Nuovo Molise www.nuovomolise.net OGGI Edizione della regione e del Frentano in vendita obbligatoria Nuovo Molise+ il Giornale OGGI Anno 15 - N. 126 - € 1,00 Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB San Beato Campobasso: Via Garibaldi 48 - Tel 0874.49571 Fax 484365 Pubblicità: N.C.P. srl Via Via Garibaldi 48 Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352 All’’Interno Imam e Gal Plus Blitz della Polizia negli uffici comunali Acquisiti gli atti per la Procura ISERNIA Centro storico Il comitato pronto a dare battaglia A pagina 12 VENAFRO Guida sotto l’effetto di droga Denunciato A pagina 15 BOJANO Borseggiatrici entrano in azione al mercato affollato A pagina 9 BOJANO ‘Gratta’ e vince cinquemila euro alla ricevitoria A pagina 9 Domenica 9 maggio 2010 Gli agenti della Polizia hanno ‘visitato’ il Municipio per acquisire la documentazione richiesta dalla Procura LARINO - A pagina 23 IL CASO - Il presidente della Provincia contesta il provvedimento della Giunta Trasporti, D’Ascanio avverte: la Regione faccia dietrofront Nel mirino la drastica riduzione del chilometraggio LA RICORRENZA La difficile situazione del trasporto pubblico locale messa in evidenza anche dalle associazioni Anav e Asstra trova ora la preoccupazione di D’Ascanio che annuncia ‘battaglia’. In discussio- A pagina 3 CAMPOBASSO Sessant’anni fa nasceva l’Europa Celebrazioni e iniziative anche in Molise SPORT SERIE D Lupi-Trivento: derby da brividi Agnone e Bojano match interni A pagina 4 Alle pagine 30 e 31 TERMOLI JUNIORES Baby gialloblù superati di misura dal Matera Roccaravindola di nuovo in Eccellenza dopo due anni A pagina 29 A pagina 32 ISERNIA Piano triennale opere pubbliche Gli operatori turistici incontrano Scossa di terremoto, torna la paura Colagiovanni (Pdl) replica al Pd: Evacuato a scopo precauzionale la nuova amministrazione nessun problema, andremo avanti Faccia a faccia con l’assessore un istituto comprensivo A pagina 7 A pagina 17 A pagina 13 NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 IL FATTO DEL GIORNO 3 «Sono atti impopolari che incidono negativamente» In primo piano Il vertice di Palazzo Magno vuole la convocazione di un incontro urgente Trasporto pubblico locale «Il dietrofront è d’obbligo» Nicola D’Ascanio TRASPORTO pubblico locale molisano nella bufera. Dopo il malcontento manifestato dall’Anav (Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori) e dall’Asstra (Associazione traporti) nazionali e regionali giunge preoccupato l’intervento del presidente della Provincia di Campobasso, Nicola D’Ascanio. La posizione di dissenso nei confronti dell’operato della Regione Molise da parte di Anav e Asstra è più che chiara. I ritardi della Regione nell’erogazione delle spettanze economiche dovute alle imprese creano non pochi problemi e il rischio della perdita di molti posti di lavoro è sempre più incombente a seguito anche dei provvedimenti regionali che sanciscono la riduzione di un terzo dell’ammontare chilometrico complessivo dei servizi di trasporto pubblico locale. Lavoratori che attendono ancora diverse mensilità. E se nelle casse delle imprese non arrivano quelle spettanze economiche fondamentali il tracollo è servito. E proprio in ordine «alla paventata riduzione del servizio di trasporto pubblico su gomma da parte della regione Molise, con la conseguente perdita di posti di lavoro, il Presidente della Provincia di Campobasso Nicola D’Ascanio invita l’Amministrazione regionale a soprassedere dall’assumere provvedimenti - è scritto nella nota della Provincia di Campobasso - che colpirebbero in maniera grave ed indiscriminata l’occupazione nel settore, dal momento che il taglio di circa il 30% del servizio comporterebbe la perdita di 150 posti di lavoro. Un colpo di maglio non solo al trasporto pubblico locale ma anche ai livelli essenziali dei servizi Già l’Anav e l’Asstra hanno contestato l’operato della Regione su questo fronte Il presidente della Provincia D’Ascanio chiede alla Regione di sospendere ogni provvedimento di mobilità sul territorio, con ricadute negative in termini di costi sulle famiglie e di impoverimento della rete relazionale, economica e sociale». Secondo il presidente D’Ascanio, si tratta di provvedimenti impopolari che andranno ad incidere negativamente sull’economia regionale, accentuando l’isolamento delle aree e delle comunità periferiche in una fase in cui il Molise intero già rappresenta una delle realtà del Mezzogiorno con il più alto tasso di disoccupazione e con un indice di spopolamento che va facendosi sempre più preoccupante. Accanto a questo quadro drammatico e che quotidianamente trova voce nelle proteste e nei malcontenti, il presidente della Provincia esprime forti perplessità anche sotto l’aspetto delle competenze sulla materia, dal momento che, così come gli è stato rappresentato da alcuni sindaci, le competenze del trasporto pubblico locale spettano alle Amministrazioni provinciali ai sensi e per gli effetti della Legge Regionale del 24.03.2000, Sotto la lente la riduzione dell’ammontare chilometrico del servizio, i ritardi nell’erogazione dei fondi alle imprese e i posti di lavoro a rischio Alcuni passi delle leggi 19/2000 e 3/2010: uno sguardo ai procedimenti articolo 6, legge regionale 19/2000 1. Per effetto di quanto previsto dall’art. 7 del decreto legislativo n. 422/1997 la Regione Molise delega alle Province tutte le funzioni e i compiti regionali in materia di trasporto pubblico locale che non richiedono l’esercizio unitario a livello regionale. 2. Le Province esercitano le funzioni amministrative riguardanti: a) predisposizione dei piani di bacino nell’ambito del proprio territorio, sulla base dei servizi minimi e degli indirizzi della Regione; b) approvazione della programmazione provinciale per definire il livello dei servizi minimi dei rispettivi bacini, privilegiando la integrazione tra le varie modalitè di trasporto, favorendo il minore impatto ambientale e scegliendo la soluzione che, a paritè di prestazione, offra costi minori; c) erogazione delle risorse finanziarie per far fronte agli impegni derivanti dai contratti di servizio per lo svolgimento dei servizi minimi; d) assegnazione ai comuni facenti parte di bacini di competenza delle risorse finanziarie per assicurare i servizi minimi urbani ed interurbani; e) rilascio delle autorizzazioni per ef- fettuare servizi di gran turismo su gomma secondo quanto richiesto dalle imprese interessate; f) svolgimento delle procedure concorsuali per l’affidamento dei servizi di competenza per la scelta degli affidatari dei servizi e la stipula dei contratti di servizio. 3. La Regione definisce entro sei mesi dall’entrata in vigore della presente legge le modalità del conferimento previsto nel presente articolo. articolo 11 (comma 2) legge regionale 3/2010 2. Ai fini della definizione della rete dei servizi minimi del trasporto pubblico locale di area extraurbana ed urbana di cui al comma 1, è ridotto di un terzo l’ammontare chilometrico complessivo dei servizi di linea che risultano autorizzati alla data di entrata in vigore della presente legge. L’effettivo utilizzo, di cui alla lettera f) del comma 1 dell’articolo 11 della legge regionale n. 19/2000, come modificata dalla presente legge, è accertato in relazione ai servizi di linea di area extraurbana ed urbana che risultano autorizzati alla data di entrata in vigore della presente legge. numero 19. «La predetta Legge, in ossequio alla Legge 422/97, riconosce nello specifico alle Province - è scritto nella nota di D’Ascanio - la predisposizione dei Piani di bacino nell’ambito dei propri territori sulla base dei servizi minimi e degli indirizzi della Regione. Tali Piani vengono redatti a seguito di Conferenze di servizio tra Comuni e Province, mentre la Regione riserva a sé l’attività di programmazione e l’ammontare dei contributi che intende assegnare a ciascuna Provincia per l’esercizio dei servizi medesimi. Non ultimo, è compito delle Province il rilascio delle autorizzazioni per i servizi di gran turismo su gomma, nonché lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’affidamento dei servizi di competenza, la scelta degli affidatari e la conseguente stipula dei contratti». Il presidente della Provincia D’Ascanio è preoccupato dei risvolti sociali ed occupazionali che si stanno determinando ed al fine di «recuperare una trasparente e legittima procedura amministrativa» chiede all’Amministrazione regionale di sospendere ogni decisione in merito e di convocare un incontro urgente, coinvolgendo ovviamente anche l’Amministrazione provinciale di Isernia al fine di evitare che si adottino atti e provvedimenti «non soltanto antieconomici ed impopolari, ma anche di facile impugnativa giurisdizionale». Andrea Nasillo [email protected] NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 ATTUALITA’ 4 SESSANTESIMO ANNIVERSARIO Gaspero Di Lisa (Aiccre): è la pace l’unico punto fermo L’Europa unita in festa Ricorrenza ricca di significato 9 maggio 1950-2010: data storica OGGI l’Europa comunitaria festeggia il sessantesimo anniversario. Anche dal Molise i commenti ad una data storica importante. L’intervento dell’ex consigliere regionale Gaspero Di Lisa. «La ricorrenza della Festa dell’Europa è arrivata. Poche e povere le mie parole per sottolineare l’importanza di un percorso, che, giunto alla sua sessantesima frazione annuale, deve fronteggiare i grandi interrogativi del suo futuro e i pesanti esclamativi del presente. Questo accade per la ingenerosa e labile memoria del nostro tempo, che non tiene conto dei punti fermi, che hanno segnato i nostri ultimi anni di storia. E, per dimostrare quanto sia stata importante l’Unione Europea, per i numerosi punti fermi conseguiti, basta ricordarne il primo di tutti: la pace. Essa, da sola, annulla tutte le critiche degli oppositori e convince gli euroscettici a rivedere le proprie posizioni. La pace: bene che l’Europa ha saputo garantire a tutti i suoi aderenti e che oggi assicura nei suoi territori, anche ben oltre i confini convenzionalmente intesi. La pace è la prima parola della dichiarazione di Robert Schuman, Ministro degli Esteri francese, dinanzi al Consiglio dei Ministri del maggio 1950. La pace è la realtà virtuosa nella quale viviamo da così tanto tempo che oggi non ne apprezziamo quasi più la sua portata. Ecco perché oggi abbiamo dovere di parlare di Europa alle giovani generazioni e di ricordare a tutti i felici anni dei primi passi di un fruttuoso percorso di benessere. La Festa dell’Europa sia, quindi, la festa della Pace! E noi abbiamo il dovere di continuare a pensare in grande con lo stesso coraggio dei padri fondatori dell’Unione. Spesso rileggo l’opuscolo stampato dall’Ufficio delle Pubblicazioni Ufficiali delle Comunità Europee per la ricorrenza del 9 maggio 2000: 50 anni di solidarietà, prosperità e pace. Non aggiungo commenti, che potrebbero essere banali, gratuiti e superflui rispetto alla Sua sensibilità e alle Sue convinzioni europeistiche, ma soprattutto perché fuori luogo per le finalità della presente nota. Ma, con la premura del caso, mi permetto di pregarLa di trovare tempo, modi e ritualità per parlare al più presto, nella situazione presente e in proiezione futura, di Europa nella sede del Consiglio Regionale, luogo deputato alla massima rappresentanza politica della nostra europea realtà territoriale. Sono certo che vorrà tratteggiare le ragioni e la portata della Festa dell’Euro- pa nel suo sessantesimo anniversario della fondazione, perché, oltre ai problemi finanziari, economici, monetari e di mercato (di indubbia importanza per consentire la crescita economica) esalterà gli obiettivi della democrazia, della politica della sicurezza e della solidarietà, che devono essere ulteriormente avvicinati e possibilmente conquistati integralmente, al fine di ridare speranza alla realizzazione del sogno della Grande Europa, non solo territorialmente intesa. La nostra Associazione (Aiccre, ndr), dalla prima ora con il Presidente Umberto Serafini e successivamente con Gianfranco Martini e tutti gli altri che si sono avvicendati nella rappresentanza del sodalizio, ha lavorato per avvicinare tra loro cittadini e istituzioni europee, dopo una guerra, che aveva visto ogni aberrazione. La Regione Molise ha da sempre soste- nuto ogni iniziativa assunta a livello nazionale dall’Aiccre e non va taciuta né passata sotto silenzio, anche in questa circostanza l’attenzione rivolta a questa Federazione. Grazie per quanto è stato fatto. Ma avverto il bisogno di chiederLe un Suo personale supplemento d’anima, affinché dal Consiglio regionale in Lei siede alta si levi la voce di sostegno all’Europa dei popoli, proprio nel momento in cui più accese sono le polemiche e più forti le correnti antieuropee o euroscettiche. Se per realismo politico sentiamo il dovere di dare attuazione al Trattato di Lisbona, per idealità e senso di compiutezza progettuale non ci sentiamo di ammainare la bandiera della Costituzione Europea e chiediamo di tornare a parlarne, per riprendere un cammino interrotto. Anche dopo sessanta anni, l’Aiccre resta convinta che il percorso compiuto e i risultati conseguiti siano ragioni sufficienti e cogenti, per continuare nell’impegno di costruire l’Europa dei cittadini. In tal senso, essa è disponibile a collaborare, sul piano personale e istituzionale, con quanto vogliono elaborare un progetto, che ci consenta il rilancio delle iniziative, finalizzate al superamento della situazione critica, che vede in crescita gli egoismi nazionali rispetto alle solidarietà comunitarie». Il messaggio del presidente della Regione Michele Iorio «La Festa dell’Europa deve essere un momento di riflessione per tutti per com- prendere quanta strada è stata fatta fino ad oggi e per delineare il percorso futuro del continente. L’Europa Unita, così come fu pensata dai "padri fondatori", tra cui i nostri De Gasperi e Spinelli, doveva, deve e dovrà essere, non solo una nuova istituzione sovranazionale, ma anche e soprattutto la "casa comune" di tutti i popoli europei in cui ciascuno si riconosce nella sua cultura, nella sua identità, nei suoi valori e nella sua storia. E’ quella di oggi, dunque la festa di tutti i 400 e passa milioni di europei che "uniti nella diversità", percorrono insieme una strada comune verso il su- peramento della crisi mondiale, verso la creazione di nuove regole globali nell’economia e nella finanza, verso strategie condivise per la pace e la lotta al terrorismo, verso politiche di aiuti ai paesi più poveri. Un percorso che deve vedere uniti gli europei anche verso iniziative sempre più concrete ed efficaci per la sicurezza nei paesi membri, per il lavoro e per coesione sociale. Credo poi, che come Molisani, come cittadini del Mezzogiorno, come popolo di un Paese fondatore dell’Unione e collocato nel Sud del continente, dobbiamo chiedere alle massime istituzioni europee di L’intervento dell’europarlamentare Aldo Patriciello allargare il proprio orizzonte strategico e programmatico al Mediterraneo e quindi agli Stati e alle culture che in esso vivono. Dobbiamo chiedere alla UE un riposizionamento dell’attenzione e della programmazione verso questo bacino che è stato culla della cultura occidentale e può rappresentare per il futuro una grossa prospettiva di crescita e sviluppo. Il nostro piccolo Molise sta già facendo la sua parte con l’Euroregione Adriatica e con la piena condivisione delle strategie portate avanti dal Governo nazionale sulle politiche mediterranee. E’ giusto quindi augu- rarsi che presto potremo vedere la realizzazione di ambiziosi progetti europei che vedano la concretizzazione di infrastrutture (vedi i grandi corridoi di comunicazione), di scambi commerciali, di collaborazioni culturali, scientifiche e politiche con i Paesi transfrontalieri. Potremo così dare compimento ad un grande progetto che nacque all’indomani del dopoguerra che vedeva uniti governi fino a pochi mesi prima nemici, in un’unica grande idea di pace, di solidarietà e di collaborazione per uno sviluppo ed una crescita armonica tra popoli diversi». Il commento di Michele Petraroia (Pd) «L’Ue e le nuove sfide» «27 Stati membri: «Sessanta anni fa, il 9 maggio 1950, il ministro degli Esteri francese, Robert Schuman, proponendo alla Germania, all’Italia ed ai Paesi del Benelux di partecipare alla creazione di una comunità di interessi pacifici, compiva un atto storico: quello di tendere la mano all’avversario sconfitto dalla guerra da poco finita azzerando, al contempo, l’incubo del passato mediante la creazione di nuova era nei rapporti internazionali. Un’Europa, quindi, non più dilaniata, come è avvenuto per lunghi secoli, da cruenti conflitti e discordie di ogni specie ma un insieme di gente affratellate da identiche istituzioni democratiche e da un comune sentire nell’ambito di una grande entità sovranazionale. Da allora la giornata del 9 maggio è diventata, come la bandiera che sventola sui nostri edifici e come l’inno alla gioia, uno dei simboli nei quali tutti noi cittadini europei ci riconosciamo. Una comunità quella europea, che a distanza di ses- santa anni comprende 27 paesi, cinquecento milioni di cittadini, ventitré lingue ufficiali. E’ proprio questa diversità la vera ricchezza della nostra Europa. Imparare a conoscerla, ad apprezzarla, ad amarla è imspensabile per sentirci pienamente cittadini europei. Certo, le diversità sono state anche fonte di dissensi, di momenti di tensione politica ed istituzionali tipici della convivenza di Stati in un’unica famiglia. Ciò nonostante, malgrado le difficoltà riscontrate in questi primi sessanta anni di vita, l’Unione europea, grazie all’"humus" di valori condivisi noto come "acquis communautaire" è diventata, come preconizzava Altiero Spinelli nel Manifesto di Ventotene del luglio del 1941, "la creazione più grande ed innovatrice sorta da secoli". I nostri padri fondatori hanno realizzato qualcosa di veramente unico, riuscendo nel compito storico di rendere la guerra tra le nazioni europee concettualmente impensabile e materialmente impossibile. Da sessanta anni i popoli europei hanno, infatti, rinunciato alla guerra come strumento di risoluzione delle proprie controversie rendendo l’UE il più grande spazio di democrazia politica e di potenza economica esistente al mondo. L’Europa che abbiamo ereditato nasceva dalle ceneri del conflitto mondiale ed aveva l’obiettivo di ricucire e rilanciare le economie dilaniate dalla guerra ma anche di difendere le proprie libertà dalla minaccia della guerra fredda. Ora occorre fare i conti con le sfide della globalizzazione. Per rispondere alle esigenze di trasformazione è giunto il momento, grazie anche al Trattato di Lisbona che permetterà all’Europa di sfruttare appieno le proprie potenzialità, che l’UE si serva del suo peso e della sua determinazione per contribuire in modo sempre più determinate alla creazione di un migliore e nuovo ordine mondiale». Aldo Patriciello europarlamentare una realtà di peso» «OGGI ricorre il 65˚ anniversario del Giorno della vittoria ed è utile ricordarlo perché le barbarie di quel periodo non abbiano più a manifestarsi in nessun modo e sotto alcun colore. E questa data simboleggia anche l’avvio dell’Unione Europea perché fu proprio il 9 maggio del 1950 che Robert Schuman, Ministro degli Esteri della Francia, con l’aiuto di Jean Monnet, rilasciò la dichiarazione sulla pace e sul ruolo dell’Europa nel mondo. La successiva firma del Trattato Istitutivo della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio del 18 aprile del 1951 a Parigi e la conseguente ratifica dei sei Stati membri ( Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania, Francia e Italia) permisero l’insediamento del’Alta Autorità Europea, presieduta da Jean Monnet, a Lussemburgo il 10 agosto del 1952. Il 60˚ anniversario della Dichiarazione Schuman coincide con la nascita dell’Unione Europea che oggi con i suoi 27 Stati Federati e 500 milioni di abitanti è riuscita a mantenere un ruolo di assoluto rilievo nella geopolitica mondiale. Se c’è un appunto che può aiutarci in questo 9 maggio del 2010 è che i governi conservatori dei principali paesi europei hanno frenato nell’ultimo decennio il processo di integrazione, fatto crescere le paure, la diffidenza e l’euroscetticismo con una miopia politica che ha privato l’Unione degli strumenti necessari a gestire la devastante crisi di queste ore. Anche in Italia chi non ricorda le campagne denigratorie contro l’introduzione della moneta unica di una destra populista e irresponsabile. Oggi c’è bisogno di più Europa e non di valli bergamasche in cui per insegnare a scuola serve conoscere il dialetto lombardo. Con l’egoismo localistico rimarremo stritolati dalla competizione globale tra i 3 miliardi di Indiani e Cinesi da un lato e America e Russia dall’altro. Solo una grande democrazia europea che si dota di una propria Costituzione e di organi di governi efficaci può salvaguardare al meglio il nostro futuro». Michele Petraroia (Pd) NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 ATTUALITA’ 5 Il dato ’al femminile’ si riferisce alle imprese individuali In primo piano Il momento difficile è a livello nazionale. Dettagliato il rapporto Unioncamere 2010 Imprese ’in rosa’ Molise in vetta ma la crisi è nera E’ la regione con più donne alla guida delle aziende, altri dati sono negativi LA crisi imprenditoriale in ambito nazionale c’è ed è tangibile. Il segno "-" si trova in troppi dossier. Nel rapporto di Unioncamere 2010 su "L’economia reale dal punto di osservazione delle Camere di commercio" che è stato presentato a Roma sono evidenziati tanti aspetti delle impre- se. La crisi imprenditoriale, a vario livello, abbraccia tutto il territorio italiano. E i dati che riguardano il Molise sono quasi tutti caratterizzati dal segno negativo. Se si tiene in considerazione le iscrizioni e le cessazioni delle imprese nell’anno 2009 i risultati sono chiari: 1984 imprese iscritte contro le 2034 cessate. Il saldo: 140 imprese. Nel primo trimestre del 2010 il segno non cambia: 709 iscrizioni e 875 cessazioni (tasso di crescita: -0,46%). Altro che crescita. In questo stato di cose poche allettante c’è un fatto, a quanto pare, isolato che porta il segno "+": sul totale delle imprese individuali a livello regionale, la presenza di quelle guidate da donne è la più alta in Molise con il 34 per cento. Seguono Basilicata, Abruzzo, Umbria e Friuli Venezia Giulia. «La presenza femminile nell’economia - si legge nel rapporto di Unionca- mere - è destinata inevitabilmente e giustamente a crescere, facendosi spazio anche nei settori considerati tradizionalmente appannaggio degli uomini». La forma dell’impresa al femminile prevalente spiega il rapporto - è quella dell’impresa individuale con oltre 860mila realtà che rappresentano poco più di un quarto (25,6%) dell’intero stock delle imprese che adottano questo tipo di forma giuridica. Le società di persone invece sono circa 320mila, 28 mila le cooperative. an.nas. Sia nel 2009 che nel primo trimestre 2010 le cessazioni superano le iscrizioni ATTUALITA’ 6 «La crisi tocca il cuore dell’Europa» Economia mondiale, parla l’eurodeputato Aldo Patriciello DOPO il via libera di venerdì mattina da parte del Consiglio dei ministri al decreto legge per la salvaguardia della stabilità finanziaria dell’area euro NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 che prevede aiuti italiani alla Grecia, l’europarlamentare Aldo Patriciello interviene, rispetto al delicato momento per l’economica mondiale. «La crisi tocca il cuore dell’Europa. Sono mesi scrive Patriciello - che stiamo sollecitando la Commissione affinché si adottino misure atte ad evitare un effetto domino della crisi greca sui paesi europei. Siamo intervenuti con una prima interrogazione e abbiamo, di nuovo chiamato in causa la Commissione europea, in marzo, chiedendo che si intervenisse poiché preoccupati che il caso greco potesse avere conseguenze sulla nostra moneta unica. Abbiamo proposto, altresì, misure urgenti per frenare la travolgente cri- si finanziaria che sta toccando i paesi più deboli della zona euro. Ma, soprattutto, riteniamo opportuno che la Commissione agisca sulla politica monetaria della Banca centrale europea al fine di sostenere l’euro e l’economia dei Paesi di Eurolandia. Quanto sta avvenendo in queste ore avvalora ancora di più ciò che abbiamo sostenuto da tempo in seno al Parlamento europeo, ovvero la necessità di creare un’istituzione ad hoc che intervenga in futuro per casi simili a quello greco. L’idea, portata avanti da diversi paesi europei, rispetto alla quale abbiamo di recente, ancora una volta, sollecitato la Commissione, è quella di costituire un Fondo Anticrisi Europeo. Le prospettive, purtroppo, ci inducono a sollevare anche un’altra questione e cioè l’impatto sociale che la crisi finanziaria ha avuto ed avrà sulla popolazione greca e non solo. Un aspetto, rispetto al quale, in aprile scorso, è stata proposta alla Commissione europea un’interrogazione nella quale si avanza la necessità di un’analisi seria e responsabile». In evidenza L’87 per cento dei piccoli comuni del Molise vive il problema Rischio dissesto idrogeologico, una piaga sempre in agguato Ma la regione ha comunque diverse zone ricche di risorse I PICCOLI comuni italiani devono affidarsi ad amministratori giovani per il loro rilancio. Dal rapporto «Cittalia» sui giovani amministratori, presentato a Taormina in occasione della II Assemblea Programmatica di Anci Giovane emerge appunto che i piccoli comuni hanno amministrazioni ’ringiovanite’. Un amministratore su cinque nei Comuni fino a 5mila abitanti ha infatti, secondo la ricerca, meno di 35 anni, un dato che si oppone al progressivo invecchiamento della popolazione residente nei piccoli centri e che riafferma la fiducia verso le nuove leve della politica per il rilancio di territori a forte rischio di declino economico e demografico. Su un totale di 23146 giovani amministratori ita- CERTAMENTE non è il dato peggiore in ambito nazionale però rappresenta comunque una situazione di fatto preoccupante: l’87 per cento circa dei piccoli comuni molisani rischia il dissesto idrogeologico. Una terribile piaga. In Italia in base ai dati del dossier di Legambiente "La sfida dei piccoli comuni tra qualità e innovazione" i piccoli centri minacciati da frane e alluvioni, a causa anche del graduale abbandono delle terre e delle attività tradizionali I dati nazionali sono preoccupanti di manutenzione, sono tantissimi, una percentuale che si aggira intorno al 70 per cento