Spedizione in abbonamento postale art. 2 Comma 20/D - Legge 662/96 filiale di Treviso pubblicità inferiore al 70% - Rivista quadrimestrale di informazione bancaria e di cultura locale - Contiene
I.P. e I.R.
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N. 3 - DICEMBRE 2009
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Sommario
Credito Trevigiano: germoglio di speranza
3-4
Marconato e Longo al vertice:
nuovi condirettori dal 2010
5
Più trasparenti e più credibili
5
European E.M.A.S. Awards 2009:
tra i primi in Europa
6-7
Oscar di Bilancio 2009: prestigioso
riconoscimento a livello nazionale
8-9
Protagonisti anche a San Giuseppe di Cassola
10
Laureati veneti: l’importanza di nascere
nella culla giusta
11
In arrivo un pesante taglio alle pensioni
13
I De Lotto, scesi dal Cadore verso nuove sfide
e più ampi orizzonti
14-15
Premio per l’Economia sostenibile 2009
IIª Edizione
16-21
Un anno di incontri in Villa Emo
22-27
Geo-Oikos: spazio di confronto
tra le eccellenze venete
28-29
Coldiretti per una Fiera Agricola
tutta italiana
30-31
Giorgione, Palladio, Canova
il “Triangolo d’oro” dell’Isola dei Musei
32
Futuri dirigenti di Casse Cooperative Argentine
33
VITAPIÙ: Nuova campagna di prevenzione sanitaria 2010 34
VITAPIÙ: A.A.A. volontari mutua cercasi
35
FILODIRETTO
con il Credito Trevigiano
N. 3 - DICEMBRE 2009
Auguri di Buon Natale
®
Periodico quadrimestrale d’informazione bancaria
e di cultura locale del Credito Trevigiano
via Stazione, 3/5 - 31050 Fanzolo di Vedelago (TV)
www.creditotrevigiano.it
Reg. St. Trib. TV n. 676 dell’1/2/1988
Direttore Responsabile: Nicola Di Santo
autorizzazione 28/6/2001 delibera n. 362 /2001
Comitato di Redazione: Giovanni Scomparin, Nicola Di Santo,
Primo Franchetto
Hanno collaborato a questo numero: Lorenzo Morao,
Giovanni Scomparin, Gianni Lo Martire, Carlo Zacco, Mario Marini
Francesca Santamaria, Marco Monda, Gioachino Basso
Progetto grafico e realizzazione: Studio Grafico Enio Miotto Sas
Stampa: Graficart srl
CHE NATALE SAREBBE
A VEDELAGO SENZA LA “PASTORELLA”?
Nonostante tutto, la crisi, l’assuefazione, le
tante distrazioni, nonostante i problemi fisici di
Vittorio Innocente, ormai ottantacinquenne, a
Vedelago Natale vuol dire “Pastorella”. È lui, infatti, l’ideatore e l’animatore di questa semplice
ma bella iniziativa, nata 22 anni fa.
“Siamo partiti con pochi amici, una carriola
e la musica, accolti da tanto entusiasmo”, ricorda Vittorio. “Tanto che l’anno successivo abbiamo addobbato un carrettino, trainato da un
asinello, che trasportava una bambina vestita
d’azzurro. Cominciarono le richieste di trasferta
alla Borgata Postioma, a Santa Mama, a Carpenedo…era sempre una festa”.
Poi i problemi di traffico, di spostamento…e
la decisione di limitarsi al centro del paese. Ma
anche quest’anno Vittorio è ancora là, coadiuvato da Luigi Baldin e da quattro gentili collaboratrici. Per rallegrare gli anziani della Casa di
Riposo, per divertire i bimbi della Scuola Materna, per sollecitare alla generosità i frequentatori del supermercato del centro. E per animare
la piazza con il grande albero, offerto dalla Cooperativa Vita e Lavoro. Non occorrono grandi luminarie. A volte basta un piccolo segno, una
presenza, un sorriso, perché il nostro Natale sia
più vero. “Ma possiamo esserci ancora”, tiene a
ribadire Vittorio, “grazie alle tante persone che
in tutti questi anni ci hanno seguito ed aiutato,
soprattutto alle volontarie della Lega contro i
tumori che ci hanno offerto i fiori ed al Credito
Trevigiano che ci ha sostenuto fin dall’inizio”.
Ma il vero grande grazie va a Vittorio, a Luigi
ed a quanti collaborano con loro.
Buon Natale a voi da Filo Diretto!
presidente
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Credito Trevigiano: germoglio di speranza
Sette assemblee con i soci, l’incontro degli studenti con il prof.
Paolo Crepet a Castelfranco Veneto,
l’inizio della terza edizione della
Scuola per i Genitori, la ventiduesima edizione di Progetto Studenti,
due premi, uno europeo e l’altro italiano, la realizzazione del nuovo servizio di autobus per i turisti che
passerà da villa Emo, l’incontro con il
presidente di Unioncamere Veneto
e della Camera di Commercio di Treviso, Federico Tessari, presidente dei
probiviri di Credito Trevigiano. E non
ultimo il disimpegno concordato,
dopo una pausa di riflessione, con il
direttore Roberta Romano.
Un calendario fitto di impegni e
di scadenze che conclude un anno
caratterizzato dall’impegno straordinario per fronteggiare la crisi economica, che ha segnato il tessuto
economico e le famiglie del territorio. Ed inizia da questo impegno di
Credito Trevigiano la nostra intervista con il presidente Nicola Di Santo
che spiega: ”Tutte le crisi, oltre alla
chiusura di tante aziende ed alla
dolorosa perdita di tanti posti di lavoro, costringono ad una selezione.
Non solo delle imprese, ma anche
dei modi di fare impresa e degli stili
di vita.
Se vogliamo uscirne, si dovrà tornare alle cose che veramente contano, ai “fondamentali”, ai valori. E la
nostra banca ha dimostrato che i valori contano eccome...”
Presidente, da cosa deriva
questa granitica convinzione?
Per quanto ci riguarda, proprio in
questi ultimi giorni, ci sono giunti dei
segnali importanti. Per noi, per i nostri soci e clienti e per tutto il territorio. Siamo stati selezionati a livello
nazionale per rappresentare l’Italia
nella categoria “Grandi Imprese”
al Premio Europeo E.M.A.S.
Awards 2009, massimo riconoscimento in tema di politica ambientale. E, fatto ancor più importante,
siamo entrati tra i 7 finalisti, su 27
nazioni, che si sono disputati il Premio a Stoccolma lo scorso 19 novembre. Nella nostra categoria ha
vinto l’austriaca VAE Eisenbahnsystemeve, una grande società produttrice di sistemi di scambio per
linee ferroviarie e tramviarie.
Lo scorso 30 novembre, poi,
siamo stati selezionati tra i tre finalisti al Premio Oscar di Bilancio
2009, nella sezione medie e piccole
imprese bancarie e finanziarie. Nove
erano le categorie, tre i finalisti per
ognuna.
Un prestigioso riconoscimento
che ci ha consentito di affacciarci alla
ribalta nazionale a fianco di colossi
come Allianz, Mediolanum, Viasat,
Enel, Intesa San Paolo. Premio conseguito per la completezza, la chiarezza e la trasparenza del bilancio
bancario e del rendiconto sociale.
Questi premi sono un segnale importante che conferma
il modo “differente“ adottato da
Credito Trevigiano ...
Siamo stati valutati con criteri che
vanno dallo stretto ambito bancario,
a quello sociale, a quello ambientale.
Quindi tenendo conto della banca,
della cooperativa, della certificazione
E.M.A.S., della Fondazione, di Villa
Emo. Grande è la soddisfazione nostra e, penso, quella di tutti i Soci per
l’attenzione e la considerazione con
cui la nostra BCC è seguita a livello
nazionale ed addirittura europeo.
Con una valutazione positiva dei
nostri “fondamentali”, delle nostre
scelte di fondo, attuate col consenso
dei Soci.
Ai Soci, nelle sette assemblee, avete spiegato queste motivazioni ed anche la continuità
nelle scelte e nei valori, pur dovendo ricorrere, in certi casi, vedi
quello della Direzione, a momenti di discontinuità...
A confermare una volta di più
che un’istituzione forte e ben governata, ed è il caso della nostra banca,
non è legata alle persone. Le persone, dopo aver dato ciascuna il proprio contributo allo sviluppo dell’isti-
3
presidente
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Credito Trevigiano: germoglio di speranza
tuzione, passano. Nel caso del Direttore Roberta Romano abbiamo
concordemente valutato che le esigenze della nostra BCC, l’impegno
“totalizzante” che tale carica richiede,
la costringevano a sacrificare sempre più la propria famiglia e la sua
stessa persona.
Per cui le è stato concesso un periodo di recupero di salute e di riflessione, al termine del quale, il prossimo 4 gennaio cesserà il rapporto
con noi.
Continueremo con due nuovi
condirettori, Dino Marconato, da ben
37 anni presso di noi alla guida della
funzione sociale della banca, e con
Umberto Longo, al quale verrà assegnata la gestione della banca tecnica. Questo per coniugare conoscenza ed efficienza in modo appropriato ai tempi.
Siamo già proiettati nel 2010.
Come vede i prossimi dodici
mesi?
A mio parere si può uscire dalla
crisi solo con uno spirito nuovo ed
una consapevolezza condivisa all’interno ed all’esterno. Più uniti nel perseguimento di obiettivi comuni, più
vicini ai Soci, ai clienti, al territorio,
nella piena condivisione delle finalità
e dei modi operativi propri della nostra BCC.
Per raggiungere questi obiettivi come state operando?
Abbiamo adottato l’eliminazione
delle spese di tenuta conto e delle
commissioni di massimo scoperto e
di mancato utilizzo, che da sole
avrebbero portato ad un maggior
utile di circa 5 milioni di euro.
Sono state sostituite solo in parte
dalla spesa di gestione dello sconfino, che viene applicato solo nel
caso di effettivo superamento del limite affidato ed ha un gettito limitato e non generalizzato.
Da aggiungere, poi, la moratoria
sulle rate di mutuo, la convenzione
con la Diocesi di Treviso sul microcredito, l’intervento a favore delle
popolazioni di Vallà, Altivole, Vedelago, danneggiate dal nubifragio e
quello a favore della Grande Arredo.
Tutti interventi che fanno toccar con
mano la nostra “prossimità” agli
operatori locali ed al territorio.
Tutte queste iniziative avranno un effetto sul bilancio che
verrà presentato ai soci nella
prossima assemblea generale …
L’utile di quest’anno sarà sensibilmente ridotto rispetto a quello
degli altri anni, in linea con le BCC
che stanno soffrendo assieme alle
famiglie ed agli imprenditori della
zona di competenza.
Quando l’economia va bene, le
sofferenze misurano la maggiore o
minore capacità di una banca di
erogare il credito.
E noi fino a qualche mese fa ne
avevamo davvero poche.
Quando l’economia di un territorio va in crisi, il rapido aumento
delle sofferenze, ed è il nostro
caso, sta ad indicare che la banca
sta facendo il possibile per sostenere le aziende, che non le scarica
alle prime difficoltà.
Con la conseguenza che spesso
ci troviamo soli a difendere i posti di
lavoro ed a tenere in vita i progetti
delle aziende, in particolare di quelle
che si trovano in difficoltà non tanto
di mercato ma finanziarie.
