vita associativa 13
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È per me ormai una piacevole (anche se molto laboriosa) consuetudine somministrare ai giovani discenti
Prosegue intensa la campagna di
sensibilizzazione nelle scuole primarie e
secondarie, appoggiata dall’Amministrazione
provinciale, per far comprendere
l’indispensabilità del dono del sangue.
durante gli incontri informativi presso la scuola media di Zevio un questionario, libero e anonimo, prima
Risultati del questionario somministrato alle classi terze medie
di Zevio anno scolastico 2008-2009
Il sangue e la fantasia
creativa dei preadolescenti:
i risultati di un’attività
di Lia Valente
SESSO
Femmine
Maschi
QUALI
COLORI
ASSOCIO
ALLE
PAROLE
VITA:
- verde 16 perchè rappresenta la speranza 9, la natura 3
- bianco 13 perchè è luminosa e splendente 1, ricorda la purezza 3
- giallo 16 perchè è il colore della luce 3, è solare 1, è allegro 1
- arancio 4 perchè è come il sole che sorride e riscalda 1
- nera perchè a volte è un disastro 1
- arcobaleno 10 perchè cambia in continuazione 1,
l’arcobaleno è bellissimo 1
- grigio 2 perchè rappresenta i problemi della vita 1
- azzurro 17 perchè dà il senso della libertà 5, è il cielo che sta sopra di noi 2
- blu 3 perchè rappresenta l’acqua fonte di vita
- rosso 1 perchè è un colore pieno di vita 1
DONO:
- bianco 7 perchè mi rende felice 1, è infinito 1
- giallo 24 perchè è un colore vivace 1, dà felicità 4 e gioia 3, è solare 2
- oro 6 perchè donare il sangue è una cosa preziosa 3,
uno dei doni dei Re Magi a Gesù 1, dà l’idea di qualcosa di importante 2
- azzurro 6 perchè è un colore limpido 1, è immenso 1
- verde 18 perchè è un colore positivo 1, è il colore che ti fa sperare 8
- rosa 1 perchè è un colore calmo e generoso 1
- blu 5 perchè è immenso come il cielo 1
- arancio 7 perchè è gioioso 1, felice 2
AMORE: - rosa 19 perchè è un colore puro 1, sincero 1, innocente 1
- rosso 56 perchè il cuore è rosso 21, è un colore intenso e deciso 1,
è passione 4
- bianco 3 perchè è un colore puro 2 e candido 1
- verde 1 perchè dura anche se ci sono problemi 1
SANGUE: - rosso 62 perchè è il suo colore 48, è come il fuoco che ci scalda 1
- nero 2 perchè lo vediamo quando ci facciamo male 1,
indica la sofferenza 1
- oro 2 perchè è prezioso 2
- azzurro 2 perchè è importante come l’acqua 1, dà un senso di libertà 1
- arcobaleno perchè ha molte funzioni 1
42 (su un totale di 57 ragazze)
41 (su un totale di 52 ragazzi)
PER ME IL
SANGUE È
La cosa più importante del corpo umano 15
Vitale 3, prezioso 1, indispensabile 4, fondamentale 3, sconosciuto 1
Vita 20, sofferenza 1, aiuto 1, dono 2, fonte di vita 4, linfa vitale 1
Importante, anche se non lo conosco bene 1
Un dono speciale per le persone 3, Il liquido che ci aiuta a vivere 9
Un liquido che scorre nelle vene 10, Un fiume che scorre nel nostro
corpo 1, Un amico che mi protegge 1
PER LA
GENTE IL
SANGUE È
Importante 12, utile 1, prezioso 4, inesauribile 1, necessario 1, indispensabile 8, inutile 1, fondamentale 4, poco importante 1
Vita 10, aiuto 1, dono 1, un liquido rosso 15, fonte di vita 2, fonte di
disgrazie 1, Riferito a momenti spiacevoli 1, Un fluido che trasporta