tra i paesi che contano meno di 5mila abitanti. Un dato già molto chiaro in un dossier del 2006. Il tempo scorre ma i problemi restano. Il dossier «La sfida dei piccoli comuni tra qualità e innovazione» è stato presentato il 6 maggio scorso per annunciare la festa di «Voler Bene all’Italia», iniziativa che oggi coinvolge più di 2mila borghi in tutta Italia per celebrarne i tesori storici e culturali, le eccellenze enogastronomiche, i mestieri e i saperi tradizionali tramandati alle nuove generazioni. E certamente il Molise ne ha. Legambiente, infatti, torna a chiedere alla Regione l’i- stituzione del Parco del Matese. Anche se lo stesso Molise vive quel rischio del dissesto idrogerologico, piaga nazionale sempre più allarmante. "Dati - è denunciato nell’ultimo dossier - che evidenziano bene la fragilità di un territorio reso particolarmente esposto al rischio dall’abusivismo, dal disboscamento dei versanti e dall’urbanizzazione irrazionale. Se al sud la costante aggressione al territorio si manifesta principalmente con l’abusivismo edilizio, a centro nord si continuano a portare avanti interventi di difesa idraulica che seguono filosofie tanto vecchie quanto inefficaci". Andrea Nasillo Anche le ’compagini’ molisane hanno un elevato numero di under 35 Le amministrazioni dei piccoli centri sono quasi tutte ’giovani’ liani, ben 9177 sono stati eletti nei Comuni fino a 2000 abitanti (39,6% del totale) mentre sono 6260 quelli eletti nei Comuni tra 2000 e 5000 abitanti (27%). Due giovani amministratori italiani su tre iniziano la propria carriera politica nei piccoli Comuni, ricoprendo per la maggior parte l’incarico di consigliere comunale (76,1%, per un totale di oltre 11mila eletti) o quello di assessore (circa il 20%, complessivamente 2941 persone). In tutta Italia sono ben 301 i Sindaci under 35 alla guida di piccoli Comuni, concentrati soprattutto nei centri fino a 2000 abitanti, un dato significativo, che testimonia una volta di piu’ quanto l’impegno dei giovani alla guida delle amministrazioni locali sia in proporzione più significativa proprio nei piccoli centri: il 79% dei sindaci under 35 eletti in Italia è stato infatti eletto nei Comuni fino a 5000 abitanti. In vetta a questa ’giovane’ classifica c’è il Piemonte, regione in cui è più forte la In vetta alla classifica c’è il Piemonte Subito dietro il Molise insieme ad altre regioni presenza dei giovani amministratori nei piccoli Comuni, oltre l’85% degli under 35 eletti in tutto il territorio regionale. Ma a seguire c’è il Molise insieme al Trentino Alto Adige, all’Abruzzo, alla Basilicata e alla Sardegna con oltre l’80% dei giovani amministratori eletti nei piccoli Comuni mentre, a sorpresa, ultima per presenza di giovani nelle piccole amministrazioni è l’Emilia Romagna con solo il 34 per cento ma con una ampia presenza di under 35 in Comuni più grandi. Occasione di confronto, analisi e discussione costruttiva Congresso del circolo Pd Oggi fermento a Campobasso SI tiene oggi a partire dalle 15, presso la sala convegni dell’hotel Rinascimento, in via Labanca a campobasso, il secondo congresso del circolo del Pd di Campobasso. Uno degli appuntamenti più importanti che giunge nella fase conclusiva di una lunga campagna congressuale che ha visto, grazie al coinvolgimento di migliaia di milintanti ed iscritti, l’attivazione di nuove sezioni del Partito Democratico su tutto il territorio regionale. Quella di oggi è un’occasione di confronto, analisi, discussione vera per gli oltre 400 demcoratici iscritti al circolo più numeroso del Molise. Nel corso dei lavori l’assemblea congressuale sarà inoltre impegnata nell’elezione del nuovo segretario e del direttivo cittadino. red.pol. DA PALAZZO SAN GIORGIO Salvatore Colagiovanni replica alle accuse mosse dal consigliere del Pd D’Anchise «Il Piano triennale sarà attuato» L’esponente del Pdl annuncia la realizzazione di interventi nel settore delle opere pubbliche COME era prevedibile, non si è fatta attendere la replica del consigliere di maggioranza al Comune, Salvatore Colagiovanni, alle critiche mosse dall’esponente del Pd, Maurizio D’Anchise, in relazione Piano triennale delle opere pubblice. Documento, che stando alle accuse dell’esponente di opposizione, sarebbe stato cancellato dalla lista degli argomenti che erano all’esame dell’apposita Commissione consiliare. «Le accuse mosse dal consigliere del Pd sono assolutamente false e tendenziose - attacca Colagiovanni - Non risulta che in passato, le precedenti amministrazioni comunali abbiano mai elaborato un Piano. Non è certamente un documento della politica dei sogni, ma è, invece, un atto di programmazione con una copertura finanziaria». L’esponente del PdL, poi, difende l’operato della presidente della Commissione, Livia Mucci, finita nel mirino della minoranza. «Ha sempre condotto i lavori in maniera democratica, coinvolgendo tutti i componenti e dando voce a tutti. Le critiche nei suoi confronti sono del tutto gratuite. Occorre senso di responsabilità e soprattutto rispetto nei confronti di chi lavora con passione e impegno». Di una cosa Colagiovanni è convinto: «Il Piano triennale sarà portato avanti - annuncia - cercheremo di attuarlo tenendo conto della disponibilità finanziaria delle casse comunali. E’ un impegno che abbiamo assun- to con i cittadini di Campobasso. Una città sulla quale è stato fatto ben poco, sotto il profilo delle opere pubbliche. L’amministrazione comunale è intenzionata a fare la propria parte e dare nuovo impulso alla città capoluogo, per troppo tempo trascurata, abbandonata a se stessa», chiude Colagiovanni. Una replica che vuole chiudere, sul nascere, le polemiche che l’opposizione ha tentato di sollevare. anna di matteo Il consigliere del PdL, Salvatore Colagiovanni CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI 8 NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 AMBIENTE DA TUTELARE Raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti Cresce tra gli amministratori locali l’interesse nei confronti di una problematica che ha risvolti ambientali significativi La cooperativa ’Arca di Noè’ avrà come partner l’amministrazione comunale CAMPOLIETO - E’ giunta alla conclusione la seconda edizione de ’Le chiavi del sorriso’, bando promosso dalla Fondazione Unipolis con il patrocinio dei ministeri dell’Istruzione e della Gioventù, che sostiene progetti culturali volti a favorire l’inclusione sociale dei ragazzi fra i 12 e i 18 anni presentati da associazioni di volontariato. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di promuovere l’integrazione sociale dei ragazzi a rischio esclusione, attraverso proposte e attività culturali che li vedono diretti protagonisti. A ’Le chiavi del sorriso’ è giunta anche la medaglia del Presidente della Repubblica, premio soprattutto per l’impegno profuso in favore dell’inclusione sociale. Nella nostra regione il bando è stato vinto dalla Cooperativa ’L’Arca di Noè’ con il progetto ’Un Campolieto che ricicla’. Il progetto avrà la durata di quattro mesi e sarà articolato in più fasi in cui i ragazzi della scuola media verranno coinvolti ed istruiti sull’impor- Il progetto ’Un Campolieto che ricicla’ vince il bando della fondazione Unipolis Obiettivo: educare i giovani sui temi ambientali tanza del riciclo e sulla tutela dell’ambiente. L’obiettivo è quello di trasformare i ragazzi in ’informatori del pulito’ e di diffondere questa nuova cultura in tutta Campolieto attraverso la creazione di un opuscolo informativo e una rappresentazione teatrale chiamata ’A staggion’ che arruav e un’vern ca n’ vè cchiù’. La Cooperativa ’L’Arca di Noè’ avrà come partner del progetto il Comune di Campolieto. g.p. E’ di Campolieto la cooperativa che si è aggiudicata il bando ’Le Chiavi del sorriso’ che ha il patrocinio dei ministeri dell’Istruzione e della Gioventù RIPALIMOSANI Il Comune ha predisposto un avviso pubblico per l’affidamento della gestione e manutenzione ai privati Il parco del Morgione sarà rivitalizzato L’iniziativa prevede l’apertura di un chiosco per alimenti, bevande e giochi per i bimbi RIPALIMOSANI - UN avviso pubblico per dare vita e soprattutto decoro a quello che in paese chiamano tutti ’Il parco’. E’ l’iniziativa messa a punto dal Comune di Ripalimosani in favore del parco comunale Morgione, un’ampia area verde adiacente alla zona del campo sportivo. Il progetto dell’amministrazione comunale pre- vede l’installazione di un chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande, l’allestimento di uno spazio giochi per i bambini e la manutenzione dell’intera area. Insomma, un’area verde attrezzata destinata ad attività ludico-ricreative. Per questo è stato pubblicato un avviso, rivolto a tutti i cittadini che, in Per il suo primo anno di attività Famiglie adottive Associazione in festa Alla manifestazione parteciperà anche il vescovo Bregantini Il municipio di Ripalimosani forma singola o associata, vogliono avviare una piccola attività, fruendo del suolo pubblico, ma garantendo la manutenzione dello stesso tagliando l’erba, potando le piante e con un’adeguata pulizia dei rifiuti. Il termine per la pre- sentazione dei progetti è il 22 maggio 2010. L’avviso pubblico, con tutti i dettagli, è stato affisso alle bacheche comunali ed è reperibile sul sito del Comune: www.comune.ripalimosan i.cb.it. CAMPOBASSO - L’associazione molisana Famiglie adottive festeggia il suo primo anno di vita. Per l’occasione, martedì prossimo, presso Terzo spazio, in via Mazzini, a partire dalle ore 17 si svolgerà una manifestazione riservata soprattutto ai bambini, con uno spettacolo di animazione. Alle ore 18 conferenza stampa ed incontro con le famiglie da parte del vescovo della diocesi Bregantini. L’associazione ha come obiettivo quello di sostenere le famiglie durante il perccrso pre e post-adottivo. NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 BOJANO-AREA MATESINA Bojano - Non si conosce il fortunato «Gratta e vince» cinquemila euro Alla ricevitoria Romano BOJANO - La ricevitoria di piazza Pasquino la cui titolare è Vittoria Romano, continua a portare fortuna ai suoi clienti. Nella giornata di venerdì un giovane ha vinto al ’gratta e vinci’ (Turista per sempre) un premio da 5.000 euro. Certamente non è una grande somma però con i tempi di crisi attuali è senza dubbio un valido aiuto per rimpinguare le tasche soprattutto se si tratta di un giovane in cerca di un lavoro stabile. Nella stessa giornata, sempre nella mede- 9 sima ricevitoria, sono state registrate altre due vincite inferiori, una da 500 euro e l’altra da 200 euro. Una ricevitoria che nel centro bifernino, come è noto, detiene il record assoluto di vincita più alta tra i vari giochi della fortuna. Lo scorso anno, infatti, un operaio della Solagrital fu baciato dalla dea bendata nel lotto, centrando una cinquina che giocava regolarmente da una ventina d’anni, portandosi a casa 312.675 euro con un biglietto di 3 euro. (Luz) IN CRONACA Bojano - Ieri mattina gli ennesimi ’imprevisti’ a destabilizzare l’atmosfera della fiera settimanale Borseggiatrici in azione al mercato Tre le vittime ma una soltanto ha denunciato il furto Le malviventi ’operano’ nelle vicinanze delle bancarelle affollate BOJANO - Borseggiatrici ancora in azione nel centro bifernino al mercato settimanale di ieri mattina. Sembra che i colpi messi a segno siano tre o quattro, di cui soltanto uno sembra sia stato denunciato alle forze dell’ordine. Una delle vittime è una signora di una quarantina d’anni originaria di Castropignano venuta a fare la spesa al mercato. Nel portamonete, sparito con i documenti, aveva all’incirca 220 euro. Si è accorta di non avere più il portafoglio vicino ad una bancarella affollata all’atto di pagare un capo d’abbigliamento che aveva scelto di acquistare. Alla donna non è rimasto altro che denunciare il furto ai Carabinieri della locale Stazione. Ieri mattina anche altre due signore sono state alleggerite del proprio portamonete tra le bancarelle di piazza Roma, una delle due sembra avesse una somma piuttosto considerevole. Entrambe le vittime, provenienti dall’hinterland matesino, BOJANO - Mozione dei gruppi consiliari di minoranza rivolta al presidente del Consiglio comunale Marra per l’istituzione di un Museo a Palazzo Colagrosso. "Il museo è una raccolta, pubblica o privata, di oggetti relativi ad uno o più settori della cultura, tra cui la tradizione e l’arte, della scienza e della tecnica, e viene anche definito come un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo - hanno spiegato i consiglieri di opposizione -; è un luogo aperto al pubblico e compie ricerche che riguardano le testimonianze materiali e immateriali dell’umanità e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto. L’articolo 101 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.L.vo 42/2004, n.d.r.), lo definisce come ’struttura permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio. Nel nostro Comune era stata prevista la creazione di un hanno avuto solo la magra consolazione di recuperare almeno i portafogli con i documenti di cui le ladre si erano subito disfatti, naturalmente dopo averli svuotati delle somme contenute. Il fenomeno del borseggio ormai al mercato settimanale di Bojano è diventato un fatto quotidiano. A mettere a segno questi colpi sono generalmente due donne, le quali operano sempre in prossimità delle bancarelle affollate. Una volta individuata la vittima di turno si piazzano con disinvoltura ai suoi lati, facendo finta di essere interessate all’acquisto della merce, mentre una delle due la distrae con una leggera spinta, l’altra con grande abilità le sfila il portamonete. A qualche metro, c’è anche un loro complice, il cosiddetto ’palo’, il cui compito è quello di tenere il campo d’azione sotto controllo, pronto ad intervenire nel caso in cui qualcosa non dovesse andare per il verso giusto. Dopo aver messo a segno quattro cinque colpi si dileguano immediatamente, andando via. In passato qualcuna di queste borseggiatrici è stata anche sorpresa in flagranza di reato e denunciata. Arrivano da fuori regione, quelle sorprese con le mani nel sacco erano originarie di Melfi ed Eboli. L’azione di prevenzione operata dalle forze dell’ordine, sia in divisa che in borghese, è risultata finora insufficiente data la dimensione notevole del mercato e l’afflusso considerevole di avventori. Da parte della locale Amministrazione municipale purtroppo c’è scarsa collaborazione. In altre realtà i Comuni per debellare la piaga del borseggio, in occasione di fiere, mercati o altre manifestazioni che richiamano un afflusso di persone consistente, piazzano nei punti strategici pannelli mobili per allertare le persone sul pericolo di borseggio, oppure utilizzando altoparlanti per avvertire ad intervalli regolari gli avventori dell’eventuale rischio. (Luz) Istituzione di un museo a palazzo Colagrosso I gruppi consiliari di minoranza rivolgono una mozione a Marra museo da ubicarsi nel Palazzo Colagrosso, per la cui creazione sono stati chiesti e ottenuti finanziamenti di cui si trova traccia nelle pieghe del Bilancio comunale e che, però, attualmente, ospita la sala consiliare ed altre attività che potrebbero trovare agevolmente collocazione altrove, e, per contro, soltanto pochi reperti. Sul territorio del Comune di Bojano e di quelli limitrofi sono esposti in aree pubbliche numerosi reperti di grande valore, diventati bersaglio delle aggressioni di vandali e sottoposti alla azione di erosione da parte degli elementi atmosferici e a quella gravemente distruttiva dell’inquinamento. Numerosissimi reperti vengono custoditi da privati e da varie istituzioni, mentre altri - hanno proseguito -, in quantità consistente, devono ancora essere ritrovati, raccolti, catalogati, custoditi e preservati dal degrado". I promotori della mozione, Luigi Amorosa, Vincenzo Piparo, Antonio Doganieri, Armando Altieri e Virgilio Spina hanno evidenziato altresì che l’istituzione di un museo rappresenterebbe per Bojano e per i paesi limitrofi, sicuramente un luogo di raccolta, protezione e custodia di tutte le opere d’arte in questione, costituenti autentica testimonianza della storia di questa popolazione, inoltre potrebbe costituire anche un centro di aggregazione culturale e di studio e certamente diventerebbe un’occasione di richiamo anche turistico, una meta per scolaresche, studiosi e vacanzieri, e dunque un fattore di crescita economica della città. "Diventerebbe, però, soprattutto il luogo in cui conservare la memoria storica delle qualità e delle capacità della popolazione matesina, della sua sensibilità artistica e culturale, della sua laboriosità e intelligenza, dei progressi che seppe compiere nel passato - hanno tenuto a rimarcare -. Tutto ciò costituirebbe una fonte di ispirazione per i giovani, per i volenterosi e per coloro che credono che la decadenza del nostro territorio non sia inevitabile, oltre a fungere indiscutibilmente da sorgente motivante per un agire quotidiano fiducioso nel futuro, cui in troppi, oggi, guardano con sfiducia". Gli esponenti di IpB e PD fanno presente che la grande quantità di reperti archeologici presenti nel Comune di Bojano e nell’area matesina permetterebbe di creare varie sezioni museali, tra cui sezioni di reperti sannitici, romani, medioevali, costumi tradizionali, dell’oreficeria popolare, documentaria, fotografica, eccetera. Essi temono che il mancato allestimento del Museo civico potrebbe innescare processi di rivalsa da parte dei competenti organi statali preposti alla tutela e, di conseguenza, il loro trasferimento in altra struttura regionale. "Il prossimo anno ricorrerà il 150˚ anniversario dell’Unità d’Italia - hanno spiegato - per cui è necessario celebrare degnamente l’evento, specialmente a fronte delle sciagurate politiche tese a smembrare la nostra Nazione. Per tale occasione, esiste la possibilità concreta di realizzare una mostra etnografica ricomprendente costumi, oreficeria, documenti, fotografie, di ineguagliabile valore, bellezza ed importanza storica, ospitando, nel Palazzo Colagrosso, la ben nota collezione Antonio Scasserra di Roccamandolfi. E’ superfluo ricordare che sono disponibili sovvenzioni statali per festeggiare l’anniversario dell’Unità d’Italia, per cui potrebbe essere una buona occasione per esporre almeno una parte dei citati reperti, naturalmente previa concessione dei soggetti che li detengono, inoltre l’evento potrebbe essere una valida opportunità per avviare lo studio della realizzazione di un museo matesino. Alla luce di queste considerazioni abbiamo voluto con la nostra mozione coinvol- gere il Consiglio comunale, invitando il sindaco Silvestri ad intraprendere immediatamente una serie di iniziative finalizzate a ripristinare la destinazione a museo del Palazzo Colagrosso, ad istituire un museo destinato ad ospitare tutti i reperti archeologici, etnografici, fotografici, documentali, eccetera, dell’area matesina, nonché ad attivarsi per far eventualmente conferire, anche in via temporanea, a tale museo, da istituzioni e privati, tutti i reperti in loro possesso. E’ necessario al più presto prendere ogni iniziativa per celebrare degnamente il 150˚ anniversario dell’Unità d’Italia, avvalendosi di tutte le numerose competenze presenti sul territorio matesino per portare a buon esito tale iniziativa, chiedendo altresì il sostegno della Regione Molise e della Provincia di Campobasso per l’iniziativa, oltre a chiedere, attraverso la Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise, la consulenza delle competenti Soprintendenze di settore operanti nella Regione". (Luz) 10 NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 RICCIA-CERCE-JELSI Sant’Elia a Pianisi - Riscopriamo i borghi «Voler bene all’Italia» Giornata di... festa Promossa da Legambiente SANT’ELIA A PIANISI Anche il Comune parteciperà alla manifestazione "Voler bene all’Italia, Festa Nazionale della Piccola Grande Italia", una grande giornata di festa dei borghi italiani promossa da Legambiente sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. La giornata santeliana si articolerà in quattro momenti: brevi riflessioni sulle tematiche ecologiche ed ambientali, alle ore 9.45; stand espositivi di natura culturale, turi- stica, artigianale, enogastronomia, alle ore 10.00; esecuzione, alle ore 12.00, dell’Inno Nazionale da parte della Selia Band dell’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a Pianisi; passeggiata ecologica presso le contrade di Colle del Monte, San Nicola e Casalfano. La manifestazione avrà luogo in piazza Municipio dove si potranno degustare i prodotti enogastronomici esposti negli stand; al termine dell’esecuzione dell’Inno di Mameli sarà offerto a tutti gli intervenuti un primo piatto caldo. La passeggiata ecologica partirà alle ore 13.30 ed attraverserà luoghi significativi dal punto di vista storico, paesaggistico e naturalistico. Durante il tragitto saranno fornite notizie storiche sui luoghi attraversati. Un’iniziativa davvero pregevole che interesserà sicuramente tutti i partecipanti alla riscoperta delle bellezze dei borghi antichi. Emmeffe IL FATTO Riccia - Domani alle 18 l’inaugurazione della sede in via Vittorio Emanuele Apre il patronato Spi-Cgil I cittadini potranno ricevere informazioni ed usufruire di servizi, assistenza previdenziale e controllo delle posizioni assicurative RICCIA - Un nuovo puto di riferimento per i cittadini: è il Patronato SPI - CGIL che domani, lunedì 10 maggio alle ore 18, apre i battenti nella nuova sede in via Vittorio Emanuele 15. I cittadini potranno usufruire di numerosi servizi: assistenza nei rapporti con gli enti previdenziali; tutela ai lavoratori del settore pubblico e privato per ogni tipo di pensione; controllo, rettifica e riconfigurazione delle posizioni assicurative; contribuzione figurativa e volontaria; consulenza sulle opportunità previdenziali e sulla previdenza complementare. Inoltre, Auguri Davide 9 Maggio 1994...una data molto importante! Sai perché? In questo giorno, nel cielo iniziava a brillare una nuova stella che subito con la sua dolcezza ha saputo lasciare un segno indelebile nel cuore di tutti. Questa stella... sei proprio TU Davide! Stai crescendo ed hai la straordinaria capacità di trasmettere a chi ti ama la gioia di vivere che ti rende appunto un ragazzo speciale. Tutto quello che sei lo devi anche alla musica, parte fondamentale nella tua vita! Ti auguriamo di realizzare i tuoi sogni e di vivere la vita nel modo migliore arricchendo i tuoi giorni con la felicità e le emozioni che solo un ragazzo... Born to break come te sa dare! Con affetto Miriam e Carla. per quanto concerne i danni alla salute, il centro provvede a il riconoscimento ed indennizzo degli infortuni e delle malattie professionali; danno biologico;cause di servizio ed equo indennizzo. E’ prevista anche la tutela sociale e sanitaria, gli ammortizzatori sociali. Il centro provvede anche a fornire assistenzia fiscale con la compilazione e la presentazione di Modello 730, Modello Unico, Bollettini e dichiarazione Ici, Red. Il patronato fornisce anche pratiche di successione, autocertificazione ISE, contenzioso tributario,imposte di registro, lavoro parasubor- dinato o atipico, autocertificazioni per richieste di benefici sociali. Per i lavoratori produttori del settore agroalimentare ci sono servizi specifici su fondi strutturali, attuazione leggi nazionali, regionali ed applicazione regolamenti comunitari, servizi di sostegno al reddito (titoli Agea, zootecnia, vinicolo, oleicolo, lattiero-caseario, boschi, misure agroalimentari); fondo di solidarietà nazionale per lo sviluppo rurale; previdenza-ammortizzatori sociali - prepensionamento, patti territoriali, aiuti al primo insediamento di giovani in agricoltura. Servizi fiscali: tenuta registri per l’impresa, contabilità, partita IVA. In materia di pesca: fermo biologico; misure di carattere sociale, regolamenti comunitari. Questo l’orario di apertura del patronato: lunedì: mattina 9.00 - 13.00, pomeriggio 15.00 - 18.30; martedì: mattina chiuso, pomeriggio 16.00 -18.30; mercoledì: mattina 9.00 - 13.00, pomeriggio 16.00 -18.30; giovedì: mattina 9.00- 13.00, pomeriggio 16.00 - 18.30; venerdì: mattina chiuso, pomeriggio 16.00 - 18.30. Domani alle ore 18 ci sarà l’inaugurazione della sede del patronato. MF Trecento pagine, sarà presentato il 22 maggio prossimo E’ in uscita il vocabolario «della parlata riccese» RICCIA - Lessico del dialetto di Riccia. In uscita il vocabolario della parlata riccese compilato da Giuseppe Scarnata. Riccia può vantare una tradizione e una produzione letteraria in dialetto di tutto rispetto. Sono noti, anche al di fuori dei confini paesani, i nomi di Bartolomeo Zaburri, Berengario Amorosa, Michele Cima, seguiti da quelli, in tempi a noi vicini, di Polidoro Rocco, Pierino Mignogna, Mario Morrone, Giovanni Barrea e Giuseppe Scarnata. Proprio quest’ultimo, da poco scomparso, si era dedicato alla compilazione di un vocabolario dialettale per colmare un’evidente lacuna che riguardava il nostro comune; uno dei pochi del Molise a non essersi ancora dotato di un dizionario. Scarnata - che ha coltivato con passione nel corso della vita la musica, la letteratura e, soprattutto, la poesia in lingua e in dialetto - ha lavorato al suo progetto per molti anni, riprendendo e ampliando alcuni timidi e limitati tentativi di organizzazione del patrimonio lessicale locale avutisi in passato. Egli era mosso dall’obiettivo di recuperare e di salvaguardare, in funzione della riscoperta e dell’utilizzo quotidiano, la lingua tramandataci dai nostri avi, per difenderla dalle contaminazioni, dalle trasformazioni (spesso inevitabili) e dai processi linguistici di omologazione dei sistemi televisivi ed informatici. La morte improvvisa non gli ha, purtroppo, consentito di vedere pubblicato il suo lavoro che, anche grazie alla sensibilità dei familiari, è stato affidato per la cura redazionale e per la stampa a due Associazioni cittadine, che si sono fatte carico di portarlo a compimento. Il Gruppo Folk "Giuseppe Moffa" e l’Associazione Trediciarchi hanno, infatti, unito le loro forze per realizzare il sogno dell’autore: donare alla comunità riccese una raccolta ordinata e il più possibile completa di voci dialettali. Il risultato è stato senza dubbio conseguito. L’opera si presenta organica ed esaustiva, sia per l’ampio numero di termini registrati, oltre 6.000, sia per la presenza di numerosi detti, modi di dire, scioglilingua, indovinelli, filastrocche, che la arricchiscono e la migliorano, facendone un documento unico e vivo. Il volume