Un riconoscimento importante
in tal senso è giunto anche dal presidente della Camera di Commercio
ed Unioncamere del Veneto, Federico Tessari che è anche presidente
dei probiviri della nostra banca.
Il consiglio d’amministrazione lo
ha incontrato per oltre due ore ed
abbiamo constatato che molte iniziative di entrambe le istituzioni,
Banca e Camera di Commercio
vanno in questa direzione.
A cominciare dall’operazione con
i Consorzi Fidi, per mettere a disposizione del sistema economico locale 60 milioni di euro.
Con quali conseguenze?
Sono convinto che nel tempo riceveremo i dovuti riconoscimenti e
che il nostro modo di agire rafforzerà i legami con gli operatori locali e
con le famiglie. Noi puntiamo a far
bene sul lungo periodo, non ci interessa arricchire alcune persone, ma
rendere più ricco il nostro territorio in
modo duraturo e sostenibile. In
tempo di crisi dobbiamo tutti rivedere i nostri comportamenti ed i tantissimi contributi che erogavamo di
solito.
Andando verso un’inevitabile selezione delle iniziative da sostenere,
in tempi in cui aumentano le domande anche per la chiusura dei rubinetti da parte delle altre banche.
Fatte queste premesse e presentato questo scenario cosa si
devono attendere i Soci?
Dal prossimo anno saremo operativi con nuovi spazi nella storica
sede di Vedelago capoluogo con
nuovi servizi per i quasi 2000 soci.
Saremo presenti con l’ufficio dedicato ai soci, il nostro ufficio viaggi e
quelli della nostra società di mutuo
soccorso VITA PIU’ per un migliore e
più agevole accesso.
Quest’anno ai Soci avete consegnato un dono particolare che
ha sorpreso molti …
In occasione dei tradizionali incontri di Natale con la base sociale
abbiamo offerto in omaggio a tutti i
partecipanti una confezione di Caffè
quale segno concreto di riconoscimento per premiare la presenza dei
Soci. Quella confezione di caffè, proveniente dall’Ecuador, contiene lavoro, fatiche, speranze, sogni di tanti
soci di cooperative che stanno lavorando per creare condizioni di lavoro
accettabili nella loro terra e per limitare il ricorso all’emigrazione.
Un autentico segno di solidarietà
e di speranza!!
Un augurio convinto perchè il
2010 sia migliore per tutti.
Giovanni Scomparin
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Marconato e Longo al vertice:
nuovi condirettori dal 2010
DINO MARCONATO, 59
anni, ragioniere. Assunto
dalla allora Cassa Rurale e
Artigiana di Vedelago nel
1974. Ha svolto la propria
carriera lavorativa ricoprendo vari ruoli e incarichi. All’inizio Responsabile
del Portafoglio Italia e
della Rischiatura Generale;
in seguito Responsabile
dell’Ufficio Fidi.
Dal 1982 Direttore
della Filiale di Castelminio.
Dal 1994, a seguito della
fusione della Cassa Rurale
di Vedelago con quella di Caerano San Marco, è
stato Responsabile Coordinatore delle Filiali.
Dal 1999 ha assunto il ruolo di Responsabile
dello sviluppo Organizzativo; dal 2003 del Servizio
Risk Control e Controllo Andamentale del Credito.
Successivamente ha assunto la direzione dell’Area
Controlli.
Dal 2007 è Vice Direttore Generale Vicario di Credito Trevigiano.
UMBERTO LONGO, quarantenne, diplomato con il massimo dei voti e laureato in
Economia e Commercio con il massimo
dei voti e la lode.
È dirigente responsabile dell’Area di
Pianificazione strategica e da novembre è
vice-Direttore Generale di Credito Trevigiano. In precedenza ha lavorato in Iccrea
Holding responsabile della Direzione Controlli di Gruppo, ha coordinato la struttura
di Auditing della Capogruppo e svolto attività di supporto agli Organi Consiliari ed in
particolare del Comitato Controlli interni e
dell’Organismo di Vigilanza (ex D.Lgs. n.
231/01) della holding del Gruppo Bancario
Iccrea. Le prime esperienze lavorative le ha
svolte come Dirigente Responsabile della struttura di
“Audit analysis e partecipazioni” della Divisione Bancoposta. Ha coordinato la struttura di operational
audit della divisione finanziaria di Poste Italiane. In
Banca d’Italia, prima presso la Filiale di Sondrio e poi
presso la Sede di Milano, ha ricoperto diversi ruoli
partendo dalle attività di sportello per giungere fino
alle attività di analisi vigilanza cartolare con particolare riferimento alle Banche di Credito Cooperativo.
Più trasparenti e più credibili
Il Credito Trevigiano, ha
realmente e totalmente
eliminato la Commissione
di Massimo Scoperto (*).
Lo ha fatto sia con riferimento alla quota sul
fuori fido (come richiesto
dal decreto governativo)
ma anche e soprattutto
su quella entro i limiti
dell’affidamento, che la
maggior parte delle Banche continuano legittimamente ad applicare.
Non è stata contemporaneamente introdotta alcuna
commissione legata alla disponiblità dei fidi accordati.
Una volta era denominata
Commissione di Massimo Utilizzo.
Questa operazione di trasparenza e di sostegno all’economia locale (che è
stata valutata in oltre 5
milioni di euro) è un ulteriore tassello che si aggiunge alla volontà di
mantenere relazioni il più
possibile trasparenti e costruttive con i nostri Soci e
Clienti.
L’opportunità è stata
creata, siamo certi che il
mercato saprà coglierla.
Servizio Marketing
Per i Soci e Clienti che operano
nell’ambito degli affidamenti concessi non è stata introdotta alcuna
nuova commissione, a garanzia di
un credito più trasparente e accessibile.
(*) nella prassi bancaria questa commissione veniva applicata sul massimo
utilizzo registrato dal conto corrente,
anche se questo rientrava all’interno del
fido concesso.
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e.m.a.s. a
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European E.M.A.S. Awards 2009:
tra i primi in Europa
Un importante riconoscimento
che premia la politica ambientale
della nostra banca è arrivato con la
selezione del Credito Trevigiano tra
i finalisti dell’European E.M.A.S.
Awards 2009. Il premio rappresenta il massimo riconoscimento
attribuito a livello europeo alle imprese e alle pubbliche amministrazioni in tema di politica
ambientale.
La cerimonia di premiazione si
è svolta lo scorso 19 novembre
2009 in Svezia a Stoccolma
nella prestigiosa cornice del National Museum, alla presenza di rappresentanti della Commissione
Europea, delle agenzie Ministeriali
dei Paesi aderenti all’Unione Europea e di tutte le organizzazioni selezionate.
La nostra banca è arrivata tra i
finalisti del premio Europeo organizzato dalla Direzione Generale
Ambiente della Commissione Europea dopo essere stata segnalata
dall’Agenzia Ministeriale ISPRA
(Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), organismo che segue tutti gli aspetti
E.M.A.S. in Italia.
E.M.A.S., significa Enivironmental Management and Audit
Scheme, ovvero “Sistema di EcoGestione ed Eco-Audit ambientale”. Il Regolamento Comunitario
EMAS n. 761 del 2001 è un sistema di certificazione che riconosce a livello europeo il raggiungimento di risultati di eccellenza nel miglioramento ambientale. La nostra banca ha
conseguito fin dal 2004 la certificazione UNI EN ISO 14001 da
parte dell’ente RINA s.p.a. e la convalida E.M.A.S. da parte del Ministero ed ogni anno redige
volontariamente una dichiarazione
ambientale in cui sono descritti gli
obiettivi raggiunti e come si intende procedere nel miglioramento
continuo a livello “ambientale”.
Forse alcuni semplici numeri
fanno capire l’importanza di questa “nomination”:
• 5 sono le categorie: micro imprese, piccole imprese, medie
imprese, grandi imprese e pubblica amministrazione;
• 27 sono le Nazioni che hanno
partecipato a livello europeo;
• 5 sono le segnalazioni fatte da
ogni singolo Stato e quindi dall’Italia, 1 per categoria;
• 32 i finalisti selezionati da una
commissione a livello europeo
Da sinistra: Nicola Bernardi, Credito Trevigiano - Responsabile Emas; Carlo Zacco e Gianfranco Bordin - Consiglieri del Credito Trevigiano.
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suddivisi nelle 5 categorie;
• 3 le organizzazioni Italiane selezionate: Fondazione per
l’agricoltura f.lli Navarra per le
micro imprese, Credito Trevigiano per le grandi imprese e
l’E.N.E.A. Centro Ricerche Trisaia per la pubblica amministrazione.
Oltre al Credito Trevigiano nella
categoria grandi imprese sono
state selezionate società prestigiose come l’Austriaca VAE Eisenbahnsystemeve, la Tedesca
Himolla Postelmobel Gmbh, la
Greca Eurobanck EFG (unica banca
selezionata oltre al Credito Trevigiano), l’Ungherese Audi Hungarya Motor
Kft, la Spagnola
Iberdrola Generacion S.A.U. Central Termica de Pasajes e la Svedese Kinnarps AB.
La serata si è svolta in un clima
di crescente attesa dei risultati.
Dopo la presentazione ufficiale di
tutti i finalisti a cui è stato consegnato un piccolo trofeo si è passati
alla proclamazione dei vincitori.
L’Austria ha fatto man bassa di
premi con 3 vincitori sul totale
delle 5 categorie. Un premio è
stato vinto anche dal Belgio nella
categoria micro imprese, dalla Grecia nella categoria piccole imprese
e da Germania e Gran Bretagna ex
equo con l’Austria nella categoria
Pubblica Amministrazione.
La vittoria nella nostra categoria è andata all’impresa austriaca
dal nome impronunciabile VAE Eisenbahnsystemeve, una grossa
società produttrice di sistemi di
scambio per linee ferroviarie e
tramviarie.
Per noi consiglieri, collaboratori,
soci del Credito Trevigiano essere
stati selezionati ha significato essere la prima società in Italia nella
categoria grandi imprese. Già questo è stato per la nostra banca un
grossissimo successo!
E per l’anno prossimo ...speriamo di essere i primi in assoluto
in Europa!
Carlo Zacco
RISULTATI EMAS
Acquisti
“Verdi”
25% del totale
maggioranza di fornitori locali
Prestiti “Verdi”
8,60% dei crediti concessi (sett. 2009)
Energia
elettricità: 100% da risorse rinnovabili
produzione fotovoltaica: 30.029kWh
Mobilità
casa-lavoro
il 15,5% è percorsa con mezzi ecologici
Carta
-45% dei consumi rispetto al 2003
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Oscar di Bilancio 2009: prestigioso
riconoscimento a livello nazionale
Il Credito Trevigiano è finalista
agli “Oscar di Bilancio 2009”
nella sezione medie e piccole imprese bancarie e finanziarie. Il premio segnala i migliori bilanci sotto
il profilo della trasparenza, della
chiarezza e della completezza.
Si tratta di un prestigioso riconoscimento che ha permesso alla
nostra banca di affacciarsi alla ribalta nazionale a fianco di altre importanti realtà economiche.
La cerimonia di premiazione si
è svolta il 30 novembre 2009 a
Milano nella sede della Borsa Italiana a Palazzo Mezzanotte.
