UNA AUTORITA’ REGIONALE AL SERVIZIO DELLA COMUNICAZIONE 1 UNA AUTORITA’ REGIONALE AL SERVIZIO DELLA COMUNICAZIONE Indice 6 8 11 14 18 20 21 24 26 Intervento del Presidente Corecom Veneto L’Autorità del Veneto: funzioni e attività Par condicio Il Corecom per i Minori Il Digitale Terrestre Controversie nelle telecomunicazioni Premio Emilio Vesce Per un’informazione migliore Circuito Nazionale dell’Informazione di Emergenza Appendici 28 Legge sulla par condicio 36 40 42 45 51 62 Codice Autoregolamentazione Codice di Autoregolamentazione TV e Minori Codice di Autoregolamentazione Internet e Minori Codice di Autoregolamentazione Televendite Codice di condotta sui servizi a sovrapprezzo e la tutela dei minori L’informazione veneta. Elenco TV Stampa Radio Composizione Corecom L’autorità del Intervento del Veneto Presidente Corecom Veneto edper attività IlFunzioni Corecom la qualita’ dell’informazione Mi piace ricordare che la prima iniziativa, all’indomani dell’insediamento ufficiale del Corecom, fu di riunire intorno ad un “ tavolo di confronto “ le istituzioni che si muovono nel mondo dell’informazione: l’Autorità nazionale per le Garanzie nelle Comunicazioni, le Associazioni di Categoria, l’Ordine ed il Sindacato giornalisti, la Direzione regionale per le Comunicazioni. Durante l’incontro venne sottolineato e ribadito l’obiettivo primario della “ qualità dell’informazione “ da contribuire a raggiungere con un’azione sinergica e fu istituito un premio specifico per l’emittenza radiofonica e televisiva. Da allora il Corecom ha cercato di svolgere la propria funzione di garanzia e controllo ponendosi anche al servizio dei cittadini per fornire una conoscenza il più possibile capillare sulle tematiche importanti ed attuali. Abbiamo affrontato l’aspetto del digitale terrestre, la rivoluzione mediatica destinata a cambiare l’approccio con il mezzo televisivo, organizzando un convegno nazionale e due giornate di approfondimento, la seconda dedicata alle pubbliche amministrazioni. Il monitoraggio durante il periodo elettorale è stato un nostro fiore all’occhiello, oltre che uno strumento di valutazione per gli addetti ai lavori, ed ha confermato il rispetto della par condicio da parte degli organi di informazione. Informazione e diritti della persona è stato il filo conduttore del premio giornalistico Emilio Vesce, in ricordo del compianto presidente del Corerat veneto; i riconoscimenti, sotto forma anche di contributo in denaro, sono riservati a programmi e servizi che rivestono una certa valenza in sintonia con il tema proposto. Dal 2004 è prevista anche una borsa di studio per gli studenti di Scienze della Comunicazione. Con la firma della convenzione fra l’Autorità e la Regione Veneto vengono attribuite al Corecom alcune deleghe di notevole importanza fra cui la vigilanza nella materia della tutela dei minori con riferimento al settore radiotelevisivo locale e il tentativo di conciliazione nelle controversie fra gestori del servizio di telecomunicazione e utenti. Alla scadenza del nostro mandato voglio rivolgere un ringraziamento a tutti i componenti il direttivo e la struttura del Corecom Veneto per il loro costante impegno, pur dovendosi muovere fra difficoltà di vario genere. Un augurio per chi raccoglierà il testimone nella prossima legislatura regionale e sarà chiamato ad assolvere un ruolo delicato e prestigioso. Alberto Nuvolari presidente Corecom Veneto Così pure si è dimostrata un fiore all’occhiello la tutela dei minori espressa con un progetto pilota, il primo in Italia, dal titolo “ Internet e Minori, navigazione sicura “ che ha coinvolto alcune scuole delle sette province venete. La nostra iniziativa ha meritato il primo “ bollino di qualità “ del Comitato nazionale Internet e Minori istituito presso il Ministero delle Comunicazioni ed è stata diffusa nel territorio regionale con un opuscolo stampato in oltre 150.000 copie e veicolato attraverso i quotidiani ed i periodici delle diocesi. 6 7 L’autorità del Veneto Funzioni ed attività attività Funzioni ed Il Consiglio Regionale del Veneto ha disciplinato l’istituzione del Comitato Regionale per le Comunicazioni (Corecom) con la Legge regionale 10 agosto 2001, n.18, varata in attuazione dell’articolo 1 comma 13 della Legge 31 luglio 1997, n.249 e successive modificazioni, ed in conformità con le deliberazioni dell’Autorità per le garanzie delle comunicazioni n. 52/99 e 53/99. L’attività del Corecom si sviluppa secondo le linee guida delle funzioni elencate dalla legislazione. Funzioni proprie • Tenuta dell’archivio dei siti delle postazioni emittenti radiotelevisive, nonché degli impianti di trasmissione e/o ripetizione dei segnali di telefonia fissa e mobile • Tenuta e aggiornamento del registro regionale delle imprese radiotelevisive • Vigilanza (in collaborazione con l’Arpav) sul rispetto della normativa nazionale e regionale relativa ai tetti di radiofrequenze Funzioni di garanzia e di controllo Funzioni di consulenza della Giunta e del Consiglio • Parere preventivo sui disegni di Legge regionali disciplinanti – in tutto o in parte – il settore della comunicazioni • Parere preventivo sui provvedimenti che la Regione adotta per disporre agevolazioni a favore delle emittenti radiotelevisive e delle imprese di editoria locale • Proposte di parere sui “Piani nazionali di assegnazione e ripartizione delle frequenze” • Pareri espressi su richiesta degli organi regionali in materia di comunicazioni, ivi compresi i progetti di ristrutturazione tecnica e funzionale • Proposte in ordine alla collaborazione fra la concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo (RAI), la Regione, le Istituzioni e gli organismi culturali operanti nel settore dell’informazione • Proposte e pareri sui contenuti delle convenzioni che possono essere stipulate dalla Regione con i concessionari privati • Valutazioni e pareri tecnici, professionali e normativi sui grandi temi della comunicazione pubblica 8 • Vigilanza sulle trasmissioni di propaganda, pubblicità e comunicazione politica in periodo elettorale e non • Prosecuzione delle Tribune politiche tematiche regionali, d’intesa con la RAI, con l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e con i soggetti politici individuati dalla normativa vigente • Monitoraggio delle tre edizioni quotidiane del TG3 regionale • Verifica della qualità, dell’equilibrio e della correttezza dell’informazione in ambito regionale • Gestione del Centro regionale di monitoraggio dell’informazione televisiva Funzioni delegate di vigilanza e istruttoria • Rispetto dei diritti di interconnessione e di accesso alle infrastrutture di telecomunicazioni • Conformità alle prescrizioni di legge dei servizi e dei prodotti forniti dagli operatori destinatari di concessione e autorizzazione • Modalità di distribuzione dei servizi e dei prodotti, inclusa la pubblicità in qualsiasi forma diffusa 9 Par condicio L’autorità del Veneto • Rispetto nel settore radiotelevisivo delle norme in materia di tutela dei minori • Rispetto della norme in materia di rettifica • Rispetto dei criteri fissati nel regolamento relativo alla pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa • Controversie tra Ente gestore del servizio di telecomunicazioni ed utenti privati • Applicazione della normativa antitrust, con riferimento al mercato dell’editoria quotidiana in ambito regionale Attivita’ scientifica, culturale e di comunicazione • Iniziative di formazione e ricerca in materia di comunicazione anche in accordo con Enti territoriali,Università e altri Corecom regionali • Ricerche e rilevazioni sull’assetto e sul contesto socio-economico delle imprese operanti a livello regionale nel settore delle comunicazioni • Convegni e incontri pubblici, sulle materie di competenza, tali da coinvolgere associazioni, operatori e utenti del mondo della comunicazione regionale in ogni suo aspetto • Attivazione di nuovi strumenti di informazione pubblica sull’attività e i compiti del Corecom • Realizzazione di iniziative di promozione alla crescita della conoscenza degli sviluppi tecnologici e del futuro assetto del sistema radiotelevisivo nazionale e locale Comunicazione politica e parità di accesso ai mezzi di informazione Vigilanza sulle trasmissioni di propaganda, pubblicità e comunicazione politica in periodo elettorale Spetta al Comitato Regionale per le Comunicazioni il compito di vigilare sulla correttezza dello svolgimento del confronto politico che prende vita all’interno dei mezzi di informazione. La cosiddetta “par condicio”, ossia la parità di accesso ai media da parte dei soggetti politici, è sancita dalla Legge 22 febbraio 2000, n. 28 “Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie per la comunicazione politica”. Questa norma è stata parzialmente modificata con la legge 6 novembre 2003, n. 313 “Disposizioni per l’attuazione del principio del pluralismo nella programmazione delle emittenti radiofoniche e televisive locali”, che ha rinviato la disciplina per le emittenti locali alla realizzazione di un Codice di Autoregolamentazione, successivamente emanato con decreto del Ministro delle Comunicazioni dell’8 aprile 2004. In base a queste leggi ed in ottemperanza anche alle norme emanate dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni con le delibere 58/04 e 60/04, il Corecom del Veneto svolge attività di coordinamento, vigilanza e controllo delle trasmissioni di informazione politica nel corso delle campagne elettorali e referendarie. In particolare il Corecom si occupa di: 1 ricevere e verificare le domande di partecipazione dei soggetti politici 2 attribuire gli spazi messi a disposizione dalla RAI regionale secondo le normative vigenti 3 ricevere e verificare le disponibilità di radio e televisioni locali a diffondere messaggi autogestiti gratuiti 4 sovrintendere alla corretta applicazione della Legge 22 febbraio 2000 e del Codice di Autoregolamentazione da parte della RAI regionale e delle emittenti locali e ciò anche istruendo le procedure 10 11 par condicio di ricorso, così come previsto dalle delibere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni 5 compilare e deliberare la ripartizione dei rimborsi per i messaggi autogestiti gratuiti trasmessi dalle emittenti radiofoniche e televisive venete Nuova normativa sulle provvidenze Ogni anno il Corecom redige una graduatoria delle emittenti locali regionali, in base a criteri tecnici fissati, anno per anno, con Decreto ministeriale in attuazione dell’art. 45, comma 3, della Legge 23 dicembre 1998, n. 448, sulle provvidenze statali alle emittenti locali. Fino ad oggi tali criteri erano di carattere puramente economico, basati su fatturato e numero di dipendenti. Da tempo era presente l’esigenza di parametrare i finanziamenti (oltretutto più che raddoppiati negli ultimi due anni) anche su valutazioni di carattere qualitativo. Su indicazione di alcune associazioni di emittenti e su pressione di alcuni Corecom - soprattutto proprio quello del Veneto - già dal 2004 è stata introdotta la norma che esclude dal finanziamento pubblico le emittenti che siano incorse in più di quattro sanzioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (di cui il Corecom è organo territoriale). Tribune politiche tematiche regionali su RAI3 Nel periodo marzo-aprile 2004 si è regolarmente svolto, con il coordinamento del Corecom, un ciclo di tribune politiche tematiche pre-elettorali organizzato d’intesa con la redazione del TG Regionale della RAI del Veneto, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e con i soggetti politici individuati dalla normativa vigente. Monitoraggio della comunicazione elettorale In occasione della tornata elettorale di giugno 2004 (Parlamento europeo ed elezioni amministrative) è stata avviata una complessa azione di monitoraggio e verifica sugli spazi e i contenuti dedicati dalla stampa e dalle televisioni locali alle parti politiche coinvolte. I risultati del monitoraggio - affidato all’Osservatorio di Pavia Cares - sono stati raccolti in una pubblicazione che è stata inviata a tutti 12 i Consiglieri regionali e alla stampa veneta. Mentre per il monitoraggio 2005, l’indagine ha riguardato 15 emittenti televisive e 9 quotidiani con le rispettive edizioni provinciali, monitorati per tutto il periodo dal 5 marzo al 1 aprile 2005, comprendendo le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale, e dei due soli Consigli comunali di città superiori ai 50 mila abitanti, ovvero Venezia e Castelfranco. Sono stati raccolti ed analizzati 364.705 centimetri quadrati di articoli di giornale e 6.452 minuti