Nuovo Molise
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All’’Interno
Imam e Gal Plus
Blitz della Polizia
negli uffici comunali
Acquisiti gli atti
per la Procura
ISERNIA
Centro storico
Il comitato pronto
a dare battaglia
A pagina 12
VENAFRO
Guida sotto
l’effetto di droga
Denunciato
A pagina 15
BOJANO
Borseggiatrici
entrano in azione
al mercato affollato
A pagina 9
BOJANO
‘Gratta’ e vince
cinquemila euro
alla ricevitoria
A pagina 9
Domenica 9 maggio 2010
Gli agenti della Polizia hanno ‘visitato’ il Municipio
per acquisire la documentazione richiesta dalla Procura
LARINO - A pagina 23
IL CASO - Il presidente della Provincia contesta il provvedimento della Giunta
Trasporti, D’Ascanio avverte:
la Regione faccia dietrofront
Nel mirino la drastica riduzione del chilometraggio
LA RICORRENZA
La difficile situazione del trasporto pubblico locale
messa in evidenza anche dalle
associazioni Anav
e Asstra trova ora
la preoccupazione di
D’Ascanio che annuncia ‘battaglia’. In discussio-
A pagina 3
CAMPOBASSO
Sessant’anni fa
nasceva l’Europa
Celebrazioni
e iniziative
anche in Molise
SPORT
SERIE D
Lupi-Trivento:
derby da brividi
Agnone e Bojano
match interni
A pagina 4
Alle pagine 30 e 31
TERMOLI
JUNIORES
Baby gialloblù
superati
di misura
dal Matera
Roccaravindola
di nuovo
in Eccellenza
dopo due anni
A pagina 29
A pagina 32
ISERNIA
Piano triennale opere pubbliche Gli operatori turistici incontrano Scossa di terremoto, torna la paura
Colagiovanni (Pdl) replica al Pd:
Evacuato a scopo precauzionale
la nuova amministrazione
nessun problema, andremo avanti Faccia a faccia con l’assessore
un istituto comprensivo
A pagina 7
A pagina 17
A pagina 13
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
IL FATTO DEL GIORNO
3
«Sono atti impopolari
che incidono negativamente»
In primo piano
Il vertice di Palazzo Magno vuole la convocazione di un incontro urgente
Trasporto pubblico locale
«Il dietrofront è d’obbligo»
Nicola D’Ascanio
TRASPORTO pubblico locale molisano nella bufera.
Dopo il malcontento manifestato dall’Anav (Associazione nazionale autotrasporto
viaggiatori)
e
dall’Asstra (Associazione
traporti) nazionali e regionali giunge preoccupato
l’intervento del presidente
della Provincia di Campobasso, Nicola D’Ascanio.
La posizione di dissenso
nei confronti dell’operato
della Regione Molise da
parte di Anav e Asstra è
più che chiara.
I ritardi della Regione
nell’erogazione delle spettanze economiche dovute
alle imprese creano non
pochi problemi e il rischio
della perdita di molti posti
di lavoro è sempre più incombente a seguito anche
dei provvedimenti regionali che sanciscono la riduzione di un terzo dell’ammontare chilometrico complessivo dei servizi di trasporto pubblico locale.
Lavoratori che attendono ancora diverse mensilità. E se nelle casse delle
imprese non arrivano quelle spettanze economiche
fondamentali il tracollo è
servito.
E proprio in ordine «alla
paventata riduzione del
servizio di trasporto pubblico su gomma da parte
della regione Molise, con la
conseguente perdita di posti di lavoro, il Presidente
della Provincia di Campobasso Nicola D’Ascanio invita l’Amministrazione regionale a soprassedere
dall’assumere
provvedimenti - è scritto nella nota
della Provincia di Campobasso - che colpirebbero in
maniera grave ed indiscriminata l’occupazione nel
settore, dal momento che il
taglio di circa il 30% del
servizio comporterebbe la
perdita di 150 posti di lavoro. Un colpo di maglio
non solo al trasporto pubblico locale ma anche ai livelli essenziali dei servizi
Già l’Anav
e l’Asstra
hanno
contestato
l’operato
della Regione
su questo
fronte
Il presidente della Provincia
D’Ascanio chiede alla Regione
di sospendere ogni provvedimento
di mobilità sul territorio,
con ricadute negative in
termini di costi sulle famiglie e di impoverimento
della rete relazionale, economica e sociale».
Secondo il presidente
D’Ascanio, si tratta di
provvedimenti impopolari
che andranno ad incidere
negativamente sull’economia regionale, accentuando l’isolamento delle aree e
delle comunità periferiche
in una fase in cui il Molise
intero già rappresenta una
delle realtà del Mezzogiorno con il più alto tasso di
disoccupazione e con un indice di spopolamento che
va facendosi sempre più
preoccupante.
Accanto a questo quadro
drammatico e che quotidianamente trova voce nelle proteste e nei malcontenti, il presidente della
Provincia esprime forti
perplessità anche sotto l’aspetto delle competenze
sulla materia, dal momento che, così come gli è stato
rappresentato da alcuni
sindaci, le competenze del
trasporto pubblico locale
spettano alle Amministrazioni provinciali ai sensi e
per gli effetti della Legge
Regionale del 24.03.2000,
Sotto la lente la riduzione
dell’ammontare chilometrico
del servizio, i ritardi nell’erogazione
dei fondi alle imprese
e i posti di lavoro a rischio
Alcuni passi delle leggi 19/2000
e 3/2010: uno sguardo ai procedimenti
articolo 6, legge regionale 19/2000
1. Per effetto di quanto previsto
dall’art. 7 del decreto legislativo n.
422/1997 la Regione Molise delega
alle Province tutte le funzioni e i compiti regionali in materia di trasporto
pubblico locale che non richiedono l’esercizio unitario a livello regionale.
2. Le Province esercitano le funzioni
amministrative riguardanti:
a) predisposizione dei piani di bacino
nell’ambito del proprio territorio, sulla base dei servizi minimi e degli indirizzi della Regione;
b) approvazione della programmazione provinciale per definire il livello
dei servizi minimi dei rispettivi bacini, privilegiando la integrazione tra le
varie modalitè di trasporto, favorendo
il minore impatto ambientale e scegliendo la soluzione che, a paritè di
prestazione, offra costi minori;
c) erogazione delle risorse finanziarie
per far fronte agli impegni derivanti
dai contratti di servizio per lo svolgimento dei servizi minimi;
d) assegnazione ai comuni facenti parte di bacini di competenza delle risorse finanziarie per assicurare i servizi
minimi urbani ed interurbani;
e) rilascio delle autorizzazioni per ef-
fettuare servizi di gran turismo su
gomma secondo quanto richiesto dalle
imprese interessate;
f) svolgimento delle procedure concorsuali per l’affidamento dei servizi di
competenza per la scelta degli affidatari dei servizi e la stipula dei contratti di servizio.
3. La Regione definisce entro sei mesi
dall’entrata in vigore della presente
legge le modalità del conferimento
previsto nel presente articolo.
articolo 11 (comma 2) legge regionale 3/2010
2. Ai fini della definizione della rete
dei servizi minimi del trasporto pubblico locale di area extraurbana ed urbana di cui al comma 1, è ridotto di
un terzo l’ammontare chilometrico
complessivo dei servizi di linea che risultano autorizzati alla data di entrata in vigore della presente legge. L’effettivo utilizzo, di cui alla lettera f) del
comma 1 dell’articolo 11 della legge
regionale n. 19/2000, come modificata
dalla presente legge, è accertato in relazione ai servizi di linea di area extraurbana ed urbana che risultano
autorizzati alla data di entrata in vigore della presente legge.
numero 19.
«La predetta Legge, in
ossequio
alla
Legge
422/97, riconosce nello
specifico alle Province - è
scritto nella nota di D’Ascanio - la predisposizione
dei
Piani
di
bacino
nell’ambito dei propri territori sulla base dei servizi
minimi e degli indirizzi
della Regione. Tali Piani
vengono redatti a seguito
di Conferenze di servizio
tra Comuni e Province,
mentre la Regione riserva
a sé l’attività di programmazione e l’ammontare dei
contributi che intende assegnare a ciascuna Provincia per l’esercizio dei servizi medesimi.
Non ultimo, è compito
delle Province il rilascio
delle autorizzazioni per i
servizi di gran turismo su
gomma, nonché lo svolgimento delle procedure concorsuali per l’affidamento
dei servizi di competenza,
la scelta degli affidatari e
la conseguente stipula dei
contratti».
Il presidente della Provincia D’Ascanio è preoccupato dei risvolti sociali ed
occupazionali che si stanno
determinando ed al fine di
«recuperare una trasparente e legittima procedura
amministrativa»
chiede
all’Amministrazione regionale di sospendere ogni decisione in merito e di convocare un incontro urgente, coinvolgendo ovviamente anche l’Amministrazione provinciale di Isernia al
fine di evitare che si adottino atti e provvedimenti
«non soltanto antieconomici ed impopolari, ma anche
di facile impugnativa giurisdizionale».
Andrea Nasillo
[email protected]
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
ATTUALITA’
4
SESSANTESIMO ANNIVERSARIO
Gaspero Di Lisa (Aiccre): è la pace l’unico punto fermo
L’Europa unita in festa
Ricorrenza ricca di significato
9 maggio 1950-2010: data storica
OGGI l’Europa comunitaria
festeggia il sessantesimo
anniversario. Anche dal
Molise i commenti ad una
data storica importante.
L’intervento dell’ex consigliere regionale Gaspero
Di Lisa.
«La ricorrenza della Festa dell’Europa è arrivata.
Poche e povere le mie parole
per sottolineare l’importanza di un percorso, che,
giunto alla sua sessantesima frazione annuale, deve
fronteggiare i grandi interrogativi del suo futuro e i
pesanti esclamativi del presente. Questo accade per la
ingenerosa e labile memoria del nostro tempo, che
non tiene conto dei punti
fermi, che hanno segnato i
nostri ultimi anni di storia.
E, per dimostrare quanto
sia stata importante l’Unione Europea, per i numerosi
punti fermi conseguiti, basta ricordarne il primo di
tutti: la pace. Essa, da sola,
annulla tutte le critiche degli oppositori e convince gli
euroscettici a rivedere le
proprie posizioni. La pace:
bene che l’Europa ha saputo garantire a tutti i suoi
aderenti e che oggi assicura
nei suoi territori, anche ben
oltre i confini convenzionalmente intesi.
La pace è la prima parola della dichiarazione di
Robert Schuman, Ministro
degli Esteri francese, dinanzi al Consiglio dei Ministri del maggio 1950.
La pace è la realtà virtuosa nella quale viviamo
da così tanto tempo che
oggi non ne apprezziamo
quasi più la sua portata.
Ecco perché oggi abbiamo
dovere di parlare di Europa alle giovani generazioni
e di ricordare a tutti i felici
anni dei primi passi di un
fruttuoso percorso di benessere. La Festa dell’Europa
sia, quindi, la festa della
Pace! E noi abbiamo il dovere di continuare a pensare in grande con lo stesso
coraggio dei padri fondatori dell’Unione.
Spesso rileggo l’opuscolo
stampato dall’Ufficio delle
Pubblicazioni Ufficiali delle Comunità Europee per la
ricorrenza del 9 maggio
2000: 50 anni di solidarietà, prosperità e pace. Non
aggiungo commenti, che potrebbero essere banali, gratuiti e superflui rispetto
alla Sua sensibilità e alle
Sue convinzioni europeistiche, ma soprattutto perché
fuori luogo per le finalità
della presente nota. Ma,
con la premura del caso, mi
permetto di pregarLa di
trovare tempo, modi e ritualità per parlare al più
presto, nella situazione presente e in proiezione futura,
di Europa nella sede del
Consiglio Regionale, luogo
deputato alla massima rappresentanza politica della
nostra europea realtà territoriale.
Sono certo che vorrà tratteggiare le ragioni e la portata della Festa dell’Euro-
pa nel suo sessantesimo anniversario della fondazione,
perché, oltre ai problemi finanziari, economici, monetari e di mercato (di indubbia importanza per consentire la crescita economica)
esalterà gli obiettivi della
democrazia, della politica
della sicurezza e della solidarietà, che devono essere
ulteriormente avvicinati e
possibilmente
conquistati
integralmente, al fine di ridare speranza alla realizzazione del sogno della
Grande Europa, non solo
territorialmente intesa.
La nostra Associazione
(Aiccre, ndr), dalla prima
ora con il Presidente Umberto Serafini e successivamente con Gianfranco Martini e tutti gli altri che si
sono avvicendati nella rappresentanza del sodalizio,
ha lavorato per avvicinare
tra loro cittadini e istituzioni europee, dopo una guerra, che aveva visto ogni
aberrazione. La Regione
Molise ha da sempre soste-
nuto ogni iniziativa assunta a livello nazionale
dall’Aiccre e non va taciuta
né passata sotto silenzio,
anche in questa circostanza
l’attenzione rivolta a questa
Federazione. Grazie per
quanto è stato fatto. Ma avverto il bisogno di chiederLe un Suo personale supplemento d’anima, affinché
dal Consiglio regionale in
Lei siede alta si levi la voce
di sostegno all’Europa dei
popoli, proprio nel momento in cui più accese sono le
polemiche e più forti le correnti antieuropee o euroscettiche. Se per realismo
politico sentiamo il dovere
di dare attuazione al Trattato di Lisbona, per idealità e senso di compiutezza
progettuale non ci sentiamo
di ammainare la bandiera
della Costituzione Europea
e chiediamo di tornare a
parlarne, per riprendere un
cammino interrotto.
Anche dopo sessanta
anni, l’Aiccre resta convinta che il percorso compiuto
e i risultati conseguiti siano
ragioni sufficienti e cogenti,
per continuare nell’impegno
di costruire l’Europa dei
cittadini. In tal senso, essa
è disponibile a collaborare,
sul piano personale e istituzionale, con quanto vogliono elaborare un progetto,
che ci consenta il rilancio
delle iniziative, finalizzate
al superamento della situazione critica, che vede in
crescita gli egoismi nazionali rispetto alle solidarietà
comunitarie».
Il messaggio del presidente della Regione Michele Iorio
«La Festa dell’Europa deve
essere un momento di riflessione per tutti per com-
prendere quanta strada è
stata fatta fino ad oggi e
per delineare il percorso
futuro del continente.
L’Europa Unita, così
come fu pensata dai "padri
fondatori", tra cui i nostri
De Gasperi e Spinelli, doveva, deve e dovrà essere,
non solo una nuova istituzione sovranazionale, ma
anche e soprattutto la "casa comune" di tutti i popoli
europei in cui ciascuno si
riconosce nella sua cultura, nella sua identità, nei
suoi valori e nella sua storia. E’ quella di oggi, dunque la festa di tutti i 400 e
passa milioni di europei
che "uniti nella diversità",
percorrono insieme una
strada comune verso il su-
peramento della crisi mondiale, verso la creazione di
nuove regole globali nell’economia e nella finanza,
verso strategie condivise
per la pace e la lotta al terrorismo, verso politiche di
aiuti ai paesi più poveri.
Un percorso che deve vedere uniti gli europei anche
verso iniziative sempre più
concrete ed efficaci per la
sicurezza nei paesi membri, per il lavoro e per coesione sociale.
Credo poi, che come Molisani, come cittadini del
Mezzogiorno, come popolo
di un Paese fondatore
dell’Unione e collocato nel
Sud del continente, dobbiamo chiedere alle massime istituzioni europee di
L’intervento dell’europarlamentare Aldo Patriciello
allargare il proprio orizzonte strategico e programmatico al Mediterraneo e
quindi agli Stati e alle culture che in esso vivono.
Dobbiamo chiedere alla
UE un riposizionamento
dell’attenzione e della programmazione verso questo
bacino che è stato culla
della cultura occidentale e
può rappresentare per il
futuro una grossa prospettiva di crescita e sviluppo.
Il nostro piccolo Molise
sta già facendo la sua parte con l’Euroregione Adriatica e con la piena condivisione delle strategie portate avanti dal Governo nazionale sulle politiche mediterranee.
E’ giusto quindi augu-
rarsi che presto potremo
vedere la realizzazione di
ambiziosi progetti europei
che vedano la concretizzazione di infrastrutture (vedi i grandi corridoi di comunicazione), di scambi
commerciali, di collaborazioni culturali, scientifiche
e politiche con i Paesi transfrontalieri.
Potremo così dare compimento ad un grande progetto che nacque all’indomani del dopoguerra che
vedeva uniti governi fino a
pochi mesi prima nemici,
in un’unica grande idea di
pace, di solidarietà e di
collaborazione per uno sviluppo ed una crescita armonica tra popoli diversi».
Il commento di Michele Petraroia (Pd)
«L’Ue e le nuove sfide» «27 Stati membri:
«Sessanta anni fa, il 9
maggio 1950, il ministro
degli Esteri francese, Robert Schuman, proponendo
alla Germania, all’Italia
ed ai Paesi del Benelux di
partecipare alla creazione
di una comunità di interessi pacifici, compiva un
atto storico: quello di tendere la mano all’avversario sconfitto dalla guerra
da poco finita azzerando,
al contempo, l’incubo del
passato mediante la creazione di nuova era nei rapporti internazionali.
Un’Europa, quindi, non
più dilaniata, come è avvenuto per lunghi secoli, da
cruenti conflitti e discordie
di ogni specie ma un insieme di gente affratellate da
identiche istituzioni democratiche e da un comune
sentire nell’ambito di una
grande entità sovranazionale. Da allora la giornata
del 9 maggio è diventata,
come la bandiera che sventola sui nostri edifici e
come l’inno alla gioia, uno
dei simboli nei quali tutti
noi cittadini europei ci riconosciamo.
Una comunità quella europea, che a distanza di ses-
santa anni comprende 27
paesi, cinquecento milioni
di cittadini, ventitré lingue
ufficiali. E’ proprio questa
diversità la vera ricchezza
della nostra Europa.
Imparare a conoscerla, ad
apprezzarla, ad amarla è
imspensabile per sentirci
pienamente cittadini europei.
Certo, le diversità sono
state anche fonte di dissensi, di momenti di tensione
politica ed istituzionali tipici della convivenza di
Stati in un’unica famiglia.
Ciò nonostante, malgrado
le difficoltà riscontrate in
questi primi sessanta anni
di vita, l’Unione europea,
grazie all’"humus" di valori condivisi noto come "acquis communautaire" è diventata, come preconizzava Altiero Spinelli nel Manifesto di Ventotene del luglio del 1941, "la creazione
più grande ed innovatrice
sorta da secoli". I nostri
padri fondatori hanno realizzato qualcosa di veramente unico, riuscendo nel
compito storico di rendere
la guerra tra le nazioni europee concettualmente impensabile e materialmente
impossibile. Da sessanta
anni i popoli europei hanno, infatti, rinunciato alla
guerra come strumento di
risoluzione delle proprie
controversie rendendo l’UE
il più grande spazio di democrazia politica e di potenza economica esistente
al mondo. L’Europa che
abbiamo ereditato nasceva
dalle ceneri del conflitto
mondiale ed aveva l’obiettivo di ricucire e rilanciare
le economie dilaniate dalla
guerra ma anche di difendere le proprie libertà dalla minaccia della guerra
fredda.
Ora occorre fare i conti con
le sfide della globalizzazione. Per rispondere alle esigenze di trasformazione è
giunto il momento, grazie
anche al Trattato di Lisbona che permetterà all’Europa di sfruttare appieno
le proprie potenzialità, che
l’UE si serva del suo peso e
della sua determinazione
per contribuire in modo
sempre più determinate
alla creazione di un migliore e nuovo ordine mondiale».