ossigeno 1, Non sa cos’è 2, Non ci pensa 1
PER ME
CHI DONA
SANGUE È
Solidale 2, amico 1, intelligente 1, generoso 10, responsabile 5, sempre
controllato 1, consapevole 4, altruista 5, gentile 8, buono 2, bravo 9,
sensibile 2, giusto 1, disponibile 3, come gli altri 1, migliore di tanti altri 1,
utile 1, prezioso 1, speciale 1
Una persona che: aiuta il prossimo 5, ha molto cuore 2, vuole far del bene
4, compie un bel gesto 1, ama il prossimo 1, dona un sorriso 1
un eroe 2, un volontario 2, amore 1, un salvatore 6, una speranza di vita 1
PER LA
GENTE CHI
DONA
SANGUE È
Generoso 3, solidale 4, coraggioso 1, fedele 2, disponibile 4, sempre
controllato 1, buono 1, responsabile 1, gentile 3, bravo 6, forte 1, ok 1,
matto 1, sano 1, come gli altri 2, utile 1, prezioso 1, stupido 1
Un volontario 1, un eroe 1, un dono 2, un dio 1, un salvatore 2, donatore di vita 5, un perditempo 2
Qualcuno che: si sacrifica 1, compie un gesto altruistico 1 e nobile 1,
aiuta gli altri 8, si mette in gioco 1, vuole fare del bene 2, pensa agli
altri 1, ha tempo e voglia 1
della visione del filmato “Verso i tuoi 18 anni”. È una
metodologia ormai consolidata, frutto ormai - credo
- di una certa deformazione professionale; mi è tuttavia utile per capire alcuni aspetti della mente dei miei
alunni che spesso restano nascosti durante le normali
attività didattiche. Non nascondo che la somministrazione di questa scheda è un efficace strumento per
catturare la loro attenzione e per costringerli a sfruttare un momento importante per la riflessione, evitando
che si giunga a considerare questa attività “finalmente un’ora in cui non si fa niente”. Riporto in sintesi le
osservazioni più simpatiche, più curiose, più strane:
credo non sia necessario un commento (i numeri riportati riguardano la quantità delle risposte).
IO DONEREI
SANGUE SE
Avessi l’età giusta 24, Potessi sapere a chi è destinato 1, Non fossi anemica 1, Non
avessi paura degli aghi 6, Non impedisse l’attività sportiva 1, Avessi il sangue sano
2, Lo donerei e basta 1, Non mi facesse impressione 3, Lo volessi 5, Perché non fa
male 1, Perché sono altruista 1, Fossi costretto 2, Ne avessi la possibilità 3, Salvasse
la vita ai miei cari 3, Fossi un’altra persona 2, Mi pagassero 7, Lo facessero altri
miei amici 1, Fosse una questione di vita o di morte 2, Ne avessi il coraggio 4, Non
lo donerò mai 1
LA GENTE
DONEREBBE
SANGUE SE
ci fosse un compenso 21, si informasse di più 4, non avesse problemi di salute 2,
non avesse paura degli aghi 1, lo volesse 4, capisse di più 1, ne conoscesse l’utilità
2, fosse altruista 1, solo se dovesse 2, fosse un po’ solidale 2, volesse veramente
aiutare gli altri 3, sapesse che è importante 2, sapessero che non costa niente 1,
vedesse le persone che stanno male 2, avesse coraggio 2, sapesse che non corre
rischi 2, sapesse che non fa male 2, venisse incoraggiata 2
IMMAGINI
CHE ASSOCIO
AL DONO
DEL SANGUE
Globuli rossi 6, Goccia 7, Ferita 4, Cuore 2, Ambulanza 1, Siringa 12, Una sacca di
sangue 3, Dolore 1, Ospedale 2, Persone che lo donano 2, Persone che guariscono
dopo la donazione 1, Felicità 1, Sole splendente 1, Regalo 3, Rete di strade 1, Fiore 2
LE MIE
DOMANDE
SUL VIDEO
Cos’è l’RH ?
