Tartarughe
Indice
Mi prendo cura delle mie tartarughe
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Particolarità delle tartarughe
La «casa» ideale delle tartarughe
Come trattare le tartarughe
Luoghi per il riposo
Cibo e acqua
Contatti sociali
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5
6
6
7
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Le tartarughe e l’uomo
Cosa occorre sapere prima di acquistare una tartaruga
Salute
Riproduzione e allevamento
In viaggio con le tartarughe
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Appendice
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Trovate informazioni dettagliate sul sito www.miprendocuradelmioanimale.ch
Mi prendo cura delle mie tartarughe
Le tartarughe sono animali longevi e, a seconda della specie, possono vivere per diversi
decenni. Tenerne una come animale da compagnia significa assumersene la responsabilità
in una prospettiva di lungo periodo. Per questo motivo, e poiché non è opportuno trattarle
come peluche, le tartarughe non sono adatte ai bambini.
È naturale che chi detiene tartarughe si mantenga
costantemente aggiornato sulle loro esigenze. Sarebbe
bene quindi iscriversi a un’associazione di appassionati
di questa specie, oppure approfondire le proprie
conoscenze in materia: sull’argomento sono stati scritti
diversi testi, reperibili presso tutti i negozi specializzati
e nelle librerie.
Pro Tartarughe PTSI
www.ptsi.webnode.com
> Pubblicazioni della Protezione Svizzera degli Animali PSA
(in lingua tedesca)
Imparate a osservare le vostre tartarughe all’interno
del parco che avrete predisposto per loro e a conoscerne
le peculiarità. Se saprete cogliere e soddisfare le loro
esigenze, prendervene cura sarà ancora più piacevole.
In Svizzera, gli amanti degli animali che scelgono
di acquistare una o più tartarughe optano in prevalenza
per la testuggine di Hermann. I consigli proposti
in questo opuscolo si riferiscono specificamente a tale
specie. Se desiderate detenere un’altra varietà di
tartaruga, chiedete informazioni dettagliate e consigli
mirati a persone esperte.
Luglio 2012
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Particolarità delle tartarughe
Numerose specie di tartarughe provengono da regioni della Terra contraddistinte da un clima
nettamente più mite rispetto alla Svizzera. Se gli animali eterotermi vivono in cattività è importante
tener conto del loro bisogno di calore, ma è necessario dare loro anche la possibilità di rinfrescarsi. È indispensabile allestire recinti soleggiati che offrano anche zone d’ombra!
Esistono oltre 300 specie di tartarughe con esigenze
completamente differenti. Gran parte di loro vive in
ambienti acquatici, alcune in aree paludose e altre sulla
terraferma. L’habitat naturale della testuggine di Hermann, la specie più frequentemente tenuta in Svizzera,
soni i Balcani. Questa specie vive soprattutto su versanti
soleggiati ricoperti di prati, cespugli e pietre.
Le tartarughe sono animali preistorici. Sono in un certo
senso fossili viventi: erano presenti sulla Terra già al
tempo dei primi dinosauri, circa 230 milioni di anni fa.
Da allora il loro aspetto si è mantenuto praticamente
immutato. Grazie a un’eccezionale capacità di adattamento, le tartarughe sono sopravvissute per milioni
e milioni di anni.
Luglio 2012
Come tutti i rettili, le tartarughe sono animali eterotermi.
Contrariamente ai mammiferi, non sono in grado di
regolare autonomamente la propria temperatura
corporea: essa dipende da quella dell’ambiente circostante. Potersi riscaldare al sole, quindi, ha per loro
un’importanza vitale. Se teniamo le tartarughe come
animali da compagnia nel nostro clima, dobbiamo offrire
loro un surrogato del sole per le numerose giornate
fredde e cupe. Le tartarughe possono soddisfare il loro
bisogno di caldo in un’aiuola a letto caldo, un giardino
d’inverno o una serra dotata di radiatori termici.
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Tartarughe \ Particolarità delle tartarughe \ La «casa» ideale delle tartarughe
La «casa» ideale delle tartarughe
Un habitat adeguato alle tartarughe deve offrire spazio in abbondanza. Che si
tratti di specie terrestri, d’acqua o di palude, l’ideale è trovare loro una collocazione
all’interno di un giardino. È indispensabile che i vostri animali dispongano
di un’alternanza di zone soleggiate e ombreggiate.