Aldo Patriciello
europarlamentare
una realtà di peso»
«OGGI ricorre il 65˚ anniversario del Giorno della vittoria
ed è utile ricordarlo perché le barbarie di quel periodo non
abbiano più a manifestarsi in nessun modo e sotto alcun
colore. E questa data simboleggia anche l’avvio dell’Unione
Europea perché fu proprio il 9 maggio del 1950 che Robert
Schuman, Ministro degli Esteri della Francia, con l’aiuto
di Jean Monnet, rilasciò la dichiarazione sulla pace e sul
ruolo dell’Europa nel mondo. La successiva firma del Trattato Istitutivo della Comunità Europea del Carbone e
dell’Acciaio del 18 aprile del 1951 a Parigi e la conseguente
ratifica dei sei Stati membri ( Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania, Francia e Italia) permisero l’insediamento
del’Alta Autorità Europea, presieduta da Jean Monnet, a
Lussemburgo il 10 agosto del 1952. Il 60˚ anniversario della Dichiarazione Schuman coincide con la nascita dell’Unione Europea che oggi con i suoi 27 Stati Federati e 500
milioni di abitanti è riuscita a mantenere un ruolo di assoluto rilievo nella geopolitica mondiale. Se c’è un appunto
che può aiutarci in questo 9 maggio del 2010 è che i governi
conservatori dei principali paesi europei hanno frenato
nell’ultimo decennio il processo di integrazione, fatto crescere le paure, la diffidenza e l’euroscetticismo con una miopia
politica che ha privato l’Unione degli strumenti necessari a
gestire la devastante crisi di queste ore. Anche in Italia chi
non ricorda le campagne denigratorie contro l’introduzione
della moneta unica di una destra populista e irresponsabile. Oggi c’è bisogno di più Europa e non di valli bergamasche in cui per insegnare a scuola serve conoscere il dialetto
lombardo. Con l’egoismo localistico rimarremo stritolati
dalla competizione globale tra i 3 miliardi di Indiani e Cinesi da un lato e America e Russia dall’altro. Solo una
grande democrazia europea che si dota di una propria Costituzione e di organi di governi efficaci può salvaguardare
al meglio il nostro futuro». Michele Petraroia (Pd)
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
ATTUALITA’
5
Il dato ’al femminile’ si riferisce
alle imprese individuali
In primo piano
Il momento difficile è a livello nazionale. Dettagliato il rapporto Unioncamere 2010
Imprese ’in rosa’
Molise in vetta
ma la crisi è nera
E’ la regione con più donne alla guida
delle aziende, altri dati sono negativi
LA crisi imprenditoriale
in ambito nazionale c’è ed
è tangibile.
Il segno "-" si trova in
troppi dossier. Nel rapporto di Unioncamere
2010 su "L’economia reale
dal punto di osservazione
delle Camere di commercio" che è stato presentato
a Roma sono evidenziati
tanti aspetti delle impre-
se. La crisi imprenditoriale, a vario livello, abbraccia tutto il territorio italiano.
E i dati che riguardano
il Molise sono quasi tutti
caratterizzati dal segno
negativo. Se si tiene in
considerazione le iscrizioni e le cessazioni delle imprese nell’anno 2009 i risultati sono chiari: 1984
imprese iscritte contro le
2034 cessate. Il saldo: 140 imprese. Nel primo
trimestre del 2010 il segno non cambia: 709 iscrizioni e 875 cessazioni
(tasso di crescita: -0,46%).
Altro che crescita.
In questo stato di cose
poche allettante c’è un
fatto, a quanto pare, isolato che porta il segno "+":
sul totale delle imprese
individuali a livello regionale, la presenza di quelle
guidate da donne è la più
alta in Molise con il 34
per cento.
Seguono
Basilicata,
Abruzzo, Umbria e Friuli
Venezia Giulia.
«La presenza femminile
nell’economia - si legge
nel rapporto di Unionca-
mere - è destinata inevitabilmente e giustamente
a crescere, facendosi spazio anche nei settori considerati tradizionalmente
appannaggio degli uomini».
La forma dell’impresa
al femminile prevalente spiega il rapporto - è quella dell’impresa individuale con oltre 860mila realtà
che
rappresentano
poco più di un quarto
(25,6%) dell’intero stock
delle imprese che adottano questo tipo di forma
giuridica. Le società di
persone invece sono circa
320mila, 28 mila le cooperative.
an.nas.
Sia nel 2009
che nel primo
trimestre 2010
le cessazioni
superano
le iscrizioni
ATTUALITA’
6
«La crisi tocca il cuore dell’Europa»
Economia mondiale,
parla l’eurodeputato
Aldo Patriciello
DOPO il via libera di venerdì mattina da parte del
Consiglio dei ministri al
decreto legge per la salvaguardia della stabilità finanziaria dell’area euro
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
che prevede aiuti italiani
alla Grecia, l’europarlamentare Aldo Patriciello
interviene, rispetto al delicato momento per l’economica mondiale.
«La crisi tocca il cuore
dell’Europa. Sono mesi scrive Patriciello - che
stiamo sollecitando la
Commissione affinché si
adottino misure atte ad
evitare un effetto domino
della crisi greca sui paesi
europei. Siamo intervenuti con una prima interrogazione e abbiamo, di
nuovo chiamato in causa
la Commissione europea,
in marzo, chiedendo che si
intervenisse poiché preoccupati che il caso greco
potesse avere conseguenze
sulla nostra moneta unica. Abbiamo proposto, altresì, misure urgenti per
frenare la travolgente cri-
si finanziaria che sta toccando i paesi più deboli
della zona euro.
Ma, soprattutto, riteniamo
opportuno che la Commissione agisca sulla politica
monetaria della Banca
centrale europea al fine di
sostenere l’euro e l’economia dei Paesi di Eurolandia.
Quanto sta avvenendo in
queste ore avvalora ancora di più ciò che abbiamo
sostenuto da tempo in
seno al Parlamento europeo, ovvero la necessità di
creare un’istituzione ad
hoc che intervenga in futuro per casi simili a quello greco. L’idea, portata
avanti da diversi paesi europei, rispetto alla quale
abbiamo di recente, ancora una volta, sollecitato la
Commissione, è quella di
costituire un Fondo Anticrisi Europeo. Le prospettive, purtroppo, ci inducono a sollevare anche un’altra questione e cioè l’impatto sociale che la crisi
finanziaria ha avuto ed
avrà sulla popolazione
greca e non solo. Un aspetto, rispetto al quale, in
aprile scorso, è stata proposta alla Commissione
europea un’interrogazione
nella quale si avanza la
necessità di un’analisi seria e responsabile».
In evidenza
L’87 per cento dei piccoli comuni del Molise vive il problema
Rischio dissesto idrogeologico,
una piaga sempre in agguato
Ma la regione
ha comunque
diverse
zone ricche
di risorse
I PICCOLI comuni italiani
devono affidarsi ad amministratori giovani per il
loro rilancio. Dal rapporto
«Cittalia» sui giovani amministratori, presentato a
Taormina in occasione della II Assemblea Programmatica di Anci Giovane
emerge appunto che i piccoli comuni hanno amministrazioni ’ringiovanite’. Un
amministratore su cinque
nei Comuni fino a 5mila
abitanti ha infatti, secondo
la ricerca, meno di 35 anni,
un dato che si oppone al
progressivo invecchiamento della popolazione residente nei piccoli centri e
che riafferma la fiducia
verso le nuove leve della
politica per il rilancio di
territori a forte rischio di
declino economico e demografico.
Su un totale di 23146
giovani amministratori ita-
CERTAMENTE non è il
dato peggiore in ambito
nazionale però rappresenta comunque una situazione di fatto preoccupante:
l’87 per cento circa dei piccoli comuni molisani rischia il dissesto idrogeologico. Una terribile piaga.
In Italia in base ai dati
del dossier di Legambiente
"La sfida dei piccoli comuni tra qualità e innovazione" i piccoli centri minacciati da frane e alluvioni, a
causa anche del graduale
abbandono delle terre e
delle attività tradizionali
I dati nazionali sono preoccupanti
di manutenzione, sono tantissimi, una percentuale
che si aggira intorno al 70
per cento tra i paesi che
contano meno di 5mila abitanti. Un dato già molto
chiaro in un dossier del
2006. Il tempo scorre ma i
problemi restano. Il dossier «La sfida dei piccoli
comuni tra qualità e innovazione» è stato presentato il 6 maggio scorso per
annunciare la festa di «Voler Bene all’Italia», iniziativa che oggi coinvolge più
di 2mila borghi in tutta
Italia per celebrarne i tesori storici e culturali, le eccellenze enogastronomiche,
i mestieri e i saperi tradizionali tramandati alle
nuove generazioni. E certamente il Molise ne ha.
Legambiente, infatti, torna
a chiedere alla Regione l’i-
stituzione del Parco del
Matese.
Anche se lo stesso Molise
vive quel rischio del dissesto idrogerologico, piaga
nazionale sempre più allarmante.
"Dati - è denunciato
nell’ultimo dossier - che
evidenziano bene la fragilità di un territorio reso particolarmente esposto al rischio dall’abusivismo, dal
disboscamento dei versanti
e dall’urbanizzazione irrazionale. Se al sud la costante aggressione al territorio si manifesta principalmente con l’abusivismo
edilizio, a centro nord si
continuano a portare avanti interventi di difesa idraulica che seguono filosofie
tanto vecchie quanto inefficaci".
Andrea Nasillo
Anche le ’compagini’ molisane hanno un elevato numero di under 35
Le amministrazioni dei piccoli
centri sono quasi tutte ’giovani’
liani, ben 9177 sono stati
eletti nei Comuni fino a
2000 abitanti (39,6% del
totale) mentre sono 6260
quelli eletti nei Comuni tra
2000 e 5000 abitanti
(27%).
Due giovani amministratori italiani su tre iniziano
la propria carriera politica
nei piccoli Comuni, ricoprendo per la maggior parte l’incarico di consigliere
comunale (76,1%, per un
totale di oltre 11mila eletti) o quello di assessore
(circa il 20%, complessivamente 2941 persone).
In tutta Italia sono ben
301 i Sindaci under 35 alla
guida di piccoli Comuni,
concentrati soprattutto nei
centri fino a 2000 abitanti,
un dato significativo, che
testimonia una volta di
piu’ quanto l’impegno dei
giovani alla guida delle
amministrazioni locali sia
in proporzione più significativa proprio nei piccoli
centri: il 79% dei sindaci
under 35 eletti in Italia è
stato infatti eletto nei Comuni fino a 5000 abitanti.
In vetta a questa ’giovane’
classifica c’è il Piemonte,
regione in cui è più forte la
In vetta
alla classifica
c’è il Piemonte
Subito
dietro
il Molise insieme
ad altre regioni
presenza dei giovani amministratori nei piccoli Comuni, oltre l’85% degli under 35 eletti in tutto il territorio regionale.
Ma a seguire c’è il Molise insieme al Trentino Alto
Adige, all’Abruzzo, alla
Basilicata e alla Sardegna
con oltre l’80% dei giovani
amministratori eletti nei
piccoli Comuni mentre, a
sorpresa, ultima per presenza di giovani nelle piccole amministrazioni è l’Emilia Romagna con solo il
34 per cento ma con una
ampia presenza di under
35 in Comuni più grandi.
Occasione di confronto, analisi e discussione costruttiva
Congresso del circolo Pd
Oggi fermento a Campobasso
SI tiene oggi a partire dalle 15, presso la sala
convegni dell’hotel Rinascimento, in via Labanca a campobasso, il secondo congresso del circolo del Pd di Campobasso.
Uno degli appuntamenti più importanti che
giunge nella fase conclusiva di una lunga campagna congressuale che ha visto, grazie al coinvolgimento di migliaia di milintanti ed iscritti,
l’attivazione di nuove sezioni del Partito Democratico su tutto il territorio regionale.
Quella di oggi è un’occasione di confronto,
analisi, discussione vera per gli oltre 400 demcoratici iscritti al circolo più numeroso del Molise.
Nel corso dei lavori l’assemblea congressuale
sarà inoltre impegnata nell’elezione del nuovo
segretario e del direttivo cittadino.
red.pol.
DA PALAZZO SAN GIORGIO
Salvatore Colagiovanni replica alle accuse mosse dal consigliere del Pd D’Anchise
«Il Piano triennale sarà attuato»
L’esponente del Pdl annuncia la realizzazione
di interventi nel settore delle opere pubbliche
COME era prevedibile,
non si è fatta attendere la
replica del consigliere di
maggioranza al Comune,
Salvatore Colagiovanni, alle critiche mosse
dall’esponente del Pd,
Maurizio D’Anchise, in
relazione Piano triennale
delle opere pubblice. Documento, che stando alle
accuse dell’esponente di
opposizione, sarebbe stato
cancellato dalla lista degli
argomenti che erano all’esame dell’apposita Commissione consiliare.
«Le accuse mosse dal
consigliere del Pd sono
assolutamente false e tendenziose - attacca Colagiovanni - Non risulta che
in passato, le precedenti
amministrazioni comunali abbiano mai elaborato
un Piano. Non è certamente un documento della politica dei sogni, ma è,
invece, un atto di programmazione con una copertura finanziaria».
L’esponente del PdL,
poi, difende l’operato della
presidente della Commissione, Livia Mucci, finita nel mirino della minoranza.
«Ha sempre condotto i
lavori in maniera democratica, coinvolgendo tutti
i componenti e dando voce
a tutti. Le critiche nei
suoi confronti sono del
tutto gratuite. Occorre
senso di responsabilità e
soprattutto rispetto nei
confronti di chi lavora
con passione e impegno».
Di una cosa Colagiovanni è convinto: «Il Piano triennale sarà portato
avanti - annuncia - cercheremo di attuarlo tenendo conto della disponibilità finanziaria delle
casse comunali. E’ un impegno che abbiamo assun-
to con i cittadini di Campobasso.
Una città sulla quale è
stato fatto ben poco, sotto
il profilo delle opere pubbliche. L’amministrazione
comunale è intenzionata a
fare la propria parte e
dare nuovo impulso alla
città capoluogo, per troppo tempo trascurata, abbandonata a se stessa»,
chiude Colagiovanni.
Una replica che vuole
chiudere, sul nascere, le
polemiche che l’opposizione ha tentato di sollevare.
anna di matteo
Il consigliere del PdL, Salvatore Colagiovanni
CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI
8
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
AMBIENTE DA TUTELARE
Raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti
Cresce tra gli amministratori locali
l’interesse nei confronti di una problematica
che ha risvolti ambientali significativi
La cooperativa ’Arca di Noè’ avrà come partner l’amministrazione comunale
CAMPOLIETO - E’ giunta
alla conclusione la seconda
edizione de ’Le chiavi del
sorriso’, bando promosso
dalla Fondazione Unipolis
con il patrocinio dei ministeri dell’Istruzione e della
Gioventù, che sostiene progetti culturali volti a favorire l’inclusione sociale dei ragazzi fra i 12 e i 18 anni
presentati da associazioni
di volontariato.
L’obiettivo di questa iniziativa è quello di promuovere l’integrazione sociale
dei ragazzi a rischio esclusione, attraverso proposte e
attività culturali che li vedono diretti protagonisti.
A ’Le chiavi del sorriso’ è
giunta anche la medaglia
del Presidente della Repubblica, premio soprattutto
per l’impegno profuso in favore dell’inclusione sociale.
Nella nostra regione il
bando è stato vinto dalla
Cooperativa ’L’Arca di Noè’
con il progetto ’Un Campolieto che ricicla’. Il progetto
avrà la durata di quattro
mesi e sarà articolato in più
fasi in cui i ragazzi della
scuola media verranno coinvolti ed istruiti sull’impor-
Il progetto ’Un Campolieto che ricicla’
vince il bando della fondazione Unipolis
Obiettivo: educare i giovani sui temi ambientali
tanza del riciclo e sulla tutela dell’ambiente.
L’obiettivo è quello di trasformare i ragazzi in ’informatori del pulito’ e di diffondere questa nuova cultura in tutta Campolieto attraverso la creazione di un
opuscolo informativo e una
rappresentazione
teatrale
chiamata ’A staggion’ che
arruav e un’vern ca n’ vè
cchiù’.
La
Cooperativa
’L’Arca di Noè’ avrà come
partner del progetto il Comune di Campolieto. g.p.
E’ di Campolieto la cooperativa
che si è aggiudicata il bando
’Le Chiavi del sorriso’
che ha il patrocinio dei ministeri
dell’Istruzione e della Gioventù
RIPALIMOSANI
Il Comune ha predisposto un avviso pubblico per l’affidamento della gestione e manutenzione ai privati
Il parco del Morgione sarà rivitalizzato
L’iniziativa prevede l’apertura di un chiosco per alimenti, bevande e giochi per i bimbi
RIPALIMOSANI - UN
avviso pubblico per dare
vita e soprattutto decoro
a quello che in paese chiamano tutti ’Il parco’.
E’ l’iniziativa messa a
punto dal Comune di Ripalimosani in favore del
parco comunale Morgione, un’ampia area verde
adiacente alla zona del
campo sportivo.
Il progetto dell’amministrazione comunale pre-
vede l’installazione di un
chiosco per la somministrazione di alimenti e bevande, l’allestimento di
uno spazio giochi per i
bambini e la manutenzione dell’intera area.
Insomma, un’area verde attrezzata destinata
ad attività ludico-ricreative.
Per questo è stato pubblicato un avviso, rivolto
a tutti i cittadini che, in
Per il suo primo anno di attività
Famiglie adottive
Associazione in festa
Alla manifestazione parteciperà anche il vescovo Bregantini
Il municipio di Ripalimosani
forma singola o associata,
vogliono avviare una piccola attività, fruendo del
suolo pubblico, ma garantendo la manutenzione
dello stesso tagliando l’erba, potando le piante e
con un’adeguata pulizia
dei rifiuti.
Il termine per la pre-
sentazione dei progetti è
il 22 maggio 2010.
L’avviso pubblico, con
tutti i dettagli, è stato affisso alle bacheche comunali ed è reperibile sul
sito
del
Comune:
www.comune.ripalimosan
i.cb.it.
CAMPOBASSO - L’associazione molisana Famiglie adottive festeggia il
suo primo anno di vita.
Per l’occasione, martedì
prossimo, presso Terzo
spazio, in via Mazzini, a
partire dalle ore 17 si svolgerà una manifestazione
riservata soprattutto ai
bambini, con uno spettacolo di animazione. Alle ore
18 conferenza stampa ed
incontro con le famiglie da
parte del vescovo della
diocesi Bregantini. L’associazione ha come obiettivo
quello di sostenere le famiglie durante il perccrso
pre e post-adottivo.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
BOJANO-AREA MATESINA
Bojano - Non si conosce il fortunato
«Gratta e vince»
cinquemila euro
Alla ricevitoria Romano
BOJANO - La ricevitoria
di piazza Pasquino la cui
titolare è Vittoria Romano, continua a portare fortuna ai suoi clienti.
Nella giornata di venerdì un giovane ha vinto
al ’gratta e vinci’ (Turista
per sempre) un premio da
5.000 euro. Certamente
non è una grande somma
però con i tempi di crisi
attuali è senza dubbio un
valido aiuto per rimpinguare le tasche soprattutto se si tratta di un giovane in cerca di un lavoro
stabile. Nella stessa giornata, sempre nella mede-
9
sima ricevitoria, sono state registrate altre due vincite inferiori, una da 500
euro e l’altra da 200 euro.
Una ricevitoria che nel
centro bifernino, come è
noto, detiene il record assoluto di vincita più alta
tra i vari giochi della fortuna. Lo scorso anno, infatti, un operaio della Solagrital fu baciato dalla
dea bendata nel lotto, centrando una cinquina che
giocava regolarmente da
una ventina d’anni, portandosi a casa 312.675
euro con un biglietto di 3
euro. (Luz)
IN CRONACA
Bojano - Ieri mattina gli ennesimi ’imprevisti’ a destabilizzare l’atmosfera della fiera settimanale
Borseggiatrici in azione al mercato
Tre le vittime ma una soltanto ha denunciato il furto
Le malviventi ’operano’ nelle vicinanze delle bancarelle affollate
BOJANO - Borseggiatrici ancora in
azione nel centro bifernino al mercato settimanale di ieri mattina.
Sembra che i colpi messi a segno
siano tre o quattro, di cui soltanto
uno sembra sia stato denunciato
alle forze dell’ordine. Una delle vittime è una signora di una quarantina d’anni originaria di Castropignano venuta a fare la spesa al mercato. Nel portamonete, sparito con i
documenti, aveva all’incirca 220
euro. Si è accorta di non avere più il
portafoglio vicino ad una bancarella
affollata all’atto di pagare un capo
d’abbigliamento che aveva scelto di
acquistare. Alla donna non è rimasto altro che denunciare il furto ai
Carabinieri della locale Stazione.
Ieri mattina anche altre due signore
sono state alleggerite del proprio
portamonete tra le bancarelle di
piazza Roma, una delle due sembra
avesse una somma piuttosto considerevole. Entrambe le vittime, provenienti dall’hinterland matesino,
BOJANO - Mozione dei
gruppi consiliari di minoranza rivolta al presidente
del Consiglio comunale
Marra per l’istituzione di
un Museo a Palazzo Colagrosso.
"Il museo è una raccolta,
pubblica o privata, di oggetti relativi ad uno o più
settori della cultura, tra
cui la tradizione e l’arte,
della scienza e della tecnica, e viene anche definito
come un’istituzione permanente, senza scopo di lucro,
al servizio della società e
del suo sviluppo - hanno
spiegato i consiglieri di opposizione -; è un luogo
aperto al pubblico e compie
ricerche che riguardano le
testimonianze materiali e
immateriali dell’umanità e
del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, le comunica e, soprattutto, le espone a fini di studio, educazione e diletto. L’articolo
101 del Codice dei Beni
Culturali e del Paesaggio
(D.L.vo 42/2004, n.d.r.), lo
definisce come ’struttura
permanente che acquisisce, cataloga, conserva, ordina ed espone beni culturali per finalità di educazione e di studio. Nel nostro Comune era stata prevista la creazione di un
hanno avuto solo la magra consolazione di recuperare almeno i portafogli con i documenti di cui le ladre
si erano subito disfatti, naturalmente dopo averli svuotati delle somme
contenute. Il fenomeno del borseggio
ormai al mercato settimanale di Bojano è diventato un fatto quotidiano.
