COMPETENZE novembre 2013 UdA IV – L’ambiente: una casa comune UNITÀ DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE Classe IV– Scuola primaria L’AMBIENTE: UNA CASA COMUNE L’emergenza rifiuti Senso formativo del percorso I problemi ambientali hanno le loro radici nella quotidianità, nei gesti, nei comportamenti, negli abituali stili di vita che ciascuno assume senza, spesso, essere consapevole delle loro conseguenze sulla salute del pianeta e quindi su quella di ciascuno di noi. Obiettivo primario di un’alfabetizzazione ambientale sarà, dunque, quello di stimolare negli alunni la capacità di vedere, con occhi e sensibilità nuovi, elementi, situazioni, problemi con i quali si confrontano ogni giorno, ma, proprio perché parte della quotidianità, invisibili. Dalla capacità di vedere, alla curiosità di sapere, alla possibilità di fare: la consapevolezza di quanto ogni nostro comportamento, sommato a quello degli altri, incida sulla salute dell’ambiente dovrà tradursi gradualmente in disponibilità a ricercare, sperimentare, attuare atteggiamenti e comportamenti coerenti. Esperienza – conoscenza – azione: sono gli elementi di un unico percorso concettuale e metodologico di approccio all’ambiente, che va oltre la semplice conoscenza, per attivare processi di ricerca, di scoperta, di interiorizzazione di valori. © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile Competenze da promuovere Competenza focus: Competenze sociali e civiche Competenze correlate: Spirito di iniziativa e imprenditorialità Imparare a imparare I riferimenti dei traguardi per lo sviluppo delle competenze disciplinari sono riportati nella matrice competenze chiave/traguardi disciplinari. 1 COMPETENZE novembre 2013 UdA IV – L’ambiente: una casa comune Rappresentazione delle dimensioni chiave della competenza focus e delle loro relazioni ATTEGGIAMENTO POSITIVO CONDIVISIONE SCOPI MONITORAGGIO E REGOLAZIONE CO-‐ELABORAZIONE © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile SENSIBILITÀ INTERCULTURALE 2 COMPETENZE novembre 2013 UdA IV – L’ambiente: una casa comune Rubrica valutativa sulla competenza focus: Competenze sociali e civiche DIMENSIONI Atteggiamento positivo Co-elaborazione Condivisione di scopi Parziale Accettabile Intermedio Avanzato Ha bisogno di essere motivato e sollecitato a partecipare alle attività. Partecipa alle attività, ma fatica ad assumere un ruolo propositivo e ad assumere iniziative personali. Partecipa alle attività con atteggiamento costruttivo e spirito di iniziativa. È motivato e partecipa alle attività con atteggiamento costruttivo, spirito di iniziativa e disponibilità alla ricerca e all’azione. Ha bisogno di essere sollecitato e guidato nel mettere a disposizione del gruppo idee e risorse personali e a mettersi in posizione di dialogo e di confronto. È disponibile a mettere a disposizione del gruppo idee, risorse, tempo, ma non sempre è pronto a confrontarsi con punti di vista diversi e a impegnarsi in percorsi di ricerca comuni. È disponibile a mettere a disposizione del gruppo idee, risorse, tempo; è aperto al dialogo e al confronto con punti di vista diversi. Mette a disposizione del gruppo conoscenze, competenze e risorse. È aperto al dialogo, al confronto e alla condivisione di percorsi di ricerca e di studio. Fatica a essere propositivo nei confronti del gruppo e a riconoscersi nelle scelte operate e negli obiettivi condivisi. È disponibile a negoziare con i compagni progetti e proposte, attivandosi per giungere a soluzioni e scelte comuni e condivise. È disponibile a negoziare con i compagni progetti e proposte, attivandosi per giungere a soluzioni e scelte comuni e condivise. È disponibile a negoziare con i compagni progetti e proposte, attivandosi per giungere a soluzioni e scelte comuni e condivise. Si riconosce negli obiettivi e nelle scelte del gruppo. Si riconosce negli obiettivi e nelle scelte del gruppo e si impegna per perseguirli. È disponibile a verificare la coerenza e la continuità delle proprie azioni con gli obiettivi e gli impegni assunti con il gruppo. È disponibile a modificare e a riorientare scelte e comportamenti in funzione degli obiettivi condivisi, ma non sempre l’impegno è costante. È disponibile a verificare la coerenza e la continuità delle proprie azioni con gli obiettivi e gli impegni assunti con il gruppo. È disponibile e si impegna a modificare e