di S. FAUSTINO
MODENA
COMUNITA’ CRISTIANA
N. 114
APRILE 2005
via Giardini, 231
Tel. 059 35.02.66
Fax 059 29.22.625
www.parrocchiasanfaustino.it - [email protected]
PASQUA 2005
CELEBRAZIONI PASQUALI
DOMENICA DELLE PALME
La benedizione dell’ulivo verrà fatta sul piazzale antistante la Chiesa alle ore 8,15.
Seguirà la processione in Chiesa e la lettura solenne della Passione del Signore nella
celebrazione della Messa.
La processione con i rami d’ulivo verrà fatta anche all’inizio della Messa delle ore 10 e 11,30.
GIOVEDI’ SANTO:
24 marzo
Celebrazione della Cena del Signore Gesù
- ore 15: per i ragazzi (specialmente) e gli anziani
- ore 21: per gli adulti e i giovani
- Dopo la celebrazione le Ostie consacrate saranno
deposte nel tabernacolo della cappella per l’Adorazione
che, per tutta la notte, vedrà presenti i giovani
VENERDI’ SANTO:
25 marzo
Celebrazione della morte del Signore Gesù
- ore 15: per i ragazzi (specialmente) e gli anziani
- ore 21: per gli adulti e i giovani
- Dopo la celebrazione liturgica ci sarà la possibilità di
ricevere il Sacramento della Riconciliazione. Saranno
presenti diversi sacerdoti
SABATO SANTO:
26 marzo
Veglia pasquale e celebrazione della Risurrezione di Gesù
- ore 22: inizio VEGLIA PASQUALE,
con benedizione del fuoco, del cero, dell’acqua,
con l’amministrazione del Battesimo e con la lettura di alcuni
brani della Bibbia e MESSA DELLA RISURREZIONE
DOMENICA DI PASQUA:
27 marzo
Sante Messe alle ore 8,30 - 10 - 11,30 - 19
Canto dei Vespri e Benedizione ore 18,30
LUNEDI’ DELL’ANGELO:
28 marzo
Orario festivo.
Ore 10: amministrazione del Battesimo
Preparazione alla Pasqua
Celebrazioni penitenziali
Orari per le celebrazioni penitenziali e confessioni per i ragazzi, i giovani e gli adulti:
Lunedì 21 marzo alle ore 17
IV elementare
Lunedì 21 marzo alle ore 18
I media
Martedì 22 marzo alle ore 17
V elementare
Martedì 22 marzo alle ore 18
II media
Giovedì 24 marzo alle ore 17
III media
Venerdì 25 marzo dalle ore 9 alle ore 11 Adulti
Venerdì 25 marzo dalle ore 15 alle ore 20 Adulti e giovani
Sabato 26 marzo alle ore 15
II, III e IV superiore
Sabato 26 marzo alle ore 17
I superiore
I Sacerdoti della Parrocchia, compatibilmente con gli impegni relativi ai gruppi, saranno disponibili per le confessioni il Giovedì Santo, il Venerdì Santo ed il Sabato Santo in orari diversi da quelli sopra indicati.
N.B.: Nella DOMENICA DELLE PALME verrà distribuito l’ulivo. In quella occasione si raccoglieranno offerte per le
finalità quaresimali proposte dalla Diocesi: Terra Santa e aiuto ai missionari modenesi.
Nel pomeriggio della stessa domenica verrà effettuato l’annuale pellegrinaggio ad un Santuario Mariano. Quest’anno è stato scelto la Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore a Pieve di Cento (BO).
N.B.:Iil Venerdì Santo tutte le parrocchie della Diocesi sono invitate a raccogliere offerte per la Terra Santa.
Ricordiamo che il Venerdì Santo è giorno di digiuno e astinenza dalle carni.
Triduo pasquale in famiglia
Ogni famiglia cristiana sa che la settimana che
precede la Pasqua è la più importante dell’Anno, in modo par ticolare i giorni di giovedì,
venerdì, sabato e domenica.
Le famiglie che restano a Modena in questa settimana, sono invitate in Parrocchia per celebrare:
Giovedì
l’Ultima Cena
Venerdì
la Morte del Signore
Domenica la Resurrezione
ma anche le famiglie che trascorrono la Pasqua
altrove, devono impegnarsi a vivere in modo cristiano i giorni più importanti dell’Anno Liturgico.
Alcune indicazioni per vivere meglio in famiglia questi giorni:
1) Esporre la Bibbia, leggendo insieme qualche
brano che ricordi quello che viviamo in quei giorni;
2) Il Venerdì Santo mettere davanti al Crocifisso
un lume o un mazzetto di fiori per ringraziare
Gesù di avere dato la vita per noi;
3) Coloro che lo possono fare, si ricordino di
osservare il digiuno e l’astinenza dalle carni
il Venerdì Santo;
4) Ricordarsi dei poveri;
5) Accettare il perdono del Signore per rinnovare la nostra vita, attraverso la Confessione.
In ricordo di Mons. Giuseppe Guicciardi
Per venti anni ha servito la nostra comunità parrocchiale.
Lo ricordiamo con tanto affetto, anzi, lo sentiamo presente
con le sue illuminate Omelie, con i suoi insegnamenti nei
gruppi, con il suo servizio agli ammalati, con la sua
disponibilità per le Confessioni.
Grazie, don Giuseppe. Continua ad elevare la tua
preghiera sacerdotale a Colui che oggi non vedi più con gli
occhi della Fede, ma nella visione eterna della Gloria!
Lode al Signore, perché ti ha donato a noi con un servizio
sacerdotale sempre ardente di Fede, nella lotta contro ogni
forma di male.