L’Oscar di bilancio nasce nel
1954 per volontà dell’allora Presidente dell’Istituto per le Relazioni
Pubbliche e poi futuro Ministro
delle Finanze Roberto Tremelloni
con lo scopo di “stimolare le
aziende ad una migliore presen-
tazione, redazione e diffusione
della relazione annuale di Bilancio”. Per la prima volta il bilancio
viene presentato come uno strumento per far conoscere la realtà
delle aziende ad una più ampia platea di soggetti. Nel 1980 la gestione del premio passa alla FERPI
– Federazione Relazioni Pubbliche
Italiana - che ancora oggi ne cura
tutti gli aspetti organizzativi.
A testimoniare l’importanza del
premio nel corso della sua vita
l’Oscar di bilancio riceve dal Presidente della Repubblica Ciampi
“l’Alto Patronato del Presidente
della Repubblica”, patronato poi
confermato dall’attuale Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano.
Nel corso degli oltre 50 anni di
vita sono stati modificati ed adeguati i regolamenti che fissano i criteri di partecipazione e di
valutazione dei bilanci presentati e,
da qualche anno, è stata aggiunta
la categoria medie e piccole imprese bancarie e finanziarie di cui
bilancio 09
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fa parte il Credito Trevigiano.
Scorrendo l’elenco dei vincitori
nella storia del premio sono presenti i nomi delle più importanti
aziende del mondo produttivo nazionale (Fiat, Pirelli, Assicurazioni
Generali, Mediobanca, Eni, Benetton, Fondiaria Sai, ecc.). Il percorso
per arrivare alla finale è molto lungo
e tortuoso. Ogni anno tra marzo ed
aprile la giuria approva un regolamento che viene poi reso pubblico
e messo a disposizione delle organizzazioni interessate. Entro luglio i
bilanci devono pervenire alla segreteria del premio. Tra settembre
ed ottobre le varie Commissioni di
Segnalazione (una per ogni categoria di premio) individuano i bilanci meritevoli di vittoria.
A novembre la Giuria dell’Oscar
si riunisce e decide i vincitori.
Per tutti i finalisti 2009 la Giuria
ha riconosciuto di aver reso i bilanci
“strumenti vivi per affrontare le
sfide dell’economia, dimostrando
che trasparenza, volontà di comunicare e chiarezza della propria
mission sono condizioni irrinunciabili per la ripresa”.
L’Oscar di Bilancio 2009 ha previsto nove categorie con solo tre finalisti per ogni categoria. In totale
quindi 27 organizzazioni selezionate. Le categorie ed i vincitori
2009 sono stati i seguenti:
• Fondazioni di origine bancaria,
fondazioni d’impresa e organizzazioni non profit: vincitore Fondazione Umana Mente (Gruppo
Allianz);
• Imprese di assicurazioni: vincitore Mediolanum spa;
• Grandi imprese bancarie, finanziarie: vincitore Credito Valtellinese;
• Medie e piccole imprese: vincitore Viasat Group spa;
• Medie e piccole imprese bancarie, finanziarie: finalisti BCC del
Garda, Cassa Rurale BCC di Treviglio e Credito Trevigiano.
Vincitore BCC del Garda;
• Organizzazioni non profit: vincitore ACRA Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e
America Latina;
• Società e grandi imprese non
quotate: vincitore Nordiconad
scarl;
• Società e grandi imprese quotate: vincitore ENEL SpA;
• Governance societaria: vincitore
Intesa San Paolo.
Tra tutti questi colossi nazionali
è stato veramente molto bello vedere il nostro Presidente Nicola Di
Santo salire sul palco e ricevere gli applausi di
tutta la platea
quale riconoscimento dell’eccellenza del bilancio
del Credito Trevigiano. Applausi per il
Consiglio, per i nostri collaboratori e per tutti i Soci.
La scelta del Credito Trevigiano
nella terna dei finalisti è stata così
motivata: “La documentazione è
chiara e completa. Degna di nota
la segnalazione di aspetti previsionali, oltre al raffronto con gli
anni precedenti. Il rendiconto sociale affronta con particolare cura
la relazione tra gli impegni e le
azioni verso gli stakeholders”.
Al primo tentativo abbiamo
centrato la finale a tre, ma questo
non è certamente un risultato che
ci appaga. Bisogna affilare le armi
e prepararsi alla nuova battaglia
per arrivare anche nel prossimo
anno a lottare per la vittoria di categoria, coscienti delle nostre qualità e dei punti in cui si può e si
deve migliorare.
Carlo Zacco
nuova filiale
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Protagonisti anche
a San Giuseppe di Cassola
Dal 14 ottobre scorso è attiva
la nuova filiale di San Giuseppe di
Cassola, in provincia di Vicenza,
dove la nostra banca intende “giocare” un ruolo di protagonista.
Ai nuovi clienti verranno offerte
la Guida Turistica di Villa Emo e più
avanti la possibilità di visitare gratis la villa palladiana.
Per ogni singolo visitatore che
va in banca, magari spinto dalla
sola curiosità, la banca donerà 1
euro ad un’associazione benefica
del territorio.
La chiusura della raccolta fondi
si concluderà entro il 19 marzo
2010, festa patronale di San Giuseppe, nel corso della quale potrebbe essere organizzata l’inaugurazione ufficiale dei nuovi locali
con consegna della raccolta fondi.
Un’altra iniziativa è rivolta alla comunità intera in occasione del
mercato settimanale, martedì 15
dicembre, il giorno dello “sportello
a porte aperte”.
Esposizione in piazza del portale della Banca e presenza dello
stand istituzionale, presidiato da
nostro personale. Nella filiale ac-
coglienza e buffet di benvenuto.
Ma c’è un’altra operazione
molto concreta che si intende realizzare ed è quella che va sotto il
nome: “Metteteci alla prova”.
Per far conoscere la nostra Banca
in un territorio nuovo, si intende
puntare su un’offerta promozionale dei nostri conti correnti.
L’iniziativa “Metteteci alla prova” sarà promossa attraverso la
realizzazione di una cartolina personalizzata ed indirizzata alle famiglie del territorio gravitante
intorno alla filiale (circa 2 Km distanza ).
La cartolina sarà dotata di un
coupon staccabile, da compilare
con i dati richiesti, che invita a recarsi in filiale per ritirare un gadget (ecologico).
In particolare si vuole fare conoscere lo Sportello Energia per
rendere distintiva la nostra realtà
bancaria.
Si tratta di un servizio di consulenza che aiuta aziende e privati
a ridurre l’incidenza dei costi energetici nei vari processi produttivi
e a livello domestico.
In appositi momenti di “sportello” oppure con modalità “su appuntamento”, personale specializzato sarà disponibile per valutare la convenienza economica e
i tempi di ritorno di investimenti
volti ad abbattere il costo delle
bollette e farà conoscere i nostri
prodotti verdi.
Per le aziende sono a disposizione servizi più mirati come:
- Audit energetico: servizio che
fotografa le prestazioni energetiche dell’azienda e individua le
azioni e gli eventuali investimenti
per ridurre la bolletta energetica;
- Rileggi la tua bolletta: presentazione delle opportunità fornite dai
mercati liberi dell’energia (elettricità e gas)
- Energie rinnovabili: ricorso alle
energie rinnovabili per sostituire o
diversificare le fonti tradizionali riducendone i rischi di oscillazione
dei prezzi.
L’attenzione della nostra banca
si rivolge anche all’istituzione locale per eccellenza, il Comune di
Cassola, di cui si intende sponsorizzare la tradizionale e prestigiosa
stagione teatrale/concertistica in
programma da dicembre 2009 ad
aprile 2010 e che si svolgerà
presso l’Auditorium comunale “A.
Vivaldi”.
Ecco come si presenta in un
nuovo territorio, già fortemente
presidiato, una vera banca locale
forte della propria identità e dei
propri valori.
Romano
d’Ezzelino
Mussolente
Marostica
Bassano
del Grappa
S. Giuseppe
di Cassola
Cassola
Rosà
eistruzione
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Laureati veneti: l’importanza di nascere
nella culla giusta
Nei giorni scorsi è stato riportato uno studio della Banca d’Italia sul “ritorno economico”
dell’istruzione. Studiare consentirebbe di acquisire delle rendite superiori ad ogni altra forma di
investimento. Conseguire una laurea significa far rendere il capitale
investito nello studio (le spese di
iscrizione universitaria, le spese per
acquistare libri di testo, altre spese
di varia natura necessarie per conseguire il titolo nonché i mancati
guadagni per il ritardato ingresso
nel mercato del lavoro) ad un tasso
annuale pari al 10,3%. Molto più di
qualsiasi altro investimento!
Ma è proprio questo il problema. Se lo studio offre in termini
di ritorno economico la migliore
redditività nel lungo periodo, gli
studenti dovrebbero, tutti - indipendentemente dal loro ceto sociale di origine - essere messi nelle
condizioni di massimizzare il loro
investimento. Non è così. Nascere
nella culla giusta è infatti la variabile
“fondamentale” per poter aspirare
alla laurea. Ed in particolare nella
nostra regione. I dati che presentiamo nel grafico confermano in
pieno questa affermazione. Partiamo dalla suddivisione in ceti
della popolazione veneta. Il 7,4% è
rappresentato da “borghesia”, il
35,3% da “classe media impiegatizia”, il 17,8% da piccola borghesia
mentre il rimanente 39,4% da
classe operaia. Andiamo ora a vedere come si distribuiscono i laureati veneti all’interno delle quattro
classi. Il 28,2% dei laureati proviene
da famiglie “borghesi”, il 29,3% da
famiglie di “classe media impiegatizia”, il 20,3% da piccola borghesia
mentre il rimanente 22,4% provengono da famiglie operaie.
Le conclusioni sono chiare. Le
famiglie “borghesi” pesano per il
7,4% sulle totali famiglie venete.
Ma i laureati provenienti da queste
famiglie sono ben il 28,2% dei totali. All’opposto le famiglie di operai sono il 39,4%, ma i laureati
figli di operai sono solo il 22%. Chi
nasce nella culla giusta, pertanto,
ha circa 7 volte più probabilità di
laurearsi rispetto a chi nasce nella
culla sbagliata. Infatti l’esercito iniziale delle famiglie operaie è 5,3
volte superiore a quello delle famiglie borghesi (39,4% diviso 7,4% =
5,3), mentre i laureati finali provenienti dalle famiglie borghesi sono
molti di più di quelli provenienti
dalle famiglie operaie. La minoranza “stra-vince”.
Questa analisi basata esclusivamente su numeri, pare non lasciare dubbi: la culla pesa molto di
più dei talenti di ciascuno.
Gianni Lo Martire
Dati riferiti al Veneto nel 2007
Direzione sistema statistico regionale dati Istat e consorzio interuniversitario AlmaLaurea
Legenda
Si è seguita la metodologia adottata dall’Istat nella
pubblicazione - La mobilità sociale - Indagine multiscopo sulle famiglie.