In natura le tartarughe hanno a disposizione ampi spazi
in cui muoversi. L’ideale, quindi, è riservare loro un parco
all’aperto. I terrari al chiuso non rappresentano invece
una buona soluzione e andrebbero evitati. La struttura
per ospitare gli animali dovrebbe essere piuttosto ampia,
di dimensioni direttamente proporzionali al numero
di esemplari che vivono entro i suoi confini.
Il parco deve rispettare le esigenze peculiari delle varie
specie, anche in termini climatici. Le testuggini
di Hermann possono essere tenute tutto l’anno in
giardino, senza alcun problema. L’importante, però,
è riservare loro zone ombreggiate in cui ritirarsi in
caso di temperature molto elevate. Inoltre, esse devono
avere accesso a un’area dove rifugiarsi nelle giornate
fredde e ventose, e in cui trascorrere ad es. le notti
Un parco destinato a due testuggini di Hermann
in primavera e autunno, quando le temperature si
deve presentare un’estensione e un’ampiezza rispettiva- abbassano. Per evitare che la testuggine di Hermann
mente di otto e quattro volte superiori alla lunghezza
scappi dal recinto, quest’ultimo deve presentare
della corazza degli animali che ospiterà. Nel caso di due un’altezza minima di 40 cm. Le varie specie di tartaruesemplari con una corazza di 25 cm ciò si traduce
ghe presentano esigenze differenti, pertanto
in una «casa» di almeno 2 x 1 m. Questi valori corrispon- è opportuno rinunciare a una loro socializzazione.
dono ai requisiti minimi di legge. Qualora decideste di
offrire più spazio ai vostri animali, ve ne saranno certa> Legislazione rilevante in materia
mente grati. L’ideale sarebbe un’area esterna di almeno 455.1 Ordinanza del 23 aprile 2008 sulla protezione degli animali (OPAn)
10 m². Se all’interno di un recinto vengono tenute più
di due tartarughe, la struttura deve essere proporzionalmente ampliata. Le dimensioni minime previste per
legge per le diverse specie di tartarughe sono definite
nell’ordinanza sulla protezione degli animali. Ma attenzione: si tratta solo di requisiti minimi! La Comunità
d’interessi per tartarughe in Svizzera (CITS) raccomanda
parchi all’aperto di dimensioni doppie o triple rispetto
a quelle sancite dalla legge.
Tenete presente che anche i piccoli di tartaruga,
a partire dal primo anno di vita, vanno tenuti in un’area
all’aperto spaziosa ma protetta da eventuali predatori.
Per non dover continuamente adeguare le dimensioni
del parco, è bene allestirlo in funzione della stazza
presunta che raggiungeranno i suoi ospiti. La lunghezza
massima delle testuggini di Hermann è 28 cm.
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Tartarughe \ Particolarità delle tartarughe \ Come trattare le tartarughe
Come trattare le tartarughe
Le tartarughe sono animali affascinanti: osservandole imparerete a conoscerle
meglio. Dovreste tuttavia evitare, per quanto possibile, di maneggiarle.
Le tartarughe sono animali selvatici. A differenza,
ad esempio, dei cani o dei gatti esse non percepiscono
l’uomo come partner sociale e non amano essere
sollevate e portate in giro.
Anche se ai bambini piace tenere in mano le tartarughe,
ricordatevi che non si tratta di giocattoli o peluche!
Dovete ovviamente controllare i vostri animali con
regolarità, per verificare l’eventuale presenza di lesioni.
Sollevatele – nel caso di esemplari giovani – utilizzando
le dita della mano e il pollice, oppure entrambe le mani a
seconda delle dimensioni delle tartarughe. Tenete
comunque la tartaruga con una presa sicura ed evitate
assolutamente di lasciarla cadere, potrebbe ferirsi.
Anziché portarselo in giro è sempre meglio,
per il benessere dell’animale, limitarsi a osservarlo.
Non capovolgete mai le tartarughe, sarebbe per
loro motivo di stress.
Tartarughe \ Particolarità delle tartarughe \ Luoghi per il riposo
Luoghi per il riposo
In natura le testuggini di Hermann trascorrono gran parte del tempo al riparo
dei cespugli e nel fitto della boscaglia. Anche in cattività, tutte le specie di tartarughe
necessitano di spazi dove ritirarsi: nei parchi all’aperto si nascondono
nella vegetazione oppure in strutture appositamente predisposte, ad esempio
tubi di sughero. Ogni animale deve disporre almeno di un riparo.
