Spedizione in abbonamento postale art. 2 Comma 20/D - Legge 662/96 filiale di Treviso pubblicità inferiore al 70% - Rivista quadrimestrale di informazione bancaria e di cultura locale - Contiene I.P. e I.R. fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:37 Pagina 1 N. 3 - DICEMBRE 2009 fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:37 Pagina 2 Sommario Credito Trevigiano: germoglio di speranza 3-4 Marconato e Longo al vertice: nuovi condirettori dal 2010 5 Più trasparenti e più credibili 5 European E.M.A.S. Awards 2009: tra i primi in Europa 6-7 Oscar di Bilancio 2009: prestigioso riconoscimento a livello nazionale 8-9 Protagonisti anche a San Giuseppe di Cassola 10 Laureati veneti: l’importanza di nascere nella culla giusta 11 In arrivo un pesante taglio alle pensioni 13 I De Lotto, scesi dal Cadore verso nuove sfide e più ampi orizzonti 14-15 Premio per l’Economia sostenibile 2009 IIª Edizione 16-21 Un anno di incontri in Villa Emo 22-27 Geo-Oikos: spazio di confronto tra le eccellenze venete 28-29 Coldiretti per una Fiera Agricola tutta italiana 30-31 Giorgione, Palladio, Canova il “Triangolo d’oro” dell’Isola dei Musei 32 Futuri dirigenti di Casse Cooperative Argentine 33 VITAPIÙ: Nuova campagna di prevenzione sanitaria 2010 34 VITAPIÙ: A.A.A. volontari mutua cercasi 35 FILODIRETTO con il Credito Trevigiano N. 3 - DICEMBRE 2009 Auguri di Buon Natale ® Periodico quadrimestrale d’informazione bancaria e di cultura locale del Credito Trevigiano via Stazione, 3/5 - 31050 Fanzolo di Vedelago (TV) www.creditotrevigiano.it Reg. St. Trib. TV n. 676 dell’1/2/1988 Direttore Responsabile: Nicola Di Santo autorizzazione 28/6/2001 delibera n. 362 /2001 Comitato di Redazione: Giovanni Scomparin, Nicola Di Santo, Primo Franchetto Hanno collaborato a questo numero: Lorenzo Morao, Giovanni Scomparin, Gianni Lo Martire, Carlo Zacco, Mario Marini Francesca Santamaria, Marco Monda, Gioachino Basso Progetto grafico e realizzazione: Studio Grafico Enio Miotto Sas Stampa: Graficart srl CHE NATALE SAREBBE A VEDELAGO SENZA LA “PASTORELLA”? Nonostante tutto, la crisi, l’assuefazione, le tante distrazioni, nonostante i problemi fisici di Vittorio Innocente, ormai ottantacinquenne, a Vedelago Natale vuol dire “Pastorella”. È lui, infatti, l’ideatore e l’animatore di questa semplice ma bella iniziativa, nata 22 anni fa. “Siamo partiti con pochi amici, una carriola e la musica, accolti da tanto entusiasmo”, ricorda Vittorio. “Tanto che l’anno successivo abbiamo addobbato un carrettino, trainato da un asinello, che trasportava una bambina vestita d’azzurro. Cominciarono le richieste di trasferta alla Borgata Postioma, a Santa Mama, a Carpenedo…era sempre una festa”. Poi i problemi di traffico, di spostamento…e la decisione di limitarsi al centro del paese. Ma anche quest’anno Vittorio è ancora là, coadiuvato da Luigi Baldin e da quattro gentili collaboratrici. Per rallegrare gli anziani della Casa di Riposo, per divertire i bimbi della Scuola Materna, per sollecitare alla generosità i frequentatori del supermercato del centro. E per animare la piazza con il grande albero, offerto dalla Cooperativa Vita e Lavoro. Non occorrono grandi luminarie. A volte basta un piccolo segno, una presenza, un sorriso, perché il nostro Natale sia più vero. “Ma possiamo esserci ancora”, tiene a ribadire Vittorio, “grazie alle tante persone che in tutti questi anni ci hanno seguito ed aiutato, soprattutto alle volontarie della Lega contro i tumori che ci hanno offerto i fiori ed al Credito Trevigiano che ci ha sostenuto fin dall’inizio”. Ma il vero grande grazie va a Vittorio, a Luigi ed a quanti collaborano con loro. Buon Natale a voi da Filo Diretto! presidente fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:37 Pagina 3 Credito Trevigiano: germoglio di speranza Sette assemblee con i soci, l’incontro degli studenti con il prof. Paolo Crepet a Castelfranco Veneto, l’inizio della terza edizione della Scuola per i Genitori, la ventiduesima edizione di Progetto Studenti, due premi, uno europeo e l’altro italiano, la realizzazione del nuovo servizio di autobus per i turisti che passerà da villa Emo, l’incontro con il presidente di Unioncamere Veneto e della Camera di Commercio di Treviso, Federico Tessari, presidente dei probiviri di Credito Trevigiano. E non ultimo il disimpegno concordato, dopo una pausa di riflessione, con il direttore Roberta Romano. Un calendario fitto di impegni e di scadenze che conclude un anno caratterizzato dall’impegno straordinario per fronteggiare la crisi economica, che ha segnato il tessuto economico e le famiglie del territorio. Ed inizia da questo impegno di Credito Trevigiano la nostra intervista con il presidente Nicola Di Santo che spiega: ”Tutte le crisi, oltre alla chiusura di tante aziende ed alla dolorosa perdita di tanti posti di lavoro, costringono ad una selezione. Non solo delle imprese, ma anche dei modi di fare impresa e degli stili di vita. Se vogliamo uscirne, si dovrà tornare alle cose che veramente contano, ai “fondamentali”, ai valori. E la nostra banca ha dimostrato che i valori contano eccome...” Presidente, da cosa deriva questa granitica convinzione? Per quanto ci riguarda, proprio in questi ultimi giorni, ci sono giunti dei segnali importanti. Per noi, per i nostri soci e clienti e per tutto il territorio. Siamo stati selezionati a livello nazionale per rappresentare l’Italia nella categoria “Grandi Imprese” al Premio Europeo E.M.A.S. Awards 2009, massimo riconoscimento in tema di politica ambientale. E, fatto ancor più importante, siamo entrati tra i 7 finalisti, su 27 nazioni, che si sono disputati il Premio a Stoccolma lo scorso 19 novembre. Nella nostra categoria ha vinto l’austriaca VAE Eisenbahnsystemeve, una grande società produttrice di sistemi di scambio per linee ferroviarie e tramviarie. Lo scorso 30 novembre, poi, siamo stati selezionati tra i tre finalisti al Premio Oscar di Bilancio 2009, nella sezione medie e piccole imprese bancarie e finanziarie. Nove erano le categorie, tre i finalisti per ognuna. Un prestigioso riconoscimento che ci ha consentito di affacciarci alla ribalta nazionale a fianco di colossi come Allianz, Mediolanum, Viasat, Enel, Intesa San Paolo. Premio conseguito per la completezza, la chiarezza e la trasparenza del bilancio bancario e del rendiconto sociale. Questi premi sono un segnale importante che conferma il modo “differente“ adottato da Credito Trevigiano ... Siamo stati valutati con criteri che vanno dallo stretto ambito bancario, a quello sociale, a quello ambientale. Quindi tenendo conto della banca, della cooperativa, della certificazione E.M.A.S., della Fondazione, di Villa Emo. Grande è la soddisfazione nostra e, penso, quella di tutti i Soci per l’attenzione e la considerazione con cui la nostra BCC è seguita a livello nazionale ed addirittura europeo. Con una valutazione positiva dei nostri “fondamentali”, delle nostre scelte di fondo, attuate col consenso dei Soci. Ai Soci, nelle sette assemblee, avete spiegato queste motivazioni ed anche la continuità nelle scelte e nei valori, pur dovendo ricorrere, in certi casi, vedi quello della Direzione, a momenti di discontinuità... A confermare una volta di più che un’istituzione forte e ben governata, ed è il caso della nostra banca, non è legata alle persone. Le persone, dopo aver dato ciascuna il proprio contributo allo sviluppo dell’isti- 3 presidente fio diretto dicembe 09:Layout 1 4 18-12-2009 8:37 Pagina 4 Credito Trevigiano: germoglio di speranza tuzione, passano. Nel caso del Direttore Roberta Romano abbiamo concordemente valutato che le esigenze della nostra BCC, l’impegno “totalizzante” che tale carica richiede, la costringevano a sacrificare sempre più la propria famiglia e la sua stessa persona. Per cui le è stato concesso un periodo di recupero di salute e di riflessione, al termine del quale, il prossimo 4 gennaio cesserà il rapporto con noi. Continueremo con due nuovi condirettori, Dino Marconato, da ben 37 anni presso di noi alla guida della funzione sociale della banca, e con Umberto Longo, al quale verrà assegnata la gestione della banca tecnica. Questo per coniugare conoscenza ed efficienza in modo appropriato ai tempi. Siamo già proiettati nel 2010. Come vede i prossimi dodici mesi? A mio parere si può uscire dalla crisi solo con uno spirito nuovo ed una consapevolezza condivisa all’interno ed all’esterno. Più uniti nel perseguimento di obiettivi comuni, più vicini ai Soci, ai clienti, al territorio, nella piena condivisione delle finalità e dei modi operativi propri della nostra BCC. Per raggiungere questi obiettivi come state operando? Abbiamo adottato l’eliminazione delle spese di tenuta conto e delle commissioni di massimo scoperto e di mancato utilizzo, che da sole avrebbero portato ad un maggior utile di circa 5 milioni di euro. Sono state sostituite solo in parte dalla spesa di gestione dello sconfino, che viene applicato solo nel caso di effettivo superamento del limite affidato ed ha un gettito limitato e non generalizzato. Da aggiungere, poi, la moratoria sulle rate di mutuo, la convenzione con la Diocesi di Treviso sul microcredito, l’intervento a favore delle popolazioni di Vallà, Altivole, Vedelago, danneggiate dal nubifragio e quello a favore della Grande Arredo. Tutti interventi che fanno toccar con mano la nostra “prossimità” agli operatori locali ed al territorio. Tutte queste iniziative avranno un effetto sul bilancio che verrà presentato ai soci nella prossima assemblea generale … L’utile di quest’anno sarà sensibilmente ridotto rispetto a quello degli altri anni, in linea con le BCC che stanno soffrendo assieme alle famiglie ed agli imprenditori della zona di competenza. Quando l’economia va bene, le sofferenze misurano la maggiore o minore capacità di una banca di erogare il credito. E noi fino a qualche mese fa ne avevamo davvero poche. Quando l’economia di un territorio va in crisi, il rapido aumento delle sofferenze, ed è il nostro caso, sta ad indicare che la banca sta facendo il possibile per sostenere le aziende, che non le scarica alle prime difficoltà. Con la conseguenza che spesso ci troviamo soli a difendere i posti di lavoro ed a tenere in vita i progetti delle aziende, in particolare di quelle che si trovano in difficoltà non tanto di mercato ma finanziarie. Un riconoscimento importante in tal senso è giunto anche dal presidente della Camera di Commercio ed Unioncamere del Veneto, Federico Tessari che è anche presidente dei probiviri della nostra banca. Il consiglio d’amministrazione lo ha incontrato per oltre due ore ed abbiamo constatato che molte iniziative di entrambe le istituzioni, Banca e Camera di Commercio vanno in questa direzione. A cominciare dall’operazione con i Consorzi Fidi, per mettere a disposizione del sistema economico locale 60 milioni di euro. Con quali conseguenze? Sono convinto che nel tempo riceveremo i dovuti riconoscimenti