01 GENNAIO/FEBBRAIO 2013 Anno nuovo, formato vecchio C ari lettori, come avrete notato il megafono riduce le dimensioni, tornando, come richiesto da molti di voi, al formato originario, più fruibile e maneggevole. Un restyling prettamente estetico che non si riflette sui contenuti, che si mantengono ricchi ed interessanti grazie a tutti i collaboratori ed agli addetti stampa. Come di consueto iniziamo un nuovo anno di pubblicazione, il sedicesimo per la precisione, sentendo il dovere di ringraziare tante persone. In primis tutti gli sponsor che, con il loro sostegno garantiscono la sopravvivenza di questo periodico, un sostegno che accresce il suo valore in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Ringraziamo i già citati addetti stampa, attenti e pieni di entusiasmo, gli addetti alla distribuzione, preziosa manovalanza, i nostri grafici, per la fantasia e la pazienza e naturalmente tutti voi lettori per l’affetto e la partecipazione che dimostrate da tanti anni. La Redazione www.ilmegafonocarpenedolo.it [email protected] 25 FEBBRAIO, 11 MARZO, 15 APRILE ASS. MUSICALE M. CASNICI “Alla scoperta della musica extracolta americana” Sede di via Ceresara - Ore 20,30 2 MARZO STAGIONE CONCERTISTICA ACC. VIVALDI “Omaggio a Verdi” - Ore 20,45 Teatro Palazzo Laffranchi 16 MARZO STAGIONE CONCERTISTICA ACC. VIVALDI “Trio Carnevale” - Ore 20,45 Teatro Palazzo Laffranchi 23 E 24 MARZO RAPOCELDONE “GL’ENNAMURACC” - Ore 20,30 Teatro Palazzo Laffranchi 6 APRILE STAGIONE CONCERTISTICA ACC. VIVALDI Maria Victoria Hernandez “Omaggio a Chopin”- Ore 20,45 Teatro Palazzo Laffranchi 13 APRILE CORPO MUSICALE CARPENEDOLESE con l’organista Claudio Ferrari Concerto - Chiesa Parrocchiale 5 MAGGIO AVIS Prelievo Avis - Casa di Riposo Santa Maria del Castello dalle 7,30 alle 10,30 SOTTO I RIFLETTORI SPORT, CULTURA, MANIFESTAZIONI, TEMPO LIBERO A CARPENEDOLO 2 Lettere al Il contenuto delle lettere può essere in contrasto col pensiero del giornale. Il Megafono si riserva di eliminare espressioni che possono integrare ipotesi di diffamazione. Verranno prese in considerazione solamente le lettere nelle quali vengono indicati in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive, che rendano possibile l’identificazione personale del mittente. Precisazioni o rettifiche saranno senz’altro pubblicate. DIRETTORE Per chiarire Lo confesso, un po’ mi secca ammetterlo, il direttore de “ il megafono” ha ragione, ho esagerato. In merito alla mia lettera su questa rubrica nel numero scorso ho usato termini e riferimenti cinematografici che mi potevo tranquillamente risparmiare e che nulla avrebbero tolto al senso del mio scritto. La chiave di lettura che avevo intenzione di dare era ironico-satirica e mai e poi mai ho avuto la minima intenzione di insolentire o di irritare alcuno (come hobby da circa 20 anni a questa parte faccio l’arbitro di calcio e di insulti e offese un pochino me ne intendo). Un pensiero al mio amico Giuseppe Fadabeni al quale ho procurato ultimamente qualche grattacapo inaspettato, tenterò di sdebitarmi al più presto con una pizza (dott.Chizzoni, venga anche lei, hai visto mai, a volte le più belle amicizie nascono da ancor più belle litigate anche se a distanza, offro io). Consentitemi però di tenere il punto sulle due questioni principali che mi hanno spinto ad intervenire: tutto tace su quello che è realmente successo nell’ormai famoso spiacevole episodio; ma soprattutto (pare ci sia gente che non ci dorme la notte) era o non era un tanga di pizzo nero? Alessandro Beschi I Furbetti della “Fogna Magna” di Carpenedolo Dopo la pubblicazione su un quotidiano di un articolo dal titolo “intossicato dal tanfo della Fossa Magna” mi corre l’obbligo di portare a conoscenza dell’opinione pubblica alcune mie personali considerazioni su quanto successivamente accaduto. Con grande sorpresa- ma non troppo vista la mia decennale esperienza in materia- dopo la pubblicazione dell’articolo del 27 nov. scorso, nei due giorni seguenti, il 28 e 29 e solo in questi, è stato immesso appositamente nel canale della Fossa Magna, asciutto, un quantitativo d’acqua tale da pulire e cancellare residui di una lavorazione con oli emulsionabili misti ad altre sostanze tossiche sversati da irresponsabili nella rete fognaria e depositatesi nell’alveo nel tratto che corre dal Mulino Beffa alla Cascina Bagolino. Vedasi lamentele dei Sig.Lodetti Francesco e Rosseghini Eleonora (verbalizzate dai Vigili) proprietari di immobili lungo il corso d’acqua in questione. Chi ha dato ordine o chi ha immesso tale quantità d’acqua? Aziende interessate che hanno la potenzialità di pomparla utilizzandola per specifiche proprie lavorazioni? Un dubbio mi assale quando il Sindaco di Carpenedolo tempo addietro si era presentato presso il Mulino Beffa per avere informazioni in merito all’occlusione di uno scarico fognario ivi esistente e che aveva creato problemi di allagamento ad alcuni scantinati. Alla presenza di tre tecnici della Gardauno, del responsabile dell’U.T. comunale e di due Agenti di Polizia Locale, intenzionati a verbalizzare la situazione, il Sindaco si rivolgeva a quest’ultimi con tono impositivo”ma quale scrivere e scrivere qui si tratta di cose del Comune adesso chiudiamo l’acqua e risolviamo da noi il problema….”. Ma non è la Gardauno il gestore della rete fognaria? Per quale motivo non ha voluto che la sistuazione fosse verbalizzata dai solerti Vigili? E questo suo personale interessamento dopo anni di silenzio a chi è dovuto? Per quanto sopra riportato penso che il sindaco sia al corrente di chi abbia ordinato o immesso l’acqua ”purificatrice”e se non è al corrente si attivi in merito sollecitando le Autorità preposte alla sorveglianza quali la Polizia locale (sempre attenta ad intervenire e verbalizzare), in collaborazione con l’A.r.p.a., con A.s.l., con i Carabinieri del Nucleo Ecologico di Brescia, con il settore Ambiente della provincia e se necessario anche con la Guardia di Finanza affinchè siano in grado di smascherare gli irresponsabili di alcune attività pro- duttive (due o tre al massimo) autorizzate ad immettere nella rete fognaria le acque reflue; quest’ultimi da decenni usufruiscono di tale rete per smaltire, tramite canali irregolari gli scarti tossici delle loro lavorazioni in particolar modo nelle ore notturne. Da parte mia terrò al corrente telefonicamente e per iscritto le Autorità sopra menzionate ogni qualvolta noterò la presenza di sostanze inquinanti. Beffa Sandro Nemo propheta in patria Egregio Direttore, Le chiedo la cortesia di pubblicare la presente lettera, affinché i cittadini di Carpenedolo possano essere informati in merito al comportamento biasimevole, adottato dall’Amministrazione Desenzani, nei confronti degli operai locali (Artigiani, Industriali, Tecnici,…). La nostra azienda costruisce attrezzatura per l’edilizia da circa mezzo secolo e da circa dieci anni a questa parte, abbiamo anche ottenuto l’autorizzazione per il montaggio di ponteggi per conto terzi. In tutto questo periodo non ho potuto fare a meno di notare diverse impalcature dislocate sui vari immobili del comune (non ultima quella montata a ridosso del campanile) e, per esclusione, posso affermare che le ditte che hanno eseguito tali opere provengono sicuramente da altri paesi. A questo punto mi è sorta spontanea una domanda: perché noi operatori di Carpenedolo non siamo mai stati interpellati per un preventivo? Eppure disponiamo dei permessi e delle competenze necessari e, sicuramente, la nostra offerta avrebbe pure fatto risparmiare al Comune qualche migliaia di euro. Il fatto poi a dir poco sconcertante è che non è solo la nostra azienda a subire quello che io ritengo un vero e proprio sopruso: da fonti certe, infatti, ci risulta che anche i progetti, le opere da muratore e quant’altro siano stati appaltati a tecnici e ditte esterni al paese. In genere non seguiamo molto la politica locale ma, in questo caso, mi sento di voler rendere giustizia a tutte quelle imprese locali (compresa la mia) che sono state ingiustamente ignorate in tutti questi anni. Concludo dicendo che l’amministrazione Desenzani dovrebbe solo vergognarsi per non averci mai preso in considerazione: ritiene forse che le aziende a Carpenedolo debbano essere solo sfruttate per le loro tasse, ma non aiutate in un momento di profonda crisi NOLLI srl FRANCESCO TRIGIANI Uno con noi Gent.mo Direttore Ci sono uomini e donne che, non si sa il perché, nascono con innati valori. Nel corso della vita, accompagnati dalla famiglia, dalla comunità e dalla nuova famiglia accrescono e maturano il loro essere persone fra le persone. Il loro sembra essere un quotidiano spandere serenità, disponibilità, impegno, sostenuti da un senso di inossidabile ed insta cabile responsabilità. Ci sono uomini e donne che i loro “valori” li esprimono in ogni ambiente, non cambiano umore e atteggiamento al cambiare dell’indirizzo. Li vedi in famiglia e serenamente sorridono. Sorridono alla loro sposa, al loro figlio, voluto come un soffio divino sulla terra, come il dono più bello dell’amore coniugale. Li ritrovi impegnati alla scrivania ad ascoltare pazientemente, anche le confessioni più amare dei loro clienti, caso mai in attesa che paghino una rata dell’assicurazione. Li puoi seguire passo dopo passo nella loro discreta ricerca del bello della storia e delle storie di una “bassa” mosaico di civiltà. Li leggi su riviste patinate che “inseguono” quelle radici che ancora rendono le nostre piazze l’espressione più alta della cultura italiana. Li incontri all’appuntamento domenicale di una preghiera che si fa comunità. Da li traggono la ragione della vita e di ogni impegno quotidiano. Li ascolti e con loro dialoghi sulla “carità sociale” dell’impegno politico. Ogni loro parola non si fonda mai 3 sulla strumentalità di una informe competizione strumentale. La politica, per loro, è il porsi dentro la storia delle comunità. Francesco diceva. “a me non interessa essere candidato, mi importa che chi è candidato affronti e risolva i problemi della gente”. Francesco si impegnava senza chiedere. In quel risolvere si incarnavano anche i valori della vita, quelli che si gemmano dalla dottrina sociale della Chiesa. Sono uomini e donne che sanno riconoscere le coerenze e le incoerenze di quanti spandono deboli blasoni rappresentativi. Sono uomini e donne che sanno ascoltare perché sanno donare. S’illuminava quando descriveva, raccontava le grandi iniziative culturali che promuoveva col papà, Francesco …. Si attorniano di amici veri, persone che nei gangli della società, in silenzio, portano con loro la passione del vivere. Portano in se il cordone ombelicale di famiglie solide, serene, unite … di comunità ispirate. Ecco, Francesco era tutto questo, solo questo. Chi ha avuto l’opportunità d’incontrarlo e di vivere qualche momento con lui non può che ricordarlo così. Proverbiale è sempre stata la sua disponibilità. Quell’atteggiamento sempre propenso nell’offrirsi… con delicatezza. Non l’ho mai, lo ripeto mai, sentito inveire contro qualcuno, o esprimere battute volgari o peggio ancora offendere qualcuno. Per lui le persone dovevano essere “armate” di un solo strumento: “il martello per demolire le incrostazioni, le diatribe, le divisioni, le lotte”. Anche un avversario per Francesco era, e rimaneva, una persona da rispettare e con la quale dialogare. Dialogare per persuadere, coinvolgere, accompagnare l’interlocutore in percorsi di maturazione. Non si scoraggiava nemmeno quando il lavoro e la politica sembravano poco riconoscenti. Amava il suo lavoro, perché lo portava ad incontrare soprattutto gente vera, concreta, quei lavoratori della terra che dopo la fatica dell’aprire la porta la prima volta, ti spalancano la casa se ti riconoscono “serietà” e onestà. E lui entrava nelle dimore degli agricoltori come un amico. Credo che in molti potrebbero recuperare ricordi, aneddoti, momenti belli e intensi di amicizia, di collaborazione di sentimenti positivi. Ma l’intensità, la profondità, la serenità, la gentilezza, la professionalità e la grandezza della sua esperienza umana, scaldata dall’amore fedele e profondo per Luciana, la sua amata sposa e dal suo piccolo gioiello; illuminata dai suoi genitori e dalla sua famiglia, pur condensata nella brevità della sua vita, rimarrà “dentro” lo scrigno della memoria di ogni persona che gli ha voluto bene. Ciao Francesco… Grazie Francesco. Mario Braga Nato a “Carpenedol” Gentile Direttore, le propongo alcune riflessioni. …Dunque…! Vediamo da che parte cominciare. Giusto, dal presentarmi! Sono Attilio Zaniboni, ho 48 anni e sono nato a Carpenedolo, per la precisione sono nato in casa, in via Dante dove ancora oggi abitano i miei genitori. Penso di essere uno degli ultimi a non essere nato in un ospedale… e sono fiero di essere Carpenedolese. La mia famiglia è da 4 generazioni che opera nell’edilizia e noi tutti ci siamo impegnati nell’esercitare la professione nel migliore dei modi. Abbiamo sempre fatto il possibile per accontentare i nostri clienti, ben sapendo gli sforzi economici a fronte dell’ acquisto di una casa. Non voglio piangermi addosso per questa dannata crisi che mi sta mettendo in ginocchio, ma voglio raccontare quello che mi sta succedendo per invitare un po’ di “personaggi” del paese a riflettere. Stop ai bastoni tra le ruote che frenano la gente invece di farla accelerare. Voglio inoltre sfruttare l’occasione per