Come far affrontare l’inverno alle tartarughe? Questa è
una domanda difficile; sussistono molti dubbi e incertezze su questo argomento. Solo per gli animali sani è
proponibile il letargo. Quest’ultimo può durare relativamente a lungo in Svizzera: 4-5 mesi, a seconda delle
condizioni climatiche. Esistono vari metodi per far
trascorrere il letargo alle tartarughe, e nessuno di essi è
privo di problemi. Si possono commettere molti errori:
l’ambiente non deve essere né troppo umido né troppo
asciutto, non deve essere eccessivamente buio
In autunno, quando le temperature diminuiscono,
e nemmeno eccessivamente freddo. L’ideale è una
le tartarughe che vivono nelle zone temperate,
temperatura intorno ai 5 ° C. Una buona preparazione
come le testuggini di Hermann, riducono la propria
temperatura corporea. Si mostrano sempre meno attive, è importante: chiedete informazioni approfondite
a persone specializzate!
diminuiscono costantemente l’apporto di cibo e
rallentano le funzioni vitali. Nel proprio habitat naturale
si ritirano in rifugi resistenti al gelo, si tratta per lo
più di piccole cavità, e cadono in uno stato di torpore
invernale.
I parchi in cui vengono detenute le tartarughe devono
presentare alcune aree ricoperte da un substrato che
consenta agli animali, a seconda della specie, di crearsi
un nascondiglio scavando. Nel caso delle testuggini
di Hermann è consigliabile un suolo compatto, terreni
che accumulano il calore e che si asciugano facilmente,
come ad esempio la sabbia o la ghiaia, alternati
a superfici provviste di vegetazione.
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Tartarughe \ Particolarità delle tartarughe \ Cibo e acqua
Cibo e acqua
Le testuggini di Hermann sono erbivore.
È importante variare la loro alimentazione.
In natura questi animali si nutrono di erbe, foglie e piante
aromatiche; l’alimentazione delle vostre testuggini deve
rispecchiare una simile varietà. Potete offrir loro praticamente tutti i tipi di vegetali, ciò che conta è soprattutto
variare la dieta. Il menù ideale è costituito da erbe di
campo di ogni sorta: raccogliete del tarassaco, della
piantaggine maggiore o lanceolata, della malva ecc. in
campi possibilmente non concimati. La frutta è una
leccornia per le tartarughe, ma può essere concessa
solo raramente. La carne, invece, è assolutamente da
evitare! Se date alle tartarughe unicamente insalata,
esse non riceveranno un sufficiente apporto di calcio.
Un’eventuale carenza di questo minerale può essere
bilanciata fornendo loro ossi di seppia.
In natura le testuggini assumono i liquidi soprattutto
attraverso i cibi umidi. In cattività, tuttavia, è importante
che gli animali abbiano costante accesso all’acqua
fresca. È quindi indispensabile che dispongano sempre
di un abbeveratoio contenente acqua pulita.
Il fieno rappresenta un prezioso alimento per le tartarughe. È ricco di fibre grezze, importanti per la loro flora
intestinale. Allo stato naturale, sono gli animali ad andare
in cerca del cibo. Per tenerli occupati è bene quindi
variare il luogo in cui fornite loro gli alimenti.
Tartarughe \ Particolarità delle tartarughe \ Contatti sociali
Contatti sociali
È importante che le tartarughe siano tenute in gruppo, il che richiede però
molto spazio e impegno da parte del detentore. Pertanto è possibile,
e in certi casi addirittura consigliabile, tenere questi animali separati tra loro.
I rettili, che si tratti di coccodrilli, serpenti, sauri o
tartarughe, non sono animali particolarmente sociali.
A parte alcune eccezioni, si incontrano con i propri
conspecifici soltanto durante il periodo dell’accoppiamento o quando si recano in luoghi ricchi di cibo.
