di Alessia Baduero, Veronica Bergese, Linda Fogliato 1^G a.s. 2013 – 2014 In un giorno piovoso Lucy, sdraiata sul divano, si stava annoiando, quando all’improvviso … “Driiiin!” Con un salto per lo spavento corse a rispondere: -Pronto? Chi è?-. Una voce maschile e cupa parlò: -Buongiorno agente, oggi per lei c’è una missione. Un detenuto della prigione, detto “Scienziato pazzo”, è scappato e vuole recuperare una provetta per distruggere il mon … Lucy lo interruppe: -Come, scusi? Cosa sta dicendo?- Ops, credo di aver sbagliato numero … Buona giornata.- “Tu- tu- tuuu …” Subito dopo la giovane telefonò al suo amico Richi, un investigatore privato, convinta che lui l’avrebbe aiutata a scoprire di più su quella vicenda. Egli la rassicurò dicendole che al più presto si sarebbe fatto vivo con le informazioni adeguate. Una strana telefonata… La ragazza per tutto il giorno, comprese le ore dei pasti, stette nelle vicinanze del telefono, attendendo novità. Verso le 21:00 il telefono squillò: -Pronto, chi è? Sei tu, Richi?-Sì, ho scoperto di uno scienziato di nome Crokey che è appena evaso dalla prigione di Cavotcov. Intende recuperare una provetta che si trova sulla torre dell’orologio per dar vita ad un esercito di mostri che estinguerebbe la specie umana. Ha anche un aiutante, Naldo, che intralcerà i “salvatori del mondo”, ovvero coloro che tenteranno di bloccarlo.-Ok, grazie, ci vediamo domani all’alba ai piedi della torre … Ciao!- E riattaccò, mentre Richi pensava: “All’alba?! Che pazza …” La provetta nella torre dell’orologio… Il giorno dopo una Lucy fresca come una rosa e un Richi stanco morto arrivarono ai piedi dell’edificio. La ragazza prese subito in mano la situazione e disse al compagno: Lascia che me ne occupi io, però prometti di aiutarmi in caso di necessità!E così partì l’avventura che cambiò la vita dei due ragazzi, rendendola più vivace ed emozionante. Lucy tentò di entrare nella torre dando una poderosa spinta alla porta d’ingresso, solo che si ritrovò con il viso a terra. La giovane, un po’ malconcia, si rialzò e vide davanti a sé vide un’apertura che dava su una stanza apparentemente normale … troppo normale. Lucy e Ricky: inizia l’avventura! -Qui qualcosa non quadra … Sarà meglio verificare- pensò. Allora frugò nell’inseparabile borsetta, prelevandone un vecchio scampolo di stoffa: lo buttò e … “Puff!”. Era scomparso all’istante. Per superare quella prova Lucy tirò fuori il ghiaccio spray per le medicazioni. Lo spruzzò in tutta la stanza e capì che c’erano dei raggi infrarossi invisibili. Come si entra? Atleticamente li superò ma, uscendo, inciampò in un pezzo di puzzle che pensò bene di prendere; per un attimo, però ,le sembrò di vedere una figura di uomo sussultare per poi scivolare nel buio. La ragazza scosse la testa come per scacciare un insetto e, sospirando, si fece avanti verso un altro ostacolo. Si spaventò vedendo una superficie coperta da almeno due centimetri di polvere, insieme a orribili topi abbrustoliti. Allora, disgustata, compose sul cellulare il numero di Richi: -Ciao, non che io sia una maniaca del pulito, ma tutta questa polvere non la posso proprio soffrire. Mi vai a comprare uno Swiffer Blaster per toglierla di mezzo, per favore?