Lode al Signore, perché ha voluto che la tua carità
sacerdotale raggiungesse tante anime con la Parola di
conforto e di speranza.
Lode al Signore, perché ha voluto che fossi un esempio di
sincerità e generosità anche per noi sacerdoti.
Prega per noi, continua ad assisterci dal Cielo.
Don Mauro
Il 7 febbraio 2005 è
morto don Giuseppe,
dopo pochi giorni di
ricovero in ospedale.
Il funerale, per sua
volontà, si è svolto nella
Chiesa Parrocchiale di
San Faustino mercoledì
9 febbraio 2005. Nelle
Sante Messe del giorno
della morte e del funerale sono stati raccolti
2.500 euro, versati poi alle Opere Pontificie Missionarie per incrementare la Borsa di studio n. 21387
già aperta nel nome di don Giuseppe in favore delle
adozioni di seminaristi in terra di Missione.
2
Omelia dell’Arcivescovo Mons. Benito Cocchi
al funerale di Mons. Giuseppe Guicciardi il 9 febbraio
Il brano del Vangelo scelto nella Messa era: La resurrezione del figlio della vedova di Naim (Luca 7,11-17).
Le circostanze dell'episodio evangelico ora proclamato sono umanamente tra le più angoscianti: il morto era un
giovane, era figlio unico, la madre era vedova. C'erano tutte le ragioni umane a motivare il pianto della madre,
rimasta sola, e la pietà dei concittadini. Ma, al di là dei particolari, che rendevano ancor più cocente il dolore, il
fatto stesso del corteo funebre rappresentava, e continua a rappresentare, per la sensibilità umana, la più grande
sconfitta dell'uomo. E questo è vero fino a quando la fede non ci dà la certezza che Gesù, come a Nain, incrocia
tutti questi cortei così umani, così colmi di dolore giustificato, che sono i cortei funebri. E il Signore si unisce a
coloro che, in ogni parte della terra, quotidianamente, accompagnano all'ultima dimora le persone care. Si rinnova,così, quanto abbiamo ascoltato nel vangelo: "...ebbe compassione e le disse: Non piangere." Siamo in
tanti,oggi, a formare il corteo funebre per Mons.Guicciardi. C'è anche uno, Gesù Signore, che non vediamo, ma
che sappiamo, per fede certa, presente e che con la sua presenza, con la sua parola, anche se non toglie il dolore,
lo orienta ad una speranza piena di luce e di pace. Forse non mancheranno la commozione o le lacrime, che, tuttavia, per la presenza del Signore, non saranno più la disperazione per la scomparsa definitiva di una persona
cara, ma il comprensibile rimpianto per un distacco che la toglie alla nostra frequentazione quotidiana. Gesù ci
consola con le parole dell'Apocalisse: "...egli sarà Dio con loro. E tergerà ogni lacrima dai loro occhi; non ci sarà
più la morte, né lutto, né lamento, né affanno...". O, come aveva predetto Isaia nella prima lettura: "Dio asciugherà le lacrime su ogni volto...". Queste parole possono accompagnare la nostra preghiera mentre salutiamo per
l'ultima volta Mons. Guicciardi, ed ognuno di noi, nel proprio cuore, rinnova motivi particolari di nostalgia, di
gratitudine, di rimpianto. Ancora una volta abbiamo oggi la conferma della grande sensibilità spirituale, che il
popolo di Dio manifesta, con la vicinanza e l'affetto, ai propri sacerdoti. Mons.Guicciardi ha potuto gustare questa
attenzione e ne ha gioito, ma prima ancora possiamo affermare che l'ha meritata: fino alla fine è stato un alternarsi edificante di persone per visitarlo e per assisterlo all'ospedale. Se don Giuseppe accettava le valutazioni
positive sulla sua persona, non era certamente per soddisfazione personale, ma come conferma che il suo ministero era ben accolto. Era un sacerdote innamorato del suo sacerdozio. Diligente fino allo scrupolo nella preparazione delle azioni ministeriali, specialmente della predicazione, delle lectio, delle catechesi, dedicava ore ed ore all'omelia. Chiedeva a volte spiegazioni ai confratelli più giovani, che riconosceva come più preparati. Era scrupoloso
anche nel ministero della confessione e della consolazione. Più volte, con la massima attenzione a conservare il
riserbo, si confrontava con altri sacerdoti, sulle risposte e sui consigli da dare. Manifestava questo amore al
sacerdozio anche con il comportamento, che sempre, in particolare nelle celebrazioni, era di grande dignità. Ha
servito la diocesi nelle funzioni più diverse: è stato parroco in quattro parrocchie (in una ha anche costruito il
complesso parrocchiale) ed ha svolto il compito di sostituto, in attesa della nomina di un nuovo parroco, in altre
quattro comunità. E' stato ripetutamente eletto dai confratelli Vicario del Vicariato di appartenenza. Ha svolto il
compito di convisitatore, di Consultore Diocesano. In particolare è stato Collaboratore in questa comunità parrocchiale, che amava e stimava, certamente anche per l'accoglienza che gli riservava sempre il parroco don Mauro.