La classificazione utilizzata considera quattro categorie, individuate secondo la posizione occupazionale nel seguente modo:
1. la borghesia comprende gli imprenditori e i lavoratori in proprio con almeno 7 dipendenti, i liberi
professionisti e i dirigenti;
2. la classe media impiegatizia è formata dai lavoratori dipendenti ai vari livelli di qualificazione;
3. la piccola borghesia comprende la piccola borghesia urbana, che include gli imprenditori e i lavoratori in proprio con al più 6 dipendenti, i lavoratori
indipendenti dei settori delle costruzioni, dell’industria, del commercio e dei servizi, i lavoratori “atipici”
(collaboratori coordinati e continuativi e prestatori
d’opera occasionale) e la piccola borghesia agricola,
che comprende i proprietari delle piccole imprese,
28,2
Laureati
Popolazione
veneta 7,4
0%
29,3
35,3
20%
40%
20,3
22,0
17,8
60%
39,4
80%
100%
Borghesia
Classe media integrata
Piccola borghesia
Classe operaia
i lavoratori indipendenti e gli “atipici” operanti nel
settore primario (agricoltura, caccia e pesca);
4. la classe operaia comprende la classe operaia
urbana, formata dai lavoratori dipendenti nella qualifica di operaio a qualsiasi livello e la classe operaia
agricola, che comprende i lavoratori dipendenti occupati nel settore primario.
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pensioni a
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In arrivo un pesante taglio alle pensioni
Se l’economia rallenta
si riducono le entrate fiscali ed aumentano le
uscite. In una parola peggiorano i conti pubblici.
Sono pertanto necessarie una serie di azioni per
riequilibrare il bilancio nel
medio termine.
La prima, che toccherà la maggior parte
dei lavoratori, è la riforma
delle pensioni.
In tal senso il maggiore risparmio atteso riguarda la riduzione dei
coefficienti di trasformazione delle pensioni che
sarà operativa dal gennaio 2010. Come spiegheremo ciò comporterà un
calo delle prestazioni dei futuri pensionati (a partire
dal 2010, per coloro il cui calcolo della pensione avviene con il sistema contributivo o misto) compresa
tra il 6,38% e l’8,41% su base annuale.
Un accenno per spiegare come si calcola la pensione di un lavoratore dipendente e quindi per chiarire quale sia l’impatto dei nuovi coefficienti. Ogni
anno l’ente che pagherà la pensione al lavoratore dipendente accantona in un conto intestato al lavoratore stesso un contributo pari al 33% della
retribuzione imponibile. Quindi, per fare un esempio,
per un lavoratore che abbia una retribuzione imponibile pari a 25mila euro annui l’accantonamento
sarà di 8.250 euro (25.000 x 33% = 8.250).
Questo importo, e quelli successivi accantonati
fino alla data del pensionamento, vengono ogni
anno rivalutati dall’Inps
in base alla variazione
del Pil del quinquennio.
Abbiamo ipotizzato
che la retribuzione imponibile salga al tasso del
2% annuo per tutti i 40
anni di lavoro (frutto di
rinnovi contrattuali) e
che il pil salga sempre linearmente dell’1,50%
per anno.
Bene, dopo 40 anni
l’Inps avrà accantonato per il lavoratore dipendente dell’esempio
498.316 euro che sono
tuttavia stati rivalutati a
650.135 euro.
A questo punto entrano in gioco i nuovi coefficienti di trasformazione della pensione.
Infatti, per calcolare le pensione annua il montante contributivo (650.135) va moltiplicato per un coefficiente che, oggi, per un lavoratore di 65 anni è
pari a 6,136%.
Quindi il nostro lavoratore andrebbe in pensione
con un assegno annuale pari a 39.832 euro (650.135
x 6,136% = 39.832).
Ma, poiché il coefficiente passerà nel 2010 a
5,62%, l’assegno sarà rivisto al ribasso di 3.294 euro
(infatti 650.135 x 5,62% = 36.538).
Nella tabella riportiamo i nuovi coefficienti che
consentono di calcolare di quanto scenderanno le
pensioni (ultima colonna) quando la riforma sarà a
pieno regime.
Gianni Lo Martire
ETÀ
COEFFICIENTE VECCHIO
(fino al 31.12.2009)
COEFFICIENTE NUOVO
(dal 01.01.2010)
DIFF. %
(calo della pensione)
57
4,720%
4,419%
-6,38%
58
4,860%
4,538%
-6,63%
59
5,006%
4,664%
-6,83%
60
5,163%
4,798%
-7,07%
61
5,334%
4,940%
-7,39%
62
5,514%
5,093%
-7,64%
63
5,706%
5,257%
-7,87%
64
5,911%
5,432%
-8,10%
65
6,136%
5,620%
-8,41%
assicurazio
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Basic 2.0: basi sicure per crescere
BCC Vita è la Compagnia di Assicurazioni Vita del gruppo Iccrea,
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Credito Cooperativo la possibilità
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con soluzioni sicure e orientate a
dare maggiore valore al futuro, in
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provenienti dal mercato, BCC Vita
ha svilup-
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in grado di fornire ai clienti la sicurezza di poter contare su un
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propri clienti un investimento
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annuo o mensile, Basic.
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esigenze: proteggere
e consolidare i propri
risparmi o costruire il
proprio
capitale
passo passo con versamenti periodici.
Il personale delle
nostre filiali rimane
a vostra disposizione per ulteriori
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In sintesi Bcc Vita Basic 2.0
Tipologia di investimento
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prestazioni rivalutabili con garanzia prestata direttamente dalla
Compagnia. Il Contraente può scegliere tra le seguenti opzioni:
• versamento di un premio
unico, per proteggere e consolidare i propri risparmi;
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In entrambi i casi è prevista una rivalutazione annua del capitale pari
almeno al 2,00% e la garanzia prestata direttamente dalla Compagnia
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anni d
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I De Lotto, scesi dal Cadore verso
nuove sfide e più ampi orizzonti
E dove potevamo trovare Tiziano e Ivano De Lotto contitolari della ditta De Lotto “La
cereal” snc di Fossalunga, sabato pomeriggio, se non nel
loro essiccatoio di via Sant’Anna a nord del paese?
Ma di quale anniversario si
tratta?
Dell’anniversario del nostro
primo essiccatoio, quello di 60
anni fa, costruito da nostro padre
Francesco qui a Fossalunga, in un
magazzino della villa Ravagnin. In
pratica una semplice graticola su
cui si stendeva uno strato di mais
ed un fuoco che produceva aria
calda necessaria all’essiccazione.
Ad un ritmo, che oggi ci fa sorridere, di 3 quintali all’ora. Da allora
è partito il nostro sviluppo.
Perché prima, di cosa si occupava suo padre?
Era mugnaio, secondo la tradizione di famiglia. Il mulino stava
qui, poco lontano, appena sopra la
Postumia romana, eretto nel 1882
da Antonio, fratello di nostro bisnonno Francesco.
Antonio, giunto da S.Vito di
Cadore al seguito dei reverendi
De Lotto, suppongo…
Sì, Don Guerrino e Don Gregorio sono stati parroco e cappellano
di Fossalunga nella prima metà
dell’Ottocento. Don Guerrino si costruì addirittura un’abitazione davanti alla chiesa, dove ora c’è la
bottega di Sergio Volpato.
Don Guerrino, cappellano di
Mons. Crico fin dal 1811, fu parrocco di Fossalunga per trent’anni,
dal 1825 al 1855. Nel 1852 aveva
chiamato a fargli da cappellano il
nipote Don Gregorio, che rimase in
parrocchia dal 1852 al settembre
1855, e successivamente si trasferì
in Sospirolo ove costruì la nuova
chiesa.
E quando siete diventati
proprietari del palazzo Ravagnin?
Nel 1930, in seguito alle vicissitudini della locale Cooperativa
Agricola, messa in liquidazione in
quell’anno. Nel palazzo era in funzione un mulino elettrico ed operava anche una trebbiatrice fissa.
Già prima della Grande Guerra, comunque, il nonno ed i suoi fratelli,
in particolare Angelo, il futuro podestà di Vedelago, erano conduttori di trebbiatrici.
Mentre vostro padre Francesco e vostra madre Olga si
dedicavano soprattutto al mulino.
Sì. E noi fin da piccoli vivevamo
la vita del mulino…farina dappertutto.. gente che veniva a macinare quasi ogni settimana.. un
porto di mare. Ci appassionavamo
alle varie fasi della lavorazione,
prima alla separazione della pellicola esterna del chicco per farne
crusca e poi alla sua progressiva
frantumazione per ottenere una
farina più o meno consistente.
Un interesse per la tecnica
coltivato in famiglia…
Certo. Nostro padre era sempre
impegnato a pensare a nuovi impianti. Tra le altre cose ha brevettato e costruito varie macchine per
“battere la saggina”. Lo zio Renato, poi si dedicò per un certo periodo alla ceramica dove ora c’è il
forno di Giorgio Volpato e quindi
alla produzione di energia idroelettrica, avendo costruito una piccola centrale a Caerano. Fu lui ad
inventare uno sgrigliatore automatico per eliminare i quintali di rifiuti che ogni giorno, portati
dall’acqua, si accumulavano sulle
griglie. Per non parlare di Cesare
De Lotto, un avo di altro stipite, ricordato con un monumento a
Cona come “Padre delle bonifiche
veneto-ferraresi”.
Ma il settore in cui avete
avuto maggior successo è
stato quello dell’essiccazione
dei cereali.
Senz’altro. Con la perdita d’importanza del mulino, per la disponibilità dei piccoli molinetti ad uso
zootecnico e per la richiesta di una
farina alimentare sempre più raffinata, l’attività della nostra famiglia
si spostò sull’essiccazione dei cereali. Al primo impianto di 60 anni
fa si aggiunsero nel ’55 un essiccatoio verticale e pochi anni dopo
un altro a piani inclinati e nel ’68
un altro ancora a doppio piano inclinato. E nel ’73 decidemmo di
costruire il primo capannone in Via
Sant’Anna.
Mi sembra senza il consenso di vostro padre.
Ci sono voluti quasi 10 anni
perché si convincesse dell’opportunità dello spostamento, ma avevamo il supporto di nostra madre
che ha sempre avuto spirito imprenditoriale. Alla fine ci diede ragione. Anche perché nel frattempo
avevamo messo piede in Friuli, a
Zoppola, dove prima abbiamo
preso in affitto un capannone ed
in seguito costruito un nuovo essiccatoio. Negli anni Ottanta, poi,
ne abbiamo avviato un altro a Castelfranco ed ampliato, per quel
che si poteva per problemi di vincoli della polveriera, questo in via
Sant’Anna. Qualche anno fa abbiamo acquisito un essiccatoio a
Volpago del Montello che due anni
fa abbiamo più che raddoppiato.
Nel frattempo nel Friuli abbiamo
acquisito altri due magazzini uno
a Vivaro e l’altro a Martignacco.
Dai 70 quintali al giorno di essiccazione con uno stoccaggio di
500 quintali siamo passati ora ad
una potenzialità di essiccazione di
70.000 quintali al giorno con uno
stoccaggio di 2.500.000 quintali.
Come si spiega questo rapido sviluppo?
Prima di tutto con la passione,
la voglia di fare, di crescere ereditate dalla famiglia e supportate
dalle nostre mogli Roselyne e Or-
di attività
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nella che tutt’ora collaborano con
passione.
E poi con il rapporto di fiducia
instaurato da sempre con gli agricoltori e con i commercianti. Unito
ad un’attenta politica di espansione, pronta a cogliere le opportunità offerte dal mercato, ma
anche a valutare le diverse aree a
livello di produzione e di concorrenza.
Mai avuto problemi?