ringraziare artigiani ed aziende che per causa mia stanno facendo sforzi finanziari. Li ringrazio per la fiducia concessa che di sicuro è stata data anche grazie a mio padre e alla mia famiglia. Ma veniamo al sodo… Sono proprie- AUTOLAVAGGIO SELF-S ER 24 h/2 VICE 4h i d n gra 3 1 0 2 à t i nov rivo! in ar ASPIRA GRATIS NELLE GIORNATE DI MARTEDÌ MERCOLEDÌ E GIOVEDÌ per aspirare l’auto non serve il gettone ma basta premere il bottone! Via Caduti del Lavoro, 60 - Carpenedolo (BS) Info: 335 8405536 4 tario in maggior parte di un immobile costruito da me in via Cesare Abba (per intenderci quello con il tetto verde e curvo per andare a Calvisano). Tempo fa, dopo aver ottenuto il via libera per costruire e, pagati gli oneri (circa 55.000,00 dei profumati euro), si parte. Il tempo passa e le vendite sono “immobili”(per ora solo due appartamenti sono stati venduti). La cosa più assurda? Un pezzo di terreno tra la strada comunale e la proprietà della lottizzazione: nel permesso di costruire avevamo indicato una soluzione che gli organi competenti (ufficio tecnico, vigili, ecc. ecc.) avevano approvato. Si trattava di una corsia per accedere ai parcheggi privati. I 55.000,00 Euro di oneri versati al comune hanno fatto comodo ed è comunque stato giusto pagarli. Il tempo passa, il permesso di costruire scade, e le vendite non partono. Decido comunque di sistemare questo pezzo di terreno, a costo di fare gli scavi a mano, non avendo paura di lavorare… e tanto meno di perdere l’ onore. E come mi ritrovo? Dopo un anno che io e il mio tecnico Ing. Pari Davide (che colgo l’ occasione di ringraziare per l’ impegno) si va avanti e indietro dall’ ufficio tecnico e dal comando dei vigili…, ora “L’ uscita non è più sicura”. Come mai? Prima sì, adesso no? Quello che c’è di certo è che ora sono stanco e mi sento preso in giro. VOGLIO sistemare quei 5 metri di terra che darebbero una sistemazione definitiva all’ immobile, dando finalmente la possibilità agli unici due miei clienti di rientrare a casa non facendo più ogni volta un piccolo “safari”. Il comandante dei vigili è uscito a fare mille sopralluoghi prospettando per mille volte una soluzione assurda e a mio parere più pericolosa di quella indicata nel permesso di costruire all’ epoca autorizzato. Pericolo? Un piccolo esempio… la rotonda assurda costruita cento metri prima. La gente che arriva da Calvisano invece di girare intorno ci “ fa il dritto”. Qui non c’è pericolo? È stato forse tralasciato il discorso della sicurezza cento metri più indietro dal mio immobile? E lo “tirano fuori” a me per una normalissima uscita su una strada comunale? Non spetta a me decidere il grado di pericolo, ma spetta a me “giustamente” il dovere di dover sborsare i 55.000,00 euro di oneri. Lì non c’erano pericoli. Comunque sia non vi voglio più annoiare ed entrare troppo nei particolari. Ora però concedetemi ancora poche righe per arrivare al nocciolo della questione. Vedo la gente stanca ed arrabbiata. Pare che da questa situazione si faccia una fatica bestia ad uscire. La gente comune comunque abbassa la testa e cerca di andare avanti. Vedo persone che perdono il sacrosanto lavoro, pagano il gasolio 1,700 Euro al litro (tanto come un litro di vino, per intenderci), paga l’ IMU ma… abbassa la testa e cerca di andare avanti e se ha bisogno di cure o visite con la “mutua” trova il posto dopo mesi o, nella stessa struttura, a pagamento… il giorno dopo. Nonostante gli sforzi della gente comune, al telegiornale dicono che il debito pubblico sia aumentato! Che spettacolo… VERGOGNA… Io non ho le qualità per dare la ricetta di guarigione per queste cose, troppo grosse per me, né tantomeno voglio piaceri o vie preferenziali. Pare che al giorno d’ oggi ci siano più “carte” che LAVORO VERO da fare… vorrei solo realizzare una corsia d’ accesso autorizzata nel permesso di costruire nel fabbricato da me realizzato. Invito pertanto la classe politica, l’ ufficio tecnico, i vigili e chiunque altro a non chiudere un occhio, ma ad operarsi un attimo per far andare AVANTI le cose. Un’ accelerata, insomma. Questo è quello di cui ha bisogno il carpenedolese. E sono certo che è dai Paesi come il nostro che si deve partire per sistemare questa nostra CARA (in entrambi i sensi) ITALIA. Abbiamo la fortuna di essere una popolazione che risponde sempre al massimo alle iniziative culturali, sportive ecc. da fare invidia ad altri Paesi, ma, ahimè siamo fermi. Mi sento di chiedere ai governatori ed amministratori del nostro Paese uno sforzo visibile per poter accelerare e sono certo che questa mia richiesta sia condivisa da gran parte della popolazione. Inoltre, io per primo, mi impongo di essere positivo comunque e mi piacerebbe vedere gente frizzante e briosa ad operare, perché questa negatività comune non porta davvero ad alcun risultato, mentre noi carpenedolesi siamo per natura accelerati. Attilio Zaniboni Indoor giovanili di successo PER L’ATLETICA CARPENEDOLO La stagione invernale è sempre stata tradizionalmente considerata per l’atletica la stagione delle gare su strada e delle campestri. Quest’ultime sono state condizionate da pioggia, neve e fango, rendendole particolarmente dure. Per i nostri ragazzi, pochi, e per i nostri amatori master, molti, un ottimo allenamento in vista dei campionati italiani che in marzo si disputeranno a Monza. Da qualche anno però, per favorire le altre specialità che non fossero solo il mezzofondo e il fondo, si è iniziato a organizzare gare al coperto chiamate “Indoor”. Gli atleti che praticano specialità al chiuso stanno aumentando sempre di più, nonostante la penuria di impianti di questo tipo. Noi abbiamo la fortuna di averne uno piccolo e vicino, precisamente a Castenedolo. Piccolo ma funzionale, impianto che vede gare organizzate dai nostri amici della Virtus Castenedolo per tutte le categorie. Ovviamente anche l’Atletica Carpenedolo partecipa e ai campionati provinciali ha ottenuto ottimi risultati. Nella categoria ragazzi la sorpresa è stato Matteo Frongia, che al debutto nelle gare ha conquistato subito il 2° posto nei 60 mt piani, mentre Chiara Varini, nella stessa distanza, è stata finalista piazzandosi sesta. Nella categoria Cadetti nella gara dei 60 ostacoli doppietta carpenedolese con vincitore il nostro Simone Visini e secondo Paolo Zaniboni. Simone ha ottenuto anche un buon 5° posto nel lungo, mentre Paolo ha dovuto accontentarsi del 9° posto nei 60 piani, appena fuori dalle finali. Sempre per i cadetti ottimo 2° posto per Flavio Casnici nel salto triplo e 8° posizione nel lungo; Stefano Treccani si è piazzato 6° nel lungo e 10° nei 60 piani. Nella categoria femminile cadette 6°posto per Dora Bosetti nei 60 piani e 8° posto per Martina Grillo nel lungo; ottime prestazioni con primati personali per Elisabetta Roma e Giorgia Galli. Se queste sono le premesse, abbiamo buone aspettative per la stagione all’aperto in tutte le categorie. partecipanti indoor G.T. podio ostacoli podio triplo 5 a cura di VALTER CHIARINI Il MICROFONO RIECCOLI Nell’ultimo cambio di governo, nonno Giorgio, (il “Pres.”) ci aveva risparmiato l’agonia delle elezioni nazionali, e con vero piglio da partigiano, aveva preso in mano la situazione decidendo tutto lui. Forse riteneva gli italiani troppo esausti per poter scegliere con serenità in quale cappio infilare la testa. Tant’è, nonostante le sue lodevoli intenzioni, alla luce dei fatti, il nuovo guidatore non si è rivelato granché diverso da chi lo aveva preceduto. Tosati eravamo prima, e tosati siamo stati dopo. Ora però, dopo un lasso di tempo appena sufficiente a scorticare il popolino, si badi bene, solo quello, siamo pronti a riappropriarci del nostro diritto a sceglierci chi ci toserà in futuro. Il re di Arcore che tutti, amici e nemici, (forse più i primi dei secondi) credevano morto, naturalmente dal punto di vista politico, dopo aver paventato una sua uscita definitiva dalla scena politica di questo ingrato Paese senza riconoscenza, ha cambiato idea: incredibile vero? Non lo fa mai! Quindi, ringalluzzito più che mai, è ridisceso in campo come ai bei tempi, per salvare la Nazione dalle orde di nuovi barbari comunisti che sotto mentite spoglie stanno per ghermire il potere. Come ha messo piede nell’arena, si è sfiancato, pover’uomo, in un tour interminabile di apparizioni televisive, alcune delle quali con siparietti comici davvero divertenti, con conduttori che si ostinavano a voler porgli delle domande non decise da lui. Mah! Da quel momento, il PDL che veleggiava a livelli di estinzione, ha visto risalire in maniera esponenziale le percentuali di voto che gli italiani dichiarano negli immancabili sondaggi, riducendo ad una inezia il divario tra Silvio, e i suoi avversari storici: i comunisti appunto. Come avrete certamente notato, in questa competizione parlo di Berlusconi contro tutti, perché se una cosa è stata resa lampante da queste convulse settimane di pre-elezioni, è che dietro di lui c’è solo una interminabile schiera di nani e ballerine. L’entusiasmo che provocano i vari Alfano, La Russa, &C. nell’elettorato di centro destra è la stesso che provo io per un documentario sugli stercorari africani (no, non è un parolaccia lo giuro, sono degli strani insetti con abitudini alimentari un po’ bizzarre). Sul versante opposto, abbiamo un Bersani che finalmente si gioca l’occasione attesa da una vita. Ma quest’uomo deve avere una nuvola alla Fantozzi che lo accompagna, perché fino a qualche settimana fa, con Silvio ancora fuorigioco, i sondaggi lo davano vincente con percentuali bulgare, e lui giustamente cominciava a calarsi nel ruolo. Ma, col ritorno del Cavaliere, ogni giorno che passa ha visto il vantaggio assottigliarsi sempre di più, e come un ciclista in fuga su una salita, sente il fiato sul collo dell’avversario che si avvicina. Come se non bastasse da qualche giorno gli è capitato fra capo e collo anche il guaio del Monte dei Paschi che, politicamente, ammazzerebbe anche un bue. Devo dire che, personalmente, trovo Bersani una persona simpaticissima. Sarà per quel suo accento esageratamente emiliano, sarà per quel suo modo di comunicare riempiendo i discorsi di proverbi, di esempi improbabili, che mi ricorda tanto i vecchi contadini della Pianura: un uomo pane e salame. E del Professore, che dire? Mario Monti, che sembrava fosse stato incatenato alla poltrona di Presidente del Consiglio da Napolitano, con quell’aria un po’ schifata di chi guarda la politica dall’alto, sembrava non vedesse l’ora di mollare la patata bollente che il buon Giorgio gli aveva messo fra le mani e invece eccolo qui, a sfidare i voto degli italiani imbestialiti da IMU, esodati, e quant’altro. Non ho idea di che genere di aspettative abbia il professore, ma non credo gli riesca di infilarsi tra i due gladiatori di cui parlavamo prima (ma siamo certi poi, che sia proprio questo che vorrebbe? Mah!). Quanto agli altri candidati, non penso abbiano chance importanti: Grillo renderebbe sicuramente l’ambiente meno austero e più divertente, ma governare, ragazzi, è un’altra cosa. Quanto ad Ingroia, sentendolo parlare, uno si chiede: ma quando parla di rivoluzione, a cosa si riferisce? Con la sua dinamicità dialettale qualsiasi rivoluzione abbia in atto, prevederà sicuramente una pausa pomeridiana per la pennichella. Penso con orrore al suo giuramento in caso di elezione: sarebbero necessari due giorni a reti unificate ! E infine lui, Oscar Giannino, giornalista di spessore, e indossatore da capogiro. Vincesse lui, per il ben noto spirito di emulazione che ci contraddistingue, il parlamento italiano nelle estenuanti sedute di lavoro intenso(?) si trasformerebbe in un Pitti Uomo: la risposta italiana a Calderoli. Quando leggerete queste righe, forse i giochi saranno già fatti, e come agnelli sacrificali, saremo lì ad aspettare il colpo di grazia che ci affosserà definitivamente. Che Dio ci aiuti. Non lo ha fatto precedentemente ma, forse, era impegnato in cose più importanti di queste piccole miserabili pochezze umane. P.S. Anche quest’anno si è svolto il rito tradizionale delle veglie notturne in Piazza Matteotti, per l’iscrizione dei bambini all’asilo delle Suore. Come sapete, la causa di questa singolare situazione è attribuibile al fatto che la richiesta di posti è normalmente maggiore della disponibilità dei posti stessi. Quest’anno però, pare che la disponibilità non sia mai stata in dubbio. Una punta di sano masochismo, o amore smodato per il campeggio? Mah. Gruppo Babbo Natale Anche quest’anno siamo a ringraziare i carpenedolesi come sempre generosi, quest’anno ancora più partecipi in memoria del caro amico Luciano Bazzoli: offerte devolute: ANFFAS150,00 MISSIONI150,00 CORPO BANDISTICO 150,00 ADOZIONE A DISTANZA BRASILE DON TINO 50,00 TOTALE RACCOLTO E DEVOLUTO: 500,00 Grazie a Tutti! Dolce GELATERIA Fiore GRANDI SCONTI su merce esposta e sul nuovo GELATERIA DOLCE FIORE di Piazza Lucio VIA BERGOMA (ZONA FUSETTO) Carpenedolo (BS) - Tel. 030 9697038 Progettazione ambienti • Preventivi gratuiti Pagamenti personalizzati • Massima serietà Montaggio eseguito direttamente dai titolari 030 9697823 Loc. Taglie, 2 Carpenedolo [email protected] CAMERE • CUCINE • CAMERETTE • BAGNI • DIVANI • UFFICIO Via D. Laffranchi, 13 Carpenedolo (BS) Tel. 338 7053167 TUTTO DI NOSTRA PRODUZIONE 6 CON SIMONE GUIDUCCI alla scoperta della musica extracolta americana Tutto è pronto all’Associazione e Scuola di musica Mario Casnici