Ha servito per vari anni con grande passione e con grande adesione alla Chiesa diocesana le comunità neo-catecumenali. Ma rispondeva-solo che non vi fosse un impedimento-ad ogni richiesta. Fino alla fine, poi, ha servito
come assistente spirituale il Monastero della Visitazione di Baggiovara, con disponibilità da parte sua e con soddisfazione delle Monache e degli altri fedeli che partecipavano alla Messa mattutina. Era spiritualmente esigente
con se stesso. A questo, probabilmente, si deve anche il desiderio della vita contemplativa, che lo ha portato per
alcuni mesi in un monastero benedettino. Forse non era così sicuro di se stesso. Nel suo testamento spirituale
(poco più di mezza pagina) per ben sei volte chiede perdono per le sue imperfezioni, per le inadempienze nel ministero e per il suo carattere. Amava il suo sacerdozio, come amava la Chiesa e le sue vicende. Caso raro se non
unico nella nostra città, non solo sapeva a memoria l'elenco di tutti i Papi, ma anche i dati principali della loro
storia: la loro vita, le opere principali. Don Giuseppe preparava con grande cura le omelie. Aveva già scritto, sottolineandone i pensieri più incisivi, anche quella della domenica 30 gennaio. Il giorno prima ha avuto il malore
che lo ha portato alla morte. Il vangelo era quello delle beatitudini. Don Giuseppe, dopo aver tracciato un quadro
generale sul discorso della montagna, si ferma soltanto sulla prima delle beatitudini: Beati i poveri in spirito, perchè di essi è il regno dei cieli. E commenta: le altre beatitudini prevedono il premio al futuro, per questa si dice
che già oggi, posseggono il regno dei cieli. E continua con suggerimenti che sono un esame di coscienza, che certamente faceva anche per se stesso, trasformando quell'omelia in un testamento spirituale. Non ha potuto celebrare quella messa delle beatitudini, come non ha potuto celebrare quella della domenica successiva, del sale e della
luce. Ma noi siamo sicuri, nella fede, che Mons. Guicciardi nella sua vita sacerdotale e particolarmente nell'ultima settimana ha vissuto la povertà progressiva del distacco da tutto, ed è stato quel sale e quella luce, che è sempre il compito dei discepoli, ed ancor più quando si è prossimi alla vita eterna. Credo che la Chiesa di Modena
debba ricordare questo sacerdote con stima, affetto e gratitudine.
3
RENDICONTO DI CASSA GESTIONE 2004
secondo lo schema richiesto dalla Diocesi
USCITE PER:
200 Gestione immobili parrocchiali
Manutenzioni straordinarie
Manutenzioni ordinarie
200 Gestione immobili a reddito
Manutenzioni straordinarie
Manutenzioni ordinarie
ENTRATE PER:
136.967
136.967
0
2.618
- 0
2.618
210 Gestione uffici parrocchiali
Utenze (gas, energia, acqua)
36.928
Attività pastorali (catechesi, bollettino)
12.485
Pulizie locali (parrocchia, sale catechismo) 8.639
Altri oneri di gestione (1)
27.314
Tributo dovuto a diocesi
3.207
220 Spese per il culto
Ostie, vino, fiori
Paramenti, biancheria
Libri, opuscoli, immagini sacre
230 Spese personale
Sacerdoti
Remunerazione parroco, capellano
Remunerazione collaboratori
Altro personale
Retribuzioni, contributi, fine rapporto
240 Contributi erogati a terzi
Solidarietà interparrocchiale
250 Oneri finanziari
Interessi passivi (mutui)
88.573
2.453
1.126
582
745
14.737
10.272
4.465
12.817
12.817
0
0
310 Contributi percepiti
Ordinari
Straordinari
0
0
0
320 Offerte
151.103
Offerte domenicali e festive
63.252
Offerte feriali
2.300
Cassette chiesa (g/c caritas) 0
Offerte per sacramenti
6.407
Offerte per sacramentali
7.430
Offerte per benedizioni pasquali 33.120
Offerte buste natalizie
6.227
Offerte pro-chiesa
24.758
Offerte celebrazioni Ss.Messe 7.609
330 Affitti attivi e rimborsi
Canoni di affitto
Rimborso spese canonica
340 Proventi netti finanziari
Interessi attivi
Proventi finanziari
350 Proventi da altre gestioni
Entrate per campeggi
Entrate per sagra parrocchiale
Entrate casa Trentino di Fanano
Rimborsi
Vendita immobile via Fattori
103.962
100.554
3.408
8.748
601
8.147
111.860
3.520
14.921
1.019
8.400
84.000
9.171
9.171
260 Accantonamento TFR
(importo ricompreso v.230)
270 Altre componenti passive
Sopravvenienze passive
Rimborso rate mutui e finanziamenti
61.829
0
61.829
280 Accantonamento per lavori di ristrutturazione
complesso Domus
40.000
290 Imposte e tasse
Irpeg
Imposta di registro
ICI
Tasse comunali (rifiuti, carrab.)