di circa trecento pagine che ha in copertina un dipinto realizzato per l’occasione dall’artista riccese Antonio Di Iorio ed è impreziosito da una intensa e toccante introduzione del poeta Giovanni Barrea, amico e grande estimatore di Giuseppe Scarnata - sarà presentato il 22 maggio; fino a quella data è possibile prenotarlo in prevendita con un congruo sconto sul prezzo di copertina. mf La sede dello Spi-Cgil NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 PAGINA APERTA 11 IL VANGELO DELLA DOMENICA Il Padre Cristo Gesù, è più grande di me epicentro della speranza IN quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dá il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate". Nel recupero che attualmente viene fatto della persona di Gesù, si tende a distinguere quello che è il suo messaggio e magari anche la sua azione nei confronti dei malati e dei poveri, da quanto invece si è cominciato a dire all’interno della comunità cristiana riguardo al suo legame con Dio, alla sua divinità. E’ facile, perciò, separare e opporre il messaggio di Gesù alla fede in lui, accusata di essere alla base di un sistema religioso che spesso si è mostrato violento e oggi appare fuori tempo e pieno di contraddizioni. Al di là del fatto che l’uso della fede in Gesù è stato ed è spesso improprio, non dobbiamo trarre subito la conclusione che è l’impianto di fede a generare queste conseguenze, altrimenti rischiamo, come dice il proverbio, di gettare l’acqua sporca con il bambino dentro. Sono illuminanti, in tal senso, le parole che Gesù dice nel brano di oggi. Immaginiamo di avere a che fare con un bel messaggio di duemila anni fa, portato da un uomo che per la sua estrema coerenza ha pagato di persona: che cosa ce ne facciamo in un tempo in cui vige la legge del più furbo più che del più forte, dove vale solo ciò che è monetizzabile, fosse anche la filantropia? La vita e le parole di Gesù sarebbero solo una favola per allocchi o un consolazione per chi non ha nient’altro da mettere sul piatto. La fede nella divinità di Gesù e la certezza che Egli agisce costantemente nella storia attraverso lo Spirito che ha mandato ai suoi discepoli, rende la sua vita e le sue parole non una presa in giro ma uno stru- Il Santo di oggi mento efficace per cambiare la storia, non perché siano parole più convincenti di altre, ma perché dietro non c’è semplicemente l’ingegno di un uomo, ma l’azione stessa di Dio che, per chi crede, è all’opera nelle pieghe della storia e, sebbene sembrano vincere i furbi, chi crede in Lui sa che il male non prevarrà. E’ questa la fede nella risurrezione ed è soprattutto questo che un cristianesimo sensato deve continuare a fare, non dimenticando che l’efficacia dell’annuncio è garantita da Dio anche se è resa più facile dalla coerenza della testimonianza. E’ questa consapevolezza che dà pace al cuore del vero credente, anche se questa pace cammina insieme con le sofferenze che derivano dall’incomprensione. Don Michele Tartaglia L’incarnazione del Signore Gesù e la sua morte propiziatoria per i peccatori sono il saldofondamento per una speranza viva. E’viva perché proviene da una sorgente di vita pulsante, infatti se Gesù non fosse risorto il cristiano non avrebbe nessuna speranza di vivere l’eternità con il Signore. Ogni cosa terrena, compreso l’uomo, è sottomessa alla transitorietà e non c’è modo per sottrarsi alla decomposizione che ci aspetta con la morte fisica. La viva speranza in Cristo, però, garantisce che un giorno colui che ha creduto nell’opera salvifica del Signore Gesù sarà rivestito di un corpo incorruttibile, affinché possa godere quella eredità che è conservata in cielo per lui, un’eredità, la salvezza, senza macchia e inalterabile, che non perderà mai la sua vitalità ma soprattutto è un’eredità eterna. La speranza proviene dalla fede che opera grazie alla potenza dello Spirito Santo e se essa non è centrata in Cristo Gesù allora siamo simili a stelle erranti nel mare della vita. Come afferma l’apostolo Giovanni "chiunque ha questa speranza in lui, si purifica come egli è puro"(I Giovanni cap. 3 vers.3) ed è questo ciò che deve caratterizzare il cristiano. Se possediamo tale speranza godiamo del perdono quotidiano e della grazia divina, saremo risplendenti in lui e il nostro futuro eterno è glorioso per mezzo suo. Questa speranza volta alla gloria è colma di gioia anche quando si devono affrontare difficoltà che la vita ci riserva giorno dopo giorno. Essa trasforma il cristiano in un ottimista, in una persona che guarda con gioia l’obiettivo da conseguire ossia "la corona della vita". Sofferenze, malat- tie, delusioni, preoccupazioni possono opprimere una persona e rattristarla ma se la sua speranza è in Cristo allora la sua anima sarà innalzata e tutto sarà più sopportabile. E’ nella natura divina elargire non soltanto la speranza ma anche la grazia, l’amore, la misericordia, la bontà e questa sovrabbondanza dona all’anima la capacità di vincere ogni ostacolo e prepara la via per la vera eccellenza. Un padre meraviglioso qual è Dio è sempre fedele alle sue promesse e se speriamo in lui non ci scoraggeremo nel cammino delle prove, ma ci alzeremo in volo come le aquile. Egli assicura a chiunque gli si affida tutto il necessario per affrontare ogni situazione ed ogni imprevisto che si possa incontrare. E’nella sua natura divina donare non solo lo stretto necessario, anzi egli gioisce nel concederci sempre di più in modo da ab- bondare a nostra volta nelle buone azioni. L’apostolo Giovanni scrive: "...perché quale egli è, tali siamo anche noi in questo mondo." (1 Giovanni cap. 4 vers.17) Più semplicemente, se non vogliamo scoraggiarci, dobbiamo avere in ogni cosa l’attitudine di Gesù! La Sacra Bibbia non dice che Cristo durante la vita terrena fosse timoroso o senza speranza, non si lasciò mai prendere dal panico o dalla disperazione,eppure conosceva la sua fine, ma ripose sempre la sua speranza nel Padre celeste, nell’Iddio della speranza! ( La parola greca usata per "speranza" significa guardare avanti con fiducia ed attesa ed è questo che il cristiano deve fare). L’apostolo Paolo scriveva ai Romani: "Ora il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e pace nel credere, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo (Romani cap.15 vers.13). Rubrica della chiesa evangelica Via delle Orchidee Termoli Via dei Grecis Isernia www.evangelicatermoli.org [email protected] SAN BEATO C’è un po’ di confusione nell’identificazione di questo santo di nome Beato, perché la leggenda della sua vita s’interseca con un omonimo santo eremita di Vendome, pure lui celebrato il 9 maggio. Ad ogni modo teniamo presente la sua ’Vita’, scritta e pubblicata per primo dall’umanista Agricola nel 1511, così riassunta: San Beato è posizionato nel tempo nell’età apostolica; secondo questa ’Vita’, Beato era di origine inglese, convertito dall’apostolo s. Barnaba, al battesimo cambiò il suo nome di Svetonio in quello di Beato. Poi partì per Roma per istruirsi nella nuova religione; qui l’apostolo Pietro gli conferì in seguito tutti gli Ordini sacri, inviandolo poi ad evangelizzare la Svizzera, mentre altri partivano per le altre regioni d’Europa e del vasto impero romano. Operò fattivamente nell’allora regione Helvetia, operando un gran numero di conversioni con la sua predicazione ed i tanti miracoli fatti. Dopo un certo periodo si sentì attratto dalla vita solitaria e si ritirò in una grotta presso il lago di Thun, nella Svizzera centrale, cantone di Berna; ma questa grotta era occupata da un terribile dragone, allora Beato con un segno di croce, lo scacciò dalla caverna, facendolo precipitare nel lago. Visse in questa grotta con il suo discepolo Achates, occupati nella preghiera e nella penitenza, morì nel 112, vecchio di 90 anni; i due eremiti furono sepolti nella grotta uno a fianco all’altro. Bisogna dire che il cristianesimo comparve in Svizzera nel III-IV secolo e non nel I come narra la leggenda. Comunque non c’è dubbio che almeno dal secolo XII, esisteva in Svizzera un culto per un s. Beato, sulla cui identificazione gli studiosi non sono concordi; chi lo considera un personaggio storico, chi lo identifica con s. Beato di Vendôme eremita francese, chi lo considera un missionario anglosassone o irlandese del VI secolo. Il "Martyrologium Romanum" riporta s. Beato con la specifica di eremita al 9 maggio, senza dire altro. Contrariati dalle scelte attuate dal Comune, hanno indetto un incontro per domani al bar Centrale Il comitato sul piede di guerra I commercianti del centro storico delusi da mancati interventi promessi ISERNIA - In vista della riunione di martedì prossimo in consiglio comunale, quando si tornerà a discutere di come evitare la morte del centro storico i commercianti si danno appuntamento per domani pomeriggio al bar Centrale di Isernia per trovare un accordo da presentare all’amministrazione comunale di Isernia. Intanto il comitato civico del centro storico di Isernia si dichiara deluso per l’immobilismo dimostrato in questo periodo. «In tema di viabilità non è stata presa alcuna iniziativa che modifichi l’attuale ZTL che avevamo chiesto di spostare negli orari e nelle zone interessate». Il discorso dei mercati invece di accorparli in un’unica zona del centro storico sono stati ulteriormente dislocati scegliendo di concedere la zona della villa comunale ad altre Lo sfogo di Alleanza per il Molise «Questo federalismo non ci piace» bancarelle. Quelle della Coldiretti. «Il mercato delle pulci che si svolge nella seconda settimana del mese, così come è stato fatto si èp rivelato un bidone e pertanto non ha alcuna possibilità di proseguire». Ma quello che maggiormente lascia di stucco i commercianti del centro storico è l’idea di spostare l’intero mercato al parcheggio degli Orti, «questo sarebbe il colpo definitivo all’economia dell’in- Anche Isernia si mobilita a difesa delle risorse idriche Raccolta di firme contro la privatizzazione dell’acqua tera zona». L’impressione per il comitato civico è «di un accanimento terapeutico da parte dell’amministrazione comunale che fa di tutto per affossare e umiliare ancora dii più il quartiere» senza dimenticare che le proposte avanzate di spostare alcunii uffici co- munali nel centro storico cittadino, se realmente effettuate, avranno un impatto in tempi lunghi se non biblici. Occorrerà attendere l’esito della riunione per sapere quali saranno le mosse del comitato civico. mpt ISERNIA - Anche a Isernia è possibile firmare contro la privatizzazione dell’acqua. Ieri mattina il banchetto è stato allestito lungo corso Marcelli in occasione del mercato settimanale, nel pomeriggio si è spostato in piazza della Repubblica. La raccolta delle firme proseguirà fino al 4 luglio. «L’acqua è di tutti e deve essere pubblica e nessuno deve appropriarsene» afferma Tiziano Di Clemente. Per questo è necessario firmare la richiesta di referendum e votare sì quando, nella prossima primavera, gli italiani saranno chiamati a decidere. Dall’analisi è emerso che solo poche persone conoscono i loro diritti sociali e sanno come muoversi nel labirinto della burocrazia L’Inac incontra i cittadini in piazza a Isernia La campagna informativa sull’invalidità civile e le nuove norme entrate in vigore dal 2010 ISERNIA - Un’indagine dell’Inac, il patronato promosso dalla Cia, evidenzia i problemi che incontrano i cittadini davanti alle questioni previdenziali ed assistenziali. Sono i primi risultati resi noti in occasione dell’iniziativa L’Inac in piazza per Te che si è svolta ieri anche a Isernia. Quest’anno una particolare attenzione è dedicata all’invalidità civile e alle nuove regole. Predisposto un opuscolo illustrativo in difesa di chi ne ha reale bisogno e contro i furbi e gli abusi. Tre italiani su cinque non conoscono i propri diritti sociali. Oltre il 30 per cento non sa come richiedere una pensione di vecchiaia, mentre sei su dieci non sono in grado di fare una denuncia di infortunio o di malattia professionale. Addirittura otto su dieci non sanno che esiste l’assegno sociale senza considerare che due persone su cinque gettano la spugna davanti alla complessità della macchina burocratica pubblica e dei suoi micidiali tentacoli e in alcuni casi rinunciano anche ai loro diritti sociali. E così il patronato promosso dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori, arriva in soccorso dei cittadini. Il patronato della Cia ha incontrato i cittadini per far conoscere i servizi per garantire a tutti i diritti sociali. Gli operatori dell’Inac hanno for- nito il materiale informativo e promozionale, illustrando i servizi che il patronato da oltre quarant’anni offre a tutela dei diritti socio-previdenziali. L’occasioen ha fornito alcuni dati: oltre il 30 per cento degli intervistati ha dichiarato di non conoscere poco o nulla i servizi sociali, mentre il 40 per cento ha sostenuto che le informazioni sono vaghe e non certo esplicative. Solo il 30 ha affermato di avere una adeguata cognizione delle coperture sociali e dei propri diritti. Il 52 per cento degli intervistati, inoltre, ignora completamente servizi come la «pensione privilegiata» e l’«equo indennizzo». Il 38 per cento ha risposto di non sapere risolvere problemi legati alla pensione ai superstiti, mentre il 30 per cento non è in grado di districarsi tra le maglie dell’apparato pubblico per ottenere l’assegno di disoccupazione. Senza dimenticare che il 40 per cento degli italiani non sa come poter verificare la posizione assicurativa o come muoversi per ottenere le ricongiunzioni o i riscatti dei contributi previdenziali. Il 48 per cento non conosce l’Isee (Indicatore situazione economica equivalente), strumento indispensabile per il diritto all’accesso alle prestazioni sociali agevolate (asili nido, assegno di maternità, libri di testo, università, borse di studio, telefono, luce, gas). Ma uno dei problemi sul quale i cittadini incontrano molte difficoltà è quello dell’invalidità civile, le cui regole dal primo gennaio scorso sono cambiate. Oltre il 40 per cento non sa a chi fare le domande e quale iter seguire. Il paradosso è che in molti casi chi veramente ne ha diritto rinuncia per gli ostacoli burocratici che incontra, mentre sono i disonesti (che si sta cercando di stanare attraverso rigorosi controlli e revisioni straordinarie) a farla franca a danno di chi, invece, ha reale bisogno di questo strumento. Per la stragrande maggioranza (oltre il 55 per cento) si riscontrano difficoltà davanti a termini come la pensione di inabilità, l’assegno mensile di assistenza, l’indennità di accompagnamento, l’accesso sai benefici di tutela dell’handicap. Ecco perchè quest’anno -come ha rilevato il presidente Carla Donnini - il patronato Inac ha rafforzato il suo impegno verso la difesa degli invalidi civili. Sulle nuove regole è stato distribuito anche un opuscolo ad hoc. «La nostra azione afferma Donnini - è rivolta alla difesa dei diritti di quelle tante persone che sono in regola. Stiamo agendo, quindi, con la massima determinazione per cercare di dare le opportune risposte. Operiamo a fianco dei più deboli che hanno assoluto bisogno di assistenza e contro chi vuole fare soltanto il furbo». La Legge sul federalismo fiscale ha lo scopo di responsabilizzare Regioni ed Enti locali con il riallineamento di entrate e uscite nei settori per i quali si esercita potestà legislativa e/o amministrativa. Bisognerà cioè passare dalla spesa storica (quella attuale) a costi standard cui tutti dovranno allinearsi. Ma prima che gli Enti locali possano uniformarsi a questi costi standard passeranno almeno 5-6 anni; quindi, per fronteggiare nel frattempo l’erogazione dei servizi, alcune Regioni e moltissimi Comuni dovranno aumentare, in modo consistente, la tassazione locale. «Condivido l’idea del federalismo fiscale, nell’ottica di una maggiore responsabilizzazione dei governi Regionali e locali e di una maggiore corrispondenza tra competenze e risorse economiche, tuttavia chiediamo una maggiore riflessione sui tempi e modi di attuazione. Pensare che si possa liquidare in tempi rapidi una serie di decreti attuativi della legge senza calcolarne con precisione la ricaduta economica per la collettività significherebbe mettere in crisi quelle realtà, come la nostra piccola Regione, che non possono contare su un surplus di ricchezza prodotta in loco» afferma il coordinatore di Alleanza per il Molise, Luisa Iannelli. Per evitare i rischi della possibile creazione di un Italia divisa tra un Nord sempre più ricco ed avanzato ed un Sud sempre più arretrato, ed allo stesso tempo configurare un sistema federale, fiscale e non, serio e funzionale, è necessario percorrere strade diverse, prevedendo ad esempio incentivi per i governi virtuosi accanto ad una quantificazione reale dei costi della manovra. «Noi, nel nostro piccolo, ci batteremo con tutte le forze per cercare di incidere sulle decisioni politiche su questo argomento; chiediamo a tutti di mobilitarsi, in qualsiasi modo, a sostegno della nostra azione». NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 ISERNIA Avvertita nell’hiterland isernino Lieve scossa di terremoto in provincia ISERNIA - La terra è tornata a tremare. Una scossa sismica di magnitudo 2.3 della scala Richter e’ stata avvertita ieri matttina dalla popolazione tra i comuni di Pettoranello del Molise, Carpinone, Pesche e Isernia. Si è trattato di una lieve scossa che fortunatamente non ha provocato danni a persone o cose. Solo qualcuno tra chi abita ai piani alti l’ha avvertita, la maggior parte della popolazione non se n’è proprio accorta. Secondo i rilievi registrati 13 Proseguono i controlli dell’Arma nei cantieri dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia l’evento si e’ verificato alle 9.28. Subito dopo qualche telefonata è stata registrata dal centralino del 115 da parte di persone curiose di conoscere l’intensità della scossa. In pochi hanno avvertito il terremoto che ha visto evacuare - esclusivamente a scopo precauzionale - una scuola alle porte di Isernia senza creare alcun panico tra la popolazione scolastica. mtp Denunciati 4 operai al lavoro senza casco I bambini del coro abruzzese si esibiscono nell’auditorium Erano in programma nel mese celestiniano Una giornata di solidarietà per i cittadini di Arischia Rinviati i concerti diretti da mons Frisina Raccolta fondi per una geo-struttura CASTELPETROSO - E’ una giornata importante per i volontari delle diverse associazioni di Castelpetroso che oggi accolgono una delegazione di abitanti di Arischia, il paese abruzzese colpito un anno fa dal terremoto che ha messo in ginocchio l’Abruzzo. Oggi pomeriggio alle 16,30 nell’auditorium Villaggio Maria a Castelpetroso, si esibisce il coro della scuola primaria dell’istituto comprensivo D’Uva cui segue la presentazione del libro Arischia per non dimenticare...pensieri, lacrime, ricordi. Per aiutare i volontari nel loro grande progetto basta anche solo partecipare al costo di un euro alla manifestazione in programma nel pomeriggio. La giornata di oggi è l’occasione per le associazioni di volontariato della Protezione civile Don Nicola Canzona, della Pro loco, l’Avis, dell’associazione culturale musicale Musicsart, dell’associazione corale Nuove Muse e quella delle Tre Torri, e Mater Omnis di Castelpetroso che si occupa di promozione sociale di presentare - con il patrocinio del Comune - il progetto di solidarietà che consiste nell’acquisto di una Geo-struttura, dal costo di 80.000 euro, da adibire a centro di aggregazione polivante rivolto principalmente ai bambini di Arischia. Per riuscire in questo progetto gli organizzatori stanno raccogliendo fondi attraverso la vendita del libro di Massimiliano Magozzi «Arischia per non dimenticare» e di un cd con alcune canzoni scritte da Nico Petrella che saranno cantate dal piccolo coro di Bambini di Arischia. Il loro appello è: «Aiutateci a non essere dimenticati, affinchè non si spenga l’ultima luce di speranza, i nostri filgi al momento non hanno un punto di aggregazione, non hanno dove poter ripartire. Chiediamo a chiunque potesse in qualche modo aiutarci, promuovendo il libro, creando manifestazioni o presentazioni. Possiamo far spostare il coro per far esibire i bambini, possiamo prenotare copie del libro e del cd. Dobbiamo poter portare a termine il progetto per donare un pò di serenità e normalità a chi fino ad oggi ha pagato un prezzo altissimo, i nostri figli». E da Castelpetroso hanno subito teso la mano. mpt Trekking, raduni per camperisti e montainbike nella domenica da trascorrere all’aperto Aria di festa in sei comuni ISERNIA - E’ mancato improvvisamente il fratello di mons. Marco Frisina, per cui i concerti che il maestro della Pontificia Cappella Musicale Lateranense avrebbe dovuto dirigere anche nella giornata di oggi in occasione delle celebrazioni per San Pietro Celestino sono stati rinviati a data da destinarsi. La diocesi di Isernia-Venafro porge le più sentite condoglianze a mons Frisina. Intanto proseguono le visite all’interno della Cattedrale di Isernia dove è stata organizzata la mostra sulla vita di Celestino V. E tra i miracoli attribuiti a Celestino V la tradizione orale tramanda quello secondo la quale l’acqua di una sorgente, ritenuta miracolosa, sia sgorgata nei pressi di un campo di grano in seguito all’intervento di Pietro Angelerio. L’eremita del Morrone, transitando d’estate nei pressi del campo vide alcuni mietitori al lavoro sotto il sole cocente. I braccianti erano assetati, ma non avevano nulla da bere. Il Santo chiese una falce e dopo averla piantata al suolo iniziò a zampillare acqua sorgiva. ris PROSEGUONO i controlli da parte dei carabinieri sui luoghi di lavoro per evitare il fenomeno delle morti bianche. Dopo le multe salate ai responsabili dei cantieri che impiegavano manopera al nero i militari hanno constatato la quasi regolarità dei posti di lavoro. L’attività di controllo si è concentrata principalmente all’interno dei cantieri edili anche se quattro operai sono stai segnalati alla competente autorità giudiziaria per il mancato uso dei dispositivi di protezione individuale sui posti di lavoro. E sempre i carabinieri della Compagnia di Isernia hanno effettuato in vista del fine settimana effettuato una serie di controlli a carico degli automobilisti. Solo un conducente, apparso subito con i riflessi alterati dall’assunzione di alcolici, è stato sottoposto alla prova dell’etilometro. L’automobilista non l’aveva data a bere ai carabinieri, risultato positivo al test, con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti, è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza. Dopo una prima fase di controlli più intensa gli automobilisti hanno imparato a rispettare le norme. mpt Le iniziative di Voler Bene all’Italia per riscoprire i paesi SONO sei i centri della provincia pentra ad aderire all’iniziativa Voler Bene all’Italia 2010. Il Comune di Castel del Giudice in collaborazione con la Pro loco G.Caldora, la protezione civile dei vigili del fuoco in congedo e l’azienda agricola Melise dopo aver pulito ieri la zona antistante il santuario della Madonna in Saletta effettuano una visita guidata per le strade del paese, il coro locale esegue l’Inno nazionale. Analoga iniziativa a Capracotta dove l’iniziativa sarà promossa e gestita dai bambini del consiglio comunale dei ragazzi capitanati dal loro sindaco. Dopo il giro presso i Giardini della flora appenninica si andrà all’esplorazione del paese. L’ultima tappa sarà presso la residenza per anziani Santa Maria di Loreto per cantare l’inno nazionale in compagnia degli ospiti anziani della struttura. A Pescopennataro la giornata inizia alle 9 in piazza con la messa a dimora presso il campo sportivo di piantine semprverdi. Poi la visita guidata al museo civico della pietra e al parco di Pinocchio e infine un giro per conoscere il centro storico di Pescopennataro. A Rocchetta a Volturno la Giornata di Voler Bene all’Italia prevede un percorso naturalistico dal fiume Volturno all’abbazia di san Vincenzo, qui si potrà seguire il convegno sull’Acqua che si concluderà con la degustazione di prodotti tipici. A Vastogirardi nell’area di Montedimezzo, con i sette comuni che costituiscono il Consorzio AssoMab è in programma un convegno «La mamma, successi, difficoltà e speranze». Una gara di montanbike e un percorso naturale a cura del Corpo forestale concluderà l’iniziativa. A Belmonte invece l’amministrazione comunale, la Pro loco e ok hanno vento per una visita il gruppo faceboorganizzato l’ei camperisti con al centro storico, la santa messa e la semina di piantine nell’oasi della valle del Sente. mpt Un’azalea per aiutare la ricerca contro il cancro Modifiche al traffico in centro cittadino Per consentire l’esecuzione di alcuni lavori nei pressi dell’ex casa dello studente sono state disposte alcune modifiche alla circolazione stradale a partire dalla giornata di oggi. In particolare varrà il divieto di accesso in via Sant’Ippolito, direzione Isernia-centro, nel tratto di strada compreso tra l’ingresso dell’ospedale e largo Cappuccini. Nello stesso tratto in direzione opposta sarà istituito il senso unico di marcia. Un aiuto per la ricerca. Ieri e oggi i volontari dell’Airc in occasione della festa della mamma regalano l’azalea in cambio di una donazione da destinare alla ricerca contro il cancro. I volontari dell’associazione si trovano sotto i portici della Cattedrale. NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 AGNONE-ALTO MOLISE 14 Dagli altri centri L’INIZIATIVA Agnone - E’ la filosofia del mangiare a «chilometro zero» AGNONE - Cibo sano, biologico, certificato. Per garantirlo ai propri figli che mangiano nelle mense scolastiche i genitori di Agnone lanciano addirittura una petizione. La singolare raccolta firme interessa già alcune scuole della città e approda ora anche al secondo istituto comprensivo. La mobilitazione è scattata per chiedere al Comune di Agnone, che gestisce il servizio, di assicurare nelle scuole una mensa biologica. Tra le altre richieste, spiegano i promotori, anche «il riposo pomeridiano per i più piccoli, la collocazione di giochi nelle aree verdi degli asili, l’istituzione della ludoteca comunale». Restando alla questione del cibo sano e genuino, è già stata stilata una lista di produttori biologici molisani che potrebbero fornire gli alimenti certificati, con tracciabilità, e a «Km 0». La filosofia del cibo a chilometro zero è semplicissima: si tratta di favorire, con gli acquisti, le produzioni locali. Ortaggi, frutta, latte, carne, uova, ma anche prodotti