2
L’ elasticità della domanda da reddito
assume la seguente forma:
E RA = (d QA / QA)/( d R / R)
(elasticità puntuale - incremento infinitesimo)
E RA = D QA /[( QA1+ QA2)/2]/ D R/[(R1+ R2)/2]
(elasticità di arco – incremento finito)
R > 0 per i beni “normali”
R < 0 per i beni “inferiori”
R > 0 e < 1 per i beni “necessari”
R > 0 e > 1 per i beni di “lusso”
3
L’ elasticità della domanda di un bene (A) rispetto
al prezzo di un altro bene (B) (elasticità incrociata)
assume la seguente forma:
E AB = (d QA / QA)/( d pB / pB)
(elasticità puntuale - incremento infinitesimo)
E AB = D QA /[( QA1+ QA2)/2]/ D pB/[(pB1+ pB2)/2]
(elasticità di arco – incremento finito)
AB = 0 per beni indipendenti
AB > 0 per
beni “sostituti”
R < 0 per beni “complementari”
Esempio di modello microeconomico, parziale, dinamico
che non necessariamente conduce ad un equilibrio
IL MODELLO DELLA RAGNATELA. Ipotesi del modello
SUL LATO DELL’OFFERTA (L’offerta di oggi è funzione del prezzo di ieri):
• Esiste un notevole lasso di tempo tra l’inizio e la fine del processo produttivo (ciò tipicamente
accade nel settore agricolo) (un ciclo produttivo che inizia al tempo t produce beni vendibili al
tempo t + 1 );
•I produttori osservano i prezzi di mercato all’inizio del periodo (t) e aspettandosi che il prezzo
non vari (ipotesi di aspettative statiche), effettuano le proprie scelte produttive rispetto a
questo livello di prezzo. Quindi i produttori reagiscono al prezzo (price takers – quantity
adjusting);
SUL LATO DELLA DOMANDA (La domanda di oggi è funzione del prezzo di oggi):
•I consumatori adattano le proprie scelte istantaneamente, cioè osservano la quantità offerta
sul mercato (a t + 1) e pagano (in t + 1) per essa il prezzo corrispondente all’andamento della
curva di domanda (che esprime la loro disponibilità a pagare).Quindi i consumatori reagiscono
alla quantità;
DI NUOVO SUL LATO DELL’OFFERTA:
• I produttori osservano il nuovo prezzo t + 1 e adeguano i loro livelli produttivi (che portano
sul mercato a t + 2 a questo nuovo livello di prezzo)
DI NUOVO SUL LATO DELLA DOMANDA:
•I consumatori scelgono sulla base delle quantità offerte in t + 2 e così via………
PERIODO t0
•Le imprese osservano il prezzo P0 = 100 e, sulla
base della loro curva di offerta, decidono di offrire
80 unità del bene, che saranno disponibili solo in t1;
quindi Q1 = 80.
P
100
PERIODO t1
•I consumatori osservano che sul mercato è disponibile una
quantità Q1 = 80.
•Per questa quantità essi sono disponibili a pagare solo 70; quindi
il prezzo effettivo al periodo 1 è P1 = 70
•Questo nuovo livello di prezzo (P1 = 70) fa rivedere i piani di
produzione alle imprese che, sulla base della loro curva di offerta,
decidono di produrre 50 unità, che diverranno disponibili in t2;
quindi Q2 = 50
Q
80
P
100
80
70
50
80
PERIODO t2
•I consumatori osservano che sul mercato è disponibile una quantità Q2 = 50. Per questa quantità essi sono
disponibili a pagare 80; quindi il prezzo effettivo al periodo 2 è P2 = 80
Q
Questo processo di aggiustamento porterà all’equilibrio (cioè al punto
in cui D = O)?