TOTALE USCITE
Avanzo
A pareggio
40.000
4.357
0
106
1.995
2.256
373.522
2.151
375.673
Cifre espresse in euro
4
TOTALE ENTRATE
375.673
Caritas Parrocchiale 2004
USCITE
ENTRATE
-
-
da persone e gruppi
per i poveri (cassette Chiesa)
per Avvento di Fraternità
in occasione di funerali
da Domenica delle Palme per ulivo
per Missioni
da giornate particolari:
Giornata Missionaria
2.255,00
Giornata Carità Papa
962,00
per adozioni a distanza e piatti di riso
presso Suore Francescane in Madagascar
per Terrasanta
ricavato da piante e fiori Giornata Vita
per terremoto in Iran
da colletta Quaresimale
in occasione ordinazione sacerdotale
don Luca Palazzi
in occasione ordinazione sacerdotale
don Luca Palazzi per Madagascar
in occasione 50° sacerdozio don Mauro
per Borsa di studio seminarista
da appartamento di via Boni:
affitti e rimborso spese
Saldo attivo 2003
TOTALE ENTRATE CARITAS
- aiuti costanti o occasionali a persone e
famiglie della Parrocchia in difficoltà
5.696,85
- spese per appartamenti Via Boni
262,28
- spese per uso camion
2.045,00
- per ceri Avvento
595,00
- per ulivo Festa delle Palme
290,00
- per giornate: Missionaria e Carità del Papa
3.362,00
- per Missionari vari
450,00
- per adozioni a distanza e piatti di riso
in Madagascar
823,00
- per Terrasanta
800,00
- per colletta Quaresimale
1.100,00
- versato a Caritas Diocesana:
per Avvento di Fraternità
3.000,00
per terremoto in Iran
2.401,44
5.401,44
- per Padre Moses
300,00
- per prestiti a poveri per necessità urgenti
2.606,00
- per rette Scuola
bimbi che non possono pagare
3.960,00
- per quote campeggi per ragazzi e giovani
che non possono pagare
875,00
- versato a Centro Aiuto Vita “L.Capitelli”
837,50
- versato a Suore Francescane offerte raccolte
in occasione ordinazione sacerdotale
Don Luca Palazzi per Madagascar
1.280,00
- versato a Pontificie Opere Missionarie per
borsa di studio seminarista “50° Don Mauro” 10.000,000
8.130,42
2.294,00
1.940,00
3.870,00
2.152,00
450,00
3.217,00
823,00
670,00
837,50
2.401,44
1.100,00
640,00
1.280,00
10.000,00
672,92
209,70
TOTALE USCITE CARITAS
Saldo attivo
TOTALE
40.687,97
Cifre espresse in euro
40.684,07
3,90
40.687,97
La nuova palestra della Scuola San Francesco
In dicembre è
stata inaugurata
la nuova palestra
della nostra
scuola.
I lavori erano
iniziati nel giugno
dello scorso
anno al termine
delle lezioni.
I lavori di
completamento
delle facciate
esterne e del
cortile
proseguiranno
nella prossima
estate per
concludersi per
l’inizio dell’anno
scolastico
2005/2006.
5
Un annuncio
Le Suore Francescane, dopo 82 anni di intenso lavoro, lasciano la nostra Parrocchia. Siamo
profondamente addolorati per questa decisione; è stato fatto tutto il possibile per evitare questa
partenza.
L'atto generoso della donazione dell'edificio della scuola ha dimostrato quanto le Suore desiderino che venga continuata l'opera educativa dei ragazzi, da loro iniziata, ma la notizia della partenza di Suor Federica ha rattristato tutto l'ambiente scolastico.
I genitori della scuola hanno scritto una lettera alla Madre Generale e dialogato a più riprese
per ottenere un ripensamento sulla decisione presa. Suor Luisa, Madre Generale, ha parlato al
termine di ogni Messa della domenica 6 marzo, spiegando i motivi che hanno costretto a prendere questa decisione dolorosa anche per lei e per tutta la Congregazione.
Trascriviamo la lettera che la Madre Generale ha inviato alla Parrocchia
di portarla avanti, mantenendola nell'alveo del
carisma ricevuto, lo scorso anno la nostra Congregazione ha donato alla parrocchia tutto lo stabile della scuola, con i due cortili annessi. L'intento è stato di salvaguardare l'opera educativa iniziata più di ottant'anni or sono, mantenendo fede
ad un mandato ricevuto. Oggi, ad un anno di
distanza, sono a dirvi che ce ne andiamo, ma non
riusciamo a sentirci colpevoli, non crediamo di
avere tradito nessuno. Come voi, siamo figlie di
questi tempi e di questa storia, ma cerchiamo di
starci ancora, con amore, senza subirla. Per fare
questo sono necessarie scelte, che leggiamo come
ridimensionamento, non come morte, nè, tanto
meno, come sconfitta. Quello che vorrei comunicarvi oggi, insomma, è la nostra speranza, la
nostra convinzione. Quali sono i fondamenti certi
della nostra speranza? Provo a enumerarli.
1. Abbiamo vissuto qui ottant'anni e dobbiamo
insieme ringraziare il Signore. Ciascuno di voi
avrà dei ricordi, delle impressioni, delle immagini.
Non tutto sarà stato sempre bello e positivo, ma
certamente pienamente umano e per questo totalmente redento. In realtà è una ricchezza enorme di
relazioni, di sacrifici e di preghiere, di gioie e di
dolori, di fatiche apostoliche. Sono ottant'anni di
vita di una comunità religiosa dentro una parrocchia, sono tante suore qui vissute, che hanno
donato le loro energie e messo a disposizione i
loro talenti. Davvero tutto diventa grazia e tutto
diventa seme, che continuerà a germinare in bene.
Tutto mettiamo nelle mani di Dio, certe che Lui
tutto ha già accolto e accoglie.
2. Siete una parrocchia viva e avete un pastore,
Don Mauro, che crede all'educazione e alla formazione, che ama i bambini, che nei suoi lunghi anni
di servizio ha inventato l'impossibile per la cate-
“Mi rivolgo a voi con fiducia e con speranza, con
umiltà e semplicemente, perchè non ho sottili
ragionamenti di sapienza che mi sostengono, nè
vuoti raggiri di parole. Mi presento a voi con la
coscienza delle responsabilità che oggi il Signore
ha affidato a me, per la nostra famiglia religiosa
di Suore francescane dell'Immacolata di Palagano, ma anche con la consapevolezza che a me il
Signore, come a tutti, chiede di fare solo un piccolo pezzo di strada, di scrivere una pagina di storia,
che, comunque, è iniziata molto tempo fa e che
non finisce oggi. Quello che devo dirvi oggi, ufficialmente, è da tempo che lo sentite sussurrare:
"Le suore se ne vanno da S.Faustino, le Suore
lasciano". Con sofferenza vi dico che questa notizia è vera, non si tratta più di voci; con l'estate
lasceremo definitivamente San Faustino. Qui vennero, chiamate dall'Arcivescovo di Modena,
Mons.Natale Bruni, le nostre suore con Madre
Zauli, nostra fondatrice, per aprire nella Villa San
Faustino un Asilo per bambini con scuola di lavoro e ricreatorio festivo per le giovani della parrocchia. Era il 1923. Oggi, nel 2005, ce ne andiamo.
