vita associativa 13 O T T E G O PR A L O U C S È per me ormai una piacevole (anche se molto laboriosa) consuetudine somministrare ai giovani discenti Prosegue intensa la campagna di sensibilizzazione nelle scuole primarie e secondarie, appoggiata dall’Amministrazione provinciale, per far comprendere l’indispensabilità del dono del sangue. durante gli incontri informativi presso la scuola media di Zevio un questionario, libero e anonimo, prima Risultati del questionario somministrato alle classi terze medie di Zevio anno scolastico 2008-2009 Il sangue e la fantasia creativa dei preadolescenti: i risultati di un’attività di Lia Valente SESSO Femmine Maschi QUALI COLORI ASSOCIO ALLE PAROLE VITA: - verde 16 perchè rappresenta la speranza 9, la natura 3 - bianco 13 perchè è luminosa e splendente 1, ricorda la purezza 3 - giallo 16 perchè è il colore della luce 3, è solare 1, è allegro 1 - arancio 4 perchè è come il sole che sorride e riscalda 1 - nera perchè a volte è un disastro 1 - arcobaleno 10 perchè cambia in continuazione 1, l’arcobaleno è bellissimo 1 - grigio 2 perchè rappresenta i problemi della vita 1 - azzurro 17 perchè dà il senso della libertà 5, è il cielo che sta sopra di noi 2 - blu 3 perchè rappresenta l’acqua fonte di vita - rosso 1 perchè è un colore pieno di vita 1 DONO: - bianco 7 perchè mi rende felice 1, è infinito 1 - giallo 24 perchè è un colore vivace 1, dà felicità 4 e gioia 3, è solare 2 - oro 6 perchè donare il sangue è una cosa preziosa 3, uno dei doni dei Re Magi a Gesù 1, dà l’idea di qualcosa di importante 2 - azzurro 6 perchè è un colore limpido 1, è immenso 1 - verde 18 perchè è un colore positivo 1, è il colore che ti fa sperare 8 - rosa 1 perchè è un colore calmo e generoso 1 - blu 5 perchè è immenso come il cielo 1 - arancio 7 perchè è gioioso 1, felice 2 AMORE: - rosa 19 perchè è un colore puro 1, sincero 1, innocente 1 - rosso 56 perchè il cuore è rosso 21, è un colore intenso e deciso 1, è passione 4 - bianco 3 perchè è un colore puro 2 e candido 1 - verde 1 perchè dura anche se ci sono problemi 1 SANGUE: - rosso 62 perchè è il suo colore 48, è come il fuoco che ci scalda 1 - nero 2 perchè lo vediamo quando ci facciamo male 1, indica la sofferenza 1 - oro 2 perchè è prezioso 2 - azzurro 2 perchè è importante come l’acqua 1, dà un senso di libertà 1 - arcobaleno perchè ha molte funzioni 1 42 (su un totale di 57 ragazze) 41 (su un totale di 52 ragazzi) PER ME IL SANGUE È La cosa più importante del corpo umano 15 Vitale 3, prezioso 1, indispensabile 4, fondamentale 3, sconosciuto 1 Vita 20, sofferenza 1, aiuto 1, dono 2, fonte di vita 4, linfa vitale 1 Importante, anche se non lo conosco bene 1 Un dono speciale per le persone 3, Il liquido che ci aiuta a vivere 9 Un liquido che scorre nelle vene 10, Un fiume che scorre nel nostro corpo 1, Un amico che mi protegge 1 PER LA GENTE IL SANGUE È Importante 12, utile 1, prezioso 4, inesauribile 1, necessario 1, indispensabile 8, inutile 1, fondamentale 4, poco importante 1 Vita 10, aiuto 1, dono 1, un liquido rosso 15, fonte di vita 2, fonte di disgrazie 1, Riferito a momenti spiacevoli 1, Un fluido che trasporta ossigeno 1, Non sa cos’è 2, Non ci pensa 1 PER ME CHI DONA SANGUE È Solidale 2, amico 1, intelligente 1, generoso 10, responsabile 5, sempre controllato 1, consapevole 4, altruista 5, gentile 8, buono 2, bravo 9, sensibile 2, giusto 1, disponibile 3, come gli altri 1, migliore di tanti altri 1, utile 1, prezioso 1, speciale 1 Una persona che: aiuta il prossimo 5, ha molto cuore 2, vuole far del bene 4, compie un bel gesto 1, ama il prossimo 1, dona un sorriso 1 un eroe 2, un volontario 2, amore 1, un salvatore 6, una speranza di vita 1 PER LA GENTE CHI DONA SANGUE È Generoso 3, solidale 4, coraggioso 1, fedele 2, disponibile 4, sempre controllato 1, buono 1, responsabile 1, gentile 3, bravo 6, forte 1, ok 1, matto 1, sano 1, come gli altri 2, utile 1, prezioso 1, stupido 