A mettere a segno questi colpi sono
generalmente due donne, le quali
operano sempre in prossimità delle
bancarelle affollate. Una volta individuata la vittima di turno si piazzano con disinvoltura ai suoi lati, facendo finta di essere interessate
all’acquisto della merce, mentre una
delle due la distrae con una leggera
spinta, l’altra con grande abilità le
sfila il portamonete. A qualche metro, c’è anche un loro complice, il cosiddetto ’palo’, il cui compito è quello
di tenere il campo d’azione sotto
controllo, pronto ad intervenire nel
caso in cui qualcosa non dovesse andare per il verso giusto. Dopo aver
messo a segno quattro cinque colpi
si dileguano immediatamente, andando via. In passato qualcuna di
queste borseggiatrici è stata anche
sorpresa in flagranza di reato e denunciata. Arrivano da fuori regione,
quelle sorprese con le mani nel sacco erano originarie di Melfi ed Eboli. L’azione di prevenzione operata
dalle forze dell’ordine, sia in divisa
che in borghese, è risultata finora
insufficiente data la dimensione notevole del mercato e l’afflusso considerevole di avventori. Da parte della
locale Amministrazione municipale
purtroppo c’è scarsa collaborazione.
In altre realtà i Comuni per debellare la piaga del borseggio, in occasione di fiere, mercati o altre manifestazioni che richiamano un afflusso
di persone consistente, piazzano nei
punti strategici pannelli mobili per
allertare le persone sul pericolo di
borseggio, oppure utilizzando altoparlanti per avvertire ad intervalli
regolari gli avventori dell’eventuale
rischio. (Luz)
Istituzione di un museo a palazzo Colagrosso
I gruppi consiliari di minoranza rivolgono una mozione a Marra
museo da ubicarsi nel Palazzo Colagrosso, per la cui
creazione sono stati chiesti
e ottenuti finanziamenti di
cui si trova traccia nelle
pieghe del Bilancio comunale e che, però, attualmente, ospita la sala consiliare ed altre attività che
potrebbero trovare agevolmente collocazione altrove,
e, per contro, soltanto pochi reperti. Sul territorio
del Comune di Bojano e di
quelli limitrofi sono esposti
in aree pubbliche numerosi
reperti di grande valore,
diventati bersaglio delle
aggressioni di vandali e
sottoposti alla azione di
erosione da parte degli elementi atmosferici e a quella gravemente distruttiva
dell’inquinamento. Numerosissimi reperti vengono
custoditi da privati e da
varie istituzioni, mentre
altri - hanno proseguito -,
in quantità consistente, devono ancora essere ritrovati, raccolti, catalogati, custoditi e preservati dal degrado". I promotori della
mozione, Luigi Amorosa,
Vincenzo Piparo, Antonio
Doganieri, Armando Altieri e Virgilio Spina hanno
evidenziato altresì che l’istituzione di un museo
rappresenterebbe per Bojano e per i paesi limitrofi,
sicuramente un luogo di
raccolta, protezione e custodia di tutte le opere
d’arte in questione, costituenti autentica testimonianza della storia di questa popolazione, inoltre potrebbe costituire anche un
centro di aggregazione culturale e di studio e certamente diventerebbe un’occasione di richiamo anche
turistico, una meta per
scolaresche, studiosi e vacanzieri, e dunque un fattore di crescita economica
della città. "Diventerebbe,
però, soprattutto il luogo in
cui conservare la memoria
storica delle qualità e delle
capacità della popolazione
matesina, della sua sensibilità artistica e culturale,
della sua laboriosità e intelligenza, dei progressi
che seppe compiere nel
passato - hanno tenuto a
rimarcare -. Tutto ciò costituirebbe una fonte di
ispirazione per i giovani,
per i volenterosi e per coloro che credono che la decadenza del nostro territorio
non sia inevitabile, oltre a
fungere indiscutibilmente
da sorgente motivante per
un agire quotidiano fiducioso nel futuro, cui in
troppi, oggi, guardano con
sfiducia". Gli esponenti di
IpB e PD fanno presente
che la grande quantità di
reperti archeologici presenti nel Comune di Bojano e nell’area matesina
permetterebbe di creare
varie sezioni museali, tra
cui sezioni di reperti sannitici, romani, medioevali,
costumi tradizionali, dell’oreficeria popolare, documentaria, fotografica, eccetera. Essi temono che il
mancato allestimento del
Museo civico potrebbe innescare processi di rivalsa
da parte dei competenti organi statali preposti alla
tutela e, di conseguenza, il
loro trasferimento in altra
struttura regionale. "Il
prossimo anno ricorrerà il
150˚ anniversario dell’Unità d’Italia - hanno spiegato
- per cui è necessario celebrare degnamente l’evento,
specialmente a fronte delle
sciagurate politiche tese a
smembrare la nostra Nazione. Per tale occasione,
esiste la possibilità concreta di realizzare una mostra
etnografica ricomprendente costumi, oreficeria, documenti, fotografie, di ineguagliabile valore, bellezza
ed importanza storica,
ospitando, nel Palazzo Colagrosso, la ben nota collezione Antonio Scasserra di
Roccamandolfi. E’ superfluo ricordare che sono disponibili sovvenzioni statali per festeggiare l’anniversario dell’Unità d’Italia,
per cui potrebbe essere
una buona occasione per
esporre almeno una parte
dei citati reperti, naturalmente previa concessione
dei soggetti che li detengono, inoltre l’evento potrebbe essere una valida opportunità per avviare lo
studio della realizzazione
di un
museo matesino.
Alla luce di queste considerazioni abbiamo voluto con
la nostra mozione coinvol-
gere il Consiglio comunale,
invitando il sindaco Silvestri ad intraprendere immediatamente una serie di
iniziative finalizzate a ripristinare la destinazione
a museo del Palazzo Colagrosso, ad istituire un museo destinato ad ospitare
tutti i reperti archeologici,
etnografici, fotografici, documentali, eccetera, dell’area matesina, nonché ad
attivarsi per far eventualmente conferire, anche in
via temporanea, a tale museo, da istituzioni e privati,
tutti i reperti in loro possesso.
E’ necessario al più presto prendere ogni iniziativa per celebrare degnamente il 150˚ anniversario
dell’Unità d’Italia, avvalendosi di tutte le numerose competenze presenti sul
territorio matesino per
portare a buon esito tale
iniziativa, chiedendo altresì il sostegno della Regione
Molise e della Provincia di
Campobasso per l’iniziativa, oltre a chiedere, attraverso la Direzione per i
Beni Culturali e Paesaggistici del Molise, la consulenza delle competenti Soprintendenze di settore
operanti nella Regione".
(Luz)
10
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
RICCIA-CERCE-JELSI
Sant’Elia a Pianisi - Riscopriamo i borghi
«Voler bene all’Italia»
Giornata di... festa
Promossa da Legambiente
SANT’ELIA A PIANISI Anche il Comune parteciperà alla manifestazione
"Voler bene all’Italia, Festa Nazionale della Piccola Grande Italia", una
grande giornata di festa
dei borghi italiani promossa da Legambiente
sotto l’Alto Patronato del
Presidente della Repubblica.
La giornata santeliana
si articolerà in quattro
momenti: brevi riflessioni sulle tematiche ecologiche ed ambientali, alle
ore 9.45; stand espositivi
di natura culturale, turi-
stica, artigianale, enogastronomia, alle ore 10.00;
esecuzione,
alle
ore
12.00, dell’Inno Nazionale da parte della Selia
Band dell’Istituto Comprensivo di Sant’Elia a
Pianisi; passeggiata ecologica presso le contrade
di Colle del Monte, San
Nicola e Casalfano.
La
manifestazione
avrà luogo in piazza Municipio dove si potranno
degustare i prodotti enogastronomici esposti negli stand; al termine
dell’esecuzione dell’Inno
di Mameli sarà offerto a
tutti gli intervenuti un
primo piatto caldo.
La passeggiata ecologica partirà alle ore 13.30
ed attraverserà luoghi significativi dal punto di
vista storico, paesaggistico e naturalistico.
Durante il tragitto saranno fornite notizie storiche sui luoghi attraversati.
Un’iniziativa davvero
pregevole che interesserà
sicuramente tutti i partecipanti alla riscoperta
delle bellezze dei borghi
antichi.
Emmeffe
IL FATTO
Riccia - Domani alle 18 l’inaugurazione della sede in via Vittorio Emanuele
Apre il patronato Spi-Cgil
I cittadini potranno ricevere informazioni ed usufruire di servizi,
assistenza previdenziale e controllo delle posizioni assicurative
RICCIA - Un nuovo puto di
riferimento per i cittadini:
è il Patronato SPI - CGIL
che domani, lunedì 10
maggio alle ore 18, apre i
battenti nella nuova sede
in via Vittorio Emanuele
15.
I cittadini potranno usufruire di numerosi servizi:
assistenza nei rapporti con
gli enti previdenziali; tutela ai lavoratori del settore
pubblico e privato per ogni
tipo di pensione; controllo,
rettifica e riconfigurazione
delle posizioni assicurative; contribuzione figurativa e volontaria; consulenza
sulle opportunità previdenziali e sulla previdenza
complementare.
Inoltre,
Auguri Davide
9 Maggio 1994...una data
molto importante! Sai perché? In questo giorno, nel
cielo iniziava a brillare una
nuova stella che subito con
la sua dolcezza ha saputo
lasciare un segno indelebile
nel cuore di tutti. Questa
stella... sei proprio TU Davide! Stai crescendo ed hai la
straordinaria capacità di
trasmettere a chi ti ama la
gioia di vivere che ti rende
appunto un ragazzo speciale. Tutto quello che sei lo
devi anche alla musica, parte fondamentale nella tua
vita! Ti auguriamo di realizzare i tuoi sogni e di vivere
la vita nel modo migliore
arricchendo i tuoi giorni con
la felicità e le emozioni che
solo un ragazzo... Born to
break come te sa dare! Con
affetto Miriam e Carla.
per quanto concerne i danni alla salute, il centro
provvede a il riconoscimento ed indennizzo degli infortuni e delle malattie
professionali; danno biologico;cause di servizio ed
equo indennizzo. E’ prevista anche la tutela sociale
e sanitaria, gli ammortizzatori sociali. Il centro
provvede anche a fornire
assistenzia fiscale con la
compilazione e la presentazione di Modello 730, Modello Unico, Bollettini e dichiarazione Ici, Red. Il patronato fornisce anche pratiche di successione, autocertificazione ISE, contenzioso tributario,imposte di
registro, lavoro parasubor-
dinato o atipico, autocertificazioni per richieste di
benefici sociali. Per i lavoratori produttori del settore agroalimentare ci sono
servizi specifici su fondi
strutturali, attuazione leggi nazionali, regionali ed
applicazione regolamenti
comunitari, servizi di sostegno al reddito (titoli
Agea, zootecnia, vinicolo,
oleicolo, lattiero-caseario,
boschi, misure agroalimentari); fondo di solidarietà
nazionale per lo sviluppo
rurale; previdenza-ammortizzatori sociali - prepensionamento, patti territoriali, aiuti al primo insediamento di giovani in
agricoltura. Servizi fiscali:
tenuta registri per l’impresa, contabilità, partita
IVA. In materia di pesca:
fermo biologico; misure di
carattere sociale, regolamenti comunitari. Questo
l’orario di apertura del patronato: lunedì: mattina
9.00 - 13.00, pomeriggio
15.00 - 18.30; martedì:
mattina chiuso, pomeriggio
16.00 -18.30; mercoledì:
mattina 9.00 - 13.00, pomeriggio 16.00 -18.30; giovedì: mattina 9.00- 13.00,
pomeriggio 16.00 - 18.30;
venerdì: mattina chiuso,
pomeriggio 16.00 - 18.30.
Domani alle ore 18 ci sarà
l’inaugurazione della sede
del patronato.
MF
Trecento pagine, sarà presentato il 22 maggio prossimo
E’ in uscita il vocabolario
«della parlata riccese»
RICCIA - Lessico del dialetto di Riccia.
In uscita il vocabolario della parlata riccese compilato da Giuseppe Scarnata.
Riccia può vantare una tradizione e
una produzione letteraria in dialetto di
tutto rispetto. Sono noti, anche al di fuori dei confini paesani, i nomi di Bartolomeo Zaburri, Berengario Amorosa, Michele Cima, seguiti da quelli, in tempi a
noi vicini, di Polidoro Rocco, Pierino Mignogna, Mario Morrone, Giovanni Barrea e Giuseppe Scarnata.
Proprio quest’ultimo, da poco scomparso, si era dedicato alla compilazione
di un vocabolario dialettale per colmare
un’evidente lacuna che riguardava il nostro comune; uno dei pochi del Molise a
non essersi ancora dotato di un dizionario. Scarnata - che ha coltivato con passione nel corso della vita la musica, la
letteratura e, soprattutto, la poesia in
lingua e in dialetto - ha lavorato al suo
progetto per molti anni, riprendendo e
ampliando alcuni timidi e limitati tentativi di organizzazione del patrimonio lessicale locale avutisi in passato.
Egli era mosso dall’obiettivo di recuperare e di salvaguardare, in funzione della riscoperta e dell’utilizzo quotidiano, la
lingua tramandataci dai nostri avi, per
difenderla dalle contaminazioni, dalle
trasformazioni (spesso inevitabili) e dai
processi linguistici di omologazione dei
sistemi televisivi ed informatici.
La morte improvvisa non gli ha, purtroppo, consentito di vedere pubblicato il
suo lavoro che, anche grazie alla sensibilità dei familiari, è stato affidato per la
cura redazionale e per la stampa a due
Associazioni cittadine, che si sono fatte
carico di portarlo a compimento.
Il Gruppo Folk "Giuseppe Moffa" e
l’Associazione Trediciarchi hanno, infatti, unito le loro forze per realizzare il sogno dell’autore: donare alla comunità
riccese una raccolta ordinata e il più
possibile completa di voci dialettali.
Il risultato è stato senza dubbio conseguito. L’opera si presenta organica ed
esaustiva, sia per l’ampio numero di termini registrati, oltre 6.000, sia per la
presenza di numerosi detti, modi di dire,
scioglilingua, indovinelli, filastrocche,
che la arricchiscono e la migliorano, facendone un documento unico e vivo.
Il volume di circa trecento pagine che ha in copertina un dipinto realizzato
per l’occasione dall’artista riccese Antonio Di Iorio ed è impreziosito da una intensa e toccante introduzione del poeta
Giovanni Barrea, amico e grande estimatore di Giuseppe Scarnata - sarà presentato il 22 maggio; fino a quella data è
possibile prenotarlo in prevendita con
un congruo sconto sul prezzo di copertina.
mf
La sede dello Spi-Cgil
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
PAGINA APERTA
11
IL VANGELO DELLA DOMENICA
Il Padre
Cristo Gesù,
è più grande di me epicentro della speranza
IN quel tempo, Gesù disse
ai suoi discepoli: "Se uno mi
ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà
e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di
lui.
Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è
mia, ma del Padre che mi
ha mandato. Queste cose vi
ho detto quando ero ancora
tra voi. Ma il Consolatore,
lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome,
egli v’insegnerà ogni cosa e
vi ricorderà tutto ciò che io
vi ho detto. Vi lascio la
pace, vi do la mia pace.
Non come la dá il mondo, io
la do a voi. Non sia turbato
il vostro cuore e non abbia
timore. Avete udito che vi
ho detto: Vado e tornerò a
voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più
grande di me. Ve l’ho detto
adesso, prima che avvenga,
perché quando avverrà, voi
crediate". Nel recupero che
attualmente viene fatto della persona di Gesù, si tende
a distinguere quello che è il
suo messaggio e magari anche la sua azione nei confronti dei malati e dei poveri, da quanto invece si è cominciato a dire all’interno
della comunità cristiana riguardo al suo legame con
Dio, alla sua divinità. E’ facile, perciò, separare e opporre il messaggio di Gesù
alla fede in lui, accusata di
essere alla base di un sistema religioso che spesso si è
mostrato violento e oggi appare fuori tempo e pieno di
contraddizioni. Al di là del
fatto che l’uso della fede in
Gesù è stato ed è spesso
improprio, non dobbiamo
trarre subito la conclusione
che è l’impianto di fede a
generare queste conseguenze, altrimenti rischiamo,
come dice il proverbio, di
gettare l’acqua sporca con
il bambino dentro. Sono illuminanti, in tal senso, le
parole che Gesù dice nel
brano di oggi. Immaginiamo di avere a che fare con
un bel messaggio di duemila anni fa, portato da un
uomo che per la sua estrema coerenza ha pagato di
persona: che cosa ce ne facciamo in un tempo in cui
vige la legge del più furbo
più che del più forte, dove
vale solo ciò che è monetizzabile, fosse anche la filantropia? La vita e le parole
di Gesù sarebbero solo una
favola per allocchi o un consolazione per chi non ha
nient’altro da mettere sul
piatto. La fede nella divinità di Gesù e la certezza che
Egli agisce costantemente
nella storia attraverso lo
Spirito che ha mandato ai
suoi discepoli, rende la sua
vita e le sue parole non una
presa in giro ma uno stru-
Il Santo
di oggi
mento efficace per cambiare la storia, non perché siano parole più convincenti di
altre, ma perché dietro non
c’è semplicemente l’ingegno
di un uomo, ma l’azione
stessa di Dio che, per chi
crede, è all’opera nelle pieghe della storia e, sebbene
sembrano vincere i furbi,
chi crede in Lui sa che il
male non prevarrà. E’ questa la fede nella risurrezione ed è soprattutto questo
che un cristianesimo sensato deve continuare a fare,
non dimenticando che l’efficacia dell’annuncio è garantita da Dio anche se è
resa più facile dalla coerenza della testimonianza. E’
questa consapevolezza che
dà pace al cuore del vero
credente, anche se questa
pace cammina insieme con
le sofferenze che derivano
dall’incomprensione.
Don Michele Tartaglia
L’incarnazione del Signore
Gesù e la sua morte propiziatoria per i peccatori sono
il saldofondamento per una
speranza viva. E’viva perché proviene da una sorgente di vita pulsante, infatti
se Gesù non fosse risorto il
cristiano non avrebbe nessuna speranza di vivere l’eternità con il Signore. Ogni
cosa terrena, compreso l’uomo, è sottomessa alla transitorietà e non c’è modo per
sottrarsi alla decomposizione che ci aspetta con la
morte fisica. La viva speranza in Cristo, però, garantisce che un giorno colui
che ha creduto nell’opera
salvifica del Signore Gesù
sarà rivestito di un corpo
incorruttibile, affinché possa godere quella eredità che
è conservata in cielo per lui,
un’eredità, la salvezza, senza macchia e inalterabile,
che non perderà mai la sua
vitalità ma soprattutto è
un’eredità eterna. La speranza proviene dalla fede
che opera grazie alla potenza dello Spirito Santo e se
essa non è centrata in Cristo Gesù allora siamo simili
a stelle erranti nel mare
della vita. Come afferma
l’apostolo Giovanni "chiunque ha questa speranza in
lui, si purifica come egli è
puro"(I Giovanni cap. 3
vers.3) ed è questo ciò che
deve caratterizzare il cristiano. Se possediamo tale
speranza godiamo del perdono quotidiano e della
grazia divina, saremo risplendenti in lui e il nostro
futuro eterno è glorioso per
mezzo suo. Questa speranza
volta alla gloria è colma di
gioia anche quando si devono affrontare difficoltà che
la vita ci riserva giorno
dopo giorno. Essa trasforma
il cristiano in un ottimista,
in una persona che guarda
con gioia l’obiettivo da conseguire ossia "la corona della vita". Sofferenze, malat-
tie, delusioni, preoccupazioni possono opprimere una
persona e rattristarla ma se
la sua speranza è in Cristo
allora la sua anima sarà innalzata e tutto sarà più sopportabile. E’ nella natura
divina elargire non soltanto
la speranza ma anche la
grazia, l’amore, la misericordia, la bontà e questa sovrabbondanza dona all’anima la capacità di vincere
ogni ostacolo e prepara la
via per la vera eccellenza.