Il perchè primo, vero e unico di questa scelta è
abbastanza facile da capire e verificare. Le suore
non ci sono; sono,almeno in Europa, sull'orlo dell'estinzione. E non voglio con voi esaminare i perchè. A noi interessa il fatto concreto: se le suore
non ci sono, le case non si possono tenere aperte e
le opere vanno lasciate. A San Faustino, per fortuna, c'è un prete, ci sono dei collaboratori laici, ci
sono uomini e donne, che hanno creduto e credono
all'opera educativa e che dal 1990 gestiscono la
scuola Materna ed Elementare parificata, intitolata a San Francesco. Proprio per la certezza che la
Parrocchia nel suo complesso è in grado, e l'ha
dimostrato in tutti questi anni, di gestire la scuola,
6
o... inaspettato
chesi, cercando sempre vie nuove. So che ha sulle
spalle un fardello più grande, in un momento di
prova per la partenza di tante persone care, che lo
sostenevano, come Don Giuseppe, ma anche in
questi fatti leggiamo, con fede, una provocazione,
sì una provocazione per voi laici di oggi.
3. Questo è anche il terzo fondamento della nostra
speranza. Sì, voi siete questo fondamento e questa
certezza. Avete tutte le carte in regola per essere
cristiani speciali, semplicemente perchè cristiani.
Avete avuto tanto. Adesso proprio a voi è chiesto,
come al cieco nato, di diventare luce. Vi è chiesto
di essere ciò che siete. Certo non tutti avete gli
stessi doni, ma quel carisma educativo e formativo, che vi è stato trasmesso, ora deve portare frutti
copiosi in voi: frutti di consapevolezza, di corresponsabilità, frutti di servizio concreto e fattivo.
Non è più il tempo dei lamenti, è il tempo delle
opere buone, della testimonianza, dell'essere luce,
anche se ci sentiamo come il giovane Davide, inesperti, fragili, piccoli uomini.
4. C'è anche un quarto fondamento alla speranza,
che ci anima ed è la certezza, che i nostri nomi
sono portati in cielo dalla memoria di tante persone care e di tante suore, compresa la nostra fondatrice, che qui, in questa parrocchia, hanno espresso il dono di Dio. Nell'assemblea dei santi, dove li
pensiamo, secondo la promessa di Dio, nostro
Padre, essi restano vigili sentinelle a custodire i
nostri passi, i nostri difficili sentieri di vita. Sì, essi
sono i nostri angeli, i nostri protettori, i nostri
amici.
5. E infine lasciatemi esprimere un ultimo piccolo
fondamento. Noi, suore francescane, siamo un fondamento che si fa garanzia, non di una presenza
fisica, ma di un robusto sostegno spirituale, un
sostegno fatto di preghiera e di offerta. Noi tifiamo
per voi pensandovi, ricordandovi, portandovi nella
nostra quotidiana preghiera, fino a quando continueremo quest'opera in cielo. Ecco un pò quello
che volevo dirvi e vi chiedo che l'amore e il rispetto che sempre avete avuto per noi continui ad
accompagnarci in questi ultimi tempi di vita insieme, perchè il distacco sia meno doloroso e alla
fine resti e trionfi solo il bene.
Suor Luisa
Dopo aver letto la lettera della Madre Generale è difficile trovare argomenti validi che
possano contestarne il contenuto.
Il nostro pensiero va a tutte le Suore che
hanno lavorato in Parrocchia e che ricordiamo con tanto affetto.
Rendiamo grazie al Signore per il loro
esempio di povertà francescana, per la loro
vita semplice, essenziale, ricca di servizi e
di generosità, per l’educazione data a tante
generazioni di ragazzi, attraverso la scuola, per la loro preghiera e la loro fede
manifestata anche in mezzo a tante difficoltà.
Venerdi 8 aprile alle ore 21, in Chiesa
Parrocchiale abbiamo chiesto ad una
compagnia qualificata di rappresentare il
musical "Forza venite gente" per ricordare il messaggio francescano che è stato
seminato tra noi dalle Suore Francescane in tanti anni di apostolato!
Ci ritroveremo tutti per ringraziare, per
sentirci sempre uniti nei valori universali, umani e spirituali che ci sono stati trasmessi.
7
Viaggio in Cina
Cina: la rotta dei Missionari Pechino e Xi’an in 8
giorni
1° giorno, Italia - Pechino
Partenza in aereo dall'Italia per Pechino. Pasti e pernottamento a bordo.
2° giorno, Pechino
Nel pomeriggio, pellegrinaggio alla Tomba del missionario gesuita Padre Matteo Ricci. Visita panoramica della città e sosta alla Piazza Tien-An-Men.
3° giorno, Pechino
Giornata di escursione al Passo Badalin. Visita alla
Grande Muraglia, alle tombe della dinastia Ming,
necropoli degli imperatori cinesi, alla Via Sacra.
4° giorno, Pechino
Visita al Tempio del Cielo, capolavoro dell'architettura Ming. Pomeriggio, partenza in aereo per XI'An.
Visita alla Foresta degli Steli.
5° giorno, Xi’an
Giornata di visita della città: antiche mura di cinta,
Torre della Campana, Grande Pagoda Selvaggia,
Museo Storico dello Shanxi. Escursione alla Tomba
dell'imperatore Qui Shi Huangdi e del Mausoleo con
il famoso Esercito di Terracotta. Spettacolo di danze
e musica "Dinastia Tang".