per il ciclo di sei incontri di guida all’ascolto che si terranno da lunedì 11 febbraio presso la sede di via Ceresara 27 a Carpenedolo. Il noto e apprezzatissimo Maestro Simone Guiducci accompagnerà gli ascoltatori lungo un percorso affascinante alla scoperta della musica extracolta americana. Le serate, tutte di lunedì, si terranno l’11 e 25 febbraio, 11 marzo, 15 aprile, 13 maggio e 10 giugno, dalle 20.30 alle 22.30. Non è assolutamente necessaria alcuna conoscenza musicale, è sufficiente amare la musica americana del secolo scorso e volerne sapere un po’ di più. Per partecipare è necessario iscriversi presso la suola di musica Mario Casnici. Il chitarrista e compositore Simone Guiducci, nato a Torino ma mantovano d’adozione, è considerato uno dei personaggi di spicco della scena jazzistica italiana, con collaborazioni discografiche e concertistiche di risonanza internazionale. Simone Guiducci ha iniziato da autodidatta all’età di 12 anni imparando dai dischi il repertorio dei Beatles, per poi diventare a vent’anni fans di Chet Baker e Joao Gilberto. Tra i nomi con cui ha collaborato e collabora spiccano Mauro Negri, Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Enrico Rava. Con essi dà vita nel 1995 al proprio progetto solistico “GRAMELOT” inaugurando una originale strada di dialogo creativo fra folk e jazz e lavorando (in concerto e su disco) con personaggi straordinari. Molti i lavori discografici che sono stati recensiti con entusiasmo su riviste specializzate italiane e internazionali, tra cui le testate francesi JazzMan e JazzMagazine, la tedesca JazzPodium, la britannica JazzWise, la statunitense All About jazz e le italiane JazzMagazine, Jazzit e Musica Jazz. Simone è stato inserito più volte fra i migliori musicisti jazz italiani PER NDO A R O LAV MO A I T S nell’ambito del Top Jazz indetto fra i critici del settore dalla prestigiosa rivista Musica Jazz, nonché nella Top Ten dei migliori chitarristi jazz italiani negli anni 2010 e 2011. Nel corso degli ultimi 15 anni si è esibito , oltre che nei maggiori festival jazz italiani (con ben 7 partecipazioni al prestigioso Clusone Jazz), in teatri e rassegne in giro per il mondo. Laureato in Filosofia e Diplomato al Biennio Jazz di Trento attualmente Simone Guiducci è docente di Chitarra Jazz e Tecnica dell’ Improvvisazione presso il Dipartimento Jazz del Conservatorio Statale “Campiani” di Mantova. E’ chiaro che per tutti gli appassionati di musica queste sei serate saranno un’imperdibile occasione in cui incontrare un musicista straordinario e poter comprendere cosa si nasconde dietro un capolavoro musicale, quali risvolti sociali, culturali e umani lo hanno generato. Così presenta il progetto ! VOI lo stesso Guiducci: “…Cultura, società e musica . Le città statunitensi all’inizio del secolo scorso si mettono in luce come veri e propri crogiuoli di cultura , dove vanno a confluire e a mescolarsi le diverse anime dei popoli che convivono: le radici africane ( dei neri deportati ) e le radici europee ; da una parte la musica folk di origine europea dall’altra le forme più popolari di musica derivante dalla tradizione colta (marce militari e musica liturgica, operetta). In estrema sintesi i 3 elementi di base per la nascita della musica moderna americana , che nel corso del XX secolo subisce, come la società stessa americana, uno sviluppo impressionante ed assolutamente frenetico. La grande colonia ex britannica diviene traino per la storia stessa del novecento, in senso politico, tecnologico e culturale; aspetto che si concretizza in maniera assolutamente evidente anche dal punto di vista di nostra competenza: musicalmente, le cose più rilevanti del secolo avvengono in quel continente. Nulla di ciò che avviene nella vecchia Europa è paragonabile a ciò che avviene negli States. Dai canti di lavoro al blues, al gospel al jazz, al rhythm & blues, al rock & roll. Solo a partire dagli anni ‘60 e ’70 la scena europea (inglese) torna protagonista con un percorso che porta, attraverso il filtro del British Blues, alla nascita del Rock, dell’ Hard Rock, del Prog e alle musiche odierne, fino all’ Heavy metal ed al Punk. Gli Usa rimangono tuttavia il luogo eletto dei più spregiudicati e creativi mixaggi fra linguaggi musicali contemporanei, portando alla nascita del Jazz Rock , del Funky, della Fusion, della WorldMusic , della Dance, del Rap e della Techno.” Per informazioni e iscrizioni visitate il sito www.associazionecasnici.it o chiamate i numeri 3339278359-3339062798. Montichiari Carpenedolo • Tel./Fax 030969098 Castenedolo Calcinato Calvisano NUOVI SERVIZI: EROGAZIONE MUTUI • LEASING • BANCA SAI RISPARMI: FONDI COMUNI D’INVESTIMENTO - GESTIONI PATRIMONIALI CHIUSO PER RISTRUTTURAZIONE dal 25 febbraio al 18 marzo Siete tutti invit ati all’aperitivo di inaugurazione domenica 24 marzo dalle 17 lo staff Afrodite Via E. De Amicis, 25 - CARPENEDOLO BS - Tel. 030 9669141 www.costruzioniediliarici.it COSTRUZIONI CIVILI E INDUSTRIALI RISTRUTTURAZIONI - PIETRE A VISTA INSTALLAZIONE LINEA VITA di ARICI EMANUEL & C. s.a.s. Via Garibaldi, 320 - Carpenedolo (Bs) Tel./Fax. 030 9966166 - Cell. 334 6452908 - [email protected] 7 L ’angolo del A cura dell’Avv. LUCIANO CHIARINI LEGALE ANCORA SUL NOME ANDREA Nel febbraio del 2011, avevamo riferito della impossibilità di imporre alla propria figlia il nome “Andrea”, perché, secondo la giurisprudenza e secondo la circolare n. 27/07 del ministero dell’interno, il nome aveva valenza equivoca (quanto al sesso). Su questa falsariga, un Tribunale Toscano, su ricorso del Pubblico Ministero, ha disposto la modificazione dell’atto di stato civile nel quale risultava imposto ad una bambina il nome “Andrea”, ordinandone la sostituzione con “Giulia”. La Corte d’Appello, a sua volta, aveva sostituito il nome “Andrea” con quello di “Giulia Andrea”, riaffermando che il nome di Andrea, nella tradizione italiana, ha una valenza esclusivamente maschile, con la conseguenza che l’imposizione di questo nome in via esclusiva, viola l’art. 35 del dpr n. 396/2000, ai sensi del quale il nome imposto al bambino deve corrispondere al sesso. Su ricorso dei genitori, la Corte di Cassazione, su ricorso dei genitori, ha ritenuto che la legge (art.34 dpr su citato) riconosce il diritto di imporre ai minori cittadini italiani, nomi stranieri, espressi in lettere J,K,X,Y,W e, dove possibile, anche con segni diacritici propri dell’alfabeto della lingua di origine, ed ha riformato la sentenza della Corte d’Appello. Ha tenuto conto del crescente fenomeno della contaminazione ed integrazione della cultura, determinato dalla libera circolazione nei paesi dell’Unione Europea e della intensità del fenomeno migratorio, per cui ha escluso di poter limitare il diritto alla scelta del nome mediante parametri di natura nazionalistica, censurati dalla stessa Corte Europea, ed ha aperto la possibilità di scelta a tutti i nomi di origine straniera. Ha, inoltre, considerato che il nome “Andrea” in numerosi contesti nazionali stranieri ed extraeuropei, ha valenza biunivoca, potendo essere indifferentemente utilizzato per soggetti femminili e maschili e che anche in Italia non è infrequente imbattersi in persone di sesso femminile di nazionalità, o provenienza, straniera, che abbiano questo nome. Pertanto, la natura sessualmente neutra del nome “Andrea” nella maggior parte dei paesi europei ed extraeuropei, tra i quali gli Stati Uniti d’America, ambiente culturale non privo di influenza nel nostro paese, unita al riconoscimento del diritto d’imporre un nome di provenienza straniera al proprio figlio minore, nei limiti del rispetto della dignità personale, come definita dagli artt.34 e 35 del dpr n. 396/2000, ha indotto i supremi giudici a modificare le precedenti contrarie decisioni. Il nome “Andrea” non può definirsi né ridicolo, né vergognoso se attribuito ad una persona di sesso femminile, né potenzialmente produttivo di ambiguità nel riconoscimento del genere di una persona cui sia stato imposto, non essendo più riconducibile, in un contesto culturale ormai non più rigidamente nazionalista, esclusivamente al genere maschile. Conseguentemente ha disposto la cancellazione della rettifica dell’atto di stato civile con la quale il prenome “Andrea” era stato sostituito con “Giulia Andrea”. Domenica a pranzo MENÙ FAMIGLIA a 15,00 Euro Tutti i Giovedì sera PIZZA GRATIS ai tavoli con obbligo bibita da 3,50 Euro a testa SPECIALITÀ DI PESCE & CARNE a partire da 27,00 Euro MIRA COSTRUZIONI NUOVE REALIZZAZIONI A CARPENEDOLO villetta a schiera e appartamenti completamente indipendenti Classe energetica di progetto che varia tra un valore di 45,72 in classe B ed un valore di 64,92 in classe C Per informazioni: 030 9698755 - 335 1006651 - 335 1006652 - www.miracostruzioni.it 8 Il Megafono TUTTE LE FOTOGRAFIE DI QUESTA RUBRICA SONO VISIONABILI SUL SITO: www.ilmegafonocarpenedolo.it around the world Anna e Franc esco al Tempi o di Matara - Sri Lanka. Eric da Cord oba (Spagna) saluta tutti i suoi parenti e amici . ainini e Il Megafono Famiglie Crosatti, Tr r di Leicester, davati alle Clock Towe Unito. East Midland, Regno . Zaniboni & C ndra . week-end a Lo Sci club, corso sci a Folgaria. Sci club a Pinz olo davanti al • tendaggi • materassi • salotti • divani • tende da sole • veneziane • zanzariere ORARI: MERCOLEDI 8,30-12,30 - SABATO 8,30-12,30 OPPURE SU APPUNTAMENTO ANCHE IL LUNEDI E TUTTI I GIORNI DALLE 18,30 ALLE 20 PREVENTIVI GRATUITI SENZA IMPEGNO VIA PAOLO VI, 8 - CARPENEDOLO (BS) CELL. 3335410713 rifugio Pra R odont. PIACCA Costruzione Serramenti Certificati UNI-CE Porte Interne, Porte Blindate VIA ANTONIO MEUCCI, 11 - CARPENEDOLO (BS) TEL / FAX 030 969374 - CELL. 333 5680063 [email protected] ESPOSIZIONE INTERNA tenuta ad acqua, aria e vento I serramenti ESPERIA hanno superato brillantemente le prove a cui sono stati sottoposti dal laboratorio del CERT di Treviso Tecnologia: 9 PRONTI A GIOCARE? Il 25 novembre è partito il campionato di Minibasket per la categoria Aquilotti di terza e quarta elementare, un primo approccio al confronto con altri giocatori. Un modo per mettere alla prova se stessi, le proprie capacità, non solo intese come abilità di gioco ma anche come capacità di reazione ad una sconfitta, ad una delusione, come controllo all’esuberanza di una facile vittoria e condivisione con tutto il gruppo di un risultato positivo. Partecipare ad un campionato, sia pur dichiarato “non agonistico”, serve anche a superare l’individualismo ed a superare le paure di giocare davanti ad estranei o ad un pubblico composto, per la maggior parte, da adulti e dai propri genitori. Sentirsi giudicati, ma anche sostenuti, compresi e capiti. Trovare il proprio spazio in campo, imparare a confrontarsi con giocatori più abili: saper collaborare con un buon passaggio ad un compagno o essere d’aiuto alla propria squadra. Attraverso il gioco si cresce. Ci sono bambini che preferiscono fare uno sport senza competizione: questo è un modo anche per riposare la mente. Altri ragazzi invece amano la competizione. Bisogna fare i conti anche con le attese; in molte situazioni dove la gara è spinta, dove non c’è un limite giusto o sbagliato per tutti, la gara può diventare un rischio. Il rischio è quello di non bilanciare e questo è tipico del contesto sociale in cui viviamo: dipende, chiaramente, dalla persona, dal ragazzo ma anche dall’adulto che abbiamo di fronte, dal contesto organizzativo in cui ci muoviamo e che noi istruttori mettiamo a disposizione. Il campionato lo giocano non solo i ragazzi sul campo con i loro istruttori, ma tutti quelli che partecipano all’evento: genitori, parenti, amici e conoscenti. Ognuna di queste componenti ha un compito: quello di rendere importante quell’evento con il sostegno, con il sorriso e divertendosi guardando i giocatori come se fossero tutti propri figli e propri beniamini, senza distinzione di maglie, di colori, di abilità o di caratteristiche. Facciamoli sentire tutti protagonisti di un grande evento, ma con il sorriso. Se noi lavoriamo bene come istruttori e operatori anche se non avremo un buon atleta, cerchiamo almeno di avere un buon spettatore, un tifoso competente, un futuro genitore consapevole dell’importanza del fare sport in modo sano. E allora diamo un significato più ampio alla Vittoria. Cosa significa Vincere? In quanti modi si può vincere? Si può vincere al di là del risultato? Si può distogliere l’attenzione dei bambini dalla vittoria agonistica? Vincere potrebbe significare aver affrontato e superato un limite, una difficoltà al di là del risultato agonistico? Si può immaginare di allargare il concetto di vittoria agli stati d’animo, alle relazioni, all’impegno, alla fatica, alla dedizione? Oppure al fair play? Io non ho risposte certe, ma questo è un campo su cui confrontarci e crescere assieme; allenatori, genitori, operatori e ragazzi che si apprestano a fare le prime, ma determinanti, esperienze sportive per migliorare la nostra cultura sportiva e per essere domani, buoni e validi cittadini. Ecco, queste sono alcune delle motivazioni che ci spingono a partecipare al campionato minibasket. Marco Mazzolari Buon compleanno Centro di Halobenessere TITO Che il tuo splendore possa rischiarare la vita di Nonno Aldo, Zio Alessio e Mamma Betta! www.sale-salute.it ZONA A VOSTRO SERVIZIO L’UNICA CERTIFICATA DALLA DOTT.SSA CH ER YA Compleanno Buona parte del gruppo Aquilotti 2012-2013 