Un padre meraviglioso qual
è Dio è sempre fedele alle
sue promesse e se speriamo
in lui non ci scoraggeremo
nel cammino delle prove,
ma ci alzeremo in volo come
le aquile. Egli assicura a
chiunque gli si affida tutto
il necessario per affrontare
ogni
situazione ed ogni imprevisto che si possa incontrare. E’nella sua natura
divina donare non solo lo
stretto necessario, anzi egli
gioisce nel concederci sempre di più in modo da ab-
bondare a nostra volta nelle
buone azioni. L’apostolo
Giovanni scrive: "...perché
quale egli è, tali siamo anche noi in questo mondo." (1
Giovanni cap. 4 vers.17) Più
semplicemente, se non vogliamo scoraggiarci, dobbiamo avere in ogni cosa l’attitudine di Gesù! La Sacra
Bibbia non dice che Cristo
durante la vita terrena fosse timoroso o senza speranza, non si lasciò mai prendere dal panico o dalla disperazione,eppure conosceva la sua fine, ma ripose
sempre la sua speranza nel
Padre celeste, nell’Iddio della speranza! ( La parola
greca usata per "speranza"
significa guardare avanti
con fiducia ed attesa ed è
questo che il cristiano deve
fare). L’apostolo Paolo scriveva ai Romani: "Ora il Dio
della speranza vi riempia di
ogni gioia e pace nel credere, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza
dello Spirito Santo (Romani
cap.15 vers.13).
Rubrica della chiesa evangelica
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SAN BEATO
C’è un po’ di confusione
nell’identificazione di questo santo di nome Beato,
perché la leggenda della
sua vita s’interseca con un
omonimo santo eremita di
Vendome, pure lui celebrato il 9 maggio.
Ad ogni modo teniamo
presente la sua ’Vita’,
scritta e pubblicata per
primo dall’umanista Agricola nel 1511, così riassunta: San Beato è posizionato
nel tempo nell’età apostolica; secondo questa ’Vita’,
Beato era di origine inglese, convertito dall’apostolo
s. Barnaba, al battesimo
cambiò il suo nome di Svetonio in quello di Beato.
Poi partì per Roma per
istruirsi nella nuova religione; qui l’apostolo Pietro
gli conferì in seguito tutti
gli Ordini sacri, inviandolo
poi ad evangelizzare la
Svizzera, mentre altri partivano per le altre regioni
d’Europa e del vasto impero romano.
Operò
fattivamente
nell’allora regione Helvetia, operando un gran numero di conversioni con la
sua predicazione ed i tanti
miracoli fatti. Dopo un certo periodo si sentì attratto
dalla vita solitaria e si ritirò in una grotta presso il
lago di Thun, nella Svizzera centrale, cantone di
Berna; ma questa grotta
era occupata da un terribile dragone, allora Beato
con un segno di croce, lo
scacciò dalla caverna, facendolo precipitare nel
lago.
Visse in questa grotta
con
il
suo
discepolo
Achates, occupati nella
preghiera e nella penitenza, morì nel 112, vecchio di
90 anni; i due eremiti furono sepolti nella grotta uno
a fianco all’altro.
Bisogna dire che il cristianesimo comparve in
Svizzera nel III-IV secolo e
non nel I come narra la
leggenda. Comunque non
c’è dubbio che almeno dal
secolo XII, esisteva in Svizzera un culto per un s. Beato, sulla cui identificazione gli studiosi non sono
concordi; chi lo considera
un personaggio storico, chi
lo identifica con s. Beato di
Vendôme eremita francese,
chi lo considera un missionario anglosassone o irlandese del VI secolo.
Il
"Martyrologium
Romanum" riporta s. Beato con
la specifica di eremita al 9
maggio, senza dire altro.
Contrariati dalle scelte attuate dal Comune, hanno indetto un incontro per domani al bar Centrale
Il comitato sul piede di guerra
I commercianti del centro storico
delusi da mancati interventi promessi
ISERNIA - In vista della
riunione di martedì prossimo in consiglio comunale,
quando si tornerà a discutere di come evitare la morte del centro storico i commercianti si danno appuntamento per domani pomeriggio al bar Centrale di
Isernia per trovare un accordo da presentare all’amministrazione comunale di
Isernia.
Intanto il comitato civico
del centro storico di Isernia
si dichiara deluso per l’immobilismo dimostrato in
questo periodo. «In tema di
viabilità non è stata presa
alcuna iniziativa che modifichi l’attuale ZTL che avevamo chiesto di spostare
negli orari e nelle zone interessate». Il discorso dei
mercati invece di accorparli
in un’unica zona del centro
storico sono stati ulteriormente dislocati scegliendo
di concedere la zona della
villa comunale ad altre
Lo sfogo di Alleanza
per il Molise
«Questo
federalismo
non ci
piace»
bancarelle. Quelle della
Coldiretti. «Il mercato delle
pulci che si svolge nella seconda settimana del mese,
così come è stato fatto si èp
rivelato un bidone e pertanto non ha alcuna possibilità
di proseguire». Ma quello
che maggiormente lascia di
stucco i commercianti del
centro storico è l’idea di
spostare l’intero mercato al
parcheggio
degli
Orti,
«questo sarebbe il colpo definitivo all’economia dell’in-
Anche Isernia si mobilita a difesa delle risorse idriche
Raccolta di firme contro
la privatizzazione dell’acqua
tera zona». L’impressione
per il comitato civico è «di
un accanimento terapeutico
da parte dell’amministrazione comunale che fa di
tutto per affossare e umiliare ancora dii più il quartiere» senza dimenticare
che le proposte avanzate di
spostare alcunii uffici co-
munali nel centro storico
cittadino, se realmente effettuate, avranno un impatto in tempi lunghi se
non biblici. Occorrerà attendere l’esito della riunione per sapere quali saranno le mosse del comitato civico.
mpt
ISERNIA - Anche a Isernia è possibile firmare contro
la
privatizzazione
dell’acqua. Ieri mattina il
banchetto è stato allestito
lungo corso Marcelli in occasione del mercato settimanale, nel pomeriggio si è
spostato in piazza della
Repubblica. La raccolta
delle firme proseguirà fino
al 4 luglio. «L’acqua è di
tutti e deve essere pubblica e nessuno deve appropriarsene» afferma Tiziano Di Clemente. Per questo è necessario firmare la
richiesta di referendum e
votare sì quando, nella
prossima primavera, gli
italiani saranno chiamati a
decidere.
Dall’analisi è emerso che solo poche persone conoscono i loro diritti sociali e sanno come muoversi nel labirinto della burocrazia
L’Inac incontra i cittadini in piazza a Isernia
La campagna informativa sull’invalidità civile e le nuove norme entrate in vigore dal 2010
ISERNIA - Un’indagine dell’Inac, il patronato
promosso dalla Cia, evidenzia i problemi che incontrano i cittadini davanti alle questioni previdenziali ed assistenziali. Sono i primi risultati
resi noti in occasione dell’iniziativa L’Inac in
piazza per Te che si è svolta ieri anche a Isernia. Quest’anno una particolare attenzione è dedicata all’invalidità civile e alle nuove regole.
Predisposto un opuscolo illustrativo in difesa di
chi ne ha reale bisogno e contro i furbi e gli abusi.
Tre italiani su cinque non conoscono i propri diritti sociali. Oltre il 30 per cento non sa come richiedere una pensione di vecchiaia, mentre sei
su dieci non sono in grado di fare una denuncia
di infortunio o di malattia professionale. Addirittura otto su dieci non sanno che esiste l’assegno sociale senza considerare che due persone
su cinque gettano la spugna davanti alla complessità della macchina burocratica pubblica e
dei suoi micidiali tentacoli e in alcuni casi rinunciano anche ai loro diritti sociali. E così il
patronato promosso dalla Cia-Confederazione
italiana agricoltori, arriva in soccorso dei cittadini.
Il patronato della Cia ha incontrato i cittadini
per far conoscere i servizi per garantire a tutti i
diritti sociali. Gli operatori dell’Inac hanno for-
nito il materiale informativo e promozionale, illustrando i servizi che il patronato da oltre quarant’anni offre a tutela dei diritti socio-previdenziali. L’occasioen ha fornito alcuni dati: oltre
il 30 per cento degli intervistati ha dichiarato di
non conoscere poco o nulla i servizi sociali, mentre il 40 per cento ha sostenuto che le informazioni sono vaghe e non certo esplicative. Solo il
30 ha affermato di avere una adeguata cognizione delle coperture sociali e dei propri diritti.
Il 52 per cento degli intervistati, inoltre, ignora
completamente servizi come la «pensione privilegiata» e l’«equo indennizzo». Il 38 per cento
ha risposto di non sapere risolvere problemi legati alla pensione ai superstiti, mentre il 30 per
cento non è in grado di districarsi tra le maglie
dell’apparato pubblico per ottenere l’assegno di
disoccupazione.
Senza dimenticare che il 40 per cento degli italiani non sa come poter verificare la posizione
assicurativa o come muoversi per ottenere le ricongiunzioni o i riscatti dei contributi previdenziali. Il 48 per cento non conosce l’Isee (Indicatore situazione economica equivalente), strumento
indispensabile per il diritto all’accesso alle prestazioni sociali agevolate (asili nido, assegno di
maternità, libri di testo, università, borse di
studio, telefono, luce, gas).
Ma uno dei problemi sul quale i cittadini incontrano molte difficoltà è quello dell’invalidità civile, le cui regole dal primo gennaio scorso sono
cambiate. Oltre il 40 per cento non sa a chi fare
le domande e quale iter seguire. Il paradosso è
che in molti casi chi veramente ne ha diritto rinuncia per gli ostacoli burocratici che incontra,
mentre sono i disonesti (che si sta cercando di
stanare attraverso rigorosi controlli e revisioni
straordinarie) a farla franca a danno di chi, invece, ha reale bisogno di questo strumento. Per
la stragrande maggioranza (oltre il 55 per cento) si riscontrano difficoltà davanti a termini
come la pensione di inabilità, l’assegno mensile
di assistenza, l’indennità di accompagnamento,
l’accesso sai benefici di tutela dell’handicap.
Ecco perchè quest’anno -come ha rilevato il presidente Carla Donnini - il patronato Inac ha rafforzato il suo impegno verso la difesa degli invalidi civili. Sulle nuove regole è stato distribuito
anche un opuscolo ad hoc. «La nostra azione afferma Donnini - è rivolta alla difesa dei diritti
di quelle tante persone che sono in regola. Stiamo agendo, quindi, con la massima determinazione per cercare di dare le opportune risposte.
Operiamo a fianco dei più deboli che hanno assoluto bisogno di assistenza e contro chi vuole
fare soltanto il furbo».
La Legge sul federalismo
fiscale ha lo scopo di responsabilizzare Regioni
ed Enti locali con il riallineamento di entrate e
uscite nei settori per i
quali si esercita potestà
legislativa e/o amministrativa. Bisognerà cioè
passare dalla spesa storica (quella attuale) a costi
standard cui tutti dovranno allinearsi. Ma
prima che gli Enti locali
possano uniformarsi a
questi costi standard
passeranno almeno 5-6
anni; quindi, per fronteggiare nel frattempo l’erogazione dei servizi, alcune Regioni e moltissimi
Comuni dovranno aumentare, in modo consistente, la tassazione locale.
«Condivido l’idea del federalismo fiscale, nell’ottica di una maggiore responsabilizzazione
dei
governi Regionali e locali
e di una maggiore corrispondenza tra competenze e risorse economiche,
tuttavia chiediamo una
maggiore riflessione sui
tempi e modi di attuazione. Pensare che si possa
liquidare in tempi rapidi
una serie di decreti attuativi della legge senza
calcolarne con precisione
la ricaduta economica
per la collettività significherebbe mettere in crisi
quelle realtà, come la nostra piccola Regione, che
non possono contare su
un surplus di ricchezza
prodotta in loco» afferma
il coordinatore di Alleanza per il Molise, Luisa
Iannelli.
Per evitare i rischi della
possibile creazione di un
Italia divisa tra un Nord
sempre più ricco ed
avanzato ed un Sud sempre più arretrato, ed allo
stesso tempo configurare
un sistema federale, fiscale e non, serio e funzionale, è necessario percorrere strade diverse,
prevedendo ad esempio
incentivi per i governi
virtuosi accanto ad una
quantificazione reale dei
costi della manovra.
«Noi, nel nostro piccolo,
ci batteremo con tutte le
forze per cercare di incidere sulle decisioni politiche su questo argomento; chiediamo a tutti di
mobilitarsi, in qualsiasi
modo, a sostegno della
nostra azione».
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
ISERNIA
Avvertita nell’hiterland isernino
Lieve scossa
di terremoto
in provincia
ISERNIA - La terra è
tornata a tremare. Una
scossa sismica di magnitudo 2.3 della scala Richter e’ stata avvertita ieri
matttina dalla popolazione tra i comuni di Pettoranello del Molise, Carpinone, Pesche e Isernia.
Si è trattato di una lieve
scossa che fortunatamente non ha provocato
danni a persone o cose.
Solo qualcuno tra chi
abita ai piani alti l’ha avvertita, la maggior parte
della popolazione non se
n’è proprio accorta. Secondo i rilievi registrati
13
Proseguono i controlli
dell’Arma nei cantieri
dall’Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia
l’evento si e’ verificato
alle 9.28. Subito dopo
qualche telefonata è stata registrata dal centralino del 115 da parte di
persone curiose di conoscere l’intensità della
scossa. In pochi hanno
avvertito il terremoto che
ha visto evacuare - esclusivamente a scopo precauzionale - una scuola alle
porte di Isernia senza
creare alcun panico tra
la popolazione scolastica.
mtp
Denunciati
4 operai
al lavoro
senza casco
I bambini del coro abruzzese si esibiscono nell’auditorium
Erano in programma
nel mese celestiniano
Una giornata di solidarietà
per i cittadini di Arischia
Rinviati
i concerti
diretti da
mons Frisina
Raccolta fondi per una geo-struttura
CASTELPETROSO - E’
una giornata importante
per i volontari delle diverse associazioni di Castelpetroso che oggi accolgono
una delegazione di abitanti
di Arischia, il paese abruzzese colpito un anno fa dal
terremoto che ha messo in
ginocchio l’Abruzzo. Oggi
pomeriggio
alle
16,30
nell’auditorium Villaggio
Maria a Castelpetroso, si
esibisce il coro della scuola
primaria dell’istituto comprensivo D’Uva cui segue
la presentazione del libro
Arischia per non dimenticare...pensieri, lacrime, ricordi. Per aiutare i volontari nel loro grande progetto basta anche solo partecipare al costo di un euro
alla manifestazione in programma nel pomeriggio.
La giornata di oggi è l’occasione per le associazioni
di volontariato della Protezione civile Don Nicola
Canzona, della Pro loco,
l’Avis,
dell’associazione
culturale musicale Musicsart, dell’associazione corale Nuove Muse e quella
delle Tre Torri, e Mater
Omnis di Castelpetroso che
si occupa di promozione sociale di presentare - con il
patrocinio del Comune - il
progetto di solidarietà che
consiste nell’acquisto di
una Geo-struttura, dal costo di 80.000 euro, da adibire a centro di aggregazione polivante rivolto
principalmente ai bambini
di Arischia. Per riuscire in
questo progetto gli organizzatori stanno raccogliendo fondi attraverso la
vendita del libro di Massimiliano Magozzi «Arischia
per non dimenticare» e di
un cd con alcune canzoni
scritte da Nico Petrella che
saranno cantate dal piccolo
coro di Bambini di Arischia. Il loro appello è: «Aiutateci a non essere dimenticati, affinchè non si
spenga l’ultima luce di speranza, i nostri filgi al momento non hanno un punto
di aggregazione, non hanno dove poter ripartire.
Chiediamo a chiunque potesse in qualche modo aiutarci, promuovendo il libro,
creando manifestazioni o
presentazioni.
Possiamo
far spostare il coro per far
esibire i bambini, possiamo
prenotare copie del libro e
del cd. Dobbiamo poter
portare a termine il progetto per donare un pò di
serenità e normalità a chi
fino ad oggi ha pagato un
prezzo altissimo, i nostri figli». E da Castelpetroso
hanno subito teso la mano.
mpt
Trekking, raduni per camperisti e montainbike nella domenica da trascorrere all’aperto
Aria di festa in sei comuni
ISERNIA - E’ mancato improvvisamente il fratello di
mons. Marco Frisina, per
cui i concerti che il maestro della Pontificia Cappella Musicale Lateranense avrebbe dovuto dirigere
anche nella giornata di
oggi in occasione delle celebrazioni per San Pietro Celestino sono stati rinviati a
data da destinarsi. La diocesi di Isernia-Venafro
porge le più sentite condoglianze a mons Frisina.
Intanto proseguono le visite all’interno della Cattedrale di Isernia dove è stata organizzata la mostra
sulla vita di Celestino V. E
tra i miracoli attribuiti a
Celestino V la tradizione
orale tramanda quello secondo la quale l’acqua di
una sorgente, ritenuta miracolosa, sia sgorgata nei
pressi di un campo di grano in seguito all’intervento
di Pietro Angelerio. L’eremita del Morrone, transitando d’estate nei pressi
del campo vide alcuni mietitori al lavoro sotto il sole
cocente. I braccianti erano
assetati, ma non avevano
nulla da bere. Il Santo
chiese una falce e dopo
averla piantata al suolo
iniziò a zampillare acqua
sorgiva.
ris
PROSEGUONO i controlli
da parte dei carabinieri sui
luoghi di lavoro per evitare
il fenomeno delle morti
bianche. Dopo le multe salate ai responsabili dei
cantieri che impiegavano
manopera al nero i militari
hanno constatato la quasi
regolarità dei posti di lavoro. L’attività di controllo si
è concentrata principalmente all’interno dei cantieri edili anche se quattro
operai sono stai segnalati
alla competente autorità
giudiziaria per il mancato
uso dei dispositivi di protezione individuale sui posti
di lavoro.
E sempre i carabinieri della Compagnia di Isernia
hanno effettuato in vista
del fine settimana effettuato una serie di controlli a
carico degli automobilisti.
Solo un conducente, apparso subito con i riflessi alterati dall’assunzione di alcolici, è stato sottoposto
alla prova dell’etilometro.
L’automobilista non l’aveva data a bere ai carabinieri, risultato positivo al
test, con un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti, è stato denunciato
per guida in stato di ebbrezza. Dopo una prima
fase di controlli più intensa gli automobilisti hanno
imparato a rispettare le
norme.
mpt
Le iniziative di Voler Bene all’Italia per riscoprire i paesi
SONO sei i centri della provincia pentra ad aderire
all’iniziativa Voler Bene
all’Italia 2010. Il Comune
di Castel del Giudice in
collaborazione con la Pro
loco G.Caldora, la protezione civile dei vigili del fuoco
in congedo e l’azienda agricola Melise dopo aver pulito
ieri la zona antistante il
santuario della Madonna in
Saletta effettuano una visita guidata per le strade del
paese, il coro locale esegue
l’Inno nazionale.
Analoga iniziativa a Capracotta dove l’iniziativa
sarà promossa e gestita dai
bambini del consiglio comunale dei ragazzi capitanati
dal loro sindaco. Dopo il
giro presso i Giardini della
flora appenninica si andrà
all’esplorazione del paese.
L’ultima tappa sarà presso
la residenza per anziani
Santa Maria di Loreto per
cantare l’inno nazionale in
compagnia degli ospiti anziani della struttura.
A Pescopennataro
la
giornata inizia alle 9 in
piazza con la messa a dimora presso il campo sportivo
di piantine semprverdi. Poi
la visita guidata al museo
civico della pietra e al parco di Pinocchio e infine un
giro per conoscere il centro
storico di Pescopennataro.
A Rocchetta a Volturno
la Giornata di Voler Bene
all’Italia prevede un percorso naturalistico dal fiume
Volturno all’abbazia di san
Vincenzo, qui si potrà seguire il convegno sull’Acqua che si concluderà con
la degustazione di prodotti
tipici.
A Vastogirardi nell’area
di Montedimezzo, con i sette comuni che costituiscono
il Consorzio AssoMab è in
programma un convegno
«La mamma, successi, difficoltà e speranze». Una
gara di montanbike e un
percorso naturale a cura
del Corpo forestale concluderà l’iniziativa.
A Belmonte invece l’amministrazione comunale, la
Pro loco e
ok hanno
vento per
una visita
il gruppo faceboorganizzato l’ei camperisti con
al centro storico,
la santa messa e la semina
di piantine nell’oasi della
valle del Sente.
mpt
Un’azalea per aiutare
la ricerca contro il cancro
Modifiche al traffico
in centro cittadino
Per consentire l’esecuzione di alcuni lavori nei
pressi dell’ex casa dello
studente sono state disposte alcune modifiche alla
circolazione stradale a
partire dalla giornata di
oggi. In particolare varrà
il divieto di accesso in via
Sant’Ippolito,
direzione
Isernia-centro, nel tratto
di strada compreso tra
l’ingresso dell’ospedale e
largo Cappuccini. Nello
stesso tratto in direzione
opposta sarà istituito il
senso unico di marcia.
Un aiuto per la ricerca.