6° giorno, Xi’an
Partenza in aereo per Pechino. Nel Pomeriggio, visita del Palazzo d'Estate, residenza imperiale estiva
affacciata su un lago.
7° giorno, Pechino
Mattino, visita del complesso dei palazzi imperiali
che formano la "Città Proibita".
Pomeriggio a disposizione.
8° giorno, Pechino - Italia
Partenza in aereo con rientro in Italia.
Il pellegrinaggio-gita si effettuerà
da giovedì 4 a giovedì 11 agosto. La quota
di partecipazione da Modena a Modena è di 1.600 euro.
Le iscrizioni sono aperte da subito e fino ad esaurimento
posti disponibili, versando 200 euro come caparra. In ufficio parrocchiale,
in occasione delle iscrizioni, si potranno ricevere spiegazioni più precise.
8
Acli Domus
Il Circolo ACLI Domus propone per i prossimi mesi alcune attività turistiche; accanto al tradizionale Pellegrinaggio delle Palme stiamo organizzando altre tre gite che ci auguriamo possano incontrare l’interesse di soci e non soci.
Domenica 20 Marzo 2005
Al mattino visita della città e pranzo.
Nel pomeriggio, trasferimento nel Comune di Codigoro
e visita all’Abbazia della Pomposa.
Pellegrinaggio delle Palme
Il ritrovo e fissato presso la Chiesa di San Faustino. La
partenza è prevista per le ore 14,00 precise con destinazione la Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore
a Pieve di Cento (BO), dove alle ore 15,30 verrà celebrata la Santa Messa.
Successivamente si avrà la possibilità di visitare il
luogo, prima di ripartire alla volta di Modena dove si
prevede di rientrare per le ore 20 circa.
Le prenotazioni dovranno essere comunicate entro
domenica 13 Marzo 2005.
Informazioni e prenotazioni presso i dirigenti del circolo
(vedi sotto) oppure in Ufficio Parrocchiale (orario dalle
9,30 alle 11,30 tutti i giorni).
Sabato 25 Giugno e Domenica 26 Giugno 2005
Gita a Siena, Montepulciano,
San Gimignano
Visita alle città di Siena (Piazza del Campo, Duomo e
Battistero), San Gimignano, (la città dalle cento torri), e
Montepulciano (terra ricca di nobili vigneti).
Domenica 11 Settembre 2005
Gita a Sirmione
e visita al Parco Giardino Sicurtà
Il Giardino di Sicurtà è un vero e proprio Tempio della
Natura, tanto da essere considerato oggi fra i cinque
parchi più belli al mondo. Dopo pranzo, visiteremo la
cittadina di Sirmione, considerata la perla del Lago di
Garda, qui valuteremo la possibilità di visitare le Grotte
di Catullo.
Sabato 16 Aprile 2005
Gita a Ferrara e Abbazia della Pomposa
La partenza è prevista per le ore 8,00 precise.
Il rientro per le ore 20,00 circa.
Per ricevere adesioni alle gite e per informazioni i dirigenti del Circolo saranno a disposizione nel
piazzale antistante la Chiesa di S. Faustino nelle domeniche mattine dei seguenti giorni:
20 Febbraio – 20 Marzo – 17 Aprile – 22 Maggio – 19 Giugno 2005.
Info: Massimo Tonelli, cell. 338.5203615; Lino Forti, tel. 059-444899; Angelo Gaggini, tel. 059-354256.
San Faustino Invicta: avanti tutta!
In pieno svolgimento le attività del volley in
parrocchia.
Grande entusiasmo tra i piccoli che
partecipano ai concentramenti provinciali e
risultati incoraggianti delle formazioni di terza
Divisione femminile e prima maschile.
Per il mese di maggio stiamo studiando
iniziative promozionali per il minivolley che
non mancheremo di pubblicizzare per tempo.
Claudio Andreoli
Le ragazze della terza divisione
La formazione dei piccoli atleti
I giovani della prima divisione
9
40 anni della nostra storia… e oltre!
Lo scoutismo è una realtà che vive da tanti anni nella
nostra Parrocchia. Già nel 1923 cominciò le attività il
Gruppo Modena 4° nella Parrocchia di San Faustino,
all’epoca una parrocchia in aperta campagna. Poi
venne il 1928 con lo scioglimento coatto di tutte le
associazioni da parte delle autorità fasciste, tra cui l’ASCI (Associazione Scout
Cattolici Italiani), e l’esperienza morì in fretta. Passata la guerra riaprirono
subito alcuni gruppi in
città. Alterne vicende portarono alla creazione
negli anni ’60 di un unico
gruppo cittadino dell’ASCI, con sede alla
Madonna Pellegrina e
con unità sparse a San
Biagio ed alla BVA.
Parallelamente l’associazione femminile, l’AGI (Associazione Guide Italiane), era divisa in due gruppi, in
Rua Muro ed a San Domenico. All’epoca esistevano le
cosiddette “Squadriglie Libere”, un gruppetto di ragazzi
fra i 12 ed i 16 anni che facevano attività scout in autonomia, senza cioè un capo adulto, ma riferendosi ai più
grandi della Squadriglia stessa. E proprio nell’anno
1964/65 la squadriglia
Scoiattoli del Gruppo
ASCI Modena Unico si
spostò a fare le proprie
attività a San Faustino. Di
lì a poco venne seguita
da altre squadriglie
maschili che formarono il
Reparto Orione e da
alcune femminili, che diedero vita al Reparto Girasole. Nel 1969/70 nasce
il Fuoco Dell’Acqua Chiara e l’AGI rende autonomo il Gruppo di San Faustino
con il nome di “Modena 1”. Nello stesso anno apre
anche il Branco della Rupe, che da allora ha continuato
ininterrottamente le attività. L’anno seguente nasce
anche il Clan (ASCI) ed il Cerchio di Coccinelle e così
la proposta scout in parrocchia divenne completa sia
per i maschi che per le femmine. Nel 1973 il Gruppo
Modena Unico venne via dalle sedi della Madonna Pellegrina. Le unità di San Faustino, che ormai erano un
Gruppo completo ed autonomo, mantennero il nome
Modena 1, mentre una parte si spostò nella Parrocchia
di Sant’Antonio, in Cittadella, fondando il Modena 2, e
portandosi dietro lo storico fazzolettone rosso e nero.