lavorati, come mozzarelle e formaggi o salumi, tutti rigorosamente di zona, made in Molise. Questo comportamento del consumatore, se applicato, riduce la cosiddetta impronta ecologica delle varie pro- Cibo biologico a mensa Scatta la raccolta firme I genitori degli alunni lanciano una petizione La richiesta: utilizzare solo prodotti genuini duzioni, perché si evita, ad esempio, il trasporto delle merci da una zona all’altra del pianeta. Mangiare carne argentina ha un certo costo, anche ambientale; gustare una succulenta bistecca di manzo allevato sui pascoli dell’Altissimo Molise è intuibilmente diverso. Se questa filosofia entrasse nelle mense scolastiche il circolo virtuoso sarebbe amplificato, a tutto vantaggio degli alunni. Si tratta, se vogliamo, di applicare gli insegnamenti di Slow Food, l’associazione internazionale che ha come scopo la diffusione della filosofia del piacere a tavola e un programma di educazione del gusto, di salvaguardia del patrimonio enogastronomico, di formazione del consumatore. Tornando alle richieste rivolte al Comune, i genitori informano che «è stato stilato un preventivo di massima per portare dei giochi in legno e delle piante nelle strutture dell’asilo D’Agnillo e dell’istituto comprensivo». Inoltre «è stata individuato uno stabile della città che potrebbe ben prestarsi ad esser la prima ludoteca pubblica», per una città a dimensione di bambino. Francesco Bottone [email protected] La sfida ’verde’ La quercia più grande si trova a Vastogirardi Misura quasi cinque metri di circonferenza Superato il record di Castel del Giudice VASTOGIRARDI - Da Vastogirardi raccolgono la sfida lanciata da Castel del Giudice per individuare la quercia più grande del Molise. Nei giorni scorsi Giuseppe Di Giovanni, un lettore di Castel del Giudice, ha lanciato la sfida, chiedendo di pubblicare la foto della ’sua’ quercia, un gigante verde con una circonferenza di 4,65 metri. Record subito battuto, anzi sbaragliato, visto che da Vastogirardi segnalano, all’interno dell’area camping Cerritelli, un cerro, appartenente alla stessa famiglia delle querce, con una circonferenza di 4,92 metri, misurata all’altezza del petto di Nicola Appugliese, che posa accanto al gigante nella foto pubblicata. Tra l’altro pare che l’albero sia stato scelto come ’casa’ da un simpatico ghiro. La sfida alla ricerca della quercia più grande del Molise resta aperta. fb Nicola Appugliese posa accanto al gigante di Vastogirardi Convocati i soci a Frosolone La Pro-loco al voto Si rinnova il direttivo Appuntamento importante per l’associazione FROSOLONE - E’ stata convocata per questa sera, a partire dalle ore 18, l’assemblea dei soci della pro loco Frosolone per il periodico rinnovo delle cariche sociali e del direttivo. Appuntamento istituzionale, dunque, davvero importante per tutta la cittadinanza di Frosolone chiamata a partecipare «per esprimere pareri, opinioni, critiche o proporre la propria candidatura per il rinnovo delle cariche sociali dell’associazione». Palcoscenico dell’incontro associativo il museo Arti & Mestieri in corso Garibaldi che farà da ritrovo anche ai rappresentanti di tutte le altre associazioni presenti sul territorio e dell’amministrazione comunale, dopo la scorsa riunione di aprile andata deserta. Nella circostanza all’ordine del giorno, infatti, tutti gli interessati avrebbero dovuto dibat- tere sui vari punti cosiddetti vitali per il proseguo dell’avventura associativa come il rinnovo delle cariche sociali e del consiglio di amministrazione, elargire proposte con l’individuazione del calendario dei successivi incontri, il rilancio delle attività dell’associazione attraverso idee e proposte e, quindi, sull’individuazione dei locali atti a ospitare la sede dell’associazione. Sul piatto della discussione, anche questa sera, la «prosecuzione dell’opera della pro loco Frosolone», importante associazione altomolisana senza fini di lucro impegnata periodicamente nelle organizzazioni delle varie manifestazioni nel comune isernino e, quindi, il rinnovo delle cariche sociali che garantirebbe di investire nel sociale per la nuova tornata associativa targata 2010. Giuliano Di Lucia Decisione presa dal sindaco e dal commissario L’ufficio urbanistico trasferito alla ’Volturno’ Trovato un accordo tra gli enti: il servizio comunale sarà ospitato nella sede della Comunità montana VENAFRO - Accordo raggiunto tra Comunità Montana Volturno e Comune di Venafro. Presto l’Ufficio Urbanistico si trasferirà nell’edificio dove ha sede la Volturno di Venafro. Da via dei Mulini a via Conca Casale. La svolta c’è stata in queste ultime giornate, quando i vertici della Comunità Montana hanno fatto altre pressioni sull’Amministrazione comunale. Per conoscere se la sede dell’Ente poteva rimanere a Venafro. Il fatto è presto spiegato. Anche pochi giorni fa il Comune di Scapoli ha ripetuto l’offerta di ospitare gratuitamente la sede della Volturno. Mentre il Comune di Venafro da tempo sulla questione non dava alcuna risposta. A questo punto è scattato un incontro di vertice tra l’Amministrazione cittadina (presenti il sindaco Nicandro Cotugno con l’assessore Benedetto Iannacone), con il commissario della Comunità, Antonio Di Ludovico, accompagnato dalla segretaria Angela Tommasone. E dopo un lungo «pour parler» si è trovata la soluzione che sta bene a tutti. Il Comune di Venafro trasferirà gli Uffici dell’Urbanistica nell’attuale sede comunitaria, dove già si lavora per creare più spazio. L’operazione è quasi a costo zero per l’Amministrazione cittadina che oggi paga d’affitto ad un privato 24mila euro l’anno. Passerà invece a 29mila l’anno nella nuova sede di via Conca Casale, dove l’Ufficio Urbanistico si affiancherà a quelli interni dell’Ente comunitario. Adesso servono solo atti e delibere ad hoc, per dare effettivo corso all’accordo appena raggiunto. E nei prossimi giorni dovrebbero essere messe a posto tutte le carte, da una parte e dall’altra. Ma il più è cosa fatta. Così inizia per gli Enti locali una nuova rivoluzione sul territorio. E la sede della Comunità pagata dall’Amministrazione cittadina, può senz’altro rimanere a Venafro. In attesa della riforma di tutte le Comunità Montane molisane che si trasformeranno nei prossimi mesi in Enti più snelli. O con l’accorpamento e la diminuzione del loro numero oppure con due direzioni di super Comunità nei territori provinciali di Isernia e Campobasso. Per intanto la città di Venafro si attrezza a rimanere in lizza, per ospitare la sede del nuovo Ente. Mario Lepore I Carabinieri sequestrano dosi di hashish VENAFRO - Alla guida della propria automobile in stato di alterazione psichica dovuta all’assunzione di sostante stupefacenti. Con questa accusa un altro utente della strada, fermato dai militari della Compagnia di Venafro per un normale controllo, è stato denunciato all’Autorità giudiziaria. L’uomo è stato trovato in possesso di tre grammi di hashish. Fermato dai Carabinieri è apparso subito poco lucido, circostanza, questa, che ha insospettito i Carabinieri i quali lo hanno sottoposto a controllo. La perquisizione ha dato esito positivo. I tre grammi di hashish sono stati sequestrati e per l’automonilista è scattata le segnalazione per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Contestuale il ritiro della patente di guida per la prevista sospensione e successiva visita medica. Il conducente si è dichiarato consumatore abituale ed è scattata quindi la segnalazione alla Prefettura. Droga a bordo Automobilista denunciato Il commissario della Comunità montana, Di Ludovico La novità Dal Municipio Venafro - Cotugno ha premiato l’esperienza del più volte consigliere Venafro - L’invito rivolto ai cittadini Incarichi ’pesanti’ per Mascio Il cinque per mille per l’attività sociale Si occuperà di sviluppo, sicurezza e gestione risorse umane VENAFRO - Sferzata al Comune di Venafro. Quattro diversi incarichi speciali sono stati conferiti al consigliere di lungo corso, Michele Mascio. La segretaria comunale Anna Cascardi, su mandato del sindaco Nicandro Cotugno, ha elaborato l’atto ordinativo che conferisce particolari incarichi di responsabilità (una sorta di deleghe) al consigliere Mascio. Si tratta della Organizzazione e gestione della risorse umane, delle Politiche comunitarie, della Promozione, Sviluppo e Sicurezza territoriale e dei Servizi cimiteriali. Per la sua esperienza professionale e per il suo continuo impegno sociale, svolto anche in associazioni cattoliche e di volontariato, Mascio sicuramente lavorerà con il massimo impegno. Del resto ne ha già dato prova in passato. Ora potrà dare impulso a settori chiave della vita politica ed amministrativa della collettività locale. Colpisce anche il fatto che il consigliere Mascio abbia avuto la gestione delle risorse umane, che riguarda anche l’organizzazione del personale (Pianta Organica e Struttura esecutiva). Con uno sguardo rivolto alla Comunità Europea ed a tutto quello che ruota intorno alle politiche internazionali, di rac- Il Comune vuole creare un fondo di solidarietà Il consigliere Mascio Curerà anche le politiche comuntarie e i rapporti con Patriciello codo anche con l’europarlamentare locale, Aldo Patriciello. Altri temi ’caldissimi’ sono la sicurezza e lo sviluppo del territorio, che poi vuol dire: partire da un sistema locale, per integrarlo coi Comuni dell’hinterland. Del resto Mascio potrà svolgere meglio il suo ruolo, con aperta cultura manageriale, in quanto è stato da poco ’investito’ di un alto incarico gestionale e finanziario. Fa parte infatti del Consiglio d’Amministrazione della Finmolise, la Finanziaria regionale per lo sviluppo del Molise. E’ uno dei tre membri che decidono su molte iniziative economiche, finanziarie ed industriali, anche oltre la regione Molise. VENAFRO - E’ la prima volta in provincia di Isernia. Una delle prime volte nel Molise e forse in Italia. D’ora in avanti i contribuenti venafrani potranno donare il 5 per mille dell’Irpef al Comune di residenza. Per alte finalità assistenziali e sociali. L’atto deliberativo è stato votato dalla Giunta Comunale, su proposta dell’assessore al Bilancio, Benedetto Iannacone. E dunque diventa operativo da subito. I soldi eventualmente donati dai contribuenti venafrani, con una semplice crocetta da apporre sul modello per il pagamento delle tasse (730, 740, Unico ecc.), andranno a costituire il «fondo straordinario di solidarietà» nel Bilancio comunale 2010. Che verrà approvato entro la fine del mese. Come ha spiegato l’assessore Iannacone, che merita un grosso plauso per l’iniziativa, il Comune potrà così aiutare le famiglie meno abbienti, numerose e monoreddito, i diversamente abili, le persone anziane e le donne bisognose, i lavoratori in mobilità o i disoccupati. Oltre che favorire la formazione e lo studio, per i meno fortunati. E senza far pagare ai contribunenti un solo euro di tassa in più. Semplicemente facendo appello ad un aiuto volontario-come è stato fatto tramite comunicato-perchè il 5 per mille delle tasse pagate vadano al proprio Comune. Cioè alla comunità venafrana, così difficile e martoriata. E senza fare niente. Semplicemente sbarrando l’apposita casella presente sul modello prestampato dell’Irpef dove è scritto: «Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza». L’altro ieri poi la Giunta ha deliberato anche sull’accordo raggiunto con la Molise Acque, per spalmare il debito di 4 milioni di euro (pagamento dell’acqua pregressa) all’ex Erim. Un’operazione di risanamento del Bilancio chesecondo il sindaco Nicandro Cotugno e l’assessore Iannacone - servirà ad allegerire la pesante situazione finanziaria dell’Ente locale. Per intanto si punta ad incassare soldi freschi da donare, con opportuni limiti e garanzie, alla parte della società venafrana più disagiata. Soldi spontanemanente elargiti, come una minima parte delle tasse da pagare in questi giorni di scadenze contributive verso lo Stato. ML VENAFRO-AREA VOLTURNO 16 NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 Negozi di pasticceria e studi professionali scelgono invece il centro abitato di Colli a Volturno S’insendia una fabbrica di birra L’azienda sorgerà nell’area Pip che registra l’incremento d’attività COLLI A VOLTURNO - Crescita esponenziale nel settore del commercio. Gli ultimi dati sono positivi. Presto la zona Pip ospiterà una fabbrica di birra artigianale. Un imprenditore ha acquisito un lotto della zona industriale. In un periodo di crisi come quello che sta attraversando tutta l’Europa non è facile trovare isole felici per quel che riguarda il commercio. Una situazione paradossale e molto positiva per certi versi si sta verificando a Colli a Volturno dove nell’ultimo anno a questa parte si è assistito ad un prolificare di nascita di attività commerciali di ogni genere, soprattutto nel centro abitato. Le ultima novità in ordine di tempo riguardano, a breve, le aperture di una nuova pasticceria, di un biscottificio artigianale e di nuovi studi di privati professionisti. Oltre al centro abitato, però, va registrata la crescita della zona Pip (Piano insediamento produttivo), dove, a breve approderà una nuova azienda. Si tratta di uno stabilimento che si occuperà di produzione di birra artigianale. Un imprenditore della zona, che già opera nel settore, dopo diversi contatti con il comune e una lunga trattativa, ha acquisito un lotto importante della zona Pip e ha per modo di dire concluso l’affare. A breve il nuovo stabilimento dovrebbe insediarsi nel territorio comunale di Colli a Volturno per la gioia dell’economia del posto e anche di diversi giovani che potrebbero avere nuove opportunità di lavoro. Anche il Consiglio comunale ha dato l’ok all’operazione modificando, proprio durante l’ultima seduta, alcune zone dell’area Pip. L’imprenditore intenzionato a stabilirsi a Colli, avrebbe acquisito il lotto di terreno destinato in passato alla costituita Società Olearia collese, che non è riuscita a portare a compimento il proprio progetto della realizzazione di un frantoio. Sciolto quest’ultimo dubbio, ora, non resta altro che veder fiorire una nuova attività produttiva nella zona commerciale collese, che vanta già sul posto due realtà di grosso spessore. Un plauso in tal senso va anche all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Arcaro, che oltre alle migliorie effettuate alla zona Pip, come l’allaccio della rete del metano e delle rete elettrica, è riuscita a contattare imprenditori disposti ad investire sul territorio comunale collese che potrebbe crescere ancora nel corso di questi anni. michele visco La raccolta dello scorzone nero è proibita in questo periodo dell’anno Sequestrato un chilo di tartufi Il Corpo forestale pizzica due cercatori senza permessi capillare e repentino controllo che gli agenti del Corpo Forestale dello Stato del comando-stazione di Colli a Volturno attuano quotidianamente sul territorio e non è un caso che i raccoglitori di tartufo siano stati ôbeccatiö sul fatto, infatti, era da tempo che venivano osservati con appostamenti studiati. Un plauso va proprio alla Forestale collese sempre attenta alle problematiche del territorio e dell’ambiente. mi.vi. Buon compleanno alla piccola Giulia COLLI A VOLTURNO Operazione del Corpo Forestale dello Stato. Gli agenti della stazione collese hanno sequestrato oltre un chilogrammo di tartufi. Contrasto alla raccolta indiscriminata e controllo capillare del territorio. Operazione di controllo e sequestro messa a segno dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato della stazione di Colli a Volturno. Nel primo pomeriggio di venerdì 7 maggio i funzionari dello stato hanno colto sul fatto, in località Sant’Antonio due persone con un quantitativo di oltre un chilogrammo di tartufi neri, il cosiddetto scorzone, raccolti fuori periodo e senza le opportune autorizzazioni. Un’operazione conclusa con successo che pone le basi alla raccolta indiscriminata dei tartufi e cerca di mettere un freno a coloro che in periodo di divieto, come questo, si avventurano nei boschi per raccogliere il pregiato tubero. I soggetti trovati in possesso dei tartufi sono stati anche accusati con l’aggravante di lavorazione andante del terreno, operazione anche’essa vietata in questo periodo. Gli agenti del Corpo Forestale hanno immediatamente provveduto alla confisca dei tartufi, alla contestazione di una sanzione amministrativa per i raccoglitori e al deposito del materiale sequestrato. L’operazione è stata portata a termine con successo grazie al Giornata speciale per la piccola Giulia Verte che quest’oggi spegne le sue prima due candeline tra l’affetto dei genitori e dei suoi familiari. I più affettuosi e teneri auguri giungono dalla zia Giuditta e dalle cugine Elisa e Miriam. Naturalmente all’augurio di buon compleanno si affianca anche la redazione pentra di Nuovo Molise. I Comuni invitano i cittadini a devolvere il 5 per mille Le casse comunali potrebbero così ottenere fondi da destinare al sociale VALLE DEL VOLTURNO - Il 5 per mille quest’anno può essere devoluto anche ai comuni. Diversi gli enti locali in difficoltà nella zona che potrebbero beneficiare delle entrate dei contribuenti. E’ tempo di dichiarazione dei redditi e la legge finanziaria per l’anno 2010 ha confermato la possibilità per i contribuenti di destinare il 5 per mille delle trattenute Irpef alle attività sociali svolte dal comune di residenza. La scelta di destinare il 5 per mille non comporta maggiore spesa a carico del contribuente e non è alternativa all’8 per mille, infatti possono essere espresse entrambi. Una piccola boccata di ossigeno per gli enti locali che grazie all’aiuto dei loro cittadini potrebbero garantirsi almeno la prosecuzione delle attività nel campo del sociale. Per destinare il 5 per mille al proprio comune bisognerà utilizzare l’apposito modulo allegato al Cud e firmare nell’apposito riquadro (senza alcuna identificazione del comune) dove è riportata la scritta ôsostegno delle attività sociali scolte dal comune di residenzaö. La scelta va effettuata entro lo stesso termine di scadenza per la presentazione della denuncia dei redditi. Destinare il 5 per mille al proprio comune non comporta maggiori imposte da pagare, cioè non costa nulla. E’ un occasione importante per far rimanere immediatamente una parte delle proprie imposte nel comune di residenza e sorreggere, almeno in minima parte il futuro degli enti locali, che anche nella Valle del Volturno non stanno attraversando un bel momento. mi.vi. Incontro in Comune degli operatori del settore con il sindaco e il nuovo esecutivo Vergallo: investiamo nel turismo Diversi gli argomenti trattati aspettando l’estate termolese Primo «punto di contatto» e dialogo con il neo assessore ALLA fine gli operatori dei pubblici esercizi, dei balneatori e del commercio sono usciti dal Palazzo di Città con l’impegno di tornarvi nei prossimi giorni. Senza nemmeno la possibilità di sentirsi arrabbiati né del tutto insoddisfatti. Quello di ieri mattina è stato un «primo punto di contatto» con la nuova amministrazione comunale. Nell’aula consiliare si sono infatti incontrati con il sindaco Antonio Basso Di Brino, con il vicesindaco Enzo Ferrazzano e gli assessori, Ennio De Felice, Luigi Turdò e Giuseppina Vergallo. Diversi gli argomenti trattati e che interessano in maniera diretta gli operatori che vivono più di altri la realtà turistica della città. Si è parlato di pulizia delle strade, di viabilità, dei lungomari nord e sud, dei problemi dell’illuminazione, dei parcheggi e delle manifestazioni dell’estate termolese. Ad essere messi «sotto pressione» Ferrazzano e Vergallo che con le loro deleghe sono più direttamente collegati con le attività connesse al «settore vacanze». Grande disponibilità all’ascolto e al confronto ha mostrato l’assessore al Turismo. «Questa amministrazione comunale - ha spiegato la Vergallo al termine della riunione - crede nella necessità di investire bene e ancora meglio nel comparto del turismo. Abbiamo voluto sentire gli operatori del settore e mi creda presteremo, come abbiamo garantito loro, grande attenzione alle loro esigenze per questa rivoluzione che vuol caratterizzare l’amministrazione Di Brino rispetto al passato. Spetta a questa esecutivo la capacità di sintesi ma la faremo solo dopo esserci confrontati con i commercianti, i balneatori e i titolari dei pubblici esercizi anche perché non crediamo di doverci arroccare in una torre d’avorio e restarre insensibili alle necessità di quanti vivono di turismo in questa città». Dopo questo primo incontro di ieri tutte le parti verranno riconvocate a breve anche per raccogliere ulteriori suggerimenti e per presentare le proposte dell’amministrazione comunale rispetto ai problemi illustrati dalla categoria. «Crediamo nel turismo - ha rimarcato la Vergallo - e non solo come un’enunciazione di principio ma come strumento per la crescita economica di questa città». picav Da domani inizia l’intervento di manutenzione Il Faro in... cura per lavori straordinari Avranno una durata di 180 giorni e interesseranno la struttura nel Borgo Vecchio alta solo 17 metri L’assessore Giuseppina Vergallo Il vicesindaco Enzo Ferrazzano Lavori alla conduttura, domani sospensione dell’acqua LA Crea gestioni comunica che nella giornata di domani, dalle 7 di mattina alle 18 circa salvo imprevisti, sarà sospesa l’erogazione dell’acqua in alcune zone di Termoli. «La sospensione - si legge in una nota dell’ufficio informazioni - è dovuta a lavori urgenti di riparazione della rete idrica esistente». Stando alla comunicazione effettuata dalla Crea la sospensione del servizio di erogazione dell’acqua si avrà in contrada Porticone, contrada San Pietro e contrada Colle Della Torre. red.tm. Il faro di Termoli e l’operatore del servizio Donato Colaci Il consigliere regionale Francesco Di Falco «sposa» la causa primo cittadino «Stagione di cambiamenti» Il centrodestra e le prospettive future per Termoli E’ un Francesco Di Falco presenzialista quello che si può incontrare a Termoli ancora oggi a circa un mese dalla fine delle elezioni. Molto vicino, e non solo a parole, al sindaco Antonio Basso Di Brino del quale è stato uno dei grandi sponsor per la sua candidatura nele centrodestra. «Ero certo - dice il consigliere regionale - che avrebbe vinto e così è stato perché ha saputo interpretare la voglia di cambiamento dei termolesi stanchi della litigiosità della sinistra. Cambiare era un’esigenza avvertita da tutti». Fiducia incondizionata in Di Brino sindaco della città anche a dispetto di chi lo continua a considerare una propaggine del Governatore del Molise. «Le prospettive che abbiamo davanti - spiega Di Falco - è quelle di un rilancio immediato di Termoli dopo una situazione non facile». Il riferimento del consigliere pidiellino è ai tre anni e mezzo di gestione Greco. «Quelli sono stati lunghissimi mesi di una Termoli bloccata e allora, oggi più che mai, sentiamo l’esigenza di rilanciare una città che ritengo sia il motore economico, pro- Il consigliere regionale Francesco Di Falco «Di Brino ha saputo interpretare l’esigenza di voltare pagina» duttivo di tutto il Molise. E dico di più: è la città più bella di questa regione». Ma ci sono tante cose che dovranno essere fatte dopo il cambio di colore dell’amministrazione comunale. «Dobbiamo rimboccarci le maniche. Oggi abbiamo un sindaco che riesce a ragionare e a guardare negli occhi la gente». Ma per Di Falco per creare le condizioni per un futuro migliore bisogna ripartire subito «sapendo realizzare cose concrete attive e fattive». C’è il cronoprogramma dei cento giorni «che arriveranno presto». Della serie più che dire bisogna fare. Il consigliere regionale individua una scadenza. «Dopo San Basso, visto che noi siamo tutti devoti e legati al nostro santo patrono, dobbiamo fare un primo bilancio per vedere cosa è stato fatto per essere differenti dal passato». Di Falco si rivela come l’uomo squadra per Di Brino per sostenerlo nell’aiutarlo a dare forza alla città che «deve girare» per il bene di tutto il Molise. «Ce la metterò tutta perché il vero motore economico di questa regione sia Termoli». SARA’ sottoposto a una robusta cura il faro di Termoli. Da domani avranno infatti inizio i lavori straordinari di manutenzione all’intera torre faro gestito dal servizio nazionale della Marina Militare. Un intervento urgente per mantenere in esercizio regolarmente l’impianto attivato nel Borgo Vecchio nel 1961 e che periodicamente viene sottoposto a manutenzione della struttura in ferro e cemento armato. Da domani una ditta proveniente dalla provincia di Frosinone specializzata in questi interventi e che si preoccuperà di rimettere a nuovo il faro alto 17 metri e che riesce a «farsi notare» da una distanza massima di 18 miglia marine. Il capitolato di appalto prevede che i lavori vengano eseguiti nell’arco di un tempo massimo di 180 giorni ed è facile prevedere delle interruzioni in concomitanza con l’inizio della stagione estiva. Per eseguire le operazioni di manutenzione straordinaria è prevista anche la sospensione dell’impianto illuminante - che sarà opportunamente comunicato - la cui accensione è predisposta in maniera automatica al calare del sole. Nel Borgo Vecchio alla postazione faro è in servizio un unico operatore. Il farista è Donato Colaci che si preoccupa della gestione dell’impianto. E’ in forza al Servizio fari della Marina militare dal 1980 al termine di un corso di formazione svolto a La Spezia. Lo scorso 27 aprile Colaci a Verona ha ricevuto assieme ad altri colleghi la medaglia d’argento per i 30 anni di servizio. «E’ stata una bella esperienza - ha detto per un lavoro che si preoccupa della sicurezza dei naviganti». 