Ieri e oggi i volontari
dell’Airc in occasione della
festa della mamma regalano l’azalea in cambio di
una donazione da destinare alla ricerca contro il
cancro. I volontari dell’associazione si trovano sotto
i portici della Cattedrale.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
AGNONE-ALTO MOLISE
14
Dagli altri centri
L’INIZIATIVA
Agnone - E’ la filosofia del mangiare a «chilometro zero»
AGNONE - Cibo sano, biologico, certificato. Per garantirlo ai propri figli che mangiano nelle mense scolastiche i genitori di Agnone lanciano addirittura una petizione.
La singolare raccolta firme interessa già alcune
scuole della città e approda
ora anche al secondo istituto comprensivo. La mobilitazione è scattata per chiedere al Comune di Agnone,
che gestisce il servizio, di
assicurare nelle scuole una
mensa biologica. Tra le altre richieste, spiegano i promotori, anche «il riposo pomeridiano per i più piccoli,
la collocazione di giochi nelle aree verdi degli asili, l’istituzione della ludoteca comunale». Restando alla
questione del cibo sano e genuino, è già stata stilata
una lista di produttori biologici molisani che potrebbero
fornire gli alimenti certificati, con tracciabilità, e a
«Km 0». La filosofia del
cibo a chilometro zero è
semplicissima: si tratta di
favorire, con gli acquisti, le
produzioni locali. Ortaggi,
frutta, latte, carne, uova,
ma anche prodotti lavorati,
come mozzarelle e formaggi
o salumi, tutti rigorosamente di zona, made in Molise.
Questo comportamento del
consumatore, se applicato,
riduce la cosiddetta impronta ecologica delle varie pro-
Cibo biologico a mensa
Scatta la raccolta firme
I genitori degli alunni lanciano una petizione
La richiesta: utilizzare solo prodotti genuini
duzioni, perché si evita, ad
esempio, il trasporto delle
merci da una zona all’altra
del pianeta. Mangiare carne
argentina ha un certo costo,
anche ambientale; gustare
una succulenta bistecca di
manzo allevato sui pascoli
dell’Altissimo Molise è intuibilmente diverso. Se questa filosofia entrasse nelle
mense scolastiche il circolo
virtuoso sarebbe amplificato, a tutto vantaggio degli
alunni. Si tratta, se vogliamo, di applicare gli insegnamenti di Slow Food, l’associazione internazionale che
ha come scopo la diffusione
della filosofia del piacere a
tavola e un programma di
educazione del gusto, di salvaguardia del patrimonio
enogastronomico, di formazione del consumatore.
Tornando alle richieste rivolte al Comune, i genitori
informano che «è stato stilato un preventivo di massima per portare dei giochi in
legno e delle piante nelle
strutture dell’asilo D’Agnillo e dell’istituto comprensivo». Inoltre «è stata individuato uno stabile della città
che potrebbe ben prestarsi
ad esser la prima ludoteca
pubblica», per una città a
dimensione di bambino.
Francesco Bottone
[email protected]
La sfida ’verde’
La quercia più grande
si trova a Vastogirardi
Misura quasi cinque metri di circonferenza
Superato il record di Castel del Giudice
VASTOGIRARDI - Da Vastogirardi raccolgono la sfida
lanciata da Castel del Giudice per individuare la quercia
più grande del Molise.
Nei giorni scorsi Giuseppe Di Giovanni, un lettore
di Castel del Giudice, ha lanciato la sfida, chiedendo di
pubblicare la foto della ’sua’ quercia, un gigante verde
con una circonferenza di 4,65 metri. Record subito battuto, anzi sbaragliato, visto che da Vastogirardi segnalano,
all’interno dell’area camping Cerritelli, un cerro, appartenente alla stessa famiglia delle querce, con una circonferenza di 4,92 metri, misurata all’altezza del petto di
Nicola Appugliese, che posa accanto al gigante nella
foto pubblicata. Tra l’altro pare che l’albero sia stato
scelto come ’casa’ da un simpatico ghiro. La sfida alla ricerca della quercia più grande del Molise resta aperta. fb
Nicola Appugliese posa accanto al gigante di Vastogirardi
Convocati i soci a Frosolone
La Pro-loco al voto
Si rinnova il direttivo
Appuntamento importante per l’associazione
FROSOLONE - E’ stata
convocata per questa
sera, a partire dalle ore
18, l’assemblea dei soci
della pro loco Frosolone
per il periodico rinnovo
delle cariche sociali e
del direttivo.
Appuntamento istituzionale, dunque, davvero importante per tutta
la cittadinanza di Frosolone chiamata a partecipare «per esprimere pareri, opinioni, critiche o
proporre la propria candidatura per il rinnovo
delle
cariche
sociali
dell’associazione».
Palcoscenico
dell’incontro associativo il museo Arti & Mestieri in
corso Garibaldi che farà
da ritrovo anche ai rappresentanti di tutte le
altre associazioni presenti sul territorio e
dell’amministrazione comunale, dopo la scorsa
riunione di aprile andata deserta.
Nella
circostanza
all’ordine del giorno, infatti, tutti gli interessati
avrebbero dovuto dibat-
tere sui vari punti cosiddetti vitali per il proseguo dell’avventura associativa come il rinnovo
delle cariche sociali e
del consiglio di amministrazione, elargire proposte con l’individuazione del calendario dei
successivi incontri, il rilancio
delle
attività
dell’associazione attraverso idee e proposte e,
quindi,
sull’individuazione dei locali atti a
ospitare la sede dell’associazione.
Sul piatto della discussione, anche questa
sera, la «prosecuzione
dell’opera della pro loco
Frosolone», importante
associazione altomolisana senza fini di lucro
impegnata
periodicamente nelle organizzazioni delle varie manifestazioni nel comune
isernino e, quindi, il rinnovo delle cariche sociali che garantirebbe di
investire nel sociale per
la nuova tornata associativa targata 2010.
Giuliano Di Lucia
Decisione presa dal sindaco e dal commissario
L’ufficio urbanistico
trasferito alla ’Volturno’
Trovato un accordo tra gli enti: il servizio comunale
sarà ospitato nella sede della Comunità montana
VENAFRO - Accordo raggiunto tra Comunità Montana Volturno e Comune di
Venafro. Presto l’Ufficio
Urbanistico si trasferirà
nell’edificio dove ha sede la
Volturno di Venafro. Da
via dei Mulini a via Conca
Casale.
La svolta c’è stata in
queste ultime giornate,
quando i vertici della Comunità Montana hanno
fatto
altre
pressioni
sull’Amministrazione comunale. Per conoscere se
la sede dell’Ente poteva rimanere a Venafro.
Il fatto è presto spiegato.
Anche pochi giorni fa il Comune di Scapoli ha ripetuto l’offerta di ospitare gratuitamente la sede della
Volturno. Mentre il Comune di Venafro da tempo
sulla questione non dava
alcuna risposta.
A questo punto è scattato un incontro di vertice
tra l’Amministrazione cittadina (presenti il sindaco
Nicandro Cotugno con
l’assessore
Benedetto
Iannacone), con il commissario della Comunità,
Antonio Di Ludovico,
accompagnato dalla segretaria Angela Tommasone.
E dopo un lungo «pour
parler» si è trovata la soluzione che sta bene a tutti.
Il Comune di Venafro trasferirà gli Uffici dell’Urbanistica nell’attuale sede comunitaria, dove già si lavora per creare più spazio.
L’operazione è quasi a costo zero per l’Amministrazione cittadina che oggi
paga d’affitto ad un privato 24mila euro l’anno.
Passerà invece a 29mila
l’anno nella nuova sede di
via Conca Casale, dove
l’Ufficio Urbanistico si affiancherà a quelli interni
dell’Ente
comunitario.
Adesso servono solo atti e
delibere ad hoc, per dare
effettivo corso all’accordo
appena raggiunto. E nei
prossimi giorni dovrebbero
essere messe a posto tutte
le carte, da una parte e
dall’altra. Ma il più è cosa
fatta. Così inizia per gli
Enti locali una nuova rivoluzione sul territorio. E la
sede della Comunità pagata
dall’Amministrazione
cittadina, può senz’altro rimanere a Venafro.
In attesa della riforma
di tutte le Comunità Montane molisane che si trasformeranno nei prossimi
mesi in Enti più snelli. O
con l’accorpamento e la diminuzione del loro numero
oppure con due direzioni di
super Comunità nei territori provinciali di Isernia e
Campobasso. Per intanto
la città di Venafro si attrezza a rimanere in lizza,
per ospitare la sede del
nuovo Ente.
Mario Lepore
I Carabinieri sequestrano dosi di hashish
VENAFRO - Alla guida
della propria automobile
in stato di alterazione psichica dovuta all’assunzione di sostante stupefacenti.
Con questa accusa un
altro utente della strada,
fermato dai militari della
Compagnia di Venafro per
un normale controllo, è
stato denunciato all’Autorità giudiziaria.
L’uomo è stato trovato
in possesso di tre grammi
di hashish. Fermato dai
Carabinieri è apparso subito poco lucido, circostanza, questa, che ha insospettito i Carabinieri i
quali lo hanno sottoposto a
controllo. La perquisizione
ha dato esito positivo. I tre
grammi di hashish sono
stati sequestrati e per l’automonilista è scattata le
segnalazione per guida
sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Contestuale il ritiro della patente di guida per la prevista
sospensione e successiva
visita medica. Il conducente si è dichiarato consumatore abituale ed è scattata
quindi la segnalazione alla
Prefettura.
Droga a bordo
Automobilista
denunciato
Il commissario della Comunità montana, Di Ludovico
La novità
Dal Municipio
Venafro - Cotugno ha premiato l’esperienza del più volte consigliere
Venafro - L’invito rivolto ai cittadini
Incarichi ’pesanti’ per Mascio
Il cinque per mille
per l’attività sociale
Si occuperà di sviluppo, sicurezza e gestione risorse umane
VENAFRO - Sferzata al
Comune
di
Venafro.
Quattro diversi incarichi
speciali sono stati conferiti al consigliere di lungo
corso, Michele Mascio.
La segretaria comunale
Anna Cascardi, su mandato del sindaco Nicandro
Cotugno, ha elaborato
l’atto ordinativo che conferisce particolari incarichi di responsabilità (una
sorta di deleghe) al consigliere Mascio.
Si tratta della Organizzazione e gestione della
risorse umane, delle Politiche comunitarie, della
Promozione, Sviluppo e
Sicurezza territoriale e
dei Servizi cimiteriali.
Per la sua esperienza
professionale e per il suo
continuo impegno sociale,
svolto anche in associazioni cattoliche e di volontariato, Mascio sicuramente lavorerà con il
massimo impegno. Del resto ne ha già dato prova
in passato. Ora potrà
dare impulso a settori
chiave della vita politica
ed amministrativa della
collettività locale. Colpisce anche il fatto che il
consigliere Mascio abbia
avuto la gestione delle risorse umane, che riguarda anche l’organizzazione
del personale (Pianta Organica e Struttura esecutiva). Con uno sguardo rivolto alla Comunità Europea ed a tutto quello che
ruota intorno alle politiche internazionali, di rac-
Il Comune vuole creare un fondo di solidarietà
Il consigliere Mascio
Curerà
anche
le politiche
comuntarie
e i rapporti
con Patriciello
codo anche con l’europarlamentare locale, Aldo
Patriciello. Altri temi
’caldissimi’ sono la sicurezza e lo sviluppo del
territorio, che poi vuol dire: partire da un sistema
locale, per integrarlo coi
Comuni dell’hinterland.
Del resto Mascio potrà
svolgere meglio il suo ruolo, con aperta cultura manageriale, in quanto è
stato da poco ’investito’ di
un alto incarico gestionale e finanziario. Fa parte
infatti
del
Consiglio
d’Amministrazione della
Finmolise, la Finanziaria
regionale per lo sviluppo
del Molise. E’ uno dei tre
membri che decidono su
molte iniziative economiche, finanziarie ed industriali, anche oltre la regione Molise.
VENAFRO - E’ la prima
volta in provincia di Isernia. Una delle prime volte nel Molise e forse in
Italia. D’ora in avanti i
contribuenti
venafrani
potranno donare il 5 per
mille dell’Irpef al Comune di residenza. Per alte
finalità assistenziali e sociali.
L’atto deliberativo è
stato votato dalla Giunta
Comunale, su proposta
dell’assessore al Bilancio,
Benedetto Iannacone. E
dunque diventa operativo
da subito. I soldi eventualmente donati dai
contribuenti venafrani,
con una semplice crocetta da apporre sul modello
per il pagamento delle
tasse (730, 740, Unico
ecc.), andranno a costituire il «fondo straordinario di solidarietà» nel
Bilancio comunale 2010.
Che verrà approvato entro la fine del mese.
Come ha spiegato l’assessore Iannacone, che merita un grosso plauso per
l’iniziativa, il Comune
potrà così aiutare le famiglie meno abbienti, numerose e monoreddito, i
diversamente abili, le
persone anziane e le donne bisognose, i lavoratori
in mobilità o i disoccupati. Oltre che favorire la
formazione e lo studio,
per i meno fortunati. E
senza far pagare ai contribunenti un solo euro di
tassa in più. Semplicemente facendo appello ad
un aiuto volontario-come
è stato fatto tramite
comunicato-perchè il 5
per mille delle tasse pagate vadano al proprio
Comune. Cioè alla comunità venafrana, così difficile e martoriata. E senza fare niente. Semplicemente sbarrando l’apposita casella presente sul
modello
prestampato
dell’Irpef dove è scritto:
«Sostegno delle attività
sociali svolte dal Comune
di residenza». L’altro ieri
poi la Giunta ha deliberato anche sull’accordo
raggiunto con la Molise
Acque, per spalmare il
debito di 4 milioni di euro
(pagamento
dell’acqua
pregressa) all’ex Erim.
Un’operazione di risanamento del Bilancio chesecondo il sindaco Nicandro Cotugno e l’assessore
Iannacone - servirà ad
allegerire la pesante situazione
finanziaria
dell’Ente locale. Per intanto si punta ad incassare soldi freschi da donare, con opportuni limiti
e garanzie, alla parte
della società venafrana
più disagiata. Soldi spontanemanente
elargiti,
come una minima parte
delle tasse da pagare in
questi giorni di scadenze
contributive verso lo Stato.
ML
VENAFRO-AREA VOLTURNO
16
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
Negozi di pasticceria e studi professionali scelgono invece il centro abitato di Colli a Volturno
S’insendia una fabbrica di birra
L’azienda sorgerà nell’area Pip
che registra l’incremento d’attività
COLLI A VOLTURNO - Crescita esponenziale nel settore del commercio. Gli ultimi
dati sono positivi. Presto la zona Pip ospiterà una fabbrica di birra artigianale. Un imprenditore ha acquisito un lotto della zona
industriale.
In un periodo di crisi come quello che sta
attraversando tutta l’Europa non è facile
trovare isole felici per quel che riguarda il
commercio. Una situazione paradossale e
molto positiva per certi versi si sta verificando a Colli a Volturno dove nell’ultimo
anno a questa parte si è assistito ad un prolificare di nascita di attività commerciali di
ogni genere, soprattutto nel centro abitato.
Le ultima novità in ordine di tempo riguardano, a breve, le aperture di una nuova pasticceria, di un biscottificio artigianale e di
nuovi studi di privati professionisti. Oltre
al centro abitato, però, va registrata la crescita della zona Pip (Piano insediamento
produttivo), dove, a breve approderà una
nuova azienda. Si tratta di uno stabilimento che si occuperà di produzione di birra artigianale. Un imprenditore della zona, che
già opera nel settore, dopo diversi contatti
con il comune e una lunga trattativa, ha acquisito un lotto importante della zona Pip e
ha per modo di dire concluso l’affare. A breve il nuovo stabilimento dovrebbe insediarsi
nel territorio comunale di Colli a Volturno
per la gioia dell’economia del posto e anche
di diversi giovani che potrebbero avere nuove opportunità di lavoro. Anche il Consiglio
comunale ha dato l’ok all’operazione modificando, proprio durante l’ultima seduta, alcune zone dell’area Pip. L’imprenditore intenzionato a stabilirsi a Colli, avrebbe acquisito il lotto di terreno destinato in passato alla costituita Società Olearia collese,
che non è riuscita a portare a compimento il
proprio progetto della realizzazione di un
frantoio. Sciolto quest’ultimo dubbio, ora,
non resta altro che veder fiorire una nuova
attività produttiva nella zona commerciale
collese, che vanta già sul posto due realtà di
grosso spessore. Un plauso in tal senso va
anche all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Arcaro, che oltre
alle migliorie effettuate alla zona Pip, come
l’allaccio della rete del metano e delle rete
elettrica, è riuscita a contattare imprenditori disposti ad investire sul territorio comunale collese che potrebbe crescere ancora nel corso di questi anni.
michele visco
La raccolta dello scorzone nero è proibita in questo periodo dell’anno
Sequestrato un chilo di tartufi
Il Corpo forestale pizzica due cercatori senza permessi
capillare e repentino controllo che gli agenti del
Corpo Forestale dello Stato
del comando-stazione di
Colli a Volturno attuano
quotidianamente sul territorio e non è un caso che i
raccoglitori di tartufo siano stati ôbeccatiö sul fatto,
infatti, era da tempo che
venivano osservati con appostamenti studiati. Un
plauso va proprio alla Forestale collese sempre attenta alle problematiche
del territorio e dell’ambiente.
mi.vi.
Buon compleanno
alla piccola Giulia
COLLI A VOLTURNO Operazione del Corpo Forestale dello Stato. Gli
agenti della stazione collese hanno sequestrato oltre
un chilogrammo di tartufi.
Contrasto alla raccolta indiscriminata e controllo capillare del territorio.
Operazione di controllo e
sequestro messa a segno
dagli agenti del Corpo Forestale dello Stato della
stazione di Colli a Volturno. Nel primo pomeriggio
di venerdì 7 maggio i funzionari dello stato hanno
colto sul fatto, in località
Sant’Antonio due persone
con un quantitativo di oltre un chilogrammo di tartufi neri, il cosiddetto scorzone, raccolti fuori periodo
e senza le opportune autorizzazioni. Un’operazione
conclusa con successo che
pone le basi alla raccolta
indiscriminata dei tartufi e
cerca di mettere un freno a
coloro che in periodo di divieto, come questo, si avventurano nei boschi per
raccogliere il pregiato tubero. I soggetti trovati in
possesso dei tartufi sono
stati anche accusati con
l’aggravante di lavorazione
andante del terreno, operazione anche’essa vietata
in questo periodo. Gli
agenti del Corpo Forestale
hanno
immediatamente
provveduto alla confisca
dei tartufi, alla contestazione di una sanzione amministrativa per i raccoglitori e al deposito del materiale sequestrato. L’operazione è stata portata a termine con successo grazie al
Giornata speciale per la piccola Giulia Verte che
quest’oggi spegne le sue prima due candeline tra l’affetto dei genitori e dei suoi familiari.
I più affettuosi e teneri auguri giungono dalla zia
Giuditta e dalle cugine Elisa e Miriam. Naturalmente
all’augurio di buon compleanno si affianca anche la
redazione pentra di Nuovo Molise.
I Comuni invitano i cittadini
a devolvere il 5 per mille
Le casse comunali potrebbero così
ottenere fondi da destinare al sociale
VALLE DEL VOLTURNO
- Il 5 per mille quest’anno
può essere devoluto anche
ai comuni. Diversi gli enti
locali in difficoltà nella
zona che potrebbero beneficiare delle entrate dei
contribuenti.
E’ tempo di dichiarazione
dei redditi e la legge finanziaria per l’anno 2010 ha
confermato la possibilità
per i contribuenti di destinare il 5 per mille delle
trattenute Irpef alle attività sociali svolte dal comune di residenza. La scelta
di destinare il 5 per mille
non comporta maggiore
spesa a carico del contribuente e non è alternativa
all’8 per mille, infatti possono essere espresse entrambi. Una piccola boccata di ossigeno per gli enti
locali che grazie all’aiuto
dei loro cittadini potrebbero garantirsi almeno la
prosecuzione delle attività
nel campo del sociale. Per
destinare il 5 per mille al
proprio comune bisognerà
utilizzare l’apposito modulo allegato al Cud e firmare nell’apposito riquadro
(senza alcuna identificazione del comune) dove è
riportata la scritta ôsostegno delle attività sociali
scolte dal comune di residenzaö. La scelta va effettuata entro lo stesso termine di scadenza per la presentazione della denuncia
dei redditi. Destinare il 5
per mille al proprio comune non comporta maggiori
imposte da pagare, cioè
non costa nulla. E’ un occasione importante per far
rimanere immediatamente
una parte delle proprie imposte nel comune di residenza e sorreggere, almeno
in minima parte il futuro
degli enti locali, che anche
nella Valle del Volturno
non stanno attraversando
un bel momento.
mi.vi.