Fu in quell’anno che nella nostra parrocchia apparvero
i fazzolettoni rosso-grigi che ancora oggi vediamo. Era
questo il periodo della contestazione giovanile e gli
effetti si fecero sentire anche sul nostro gruppo scout.
Nel 1972 l’ASCI e l’AGI non presero parte al 50° dello
scoutismo modenese giudicando queste manifestazioni
“nostalgiche e affatto importanti” e disertarono l’inaugurazione di una via intitolata al “militarista” Baden
Powell. E sempre in quegli anni si mise in discussione
tutto il metodo educativo arrivando addirittura ad abolire le uniformi e le unità monosessuate. Nel Maggio di
quell’anno (1974) l’ASCI e l’AGI si fusero nell’Agesci e
da quel momento a San Faustino iniziò una fase di
rinascita e di profonda verifica delle sperimentazioni
effettuate fino ad allora. Rinacque il Clan/Fuoco, vennero riproposte le Squadriglie (anche se miste) in
Reparto e si consolida
l’attività del Branco. Il
forte rinnovo generazionale che avvenne in
Comunità Capi rilanciò le
attività del Gruppo. Nella
primavera del 1982 il
Gruppo Modena 1 decise
di sviluppare maggiormente la proposta scout
nel proprio quartiere e
mandò una nutrita pattuglia di capi e ragazzi (volontari
e/g ed l/c) ad aprire un Reparto ed un Branco nuovi a
Santa Rita. Nel 1988 nacque il nuovo Clan e nel 1989
si sdoppiò la Comunità Capi: venne così censito il
Gruppo Modena 6. Fu il segno del rinnovamento e del
ritrovato slancio avvenuto negli ultimi 10 anni. Nel 1991
e nel 1992, per far fronte alle crescenti richieste delle
famiglie, vennero aperti
un nuovo Branco ed un
nuovo Reparto e nel 1993
nacque il Progetto San
Paolo, ovvero l’idea di
aprire un nuovo Gruppo
in quella Parrocchia. Nel
’97 il Pegaso ed il Seonee si spostarono nelle
nuove sedi di San Paolo
e nel ’99 nacque anche
un nuovo Clan. Tre anni
dopo, nel dicembre 2002,
nasceva ufficialmente il Modena 8, con cui continua
tutt’oggi un intensa collaborazione.
Domenica 27 febbraio il Gruppo scout ha festeggiato
questi suoi 40 anni di Storia; molti in parrocchia hanno
potuto partecipare alla Messa celebrata da Don Mauro
insieme a Padre Sergio (assistente per alcuni anni) ed
a Don Dino (proprio quest’anno tornato in servizio al
Modena 1 da dove mancava dal 1997); si è notata l’invasione di tanti “scout di ieri”, venuti a rinnovare la loro
Promessa assieme ai loro fratelli più giovani. Il rinnovo
di quest’impegno ha dato certamente la chiave di lettura di questa festa: non tanto una commemorazione del
passato, ma alla luce di esso ripartire con più slancio
verso il futuro. Tanti auguri, Modena 1!
Marco Ranuzzi de' Bianchi
Per chiarimenti 347/4724737 oppure [email protected].
Foto: in alto, il Campo estivo ASCI/AGI del 1969 a Campo Dolcino (SO);
in basso, un giovanissimo Don Dino in compagnia delle guide
10
La parrocchia oggi
Luogo di comunione non stazione di servizio
Molte volte si pensa alla Parrocchia come ad una "stazione di servizio" dove recarsi quando si vuole
battezzare un bambino, far ricevere la Prima Comunione o la Cresima ad un ragazzo, celebrare il
matrimonio o per dare l'ultimo saluto ad un defunto. E una volta ricevuto ciò che richiesto, ringraziato il parroco e, magari, fatta la propria offerta, si ritorna nel privato senza sentire più la necessità di
avere contatti con la comunità parrocchiale fino alla prossima "cerimonia". Occorre ribaltare questo
modo di pensare la Parrocchia che, prima di essere "una agenzia specializzata nell'offrire servizi
religiosi" è una comunità di persone unite dalla stessa fede, sorrette dalla stessa speranza,
impegnate nella stessa testimonianza di carità. Una comunità alla quale non solo ricorrere "per
ricevere" ma alla quale "portare" il nostro contributo fattivo. Nessuno, infatti, può dire di non avere
nulla da dare per rendere più attiva e vitale la comunità parrocchiale: S.Paolo nella prima lettera ai
cristiani di Corinto scriveva che lo Spirito Santo ha dato a ciascuno un carisma, un dono particolare
per l'utilità di tutta la Comunità. E' compito di ogni battezzato scoprire il dono o i doni che lo Spirito
Santo gli ha affidato e metterli a frutto per l'utilità comune. Oggi soprattutto nelle grandi parrocchie,
l'impegno personale a vivere la fede e a testimoniarla, può essere sorretto dalla formazione di piccole comunità" a misura d'uomo", a volte singole o collegate tra di loro in associazioni o movimenti.