1 Un volontario 1, un eroe 1, un dono 2, un dio 1, un salvatore 2, donatore di vita 5, un perditempo 2 Qualcuno che: si sacrifica 1, compie un gesto altruistico 1 e nobile 1, aiuta gli altri 8, si mette in gioco 1, vuole fare del bene 2, pensa agli altri 1, ha tempo e voglia 1 della visione del filmato “Verso i tuoi 18 anni”. È una metodologia ormai consolidata, frutto ormai - credo - di una certa deformazione professionale; mi è tuttavia utile per capire alcuni aspetti della mente dei miei alunni che spesso restano nascosti durante le normali attività didattiche. Non nascondo che la somministrazione di questa scheda è un efficace strumento per catturare la loro attenzione e per costringerli a sfruttare un momento importante per la riflessione, evitando che si giunga a considerare questa attività “finalmente un’ora in cui non si fa niente”. Riporto in sintesi le osservazioni più simpatiche, più curiose, più strane: credo non sia necessario un commento (i numeri riportati riguardano la quantità delle risposte). IO DONEREI SANGUE SE Avessi l’età giusta 24, Potessi sapere a chi è destinato 1, Non fossi anemica 1, Non avessi paura degli aghi 6, Non impedisse l’attività sportiva 1, Avessi il sangue sano 2, Lo donerei e basta 1, Non mi facesse impressione 3, Lo volessi 5, Perché non fa male 1, Perché sono altruista 1, Fossi costretto 2, Ne avessi la possibilità 3, Salvasse la vita ai miei cari 3, Fossi un’altra persona 2, Mi pagassero 7, Lo facessero altri miei amici 1, Fosse una questione di vita o di morte 2, Ne avessi il coraggio 4, Non lo donerò mai 1 LA GENTE DONEREBBE SANGUE SE ci fosse un compenso 21, si informasse di più 4, non avesse problemi di salute 2, non avesse paura degli aghi 1, lo volesse 4, capisse di più 1, ne conoscesse l’utilità 2, fosse altruista 1, solo se dovesse 2, fosse un po’ solidale 2, volesse veramente aiutare gli altri 3, sapesse che è importante 2, sapessero che non costa niente 1, vedesse le persone che stanno male 2, avesse coraggio 2, sapesse che non corre rischi 2, sapesse che non fa male 2, venisse incoraggiata 2 IMMAGINI CHE ASSOCIO AL DONO DEL SANGUE Globuli rossi 6, Goccia 7, Ferita 4, Cuore 2, Ambulanza 1, Siringa 12, Una sacca di sangue 3, Dolore 1, Ospedale 2, Persone che lo donano 2, Persone che guariscono dopo la donazione 1, Felicità 1, Sole splendente 1, Regalo 3, Rete di strade 1, Fiore 2 LE MIE DOMANDE SUL VIDEO Cos’è l’RH ? Come si forma il sangue nel nostro corpo? Si può creare il sangue in laboratorio? Perché 90 gg per gli uomini e 2 volte all’anno per le donne? Perché il sangue è così importante? Che cos’è l’anemia? Perché per la trasfusione serve sangue dello stesso tipo? Perché bisogna essere maggiorenni? Perché bisogna pesare almeno 50 kg? Perché chi ha più di 65 anni non può donare il sangue? Se si dona si può fare subito dopo attività sportiva? Dopo la donazione si è più deboli? Nella foto: la copertina dell’opuscolo illustrativo che viene distribuito dai promotori Fidas Verona in occasione degli incontri informativi con gli studenti delle scuole veronesi 14 la voce delle sezioni BOVOLONE Un 2009 ricco di eventi e manifestazioni di Michele Venturi Nelle foto, a destra: un momento di pausa nel viaggio per partecipare al Congresso Nazionale; sotto: in piazza San Pietro il Presidente nazionale (al centro) posa con alcuni donatori È un anno 2009 ricco di eventi e manifestazioni quello che sta vivendo la sezione di Bovolone. Si è iniziato con la partecipazione alla Fiera di San Biagio. La Fiera è l’evento più importante che ogni anno si tiene a Bovolone, al quale i donatori di sangue non possono mancare, sia per promuovere l’importante dono del sangue, sia per incontrare i donatori. Un altro appuntamento, ormai tradizionale, è stata la gita sociale svoltasi dall’1 al 3 maggio che ha portato i partecipanti a visitare la Maremma Toscana: uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di tradizioni