L’impianto di biomassa divide... Un comitato per dire NO! Scritto da Luca Bianco Domenica 23 Novembre 2014 18:15 Un impianto a biomassa sorgerà presumibilmente sulla provinciale per Noci, nei pressi del mangimificio Veronesi. È la sfida culturale e imprenditoriale presentata dalla Futura Bio Energy Development Srl di Turi , azienda controllata dalla multinazionale Engitec Technologies SpA. che ha individuato la cittadina di Putignano come punto strategico per l’insediamento di una piccola e innovativa centrale che produca energia elettrica e termica. Un investimento da 8milioni 500mila euro che potrà rendere nuovamente attrattiva la nostra agonizzante zona industriale agli occhi, e al portafogli, delle realtà imprenditoriali che vorranno investire sul nostro territorio. Il progetto e le previsioni: 11mila tonnellate di ramaglie all’anno. L’impianto prevede di bruciare le ramaglie e gli sfalci di potatura (biomasse legnose vergini), rivenienti dalle attività di manutenzione del verde pubblico e privato che si effettuano nei comuni di Putignano, Noci, Turi, Alberobello, Conversano, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Sammichele, Acquaviva, Rutigliano e Noicattaro. L’energia elettrica prodotta sarà ceduta all’Enel, pari a circa 8 milioni di kilowatt all’anno. Considerando che 2.700 kw/h è il consumo medio annuo di una famiglia italiana, 2592 nuclei 1/5 L’impianto di biomassa divide... Un comitato per dire NO! Scritto da Luca Bianco Domenica 23 Novembre 2014 18:15 familiari potranno essere serviti dall’energia elettrica prodotta dalla centrale putignanese. Il vapore generato dall’impianto col sistema del “teleriscaldamento” (anche teleraffreddamento) andrà a rifornire per la prima volta in Italia una zona industriale, razionalizzando i consumi termici degli edifici industriali putignanesi anche del 40% con un considerevole risparmio di milioni di petrolio e di anidride carbonica (CO2) non immessi in atmosfera. Delle 40mila tonnellate di vapore prodotte, la centrale garantirà 5.500 tonnellate all’attiguo mangimificio Veronesi. L’impianto, operativo 24 ore su 24, garantirà un’importante ricaduta occupazionale per la nostra cittadina: 27 unità assunte direttamente per il corretto funzionamento della centrale e un indotto di circa 125 lavoratori fra manutentori, elettricisti, idraulici, agricoltori, padroncini dei camion e altro. Stando al progetto, la centrale dovrà essere rifornita con ben 11mila tonnellate di ramaglie e sfalci di potatura per assicurare l’operatività di circa 8mila ore l’anno. Il rifornimento della centrale sarà assicurato da 350 corse di tir l’anno (uno al giorno) oppure da 7 piccoli camion al giorno da 5 tonnellate ciascuno. Le aziende agricole potranno richiedere gratuitamente il servizio di raccolta a domicilio delle ramaglie e degli sfalci di potatura oppure usufruire dei container che saranno collocati due volte a settimana nelle apposite piazzole di stoccaggio. Infine, il materiale si potrà conferire direttamente in centrale con un ritorno economico per l’utente. 2/5 L’impianto di biomassa divide... Un comitato per dire NO! Scritto da Luca Bianco Domenica 23 Novembre 2014 18:15 Più alberi s’impegna del previsto… chiusi”. L’azienda dell’attiguo inquinanti, la mangimificio Futura rassicura a migliorare per facilitare cheil“saranno tratto le manovre della depositati provinciale, dei mezzi automaticamente condividendo pesanti. Sullein con ceneri appositi l’ingresso altamente container progetto In energetiche interesserà ben a e causa parallelo, 745 aziende prevede un l’agro l’azienda aalla crisi ciclo zootecniche di didel breve ampliare Putignano, economico intende settore. (pioppi), sviluppare che Quest’attività Noci, superficie per da denominata le alcuni Sammichele aziende. lafuturo coltivata coltivazione anni potrebbe “Short non esino Gioia coltivano consentire rotation i direttamente sperimentale aprimi raggiungere del due forestery”. Colle tutte dianni sfruttare (50ettari), le diterre ifrenare di 2000 colture La sperimentazione, aprima i campi ettari loro dove forestali disposizione fase entro persistono non coltivati il del 2020. illadel Il generare parere sfavorevole, ledal insidie: e se in bruciasse rifiuti? Non maggioranza Comune dal Stando l’azienda centro spetterà adella sono di potrebbe quanto abitato, Putignano, si iritorno due sarebbe riferito politica ilchiedere pareri quale con ritrovata locale, sorgerebbe sfavorevoli quest’ultima Comitato ela ottenere almeno improvvisamente Regolarità ottenuti al’autorizzazione che 800 per ha ilmetri dalla momento, evidenziato eDopo Controllo, invece su ASL fronti eintervenire del dalla la opposti. inchilometro distanza virtù Commissione del sulla A dal ravvicinata decreto Ministero. previsto vicenda paesaggistica la Sblocca fattibilità dalla altrimenti dell’impianto legge. Italia, Un comitato per dire NO all’impianto 3/5 L’impianto di biomassa divide... Un comitato per dire NO! Scritto da Luca Bianco Domenica 23 Novembre 2014 18:15 In un incontro, promosso dal neonascente Comitato Regolarità esolo”, Controllo (CO.RE.CO.) realizzazione presieduto presunte ricadute da dell’impianto. Mimmo sulla Albano, salute pubblica emersa enotare la sugli preoccupazione effetti ambientali dei cittadini che potrebbe putignanesi arrecare sulle la Dopo comunità, aver l’ingegnere bollato lasipovere, risoluzione del problema degli sfalci un “favore” alla Giulio Gigante andare 2000 triennale”. centrale. fabbisogno ettari incontro “Considerando In di della parole terreno agli centrale, agricoltori per che piantare perché Gigante gli piantare alberi nostra fadella ha sollevato altri potatura zona produrranno che 2000 in corrisponde alcune crisi, prodotti ettari i di benefattori 30milioni di contraddizioni dal alberi?” al nostro fabbisogno di sikg offriranno di sul cippato progetto: triennale coprono diseguito in affittare ciclo “Per della già ben ilcon esprime potatura “nulla sidei Albano, crea, la sono sua nulla inquinanti completa fondatore distrugge, perché ostilità dell’Arci al ma sono progetto: per tutto irrogati l’ambiente si trasforma”. “Questo di fitofarmaci negli mostro anni ottanta ecologico non ecome studioso èterritorio secondo follia pura! dei la venti, teoria Gli sfalci che di “È un bluff qualcos’altro. ottengono dell’impianto la rosa le venti. –autorizzazioni inquinerebbe continua S’inizia con Albano le tutti per autorizzazioni –èdella iisfalci paesi per rifiuti sfruttare pericolosi”. limitrofi, per soldi lo essendo stoccaggio Infine, pubblici la avverte città epotatura dei per di rifiuti che incenerire Putignano la speciali realizzazione fra circondata ecinque/sei in da anni si tutta Mimmo ad l’amministrazione evidenziare Albano le propone contraddizioni comunale di istituire per del fugare un progetto. comitato i che dubbi. Gigante, tecnico-scientifico invece, propone che realizzi un incontro un opuscolo pubblico volto 4/5 L’impianto di biomassa divide... Un comitato per dire NO! Scritto da Luca Bianco Domenica 23 Novembre 2014 18:15 5/5