Come si forma il sangue nel nostro corpo? Si può creare il sangue in laboratorio?
Perché 90 gg per gli uomini e 2 volte all’anno per le donne?
Perché il sangue è così importante? Che cos’è l’anemia?
Perché per la trasfusione serve sangue dello stesso tipo?
Perché bisogna essere maggiorenni? Perché bisogna pesare almeno 50 kg?
Perché chi ha più di 65 anni non può donare il sangue?
Se si dona si può fare subito dopo attività sportiva?
Dopo la donazione si è più deboli?
Nella foto:
la copertina
dell’opuscolo
illustrativo
che viene
distribuito
dai promotori
Fidas Verona
in occasione
degli incontri
informativi
con gli
studenti
delle scuole
veronesi
14 la voce delle sezioni
BOVOLONE
Un 2009 ricco di eventi
e manifestazioni
di Michele Venturi
Nelle foto, a destra:
un momento di pausa nel viaggio
per partecipare al Congresso
Nazionale; sotto: in piazza
San Pietro il Presidente nazionale
(al centro) posa con alcuni donatori
È un anno 2009 ricco di eventi e manifestazioni quello che sta vivendo la
sezione di Bovolone. Si è iniziato con
la partecipazione alla Fiera di San Biagio. La Fiera è l’evento più importante
che ogni anno si tiene a Bovolone, al quale
i donatori di sangue non possono mancare,
sia per promuovere l’importante dono del
sangue, sia per incontrare i donatori.
Un altro appuntamento, ormai tradizionale, è stata la gita sociale svoltasi dall’1 al 3
maggio che ha portato i partecipanti a visitare la Maremma Toscana: uno dei luoghi
più affascinanti e ricchi di tradizioni popolari
e culinarie della nostra Italia. Il viaggio ha
permesso di visitare oltre a Grosseto e Massa Marittima, tre località tra le più pittoresche della Toscana:
Pitigliano, cittadina arroccata su uno sperone di tufo
vulcanico, Sorano, borgo medioevale particolarmente suggestivo nella sua cornice quasi da presepe e
Sovana.
Due settimane dopo (15, 16, 17 maggio) si è svolto a
Roma il raduno nazionale FIDAS al quale la Sezione
di Bovolone non poteva mancare. L’esperienza è stata molto emozionante: lo sfilare insieme a tanti altri
donatori da tutta Italia in una cornice unica al mondo
e il saluto finale di Sua Santità Benedetto XVI hanno
reso questa manifestazione
ancora più
speciale.
Grande
è
stato
anche l’onore di conoscere il Presidente Nazionale
della F.I.D.A.S. Aldo Ozino Calligaris.
Con l’arrivo della stagione estiva le attività della sezione non si sono fermate, anzi si sono intensificate.
In particolare, la Sezione di Bovolone, con la collaborazione della locale Pro Loco, ha organizzato un
concerto che si è svolto nella serata di giovedì 2 luglio nel centro di Bovolone, che ha visto l’esibizione
della MaxxiBand, un gruppo di maestri musicisti di
livello nazionale. Infatti, il cantante Carlo Meoni, oltre
a collaborare con numerosi artisti, presta la sua voce
in diversi spot trasmessi dalla tv, il sassofonista Max
Negri è in tournée con Renato Zero, il bassista Larry
Mancini suona a fianco di Fiordaliso e Franco Califano assieme al batterista Max Pizzano. Il gruppo è
completato dal nostro concittadino, nonché maestro
di chitarra Christian Montagnani che vanta anch’egli,
oltre a collaborazioni con numerosi artisti, anche una
partecipazione al Festival di Sanremo.
Tutti i giovedì di luglio e agosto siamo stati presenti
con la nostra mongolfiera ai concerti e agli eventi organizzati dalla Pro Loco nella piazza centrale.
Ultimo evento a cui abbiamo partecipato è stata la
Notte Bianca svoltasi nelle vie del centro sabato 1
agosto. Al nostro gazebo era presente il clown “Piumino” per l’intrattenimento dei più piccoli.