di registrazioni televisive. Azione di vigilanza, monitoraggio e controllo sul rispetto dei codici di autoregolamentazione Per il Corecom risulta quindi di primaria importanza l’azione di vigilanza e controllo sulla violazione dei codici di autoregolamentazione. Il Centro di monitoraggio regionale sull’informazione televisiva, attivo nella sede del Corecom dal 1999, è costituito da sette postazioni per la registrazione programmata delle trasmissioni televisive, l’archiviazione dei dati, la lettura, la ricerca e la consultazione mediante parole chiave. Il personale del Corecom segue direttamente: • la definizione di metodi e tecniche di analisi dell’emittenza locale (sviluppati in collaborazione con l’Osservatorio sulla comunicazione di Pavia) • la programmazione e il controllo delle registrazioni • la registrazione, l’analisi quotidiana e l’elaborazione dei dati delle tre edizioni dei notiziari RAI (TG Regionale) • la produzione di un rapporto mensile dei risultati del monitoraggio dei TG Regionale RAI (contenente la scaletta degli argomenti trattati nei TG e il “tempo parola”) 13 L’autorità delper Veneto Il Corecom i minori Funzioni attivitàrivolta alle fasce più giovani dell’utenza È intensa ed l’attività Uno dei compiti più importanti affidato ad un organo di garanzia in materia di comunicazioni quale è il Corecom, consiste nella tutela dell’utenza, sia in relazione alle modalità di distribuzione dei vari servizi e prodotti sia, più in generale, alla verifica del rispetto della normativa vigente. In particolare risulta fondamentale l’attenzione verso i minori, una fascia di utenza debole e potenzialmente più a rischio, che deve essere tutelata attraverso azioni di garanzia e di vigilanza. L’impegno del Corecom nei confronti dei minori si rivolge in particolar modo al loro rapporto con Internet e con la programmazione televisiva, per favorire un uso più responsabile dei mezzi di comunicazione, nel rispetto della normativa e dei codici di autoregolamentazione sottoscritti dagli operatori di settore. I progetti all’interno dei quali l’Autorità veneta esplicita questa sua attenzione verso i minori sono molteplici e variegati. “Internet e Minori: navigazione sicura” Primo in Italia, il Corecom del Veneto ha varato nel 2004 un progetto pilota realizzato in partnership con l’Arma dei Carabinieri e diretto ad un uso consapevole di Internet. «Internet e Minori: navigazione sicura» è il titolo di questa iniziativa che ha coinvolto più di duemilacinquecento persone nelle sette province della Regione Veneto, fra studenti, insegnanti, genitori e professionisti della comunicazione. L’idea alla base del progetto era quella di avviare una cooperazione fra queste figure in maniera tale da produrre un’efficace campagna informativo-educativa sull’uso appropriato di Internet, che ne sveli i rischi, i pericoli, ma soprattutto ne evidenzi le potenzialità creative, didattiche e di sviluppo delle capacità comunicative e relazionali del minore. «Internet e Minori: navigazione sicura», nel suo genere, è il primo progetto sperimentato in Italia che coinvolge un’intera Regione e tutti i livelli di utenti interessati alla formazione – dai bambini agli adulti e nei diversi ruoli dagli insegnanti ai genitori ai comunicatori alle università - con programmazione ed interventi mirati. Il progetto prosegue, ampliato ed esteso a più istituti, anche nel 2005, proponendo e ampliando l’attività di incontri dedicati a genitori, insegnanti, studenti e media. 14 L’opuscolo Uno dei primi prodotti concreti del progetto “Internet e Minori: navigazione sicura” è stata la stampa di un opuscolo informativo che gode del patrocinio della Presidenza della Commissione Parlamentare per l’infanzia, dell’Università La Sapienza di Roma, dell’Università degli Studi di Padova e dell’Università degli Studi di Verona. Il vademecum si rivolge alle mamme e ai papà ed è uno strumento di facile consultazione per raccapezzarsi nell’articolato mondo della comunicazione on-line. È ormai assodato, infatti, che i giovani sono diventati padroni del mezzo informatico; altrettanto non si può invece dire per i loro genitori, molti dei quali avvertono ancora una certa diffidenza nei confronti della Rete. Ecco quindi una serie di consigli e un utile decalogo con le accortezze da prendere per vigilare correttamente sulla sicurezza dei propri figli su Internet. Vengono poi illustrati i rischi connessi alla navigazione in rete e le procedure per attivare filtri e altre contromisure per evitare lo scorretto utilizzo delle risorse della Rete. Il volume termina con un glossario dei termini più specifici e con l’estratto del Codice di Autoregolamentazione “Internet e Minori” del Ministero delle Comunicazioni, che si trova anche alla fine dell’opuscolo. Adesione al bando dell’Unione Europea in materia di tutela dei minori Il Corecom del Veneto, insieme ad altri Corecom, ha risposto all’invito dell’Unione Europea a presentare “Azioni indirette nell’ambito del piano pluriennale d’azione comunitario per promuovere l’uso sicuro di internet e delle nuove tecnologie on-line”, predisponendo il progetto “Hercules node: a safe and easy network”, che ha ricevuto il parere di “very good” da parte della Commissione Europea. 15 L’autorità del Veneto Funzioni ed attività Il Corecom per i minori Accordo operativo con il Pubblico Tutore dei Minori Il Corecom è coinvolto in azioni di monitoraggio della fascia oraria dedicata ai minori, nell’ambito del progetto “Laboratorio veneto sulla comunicazione dell’infanzia e dell’adolescenza”, approntato dal Pubblico Tutore dei Minori e dall’Assessorato Servizi Sociali della Regione Veneto, che si svolge in collaborazione con l’Università di Padova. Oltre a questo l’Autorità veneta si produce in attività mirate a promuovere le buone prassi nella programmazione dei palinsesti delle TV venete e alla comunicazione dei risultati conseguiti. a livello internazionale dal progetto Ciak Junior. Il forum “Il Corecom Veneto per una migliore tv per i minori” si articola infatti in un convegno in una città del Veneto, nella presentazione di uno spot sociale televisivo e di uno spot radiofonico, nell’elaborazione di un documento condiviso che contenga una Definizione di linee guida (criteri/decalogo/definizione) per la produzione di “Programmi Audiovisivi per l’educazione dell’infanzia”. Progetto Minori e tv Qual è il rapporto tra i bambini e i nuovi mezzi di comunicazione? Quali effetti crea nei minori il rapporto con la tecnologia e i suoi contenuti? Come educare le nuove generazioni a un uso sicuro e più consapevole della Rete? Per riflettere intorno a questi interrogativi e individuare insieme piste comuni di intervento, Corecom Veneto e Kinderkom hanno promosso un’intera giornata dedicata al tema il giorno Venerdì 20 Maggio 2005, a Venezia; un osservatorio sulla produzione, l’utilizzo e la comprensione dei linguaggi multimediali per le nuove generazioni, un grande contenitore che ha visto in programma quattro tavoli di lavoro, un convegno per i ragazzi, laboratori per i piccoli. Una giornata, dunque, rivolta non solo agli addetti ai lavori, ma anche ai bambini e ai loro genitori. Sulla scia della direttiva della Comunità Europea “Televisione senza frontiere” datata 1989, il Corecom del Veneto ha sviluppato varie attività di tutela e di miglioramento della qualità dei programmi televisivi che si rivolgono ai minori. Nel 2005, poi, ha preso avvio la collaborazione con Ciak Junior, un progetto internazionale che coinvolge le emittenti pubbliche e private di 23 Paesi del Mondo nell’ideazione di innovativi spazi televisivi per i più giovani. Ideata dal Gruppo Alcuni–Produzioni Multimediali di Treviso, Ciak Junior in 15 anni di vita ha portato alla realizzazione di oltre 200 brevi film, scritti e interpretati da ragazzi dagli 8 ai 15 anni, andati in onda in tutti i Paesi aderenti al progetto. Grazie alla collaborazione con l’Unesco/Roste, all’interno di Ciak Junior, è nato un progetto triennale sui “programmi audiovisivi per l’educazione dell’infanzia”. Dopo il mondo accademico e i responsabili della programmazione televisiva, sono stati così coinvolti in questo progetto anche i portatori di interesse (associazioni di genitori ed insegnanti, associazioni a difesa degli utenti, mondo politico, giornalisti, forum delle associazioni nazionali e internazionali). Il Corecom ha partecipato all’organizzazione della Tavola Rotonda “La TV per l’educazione dell’infanzia: le istanze degli utenti”. Oltre a ciò, dall’autunno 2005 il Corecom Veneto e il Gruppo Alcuni propongono per la prima volta in Italia la contestualizzazione a livello territoriale di quanto ideato 16 Una giornata di confronto sull’utilizzo di Internet in Veneto 17 Il Digitale Terrestre Inizia l’era della tv digitale Con il 2004 l’Italia è entrata pienamente nell’era della televisione digitale terrestre (DTT) con l’avvio delle trasmissioni di tutti i grandi network nazionali. Secondo quanto previsto dalla Legge Gasparri, poi, dal 31 dicembre 2006, l’attuale sistema analogico, afflitto dall’impossibilità di ulteriore crescita, dovrà essere completamente convertito alla tecnologia digitale. Sintetizzando, i principali vantaggi della transizione alla televisione digitale terrestre sono: a. migliorare l’efficienza e la capacità dei sistemi di trasmissione e ricezione, il che si traduce nella possibilità di ricevere più programmi, di ottenere una migliore qualità del segnale video ed audio, di trasmettere e ricevere dati, informazioni, messaggi b. utilizzare una minore potenza dei trasmettitori con conseguente riduzione delle emissioni elettromagnetiche e minore impatto ambientale (riduzione di un terzo degli attuali siti di emissione) c. arricchire l’offerta televisiva con la possibilità di ingresso nel settore televisivo di nuovi soggetti fornitori di contenuti: editori, enti pubblici, società di produzione d. combattere il “digital divide”, il divario tecnologico che colpisce chi per età, censo o altri motivi non ha la possibilità o la capacità di accedere ai contenuti e ai servizi oggi disponibili accedendo ad Internet con il computer. Ad oggi l’offerta televisiva digitale terrestre è garantita quasi esclusivamente dai tre broadcaster nazionali: RAI, Mediaset e TIM (ovvero La7 e Mtv), che diffondo 21 canali di cui 12 completamente nuovi. Molto più ricca e variegata l’offerta di applicazioni e servizi che va dalle informazioni, ai giochi, alle schede di programmi, al televoto, al meteo locale; fino alla recente possibilità di vedere partite di calcio in diretta grazie aduna scheda pre-pagata. Anche le emittenti locali, però, stanno affacciandosi alla tecnologia digitale, ed entro il 25 luglio 2005 dovranno tutte irradiare almeno una parte della loro programmazione in tecnologia digitale. Quanto alla copertura effettiva di questi segnali, i principali 18 broadcaster raggiungono, ognuno, circa il 70% della popolazione. Per verificare se la propria città è coperta o meno dai segnali digitali e da quali basta accedere al sito www.dgtvi.it Come si sa, per poter fruire della nuova televisione digitale terrestre occorre applicare al nostro televisore analogico un decoder che è in vendita nei negozi di televisione e che, se acquistato da privati in regola con il canone Tv, può usufruire del contributo ministeriale di 70 euro. Questi decoder sono dotati di “canale di ritorno” che consente l’invio delle richieste di interattività tramite linea telefonica. Sono anche predisposti per utilizzare le carte prepagate per programmi premium. Il sistema digitale terrestre - una volta a regime - sarà una grande opportunità soprattutto proprio per le emittenti locali, visto che su ogni attuale frequenza anlogica potranno trasmettere tra i 4 e i 5 canali digitali più svariate applicazioni interattive oppure trasmissioni radiofoniche. Si apriranno quindi nuovi mercati sia per quanto riguarda i contenuti (canali tematici, anche commerciali), sia per il t-marketing (possibilità di acquisti o di messaggi pubblicitari con applicazioni multimediali), nonché per il t-government (trasferimento dei contenuti di informazione e comunicazione istituzionale sulla televisione) e per il t-learning (formazione a distanza, corsi di lingue per stranieri, ecc.). Per favorire la conoscenza di questo innovativo processo tecnologico; il CORECOM del Veneto organizzò, già nel giugno del 2003, quando il digitale terrestre a molti pareva ancora solo “un’utopia” o “un’invenzione”, la prima Conferenza nazionale sul DTT a Venezia cui seguirono, nel febbraio ed aprile 2004, due Giornate di formazione dedicate alle emittenti locali e alle Pubbliche amministrazioni, realizzate in collaborazione con la Fondazione Ugo Bordoni e il Centro Studi economici della “Commissione per il riassetto del sistema radiotelevisivo” del Ministero delle Comunicazioni. E’ intenzione del CORECOM continuare ad affiancare le emittenti locali con approfondimenti mirati fino alla data del “fatidico” switch off del dicembre 2006, così come di continuare nel suo ruolo di consulenza alla Pubblica Amministrazione per la transizione dall’e-government al t-government. 