I problemi veri si sono presentati negli ultimi anni con la globalizzazione. Problemi nel prevedere
la produzione, i prezzi. Ma abbiamo anche imparato a non spaventarci di fronte al mercato.
E le prospettive?
Probabilmente abbiamo raggiunto il massimo come produzione, come seminativi, come
forza lavoro impegnata nel settore.
Bisogna trovare alternative, portare avanti altre fasi di lavorazione
dei cereali. Ma abbiamo già una
certa età.
Difficile credere a prospettive da pensionati a degli imprenditori come Tiziano e Ivano De Lotto.
In effetti non staremmo mai
fermi! Abbiamo comunque i nostri
figli: Francesco, Barbara, Andrea
ed Elisa che ci seguono nella conduzione dell’azienda dimostrando
impegno e passione sia nell’attività
nostra principale che nella gestione della centrale idroelettrica di
Caerano, riacquistata alcuni anni
fa, che, a seguito di alcune migliorie, ha quasi raddoppiato la produzione.
Voi siete anche soci del Credito Trevigiano.
Sì, lo siamo tutti noi . Ci siamo
sempre trovati bene soprattutto
perché fin dall’inizio abbiamo impostato il rapporto sul piano della
correttezza reciproca e dell’affidabilità. Dobbiamo riconoscere che
quando abbiamo chiesto qualcosa
Ivano e Tiziano De Lotto
abbiamo sempre avuto risposte
adeguate.
Lei Tiziano era un grande
amico di Luciano Gallina, per
tanti anni presidente del Collegio Sindacale della banca.
Ero legato a lui da un’amicizia
di lunga data. Per anni ci siamo
dati appuntamento al Bar del
Bivio, verso sera, con tanti altri
amici, era quasi una regola. Con
Luciano ci sembrava di diventare
un po’ più giovani. Di lui conservo
un grande ricordo.
Sessant’anni di attività, una
vita. Vissuta da Tiziano ed
Ivano De Lotto tra la farina del
mulino ed i mucchi di grani di
mais. Sempre più grandi. Con
la fronte alta e lo sguardo proteso verso nuovi orizzonti. Ma
anche con la capacità di coltivare le relazioni. E di portare
nel cuore il ricordo di un amico.
Lorenzo Morao
concorso a
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Premio per l’Economia sostenibile
2009 - IIª Edizione
Dato il grande successo ottenuto l’anno scorso, il Credito
Trevigiano ha deciso di riproporre
l’iniziativa “Premio per l’economia sostenibile” che inizialmente
doveva aver carattere biennale.
L’edizione 2009 ha potuto fregiarsi oltre che del patrocinio provinciale anche di quello concesso
dalla Regione Veneto.
Tale riconoscimento è dedicato
ad aziende ed enti pubblici impegnati in iniziative a favore dello
sviluppo economico
rispettoso dell’ambiente e ambisce a diventare un’importante ricorrenza nella panoramica di
eventi del territorio al fine di valorizzare le numerose iniziative di
sostenibilità ambientale.
L’idea del premio è nata dalla
volontà del Credito Trevigiano di
investire nel suo territorio e dalla
ferma convinzione che anche vicino a noi, magari dietro casa, esistono esempi virtuosi di impegno
verso le tematiche ambientali.
Il successo ottenuto anche
quest’anno ha confermato tale
convinzione e incoraggia a proseguire fiduciosi, lungo la strada intrapresa.
«Lo scopo che il Credito Trevigiano si è posto con la seconda
edizione del Premio», afferma il
presidente Nicola Di Santo, «è
quello di ampliare la squadra di
partecipanti, convinti che un’economia rispettosa dell’ambiente
può essere, soprattutto in questo
momento di crisi, uno dei rimedi
più efficaci per il rilancio delle attività». L’obiettivo è quindi quello di
scoprire e valorizzare tutto ciò che
il nostro territorio pone in essere
in settori come le fonti rinnovabili,
il risparmio energetico, le innovazioni di prodotto, le certificazioni e
tutte le altre pratiche d’eccellenza.
La seconda edizione ha visto la
partecipazione di 18 Progetti, suddivisi quest’anno nelle due categorie Enti Pubblici ed Enti Privati,
in modo da verificare al meglio i
progetti nelle specificità e nelle attività dei proponenti.
Per la categoria Enti Pubblici tra
i progetti presentati è stato premiato il consorzio intercomunale
TV3, Priula e Contarina Spa,
gruppo che nella sua interezza si
occupa della gestione integrata di
rifiuti urbani e speciali e di altri servizi ambientali (verde pubblico, cimiteriali).
La giuria tecnica ha apprezzato
i risultati raggiunti negli anni, che
porteranno probabilmente nel
ambiente
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2009 a superare il 70% di raccolta
differenziata e a collocarsi quindi
tra i primi posti in Italia.
La giuria ha desiderato assegnare una speciale menzione al
progetto del Comune di Vedelago,
che, trovandosi nell’esigenza di ristrutturare due edifici scolastici, ha
optato per la loro totale ricostruzione secondo i principi della
Bioedilizia.
L’ente territoriale ha così ottenuto oltre ad un effetto di risparmio energetico diretto, anche un
importante effetto educativo sulle
nuove generazioni.
Per la Categoria Aziende quest’anno la giuria ha optato per un
ex aequo tra due aziende della
Provincia di Treviso, che, tramite
esperienze diverse, producono un
prodotto molto simile.
La Thermal Thecnology di
Caerano di San Marco e la Fi.pla.
di Conegliano utilizzano infatti la
fibra di carbonio come elemento
riscaldante nella vita di tutti i
giorni. Ci auguriamo che, per il carattere innovativo dell’iniziativa e
la specificità del settore, si possa
arrivare ad un percorso di collaborazione.
La giuria tecnica del Premio ha
voluto menzionare altre interessanti iniziative.
Tra queste segnaliamo l’esperienza dell’azienda agrituristica
Duca di Dolle, per l’interessante
progetto che interpreta l’azienda
agricola come gestore del nostro
territorio e tutore della sua integrità.
Altre menzioni sono state concesse:
- all’azienda Gallo Pubblicità
per il carattere innovativo delle
caratteristiche produttive delle
insegne che impiegano la tecnologia led. Le insegne prodotte per il Credito Trevigiano,
grazie alla semplice replicabilità
dell’azione, permettono sicuri
e proficui risparmi energetici;
- alla Rem spa: azienda innova-
tiva produttrice di sistemi preformati per le coperture edilizie
che permettono un risparmio
di materie prime e l’applicazione di sistemi tecnologici
senza significativi impatti sull’estetica dell’edificio, consentendo un’evoluzione del
sistema tetto che diventa struttura tecnica a servizio dell’abitazione;
- alla Service Legno, che con
altre 50 aziende del trevigiano,
ha costituito un consorzio che
ha permesso la realizzazione di
un progetto di sicuro interesse
per l’ambiente. Gli aspetti di
solidarietà e mutualità dell’iniziativa ne sono il vero punto di
forza;
- alla progettualità dell’Ingegner
Stocco di Galliera Veneta che
sta predisponendo un’evoluzione rivoluzionaria dei normali
utilizzi della tecnologia solare
termica.
Mario Marini
concorso a
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Premio sostenibilità
CONSORZIO PRIULA,
TV3 E CONTARINA
Si inserisce all’interno di un’azione amministrativa volta al risparmio economico
mediante la produzione di energia rinnovabile, che ha previsto incontri pubblici
con la popolazione e la presentazione del
progetto. L’impianto dovrebbe garantire
l’abbattimento dei costi d’acquisto di
energia elettrica
COMUNE DI VEDELAGO
La gestione integrata e sostenibile dei
rifiuti.
I Consorzi Priula e TvTre, assieme alla loro
società pubblica Contarina SpA (di proprietà dei 49 Comuni soci), operano per
una gestione integrale dei rifiuti efficace,
efficiente ed economica. Il tutto nel pieno
rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Attraverso iniziative di prevenzione, si propongono di ridurre la produzione di rifiuti pro
capite (in particolare del rifiuto secco non
riciclabile), garantendo così un’elevata
percentuale di raccolta differenziata.
Il sistema utilizzato si fonda su alcuni elementi fondamentali: la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti completata
dai “Centri Raccolta Differenziata” presenti
in ogni Comune, l’applicazione della Tariffa
puntuale, la comunicazione, i controlli di
qualità e il sistema informativo territoriale.
Vengono offerti anche servizi integrativi
per i rifiuti speciali delle aziende e altri servizi ambientali (amianto, verde pubblico,
cimiteri, …).
COMUNE DI PADERNO
DEL GRAPPA
Costruzione di edifici scolastici a
basso impatto energetico.
Il comune, nell’esigenza di dover ristrutturare gli edifici scolastici delle frazioni di
Fanzolo e Fossalunga, ha optato per la costruzione di due nuove strutture ecosostenibili.
I progettisti hanno previsto l’uso di materiali termoisolanti con elevati spessori e
densità, al fine di ottimizzare l’inerzia termica dei tamponamenti e di aumentare
le prestazioni energetiche passive dell’edificio. Utilizzando il software “ Casa
Clima” è stata fatta un’ analisi previsionale
del comportamento dei fabbricati. Si prevede per l’edificio di Fossalunga un consumo energetico inferiore a 30 kWh/m2
per anno (edificio in classe A), mentre per
il fabbricato di Fanzolo si è previsto che la
nuova struttura possa avere dei consumi
< 50 kWh per m2 all’anno (Classe Casa
Clima B). La scelta del Comune, oltre ad
abbattere i consumi energetici delle strutture, ha degli effetti secondari su una fascia importante della nostra popolazione,
quella dei cittadini di domani.
AZ. AGRICOLA
OSCAR SUTTO
III Stralcio impianto fotovoltaico comunale
Sul tetto della palestra comunale è stato
realizzato un impianto fotovoltaico di 3
linee da 11 kW ciascuna. L’obiettivo è
stato quello di produrre energia rinnovabile di tipo fotovoltaico per alimentazione dell’impianto comunale di
pubblica illuminazione.
Azienda agricola che intraprende un
percorso di utilizzo energetico di
scarti.
L’imprenditore agricolo ha previsto l’installazione di impianti termici alimentati a
biomasse (cippato prodotto da tralci di
vite raccolti nei vigneti limitrofi all’azienda). Tale materiale che oggi rappresenta un problema per l’azienda, nel
progetto implementa un’attività di vendita
calore
La realizzazione di questa filiera corta prevede la produzione del cippato da tralci di
vite e lo stoccaggio per la sua essiccazione. La filiera verrà completata mediante la vendita di calore presso le
aziende (pubbliche o private) nelle quali
verranno installati appositi impianti termici
per la produzione di energia.
Questa attività prevede dei benefici ambientali, risparmio economico per aziende
o enti pubblici e la creazione di nuove figure professionali.
ARTUSO LEGNAMI
Realizzazione di case in legno.
L’azienda certificata ISO14001:2004 si occupa della produzione di coperture in
legno (lamellare, bilama, masello tipo uso
fiume) e pannelli in legno, nello specifico
un tamponamento denominato closslam
per la realizzazione di pareti e di solai che,
avendo caratteristiche strutturali, permette l’assenza di colonne di sostegno.
Ha intrapreso un percorso di realizzazione
dei pannelli in legno con il prodotto nazionale. Da sempre il legno viene utilizzato
nelle strutture, pensando a un’edilizia diversa che si basa sull’elemento legno che
consente velocità nella costruzione, riciclo
in caso di dismissione del fabbricato, ottenimento di fabbricati antisismici.