e che il nostro modo di agire rafforzerà i legami con gli operatori locali e con le famiglie. Noi puntiamo a far bene sul lungo periodo, non ci interessa arricchire alcune persone, ma rendere più ricco il nostro territorio in modo duraturo e sostenibile. In tempo di crisi dobbiamo tutti rivedere i nostri comportamenti ed i tantissimi contributi che erogavamo di solito. Andando verso un’inevitabile selezione delle iniziative da sostenere, in tempi in cui aumentano le domande anche per la chiusura dei rubinetti da parte delle altre banche. Fatte queste premesse e presentato questo scenario cosa si devono attendere i Soci? Dal prossimo anno saremo operativi con nuovi spazi nella storica sede di Vedelago capoluogo con nuovi servizi per i quasi 2000 soci. Saremo presenti con l’ufficio dedicato ai soci, il nostro ufficio viaggi e quelli della nostra società di mutuo soccorso VITA PIU’ per un migliore e più agevole accesso. Quest’anno ai Soci avete consegnato un dono particolare che ha sorpreso molti … In occasione dei tradizionali incontri di Natale con la base sociale abbiamo offerto in omaggio a tutti i partecipanti una confezione di Caffè quale segno concreto di riconoscimento per premiare la presenza dei Soci. Quella confezione di caffè, proveniente dall’Ecuador, contiene lavoro, fatiche, speranze, sogni di tanti soci di cooperative che stanno lavorando per creare condizioni di lavoro accettabili nella loro terra e per limitare il ricorso all’emigrazione. Un autentico segno di solidarietà e di speranza!! Un augurio convinto perchè il 2010 sia migliore per tutti. Giovanni Scomparin fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:37 Pagina 5 Marconato e Longo al vertice: nuovi condirettori dal 2010 DINO MARCONATO, 59 anni, ragioniere. Assunto dalla allora Cassa Rurale e Artigiana di Vedelago nel 1974. Ha svolto la propria carriera lavorativa ricoprendo vari ruoli e incarichi. All’inizio Responsabile del Portafoglio Italia e della Rischiatura Generale; in seguito Responsabile dell’Ufficio Fidi. Dal 1982 Direttore della Filiale di Castelminio. Dal 1994, a seguito della fusione della Cassa Rurale di Vedelago con quella di Caerano San Marco, è stato Responsabile Coordinatore delle Filiali. Dal 1999 ha assunto il ruolo di Responsabile dello sviluppo Organizzativo; dal 2003 del Servizio Risk Control e Controllo Andamentale del Credito. Successivamente ha assunto la direzione dell’Area Controlli. Dal 2007 è Vice Direttore Generale Vicario di Credito Trevigiano. UMBERTO LONGO, quarantenne, diplomato con il massimo dei voti e laureato in Economia e Commercio con il massimo dei voti e la lode. È dirigente responsabile dell’Area di Pianificazione strategica e da novembre è vice-Direttore Generale di Credito Trevigiano. In precedenza ha lavorato in Iccrea Holding responsabile della Direzione Controlli di Gruppo, ha coordinato la struttura di Auditing della Capogruppo e svolto attività di supporto agli Organi Consiliari ed in particolare del Comitato Controlli interni e dell’Organismo di Vigilanza (ex D.Lgs. n. 231/01) della holding del Gruppo Bancario Iccrea. Le prime esperienze lavorative le ha svolte come Dirigente Responsabile della struttura di “Audit analysis e partecipazioni” della Divisione Bancoposta. Ha coordinato la struttura di operational audit della divisione finanziaria di Poste Italiane. In Banca d’Italia, prima presso la Filiale di Sondrio e poi presso la Sede di Milano, ha ricoperto diversi ruoli partendo dalle attività di sportello per giungere fino alle attività di analisi vigilanza cartolare con particolare riferimento alle Banche di Credito Cooperativo. Più trasparenti e più credibili Il Credito Trevigiano, ha realmente e totalmente eliminato la Commissione di Massimo Scoperto (*). Lo ha fatto sia con riferimento alla quota sul fuori fido (come richiesto dal decreto governativo) ma anche e soprattutto su quella entro i limiti dell’affidamento, che la maggior parte delle Banche continuano legittimamente ad applicare. Non è stata contemporaneamente introdotta alcuna commissione legata alla disponiblità dei fidi accordati. Una volta era denominata Commissione di Massimo Utilizzo. Questa operazione di trasparenza e di sostegno all’economia locale (che è stata valutata in oltre 5 milioni di euro) è un ulteriore tassello che si aggiunge alla volontà di mantenere relazioni il più possibile trasparenti e costruttive con i nostri Soci e Clienti. L’opportunità è stata creata, siamo certi che il mercato saprà coglierla. Servizio Marketing Per i Soci e Clienti che operano nell’ambito degli affidamenti concessi non è stata introdotta alcuna nuova commissione, a garanzia di un credito più trasparente e accessibile. (*) nella prassi bancaria questa commissione veniva applicata sul massimo utilizzo registrato dal conto corrente, anche se questo rientrava all’interno del fido concesso. 5 e.m.a.s. a fio diretto dicembe 09:Layout 1 6 18-12-2009 8:38 Pagina 6 European E.M.A.S. Awards 2009: tra i primi in Europa Un importante riconoscimento che premia la politica ambientale della nostra banca è arrivato con la selezione del Credito Trevigiano tra i finalisti dell’European E.M.A.S. Awards 2009. Il premio rappresenta il massimo riconoscimento attribuito a livello europeo alle imprese e alle pubbliche amministrazioni in tema di politica ambientale. La cerimonia di premiazione si è svolta lo scorso 19 novembre 2009 in Svezia a Stoccolma nella prestigiosa cornice del National Museum, alla presenza di rappresentanti della Commissione Europea, delle agenzie Ministeriali dei Paesi aderenti all’Unione Europea e di tutte le organizzazioni selezionate. La nostra banca è arrivata tra i finalisti del premio Europeo organizzato dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea dopo essere stata segnalata dall’Agenzia Ministeriale ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), organismo che segue tutti gli aspetti E.M.A.S. in Italia. E.M.A.S., significa Enivironmental Management and Audit Scheme, ovvero “Sistema di EcoGestione ed Eco-Audit ambientale”. Il Regolamento Comunitario EMAS n. 761 del 2001 è un sistema di certificazione che riconosce a livello europeo il raggiungimento di risultati di eccellenza nel miglioramento ambientale. La nostra banca ha conseguito fin dal 2004 la certificazione UNI EN ISO 14001 da parte dell’ente RINA s.p.a. e la convalida E.M.A.S. da parte del Ministero ed ogni anno redige volontariamente una dichiarazione ambientale in cui sono descritti gli obiettivi raggiunti e come si intende procedere nel miglioramento continuo a livello “ambientale”. Forse alcuni semplici numeri fanno capire l’importanza di questa “nomination”: • 5 sono le categorie: micro imprese, piccole imprese, medie imprese, grandi imprese e pubblica amministrazione; • 27 sono le Nazioni che hanno partecipato a livello europeo; • 5 sono le segnalazioni fatte da ogni singolo Stato e quindi dall’Italia, 1 per categoria; • 32 i finalisti selezionati da una commissione a livello europeo Da sinistra: Nicola Bernardi, Credito Trevigiano - Responsabile Emas; Carlo Zacco e Gianfranco Bordin - Consiglieri del Credito Trevigiano. awards 09 fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:38 Pagina 7 7 suddivisi nelle 5 categorie; • 3 le organizzazioni Italiane selezionate: Fondazione per l’agricoltura f.lli Navarra per le micro imprese, Credito Trevigiano per le grandi imprese e l’E.N.E.A. Centro Ricerche Trisaia per la pubblica amministrazione. Oltre al Credito Trevigiano nella categoria grandi imprese sono state selezionate società prestigiose come l’Austriaca VAE Eisenbahnsystemeve, la Tedesca Himolla Postelmobel Gmbh, la Greca Eurobanck EFG (unica banca selezionata oltre al Credito Trevigiano), l’Ungherese Audi Hungarya Motor Kft, la Spagnola Iberdrola Generacion S.A.U. Central Termica de Pasajes e la Svedese Kinnarps AB. La serata si è svolta in un clima di crescente attesa dei risultati. Dopo la presentazione ufficiale di tutti i finalisti a cui è stato consegnato un piccolo trofeo si è passati alla proclamazione dei vincitori. L’Austria ha fatto man bassa di premi con 3 vincitori sul totale delle 5 categorie. Un premio è stato vinto anche dal Belgio nella categoria micro imprese, dalla Grecia nella categoria piccole imprese e da Germania e Gran Bretagna ex equo con l’Austria nella categoria Pubblica Amministrazione. La vittoria nella nostra categoria è andata all’impresa austriaca dal nome impronunciabile VAE Eisenbahnsystemeve, una grossa società produttrice di sistemi di scambio per linee ferroviarie e tramviarie. Per noi consiglieri, collaboratori, soci del Credito Trevigiano essere stati selezionati ha significato essere la prima società in Italia nella categoria grandi imprese. Già questo è stato per la nostra banca un grossissimo successo! E per l’anno prossimo ...speriamo di essere i primi in assoluto in Europa! Carlo Zacco RISULTATI EMAS Acquisti “Verdi” 25% del totale maggioranza di fornitori locali Prestiti “Verdi” 8,60% dei crediti concessi (sett. 2009) Energia elettricità: 100% da risorse rinnovabili produzione fotovoltaica: 30.029kWh Mobilità casa-lavoro il 15,5% è percorsa con mezzi ecologici Carta -45% dei consumi rispetto al 2003 oscar di b fio diretto dicembe 09:Layout 1 8 18-12-2009 8:38 Pagina 8 Oscar di Bilancio 2009: prestigioso riconoscimento a livello nazionale Il Credito Trevigiano è finalista agli “Oscar di Bilancio 2009” nella sezione medie e piccole imprese bancarie e finanziarie. Il premio segnala i migliori bilanci sotto il profilo della trasparenza, della chiarezza e della completezza. Si tratta di un prestigioso riconoscimento che ha permesso alla nostra banca di affacciarsi alla ribalta nazionale a fianco di altre importanti realtà economiche. La cerimonia di premiazione si è svolta il 30 novembre 2009 a Milano nella sede della Borsa Italiana a Palazzo Mezzanotte. L’Oscar di bilancio nasce nel 1954 per volontà dell’allora Presidente dell’Istituto per le Relazioni Pubbliche e poi futuro Ministro delle Finanze Roberto Tremelloni con lo scopo di “stimolare le aziende ad una migliore presen- tazione, redazione e diffusione della relazione annuale di Bilancio”. Per la prima volta il bilancio viene presentato come uno strumento per far conoscere la realtà delle aziende ad una più ampia platea di soggetti. Nel 1980 la gestione del premio passa alla FERPI – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana - che ancora oggi ne cura tutti gli aspetti organizzativi. A testimoniare l’importanza del premio nel corso della sua vita l’Oscar di bilancio riceve dal Presidente della Repubblica Ciampi “l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica”, patronato poi confermato dall’attuale Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel corso degli oltre 50 anni di vita sono stati modificati ed adeguati i regolamenti che fissano i criteri di partecipazione e di valutazione dei bilanci