P
Pe
Qe
Q
I prezzi si muovono infatti intorno al prezzo di equilibrio (D = O), con
oscillazioni che possono essere:
•Regolari (permane la stessa situazione di disequilibrio)
•Implosive (si raggiunge la situazione di equilibrio)
•Esplosive (ci si allontana dalla situazione di equilibrio)
Il raggiungimento o no dell’equilibrio dipende dalla pendenza (relativa) delle
curva di domanda e di offerta
• Più è ripida la curva di domanda,
più accentuata sarà la reazione (in
termini di disponibilità a pagare –
prezzi) dei compratori al variare della
quantità presente sul mercato
•Più è ripida la curva di offerta, meno
intense saranno le reazioni dei produttori
al variare del prezzo che i consumatori
sono disposti a pagare
P
P
P1
P2
QA
QA
Q2
Q1
OSCILLAZIONI ESPLOSIVE
Inclinazione della Domanda
Date le variazioni di quantità, i
consumatori reagiscono con reazioni
ancora più forti sui prezzi che sono
disposti a pagare
>
Inclinazione dell’Offerta
Date le scelte dei consumatori, gli
imprenditori adeguano i livelli
produttivi con reazioni molto forti
(l’elasticità dell’offerta è elevata);
PA
t+2
t+3
t
t+1
t+1
t+2
O
QA
Linea di domanda
Linea di offerta
OSCILLAZIONI CONVERGENTI
Inclinazione della Domanda
Date le variazioni di quantità, i
consumatori reagiscono con reazioni più
deboli sui prezzi che sono disposti a
pagare
<
Inclinazione dell’Offerta
Date le scelte dei consumatori, gli
imprenditori adeguano i livelli produttivi
con reazioni relativamente contenute
(l’elasticità dell’offerta è bassa);
PA
t
t+1
t+2
t+3
t+1
t+2
O
QA
Linea di domanda
Linea di offerta
Inclinazione della Domanda
=
Inclinazione dell’Offerta: OSCILLAZIONI STAZIONARIE
Date le scelte dei consumatori, gli imprenditori adeguano i livelli produttivi con reazioni indicate
nella curva di offerta;
Date le variazioni di quantità, i consumatori reagiscono con reazioni uguali a quelle dei
produttori sui prezzi che sono disposti a pagare
PA
t
t+1
t+2
t+1
t+2
O
Linea di domanda
QA
Linea di offerta
CURVE DI SPESA
Nei sistemi economici reali lo scambio avviene tra moneta e merce e quindi i termini dello scambio sono
la merce e la quantità di moneta spesa per essa. E’ quindi possibile esprimere le relazioni finora
incontrate facendo riferimento alla spesa per un certo bene.
La SPESA per un bene A di prezzo PA è pari a
S = QA  PA
pA
Dalla curva di domanda rispetto
al prezzo (relazione tra Q e P) si
ricava la curva di spesa
(relazione tra Q e S).
X (elasticità da prezzo =1)
O
La curva di spesa indica quanto
il consumatore è disponibile a
spendere per avere quantità
crescenti di Q
QA
SA
O
Curva di domanda
QA
Curva di spesa
Una variazione di prezzo genera quindi uno spostamento lungo la curva
CURVE DI SPESA
S = QA  PA
La SPESA per un bene A di prezzo PA è pari a
prezzo quantità
30
spesa
P
25
0
5
10
12.5
15
20
25
50
40
30
25
20
10
0
0
200
300
312.5
300
200
0
20
15
10
5
0
Q=a-bP
S
0
10
20
30
40
-50 0
10
20
30
40
50
Q
60
350
P = - Q/b + a/b
300
S=QP
200
250
150
100
S = Q (- Q/b + a/b)
S=-
Q2/b
+ Q a/b
50
0
50
60
Q
Curva di spesa e linea di prezzo
La curva di spesa indica quanto il consumatore è disponibile a spendere per avere ogni
quantità di bene.
Ad esempio, per ottenere 10 unità del bene il consumatore è disponibile a spendere 150
La linea di prezzo indica la spesa richiesta dal mercato per ogni quantità di bene (cioè
al prezzo di mercato). Acquistare 10 unità di bene richiede una spesa di 120 (il prezzo
è cioè 12)
SA
Retta del prezzo
Curva di spesa
150
Se il prezzo aumenta, la
retta di prezzo diviene più
ripida
120
O
10
QA
Curva di spesa: caso di merce di categoria 0
SA
Min = livello di sufficienza (se minore,
l’apporto della merce al soddisfacimento
del bisogno è irrilevante)
Max = livello di sazietà (se superiore, il
maggior consumo sarebbe inutile o
dannoso)
O
Min
Retta del prezzo
Max
QA
Curva di spesa
Il prezzo è talmente elevato che la spesa per il livello min è superiore a quanto il
consumatore è disposto a spendere; l’acquisto della merce non avviene
Curva di spesa: caso di merce di categoria 1
SA
Il prezzo consente di acquistare una
quantità compresa tra min e max
O
Curva di spesa
QA
Retta del prezzo
Curva di spesa: caso di merce di categoria 2
Il prezzo è talmente basso che
consente di acquistare la quantità
max con una spesa inferiore a
quello che sarebbe stato disposto a
pagare
SA
O
Curva di spesa
QA
Retta del prezzo
Curva di spesa: caso di merce a domanda rigida
SA
Se il prezzo varia, la quantità
acquistata rimane costante e la
spesa varia proporzionalmente
all’aumento del prezzo
O
Curva di spesa
QA
Rette del prezzo
Reddito monetario (Spesa)
Costruzione di un piano di spesa
Se
Sd
Sc
Sb
Sa
Qa
Qb
Qc
Qd
Qe
Reddito merceologico
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