popolari e culinarie della nostra Italia. Il viaggio ha permesso di visitare oltre a Grosseto e Massa Marittima, tre località tra le più pittoresche della Toscana: Pitigliano, cittadina arroccata su uno sperone di tufo vulcanico, Sorano, borgo medioevale particolarmente suggestivo nella sua cornice quasi da presepe e Sovana. Due settimane dopo (15, 16, 17 maggio) si è svolto a Roma il raduno nazionale FIDAS al quale la Sezione di Bovolone non poteva mancare. L’esperienza è stata molto emozionante: lo sfilare insieme a tanti altri donatori da tutta Italia in una cornice unica al mondo e il saluto finale di Sua Santità Benedetto XVI hanno reso questa manifestazione ancora più speciale. Grande è stato anche l’onore di conoscere il Presidente Nazionale della F.I.D.A.S. Aldo Ozino Calligaris. Con l’arrivo della stagione estiva le attività della sezione non si sono fermate, anzi si sono intensificate. In particolare, la Sezione di Bovolone, con la collaborazione della locale Pro Loco, ha organizzato un concerto che si è svolto nella serata di giovedì 2 luglio nel centro di Bovolone, che ha visto l’esibizione della MaxxiBand, un gruppo di maestri musicisti di livello nazionale. Infatti, il cantante Carlo Meoni, oltre a collaborare con numerosi artisti, presta la sua voce in diversi spot trasmessi dalla tv, il sassofonista Max Negri è in tournée con Renato Zero, il bassista Larry Mancini suona a fianco di Fiordaliso e Franco Califano assieme al batterista Max Pizzano. Il gruppo è completato dal nostro concittadino, nonché maestro di chitarra Christian Montagnani che vanta anch’egli, oltre a collaborazioni con numerosi artisti, anche una partecipazione al Festival di Sanremo. Tutti i giovedì di luglio e agosto siamo stati presenti con la nostra mongolfiera ai concerti e agli eventi organizzati dalla Pro Loco nella piazza centrale. Ultimo evento a cui abbiamo partecipato è stata la Notte Bianca svoltasi nelle vie del centro sabato 1 agosto. Al nostro gazebo era presente il clown “Piumino” per l’intrattenimento dei più piccoli. Per quanto riguarda le manifestazioni future, siamo in fase di organizzazione dell’ormai tradizionale Castagnata di novembre, della Festa del donatore ed un nuovo viaggio che si terranno nella primavera del 2010. RONCO ALL’ADIGE La nuova sede dedicata ad Agostino Crescente Domenica 24 Maggio 2009, in occasione dell’annuale festa del donatore, la Fidas Sezione di Ronco all’Adige, alla presenza del sindaco dott. Massimo Fin e dell’Amministrazione comunale tutta, nonché dei rappresentanti delle Sezioni Fidas limitrofe e dei Sigg. Dalle Pezze Filippo, vice presidente Fidas provinciale Verona, e Braga Gilberto, responsabile di Zona, ha portato a compimento un desiderio che stava a cuore a tutti, e in particolar modo al caro Agostino Crescente, per tanti anni presidente della nostra sezione. A lui infatti è stata dedicata la nostra nuova sede, che trova spazio in una stanza della sala civica, concessaci in uso gratuito per 15 anni dall’amministrazione comunale, che ringraziamo per la sensibilità dimostrata, in cambio dei lavori di sistemazione e di ammodernamento, lavori eseguiti grazie alla collaborazione del direttivo e dei soci della sezione, convinti dell’importanza di avere spazi propri per gli incontri e per essere punto di riferimento per coloro i quali vogliono avvicinarsi alla donazione. Nel giardino antistante la sede, ha trovato altresì collocazione una nuova bacheca esterna, valido strumento di comunicazione al fine di divulgare, quanto più possibile, a tutti i donatori e non, le notizie e le varie attività poste in essere dalla sezione di Ronco all’Adige e dalle sezioni limitrofe, nonché dalla sede di Verona, al fine di avvicinare sempre più persone al valoroso gesto della donazione. Durante la cerimonia abbiamo colto l’occasione per rendere noto l’obiettivo principale raggiunto dalla nostra sezione: l’aumento di n. 15 nuovi donatori