Per quanto riguarda le manifestazioni future, siamo
in fase di organizzazione dell’ormai tradizionale Castagnata di novembre, della Festa del donatore ed
un nuovo viaggio che si terranno nella primavera del
2010.
RONCO ALL’ADIGE
La nuova sede dedicata
ad Agostino Crescente
Domenica 24 Maggio 2009, in occasione dell’annuale festa del
donatore, la Fidas Sezione di Ronco all’Adige, alla presenza
del sindaco dott. Massimo Fin e dell’Amministrazione comunale
tutta, nonché dei rappresentanti delle Sezioni Fidas limitrofe e
dei Sigg. Dalle Pezze Filippo, vice presidente Fidas provinciale
Verona, e Braga Gilberto, responsabile di Zona, ha portato a
compimento un desiderio che stava a cuore a tutti, e in particolar modo al caro Agostino Crescente, per tanti anni presidente
della nostra sezione.
A lui infatti è stata dedicata la nostra nuova sede, che trova spazio in una stanza della sala civica, concessaci in uso gratuito per
15 anni dall’amministrazione comunale, che ringraziamo per la
sensibilità dimostrata, in cambio dei lavori di sistemazione e di
ammodernamento, lavori eseguiti grazie alla collaborazione del
direttivo e dei soci della sezione, convinti dell’importanza di avere spazi propri per gli incontri e per essere punto di riferimento
per coloro i quali vogliono avvicinarsi alla donazione.
Nel giardino antistante la sede, ha trovato altresì collocazione
una nuova bacheca esterna, valido strumento di comunicazione al fine di divulgare, quanto più possibile, a tutti i donatori e
non, le notizie e le varie attività poste in essere dalla sezione
di Ronco all’Adige e dalle sezioni limitrofe, nonché dalla sede
di Verona, al fine di avvicinare sempre più persone al valoroso
gesto della donazione.
Durante la cerimonia abbiamo colto l’occasione per rendere
noto l’obiettivo principale raggiunto dalla nostra sezione: l’aumento di n. 15 nuovi donatori negli ultimi 2 anni. Forti dello spiri-
to che valorizza il lavoro di tutte le sezioni, ci
impegneremo sempre di più al fine di essere
presenti durante le manifestazioni locali con
l’intento di promuovere la partecipazione di
quante più persone possibili alle “giornate
ECUM
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del
RE
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A
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D
Chi può donare…
… tutte le persone in buona salute, di età compresa tra i
18 e i 65 anni
… chiunque abbia un peso non inferiore ai 50 kg.
… tutte le persone che non sono state affette da particolari
disturbi: epatite virale, affezioni cardiache, malattie veneree,
ecc… il tuo colloquio con il medico chiarirà i tuoi dubbi.
Perché donare…
… perché spesso una trasfusione costituisce il mezzo indispensabile per salvare la vita ad un ammalato
… perché gli interventi chirurgici più difficili richiedono
grandi quantità di sangue
… perché potremmo averne bisogno tutti.
Dove e come donare…
… presso i Centri Trasfusionali nelle strutture ospedaliere.
L’accertamento dell’idoneità del donatore viene eseguita da
un medico
… a digiuno da almeno 8 ore, possibilmente nelle prime ore
del mattino, astenendosi dal bere alcolici e bevande zuccherate nelle ore precedenti il prelievo
per aspiranti donatori”, convinti che solo con
la testimonianza si possa far crescere la famiglia dei donatori di sangue.
Nella foto: la nuova sede della sezione di Ronco all’Adige dedicata ad Agostino Crescente
ONLUS
FIDAS VERO2NA
, - 37134 Verona
chia
Vec
ra
erie
Polv
via
045.8278521
Tel. 045.8202990 - Fax
.it
ona
ver
das
@fi
info
www.fidasverona.it
… vincendo tutte le nostre piccole paure e superando l’indifferenza verso i problemi sociali.