a riorientare scelte e comportamenti in funzione degli obiettivi condivisi. © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile Non sempre accetta e si riconosce negli obiettivi e nelle scelte del gruppo. Monitoraggio e regolazione Ha bisogno di essere guidato nel cogliere la coerenza e la continuità delle proprie azioni con gli obiettivi e gli impegni assunti con il gruppo. Ha difficoltà a modificare e a riorientare scelte e comportamenti in funzione degli obiettivi condivisi. È disponibile a verificare la coerenza e la continuità delle proprie azioni con gli obiettivi e gli impegni assunti con il gruppo. Non sempre è disponibile a modificare e a riorientare scelte e comportamenti in funzione degli obiettivi condivisi. 3 COMPETENZE novembre 2013 UdA IV – L’ambiente: una casa comune Traguardi per lo sviluppo di competenze e obiettivi di apprendimento disciplinari ITALIANO Traguardi Obiettivi di apprendimento Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti, rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione. Interagire in modo collaborativo in una conversazione, in una discussione, in un dialogo su argomenti di esperienza diretta, formulando domande, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. GEOGRAFIA Traguardi Obiettivi di apprendimento Comprende che lo spazio geografico, a partire dallo spazio vissuto, è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici ed antropici legati da rapporti di connessione e di interdipendenza. Conoscere temi e problemi relativi alla tutela del paesaggio come patrimonio naturale e culturale, progettare azioni di difesa e valorizzazione. © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile MATEMATICA Traguardi Obiettivi di apprendimento Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista degli altri. Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e prendere decisioni. 4 COMPETENZE novembre 2013 UdA IV – L’ambiente: una casa comune SCIENZE Traguardi Obiettivi di apprendimento L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere. Proseguire l’osservazione e l’interpreta-zione delle trasformazioni ambientali, ivi comprese quelle globali, in particolare quelle conseguenti all’azione modificatrice dell’uomo. Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale. Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. TECNOLOGIA Obiettivi di apprendimento Conosce alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia e il relativo impatto ambientale. Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relativi alla propria classe. Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni e servizi leggendo etichette, volantini o altra documentazione tecnica o commerciale. Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità. © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile Traguardi 5 COMPETENZE novembre 2013 UdA IV – L’ambiente: una casa comune Situazione problema Quale contributo possiamo offrire all’azione di sensibilizzazione della comunità su di un problema fondamentale per la salute di tutti, quello dell’inquinamento ambientale e, in particolare, dello smaltimento dei rifiuti? La produzione di materiale informativo, sotto forma di manifesto e di opuscolo, sarà il prodotto verso cui finalizzare il percorso di ricerca. Organizzazione del lavoro didattico Soggetti coinvolti: gli insegnanti di italiano, geografia, matematica, scienze, tecnologia. Spazi: la classe e/o, eventualmente, uno spazio laboratoriale. Tempi di sviluppo: il progetto può essere sviluppato nell’arco di due mesi, con due incontri settimanali, della durata di due ore ciascuno. Scansione operativa Attività didattica Collegamenti con la competenza focus Condivisione di senso Dedichiamo la prima fase dell’attività alla messa a fuoco della complessa problematica ecologica legata alla raccolta e alla gestione dei rifiuti. Lo stimolo iniziale può essere rappresentato: © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile - dall’analisi di un manifesto realizzato da un Ente pubblico o un’associazione per sensibilizzare l’opinione pubblica al problema della raccolta differenziata; L’alunno è stimolato ad attingere al proprio patrimonio esperienziale e cognitivo per richiamare, confrontare e condividere con i compagni vissuti, esperienze, credenze e disponibilità all’azione. - dalla lettura di un testo argomentativo dedicato alla problematica dei rifiuti (v. scheda all. 1). Dopo un brainstorming iniziale, lasciamo gli alunni liberi di discutere fra loro, di condividere conoscenze, esperienze, consapevolezze, individuare problemi, formulare ipotesi di soluzione. La produzione di una mappa concettuale sintetizzerà e visualizzerà questa prima fase, orientando il successivo lavoro di ricerca e indirizzando il gruppo classe verso l’assunzione di compiti e responsabilità. 