negli ultimi 2 anni. Forti dello spiri- to che valorizza il lavoro di tutte le sezioni, ci impegneremo sempre di più al fine di essere presenti durante le manifestazioni locali con l’intento di promuovere la partecipazione di quante più persone possibili alle “giornate ECUM VA D E M del RE O T A N O D Chi può donare… … tutte le persone in buona salute, di età compresa tra i 18 e i 65 anni … chiunque abbia un peso non inferiore ai 50 kg. … tutte le persone che non sono state affette da particolari disturbi: epatite virale, affezioni cardiache, malattie veneree, ecc… il tuo colloquio con il medico chiarirà i tuoi dubbi. Perché donare… … perché spesso una trasfusione costituisce il mezzo indispensabile per salvare la vita ad un ammalato … perché gli interventi chirurgici più difficili richiedono grandi quantità di sangue … perché potremmo averne bisogno tutti. Dove e come donare… … presso i Centri Trasfusionali nelle strutture ospedaliere. L’accertamento dell’idoneità del donatore viene eseguita da un medico … a digiuno da almeno 8 ore, possibilmente nelle prime ore del mattino, astenendosi dal bere alcolici e bevande zuccherate nelle ore precedenti il prelievo per aspiranti donatori”, convinti che solo con la testimonianza si possa far crescere la famiglia dei donatori di sangue. Nella foto: la nuova sede della sezione di Ronco all’Adige dedicata ad Agostino Crescente ONLUS FIDAS VERO2NA , - 37134 Verona chia Vec ra erie Polv via 045.8278521 Tel. 045.8202990 - Fax .it ona ver das @fi info www.fidasverona.it … vincendo tutte le nostre piccole paure e superando l’indifferenza verso i problemi sociali. Da sapere che… … il donatore non corre alcun pericolo di infettarsi, in quanto il materiale impiegato è sterile e monouso … il donatore è periodicamente sottoposto ad una visita completa di esami clinici a tutela preventiva della sua salute. Centri Trasfusionali veronesi “dove si può donare”: Ospedale di B.go Trento Vr Ospedale di B.go Roma Vr Ospedale di Legnago Ospedale di Villafranca Ospedale di Bussolengo Ospedale di S. Bonifacio Ospedale di Negrar Ospedale di Bovolone Ospedale di Tregnago altri… 045 8122150 045 8124321 0442 632535 045 6338224 045 6712256 045 6138466 045 6013741 045 6999577 045 7808366 la voce delle sezioni 15 SEZIONI FIDAS BASSO VERONESE Quest’anno tocca a noi di Cerea... di Matteo Menegatti Il piazzale della chiesa di San Vito è stracolmo di gente, voci familiari, altre sconosciute. Tante le magliette bianche e tanti gli inconfondibili berretti rosso Fidas: sta per prendere il via l’undicesima biciclettata della Bassa (forse dovrei dire delle sezioni del Basso Veronese, ma siamo così legati a questo nostro “nomignolo”). Ed allora, in sella alle nostre bici, guidati dagli amici della Protezione Civile e dalla voce soave della nostra speaker, iniziamo con il solito entusiasmo a pedalare. Agli occhi un po’ assonnati di Cerea appare un lungo serpente variopinto e rumoroso: giovani e meno giovani, bambini, mamme, nonni e nonne. C’è chi chiacchiera, chi ride, chi scherza, c’è chi sembra avere molta fretta e tiene un ritmo sostenuto, chi invece già al primo sottopassaggio dichiara forfait e si accomoda sull’immancabile furgoncino rosso. Con il sole che ci sorride e la brezza che ci rinfresca, pedalando pedalando, tocchiamo ad uno ad uno i comuni della Bassa: Casaleone, San Pietro di Morubio, Bonavicina, Bovolone, Salizzole e poi nuovamente Cerea. Immancabile il momento del ristoro, quest’anno a cura degli amici di Salizzole. E così tra una merenda salutare e due o tre gustosi panini riprende quel vociare allegro e rilassato, e ci si concede un buon bicchiere di vino. Dopo la meritata sosta, rinfrescati e rinfrancati, riprende il nostro “giretto” tra verdi campi e alberi in fiore. Toccato il km 41 rivediamo il familiare cartello che ci annuncia l’arrivo a Cerea. Dalla cucina arriva chiaro il messag- gio: il pranzo è pronto! Stanchi ma soddisfatti