Da sapere che…
… il donatore non corre alcun pericolo di infettarsi, in quanto
il materiale impiegato è sterile e monouso
… il donatore è periodicamente sottoposto ad una visita
completa di esami clinici a tutela preventiva della sua salute.
Centri Trasfusionali veronesi “dove si può donare”:
Ospedale di B.go Trento Vr
Ospedale di B.go Roma Vr
Ospedale di Legnago
Ospedale di Villafranca
Ospedale di Bussolengo
Ospedale di S. Bonifacio
Ospedale di Negrar
Ospedale di Bovolone
Ospedale di Tregnago
altri…
045 8122150
045 8124321
0442 632535
045 6338224
045 6712256
045 6138466
045 6013741
045 6999577
045 7808366
la voce delle sezioni 15
SEZIONI FIDAS BASSO VERONESE
Quest’anno tocca a noi
di Cerea...
di Matteo Menegatti
Il piazzale della chiesa di San Vito è
stracolmo di gente, voci familiari, altre
sconosciute. Tante le magliette bianche e tanti gli inconfondibili berretti
rosso Fidas: sta per prendere il via
l’undicesima biciclettata della Bassa
(forse dovrei dire delle sezioni del
Basso Veronese, ma siamo così legati a questo nostro “nomignolo”).
Ed allora, in sella alle nostre bici, guidati dagli amici della Protezione Civile
e dalla voce soave della nostra speaker, iniziamo con il solito entusiasmo
a pedalare. Agli occhi un po’ assonnati di Cerea appare un lungo serpente
variopinto e rumoroso: giovani e meno
giovani, bambini, mamme, nonni e
nonne. C’è chi chiacchiera, chi ride,
chi scherza, c’è chi sembra avere
molta fretta e tiene un ritmo sostenuto, chi invece già al primo sottopassaggio dichiara forfait e si accomoda
sull’immancabile furgoncino rosso.
Con il sole che ci sorride e la brezza
che ci rinfresca, pedalando pedalando, tocchiamo ad uno ad uno i comuni
della Bassa: Casaleone, San Pietro
di Morubio, Bonavicina, Bovolone,
Salizzole e poi nuovamente Cerea.
Immancabile il momento del ristoro,
quest’anno a cura degli amici di Salizzole.
E così tra una merenda salutare e due
o tre gustosi panini riprende quel vociare allegro e rilassato, e ci si concede un buon bicchiere di vino.
Dopo la meritata sosta, rinfrescati e
rinfrancati, riprende il nostro “giretto”
tra verdi campi e alberi in fiore. Toccato il km 41 rivediamo il familiare cartello che ci annuncia l’arrivo a Cerea.
Dalla cucina arriva chiaro il messag-
gio: il pranzo è pronto!
Stanchi ma soddisfatti ci accomodiamo nell’ampio tendone allestito sul
retro della chiesa di San Vito, messo
a nostra disposizione dal Comitato di
Quartiere.
La fame dei tanti provetti ciclisti viene
presto saziata dai nostri giovani donatori che portano in tavola risotto e
porchetta, il tutto condito dall’immancabile bicchiere di vino (fa buon sangue, no?).
Per chiudere in bellezza si estraggono
i premi della lotteria di beneficenza: è
il presidente di Isola Rizza che si ag-
giudica la tanto contesa bicicletta Fidas Cerea. E mentre salutiamo e ringraziamo tutti coloro che ci hanno fatto compagnia, ripensiamo soddisfatti
alla riuscita della giornata: a conti fatti
sono stati oltre 300 i partecipanti, più
di 200 dalla sola cittadina di Cerea.
Beh, un ottimo risultato, direi! Ancora
una volta Fidas e i suoi donatori hanno inondato del loro entusiasmo la nostra bella provincia!