V ISK A 40 minuti nella grotta valgono come 3 giorni trascorsi al mare Un toccasana per le vostre vie respiratorie e dei vostri bambini BUONO VALIDO per 1 PROVA GRATUITA (valido fino al 30/04/2013) Via Pozzi, 5 presso centro Italmark - CARPENEDOLO • Tel. 030 9966525 10 RUOLO DI PRESTIGIO LITIGI FURIBONDI per il M° Pierluigi Pajello tra “GL’ENNAMURAC” di Carlo Goldoni. Milano - Il Maestro Pierluigi Pajello, attuale delegato regionale Csen, è stato eletto nei giorni scorsi componente del Consiglio Regionale del Coni. E’ passato poco meno di un anno ed eccoci pronti ad assistere ad una nuova commedia che gli attori di Rapocèldone porteranno in scena a marzo. Dopo la riscrittura de “La Locandiera” in dialetto, sarà un altro testo di Carlo Goldoni ad allietare il pubblico. Una storia, una trama sull’amore di due giovani innamorati, spensierati quanto litigiosi nel cercare il loro equilibrio sentimentale, quel filo sottile tra testa e cuore, delicato, bisognoso di cure e attenzione come un fiore che sboccia, da proteggere. Invece, i due innamorati non fanno altro che litigare, litigi furibondi sia fisici che verbali, farciti da accuse reciproche al limite della censura; schermaglie amorose ben architettate dal grande commediografo; senza dimenticare i toni divertenti della commedia: perché mentre i due innamorati litigano di brutto, altri simpatici personaggi tessono spassosi siparietti tipici del canovaccio goldoniano. Lei, ribelle e pazza di gelosia, non si fida di lui, educato, gentile, ma orgogliosissimo e quindi recalcitrante a comprendere le scenate dell’amata. L’organismo che coordinerà l’attività di tutte le discipline sportive praticate in Lombardia è risultato composto da Marco Contardi per l’ASI,da Alessandro De Tursi per CNS LIB., da Pierluigi Pajello per lo CSEN, da Giancarlo Valeri per il CSI, da Vittorio Villa per l’US ACLI. L’elezione del nostro concittadino di adozione Carpenedolese, è la conferma della validità del lavoro da lui compiuto in questi anni per promuovere e valorizzare lo sport nel modo più consono. Pajello ha visto riconosciuti gli sforzi compiuti in questi anni per divulgare i valori sociali e umani che albergano in ogni disciplina sportiva. Come non bastasse l’esperto tecnico si è rivelato sempre pronto alla collaborazione in particolare la dove i progetti proposti puntavano a creare le condizioni perché le persone si avvicinassero sempre di più alla pratica sportiva. “Mi sento orgoglioso - ha dichiarato non appena ufficializzata la nomina a consigliere regionale del Coni - di questo riconoscimento. So che dovrò impegnarmi maggiormente per non deludere le attese, ma l’entusiasmo L’agilità è la nostra forza e la voglia di fare non mi mancano. Dopo i complimenti di Pier Luigi Marzorati Presidente CONI Lombardo, ho trovato in Marzorati una persona di grande spessore tecnico ed umano, con la quale si possono creare progetti di grande valore e questo mi ha dato e mi darà maggiori stimoli. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me, nello CSEN ed anche tutti coloro che quotidianamente collaborano all’interno dello Csen, tanto a livello regionale quanto a quello mantovano, per far crescere il movimento. Le maniche sono già rimboccate e pronte per dar seguito ai propositi che ho nella mente”. Entrambi orfani, vivono situazioni familiari senza il punto di riferimento dei genitori. Zio e zia di lei, artisti eccentrici e squattrinati, spingono per un matrimonio di convenienza essendo lui di buona famiglia benestante, quindi un buon partito. Ma si sa che l’amore non è bello se non è litigarello e durante la commedia, sul palco, se ne vedranno di tutti i colori. Per soddisfare la curiosità non rimane che assistere alla nuova commedia dal titolo “GL’ENNAMURACC” (ri)-scritta e diretta da Severino Boschetti e liberamente ispirata alla commedia “Gli Innamorati” di Carlo Goldoni, adattandola ai giorni nostri, che andrà in scena a Carpenedolo presso il Teatro “Deodato Laffranchi” SABATO 23 e DOMENICA 24 MARZO alle ore 20,30 con l’ingresso di € 5,00 per gli adulti. Rapocèldone vi aspetta in teatro numerosi: sia come supporto con calorosi applausi, sia come sostegno economico visto che i soldi raccolti verranno utilizzati in parte per iniziative teatrali future, in parte devoluti in beneficenza e in parte per la “sopravvivenza” della stessa compagnia, perché, retorica a parte, il pubblico adulto, pagando il biglietto, rimane l’ago della bilancia. Per conoscere tutte le date degli spettacoli potete consultare il sito: www.rapoceldone.com e segnarvi sul calendario questo appuntamento del 23 e 24 marzo 2013 con i litigiosi innamorati di Rapocèldone. P.S. Sul palco la presenza in carne ed ossa del grande commediografo Carlo Goldoni... Un motivo in più per non mancare! Pasticceria La Carpenedolese di Burlini e Mazza www.tvzassali.it TVZ srl I Via Taglie, 16 I Carpenedolo (BS) - Italy I Tel. +39 030 9699211 I [email protected] PRODUZIONE ARTIGIANALE Via Dante Alighieri, 43 25013 Carpenedolo (BS) Tel 030 9697057 www.pasticcerialacarpenedolese.it 11 A ROMA CON IL CORPO MUSICALE CARPENEDOLESE Il Corpo Musicale Carpenedolese dal 30 novembre al 2 dicembre 2012 è stato a Roma per partecipare al 25° anniversario della “Fondazione Migrantes . Durante la celebrazione della Messa in San Pietro celebrata da S.E. Il Card. Antonio Maria Vegliò, Presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, ha eseguito due brani, il primo all’Offertorio e il secondo alla Comunione. Nella Basilica, oltre al nostro gruppo, erano presenti altri corpi musicali che sono intervenuti negli altri momenti della celebrazione. La sera ci siamo portati in Piazza San Silvestro per continuare la festa ed abbia- mo proposto alcuni brani del nostro repertorio allietando turisti e passanti. Il sabato di buon mattino le quaranta Bande musicali partecipanti all’evento si sono concentrate a Castel Sant’Angelo per poi inquadrarsi e a suon di musica marciare su Via della Conciliazione. Nonostante una pioggia battente, i carpenedolesi non si sono fatti intimorire, bagnati ma contenti sono giunti nell’Aula Paolo VI per l’Udienza Pontificia. La sala era gremita oltre ogni previsione, tanto che alcuni complessi sono rimasti fuori e si sono dovuti accontentare di seguire l’evento dagli schermi. Oltre alle bande musicali erano presenti tut- ti i gruppi che fanno arte di strada, come i circensi, burattinai, saltimbanchi, madonnari; prima e durante l’udienza alcuni rappresentanti di ogni gruppo si sono esibiti e infine il Santo Padre dopo il suo prezioso e apprezzato intervento ha benedetto l’assemblea. Tutto questo fine settimana è stato emozionante, il gruppo ha partecipato attivamente ed è stato un momento di aggregazione che ci ha reso ancora più uniti. Non sono mancati i momenti di svago e di relax, infatti nei momenti liberi dall’impegno musicale abbiamo visitato alcuni tra i principali monumenti della città. Carichi di energia dall’esperienza di Roma, l’8 dicembre in collaborazione con il Nuovo Centro Danza di Carpenedolo ci siamo esibiti in un concerto di splendidi brani che hanno accompagnato i passi di danza delle 100 ragazze, e non ,dirette dalla Maestra Maurizia Camplani. Per il 2013 ci stiamo preparando per il Carnevale e in modo particolare per il concerto che si terrà sabato 13 aprile nella nostra chiesa Parrocchiale, con la collaborazione dell’organista Claudio Ferrari, che ci accompagnerà con l’organo della nostra Parrocchiale. Claudio Marini Primo Anno Primo dicembre 2012 a Roma, in occasione della partecipazione al 25° della Fondazione Migrantes. Simona e Nerino Gastronomia di carne pesce e verdure, rivendita di pane, latte, formaggi, salumi e pasta fresca. annunciano al mondo intero il primo anno della loro bellissima MARTINA. Via Bergoma, 7 loc. Fusetto Carpenedolo (Bs) Gastronomia: dal martedi al sabato dalle 8.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 Domenica dalle 8.30 alle 12.30 Pizza d’asporto: dal martedi al sabato dalle 18.00 alle 21.00 Domenica dalle 18.00 alle 21.00 Giorno di chiusura: lunedi N ovi t a’ pizz a d’asp orto (Q uel SAVOla del IA!) Per prenotazioni Tel. 030 969462 Cell. Enore 339 2238485 12 CALENDARIO SOLIDALE Abbiamo fatto i calendari, li abbiamo venduti alla fiera del torrone e abbiamo preso tanti soldi da dare a Lieta per solidarietà! In questo modo così semplice e diretto una bambina spiega un percorso che ha visto lei e i suoi compagni di classe seconda (scuola primaria) impegnati per due mesi nel laboratorio grafico-espressivo. Le illustrazioni realizzate dai bambini , corredate dalle filastrocche che raccontano in rima i dodici mesi dell’anno, sono servite a costruire il calendario 2013. Accanto all’ obiettivo strettamente didattico di sviluppare le abilità artistiche e creative degli alunni, le insegnanti e i genitori hanno voluto coinvolgere direttamente i bambini in un progetto di solidarietà, poiché l’intero ricavato della vendita dei calendari è stato donato ad “Operazione Lieta”, che da più di 30 anni accoglie i bambini poveri del Brasile ed assicura loro cibo, istruzione e il calore di una grande famiglia. E ancora una volta i bambini hanno saputo stupirci, sia per lo spirito di cooperazione con cui hanno lavorato ai loro bei disegni, si per l’entusiasmo e la gioia con cui si sono impegnati affinché potessimo raccogliere più fondi possibili da inviare a chi ha davvero bisogno di aiuto. Soprattutto in tempi delicati come quelli che stiamo attraversando, per noi tutti è stata un’enorme soddisfazione poter consegnare a Padre Giancarlo il simbolico assegno di 800 euro! Segno che la solidarietà si può insegnare, anche a scuola. Le insegnanti cl. 2A BRICOLAGE - TECNOHOBBY - FAI DA TE a v o u n rtura ape I BENEFICI DELLO YOGA contro depressione e malattie mentali La scienza sta dimostrando sempre di più i benefici dello yoga. Yoga contro depressione e malattie mentali. Una raccolta di studi pubblicata lo scorso 25 gennaio in Frontiers in Psychiatry, ha evidenziato gli effetti benefici dello Yoga sui principali disturbi psichiatrici. Lo Yoga ha effetti benefici sui principali disturbi psichiatrici. A dimostrarlo una raccolta di studi pubblicata lo scorso 25 gennaio in Frontiers in Psychiatry, che esamina gli effetti dello yoga sulla depressione, la schizofrenia, l’ADHD, disturbi del sonno, disturbi alimentari e problemi cognitivi. L’antica pratica indiana, praticata da 5.000 anni, ha effetti positivi sulla depressione lieve e sui disturbi del sonno anche in assenza di trattamenti farmacologici e migliora i sintomi associati alla schizofrenia e ADHD nei pazienti in terapia. Yoga nella cultura popolare Secondo un sondaggio condotto dalla Harris Interactive Service Bureau, lo yoga oggi è praticato da 15,8 milioni di adulti solo negli Stati Uniti. Nello studio, le persone che hanno effettivamente tratto beneficio sono state tutte coloro che soffrivano di malattie mentali, mentre per i disturbi alimentari e i problemi di cognizione i risultati sono stati nulli o carenti. Il Dr. P. Murali Doraiswamy, autore dello studio e professore di psichiatria e medicina presso la Duke University Medical Center, ha spiegato che lo Yoga non solo può aiutare a migliorare i sintomi, ma può anche contribuire a prevenire malattie mentali legate allo stress. Questa raccolta di studi conferma quanto affermato da ricerche precedenti: lo yoga influenza elementi chiave del corpo umano con un effetto antidepressivo simile a quello della psicoterapia. In particolare uno studio ha dimostrato che la pratica dello yoga influenza neurotrasmettitori, infiammazione, stress ossidativo, lipidi e fattori di crescita. Lo Yoga per curare la depressione La depressione da sola colpisce più di 350 milioni di persone nel mondo ed è la principale causa di disabilità secondo l’Organizazione Mondiale della Sanità (OMS). Secondo lo studio Primary Care, effettuato dall’OMS, il 60% dei pazienti dopo un anno di farmaci antidepressivi erano ancora depressi. In un contesto dove la cura della depressione rimane spesso insoddisfacente, diffondere lo yoga diventa importante per combattere questa malattia. Lo yoga infatti può garantire una serie di effetti benefici collegati: meno effetti collaterali di una terapia farmacologica, costo relativamente basso, miglioramento della forma fisica. Gli autori della ricerca hanno evidenziato che gli ottimi risultati sono promettenti ma parziali. Nuove ricerche, più approfondite, saranno necessarie per validare l’effetto curativo dello yoga ed applicare in modo diffuso questa pratica per curare i pazienti con disturbi mentali. Filippo Ongaro Info: corsi yoga ASSOCIAZIONE LA SFERA Carpenedolo tel. 338/3850339 www.corsiyoga.com • MICROFERRAMENTA • ARTICOLI ED ACCESSORI PER DECOUPAGE • SMALTI E VERNICI ALL’ACQUA • ELETTRICITA’ • ELETTRONICA assistenza - riparazioni generali - ricerca e preparazione a misura cavi e cavetti vari affilature - taglio materiali e altro ancora Via Zanardelli, 68 - CARPENEDOLO (BS) - ✆ 030 9966905 - [email protected] T. 030 9698060 _ via Treccani 7/a Carpenedolo Bs [email protected] 13 COME POTERSI AVVICINARE AD UN’ARTE MARZIALE così antica eppure vitale… Compleanno Molto spesso i motivi che inducono un occidentale all’approccio alle arti marziali sono di superficiale curiosità, o speranza di immediati benefici estetici, o... la moda del momento. E’ inutile dire che tali motivazioni porteranno alla delusione