Incontro in Comune degli operatori del settore con il sindaco e il nuovo esecutivo
Vergallo: investiamo nel turismo
Diversi gli argomenti trattati aspettando l’estate termolese
Primo «punto di contatto» e dialogo con il neo assessore
ALLA fine gli operatori
dei pubblici esercizi, dei
balneatori e del commercio sono usciti dal Palazzo
di Città con l’impegno di
tornarvi
nei
prossimi
giorni. Senza nemmeno la
possibilità di sentirsi arrabbiati né del tutto insoddisfatti. Quello di ieri
mattina è stato un «primo punto di contatto» con
la nuova amministrazione
comunale. Nell’aula consiliare si sono infatti incontrati con il sindaco
Antonio Basso Di Brino, con il vicesindaco
Enzo Ferrazzano e gli
assessori, Ennio De Felice, Luigi Turdò e Giuseppina Vergallo.
Diversi gli argomenti
trattati e che interessano
in maniera diretta gli
operatori che vivono più
di altri la realtà turistica
della città. Si è parlato di
pulizia delle strade, di
viabilità, dei lungomari
nord e sud, dei problemi
dell’illuminazione,
dei
parcheggi e delle manifestazioni dell’estate termolese.
Ad essere messi «sotto
pressione» Ferrazzano e
Vergallo che con le loro
deleghe sono più direttamente collegati con le attività connesse al «settore vacanze». Grande disponibilità all’ascolto e al
confronto ha mostrato
l’assessore al Turismo.
«Questa amministrazione
comunale - ha spiegato la
Vergallo al termine della
riunione - crede nella necessità di investire bene e
ancora meglio nel comparto del turismo. Abbiamo voluto sentire gli operatori del settore e mi creda presteremo, come abbiamo
garantito
loro,
grande attenzione alle
loro esigenze per questa
rivoluzione che vuol caratterizzare
l’amministrazione Di Brino rispetto al passato. Spetta a
questa esecutivo la capacità di sintesi ma la faremo solo dopo esserci confrontati con i commercianti, i balneatori e i titolari dei pubblici esercizi
anche perché non crediamo di doverci arroccare in
una torre d’avorio e restarre insensibili alle necessità di quanti vivono di
turismo in questa città».
Dopo questo primo incontro di ieri tutte le parti
verranno riconvocate a
breve anche per raccogliere ulteriori suggerimenti
e per presentare le proposte dell’amministrazione
comunale rispetto ai problemi illustrati dalla categoria. «Crediamo nel turismo - ha rimarcato la
Vergallo - e non solo come
un’enunciazione di principio ma come strumento
per la crescita economica
di questa città».
picav
Da domani inizia l’intervento di manutenzione
Il Faro in... cura
per lavori straordinari
Avranno una durata di 180 giorni e interesseranno
la struttura nel Borgo Vecchio alta solo 17 metri
L’assessore Giuseppina Vergallo
Il vicesindaco Enzo Ferrazzano
Lavori alla conduttura,
domani sospensione dell’acqua
LA Crea gestioni comunica che nella giornata di domani, dalle 7 di mattina alle 18 circa salvo imprevisti, sarà sospesa l’erogazione dell’acqua in alcune
zone di Termoli.
«La sospensione - si legge in una nota dell’ufficio
informazioni - è dovuta a lavori urgenti di riparazione della rete idrica esistente».
Stando alla comunicazione effettuata dalla Crea la
sospensione del servizio di erogazione dell’acqua si
avrà in contrada Porticone, contrada San Pietro e
contrada Colle Della Torre.
red.tm.
Il faro di Termoli e l’operatore del servizio Donato Colaci
Il consigliere regionale Francesco Di Falco «sposa» la causa primo cittadino
«Stagione di cambiamenti»
Il centrodestra e le prospettive future per Termoli
E’ un Francesco Di Falco presenzialista quello che si può incontrare
a Termoli ancora oggi a circa un
mese dalla fine delle elezioni. Molto
vicino, e non solo a parole, al sindaco Antonio Basso Di Brino del
quale è stato uno dei grandi sponsor
per la sua candidatura nele centrodestra. «Ero certo - dice il consigliere regionale - che avrebbe vinto e
così è stato perché ha saputo interpretare la voglia di cambiamento
dei termolesi stanchi della litigiosità
della sinistra. Cambiare era un’esigenza avvertita da tutti».
Fiducia incondizionata in Di Brino sindaco della città anche a dispetto di chi lo continua a considerare una propaggine del Governatore
del Molise.
«Le prospettive che abbiamo davanti - spiega Di Falco - è quelle di
un rilancio immediato di Termoli
dopo una situazione non facile». Il
riferimento del consigliere pidiellino
è ai tre anni e mezzo di gestione
Greco. «Quelli sono stati lunghissimi mesi di una Termoli bloccata e
allora, oggi più che mai, sentiamo
l’esigenza di rilanciare una città che
ritengo sia il motore economico, pro-
Il consigliere regionale Francesco Di Falco
«Di Brino ha saputo
interpretare l’esigenza
di voltare pagina»
duttivo di tutto il Molise. E dico di
più: è la città più bella di questa regione».
Ma ci sono tante cose che dovranno essere fatte dopo il cambio di colore dell’amministrazione comunale.
«Dobbiamo rimboccarci le maniche.
Oggi abbiamo un sindaco che riesce
a ragionare e a guardare negli occhi
la gente». Ma per Di Falco per creare le condizioni per un futuro migliore bisogna ripartire subito «sapendo realizzare cose concrete attive e fattive». C’è il cronoprogramma
dei cento giorni «che arriveranno
presto». Della serie più che dire bisogna fare.
Il consigliere regionale individua
una scadenza. «Dopo San Basso, visto che noi siamo tutti devoti e legati al nostro santo patrono, dobbiamo
fare un primo bilancio per vedere
cosa è stato fatto per essere differenti dal passato».
Di Falco si rivela come l’uomo
squadra per Di Brino per sostenerlo
nell’aiutarlo a dare forza alla città
che «deve girare» per il bene di tutto il Molise. «Ce la metterò tutta
perché il vero motore economico di
questa regione sia Termoli».
SARA’ sottoposto a una
robusta cura il faro di
Termoli.
Da
domani
avranno infatti inizio i lavori straordinari di manutenzione all’intera torre
faro gestito dal servizio
nazionale della Marina
Militare. Un intervento
urgente per mantenere in
esercizio
regolarmente
l’impianto attivato nel
Borgo Vecchio nel 1961 e
che periodicamente viene
sottoposto a manutenzione della struttura in ferro
e cemento armato.
Da domani una ditta
proveniente dalla provincia di Frosinone specializzata in questi interventi e
che si preoccuperà di rimettere a nuovo il faro
alto 17 metri e che riesce
a «farsi notare» da una
distanza massima di 18
miglia marine. Il capitolato di appalto prevede
che i lavori vengano
eseguiti nell’arco di un
tempo massimo di 180
giorni ed è facile prevedere delle interruzioni
in concomitanza con l’inizio della stagione estiva. Per eseguire le operazioni di manutenzione
straordinaria è prevista
anche la sospensione
dell’impianto illuminante - che sarà opportunamente comunicato - la
cui accensione è predisposta in maniera automatica al calare del
sole.
Nel Borgo Vecchio
alla postazione faro è in
servizio un unico operatore. Il farista è Donato Colaci che si preoccupa
della
gestione
dell’impianto. E’ in forza al Servizio fari della
Marina militare dal
1980 al termine di un
corso di formazione
svolto a La Spezia. Lo
scorso 27 aprile Colaci a
Verona ha ricevuto assieme ad altri colleghi
la medaglia d’argento
per i 30 anni di servizio.
«E’ stata una bella
esperienza - ha detto per un lavoro che si preoccupa della sicurezza
dei naviganti».
18
TERMOLI
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
IN PRIMO
PIANO
SONO gli studenti i veri
protagonisti della «Giornata nazionale della sicurezza
in mare» promossa ieri
mattina dalla sezione di
Termoli della Lega navale
italiana. Un’esperienza sicuramente originale - anche se ci dovrebbe essere
più interesse e un maggiore
coinvolgimento delle scuole
per un tema così importante - che ha permesso di partecipare alla simulazione di
due interventi di soccorso
in mare oltre alla spiegazione da parte di esperti di
come intervenire in situazione di pericolo.
«E’ un evento promosso
dalla Lega italiana nazionale - spiega Gerardo Covella presidente della sezione di Termoli - con la
preziosa collaborazione della Capitaneria di porto, del
118 e rivolto agli studenti
delle scuole». L’appuntamento ha avuto inizio al
Circolo della vela con gli
studenti della I sezione A
della scuola media «Oddo
Bernacchia» e della V sezione A del Liceo artistico
«Jacovitti» che sono stati
accolti e seguiti dai soci della Lega Navale Marco Basti ed Ezio Lanzone. Nelle acque di Rivo Vivo c’è
stata una simulazione di
primo soccorso di un bagnante recuperato in mare
dai bagnini del Mip (mare
acque interne e piscine) diretti da Vincenzo Salome
e che ha visto per protagonisti Federica Poso
e
Giorgio Petrella. Poi il
trasferimento sulle mura
del Borgo Vecchio per assistere al largo dei due trabocchi il recupero di un ferito con l’ausilio di una motovedetta della Capitaneria
di porto e dei medici del
118. I ragazzi hanno seguito con grande attenzione
scattando fotografie e prendendo appunti. Infine in
porto l’ultimo punto di contatto con il tenente di vascello Federico Baldassarri per una serie di spiegazioni e consigli con la
presenza del consigliere regionale Francesco Di Falco e del consigliere comunale Bruno Verini.
I dirigenti scolastici dopo
questa esperienza hanno
chiesto in futuro di organizzare delle lezioni direttamente nelle loro scuole. Per
Covella «bisogna avere rispetto del mare perché è un
grande elemento naturale
che ti rispetta se tu lo rispetti perché se non lo rispetti... vai a mare».
Tra le attività che vede
come protagonisti i soci della Lega Navale l’annuncio
della costituzione della Canottieri Termoli che consentirà di ospitare sabato
19 giugno in Molise la prima tappa della Regata
dell’Adriatico che coinvolge
diverse città marinare nel
tratto di costa adriatica
compresa tra Pescara e Taranto. Poi il grande appuntamento con la Regata storica di San Basso con la
sua seconda edizione in
programma per il 4 agosto.
Nel porto di Termoli saranno undici gli equipaggi impegnati con dieci vogatori e
un timoniere per ogni imbarcazione prese in prestito
dall’Istituto nautico.
Perché Termoli vuol dire
amare e vivere per amore
del mare.
pc
FOTOSERVIZIO
di Micky Guidetti
La proposta alle scuole della Lega Navale Italiana di Termoli
A lezione di sicurezza
Dimostrazioni pratiche di salvataggio per far crescere
tra i più giovani la cultura del rispetto del mare
Gli alunni della I sezione A della scuola media «Oddo Bernacchia» di Piazza Garibaldi
Gli studenti della V sezione A del liceo Artistico «Jacovitti»
Dal Liceo Artistico
San Basso,
un logo
per la Regata
Il consigliere Bruno Verini, il tenente di vascello Baldassarri,
Gerardo Covella e il consigliere regionale Francesco Di Falco
E’ STATO realizzato
dagli studenti della III
e V sezione A del liceo
artistico «Jacovitti» di
Termoli il logo della regata di San Basso. Nei
prossimi giorni un’apposita commissione dovrà esaminare 35 bozzetti disegnati dagli studenti
è
individuare
quello più indicato a
rappresentare
l’evento
remiero che si disputa
all’interno del bacino
portuale. Sarà una bella soddisfazione per i
fantasiosi
ragazzi
dell’Artistico seguiti dagli insegnanti Brigida
Ognissanti, Francesco
Marra e Francesco Chimenti.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
TERMOLI
IN PRIMO PIANO
Due auto si tamponano,
paura per i conducenti
Donna in ospedale: per lei colpo di frusta
AVREBBE potuto avere conseguenze ben peggiori il
tamponamento che è avvenuto ieri mattina nei pressi
del Sinarca.
A scontrarsi sono state due auto, una 147 e una Fiat
Punto. Due le persone che sono rimaste intrappolate
nell’incidente, anche se delle due sono la donna alla
guida della Punto è stata portata in pronto soccorso.
Per lei, per fortuna, nulla di grave. I medici le hanno riscontrato un colpo di frusta al collo. Dopo essere
stata curata, è stata dimessa nel giro di poco tempo.
Sul posto per liberare la sede stradale sono intervenuti i vigili del fuoco di Termoli.
19
Per lei un mese e mezzo di carcere
pena sospesa. L’episodio nel 2003
fece partire l’inchiesta Black Hole
Il caso riguarda la lite tra Molinari e De Palma al San Timoteo
False dichiarazioni
al Pm: condannata
La decisione del giudice Aceto nei confronti
di Filomena Iurescia, moglie di Ugo Sciarretta
L’EPISODIO avvenne alla fine di
marzo del 2003 e fu quello che diede
l’avvio all’inchiesta Black Hole, la
stessa che dopo diversi anni ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio di 106 persone.
Adesso, mentre il resto delle ’carte’ deve essere ancora spostato presso il tribunale di Bari (dopo la decisione del Gup Aldo Aceto), a Larino sono terminate le udienze relative alle posizioni (quattro in tutto)
che non sono state inserite all’interno del ’calderone’ dell’impianto accusatorio portante.
Tra queste posizioni anche quella
che riguarda Filomena Iurescia,
dipendente dell’Asrem e moglie
dell’ex capitano della Polizia Municipale Ugo Sciarretta, accusata di
false dichiarazioni al Pubblico Ministero proprio in relazione all’episodio clou dell’inchiesta: quello che
vide protagonisti di una violenta lite
all’interno del San Timoteo il ginecologo Bernardino Molinari, Patrizia De Palma e Nick De Palma.
Stando alle ricostruzioni degli inquirenti in quell’occasione la Iurescia fornì delle false dichiarazioni al
pubblico ministero riguardo quello
che successe in ospedale prima
dell’arrivo dei carabinieri. Ora per
quell’accusata la donna è stata condannata ad un anno e mezzo di re-
clusione pena sospesa.
Si chiudono, in questo modo, tutte
le posizioni rimaste presso il tribunale di Larino. Adesso resta solo da
aspettare l’inizio del processo a
Bari. Tante le posizioni che sono
racchiuse all’interno dell’impianto
accusatorio individuato dagli inquirenti e che riguarda i presunti abusi
nel campo della sanità che hanno visto tirati in ballo, con responsabilità
e ruoli diversi gli uni dagli altri,
persone del mondo della sanità, della politica e delle forze dell’ordine
per una delle inchieste più complicate e ’delicate’ della storia giudiziaria bassomolisana.
Michela Bevilacqua
TERMOLI-LITORALE
22
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
IN PRIMO PIANO
Oggi in molti Comuni l’iniziativa organizzata da Legambiente
In riunione per l’elezione
del segretario di circolo
Oggi il congresso del Pd di Campomarino
SI terrà nella giornata di oggi, con inizio alle 17.30, il
congresso di circolo di Campomarino del Partito Democratico che porterà all’elezione del segretario cittadino di circolo. I lavori avranno il seguente svolgimento: apertura assemblea ore 17.30; dibattito e raccolta
firme per presentazione delle candidature a Segretario di Circolo; operazioni di voto dalle ore 19 alle ore
20; elezione del segretario e dei componenti del Direttivo. «Il congresso cittadino - si legge in una nota vuole rappresentare anche l’occasione per un approfondimento sulle idee e sui valori con i quali gli iscritti ed i simpatizzanti di Campomarino vogliono contribuire al rafforzamento del Pd ed a far si che questo
partito possa darsi un profilo più riconoscibile e convincente basato su di una piattaforma riformista, cattolica e laica attorno alla quale costruire un futuro
con un "Progetto per l’Italia, per la Regione Molise e
per Campomarino"». Non sono mancate, però, delle
contrarietà alla situazione. «A molti la composizione
del direttivo sembra già scontata - ha affermato in
una nota un iscritto di Campomarino, Alessandro
Petriella - sono stati invitati molti segretari di circoli
già eletti, si invita tutta la cittadinanza di centrosinistra e non solo a partecipare, si spera di avere la presenza del segretario regionale e degli altri componenti
della segreteria, anche se già impegnati lo stesso giorno, ma in orari diversi con il congresso di Campobasso. Ad oggi non sono trapelati nomi di presunti candidati alla segreteria cittadina, sarà tatticismo? Decisione unanime? O bolle in pentola altro? Lo sapremo
solo dopo le 18 quando uno tra i comuni più grandi
del basso Molise, con oltre 100 tesserati al Pd, deciderà che ruolo avrà il Pd nel comune rivierasco tramite
le parole del segretario eletto».
«Vogliamo bene
... all’Italia»
Valorizzare e celebrare le risorse dei territori
«VOLER bene all’Italia». E’
questo il titolo dell’iniziativa che si terrà nella giornata di oggi in Molise. L’iniziativa, che è frutto della
collaborazione tra Legambiente, Anci, Coldiretti,
Symbola e altri enti come
Enel Green Power, ha lo
scopo di valorizzare e celebrare le risorse e le tradizioni dei comuni del territorio.
Ad essere coinvolti numerosi centri altomolisani e bassomolisani. Tra questi San
Martino in Pensilis, Palata,
Bonefro, Montecilfone e
Montefalcone. Si tratta di
quei piccoli comuni che si
sono distinti per la gestione
del territorio e che hanno
investito in energie rinnovabili, economie verdi, agricoltura biologica e di qualità,
riciclo dei rifiuti, innovazione tecnologica, nella promozione del turismo sostenibile. Una iniziativa davvero
molto importante per riportare all’attenzione la promozione dell’innovazione tecnologica unita alla salvaguardia delle tradizioni e
delle bellezze del territorio
bassomolisano.
L’anziano si trovava al porto quando è caduto. Necessarie le cure del 118
’Frana’ a terra, uomo soccorso
SI stava recando, con tutta probabilità,
tra gli stand dei rallisty sistemati al
porto vicino agli uffici della dogana,
quando, probabilmente mettendo un
piede in fallo, è caduto rovinosamente a
terra procurandosi ferite lacero-contuse
al viso e al ginocchio.
L’uomo è stato prontamente soccorso
prima dagli uomini addetti alle scuderie
corsa e subito dopo dal 118.
I sanitari hanno provveduto prima a
frenare la copiosa perdita di sangue e
poi lo hanno trasportato al pronto soccorso del San Timoteo per ulteriori ac-
certamenti.
Insomma dopo la simulazione i sanitari sono dovuti intervenire realmente
per soccorrere l’anziano.
Per lui, per fortuna, nulla di grave.
Solo escoriazioni e tanta paura.
A vegliare su di lui, però, c’erano i sanitari del 118.
Grazie al loro lavoro encomiabile l’uomo è riuscito a rimettersi presto in piedi.
E senza troppe conseguenze.
Micky Guidetti
Al convegno di Foggia anche Remo Di Giandomenico
Difesa dell’ambiente
e fonti rinnovabili
GRANDE affluenza di
pubblico al convegno sul
tema «Difesa dell’ambiente e del territorio, energie
da fonti rinnovabili» alla
61^ Fiera internazionale
dell’agricoltura e della zootecnica di Foggia. Varie le
personalità presenti ed i
relatori. Ai lavori, aperti
da Luigi Miele, Presidente dell’Ordine Provinciale
dottori agronomi e dottori
forestali, hanno preso parte eminenti esperti del
mondo culturale ed accademico: Paolo Breber del
Cnr-Ismar (Ecosistemi costieri lagunari - Lesina),
Vito Pignatelli, presidente
dell’Itabia-C.R.-EneaCasaccio-Roma (Le agroenergie in Italia: situazio-
ne e prospettive di sviluppo), Massimo Monteleone, docente presso la Facoltà di Agraria della Università degli Studi di Foggia. Tra le Autorità, il Presidente della Fiera di Foggia Fedele Cannerozzi, il
Preside della Facoltà di
Agraria di Foggia Agostino Sevi, il Direttore del
Di.S.A.CD
Facoltà di
Agraria di Foggia Emanuele Tarantino, il Presidente della Federazione regionale Dottori Agronomi e
Forestali Oronzo Milillo.