6 COMPETENZE novembre 2013 UdA IV – L’ambiente: una casa comune Allenamento Quanti rifiuti! Iniziamo il percorso proponendo alla classe di prestare attenzione ai rifiuti che tutti noi produciamo a scuola nei diversi momenti della giornata scolastica: durante le attività, nell’intervallo, a mensa, nei laboratori. In una tabella annotiamo, giorno per giorno, per un periodo di tempo stabilito, i rifiuti prodotti, la quantità e la tipologia dei materiali. Al termine delle rilevazioni, osserviamo e commentiamo i risultati focalizzando l’attenzione tanto sulla varietà dei rifiuti accumulati quanto sulla quantità. Alcune domande-stimolo guideranno l’attività di problematizzazione: q q q q q q q q q L’alunno è stimolato a porsi problemi, a formulare ipotesi, a individuare obiettivi e piste di lavoro confrontandosi con idee e punti di vista diversi. Vi aspettavate una così grande quantità di rifiuti? I rifiuti sono tutti uguali? Quali vantaggi produce la raccolta differenziata dei rifiuti? È importante produrre meno rifiuti? Perché? I rifiuti possono diventare una risorsa? Come? Si può fare qualcosa per produrre meno rifiuti? Come? Chi se ne deve occupare? Ciascuno di noi può fare qualcosa? Quali soluzioni potrebbero essere adottate? © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile Meno imballaggi, meno rifiuti Dalla raccolta e dall’analisi di testi, dati statistici, articoli forniti agli alunni o ricercati dagli alunni stessi ricaviamo elementi informativi utili ad accrescere la consapevolezza e la conoscenza del problema. (v. approfondimenti tramite risorse esterne). Per dare maggiore concretezza ai dati raccolti, proponiamo agli alunni di fare, ciascuno, una piccola verifica: raccogliere, per una settimana, i contenitori che sono serviti per trasportare a casa la spesa, classificarli in base ai materiali di cui sono costituiti, pesarli separatamene e poi complessivamente. Al termine della settimana, i risultati confluiranno tutti in una tabella di sintesi elaborata collettivamente. (v. scheda all. 2) Confrontiamo, poi, la nostra tabella con altri dati desunti da ricerche, studi, statistiche prodotti da Enti o Associazioni di settore (v. scheda all. 3). Un dato emerge con particolare evidenza: il semplice riciclo degli imballaggi di uso domestico avrebbe come conseguenza un notevole risparmio di acqua, energia, materie prime e una riduzione dell’inquinamento ambientale, oltre a una diminuzione di costi di lavorazione. Quali soluzioni? Come si potrebbe intervenire di fronte a una tale incidenza degli imballaggi sulla produzione dei rifiuti? A chi compete questo tipo di responsabilità? Noi tutti possiamo fare qualcosa? Con il supporto di informazioni tratte da ricerche, testi, internet, visualizziamo alcune delle fasi nelle quali può essere ipotizzabile un intervento in favore della riduzione dei rifiuti: dove ci collochiamo noi? Attraverso quali azioni? L’alunno ricerca e analizza diverse tipologie di fonti, seleziona dati ed elementi, li descrive, opera confronti, collegamenti e classificazioni tra le informazioni; individua relazioni, formula concetti e li sistematizza in reti concettuali significative. Si confronta con i compagni sulle differenti modalità e strategie per affrontare problemi complessi. L’alunno è stimolato a ipotizzare soluzioni, a proporle al gruppo, a confrontarsi con le proposte dei compagni, ad analizzare e a stimare le possibili soluzioni sul piano dell’efficacia e della praticabilità. 