Integrando la realizzazione di case ecologiche con i pannelli solari temici, fotovoltaico, e la geotermia, si ottengono interessanti prestazioni a livello energetico.
L’azienda in un’ottica di aiuto alle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo sta
provvedendo alla realizzazione delle sedi
della protezione civile di l’Aquila-Abruzzo.
ambiente
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AZIENDA
AGRITURISTICA IL
DUCA DI DOLLE
Assi del Cansiglio è una scelta ben precisa
da parte di chi lo produce e anche da
parte di chi lo acquista: il fondersi e il confondersi con la natura per sentirsi completi
è oggi un nuovo bisogno comune, un
senso di benessere desiderato e da conquistare, il filo conduttore di architettura
e design a livello universale. Uno stile di
vita.
GALLO PUBBLICITÀ
Duca di Dolle svolge prevalentemente attività agrituristica con alloggi.
La struttura si trova all’interno di una tenuta di 19 ettari, dei quali la metà dedicati
alla coltivazione della vite (6 ettari seguono un regime di coltivazione biodinamica, i restanti biologica).
L’idea è quella di creare un modello di promozione territoriale per migliorare il concetto di ospitalità nell’Altamarca Trevigiana.
Diventa fondamentale la sensibilizzazione
dell’opinione pubblica sulle opportunità
del territorio da “sfruttare” in maniera consapevole e non “selvaggia”.
Le azioni messe in atto hanno un duplice
beneficio economico: il risparmio energetico (pompa di calore, recupero di acqua
piovana, pannelli solari termici e l’utilizzo
della legna autoprodotta per il riscaldamento) e la possibilità di differenziarsi sul
mercato con un’offerta agrituristica innovativa che risponde a specifiche esigenze
di mercato.
ASSI DEL CANSIGLIO®
DI ITLAS
Insegne a minor impatto ambientale.
Gallo Pubblicità ha raccolto la sfida di realizzare le nuove insegne del Credito Trevigiano presso tutte le filiali (48 insegne)
con una tipologia a minor impatto ambientale e con il minor consumo possibile,
sfida che l’azienda ha accettato con entusiasmo e apertura alle innovazioni.
Si è scelto di utilizzare ed adattare la
nuova tecnologia a led, sorgente di luce a
bassissimo consumo e ad alto ciclo di
vita.
Oltre all’enorme risparmio energetico (dal
50 all’80% stimando una diminuzione dei
consumi di 1100kW per un’insegna della
superfice di 2.3 mq) questa tipologia ha
una durata superiore rispetto alle altre
sorgenti, un’illuminazione sicura, luce pulita quindi minimo inquinamento luminoso, assenza di gas e molte altre
caratteristiche davvero interessanti.
Questa nuova tecnologia, pur richiedendo
un maggiore investimento iniziale, garantisce costi di esercizio ben inferiori e di sicuro ritorno economico.
FI.PLA SAS
HOT CARBON
Un progetto di ecocompatibilità e impatto
zero è un assito a tre strati, un prodotto
esclusivo, grazie alla sua provenienza certificata: la Foresta del Cansiglio.
È un pavimento in assi di legno di faggio,
lavorato in maniera artigianale con vernici
naturali all’acqua e presentato con finiture
di pregio.
Esclusive system
La Società opera da un quinquennio nella
consulenza dei processi per la riduzione
dei consumi energetici ed in particolare
nella messa a regime di impianti fotovoltaici per imprese e utenze familiari.
Data la conoscenza delle peculiarità delle
fibre composite, la Società ha messo a
punto un processo per realizzazione di
moduli riscaldanti – resistenze elettriche
– che impiegano la fibra di carbonio (richiesto il brevetto industriale a livello nazionale). Altresì sono stati realizzati alcuni
elementi prototipali per: riscaldamento
ambienti interni; riscaldamento di liquidi;
sistemi di cottura.
Da alcuni studi si è individuata la possibilità di realizzare un’abitazione ad impatto
zero attraverso la generazione di energia
tramite i pannelli fotovoltaici e l’uso della
stessa per il riscaldamento ambientale e
la produzione di acqua calda sanitaria.
Lo scopo del progetto è di dimostrare che
l’impiego di sistemi tecnologicamente
evoluti ma finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente è meno costoso dei sistemi attuali.
LINEA GRAFICA SRL
Riduzione impatti ambientali diretti
tramite impianto fotovoltaico.
L’azienda si occupa di stampa offset a foglio con produzione di cataloghi, opuscoli,
poster, pieghevoli, volantini ed altro.
L’azienda aderisce al consorzio 3Ali che
promuove la “stampa sostenibile”.
Ha da sempre affrontato le tematiche sul
risparmio energetico e la riduzione delle
sostanze inquinanti: in prestampa riciclando acque, sviluppi e rigeneri, in
stampa con l’adozione di inchiostri con
base acquosa. I titolari hanno verificato la
possibilità di autoapprovvigionarsi di energia elettrica e al contempo di produrre
energia da fonti rinnovabili per tramite di
tecnologia fotovoltaica. L’impianto fotovoltaico installato sull’interezza della copertura è di 57,2 kW di picco, in grado di
produrre circa il 10% dell’energia di cui abbisogna il ciclo produttivo.
concorso a
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Premio sostenibilità
IMMOBILIARE
POSTUMIA SAS
GHIRADA 2
suddiviso la copertura in 2 macro aree. La
parte inferiore, che è una vera e propria
predisposizione, consente di installare
una delle possibili coperture energetiche o
i classici coppi in laterizio; in questo modo,
è possibile preparare il tetto per inserire,
od integrare, sistemi energetici ed applicarli In un secondo momento senza alcun
lavoro di muratura, staffaggio, ecc.
La parte superiore della copertura consiste in una serie di soluzioni, che offrono
diverse soluzioni per integrare il fotovoltaico ed il solare termico all’ interno della
copertura.
Società di sviluppo immobiliare nell’ambito residenziale di alta gamma (Certificazione energetica Sancert e Certificazione
acustica - Progetto Decibel).
La costruzione prevede un impianto geotermico a bassa entalpia con sonde profonde per climatizzare le unità abitative
tutto l’anno.
Impatto ambientale nullo e riduzione dei
costi di gestione a parità di condizioni con
tecnologie tradizionali del 50 - 70%.
Altre interessanti caratteristiche sono i
prodotti fono assorbenti utilizzati nei solai,
ricavati da materiali plastici riciclati (Aetolia). Gli intonaci esterni sono stati realizzati in coccio pesto.
Il progetto vuole arrivare attraverso le migliori tecnologie a disposizione, a dei sistemi di riscaldamento – raffrescamento
con nessuna o bassissima emissione nell’ambiente per il sistema.
SAC SERIGRAFIE
REM SPA
TECHTILE SYSTEM
L’azienda, in fase di start–up, si occupa
della progettazione, realizzazione e commercializzazione di sistemi integrati e di
energia rinnovabile (fotovoltaico e solare
termico).
Techtile System è un modo di pensare e
realizzare il tetto, che cambia la sua funzione da semplice copertura a sistema attivo che crea energia per l’uomo e da
informazioni sul suo funzionamento.
II concetto principale consiste nell’ aver
Treviso x L’Aquila.
Scopo del progetto è donare un asilo nido
al comune di Poggio Picenze (AQ), un comune che, a causa del sisma, ha perso
completamente l’edificio pre-esistente.
Il progetto del nuovo asilo nido, prevede
una struttura di elevato livello qualitativo
e tecnologico con una tipologia costruttiva basata sull’utilizzo del legno e, in particolare, di portanti in legno multistrato
che consentono un isolamento adeguato.
Naturalmente questo permette di rispettare tutti i requisiti di sicurezza, di antisismicità e di compatibilità con i moderni
parametri di sostenibilità ambientale e di
risparmio energetico.
Nel progetto sono state coinvolte 50
aziende del Trevigiano. Ognuna per la sua
specifica competenza è riuscita ad esprimere al meglio le sue capacità, consegnando in breve tempo un edificio con
una forte caratterizzazione sia tecnica che
metodologica.
THERMAL
THECNOLOGY
Ecosostenibilità del processo produttivo.
L’azienda, che opera nel settore della grafica, ha voluto attuare un progetto volto
ad applicare i concetti dell’ecosostenibilità. Ha quindi deciso di costruire sulla copertura dell’opificio un impianto fotovoltaico al fine di autoapprovvigionarsi di
energia elettrica.
L’impianto si inserisce all’interno di un
progetto più ampio dove attraverso la corretta interpretazione della normativa ambientale, l’azienda è portata ad un
processo virtuoso di riduzione di inquinanti, parallelamente a una riduzione del
consumo di materia prima. Conscia che
queste attività sono determinanti per una
riduzione dei costi di produzione e vanno
inserite in un’attività di responsabilizzazione dell’azienda.
SERVICE LEGNO SRL
Carbon heating system.
Thermal Technology è un’ azienda innovativa nel settore del riscaldamento, che
vanta una notevole competenza ed esperienza nell’applicazione della Fibra di Carbonio come elemento riscaldante. I
sistemi in fibra di carbonio Thermal Technology sono brevettati e costruiti con
materiali e lavorazioni speciali. Allo scopo
di garantire la massima sicurezza tutti i
prodotti Thermal Technology sono testati,
collaudati e certificati. Il sistema denominato Genius Carbon Heating System prevede il riscaldamento per irraggiamento.
È un sistema naturale, infatti noi tutti i
giorni siamo investiti da onde elettromagnetiche emesse dal sole.
Gli oggetti così riscaldati trasmettono il
calore in maniera uniforme all’ambiente
circostante senza generare alcun movimento d’aria e mantenendo l’umidità dell’ambiente costante. In questo modo è
possibile ottenere un riscaldamento più
piacevole ad una temperatura ambientale
ambiente
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relativamente bassa con un ulteriore risparmio d’energia.
GREENBABY SHOP
Si tratta di un processo chimico avanzato
dove la pellicola con disegno scelto si avvolge alla superficie da “decorare” rivestendola uniformemente e creando un
effetto finale sorprendente, come per
esempio finta radica, finto marmo ecc.
ING. FERNANDO STOCCO
I pannolini lavabili EasyPU.
GreenBaby Shop è un’azienda giovane
che commercializza prodotti per bambini.
La nostra filosofia si basa sulla ricerca di
prodotti naturali, biologici e che rispettano
l’ambiente. In questa ottica abbiamo realizzato la nostra linea di pannolini lavabili
EasyPU. Questi pannolini sono stati progettati dando priorità alla versatilità, all’assorbenza e all’estetica.
Gli EasyPU sono molto evoluti rispetto ai
vecchi ciripà.
Realizzati in tessuto tecnico si lavano ottimamente in lavatrice, si asciugano in
fretta e questo rende le cose di gran lunga
più semplici di quanto non fossero cinquant’anni fa.
Ecommerce store: www.gbaby.it
Punti vendita convenzionati c/o Assperr
Group (Castelfranco V.to, Montebelluna,
Romano d’Ezzelino, San Zenone, Bassano)
DECOR VENETA SAS
Sistema dip-print.