18 TERMOLI NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 IN PRIMO PIANO SONO gli studenti i veri protagonisti della «Giornata nazionale della sicurezza in mare» promossa ieri mattina dalla sezione di Termoli della Lega navale italiana. Un’esperienza sicuramente originale - anche se ci dovrebbe essere più interesse e un maggiore coinvolgimento delle scuole per un tema così importante - che ha permesso di partecipare alla simulazione di due interventi di soccorso in mare oltre alla spiegazione da parte di esperti di come intervenire in situazione di pericolo. «E’ un evento promosso dalla Lega italiana nazionale - spiega Gerardo Covella presidente della sezione di Termoli - con la preziosa collaborazione della Capitaneria di porto, del 118 e rivolto agli studenti delle scuole». L’appuntamento ha avuto inizio al Circolo della vela con gli studenti della I sezione A della scuola media «Oddo Bernacchia» e della V sezione A del Liceo artistico «Jacovitti» che sono stati accolti e seguiti dai soci della Lega Navale Marco Basti ed Ezio Lanzone. Nelle acque di Rivo Vivo c’è stata una simulazione di primo soccorso di un bagnante recuperato in mare dai bagnini del Mip (mare acque interne e piscine) diretti da Vincenzo Salome e che ha visto per protagonisti Federica Poso e Giorgio Petrella. Poi il trasferimento sulle mura del Borgo Vecchio per assistere al largo dei due trabocchi il recupero di un ferito con l’ausilio di una motovedetta della Capitaneria di porto e dei medici del 118. I ragazzi hanno seguito con grande attenzione scattando fotografie e prendendo appunti. Infine in porto l’ultimo punto di contatto con il tenente di vascello Federico Baldassarri per una serie di spiegazioni e consigli con la presenza del consigliere regionale Francesco Di Falco e del consigliere comunale Bruno Verini. I dirigenti scolastici dopo questa esperienza hanno chiesto in futuro di organizzare delle lezioni direttamente nelle loro scuole. Per Covella «bisogna avere rispetto del mare perché è un grande elemento naturale che ti rispetta se tu lo rispetti perché se non lo rispetti... vai a mare». Tra le attività che vede come protagonisti i soci della Lega Navale l’annuncio della costituzione della Canottieri Termoli che consentirà di ospitare sabato 19 giugno in Molise la prima tappa della Regata dell’Adriatico che coinvolge diverse città marinare nel tratto di costa adriatica compresa tra Pescara e Taranto. Poi il grande appuntamento con la Regata storica di San Basso con la sua seconda edizione in programma per il 4 agosto. Nel porto di Termoli saranno undici gli equipaggi impegnati con dieci vogatori e un timoniere per ogni imbarcazione prese in prestito dall’Istituto nautico. Perché Termoli vuol dire amare e vivere per amore del mare. pc FOTOSERVIZIO di Micky Guidetti La proposta alle scuole della Lega Navale Italiana di Termoli A lezione di sicurezza Dimostrazioni pratiche di salvataggio per far crescere tra i più giovani la cultura del rispetto del mare Gli alunni della I sezione A della scuola media «Oddo Bernacchia» di Piazza Garibaldi Gli studenti della V sezione A del liceo Artistico «Jacovitti» Dal Liceo Artistico San Basso, un logo per la Regata Il consigliere Bruno Verini, il tenente di vascello Baldassarri, Gerardo Covella e il consigliere regionale Francesco Di Falco E’ STATO realizzato dagli studenti della III e V sezione A del liceo artistico «Jacovitti» di Termoli il logo della regata di San Basso. Nei prossimi giorni un’apposita commissione dovrà esaminare 35 bozzetti disegnati dagli studenti è individuare quello più indicato a rappresentare l’evento remiero che si disputa all’interno del bacino portuale. Sarà una bella soddisfazione per i fantasiosi ragazzi dell’Artistico seguiti dagli insegnanti Brigida Ognissanti, Francesco Marra e Francesco Chimenti. NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 TERMOLI IN PRIMO PIANO Due auto si tamponano, paura per i conducenti Donna in ospedale: per lei colpo di frusta AVREBBE potuto avere conseguenze ben peggiori il tamponamento che è avvenuto ieri mattina nei pressi del Sinarca. A scontrarsi sono state due auto, una 147 e una Fiat Punto. Due le persone che sono rimaste intrappolate nell’incidente, anche se delle due sono la donna alla guida della Punto è stata portata in pronto soccorso. Per lei, per fortuna, nulla di grave. I medici le hanno riscontrato un colpo di frusta al collo. Dopo essere stata curata, è stata dimessa nel giro di poco tempo. Sul posto per liberare la sede stradale sono intervenuti i vigili del fuoco di Termoli. 19 Per lei un mese e mezzo di carcere pena sospesa. L’episodio nel 2003 fece partire l’inchiesta Black Hole Il caso riguarda la lite tra Molinari e De Palma al San Timoteo False dichiarazioni al Pm: condannata La decisione del giudice Aceto nei confronti di Filomena Iurescia, moglie di Ugo Sciarretta L’EPISODIO avvenne alla fine di marzo del 2003 e fu quello che diede l’avvio all’inchiesta Black Hole, la stessa che dopo diversi anni ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio di 106 persone. Adesso, mentre il resto delle ’carte’ deve essere ancora spostato presso il tribunale di Bari (dopo la decisione del Gup Aldo Aceto), a Larino sono terminate le udienze relative alle posizioni (quattro in tutto) che non sono state inserite all’interno del ’calderone’ dell’impianto accusatorio portante. Tra queste posizioni anche quella che riguarda Filomena Iurescia, dipendente dell’Asrem e moglie dell’ex capitano della Polizia Municipale Ugo Sciarretta, accusata di false dichiarazioni al Pubblico Ministero proprio in relazione all’episodio clou dell’inchiesta: quello che vide protagonisti di una violenta lite all’interno del San Timoteo il ginecologo Bernardino Molinari, Patrizia De Palma e Nick De Palma. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti in quell’occasione la Iurescia fornì delle false dichiarazioni al pubblico ministero riguardo quello che successe in ospedale prima dell’arrivo dei carabinieri. Ora per quell’accusata la donna è stata condannata ad un anno e mezzo di re- clusione pena sospesa. Si chiudono, in questo modo, tutte le posizioni rimaste presso il tribunale di Larino. Adesso resta solo da aspettare l’inizio del processo a Bari. Tante le posizioni che sono racchiuse all’interno dell’impianto accusatorio individuato dagli inquirenti e che riguarda i presunti abusi nel campo della sanità che hanno visto tirati in ballo, con responsabilità e ruoli diversi gli uni dagli altri, persone del mondo della sanità, della politica e delle forze dell’ordine per una delle inchieste più complicate e ’delicate’ della storia giudiziaria bassomolisana. Michela Bevilacqua TERMOLI-LITORALE 22 NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 IN PRIMO PIANO Oggi in molti Comuni l’iniziativa organizzata da Legambiente In riunione per l’elezione del segretario di circolo Oggi il congresso del Pd di Campomarino SI terrà nella giornata di oggi, con inizio alle 17.30, il congresso di circolo di Campomarino del Partito Democratico che porterà all’elezione del segretario cittadino di circolo. I lavori avranno il seguente svolgimento: apertura assemblea ore 17.30; dibattito e raccolta firme per presentazione delle candidature a Segretario di Circolo; operazioni di voto dalle ore 19 alle ore 20; elezione del segretario e dei componenti del Direttivo. «Il congresso cittadino - si legge in una nota vuole rappresentare anche l’occasione per un approfondimento sulle idee e sui valori con i quali gli iscritti ed i simpatizzanti di Campomarino vogliono contribuire al rafforzamento del Pd ed a far si che questo partito possa darsi un profilo più riconoscibile e convincente basato su di una piattaforma riformista, cattolica e laica attorno alla quale costruire un futuro con un "Progetto per l’Italia, per la Regione Molise e per Campomarino"». Non sono mancate, però, delle contrarietà alla situazione. «A molti la composizione del direttivo sembra già scontata - ha affermato in una nota un iscritto di Campomarino, Alessandro Petriella - sono stati invitati molti segretari di circoli già eletti, si invita tutta la cittadinanza di centrosinistra e non solo a partecipare, si spera di avere la presenza del segretario regionale e degli altri componenti della segreteria, anche se già impegnati lo stesso giorno, ma in orari diversi con il congresso di Campobasso. Ad oggi non sono trapelati nomi di presunti candidati alla segreteria cittadina, sarà tatticismo? Decisione unanime? O bolle in pentola altro? Lo sapremo solo dopo le 18 quando uno tra i comuni più grandi del basso Molise, con oltre 100 tesserati al Pd, deciderà che ruolo avrà il Pd nel comune rivierasco tramite le parole del segretario eletto». «Vogliamo bene ... all’Italia» Valorizzare e celebrare le risorse dei territori «VOLER bene all’Italia». E’ questo il titolo dell’iniziativa che si terrà nella giornata di oggi in Molise. L’iniziativa, che è frutto della collaborazione tra Legambiente, Anci, Coldiretti, Symbola e altri enti come Enel Green Power, ha lo scopo di valorizzare e celebrare le risorse e le tradizioni dei comuni del territorio. Ad essere coinvolti numerosi centri altomolisani e bassomolisani. Tra questi San Martino in Pensilis, Palata, Bonefro, Montecilfone e Montefalcone. Si tratta di quei piccoli comuni che si sono distinti per la gestione del territorio e che hanno investito in energie rinnovabili, economie verdi, agricoltura biologica e di qualità, riciclo dei rifiuti, innovazione tecnologica, nella promozione del turismo sostenibile. Una iniziativa davvero molto importante per riportare all’attenzione la promozione dell’innovazione tecnologica unita alla salvaguardia delle tradizioni e delle bellezze del territorio bassomolisano. L’anziano si trovava al porto quando è caduto. Necessarie le cure del 118 ’Frana’ a terra, uomo soccorso SI stava recando, con tutta probabilità, tra gli stand dei rallisty sistemati al porto vicino agli uffici della dogana, quando, probabilmente mettendo un piede in fallo, è caduto rovinosamente a terra procurandosi ferite lacero-contuse al viso e al ginocchio. L’uomo è stato prontamente soccorso prima dagli uomini addetti alle scuderie corsa e subito dopo dal 118. I sanitari hanno provveduto prima a frenare la copiosa perdita di sangue e poi lo hanno trasportato al pronto soccorso del San Timoteo per ulteriori ac- certamenti. Insomma dopo la simulazione i sanitari sono dovuti intervenire realmente per soccorrere l’anziano. Per lui, per fortuna, nulla di grave. Solo escoriazioni e tanta paura. A vegliare su di lui, però, c’erano i sanitari del 118. Grazie al loro lavoro encomiabile l’uomo è riuscito a rimettersi presto in piedi. E senza troppe conseguenze. Micky Guidetti Al convegno di Foggia anche Remo Di Giandomenico Difesa dell’ambiente e fonti rinnovabili GRANDE affluenza di pubblico al convegno sul tema «Difesa dell’ambiente e del territorio, energie da fonti rinnovabili» alla 61^ Fiera internazionale dell’agricoltura e della zootecnica di Foggia. Varie le personalità presenti ed i relatori. Ai lavori, aperti da Luigi Miele, Presidente dell’Ordine Provinciale dottori agronomi e dottori forestali, hanno preso parte eminenti esperti del mondo culturale ed accademico: Paolo Breber del Cnr-Ismar (Ecosistemi costieri lagunari - Lesina), Vito Pignatelli, presidente dell’Itabia-C.R.-EneaCasaccio-Roma (Le agroenergie in Italia: situazio- ne e prospettive di sviluppo), Massimo Monteleone, docente presso la Facoltà di Agraria della Università degli Studi di Foggia. Tra le Autorità, il Presidente della Fiera di Foggia Fedele Cannerozzi, il Preside della Facoltà di Agraria di Foggia Agostino Sevi, il Direttore del Di.S.A.CD Facoltà di Agraria di Foggia Emanuele Tarantino, il Presidente della Federazione regionale Dottori Agronomi e Forestali Oronzo Milillo. Il Sindaco di San Severo, Gianfranco Savino, dopo aver riferito un messaggio per conto dell’Amministrazione Comunale, ha introdotto Alessandro M. Bas- so, Dottore di Ricerca interfacoltà Agraria e Giurisprudenza in «uomo-ambiente» (di San Severo). Al termine del proprio intervento, ha chiamato, per un intervento non programmato, sul palco dei relatori Remo Di Giandomenico, già sindaco di Termoli e già parlamentare nazionale, in qualità di attuale consigliere al comune di Termoli, a conferma della universalità delle tematiche a valenza ambientale e della necessità dei rapporti, anche istituzionali, che devono unire i territori. La chiusura dell’evento è stata affidata ad Andrea Sisti- Presidente Ordine Agronomi e Forestali. NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 LARINO-AREA FRENTANA 23 IL FATTO DEL GIORNO A LARINO I magistrati dovranno controllare i contratti riguardanti la concessione dei locali in comodato d’uso La polizia fa il blitz in Municipio La Procura della Repubblica ha fatto acquisire documenti riguardanti l’Imam, l’Unione dei Comuni e il Gal Innova Plus LARINO - La polizia giudiziaria, per conto della Procura della Repubblica di Larino, ha visitato giovedì scorso gli uffici comunali del Palazzo Ducale per acquisire la documentazione concernente i contratti che l’ente municipale ha stipulato con l’IMA Molise, l’Unione dei Comuni del Basso Biferno e il GAL Innova Plus, contratti riguardanti la concessione in comodato d’uso gratuito dei locali dell’ex carcere sito in via Cluenzio, avvenuta sulla base di atti deliberativi ai tre enti sopra menzionati. La struttura dell’ex carcere, già sede municipale fino a dicembre 2008, è stata concessa dal comune per circa due terzi della sua superficie complessiva all’Istituto di Musica e Arte del Molise presieduto fino a pochi giorni fa da Gaetano Venditti e per il restante terzo della superficie all’Unione dei Comuni ed al Gal Innova Plus, questi ultimi ubicati rispettivamente in tre locali del piano terra e in due locali del piano superiore. La volontà di concedere i locali dell’ex carcere anche all’Unione dei Comuni e al Gal, temporaneamente ubicati nell’edificio Battista di via Sturzo, è maturata in seguito alla paventata ipotesi di trasferimento dei due enti in altri comuni a causa della rappresentata inidoneità dei locali stessi. L’acquisizione della documentazione da parte della polizia giudiziaria trova giustificazione, probabilmente, nell’ambito delle verifiche connesse all’attività dell’IMA Molise, oggetto di interrogazioni in varie sedute di consigli comunali, che investe ora anche l’Unione dei Comuni e il Gal Innova Plus circa gli aspetti relativi alla concessione dei locali in comodato d’uso dell’ex carcere, tenuto conto che le spese di manutenzione e gestione dell’immobile, per le parti di superficie corrispondenti, sono state poste a carico dei rispettivi enti. Davide Vitiello Rotello - Il tratto, che collega i centri del cratere, necessita di interventi urgenti «Sistemate la Provinciale 148» L’assessore Vassalli chiede aiuto al presidente della Provincia ROTELLO - La strada provinciale 148 torna prepotentemente in cronaca. Questa volta è l’assessore al Bilancio di Rotello, Remo Vassalli a richiamare l’attenzione sull’importante arteria e, soprattutto, sulla sua percorribilità. «Nonostante le promesse e i proclami - dice Vassalli permane lo sttao di insicurezza totale in cui versa la starda e il pericolo pe rgli utenti che quotidianamente la percorrono. Il tratto in questione è spesso tetaor di incidenti dovuti alla inadeguatezza della sua manutenzione nonché, in alcuni punti, della stessa realizzazione». La frana all’uscita della galleria all’altezza di Rotello nord sta drammaticamente avanzando, rischiando di compromettere la percorriiblità del tratto oltre che creare disagi agli utenti. «Chiediamo al presidente della Provincia - termina la nota di Vassalli - quando si prevede un intervento radicale per sistemare definitivamente il problema dell’arteria che viene attraversata ogni giorno da migliaia di persone ed è l’unico collegamento con la zona sismica del cratere». Si parte con la batteria Antonio Picariello: «500 artisti Larino - Concorso di strumenti musicali «Il nuovo gusto del... talento» LARINO - "Il Nuovo gusto del talento" è il primo concorso di strumenti musicali riservato agli under 18 organizzato da Melacanto&Melasuono - Music Store di Larino, in collaborazione con la sezione Eventi di Fattore K, il patrocinio del Comune di Larino e la partecipazione dell’IMAMolise. Si parte sabato 29 maggio con la giornata dedicata alla batteria, mentre sabato 19 giugno si terrà un concerto dedicato alla chitarra. "Due momenti musicali assicurano dallo staff organizzativo - dove a farla da padrone saranno i giovani talentuosi musicisti che vorranno esibirsi in una cornice unica e affascinante, quale è il Centro Storico di Larino, per testare le proprie capacità e confrontarsi con altri amici e futuri colleghi. Due concorsi nati con una finalità diversa dalla vera e propria competizione. I ragazzi saranno seguiti, valutati e consigliati da maestri di musica con i quali avranno il piacere di condividere nozioni, trucchi e segreti del mestiere; uno spirito di collaborazione che punta alla conoscenza e alla crescita del bagaglio musicale di ogni partecipante, in un’ottica di lealtà e di sana competizione". Possiamo considerare - affermano - questi due appuntamenti come vere e proprie "giornate di studio", alla luce del fatto che prima del vero e proprio concorso, previsto per le ore 21.30, si terranno, a partire dalle ore 18.00, presso la sala consiliare del Comune di Larino, in Via Cluenzio, i clinic musicali a cura di dimostratori e professionisti ufficiali di strumenti per musicisti. "Batterie Tamburo" firmerà l’appuntamento del 29 maggio e "Line6" (marchio storico per le chitarre) quello del 19 giugno. Le iscrizioni sono gratuite, sia per i clinic che per i concorsi e potranno pervenire entro il giorno precedente il singolo appuntamento, attraverso i seguenti canali: Mail: [email protected] Facebook: gruppo melacantomelasuono; Cell: Michele 3482410131 Da.Vi. nell’arcobaleno degli angeli» LARINO - "Per dare senso alla mia vita di critico, dopo il terremoto che aveva ucciso gli scolari della scuola elementare di San Giuliano di Puglia, ho ideato e organizzato un evento dal titolo "500 artisti nell’arcobaleno degli angeli" insieme ai genitori delle giovani vittime e nello stesso luogo dove avevano transitato le minuscole bare bianche dei loro figli. Sentivo il bisogno di dare forma all’angoscia e anche all’inquietudine che per mesi non aveva lasciato dormire i molisani nelle proprie case; prendere sonno, abbandonarsi alla normalità. I sedili scomodi delle macchine avevano sostituito le reti dei letti e non si osava pensare ad altro per non mettere il pensiero in nostalgia e procuragli ulteriori fasi di depressione. Ogni visita delle onde sismiche ci strappava le viscere dal corpo per ricordarci che il nostro grado di umanità era stato ormai sequestrato dalla volontà della terra impazzita. Uno strappo freddo, crudele che non permetteva nessuna reazione se non quella di cercare un’uscita sicura fuori dalla città. L’anno successivo all’anniversario della catastrofe organizzammo la mostra d’arte preparata dall’artista Renato Marini con la raccolta di opere cartoline, genere Mail Art, inviate da un eccezionale esercito di artisti chiamati a partecipare da ogni punto geografico del pianeta. Sapevo che dovevo avvicinare dio per reclamare spiegazioni di tanta pena offerta a quel minuscolo territorio e presi a prestito la Cappella Sistina di Michelangelo, trasformando quel tratto di affresco che separa il dito divino da quello dell’uomo come il punto nevralgico in cui tutto è possibile, anche l’improvvisa visita di un terremoto assassino. Cinquecento luminarie a fasce cromatiche simbolo dello spettro colorato dell’arcobaleno scendevano dal soffitto della grande palestra fino a sfiorare la punta delle canne di bambù infilate nella terra del paese e disposto sul pavimento. Bambù che avevo fatto ricercare da una ditta specializzata di Roma esclusivamente verdi per lasciare, in quel luogo di riflessione, avvenisse la trasformazione cromatica verso il colore statico di giallo paglierino come a portare, per misura lenta, l’idea del tempo che può assopire i ricordi e le pene, ma non può rimuovere la percezione del dolore e mai l’esperienza vissuta del terremoto che Remo Vassalli, assessore al Bilancio forgia coscienze differenziate dall’umanità che non ha subito i morsi feroci del sisma e non riesce a immaginarlo nella sua potenza inibitrice contro cui nessuna formula e reazione può qualcosa. Niente; quando lui "il mostro tellurico", decide di arrivare, si diventa impotenti; nella disgrazia e nel combattimento. Anzi credo la coesione di una comunità esprime socialmente, con il terremoto, il suo grado qualitativo di collaborazione e di scambio. Amore verso l’altro se c’è, o sciacallaggio venale che detta le formule della natura che ci abita. Chi è bestia nella vita, chi sa pensare solo a se stesso, nella dimensione della catastrofe reagisce diventando ancora più bestia. Così alla sommità delle canne di bambù che come dicono gli indiani sono evitate dai fulmini, collocammo le cinquecento e oltre cartoline della mail Art a dire, nella formula michelangiolesca, che tra gli uomini e le divinità l’arte è la mediana dello spirito che ha potere di elevare o ridurre la volontà generazionale che abita e gestisce il suo tempo planetario. Qualche anno dopo, al convegno sul Situazionismo organizzato da Gasbarrini a L’Aquila, scoprii una città meravigliosa. Scoprii il bello della storia urbanistica, l’architettura e la città segreta, i suoi abitanti gentili. Niente di meglio dove applicare la psicogeografia che andavamo a presentare al convegno. Un anno dopo la notizia del terremoto dell’Aquila si presentò con l’immagine dell’albergo che mi aveva ospitato. Uno stabile intero costruito in cemento armato ridotto ad un solo cumulo di macerie. Riportava l’immagine della scuola di San Giuliano, poi tutta la città, la bella Aquila era diventata quell’immagine e la rimandava in ogni quartiere, in tutte le espressioni di chi l’aveva abitata e vissuta. L’Aquila era scomparsa. San Giuliano era stato solo un assaggio. Un malefico tentativo per provare gli artigli da affondare nell’anima superba della città celeste occidentale. Con Antonio Gasbarrini seguì una giudiziosa corrispondenza fatta di immagini fotografiche e di racconti che hanno occupato il sito www.criticart.it per dare, insieme a tanti altri spazi mass mediali, una sorte di Deriva debordiana e rimettere al potere stupido della globalità il tentativo di una voce di verità del racconto con lo scopo lento, lo stesso posseduto dalle canne di bambù e riportare l’idea della coesione tra la comunità invisa alle visioni dei decisori occulti e soprattutto riportare nei tentativi possibili, il senso della vita che nessuna catastrofe sarà capace mai di arrestare". Antonio Picariello TRIVENTO-VALLE TRIGNO 24 IL FATTO DEL GIORNO NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 Roccavivara - Al santuario Prima edizione La maggioranza non si presenta della «Festa della mamma» Deserta la seduta consiliare Roccavivara - Il problema? La surroga dei tre consiglieri Duro il commento di Mauro Tufilli ROCCAVIVARA - A causa dell’assenza dei consiglieri di maggioranza ieri mattina è andata deserta la seduta del consiglio comunale. Duro il commento del capogruppo di minoranza Mauro Tufilli che con una nota al Prefetto di Campobasso aveva chiesto l’annullamento delle delibere con le quali nella seduta d’insediamento del consiglio comunale si era proceduto alla surroga dei 3 consiglieri che erano stati nominati Assessori dal sindaco Domenico Di Lisa. "L’assenza della maggioranza - afferma il consigliere d’opposizione Mauro Tufilli - è la conseguenza della nota con la quale il Prefetto di Campobasso ha riscontrato l’esposto presentato dal sottoscritto in qualità di capogruppo di minoranza "Roccavivara per tutti", in merito alla deliberazione n. 9 d’insediamento del Consiglio Comunale di Roccavivara del 17.05.2010. Nota anticipata dalla Prefettura, mediante fax, al Comune di Roccavivara in data 03.05.2009 ovvero anteriormente alla data di convocazione del Consiglio Comunale. Pertanto, il Sindaco di Roccavivara era a conoscenza delle osservazioni effettuate da S. E. il Prefetto di Campobasso in merito alla citata deliberazione. Nella nota il prefetto rileva quanto segue: "l’avviso di convocazione per la riunione d’insediamento del consiglio Comunale del 17.04.2010 non doveva essere inviato ai Consiglieri subentranti". Il Sindaco aveva convocato anche i consiglieri surroganti. Risulta vincolante e non derogabile quanto stabilito dall’art. 41, comma 1, che il primo argomento del Consiglio Comunale doveva essere la convalida degli eletti; nella delibera n. 09 del 17.04.2010 risulta successivo. Le surroghe dovevano avvenire con separate deliberazioni e tale adempimento riveste il carattere della tassatività. Il Consiglio Comunale le ha effettuate con un unico atto deliberativo; "Quando pure i Consiglieri surroganti abbiano preso parte illegittimamente, per la illegittimità dell’atto con il quale sono stati investiti della carica, alla seduta ed alla votazione sulla deliberazione adottata, parrebbe che la validità della riunione e della deliberazione sia da riconoscere laddove, esclusi dal computo dei presenti e dei votanti i Consiglieri predetti, risultino comunque assicurati le presenze ed i voti necessari per deliberare". Per la validità della seduta, ai sensi dello statuto comunale, risulta necessaria la presenza, in prima convocazione, di sette consiglieri escluso il Sindaco mentre, in seconda convocazione di quattro consiglieri. Ecco la risposta all’assenza dei consiglieri di maggioranza in prima convocazione ed alla seduta deserta. Inoltre è da osservare che tutta la seduta del Consiglio Comunale, d’insediamento, del 17.04.2010 sarebbe stata nulla, per mancanza del numero legale, se i consiglieri di minoranza non avessero avuto un alto senso di responsabilità e quindi avessero abbandonata la seduta. Non l’abbiamo fatto per rispetto dei cittadini di Roccavivara. Quanto da Noi evidenziato non sono state osservazioni riguardanti irregolarità puramente formali bensì rivestono aspetti aventi carattere vincolanti, inderogabili e tassativi come confermato dal parere del Prefetto". Il consiglio comunale tornerà a riunirsi, ma questa volta in seconda convocazione, domani mattina. antonio mancinella ROCCAVIVARA - Oggi, presso il santuario di Santa Maria di Canneto, si terrà la prima edizione della "Festa della mamma" organizzata dal "Club Della Libertà Regionale Donna Del Molise". "Tanti i momenti altamente significativi - scrivono gli organizzatori nella presentazione della festa - che ci saranno durante la giornata come quello della premiazione del 1˚ Concorso di Poesia e disegno dedicato alla mamma e riservato agli alunni delle scuole Elementari, Medie e Superiori del Molise. Oltre trecento, gli elaborati che sono pervenuti alla sede che ha premiato in maniera totalmente trasparente il merito e il talento dei ragazzi che hanno partecipato. Ed è questa la prova tangibile e la dimostrazione pratica che esistono le reali condizioni affinchè tutti abbiano pari opportunità". La premiazione del 1˚ Concorso di Poesia e disegno dedicato alla Mamma riservato agli alunni delle scuole Elementari, Medie e Superiori del Molise ci sarà nel