7 COMPETENZE novembre 2013 FASI SOGGETTI COINVOLTI Progettazione Industrie Commercializzazione dei beni di consumo Magazzini e negozi UdA IV – L’ambiente: una casa comune AZIONI Rendere simili gli imballaggi, i conteniProduzione di beni di Aziende commerciali tori e i materiali con consumo cui sono costruiti. Ridurre la quantità e il volume degli imballaggi Prevedere più contenitori ricaricabili Acquisto e consumo di Tutti noi consumatori Raccolta beni differenziata dei rifiuti Risparmio nell’utilizzo dei contenitori Riutilizzo dei contenitori Nella comunità Usciamo ora dall’aula, alla scoperta di quanto e di come le problematiche oggetto delle nostre indagini siano sentite e vissute nella comunità sociale, il quartiere, il paese, la città e, soprattutto, se e quanto le conoscenze e le consapevolezze si traducano realmente in comportamenti e stili di vita interiorizzati. Elaboriamo un questionario da distribuire agli abitanti della comunità: q © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile q q q q q q q q q q Sesso__________ Età __________ Professione__________ Nella sua famiglia viene praticata la raccolta differenziata dei rifiuti? Chi se ne occupa? Quali rifiuti separate? Utilizzate le campane installate dal comune per la raccolta differenziata? Secondo lei, quali sono i vantaggi più rilevanti che derivano dalla raccolta differenziata? Quali i limiti? Che cosa si dovrebbe fare per incentivare ulteriormente la diffusione di tale pratica? Secondo lei i rifiuti sono una risorsa? Perché? Quali altri interventi dovrebbero essere attuati? Da parte di chi? _________________________________________________ L’alunno è stimolato a mettere in comune con il gruppo le conoscenze acquisite, a definire tempi e modalità di pianificazione e di esecuzione del lavoro; a negoziare e ad assumere ruoli e compiti per la realizzazione di un prodotto comune. Tabuliamo i dati raccolti, elaboriamoli e visualizziamoli in una mappa concettuale. 8 COMPETENZE novembre 2013 UdA IV – L’ambiente: una casa comune Integrazione delle risorse Come possiamo contribuire concretamente all’azione di sensibilizzazione? Ascoltiamo le ipotesi degli alunni; formiamo piccoli gruppi; invitiamoli a formalizzare una proposta operativa e a sottoporla ai compagni, illustrandone finalità e modalità di realizzazione. Dall’esame critico delle diverse ipotesi, gli alunni dovranno giungere alla condivisione e alla stesura di un’unica proposta, come risultato del contributo di tutti ed espressione di una volontà comune. Potrà essere: L’alunno è stimolato a formulare ipotesi, a fare proposte, a confrontarsi con proposte dei compagni, a sostenerle argomentandole, a negoziarle per arrivare alla condivisione. - un opuscolo che illustri le tappe e i risultati più significativi della nostra ricerca e mostri con evidenza l’emergenza del problema rifiuti, insieme alla necessità e alla possibilità di dare, ciascuno, un contributo; - un manifesto contenente un decalogo di regole da tenere presenti quotidianamente, durante la spesa, nella conservazione dei cibi e nello smaltimento rifiuti, al fine di accumulare meno imballaggi e, quindi, meno rifiuti. Riflessione sul percorso Riprendiamo le mappe concettuali attraverso le quali abbiamo fissato le conoscenze e i concetti emersi durante il percorso e i dati acquisiti con le indagini sul campo: a quali consapevolezze siamo arrivati? Riflettiamo anche sulle modalità utilizzate per svolgere le attività: come abbiamo lavorato? Il lavoro a gruppi ha funzionato? Chiediamo a ciascun alunno di riflettere sull’esperienza vissuta e di individuare un aspetto di positività e uno di criticità; mettiamo in comune i vissuti e discutiamo: in quali momenti il gruppo è una risorsa? Che cosa lo rende tale? Quando può diventare un ostacolo? Perché? Come far sì che il lavoro comune sia un’occasione di crescita, tanto per il singolo quanto per il gruppo? L’alunno è stimolato a prendere coscienza dei processi di pensiero messi in atto e delle strategie attivate; a diventare consapevole dei propri atteggiamenti di fronte a compiti e responsabilità; della propria disponibilità alla relazione, alla collaborazione e alla condivisione. © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile Valutazione La valutazione della competenza richiama la prospettiva trifocale impiegata nei kit valutativi, a cui si rimanda per un approfondimento. Come possibile prova di competenza al termine del percorso si propone la seguente: Dividiamo la classe in piccoli gruppi e chiediamo a ciascuno di elaborare una proposta indirizzata ai compagni delle altre classi contenente indicazioni operative su come attivare la raccolta differenziata nelle loro classi. Il confronto tra i lavori dei gruppi dovrà portare a un’unica proposta frutto di una scelta condivisa. Il compito autentico potrà essere oggetto di valutazione sulla base di alcuni criteri di giudizio, per esempio: - significatività e pertinenza delle informazioni selezionate e utilizzate, in funzione dell’obiettivo del lavoro; - impegno e disponibilità alla collaborazione con i compagni; - disponibilità a condividere proposte e progetti; - disponibilità a verificare gli esiti degli impegni condivisi. 