19 Controversie nelle telecomunicazioni Premio Emilio Vesce Informazione e diritti della persona Dal 1^ febbraio 2005 è attiva presso il Corecom la funzione di conciliazione nell’eventualità di controversie tra utenti e gestori di servizi di telecomunicazione. La procedura di conciliazione è un servizio inteso a facilitare la composizione di liti, in materia di telecomunicazioni, in modo rapido, informale e senza costi per il cittadino. Gli utenti (persone fisiche o giuridiche) che lamentino la violazione di un proprio diritto o interesse da parte di un gestore di servizi di telecomunicazione (incluso internet) e che intendano adire l’Autorità Giudiziaria, sono obbligati a promuovere preventivamente un tentativo di conciliazione presso il Co.Re.Com. competente per territorio. Per determinare la competenza territoriale si ha riguardo, in caso di reti telefoniche fisse, al luogo in cui è ubicata l’utenza e, in caso di reti telefoniche mobili, al luogo in cui l’utente ha la residenza o il domicilio. La procedura presso il Corecom è completamente gratuita e viene ultimata entro 30 giorni dal ricevimento dell’istanza. L’utente, che intende esperire un tentativo di conciliazione, compila preferibilmente il formulario già predisposto dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (modello UG): il formulario, unitamente all’eventuale documentazione che l’utente intendesse produrre, deve essere inviato al Corecom secondo le seguenti modalità: consegna a mano nei giorni di lunedì – martedì - mercoledì e giovedì ore 9.00/13.00, 15.00/17.00; venerdì ore 9.00/13.00; oppure a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, oppure tramite fax al n. 041-2792741. L’utente può comparire all’udienza di conciliazione personalmente oppure a mezzo di persona munita di procura generale o speciale e può farsi assistere da un legale di fiducia. Il verbale di conciliazione attestante l’avvenuto accordo costituisce titolo esecutivo. 20 Dal 2001 il Corecom del Veneto premia ogni anno i migliori lavori di informazione o approfondimento - realizzati su carta stampata o sulle emittenti radiotelevisive locali - che trattino il tema del rapporto fra l’informazione e i diritti della persona. Il Premio è dedicato alla figura di Emilio Vesce ed è il doveroso riconoscimento del suo impegno, quale Presidente del Corerat Veneto, perché gli interventi a sostegno della comunicazione e dell’informazione locale costituissero un’occasione di crescita e di arricchimento per la collettività. L’iniziativa si svolge in collaborazione con la Conferenza Nazionale Presidenti Corecom/Corerat e l’Ordine dei Giornalisti del Veneto. L’edizione 2004 era dedicata al tema “I valori dello sport e il mondo dell’informazione”, mentre nel 2003 si è affrontato il rapporto fra “Disabilità e informazione”, nel 2002 “La realtà femminile oggi” e nel 2001 il delicato legame fra “Minori e informazione”. Il concorso è articolato in quattro sezioni ed è riservato alle emittenti televisive e radiofoniche con sede legale nel Veneto, ai quotidiani e ai periodici nazionali e locali Parallelamente al Premio Emilio Vesce rivolto ai giornalisti, dal 2003 è stata istituita una borsa di studio riservata agli iscritti ai corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione delle università del Veneto, che partecipano presentando un elaborato o un prodotto di comunicazione telematica o audiovisiva. Il Presidente della Giunta Veneta, Giancarlo Galan (a sinistra), premia Telebelluno, prima classificata fra le emittenti televisive. A destra il Presidente del Corecom Veneto, Alberto Nuvolari. 21 Premio Emilio Vesce Il 2003 è stato l’anno internazionale dedicato all’handicap e alla disabilità. La terza edizione del Premio Emilio Vesce, rivolto all’informazione e ai diritti della persona, si è concentrata quindi a maggior ragione, sul tema “Disabilità e Informazione”, scegliendo di premiare i migliori programmi informativi o di approfondimento realizzati da emittenti televisive, radiofoniche e testate quotidiane e periodiche nazionali e locali, che più di altre si sono distinte per l’approfondimento e la competenza del tema trattato, attraverso inchieste, reportage e servizi che hanno saputo mettere in luce la forza e la volontà di atleti disabili, la loro voglia di riuscire ad essere campioni vincenti nonostante le difficoltà del loro quotidiano. A questo proposito, il Corecom ha voluto realizzare una pubblicazione per raccontare in che modo la disabilità viene vista, considerata e riportata dal mondo dell’informazione e dei mass media, fornendo uno spaccato attendibile delle diverse discipline e dei protagonisti che le animano. Un modo quindi per testimoniare anche l’impegno con cui la Regione Veneto intende affrontare questi temi affinché sempre più si possa progredire verso l’uguaglianza, le pari opportunità e la partecipazione di tutti alla vita sociale. La Regione svolge con grande attenzione il suo ruolo istituzionale coinvolgendo, fra l’altro, vari assessorati dalle Politiche Sociali alla Sanità, alla Cultura ai Lavori Pubblici allo Sport al Turismo. Uno sforzo encomiabile che viene portato ad esempio a livello nazionale. Il volume affronta tematiche importanti: tre capitoli del libro infatti riguardano argomenti di piena attualità quali le modalità con cui gli organi d’informazione affrontano la questione dei disabili, cosa fa la Regione per questo settore ed infine lo sport come modello di reciprocità e di momento di confronto tra i normodotati ed i diversamente abili. Unico nel suo genere questo libro ha voluto verificare in che modo e con quale approccio i mezzi di informazione del Veneto hanno affrontato e, continuano ad affrontare, l’argomento disabilità. Il volume nella sua ricerca ha varcato i confini regionali per portare ad esempio alcuni modelli giornalistici, non solo perché considerati 22 di grande valenza, ma perché talvolta i protagonisti o addirittura gli ideatori di tali modelli sono veneti o hanno lavorato per testate regionali. Qui di seguito ecco l’elenco dei vincitori del Premio Vesce. Nelle prime due edizioni il concorso era riservato solo alle emittenti radiotelevisive. • EMITTENTI TELEVISIVE 2004 Italo Salomon di TELEBELLUNO DOLOMITI 2003 Alessia Da Canal (con la collaborazione di Davide Cervellin) di TELENUOVO 2002 Tiziana Bolognani di TELEBELLUNO 2001 Stefano Talamini di TELEVENETO • EMITTENTI RADIOFONICHE 2004 Sandro Sartori e Simone Francescon di DIRADIO 2003 Liliana Boranga, Giovanni Lanna, Francesca Brosadola di RADIO BASE POPOLARE • STAMPA QUOTIDIANA E PERIODICA 2004 Renzo Puliero de L’ARENA 2003 Patrizia Parodi de LA DIFESA DEL POPOLO • PREMIO ORDINE DEI GIORNALISTI DEL VENETO 2004 Giorgio Sbrocco e Filippo Margotto de LA DIFESA DEL POPOLO 2003 Valentina Polati del sito Internet disabili.com 2002 Micaela Faggiani di TELECHIARA 2001 Alessandro Tich di BASSANO TV • BORSA DI STUDIO 2004 Laura Bertaglia e Davide Cascella, studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione nell’Università di Padova 2003 Eva Dallari, Anna Molon e Matteo Molon, studenti della Facoltà di Scienze della Comunicazione nell’Università di Padova • MENZIONE SPECIALE GIURIA 2004 Maja Seric, studente della Facoltà di Scienze della Comunicazione nell’Università di Padova 23 Per un’informazione migliore Firmato il protocollo sulla qualità dell’offerta radiotelevisiva Nel marzo 2003 il Corecom del Veneto ha istituito il “Tavolo di confronto sull’informazione televisiva” ottenendo il risultato di far sottoscrivere alle principali associazioni di Emittenti radiotelevisive, all’Ordine e all’Associazione dei giornalisti del Veneto una “Raccomandazione sulla qualità dell’offerta dei programmi e dei servizi radiotelevisivi locali”. A spingere l’organo consultivo dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni a questo importante passo sono stati alcuni episodi di cronaca che hanno coinvolto diverse Emittenti radiotelevisive venete, riportando d’attualità la necessità di dotarsi di più attente regole di autocontrollo in materia di qualità dell’informazione. La ricerca, a volte spasmodica, degli ascolti, unitamente alla mancanza di un Codice deontologico dei conduttori e alla sostanziale assenza di vigilanza e responsabilità da parte della proprietà delle emittenti, ha portato - e rischia ancora di portare – alla diffusione di programmi gravemente lesivi del buon gusto, prima ancora che del rispetto delle norme che regolano il vivere civile. L’impegno delle Associazioni di categoria 24 Il Protocollo d’intesa proposto dal Corecom e firmato dalle Associazioni delle Emittenti radiotelevisive del Veneto fa sì che queste si impegnino ad assicurare una diffusa qualità dell’offerta, nell’arco di tutta la programmazione televisiva e radiofonica, a prescindere dal genere e dalla fascia oraria. In particolare tutte le emittenti si sono trovate d’accordo a rispettare i principi del pluralismo, dell’imparzialità, della completezza e dell’obiettività, ispirandosi nella programmazione ai valori tradizionali della società civile e assicurando (nel rispetto delle programmazioni destinate alle minoranze linguistiche e delle specifiche trasmissioni dedicate all’identità dialettale del Veneto) il buon uso della lingua italiana. Il Protocollo prevede poi che vengano dedicate ai minori trasmissioni che tengano conto delle esigenze e della sensibilità della prima infanzia e dell’età evolutiva, garantendo un rigoroso controllo in generale sulla programmazione e, in particolare, sull’orario di trasmissione. Per verificare il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’accordo, le Associazioni delle Emittenti radiotelevisive del Veneto si sono poi impegnate ad individuare un sistema di conoscenza del mercato e di valutazione della qualità della programmazione, attuando azioni di monitoraggio del rapporto tra domanda e offerta. Il controllo del Corecom Da parte sua il Corecom vigilerà sull’effettiva attuazione di questo Protocollo con azioni di monitoraggio a campione, riservandosi di segnalare all’Autorità garante i casi di violazione. Ad ulteriore riprova dell’attenzione nei confronti di questa delicata tematica, il Corecom ha istituito il “Premio qualità dell’informazione” che viene attribuito ai programmi televisivi e radiofonici che maggiormente si distinguono nel panorama Veneto per interesse, efficacia, imparzialità e buon gusto. La Giuria è costituita dai firmatari del Protocollo d’intesa sulla Qualità dei servizi e quindi da rappresentanti del Corecom Veneto, dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, dell’Ordine dei giornalisti del Veneto, del Sindacato dei Giornalisti del Veneto, delle Associazioni di categoria AER-ANTI, CORALLO, FRT. La firma della convenzione fra l’Autorità e la Regione Veneto per l’attribuzione al Corecom delle funzioni delegate, tenutasi a Roma nel dicembre 2004. Da sinistra; il Commissario Alfredo Meocci, il Presidente dell’A, Enzo Cheli, il Presidente Corecom Veneto, Alberto Nuvolari, il Commissario Alessandro Luciano, l’avv. Pier Luigi Mazzella, l’avv. Maurizio Mensi. 