ci accomodiamo nell’ampio tendone allestito sul retro della chiesa di San Vito, messo a nostra disposizione dal Comitato di Quartiere. La fame dei tanti provetti ciclisti viene presto saziata dai nostri giovani donatori che portano in tavola risotto e porchetta, il tutto condito dall’immancabile bicchiere di vino (fa buon sangue, no?). Per chiudere in bellezza si estraggono i premi della lotteria di beneficenza: è il presidente di Isola Rizza che si ag- giudica la tanto contesa bicicletta Fidas Cerea. E mentre salutiamo e ringraziamo tutti coloro che ci hanno fatto compagnia, ripensiamo soddisfatti alla riuscita della giornata: a conti fatti sono stati oltre 300 i partecipanti, più di 200 dalla sola cittadina di Cerea. Beh, un ottimo risultato, direi! Ancora una volta Fidas e i suoi donatori hanno inondato del loro entusiasmo la nostra bella provincia! Nella foto: bandiere Fidas Verona al vento nella Bassa Veronese BONAVICINA - FIDAS GIOVANI Giochi con l’acqua: prove generali di Matteo Menegatti Sembrava di essere alle prove generali di un grande evento, alla prima edizione dei Giochi con l’acqua (nella foto), sabato 11 luglio a Bonavicina. Squadre agguerrite, anche se formate all’ultimo minuto, e tanta voglia di divertirsi. Il sole ha mantenuto le aspettative e, nonostante l’acquazzone del giorno prima, il cielo era limpido e l’atmosfera bollente. Tre - due - uno… via! Nicola dà inizio alla competizione. Le squadre, sei in tutto, composte dai ragazzi del Gruppo Giovani e da giovani “locali”, si avvicendano sul campo di gioco con grinta ed entusiasmo. Tra un tuffo in piscina e una corsetta in abiti fradici, i nostri “eroi” trascorrono un divertente pomeriggio all’insegna dell’essere donatori. La competizione termina con un tuffo generale in piscina e l’appuntamento per le premiazioni. Nella cornice di una delle feste paesane, alla presenza del sindaco e del Presidente di Sezione, nonché delle coordinatrici del GGF (che si sono distinte tra i partecipanti più agguerriti), tutti i presenti hanno assistito alla consacrazione dei giovanissimi “Moi Neghé Remix” quali vincitori della competizione. A loro è stato consegnato un cesto colmo di prelibatezze. Fidas ha però voluto premiare tutti i partecipanti con un cappellino e un portachiavi marchiati Fidas. La giornata si è conclusa con una risottata e una promessa: assistere la prossima estate ad un evento che coinvolga tutta la provincia e le massime autorità associative. SEZIONI FIDAS BASSO VERONESE Tutti in campo tra ... i campi della Bassa C’è tensione nell’aria, ci si scambiano i soliti convenevoli negli spogliatoi, lieti di rivedere visi conosciuti e curiosi di scontrarsi con nuovi avversari; ai bordi del campo il pubblico rumoreggia, l’arbitro controlla impaziente l’orologio.. è ora di cominciare e di dare il via alla nona edizione del tanto atteso torneo di pallavolo delle sezioni Fidas del Basso Veronese! E così, un appuntamento dopo l’altro, si incontrano le otto squadre partecipanti al torneo, adeguatamente preparate da settimane di faticoso allenamento. Gli atleti non sono certo tutti dei professionisti, e l’età totale copre almeno tre generazioni, ma non per questo ci si sente meno in dovere di dare il meglio di sé e di buttarsi su palle impossibili per poter accaparrare un punticino. Giudici imparziali e pub- blico caloroso spronano al fair-play e alla sana competizione in uno sport che fa dell’unità di squadra l’elemento essenziale per poter ottenere dei risultati. Proprio come la volontà, l’impegno e la generosità di tante persone che donano il proprio sangue permettono di salvare e aiutare ogni giorno centinaia di vite. Non meno atteso è il cosiddetto “terzo tempo”: risotti, salumi, pizza, dolci, altre squisite specialità e ottimi bicchieri di vino accompagnano e annaffiano i commenti alle partite appena giocate, il tutto gentilmente preparato e offerto dai concittadini delle squadre che