- e riattaccò. Immediatamente le arrivò dalla finestra un enorme scatolone con su scritto a caratteri cubitali: SWIFFER BLASTER. Lucy, chinandosi per sollevare l’oggetto, lasciò cadere il fiore che teneva fra i capelli, raccolto nel giardino la mattina stessa. Esso, toccando la polvere depositata sul pavimento, si incenerì. “ Dunque, non è una semplice polvere; dovrò muovermi con molta cautela.” Pensò la ragazza. Con lo Swiffer iniziò a tracciare un sentiero che seguì per uscire dalla stanza. Subito dopo l’uscio trovò un armadio e vide sotto di esso un bagliore biancastro; si chinò per capire cos’era e … : -Un altro pezzo di puzzle! Ma a cosa mi servirà? Forse per ritrovare un oggetto, o forse una chiave! Comunque sia, devo sbrigarmi a recuperare la provetta prima che quel Crocchetta, o come si chiama, mi anticipi … - Un misterioso pezzo di puzzle… Sentì delle urla provenire dal piano superiore e si zittì per ascoltare la strana conversazione. -Naldooo! Sei un buono a nulla, un incapace!! Ti sei fatto scappare la ragazza, miserabile! Ma come hai fatto? Ora prendi questo pezzo e non fartelo scappare, altrimenti … La voce lasciò la minaccia in sospeso, mentre un altro individuo squittiva: -O – ok – okay … Certo padron Crokey … -. Lucy pensò, digrignando i denti: - Quel farabutto! Fa il prepotente anche con i suoi scagnozzi!-. Il perfido Crockey E si avviò verso il piano superiore. Salì così tante rampe di scale che perse il conto. Quante erano? Dieci? Dodici? Chi lo sa … Mentre era ancora assorta nei suoi pensieri, la giovane andò a sbattere contro un essere tremante, ma con un ghigno orrendo stampato in faccia. Si vedeva che era intimorito, ma riuscì a controllarsi e quando parlò lo fece con voce ferma: - Tu hai due pezzi del puzzle, ma non avrai mai il terzo! Dovrai prima vedertela con me! -. Lucy era allo stesso tempo preoccupata e spaventata: quel ragazzo era completamente pazzo, come il suo signore d’altronde. Gli parlò:- Quindi pretendi che io combatta contro di te? Per me va bene! – e si preparò allo scontro. Vedendolo impaurito, però, Lucy si addolcì e gli spiegò la situazione:- Se Crokey vincesse con il suo esercito di mostri, cancellerebbe tutti gli umani dalla faccia della terra, compreso te!Naldo si fermò a riflettere sulle parole della nemica: - E’ vero, mi eliminerebbe non appena preso il potere. In fondo di me non gli importerà più nulla, dopo che avrà la provetta.Convinto dalle sue stesse parole, il ragazzo finalmente si decise: -Va bene, ecco il pezzo del puzzle-. - Nooo! – Proprio in quel momento soggiunse Crockey, prese il tassello mancante e rotolò giù per le scale. L’ultimo pezzo di puzzle Lucy corse verso la nuova prova, mentre Naldo continuava a rincorrere Crockey coprendo le spalle alla ragazza. Arrivati in cima alla torre dell’orologio, Lucy vide un enorme portone innalzarsi davanti a lei, di fianco vi era uno sportellino con una scritta a grandi caratteri “DIRE IL NOME PASSWORD” e così fece. Subito dopo una voce robotica mormorò: - Per aprire la porta devi rispondere al seguente indovinello: “Gira tutto il giorno e non si leva mai di torno ha due bracci e ogni tanto fa versacci quest’enigma facile sarà se qualcuno lo indovinerà”. E smise di parlare. L’indovinello Lucy rifletté un po’ e poi, tramite un altoparlante, disse la risposta: - Orologio! Immediatamente si aprì la porta, lei entrò e vide una cupoletta di vetro con una parte circolare mancante. Con la sua intelligenza capì che bisognava inserire il puzzle assemblato; una volta eseguito, la cupoletta si aprì e la ragazza poté prendere la provetta contenuta all’interno. Soddisfatta per l’esito dell’avventura e sopraffatta dall’emozione, Lucy in un attimo si trovò circondata: dalla cima della torre erano scesi velocemente degli uomini, tra cui Richi, che le dissero: - E’ stata tutta una messinscena per vedere se eri adatta al posto di agente segreto; accetti? Lucy acconsentì con entusiasmo e lei e Richi vissero per sempre felici e … agenti! Realizzato con la supervisione delle prof.sse Fissore Mara (lettere) e Allocco Laura (arte e immagine) A.s. 2013 – 2014