Il Sindaco di San Severo,
Gianfranco Savino, dopo
aver riferito un messaggio
per conto dell’Amministrazione Comunale, ha introdotto Alessandro M. Bas-
so, Dottore di Ricerca interfacoltà Agraria e Giurisprudenza in «uomo-ambiente» (di San Severo). Al
termine del proprio intervento, ha chiamato, per un
intervento non programmato, sul palco dei relatori
Remo Di Giandomenico,
già sindaco di Termoli e
già parlamentare nazionale, in qualità di attuale
consigliere al comune di
Termoli, a conferma della
universalità delle tematiche a valenza ambientale e
della necessità dei rapporti, anche istituzionali, che
devono unire i territori. La
chiusura dell’evento è stata affidata ad Andrea Sisti- Presidente Ordine
Agronomi e Forestali.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
LARINO-AREA FRENTANA
23
IL FATTO DEL GIORNO A LARINO
I magistrati dovranno controllare i contratti riguardanti la concessione dei locali in comodato d’uso
La polizia fa il blitz in Municipio
La Procura della Repubblica ha fatto acquisire documenti
riguardanti l’Imam, l’Unione dei Comuni e il Gal Innova Plus
LARINO - La polizia giudiziaria, per conto della Procura della Repubblica di Larino, ha visitato giovedì
scorso gli uffici comunali del
Palazzo Ducale per acquisire la documentazione concernente i contratti che l’ente municipale ha stipulato
con l’IMA Molise, l’Unione
dei Comuni del Basso Biferno e il GAL Innova Plus,
contratti riguardanti la concessione in comodato d’uso
gratuito dei locali dell’ex
carcere sito in via Cluenzio,
avvenuta sulla base di atti
deliberativi ai tre enti sopra
menzionati.
La struttura dell’ex carcere, già sede municipale fino
a dicembre 2008, è stata
concessa dal comune per
circa due terzi della sua superficie complessiva all’Istituto di Musica e Arte del
Molise presieduto fino a pochi giorni fa da Gaetano
Venditti e per il restante
terzo della superficie all’Unione dei Comuni ed al Gal
Innova Plus, questi ultimi
ubicati rispettivamente in
tre locali del piano terra e
in due locali del piano superiore.
La volontà di concedere i
locali dell’ex carcere anche
all’Unione dei Comuni e al
Gal, temporaneamente ubicati nell’edificio Battista di
via Sturzo, è maturata in
seguito alla paventata ipotesi di trasferimento dei due
enti in altri comuni a causa
della rappresentata inidoneità dei locali stessi. L’acquisizione della documentazione da parte della polizia
giudiziaria trova giustificazione,
probabilmente,
nell’ambito delle verifiche
connesse all’attività dell’IMA Molise, oggetto di interrogazioni in varie sedute di
consigli comunali, che investe ora anche l’Unione dei
Comuni e il Gal Innova Plus
circa gli aspetti relativi alla
concessione dei locali in comodato d’uso dell’ex carcere, tenuto conto che le spese
di manutenzione e gestione
dell’immobile, per le parti di
superficie
corrispondenti,
sono state poste a carico dei
rispettivi enti.
Davide Vitiello
Rotello - Il tratto, che collega i centri del cratere, necessita di interventi urgenti
«Sistemate la Provinciale 148»
L’assessore Vassalli chiede aiuto al presidente della Provincia
ROTELLO - La strada provinciale 148 torna prepotentemente in cronaca.
Questa volta è l’assessore al Bilancio di Rotello,
Remo Vassalli a richiamare l’attenzione sull’importante arteria e, soprattutto, sulla sua percorribilità.
«Nonostante le promesse e i proclami - dice Vassalli permane lo sttao di insicurezza totale in cui versa la
starda e il pericolo pe rgli utenti che quotidianamente
la percorrono. Il tratto in questione è spesso tetaor di
incidenti dovuti alla inadeguatezza della sua manutenzione nonché, in alcuni punti, della stessa
realizzazione».
La frana all’uscita della galleria all’altezza di Rotello
nord sta drammaticamente avanzando, rischiando di
compromettere la percorriiblità del tratto oltre che creare disagi agli utenti. «Chiediamo al presidente della
Provincia - termina la nota di Vassalli - quando si prevede un intervento radicale per sistemare definitivamente il problema dell’arteria che viene attraversata
ogni giorno da migliaia di persone ed è l’unico collegamento con la zona sismica del cratere».
Si parte con la batteria Antonio Picariello: «500 artisti
Larino - Concorso di strumenti musicali
«Il nuovo gusto
del... talento»
LARINO - "Il Nuovo gusto del talento" è il primo concorso di strumenti musicali riservato agli under 18 organizzato da Melacanto&Melasuono - Music Store di
Larino, in collaborazione con la sezione Eventi di Fattore K, il patrocinio del Comune di Larino e la partecipazione dell’IMAMolise.
Si parte sabato 29 maggio con la giornata dedicata
alla batteria, mentre sabato 19 giugno si terrà un concerto dedicato alla chitarra. "Due momenti musicali assicurano dallo staff organizzativo - dove a farla da
padrone saranno i giovani talentuosi musicisti che vorranno esibirsi in una cornice unica e affascinante, quale è il Centro Storico di Larino, per testare le proprie
capacità e confrontarsi con altri amici e futuri colleghi.
Due concorsi nati con una finalità diversa dalla vera e
propria competizione.
I ragazzi saranno seguiti, valutati e consigliati da
maestri di musica con i quali avranno il piacere di condividere nozioni, trucchi e segreti del mestiere; uno
spirito di collaborazione che punta alla conoscenza e
alla crescita del bagaglio musicale di ogni partecipante, in un’ottica di lealtà e di sana competizione". Possiamo considerare - affermano - questi due appuntamenti come vere e proprie "giornate di studio", alla
luce del fatto che prima del vero e proprio concorso,
previsto per le ore 21.30, si terranno, a partire dalle
ore 18.00, presso la sala consiliare del Comune di Larino, in Via Cluenzio, i clinic musicali a cura di dimostratori e professionisti ufficiali di strumenti per musicisti.
"Batterie Tamburo" firmerà l’appuntamento del 29
maggio e "Line6" (marchio storico per le chitarre) quello del 19 giugno. Le iscrizioni sono gratuite, sia per i
clinic che per i concorsi e potranno pervenire entro il
giorno precedente il singolo appuntamento, attraverso
i seguenti canali: Mail: [email protected]
Facebook: gruppo melacantomelasuono; Cell: Michele
3482410131
Da.Vi.
nell’arcobaleno degli angeli»
LARINO - "Per dare senso alla mia vita di critico, dopo il terremoto che
aveva ucciso gli scolari
della scuola elementare
di San Giuliano di Puglia, ho ideato e organizzato un evento dal titolo
"500 artisti nell’arcobaleno degli angeli" insieme ai genitori delle giovani vittime e nello stesso luogo dove avevano
transitato le minuscole
bare bianche dei loro figli. Sentivo il bisogno di
dare forma all’angoscia e
anche
all’inquietudine
che per mesi non aveva
lasciato dormire i molisani nelle proprie case;
prendere sonno, abbandonarsi alla normalità. I
sedili scomodi delle macchine avevano sostituito
le reti dei letti e non si
osava pensare ad altro
per non mettere il pensiero in nostalgia e procuragli ulteriori fasi di depressione. Ogni visita
delle onde sismiche ci
strappava le viscere dal
corpo per ricordarci che
il nostro grado di umanità era stato ormai sequestrato dalla volontà della terra impazzita. Uno
strappo freddo, crudele
che non permetteva nessuna reazione se non
quella di cercare un’uscita sicura fuori dalla città. L’anno successivo
all’anniversario della catastrofe
organizzammo
la mostra d’arte preparata dall’artista Renato
Marini con la raccolta di
opere cartoline, genere
Mail Art, inviate da un
eccezionale esercito di
artisti chiamati a partecipare da ogni punto geografico del pianeta. Sapevo che dovevo avvicinare dio per reclamare
spiegazioni di tanta pena
offerta a quel minuscolo
territorio e presi a prestito la Cappella Sistina di
Michelangelo,
trasformando quel tratto di affresco che separa il dito
divino da quello dell’uomo come il punto nevralgico in cui tutto è possibile, anche l’improvvisa
visita di un terremoto assassino. Cinquecento luminarie a fasce cromatiche simbolo dello spettro
colorato dell’arcobaleno
scendevano dal soffitto
della grande palestra
fino a sfiorare la punta
delle canne di bambù infilate nella terra del paese e disposto sul pavimento. Bambù che avevo
fatto ricercare da una
ditta specializzata di
Roma
esclusivamente
verdi per lasciare, in
quel luogo di riflessione,
avvenisse la trasformazione cromatica verso il
colore statico di giallo
paglierino come a portare, per misura lenta, l’idea del tempo che può
assopire i ricordi e le
pene, ma non può rimuovere la percezione del dolore e mai l’esperienza
vissuta del terremoto che
Remo Vassalli, assessore al Bilancio
forgia coscienze differenziate dall’umanità che
non ha subito i morsi feroci del sisma e non riesce a immaginarlo nella
sua potenza inibitrice
contro cui nessuna formula e reazione può
qualcosa. Niente; quando
lui "il mostro tellurico",
decide di arrivare, si diventa impotenti; nella disgrazia e nel combattimento. Anzi credo la coesione di una comunità
esprime socialmente, con
il terremoto, il suo grado
qualitativo di collaborazione e di scambio. Amore verso l’altro se c’è, o
sciacallaggio venale che
detta le formule della natura che ci abita. Chi è
bestia nella vita, chi sa
pensare solo a se stesso,
nella dimensione della
catastrofe reagisce diventando ancora più bestia. Così alla sommità
delle canne di bambù che
come dicono gli indiani
sono evitate dai fulmini,
collocammo le cinquecento e oltre cartoline
della mail Art a dire,
nella formula michelangiolesca, che tra gli uomini e le divinità l’arte è
la mediana dello spirito
che ha potere di elevare o
ridurre la volontà generazionale che abita e gestisce il suo tempo planetario.
Qualche anno dopo, al
convegno sul Situazionismo organizzato da Gasbarrini a L’Aquila, scoprii una città meravigliosa. Scoprii il bello
della storia urbanistica,
l’architettura e la città
segreta, i suoi abitanti
gentili. Niente di meglio
dove applicare la psicogeografia che andavamo
a presentare al convegno.
Un anno dopo la notizia
del terremoto dell’Aquila
si presentò con l’immagine dell’albergo che mi
aveva ospitato. Uno stabile intero costruito in
cemento armato ridotto
ad un solo cumulo di
macerie. Riportava l’immagine della scuola di
San Giuliano, poi tutta
la città, la bella Aquila
era diventata quell’immagine e la rimandava
in ogni quartiere, in tutte
le espressioni di chi l’aveva abitata e vissuta.
L’Aquila era scomparsa.
San Giuliano era stato
solo un assaggio. Un malefico tentativo per provare gli artigli da affondare nell’anima superba
della città celeste occidentale. Con Antonio Gasbarrini seguì una giudiziosa corrispondenza fatta di immagini fotografiche e di racconti che
hanno occupato il sito
www.criticart.it
per
dare, insieme a tanti altri spazi mass mediali,
una sorte di Deriva debordiana e rimettere al
potere stupido della globalità il tentativo di una
voce di verità del racconto con lo scopo lento, lo
stesso posseduto dalle
canne di bambù e riportare l’idea della coesione
tra la comunità invisa
alle visioni dei decisori
occulti e soprattutto riportare nei tentativi possibili, il senso della vita
che nessuna catastrofe
sarà capace mai di arrestare".
Antonio Picariello
TRIVENTO-VALLE TRIGNO
24
IL FATTO DEL GIORNO
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
Roccavivara - Al santuario
Prima edizione
La maggioranza non si presenta della «Festa
della
mamma»
Deserta la seduta consiliare
Roccavivara - Il problema? La surroga dei tre consiglieri
Duro il commento di Mauro Tufilli
ROCCAVIVARA - A causa dell’assenza dei consiglieri di maggioranza ieri
mattina è andata deserta
la seduta del consiglio comunale.
Duro il commento del
capogruppo di minoranza
Mauro Tufilli che con una
nota al Prefetto di Campobasso aveva chiesto l’annullamento delle delibere
con le quali nella seduta
d’insediamento del consiglio comunale si era proceduto alla surroga dei 3
consiglieri che erano stati
nominati Assessori dal
sindaco Domenico Di Lisa.
"L’assenza della maggioranza - afferma il consigliere d’opposizione Mauro
Tufilli - è la conseguenza
della nota con la quale il
Prefetto di Campobasso
ha riscontrato l’esposto
presentato dal sottoscritto
in qualità di capogruppo
di minoranza "Roccavivara per tutti", in merito
alla deliberazione n. 9
d’insediamento del Consiglio Comunale di Roccavivara del 17.05.2010. Nota
anticipata dalla Prefettura, mediante fax, al Comune di Roccavivara in
data 03.05.2009 ovvero
anteriormente alla data di
convocazione del Consiglio
Comunale. Pertanto, il
Sindaco di Roccavivara
era a conoscenza delle osservazioni effettuate da S.
E. il Prefetto di Campobasso in merito alla citata
deliberazione. Nella nota
il prefetto rileva quanto
segue: "l’avviso di convocazione per la riunione
d’insediamento del consiglio
Comunale
del
17.04.2010 non doveva essere inviato ai Consiglieri
subentranti". Il Sindaco
aveva convocato anche i
consiglieri surroganti. Risulta vincolante e non derogabile quanto stabilito
dall’art. 41, comma 1, che
il primo argomento del
Consiglio Comunale doveva essere la convalida degli eletti; nella delibera n.
09 del 17.04.2010 risulta
successivo. Le surroghe
dovevano avvenire con separate deliberazioni e tale
adempimento riveste il carattere della tassatività. Il
Consiglio Comunale le ha
effettuate con un unico
atto deliberativo; "Quando
pure i Consiglieri surroganti abbiano preso parte
illegittimamente, per la illegittimità dell’atto con il
quale sono stati investiti
della carica, alla seduta
ed alla votazione sulla deliberazione adottata, parrebbe che la validità della
riunione e della deliberazione sia da riconoscere
laddove, esclusi dal computo dei presenti e dei votanti i Consiglieri predetti, risultino comunque assicurati le presenze ed i
voti necessari per deliberare". Per la validità della
seduta, ai sensi dello statuto comunale, risulta necessaria la presenza, in
prima convocazione, di
sette consiglieri escluso il
Sindaco mentre, in seconda convocazione di quattro
consiglieri. Ecco la risposta all’assenza dei consiglieri di maggioranza in
prima convocazione ed
alla seduta deserta. Inoltre è da osservare che tutta la seduta del Consiglio
Comunale, d’insediamento, del 17.04.2010 sarebbe
stata nulla, per mancanza
del numero legale, se i
consiglieri di minoranza
non avessero avuto un
alto senso di responsabilità e quindi avessero abbandonata la seduta. Non
l’abbiamo fatto per rispetto dei cittadini di Roccavivara.
Quanto da Noi evidenziato non sono state osservazioni riguardanti irregolarità puramente formali
bensì
rivestono
aspetti aventi carattere
vincolanti, inderogabili e
tassativi come confermato
dal parere del Prefetto". Il
consiglio comunale tornerà a riunirsi, ma questa
volta in seconda convocazione, domani mattina.
antonio mancinella
ROCCAVIVARA - Oggi,
presso il santuario di
Santa Maria di Canneto,
si terrà la prima edizione
della "Festa della mamma"
organizzata
dal
"Club Della Libertà Regionale Donna Del Molise".
"Tanti i momenti altamente significativi - scrivono gli organizzatori nella presentazione della festa - che ci saranno durante la giornata come
quello della premiazione
del 1˚ Concorso di Poesia
e disegno dedicato alla
mamma e riservato agli
alunni delle scuole Elementari, Medie e Superiori del Molise. Oltre trecento, gli elaborati che
sono pervenuti alla sede
che ha premiato in maniera totalmente trasparente il merito e il talento
dei ragazzi che hanno
partecipato. Ed è questa
la prova tangibile e la dimostrazione pratica che
esistono le reali condizioni affinchè tutti abbiano
pari
opportunità". La
premiazione del 1˚ Concorso di Poesia e disegno
dedicato alla Mamma riservato agli alunni delle
scuole Elementari, Medie
e Superiori del Molise ci
sarà nel pomeriggio alle
16.30. Seguiranno la recitazione delle poesie e mostra dei disegni premiati,
la premiazione del concorso fotografico "Madri nel
Tempo" riservato a tutti i
comuni del Molise e la
del Club, per essere esaminati da un’apposita
commissione composta da
professionisti qualificati e
figure di spicco nei più
svariati settori: scuola e
università, giornalismo e
comunicazione, giurisprudenza, chiesa, cultura,
imprenditoria, arte e
spettacolo.
Particolarmente soddisfatta la Presidente del Club, Rita Colaci. "Mi preme, innanzitutto porre l’accento sulla
valenza della manifestazione, che pone al centro
la figura della mamma
come fulcro della famiglia
e della società. La madre
vista anche dagli occhi
dei figli, attraverso i numerosissimi
elaborati
giunti a seguito dei bandi
divulgati e la cui valutazione è stata fatta da una
straordinaria commissione di veri professionisti
premiazione della mamma più anziana e più giovane presenti alla manifestazione. Intanto tutti
gli elaborati
realizzati
dai partecipanti saranno
esposti mentre vista la
straordinaria risposta degli Istituti scolastici e del
corpo insegnante già si
pensa alla seconda edizione del concorso. La giornata andrà poi verso la
conclusione a partire dalla ore 19,00 con l’estrazione della lotteria abbinata
alla manifestazione e alle
ore 19,30 con l’esibizione
di cori ed orchestre di alcuni Istituti Scolastici
della Regione Molise. Alle
ore 21,00 i saluti finali".
Alla festa, che si svolge
nei pressi del santuario di
Canneto, sono attese tante persone che arriveranno dall’intera regione.
anma
Allo stadio la manifestazione organizzata dal Coni
«Giocosport»: a Trivento
settecento alunni molisani
TRIVENTO - E’ stata un grande successo, vi hanno preso parte 35 scuole elementari con 700 alunni arrivati dall’intera provincia di Campobasso, la manifestazione "Giocosport" che si è tenuta
ieri mattina presso lo stadio comunale.
L’evento, organizzato dal Comitato provinciale del CONI con la collaborazione
della Provincia di Campobasso, ha coinvolto centinaia di alunni della scuola
primaria che si sono cimentati per un’intera mattinata in tantissimi sport. Infatti, grazie ai collaboratori del CONI,
hanno potuto giocare a tennis, pallavolo,
basket, karate, rugby, tiro con l’arco,
tennis tavolo, pattini a rotelle, bocce e
scherma. Il principale obiettivo dell’iniziativa, che si ripete ormai da diversi
anni, è quello di avvicinare i ragazzi allo
sport. Così, tutti, almeno per un giorno
hanno potuto provare a tirare di scherma o ad imbracciare un arco. Come recitava uno slogan della manifestazione,
presentata dalla giornalista Erica Mastropietro, tutti sono stati protagonisti.
Al termine della mattinata, dopo circa
due ore di attività sportive che si sono
svolte in contemporanea, alle scuole che
hanno parteciato è stata consegnata
una coppa e ai loro giovani atleti una
medaglia ricordo. Davvero entusiasti i
settecento ragazzi che sono stati premiati dal presidente del Comitato provinciale del CONI di Campobasso Antonio Rosati. Il campo di gioco è stato messo a disposizione dal presidente dell’Atletico Trivento Edoardo Falcione sempre sensibile allo sport ed in particolare
a quello che coinvolge i più giovani. Davvero perfetta l’organizzazione che all’interno di un apparente disordine è riuscita a gestire centinaia di giovani atleti
negli sport più disparati. Durante l’anno
scolastico gli alunni arrivati ieri mattina nel centro trignino hanno aderito ad
un apposito progetto del CONI. Per
quanto riguarda il circolo didattico di
Trivento hanno partecipato direttamente alla manifestazione gli alunni dei
plessi di Montagna, Roccavivara e Salcito.
am
IN PRIMO PIANO
Il dirigente ha illustrato le tecniche investigative
Ciammaichella:
«Vasto non è
il Bronx»
Tante le domande
che sono state poste:
dalla rilevazione
delle impronte
alle intercettazioni
Incontro con gli studenti dello Scientifico
DALLA rilevazione delle
impronte
digitali,
alla
’tracciabilità’ dei cellulari e
il loro utilizzo nelle indagini scientifiche. Dalle intercettazioni telefoniche alla
loro ’comunicazione all’esterno’. Su tutto una consapevolezza: «Vasto non è
il Bronx. In 3 anni ci sono
stati solo due episodi di accoltellamento e per quello
che riguarda i reati contro
la persona sono di gran
lunga sotto la media nazionale». Parole di Cesare
Ciammaichella, dirigente
del Commissariato di Polizia di Vasto agli studenti
del liceo Scientifico in ’visita’ ieri mattina al Commissariato. Al suo fianco il capitano e comandante della
compagnia carabinieri di
Vasto,
Giuseppe
Loschiavo e gli ispettori
Giancarlo Manes e Antonio Pietroniro. Ciam-
Tornano oggi nel Vastese le azalee dell’Airc
Un fiore contro le malattie
«CONTRO il cancro la nostra forza sei tu. Anche
quando regali un’azalea». Stamattina l’Azalea della
Ricerca di Airc, l’Associazione Italiana per la ricerca
sul cancro, ritorna in 3.100 piazze d’Italia. Come ogni
anno, sarà la Festa della Mamma a fare da sfondo ad
una delle manifestazioni più amate e apprezzate da
tutti i sostenitori della ricerca. Con un contributo associativo di 15 euro, gli oltre 20mila volontari Airc doneranno una piantina di azalea contrassegnata dal marchio dell’associazione. In omaggio alla mamma, i fondi
raccolti saranno destinati alla ricerca sui tumori femminili. Assieme all’Azalea della Ricerca verrà distribuito in regalo il numero speciale del notiziario Fondamentale intitolato Donna e uomo uniti nella prevenzione. Nel Vastese ecco le piazze interessate: Vasto (piazza Rossetti e piazza Rodi alla Marina); San Salvo
(piazza Giovanni XXIII); Casalbordino (largo Chiesa
Madre e Miracoli); Cupello (piazza Garibaldi); Tufillo
(piazza Fuori Porta); Celenza sul Trigno (piazza Del
Popolo); Torrebruna (centro storico e piazza Aia della
Porta Guardiabruna) e Scerni (centro storico).
maichella ha anche parlato
della relativa tranquillità
del’Abruzzo dove non ci
sono associazioni malavitose. Da parte sua il capitano Loschiavo ha chiesto attenzione e collaborazione
ai ragazzi, specie in vista
dell’estate: «dovete divertirvi - ha affermato l’ufficiale - ma senza eccessi. E,
zi. I quesiti hanno spaziato
dalle intercettazioni telefoniche all’iter che si compie
per entrare in Polizia. Sotto la lente sempre la situazione di Vasto, un territorio tranquillo, dove i reati
contro la persona sono pochi, mentre sono maggiori
quelli relativi alla tutela
del patrimonio. Maggiore
è, invece, la media dei denunciati e degli arrestati.