Nel caso della detenzione in gruppo, è opportuno
dare agli animali la possibilità di evitarsi attraverso parchi
all’aperto di grandi dimensioni e ben strutturati,
che siano provvisti di una protezione visiva e offrano
la possibilità di nascondersi. Occorre tener conto anche
della struttura sociale all’interno del gruppo e dei rapporti
fra i sessi. Le femmine dovrebbero essere sempre
in numero superiore rispetto ai maschi e occorre
assolutamente evitare di detenere una sola coppia
di animali o due maschi con una femmina.
Luglio 2012
Durante la stagione degli amori i maschi, che sono
partner piuttosto insistenti, molestano notevolmente
le femmine. Pertanto, è importante controllare
regolarmente la coda delle femmine per accertarsi
che non vi siano ferite. L’ideale sarebbe disporre
di una struttura supplementare per separare i maschi
che mostrano un’eccessiva libido.
È importante osservare gli animali e, in caso di eventuali
aggressioni, provvedere a separarli in modo temporaneo
o permanente. Un’insofferenza reciproca può essere
indizio di un recinto troppo piccolo; aumentandone
le dimensioni, si riduce proporzionalmente la possibilità
che si verifichino aggressioni tra gli animali.
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Le tartarughe e l’uomo
Le tartarughe esercitano un notevole fascino sull’uomo, che dalla notte dei tempi
le ha raffigurate su oggetti artistici di pietra e avorio. In alcune culture le tartarughe erano
animali sacri e pertanto intoccabili. Altri popoli le utilizzavano intere o si servivano
delle loro parti per fini terapeutici.
La credenza popolare attribuiva a questi animali
caratteristiche superiori come calma e saggezza oppure
immortalità e fecondità. Ma le tartarughe venivano
anche cacciate e mangiate: da persone indigenti oppure –
come avviene tutt’oggi in alcuni Paesi – come pietanza
raffinata. Si utilizzava la corazza della tartaruga
per realizzare gioielli e suppellettili, un’abitudine ancora
in voga.
La caccia alle tartarughe e il loro impiego da parte
dell’uomo ha determinato nel tempo lo sterminio
di diverse specie di questo animale. Oggi sono in molte
ad essere minacciate di estinzione e rientrano quindi
nella Convenzione di Washington (CITES):
non è consentito catturarle in natura né commercializzarle. È inoltre vietata l’importazione di prodotti realizzati
con parti di questi animali come pettini, spille o zuppe.
Già millenni fa, ma solo in rari casi, le tartarughe venivano tenute come animali da compagnia. Esse servivano
specialmente come giocattoli viventi destinati ai bambini –
un utilizzo che stride con l’attuale concezione di protezione degli animali.
> Convenzione di Washington (CITES)
Luglio 2012
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Tartarughe \ Le tartarughe e l’uomo \ Cosa occorre sapere prima di acquistare una tartaruga
Cosa occorre sapere prima di acquistare una tartaruga
?
Le tartarughe, come del resto tutti gli animali, non sono adatte per essere regalate,
se non si è più che sicuri che il dono sia ben accetto. La decisione di acquistarne
una coppia deve essere il frutto di una serie di riflessioni ben ponderate,
considerando inoltre la longevità di questi animali. Optare per le tartarughe come
animali da compagnia, significa assumersi una responsabilità pluridecennale.
Le tartarughe sono longeve, a volte più degli uomini:
le testuggini di Hermann possono raggiungere i 120 anni
di età, la tartaruga dalle orecchie rosse, in cattività,
può arrivare a 50 anni! Prendersi cura di questi rettili
significa pertanto assumersi un impegno per la vita.
A seconda della specie, è inoltre opportuno pensare
a cosa ne sarà di loro quando non ci sarete più.
Se a desiderare le tartarughe sono soprattutto i
bambini, è bene che vi poniate le seguenti domande:
la loro passione per questi animali è tale da spingerli ad
accudirli per decenni? Disponete di sufficienti conoscenze sulla specie? Siete disposti a nutrire gli animali e
a pulire il loro parco nel vostro tempo libero? Riflettete
inoltre su questi aspetti: sarebbe un errore pensare
che i bambini possano occuparsi da soli delle tartarughe.
Anche voi genitori perciò contribuirete ad accudire gli
animali, comprare il cibo e pagare gli eventuali conti
del veterinario.
Prima di procedere all’acquisto di tartarughe,
informatevi a fondo circa la specie e le sue esigenze.
Considerate i costi per l’acquisto e la cura degli animali.