Nella foto: bandiere Fidas Verona al
vento nella Bassa Veronese
BONAVICINA - FIDAS GIOVANI
Giochi con l’acqua:
prove generali
di Matteo Menegatti
Sembrava di essere alle prove generali di un grande
evento, alla prima edizione dei Giochi con l’acqua
(nella foto), sabato 11 luglio a Bonavicina. Squadre
agguerrite, anche se formate all’ultimo minuto, e tanta
voglia di divertirsi. Il sole ha mantenuto le aspettative
e, nonostante l’acquazzone del giorno prima, il cielo
era limpido e l’atmosfera bollente.
Tre - due - uno… via! Nicola dà inizio alla competizione. Le squadre, sei in tutto, composte dai ragazzi del
Gruppo Giovani e da giovani “locali”, si avvicendano
sul campo di gioco con grinta ed entusiasmo.
Tra un tuffo in piscina e una corsetta in abiti fradici, i nostri “eroi” trascorrono un divertente pomeriggio all’insegna
dell’essere donatori.
La competizione termina con un tuffo generale in piscina e
l’appuntamento per le premiazioni.
Nella cornice di una delle feste paesane, alla presenza del
sindaco e del Presidente di Sezione, nonché delle coordinatrici del GGF (che si sono distinte tra i partecipanti più
agguerriti), tutti i presenti hanno assistito alla consacrazione dei giovanissimi “Moi Neghé Remix” quali vincitori della
competizione. A loro è stato consegnato un cesto colmo di
prelibatezze. Fidas ha però voluto premiare tutti i partecipanti con un cappellino e un portachiavi marchiati Fidas.
La giornata si è conclusa con una risottata e una promessa:
assistere la prossima estate ad un evento che coinvolga tutta la provincia e le massime autorità associative.
SEZIONI FIDAS BASSO VERONESE
Tutti in campo tra
... i campi della Bassa
C’è tensione nell’aria, ci si scambiano
i soliti convenevoli negli spogliatoi, lieti
di rivedere visi conosciuti e curiosi di
scontrarsi con nuovi avversari; ai bordi del campo il pubblico rumoreggia,
l’arbitro controlla impaziente l’orologio..
è ora di cominciare e di dare il via alla
nona edizione del tanto atteso torneo
di pallavolo delle sezioni Fidas del Basso Veronese! E così, un appuntamento
dopo l’altro, si incontrano le otto squadre partecipanti al torneo, adeguatamente preparate da settimane di faticoso allenamento. Gli atleti non sono certo tutti dei professionisti, e l’età totale
copre almeno tre generazioni, ma non
per questo ci si sente meno in dovere
di dare il meglio di sé e di buttarsi su
palle impossibili per poter accaparrare
un punticino. Giudici imparziali e pub-
blico caloroso spronano
al fair-play e alla sana
competizione in uno sport
che fa dell’unità di squadra
l’elemento essenziale per poter ottenere dei risultati. Proprio come la volontà,
l’impegno e la generosità di tante persone che donano il proprio sangue permettono di salvare e aiutare ogni giorno
centinaia di vite.
Non meno atteso è il cosiddetto “terzo
tempo”: risotti, salumi, pizza, dolci, altre squisite specialità e ottimi bicchieri
di vino accompagnano e annaffiano i
commenti alle partite appena giocate,
il tutto gentilmente preparato e offerto dai concittadini delle squadre che
di volta in volta ospitano gli avversari nella palestra o nel campo di gioco
all’aperto del proprio paese. Nel giro
di circa un mese il torneo volge al termine, e con la finalissima giocata il 3
luglio si riconferma vincitrice per il secondo anno consecutivo la compagine
del Bonavicina (nella foto), che con
un 2-0 lascia il secondo posto al Cerea; lo stesso punteggio ha regalato il
terzo posto alla squadra di Salizzole,
vincente contro il Roverchiara. Seguono a ruota il Bovolone, S. Pietro di
Morubio, Isola Rizza e Casaleone così
classificate dal quinto all’ottavo posto.