presentati e, da qualche anno, è stata aggiunta la categoria medie e piccole imprese bancarie e finanziarie di cui bilancio 09 fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:38 Pagina 9 9 fa parte il Credito Trevigiano. Scorrendo l’elenco dei vincitori nella storia del premio sono presenti i nomi delle più importanti aziende del mondo produttivo nazionale (Fiat, Pirelli, Assicurazioni Generali, Mediobanca, Eni, Benetton, Fondiaria Sai, ecc.). Il percorso per arrivare alla finale è molto lungo e tortuoso. Ogni anno tra marzo ed aprile la giuria approva un regolamento che viene poi reso pubblico e messo a disposizione delle organizzazioni interessate. Entro luglio i bilanci devono pervenire alla segreteria del premio. Tra settembre ed ottobre le varie Commissioni di Segnalazione (una per ogni categoria di premio) individuano i bilanci meritevoli di vittoria. A novembre la Giuria dell’Oscar si riunisce e decide i vincitori. Per tutti i finalisti 2009 la Giuria ha riconosciuto di aver reso i bilanci “strumenti vivi per affrontare le sfide dell’economia, dimostrando che trasparenza, volontà di comunicare e chiarezza della propria mission sono condizioni irrinunciabili per la ripresa”. L’Oscar di Bilancio 2009 ha previsto nove categorie con solo tre finalisti per ogni categoria. In totale quindi 27 organizzazioni selezionate. Le categorie ed i vincitori 2009 sono stati i seguenti: • Fondazioni di origine bancaria, fondazioni d’impresa e organizzazioni non profit: vincitore Fondazione Umana Mente (Gruppo Allianz); • Imprese di assicurazioni: vincitore Mediolanum spa; • Grandi imprese bancarie, finanziarie: vincitore Credito Valtellinese; • Medie e piccole imprese: vincitore Viasat Group spa; • Medie e piccole imprese bancarie, finanziarie: finalisti BCC del Garda, Cassa Rurale BCC di Treviglio e Credito Trevigiano. Vincitore BCC del Garda; • Organizzazioni non profit: vincitore ACRA Associazione di Cooperazione Rurale in Africa e America Latina; • Società e grandi imprese non quotate: vincitore Nordiconad scarl; • Società e grandi imprese quotate: vincitore ENEL SpA; • Governance societaria: vincitore Intesa San Paolo. Tra tutti questi colossi nazionali è stato veramente molto bello vedere il nostro Presidente Nicola Di Santo salire sul palco e ricevere gli applausi di tutta la platea quale riconoscimento dell’eccellenza del bilancio del Credito Trevigiano. Applausi per il Consiglio, per i nostri collaboratori e per tutti i Soci. La scelta del Credito Trevigiano nella terna dei finalisti è stata così motivata: “La documentazione è chiara e completa. Degna di nota la segnalazione di aspetti previsionali, oltre al raffronto con gli anni precedenti. Il rendiconto sociale affronta con particolare cura la relazione tra gli impegni e le azioni verso gli stakeholders”. Al primo tentativo abbiamo centrato la finale a tre, ma questo non è certamente un risultato che ci appaga. Bisogna affilare le armi e prepararsi alla nuova battaglia per arrivare anche nel prossimo anno a lottare per la vittoria di categoria, coscienti delle nostre qualità e dei punti in cui si può e si deve migliorare. Carlo Zacco nuova filiale fio diretto dicembe 09:Layout 1 10 18-12-2009 8:38 Pagina 10 Protagonisti anche a San Giuseppe di Cassola Dal 14 ottobre scorso è attiva la nuova filiale di San Giuseppe di Cassola, in provincia di Vicenza, dove la nostra banca intende “giocare” un ruolo di protagonista. Ai nuovi clienti verranno offerte la Guida Turistica di Villa Emo e più avanti la possibilità di visitare gratis la villa palladiana. Per ogni singolo visitatore che va in banca, magari spinto dalla sola curiosità, la banca donerà 1 euro ad un’associazione benefica del territorio. La chiusura della raccolta fondi si concluderà entro il 19 marzo 2010, festa patronale di San Giuseppe, nel corso della quale potrebbe essere organizzata l’inaugurazione ufficiale dei nuovi locali con consegna della raccolta fondi. Un’altra iniziativa è rivolta alla comunità intera in occasione del mercato settimanale, martedì 15 dicembre, il giorno dello “sportello a porte aperte”. Esposizione in piazza del portale della Banca e presenza dello stand istituzionale, presidiato da nostro personale. Nella filiale ac- coglienza e buffet di benvenuto. Ma c’è un’altra operazione molto concreta che si intende realizzare ed è quella che va sotto il nome: “Metteteci alla prova”. Per far conoscere la nostra Banca in un territorio nuovo, si intende puntare su un’offerta promozionale dei nostri conti correnti. L’iniziativa “Metteteci alla prova” sarà promossa attraverso la realizzazione di una cartolina personalizzata ed indirizzata alle famiglie del territorio gravitante intorno alla filiale (circa 2 Km distanza ). La cartolina sarà dotata di un coupon staccabile, da compilare con i dati richiesti, che invita a recarsi in filiale per ritirare un gadget (ecologico). In particolare si vuole fare conoscere lo Sportello Energia per rendere distintiva la nostra realtà bancaria. Si tratta di un servizio di consulenza che aiuta aziende e privati a ridurre l’incidenza dei costi energetici nei vari processi produttivi e a livello domestico. In appositi momenti di “sportello” oppure con modalità “su appuntamento”, personale specializzato sarà disponibile per valutare la convenienza economica e i tempi di ritorno di investimenti volti ad abbattere il costo delle bollette e farà conoscere i nostri prodotti verdi. Per le aziende sono a disposizione servizi più mirati come: - Audit energetico: servizio che fotografa le prestazioni energetiche dell’azienda e individua le azioni e gli eventuali investimenti per ridurre la bolletta energetica; - Rileggi la tua bolletta: presentazione delle opportunità fornite dai mercati liberi dell’energia (elettricità e gas) - Energie rinnovabili: ricorso alle energie rinnovabili per sostituire o diversificare le fonti tradizionali riducendone i rischi di oscillazione dei prezzi. L’attenzione della nostra banca si rivolge anche all’istituzione locale per eccellenza, il Comune di Cassola, di cui si intende sponsorizzare la tradizionale e prestigiosa stagione teatrale/concertistica in programma da dicembre 2009 ad aprile 2010 e che si svolgerà presso l’Auditorium comunale “A. Vivaldi”. Ecco come si presenta in un nuovo territorio, già fortemente presidiato, una vera banca locale forte della propria identità e dei propri valori. Romano d’Ezzelino Mussolente Marostica Bassano del Grappa S. Giuseppe di Cassola Cassola Rosà eistruzione fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:38 Pagina 11 Laureati veneti: l’importanza di nascere nella culla giusta Nei giorni scorsi è stato riportato uno studio della Banca d’Italia sul “ritorno economico” dell’istruzione. Studiare consentirebbe di acquisire delle rendite superiori ad ogni altra forma di investimento. Conseguire una laurea significa far rendere il capitale investito nello studio (le spese di iscrizione universitaria, le spese per acquistare libri di testo, altre spese di varia natura necessarie per conseguire il titolo nonché i mancati guadagni per il ritardato ingresso nel mercato del lavoro) ad un tasso annuale pari al 10,3%. Molto più di qualsiasi altro investimento! Ma è proprio questo il problema. Se lo studio offre in termini di ritorno economico la migliore redditività nel lungo periodo, gli studenti dovrebbero, tutti - indipendentemente dal loro ceto sociale di origine - essere messi nelle condizioni di massimizzare il loro investimento. Non è così. Nascere nella culla giusta è infatti la variabile “fondamentale” per poter aspirare alla laurea. Ed in particolare nella nostra regione. I dati che presentiamo nel grafico confermano in pieno questa affermazione. Partiamo dalla suddivisione in ceti della popolazione veneta. Il 7,4% è rappresentato da “borghesia”, il 35,3% da “classe media impiegatizia”, il 17,8% da piccola borghesia mentre il rimanente 39,4% da classe operaia. Andiamo ora a vedere come si distribuiscono i laureati veneti all’interno delle quattro classi. Il 28,2% dei laureati proviene da famiglie “borghesi”, il 29,3% da famiglie di “classe media impiegatizia”, il 20,3% da piccola borghesia mentre il rimanente 22,4% provengono da famiglie operaie. Le conclusioni sono chiare. Le famiglie “borghesi” pesano per il 7,4% sulle totali famiglie venete. Ma i laureati provenienti da queste famiglie sono ben il 28,2% dei totali. All’opposto le famiglie di operai sono il 39,4%, ma i laureati figli di operai sono solo il 22%. Chi nasce nella culla giusta, pertanto, ha circa 7 volte più probabilità di laurearsi rispetto a chi nasce nella culla sbagliata. Infatti l’esercito iniziale delle famiglie operaie è 5,3 volte superiore a quello delle famiglie borghesi (39,4% diviso 7,4% = 5,3), mentre i laureati finali provenienti dalle famiglie borghesi sono molti di più di quelli provenienti dalle famiglie operaie. La minoranza “stra-vince”. Questa analisi basata esclusivamente su numeri, pare non lasciare dubbi: la culla pesa molto di più dei talenti di ciascuno. Gianni Lo Martire Dati riferiti al Veneto nel 2007 Direzione sistema statistico regionale dati Istat e consorzio interuniversitario AlmaLaurea Legenda Si è seguita la metodologia adottata dall’Istat nella pubblicazione - La mobilità sociale - Indagine multiscopo sulle famiglie. La classificazione utilizzata considera quattro categorie, individuate secondo la posizione occupazionale nel seguente modo: 1. la borghesia comprende gli imprenditori e i lavoratori in proprio con almeno 7 dipendenti, i liberi professionisti e i dirigenti; 2. la classe media impiegatizia è formata dai lavoratori dipendenti ai vari livelli di qualificazione; 3. la piccola borghesia comprende la piccola borghesia urbana, che include gli imprenditori e i lavoratori in proprio con al più 6 dipendenti, i lavoratori indipendenti dei settori delle costruzioni, dell’industria, del commercio e dei servizi, i lavoratori “atipici” (collaboratori coordinati e continuativi e prestatori d’opera occasionale) e la piccola borghesia agricola, che comprende i proprietari delle piccole imprese, 28,2 Laureati Popolazione veneta 7,4 0% 29,3 35,3 20% 40% 20,3 22,0 17,8 60% 39,4 80% 100% Borghesia Classe media integrata Piccola borghesia Classe operaia i lavoratori indipendenti e gli “atipici” operanti nel settore primario (agricoltura, caccia e pesca); 4. la classe operaia comprende la classe operaia urbana, formata dai lavoratori dipendenti nella qualifica di operaio a qualsiasi livello e la classe operaia agricola, che comprende i lavoratori dipendenti occupati nel settore primario. 