Nella Parrocchia il Parroco
non più da solo
“Vescovi, presbiteri, diaconi, religiosi
e religiose, e laici, tutti insieme,
ma ciascuno nella specificità della propria
testimonianza e del proprio servizio,
sono responsabili della crescita
della comunione e della missione
della Chiesa”.
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale, espressione
della effettiva corresponsabilità di tutti i fedeli
alla vita e alla missione della Chiesa, sotto la
presidenza del Parroco, studia,progetta e verifica le attività pastorali della Parrocchia, tenendo
presente la comunione con la zona e la diocesi.
(Comunione e Comunità, n.66)
Ritiri
Gruppo di I Superiore
19 e 20 febbraio 2005, a Savoniero
Gruppo di II, III e IV Superiore
5 e 6 marzo 2005, alla Santona
Gruppo di III Media
12 e 13 marzo 2005, alla Santona
Gruppo Giovani
24, 25 e 26 marzo, in Parrocchia, convivenza
Comunità Capi Scout
5 e 6 marzo 2005
Adulti e Giovani
13 marzo 2005, presso la Scuola Parrocchiale,
con la presenza di don Giacomo Morandi
Rinnovamento
della catechesi dei ragazzi
Seguendo anche le indicazioni della Diocesi, è stato
concordato di dare più importanza agli incontri di preghiera con genitori e figli, convinti che il metodo del
coinvolgimento delle famiglie sia veramente efficace.
Alcuni esempi:
- la celebrazione dell’inizio dell’Anno Liturgico;
- l’Adorazione Eucaristica dell’Avvento;
- la Via Crucis;
- la preparazione alla Santa Messa;
- la meditazione-preghiera prima o dopo gli incontri di
catechismo.
Gli incontri delle catechiste con i genitori dei loro ragazzi sono riusciti oltre ogni aspettativa.
Giornata della vita
La Parrocchia ha raccolto in Chiesa in occasione della
“Giornata per la vita” 1.000 euro che sono stati versati
in Curia.
Le iniziative svolte sul piazzale della Chiesa, sostenute
da famiglie, specialmente giovani, hanno dato un ricavato netto di 935 euro, versati al Centro di Aiuto alla
Vita.
11
Celebrazione
dei Sacramenti
Campeggi 2005
Campo in preparazione alla Cresima per i
ragazzi di II Media
dal 25 giugno al 2 luglio 2005 presso la Casa
Alpina Sant’Omobono in località Francolini di
Folgaria (Tn)
Campo di gioia
dal 2 al 9 luglio 2005 presso la Casa Alpina
Sant’Omobono in località Francolini di Folgaria (Tn)
Giornata mondiale della Gioventù a Colonia (Germania)
dall’11 al 21 agosto 2005
I Superiore
dal 22 agosto al 31 agosto 2005
III e IV Superiore
dal 22 al 31 agosto 2005
Terza Media
dal 29 agosto al 5 settembre 2005
II Superiore
prima settimana di settembre
Prima Comunione
I ragazzi che hanno ricevuto il sacramento
della Riconciliazione, parteciperanno per la
prima volta completamente alla Messa, ricevendo la Prima Comunione, il giorno 15
maggio alle ore 10.
La preparazione immediata per i ragazzi
sarà fatta alle ore 17,30 nei giorni 12 e 13
maggio.
Nel pomeriggio del 14 maggio sono invitati
anche tutti i genitori, alle ore 18.
I genitori dei bimbi della Prima Comunione e
le catechiste sono stati concordi nell’adottare, anche quest’anno, l’abito semplice dello
scorso anno, sia per i bambini che per le
bambine. Raccomandiamo di evitare feste
ed inviti esagerati. Si pensi piuttosto ai poveri e alla Parrocchia.
Considerata l’esperienza positiva dello scorso anno, le catechiste organizzeranno, dopo
la celebrazione in Chiesa, un rinfresco per
tutti i ragazzi ed i loro parenti presso la
Scuola parrocchiale S. Francesco.
Gruppi Scouts
Clan: route
Lupetti: dal 25 al 31 luglio
Reparto: dal 25 luglio al 7 agosto
Mese di maggio
Cresima
Nel mese di maggio verrà continuata la recita
del Rosario nei vari luoghi della Parrocchia e
nella Chiesa Parrocchiale, come negli anni
scorsi.
Gli incaricati potranno ritirare gli stampatiguida presso l’Ufficio Parrocchiale.
Il 23 maggio ci sarà anche la chiusura dell’Anno Catechistico con un pellegrinaggio ad un
Santuario della Madonna.
I ragazzi si stanno preparando alla Cresima,
oltre che con la catechesi settimanale e l’attività del gruppo, con tre grandi momenti:
5 marzo: incontro di tutti i cresimandi della
Diocesi e dei loro genitori con il Vescovo al
Palapanini, dalle ore 15 alle ore 18;
10 aprile: ritiro spirituale presso la Scuola
San Francesco;
Orario Messe
feriali e festive
25 giugno al 2 luglio: campeggio a Folgaria
presso la casa alpina S. Omobono.
Feriali: ore 9 e ore 19.
Festive: ore 8,30 - 10 - 11,30 - 19.
Quest’anno la Cresima verrà amministrata ai
ragazzi di II Media il 16 ottobre, alle ore 16.
Don MAURO, Don GIACOMO BAZZANI, Don MARCO BAZZANI,
Don ZBIGNIEW SKUZA, i Diaconi AGOSTINO, GIANCARLO, GABRIELE,
TIBERIO e REMO, augurano a TUTTI una BUONA PASQUA
12
Scarica

2005 - Parrocchia S.S. Faustino e Giovita (Modena)