ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE I. S. CAPO D’ORLANDO
Sede associata I.P.A. e AMBIENTE DI CAPO D’ORLANDO
Progetto Comunitario COMENIUS 1:
”Insieme per il nostro avvenire-Salvaguardare l’Ambiente”
“ L’ACQUA ”
COLLABORATORI:
Prof.ssa Rosa CATRINI
Prof.ssa Concetta TRANCHITA
CLASSE IV sez.B
Anno Scolastico 2005/2006
L'INQUINAMENTO DELL'ACQUA
Sulla Terra sono presenti circa un miliardo e mezzo di metri cubi di
acqua, il 97% dei quali costituito da acqua salata dei mari ed il
restante 3% costituito da acqua dolce sotto forma di laghi, fiumi,
ghiacciai e acque sotterranee.
Abitualmente si considera l'acqua un bene illimitato, suddiviso in
due sole varietà: dolce e salata. In realtà le acque si possono
distinguere in base ad altre caratteristiche:
• di tipo fisico (temperatura, colore, torbidità);
• di tipo chimico (contenuto di sali, di gas,di prodotti chimici);
• di tipo biologico (presenza di microrganismi).
Inquinare l'acqua significa proprio modificarne le
caratteristiche in modo tale da renderla inadatta allo
scopo a cui è destinata.
I VARI TIPI DI INQUINAMENTO DELL'ACQUA
Ci sono diversi tipi di inquinamento:

CIVILE: deriva dagli scarichi delle città,
quando l'acqua si riversa senza alcun
trattamento di depurazione nei fiumi o
direttamente nel mare;
INDUSTRIALE: formato da sostanze
diverse che dipendono dalla
produzione industriale;
 AGRICOLO: legato all'uso
eccessivo e scorretto di fertilizzanti
e pesticidi, che essendo
generalmente idrosolubili,
penetrano nel terreno e
contaminano le falde acquifere.
CAUSE DELL'INQUINAMENTO
Gli scarichi industriali contengono una grande quantità di inquinanti e la loro
composizione varia a secondo del tipo di processo produttivo. Il loro impatto
sull'ambiente è complesso: spesso le sostanze tossiche contenute in questi scarichi
rinforzano reciprocamente i propri effetti dannosi e quindi il danno complessivo
risulta maggiore della somma dei singoli effetti. I fertilizzanti chimici usati in
agricoltura e i liquami prodotti dagli allevamenti sono ricchi di sostanze organiche
che, dilavate dalla pioggia, vanno a riversarsi nelle falde acquifere o nei corpi
idrici superficiali. A queste sostanze si aggiungono spesso detriti più o meno
grossi, che si depositano sul fondo dei bacini.
L' INQUINAMENTO DEI MARI
L'inquinamento marino è principalmente di origine terrestre, in particolare è una
conseguenza dell'immissione di acqua di scarico e di affluenti industriali nei fiumi, che
poi portano le sostanze inquinanti al mare.
La principale fonte di inquinamento di origine marina è quello da idrocarburi, in
particolare delle petroliere, che alcune volte riversano grandi quantità di petrolio nelle
acque. Un esempio è il recente disastro ecologico provocato dall'affondamento della
nave Prestige, carica di petrolio, vicino alle coste della Spagna e della Francia e quello
della petroliera Jessica, lungo le coste delle isole Galapagos.
Queste hanno provocato gravi problemi ambientali e molti danni all'uomo e alla sua
salute a causa dell'arrivo sulle coste delle sostanze inquinanti che provocano varie
malattie infettive, come ad esempio il tifo, il colera la salmonellosi.
EUTROFIZZAZIONE DELLE ACQUE
L’eutrofizzazione è una irregolare
proliferazione di biomassa vegetale
(microalghe).
Il termine "eutrofizzazione", in origine
indicava una condizione di ricchezza in
sostanze nutritive (nitrati e fosfati) in
ambiente acquatico; oggi viene
correntemente usato per indicare le fasi
successive del processo biologico
conseguente a tale arricchimento e cioè
l’abnorme sviluppo di alghe con
conseguenze spesso deleterie per
l’ambiente.