11 pensioni a fio diretto dicembe 09:Layout 1 12 18-12-2009 8:38 Pagina 12 In arrivo un pesante taglio alle pensioni Se l’economia rallenta si riducono le entrate fiscali ed aumentano le uscite. In una parola peggiorano i conti pubblici. Sono pertanto necessarie una serie di azioni per riequilibrare il bilancio nel medio termine. La prima, che toccherà la maggior parte dei lavoratori, è la riforma delle pensioni. In tal senso il maggiore risparmio atteso riguarda la riduzione dei coefficienti di trasformazione delle pensioni che sarà operativa dal gennaio 2010. Come spiegheremo ciò comporterà un calo delle prestazioni dei futuri pensionati (a partire dal 2010, per coloro il cui calcolo della pensione avviene con il sistema contributivo o misto) compresa tra il 6,38% e l’8,41% su base annuale. Un accenno per spiegare come si calcola la pensione di un lavoratore dipendente e quindi per chiarire quale sia l’impatto dei nuovi coefficienti. Ogni anno l’ente che pagherà la pensione al lavoratore dipendente accantona in un conto intestato al lavoratore stesso un contributo pari al 33% della retribuzione imponibile. Quindi, per fare un esempio, per un lavoratore che abbia una retribuzione imponibile pari a 25mila euro annui l’accantonamento sarà di 8.250 euro (25.000 x 33% = 8.250). Questo importo, e quelli successivi accantonati fino alla data del pensionamento, vengono ogni anno rivalutati dall’Inps in base alla variazione del Pil del quinquennio. Abbiamo ipotizzato che la retribuzione imponibile salga al tasso del 2% annuo per tutti i 40 anni di lavoro (frutto di rinnovi contrattuali) e che il pil salga sempre linearmente dell’1,50% per anno. Bene, dopo 40 anni l’Inps avrà accantonato per il lavoratore dipendente dell’esempio 498.316 euro che sono tuttavia stati rivalutati a 650.135 euro. A questo punto entrano in gioco i nuovi coefficienti di trasformazione della pensione. Infatti, per calcolare le pensione annua il montante contributivo (650.135) va moltiplicato per un coefficiente che, oggi, per un lavoratore di 65 anni è pari a 6,136%. Quindi il nostro lavoratore andrebbe in pensione con un assegno annuale pari a 39.832 euro (650.135 x 6,136% = 39.832). Ma, poiché il coefficiente passerà nel 2010 a 5,62%, l’assegno sarà rivisto al ribasso di 3.294 euro (infatti 650.135 x 5,62% = 36.538). Nella tabella riportiamo i nuovi coefficienti che consentono di calcolare di quanto scenderanno le pensioni (ultima colonna) quando la riforma sarà a pieno regime. Gianni Lo Martire ETÀ COEFFICIENTE VECCHIO (fino al 31.12.2009) COEFFICIENTE NUOVO (dal 01.01.2010) DIFF. % (calo della pensione) 57 4,720% 4,419% -6,38% 58 4,860% 4,538% -6,63% 59 5,006% 4,664% -6,83% 60 5,163% 4,798% -7,07% 61 5,334% 4,940% -7,39% 62 5,514% 5,093% -7,64% 63 5,706% 5,257% -7,87% 64 5,911% 5,432% -8,10% 65 6,136% 5,620% -8,41% assicurazio fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:38 Pagina 13 Basic 2.0: basi sicure per crescere BCC Vita è la Compagnia di Assicurazioni Vita del gruppo Iccrea, nata per creare prodotti che diano ai Soci e Clienti delle Banche di Credito Cooperativo la possibilità di valorizzare il proprio risparmio con soluzioni sicure e orientate a dare maggiore valore al futuro, in modo da accrescere la tranquillità di oggi e di domani. Per ottemperare a questa mission, cercando di cogliere i segnali provenienti dal mercato, BCC Vita ha svilup- pato un nuovo prodotto di investimento assicurativo, Basic. 2.0, in grado di fornire ai clienti la sicurezza di poter contare su un gruppo solido alle spalle. Con Basic. 2.0, BCC Vita riserva ai propri clienti un investimento semplice, flessibile e sicuro che offre capitale garantito, rendimenti certi e la sicurezza di una gestione garantita che accompagna il cliente lungo tutto l’arco della vita ricapitalizzando annualmente le somme versate con un rendimento minimo garantito del 2%. Disponibile in due versioni, a premio unico ed a premio ricorrente annuo o mensile, Basic. 2.0 permette di scegliere la soluzione migliore per le proprie esigenze: proteggere e consolidare i propri risparmi o costruire il proprio capitale passo passo con versamenti periodici. Il personale delle nostre filiali rimane a vostra disposizione per ulteriori informazioni. In sintesi Bcc Vita Basic 2.0 Tipologia di investimento “BCC Vita Basic. 2.0” è un contratto di assicurazione sulla vita a prestazioni rivalutabili con garanzia prestata direttamente dalla Compagnia. Il Contraente può scegliere tra le seguenti opzioni: • versamento di un premio unico, per proteggere e consolidare i propri risparmi; • versamento di un premio unico ricorrente annuo o mensile, per costruire il proprio capitale passo passo. In entrambi i casi è prevista una rivalutazione annua del capitale pari almeno al 2,00% e la garanzia prestata direttamente dalla Compagnia per tutta la durata del contratto. A chi è rivolto “BCC Vita Basic. 2.0” Basic. 2.0 è una polizza pensata per garantire ai sottoscrittori le certezze di un investimento sicuro su cui poter sempre contare ed è dedicato in particolare a: • risparmiatori con bassa propensione a tollerare l’incertezza del mercato (avversi al rischio); • investitori che vogliono mantenere stabile nel tempo il proprio risparmio e quindi cercano prodotti che garantiscono serenità finanziaria. Rendimento minimo garantito Tasso minimo annuo pari al 2,00% sul capitale investito, ricapitalizzato annualmente. Messaggio promozionale. Ulteriori informazioni sono disponibili presso le filiali della Banca e su www.bccvita.it. 13 fio diretto dicembe 09:Layout 1 60 14 anni d 18-12-2009 8:38 Pagina 14 I De Lotto, scesi dal Cadore verso nuove sfide e più ampi orizzonti E dove potevamo trovare Tiziano e Ivano De Lotto contitolari della ditta De Lotto “La cereal” snc di Fossalunga, sabato pomeriggio, se non nel loro essiccatoio di via Sant’Anna a nord del paese? Ma di quale anniversario si tratta? Dell’anniversario del nostro primo essiccatoio, quello di 60 anni fa, costruito da nostro padre Francesco qui a Fossalunga, in un magazzino della villa Ravagnin. In pratica una semplice graticola su cui si stendeva uno strato di mais ed un fuoco che produceva aria calda necessaria all’essiccazione. Ad un ritmo, che oggi ci fa sorridere, di 3 quintali all’ora. Da allora è partito il nostro sviluppo. Perché prima, di cosa si occupava suo padre? Era mugnaio, secondo la tradizione di famiglia. Il mulino stava qui, poco lontano, appena sopra la Postumia romana, eretto nel 1882 da Antonio, fratello di nostro bisnonno Francesco. Antonio, giunto da S.Vito di Cadore al seguito dei reverendi De Lotto, suppongo… Sì, Don Guerrino e Don Gregorio sono stati parroco e cappellano di Fossalunga nella prima metà dell’Ottocento. Don Guerrino si costruì addirittura un’abitazione davanti alla chiesa, dove ora c’è la bottega di Sergio Volpato. Don Guerrino, cappellano di Mons. Crico fin dal 1811, fu parrocco di Fossalunga per trent’anni, dal 1825 al 1855. Nel 1852 aveva chiamato a fargli da cappellano il nipote Don Gregorio, che rimase in parrocchia dal 1852 al settembre 1855, e successivamente si trasferì in Sospirolo ove costruì la nuova chiesa. E quando siete diventati proprietari del palazzo Ravagnin? Nel 1930, in seguito alle vicissitudini della locale Cooperativa Agricola, messa in liquidazione in quell’anno. Nel palazzo era in funzione un mulino elettrico ed operava anche una trebbiatrice fissa. Già prima della Grande Guerra, comunque, il nonno ed i suoi fratelli, in particolare Angelo, il futuro podestà di Vedelago, erano conduttori di trebbiatrici. Mentre vostro padre Francesco e vostra madre Olga si dedicavano soprattutto al mulino. Sì. E noi fin da piccoli vivevamo la vita del mulino…farina dappertutto.. gente che veniva a macinare quasi ogni settimana.. un porto di mare. Ci appassionavamo alle varie fasi della lavorazione, prima alla separazione della pellicola esterna del chicco per farne crusca e poi alla sua progressiva frantumazione per ottenere una farina più o meno consistente. Un interesse per la tecnica coltivato in famiglia… Certo. Nostro padre era sempre impegnato a pensare a nuovi impianti. Tra le altre cose ha brevettato e costruito varie macchine per “battere la saggina”. Lo zio Renato, poi si dedicò per un certo periodo alla ceramica dove ora c’è il forno di Giorgio Volpato e quindi alla produzione di energia idroelettrica, avendo costruito una piccola centrale a Caerano. Fu lui ad inventare uno sgrigliatore automatico per eliminare i quintali di rifiuti che ogni giorno, portati dall’acqua, si accumulavano sulle griglie. Per non parlare di Cesare De Lotto, un avo di altro stipite, ricordato con un monumento a Cona come “Padre delle bonifiche veneto-ferraresi”. Ma il settore in cui avete avuto maggior successo è stato quello dell’essiccazione dei cereali. Senz’altro. Con la perdita d’importanza del mulino, per la disponibilità dei piccoli molinetti ad uso zootecnico e per la richiesta di una farina alimentare sempre più raffinata, l’attività della nostra famiglia si spostò sull’essiccazione dei cereali. Al primo impianto di 60 anni fa si aggiunsero nel ’55 un essiccatoio verticale e pochi anni dopo un altro a piani inclinati e nel ’68 un altro ancora a doppio piano inclinato. E nel ’73 decidemmo di costruire il primo capannone in Via Sant’Anna. Mi sembra senza il consenso di vostro padre. Ci sono voluti quasi 10 anni perché si convincesse dell’opportunità dello spostamento, ma avevamo il supporto di nostra madre che ha sempre avuto spirito imprenditoriale. Alla fine ci diede ragione. Anche perché nel frattempo avevamo messo piede in Friuli, a Zoppola, dove prima abbiamo preso in affitto un capannone ed in seguito costruito un nuovo essiccatoio. Negli anni Ottanta, poi, ne abbiamo avviato un altro a Castelfranco ed ampliato, per quel che si poteva per problemi di vincoli della polveriera, questo in via Sant’Anna. Qualche anno fa abbiamo acquisito un essiccatoio a Volpago del Montello che due anni fa abbiamo più che raddoppiato. Nel frattempo nel Friuli abbiamo acquisito altri due magazzini uno a Vivaro e l’altro a Martignacco. Dai 70 quintali al giorno di essiccazione con uno stoccaggio di 500 quintali siamo passati ora ad una potenzialità di essiccazione di 70.000 quintali al giorno con uno stoccaggio di 2.500.000 quintali. Come si spiega questo rapido sviluppo? Prima di tutto con la passione, la voglia di fare, di crescere ereditate dalla famiglia e supportate dalle nostre mogli Roselyne e Or- di attività fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:38 Pagina 15 15 nella che tutt’ora collaborano con passione. E poi con il rapporto di fiducia instaurato da sempre con gli agricoltori e con i commercianti. Unito ad un’attenta politica di espansione, pronta a cogliere le opportunità offerte dal mercato, ma anche a valutare le diverse aree a livello di produzione e di concorrenza. Mai avuto problemi? I problemi veri si sono presentati negli ultimi anni con la globalizzazione. Problemi nel prevedere la produzione, i prezzi. Ma abbiamo anche imparato a non spaventarci di fronte al mercato. E le prospettive? Probabilmente abbiamo raggiunto il massimo come produzione, come seminativi, come forza lavoro impegnata nel settore. Bisogna