L’evento vivrà sicuramente molte altre
edizioni a venire; con questo torneo
non solo le varie sezioni hanno l’occasione di incontrarsi e di stringere nuove
amicizie, ma hanno soprattutto la possibilità di far sentire la propria voce, cercando di sensibilizzare tante altre persone alla sempre più crescente necessità di donazioni. Durante la cerimonia
di premiazione il presidente provinciale
della Fidas Verona, Andrea Campara,
ha ringraziato le squadre partecipanti
per aver promosso con questa manifestazione sia l’importanza delle donazioni di sangue che la bellezza dello sport
della pallavolo. Appuntamento quindi
all’anno prossimo con la decima edizione del torneo e chissà.. magari gli ultimi
saranno i primi!
C.M.
16 la voce delle sezioni
BUTTAPIETRA
“La carezza di un verso”
Primo concorso di poesia “Il dono” aperto ai ragazzi,
giovani ed adulti
Non ce n’era
certo bisogno, ma la sezione di Buttapietra
ha confermato ancora una volta la grande vitalità dei
suoi dirigenti e dei donatori, sempre pronti a cogliere
opportunità o a progettare nuove iniziative. L’ultima di
queste è stata “ La carezza di un verso”, concorso di
poesia aperto a ragazzi, giovani e adulti con obiettivo
“il dono”.
Era la prima esperienza ma la partecipazione notevole di poeti, e aspiranti tali, ha ripagato ampiamente
gli organizzatori della Fidas, cui ha concesso la collaborazione l’amministrazione comunale. Non facile il
compito della giuria, che ha letto e riletto più volte le 44
opere pervenute, 24 per il settore adulti e 20 per quello
ragazzi/giovani; i suoi sette componenti, persone qualificate e imparziali, hanno dibattuto a lungo per arrivare
alla scelta più appropriata possibile e individuare e premiare i due partecipanti che hanno centrato il profondo
significato del donare, nel senso più ampio del termine.
Il poeta Mosca Silvano ha ricevuto il primo premio adulti,
per la composizione “Ti faccio un dono”; Diego Soardo,
quello giovani con “Il dono”. I primi premi e i diplomi di
partecipazione sono stati consegnati la sera del 21 settembre dal presidente della Fidas Buttapietra, Luigi Peroli, e dall’assessore alla cultura, Rosanna Mazzi.
Soddisfatti i poeti, felice per l’ottima riuscita della manifestazione il presidente Peroli, che promette la continuazione
dell’esperienza, ampliandola e migliorandola nei suoi aspetti
organizzativi
per
coinvolgere più
artisti e quindi ottenere sempre di
più un livello più
La tua vita
qualificato. Tutte
è un dono,
le poesie verranno
un dono sincero,
conservate presso
un dono prezioso;
cità
la biblioteca comutu puoi donare tanta feli
iasi età.
als
nale con gli atti del
qu
di
ad un ammalato
ricco,
o
o
concorso.
ver
po
se
a
Non import
Complimenti ai dose bianco o nero,
che
natori di Buttapietra
l’importante è sapere
per la loro volontà di
o.
ver
è un dono
fare e di fare bene!
Diego Soardo
Il dono
Ti faccio un dono
Vi faccio un dono,
ma non ti dono ninnoli lucenti,
dono tramonti con cieli iridescenti:
non dono oro, cristalli oppur opali,
ma di sicuro il mio dono non ha egua
li,
non dono auto da far girar la testa,
ti dono gioia, letizia amore e festa,
non dono caste o amicizie altolocat
e,
ti dono il mare, la spiaggia e le stell
ate,
non dono nulla che sia prezioso o
raro,
ma aiuterò colui che t’é più caro.
niente diamanti, neppure pietre dure
,
solo la pace che scaccia le paure;
non dono cose che danno vanità
solo un sorriso e la serenità,
non sono il padre, la madre o tuo frate
llo,
ma tra i tuoi doni, il mio sarà il più
bello;
non voglio grazie e nessuno che m’ad
dita,
ti dono il sangue: l’essenza della vita.