e ad una rapida defezione. Le arti marziali richiedono costanza, fiducia e un desiderio profondo di conoscenza. KARATE è uso del corpo, la mente, lo spirito, non è semplicemente tirare un pugno o un calcio. Al contrario della cultura occidentale di cui siamo convinti guardando film d’azione, tanti credono di entrare in una palestra (dojo) e dopo breve saper fare karate…. Il concetto fondamentale del karate è quello dell’unione dei diversi aspetti dell’essere umano che interagiscono profondamente. A prima vista, chi osserva dall’esterno un praticante di arti marziali o sport di combattimento allenarsi, vedrà dei movimenti. Penserà di essere di fronte ad uno sport. Forse per qualcuno sarà davvero così. Ma chi vive queste arti fino in fondo, sa bene che il motore della motivazione è una ricerca infinita, una ricerca sul piano psicologico e fisico, una ricerca anche spirituale. Imparare a difendersi e difendere gli altri è una causa che fa “entrare in contatto” con le nostre discipline, ma ben presto, se si hanno i Maestri giusti, si capisce che c’è dell’altro… In definitiva fare Karate, un certo tipo di karate, significa intraprendere un percorso, una ricerca, finalizzata al miglioramento psico-fisico e alla consapevolezza di sé. E’ un’arte dove, attraverso programmi ben precisi e graduali, s’imparano le tecniche fondamentali di autodifesa e le loro applicazioni. L’autodifesa praticata con il Karatedo tradizionale non si basa sull’esaltazione della forza fisica ma sulla massima valorizzazione delle proprie capacità’ fisiche e mentali. IL KARATE PER I BAMBINI… La pratica del karate, a partire dai sei anni, è strutturata secondo un percorso educativo e formativo che investe l’educazione motoria di base e permette ai ragazzi in età scolare di sviluppare le capacità neuro- cognitive-motorie molto evolute. Dal punto di vista metodologico oltre che imparare il rispetto di certe regole e nel rispetto dei compagni, è data particolare attenzione al contesto ludico e alla stimolazione della capacità di collaborare nelle fasi di apprendimento, permettendo ai giovani praticanti l’acquisizione di comportamenti ispirati alla sicurezza, senza i quali non è possibile alcuna forma di apprendimento. Lo studio di una disciplina così vasta ed un impegno che certamente dà completezza a chiunque voglia intraprendere la pratica, ma questo fa parte di una scelta e di una ricerca personale per la quale ognuno di noi ha la più ampia liberà. Non è ginnastica né equilibrismo (come troppi erroneamente credono), non è competizione né una scommessa con se stessi. Ogni praticante deve rispettare il proprio corpo per giungere a felici risultati. Il karate è per tutti. Non conosce limiti di età, di condizione e di credo religioso, è il desiderio di trovare uno strumento efficace per il recupero di valori e contenuti evolutivi autentici, mai così necessario come in questo momento e in questo tempo. Se la pratica non sarà limitata al tempo e al luogo di un allenamento come passatempo , ma sapremo applicarla al nostro vivere quotidiano, attraverso uno dei tanti sentieri indicati dall’antica saggezza, sarà l’inizio di una conquista verso una migliore qualità della vita. Se tutto ciò che è scritto avrà suscitato interesse e il desiderio di avvicinarsi anche in una sola persona…senza nessun impegno potrà venire in palestra a provare un mese gratuitamente senza impegno ed obblighi… Istruttore A.K.S. Masina Paolo II° Dan DAVIDE, per il tuo settimo compleanno auguroni da mamma Erika, papà Andrea, nonni Luigi e Renata, zii Patrizia ed Ermes e cugine Miriana e Daniela. ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI POSTAZIONE DI CARPENEDOLO E ACQUAFREDDA Servizio ambulanza ordinario •Ricoveriedimissioniospedialiere •Trasferimentitrastrutturesanitarie •Visitespecialistiche •Assistenzaamanifestazioniedeventipubblici mail: [email protected] Cell. 333 3531905 Linea Vita LA SOLUZIONE PIÙ SEMPLICE ED ECONOMICA PER LA SICUREZZA IN QUOTA SECONDO LA NORMATIVA UNI EN 795 - CLASSE A1 - A2 - C www.turchinicola.com 14 UN TRISTE ADDIO KERMESSE BOCCIOFILA dopo 28 anni ha chiuso il “Savoia” alla Magri Gomme Era il lontano 1985, l’anno della grande nevicata, e più precisamente il primo Marzo quando a Carpenedolo cominciò l’avventura dei miei genitori alla guida del Savoia. In quel giorno infatti insieme a mio zio Beppe in cucina, a mia zia Marina in sala e a Gigi al bar comincio’ la gestione di quel ristorante già conosciuto e avviato. Era l’epoca dei grandi matrimoni, delle serate al bar, dei battesimi, delle cresime e dei pranzi tra parenti che il vasto salone poteva ospitare. Un salone che agli occhi di un bambino di nove anni sembrava infinito. Il “Savoia” nel corso degli anni si è trasformato, i matrimoni e le grandi cerimonie si sono spostate in strutture più pittoresche e quindi il fiuto per gli affari dei gestori li ha spinti ad inserire la pizzeria ma questo non ha cambiato la natura del “Savoia” come punto di riferimento per i carpenedolesi. Sì, il “Savoia” per me è stato un punto di riferimento, un locale che si è trasformato in un appellativo, alle elementari come alle medie ero “quello del Savoia” sembrava la continuazione del mio cognome... “Mangeri, quello del Savoia”. Ma come tutte le belle storie e le belle avventure prima o poi finiscono e dopo 28 anni è giunta l’ora di salutare i Carpenedolesi. Questo articolo infatti vuole essere una scusa per ringraziare tutti i clienti che sono passati da quel salone, le ragazze che hanno fatto le cameriere, le persone che ci hanno aiutato in cucina, i fornitori, le compagnie che al “Savoia” avevano la loro base (i CDF e gli Ëss) i gruppi di ultras dell’A.C Carpenedolo (le teste balorde) tutte le società sportive, e non, con le cene di fine annata, le classi di asilo e scuola per salutarsi prima delle vacanze, chi ha spento le sue candeline in nostra compagnia, i clienti che arrivavano da fuori paese sfidando anche nebbia e neve e chi più ne ha più ne metta, anche perchè è mentalmente impossibile ricordare tutti (spero lo capiate). Sicuramente ognuno di voi direttamente o indirettamente ha un ricordo del “Savoia” e spero portiate questo ricordo sempre con voi come noi porteremo sempre nel cuore tutti voi restando sempre... “QUELLI DEL SAVOIA” Mangeri Enore Si è svolta lunedì 26 novembre 2012 nel bocciodromo comunale di Carpenedolo la tradizionale sfida bocciofila a terne imposte fra i dipendenti (e parenti) del Comune e gli atleti della bocciofila Magri Gomme. Dopo innumerevoli e spettacolari giocate (per onor del vero più fortunate che altro), accompagnate da incitamento da stadio, la manifestazione è stata vinta a sorpresa da Bonati Ermanno coadiuvato dai giovani Desenzani Davide (7anni) e Tanfoglio Desiree (11anni). Nulla ha potuto, nonostante una notevole opposizione, la terna Lesioli Renato/Panegalli Nicholas/Usanza Lauro. Al terzo posto Bignardi Mario/Gerevini Zaira e Gentili Chiara (9anni). Da evidenziare che questi ragazzi hanno partecipato durante la stagione 2011/2012 alla scuola bocce organizzata proprio dalla Magri Gomme in collaborazione con la Direzione Didattica di Carpenedolo. Sorpreso della prestazione del figlio Davide, il sindaco Gianni Desenzani ha ringraziato il Presidente della bocciofila Lesioli Renato e il suo staff per la cortese ospitalità ed incoraggiato lo stesso per il prosieguo delle manifestazioni. Alla bocciofila Magri Gomme, da sempre distinta sul territorio bresciano, sono tesserati 70 atleti ed altrettanti iscritti come appassionati. Gara sociale a terne 13 gennaio 2013 1° class. Peroni Bruno Speltoni Vittorio Mazzardi Gianni. 2° class. Pedroni Giuseppe Peroni Franco Facchetti Luigi. Presidente della bocciofila Renato Lesioli. Giovedì 10 gennaio 2013 si è svolto un incontro di bocce tra alcuni rappresentanti della bocciofila “Magri Momme” e un bellissimo gruppo della “Casa di Nazareth”. Info e Prenotazioni 331 1030587 Loc. Taglie, Cascina Virginia 68 - 25013 CARPENEDOLO BS Tel. 030 9669112 • Cell. 335 5334792 • [email protected] Via dei Colli, 22 - CARPENEDOLO (Bs) 15 CINQUANTAVIS 50 anni di Fondazione, 1963–2013 La prima tappa del 2013, il prelievo del 3 febbraio, ha avuto un buon inizio, 172 le sacche di sangue raccolte e 25 le richieste di nuove adesioni; l’inizio fa buon sperare per un anno fruttuoso di Solidarietà. Inoltre durante la donazione si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo. Resoconto 2012 L’Associazione Avis Carpenedolo-Acquafredda ha chiuso l’anno 2012 in “buona salute”; durante il corso dell’anno, grazie ai “vecchi” avisini e all’inserimento di nuovi donatori, 314 i soci al 31/12/2012, siamo riusciti a raccogliere ben 637 sacche di sangue intero, questo a sottolineare che la voglia di “fare del bene” non ha crisi e che tante persone credono nella solidarietà e nel farsi del bene (non dimentichiamo che il donatore è un controllato speciale). Durante l’anno appena trascorso la nostra Associazione ha vissuto diversi momenti di impegno e solidarietà con una serie di appuntamenti che ormai sono diventati irrinunciabili, come: • Nel mese di Giugno, il giorno 3, abbiamo organizzato in collaborazione con l’AIDO, e la Pro Loco la consueta Biciclettata Carpenedolo-Acquafredda (circa 300 gli amici che hanno partecipato); • A Dicembre il 7 e 8 alla “Fiera del Torrone” abbiamo allestito un gazebo dove durante le due giornate sono stati distribuite gratuitamente circa 800 penne con logo Avis ed altrettanti biglietti di Auguri; • L’Associazione durante l’anno ha collaborato con la ProLoco, con Il Megafono e con altre associazioni partecipando alle iniziative da loro proposte; • Durante l’anno abbiamo condiviso una proposta dell’Avis Provinciale per invitare i neo- diciottenni, anno 1994, alla solidarietà; è stata regalata ad ogni ragazzo/a di Carpenedolo ed Acquafredda la “Chiave del Dono” una simpatica chiavetta USB ed un opuscolo che parlava di Volontariato. AGENZI A AGR ICOL A FR ANZONI SERGIO Stufe Pellet e Legna detrazione fiscale del 50% con finanziamento tasso 0% valida fino al 30 giugno AFFRETTATEVI! Via G. Meli, 1/3 - Carpenedolo BS - Tel. 030 969007 cell. Sergio 338 1405770 - cell. Oscar 347 8134605 RISTRUTTURAZIONI EDILI BERLATO MARCO Via Mantova, 311 - 25018 Novagli di Montichiari (BS) Tel. 338 4777681 Il direttivo Avis coglie l’occasione per ringraziare tutti gli avisini per l’impegno e la pazienza mantenuta durante i prelievi e a nome degli stessi ringrazia il Dott. Vismara nostro responsabile sanitario per l’instancabile attività durante i prelievi e nelle visite annuali, la Dott.sa Ferrari per la collaborazione data in occasione dei prelievi domenicali, le volontarie che eseguono il controllo della pressione, le cuoche che allestiscono il rinfresco post prelievo, ed i volontari che generosamente mettono del loro tempo libero a disposizione per le varie attività di propaganda e di lavoro a favore della nostra sezione. Inoltre un doveroso ringraziamento va fatto anche: • alla Fondazione S. Maria del Castello per l’ospitalità concessa in occasione dei prelievi domenicali; • alla Parrocchia di Carpenedolo per la sede messaci a disposizione; • alle Amministrazioni Comunali di Carpenedolo ed Acquafredda sempre disponibili verso la nostra associazione; TI ASPETTIAMO: le date del prelievo del 2013 sono: il 5 maggio, il 4 agosto e il 4 novembre dalle 7,30 alle 10,30 presso la Casa di Riposo S.Maria del Castello via Laffranchi a Carpenedolo Per informazioni puoi chiamare il 331 1514917 dove ti risponderà sempre un responsabile. Ambrogio Zaniboni In ricordo Cent’anni E sì ragazzi, l’Associazione Avis Carpenedolo-Acquafredda festeggia quest’anno i 50 anni di Fondazione, 1963–2013, e si sente più giovane che mai. Tante le iniziative che proporremo durante l’anno ed in particolare la festa del 50° che sarà il 6 ottobre. SERINA ANTONIA Tantissimi auguri per i tuoi 100 anni dai tuoi 9 figli, nipoti, pronipoti e parenti tutti. Gli amici della classe 1971 in ricordo del caro CORRADO FRIGONI hanno raccolto e devoluto a Sport e Solidarietà la somma di Euro 410. Grazie. 