trovare alternative, portare avanti altre fasi di lavorazione dei cereali. Ma abbiamo già una certa età. Difficile credere a prospettive da pensionati a degli imprenditori come Tiziano e Ivano De Lotto. In effetti non staremmo mai fermi! Abbiamo comunque i nostri figli: Francesco, Barbara, Andrea ed Elisa che ci seguono nella conduzione dell’azienda dimostrando impegno e passione sia nell’attività nostra principale che nella gestione della centrale idroelettrica di Caerano, riacquistata alcuni anni fa, che, a seguito di alcune migliorie, ha quasi raddoppiato la produzione. Voi siete anche soci del Credito Trevigiano. Sì, lo siamo tutti noi . Ci siamo sempre trovati bene soprattutto perché fin dall’inizio abbiamo impostato il rapporto sul piano della correttezza reciproca e dell’affidabilità. Dobbiamo riconoscere che quando abbiamo chiesto qualcosa Ivano e Tiziano De Lotto abbiamo sempre avuto risposte adeguate. Lei Tiziano era un grande amico di Luciano Gallina, per tanti anni presidente del Collegio Sindacale della banca. Ero legato a lui da un’amicizia di lunga data. Per anni ci siamo dati appuntamento al Bar del Bivio, verso sera, con tanti altri amici, era quasi una regola. Con Luciano ci sembrava di diventare un po’ più giovani. Di lui conservo un grande ricordo. Sessant’anni di attività, una vita. Vissuta da Tiziano ed Ivano De Lotto tra la farina del mulino ed i mucchi di grani di mais. Sempre più grandi. Con la fronte alta e lo sguardo proteso verso nuovi orizzonti. Ma anche con la capacità di coltivare le relazioni. E di portare nel cuore il ricordo di un amico. Lorenzo Morao concorso a fio diretto dicembe 09:Layout 1 16 18-12-2009 8:38 Pagina 16 Premio per l’Economia sostenibile 2009 - IIª Edizione Dato il grande successo ottenuto l’anno scorso, il Credito Trevigiano ha deciso di riproporre l’iniziativa “Premio per l’economia sostenibile” che inizialmente doveva aver carattere biennale. L’edizione 2009 ha potuto fregiarsi oltre che del patrocinio provinciale anche di quello concesso dalla Regione Veneto. Tale riconoscimento è dedicato ad aziende ed enti pubblici impegnati in iniziative a favore dello sviluppo economico rispettoso dell’ambiente e ambisce a diventare un’importante ricorrenza nella panoramica di eventi del territorio al fine di valorizzare le numerose iniziative di sostenibilità ambientale. L’idea del premio è nata dalla volontà del Credito Trevigiano di investire nel suo territorio e dalla ferma convinzione che anche vicino a noi, magari dietro casa, esistono esempi virtuosi di impegno verso le tematiche ambientali. Il successo ottenuto anche quest’anno ha confermato tale convinzione e incoraggia a proseguire fiduciosi, lungo la strada intrapresa. «Lo scopo che il Credito Trevigiano si è posto con la seconda edizione del Premio», afferma il presidente Nicola Di Santo, «è quello di ampliare la squadra di partecipanti, convinti che un’economia rispettosa dell’ambiente può essere, soprattutto in questo momento di crisi, uno dei rimedi più efficaci per il rilancio delle attività». L’obiettivo è quindi quello di scoprire e valorizzare tutto ciò che il nostro territorio pone in essere in settori come le fonti rinnovabili, il risparmio energetico, le innovazioni di prodotto, le certificazioni e tutte le altre pratiche d’eccellenza. La seconda edizione ha visto la partecipazione di 18 Progetti, suddivisi quest’anno nelle due categorie Enti Pubblici ed Enti Privati, in modo da verificare al meglio i progetti nelle specificità e nelle attività dei proponenti. Per la categoria Enti Pubblici tra i progetti presentati è stato premiato il consorzio intercomunale TV3, Priula e Contarina Spa, gruppo che nella sua interezza si occupa della gestione integrata di rifiuti urbani e speciali e di altri servizi ambientali (verde pubblico, cimiteriali). La giuria tecnica ha apprezzato i risultati raggiunti negli anni, che porteranno probabilmente nel ambiente fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:38 Pagina 17 17 2009 a superare il 70% di raccolta differenziata e a collocarsi quindi tra i primi posti in Italia. La giuria ha desiderato assegnare una speciale menzione al progetto del Comune di Vedelago, che, trovandosi nell’esigenza di ristrutturare due edifici scolastici, ha optato per la loro totale ricostruzione secondo i principi della Bioedilizia. L’ente territoriale ha così ottenuto oltre ad un effetto di risparmio energetico diretto, anche un importante effetto educativo sulle nuove generazioni. Per la Categoria Aziende quest’anno la giuria ha optato per un ex aequo tra due aziende della Provincia di Treviso, che, tramite esperienze diverse, producono un prodotto molto simile. La Thermal Thecnology di Caerano di San Marco e la Fi.pla. di Conegliano utilizzano infatti la fibra di carbonio come elemento riscaldante nella vita di tutti i giorni. Ci auguriamo che, per il carattere innovativo dell’iniziativa e la specificità del settore, si possa arrivare ad un percorso di collaborazione. La giuria tecnica del Premio ha voluto menzionare altre interessanti iniziative. Tra queste segnaliamo l’esperienza dell’azienda agrituristica Duca di Dolle, per l’interessante progetto che interpreta l’azienda agricola come gestore del nostro territorio e tutore della sua integrità. Altre menzioni sono state concesse: - all’azienda Gallo Pubblicità per il carattere innovativo delle caratteristiche produttive delle insegne che impiegano la tecnologia led. Le insegne prodotte per il Credito Trevigiano, grazie alla semplice replicabilità dell’azione, permettono sicuri e proficui risparmi energetici; - alla Rem spa: azienda innova- tiva produttrice di sistemi preformati per le coperture edilizie che permettono un risparmio di materie prime e l’applicazione di sistemi tecnologici senza significativi impatti sull’estetica dell’edificio, consentendo un’evoluzione del sistema tetto che diventa struttura tecnica a servizio dell’abitazione; - alla Service Legno, che con altre 50 aziende del trevigiano, ha costituito un consorzio che ha permesso la realizzazione di un progetto di sicuro interesse per l’ambiente. Gli aspetti di solidarietà e mutualità dell’iniziativa ne sono il vero punto di forza; - alla progettualità dell’Ingegner Stocco di Galliera Veneta che sta predisponendo un’evoluzione rivoluzionaria dei normali utilizzi della tecnologia solare termica. Mario Marini concorso a fio diretto dicembe 09:Layout 1 18 18-12-2009 8:38 Pagina 18 Premio sostenibilità CONSORZIO PRIULA, TV3 E CONTARINA Si inserisce all’interno di un’azione amministrativa volta al risparmio economico mediante la produzione di energia rinnovabile, che ha previsto incontri pubblici con la popolazione e la presentazione del progetto. L’impianto dovrebbe garantire l’abbattimento dei costi d’acquisto di energia elettrica COMUNE DI VEDELAGO La gestione integrata e sostenibile dei rifiuti. I Consorzi Priula e TvTre, assieme alla loro società pubblica Contarina SpA (di proprietà dei 49 Comuni soci), operano per una gestione integrale dei rifiuti efficace, efficiente ed economica. Il tutto nel pieno rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Attraverso iniziative di prevenzione, si propongono di ridurre la produzione di rifiuti pro capite (in particolare del rifiuto secco non riciclabile), garantendo così un’elevata percentuale di raccolta differenziata. Il sistema utilizzato si fonda su alcuni elementi fondamentali: la raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti completata dai “Centri Raccolta Differenziata” presenti in ogni Comune, l’applicazione della Tariffa puntuale, la comunicazione, i controlli di qualità e il sistema informativo territoriale. Vengono offerti anche servizi integrativi per i rifiuti speciali delle aziende e altri servizi ambientali (amianto, verde pubblico, cimiteri, …). COMUNE DI PADERNO DEL GRAPPA Costruzione di edifici scolastici a basso impatto energetico. Il comune, nell’esigenza di dover ristrutturare gli edifici scolastici delle frazioni di Fanzolo e Fossalunga, ha optato per la costruzione di due nuove strutture ecosostenibili. I progettisti hanno previsto l’uso di materiali termoisolanti con elevati spessori e densità, al fine di ottimizzare l’inerzia termica dei tamponamenti e di aumentare le prestazioni energetiche passive dell’edificio. Utilizzando il software “ Casa Clima” è stata fatta un’ analisi previsionale del comportamento dei fabbricati. Si prevede per l’edificio di Fossalunga un consumo energetico inferiore a 30 kWh/m2 per anno (edificio in classe A), mentre per il fabbricato di Fanzolo si è previsto che la nuova struttura possa avere dei consumi < 50 kWh per m2 all’anno (Classe Casa Clima B). La scelta del Comune, oltre ad abbattere i consumi energetici delle strutture, ha degli effetti secondari su una fascia importante della nostra popolazione, quella dei cittadini di domani. AZ. AGRICOLA OSCAR SUTTO III Stralcio impianto fotovoltaico comunale Sul tetto della palestra comunale è stato realizzato un impianto fotovoltaico di 3 linee da 11 kW ciascuna. L’obiettivo è stato quello di produrre energia rinnovabile di tipo fotovoltaico per alimentazione dell’impianto comunale di pubblica illuminazione. Azienda agricola che intraprende un percorso di utilizzo energetico di scarti. L’imprenditore agricolo ha previsto l’installazione di impianti termici alimentati a biomasse (cippato prodotto da tralci di vite raccolti nei vigneti limitrofi all’azienda). Tale materiale che oggi rappresenta un problema per l’azienda, nel progetto implementa un’attività di vendita calore La realizzazione di questa filiera corta prevede la produzione del cippato da tralci di vite e lo stoccaggio per la sua essiccazione. La filiera verrà completata mediante la vendita di calore presso le aziende (pubbliche o private) nelle quali verranno installati appositi impianti termici per la produzione di energia. Questa attività prevede dei benefici ambientali, risparmio economico per aziende o enti pubblici e la creazione di nuove figure professionali. ARTUSO LEGNAMI Realizzazione di case in legno. L’azienda certificata ISO14001:2004 si occupa della produzione di coperture in legno (lamellare, bilama, masello tipo uso fiume) e pannelli in legno, nello specifico un tamponamento denominato closslam per la realizzazione di pareti e di solai che, avendo caratteristiche strutturali, permette l’assenza di colonne di sostegno. Ha intrapreso un percorso di realizzazione dei pannelli in legno con il prodotto nazionale. Da sempre il legno viene utilizzato nelle strutture, pensando a un’edilizia diversa che si basa sull’elemento legno che consente velocità nella costruzione, riciclo in caso di dismissione del fabbricato, ottenimento di fabbricati antisismici. Integrando la realizzazione di case ecologiche con i pannelli solari temici, fotovoltaico, e la geotermia, si ottengono interessanti prestazioni a livello energetico. L’azienda in