25 Circuito Nazionale dell’Informazione di Emergenza La Protezione Civile, le Associazioni delle radio e delle tv private e i quattro gestori della telefonia mobile sono stati i firmatari a Palazzo Chigi delle Convenzioni che danno vita in Italia al Circuito Nazionale dell’Informazione di Emergenza, di cui naturalmente fa parte anche la RAI. Così come l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni lo è stata sul piano nazionale, i Corecom regionali possono rappresentare certamente il tavolo tecnico ideale intorno a cui raccogliere i soggetti interessati. In particolare, come previsto dall’articolo 8 della Convenzione, essi potranno coordinare la sottoscrizione di analoghe convenzioni a livello locale delle Associazioni a carattere nazionale delle imprese radiotelevisive e delle strutture regionali della Protezione Civile. Un ruolo attivo dei Corecom è sancito anche dall’articolo 6 della Convenzione, laddove si prevede che “il Dipartimento di Protezione Civile a livello locale ed in presenza di circostanze che evidenziano rischi particolari, potrà concordare modalità di ingresso diretto nelle trasmissioni, con la diffusione delle informazioni d’emergenza, di quelle imprese di radiodiffusione sonora e televisiva in ambito locale che – in quanto aderenti alle Associazioni firmatarie – abbiano convenuto tale procedura. Il Dipartimento di Protezione Civile informerà periodicamente le associazioni firmatarie della presente Convenzione degli accordi intervenuti in tal senso”. Occorre sottolineare che il Circuito Nazionale nasce proprio per cercare di rispondere in maniera tempestiva ed esauriente dal punto di vista dell’informazione a situazioni di emergenza e improvvisa difficoltà, provocate per esempio da calamità naturali o d’altro genere. In questi casi infatti, non è il cittadino che deve andare a cercare le notizie, ma sono queste che devono raggiungerlo in un modo immediato, per avvertirlo di quanto accade e di che cosa può fare per porvi rimedio. Il ruolo di animazione dei Corecom nelle realtà territoriali di competenza (le regioni) trova così, con la creazione del Circuito Nazionale dell’Informazione d’emergenza, un suo spazio e una sua espressione, congiungendo principalmente le strutture regionali della Protezione Civile con il mondo dell’emittenza radio televisiva. 26 Appendici Par condicio nuova legge e Codice di Autoregolamentazione per le emittenti locali È la Legge n. 28/2000 che detta la disciplina per i programmi di informazione e comunicazione politica. Questa norma distingue fra due diversi periodi: quello non elettorale, e quello elettorale. L’attività del Corecom sul versante della comunicazione politica riguarda sia i periodi di campagna elettorale o referendaria, durante i quali il Comitato regionale è tenuto a svolgere la verifica del rispetto della cosiddetta “par condicio” introdotta appunto dalla Legge 28/2000 (testo coordinato) così come modificata dalla Legge 313/2003, sia i periodi non interessati da campagna elettorale o referendaria, durante i quali collabora con la sede veneta della RAI alla programmazione delle tribune politiche tematiche a diffusione regionale. Chiamate ad applicare la normativa sono, per la RAI, la Commissione parlamentare di vigilanza e, per le televisioni e le radio private, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Recentemente, la disciplina della comunicazione politica sulle emittenti locali è stata modificata dal nuovo Codice di Autoregolamentazione, emanato con decreto del Ministro delle comunicazioni. Il nuovo Codice di Autoregolamentazione ribadisce il ruolo di vigilanza del Corecom liberalizzando però la messa in onda dei messaggi politici autogestiti a pagamento. Tra i punti salienti di questo testo c’è infatti l’introduzione della propaganda politica ed elettorale a pagamento, da intendersi come forma di comunicazione finalizzata all’esposizione di un programma o di un’opinione politica trasmessa a pagamento dalle emittenti locali. Per propaganda elettorale a pagamento si intende quella trasmessa negli ultimi trenta giorni prima delle consultazioni elettorali o referendarie, mentre è propaganda politica quella trasmettibile sempre, tutto l’anno, al di fuori del periodo elettorale. 28 Par condicio - nuova legge e Codice di Autoregolamentazione per le emittenti locali Non sono previsti vincoli circa i tempi minimi e massimi di tali trasmissioni né con riferimento ai contenuti. La propaganda deve essere preceduta da un annuncio in audio o in video che ne indichi la natura e il soggetto committente. Per la propaganda politica al di fuori del periodo elettorale possono essere offerti liberamente spazi a parità di condizioni economiche, con tariffe sempre non superiori al 70% di listino. Per quanto riguarda la propaganda elettorale, entro il decimo giorno dalla convocazione dei comizi elettorali, l’emittente interessata a diffonderla manifesta il proprio intendimento con un annuncio, da trasmettere almeno una volta nella fascia di maggiore ascolto, nel quale si informa che presso la propria sede è depositato un documento in cui sono indicate le condizioni temporali di presentazione degli spazi (per i quali devono essere praticate condizioni uniformi, anche economiche, a tutti i soggetti politici) le modalità di prenotazione e le tariffe (con un massimo non superiore al 70% del listino di pubblicità tabellare). Questo al fine di fornire precise informazioni preventive per assicurare parità di condizioni ed accesso da parte di chiunque ne abbia interesse. Per quanto riguarda i programmi di informazione sono riportati i principi di legge sulla necessità di garantire il pluralismo (validi anche per i programmi di comunicazione politica non a pagamento), fatta salva comunque per l’emittente la libertà di commento e di critica. Durante i periodi elettorali ai conduttori dei programmi di informazione è vietato formulare dichiarazioni di voto nel corso delle trasmissioni. 29 Par condicio - nuova legge e Codice di Autoregolamentazione per le emittenti locali Codice di Autoregolamentazione ai sensi della legge 6 novembre 2003 n. 313 art. 1) Finalità 1. Il presente Codice di Autoregolamentazione reca disposizioni in materia di programmi di informazione e di programmi di comunicazione politica sulle emittenti radiofoniche e televisive locali, in attuazione dei principi di cui alla legge 22 febbraio 2000, n. 28, come modificata dalla legge 6 novembre 2003, n 313. art. 3) Definizioni Ai fini del presente Codice di Autoregolamentazione si intende a. per “emittente radiofonica e televisiva locale”, ogni soggetto destinatario di autorizzazione o concessione o comunque di altro titolo di legittimazione all’esercizio della radiodiffusione sonora o televisiva in ambito locale; art. 3) Programmi di comunicazione politica 1. Nel periodo elettorale o referendario, i programmi di comunicazione politica che le emittenti televisive e radiofoniche locali intendono trasmettere devono consentire una effettiva parità di condizioni tra i soggetti politici competitori, anche con riferimento alle fasce orarie e al tempo di trasmissione. 2. La parità di condizioni di cui al comma 1 deve essere riferita ai soggetti politici presenti nelle assemblee da rinnovare e alle coalizioni e alle liste in competizione; ai due candidati ammessi, in caso di ballottaggio, e ai favorevoli e ai contrari a ciascun quesito, in caso di referendum. 3. I programmi di comunicazione politica sono collocati dalle emittenti radiofoniche e televisive locali in contenitori con cicli a cadenza periodica nelle diverse fasce orarie, secondo quanto stabilito dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni nelle disposizioni regolamentari e attuative. b. per “programma di informazione”, il telegiornale, il giornale radio e comunque il notiziario o altro programma di contenuto informativo, a rilevante presentazione giornalistica, caratterizzato dalla correlazione ai temi dell’attualità e della cronaca; art. 4) Programmi di informazione 1. Nei programmi di informazione le emittenti radiofoniche e televisive locali devono garantire il pluralismo, attraverso la parità di trattamento, l’obiettività, l’imparzialità e l’equità. c. per “programma di comunicazione politica”, ogni programma in cui assuma carattere rilevante l’esposizione di opinioni e valutazioni politiche manifestate attraverso tipologie di programmazione che comunque consentano un confronto dialettico tra più opinioni, anche se conseguito nel corso di più trasmissioni; 2. Resta comunque salva per l’emittente la libertà di commento e di critica, che, in chiara distinzione tra informazione e opinione, salvaguardi comunque il rispetto delle persone. Le emittenti locali a carattere comunitario di cui all’articolo 16, comma 5, della legge 6 agosto 1990 n. 223 e all’articolo 1, comma 1, lettera f), della deliberazione 1° dicembre 1998, n. 78 della Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni possono esprimere i principi di cui sono portatrici, tra quelli indicati da dette norme. d. per “messaggio politico autogestito a pagamento”, ogni messaggio recante l’esposizione di un programma o di una opinione politica, realizzato ai sensi dei successivi articoli 6 e 7; e. per “periodo elettorale o referendario”, il periodo dalla data di convocazione dei comizi elettorali o di indizione del referendum alla data di chiusura della campagna elettorale o referendaria. 30 Par condicio - nuova legge e Codice di Autoregolamentazione per le emittenti locali 3. In periodo elettorale o referendario, in qualunque trasmissione radiotelevisiva diversa da quelle di comunicazione politica e dai messaggi politici autogestiti, è vietato fornire, anche in forma indiretta, indicazioni o preferenze di voto. 31 Par condicio - nuova legge e Codice di Autoregolamentazione per le emittenti locali art. 5) Messaggi politici autogestiti 1. Nel periodo elettorale o referendario le emittenti radiofoniche e televisive locali possono trasmettere messaggi politici autogestiti a pagamento, come disciplinati dal successivo articolo 6. 2. Nel periodo elettorale o referendario le emittenti radiofoniche e televisive locali possono, altresì, trasmettere messaggi politici autogestiti a titolo gratuito, come disciplinati dalla vigente normativa e, in particolare, dall’articolo 4, commi 3 e 5, della legge 22 febbraio 2000, n. 28. 3. Al di fuori del periodo elettorale o referendario le emittenti radiofoniche e televisive locali possono trasmettere messaggi politici autogestiti a pagamento, secondo le modalità di cui al successivo articolo 7. art. 6) Messaggi politici autogestiti a pagamento in periodo elettorale o referendario 1. Per l’accesso agli spazi relativi ai messaggi di cui al presente comma devono essere praticate condizioni economiche uniformi a tutti i soggetti politici. 2. Dalla data di convocazione dei comizi elettorali o di indizione del referendum, fino a tutto il penultimo giorno antecedente la consultazione elettorale o referendaria, le emittenti radiofoniche e televisive locali che intendono diffondere i messaggi di cui al comma 1 sono tenuti a dare notizia dell’offerta dei relativi spazi mediante un avviso da trasmettere, almeno una volta al giorno nella fascia oraria di maggiore ascolto, per tre giorni consecutivi. 3. Nell’avviso le emittenti radiofoniche e televisive locali informano i soggetti politici che presso la propria sede, della quale viene indicato l’indirizzo, il numero telefonico e di fax, è depositato un documento, consultabile su richiesta da chiunque ne abbia interesse, concernente: a. le condizioni temporali di prenotazione degli spazi con 32 Par condicio - nuova legge e Codice di Autoregolamentazione per le emittenti locali l’indicazione del termine ultimo entro il quale gli spazi medesimi possono essere prenotati b. le modalità di prenotazione degli spazi c. le tariffe per l’accesso a tali spazi quali autonomamente determinate da ogni singola emittente radiofonica e televisiva locale d. ogni eventuale ulteriore circostanza od elemento tecnico rilevante per la fruizione degli spazi 4. Ciascuna emittente radiofonica e televisiva locale deve tenere conto delle prenotazioni in base alla loro progressione temporale. 5. Ai soggetti politici richiedenti gli spazi per i messaggi di cui al comma 1 devono essere riconosciute le condizioni di miglior favore praticate ad uno di essi per gli spazi acquistati. 6. Ciascuna emittente radiofonica e televisiva locale è tenuta a praticare, per i messaggi di cui al comma 1, una tariffa massima non superiore al 70% del listino di pubblicità tabellare. I soggetti politici interessati possono richiedere di verificare in modo documentale i listini tabellari in relazione ai quali sono state determinate le condizioni praticate per l’accesso agli spazi per i messaggi di cui al comma 1. 7. Nel caso di diffusione di spazi per i messaggi di cui al comma 1 differenziati per diverse aree territoriali dovranno essere indicate anche le tariffe praticate per ogni area territoriale. 8. La messa in onda dell’avviso di cui ai commi 2 e 3 costituisce condizione essenziale per la diffusione dei messaggi politici autogestiti a pagamento in periodo elettorale o referendario; in caso di mancato rispetto del termine di cui al comma 2, la diffusione dei messaggi stessi può avere comunque inizio dal secondo giorno successivo a quello di messa in onda dell’avviso. 