di volta in volta ospitano gli avversari nella palestra o nel campo di gioco all’aperto del proprio paese. Nel giro di circa un mese il torneo volge al termine, e con la finalissima giocata il 3 luglio si riconferma vincitrice per il secondo anno consecutivo la compagine del Bonavicina (nella foto), che con un 2-0 lascia il secondo posto al Cerea; lo stesso punteggio ha regalato il terzo posto alla squadra di Salizzole, vincente contro il Roverchiara. Seguono a ruota il Bovolone, S. Pietro di Morubio, Isola Rizza e Casaleone così classificate dal quinto all’ottavo posto. L’evento vivrà sicuramente molte altre edizioni a venire; con questo torneo non solo le varie sezioni hanno l’occasione di incontrarsi e di stringere nuove amicizie, ma hanno soprattutto la possibilità di far sentire la propria voce, cercando di sensibilizzare tante altre persone alla sempre più crescente necessità di donazioni. Durante la cerimonia di premiazione il presidente provinciale della Fidas Verona, Andrea Campara, ha ringraziato le squadre partecipanti per aver promosso con questa manifestazione sia l’importanza delle donazioni di sangue che la bellezza dello sport della pallavolo. Appuntamento quindi all’anno prossimo con la decima edizione del torneo e chissà.. magari gli ultimi saranno i primi! C.M. 16 la voce delle sezioni BUTTAPIETRA “La carezza di un verso” Primo concorso di poesia “Il dono” aperto ai ragazzi, giovani ed adulti Non ce n’era certo bisogno, ma la sezione di Buttapietra ha confermato ancora una volta la grande vitalità dei suoi dirigenti e dei donatori, sempre pronti a cogliere opportunità o a progettare nuove iniziative. L’ultima di queste è stata “ La carezza di un verso”, concorso di poesia aperto a ragazzi, giovani e adulti con obiettivo “il dono”. Era la prima esperienza ma la partecipazione notevole di poeti, e aspiranti tali, ha ripagato ampiamente gli organizzatori della Fidas, cui ha concesso la collaborazione l’amministrazione comunale. Non facile il compito della giuria, che ha letto e riletto più volte le 44 opere pervenute, 24 per il settore adulti e 20 per quello ragazzi/giovani; i suoi sette componenti, persone qualificate e imparziali, hanno dibattuto a lungo per arrivare alla scelta più appropriata possibile e individuare e premiare i due partecipanti che hanno centrato il profondo significato del donare, nel senso più ampio del termine. Il poeta Mosca Silvano ha ricevuto il primo premio adulti, per la composizione “Ti faccio un dono”; Diego Soardo, quello giovani con “Il dono”. I primi premi e i diplomi di partecipazione sono stati consegnati la sera del 21 settembre dal presidente della Fidas Buttapietra, Luigi Peroli, e dall’assessore alla cultura, Rosanna Mazzi. Soddisfatti i poeti, felice per l’ottima riuscita della manifestazione il presidente Peroli, che promette la continuazione dell’esperienza, ampliandola e migliorandola nei suoi aspetti organizzativi per coinvolgere più artisti e quindi ottenere sempre di più un livello più La tua vita qualificato. Tutte è un dono, le poesie verranno un dono sincero, conservate presso un dono prezioso; cità la biblioteca comutu puoi donare tanta feli iasi età. als nale con gli atti del qu di ad un ammalato ricco, o o concorso. ver po se a Non import Complimenti ai dose bianco o nero, che natori di Buttapietra l’importante è sapere per la loro volontà di o. ver è un dono fare e di fare bene! Diego Soardo Il dono Ti faccio un dono Vi faccio un dono, ma non ti dono ninnoli lucenti, dono tramonti con cieli iridescenti: non dono oro, cristalli oppur opali, ma di sicuro il mio dono non ha egua li, non dono auto da far girar la testa, ti dono gioia, letizia amore e festa, non dono caste o amicizie altolocat e, ti dono il mare, la spiaggia e le stell ate, non dono nulla che sia prezioso o raro, ma aiuterò colui che t’é più caro. niente diamanti, neppure pietre dure , solo la pace che scaccia le paure; non