Un parco grande e adeguato alla specie, allestito
nel giardino, oppure un terrario tenuto in casa e dotato
di impianto per il filtraggio dell’acqua ecc. può costare
alcune migliaia di franchi. A ciò vanno aggiunti i costi
correnti per il cibo e l’allestimento del parco. È inoltre
necessario computare i costi per il veterinario.
Luglio 2012
Determinate tartarughe possono essere detenute in
Svizzera solo in presenza di un’autorizzazione dell’ufficio
del veterinario cantonale e necessitano di un attestato
di competenza. Si tratta degli esemplari che appartengono a una delle seguenti famiglie: tartarughe marine,
tartarughe alligatore, tartarughe collo di serpente
e tartarughe Pelomedusidae, come pure testuggini
giganti, testuggini africane e Podocnemis expansa.
Prima dell’acquisto, informatevi presso l’ufficio
del veterinario cantonale competente.
Se, una volta considerati tutti gli aspetti sopraccitati,
siete pronti all’acquisto, rivolgetevi in tal senso
a una pensione o rifugio per animali, una stazione
di accoglienza per le tartarughe o a un allevatore serio
con tartarughe nate in cattività su territorio svizzero.
Attenzione: come avviene per qualsiasi tipo di animale,
è vietato abbandonare le tartarughe con l’intenzione
di liberarsene. Gli esemplari di determinate specie possono
morire se lasciati a se stessi in natura, e comunque
non supererebbero l’inverno. Con il loro comportamento
predatorio possono inoltre minacciare altre specie
animali e vegetali autoctone. La tartaruga dalle orecchie
rosse è uno di quegli animali definiti invasivi, ne sono
pertanto vietate l’importazione e la vendita.
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Tartarughe \ Le tartarughe e l’uomo \ Salute
Salute
Informatevi sulle tartarughe, consultando esperti e leggendo testi specializzati.
Un neofita si accorge dei problemi di salute delle proprie tartarughe spesso troppo
tardi, quando gli animali soffrono ormai da mesi o da anni.
Le testuggini di Hermann sono animali robusti, se tenuti
adeguatamente si ammalano di rado. È comunque
possibile che si feriscano o siano affette da parassiti.
L’informazione prima di tutto: buoni libri sulle tartarughe
forniscono suggerimenti su come procedere in caso
di malattie o lesioni. Se il problema è serio, è bene
portare l’esemplare dal veterinario. Trovarne uno esperto
di tartarughe può tuttavia presentare delle difficoltà.
Informatevi circa uno specialista, prima che i vostri
animali si ammalino.
Osservate le vostre tartarughe ogni giorno. Meglio
le conoscete più sarà semplice notare qualche anomalia.
Le tartarughe sane hanno occhi limpidi, scintillanti,
che non presentano secrezioni o incrostazioni.
Anche il naso è libero e privo di secrezioni. Gli esemplari
si dirigono verso il cibo, quando viene loro somministrato.
Dalla corazza è possibile desumere eventuali carenze:
deve essere resistente, il suo scopo è infatti quello
di proteggere l’animale in caso di pericolo. Solo negli
esemplari giovani il carapace si presenta ancora
un po’ più morbido ed elastico.
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Tartarughe \ Le tartarughe e l’uomo \ Riproduzione e allevamento
Riproduzione e allevamento
Le pensioni o i rifugi per animali e le stazioni di accoglienza per tartarughe ospitano
un numero sufficiente di esemplari delle specie più comunemente detenute
in Svizzera in attesa di una casa. In linea di principio è quindi sconsigliabile allevarle.
I neofiti dovrebbero comunque desistere da un simile progetto.
Le testuggini di Hermann non si riproducono con
molta rapidità. Tuttavia: se si tengono entrambi i sessi,
prima o poi le tartarughe deporranno le uova.
Queste non si sviluppano nel corso di una normale
estate, perché le temperature non sono sufficientemente
elevate. Perché si dischiudano, è necessario porre
le uova in un’apposita incubatrice. Se al contrario non
vi interessa avere dei piccoli di tartaruga è sufficiente
non covarle. Se intendete allevare nuovi esemplari,
è tassativo trovare a priori luoghi adatti ad accoglierli.