pomeriggio alle 16.30. Seguiranno la recitazione delle poesie e mostra dei disegni premiati, la premiazione del concorso fotografico "Madri nel Tempo" riservato a tutti i comuni del Molise e la del Club, per essere esaminati da un’apposita commissione composta da professionisti qualificati e figure di spicco nei più svariati settori: scuola e università, giornalismo e comunicazione, giurisprudenza, chiesa, cultura, imprenditoria, arte e spettacolo. Particolarmente soddisfatta la Presidente del Club, Rita Colaci. "Mi preme, innanzitutto porre l’accento sulla valenza della manifestazione, che pone al centro la figura della mamma come fulcro della famiglia e della società. La madre vista anche dagli occhi dei figli, attraverso i numerosissimi elaborati giunti a seguito dei bandi divulgati e la cui valutazione è stata fatta da una straordinaria commissione di veri professionisti premiazione della mamma più anziana e più giovane presenti alla manifestazione. Intanto tutti gli elaborati realizzati dai partecipanti saranno esposti mentre vista la straordinaria risposta degli Istituti scolastici e del corpo insegnante già si pensa alla seconda edizione del concorso. La giornata andrà poi verso la conclusione a partire dalla ore 19,00 con l’estrazione della lotteria abbinata alla manifestazione e alle ore 19,30 con l’esibizione di cori ed orchestre di alcuni Istituti Scolastici della Regione Molise. Alle ore 21,00 i saluti finali". Alla festa, che si svolge nei pressi del santuario di Canneto, sono attese tante persone che arriveranno dall’intera regione. anma Allo stadio la manifestazione organizzata dal Coni «Giocosport»: a Trivento settecento alunni molisani TRIVENTO - E’ stata un grande successo, vi hanno preso parte 35 scuole elementari con 700 alunni arrivati dall’intera provincia di Campobasso, la manifestazione "Giocosport" che si è tenuta ieri mattina presso lo stadio comunale. L’evento, organizzato dal Comitato provinciale del CONI con la collaborazione della Provincia di Campobasso, ha coinvolto centinaia di alunni della scuola primaria che si sono cimentati per un’intera mattinata in tantissimi sport. Infatti, grazie ai collaboratori del CONI, hanno potuto giocare a tennis, pallavolo, basket, karate, rugby, tiro con l’arco, tennis tavolo, pattini a rotelle, bocce e scherma. Il principale obiettivo dell’iniziativa, che si ripete ormai da diversi anni, è quello di avvicinare i ragazzi allo sport. Così, tutti, almeno per un giorno hanno potuto provare a tirare di scherma o ad imbracciare un arco. Come recitava uno slogan della manifestazione, presentata dalla giornalista Erica Mastropietro, tutti sono stati protagonisti. Al termine della mattinata, dopo circa due ore di attività sportive che si sono svolte in contemporanea, alle scuole che hanno parteciato è stata consegnata una coppa e ai loro giovani atleti una medaglia ricordo. Davvero entusiasti i settecento ragazzi che sono stati premiati dal presidente del Comitato provinciale del CONI di Campobasso Antonio Rosati. Il campo di gioco è stato messo a disposizione dal presidente dell’Atletico Trivento Edoardo Falcione sempre sensibile allo sport ed in particolare a quello che coinvolge i più giovani. Davvero perfetta l’organizzazione che all’interno di un apparente disordine è riuscita a gestire centinaia di giovani atleti negli sport più disparati. Durante l’anno scolastico gli alunni arrivati ieri mattina nel centro trignino hanno aderito ad un apposito progetto del CONI. Per quanto riguarda il circolo didattico di Trivento hanno partecipato direttamente alla manifestazione gli alunni dei plessi di Montagna, Roccavivara e Salcito. am IN PRIMO PIANO Il dirigente ha illustrato le tecniche investigative Ciammaichella: «Vasto non è il Bronx» Tante le domande che sono state poste: dalla rilevazione delle impronte alle intercettazioni Incontro con gli studenti dello Scientifico DALLA rilevazione delle impronte digitali, alla ’tracciabilità’ dei cellulari e il loro utilizzo nelle indagini scientifiche. Dalle intercettazioni telefoniche alla loro ’comunicazione all’esterno’. Su tutto una consapevolezza: «Vasto non è il Bronx. In 3 anni ci sono stati solo due episodi di accoltellamento e per quello che riguarda i reati contro la persona sono di gran lunga sotto la media nazionale». Parole di Cesare Ciammaichella, dirigente del Commissariato di Polizia di Vasto agli studenti del liceo Scientifico in ’visita’ ieri mattina al Commissariato. Al suo fianco il capitano e comandante della compagnia carabinieri di Vasto, Giuseppe Loschiavo e gli ispettori Giancarlo Manes e Antonio Pietroniro. Ciam- Tornano oggi nel Vastese le azalee dell’Airc Un fiore contro le malattie «CONTRO il cancro la nostra forza sei tu. Anche quando regali un’azalea». Stamattina l’Azalea della Ricerca di Airc, l’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro, ritorna in 3.100 piazze d’Italia. Come ogni anno, sarà la Festa della Mamma a fare da sfondo ad una delle manifestazioni più amate e apprezzate da tutti i sostenitori della ricerca. Con un contributo associativo di 15 euro, gli oltre 20mila volontari Airc doneranno una piantina di azalea contrassegnata dal marchio dell’associazione. In omaggio alla mamma, i fondi raccolti saranno destinati alla ricerca sui tumori femminili. Assieme all’Azalea della Ricerca verrà distribuito in regalo il numero speciale del notiziario Fondamentale intitolato Donna e uomo uniti nella prevenzione. Nel Vastese ecco le piazze interessate: Vasto (piazza Rossetti e piazza Rodi alla Marina); San Salvo (piazza Giovanni XXIII); Casalbordino (largo Chiesa Madre e Miracoli); Cupello (piazza Garibaldi); Tufillo (piazza Fuori Porta); Celenza sul Trigno (piazza Del Popolo); Torrebruna (centro storico e piazza Aia della Porta Guardiabruna) e Scerni (centro storico). maichella ha anche parlato della relativa tranquillità del’Abruzzo dove non ci sono associazioni malavitose. Da parte sua il capitano Loschiavo ha chiesto attenzione e collaborazione ai ragazzi, specie in vista dell’estate: «dovete divertirvi - ha affermato l’ufficiale - ma senza eccessi. E, zi. I quesiti hanno spaziato dalle intercettazioni telefoniche all’iter che si compie per entrare in Polizia. Sotto la lente sempre la situazione di Vasto, un territorio tranquillo, dove i reati contro la persona sono pochi, mentre sono maggiori quelli relativi alla tutela del patrimonio. Maggiore è, invece, la media dei denunciati e degli arrestati. Michela Bevilacqua Nasce il comitato civico Porta Nuova e ’spuntano’ i problemi di nome. Celenza: «Lo cambino» Valorizzare il centro storico LE problematiche e la valorizzazione del centro storico rappresentano le priorità dell’azione del «Comitato di quartiere Porta Nuova» costituito da alcuni cittadini lo scorso mese di aprile. Il sodalizio, che ha provveduto ad individuare un coordinamento presieduto dall’avvocato Francesco Marzocchetti, intende rappresentare le istanze di un quartiere quale Porta Nuova che da anni, purtroppo, deve confrontarsi con il continuo spopolamento di residenti dovuto anche alla carenza di servizi e di sicurezza. A ciò si aggiungono le numerose dif- Bene arrivata Auguri a Giacinto Palazzuolo bellissima Laura! IL piccolo e splendido Giacinto Palazzuolo compie un anno. In un giorno così importante per il piccolino che spegne la prima di una lunga serie di candeline, i migliori auguri dal ’nonno anziano’ Giacinto Palazzuolo, city manager del Comune di Vasto, e dalla nonna. Infiniti auguri a tutta la famiglia e in particolare al piccolo Giacinto anche da tutta la redazione di Termoli del Nuovo Molise. per così dire, vogliamo divertirci anche noi con voi. Quando notate qualcosa che non va non abbiate timore a segnalarcela». Non è mancata una ’puntura’ all’amplificazione di situazioni e alle ’esagerazioni’ degli organi di informazione. Tante le domande che sono state poste dai ragaz- UNA piccola e bellissima ’nuvoletta rosa’ è arrivata per rallegrare le giornate di papà Francesco Ferro e di mamma Dina Giacomucci: è la splendida Laura Ferro. Ai genitori tanti tanti auguri per il lieto evento e alla piccolina l’augurio di una vita sempre splendida e piena di tutte le gioie che il mondo può regalare. Auguri! ficoltà delle attività commerciali, che scontano più di altre il momento di crisi. Sarà compito del «Comitato di quartiere Porta Nuova», nei prossimi giorni, organizzare un’assemblea pubblica al fine di rappresentare le istanze dei cittadini residenti e che operano nel quartiere, a partire dall’imminente riordino della viabilità. Un caso di omonimia, intervento dell’associazione ’Porta Nuova’ «Abbiamo appreso della nascita di una nuova associazione di quartiere, denominata ’Comitato di quartiere Porta Nuova’. Salutiamo con favore l’iniziativa e riteniamo non mancheranno in futuro occasioni di collaborare. Non possiamo però fare a meno di rilevare la quasi perfetta omonimia con la nostra associazione, che esiste ormai già da otto anni. Invitiamo pertanto il nuovo comitato a cambiare la propria denominazione, onde evitare spiacevoli sovrapposizioni che finirebbero per danneggiare entrambi». Lo scrive, in una nota, Michele Celenza, presidente dell’associazine civica "Porta Nuova". Il tema del libro di don Antonio Bevilacqua: la presentazione oggi alle 19.30 Parole come cammino di vita La storia della chiesa di San Giuseppe a Vasto «LA parrocchia di San Giuseppe in Vasto da chiesa conventuale a concattedrale». E’ questo il titolo del libro scritto da don Antonio Bevilacqua che sarà presentato questo pomeriggio, dalle 19.30, presso la chiesa di San Giuseppe. Il libro, pubblicato dall’editrice "Il Nuovo", ha una prefazione che è stata curata dal vescovo della Diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte e fa parte della collana storica curata da don Antonio Bevilacqua. Nel volume di 168 pagine è narrata la storia e l’evoluzione della chiesa di San Giuseppe, appunto da chiesa conventuale a concattedrale e contiene un’appendice fotografica curata dallo studio fotografico "Occhio magico" di Vasto. Un volume interessante e ben curato, nato per ricordare, come afferma anche l’autore don Antonio Bevilacqua, gli anni passati in seno alla comunità parrocchiale di San Giuseppe. «A ricordo dei mie anni trascorsi nella comunità di San Giuseppe, grembo del mio cammino umano, cristiano e sacerdotale come ragazzo, giovane seminarista, vicario cooperatore e canonico. Un personale e affettuoso approfondimento storico, artistico e pastorale, attraverso i secoli della chiesa cattedrale di Vasto». SAN SALVO-AREA VASTESE 26 NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 A giorni il documento di programmazione al vaglio del Consiglio San Salvo - Lascia la segreteria SAN SALVO - «Fra patto di stabilità, legge finanziaria e falso federalismo fiscale stanno strangolando gli enti locali». Sono le parole dell’assessore al Bilancio del Comune di San Salvo, Francesco Mazzaferro (IdV). «Nell’indifferenza collettiva si sta compiendo un vero e proprio delitto, che pur senza spargimento di sangue rischia di minare le basi delle nostre comunità. Tre killer silenziosi si aggirano fra di noi, e i loro nomi sono fin troppo noti: legge finanziaria, federalismo fiscale e patto di stabilità», continua l’assessore a pochi giorni dall’approvazione del bilancio di previsione 2010. L’esponente dell’IdV torna così sull’argomento per spiegare le «mille acrobazie contabili necessarie ad assecondare le sempre più assurde pretese dello Stato nei confronti degli enti locali». «Anche quest’anno l’Amministrazione comunale di San Salvo è riuscita ad approvare un bilancio che prevede notevoli investimenti in termini di infrastrutture e servizi ai cittadini, questo grazie a un’attenta gestione della cosa pubblica, che nel corso degli anni ha garantito sempre ottima salute alle casse comunali, ma non si può continuare a pretendere che i comuni continuino ad offrire servizi essenziali per la vita di tutti i cittadini, senza mettere a loro disposizione le risorse necessarie. - spiega Mazzaferro - Il Governo nazionale da una parte taglia i trasferimenti agli enti locali, dall’altra lega loro le mani, bloccando di fatto tutte le leve tributarie ad «La legge finanziaria E’ crisi nel Pd strangola gli enti locali» Perrucci verso L’assessore al Bilancio, Mazzaferro, è preoccupato le dimissioni per la situazione delle casse comunali di San Salvo L’assessore Mazzaferro eccezione di quella tariffaria. I comuni pesano sul debito pubblico per non più del 2,7%, ma il Patto di stabilità triennale continua a prevedere che essi contribuiscano al suo contenimento per una percentuale cinque volte superiore, senza dimenticare che a livello nazionale nelle casse degli enti locali manca ancora oltre un miliardo di euro di fondo compensativo per l’ICI, e non si sa quando verrà reso disponibile. In tal modo la riforma federalista avviata da pochi mesi rischia di tradursi in una vera e propria Caporetto per le casse de comuni, i quali si troveranno a gestire una falsa autonomia, viziata fin dall’origine dalla mancanza delle risorse economiche necessarie e dalla conseguente impossibilità di compiere scelte strategiche in materia di servizi erogati ai cittadini. San Salvo - sottolinea ancora l’assessore - continua ad essere un comune virtuoso, e i nostri numeri sono di gran lunga migliori di quelli richiesti dalle normative nazionali in materia di finanza degli enti locali. Abbiamo un’eccellente autonomia finanziaria e stiamo procedendo ad un grande lavoro di recupero di entrate tributarie e di riduzione delle spese inutili, il tutto mantenendo ferma l’aliquota comunale Irpef allo 0,5 per cento. Il nostro Comune in tal senso ha lavorato bene di conseguenza e possiamo continuare ad offrire servizi di alta qualità ai cittadini. Il futuro, tuttavia, non appare roseo a causa delle assurde richieste del Governo nazionale fissate per i prossimi La segretaria Vania Perrucci al momento dell’elezione anni dal Patto di Stabilità. Un’inversione di tendenza, quindi, risulta indispensabile in tal senso e il grido di dolore di moltissimi comuni italiani strangolati dai legacci governativi sta lì a testimoniarlo. Per tali motivi conclude l’assessore - è mia intenzione tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica su tali argomenti, organizzando incontri finalizzati a rendere chiare le difficoltà in cui siamo costretti ad operare». Dagli altri centri Monsignor Santucci: «Un esempio di dedizione al bene comune» Celenza ricorda Remo Cieri L’ex sindaco democristiano scomparso prematuramente E’ scontro a Celenza Randagismo, l’opposizione all’attacco CELENZA SUL TRIGNO - Il problema randagismo finisce in Consiglio comunale. I consiglieri di opposizione del gruppo Celenza democratica hanno protocollato, nei giorni scorsi, un’interrogazione urgente al sindaco Andrea Venosini con la quale chiedono come mai «non è stato dato seguito al suggerimento del medico veterinario della Asl» di prestare le dovute cure ad un cane randagio «affetto da dermatite riferibile a rogna» e a catturare gli altri animali che si aggirano nel centro abitato, «al fine di salvaguardare l’incolumità e la salute dei cittadi». Il primo cittadino dovrà rispondere e riferire in Consiglio. CELENZA SUL TRIGNO - Remo Cieri, già sindaco di Celenza sul Trigno, è scomparso ventisette anni fa. Nella ricorrenza, ne tracca un ricordo il fratello Antonio. «Quando era ancora in carica come primo cittadino di Celenza sul Trigno, ove era nato il 4 maggio 1940, ha lasciato prematuramente la moglie Lucia ed in tenera età i figli Alessio e Ludovica. Di professione ragioniere, prima di diventare dipendente Siv, responsabile dell’Ufficio acquisti, è stato operaio/studente in Svizzera e Germania. Uno che ha fatto la gavetta, rivelatasi preziosa nella vita e nell’attività di amministratore. Assessore comunale dal 1970 a settembre 1974, sindaco della Democrazia cristiana da settembre 1974 ad ottobre 1983. Figura indimenticabile per Celenza e per quanti lo hanno conosciuto a livello territoriale, regionale e extraregionale e nelle varie istituzioni pubbliche come politico ed amministratore: assessore della Comunità montana Alto Vastese e capogruppo di maggioranza; componente del comitato direttivo del Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese; componente del comitato di gestione della Ulss n. 15 di Vasto e delegato al Servizio di medicina del Lavoro. Le sue opere ed interventi sono ricordati nel libro "Mnemosynon Donato Remo Cieri - Segno a Celenza sul Trigno" a cura di Antonio Cieri - Editrice in Vasto, Arte della Stampa/Cannarsa anno1993». Hanno detto di lui: don Nicola Gentile, parroco di Celenza: «E’ stato un amministratore operoso: non solo ha saputo individuare i problemi nella loro concretezza ed urgenza, ma li ha avviati a soluzione. Durante questi anni della sua amministrazione, Celenza ha cambiato voltoàLe opere da lui realizzate, grazie anche all’impegno dei suoi collaboratori, sono una convincente prova delle sue non comuni doti di amministratore. Per questo era conosciuto e godeva larga stima anche nei paesi vicini. Remo. grazie di questa nobile testimonianza che ci lasci»; monsignor Antonio Santucci, vescovo emerito di Trivento: «Ho letto con attenzione e interesse la documentazione dell’attività indefessa di Donato Remo Cieri. Mi auguro che specie i giovani ne prendano esempio per una vita di servizio al bene comune, in qualunque attività impiegheranno le loro energie, e specie nell’attività politica che è una forma esigente nella carità cristiana». Il motto di Remo Cieri era: «Temi il giorno in cui ti sentirai soddisfatto di stesso; è il primo passo verso la mediocrità». Remo Cieri Il segretario dimissionario siede tra i banchi del Consiglio municipale e dunque bisogna chiedersi se questo suo atto (formalizzato con lettera) avrà effetti sulla maggioranza, che si presupponeva essersi rinsaldata dopo aver ottenuto il voto favorevole sul bilancio (diversamente, per esempio, da quanto è accaduto nella vicina Casalbordino). Quali saranno gli effetti di queste clamorose dimissioni su Arnaldo Mariotti (che era stato, insieme ad Antonio Boschetti e Luciano Cilli, uno dei più accesi sostenitori congressuali della Perrucci)? In città, e nel comprensorio, molti dicono che l’ex deputato è l’unico in grado SAN SALVO - Vania Perrucci avrebbe dato le dimissioni da segretario del Pd. La notizia non ancora resa pubblica e neanche confermata dalla stessa interessata, è partita da ambienti legati al Partito democratico. Fonti, rigorosamente anonime, rivelano che la Perrucci da tempo si lamentava di non essere coinvolta nelle principali scelte politiche dei maggiorenti democratici. E del resto in Consiglio comunale polemizzò con il consigliere Pd, Nicola Rossi, un attimo primo che quest’ultimo annunciasse il voto favorevole al bilancio, tanto da costringerlo a dirle: «Se aspettassi un attimo e sentissi cosa ho da dire, non faresti questa polemica». Segno evidente che del riallargamento della maggioranza a Rossi, la segreteria del partito nulla sapeva. Come nulla sapeva del rimpasto del luglio scorso, tanto che fu lei stessa a rimproverare il sindaco di non aver coinvolto nel Pd nel cambio della delegazione in Giunta. E’ dunque il sentirsi esclusa ad aver convinto la Perrucci a buttare la spugna? O c’è dell’altro? alle prossime comunali di riunificare, sotto la sua unitaria candidatura a sindaco, la frantumata sinistra che esce dall’attuale esperienza amministrativa. Ma a questo punto vale la pena chiedersi se il sessantacinquenne Mariotti accetterà di terminare la prestigiosa carriera con un sacrificio personale, mentre attorno «i giovani» sfasciano quotidianamente il presepio del centrosinistra? Orazio Di Stefano si. I più sinceri auguri per una vita serena e piena di felicità e gratificazioni da parte dei figli Valerio e Alfonso e dai cari genitori e dalla redazione del Nuovo Molise. [email protected] Arnaldo Mariotti Una vita insieme Nozze d’argento per Marisa e Giuseppe SAN SALVO - «Venticinque anni di matrimonio, di passi segnati insieme, tra le gioie e gli ostacoli che ogni giorno la vita ci invita a cogliere senza paura. Ora come allora la strada è in salita, ma l’argento brilla, come il sorriso riflesso nei fiori d’arancio di venticinque anni fa». Giuseppe Di Renzo e Marisa Agentieri festeggiano oggi il 25^ anno di matrimonio nella Chiesa dio San Nicola Vescovo a San Salvo. Sarà don Domenico Campitelli ad impartire nuovamente la benedizione ai novelli spo- L’INTERVISTA L’esclusiva chiacchierata risale al maggio 1977 Giacinto Auriti, poliedrico oratore Produttività dell’industria di Tiberio Occhionero Il 5 maggio 1977 le agenzie-stampa di tutta Europa davano notizia della scomparsa (all’età di ottant’anni) dell’ex Cancelliere tedesco Ludvig Erhard, una sorta di delfino del mitico Konrad Adenauer e "padre" del boom economico della Repubblica Federale di Germania. In quello stesso giorno i "radar" del mondo economico-industriale italiano intercettavano un misteriosissimo segnale "S.A.S". (Breve digressione personale. Seconda decade del "fatidico" maggio 1977. Mi trovo a Pescara (via Campania), nella sede del "C.S.P.C." (Centro Studi Politici e Costituzionali) dove il suo fondatore ed animatore (un coraggioso docente universitario) tiene da anni conferenze di una straordinaria dirompente valenza politico-giuridicoculturale. Alla fine del convegno avvicino il poliedrico e facondo oratore, Giacinto Auriti, per scambiare due battute). Professore, giorni fa i mass-media nazionali hanno diffuso la notizia di un prossimo importante insediamento industriale in Abruzzo. Cosa ne pensa? "Ormai, nella pubblica opinione, si va sempre di più formando la consapevolezza che gruppi occulti di potere muovono le leve della struttura normalmente apparente dello Stato, per finalità ed interessi che nulla hanno a che vedere con quelli del popolo italiano, o degli aderenti di base dei vari partiti". Chiedo venia, non riesco a seguirla. "Voglio dire che noi siamo divenuti, ormai, degli estranei in casa nostra. Veniamo, per esempio, alla notizia (da lei menzionata circa una imminente realizzazione di un impianto FIAT nella Val di Sangro. Questa iniziativa ha caratteristiche analoghe a quella di Gioia Tauro, perchè mira a realizzare un imponente centro industriale in una delle zone agricole più fertili d’Abruzzo". Lei, forse, paventa, nella sua regione, una grave ed irreversibile alterazione del mondo agricolo-ambientale? "Assolutamente sì. Vedo che ha messo il dito sulla piaga". Andiamo avanti. "Poiché non sussiste alcun nesso logico tra la fertilità dei terreni occupati e la produttività delle aziende sovrastanti detti terreni, è evidente che la logica che ha indotto gli operatori a programmare in tal senso ha delle finalità ben precise, non dichiarate perchè inconfessabili". Cioè? "E’ notorio che per esportare prodotti industriali nei mercati dei paesi non industrializzati occorre importare in contropartita prodotti agricoli. Ora per importare prodotti agricoli occorre non produrli in Italia. Dal che ne deriva la metodica pianificazione dei nostri impianti industriali sulla fondamentale regola di prendere due piccioni con una fava; infatti, installando centri industriali in zone agricole si fracassa ecologicamente l’ambiente e si distrugge la normale organizzazione produttiva perchè le industrie assorbono altresì mano d’opera. A ciò aggiungasi che la metodica distruzione della organicità del mercato potenzia od incrementa il lucro del sistema bancario". E’ possibile rendere il suo pensiero, come si suol dire, in termini più accessibili anche per l’uomo della strada? "Quando un mercato è organico è come se avesse denaro. Se produce solo prodotti industriali deve Giacinto Auriti - 1977 venderli per comperare prodotti agricoli, e siccome per vendere e comprare occorre denaro ed il denaro viene emesso dalle banche "prestandolo", e poiché prestare denaro è una prerogativa del proprietario, la banca si appropria del denaro che produce al costo tipografico e di cui indebita il mercato". Come al solito, professore, il Suo spietato "J’accu- Tiberio Occhionero - 1977 se" nei confronti del moloch bancario non fa una grinza! "Lei è molto generoso. Allora, dicevamo. Disorganicizzare un mercato significa, dunque, indebolirlo perchè con la necessità di vendere i prodotti che si hanno e comprare quelli che non si hanno si crea, per la felicità degli strozzini, un mercato assetato di denaro". In conclusione, prof. Auriti? "Poiché è notorio che l’Italia non ha "sovranità" monetaria, perchè non produce moneta di riserva, la pianificazione di una iniziativa come quella della Val di Sangro (osannata dalla stampa quantomeno ingenua) consolida, nella logica del sistema vigente, una nostra posizione di colonia monetaria ed economica da anticamera del Terzo Mondo!". Modello di donazione e offerta Fra Immacolato Martedì un convegno CAMPOBASSO - Si terrà l’11 maggio alle 18 un incontro su: «Fra Immacolato: un modello di donazione e offerta dentro le mura domestiche». Nella sala Celestino V della Diocesi si parlerà della figura del frate. Introdurrà i lavori don Fabio Di Tommaso, quindi il prof. Giuseppe Biscotti parlerà di «La vita di Fra Immacolato». Seguirà una riflessione teologica di Fra Luigi La Vecchia e la testimonianza di Padre Raffaele Amendolagine. Le conclusioni di mons. Bregantini. NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 AGENDA 28 LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI Domenica 9 Maggio 2010 Ai lettori *** TRENI Compleanno Alla nostra piccola Nicole per il suo terzo compleanno gli auguri più cari da Domenico e Lucia De Michele. Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma 8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54; Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano 14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53; Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46; Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino 21,22; Roma 22,45. ● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23; Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36; Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14. Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS 16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13; CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37. Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56; IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16 (fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro 14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34; Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58. ● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro 13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45; Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09. NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58; IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano 20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia del Molise) (fest.). Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB 5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli 6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09; SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN 15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN 15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB 16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA 19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN 19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer). ● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo); Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45; CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV 8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli 11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05 (fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40; BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.). BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo). Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino 7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB 6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30; Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino 13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42. CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35; Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino 19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39 (fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli 12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01. Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli 16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52 (fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26. Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34; Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB 12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48 (fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS 10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB 19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9). Chiunque desideri veder pubblicata una propria foto o leggere il proprio messaggio augurale può telefonare allo 0874/49571 o scriverci al n. 48 di via Garibaldi in Campobasso. *** Prima Comunione «Nuovo Molise» a Roma Oggi Michele e Monica Di Stasi ricevono il sacramento della Prima Comunione. Vi auguriamo che la gioia di oggi vi accompagni ogni giorno della vostra vita. Con affetto, Antonio e Antonietta. Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna (portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv). *** La piccola Nicole oggi compie 3 anni Michele e Monica oggi ricevono la Prima Comunione «Nuovo Molise» BUS ● Termoli (Terminal) 5,10 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25. ● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50; Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00 (Giornaliera); Campobasso (Terminal) 19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50; Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina) 22,00. ● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05; Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15; Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso 8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso 9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30; Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia 12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50. Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55; Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma 16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano 19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15; Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina) Segreteria: 0874-49571 Fax: 0874-484365 Cronaca: 0874-495709 Sport: 0874-495707/11 www.nuovomolise.net E-mail: [email protected] [email protected] 7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma) 10,00; Campobasso (Terminal) 10,30; Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro 11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25; Campobasso 12,50. Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia 14,20; Bojano 14,50*; Campobasso 15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35; Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45. Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia 17,45; Bojano 18,15; Campobasso 18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15; Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro 20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25; Campobasso 21,45; Termoli 22,45. Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia 22,25; Bojano 22,45; Campobasso 23,15; Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B. 5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma 9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero 19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab). OGGI AL CINEMA Maestoso «Iron man 2», «Oceani 3D», «Draquila», «Notte folle a Manhattan», «Dear John» «Le ultime 56 ore», «Puzzole alla riscossa», «The last song», «Cosa voglio di più» Servizio Farmacie di turno: Caruso, c. V. Emanuele II, 69 - Tel. 0874.415360. ● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel. 0874311587; Piazzale stazione ferroviaria, tel.087492792. Dal 12/5: «Robin Hood» NUMERI UTILI Polizia di Stato 113 Carabinieri 112 Guardia di Finanza 117 Vigili del Fuoco 115 Corpo Forestale 1515 Emergenza Infanzia 114 Trenitalia 311133 Seac 493577 Molise Trasporti 493080 Larivera 64744 Sati 605211 Municipio 4051 Acquedotto 405380 Elettricità 803.500 Italgas 800900999 Provincia CB 4011 Regione Molise 4041 Prefettura CB 4061 Università del Molise 4041 Polizia Stradale 483390 Polizia Municipale 49521 Inps 4801 Inail 4751 Cap. di Porto Termoli 0875/706484 Soccorso Alpino 118 - 3384210660 Ospedali Ospedale Cardarelli, Ctr. Tappino, centralino 4091 Pronto Soccorso, 409347 Guardia Medica (dalle 20 alle 8), Via Marche, 118 - 411530 Università Cattolica 3121 Direz. Sanitaria 409864 - SERVIZI 409322 Servizio Cardiologia 409319 Centro Sociale Tossicodipendenze 409765 Distretto Sanitario n.1, via Cavour 92972 Distretto Sanitario n.2, via Gramsci 63355 Servizio per la Medicina di Base, via Duca d’Aosta 30, 4091 - 409721 Consult. familiare, via Facchinetti 409009 Assistenza di Base, via Duca d’Aosta 409726 Emergenza sanitaria 118 ● Bibliomediateca comunale: via Alfieri, Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab 9.30/19.30. Tel. 0874/438536. Fax 0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org, [email protected] ● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gioven 8.30/13 - 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13. Tel. 0874.69354. ● Biblioteca del Conservatorio di Musica «Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A - Campobasso. MOSTRE Nuovo museo provinciale sannitico. Palazzo Mazzarotta, via Chiarizia 12, Campobasso. Orario di apertura: 9-13, 15-19. Museo dei Misteri - Via Trento, 3 - Campobasso. Orario 16-18. Per festivi e visite in altri orari tel. 328.5556549 320. 9303679. Museo Archeologico S. Chiara. Via Garibaldi, Venafro. Apertura ore 8.3019.30. *** Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16 /19. 0874717523-716904 *** Area archeologica di Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787) tutti i giorni dalle ore 9 alle 13. Ingresso libero. Galleria d’Arte «In Primo Piano», Larino. Aperta tutti i giorni dalle 11 alle 13 e dalle 19 alle 21. Tel. 0874/822402. *** Museo Storico della Campana. Via D’Onofrio 14, Agnone. Aperto tutti i giorni con visite prenotate - tel. 086578235. Oasi Lipu di Casacalenda - Sabato e domenica visite guidate nel bosco, ore 9.30 e 14.30. Da martedì a domenica -tel.0874841782. Mainella lascia in dieci i compagni di squadra Pugliese entra e sfiora due volte il pareggio I trignini escono sconfitti nell’andata dei quarti di finale Matera passa all’Acquasantianni Ma il Trivento è ancora in corsa Gli ospiti vincono con un rigore realizzato da Costantini TRIVENTO MATERA 0 1 Reti: 68’ rig. Costantino. Atletico Trivento: De Gennaro, Mainella, Scarano, Bellofatto (23’ Di Lallo), Giarrusso, Pistilli, Pescolla (80’ Pugliese), Fratangelo, Monaco di Monaco, Lombardi, Criscuoli (64’ Marino). All. Rienzo. Matera: A. Cifarelli, Scutimano, Paternoster, Donnadio, D’Aria, Giasi, Grieco (82’ Antenucci), Caragona. L. Cifarelli, Cristofaro (71’ x 15), Rubino (51’ Costantino). All. Danza. Arbitro: Ciccarelli di Castellammare di Stabia. Note: espulso Mainella al 67’ per fallo da ultimo uomo. Ammoniti Fratange- lo, Monaco di Monaco, Giasi. E’ SERVITO un rigore al Matera per espugnare il campo dell’«Aquasantianni» di Trivento. La formazione di Carmine Rienzo esce sconfitta nell’andata dei quarti di finale della fase finale del Campionato nazionale juniores, ma la prestazione può far ben sperare per la gara di ritorno. Una partita ben affrontata, ma condizionata dal penalty e dalla concomitante espulsione di Mainella. Ma nonostante in inferiorità numerica e di risultato l’Atletico Trivento ha avuto diverse occasioni per pareggiare. La cronaca - Il Matera parte subito forte e con una punizione di Rubino prova a impensierire De Gennaro. Per il Trivento risponde Monaco di Monaco che prova a sfruttare un’uscita a vuoto del portiere del Matera ma non trova la porta. Gli ospiti, però, spingono molto e e mettono alle corde i gialloblù. Mainella salva in angolo su una conclusione di Rubino. Su un cross dello stesso attaccante del Matera, Pistilli spizza la palla, Luca Cifarelli conclude e ancora Pistilli respinge la conclusione. Cifarelli salta un uomo entra in area di rigore ma De Gennaro devia la palla in calcio d’angolo. Il forcing del Matera diventa insistente. Al 20’ D’Aria colpisce un palo con un colpo di testa. A metà frazione di gioco mister Rienzo fa uscire Bellofatto (mandato in campo nonostante le precarie condizioni fisiche) e al suo posto inserie Di Lallo. I gialloblù provano a cambiare marcia e inizia a produrre i primi veri pensieri alla retroguardia del Matera. Criscuoli salta un avversario, entra in area e viene atterrato. Per il direttore di gara è tutto regolare e l’azione continua. Pistilli prova la conclusione ma il tiro viene bloccato da Cifarelli. Sul finale di primo tempo è Monaco di Monaco a impensierire la difesa del Matera ma senza grosse fortune. Nella ripresa il Trivento è più pimpante e a più riprese mette alle strette Cifarelli. Ma la prima azione pericolosa dei secondi 45’ è per il Matera: Grieco a tu per tu con De Gennaro, ma il portere gialloblù non si fa trovare impreparato. Monaco di Monaco con un colpo di testa fa venire i brividi a Cifarelli ma la palla si spegne a lato. A metà ripresa, però, l’episodio che cambia la parti- La classifica della serie D ta. Mainella atterra in area Cristofaro lanciato a rete. Per il direttore di gara non ci sono dubbi: calcio di rigore ed espulsione del difensore gialloblù. Sul dischetto si presenta il neo entrato Costantini. De Gennaro intuisce ma non riesce a deviare la conclusione. Il Matera passa in vantaggio, ma il Trivento è vivo e vegeto. Due giri di lancetta più tardi Pescolla da limite dell’area ci prova dalla lunga distanza costringendo Cifarelli a un colpo di reni per deviare la palla in angolo. Il Trivento insiste. Mister Rienzo butta nella mischia Pugliese e l’attaccante ha due clamorose occasioni per riagguantare il pareggio. La prima conclusione si infrange sulla traversa (con un batti e ribatti successivo che non sortisce effetti positivi per il Trivento) poi (su cross di Lombardi) colpisce di testa a porta sguarnita, ma la conclusione finisce clamorosamente a lato. «Dispiace per il risultato ma sono contento perché ho visto i ragazzi grintosi per tutta la partita - ha detto mister Rienzo a fine partita - I ragazzi non si sono sentiti appagati dopo la conqusita dei quarti. Questo mi fa ben sperare per il ritorno». SPORT 30 NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 STADIO SELVA PIANA ORE 15 Rossoblù in cerca di punti per la salvezza mentre i trignini sono lanciatissimi verso i playoff Derby per cuori forti... Campobasso, questa è l’ultima Il Trivento è pronto. Guglielmi: la parola passa al campo occasione. Fuori l’orgoglio Il derby della paura. Potrebbe essere sintetizzata così la partita di oggi pomeriggio per il Campobasso che affronta un Trivento lanciatissimo verso la zona playoff con la paura di non riuscire a fare quel punticino che potrebbe mettere al riparo i rossoblu da incredibili discese negli inferi della zona playout mai stata così minacciosa in tutta la stagione. Il tutto in un clima che definire pesante sarà un eufemismo visto quello che è successo in settimana (spogliatoio turbolento con ipotetiche dimissioni di Di Somma, poi ritirate e contestazione degli ormai pochi tifosi rimasti praticamente certa). Il Campobasso si avvia così a concludere nel peggiore dei modi una stagione disgraziata che ha visto gli uomini in rossoblu dover ripetutamente cambiare gli obiettivi nel corso della stagione; si è partiti da un ipotetica vittoria del campionato, per poi virare ben presto sui playoff, fino a rendersi conto che forse era più realistico affrontare un campionato dignitoso, per chiudere addirittura con la paura di non vedersi risucchiare nella zona playout. Il derby con il Trivento sarà quindi giocato probabilmente sull’orlo di una crisi di nervi sperando che non si arrivi a questa crisi ed a dover fare i conti con le possibili combinazioni di risultati negli ultimi novanta minuti per evitare gli spareggi salvezza. Di Somma, dopo la settimana piuttosto movimentata almeno ha dalla sua parte il fatto che potrà disporre praticamente di tutta la rosa a sua disposizione a parte il portiere Ascani, squalificato e l’oramai lungodegente Gallicchio. Ieri mattina l’allenatore stabiese ha svolto un allenamento a porte chiuse non consentendo così di captare quale potrà essere la formazione da opporre al Trivento. Una cosa, però, è certa: si tornerà al classico 4-4-2. in porta sicuramente ci sarà Trinchera vista l’indisponibilità di Ascani. Davanti a lui si prospetta una difesa blindatissima con l’impiego contemporaneo dei tre senior Minadeo, Maglione e Follera. Di questi tre, i primi due dovrebbero giocare come centrali mentre il terzo dovrebbe occupare la posizione di terzino sinistro. Sulla destra, invece, confermato come al solito Renato Ricci. Maggiori dubbi invece ci sono a centrocampo. Dalle indicazioni che risalgono a giovedì scorso si dovrebbe rivedere in campo Ermanno Cordua in coppia con Albino Fazio. Si ricomporrebbe così la mediana titolare che c’era prima dell’infortunio occorso al centrocampista campano. Casapulla e Gennarelli però sono ancora in corso. Sulle fasce invece dovrebbero esserci altri due rientri; il primo è quello di Stephane Coquin che contro il Miglianico è stato il migliore in campo. Il secondo invece dovrebbe essere quello di Jacopo Murano, assente dalla formazione titolare da qualche settimana. Giuseppe Todino, nonostante un piccolo problema a metà settimana, dovrebbe essere comunque impiegato in attacco a supporto dell’unica punta Covelli. Alessandrì infatti potrebbe inizialmente accomodarsi in panchina a meno che Todino non sarà recuperato al 100%. In quel caso i posti in campo ed in panchina si invertirebbero tra Todino e Alessandrì. Giorgio C. Mascione Il saluto dei capitani nella gara di andata Le probabili formazioni CAMPOBASSO Trinchera Ricci De Santis (Gargiulo) Cordua Minadeo Follera Murano Fazio Covelli Coquin Todino All. Di Somma TRIVENTO Quintigliano Colella Ferrara Ferreyra Varchetta Spagnuolo Gallo Corradino Borrelli Bernardi Guglielmi All. Carannante Arbitro: Pieralisi di Jesi Assistenti: Guadalupi e Torriero Pompa Settimana L’attaccante pesante: di Mirabello: il faccia «Garantisco a faccia che noi tra squadra, non faremo allenatore sconti a nessuno e il diesse Vogliamo Molino la vittoria» CAMPOBASSO-Trivento non sarà una gara come le altre. Per nessuno. Vuoi per i punti in palio che servono a entrambe le squadre, vuoi perché il derby ha sempre un fascino particolare. A Selvapiana quello di oggi sarà un pomeriggio intenso per due squadre che vogliono concludere il campionato nel migliore dei modi e, nel caso dei gialloblù, hanno intenzione di centrare i playoff (per riuscirci devono fare bottino pieno). Campobasso-Trivento non sarà una gara come le altre anche per Carmine Guglielmi, uomo che di derby se ne intende e che nel capoluogo di regione ha già fatto vedere il suo valore con una doppietta pesantissima nella sfida del 19 gennaio 2009, in una domenica magica per la formazione di Carannante. Il bomber di Mirabello Sannitico è pronto alla sfida. «Il derby è sempre una partita bella da giocare - interviene - e sono convinto che anche quello di domani (oggi ndr) sarà lo stesso. Io sono pronto all’appuntamento, come del resto lo sono stato in tutte le partite. Poi la parola passa al campo, giudice unico di ogni partita. Posso garantire che noi non faremo sconti perché vogliamo centrare i tre punti e arrivare ai playoff». Lei è uno che di derby in carriera ne ha giocati molti. Ognuno è diverso dall’altro? «E’ diverso semplicemente perché dipende da quando si giocano e dagli obiettivi che uno deve e vuole perseguire. Lo scorso anno quando siamo venuti a Campobasso eravamo in un periodo delicato perché ci servivano i punti per la salvezza e siamo riusciti a fare una grande partita, oggi lo è forse ancora di più perché in palio per noi ci sono gli spareggi promozione». Lo scorso anno fu grande protagonista a Selvapiana: quest’anno punta a ripetersi? «Io credo che arrivati a questo punto della stagione non è importante chi segna ma conta solo vincere. Per questo dico che non fa niente se dovessi segnare io oppure no». Che Campobasso troverete? «Un Lupo arrabbiato senza dubbio. Loro sono reduci da un periodo difficile nel quale non sono arrivati i risultati e per questo sarà certamente più difficile. Poi giocano in casa, vogliono riscattarsi ed ecco perché credo che sarà un match molto delicata. A parte tutto io credo che il Campobasso resta una squadra molto temibile e valida». Come sarà la sfida con il suo collega di reparto Covelli? «Chissà. Personalmente, a dire la verità non ci penso perché lui è molto avanti rispetto a me nella classifica marcatori. Io penso a fare una buona partita per il bene del Trivento e basta. Poi alla fine del campionato si tireranno le somme». L’attaccante di Mirabello Sannitico sta attraversando un ottimo momento di forma e non è escluso che possa essere ancora una volta l’uomo del derby visto che il manto erboso della stadio Selvapiana gli porta bene. Stefano Saliola Un’azione della partita del girone di andata terminata zero a zero NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 SPORT 31 In estate il club sannita sarà in Altomolise per disputare un’amichevole precampionato Oggi i granata giocano al Civitelle contro l’Angolana. Vitale out per una distorsione alla caviglia Agnone-Benevento, è fatta Ieri l’accordo con il club del presidente Oreste Vigorito TRA presente e futuro. In casa Olympia Agnonese, se da una parte si è lavorato per preparare nel migliore dei modi la partita odierna contro l’Angolana, dall’altra si è cominciato a programmare il futuro. Nel pomeriggio di ieri, infatti, il presidente granata Massciotra insieme al ds Sabelli e al tecnico Massimo Agovino, ha raggiunto la vicina Benevento per stringere un accordo di affiliazione da attuare da quest’estate in avanti. All’incontro (avvenuto mentre in campo la formazione Beretti del club sannita superava 3-1 il Siracusa approdando così al concentramento finale di Novara) hanno partecipato, per la società campana il presidente Oreste Vigorito e l’amministratore delegato Ciro Vigorito. Un accordo, quello raggiunto, che prevede l’arrivo ma dell’inizio della prossima stagione sportiva. Tornando all’attualità e quindi al finale di campionato, l’Olympia Agnonese giocherà in casa contro la Renato Curi Angolana un match che i nerazzurri devono vincere a tutti i costi per provare ad evitare i playout. Tra i molisani all’appello mancherà Vitale che si è procurato una distorsione alla caviglia. Al suo posto giocherà quindi Litterio. «Ho chiesto ai miei ragazzi una prestazione grintosa come quella di domenica scorsa a L’Aquila - interviene mister Massimo Agovino - abbiamo l’obbligo di chiudere alla grande questo campionato, per la società, per i tifosi e anche per noi stessi visto che abbiamo la possibilità di migliorare quanto abbiamo fatto lo scorso anno». Stefano Saliola Le probabili formazioni OLYMPIA AGNONESE Pezone Pifano Di Lullo Tammaro Litterio Pesce Alleruzzo Orlando Aquaro Siciliano Di Vito All. Agovino Renato Curi Ortolani Dirozzi Micaroni Forlano Bassano Del Grosso Bordoni Ganje De Matteis Napolano Rosetti All. Amaolo Arbitro: Stazi di Ciampino Assistenti: Sbrilla e Sbrescia in Altomolise di giovani fuoriquota promettenti del vivaio giallorosso da far crescere in serie D. Inoltre il ds Sabelli, sperando nella promozione in B del Benevento, ha strappato all’Ad Ciro Vigorito la promessa di disputare una partita amichevole al Civitelle pri- Al «Colalillo» arriva L’Aquila, il Bojano cerca l’impresa. Farina ci crede Le probabili formazioni «Con l’aiuto del pubblico possiamo fare risultato» CON il dubbio Carrino (colpito da un attacco influenzale) e con Djallo non al top della condizione, il Bojano si appresta ad affrontare la vicecapolista L’Aquila che, uscita battuta domenica scorsa dal Fattori dopo il blitz dell’Agnonese, cercherà di fare bottino pieno. Discorso identico per capitan Gioffré e compagni che hanno dovuto lasciare i tre punti al Casoli nell’ul- tima partita. La situazione, in casa biancorossa non è delle migliori ma con la Santegidiese come ultimo scoglio della stagione, è d’obbligo tentare il miracolo contro l’undici di mister Cifaldi. Mister Farina come di consueto è molto chiaro alla vigilia del confronto. «Abbiamo bisogno dell’apporto del nostro pubblico per provare a fare risultato contro una grande squadra - afferma il tecnico campano che come di consueto crede fermamente nelle potenzialità del gruppo - quella rossoblù è una formazione fortissima che fino a questo momento ha fatto un grande campionato e non vorrà certo fare regali a nessuno. Da parte nostra ci vorrà una prestazione attenta, dovremo essere bravi a sfruttare le nostre armi migliori. Ho sempre detto che per mantenere la categoria dovevamo fare bottino pieno in casa. E proprio per questo ci proveremo. Non sarà semplice, questo è chiaro». Il pensiero del mister casertano va alla corsa salvezza. «Sono convinto che anche un pari potrebbe bastarci - prosegue perché le squadre che ci seguono dovrebbero fare sei punti negli ultimi 180’ di questo campionato. Naturalmente scenderemo in campo per ottenere il massimo come abbiamo sempre fatto, poi al novantesimo vedremo dove saremo». Stefano Saliola All’Aragora arriva la Colligiana. E’ il giorno dei saluti L’avversario, perdendo, rischia la retrocessione diretta, ma non possiamo fare queste considerazioni, d’altronde ci siamo passati anche noi, perché in campo si va per dare il massimo. Dalla batosta con la Sangiovannese, siamo in striscia positiva da cinque turni e vorrei chiudere con una vittoria, la quarta di quest’ultimo scorcio di campionato. Come già detto in settimana, darò spazio a qualche giovane, a chi ha fatto molta panchina, ma devo ancora decidere la formazione perché qualcuno è acciaccato». In casa biancorossa non ci sono squalificati e rientrano pure Bombara e Cammarata che hanno scontato il turno di stop, mentre Okoroji deve fare ancora i conti con i problemi al ginocchio e Fiore ha preso una contrattura in allenamento; per il resto, tranne per De Giorgi e, forse, Ciotti, sono tutti a disposizione. Volendo azzardare la formazione titolare, alla luce anche delle indicazio- ni avute negli ultimi giorni di lavoro della squadra, Di Meo confermerà il 4-4-2, quindi difesa a quattro con Servi e Di Berardino centrali, Della Penna a destra e Ambrosecchia terzino sinistro; Gaudino tra i pali. Linea mediana inedita, forse, con Agnorelli e Avantaggiato al centro e sulle corsie esterne Piro a destra e Dimatera dall’altra parte; la coppia d’attacco sarà formata da Suriano e Croce, quest’ultimo potrebbe non farcela a reggere tutti i 90’, di conseguenza spazio a Soria. Michele Del Piano BOJANO Polise Panìco Sacco Ruggieri Bearzotti Gioffré Grillo Altieri Fusco Iaboni Rendente All. Farina L’Aquila Migliaccio Cavasinni Prete Ruscitti Di Francia Ruggiero Pietrella Recchiuti Sparacio Villa Vaglini All. Cifaldi Arbitro: D’Angelo di Ascoli Piceno Assistenti: Bocci e Menicacci L’ultimo turno, la Pro Vasto vuole chiudere in bellezza VASTO - A salvezza acquisita e con una giornata di anticipo, inutile girarci intorno, in molti tireranno un sospiro di sollievo oggi, in occasione dell’ultima sfida della stagione regolare, perché il campionato della Pro Vasto è stato troppo altalenante e disputato all’insegna di molti problemi e poche gioie. Sarà una chiusura, forse è l’unica notizia positiva, all’insegna della canzone scritta negli anni Ottanta dall’architetto Francescopaolo D’Adamo e cantata dalla sua band "Il Comitato per gli Addobbi Floreali", intitolata, dopo aver subito dei ritocchi anche nel nome, "Alè Pro Vasto Alè". Il brano, come molti ricorderanno, ha accompagnato, nella stagione 19891990, la promozione dell’allora Vastese in Serie C e nei successivi cinque campionati tra i professionisti: la canzone era "Alè Vastese Alè". Ora, l’edizione rinnovata torna a essere la colonna sonora dello stadio Aragona, con il via libera del presidente del sodalizio biancorosso, Mimmo Crisci. Il brano è contenuto nel cd "The Black Hand Clan, in vendita presso la Casa del Disco di Barone. Tornando al calcio giocato, quella di oggi sarà il giorno degli addii e degli arrivederci, però l’allenatore Pino Di Meo, su sollecitazione anche dello stesso presidente Crisci, l’ultima in occasione della cena di giovedì scorso con squadra e collaboratori, vuole