9 COMPETENZE novembre 2013 UdA IV – L’ambiente: una casa comune All.1 classe 4 • Progetto IL PROBLEMA DEI RIFIUTI I rifiuti inquinano sempre più il paesaggio: le rive dei fiumi sono 1° elemento piene di sacchetti di plastica, nei boschi si inciampa in oggetti di prova rotti e abbandonati, sulle spiagge bottiglie e flaconi imbrattano la battigia, piatti di carta e lattine si trovano dappertutto. Nelle discariche i rifiuti inquinano; negli inceneritori buttano 2° elemento fuori la pericolosa diossina; seppellirli non si può perché conta- di prova minano le acque sotterranee. Gli imballaggi sono sempre più grandi e ingombranti. Ormai l’ac- 3° elemento qua si beve soprattutto in bottiglie di plastica da buttare; i de- di prova tersivi sono venduti anch’essi in flaconi usa-e-getta; perfino la verdura è spesso venduta in contenitori di plastica, avvolta in plastica e in cassette di plastica… Insomma un’alluvione di detriti che non si sa più come eliminare. © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile Se si va avanti così, anno dopo anno, anche se la popolazione Affermazione non aumenta, aumentano i rifiuti che essa produce… e il pro- logica blema si aggrava. E allora bisogna ridurre il numero e la massa dei rifiuti: 1° cer- Soluzione cando di consumare di meno; 2° non buttando via le cose che po- del problema trebbero esser riparate e riutilizzate; 3° riciclando tutto il materiale possibile. Fulco Pratesi, L’Orsa, maggio 2000, n. 9 • Rispondi. – Qual è il tema di questo articolo? .................................................... – Qual è la tesi su questo tema? ....................................................... – Quali sono gli argomenti a sostegno della tesi? 1. .................................................................................................. 2. .................................................................................................. 3. .................................................................................................. 10 COMPETENZE novembre 2013 UdA IV – L’ambiente: una casa comune All. 2 ALIMENTI MATERIALI Pane Carta PESO ……….……….………….. Pasta Carta Cellofan ……….……….………….. ……….……….………….. Latte Tetra pack Vetro Acqua ……….……….………….. Plastica Vetro ……….……….………….. ……….……….………….. Bevande Alluminio Vetro Plastica ……….……….………….. ……….……….………….. ……….……….………….. Frutta e verdura in scatola Alluminio Vetro ……….……….………….. ……….……….………….. Surgelati Plastica Alluminio ……….……….………….. © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile ……….……….………….. Detersivi Cartone Plastica ……….……….………….. ……….……….………….. ………..……….……….… ……….……….………….. ……….……….………….. …………………….……… ………..……….…………. ……….……….………….. 11 COMPETENZE novembre 2013 UdA IV – L’ambiente: una casa comune All. 3 Confrontiamo la nostra tabella con altri dati: Carta e cartone La carta costituisce il 20% dei rifiuti e quella consumata in un anno corrisponde a 40 milioni di alberi. Per produrre 1 tonnellata di carta occorrono: DA MATERIA PRIMA DA CARTA RICICLATA 15 alberi Nessun albero 440 000 litri di acqua 1 800 litri di acqua 7600 kWh. di energia elettrica 2 700 kWh di energia elettrica Lattine Se ne consumano ogni anno un miliardo e mezzo Per produrre una tonnellata di lattine di alluminio occorrono: DA MATERIA PRIMA DA LATTINE RICICLATE Bauxite Nessun minerale 17 000 kWh. di energia elettrica 850 kWh. di energia elettrica © DeAgostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile Plastica Costituisce il 20% dei rifiuti e ne viene consumata, in un anno in Italia, 3 milioni di tonnellate, utilizzati per produrre 4 miliardi di sacchetti e 3 miliardi di bottiglie. Per produrre 1 tonnellata di plastica occorrono: DA MATERIA PRIMA DA PLASTICA RICICLATA 1 500 kg di petrolio Nulla Vetro In Italia se ne consumano 2 milioni di tonnellate, il 10% dei rifiuti Per produrre una bottiglia di vetro occorre: DA MATERIA PRIMA DA VETRO RICICLATO 400 g di sabbia ------- 100 g di soda ------- 100 g di calcare ------- 90 g di gasolio 10 g di gasolio 12