verifica e sistemi di controllo (es. moduli di comunicazione). Note ed esempi Gli esperti di sicurezza dell’assistito concordano in generale che i processi di verifica e controllo per attività ad alto rischio risultano estremamente importanti per la sicurezza dell’assistito (considerando la verifica con riferimento alla gestione del sito chirurgico o dei farmaci). I team di assistenza/servizi devono disporre di processi per ridurre il rischio di infortunio. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • AC, AMB, IUE, DM, MN, SM, TD 13.3; RA 13.4: il team di assistenza adotta le misure possibili per garantire la sicurezza degli assistiti contro incidenti, infortuni o infezioni. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 19 Accreditation Canada ottobre 2008 AREA 2, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: COMUNICAZIONE Obiettivo: Migliorare l’efficacia e il coordinamento della comunicazione tra fornitori di assistenza/servizi e con i destinatari dell’assistenza e dei servizi nell’ottica della continuità. POE 4: Riconciliare i farmaci dell’assistito al ricovero presso l’ente e con la partecipazione dell’assistito stesso. Test di conformità • Esiste un processo dimostrato e formale per riconciliare i farmaci dell’assistito al momento del ricovero. • Il processo prevede la creazione di un elenco completo di tutti i farmaci che il cliente ha assunto prima del ricovero. • Il processo prevede un confronto immediato dell’elenco dei farmaci utilizzati prima del ricovero con il nuovo elenco dei farmaci ordinati al momento del ricovero. • Il processo richiede la documentazione dell’avvenuto confronto dei due elenchi; dell’identificazione, discussione e risoluzione delle differenze; e dell’effettuazione di adeguate modifiche ai nuovi farmaci, laddove necessario. • Il processo chiarisce che la riconciliazione farmacologica è una responsabilità condivisa che riguarda l’assistito, il personale infermieristico, il personale medico ed i farmacisti, come opportuno. • L’ente dispone di un piano documentato da implementare in tutto l’ente e, prima della prossima visita di accreditamento, di un processo di riconciliazione farmacologica al ricovero. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 20 Evidenza richiesta Processo e strumenti di riconciliazione farmacologica come protocolli, serie di ordini e moduli , istruzioni e linee guida. Piano di implementazione a livello dell’intero ente per il sostegno alla divulgazione del processo di riconciliazione farmacologica al momento dell’invio o trasferimento, nell’intero ente, prima della prossima visita di accreditamento. Note ed esempi Questo processo assicura la raccolta e la comunicazione di informazioni accurate sui farmaci dell’assistito e dovrebbe includere i farmaci da banco, vitamine ed integratori. La ricerca ha mostrato che la scarsa comunicazione di informazioni relative ai farmaci nei punti di transizione causa errori di terapia farmacologica ed eventi avversi. La riconciliazione farmacologica è una responsabilità condivisa. L’assistito e/o la famiglia dovrebbero essere coinvolti. Potrebbe essere richiesto il collegamento con il medico di famiglia o il farmacista sul territorio. Per ulteriori informazioni consultare le FAQ sulla Sicurezza del Paziente di Accreditation Canada. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • AC, AMB, IUE, DM, MN, SM, RA, TD 7.2: valutazione dell’assistito, incluso il profilo dei farmaci Pratiche Obbligatorie per l’Ente 21 Accreditation Canada ottobre 2008 AREA 2, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: COMUNICAZIONE Obiettivo: Migliorare l’efficacia e il coordinamento della comunicazione tra fornitori di assistenza/servizi e con i destinatari dell’assistenza e dei servizi nell’ottica della continuità. POE 5: Riconciliare le terapie farmacologiche con l’assistito al momento dell’invio o trasferimento e comunicare le relative informazioni al fornitore di servizi ricevente al momento dell’invio o trasferimento ad un’altra struttura, servizio, fornitore di servizi o livello di assistenza, internamente o esternamente all’ente. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 22 Test di conformità • Esiste un processo dimostrato e formale per riconciliare i farmaci dell’assistito al momento dell’invio o trasferimento. • Il processo prevede la creazione di un elenco completo di tutti i farmaci che il cliente ha assunto prima dell’invio o trasferimento. • Il processo prevede un confronto immediato dell’elenco dei farmaci prima dell’invio o trasferimento con il nuovo elenco di farmaci ordinati al momento dell’invio o trasferimento. • Il processo richiede la documentazione dell’avvenuto confronto dei due elenchi; dell’identificazione, discussione e risoluzione delle differenze; e dell’effettuazione di adeguate modifiche ai nuovi farmaci. • Il processo chiarisce che la riconciliazione farmacologica è una responsabilità condivisa che riguarda l’assistito, il personale infermieristico, il personale medico ed i farmacisti, come opportuno. • L’ente dispone di un piano documentato da implementare in tutto l’ente e, prima della prossima visita di accreditamento, di un processo di riconciliazione farmacologica al momento dell’invio o trasferimento. Evidenza richiesta Processo e strumenti di riconciliazione farmacologica come protocolli, serie di ordini e moduli, istruzioni e linee guida. Piano di implementazione a livello dell’intero ente per il sostegno alla divulgazione del processo di riconciliazione farmacologica al momento dell’invio o trasferimento, nell’intero ente, prima della prossima visit a di accreditamento. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 23 Accreditation Canada ottobre 2008 Note ed esempi Al momento dell’invio o trasferimento (all’intero o all’esterno dell’ente), viene richiesta la riconciliazione farmacologica. Questa riconciliazione (conosciuta anche come accordo, patto) si propone di facilitare la continuità della terapia farmacologica agli assistiti. La riconciliazione farmacologica è una responsabilità condivisa. L’assistito e/o la famiglia dovrebbero essere coinvolti. Potrebbe essere richiesto il collegamento con il medico di famiglia o il farmacista sul territorio. Per ulteriori informazioni consultare le FAQ sulla Sicurezza del Paziente di Accreditation Canada. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • AC, AMB, IUE, DM, MN, SM, RA, TD 13.2: continuità tra componenti del servizio e continuità nel tempo • AC, AMB, IUE, DM, MN, SM, RA, TD 15.2: preparare gli assistiti alla transizione, alla conclusione del servizio e al follow-up • GI 5.2: tempestivo accesso alle informazioni nella cartella dell’assistito • GI 8.1: politiche e linee guida per la gestione delle cartelle dell’assistito • RU 10.2: comunicazione efficace e a doppio senso.. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 24 AREA 3, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: UTILIZZO DEI FARMACI Obiettivo:Garantire l’utilizzo in sicurezza dei farmaci ad alto rischio. POE 1: Eliminare gli elettroliti concentrati (incluso, ma non solo, il cloruro di potassio, il fosfato di potassio e il cloruro di sodio >0,9%) dalle aree di cura dell’assistito. Test di conformità • Non vi sono elettroliti concentrati presso le aree di servizi all’assistito. Evidenza richiesta Nessun elettrolita concentrato presso le aree di servizi all’assistito. Note ed esempi Vi è un consenso diffuso che gli elettroliti concentrati presentino un rischio estremamente elevato e non dovrebbero essere tenuti nelle aree di cura dell’assistito. Ciascun ente dovrebbe determinare quali elettroliti concentrati, oltre a quelli specificati nella pratica, rappresentano un rischio per la sicurezza e dovrebbero quindi essere eliminati. La regola generale è che i farmaci conservati presso le aree di cura dell’assistito dovrebbero essere attentamente selezionati per ciascuna area, tenendo presente le necessità di ciascuna area di cura dell’assistito, l’esperienza e la familiarità di utilizzo di determinati farmaci da parte del personale, il rischio di errore per ciascun farmaco e l’età e diagnosi degli assistiti tipici che vengono trattati. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • AC, AMB, IUE, MN, SM, RA, TD 14.1: processi per l’utilizzo dei farmaci • AC, AMB, IUE, MN, SM, RA 14.5: gestione della qualità nella farmacia Pratiche Obbligatorie per l’Ente 25 Accreditation Canada ottobre 2008 AREA 3, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: UTILIZZO DEI FARMACI Obiettivo: Garantire l’utilizzo in sicurezza dei farmaci ad alto rischio. POE 2: Standardizzare e limitare la quantità di farmaci disponibili all’interno dell’ente. Test di conformità • La quantità di farmaci viene standardizzata e limitata in tutto l’ente. Evidenza richiesta Disponibilità di farmaci in numero limitato e standardizzato. Ciò sarà confermato da un’adeguata documentazione (es. elenco della quantità di farmaci; verbali pertinenti del Comitato Farmacia e Terapeutica). Note ed esempi La standardizzazione e limitazione delle quantità di farmaci riduce la variazione e quindi la possibilità di errore. Dosaggi multipli di medesimi farmaci aumentano il rischio che i clinici selezionino, distribuiscano o somministrino il dosaggio errato. Fornendo un unico dosaggio per ciascun farmaco, o i minori dosaggi possibili, un ente può ridurre il rischio che si verifichino questi errori. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • AC, AMB, IUE, MN, SM, RA, TD 14.1: processi per l’utilizzo dei farmaci • AC, AMB, IUE, MN, SM, RA 14.5: gestione della qualità nella farmacia Pratiche Obbligatorie per l’Ente 26 AREA 3, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: UTILIZZO DEI FARMACI Obiettivo:Garantire l’utilizzo in sicurezza dei farmaci ad alto rischio. POE 3: Offrire formazione costante ed efficace agli operatori su tutti i tipi di pompe di infusione. Test di conformità • Vi è evidenza documentata della formazione costante ed efficace sulle pompe di infusione. Evidenza richiesta Evidenza e documentazione della formazione costante ed efficace agli operatori su tutti i tipi di pompe di infusione. Note ed esempi Maggiori sono le tipologie di pompe di infusione all’interno dell’ente, maggiori sono le probabilità che si verifichi un errore nell’utilizzo di tali pompe. Di conseguenza, gli enti dovrebbero cercare di standardizzare il più possibile le pompe di infusione. Sopratutto, tuttavia, Accreditation Canada crede che sia responsabilità dell’ente offrire formazione continua ed efficace ai fornitori di assistenza/servizi e agli utenti sulle pompe di infusione. Quest’area è particolarmente importante dato il numero dei fornitori di assistenza/servizi (sopratutto infermieri) che lavorano presso più enti sanitari. Ciò potrebbe comportare l’esposizione a numerosi tipi di pompe di infusione. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 27 Accreditation Canada ottobre 2008 Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada La formazione del personale fa attualmente parte dei nostri standard. • RU 6.1: orientamento • RU 6.2: formazione continua • RU 11.2: formazione per l’utilizzo in sicurezza delle attrezzature, forniture ed apparecchiature mediche • GA 2.5: formazione del personale sul funzionamento e manutenzione delle attrezzature ed apparecchiature mediche in sicurezza, incluse le nuove attrezzature ed apparecchiature mediche • GA 2.6: l’utilizzo competente di attrezzatura specialistica, tra cui le pompe di infusione Pratiche Obbligatorie per l’Ente 28 AREA 4, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: AMBIENTE DI LAVORO Obiettivo: Creare un ambiente di lavoro e un contesto fisico che favorisca l’erogazione in sicurezza dell’assistenza e del servizio. POE 1: Fornire almeno annualmente ai leader superiori, personale, fornitori di servizi e volontari, formazione sulla sicurezza dell’assistito, inclusa la formazione mirata per aree specifiche di attenzione della sicurezza dell’assistito. Test di conformità • Vi è una formazione annuale sulla sicurezza dell’assistito, adattata ai bisogni del personale e alle aree di attenzione dell’ente. Evidenza richiesta Evidenza di almeno una sessione annuale di formazione sulla sicurezza dell’assistito, rivolta al personale. Note ed esempi Come per qualsiasi altra area di importanza strategica per un ente, il personale necessita di adeguata e pertinente formazione. Accreditation Canada richiede almeno una seduta annuale di formazione sulla sicurezza dell’assistito per tutto il personale e consente agli enti di identificare le aree di attenzione più importanti. Esempi possono includere aree come: utilizzo sicuro dei farmaci; utilizzo del sistema di reporting di eventi avversi; formazione sui fattori umani; tecniche di comunicazione efficaci; sterilizzazione di attrezzature ed ambienti; igiene delle mani; e controllo infezioni. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • RU 6.2, 6.3: formazione continua e risultati positivi Pratiche Obbligatorie per l’Ente 29 Accreditation Canada ottobre 2008 AREA 4, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: AMBIENTE DI LAVORO Obiettivo: Creare un ambiente di lavoro e un contesto fisico che favorisca l’erogazione in sicurezza dell’assistenza e del servizio. POE 2: Sviluppare ed implementare un piano di sicurezza dell’assistito ed implementare i miglioramenti alla sicurezza dell’assistito come richiesto. Test di conformità • L’ente valuta le questioni relative alla sicurezza dell’assistito. • Esiste un piano e un processo in atto per rispondere a questioni individuate relative alla sicurezza dell’assistito. Evidenza richiesta Esaminare l’autovalutazione con riferimento a L&P 7.1, ecc. Piano e processo per la valutazione delle questioni relative alla sicurezza dell’assistito. Note ed esempi Accreditation Canada richiede che gli enti dispongano di un piano e processo di valutazione e risposta alle questioni di sicurezza degli loro assistiti. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • • • • • • L&P 7.1: piano strategico L&P 7.4: piani operativi L&P 17.1: valutazione e miglioramento della performance dell’ente RU 1.1: valutazione dei bisogni attuali e futuri di RU RU 10.1: un ambiente di lavoro sicuro, sano e positivo GA 1.1: contributo dell’ambiente fisico al benessere di assistiti, personale e visitatori Pratiche Obbligatorie per l’Ente 30 AREA 4, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: AMBIENTE DI LAVORO Obiettivo: Creare un ambiente di lavoro e un contesto fisico che favorisca l’erogazione in sicurezza dell’assistenza e del servizio. POE 3: Definire chiaramente i ruoli e le responsabilità dei leader, personale e fornitori di servizi per l’assistenza e la sicurezza dell’assistito. Test di conformità • I leader supereiori, il personale ed i fornitori di servizi possono articolare il modo in cui contribuire alla sicurezza dell’assistito. • L’attenzione alla sicurezza dell’assistito è dimostrata attraverso la definizione dei relativi ruoli e responsabilità nei profili delle varie posizioni, stime della performance, opuscoli, materiale di orientamento, ed occupandosi regolarmente della sicurezza dell’assistito nelle newsletter e verbali del comitato per la sicurezza dell’assistito. • L’ente dispone di politiche e procedure che descrivono i comportamenti che promuovono la sicurezza dell’assistito. • L’ente fornisce formazione per mettere a conoscenza il personale ed i fornitori di servizi, riguardo alle questioni e preoccupazioni sulla sicurezza dell’assistito ed aiutarli a prendere le relative decisioni informate. Evidenza richiesta Evidenza che i ruoli e responsabilità del personale/ operatori riguardo alla sicurezza dell’assistito siano chiaramente delineati e compresi. Politiche e procedure collegate. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 31 Accreditation Canada ottobre 2008 Note ed esempi Tutto il personale e i fornitori di servizi giocano un ruolo nella sicurezza dell’assistito e la consapevolezza di questo fatto è importante. Non è responsabile della sicurezza dell’assistito solo il personale in prima linea (fornitori di servizi). Di fatto, i fattori di sistema che sono responsabilità principale del personale amministrativo e di supporto sono spesso la causa alla radice di eventi avversi. (Da qui l’attenzione preferenziale su sistemi e processi e non sulle persone che commettono errori.) Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • RU 7.1: documentazione delle relazioni • RU 7.2: chiarezza di ruoli e responsabilità • RU 7.3: comprensione da parte del personale del proprio ruolo e contributo al sistema sanitario in generale • L&P 7.3: consapevolezza da parte del personale del proprio ruolo di contributo alla visione, obiettivi generali e specifici e piani strategici Pratiche Obbligatorie per l’Ente 32 AREA 4, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: AMBIENTE DI LAVORO Obiettivo: Creare un ambiente di lavoro e un contesto fisico che favorisca l’erogazione in sicurezza dell’assistenza e del servizio. POE 4: Implementare un’efficace programma di manutenzione preventiva per tutte le apparecchiature mediche, attrezzature e tecnologia. Test di conformità • E’ in essere un programma di manutenzione preventiva per tutte le apparecchiature mediche, attrezzature e tecnologia. • Vi sono report di manutenzione preventiva documentati. • I leader dell’ente dispongono di un processo per valutare l’efficacia del programma di manutenzione preventiva dell’ente. • Vi è un follow-up documentato relativo alle indagini degli incidenti e problemi che coinvolgono apparecchiature mediche, attrezzature e tecnologia. Evidenza richiesta Programma di manutenzione preventiva in essere, confermato da regolari report. Note ed esempi Attrezzature ed apparecchiature mediche devono essere sicure e funzionanti. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • AC, AMB, IUE, DM, MN, SM, RA, TD 8.3: attrezzature diagnostiche sicure e funzionanti • GA 2.1: attrezzature di gestione, scorte ed apparecchiature mediche (inclusa la manutenzione preventiva) • GA 2.7: indagine degli incidenti e problemi che coinvolgono attrezzature, forniture, apparecchiature mediche, ecc. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 33 Accreditation Canada ottobre 2008 AREA 5, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: CONTROLLO INFEZIONI Obiettivo: Ridurre il rischio di infezioni contratte presso enti sanitari ed il loro impatto sulla continuità dell’assistenza/servizio. POE 1: Attenersi alle normative nazionali o regionali di controllo infezioni. Test di conformità • L’ente è a conoscenza e segue le normative nazionali e regionali di controllo infezioni. Evidenza richiesta Controllare la conformità agli standard attuali con riferimento a GA 1.1, 5.4, 5.5. Evidenza che l’ente si attiene alle linee guida per il controllo infezioni. Note ed esempi Gli enti hanno bisogno di un’accresciuta consapevolezza dell’importanza del controllo infezioni. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • GA 1.1: contributo dell’ambiente fisico al benessere di assistiti, personale e visitatori • GA 5.4: processi adeguati al verificarsi di un’infezione • GA 5.5: lavorare con gli altri e la comunità per rilevare tempestivamente e rispondere alla presenza di nuovi e resistenti virus e batteri. • RU 11.3: normative ed obblighi giuridici Pratiche Obbligatorie per l’Ente 34 AREA 5, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: CONTROLLO INFEZIONI Obiettivo: Ridurre il rischio di infezioni contratte presso enti sanitari ed il loro impatto sulla continuità dell’assistenza/servizio. POE 2: Offrire formazione al personale e fornitori di servizi relativamente all’igiene delle mani. Test di conformità • L’ente dispone di un protocollo documentato sull’igiene delle mani. • Viene fornita formazione relativamente all’igiene delle mani e al protocollo sull’igiene delle mani. • Il personale e i fornitori di servizi i sono a conoscenza e seguono il protocollo sull’igiene delle mani. Evidenza richiesta Formazione sull’igiene delle mani. Note ed esempi L’igiene delle mani è di importanza fondamentale per il controllo delle infezioni. Ad esempio, alcuni enti stanno formando gli assistiti a chiedere ai fornitori di assistenza/ servizi se si sono lavati le mani prima di esaminare l’assistito. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • GA 5.2: processi di prevenzione infezioni • GA 5.6: formazione del personale sui rischi di infezione e sul loro ruolo nella prevenzione Pratiche Obbligatorie per l’Ente 35 Accreditation Canada ottobre 2008 AREA 5, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: CONTROLLO INFEZIONI Obiettivo: Ridurre il rischio di infezioni contratte presso enti sanitari ed il loro impatto sulla continuità dell’assistenza/servizio. POE 3: Monitorare i tassi di infezione, analizzare le informazioni per identificare sciami, focolai ed andamenti, e condividere queste informazioni all’interno dell’intero ente. Test di conformità • L’ente monitora i tassi di infezione. • Il personale ed i fornitori di servizi conoscono i tassi di infezione. • L’ente fornisce report trimestrali sui tassi di infezione. Evidenza richiesta Documentazione e relative informazioni sui tassi di infezione. Note ed esempi La ricerca ha mostrato che maggiore è la conoscenza dei tassi di infezione da parte del personale, maggiore sarà l’impatto positivo sui loro comportamenti. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • GA 5.2: processi di prevenzione infezioni • GA 5.6: formazione del personale sui rischi di infezione e sul loro ruolo nella prevenzione • GA 5.10: Processi di controllo e prevenzione infezioni sono coordinati nell’ente, in molteplici sedi, nelle abitazioni degli assistiti, ecc. Pratiche Obbligatorie per l’Ente 36 AREA 5, SICUREZZA DELL’ASSISTITO: CONTROLLO INFEZIONI Obiettivo: Ridurre il rischio di infezioni contratte presso enti sanitari ed il loro impatto sulla continuità dell’assistenza/servizio. POE 4: Monitorare i processi per l’attrezzatura di rigenerazione ed introdurre miglioramenti come opportuno. Test di conformità • Vi è evidenza che i processi e i sistemi di rigenerazione sono efficaci. • Sono stati presi provvedimenti per esaminare e migliorare i processi di rigenerazione, laddove indicato. Evidenza richiesta Esaminare la conformità agli standard, con riferimento a GA 5.2. I processi di sterilizzazione delle attrezzature e degli ambienti sono in essere. Note ed esempi Gli enti dovrebbero sterilizzare l’attrezzatura secondo le istruzioni del fabbricante. Relazione con gli attuali standard di Accreditation Canada • GA 5.2: processi di prevenzione infezioni Pratiche Obbligatorie per l’Ente 37 Accreditation Canada ottobre 2008