dono cose che danno vanità solo un sorriso e la serenità, non sono il padre, la madre o tuo frate llo, ma tra i tuoi doni, il mio sarà il più bello; non voglio grazie e nessuno che m’ad dita, ti dono il sangue: l’essenza della vita. Silvano Mosca SS. REDENTORE Trent’anni di vita associativa e donatori da applausi Trent’anni di vita associativa non sono pochi, sono una buona parte di una vita di una persona; ma questi anni sono stati molto qualificanti per noi donatori e per la comunità di Marchesino, nella quale operiamo, portando la forza del nostro servizio. Ma un dono per essere completo deve essere compreso nella sua importanza per poterlo offrire con assoluta consapevolezza. Per questo il direttivo ha programmato per “giovedì 24 settembre” una serata informativa con tema “Donare e salute” con obiettivo specifico “Donare il sangue fa bene? ….a noi? ….agli altri?”. Relatore il dr. Massimiliano Bonifacio, medico ematologo presso il Policlinico di Borgo Roma, che giornalmente vive a contatto di chi vede nel sangue donato la speranza di vita. Ne è risultato un incontro molto intenso, con una notevole partecipazione di donatori, che hanno presentato diversi quesiti intervenendo sugli argomenti trattati, che hanno ricevuto risposte esaurienti. Una parte della relazione è stata incentrata sulla prossima influenza “A H1N1” che potrebbe creare problemi ai donatori e, di conseguenza, ai Centri Trasfusionali e agli ammalati. La celebrazione del 30° anniversario ha avuto il suo naturale seguito Domenica 27 con la S. Messa celebrata dal parroco don Claudio Cunego, animata dalla Corale SS. Redentore; sono seguite le premiazioni con i complimenti del sindaco di Buttapietra, dr. Gianpaolo Pighi, e del vicepresidente della Fidas, Filippo Dalle Pezze. La presidente della sezione, sig.ra Laura Bielli, ha svolto con attenzione la relazione dell’anno trascorso evidenziando come 110 donatori abbiano donato 270 sacche, una percentuale veramente degna di un applauso. Da ultimo, ma per questo non meno importante, un riconoscimento per Giuseppe Riolfi “donatore nel cuore”, come esprime la dedica, per la disponibilità di tempo e di servizio che lo rende indispensabile al gruppo. Poi tutti nell’adiacente parco giochi per un ricco buffet e per gustare una torta (nella foto) appositamente confezionata con la scritta “30° Fidas SS. Redentore”, a significare una tappa storica raggiunta, alla quale seguiranno certamente traguardi ancor più prestigiosi. ALTA LESSINIA - VELO - SAN MAURO Che forti!!! Alla rappresentativa della sezione il 3° torneo provinciale di calcio Fidas Verona È stata veramente una bellissima esperienza partecipare al 3° torneo Provinciale di Calcio della Fidas Verona, grazie anche all’ottima organizzazione attuata dalla Fidas di Colognola che impeccabilmente (non c’erano dubbi) ha coordinato tutte le fasi della manifestazione. Impegnata e concentrata la Fidas Alta Lessinia - Velo - San Mauro con la sua squadra ormai storica e temuta è riuscita a conquistare il trofeo più ambito. (Ci pareva giusto ricambiare il favore agli amici di Colognola che nella scorsa edizione hanno vinto a Velo!) Grazie ai ragazzi che hanno giocato, a tutti i donatori e non che con tanta passione seguono la squadra e a coloro che contribuiscono a realizzare le varie iniziative che il Direttivo propone; è anche merito loro se in questi ultimi anni la nostra sezione ha avuto un ottimo incremento. A tutti gli amici calciatori della Fidas Verona un arrivederci al prossimo torneo, sperando (per noi) che la preparazione in alta quota dia ancora ottimi risultati, e che, nel frattempo, molti altri donatori più o meno giovani si uniscano alla nostra bella “squadra” per contribuire a far “vincere” coloro che attendono con pazienza la nostra donazione. Nella foto: Velo, S. Mauro, Alta Lessinia vincitori non solo nel calcio ma anche nelle donazioni: oltre 2000 donazioni nei dieci anni di attività