Silvano Mosca
SS. REDENTORE
Trent’anni di vita associativa
e donatori da applausi
Trent’anni di vita associativa non sono pochi, sono
una buona parte di una vita di una persona; ma questi anni sono stati molto qualificanti per noi donatori
e per la comunità di Marchesino, nella quale operiamo, portando la forza del nostro servizio.
Ma un dono per essere completo deve essere compreso nella sua importanza per poterlo offrire con
assoluta consapevolezza. Per questo il direttivo ha
programmato per “giovedì 24 settembre” una serata
informativa con tema “Donare e salute” con obiettivo specifico “Donare il sangue fa bene? ….a noi?
….agli altri?”.
Relatore il dr. Massimiliano Bonifacio, medico ematologo presso il Policlinico di Borgo Roma, che giornalmente vive a contatto di chi vede nel sangue donato la speranza di vita. Ne è risultato un incontro
molto intenso, con una notevole partecipazione di
donatori, che hanno presentato diversi quesiti intervenendo sugli argomenti trattati, che hanno ricevuto
risposte esaurienti. Una parte della relazione è stata incentrata sulla prossima
influenza “A H1N1” che potrebbe creare
problemi ai donatori e, di conseguenza, ai
Centri Trasfusionali e agli ammalati.
La celebrazione del 30° anniversario ha
avuto il suo naturale seguito Domenica
27 con la S. Messa celebrata dal parroco
don Claudio Cunego, animata dalla Corale SS. Redentore; sono seguite le premiazioni con i complimenti del sindaco di
Buttapietra, dr. Gianpaolo Pighi, e del vicepresidente della Fidas, Filippo Dalle Pezze.
La presidente della sezione, sig.ra Laura Bielli, ha
svolto con attenzione la relazione dell’anno trascorso evidenziando come 110 donatori abbiano donato
270 sacche, una percentuale veramente degna di
un applauso. Da ultimo, ma per questo non meno
importante, un riconoscimento per Giuseppe Riolfi
“donatore nel cuore”, come esprime la dedica, per
la disponibilità di tempo e di servizio che lo rende
indispensabile al gruppo.
Poi tutti nell’adiacente parco giochi per un ricco buffet e per gustare una torta (nella foto) appositamente confezionata con la scritta “30° Fidas SS. Redentore”, a significare una tappa storica raggiunta, alla
quale seguiranno certamente traguardi ancor più
prestigiosi.
ALTA LESSINIA - VELO - SAN MAURO
Che forti!!!
Alla rappresentativa della sezione il 3° torneo
provinciale di calcio Fidas Verona
È stata veramente una bellissima esperienza partecipare al 3° torneo Provinciale di Calcio della Fidas Verona, grazie anche all’ottima organizzazione attuata
dalla Fidas di Colognola che impeccabilmente (non c’erano dubbi) ha coordinato
tutte le fasi della manifestazione. Impegnata e concentrata la Fidas Alta Lessinia - Velo - San Mauro con la sua squadra ormai storica e temuta è riuscita a
conquistare il trofeo più ambito. (Ci pareva giusto ricambiare il favore agli amici
di Colognola che nella scorsa edizione hanno vinto a Velo!)
Grazie ai ragazzi che hanno giocato, a tutti i donatori e non che con tanta passione seguono la squadra e a coloro che contribuiscono a realizzare le varie iniziative che il Direttivo propone; è anche merito loro se in questi ultimi anni la nostra
sezione ha avuto un ottimo incremento. A tutti gli amici calciatori della Fidas
Verona un arrivederci al prossimo torneo, sperando (per noi) che la preparazione
in alta quota dia ancora ottimi risultati, e che, nel frattempo, molti altri donatori
più o meno giovani si uniscano alla nostra bella “squadra” per contribuire a far
“vincere” coloro che attendono con pazienza la nostra donazione.
Nella foto: Velo, S. Mauro, Alta Lessinia vincitori non solo nel calcio
ma anche nelle donazioni: oltre 2000 donazioni nei dieci anni di attività
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