16 Carpenedolesi OLTRECONFINE BEPPE MARINI la musica come passione e divertimento, quasi una professione Carpenedolese, classe 68, Beppe Marini nasce come P.R. 20 anni fa. L’allora art director del Biblo a Desenzano, Maxi, lo scopre e lo porta con sè, lavora per questo locale quattro anni conoscendo il mondo della notte del Lago di Garda. Inizia così una fitta collaborazione con vari locali notturni, bresciani e non, prima come P.R poi come organizzatore di vari eventi in qualità di direttore artistico, diventando il riferimento per il divertimento di tantissime persone. Diversi locali lo hanno accolto: Jacopo e Luca Pizzi Circus Brescia, Papeete e Pineta Milano Marittima, Mirko Salerno Platinum Crema, Qi clubbing Rovato, Sandro Acerbi Villa delle Rose Riccione, Des Alpes Madonna di Campiglio, Pier Visioli Deehor, Sesto Senso Desenzano, Gianni Togni Fura ...e molti altri. Da qualche anno Beppe sta provando una nuova esperienza come Dj: la sua passione per la musica house e il vinile lo hanno ricambiato portandolo con successo alla partecipazione per il secondo anno consecutivo all’ Electronic music and dance festival di Phuket in Thailandia, grazie anche all’amico e Dj Eddie Pay (resident Dj del MIXX Discoteque di Bangkok) che ha creduto in lui. L’obiettivo del festival è promuovere la musica elettronica in Thailandia, per incoraggiare giovani artisti di talento Thai elettronici e per modernizzare l’industria di musica elettronica in Thailandia. In seguito al successo dell’edizione 2011 e in considerazione del fascino dei festival di musica elettronica a livello mondiale, l’Autorità del Turismo della Thailandia (TAT), in collaborazione con il Dipartimento di Proprietà intellettuale (ministero del Commercio), ed il Comune Karon hanno ancora una volta organizzato la musica elettronica e dance Phuket Festival 2012. Questa importantissima manifestazione musicale vede il susseguirsi di numerosi DJ internazionali e il nostro Beppe Marini ha anche quest’anno riportato un grande successo infiammando la platea che si accalcava sulla pista durante le sue esibizioni. L’evento ha avuto luogo in concomitanza con l’Anno Nuovo 2013 Karon Beach Countdown. Eventi musicali come il festival attirano gli amanti della musica da oltre i confini della Thailandia, sono uno strumento di promozione efficace per costruire la fiducia turistica nelle destinazioni thailandesi, di conseguenza, tutte le autorità competenti utilizzano la loro rete di massa online per attirare i visitatori per le feste di Capodanno. I DJ vengono invitati da tutto il mondo e il significato della seconda partecipazione per il nostro carpenedolese Beppe Marini sta a esprimere tutta la considerazione che gli organizzatori hanno del suo talento. Beppe Marini un altro carpenedolese che si fa valere Oltre Confine. PIUNÉL, IL GLOBETROTTER una moto e tanta passione Ho “obbligato” il nostro caro concittadino Claudio “Piunél” Cherubini a renderci partecipi dei suoi esotici e molto avventurosi viaggi in giro per il mondo e lui da bravo (non troppo) cronista mi ha mandato queste poche righe e una piccola descrizione dei suoi ultimi spostamenti. Premetto che Claudio mi ha più volte confessato che ama tenere per sè le emozioni che vive durante un viaggio, non per egoismo ma solo per la paura (condivido) di non saper trasmettere con la scrittura l’emozione di un paesaggio, di un incontro di una chiacchierata fatta con la gente che incontra. Quando però gli ho detto che gli anni passano anche per lui e tanti ricordi, se non li fissi, poi te li dimentichi, ha acconsentito. Quindi ogni tanto potremo gustarci questi brevi ma intensi appunti di viaggio idealmente a bordo della sua moto in giro per il mondo armato di sola voglia di avventura e tanta adattabilità. Buon viaggio amico mio, porta il nome del nostro paese in giro, alle vette più alte o ai luoghi più ameni e parla alla gente che incontri di quel fantastico paesello che è la tua casa. Ciao Angelo, come promesso ti invio un piccolo resoconto del viaggio fino ad ora svolto. Intanto partito subito male, con problemi legati al ritiro della moto e poi ai vari problemi legati allo sdoganamento della stessa. Comunque poi sono partito, ma per forza di cose o di tempi, ho dovuto modificare il viaggio, rinunciando al sud dell’ Argentina. Ho attraversato tutta la pampa fino a Mendosa, per poi entrare in Cile. La pampa potrebbe sembrare a molti monotona, ma se la si guarda bene certo non lo è, paesaggi straordinari che incantano per la senMachu Picchu sazione di grandezza e magnificenza che offre. Attraversando la cordigliera delle Ande, ho goduto di spettacoli offerti da panorami che sono ben diversi dalla pampa, ho continuato il mio viaggio in Cile con Santiago prima, poi Val Paraiso e tutta la parte della costiera dell’Oceano Pacifico, per continuare nel deserto di Acatama fino alla frontiera col Peru’. Lasciati i deserti sono salito fino a Puno, che si trova sulle rive del lago Titicaca, ad un’altezza di oltre i 4000 mt sul livello del mare. Da Puno sono proseguito sempre attraverso la cordigliera Andina fino a Cusco la vecchia capitale Inca, citta davvero molto bella. Cusco è anche base di partenza per visitare i siti archeologi dell’impero Inca, primo fra tutti il famoso Machu Picchu. Per quanto riguarda quest’ultimo, è degno della sua fama, ti lascia senza fiato, e stai lì a immaginare come potesse essere quando era nel pieno del suo splendore e a tutti gli avvenimenti che si sono susseguiti, respiri la storia, inebriante! ciao Piunèl Deserto di Acatame 17 CONTINUA LA STAGIONE CONCERTISTICA organizzata dall’Accademia Vivaldi con un omaggio a Giuseppe Verdi il 2 marzo In pieno svolgimento la 29° Stagione Concertistica che ha preso il via il 10 febbraio al Palazzo Laffranchi. La rassegna si è infatti aperta con un trio d’eccezione composto da Alberto Bardelloni (tromba), Giancarlo Roberti (trombone) e Oscar Del Barba (pianoforte) che hanno proposto un “Viaggio in America” attraverso le musiche evocative di Bernstein e Piazzolla. A seguire è stata la volta di un progetto originale, che ha visto l’allestimento, riservato alle scuole, della “Serva Padrona” di Pergolesi. Sul palco, trasformato in orario scolastico in un teatro di tradizione, si sono esibiti il soprano Silvia Felisetti e il basso Luca Gallo diretti dal regista Pierluigi Cassano. Lo stesso progetto verrà ripetuto anche il 7 marzo ma con l’allestimento, ancora più impegnativo, dell’”Elisir d’amore” di Donizetti. Lo sforzo organizzativo è appoggiato dall’Istituto Comprensivo di Carpenedolo, che ha appoggiato l’iniziativa accogliendo degli incontri di preparazione alle opere, e proponendo un percorso di avvicinamento ai propri insegnanti e docenti, che hanno avuto l’occasione di poter far toccare ai bambini dal vivo il mondo del teatro lirico, il linguaggio e le storie. Nel mese di marzo altri due importanti concerti. Sabato 2 marzo ore 20.45 l’atteso “Omaggio a Verdi” nel bicentenario della nascita, con il soprano Paola Sanguinetti e il tenore Maurizio Saltarin, che proporranno un repertorio interamente dedicato al Maestro di Busseto: un doveroso ricordo che l’Accademia Vivaldi ha voluto rivolgere al grande compositore che ha segnato l’Ottocento italiano. Le arie di Rigoletto e Otello risuoneranno quindi dopo alcuni anni di assenza della lirica dalla Stagione Concertistica. Paola Sanguinetti è stata la protagonista di diverse opere liriche, come La Cambiale di Matrimonio di Rossini, L’Elisir d’Amore di Donizetti, La Bohéme di Puccini, Pagliacci di Leoncavallo, La Traviata di Verdi, Il Tabarro di Puccini, Le Nozze di Figaro di Mozart, Tosca di Puccini. E’ stata Donna Elvira nel Don Giovanni di Mozart, Desdemona in Otello di Verdi, Leonora nel Trovatore di Verdi, mentre recentemente ha debuttato il ruolo di Adriana Lecouvreur nell’omonima opera di Cilea. Maurizio Saltarin nel 1987 debutta in La Forza del destino e nel 1988 ne Il Corsaro di Verdi a Busseto. Nel 1989 vince “The International voice competition Luciano Pavarotti Opera Company of Philadelphia”, dove debutta in Luisa Miller. Inaugura il Festival Internazionale della Musica di Montreal con La Petite Messe Solennelle di Rossini. Nello stesso anno debutta in Macbeth a Palm Beach con Ghena Dimitrova e diretto dal M° Anton Guadagno. Riceve inoltre i premi “Le Voci” a Verona, il “Lauri Volpi” a Roma e “Il Palladio” a Vicenza. Nel 1990 debutta Nabucco al teatro greco– romano di Taormina con Ghena Dimitrova e Piero Cappuccilli e Tosca all’Opera di Dublino. 1991 debutta Il Trovatore al Petruzzelli di Bari e a Palm Beach con Katia Ricciarelli sotto la direzione del m° Anton Guadagno. Nel 1992 debutta in Un Ballo in Maschera al teatro di Dublino e nel 1993 in Messa di Requiem di Verdi per la riapertura del Duomo di Berlino. Nel 1998 debutta Cavalleria Rusticana al Teatro dell’ Opera di Dijon, nel 1999 Norma a Madrid e nel 2000 Madama Butterfly in Francia. Sabato 16 marzo, sempre alle ore 20.45, sarà la volta del Trio Carnevale. I tre musicisti milanesi daranno vita a due trii di straordinaria bellezza, “L’Arciduca” di Beethoven e il trio op.100 di Schubert. Chiudere la stagione concertistica sarà il compito della pianista italo-cubana Maria Victoria Hernandez, con un recital interamente dedicato a Chopin, il 6 aprile alle ore 20.45. Per qualsiasi informazione, anche sui corsi organizzati dall’Accademia Vivaldi, contattare il 339 1548635 (Alessandro Trebeschi) o consultare il sito www.associazionevivaldi.it 18-12-12 gli auguri di Natale del Piedibus O R E F I C E R I A GL=DQLERQL0DULR 347 4309095 officina mobile attrezzata per assistenza motori elettrici e riparazioni meccaniche Via Galizzi, 18 - 25013 Carpenedolo (BS) Fax 030 2055282 - E-mail: [email protected] O T T I C A B a r a t ta OCCHIALE COMPLETO lenti infrangibili solo 99,00 euro lenti antiriflesso solo 139,00 euro CARPENEDOLO via Deretti, 63 - Tel. 030 9698834 REMEDELLO via Roma, 25 - Tel./fax 030 957565 18 L’importanza degli Organi Collegiali e del COMITATO GENITORI Il 18 e 19 novembre 2012 si sono svolte le elezioni del Consiglio d’Istituto (che comprende le due scuole materne, la scuola primaria e la secondaria di primo grado) che si rinnova ogni tre anni. Esso è il principale organo di governo della scuola dove, ad esempio, si approvano il bilancio e il P.O.F. e dove si definiscono l’uso degli spazi, il calendario scolastico, etc. Si compone di otto rappresentanti della componente genitori, otto rappresentanti della componente docenti e due della componente A.T.A. Siamo fieri di avere contribuito a creare una lista di persone che credono nella partecipazione e collaborazione con la scuola. Ecco i nostri rappresentanti eletti per i prossimi tre anni: Parmigiani Paola, Pedroni Alessandro, Bicelli Angela, Ferrari Claudio, Bresciani Annika, Bazzoli Lidia, Berlinghieri Emanuele, Porrini Mauro. Consideriamo il Comitato Genitori un’isola d’impegno civico, un mondo di volontariato che si spende nel tentativo di apportare un contributo fattivo alla scuola, spesso tra l’indifferenza di quelle stesse famiglie che di questo impegno beneficiano. Ed è proprio per l’indifferenza crescente che anche in queste elezioni si è registrata un’alta percentuale d’astensionismo al voto, in quanto si sono svolte nel totale disinteresse dell’80% dei genitori dell’intero Istituto Comprensi- vo. Non è sicuramente un segno positivo, in quanto partecipare a questo tipo di appuntamenti significa seguire e sostenere la vita scolastica dei nostri figli! Ai neo eletti va comunque il nostro grazie per l’impegno, con l’augurio del Comitato Genitori di un buon lavoro, nella speranza che si possa attuare una stretta collaborazione tra loro e la rete delle famiglie che appoggiano il Comitato, che continuerà a proporre momenti d’informazione, approfondimento e collaborazione con la scuola al fine di promuovere la partecipazione delle famiglie sensibilizzandole sui vari temi scolastici. L’iniziativa di gran successo che ha visto uniti il Comitato Genitori, la Scuola e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione è stata quella svoltasi Martedì 11 Dicembre 2012 con l’intervento della Dirigente Scolastica Reggente Dott. Claudia Covri, sul tema PATTO DI CORRESPONSABILITA’ – Un’ opportunità per migliorare i rapporti scuola famiglia. Noi del Comitato non possiamo che essere felici e grati alla Dirigente, visto il successo di pubblico veramente interessato alla serata proposta, segno che la strada che passa per questi significativi momenti di confronto Scuola-Famiglia va nella giusta direzione. Arrivederci alle prossime iniziative IL COMITATO GENITORI: [email protected] Arredamenti su misura Cucine Armadi Arredo bagno Arredamenti per negozi Lavorazioni conto terzi Tel e Fax 030 9697524 Via S. Allende, 21 - CARPENEDOLO (BS) [email protected] - www.rodellaliving.it LA NOSTRA FALEGNAMERIA AL TUO SERVIZIO PAGAMENTI PERSONALIZZATI - CHIAMACI SENZA IMPEGNO Spazio PRO LOCO Clima e periodo carnevalesco, ma a Carpenedolo non si scherza proprio quando si tratta di organizzare manifestazioni in grande stile. Così è accaduto sabato 9 Febbraio in occasione del 55esimo Gran Carnevale Carpenedolese memorial Amatore Bolzoni, promosso dalla Pro Loco e dal Comune di Carpenedolo. Una splendida giornata di sole, maschere, colori (uno fra tutti, l’arancio), musica, ballerini e ballerine brasiliane, sono stati gli ingredienti principali per la buona riuscita dell’evento. Ma per realizzare un buon piatto, si sa, fondamentale è il condimento.......e non è una metafora! Chissà quanto sugo sarà mai servito alle fantastiche signore del comitato Carnevale per distribuire le decine di piatti di gnocchi alla folla affamata! Per non parlare dei sacchetti di lattughe e frittelle finiti nel giro di meno di un’ora e delle innumerevoli bottiglie di vino stappate. Speaker della giornata Sandro Bolzoni, affiancato da Luca Riva e dal dj Francesco Ostini, in arte dj Franz. A dare il “via” alla manifestazione (dopo il bel discorso di apertura della Presidentessa della Pro Loco di Carpenedolo Marta Vinaschi) quest’anno è stata la famosa, e a grande richiesta ripristinata, cuccagna. Bravi tutti, un complimento in particolare a Jessica, l’unica donna che ha avuto il coraggio di cimentarsi nell’”impresa”, ma a conquistarsi il primo posto toccando il prosciutto in cima al palo (alto ben 15 metri!), sono stati i bergamaschi di Fonte Prealpi, seguiti in ordine dai Campagnoli di Verona, dagli Straferà milanesi e dai Malmessi di Lonato. Nel corso della gara si sono citati gli innumerevoli sponsor indispensabili per la buona riuscita di una qualsiasi manifestazione, e la crisi che stiamo attraversando da tempo li rende ancora più preziosi perchè vuol dire che ci credono e che vogliono dare un segnale