Obiettivi: migliorare la qualità delle finiture
e la tipologia dei vari prodotti ad impatto
ecologico zero, cioè sostituire materiali
come legni, marmi, pelli con prodotti simili nell’aspetto esteriore ma estremamente tecnologici senza distruggere la
natura.
Il sistema di lavorazione chiamato dipprint, consiste nella decorazione in tridimensionale di qualsiasi oggetto.
Solare termico.
Il principale obiettivo è produrre energia
elettrica dal calore in eccesso durante il
periodo estivo. Durante il periodo invernale invece si riesce a recuperare il calore
in eccesso distribuendolo nell’impianto a
pavimento a bassa temperatura. Le innovazioni apportate garantiscono una riduzione del consumo di gas e di materie
prime in genere.
Con l’utilizzo di strumenti informatici si è
in grado di calcolare il tempo di ammortamento. Tale rilevazione permetterà di
optare per le diverse soluzioni nella tipologia di pannello e le varie parti di composizione; questo consentirà di produrre a
bassi costi la migliore soluzione. Lo scopo
fondamentale della progettualità è garantire il prodotto per un minimo di 20 anni
e certificarlo secondo la norma UNI.
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EVENTI A V
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Un anno di incontri in Villa Emo
Passione di Cristo (Venerdì Santo) - Compagnia Teatrale Va’ Pensiero - 10 aprile 2009
Cantiere Palladio 2009 - 20 gennaio 2009
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VILLA EMO
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Inaugurazione
Filanda
12 maggio
20 09
ne Festa della Cooperazio
16 maggio 20 09
Concorso e Concerto Unicef - 23 maggio 2009
Asolo Libri - Paolo Talanca ed Erica Boschiero - 30 maggio 2009
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EVENTI A V
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Un anno di incontri in Villa Emo
Premio Letterario Russello - Parole in viaggio - 6 giugno 2009
La storia de Nane - Sandro Buzzati e Gualtiero Bertelli - 20 giugno 2009
Aper tura
del parco
di Villa Emo
28 giugno
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VILLA EMO
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Nuovi Soci BCC - Filanda - 26 giugno 2009
A neoda del prete - Piccolo Borgo Antico - 27 giugno 2009
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EVENTI A V
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Un anno di incontri in Villa Emo
Notturni diversi - La Maison du Theatre - 11 luglio 2009
Solisti veneti - Claudio Scimone - 12 luglio 2009
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VILLA EMO
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Madonna del caravajo - Compagnia Guido Negri - 24 luglio 2009
Poenta e schei - Edoardo Pittalis e Gualtiero Bertelli - 5 settembre 2009
Presentazione del libro: Villa Emo - 12 settembre 2009
Caseus
3 ottobre
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progetti a
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Geo-Oikos: spazio di confronto
tra le eccellenze venete
La Regione Veneto, in collaborazione con le 7 Province, per evitare il rischio di creare separatezze, intende proporre iniziative
mirate a creare dialogo e confronto tra enti e centri di produzione e ricerca con l’obiettivo di
giungere ad uno sviluppo sostenibile e durevole del territorio.
La rassegna Geo-Oikos, ospitata a Verona l’11 e 12 novembre
scorso, è nata proprio da questa
esigenza ed è riuscita a riunire
circa 150 espositori, che hanno
presentato più di 160 progetti realizzati e da realizzare.
Progetti territoriali, urbanistici,
edilizi ed ambientali alla ricerca di
un’identità generale della realtà
veneta connotata da standard di
qualità, innovazione, sostenibilità.
Geo-Oikos punta a divenire un
momento di sinergia e collaborazione tra operatori pubblici e privati che si occupano di pianifi-
cazione urbana e territoriale, progettazione, grandi opere infrastrutturali e servizi, una vera e
propria vetrina in cui possono illustrare la loro produzione più significativa, opportunamente selezionata da un Comitato organizzatore.
Si propone quasi come una
sfida alla crisi da parte di un territorio capace ancora di competere
con le armi della qualità e dell’innovazione sullo scenario mondiale.
E sono state molte le “eccellenze” presenti nella rassegna, autentici esempi di “buone pratiche”
nei vari campi di intervento, dalle
acque, alle aree costiere, alle aree
naturali e verdi, alla riqualificazione dei centri storici e delle periferie degradate, al traffico, alla
viabilità, all’energia.
Non poteva mancare il Credito
Trevigiano, che ha ritenuto im-
portante partecipare con uno
stand opportunamente allestito
per presentare il recupero e la valorizzazione di Villa Emo e del suo
compendio, presente il progettista
arch. Alberto Torsello, attualmente
impegnato nel restauro di Palazzo
Ducale.
All’interno dello stand è stato
ricreato il percorso che ha portato
a dare nuova funzione alla Fattoria ed alla Filanda di Villa Emo ed
a tutelare quell’inestimabile bene,
riconosciuto dall’Unesco “ Patrimonio dell’Umanità”.
La Villa legata storicamente e
culturalmente alla popolazione locale, per 500 anni ha rappresentato non solo un esempio di eccellente architettura palladiana
ma anche un importante punto
di riferimento sociale.
E lo è tuttora.
Il progetto portato a Geo-Oikos evidenzia come la riorganiz-
confronto
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zazione abbia consentito, nel
pieno rispetto del compendio museale, di ospitare un vero e proprio
centro direzionale, un luogo di lavoro moderno all’interno di uno
spazio la cui storia è strettamente
legata al valore del lavoro.
Annessi alla Fattoria, sono stati
presentati anche il Borgo e la Filanda come strutture ripristinate
e destinate ai servizi di
supporto al centro di direzione.
Nel restauro operato
dal Credito Trevigiano è
stato evidenziato come
si sia tenuto conto del
contesto e della viabilità e si siano state introdotte moderne do tazioni tecnologiche
senza snaturare le caratteristiche dei fabbricati di valenza storica.
Dai pannelli allestiti
per la mostra ogni visitatore ha
potuto rilevare come il tema dominante sia stato quello della tutela del paesaggio agricolo, del
parco, dei sedimenti storici e culturali, dei vecchi edifici. A cominciare dalle antiche pavimentazioni
veneziane per finire col recupero
dei serramenti esterni. Una particolare attenzione è stata dedicata
all’intervento avvenuto nel parco
con una serie di opere manutentive
e con la dotazione di nuovi elementi di arredo, che hanno contribuito a migliorare la fruibilità e la
qualità della visita in Villa.
I due giorni trascorsi all’interno
della rassegna hanno visto il passaggio di molti visitatori, non solo di
tecnici ma anche di persone curiose di scoprire le proposte del territorio legate agli attualissimi temi
della qualità della vita, dell’innovazione e della sostenibilità.
Il Credito Trevigiano, unico Istituto Bancario presente, ha avuto
modo di dimostrare la sua peculiare
predisposizione nei confronti del
sociale, del territorio e della comunità nel senso più ricco del termine,
proponendosi come fautore di un
recupero che ha suscitato entusiasmo e curiosità anche in persone
estranee al contesto trevigiano.
Francesca Santamaria
agricoltur
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Coldiretti per una Fiera Agricola
tutta italiana
È la più importante rappresentanza agricola della Marca trevigiana. Non è solo in prima linea
per la difesa del reddito delle imprese del settore primario, bensì è
diventata anche una irrinunciabile
forza sociale del territorio a tutela
di un patto suggellato con il consumatore.
Oggi è portatrice di un progetto per il Paese.
Stiamo parlando di Coldiretti
che a Treviso, come nel resto del
Paese, nell’ultimo decennio ha conosciuto una fondamentale evoluzione grazie ai suoi progetti ed
alle sue intuizioni.
Dalla Legge di Orientamento
per la multifunzionalità dell’impresa agricola alle iniziative di
Campagna Amica, dal progetto
dei mercati agricoli a quello del
Km Zero. Ed ora la piattaforma
economica per rivendicare il giusto ruolo nella filiera agroalimen-
tare nazionale. Ruolo a tutela ancora una volta dei produttori e
degli stessi consumatori.
“Il percorso di evoluzione del
modello di rappresentanza messo
in campo da Coldiretti muove da
una considerazione – spiega il
Presidente di Coldiretti di Treviso,
Fulvio Brunetta - al centro della discussione e degli interessi c’è oggi
il cibo più che il prodotto agricolo.
E’ una distinzione importante
poiché, se è vero che senza agricoltura non può esserci cibo, quest’ultimo esce da un percorso di
filiera del quale il prodotto agricolo
è una parte, importante, ma non
esclusiva.
La dimostrazione più evidente
è l’andamento dei prezzi registrato
nell’ultimo anno.
Quelli alla produzione sono diminuiti, in alcuni casi addirittura
crollati, ma ciò non ha influito su
quelli al consumo. Un tale scena-
rio ha reso necessaria un’evoluzione del modello di rappresentanza, che Coldiretti ha avviato
ormai da diversi anni con il progetto di rigenerazione dell’agricoltura italiana”. Un progetto che ha
portato ad ampliare l’orizzonte
delle imprese.
“Se da un prodotto agricolo indifferenziato si passa a un soggetto che produce cibo, la
rappresentanza deve conseguentemente guardare all’intera filiera
e, da qui, interloquire col consumatore” continua il Presidente
Brunetta.
Per tradurre economicamente
tale cambiamento culturale era
necessario farsi carico di quei passaggi del percorso che va dal prodotto agricolo al cibo sino ad oggi
gestiti dagli altri.
La rappresentanza è stata
quindi allargata ai soggetti della
cooperazione e al sistema dei con-
ra italiana
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sorzi agrari, fino ai mercati per la
vendita diretta dei prodotti agricoli
di Campagna Amica.
Una scelta che poggia sul progetto operativo messo in campo
dalla Coldiretti che abbiamo chiamato “Filiera agricola tutta italiana” e che, dinanzi alla situazione attuale, è diventato centrale
per sconfiggere le due grandi ingiustizie che mettono a rischio la
sopravvivenza stessa dell’impresa
agricola.
“La prima è il furto di valore aggiunto ai danni delle nostre imprese – conclude con forza Brunetta - La seconda anomalia consiste anch’essa in un furto, ma
stavolta di identità.
Sino a quando non ci sarà una
chiara identificazione del prodotto
attraverso l’etichettatura obbligatoria dell’origine sarà possibile copiare il made in Italy ingannando i
consumatori di tutto il mondo”.
giorgionec
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Giorgione, Palladio, Canova
il “Triangolo d’oro” dell’Isola dei Musei
Una mostra davvero grande,
come si annuncia quella su Giorgione, non può certo trascurare il
territorio dove l’artista si è formato
nella cultura, nella sensibilità, nel
gusto del bello. Un territorio ricco
di storia e di arte che trova in questo evento l’occasione per essere
riscoperto nella sua straordinaria
valenza culturale, in grado come
pochi altri di presentare le immortali opere di tre grandi della pittura,
dell’architettura e della scultura,
come Giorgione, Palladio e Canova.
Merito di tutti gli enti e gli operatori locali che forse per la prima
volta si sono coordinati per promuovere in forma moderna ed efficace le eccellenze di questa terra,
il Comitato Regionale, il Comune
di Castelfranco, la Provincia, i proprietari delle Ville palladiane, i gestori dei Musei, il Consorzio di
Promozione Turistica Marca di Treviso, gli albergatori, i ristoratori, i
negozianti, i produttori di radicchio e di prosecco, uniti nella volontà di far conoscere e vivere
“luoghi di valore” come Castel-
franco ed Asolo, le ville palladiane
Emo e Barbaro, la tomba Brion a
S. Vito di Altivole, il Tempio e la
Gipsoteca di Possagno.