33 Par condicio - nuova legge e Codice di Autoregolamentazione per le emittenti locali 9. Per le emittenti radiofoniche locali i messaggi di cui al comma 1 devono essere preceduti e seguiti da un annuncio in audio del seguente contenuto: “Messaggio elettorale/referendario a pagamento”, con l’indicazione del soggetto politico committente. 10. Per le emittenti televisive locali i messaggi di cui al comma 1 devono recare in sovrimpressione per tutta la loro durata la seguente dicitura: “Messaggio elettorale/referendario a pagamento”, con l’indicazione del soggetto politico committente. 11. Le emittenti radiofoniche e televisive locali non possono stipulare contratti per la cessione di spazi relativi ai messaggi politici autogestiti a pagamento in periodo elettorale in favore di singoli candidati per importi superiori al 75% di quelli previsti dalla normativa in materia di spese elettorali ammesse per ciascun candidato. Par condicio - nuova legge e Codice di Autoregolamentazione per le emittenti locali art. 8) Trasmissioni in contemporanea 1. Le emittenti radiofoniche e televisive locali che effettuano trasmissioni in contemporanea con una copertura complessiva coincidente con quella legislativamente prevista per un’emittente nazionale sono disciplinate dal presente Codice di Autoregolamentazione esclusivamente per le ore di trasmissione non in contemporanea. art. 9) Sanzioni 1. Per le violazioni del presente Codice di Autoregolamentazione si applicano le disposizioni dell’articolo 11 -quinquies della legge 22 febbraio 2000, n. 28. art. 7) Messaggi politici autogestiti a pagamento in periodo non elettorale o non referendario 1. In periodo non elettorale o non referendario le emittenti radiofoniche e televisive locali possono diffondere messaggi politici autogestiti a pagamento, in conformità alle disposizioni di cui all’articolo 6, commi 1, 5, 6 e 7. 2. Per le emittenti radiofoniche locali i messaggi di cui al comma 1 devono essere preceduti e seguiti da un annuncio in audio del seguente contenuto: “Messaggio politico a pagamento”, con l’indicazione del soggetto politico committente. 3. Per le emittenti televisive locali i messaggi di cui al comma 1 devono recare in sovrimpressione per tutta la loro durata la seguente dicitura: “Messaggio politico a pagamento”, con l’indicazione del soggetto politico committente. 34 Per ulteriori approfondimenti Corecom del Veneto www.regione.veneto.it/corecom Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni www.agcom.it 35 Cos’e’ il Codice di Autoregolamentazione TV e Minori Sottoscrittori Imprese televisive pubbliche e private ed emittenti televisive aderenti alle associazioni firmatarie. Oggetto Tutela dei diritti e dell’integrità psichica e morale dei minori, con particolare attenzione e riferimento alla fascia di età più debole (0 - 14 anni). Impegni Fermo restando il rispetto delle norme vigenti a tutela dei minori ed in particolare delle disposizioni contenute nell’art. 8, comma 1 e nell’art. 15, comma 10 della legge n. 223/1990, i sottoscrittori si impegnano a: • migliorare ed elevare la qualità delle trasmissioni televisive destinate ai minori • aiutare gli adulti, le famiglie e i minori ad un uso corretto ed appropriato delle trasmissioni televisive • collaborare col sistema scolastico • assegnare alle trasmissioni per minori Personale appositamente preparato e di alta qualità • sensibilizzare il pubblico ai problemi della disabilità, del disadattamento sociale, del disagio psichico in età evolutiva • sensibilizzare ai problemi dell’infanzia tutte le figure professionali coinvolte nella preparazione dei palinsesti o delle trasmissioni • diffondere presso tutti i propri operatori il contenuto del Codice di Autoregolamentazione Tv e minori 36 Cos’e’ il Codice di Autoregolamentazione TV e Minori Cosa disciplina il Codice? art. 1) La partecipazione dei minori alle trasmissioni televisive (presenza dei minori in trasmissioni televisive di intrattenimento e di informazione; utilizzo di immagini di minori). art. 2) La programmazione televisiva della fascia cosiddetta “per tutti” (dalle 7.00 alle 22.30), con impegno a particolari limitazioni in: programmi di informazione; film, fiction e spettacoli vari; trasmissioni di intrattenimento. art. 3) La programmazione della fascia “protetta”, la cosiddetta “televisione per i minori” (dalle 16.00 alle 19.00), con particolari controlli sui programmi, sui promo, sui trailer e sulla pubblicità. art. 4) La pubblicità (controllo dei contenuti di pubblicità, trailer e promo) con diversi livelli di protezione: “generale” (valida per tutte le fasce orarie), “rafforzata” (valida per le fasce orarie dalle 7.00 alle 16.00 e dalle 19.00 alle 22.30) e “specifica” (valida per la fascia oraria dalle 16.00 alle 19.00 e per tutti i programmi direttamente rivolti ai minori). Controlli Il rispetto e l’applicazione del Codice di Autoregolamentazione è affidata al “Comitato di applicazione del Codice di Autoregolamentazione Tv e minori”, costituito da quindici membri nominati con Decreto dal Ministro delle Comunicazioni d’intesa con l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (art. 6, comma 6.1), rappresentanti le emittenti televisive firmatarie, le istituzioni e gli utenti. Il Comitato di applicazione del Codice di Autoregolamentazione Tv e minori interviene d’ufficio o su denuncia dei soggetti interessati (art. 6, comma 6.2). 37 Cos’e’ il Codice di Autoregolamentazione TV e Minori Cos’e’ il Codice di Autoregolamentazione TV e Minori Sanzioni Risoluzione motivata (art. 6, comma 6.2) Qualora accerti la violazione del Codice, il Comitato di applicazione del Codice di Autoregolamentazione Tv e minori adotta una risoluzione motivata e determina le modalità con le quali ne debba essere data notizia. Modifica o sospensione del programma (art. 6, comma 6.2) Qualora ne sussistano le condizioni, il Comitato di applicazione del Codice di Autoregolamentazione Tv e minori ingiunge all’emittente di modificare o sospendere il programma o i programmi indicando i tempi e le modalità di attuazione. Adeguamento alle prescrizioni del Codice (art. 6, comma 6.2) Il Comitato di applicazione del Codice di Autoregolamentazione Tv e minori ingiunge all’emittente di adeguare il proprio comportamento alle prescrizioni del Codice indicando i tempi e le modalità di attuazione. Denuncia all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (art. 6, comma 6.3) Il Comitato di applicazione del Codice di Autoregolamentazione Tv e minori, qualora accerti la violazione del Codice, inoltra una denuncia all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni contenente l’indicazione delle disposizioni violate, le modalità dell’illecito, la descrizione del comportamento tenuto dall’emittente, gli accertamenti istruttori esperiti ed ogni altro elemento utile. Tale denuncia viene inviata affinché l’Autorità possa provvedere all’emanazione delle sanzioni di legge: pagamento di una somma da 5.000 a 20.000 euro nonché, in caso di mancata ottemperanza ad ordini e diffide dell’Autorità in materia di tutela dei minori, pagamento di una somma da 10.000 a 250.000 euro con, in caso di grave e reiterata violazione, la sospensione o la revoca della licenza o dell’autorizzazione. 38 Facoltà di segnalazione Il Comitato di applicazione del Codice di Autoregolamentazione Tv e minori può svolgere la propria attività di vigilanza d’ufficio o su denuncia dei soggetti interessati (qualsiasi utente - cittadino o soggetto che ne abbia interesse (art. 6, comma 6.4, lett. a)). Tutte le denunzie, le segnalazioni e le richieste di parere devono essere indirizzate al Presidente del Comitato di applicazione del Codice TV e minori e riferirsi a programmi trasmessi di norma non oltre 30 giorni prima della segnalazione medesima (art. 9 del Regolamento del Comitato di applicazione del Codice TV e minori). Attività di controllo del Corecom Il Corecom ha facoltà di segnalazione, al pari degli altri soggetti interessati. Il Corecom, su richiesta del Comitato di Controllo Televendite, richiede all’emittente la registrazione della trasmissione oggetto di segnalazione. Recapiti utili COMITATO DI APPLICAZIONE MINORI E TV Ministero delle Comunicazioni Viale America, 201 00144 Roma Tel. 06-54447513/4/6/7/8/9 Fax 06-54447504/54447515 E-mail:[email protected] INDIRIZZO INTERNET per scaricare: • Codice di Autoregolamentazione • Regolamento applicativo • Modulo di segnalazione www.comunicazioni.it 39 L’autorità del Veneto Cos’e’ il Codice di Autoregolamentazione Funzioni ed attività Internet e Minori Sottoscrittori Il soggetto che svolge attività imprenditoriale su Internet, anche a titolo non direttamente oneroso, per Clienti ed Utenti e che aderisce al Codice di Autoregolamentazione direttamente o per il tramite delle Associazioni firmatarie (art. 1, comma 1.1). I sottoscrittori potranno pubblicare, sui propri servizi e nelle comunicazioni commerciali, la dicitura “Aderente al Codice di Autoregolamentazione Internet e Minori” oltre al relativo logo (art. 2, comma 2.1). Oggetto Tutela del minore e del suo diritto ad uno sviluppo equilibrato. Promozione di un corretto utilizzo delle risorse presenti sulla rete telematica al fine di aiutare i minori a proteggersi da contenuti illeciti o dannosi che possano nuocere alla sua integrità psichica e morale. Tutela generalizzata del minore nell’ambito dell’uso sicuro delle tecnologie della società dell’informazione e delle comunicazioni elettroniche. Impegni I sottoscrittori si impegnano a: • aiutare gli adulti, i minori e le famiglie ad un uso corretto e consapevole della rete telematica, tenendo conto delle esigenze del minore • predisporre apposite tutele atte a prevenire il pericolo che il minore venga in contatto con contenuti illeciti o dannosi per la sua crescita • offrire un accesso paritario e promuovere un accesso sicuro per il minore alle risorse di rete • tutelare il diritto del minore alla riservatezza ed al corretto trattamento dei propri dati personali • assicurare una collaborazione piena alle autorità competenti nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione della criminalità informatica ed in particolare nella lotta contro lo sfruttamento della prostituzione, la pornografia ed il turismo sessuale in danno di minori, attuati tramite l’utilizzo della rete telematica • agevolare la tutela dei minori nei confronti delle informazioni commerciali non sollecitate o che sfruttino la debolezza del 40 L’autorità del Veneto Funzioni ed attivitàCos’e’ il Codice di Autoregolamentazione Internet e Minori minore, ovvero nei confronti delle comunicazioni indesiderate • diffondere presso gli operatori e le famiglie il contenuto del Codice di Autoregolamentazione Controlli La vigilanza sulla corretta applicazione del Codice di Autoregolamentazione è affidata al Comitato di Garanzia (art. 5), costituito da undici membri effettivi, esperti in materia, nominati con Decreto del Ministro delle Comunicazioni, in rappresentanza dei sottoscrittori, delle istituzioni e delle Associazioni per la tutela dei minori (art. 6, comma 6.1). Per informazioni visitare il sito www.comunicazioni.it Facoltà di segnalazione Chiunque ritenga fondatamente che sia intervenuta da parte dell’aderente una violazione degli obblighi previsti dal Codice, può segnalare al Comitato di Garanzia tale violazione inviando una comunicazione. Per attivare la segnalazione dovrà essere compilato l’apposito modulo guidato contenuto nelle pagine web informative (art. 7, comma 7.1, punto 7.1.1). All’invio della segnalazione “telematica” verrà attribuito un numero di protocollo che l’interessato dovrà indicare nella lettera di conferma da inviare per posta, tramite lettera raccomandata A.R. Attività di controllo del Corecom Il Corecom ha facoltà di segnalazione, al pari degli altri soggetti interessati. Per ulteriori approfondimenti Corecom del Veneto www.regione.veneto.it/corecom Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni www.agcom.it Ministero delle Comunicazioni www.comunicazioni.it 41 Cos’e’ il Codice di Autoregolamentazione Televendite Codice di Autoregolamentazione in materia di televendite e spot di televendita di beni e servizi di astrologia, di cartomanzia ed assimilabili e di servizi relativi ai pronostici concernenti il gioco del lotto, enalotto, superenalotto, totocalcio, totogol, totip, lotterie e giochi similari. Sottoscrittori Emittenti televisive nazionali e locali: RAI; Mediaset; FRT; Associazioni Tv locali; Aeranti; Corallo; Air Iab; C.N.T.; Conna; G.R.I.; R.E.A.; Terzo Polo. Oggetto Televendite e spot di televendita di beni e servizi di astrologia, di cartomanzia ed assimilabili e di servizi relativi ai pronostici concernenti il gioco del