chiudere in bellezza contro la Colligiana, mettendo a segno il sesto risultato utile di fila, possibilmente pieno, così da guadagnare qualche posizione in classifica, magari l’ottavo posto: «Dipende anche dai risultati di altre squadre - dice Di Meo, senza giri di parole, al termine della rifinitura - ma l’importante, come ho sempre affermato dall’inizio di stagione, è scendere in campo convinti di ciò che facciamo, determinati e con la voglia di vincere. Le probabili formazioni Pro Vasto Gaudino Della Penna Ambrosecchia Servi Di Berardino Piro Dimatera Agnorelli Avantaggiato Suriano Croce All. Di Meo Colligiana Vivan Furno Ferracuti Billio Gaveglia D’Amico Collini Visone Pietrobattista Calà Campana Pellegrini All. Vanoli Arbitro: Pasqua di Tivoli Assistenti: Amato e Napolano NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 SPORT 32 Il primo anno al «Mario Castaldi» è stato onorato nel migliore dei modi dalla squadra La Capriatese in serie D ha liberato un altro posto nella ’serie A’ molisana. Sisti decisivo nell’1-0 Roccaravindola in Eccellenza Dopo due anni di ’purgatorio’ i blucerchiati tornano nel massimo campionato regionale battendo il Fornelli nella semifinale playoff ROCCARAVINDOLA 1 FORNELLI 0 Rete: 39’ Sisti. Roccaravindola: Russo, Iannarelli, D’Ottavio, Valvona, Sacco, Romano, Sisti, Fascia (63’ Chiodi), Di Pietrantonio (75’ Arena), Varricchione (90’ Di Cristinzi), Verrecchia. All. Berardi. Fornelli: Angiolilli, Paolo Castaldi (53’ Lombardi), Pitisci, Gi. Petrarca, Apollonio, Farrocco, Zarli, Carnevale (65’ Gab. Petrarca), D’Agostino, Pietro Castaldi, Clement. All. Coletta. Arbitro: Centofanti di Termoli. Note: espulsi al 27’ Sacco (R) e Apollonio (F) per reciproche scorrettezze, all’87’ Gino Petrarca per scorrettezze e all’88’ Valvona per doppia ammonizione. NEL giorno della Festa Patronale di San Michele, il Roccaravindola batte un ottimo Fornelli e ritorna dopo due anni di Promozione nel campionato di Eccellenza. Una stagione trionfale per la società bluSi è chiuso con il secondo posto al «Quadrangolare dell’Amicizia» di Acquaviva Collecroce (torneo dedicato alle giovani leve) la stagione agonistica della Polisportiva Kalena, società che ha fatto la storia dello sport di Casacalenda, sin dal 1924. L’allenatore dei ragazzi, Nicola Lallitto, fiero dei risultati raggiunti durante tutta l’annata: «Partecipando ai campionati dei settori Giovanissimi ed Esordienti abbiamo continuato il lavoro svolto negli anni precedenti senza perderci d’animo - dice il tecnico - malgrado le difficoltà economiche e qualche sconfitta, ma soprattutto cerchiata che dopo aver agguantato la finale regionale juniores, è riuscita attraverso i playoff a salire in Eccellenza. Grandi meriti alla società, al mister Donato Berardi, al preparatore atletico Mauro Sferra, al fisioterapista Antonio Perna e a tutti i giocatori che hanno festeggiato nel migliore dei modi il primo anno nel nuovo impianto dedicato alla memoria di «Mario Castaldi». Un impianto che mercoledì era stato teatro del trionfo della Capriatese e questa volta invece di quello del Roccaravindola. Al cospetto del pubblico delle grandi occasioni, non è stato facile però avere la meglio su una squadra come il Fornelli che è uscita a testa alta dal confronto e che ora spera di salire anch’essa in eccellenza come ripescata. Il Roccaravindola, nonostante poteva accontentarsi anche del pari dopo il 22 dell’andata, parte subito forte. Al 7’ è D’Ottavio, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, a colpire bene di testa ma sulla linea di porta salva Paolo Castaldi, riprende Varricchione il cui tiro viene deviato in angolo da un difensore. Due minuti dopo applausi a scena aperta per il grandissimo goal del giovane Sisti che, su un calibrato cross di Di Pietrantonio, si esibisce in una spettacolare semi-rovesciata che termina in rete, ma il suo urlo viene strozzato dalla segnalazione di fuorigioco da parte del guardalinee. Insiste il Roccaravindola e al 12’ Fascia mette una gran palla al centro dove svetta Varricchione, ma è bravissimo il portiere a deviare in angolo. Il Fornelli, scampati questi pericoli, comincia a macinare gioco e al 15’ va vicina al gol con una punizione di Carnevale dalla distanza che sfiora il palo. Al 27’ un gran tiro dell’ex D’Agostino costringe Russo alla grande deviazione; sul susseguente angolo lo stesso D’Agostino mette in rete di testa, ma dopo essersi Michael Sisti, classe 1992 appoggiato su Romano e l’arbitro annulla. Su quell’episodio si accendono gli animi e ne fanno le spese Sacco e Apollonio che vengono mandati anzitem- po negli spogliatoi. Al 35’ Varricchione ci prova con un tiro a spiovente dalla distanza, ma la palla sfiora il sette. Quattro minuti dopo però il Roccaravindola passa: Varricchione dalla destra cambia gioco per la parte opposta, dove Sisti anticipa tutti e batte l’incolpevole Angiolilli. Il primo tempo si chiude con una buona opportunità per Carnevale, ma è Romano a salvare nei pressi della sua porta. Nella ripresa è il Fornelli chiaramente ad osare di più con i locali più guardinghi e pronti a scattare in contropiede. Proteste ospiti al 46’ per un fallo di mani in area di Iannarelli, ma la palla calciata da Zarli carambola prima sulla coscia e poi sul braccio del difensore di Berardi con l’arbitro che considera giustamente il tutto involontario. Al 64’ il Fornelli va anche in goal, ma la posizione di D’Agostino è nettamente in offside e l’arbitro annulla. I biancoverdi tentano il tutto per tutto e all’82’ Russo si supera per alzare sulla traversa un bolide di Gabriele Petrarca dalla distanza; sull’angolo susseguente D’Ottavio rischia l’autogoal con Russo che, aiutato dalla traversa, riesce a sventare. Due minuti dopo invece è clamorosa l’occasione sciupata da Varricchione che se ne va tutto solo, ma al posto di appoggiare allo smarcato Sisti tenta un pallonetto sul portiere che riesce a bloccare. Nel finale da registrare solo le due espulsioni comminate da Centofanti e la grande festa sugli spalti e negli spogliatoi dei blucerchiati che dedicano questa vittoria alla memoria di tre amici che quest’anno hanno lasciato la vita terrena: Mimì Di Mauro, presidente della società nei primi 10 anni di attività, Vincenzo Castaldi, storico custode dell’impianto ravindolese, e Antonio Varricchione, il papà dell’attaccante blucerchiato. pcas «In queste categorie il calcio deve essere un momento ludico» Il tecnico del settore giovanile della Polisportiva parla della stagione appena conclusa La Kalena e il modello fair play Mister Lallitto: «Vogliamo trasmettere ai ragazzi valori forti» cercando costantemente di trasmettere ai ragazzi l’educazione allo sport: impe- gnarsi al massimo nel rispetto dei propri compagni e dell’avversario. Con i no- stri metodi - continua il mister - cerchiamo di ’uscire dal campo’ per insegnare anche ai genitori che lo sport, il calcio in questo caso, è soprattutto un momento ludico per i ragazzi e che per l’agonismo e le rivalità c’è tempo. Insieme a me ha lavorato con passione e dedizione, creando intorno a sé un gruppo molto solido, veramente affiatato e pieno di voglia di imparare, il mister Tony Funicelli che voglio ringraziare di cuore. Ai dirigenti della Polisportiva, Francesco Ramacieri, Carmine Biello, Giuseppe Lallitto, Francesco Ramaglia, Anna D’Amico, Domenico Mascianmia profonda tonio, lava riconoscenza: il loro impegno è il motore di queste attività per i giovani di oggi e di domani. Con loro siamo riusciti a far crescere i ragazzi con lo sport e nello sport. Per ultimi, ma non agli ultimi, i ringraziamenti al sindaco di Casacalenda Marco Gagliardi, all’Amministrazione Comunale e al Presidente dell’Olimpia Kalena (altro sodalizio di Casacalenda, ndr) con cui speriamo di migliorare i rapporti per non dover essere noi grandi a dividere i piccoli. Ci auguriamo di poter continuare nella prossima sta- gione il percorso iniziato con le giovani promesse calendine e di contribuire con serietà e professionalità alla crescita delle attività ludiche e sportive del nostro piccolo comune». NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 SPORT 33 La partita di ritorno mercoledì sera al «Pantano» con inizio fissato alle 19 Nella gara di andata la formazione di Eremita si impone di misura in terra pentra Di Stefano-Lalli, blitz Bonefro Un libero di Laurelli tiene aperto il discorso ISERNIA C5 1 BONEFRO 2 Reti: Nuosci (tl), Di Stefano, Lalli. Isernia: Visco, Scarabelli, Patete, Cutone, Rossi, D’Alberto, Cristicini, Iacovino, Noviello, Nuosci, Laurelli, Perna. All. Nini. Bonefro: Madonna, Bagnoli, Di Stefano, Lalli, Primiano, Rea, Fantetti, Tavone, Di Salvio, Buscio. All. Eremita. GIOCA male rispetto al solito e vince la prima partita dei playoff il Bonefro che espugna il campo dell’Isernia calcio a 5. A firmare il blitz ci pensano Di Stefano e il solito bomber e capitano Antonio Lalli. Una partita nella quale la formazione allenata da Stefano Nini ha sprecato probabilmente troppo ed ha così pagato dazio con il successo lasciato agli ospiti. «Sono fiducioso - afferma al termine il tecnico dei pentri - andremo a giocarci la partiita a viso aperto senza nessun problema tanto non avremo nulla da perdere. Quella di ieri non è stata una bellissima sfida, condizionata da molti errori. Noi, in più abbiamo pagato l’imprecisione di Nuosci che ha sbagliato un tiro libero. In ogni caso, a mio parere, è ancora tutto aperto. La qualificazione alla finalissima si deciderà solo nella gara di ritorno prevista mercoledì sera. Giocheremo su un campo certamente diverso rispetto al nostro ma sono convinto che ce la giocheremo a testa alta. Senza nessun problema». Appuntamento, dunque, per tutti gli appassionati, al Pantano di Bonefro mercoledì sera (calcio d’inizio fissato alle ore 19) per sapere chi sarà la finalista degli spareggi promozione, prevista per sabato prossimo. ste.sa. Playout - Gare di andata Mercoledì return match alla Sturzo Aesernia super, Chaminade ko AESERNIA 5 CHAMINADE 2 Reti: Pizzuto, Santella, Valletta (4), Lollis. Aesernia: Tomeo, Cifelli, Eliseo, Lollis, Ferretti, Lombardozzi, Matrunola, Piacci, Pompeo, Sala, Salamone, Valletta. All. Matticoli. Chaminade: Coppola, Petardi, Di Rienzo, Pasqualone, Santella, Palombo, Cavallo, Resciniti, Cavaliere, T. Angiolillo, Cascone. All. Giarrusso. Arbitri: Di Pilla e Iacobucci. Lalli è andato a bersaglio anche ieri pomeriggio GIOCA bene i primi dieci minuti di gioco e poi cede il passo alla formazione di mister Matticoli la Chaminade di Antonio Giarrusso, apparsa (nella prima frazione di gioco) lontana parente di quella pimpante e determinata apprezzata spesso in campionato. E così a fare festa è il quintetto del presidente Antonio Di Franco che nelle ultime partite è stata sempre in crescendo e ha dimostrato ieri di poter dire la sua contro qualsiasi avversario. Già nella passata stagione, l’Aesernia ha centrato la finale degli spareggi (persa poi contro la Promoservice), centrare il bis non è cosa impossibile. La Chaminade, da par suo, si è lamentata per alcune decisioni arbitrali e adesso dovrà ribaltare il risultato nel return match per continuare a sognare qualcosa di importante. L’impresa non appare delle più semplici ma neanche impossibile. Tra sei giorni si saprà quali formazioni resteranno in C1 Ottima prova corale per la formazione allenata nell’occasione da Carmine Aceto Al Planet il primo round All Blacks ko di misura. E’ ancora tutto aperto FUORIGIOCO 4 ALL BLACKS 3 Reti: Pasqualone, Miniello, Armanetti, Cucaro, Manocchio (2), A. D’Onofrio. Fuorigioco Campobasso: Di Lella, Armanetti, Pasqualone, Santoro, Miniello, Perrotti, Civerra, Campa, A. Ciccone, Cucaro, Marmorale, F. Ciccone. All. Aceto. All Blacks: Beatrice, Montanaro, De Amicis, A. D’Onofrio, Manocchio, Di Lallo, Brunetti, Durante, M. De Michele, De Rosa. All. Baranello. IL Fuorigioco compie un piccolo passo verso la salvezza anche se la qualificazione è ancora aperta perché gli All Blacks sarebbero salvi vincendo con un solo gol di scarto. Partita equilibrata con la formazione di Aceto (Amodio ha seguito i suoi dalla tribuna) che ha sbagliato di meno rispetto agli avversari nei momenti topici del confronto. Alla formazione di Baranello non è bastata una doppietta di Manocchio per fare risultato nell’andata degli spareggi salvezza. Il Fuorigioco, inveece, ha offerto un’ottima prestazione corale. Fra una settimana, però, Santoro e compagni dovranno fare attenzione alla voglia di riscatto degli All Blacks che avranno a disposizione anche Mario Saviante (ieri squalificato) vorranno provare a mantenere la categoria. Si gioca sabato prossimo. Chi vince può festeggiare la salvezza in categoria. Calcio rosa - A Campobasso si assegna la Coppa Molise Inutile ai fini del risultato la doppietta di Manocchio CI sarà questo pomeriggio all’Antistadio Selvapiana di Campobasso la finalissima di Coppa Molise di calcio femminile. A contendersi l’ultimo atto della kermesse saranno il Riccia di mister Moffa e la Fossaltese guidata da Antonino Amore. Sul campo in sintetico del capoluogo nessuna delle due formazioni tirerà indietro la gamba. La Chaminade di mister Giarrusso è stata costretta alla resa Termoli battuto 8-7 Capracotta, una grande rimonta CAPRACOTTA 8 TERMOLI 7 Reti: P. Di Nucci (2), Ciolfi (2) F. Paglione, M. Paglione, D. Sozio (2), Rios (4), Di Gennaro (2), Forcella. Capracotta: G. Di Bucci, P. Di Nucci, M. Paglione, F. Paglione, F. Santilli, S. Fiadino, V. Carnevale, D sozio, V. Sozio, G. Fiadino, Ciolfi, E. De Renzis. All. Sozio. Termoli: Zinni, Forcella, Di Girolamo, Di Salvatore, Rios, Scorzelli, Di Gennaro. All. Di Gennaro. SENZA Mancini, Della Porta e Dakoli il Termoli gioca a testa alta ma si arrende ad un Capracotta che ci ha messo come al solito tanta grinta. Al ritorno, però, sarà certamente un altro Termoli anche perché ieri, nel complesso la prestazione degli adriatici non è dispiaciuta. Il merito del Capracotta, però, è stato quello di non mollare mai. Basti pensare che a 5’ dalla fine, il Termoli era avanti 7-5. Qui è venuto fuori l’orgoglio dei padroni di casa che hanno ribaltato la situazione portandosi avanti nel doppio confronto. Il Termoli, però, promette che sabato prossimo sarà tutta un’altra partita. La salvezza, per il team adriatico è d’obbligo. Per il Capracotta è lo stesso discorso. Di sicuro e spettacolo non mancheranno di sicuro. NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 SPORT 34 L’età minima per partecipare è di sei anni e tutti hanno la possibilità di intervenire Domani, martedì e mercoledì un seminario e degli allenamenti di kung fu e sanda Zhang Zhong Wu in Molise Il monaco shaolin sarà ospite del maestro Carmine De Palma per una tre giorni di sport IL maestro Carmine De Palma, è riuscito ancora una volta ad organizzare un evento a caratura Nazionale ed Internazionale, infatti, aprirà le porte dei suoi Centri Sportivi domani, martedì e mercoledì ad un discepolo di shaolin (Wu Seng) e precisamente il maestro Zhang Zhong Wu, che ha studiato e vissuto nel tempio Fa Wang in Shaolin (Cina) il quale seguirà l’intero Seminario ed allenamento. Il Discepolo di Shaolin è stato invitato dal maestro termolese per diffondere e migliorare ancor di più lo Shaolin Kung Fu e Sanda, e per dare ai suoi allievi, ma anche a tutti coloro interessati, un’impronta marziale più profonda e di tecnica specifica che provengono direttamente dal cuore di Shaolin, terra madre del Kung Fu, è un appuntamento da non mancare assolutamente e da provare per tutti principianti ed esperti. Gli allenamenti saranno impegnativi ed intensi, molto tecnici e specifici, e sicuramente formeranno ancor di più tutti coloro che ne prenderanno parte, perché saranno sviluppati e con- dotti come si fa nel Tempio di Shaolin. Non resta che iscriversi alle lezioni e provare con mani, ed acquisire ed imparare il più possibile da un discepolo shaolin, davvero eccezionale ed unico. Si effettueranno esercizi di preparazione allo Shaolin tradizionale, per poi continuare con il vero e proprio Shaolin, con l’uso delle Armi e con il combattimento Sanshou. L’orario sarà sviluppato nel pomeriggio, e sarà aperto a tutti, sia principianti che avanzati, sia per gli uomini che per le donne, l’età minima dei partecipanti è di 6 anni fino ai 60 anni, per ulteriori informazioni si può contattare il numero 320.70.90.241 oppure scrivere una mail a [email protected] www.kungfuitaly.it. Sarà sicuramente un seminario importante e molto costruttivo per tutti, basti pensare all’immenso bagaglio tecnico che il maestro Zhang Zhong Wu possiede e a tutta la bravura che lo ha distinto in Italia e nel mondo, con la sua professionalità e serietà, è un Seminario da non farsi scappare. Il sindaco Iapaolo: «Un’occasione importante di crescita per tutti i nostri ragazzi» La festa è stata posticipata per l’assenza, la prossima settimana, di Di Pardo Beach volley - Evento importante Riecco il Trofeo del Leone San Salvo pronto ad ospitare i tricolori in rosa A Maccchiagodena oggi pomeriggio piccoli atleti in strada CON ancora negli occhi la bella vittoria casalinga di domenica scorsa, che ha portato il Macchiagodena calcio di coach Felice Ruscitto a staccare il pass per la promozione, il comune della provincia di Isernia si appresta a trascorrere un’altra interessante giornata di sport. Oggi va in scena la quarta edizione del Trofeo del Leone, in programma, in genere, in occasione della festa del santo patrono, San Nicola di Bari, ma anticipata per l’assenza, la prossima settimana, del tecnico delle Fiamme Gialle, Luciano Di Pardo tra gli organizzatori della manifestazione - impegnato in Marocco con i suoi atleti. La gara di corsa su strada, organizzata come staffetta, vedrà impegnati circa una cinquantina di piccoli atleti ed ha lo scopo di promuovere la pratica sportiva verso una fascia di età in cui si preferisce fare una vita sedentaria divisi tra tv e videogiochi. «L’organizzazione del Trofeo del Leone, tornato a nuova vita già da qualche anno - dice il sindaco Iapaolo -, rappresenta l’ennesima attenzione nei confronti dello sport da parte dell’amministrazione tutta e del consigliere con delega alle attività sportive, Valerio Pinelli, in quanto riteniamo che la pratica di un’attività sportiva contribuisce alla crescita individuale, non solo fisica, e so- ciale dei ragazzi, perchè crea occasioni di stimolo, di scambio reciproco di esperienze e, in definitiva, una migliore integrazione». Il primo cittadino di Macchiagodena è raggiante anche per il traguardo raggiunto dalla locale squadra di calcio e, con l’occasione, torna sul match di domenica. «E’ stata una stagione positiva per i nostri colori e la vittoria del campionato e la conquista della promozione, traguardi in linea con gli obiettivi stagionali, sono stati il frutto dell’impegno di tutti: dall’allenatore che ha impostato un gioco brillante, sempre ben or- ganizzato e molto offensivo, e dei giocatori, che con entusiasmo hanno seguito le sue direttive. Sono molto orgoglioso - ha aggiunto il sindaco - perchè l’organico è composto da giocatori locali, su cui poter puntare anche per la prossima stagione. Come amministrazione ci impegneremo dal punto di vista delle strutture, mentre mi auguro che il tessuto economico risponda alle accresciute esigenze di questa bella realtà. Infine ha concluso Iapaolo - voglio associarmi a squadra e società che hanno voluto dedicare la vittoria a Riccardo Martella. E’ stata davvero un’emozione da brividi vedere, a fine partita, tutti i giocatori scendere in campo con la maglia che recava nella parte anteriore la foto di Riccardo e sul retro l’intero organico che aveva contribuito a questo sogno e c’era pure il numero 8 (maglia ritirata) con il nome del loro compagno venuto a mancare qualche anno fa a seguito di un incidente sul lavoro. Lo sport è anche - e soprattutto - questo». L’appuntamento, dunque, per un’altra giornata di emozioni sportive è fissato per oggi alle ore 17.30 con partenza da via Garibaldi Ovest. PER la soddisfazione dell’ingegner Gennaro Luciano che si vede ripagato dell’ottimo lavoro fatto negli ultimi anni con l’organizzazione anche degli Europei maschili e femminili, sarà la spiaggia di San Salvo a ospitare la tappa che assegnerà il tricolore femminile di beach volley il 7 e 8 agosto. Vasto, dopo tre lustri, resta fuori dal circuito della pallavolo sulla sabbia, anche se, come anticipato alcuni mesi addietro, si è candidata per ospitare, il prossimo anno, una tappa del Campionato del Mondo (che sarebbe il massimo per la Vasto che ama questa specialità). Per Molise e Abruzzo sono coinvolte, oltre a San Salvo, anche Termoli e Pescara, ed è da quest’ultima località che prenderà il via, i 19 e 20 giugno, il Campionato Nazionale Italiano 2010 della disciplina sportiva estiva per eccellenza. La stagione 2010 si articolerà in nove tappe complessive, sette di qualificazione e due per le finali che saranno disputate in altrettanti fine settimana, coinvolgendo otto regioni differenti, compresa la Sardegna. In tutti gli appuntamenti saranno protagoni- Grande soddisfazione da parte dell’ingegner Luciano per il rientro nel circuito che conta sti sia gli uomini, sia le donne, mentre le finali saranno distinte. Questo il calendario completo della kermesse: Pescara (19-20 giugno), Maratea (26-27 giugno), Milano (3-4 luglio), Cagliari (1011 luglio), Benevento (1718 luglio), Termoli (24-25 luglio) e Lecce (31 luglio 1 agosto). La prima finale sarà quella femminile che, come detto, si disputerà a San Salvo il 7 e 8 agosto, quella maschile, invece, sarà ospitata da Jesolo nei giorni 21 e 22 agosto. Spettacolo ed emozioni sono assicurate per una kermesse di interesse assoluto. Michele Del Piano NUOVO oggi MOLISE Domenica 9 Maggio 2010 SPORT 35 Mercoledì al PalaVazzieri si giocherà gara2 Scotto e compagni sono chiamati all’impresa Serie C regionale, semifinale playoff - Campobassani sconfitti in Abruzzo L’Olimpia scivola sul più bello I ragazzi di Filipponio combattono alla pari con Teramo fino al 30’: poi l’uscita di Espinoza e Scarpa cambia il match PENTA TERAMO 90 OLIMPIA CB 76 (18-19, 40-40, 59-63) Penta Basket Teramo: Ciardelli 16, Bartolini 13, Mignogna 6, Di Carlo 17, Moretti 28, Nardi 10, Franchi, Di Curzio, Moretto, Squillace, Olimpia Campobasso: Scotto 19, Petrone 5, De Cristofaro 2, De Vincenzo G. Pemnacchio 2, Scarpa 10, Espinoza 19, Lagonigro 2, Cefaratti, Varisco 16. All. Filipponio. Note: usciti 5 fallo Scarpa e Espinoza. Fallo tecnico a Scotto. NON riesce l’impresa Olimpia nella prima semifinale playoff sul terreno di gioco della Penta Basket Teramo. La formazione allenata da Rosario Filipponio gioca alla pari con gli abruzzesi fino al 30’, poi le uscite per cinque falli di Espinoza e Scarpa limitano i cambi della formazione campobassana. Teramo non può che approfittarne e conquistare in scioltezza la prima gara della serie di semifinale. Gli abruzzesi sono riusciti a mettere in ginocchio i molisani grazie a una buona percentuale dalla di- basso ha già abituato i suoi sostenitori a grandi imprese. Mercoledì al PalaVazzieri (palla a due alle 20,45) i campobassani dovranno dare tutto per allungare la serie. marcomasciantonio Cantatore fa 0/4 ai liberi negli ultimi 5": finisce 64-62 Maccabi salvo al fotofinish Pineto fa harakiri ed è festa PINETO 62 MACCABI 64 (18-9, 30-32, 46-57) Pineto: Gia. Pallini ne, Cantatore 6, Gio. Pallini, Francani 23, Adonide ne, De Lutiis 8, Di Blasio 13, Peca 6, Ciervo 4, Roncone 2. All. Propersi. Maccabi VisureOnline Presentato ieri pomeriggio il 12˚ campionato mondiale cronometro a coppia «Una possibilità che Termoli non può farsi sfuggire» La manifestazione si terrà il prossimo 23 maggio Presentato ieri pomeriggio nei locali dell’Hotell Majestic il 12˚ "Campionato mondiale cronometro a coppia" di ciclismo organizzato dal comitato provinciale UDACE C.S.A.I.N. ed in collaborazione con il "GS.Termoli" e "Ciclo Club Borgo Antico Campomarino ". L’evento sponsorizzato dall’Assessorato allo sport stanza. Dall’altra parte, Scotto e compagni non sono apparsi irresistibili in fase difensiva. Ora la scalata verso l’atto finale del campionato diventa difficile. Anche se l’Olimpia Campo- della Regione Molise, dal Comune di Termoli e dalla provincia di Campobasso, si terrà domenica 23 Maggio pv il percorso prevede la partenza davanti all’Hotle Majestic S.S16 Km 541 fino al Km 525 (Svincolo centro commerciale San Salvo Marina) e ritorno per un totale complessivo di Km da percorrere 32. Il ritrovo di tutti i partecipanti il 23 Maggio alle ore 07,00 fino a 30’ prima della partenza, le operazioni di sorteggio per stabilire l’ordine di partenza all’interno delle fasce, saranno effettuate il giorno 21 maggio 2010 alle ore 17,00 presso l’hotel Majestic. Si prevedono circa 150 coppie di corridori prove- nienti da diverse parte d’Italia e anche dall’Estero quindi 300 coridori che per un intero week -end invaderanno la nostra città, una vetrina per Termoli che non deve farsi sfuggire visto l’importanza ed il prestigio di questa manifestazione, che come ha ricordato in conferenza stampa uno degli organizzatori di primo piano dell’evento Bruno Irace, Ripalimosani: Carlozzi 2, Muccino ne, Molinaro ne, Di Pasquale 14, Morelli 12, Huertas 9, Santella 3, Amatista 15, Cordiso ne, Serafini, Di Cesare 9. All. Di Pasquale. Note: usciti per cinque falli De Lutiis e Di Pasquale. SOFFERTA ma meritata salvezza per la VisureOnLine Ripalimosani, che sul terreno di gioco del Pineto chiude la serie playout e mantiere un posto nella serie C regionale di basket. Ma la partita di ieri sera è stata tutt’altro che semplice. Dopo un avvio un po’ difficile il Maccabi riesce a rimettersi in carreggiata portandosi in vantaggio e a gestire fino alle battute finali. Ma è proprio qui che Ripalimosani soffre maggiormente. Pineto si rifà sotto e a 5" dalla fine Cantatore ha due tiri liberi per agguntare il pareggio. Sbagliati entrambi, ma lo stesso Cantatore conquista il rimbalzo e subisce fallo a 1" dalla sirena. Dalla linea ha una valenza anche di visibilità per quanto riguarda i media a carattere nazionale. Concorde anche la neo assessore allo sport Giuseppina Vergallo presente alla conferenza. «Una possibilità di visi- della carità, però, l’abruzzese fa un altro 0/2. Maccabi salvo, Pineto al secondo turno playout. balbo bilità che Termoli non può farsi sfuggire» ha decisamente sottolineato. Quindi domenica 23 Maggio grande ciclismo a Termoli e si spera anche grande pubblico lungo il percorso. Micky Guidetti Presente al tavolo dei lavori anche l’assessere allo sport Giuseppina Vergallo