Indispensabile a questo scopo
l’iniziativa della Provincia di Treviso, fermamente voluta dall’assessore Michele Noal, che
assicura un provvidenziale servizio di collegamento via autobus
tra queste località, a disposizione
del visitatore che intenda muoversi con comodità, in tempi certi
ed a costi molto contenuti. Lasciando il treno o l’autobus di linea
o la propria auto.
Tre corse al mattino e tre al pomeriggio, coincidenze assicurate,
partendo da Castelfranco o da
Montebelluna o dalle altre tappe
intermedie, un biglietto valido due
giorni, al costo di 5 e, per percorrere un autentico “triangolo d’oro”.
Avendo il tempo per visitare ville e
musei, ammirare il paesaggio, fare
qualche passeggiata a piedi, degustare prodotti e piatti tipici e,
per chi avesse più tempo, apprezzare l’ospitalità degli alberghi del
circuito. Occasioni uniche a portata di tutti. A partire dal 12 dicembre.
Finalmente una proposta di turismo integrato, che sta già interessando agenzie, gruppi e singoli
turisti in ambito nazionale ed internazionale. Nel nome di Giorgione.
cooperatori
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Futuri dirigenti
di Casse Cooperative Argentine
Già l’anno scorso, nei numeri 2 e
3 di Filo Diretto, avevamo raccontato di cosa sta facendo il Credito
Trevigiano nell’ambito della cooperazione internazionale.
Il modello di sviluppo della cooperazione di credito, ben interpretata in Italia dalle Banche di Credito
Cooperativo, rappresenta sempre
più un punto di riferimento per altri
Paesi nel mondo. Quindi dopo il
nostro sostegno al progetto di sviluppo di Codesarrollo, una banca
cooperativa di secondo livello in
Ecuador che sostiene migliaia di famiglie e piccoli operatori economici,
è la volta ora di sostenere un progetto di nascita e crescita di una
rete di Casse di Credito Cooperativo
(CCC) in Argentina.
Una delegazione della nostra
Banca, guidata dal nostro presidente Di Santo, nel 2008 è già
stata in Argentina, assieme ad alcuni rappresentanti di BCC italiane
e dei massimi vertici del movimento di Credito Cooperativo italiano, per porre le basi per la
collaborazione e l’assistenza tra i
nostri due movimenti.
E’ stato costituito un organismo
di raccordo tra le BCC italiane e
quelle nascenti argentine: CIACC,
Centro Internazionale di Assistenza
al Credito Cooperativo.
Siamo stati in Argentina per partecipare come tutor ad un Corso di
Alta Formazione per Amministratori
di Casse di Credito Cooperative,
promosso dal Banco Central de la
Republica Argentina (BCRA) e dall’Istituto Nazionale per l’Associativismo e l’Economia Sociale (INAES),
che si è svolto contemporaneamente presso l’Università di Bologna a Buenos Aires e presso
l’Università di Cordoba, con l’obiettivo di formare gli attuali soci dei Comitati Promotori – ovvero i futuri
consiglieri delle CCC - in materia di
cooperativismo, economia, amministrazione e management, tecnica
bancaria e legislazione bancaria.
Quest’anno, a fine ottobre, i migliori “studenti” del Corso di Cordoba ci hanno restituito la visita
venendo qui in Italia. Una delegazione di 16 cooperatori argentini ha
così potuto visitare e toccare con
mano l’esperienza del credito cooperativo italiano, prima studiato nei
banchi dell’Università di Cordoba.
Erano accompagnati dall’Avv. Henrique Fernandez Quintana, funzionario dell’INAES, e dal dott. Marcelo
Dattoli, che, grazie all’esperienza
maturata nell’Ambasciata Italiana a
Buenos Aires e alla collaborazione
con il CIACC, è divenuto il punto di
riferimento per il Credito Cooperativo italiano in Argentina.
Da noi hanno visitato a Roma
Federcasse, la Federlus ed il Gruppo
Iccrea con i quali hanno avuto
modo di parlare del sistema del credito cooperativo italiano.
Hanno quindi fatto tappa in
Emilia Romagna (Emilbanca e Federazione BCC), quindi in Cassa Padana (Brescia) ed infine presso il
Credito Trevigiano. Ovunque hanno
presentato i loro progetti di costituzione di Banche cooperative che
stanno curando.
Particolarmente gradita la visita
della nostra Sede e della Villa Emo
e forte il calore delle relazioni; diversi di loro infatti hanno lontane
origini italiane.
Gioachino Basso
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mutuo s
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Nuova campagna
di prevenzione sanitaria 2010
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Anche per il prossimo anno Vitapiù
si è impegnata a sviluppare campagne di prevenzione sanitaria riservate ai propri associati. In circa
2 anni sono stati effettuati oltre
tremila screening e questo dato
dimostra in modo tangibile l’interesse con cui queste iniziative sono
state accolte dai Soci della Mutua.
Grazie al continuo impegno (anche
finanziario) del socio sostenitore
Credito Trevigiano, da gennaio è
stata riservata ai nuovi iscritti e a
quanti continueranno ad aderire
a Vitapiù, l’opportunità di ottenere
uno degli screening sotto riportati, versando un modico contributo. Tutte le prestazioni saranno
effettuate da medici specialistici e
personale di provata competenza
presso i poliambulatori convenzionati. Per aderire alla campagna di
screening 2010, come per gli anni
scorsi, è sufficiente presegnalare
SCREENING MEDICINA SPORTIVA
contributo specifico di e 30
Da molti considerata soltanto una formalità, la visita medico-sportiva è
in realtà un passo fondamentale per chiunque abbia intenzione di iniziare un’attività sportiva, agonistica e non. Inoltre, è una buona occasione per fare il punto della situazione per quel che riguarda la salute del
nostro corpo. Non solo i giovani dovrebbero eseguire questa visita, ma
tutti gli atleti all’inizio di ogni anno sportivo.
Lo screening consta di visita generale, elettrocardiogramma a
riposo e sotto sforzo, spirografia ed esame delle urine.
La prestazione si effettuerà presso il poliambulatorio Fisiocenter Medservice di Castelfranco Veneto (Borgo Treviso n. 164).
SCREENING ALLERGOLOGICO-ALIMENTARE
contributo specifico di e 40
La maggior parte delle persone può mangiare una grande varietà di cibi
senza alcun problema. Per una piccola percentuale di individui, tuttavia,
determinati alimenti o componenti alimentari possono provocare reazioni
negative, da una leggera eruzione cutanea ad una risposta allergica di
grave entità.Questo screening può aiutare i Soci ad individuarle.
Lo screening consta di visita specialistica allergologica
e prick-test (test cutaneo).
La prestazione si effettuerà presso gli ambulatori del Centro
Diagnostico Castellano a Castelfranco Veneto (Piazza Europa
Unita n. 76) e di Eos Medica a Montebelluna (via Buzzati n. 2).
SCREENING AUDIOMETRICO
contributo specifico di e 30
L’esame audiometrico viene eseguito per accertare precocemente una
eventuale sordità, ma può essere effettuato anche in tutti gli altri casi
di problemi d’udito. È l’esame di elezione per verificare la funzionalità
dell’orecchio e la sua capacità di avvertire i suoni, secondo intensità (volume) e tono (velocità delle vibrazioni sonore).
Lo screening consta di visita specialistica otorinolaringoiatrica
ed esame audiometrico.
La prestazione si effettuerà presso gli ambulatori dell’Ospedale
Generale di Zona S.Camillo di Treviso (v.le Vittorio Veneto n. 18)
l’interesse alla visita specialistica direttamente agli uffici di Vitapiù (tel.
0423.476687), poi il poliambulatorio contatterà direttamente il Socio
per fissare data ed ora dello screening. Solo in seguito, sarà addebitato il contributo specifico richiesto.
I Soci che lo desiderano,
possono cedere il “diritto allo
screening” a tariffa scontata
al proprio figlio minore.
occorso
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A.A.A.
volontari mutua cercasi
Cos’è il volontariato?
Gli addetti ai lavori lo inseriscono nel cosiddetto terzo settore, quello delle prestazioni e dei
servizi.
L’etichetta “no profit” raccoglie
200 mila associazioni in Italia, di
cui il 51% è presente al Nord, il
21% al Centro e il 28% al Sud.
Una macchina imponente,
che muove in Italia oltre tre milioni di individui, religiosi e laici. Il
settore di intervento di gran
lunga prevalente è quello socioculturale, sport e animazione,
dove è presente il 63% degli
iscritti. Alle associazioni senza fini
di lucro molti dedicano buona
parte del proprio tempo, quindi
non dedicano soltanto i ritagli del
proprio tempo libero…
In questo mondo codificato e
fatto di relazioni strumentali, in
cui sembra che ogni individuo sia
un’isola, è possibile che alcuni avvertano l’esigenza di ritornare ad
una società basata sulla “solidarietà organica”, in cui a prevalere
siano rapporti altamente prosociali, personali e stabili.
Il desiderio di comunità, quindi, potrebbe essere il motore che
spinge a scegliere il volontariato.
Ma c’è un altro aspetto del volontariato, forse il più importante,
che riguarda l’impegno sociale e
civile. Un volersi “sporcare le
mani” a sostegno soprattutto dei
più deboli, dei disagiati, dei disadattati, i nuovi ultimi della società
capitalistica, da essa dimenticati
poiché non più produttivi.
Gli Enti no profit e le società di
mutuo soccorso vanno quindi a
suturare questa ferita sociale, dedicando tempo e risorse nell’assistenza sociale e sanitaria,
sopperendo anche ai vuoti istituzionali.
Fare volontariato significa
anche fare educazione, provare
a restituire senso alla vita di ciascuno, recuperando i valori morali della dignità e del rispetto
della persona, sanciti anche dalla
nostra Carta Costituzionale.
Si è sempre in tempo, non è
mai troppo tardi per far germogliare il seme della solidarietà:
segnala la tua candidatura e
disponibilità per l’area di interesse agli uffici di Vitapiù.
Nella scorsa assemblea degli
associati di ottobre è stato deli-
berato all’unanimità il regolamento che disciplina l’istituzione del “Socio Volontario”,
un’ opportunità unica per vivere
veramente in prima persona
l’adesione alla Mutua.
C’è bisogno anche di te, per
poter sostenere e sviluppare
nuovi e tanti progetti di intervento sociale (sostegno agli anziani, servizi di trasporto…),
culturale (corsi di formazione,
seminari…), ricreativo (viaggi,
tempo libero, gite…) e sanitario
(assistenza domiciliare, aiuto per
il nostro territorio...).
Fino al 31 gennaio 2010 Vitapiù raccoglierà le segnalazioni e le disponibilità di
quanti vogliono impegnarsi
come volontari.
L’elenco dei nominativi verrà
analizzato dal Consiglio di Amministrazione e successivamente
sarà organizzato un incontro informativo con tutti i candidati.
Allora, non aspettare ancora, informati direttamente
presso l’Ufficio di Vitapiù o in
filiale e segnala la tua adesione!
Marco Monda
DIVENTA VOLONTARIO
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Buone Feste
alla grande famiglia
del Credito Trevigiano
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