un’ottica di aiuto alle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo sta provvedendo alla realizzazione delle sedi della protezione civile di l’Aquila-Abruzzo. ambiente fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:38 Pagina 19 19 AZIENDA AGRITURISTICA IL DUCA DI DOLLE Assi del Cansiglio è una scelta ben precisa da parte di chi lo produce e anche da parte di chi lo acquista: il fondersi e il confondersi con la natura per sentirsi completi è oggi un nuovo bisogno comune, un senso di benessere desiderato e da conquistare, il filo conduttore di architettura e design a livello universale. Uno stile di vita. GALLO PUBBLICITÀ Duca di Dolle svolge prevalentemente attività agrituristica con alloggi. La struttura si trova all’interno di una tenuta di 19 ettari, dei quali la metà dedicati alla coltivazione della vite (6 ettari seguono un regime di coltivazione biodinamica, i restanti biologica). L’idea è quella di creare un modello di promozione territoriale per migliorare il concetto di ospitalità nell’Altamarca Trevigiana. Diventa fondamentale la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle opportunità del territorio da “sfruttare” in maniera consapevole e non “selvaggia”. Le azioni messe in atto hanno un duplice beneficio economico: il risparmio energetico (pompa di calore, recupero di acqua piovana, pannelli solari termici e l’utilizzo della legna autoprodotta per il riscaldamento) e la possibilità di differenziarsi sul mercato con un’offerta agrituristica innovativa che risponde a specifiche esigenze di mercato. ASSI DEL CANSIGLIO® DI ITLAS Insegne a minor impatto ambientale. Gallo Pubblicità ha raccolto la sfida di realizzare le nuove insegne del Credito Trevigiano presso tutte le filiali (48 insegne) con una tipologia a minor impatto ambientale e con il minor consumo possibile, sfida che l’azienda ha accettato con entusiasmo e apertura alle innovazioni. Si è scelto di utilizzare ed adattare la nuova tecnologia a led, sorgente di luce a bassissimo consumo e ad alto ciclo di vita. Oltre all’enorme risparmio energetico (dal 50 all’80% stimando una diminuzione dei consumi di 1100kW per un’insegna della superfice di 2.3 mq) questa tipologia ha una durata superiore rispetto alle altre sorgenti, un’illuminazione sicura, luce pulita quindi minimo inquinamento luminoso, assenza di gas e molte altre caratteristiche davvero interessanti. Questa nuova tecnologia, pur richiedendo un maggiore investimento iniziale, garantisce costi di esercizio ben inferiori e di sicuro ritorno economico. FI.PLA SAS HOT CARBON Un progetto di ecocompatibilità e impatto zero è un assito a tre strati, un prodotto esclusivo, grazie alla sua provenienza certificata: la Foresta del Cansiglio. È un pavimento in assi di legno di faggio, lavorato in maniera artigianale con vernici naturali all’acqua e presentato con finiture di pregio. Esclusive system La Società opera da un quinquennio nella consulenza dei processi per la riduzione dei consumi energetici ed in particolare nella messa a regime di impianti fotovoltaici per imprese e utenze familiari. Data la conoscenza delle peculiarità delle fibre composite, la Società ha messo a punto un processo per realizzazione di moduli riscaldanti – resistenze elettriche – che impiegano la fibra di carbonio (richiesto il brevetto industriale a livello nazionale). Altresì sono stati realizzati alcuni elementi prototipali per: riscaldamento ambienti interni; riscaldamento di liquidi; sistemi di cottura. Da alcuni studi si è individuata la possibilità di realizzare un’abitazione ad impatto zero attraverso la generazione di energia tramite i pannelli fotovoltaici e l’uso della stessa per il riscaldamento ambientale e la produzione di acqua calda sanitaria. Lo scopo del progetto è di dimostrare che l’impiego di sistemi tecnologicamente evoluti ma finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente è meno costoso dei sistemi attuali. LINEA GRAFICA SRL Riduzione impatti ambientali diretti tramite impianto fotovoltaico. L’azienda si occupa di stampa offset a foglio con produzione di cataloghi, opuscoli, poster, pieghevoli, volantini ed altro. L’azienda aderisce al consorzio 3Ali che promuove la “stampa sostenibile”. Ha da sempre affrontato le tematiche sul risparmio energetico e la riduzione delle sostanze inquinanti: in prestampa riciclando acque, sviluppi e rigeneri, in stampa con l’adozione di inchiostri con base acquosa. I titolari hanno verificato la possibilità di autoapprovvigionarsi di energia elettrica e al contempo di produrre energia da fonti rinnovabili per tramite di tecnologia fotovoltaica. L’impianto fotovoltaico installato sull’interezza della copertura è di 57,2 kW di picco, in grado di produrre circa il 10% dell’energia di cui abbisogna il ciclo produttivo. concorso a fio diretto dicembe 09:Layout 1 20 18-12-2009 8:38 Pagina 20 Premio sostenibilità IMMOBILIARE POSTUMIA SAS GHIRADA 2 suddiviso la copertura in 2 macro aree. La parte inferiore, che è una vera e propria predisposizione, consente di installare una delle possibili coperture energetiche o i classici coppi in laterizio; in questo modo, è possibile preparare il tetto per inserire, od integrare, sistemi energetici ed applicarli In un secondo momento senza alcun lavoro di muratura, staffaggio, ecc. La parte superiore della copertura consiste in una serie di soluzioni, che offrono diverse soluzioni per integrare il fotovoltaico ed il solare termico all’ interno della copertura. Società di sviluppo immobiliare nell’ambito residenziale di alta gamma (Certificazione energetica Sancert e Certificazione acustica - Progetto Decibel). La costruzione prevede un impianto geotermico a bassa entalpia con sonde profonde per climatizzare le unità abitative tutto l’anno. Impatto ambientale nullo e riduzione dei costi di gestione a parità di condizioni con tecnologie tradizionali del 50 - 70%. Altre interessanti caratteristiche sono i prodotti fono assorbenti utilizzati nei solai, ricavati da materiali plastici riciclati (Aetolia). Gli intonaci esterni sono stati realizzati in coccio pesto. Il progetto vuole arrivare attraverso le migliori tecnologie a disposizione, a dei sistemi di riscaldamento – raffrescamento con nessuna o bassissima emissione nell’ambiente per il sistema. SAC SERIGRAFIE REM SPA TECHTILE SYSTEM L’azienda, in fase di start–up, si occupa della progettazione, realizzazione e commercializzazione di sistemi integrati e di energia rinnovabile (fotovoltaico e solare termico). Techtile System è un modo di pensare e realizzare il tetto, che cambia la sua funzione da semplice copertura a sistema attivo che crea energia per l’uomo e da informazioni sul suo funzionamento. II concetto principale consiste nell’ aver Treviso x L’Aquila. Scopo del progetto è donare un asilo nido al comune di Poggio Picenze (AQ), un comune che, a causa del sisma, ha perso completamente l’edificio pre-esistente. Il progetto del nuovo asilo nido, prevede una struttura di elevato livello qualitativo e tecnologico con una tipologia costruttiva basata sull’utilizzo del legno e, in particolare, di portanti in legno multistrato che consentono un isolamento adeguato. Naturalmente questo permette di rispettare tutti i requisiti di sicurezza, di antisismicità e di compatibilità con i moderni parametri di sostenibilità ambientale e di risparmio energetico. Nel progetto sono state coinvolte 50 aziende del Trevigiano. Ognuna per la sua specifica competenza è riuscita ad esprimere al meglio le sue capacità, consegnando in breve tempo un edificio con una forte caratterizzazione sia tecnica che metodologica. THERMAL THECNOLOGY Ecosostenibilità del processo produttivo. L’azienda, che opera nel settore della grafica, ha voluto attuare un progetto volto ad applicare i concetti dell’ecosostenibilità. Ha quindi deciso di costruire sulla copertura dell’opificio un impianto fotovoltaico al fine di autoapprovvigionarsi di energia elettrica. L’impianto si inserisce all’interno di un progetto più ampio dove attraverso la corretta interpretazione della normativa ambientale, l’azienda è portata ad un processo virtuoso di riduzione di inquinanti, parallelamente a una riduzione del consumo di materia prima. Conscia che queste attività sono determinanti per una riduzione dei costi di produzione e vanno inserite in un’attività di responsabilizzazione dell’azienda. SERVICE LEGNO SRL Carbon heating system. Thermal Technology è un’ azienda innovativa nel settore del riscaldamento, che vanta una notevole competenza ed esperienza nell’applicazione della Fibra di Carbonio come elemento riscaldante. I sistemi in fibra di carbonio Thermal Technology sono brevettati e costruiti con materiali e lavorazioni speciali. Allo scopo di garantire la massima sicurezza tutti i prodotti Thermal Technology sono testati, collaudati e certificati. Il sistema denominato Genius Carbon Heating System prevede il riscaldamento per irraggiamento. È un sistema naturale, infatti noi tutti i giorni siamo investiti da onde elettromagnetiche emesse dal sole. Gli oggetti così riscaldati trasmettono il calore in maniera uniforme all’ambiente circostante senza generare alcun movimento d’aria e mantenendo l’umidità dell’ambiente costante. In questo modo è possibile ottenere un riscaldamento più piacevole ad una temperatura ambientale ambiente fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:38 Pagina 21 21 relativamente bassa con un ulteriore risparmio d’energia. GREENBABY SHOP Si tratta di un processo chimico avanzato dove la pellicola con disegno scelto si avvolge alla superficie da “decorare” rivestendola uniformemente e creando un effetto finale sorprendente, come per esempio finta radica, finto marmo ecc. ING. FERNANDO STOCCO I pannolini lavabili EasyPU. GreenBaby Shop è un’azienda giovane che commercializza prodotti per bambini. La nostra filosofia si basa sulla ricerca di prodotti naturali, biologici e che rispettano l’ambiente. In questa ottica abbiamo realizzato la nostra linea di pannolini lavabili EasyPU. Questi pannolini sono stati progettati dando priorità alla versatilità, all’assorbenza e all’estetica. Gli EasyPU sono molto evoluti rispetto ai vecchi ciripà. Realizzati in tessuto tecnico si lavano ottimamente in lavatrice, si asciugano in fretta e questo rende le cose di gran lunga più semplici di quanto non fossero cinquant’anni fa. Ecommerce store: www.gbaby.it Punti vendita convenzionati c/o Assperr Group (Castelfranco V.to, Montebelluna, Romano d’Ezzelino, San Zenone, Bassano) DECOR VENETA SAS Sistema dip-print. Obiettivi: migliorare la qualità delle finiture e la tipologia dei vari prodotti ad impatto ecologico zero, cioè sostituire materiali come legni, marmi, pelli con prodotti simili nell’aspetto esteriore ma estremamente tecnologici senza distruggere la natura. Il sistema di lavorazione chiamato dipprint, consiste nella decorazione in tridimensionale di qualsiasi oggetto. Solare termico. Il