di speranza per un futuro migliore. Dalla scalata alla....sfilata! Nucleo di ogni Carnevale è, infatti, l’immancabile corteo di carri allegorici che anima le vie del paese. Ben 38 quest’anno tra carri e gruppi mascherati hanno voluto mostrarsi al Re Gnocco di Castel Goffredo e al Papà del Gnoco e la sua corte di Verona nella piazza carpenedolese. Tutti splendidi, tutti colorati (quest’anno niente satira politica, evidentemente perchè c’è ben poco da scherzare a riguardo), e se si immagina l’immensa mole di lavoro (e di costi) che necessita la realizzazione di un carro, ci si può rendere conto dell’entusiasmo che provavano i partecipanti nel mostrare i loro capolavori. Lavoro non indifferente anche per la giuria, che ha deciso alla fine di premiare la mitologia facendo salire al primo posto del podio il carro di Mariana Mantovana “Brucia il tempo”. Secondi e terzi classificati rispettivamente “Benvenuti all’inferno” di Bagnolo Mella e “Su la maschera” di Moniga del Garda. Per i gruppi mascherati vittoria per i ragazzi monteclaransi con “Le charleston e i gangster”, seguiti da “Le stelle del 1700” di Castel Goffredo e dal gruppo di Padenghe con “Il potere medievale”. Sciame arancione poi in piazza Europa alle 16.30 alla partenza del primo “Carnival flash mob”. Cos’è il flash mob? Diciamo che è una pratica in cui i partecipanti ad un determinato segnale e ad un determinato orario si improvvisano in atteggiamenti specifici con la finalità, solitamente, di dare spettacolo. “Mob” dall’inglese significa folla, e a Carpenedolo sabato 9 febbraio ce n’era davvero parecchia. Un successone, quindi, per le numerose scuole di danza che hanno partecipato all’evento, dal “Carpen Ballet” alla “Palestra New Planet”, da “El Ritmo caliente” all’ “ASD Europa ‘93” le quali si sono divertite un mondo ballando diverse hit del momento mixate in maniera esemplare da dj Franz (tra cui il “Gangnam style”), tutti ovviamente con qualcosa di arancio addosso e rendendo così la giornata ancora più spettacolare. Esperimento riuscitissimo, onore a chi ha avuto il coraggio di rischiare questa novità assoluta. C’era ancora gente al banco degli gnocchi alle 18.00 quando la manifestazione era giunta ormai al termine, sembrava quasi che dispiacesse mettere la parola “fine” al divertimento. La festa è infatti proseguita al bar “Fun Kafè” sempre di Carpenedolo dove tra aperitivi e musica si è andati avanti fino a notte fonda. Ennesimo successo, quindi, per la Pro Loco carpenedolese, che è già pronta a sfornare nuovi progetti e nuove idee per rendere il paese sempre più attrattivo e per rendere questa piazza sempre più una “Piazza Grande”...alla prossima...” Elisa Pasotti 19 55° granCARNEVALE CARPENEDOLESE MEMORIAL AMATORE BOLZONI “......e dietro le quinte......” Bando alla cronaca prettamente giornalistica, vorrei spendere due parole in più nei confronti di quelle persone che “dietro le quinte” hanno contribuito alla riuscita di questo 55° Gran Carnevale Carpenedolese. A quelle persone che, zitte zitte, si sono preparate da mesi per organizzare la giornata di sabato 9 Febbraio. Parlo di TUTTI i volontari (della Pro Loco e non), persone straordinarie cui unico scopo è quello di cercare di far crescere il paese senza chiedere nulla in cambio. Impresse mi sono rimaste le parole di uno di loro quando ha detto “Se mi dovessero pagare non lo farei mai....”. Una squadra incredibile, dove lo spirito di solidarietà, il sorriso sempre stampato sul viso (nonostante le interminabili ore al freddo) e una volontà di ferro fanno da padroni incontrastati. La speranza è quella di coinvolgere un numero sempre maggiore di giovani, far capire loro che il volontariato non è una perdita di tempo, né tantomeno un’attività che “screditizza” di fronte agli amici, anzi, dare una mano (anche piccolissima, ogni goccia d’acqua fa un oceano) al proprio paese è segno di enorme maturità ed arricchisce certo non nel portafogli, non in banca, ma nell’animo. E non è poco. 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Visto che non poteva farcela da solo, si combinò con i Veneziani, ai quali pure il duca di Ferrara andava antipatico, per varie controversie di confini e di commercio. Ne nacque una lega tra Riario, Veneziani e papa Sisto IV, tant’è che i venti di guerra diventarono tempesta, che scoppiò nel maggio del 1482, contro il duca di Ferrara. Questi attirò dalla sua parte re Ferdinando di Napoli, Ludovico il Moro di Milano, i Gonzaga di Mantova, e Bologna. A capo delle forze veneziane c’era il condottiero Roberto da Sanseverino, che nel novembre del 1482 raggiunse Ferrara. Il papa si spaventò delle conquiste dei Veneziani e voltò loro la faccia e il 12 dicembre 1482 fece la pace col re di Napoli. Venezia non volle saperne di pace e continuò la guerra da sola, contro tutti. Per i nemici della Serenissima era l’occasione buona per entrare nei territori di questa per portarglieli via. Detto e fatto. Dal profondo sud venne il duca Alfonso di Calabria, figlio del re di Napoli, e cominciò a scorrazzare nei territori veneti di Brescia, Bergamo e Verona. saccheggiandoli. In agosto del 1483 il duca calabrese occupò Ghedi, Bagnolo, Montichiari, Calcinato. Il duca voleva smuovere da Rezzato il condottiero veneto Sanseverino, e stabilì quindi le sue truppe, parte nel Mantovano, territorio del marchese Federico I Gonzaga suo alleato, a Guidizzolo, Solferino Cavriana e parte presso Carpenedolo, dove giunse l’11 settembre 1483. Carpenedolo capitolò dopo una strenua, ma inutile difesa. Lo scrittore carpenedolese Evangelista Lancellotti, che su questa guerra scrisse un’opera, “De bello ferrariensi”, cioè “La guerra di Ferrara” , racconta: “Carpenedolo, il cui castello è posto sulla cima di un colle allungato e circondato da una grande fossa, a causa della natura del luogo e del grande numero dei combattenti fu preso non senza gravi difficoltà”. Carpenedolo fu dato al condottiero Francesco Secco d’Aragona, che era al servizio dei Gonzaga, il quale assediò poi Asola, che gli fu consegnata da congiurati l’11 ottobre 1483. Quando le truppe del duca di Calabria si allontanarono da Carpenedolo, alcuni rappresentanti del paese si recarono a Lonato, presso i provveditori dell’esercito veneziano, per esprimere fedeltà ala Repubblica. Ma intanto la resistenza al duca di Calabria era costata non poco a Carpenedolo: infatti, parecchi abitanti, dei più ragguardevoli, furono presi come ostaggi e portati a Mantova. Tra gli ostaggi vi fu anche Venturino, padre di Evangelista Lancellotti. Questi elenca i nomi di 63 ostaggi , che rimasero lontani dal pese per otto mesi: una ventina furono messi in carcere e altri tenuti in luoghi sicuri. Diciotto ostaggi morirono per la fame e gli stenti. Finalmente venne la pace, firmata a Bagnolo, all’osteria delle Chiaviche, il 7 agosto 1484; con essa il Bresciano tornava a Venezia, e così Anche Carpenedolo. Il duca di Calabria rientrò a Napoli, a mani vuote. Tornati i prigionieri, la vicinia di Carpenedolo, il 24 ottobre 1484, stabilì di assegnare un contributo per i sopravvissuti: in tutto circa 5 soldi; una miseria. Il comune si sobbarcò però le spese di biade e vino che i prigionieri avevano consumato in prigionia. Dopo la guerra, i signori che l’avevano provocata tornarono nei loro possedimenti di prima. Il papa rimase deluso, tanto che ne morì cinque giorni dopo. Colui che aveva istigato alla guerra, Girolamo Riario, si tenne la sua città di Forlì e quanto alle sue mire di prendersi Ferrara rimase con un pugno di mosche e finalmente finì ucciso nel 1488 dopo una dozzina di congiure fallite. Ma intanto era riuscito a mettere a soqquadro tutta l’Italia e i Carpenedolesi dovettero subirsi indicibili sofferenze. Tempi funesti erano quelli… ma non da meno sono i nostri. Nei secoli scorsi l’ingordigia di un signorotto per prendersi una città, sconquassava intere popolazioni. Oggi l’ingordigia di nuovi baroni politici e finanziari per prendersi ingenti somme di denaro produce nuovi guai a danno di tutti. I secoli passano, ma certe teste non cambiano. Alla peste seguì la guerra. Il 16 aprile 1480 Venezia si alleò con il papa Sisto IV a danno del duca di Ferrara, Ercole d’Este; la prima per allargare i suoi territori, il secondo per assegnare una parte del ducato estense al nipote Girolamo Riario, signore di Forlì. Le operazioni belliche si svilupparono nel Polesine e nel Lazio e si conclusero con la battaglia di Capomorto presso Velletri (21 agosto 1482), dove il comandante Roberto Sanseverino, per le truppe venete e papali, sconfisse Alfonso d’Aragona, duca di Calabria, figlio del re Ferdinando I di Napoli, marchese di Mantova, uomo testardo e puntiglioso. Con quest’ultimo erano alleate le città di Napoli, Firen- Logo ZANIBONI srl _ Proposta 3A di Zaniboni Mauro e Borghetti Luigi srl IMPIANTI INDUSTRIALI E CIVILI QUADRI ELETTRICI DI DISTRIBUZIONE E AUTOMAZIONE NUOVA SEDE: Via Cascina Cervo, 39 - Carpenedolo (BS) TEL 030 9983078 - FAX 030 9983249 Via C. Lodetti, 29 - Carpenedolo (BS) - Tel. e fax 030 9966553 www.elettrodimensione.it - [email protected] FALEGNAMERIA ROSSI DANILO COSTRUZIONE E VENDITA IMMOBILI SERRAMENTI IN LEGNO, LEGNO-ALLUMINIO E PVC - PORTE INTERNE DI OGNI ESSENZA E MODELLO ARMADI E ARREDO BAGNO SU MISURA INSTALLAZIONE ZANZARIERE RIPARAZIONI E MANUTENZIONI VARIE VIA TIZIANO, 17 - CARPENEDOLO (BS) TEL. 030 9698499 CELL. 388 6594540 - www.falegnameriarossidanilo.it IMPRESA EDILE CARPENEDOLO (BS) - Cell 333 6391644 [email protected] - www.zanibonisrl.com 21 ze, Milano, Mantova, Bologna. Il papa, temendo l’espansione di Venezia, passò dalla parte opposta costituendo una lega Santissima contro la Serenissma, nei primi mesi del 1483. Il duca di Calabria salì a Ferrara e il suo esercito invase il Bresciano. Le popolazioni si consegnavano ora all’una, ora all’altra parte per non subire devastazioni. Il Sanseverino e il duca di Calabria e i loro eserciti si rincorrevano per i paesi del Bresciano e del Mantovano, non risparmiando crudeltà. In agosto 1483 il duca Alfonso di Calabria occupò Ghedi, Bagnolo, Montichiari, Calcinato; non riuscì a prendere Bedizzole difeso dagli Averoldi e nemmeno Lonato. L’11 settembre, durante una operazione di guerra con cui voleva smuovere il Sanseverino dalle sue posizioni, le truppe del duca di Calabria giunsero a Carpenedolo. La cronaca di Iacopo Melga così racconta questo avvenimento: “Alli XI ditto cercando il duca Calavreso [di Calabria] che il signor Roberto con lo exercito suo si levasse da Rezato et si aluntanasse da quello, al qual lui era com lo ditto suo exercito dr sotto al Naviglio, et qullo dì andò a lozar sul mantuano tra Guidizolo, Solfrino et la Cavriana, et l’altra parte del ditto suo exercito rimase apresso alla terra di Carpenedulo”88. Carpenedolo capitolò dopo essersi strenuamente difeso. Così racconta lo scrittore carpenedolese Evangelista Lancellotti: “Carpenedolo, al confine del Mantovano, il cui castello è posto sulla cima di un colle allungato e circondato da una grande fossa (“ingenti fossa”), a causa della natura del luogo e del grande numero dei combattenti fu preso non senza gravi difficoltà. I Carpenedolesi non furono immemori che per primi tra i Bresciani, dopo che la città era stata presa, si erano consegnati a Venezia, per cui il senato ebbe sempre per Carpenedolo gratissimi sentimenti”89. Carpenedolo fu dato a Francesco Secco, il quale poi assediò Asola, che gli fu consegnata da congiurati l’11 ottobre 1483. La resistenza al duca di Calabria costò non poco a Carpenedolo: parecchi abitanti, dei più ragguardevoli, furono presi ostaggi e portati a Mantova. Quando le truppe del duca di Calabria si allontanarono, alcuni rappresentanti del paese si recarono a Lonato, presso i provveditori dell’esercito veneziano, per esprimere fedeltà a Venezia. Intanto gli ostaggi furono messi in carcere, dove rimasero otto mesi. Il Lancellotti nel suo racconto riporta l’elenco di 63 prigionieri. “1485 Homines carcerati Mantuae in fonte Turri della lega sottoscritta. A rovina nostra et de Venetiani, cento e venti compagnie de cavalli et infiniti fanti del papa, de Alphonso duca di Calabria, de Fiorentini, de Bolognesi, del duca di Milano et marchese di Ferrara e di Mantova, vennero sotto Bressa, quale si difendeva gagliardamente; non potendo espugnar Bressa presero Asola e molti castelli del territorio. Per la terribilità della detta lega, Roberto Sanseverino, all’hora generale de Venetiani, fu forzato à ritirarsi sopra il fiume del Naviglio in Pedemonte con l’esercito de Venetiani, ove il nostro territorio restò mal trattato et afflitto dalla detta lega, et perché le dette terre difendevano la parte venetiana gagliardamente. Menorono molti priggioni del territorio bresciano. Li prigioni di Monte[chiari] furono menati a Tutto per la scolastica Milano da Lodovico Sforza et poi à Valenza. Li nostri furono menati per il duca di Calabria et marchese di Mantova a Mantova, ove stettero in prigione mesi otto in fonte di Torre, ove ne morsero huomini disdotto in pregione. Homines carcerati in Mantua Antone Ravera Joannes Betello Bartholameo Ravera Joannes Rodella Joannes Bociola Bersanus Bocciola Lorenzo Marini Comino Bociola Bartolame Folone Nicolaus Bociola Bonus Agogere Cominus Bergamasco Antone Bergamasco Comino Perino loanne Perino Venturino Lancellotto Joannes de Budrio Petrus Barchi Dominicus Mazuchelli + Mafeus Bolognini + Bertolame Comilino Joannis Vescovi + Dominicus Ravera + Petrus Carlotus Baldesar Terlera Jacobi Previdelli + Dominicus Previdelli Venturino Foloni Bertolin Folone loanni Berardi Tebaldus Terlera Stefano Lafranco Antone Tebaldino Bernardino Acorsino Paolo de Cazanigo Bevegnuto Bosello Jacobus de Caligaro Christoforo dei Po’ Petrus dei Po’ Petrus de Schevolo Baronis Acorsinus Christoforo Cerudo + Comino Bosello + Petrus Bolognino Corradino Lafranco Dominicus Bononio + Bonis Bertole + Cresinus Tosino + Tadinus Tesader + Zacharia Barchi Promotori Finanziari + Iacobi Barchi + Petrus Romagnolo + Laurentio Faber Christoforo Basa + Bertolino Boselli + Ziliano Gaffurro + Tadeus Cerezera Bertolino Foloni Andrea Arlotte + Jacobs Acorsino Gabriello Cornagia Petrus Barchi Bertholameus Foloni. Li nostri signori Venetiani avendo havuto riguardo a tanta fedeltà di questi homini menati in prigione à Mantova per difendere la parte delli nostri signori Venetiani, in ricompensa ne hanno ridotto à limitatione, et fusimo liberati dal imbotato che importava all’hora L. 800”90. Il 7 agosto 1484 venne firmata la pace di Bagnolo, all’osteria delle Chiaviche, con la quale il Bresciano tornò a Venezia. Il duca di Calabria rientrò a Napoli presso suo padre Ferdinando I91. A guerra finita e tornati i prigionieri, la vicinia di Carpenedolo, riunita il 24 ottobre 1484, stabilì di assegnare un contributo per coloro che erano stati prigionieri ed erano tornati. Elessero due deputati, l’arciprete Pancrazio Ruggini per coloro che non erano stati carcerari e Comino Bociola per i rappresentanti dei carcerati. Il 30 ottobre il comune approvò il contributo: soldi 5 e denari 6 per 13 prigionieri che erano stato nella prigione di fonte Turri; soldi 5 per altri 8 prigionieri, tra cui Venturino Lancellotti; soldi 3 per tutti gli altri. L’assegno doveva essere corrisposto entro la Pasqua successiva; a carico del comune rimaneva il pagamento delle biade e vino che i prigionieri avevano consumato92. La guerra di Ferrara non portò alcun vantaggio a Venezia, ma la presentò agli altri Stati italiani come potenza da cui guardarsi, perché ambiziosa di espansione. Marisa Magri 335/215636 Cristian Castelli 338/1736109 Viviana Durosini 335/1379941 Elisa Maitini 348/0343323 Ufficio di Carpenedolo (BS) - Via Laffranchi, 3/B 22 A cura dello STUDIO ZANELLA Professionalmente PARLANDO LE NUOVE REGOLE PER IL PAGAMENTO DELLE TRANSAZIONI COMMERCIALI IN VIGORE DALL’1.1.2013 Riferimenti: D.Lgs. 9.10.2002, n. 231 - D.Lgs. 9.11.2012, n. 192 In sintesi: A pochi giorni dall’entrata in vigore delle nuove regole per le cessioni di prodotti agricoli / alimentari, il Legislatore ha recepito un’analoga disciplina (comunitaria) tendente “alla lotta contro i ritardi nelle transazioni commerciali” applicabile ai rapporti tra imprese / lavoratori autonomi / Pubbliche Amministrazioni. ● non è applicabile: - in presenza di procedure concorsuali / procedure di ristrutturazione del debito; - nell’ipotesi di risarcimento del danno “compresi i pagamenti effettuati a tale titolo da un assicuratore”. Va evidenziato che il nuovo art. 2, del citato D.Lgs. n. 231/2002, nel fornire le definizioni dei termini utilizzati nella disciplina in esame precisa, in particolare, che per: ● “transazione commerciale”, si intendono i contratti stipulati tra imprese, tra imprese e Pubblica Amministrazione, che comportano “in via esclusiva o prevalente” una consegna di merci / prestazione di servizi e il relativo pagamento del prezzo; ● “Pubblica Amministrazione”, si intendono le Amministrazioni ex art. 3, comma 25, D.Lgs. n. 163/2006 (amministrazioni dello Stato, enti pubblici territoriali, organismi di diritto pubblico, associazioni, unioni, consorzi) e gli altri soggetti tenuti al rispetto delle disposizioni contenute nello stesso Decreto; ● “imprenditore”, si intende l’esercente un’attività economica organizzata / una professione. Pertanto le nuove regole interessano sia le imprese che i lavoratori autonomi. Le nuove disposizioni, di seguito esaminate: TERMINI DI PAGAMENTO DELLE TRANSAZIONI COMMERCIALI - sono applicabili alle operazioni concluse a decorrere dall’1.1.2013; - appaiono meno “rigorose” rispetto a quelle vigenti per le cessioni di prodotti agricoli / alimentari (non sono previste sanzioni in caso di ritardato pagamento del corrispettivo). Sulla G.U. 15.11.2012, n. 267 è stato pubblicato il D.Lgs. 9.11.2012, n. 192 contenente il recepimento della Direttiva 2011/7/UE finalizzata a garantire, nei pagamenti tra imprese e tra Pubblica Amministrazione e imprese, tempi certi e brevi. L’art. 4 del citato D.Lgs. n. 231/2002, prevede ora l’automatica decorrenza degli interessi moratori (senza quindi la necessità della messa in mora) dal giorno successivo alla scadenza dei seguenti termini di pagamento: ● 30 giorni dal ricevimento della fattura / richiesta di pagamento. In merito il comma 2, lett. a) del citato art. 4, dispone che: “Non hanno effetto sulla decorrenza del termine le richieste di integrazione o modifica formali della fattura o di altra richiesta equivalente di pagamento” LE NUOVE REGOLE PER I PAGAMENTI DELLE TRANSAZIONI COMMERCIALI Il citato D.Lgs. n. 192/2012 si compone di 3 articoli, di cui, in particolare: ● l’art. 1, modifica la disciplina contenuta nel D.Lgs. n. 231/2002; ● l’art. 3, dispone che le nuove disposizioni “si applicano alle transazioni commerciali concluse a decorrere dal 1° gennaio 2013”. AMBITO DI APPLICAZIONE L’art. 1, D.Lgs. n. 231/2002, dispone che la disciplina in esame: ● si applica “ad ogni pagamento effettuato a titolo di corrispettivo in una transazione commerciale”; ● 30 giorni dal ricevimento dei beni / prestazione di servizi, quando non è certa la data di ricevimento della fattura / richiesta di pagamento o quando quest’ultima è anteriore a quella di ricevimento delle merci / prestazione di servizi; ● 30 giorni dall’accettazione / verifica (prevista dalla Legge o dal contratto) della conformità dei beni / servizio ricevuto al contratto nel caso di ricevimento della fattura / richiesta di pagamento “in epoca non successiva a tale data”. Nelle transazioni tra imprese / lavoratori autonomi le parti possono definire termini di pagamento fino a 60 giorni. La definizione di un termine di pagamento superiore a 60 giorni, purché non gravemente iniquo ai sensi dell’art. 7 del citato Decreto, LE DISCIPLINE A CONFRONTO Elementi caratterizzanti Art. 62, DL n. 1/2012 DM 19.10.2012 D.Lgs. 9.11.2012, n. 192 Ambito applicativo Cessioni prodotti agricoli / alimentari Cessioni altri beni Prestazioni di servizi Termini di pagamento Sanzioni 30 giorni è prodotti deteriorabili 60 giorni è prodotti non deteriorabili Da € 500 a € 500.000 30 giorni derogabili dalle parti Non previste 23 deve essere pattuita in forma scritta. Nelle transazioni con la PA possono essere definiti termini di pagamento superiori ai suddetti “quando ciò sia giustificato dalla natura o dall’oggetto del contratto o dalle circostanze esistenti al momento della sua conclusione”. Anche in tal caso gli stessi devono essere pattuiti in forma scritta e non possono comunque superare i 60 giorni. In presenza di una procedura di conformità dei beni / servizi ricevuti al contratto, la stessa procedura non può avere una durata superiore a 30 giorni dal ricevimento della merce / prestazione di servizi salvo che la durata, superiore ai 30 giorni sia: ● concordata dalle parti in forma scritta; ● prevista nella documentazione di gara; ● non sia gravemente iniqua. È possibile definire una rateazione del pagamento del corrispettivo dovuto. In tal caso gli interessi moratori si applicano esclusivamente agli importi delle rate scadute. Gli interessi moratori, ai sensi dell’art. 2, D.Lgs. n. 231/2002, sono individuati negli interessi legali di mora oppure negli interessi concordati tra le imprese. Si rammenta che gli interessi legali di mora sono costituiti da una: ● componente variabile, connessa alla politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE), comunicata semestralmente mediante pubblicazione della stessa sulla G.U. (1.07/31.12.12: 1%); ● componente fissa pari a 8 punti percentuali. Nell’ipotesi di responsabilità del debitore quando lo stesso, ai sensi dell’art. 3, D.Lgs. n. 231/2002, non è stato in grado di dimostrare “che il ritardato pagamento è stato determinato dall’impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile”, il creditore ha diritto: ● al rimborso delle spese di recupero crediti; Amministrazione predeterminano o modificano la data di ricevimento della fattura. Ai sensi del comma 2 del citato art. 7 spetta al Giudice dichiarare, anche d’ufficio: “la nullità della clausola avuto riguardo a tulle le circostanze del caso, tra cui il grave scostamento dalla prassi commerciale in contrasto con il principio di buona fede e correttezza, la natura della merce o del servizio oggetto del contratto, l’esistenza di motivi oggettivi per derogare al saggio degli interessi legali di mora, ai termini di pagamento o all’importo forfetario dovuto a titolo di risarcimento per i costi di recupero”. CONSIDERAZIONI Da quanto sopra si può desumere che le nuove regole differiscono da quanto applicabile in materia di cessioni di prodotti agricoli / alimentari. Le nuove regole, in pratica, si limitano a fissare i termini di pagamento (derogabili per accordo scritto tra le imprese) e la decorrenza degli interessi moratori. Va evidenziato che, rispetto alla disciplina di cui all’art. 62, DL n. 1/2012 non sono previste le “pesanti” sanzioni in caso di mancato rispetto dei termini di pagamento delle fatture. Patrizia Treccani QUESTO SPAZIO PUÒ ESSERE TUO! i t t fa Per la tua pubblicità su “il Megafono” Tel. 030 9697457 [email protected] ● ad un importo di € 40 a titolo di risarcimento danni, salvo prova del maggior danno. IN COLLABORAZIONE CON: NULLITA’ DELLE CLAUSOLE INIQUE L’art. 7, D.Lgs. n. 231/2002, dispone ora che sono nulle le clausole che definiscono termini di pagamento, saggio di interessi, risarcimento per i costi di recupero, che “risultano gravemente inique in danno del creditore”. Ai sensi del citato art. 7, si considerano gravemente inique quelle clausole che: § escludono l’applicazione degli interessi di mora; § escludono il risarcimento per i costi di recupero crediti; § nelle transazioni commerciali in cui è parte la Pubblica Editore: Associazione Culturale IL MEGAFONO Ha collaborato a questo numero: Angela Bicelli Impaginazione: Art&Image s.n.c. Stampa: Colorprint s.n.c. Direzione e redazione: Direttore Responsabile: Serena Guzzi Via Rinaldini, 55 Direttore Editoriale: Giuseppe Fadabeni Tel. 030/9697457 Redazione: Livio Sajetti, Rolando Perri, [email protected] Angelo Marzocchi www.ilmegafonocarpenedolo.it NUMERO 1 - ANNO XVI° - FEBBRAIO 2013 AUT. TRIB. BS n°19/1998 del 30/03/98 BIMESTRALE - COPIA GRATUITA TIRATURA 6000 COPIE e r i t sen IONE MMAZ RA PROG 3 PASQUA A HONG KONG 201DAL 28 MARZO AL 3 APRILE 2013 PROVENZA DAL 29 MARZO AL 1 APRILE 2013 FRANCIA DEL SUD DAL 25 AL 30 APRILE 2013 BARCELLONA DAL 25 AL 28 APRILE 2013 SOGGIORNI: VIESTE DAL 15 AL 29 GIUGNO SENIGALLIA: DAL 11 AL 25 GIUGNO DAL 25 GIUGNO AL 9 LUGLIO - DAL 9 AL 23 LUGLIO DAL 27 AGOSTO AL 10 SETTEMBRE ANDALO: DAL 30 GIUGNO AL 14 LUGLIO DAL 14 AL 28 LUGLIO - DAL 28 LUGLIO AL 11 AGOSTO IN PROGRAMMAZIONE: ROMA - MEDJUGORJE ETC... Per informazioni: Caprioli Viaggi - 030 969152 OK VIAGGI srl Viale Carso, 22 46100 Mantova - 0376 288044 Fax 0376 382710 R.E.A. 214608 24 i rpini f ioriti a C 2 MARIA TRIVELLA FAIOLA DI PONCIO Nata a Carpenedolo il 19 agosto 1920 da Guglielmo Trivella e Emma Azzi, è la prima di sette fratelli. Frequenta le scuole elementari e successivamente il liceo classico a Castiglione delle Stiviere. Si laurea poi in Scienze Naturali presso l’Università di Padova. Inizia ad insegnare matematica in varie scuole della provincia, in sedi talvolta disagiate. Nel 1951 si sposa con Giovanni Faiola di Poncio, avvocato, e suo coetaneo. L’anno successivo nascono le due figlie gemelle Emma e Miriam, dalle quali ha avuto tre nipoti. Continua il lavoro di insegnante in varie sedi della provincia (Verolanuova, Orzinuovi, Ghedi), finché nei primi anni sessanta ottiene una Maria Trivella cattedra di matematica e scienze a Carpenedolo dove presta servizio fino al 1983, anno della pensione. Purtroppo nel Dicembre del 1996 muore il marito e Maria trascorre gli anni successivi vivendo da sola. Nel 2010, d’accordo con le figlie, diviene ospite della casa di riposo Santa Maria del Castello dove vive serenamente fino al giorno della sua morte avvenuta l’11 gennaio 2012. “Ricordando la mamma vedo una donna attiva, amante della compagnia, sempre disponibile e pronta a sdrammatizzare. Negli ultimi anni era diventata più taciturna e i problemi di deambulazione impedivano a lei, amante dei viaggi, di uscire come desiderava. Era conosciuta e ben voluta da tante persone per la sua spontaneità e disponibilità”. 1992 - Maria con i nipoti: Giulia, Francesco, Alessandro In caso di incidente • UtilizzareilmodelloCID colorebluegiallo. • Compilaretuttelepartiebarrare lecaselleinteressate. • FirmadeiconducentiAeB. • Consegnarecopiaallacarrozzeria eallapropriaassicurazione. SOCCORSO STRADALE • A tutto il resto ci pensiamo noi! VETTURA SOSTITUTIVA CENTRO RIPARAZIONE VETTURE GRANDINATE CARPENEDOLO (BS) Via VIII Marzo - Tel. 030 9697635 [email protected] • www.carrozzeriadurosini.it Garanzia delle riparazioni con qualità e tradizione