Il problema è emerso in tutta la sua
drammaticità agli occhi dell’opinione
pubblica quando a metà degli anni ’70
nelle acque costiere dell’Emilia Romagna,
a seguito di casi di eutrofizzazione, si
ebbero le prime estese morie di
organismi bentonici (pesce di fondo,
molluschi, crostacei, ecc…) con impatti
deleteri su due importanti settori
dell'economia regionale e nazionale quali
il turismo e la pesca.
FASI DEL CICLO DI EUTROFIZZAZIONE
• aumenta l’apporto di nutrienti in
mare
• si sviluppano le fioriture
microalgali
• le alghe muoiono e si depositano
sul fondo
• la decomposizione delle alghe
morte sottrae O2 alle acque di
fondo
•
ipossia e anossia
• gli organismi bentonici muoiono o
migrano
• si modifica la composizione delle
biocenosi di fondo
Il grafico sintetizza un intero processo trofico mostrando l'andamento su scala
temporale di alcuni parametri utili alla definizione del fenomeno: clorofilla "a"
che indica la biomassa microalgale, l'ossigeno consumato sul fondo che indica
l'entità dei processi di decomposizione e le precipitazioni meteoriche.
MUCILLAGINI
La produzione abnorme di materiale mucillaginoso è un fenomeno molto noto in
ambiente marino e non è esclusivo dei mari italiani.In Adriatico è comparso con
notevole intensità negli anni ‘89-’91, ma è stato segnalato anche in epoca
precedente; la testimonianza più antica, infatti, risale al 1872; da allora al 2000
sono stati registrati almeno 25 eventi di affioramenti estensivi di materiale
mucillaginoso. La mucillagine e l’eutrofizzazione sono fenomeni diversi, in
quanto l’eutrofizzazione è riconducibile a proliferazioni di microalghe (“fioriture”)
innescate e sostenute da eccessivi apporti di nutrienti (sali di azoto e fosforo).
L’eutrofizzazione produce un aumento del numero di alghe; quando invece si
forma mucillagine c’è produzione di polisaccaridi da parte delle alghe. Le
mucillagini non sono di per sé dannose, essendo costituite da polisaccaridi. Il
materiale di natura gelatinosa flottando può imbrigliare le particelle in
sospensione. Non sono pervenute segnalazioni di danni alla salute da parte di
bagnanti o pescatori, che hanno avuto contatto diretto con la mucillagine. La
presenza nella colonna d’acqua di discrete quantità di materiale può creare
problemi nel comparto della pesca, soprattutto per quella effettuata con reti da
posta, per il conseguente intasamento delle reti. La decomposizione di massicce
quantità di materiale determina grossi problemi agli organismi bentonici,
soprattutto quelli fissi o poco mobili nei quali può provocare la morte per
soffocamento meccanico a livello delle branchie, oltre a ripercussioni sulle uova e
L'INQUINAMENTO DEI FIUMI
L'acqua che viene utilizzata dalle piante, dagli
animali e dall'uomo arriva in buona parte dai
fiumi. Se questi sono inquinati, anche la vita
è in pericolo. L'uomo è il principale
inquinatore perché introduce sostanze
chimiche nelle acque, che poi arrivano nei
fiumi attraverso fognature, piogge,
scarichi industriali.
SOLUZIONI
Vi sono due tipi di soluzioni al problema dell'inquinamento:
NATURALI: ad esempio i fiumi che sono sempre stati in grado di depurarsi
autonomamente perché contengono dei batteri che decompongono le sostanze organiche
provenienti dai resti di esseri viventi morti.
UMANE: ad esempio i moderni depuratori, nei quali i liquami passano attraverso tre fasi
distinte di trattamento. La prima, detta trattamento primario, comprende una serie di
processi fisici o meccanici di rimozione dei detriti più grossolani, di sedimentazione delle
particelle in sospensione e di separazione delle sostanze oleose. Nella seconda fase, detto
trattamento secondario, si ossida la materia organica dispersa nei liquami. La terza fase,
detta trattamento terziario, ha lo scopo di rimuovere i fertilizzanti per mezzo di processi
chimico-fisici..
Ci sono altre soluzioni come la riduzione
della concentrazione di inquinanti
sottoponendo il materiale ad un
trattamento preventivo prima di scaricarlo
nella rete fognaria e l'uso di bacini di
decantazione o di vasche per la
depurazione dei liquami
THE END
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l`inquinamento dell`acqua