principale obiettivo è produrre energia elettrica dal calore in eccesso durante il periodo estivo. Durante il periodo invernale invece si riesce a recuperare il calore in eccesso distribuendolo nell’impianto a pavimento a bassa temperatura. Le innovazioni apportate garantiscono una riduzione del consumo di gas e di materie prime in genere. Con l’utilizzo di strumenti informatici si è in grado di calcolare il tempo di ammortamento. Tale rilevazione permetterà di optare per le diverse soluzioni nella tipologia di pannello e le varie parti di composizione; questo consentirà di produrre a bassi costi la migliore soluzione. Lo scopo fondamentale della progettualità è garantire il prodotto per un minimo di 20 anni e certificarlo secondo la norma UNI. fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:39 Pagina 22 EVENTI A V 22 Un anno di incontri in Villa Emo Passione di Cristo (Venerdì Santo) - Compagnia Teatrale Va’ Pensiero - 10 aprile 2009 Cantiere Palladio 2009 - 20 gennaio 2009 fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:39 Pagina 23 VILLA EMO 23 Inaugurazione Filanda 12 maggio 20 09 ne Festa della Cooperazio 16 maggio 20 09 Concorso e Concerto Unicef - 23 maggio 2009 Asolo Libri - Paolo Talanca ed Erica Boschiero - 30 maggio 2009 fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:39 Pagina 24 EVENTI A V 24 Un anno di incontri in Villa Emo Premio Letterario Russello - Parole in viaggio - 6 giugno 2009 La storia de Nane - Sandro Buzzati e Gualtiero Bertelli - 20 giugno 2009 Aper tura del parco di Villa Emo 28 giugno 20 09 fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:40 Pagina 25 VILLA EMO 25 Nuovi Soci BCC - Filanda - 26 giugno 2009 A neoda del prete - Piccolo Borgo Antico - 27 giugno 2009 fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:40 Pagina 26 EVENTI A V 26 Un anno di incontri in Villa Emo Notturni diversi - La Maison du Theatre - 11 luglio 2009 Solisti veneti - Claudio Scimone - 12 luglio 2009 fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:41 Pagina 27 VILLA EMO 27 Madonna del caravajo - Compagnia Guido Negri - 24 luglio 2009 Poenta e schei - Edoardo Pittalis e Gualtiero Bertelli - 5 settembre 2009 Presentazione del libro: Villa Emo - 12 settembre 2009 Caseus 3 ottobre 20 09 progetti a fio diretto dicembe 09:Layout 1 28 18-12-2009 8:41 Pagina 28 Geo-Oikos: spazio di confronto tra le eccellenze venete La Regione Veneto, in collaborazione con le 7 Province, per evitare il rischio di creare separatezze, intende proporre iniziative mirate a creare dialogo e confronto tra enti e centri di produzione e ricerca con l’obiettivo di giungere ad uno sviluppo sostenibile e durevole del territorio. La rassegna Geo-Oikos, ospitata a Verona l’11 e 12 novembre scorso, è nata proprio da questa esigenza ed è riuscita a riunire circa 150 espositori, che hanno presentato più di 160 progetti realizzati e da realizzare. Progetti territoriali, urbanistici, edilizi ed ambientali alla ricerca di un’identità generale della realtà veneta connotata da standard di qualità, innovazione, sostenibilità. Geo-Oikos punta a divenire un momento di sinergia e collaborazione tra operatori pubblici e privati che si occupano di pianifi- cazione urbana e territoriale, progettazione, grandi opere infrastrutturali e servizi, una vera e propria vetrina in cui possono illustrare la loro produzione più significativa, opportunamente selezionata da un Comitato organizzatore. Si propone quasi come una sfida alla crisi da parte di un territorio capace ancora di competere con le armi della qualità e dell’innovazione sullo scenario mondiale. E sono state molte le “eccellenze” presenti nella rassegna, autentici esempi di “buone pratiche” nei vari campi di intervento, dalle acque, alle aree costiere, alle aree naturali e verdi, alla riqualificazione dei centri storici e delle periferie degradate, al traffico, alla viabilità, all’energia. Non poteva mancare il Credito Trevigiano, che ha ritenuto im- portante partecipare con uno stand opportunamente allestito per presentare il recupero e la valorizzazione di Villa Emo e del suo compendio, presente il progettista arch. Alberto Torsello, attualmente impegnato nel restauro di Palazzo Ducale. All’interno dello stand è stato ricreato il percorso che ha portato a dare nuova funzione alla Fattoria ed alla Filanda di Villa Emo ed a tutelare quell’inestimabile bene, riconosciuto dall’Unesco “ Patrimonio dell’Umanità”. La Villa legata storicamente e culturalmente alla popolazione locale, per 500 anni ha rappresentato non solo un esempio di eccellente architettura palladiana ma anche un importante punto di riferimento sociale. E lo è tuttora. Il progetto portato a Geo-Oikos evidenzia come la riorganiz- confronto fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:41 Pagina 29 29 zazione abbia consentito, nel pieno rispetto del compendio museale, di ospitare un vero e proprio centro direzionale, un luogo di lavoro moderno all’interno di uno spazio la cui storia è strettamente legata al valore del lavoro. Annessi alla Fattoria, sono stati presentati anche il Borgo e la Filanda come strutture ripristinate e destinate ai servizi di supporto al centro di direzione. Nel restauro operato dal Credito Trevigiano è stato evidenziato come si sia tenuto conto del contesto e della viabilità e si siano state introdotte moderne do tazioni tecnologiche senza snaturare le caratteristiche dei fabbricati di valenza storica. Dai pannelli allestiti per la mostra ogni visitatore ha potuto rilevare come il tema dominante sia stato quello della tutela del paesaggio agricolo, del parco, dei sedimenti storici e culturali, dei vecchi edifici. A cominciare dalle antiche pavimentazioni veneziane per finire col recupero dei serramenti esterni. Una particolare attenzione è stata dedicata all’intervento avvenuto nel parco con una serie di opere manutentive e con la dotazione di nuovi elementi di arredo, che hanno contribuito a migliorare la fruibilità e la qualità della visita in Villa. I due giorni trascorsi all’interno della rassegna hanno visto il passaggio di molti visitatori, non solo di tecnici ma anche di persone curiose di scoprire le proposte del territorio legate agli attualissimi temi della qualità della vita, dell’innovazione e della sostenibilità. Il Credito Trevigiano, unico Istituto Bancario presente, ha avuto modo di dimostrare la sua peculiare predisposizione nei confronti del sociale, del territorio e della comunità nel senso più ricco del termine, proponendosi come fautore di un recupero che ha suscitato entusiasmo e curiosità anche in persone estranee al contesto trevigiano. Francesca Santamaria agricoltur fio diretto dicembe 09:Layout 1 30 18-12-2009 8:41 Pagina 30 Coldiretti per una Fiera Agricola tutta italiana È la più importante rappresentanza agricola della Marca trevigiana. Non è solo in prima linea per la difesa del reddito delle imprese del settore primario, bensì è diventata anche una irrinunciabile forza sociale del territorio a tutela di un patto suggellato con il consumatore. Oggi è portatrice di un progetto per il Paese. Stiamo parlando di Coldiretti che a Treviso, come nel resto del Paese, nell’ultimo decennio ha conosciuto una fondamentale evoluzione grazie ai suoi progetti ed alle sue intuizioni. Dalla Legge di Orientamento per la multifunzionalità dell’impresa agricola alle iniziative di Campagna Amica, dal progetto dei mercati agricoli a quello del Km Zero. Ed ora la piattaforma economica per rivendicare il giusto ruolo nella filiera agroalimen- tare nazionale. Ruolo a tutela ancora una volta dei produttori e degli stessi consumatori. “Il percorso di evoluzione del modello di rappresentanza messo in campo da Coldiretti muove da una considerazione – spiega il Presidente di Coldiretti di Treviso, Fulvio Brunetta - al centro della discussione e degli interessi c’è oggi il cibo più che il prodotto agricolo. E’ una distinzione importante poiché, se è vero che senza agricoltura non può esserci cibo, quest’ultimo esce da un percorso di filiera del quale il prodotto agricolo è una parte, importante, ma non esclusiva. La dimostrazione più evidente è l’andamento dei prezzi registrato nell’ultimo anno. Quelli alla produzione sono diminuiti, in alcuni casi addirittura crollati, ma ciò non ha influito su quelli al consumo. Un tale scena- rio ha reso necessaria un’evoluzione del modello di rappresentanza, che Coldiretti ha avviato ormai da diversi anni con il progetto di rigenerazione dell’agricoltura italiana”. Un progetto che ha portato ad ampliare l’orizzonte delle imprese. “Se da un prodotto agricolo indifferenziato si passa a un soggetto che produce cibo, la rappresentanza deve conseguentemente guardare all’intera filiera e, da qui, interloquire col consumatore” continua il Presidente Brunetta. Per tradurre economicamente tale cambiamento culturale era necessario farsi carico di quei passaggi del percorso che va dal prodotto agricolo al cibo sino ad oggi gestiti dagli altri. La rappresentanza è stata quindi allargata ai soggetti della cooperazione e al sistema dei con- ra italiana fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:41 Pagina 31 31 sorzi agrari, fino ai mercati per la vendita diretta dei prodotti agricoli di Campagna Amica. Una scelta che poggia sul progetto operativo messo in campo dalla Coldiretti che abbiamo chiamato “Filiera agricola tutta italiana” e che, dinanzi alla situazione attuale, è diventato centrale per sconfiggere le due grandi ingiustizie che mettono a rischio la sopravvivenza stessa dell’impresa agricola. “La prima è il furto di valore aggiunto ai danni delle nostre imprese – conclude con forza Brunetta - La seconda anomalia consiste anch’essa in un furto, ma stavolta di identità. Sino a quando non ci sarà una chiara identificazione del prodotto attraverso l’etichettatura obbligatoria dell’origine sarà possibile copiare il made in Italy ingannando i consumatori di tutto il mondo”. giorgionec fio diretto dicembe 09:Layout 1 32 18-12-2009 8:41 Pagina 32 Giorgione, Palladio, Canova il “Triangolo d’oro” dell’Isola dei Musei Una mostra davvero grande, come si annuncia quella su Giorgione, non può certo trascurare il territorio dove l’artista si è formato nella cultura, nella sensibilità, nel gusto del bello. Un territorio ricco di storia e di arte che trova in questo evento l’occasione per essere riscoperto nella sua straordinaria valenza culturale, in grado come pochi altri di presentare le immortali opere di tre grandi della pittura, dell’architettura e della scultura, come Giorgione, Palladio e Canova. Merito di tutti gli enti e gli operatori locali che forse per la prima volta si sono coordinati per promuovere in forma moderna ed efficace le eccellenze di questa terra, il Comitato Regionale, il Comune di Castelfranco, la Provincia, i proprietari delle Ville palladiane, i gestori dei Musei, il Consorzio di Promozione Turistica Marca di Treviso, gli