lotto, enalotto, superenalotto, totocalcio, totogol, totip, lotterie e altri giochi similari. Si intendono per televendite e spot di televendita offerte dirette trasmesse al pubblico attraverso il mezzo televisivo, allo scopo di fornire, dietro pagamento, beni o servizi, compresi i beni immobili, i diritti e le obbligazioni. Disciplina Le trasmissioni di cui all’oggetto non devono contenere dichiarazioni che possono indurre in errore gli utenti televisivi/consumatori (art. 2, comma 1). Le trasmissioni di cui all’oggetto devono evitare ogni forma di sfruttamento della superstizione o della paura, non devono contenere scene di violenza fisica o morale, non devono offendere le convinzioni morali, religiose e civili dei cittadini, devono rispettare la dignità della persona umana e non devono comportare discriminazioni di razza, religione, sesso o nazionalità (art. 2, comma 2). Le trasmissioni di cui all’oggetto non devono ingannare il pubblico, creare timori o aspettative ingiustificate, effettuare previsioni sul futuro che causino timori o paure all’utente, pregiudicare la libera autodeterminazione degli utenti, contenere richieste di denaro o 42 Cos’e’ il Codice di Autoregolamentazione Televendite altra prestazione finalizzate a risolvere problemi personali, trattare argomenti relativi alla salute degli utenti e a trattamenti preventivi e/o curativi, arrecare pregiudizio morale, fisico o economico ai minori, mostrare minori in situazioni indecenti o pericolose (art. 2, comma 3). Le trasmissioni di cui all’oggetto sono riservate ad un pubblico maggiorenne. Di ciò viene data segnalazione con ogni mezzo acustico o visivo nel corso della trasmissione (art. 2, comma 4). Controlli Il rispetto e l’applicazione del Codice di Autoregolamentazione sono affidati ad un Comitato di controllo di dodici membri nominati dal Ministero delle Comunicazioni, in rappresentanza dell’emittenza televisiva e delle istituzioni (art. 3, comma 1). Provvedimenti e sanzioni Segnalazione all’Azienda della presunta violazione e richiesta di controdeduzioni (art. 3, comma 4) Ove riscontri una violazione ai principi del Codice di Autoregolamentazione, il Comitato di controllo la segnala all’Azienda interessata, invitandola a presentare eventuali controdeduzioni entro 15 giorni. Provvedimenti d’urgenza provvisori (art. 3, comma 4) In caso di urgenza o di palese e grave violazione delle regole del Codice, il Comitato di controllo può adottare provvedimenti d’urgenza provvisori nella forma dell’ammonizione o dell’invito a sospendere le trasmissioni fino all’esito del procedimento. Interruzione della trasmissione (art. 3, comma 6) Quando la pubblicità o la televendita esaminata non è conforme alle norme del Codice, il Comitato di controllo dispone che la parte o le parti interessate desistano dalla trasmissione della stessa. Comunicazione della decisione agli utenti (art. 3, comma 7) Nei casi più gravi o di ripetute violazioni, il Comitato di controllo 43 Comunicazione mobile Cos’e’ il Codice di Autoregolamentazione Televendite può imporre all’Azienda inadempiente di comunicare le decisioni del Comitato stesso ai propri utenti. Facoltà di segnalazione Possono segnalare (art. 3, comma 3) eventuali violazioni ai principi del Codice, inviando al Comitato di controllo l’apposito modulo di segnalazione debitamente compilato con l’indicazione dell’emittente, della trasmissione, della data e dell’orario di messa in onda: • i cittadini; • le associazioni; • le imprese. Il modulo di segnalazione è disponibile: • presso le sedi locali dei Corecom; • e-mail: [email protected]; • sul sito www.tuttoconsumatori.it; • sul sito www.agcom.it/cnu; • presso le sedi degli ispettorati territoriali del Ministero delle Comunicazioni. Attività di controllo del Corecom Il Corecom ha facoltà di segnalazione, al pari degli altri soggetti interessati. Il Corecom, su richiesta del Comitato di Controllo Televendite, richiede all’emittente la registrazione della trasmissione oggetto di segnalazione. Recapiti utili COMITATO DI CONTROLLO TELEVENDITE Ministero delle Comunicazioni Viale America, 201 00144 ROMA Tel. 06-54447506/54447518 Fax 06-54447504 E-mail: [email protected] 44 codice di condotta sui servizi a sovrapprezzo e la tutela dei minori Gli operatori di comunicazioni mobili adottano il presente Codice di Condotta per l’autoregolamentazione e la tutela dei minori nei servizi a sovrapprezzo, e si impegnano reciprocamente a rispettarlo, adeguarlo all’evoluzione dei servizi nonché ad effettuare ogni opportuna attività necessaria a garantire l’osservanza dei principi in esso contenuti. art. 1) Definizioni Ai fini del presente codice si intende per: 1. Codice di Condotta: codice di autoregolamentazione per l’offerta dei servizi a sovrapprezzo e la tutela dei minori. 2. Operatore di comunicazione mobile: un’impresa che è autorizzata a fornire una rete pubblica di comunicazioni mobili. 3. Servizi a sovrapprezzo: servizi forniti attraverso reti di comunicazione elettronica mediante l’uso di specifiche numerazioni che consentono l’accesso degli utenti ad informazioni o prestazioni di servizi a pagamento così come definiti dalla delibera 9/03/ CIR recante il piano nazionale di numerazione nel settore delle comunicazioni. 4. Servizi children: servizi che per la natura del loro contenuto sono rivolti ad una clientela non adulta. I servizi che rientrato in tale definizione sono di seguito elencati: • Cartoni animati per bambini; • Canzoni per bambini; • Giochi per bambini. 5. Servizi a contenuto sensibile: si intendono servizi a dichiarato contenutoerotico/sessuale, ovvero quei servizi suscettibili di ledere l’integrità psichica e morale del minore o rappresentare una minaccia, anche indiretta, alla sua sicurezza e crescita o di indurlo in errore per mezzo di ambiguità e sfruttamento della sua naturale credulità. 45 Comunicazione mobile codice di condotta sui servizi a sovrapprezzo e la tutela dei minori Comunicazione mobile codice di condotta sui servizi a sovrapprezzo e la tutela dei minori 6. Terze Parti: la persona fisica o guiridica che, con l’utilizzo di opportuni apparati, consente all’utente finale di accedere ad informazioni o prestazioni distribuite mediante le reti di comunicazione elettronica. Le Terze Parti possono operare direttamente come fornitori di informazioni o prestazioni o tramite soggetti diversi. contenuti offerti anche mediante la previsione di un messaggio introduttivo informativo riguardo al prezzo dei servizi. art. 2) Finalità ed oggetto Il presente Codice ha lo scopo di disciplinate l’offerta dei servizi a sovrapprezzo e la tutela dei minori. Il presente Codice in particolare reca disposizioni in materia di: • Tipologia e contenuto dei servizi offerti • Strumenti per la tutela dei minori • Obblighi a carico degli aderenti • Rapporti tra operatore mobile e Terze Parti • Garanzia per l’applicazione del codice • Misure di autodisciplina art. 3) Obblighi degli aderenti 1. Gli aderenti: a. adottano, entro 6 mesi dalla sottoscrizione del presente codice, le misure necessarie a dare applicazione alle disposizioni ivi contenute, e a darne tempestiva informativa al Ministero delle Comunicazioni; b. richiamano le disposizioni del presente Codice di Condotta nella propria Carta dei servizi; c. pubblicano nel proprio sito istituzionale, o con altri mezzi idonei, un riferimento al presente Codice di Condotta, che rimanda ad apposite pagine web di informazione sulle modalità di utilizzo degli strumenti previsti per la fruizione dei Servizi a sovrapprezzo; d. forniscono alla propria clientela tutte le informazioni utili per poteravanzare eventuali reclami ed esercitare i propri diritti; art. 4) Offerta dei servizi a sovrapprezzo 1. Gli aderenti forniscono alla clientela informazioni complete, chiare, tempestive, trasparenti e di facile accesso sui servizi offerti ed in modo particolare sulle condizioni economiche e sui 46 2. I Servizi a sovrapprezzo non esaltano alcuna forma di violenza fisica e morale, non offendono o sfruttano le convinzioni morali, religiose e civili dei cittadini, né favoriscono crimini e/o infrazioni della legge, non contengono messaggi subliminali. 3. L’offerta dei servizi a sovrapprezzo deve avvenire nel rispetto della dignità umana e nel rifiuto di ogni forma di discriminazione riferita all’origine, appartenenza, effettiva o presunta, etnica, sociale, religiosa, sessuale, allo stato di salute o alle idee professate. 4. Ferma restando la responsabilità che ogni partecipante alle chat si assume nel manifestare liberamente il proprio pensiero, gli aderenti predispongono mezzi idonei a prevenire utilizzi impropri dei servizi di chat, quali ad esempio moderatori o liste di black words. art. 5) Strumenti per la tutela dei minori 1. Nell’ambito della propria offerta di servizi a sovrapprezzo, ciascun aderente individua e rende trasparenti alla propria clientela i servizi che presentano contenuti sensibili. 2. I servizi a contenuto sensibile sono identificati con gli strumenti tecnicamente disponibili atti a renderli riconoscibili. 3. L’accesso a tali servizi deve avvenire soltanto previa informativa sulla natura del servizio. 4. Gli aderenti si impegnano a fornire ai genitori e ai tutori gli strumenti per proteggere il minore dalla fruizione di servizi a contenuto sensibile. Tali strumenti devono poter consentire almeno una delle seguenti modalità di controllo: a. l’inibizione alla fruizione dei servizi in modalità permanente al47 Comunicazione mobile codice di condotta sui servizi a sovrapprezzo e la tutela dei minori Comunicazione mobile codice di condotta sui servizi a sovrapprezzo e la tutela dei minori meno per i contenuti sensibili su espressa richiesta dei genitori, dei tutori, ovvero da parte delle persone che sono legittimate ad effettuare tale richiesta; b. l’apertura dell’accesso ai servizi previa espressa richiesta dei genitori, dei tutori, ovvero da parte delle persone che sono legittimate ad effettuare tale richiesta. Inoltre gli aderenti potranno offrire - anche a pagamento - l’accesso ai servizi in modalità controllata dall’utente, attraverso l’utilizzo di un codice personalizzato (PIN) reso disponibile solo ai genitori e ai tutori o alle persone legittimate ad effettuare tale richiesta. 2. Su richiesta delle Autorità competenti, gli aderenti porranno in essere tutte le attività idonee al controllo dei contenuti e/o dei servizi offerti da soggetti terzi e resi accessibili dalle proprie reti. 5. Gli strumenti di controllo previsti al comma 4 si applicano almeno con riferimento ad archi di numerazione e/o a livello di categorie di servizi a contenuto simile e/o con riferimento ai singoli servizi offerti. Essi devono essere adeguatamente pubblicizzati alla clientela e resi facilmente e, con riferimento alle lettera a) e b) del comma 4, gratuitamente accessibili. 6. Gli aderenti si impegnano a garantire, su richiesta espressa deigenitori, dei tutori, ovvero da parte delle persone che sono legittimate ad effettuare la stessa, l’inibizione all’accesso ai servizi di chat, con le modalità previste ai precedenti commi 4 e 5. 7. Gli aderenti potranno utilizzare sistemi di individuazione dell’età del cliente a condizione che, nel rispetto delle norme sul trattamento dei dati personali, ne venga tutelata e garantita la massima riservatezza, sicurezza e dignità. 8. Nel caso di servizi rivolti esclusivamente ai minori (“servizi children”), gli aderenti si impegnano a non interrompere gli stessi con inserti pubblicitari o promozionali. art. 6) Rapporti tra operatore mobile e Terze Parti 1. Gli aderenti si impegnano ad allegare il presente Codice di Condotta ai contratti stipulati con le Terze Parti per l’offerta di servizi a sovrapprezzo sulla propria rete. Tali contratti prevedranno il rispetto del Codice di Condotta ad opera delle Terze Parti, pena sospensione dei servizi. 48 3. Le Terze Parti dichiarano all’operatore di accesso la natura del servizio a sovrapprezzo e l’eventuale contenuto sensibile o children dello stesso. 4. Gli aderenti si impegnano, altresì, a portare il presente Codice a conoscenza delle Terze Parti anche mediante lo svolgimento di attività di formazione . art. 7) Protezione dei dati personali e tutela della Privacy 1. Gli operatori, nell’offerta dei servizi a sovrapprezzo si impegnano, ciascuno per gli aspetti di rispettiva competenza, a rispettare la disciplina vigente in materia di tutela dei dati personali e di misure minime di sicurezza e ad osservare le disposizioni vigenti in materia di tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche, ivi comprese eventuali modifiche e/o integrazioni. 