Infine, chi tiene o alleva animali da compagnia a titolo
professionale è tenuto a darne notifica alle autorità
cantonali nonché a tenere un registro di controllo
dell’effettivo degli animali. Ai sensi dell’ordinanza sulla
protezione degli animali deve inoltre essere in possesso
di una formazione adeguata.
Tartarughe \ Le tartarughe e l’uomo \ In viaggio con le tartarughe
In viaggio con le tartarughe
Quando siete in vacanza è bene che le vostre tartarughe restino all’interno
del loro parco abituale. La soluzione migliore è affidarle a una persona di fiducia,
che si prenda cura di loro durante la vostra assenza.
Anche quando siete lontani da casa è indispensabile
pulire il parco, nonché nutrire e controllare gli animali
con regolarità. Può infatti accadere che proprio
in quel frangente i vostri animali si feriscano o si ammalino.
Anche l’abbeveratoio deve essere pulito come
di consueto e riempito con acqua fresca.
> Vacanze all’estero con un animale protetto
All’occorrenza, le testuggini tenute in un parco
all’aperto se la cavano anche per alcuni giorni senza
essere accudite, ma naturalmente è sempre meglio
che qualcuno si occupi di loro. Non è assolutamente
consigliabile portare gli animali in vacanza, poiché tale
scelta comporta un inutile stress per gli animali –
una volta giunti a destinazione è molto improbabile
che riusciate a offrir loro una sistemazione adeguata –
e comporta anche spese notevoli. Per il trasporto
dalla Svizzera nell’UE e viceversa la maggior parte
delle specie di tartarughe necessita di un certificato
di proprietà. Questo perché numerose specie di
tartarughe sono protette e soggette alla Convenzione
di Washington (CITES).
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Appendice
Appendice 1 Quando un allevamento può essere definito «professionale»?
Dipartimento federale dell’economia DFE
Ufficio federale di veterinaria UFV
Comunicazione
Quando un allevamento può essere definito
“professionale”?
Gli allevamenti professionali sono soggetti ad obbligo di notifica e le persone che si
occupano di tale attività devono ricevere una formazione adeguata. L’ordinanza sulla
protezione degli animali entrata in vigore il 1° settembre 2008 definisce come segue
l’espressione a titolo professionale: “commercio e detenzione, accudimento e allevamento di
animali con l’intenzione di ricavarne un reddito o un profitto per sé o per terzi o di coprire i
costi propri o di terzi.”
Un allevamento può essere definito professionale solo se, tenuto conto dei cuccioli venduti,
si può presumere che si tratti di un’“attività commerciale”. I criteri sono i seguenti:
- allevamento pianificato, pubblicità, possibilità di vendere gli animali giovani a un
numero illimitato di persone;
-
vendita regolare, non solamente occasionale, di giovani animali (valori indicativi: vedi
tabella);
-
numero elevato di animali utilizzati per l’allevamento o destinati all’allevamento.
Ognuno di questi criteri è indicativo del carattere professionale di un allevamento. Per
prendere una decisione concreta, occorre prendere in considerazione tutte le circostanze
particolari.
Tabella: valori indicativi per determinare il carattere professionale degli allevamenti di animali da
compagnia
Allevamento di cani:
vendita di più di 3 cucciolate all’anno
Allevamento di gatti :
1
vendita di più di 5 cucciolate all’anno
Allevamento di conigli o di conigli nani:
vendita di più di 100 animali giovani all’anno
come animali da compagnia (non per la
produzione di carne)
Allevamento di porcellini d’India:
vendita di più di 100 giovani animali all’anno
Allevamento di topi, criceti, ratti, gerbilli:
vendita di più di 300 giovani animali all’anno
Allevamento di uccelli:
più di 25 coppie riproduttrici di specie d’uccelli
di grandezza inferiore o uguale alle cocorite e
una vendita regolare di uccellini
più di 10 coppie riproduttrici di specie d’uccelli
più grandi delle cocorite (eccezione: cacatua
e ara: 5 coppie riproduttrici) e vendita regolare
di uccellini
Allevamento di pesci ornamentali:
vendita di più di 1000 giovani animali all’anno
Allevamento di rettili:
vendita di più di 100 giovani animali all’anno
(eccezione: tartarughe, più di 50 giovani
animali)
1 Il valore indicativo per i gatti è superiore a quello dei cani a causa delle figliate mediamente meno numerose e
dei prezzi generalmente inferiori
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