albergatori, i ristoratori, i negozianti, i produttori di radicchio e di prosecco, uniti nella volontà di far conoscere e vivere “luoghi di valore” come Castel- franco ed Asolo, le ville palladiane Emo e Barbaro, la tomba Brion a S. Vito di Altivole, il Tempio e la Gipsoteca di Possagno. Indispensabile a questo scopo l’iniziativa della Provincia di Treviso, fermamente voluta dall’assessore Michele Noal, che assicura un provvidenziale servizio di collegamento via autobus tra queste località, a disposizione del visitatore che intenda muoversi con comodità, in tempi certi ed a costi molto contenuti. Lasciando il treno o l’autobus di linea o la propria auto. Tre corse al mattino e tre al pomeriggio, coincidenze assicurate, partendo da Castelfranco o da Montebelluna o dalle altre tappe intermedie, un biglietto valido due giorni, al costo di 5 e, per percorrere un autentico “triangolo d’oro”. Avendo il tempo per visitare ville e musei, ammirare il paesaggio, fare qualche passeggiata a piedi, degustare prodotti e piatti tipici e, per chi avesse più tempo, apprezzare l’ospitalità degli alberghi del circuito. Occasioni uniche a portata di tutti. A partire dal 12 dicembre. Finalmente una proposta di turismo integrato, che sta già interessando agenzie, gruppi e singoli turisti in ambito nazionale ed internazionale. Nel nome di Giorgione. cooperatori fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:41 Pagina 33 Futuri dirigenti di Casse Cooperative Argentine Già l’anno scorso, nei numeri 2 e 3 di Filo Diretto, avevamo raccontato di cosa sta facendo il Credito Trevigiano nell’ambito della cooperazione internazionale. Il modello di sviluppo della cooperazione di credito, ben interpretata in Italia dalle Banche di Credito Cooperativo, rappresenta sempre più un punto di riferimento per altri Paesi nel mondo. Quindi dopo il nostro sostegno al progetto di sviluppo di Codesarrollo, una banca cooperativa di secondo livello in Ecuador che sostiene migliaia di famiglie e piccoli operatori economici, è la volta ora di sostenere un progetto di nascita e crescita di una rete di Casse di Credito Cooperativo (CCC) in Argentina. Una delegazione della nostra Banca, guidata dal nostro presidente Di Santo, nel 2008 è già stata in Argentina, assieme ad alcuni rappresentanti di BCC italiane e dei massimi vertici del movimento di Credito Cooperativo italiano, per porre le basi per la collaborazione e l’assistenza tra i nostri due movimenti. E’ stato costituito un organismo di raccordo tra le BCC italiane e quelle nascenti argentine: CIACC, Centro Internazionale di Assistenza al Credito Cooperativo. Siamo stati in Argentina per partecipare come tutor ad un Corso di Alta Formazione per Amministratori di Casse di Credito Cooperative, promosso dal Banco Central de la Republica Argentina (BCRA) e dall’Istituto Nazionale per l’Associativismo e l’Economia Sociale (INAES), che si è svolto contemporaneamente presso l’Università di Bologna a Buenos Aires e presso l’Università di Cordoba, con l’obiettivo di formare gli attuali soci dei Comitati Promotori – ovvero i futuri consiglieri delle CCC - in materia di cooperativismo, economia, amministrazione e management, tecnica bancaria e legislazione bancaria. Quest’anno, a fine ottobre, i migliori “studenti” del Corso di Cordoba ci hanno restituito la visita venendo qui in Italia. Una delegazione di 16 cooperatori argentini ha così potuto visitare e toccare con mano l’esperienza del credito cooperativo italiano, prima studiato nei banchi dell’Università di Cordoba. Erano accompagnati dall’Avv. Henrique Fernandez Quintana, funzionario dell’INAES, e dal dott. Marcelo Dattoli, che, grazie all’esperienza maturata nell’Ambasciata Italiana a Buenos Aires e alla collaborazione con il CIACC, è divenuto il punto di riferimento per il Credito Cooperativo italiano in Argentina. Da noi hanno visitato a Roma Federcasse, la Federlus ed il Gruppo Iccrea con i quali hanno avuto modo di parlare del sistema del credito cooperativo italiano. Hanno quindi fatto tappa in Emilia Romagna (Emilbanca e Federazione BCC), quindi in Cassa Padana (Brescia) ed infine presso il Credito Trevigiano. Ovunque hanno presentato i loro progetti di costituzione di Banche cooperative che stanno curando. Particolarmente gradita la visita della nostra Sede e della Villa Emo e forte il calore delle relazioni; diversi di loro infatti hanno lontane origini italiane. Gioachino Basso 33 mutuo s fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:41 Pagina 34 Nuova campagna di prevenzione sanitaria 2010 34 Anche per il prossimo anno Vitapiù si è impegnata a sviluppare campagne di prevenzione sanitaria riservate ai propri associati. In circa 2 anni sono stati effettuati oltre tremila screening e questo dato dimostra in modo tangibile l’interesse con cui queste iniziative sono state accolte dai Soci della Mutua. Grazie al continuo impegno (anche finanziario) del socio sostenitore Credito Trevigiano, da gennaio è stata riservata ai nuovi iscritti e a quanti continueranno ad aderire a Vitapiù, l’opportunità di ottenere uno degli screening sotto riportati, versando un modico contributo. Tutte le prestazioni saranno effettuate da medici specialistici e personale di provata competenza presso i poliambulatori convenzionati. Per aderire alla campagna di screening 2010, come per gli anni scorsi, è sufficiente presegnalare SCREENING MEDICINA SPORTIVA contributo specifico di e 30 Da molti considerata soltanto una formalità, la visita medico-sportiva è in realtà un passo fondamentale per chiunque abbia intenzione di iniziare un’attività sportiva, agonistica e non. Inoltre, è una buona occasione per fare il punto della situazione per quel che riguarda la salute del nostro corpo. Non solo i giovani dovrebbero eseguire questa visita, ma tutti gli atleti all’inizio di ogni anno sportivo. Lo screening consta di visita generale, elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo, spirografia ed esame delle urine. La prestazione si effettuerà presso il poliambulatorio Fisiocenter Medservice di Castelfranco Veneto (Borgo Treviso n. 164). SCREENING ALLERGOLOGICO-ALIMENTARE contributo specifico di e 40 La maggior parte delle persone può mangiare una grande varietà di cibi senza alcun problema. Per una piccola percentuale di individui, tuttavia, determinati alimenti o componenti alimentari possono provocare reazioni negative, da una leggera eruzione cutanea ad una risposta allergica di grave entità.Questo screening può aiutare i Soci ad individuarle. Lo screening consta di visita specialistica allergologica e prick-test (test cutaneo). La prestazione si effettuerà presso gli ambulatori del Centro Diagnostico Castellano a Castelfranco Veneto (Piazza Europa Unita n. 76) e di Eos Medica a Montebelluna (via Buzzati n. 2). SCREENING AUDIOMETRICO contributo specifico di e 30 L’esame audiometrico viene eseguito per accertare precocemente una eventuale sordità, ma può essere effettuato anche in tutti gli altri casi di problemi d’udito. È l’esame di elezione per verificare la funzionalità dell’orecchio e la sua capacità di avvertire i suoni, secondo intensità (volume) e tono (velocità delle vibrazioni sonore). Lo screening consta di visita specialistica otorinolaringoiatrica ed esame audiometrico. La prestazione si effettuerà presso gli ambulatori dell’Ospedale Generale di Zona S.Camillo di Treviso (v.le Vittorio Veneto n. 18) l’interesse alla visita specialistica direttamente agli uffici di Vitapiù (tel. 0423.476687), poi il poliambulatorio contatterà direttamente il Socio per fissare data ed ora dello screening. Solo in seguito, sarà addebitato il contributo specifico richiesto. I Soci che lo desiderano, possono cedere il “diritto allo screening” a tariffa scontata al proprio figlio minore. occorso fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:41 Pagina 35 A.A.A. volontari mutua cercasi Cos’è il volontariato? Gli addetti ai lavori lo inseriscono nel cosiddetto terzo settore, quello delle prestazioni e dei servizi. L’etichetta “no profit” raccoglie 200 mila associazioni in Italia, di cui il 51% è presente al Nord, il 21% al Centro e il 28% al Sud. Una macchina imponente, che muove in Italia oltre tre milioni di individui, religiosi e laici. Il settore di intervento di gran lunga prevalente è quello socioculturale, sport e animazione, dove è presente il 63% degli iscritti. Alle associazioni senza fini di lucro molti dedicano buona parte del proprio tempo, quindi non dedicano soltanto i ritagli del proprio tempo libero… In questo mondo codificato e fatto di relazioni strumentali, in cui sembra che ogni individuo sia un’isola, è possibile che alcuni avvertano l’esigenza di ritornare ad una società basata sulla “solidarietà organica”, in cui a prevalere siano rapporti altamente prosociali, personali e stabili. Il desiderio di comunità, quindi, potrebbe essere il motore che spinge a scegliere il volontariato. Ma c’è un altro aspetto del volontariato, forse il più importante, che riguarda l’impegno sociale e civile. Un volersi “sporcare le mani” a sostegno soprattutto dei più deboli, dei disagiati, dei disadattati, i nuovi ultimi della società capitalistica, da essa dimenticati poiché non più produttivi. Gli Enti no profit e le società di mutuo soccorso vanno quindi a suturare questa ferita sociale, dedicando tempo e risorse nell’assistenza sociale e sanitaria, sopperendo anche ai vuoti istituzionali. Fare volontariato significa anche fare educazione, provare a restituire senso alla vita di ciascuno, recuperando i valori morali della dignità e del rispetto della persona, sanciti anche dalla nostra Carta Costituzionale. Si è sempre in tempo, non è mai troppo tardi per far germogliare il seme della solidarietà: segnala la tua candidatura e disponibilità per l’area di interesse agli uffici di Vitapiù. Nella scorsa assemblea degli associati di ottobre è stato deli- berato all’unanimità il regolamento che disciplina l’istituzione del “Socio Volontario”, un’ opportunità unica per vivere veramente in prima persona l’adesione alla Mutua. C’è bisogno anche di te, per poter sostenere e sviluppare nuovi e tanti progetti di intervento sociale (sostegno agli anziani, servizi di trasporto…), culturale (corsi di formazione, seminari…), ricreativo (viaggi, tempo libero, gite…) e sanitario (assistenza domiciliare, aiuto per il nostro territorio...). Fino al 31 gennaio 2010 Vitapiù raccoglierà le segnalazioni e le disponibilità di quanti vogliono impegnarsi come volontari. L’elenco dei nominativi verrà analizzato dal Consiglio di Amministrazione e successivamente sarà organizzato un incontro informativo con tutti i candidati. Allora, non aspettare ancora, informati direttamente presso l’Ufficio di Vitapiù o in filiale e segnala la tua adesione! Marco Monda DIVENTA VOLONTARIO 35 fio diretto dicembe 09:Layout 1 18-12-2009 8:41 Pagina 36 Buone Feste alla grande famiglia del Credito Trevigiano