2. Con particolare riferimento ai dati personali dei clienti, gli operatori si impegnano ad utilizzarli esclusivamente per finalità strettamente connesse alla fornitura dei servizi oggetto del presente codice, o per gli usi consentiti dalla legge. art. 8) Organo di Garanzia 1. Gli operatori costituiscono con propri rappresentanti un Organo di Garanzia, per il coordinamento delle attività di aggiornamento e di revisione del presente Codice di Condotta, che si rendano necessarie anche in base all’evoluzione tecnologica dei servizi. A tale Organo partecipano inoltre rappresentanti del Ministero delle Comunicazioni e della Fondazione Ugo Bordoni, tra questi ultimi è nominato il presidente. 2. L’Organo di Garanzia si riunisce su iniziativa di almeno due componenti o sulla base delle segnalazioni pervenute dalle associazioni deiconsumatori, e comunque almeno una volta l’anno. 49 Comunicazione mobile codice di condotta sui servizi a sovrapprezzo e la tutela dei minori 3. L’Organo di Garanzia valuta eventuali problematiche emerse in sede di applicazione del presente Codice e individua possibili soluzioni. 4. L’Organo di Garanzia predispone una relazione annuale contenente l’elenco aggiornato delle informazioni relative alle Terze Parti, ai servizi a sovrapprezzo offerti, agli eventuali servizi rivolti esclusivamente ai minori (children) e alle specifiche modalità di applicazione delle misure previste dal Codice. art. 9) Misure di autodisciplina 1. Chiunque ritenga fondatamente che sia intervenuta una violazione degli obblighi previsti nel presente Codice di Condotta, può segnalare al singolo operatore responsabile tale violazione inviando una comunicazione telematica all’indirizzo indicato nel sito web di ciascun operatore. I dati trasmessi verranno trattati in rispetto alle norme vigenti in materia di protezione dei dati personali. 2. L’operatore si impegna a rispondere alle istanze presentate e ad ottemperare a quanto ragionevolmente richiesto secondo quanto previsto dalle relative Carte dei Servizi. art. 10) Adesione 1. Al presente Codice di Condotta possono aderire gli operatori mobili che intendano ottemperare agli obblighi in esso imposti. 50 Elenco Tv Stampa Radio Televisioni Ragione sociale Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile Ragione sociale Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile Rai Palazzo Labia - Cannaregio campo S.Geremia 30121 Venezia [email protected] 041 781277 041 781319 Giovanni De Luca Telenord Est 049 8971711 049 630555 Cristina Catarinicchia Antenna 3 Nord Est via Prati, 1 31055 S.Biagio Di Callalta 0422 796796 [email protected] 0422 796797 [email protected] [email protected] Giovanna Pastega via Pitagora, 4b 35030 Rubano [email protected] [email protected] Telenuovo via Orti Manara, 9 37121 Verona [email protected] 045 8054333 045 594685 Luigi Vinco Bassano tv via Melchiorazzo, 7 36061 Bassano Del Grappa [email protected] 0424 504703 0424 504701 Giuseppe Iafisco Telenuovo 049 8641177 049 8642488 Luigi Vinco via Pacinotti, 18 35030 Rubano [email protected] 049 8733111 049 8733137 Vito Monaco via Po, 62 35135 Padova [email protected] Telepace Canale 68 045 7545051 045 7545244 Don Guido Todeschini via Fogazzaro, 2 36073 Spagnago di Cornedo vic. [email protected] 0445 446000 0423 985092 0445 446344 Claudio Barbieri via Ragazzi Della Pace, 1 loc. Cerna 37020 S.Anna d’Alfaedo [email protected] Teleregione Eden tv via Scandolera, 30 31020 Colbertaldo di Vidor [email protected] 0423 985092 0423 985045 Adriana Rasera via Venezuela, 15 (Z.I. Camin) 35127 Camin [email protected] 049 7622290 049 8704905 Antonella Prigioni Grande Italia tv via Unita’ D’Italia, 5 35010 Limena [email protected] 049 8840999 049 8840398 Ariella Novelli (amministrazione) via Belzoni, 65 35131 Padova [email protected] 049 7622172 049 8751273 Antonella Prigioni La 10 via Venezia, 57 35129 Padova [email protected] 049 774141 049 775445 Bruno Agrimi Televeneto 0444 861344 0444 861325 Loris Zoppi La 9 via Venezia, 57 35129 Padova [email protected] 049 774499 049 775445 Francesco Cesarini via Trento, 13 36025 Noventa Vicentina [email protected] Televenezia La 8 via Venezia, 57 35129 Padova [email protected] 049 774499 049 8070401 Francesco Cesarini (redazione) via Trento, 19 30170 Mestre [email protected] 041 931514 041 972851 Giovanni Vindigni Rete Azzurra F.S. Orologio, 2 35129 Padova [email protected] 049 8077754 049 8074636 Ermanno Chasen Televenezia (amministrazione) 041 931514 041 932326 Giovanni Vindigni Tele Padova via Venezuela, 15 /a (Z.I. Camin) 35127 Camin [email protected] 049 7622290 049 8704905 Antonella Prigioni via Piraghetto, 31 30170 Mestre [email protected] Televerona 045 8030895 045 8026296 Tele San Martino di Tours via Don A. Sempreboni, 6 37024 Negrar [email protected] 045 7500060 045 7500060 Don Romano Gaburro Piazza Simoni, 6 37100 Verona [email protected] Triveneta 049 8077753 049 8074636 Ermanno Chasen Telearena via Della Scienza, 25 Loc. Bassone Z.I.2 37139 Verona [email protected] 045 8063111 045 8063212 Mario Puliero F.S. Orologio, 2 35129 Padova [email protected] [email protected] Tv 7 Lady D.B.E. 049 8077755 049 8074636 Ermanno Chasen Telebelluno Dolomiti via Zuppani, 5 32100 Belluno [email protected] 0437 940023 0437 942570 Lorenzo Dell’Andrea F.S. Orologio, 2 35129 Padova [email protected] TVA Vicenza Telechiara via Cernaia, 84 35142 Padova [email protected] 049 8481900 049 8481911 Alberto Feltrin via E.Fermi, 241 36100 Vicenza [email protected] [email protected] 0444 388311 0444 562504 Luca Ancetti Canale Italia (televendite) 52 Televisioni (redazione) Teleregione 53 Stampa Stampa (agenzie, quotidiani, periodici) Ragione sociale Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile Agenzie di stampa Ragione sociale Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile Il Gazzettino via Torino, 110 30172 Mestre - Venezia [email protected] 041 665111 041 665386 Luigi Bacialli Il Gazzettino San Marco, 4410 30124 Venezia [email protected] 041 5239301 041 5287373 Bruno Tagliapietra p.zza Dei Martiri, 24 32100 Belluno [email protected] 0437 940260 0437 940264 Porta Imperiale, 5/a 32032 Feltre [email protected] 0439 2102 0439 83050 via Squarcione, 5 35122 Padova [email protected] 049 8756011 049 657732 via Verdi, 19 45100 Rovigo [email protected] 0425 422246 0425 28783 Corso Mazzini, 15 31015 Conegliano Veneto [email protected] 0438 410355 0422 410726 via Toniolo, 17 31100 Treviso [email protected] 0422 410270 0422 544682 via Torino, 110 30172 Mestre - Venezia [email protected] 041 665111 041 665413 p.zza Jacopo Da Ponte, 50 36061 Bassano del Grappa [email protected] 0424 523602 0424 525100 v.le Milano, 36 36100 Vicenza [email protected] 0444 326092 0444 323818 Adn-Kronos Redazione Veneto Corso Stati Uniti, 9 35127 Padova [email protected] 049 8702184 049 8945092 Dario Converso Agi via A.Da Mestre, 19 scala C/int.2 30174 Venezia [email protected] 041 984266 041 975770 Claudio Cerroni Agsa Santa Croce, 1390 30135 Venezia [email protected] 041 5241301 041 5221404 041 720800 Giovanni Piazzetta Ansa via A.Da Costa, 20/e 30175 Venezia - Mestre [email protected] 041 2388711 041 959668 Dino Tonon Asterisco Informazioni v.le Don Sturzo, 65 30020 Marcon [email protected] 041 5952495 041 5959224 Fabrizio Stelluto Atr via Venezia, 57 35100 Padova [email protected] 049 774141 049 775445 Bruno Agrimi Corriere delle Alpi via Loreto, 14 32100 Belluno [email protected] 0437 948835 0437 948841 Tiziano Marson Corriere delle Alpi via Roma, 16 32032 Feltre [email protected] 0439 83202 0439 2499 Francesco Saltini via G.Mameli, 12 35131 Padova [email protected] 049 8238811 049 8238831 Dorsoduro, 3120 30123 Venezia [email protected] 041 5208603 041 2410109 Ugo Savoia via Manin, 32 31100 Treviso [email protected] 0422 580434 0422 419758 Ugo Savoia Il Giornale di Vicenza v.le S. Lazzaro, 89 36100 Vicenza [email protected] 0444 396311 0444 396333 Giulio Antonacci Corso Porta Nuova, 34/a 37122 Verona [email protected] 045 8067994 Ugo Savoia Il Giornale di Vicenza largo Corona D’Italia, 3 36061 Bassano del Grappa [email protected] 0424 528711 0424 228018 Roberto Baggio Il Gazzettino Il Gazzettino Il Gazzettino Il Gazzettino Il Gazzettino Quotidiani Corriere Veneto Corriere Veneto (Venezia) Corriere Veneto (Treviso e Belluno) Corriere di Verona (Verona) 54 Il Gazzettino Il Gazzettino (Vice C.s.) 045 8030137 Ugo Savoia Il Gazzettino Il Gazzettino (Capo C.) Ugo Pollesel (Capo C.) Alessandro Tibolla (Capo C.) Alberto Beggiolini (Vice Dir.) Vittorino Franchin (Capo C.) Tiziano Graziottin (Vice Capo C.) Alessandro Comin (Capo C.) Wladimiro Dan (Capo C.) Giandomenico Cortese (Capo C.) Graziano Tavan (Capo C.) (C.s) 55 Stampa Stampa Ragione sociale Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile Ragione sociale Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile Il Mattino di Padova via Pellizzo, 3 35128 Padova [email protected] 049 8083411 049 8070067 Omar Monestier La Domenica di Vicenza via Fermi, 241 36100 Vicenza [email protected] 0444 388311 0444 562504 Luca Ancetti Il Resto del Carlino Rovigo corso Del Popolo, 375 45100 Rovigo [email protected] 0425 204311 0425 204317 Andrea Busa La Piazza via Lago Di Lugano, 15 36015 Schio [email protected] 0445 575688 0445 575214 Paolo Zami Il Sole 24 Ore Nordest Galleria Borromeo, 4 35137 Padova [email protected] 049 6997302 049 658965 La Settimana v.le Marconi, 5 45100 Rovigo [email protected] 0425 34534 0425 30608 Don Bruno Cappato La Nuova di Venezia e Mestre Campo San Lio-Castello, 5620 30122 Venezia [email protected] 041 2403111 041 5211007 Paolo Possamai La Vita del Popolo via Longhin, 7 31100 Treviso [email protected] 0422 576850 0422 576992 Lorenzo Biagi La Nuova di Venezia e Mestre via Verdi, 30/32 30171 Mestre [email protected] 041 5074611 041 958856 Paolo Possamai La Voce dei Berici 0444 301711 0444 302750 La Tribuna di Treviso Corso Del Popolo, 42 borgo S.Lucia, 51 36100 Vicenza [email protected] Mons. Gianfranco Cavallon 0422 417611 0422 579212 Alessandro Moser L’Amico del Popolo 0437 940641 0437 940661 Don Lorenzo Sperti La Voce di Rovigo Nuova piazza Garibaldi, 17 45100 Rovigo [email protected] 0425 200282 0425 422584 Cristiana Mainardi p.zza Piloni, 11 32100 Belluno [email protected] La Nuova Scintilla rione Duomo, 736/A 30015 Chioggia Don Vincenzo Tosello L’Adige via Frattini, 3 37121 Verona [email protected] 045 8002685 045 596242 Giuseppe Giuliano 041 5500562 041 5506502 Verona Fedele L’Arena v.le Del Lavoro, 11 37036 S.Martino B.A. [email protected] 045 8094000 045 994527 Maurizio Cattaneo Pieta’ Vecchia, 4 37121 Verona [email protected] 045 8000121 045 591745 Don Bruno Fasani L’Arena vicolo Stella, 11 37121 Verona [email protected] 045 8094899 045 597966 Maurizio Cattaneo Il Messaggero di Sant’Antonio via Orto Botanico, 11 35123 Padova [email protected] 049 822577 049 8225650 Don Luciano Bertazzo Terra Polesana via A.Mario, 19 45100 Rovigo [email protected] 0425 2018 0425 28543 Giovanni Stringhetto Ufficio stampa giunta Regionale del Veneto palazzo Balbi Dorsoduro, 3901 30123 Venezia uffi[email protected] 041 2792910 041 2792917 Ufficio stampa consiglio Regionale del Veneto palazzo Ferro Fini San Marco, 2322 30124 Venezia [email protected] 041 2701265 041 2701269 (Redazione di Padova) (Redazione di Mestre) (Redazione di Venezia) 31100 Treviso [email protected] (Redazione di Verona) (C.s.) Katy Mandurino (C.s.) (Mensile Coldiretti) Periodici Gente Veneta L’Azione via Querini, 19/a 30172 Mestre [email protected] 041 959999 041 5069621 Don Sandro Vigani via Stella, 8 31029 Vittorio Veneto [email protected] 0438 940249 0438 555437 Don Giampietro Moret 049 661033 049 663640 Don Cesare Contarini La Difesa del Popolo via Cernaia, 84 35142 Padova [email protected] 56 Uffici stampa Capo ufficio stampa Franco Miracco Capo ufficio stampa Lino De Marchi 57 Radio Ragione sociale Radio Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile p.zza Piloni, 3 32100 belluno [email protected] www.radiobelluno.it 0437 942088 0437 942194 Pierluigi Svaluto Moreolo via salata, 58 A 35027 Noventa Padovana (PD) [email protected] 049 9801010 049 9800588 A 049 9899675 R Danilo Barizza p.za Oiloni,11 R 32100 Belluno [email protected] 0437 940641 A 0437 940661 0437 944773 R Lorenzo Sperti Via XX settembre, 7 32040 Valle di Cadore [email protected] [email protected] www.club103.com 0435 30134 0435 517673 Barbara Paolazzi Provincia di Belluno Radio Belluno Radio Valbelluna Radio Piave Radio Club 103 A R Radio Cortina via Del Mercato, 14 32043 Cortina D’Ampezzo www.radiocortina.it [email protected] 0436 866488 R 0436 860784 A 0436 866588 Gianni Milani Radio Più via Paris Bordone, 19 32027 Taibon Agordino www.radiopiù.it [email protected] 0437 660300 R 0437 660514 0437 660550 A Emilio Cagnati Radio Anni ‘60 via Venezuela, 15/a 35127 Camin (PD) [email protected] 049 7622130 049 8703785 Walter Galante Radio Padova via Venezuela, 15 35127 Camin (PD) [email protected] 049 4103831843- 844-845 049 4103820 Fabio Mason Easy Network via Venezuela,15 35127 Camin (PD) [email protected] 049 4103831843- 844-845 049 4103820 Fabio Mason Radio Principessa via Venezuela,15 35127 Camin (PD) [email protected] 049 4103831843- 844-845 049 4103820 Fabio Mason Milan Inter Fm via Venezuela,15 35127 Camin (PD) [email protected] 049 4103831843- 844-845 049 4103820 Giorgio Michieletti Radio Spazio Zero via Venezuela,15 35127 Camin (PD) [email protected] 049 4103831843- 844-845 049 4103820 Fabio Mason Provincia di Padova 58 Ragione sociale Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile BBN via Venezuela,15 35127 Camin (PD) [email protected] 049 4103831843- 844- 845 049 4103820 Fabio Mason Radio Tombo via Venezuela,15 35127 Camin (PD) [email protected] 049 4103831843- 844- 845 049 4103820 Fabio Mason Radio Ottanta via Venezuela,15 35127 Camin (PD) [email protected] 049 4103831843- 844- 845 049 4103820 Fabio Mason Radio Carpi Canale 7 via Venezuela,15 35127 Camin (PD) [email protected] 049 4103831843- 844- 845 049 4103820 Fabio Mason Bellissima Fm via Venezuela,15 35127 Camin (PD) [email protected] 049 4103831843- 844- 845 049 4103820 Fabio Mason Radio Mamamia via Venezuela,15 35127 Camin (PD) [email protected] 049 4103831843- 844- 845 049 4103820 Fabio Mason Bum Bum Network via Venezuela, 15/a 35131 Padova [email protected] [email protected] www.radiobumbum.com 049 4103938 049 2106899 Deborah Pastorello Bum Bum Energy via Venezuela, 15/a 35131 Padova www.radiobumbum.com 049 4103970 049 2106899 Deborah Pastorello Radio Fantastica Veneto via Della Navigazione Interna,9 30129 Padova www.radiofantastica.it [email protected] 049 8070070 R 049 7800200 A 049 7800204 R Loriano Bessi Radio Cooperativa via Antonio da Tempo,2 A 35131 padova Strada Battaglia, 89 R 35020 Albignasego www.radiocooperativa.org 049 8070522 A 049 8800287 049 8809020 R Ivano Spano Radio Italia Uno via Della Navigazione Interna,9 30129 Padova www.radioitalia1.it www.radioitaliauno.it [email protected] 049 8070080 049 7800200 049 8070070 Massimo Righetto Diradio via Cernaia, 84 R 35142 padova [email protected] www.diradio.it 049 8756423 049 655385 Sandro Stefani R 59 Radio Ragione sociale Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile Ragione sociale Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile Radio Sherwood vc. Pontecorvo, 1/a 35100 Padova www.sherwood.it [email protected] 049 8752129 049 664589 Milena Zappon Tam Tam Network via Chiesa,19 35040 Ponso (PD) [email protected] www.radiotamtamnetwork.it 0429 95000 0429 656155 Fabrizio Gastaldo Radio Mp via D’Acquapendente, 60 35126 Padova www.madonnapellegrina.it 049 687940 049 685716 Don Gianfranco E. Zenatto Radio Company Dance via Salata, 58 35027 Noventa Padovana (PD) [email protected] 049 9801010 049 9800588 A 049 9899675 R Ivano Pochiesa Radio Metro’ p.zza Della Repubblica, 2 35010 Cadoneghe V. Monfalcone, 34/3 R Cervignano del Friuli www.radiometro.it A 049 8872800 A 049 8872786 A Marco Favero Provincia di Rovigo Voce Radio Kolbe 0425 34534 0425 30608 Don Bruno Cappato Radio Metro’ Everyday p.zza Della Repubblica, 2 35010 Cadoneghe V. Monfalcone, 34/3 R Cervignano del Friuli www.radiometro.it A 049 8872800 049 8872786 Marco Favero viale Marcon,5 45100 Rovigo [email protected] [email protected] www.lasettimana.ro.it Radio One via 24 Maggio, 20 45014 Porto Viro (RO) [email protected] 0426 632880 R 0426 632880 0426 364546 A Stefano Garbi Radio Diva Radio Metro’ Day p.zza Della Repubblica, 2 35010 Cadoneghe V. Monfalcone, 34/3 R Cervignano del Friuli www.radiometro.it A 049 8872800 A 049 8872786 A Marco Favero via 24 Maggio, 20 45014 Porto Viro (RO) www.divafm.135.it 0426 632880 0426 632880 0422 364546 Maurizio Bergo Delta Radio Rovigo via D. Campion, 4/18 45018 Porto Tolle [email protected] www.deltaradio.it 0426 380333 0426 81525 0426 380283 Cristiano Curri p.zza Della Repubblica, 2 35010 Cadoneghe V. Monfalcone, 34/3 R Cervignano del Friuli www.radiometro.it A Radio Vita via A. Longhin, 7 31100 Treviso [email protected] www.radiovita.it 0422 411411 0422 590703 Lorenzo Biagi p.zza Della Repubblica, 2 35010 Cadoneghe V. Monfalcone, 34/3 R Cervignano del Friuli www.radiometro.it A Radio Veneto Uno via 55 Regg. Fanteria, 17 31100 Treviso www.radiovenetouno.com www.radiovenetouno.it [email protected] 0422 421077 0422 305558 Roberto Ghizzo p.zza Della Repubblica, 2 35010 Cadoneghe V. Monfalcone, 34/3 R Cervignano del Friuli www.radiometro.it A Radio Asolo International via Tuna, 41 31011 Asolo [email protected] 0423 55677 0423 55677 Adriano Mazzalovo Radio Bella e Monella 0423 7367 0423 736634 Volpato Giorgio p.zza Della Repubblica, 2 35010 Cadoneghe V. Monfalcone, 34/3 R Cervignano del Friuli www.radiometro.it A via delle Mimose, 12 31033 Castelfranco www.bellaemonella.it [email protected] Radio Sorrriso via delle Mimose, 12 31033 Castelfranco [email protected] 0423 7367 0423 736634 Giorgio Volpato Radio Birikina via delle Mimose, 12 31033 Castelfranco uffi[email protected] [email protected] [email protected] 0423 7367 0423 736634 Giorgio Volpato Radio Metro’ Today Radio Metro’ Gold Radio Metro’ Plus Radio Metro’ Extra 60 Radio 0431 370226 R 0431 370619 R 0431 370226 R 0431 370619 R 049 8872800 049 8872786 Marco Favero 049 8872800 A 049 8872786 A Marco Favero 0431 370226 R 0431 370619 R 049 8872800 049 8872786 049 8872800 A 049 8872786 A Marco Favero Marco Favero 0431 370226 R 0431 370619 R Radio Gamma 5 via Belzoni, 9 35010 Cadoneghe www.radiogammacinque.it [email protected] 049 700777 049 700852 Giorgio Varotto Latte e Miele via Chiesa,19 35040 Ponso (PD) [email protected] 0429 95000 0429 656155 Fabrizio Gastaldo Provincia di Treviso 0422 305322 0422 308110 R 61 Radio Radio Ragione sociale Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile Ragione sociale Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile Radio Marilù via delle Mimose, 12 31033 Castelfranco [email protected] 0423 7367 0423 736634 Danilo Barizza New Radio Clodia calle S. Caterina, 925 30015 Chioggia [email protected] 041 405045 041 405045 Silvano Cattin Radio Piterpan via delle Mimose, 12 31033 Castelfranco [email protected] 0423 7367 0423 736634 Giorgio Volpato Radio B.c.s. v.le Veneto, 21 30019 Sottomarina [email protected] www.radiobcs.it 041 400046 041 5510561 Luigi Levantaci Radio Campagnola via Pagnana, 46 31033 Castelfranco [email protected] 0423 469923 0423 768168 Giuseppe Castellano Radio International 0426 310900 0426 310900 Umberto Ruzza Radio Voce Della Speranza via Vittorio Emanuele - zona Pare’ 31015 Conegliano [email protected] 0438 451560 0438 451560 Giovanni Irrera via Spalato, 8/d 30014 Cavarzere [email protected] www.internationalradio.it Radio Conegliano v.le Italia,128 31015 Conegliano [email protected] www.radioconegliano.it 0438 23351 0438 411524 Valerio Cupidi Radio Italia - Solo Grandi Successi v.le Viareggio, 34/A 30038 Spinea [email protected] 041 994350 041 994350 Giordano Michele Radio S. Donà via Roma, 2/C 31020 S. Zenone Degli Ezzelini [email protected] www.radiolucesanzenone.it 0423 567744 0423 968282 Roberto Agostini via C. Battisti, 62 30027 S. Donà di Piave [email protected] www.radiosandona.it 0421 560993 0421 560994 Alberto Landi via C. Battisti, 92 31046 Oderzo [email protected] [email protected] 0422 814021 - 2 0422 814025 Nicola Zoppa Radio San Massimiliano Maria Kolbe via L. da Vinci, 202 A via Ischia, 8 R 36015 Schio [email protected] [email protected] 0445 505035 0445 526815 0445 505036 Antonio Andrea Orbana Radio Vanessa Castello,1923 30122 Venezia www.radiovanessa.it [email protected] 041 5238883 041 5204004 041 5204004 Ubaldo Tofanello Radio Stella Fm via Stazione 36070 Trissino [email protected] www.stellafm.it 0445 490200 0445 490200 0445 474991 R Luca Orsato Gv Radio In Blu via Querini, 19 30171 Mestre www.gvonline.it [email protected] 041 955466 041 5054336 Sandro Vigani Radio Planet Fm 0445 491200 0445 498423 Francesco Brasco Radio Base Popolare Network via Torino, 156 Mestre www.radiobase.net [email protected] [email protected] 041 2602111 041 2602119 Liliana Boranga via dell’Industria, 42 36070 Trissino (VI) [email protected] www.planetfm.it Radio Oreb 0444/356065 0444/356448 Raffaella Dal Sasso Radio Venezia via Montenero, 84 30171 Mestre [email protected] www.radiovenezia.it 041 931514 041 923555 041 932326 Guerrino Boatto via Albereria, 28 36050 Lisiera (VI) [email protected] www.radioreb.org Radio Palladium - Roberto Vomiero Radio Mestre Centrale via Montenero, 84 30171 Mestre 041 931514 041 932326 Angelo Giupponi via Marconi, 119 36040 Torri di Quartesolo (VI) [email protected] Radio Rva Nuova Radio Mestre via Montenero, 86 30171 Mestre 041 922060 041 932326 Rosita Andreani via Stazione, 13 R 36012 Asiago fl[email protected] www.radiorva.it 0424/64116 0424/462946 Gabriele Dellai Denis Provincia di Verona Baby Radio via M. Schiavuta 80 A 041 493500 30015 Chioggia 041 492288 p.zza Europa, 14 R 30019 Sottomarina www.radiochioggia.it [email protected] via Cappello, 12 37121 Verona www.radioadige.it [email protected] [email protected] 045 590899 045 590351 Gianfranco De Muri Radio Luce Top Radio - Radio Oderzo Centrale Provincia di Vicenza Provincia di Venezia 62 Aristide Ballarin Radio Adige 63 Radio 64 Ragione sociale Indirizzo e-mail Telefono Fax Direttore Responsabile Radio Popolare via Pitagora, 14 37139 Verona [email protected] www.radiopopolareverona.it 045 81024712488 045/8102490 Giovanna Zofrea Radio S. Teresa R.s.t. via Molinara, 25 37135 Verona [email protected] 045 585322 045 585322 Padre Antonio Sicari Radio Verona p.zza Cittadella, 26 37122 Verona [email protected] www.radioverona.it 045 8000896 045 8000481 Mario Puliero Radio Rcs - L’onda Veronese v.le Martiri Della Liberta’, 42 37052 Casaleone (VR) [email protected] www.radiorcs.com 0442 331148 0442 331148 0442 331450 Andrea Nocini Radio Universal via Tolomeo, 6 37135 Verona [email protected] www.universal.sis.it 045 584893 045 583698 045 583698 Giampaolo Bassi Radio Legnago p.tta De Gasperi, 2 37045 Legnago 0442 600600 0442 600610 Gaudio Pedalino Radio Pace via Ragazzi della Pace,1 37020 Cerna (VR) [email protected] www.telepace.net www.radiopace.net 045 7545233 045 7545244 045 7545051 D. Guido Todeschini Radio S. Bonifacio via Roma, 40 37047 San Bonifacio (VR) [email protected] www.radiosb.it 045 7611777 R 045 6100601 A 045 7613906 R Giorgio Lecca Radio S. Martino Di Tours via D. A. Sempreboni, 6 37024 Negrar (VR) [email protected] 045 7500060 045 7500060 Don Romano Gaburro Teleradio Veneta via A. 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Il Corecom Veneto è disciplinato dalla legge regionale n. 18/01. Compiti Nello svolgimento delle funzioni di consulenza e vigilanza nel settore dei media locali, il Corecom cura tra l’altro: • la vigilanza sul rispetto della Legge 28/2000, la cosiddetta “par condicio”, da parte delle radio e delle televisioni private e della concessionaria pubblica (RAI Regionale) sia durante le campagne per le consultazioni elettorali e referendarie che nel resto dell’anno • il monitoraggio televisivo locale, con l’obiettivo di vigilare sulla corretta ed equilibrata informazione ai cittadini • la realizzazione di iniziative promozionali di studio e di ricerca nel settore radiotelevisivo e dei media (Premio Vesce, convegni, studi, ricerche, indagini, progetti, pubblicazioni) • su delega dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il Corecom svolge funzioni di vigilanza sui media (carta stampata, radio, TV, Internet) a tutela dei minori. Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni Centro Direzionale, Isola B5 Torre Francesco 80143 Napoli Tel. 081 7507111 Fax 081 7507616 Sede di Roma Via delle Muratte, 25 00187 Roma Tel. 06 69644111 Fax 06 69644926 www.agcom.it Ministero delle Comunicazioni viale America, 201 00144 Roma, Largo Pietro di Brazzà, 86 00186 Roma Tel. 06 54441 www.comunicazioni.it Direzione Comunicazione e Informazione Dorsoduro 3494/A Rio dei Tre Ponti 30123 Venezia Tel. 041 2792630 Fax 041 2792617 e-mail: [email protected] 66 67 Rio dei Tre Ponti Dorsoduro 3494/A 30123 Venezia tel. 041 2792774 fax 041 2792741 E-mail:[email protected]