Michela Bevilacqua
Nasce il comitato civico Porta Nuova e ’spuntano’ i problemi di nome. Celenza: «Lo cambino»
Valorizzare il centro storico
LE problematiche e la valorizzazione
del centro storico rappresentano le
priorità dell’azione del «Comitato di
quartiere Porta Nuova» costituito da
alcuni cittadini lo scorso mese di
aprile. Il sodalizio, che ha provveduto ad individuare un coordinamento
presieduto dall’avvocato Francesco
Marzocchetti, intende rappresentare le istanze di un quartiere quale
Porta Nuova che da anni, purtroppo,
deve confrontarsi con il continuo spopolamento di residenti dovuto anche
alla carenza di servizi e di sicurezza.
A ciò si aggiungono le numerose dif-
Bene
arrivata
Auguri a Giacinto Palazzuolo bellissima
Laura!
IL piccolo e splendido
Giacinto
Palazzuolo
compie un anno.
In un giorno così importante per il piccolino
che spegne la prima di
una lunga serie di candeline, i migliori auguri dal
’nonno anziano’ Giacinto
Palazzuolo, city manager
del Comune di Vasto, e
dalla nonna.
Infiniti auguri a tutta
la famiglia e in particolare al piccolo Giacinto anche da tutta la redazione
di Termoli del Nuovo Molise.
per così dire, vogliamo divertirci anche noi con voi.
Quando notate qualcosa
che non va non abbiate timore a segnalarcela». Non
è mancata una ’puntura’
all’amplificazione di situazioni e alle ’esagerazioni’
degli organi di informazione. Tante le domande che
sono state poste dai ragaz-
UNA piccola e bellissima ’nuvoletta rosa’ è
arrivata per rallegrare
le giornate di papà
Francesco Ferro e di
mamma Dina Giacomucci: è la splendida
Laura Ferro. Ai genitori tanti tanti auguri
per il lieto evento e
alla piccolina l’augurio
di una vita sempre
splendida e piena di
tutte le gioie che il
mondo può regalare.
Auguri!
ficoltà delle attività commerciali, che
scontano più di altre il momento di
crisi. Sarà compito del «Comitato di
quartiere Porta Nuova», nei prossimi giorni, organizzare un’assemblea
pubblica al fine di rappresentare le
istanze dei cittadini residenti e che
operano nel quartiere, a partire
dall’imminente riordino della viabilità.
Un caso di omonimia, intervento
dell’associazione ’Porta Nuova’ «Abbiamo appreso della nascita di
una nuova associazione di quartiere,
denominata ’Comitato di quartiere
Porta Nuova’. Salutiamo con favore
l’iniziativa e riteniamo non mancheranno in futuro occasioni di collaborare. Non possiamo però fare a meno
di rilevare la quasi perfetta omonimia con la nostra associazione, che
esiste ormai già da otto anni. Invitiamo pertanto il nuovo comitato a cambiare la propria denominazione,
onde evitare spiacevoli sovrapposizioni che finirebbero per danneggiare entrambi». Lo scrive, in una nota,
Michele
Celenza,
presidente
dell’associazine civica "Porta Nuova".
Il tema del libro di don Antonio Bevilacqua: la presentazione oggi alle 19.30
Parole come cammino di vita
La storia della chiesa di San Giuseppe a Vasto
«LA parrocchia di San Giuseppe in Vasto da chiesa conventuale a concattedrale». E’ questo il titolo del libro
scritto da don Antonio Bevilacqua che sarà presentato questo pomeriggio, dalle 19.30, presso la chiesa di San
Giuseppe. Il libro, pubblicato dall’editrice "Il Nuovo", ha
una prefazione che è stata curata dal vescovo della Diocesi di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte e fa parte
della collana storica curata da don Antonio Bevilacqua.
Nel volume di 168 pagine è narrata la storia e l’evoluzione della chiesa di San Giuseppe, appunto da chiesa conventuale a concattedrale e contiene un’appendice fotografica curata dallo studio fotografico "Occhio magico" di
Vasto. Un volume interessante e ben curato, nato per ricordare, come afferma anche l’autore don Antonio Bevilacqua, gli anni passati in seno alla comunità parrocchiale di San Giuseppe. «A ricordo dei mie anni trascorsi
nella comunità di San Giuseppe, grembo del mio cammino umano, cristiano e sacerdotale come ragazzo, giovane
seminarista, vicario cooperatore e canonico. Un personale e affettuoso approfondimento storico, artistico e pastorale, attraverso i secoli della chiesa cattedrale di Vasto».
SAN SALVO-AREA VASTESE
26
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
A giorni il documento di programmazione al vaglio del Consiglio San Salvo - Lascia la segreteria
SAN SALVO - «Fra patto
di stabilità, legge finanziaria e falso federalismo
fiscale stanno strangolando gli enti locali».
Sono le parole dell’assessore al Bilancio del Comune di San Salvo, Francesco Mazzaferro (IdV).
«Nell’indifferenza
collettiva si sta compiendo
un vero e proprio delitto,
che pur senza spargimento
di sangue rischia di minare le basi delle nostre comunità. Tre killer silenziosi si aggirano fra di
noi, e i loro nomi sono fin
troppo noti: legge finanziaria, federalismo fiscale
e patto di stabilità», continua l’assessore a pochi
giorni
dall’approvazione
del bilancio di previsione
2010. L’esponente dell’IdV
torna così sull’argomento
per spiegare le «mille
acrobazie contabili necessarie ad assecondare le
sempre più assurde pretese dello Stato nei confronti
degli enti locali».
«Anche
quest’anno
l’Amministrazione comunale di San Salvo è riuscita ad approvare un bilancio che prevede notevoli
investimenti in termini di
infrastrutture e servizi ai
cittadini, questo grazie a
un’attenta gestione della
cosa pubblica, che nel corso degli anni ha garantito
sempre ottima salute alle
casse comunali, ma non si
può continuare a pretendere che i comuni continuino
ad offrire servizi essenziali per la vita di tutti i cittadini, senza mettere a
loro disposizione le risorse
necessarie. - spiega Mazzaferro - Il Governo nazionale da una parte taglia i
trasferimenti agli enti locali, dall’altra lega loro le
mani, bloccando di fatto
tutte le leve tributarie ad
«La legge finanziaria E’ crisi nel Pd
strangola gli enti locali» Perrucci verso
L’assessore al Bilancio, Mazzaferro, è preoccupato
le dimissioni
per la situazione delle casse comunali di San Salvo
L’assessore Mazzaferro
eccezione di quella tariffaria. I comuni pesano sul
debito pubblico per non
più del 2,7%, ma il Patto
di stabilità triennale continua a prevedere che essi
contribuiscano al suo contenimento per una percentuale cinque volte superiore, senza dimenticare che
a livello nazionale nelle
casse degli enti locali
manca ancora oltre un miliardo di euro di fondo
compensativo per l’ICI, e
non si sa quando verrà
reso disponibile. In tal
modo la riforma federalista avviata da pochi mesi
rischia di tradursi in una
vera e propria Caporetto
per le casse de comuni, i
quali si troveranno a gestire una falsa autonomia,
viziata fin dall’origine
dalla mancanza delle risorse economiche necessarie e dalla conseguente impossibilità di compiere
scelte strategiche in materia di servizi erogati ai
cittadini. San Salvo - sottolinea ancora l’assessore
- continua ad essere un comune virtuoso, e i nostri
numeri sono di gran lunga
migliori di quelli richiesti
dalle normative nazionali
in materia di finanza degli enti locali. Abbiamo
un’eccellente autonomia finanziaria e stiamo procedendo ad un grande lavoro di recupero di entrate
tributarie e di riduzione
delle spese inutili, il tutto
mantenendo ferma l’aliquota comunale Irpef allo
0,5 per cento. Il nostro Comune in tal senso ha lavorato bene di conseguenza e
possiamo continuare ad
offrire servizi di alta qualità ai cittadini. Il futuro,
tuttavia, non appare roseo
a causa delle assurde richieste del Governo nazionale fissate per i prossimi
La segretaria Vania Perrucci al momento dell’elezione
anni dal Patto di Stabilità. Un’inversione di tendenza, quindi, risulta indispensabile in tal senso e
il grido di dolore di moltissimi comuni italiani
strangolati dai legacci governativi sta lì a testimoniarlo. Per tali motivi conclude l’assessore - è
mia intenzione tenere viva
l’attenzione dell’opinione
pubblica su tali argomenti, organizzando incontri
finalizzati a rendere chiare le difficoltà in cui siamo costretti ad operare».
Dagli altri centri
Monsignor Santucci: «Un esempio di dedizione al bene comune»
Celenza ricorda Remo Cieri
L’ex sindaco democristiano scomparso prematuramente
E’ scontro a Celenza
Randagismo,
l’opposizione
all’attacco
CELENZA SUL TRIGNO - Il problema
randagismo finisce in
Consiglio comunale.
I consiglieri di opposizione del gruppo Celenza
democratica
hanno protocollato, nei
giorni scorsi, un’interrogazione urgente al
sindaco Andrea Venosini con la quale
chiedono come mai
«non è stato dato seguito al suggerimento
del medico veterinario
della Asl» di prestare
le dovute cure ad un
cane randagio «affetto
da dermatite riferibile
a rogna» e a catturare
gli altri animali che si
aggirano nel centro
abitato, «al fine di salvaguardare l’incolumità e la salute dei cittadi». Il primo cittadino
dovrà rispondere e riferire in Consiglio.
CELENZA SUL TRIGNO - Remo Cieri, già sindaco di
Celenza sul Trigno, è scomparso ventisette anni fa. Nella
ricorrenza, ne tracca un ricordo il fratello Antonio.
«Quando era ancora in carica come primo cittadino di
Celenza sul Trigno, ove era nato il 4 maggio 1940, ha lasciato prematuramente la moglie Lucia ed in tenera età i
figli Alessio e Ludovica. Di professione ragioniere, prima
di diventare dipendente Siv, responsabile dell’Ufficio acquisti, è stato operaio/studente in Svizzera e Germania.
Uno che ha fatto la gavetta, rivelatasi preziosa nella vita
e nell’attività di amministratore. Assessore comunale dal
1970 a settembre 1974, sindaco della Democrazia cristiana da settembre 1974 ad ottobre 1983. Figura indimenticabile per Celenza e per quanti lo hanno conosciuto a livello territoriale, regionale e extraregionale e nelle varie
istituzioni pubbliche come politico ed amministratore: assessore della Comunità montana Alto Vastese e capogruppo di maggioranza; componente del comitato direttivo del Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese;
componente del comitato di gestione della Ulss n. 15 di
Vasto e delegato al Servizio di medicina del Lavoro. Le
sue opere ed interventi sono ricordati nel libro "Mnemosynon Donato Remo Cieri - Segno a Celenza sul Trigno" a
cura di Antonio Cieri - Editrice in Vasto, Arte della
Stampa/Cannarsa anno1993».
Hanno detto di lui: don Nicola Gentile, parroco di Celenza: «E’ stato un amministratore operoso: non solo ha
saputo individuare i problemi nella loro concretezza ed
urgenza, ma li ha avviati a soluzione. Durante questi
anni della sua amministrazione, Celenza ha cambiato
voltoàLe opere da lui realizzate, grazie anche all’impegno
dei suoi collaboratori, sono una convincente prova delle
sue non comuni doti di amministratore. Per questo era
conosciuto e godeva larga stima anche nei paesi vicini.
Remo. grazie di questa nobile testimonianza che ci lasci»;
monsignor Antonio Santucci, vescovo emerito di Trivento: «Ho letto con attenzione e interesse la documentazione dell’attività indefessa di Donato Remo Cieri. Mi auguro che specie i giovani ne prendano esempio per una
vita di servizio al bene comune, in qualunque attività impiegheranno le loro energie, e specie nell’attività politica
che è una forma esigente nella carità cristiana». Il motto
di Remo Cieri era: «Temi il giorno in cui ti sentirai soddisfatto di stesso; è il primo passo verso la mediocrità».
Remo Cieri
Il segretario dimissionario siede tra i banchi del
Consiglio municipale e
dunque bisogna chiedersi
se questo suo atto (formalizzato con lettera) avrà
effetti sulla maggioranza,
che si presupponeva essersi rinsaldata dopo aver
ottenuto il voto favorevole
sul bilancio (diversamente, per esempio, da quanto è accaduto nella vicina
Casalbordino). Quali saranno gli effetti di queste
clamorose dimissioni su
Arnaldo Mariotti (che
era stato, insieme ad Antonio Boschetti e Luciano Cilli, uno dei più
accesi sostenitori congressuali della Perrucci)? In
città, e nel comprensorio,
molti dicono che l’ex deputato è l’unico in grado
SAN SALVO - Vania
Perrucci avrebbe dato le
dimissioni da segretario
del Pd.
La notizia non ancora
resa pubblica e neanche
confermata dalla stessa
interessata, è partita da
ambienti legati al Partito
democratico.
Fonti,
rigorosamente
anonime, rivelano che la
Perrucci da tempo si lamentava di non essere coinvolta nelle principali
scelte politiche dei maggiorenti democratici. E
del resto in Consiglio comunale polemizzò con il
consigliere Pd, Nicola
Rossi, un attimo primo
che quest’ultimo annunciasse il voto favorevole al
bilancio, tanto da costringerlo a dirle: «Se aspettassi un attimo e sentissi
cosa ho da dire, non faresti questa polemica». Segno evidente che del riallargamento della maggioranza a Rossi, la segreteria del partito nulla sapeva. Come nulla sapeva
del rimpasto del luglio
scorso, tanto che fu lei
stessa a rimproverare il
sindaco di non aver coinvolto nel Pd nel cambio
della delegazione in Giunta. E’ dunque il sentirsi
esclusa ad aver convinto
la Perrucci a buttare la
spugna? O c’è dell’altro?
alle prossime comunali di
riunificare, sotto la sua
unitaria candidatura a
sindaco, la frantumata sinistra che esce dall’attuale esperienza amministrativa. Ma a questo punto
vale la pena chiedersi se
il sessantacinquenne Mariotti accetterà di terminare la prestigiosa carriera con un sacrificio personale, mentre attorno «i
giovani» sfasciano quotidianamente il presepio
del centrosinistra?
Orazio Di Stefano
si.
I più sinceri auguri per
una vita serena e piena di
felicità e gratificazioni da
parte dei figli Valerio e
Alfonso e dai cari genitori
e dalla redazione del Nuovo Molise.
[email protected]
Arnaldo Mariotti
Una vita insieme
Nozze d’argento
per Marisa e Giuseppe
SAN SALVO - «Venticinque anni di matrimonio,
di passi segnati insieme,
tra le gioie e gli ostacoli
che ogni giorno la vita ci
invita a cogliere senza paura. Ora come allora la
strada è in salita, ma l’argento brilla, come il sorriso riflesso nei fiori d’arancio di venticinque anni
fa».
Giuseppe Di Renzo e
Marisa Agentieri festeggiano oggi il 25^ anno di
matrimonio nella Chiesa
dio San Nicola Vescovo a
San Salvo. Sarà don Domenico Campitelli ad
impartire nuovamente la
benedizione ai novelli spo-
L’INTERVISTA
L’esclusiva chiacchierata risale al maggio 1977
Giacinto Auriti,
poliedrico oratore
Produttività dell’industria
di Tiberio Occhionero
Il 5 maggio 1977 le
agenzie-stampa di tutta
Europa davano notizia della scomparsa (all’età di ottant’anni) dell’ex Cancelliere tedesco Ludvig Erhard,
una sorta di delfino del mitico Konrad Adenauer e
"padre" del boom economico
della Repubblica Federale
di Germania.
In quello stesso giorno i
"radar"
del
mondo
economico-industriale italiano intercettavano un misteriosissimo
segnale
"S.A.S". (Breve digressione
personale. Seconda decade
del "fatidico" maggio 1977.
Mi trovo a Pescara (via
Campania), nella sede del
"C.S.P.C." (Centro Studi
Politici e Costituzionali)
dove il suo fondatore ed
animatore (un coraggioso
docente universitario) tiene
da anni conferenze di una
straordinaria dirompente
valenza politico-giuridicoculturale. Alla fine del convegno avvicino il poliedrico
e facondo oratore, Giacinto
Auriti, per scambiare due
battute).
Professore, giorni fa i
mass-media
nazionali
hanno diffuso la notizia
di un prossimo importante insediamento industriale in Abruzzo.
Cosa ne pensa?
"Ormai, nella pubblica
opinione, si va sempre di
più formando la consapevolezza che gruppi occulti di
potere muovono le leve della struttura normalmente
apparente dello Stato, per
finalità ed interessi che
nulla hanno a che vedere
con quelli del popolo italiano, o degli aderenti di base
dei vari partiti".
Chiedo venia, non riesco a seguirla.
"Voglio dire che noi siamo divenuti, ormai, degli
estranei in casa nostra. Veniamo, per esempio, alla
notizia (da lei menzionata
circa una imminente realizzazione di un impianto
FIAT nella Val di Sangro.
Questa iniziativa ha caratteristiche analoghe a quella
di Gioia Tauro, perchè mira
a realizzare un imponente
centro industriale in una
delle zone agricole più fertili d’Abruzzo".
Lei, forse, paventa,
nella sua regione, una
grave ed irreversibile alterazione del mondo
agricolo-ambientale?
"Assolutamente sì. Vedo
che ha messo il dito sulla
piaga".
Andiamo avanti.
"Poiché non sussiste alcun nesso logico tra la fertilità dei terreni occupati e la
produttività delle aziende
sovrastanti detti terreni, è
evidente che la logica che
ha indotto gli operatori a
programmare in tal senso
ha delle finalità ben precise, non dichiarate perchè
inconfessabili".
Cioè?
"E’ notorio che per esportare prodotti industriali nei
mercati dei paesi non industrializzati occorre importare in contropartita prodotti
agricoli. Ora per importare
prodotti agricoli occorre
non produrli in Italia. Dal
che ne deriva la metodica
pianificazione dei nostri impianti industriali sulla fondamentale regola di prendere due piccioni con una
fava; infatti, installando
centri industriali in zone
agricole si fracassa ecologicamente l’ambiente e si distrugge la normale organizzazione produttiva perchè
le industrie assorbono altresì mano d’opera. A ciò
aggiungasi che la metodica
distruzione della organicità
del mercato potenzia od incrementa il lucro del sistema bancario".
E’ possibile rendere il
suo pensiero, come si
suol dire, in termini più
accessibili anche per
l’uomo della strada?
"Quando un mercato è
organico è come se avesse
denaro. Se produce solo
prodotti industriali deve
Giacinto Auriti - 1977
venderli per comperare
prodotti agricoli, e siccome
per vendere e comprare occorre denaro ed il denaro
viene emesso dalle banche
"prestandolo", e poiché prestare denaro è una prerogativa del proprietario, la
banca si appropria del denaro che produce al costo
tipografico e di cui indebita
il mercato".
Come al solito, professore, il Suo spietato "J’accu-
Tiberio Occhionero - 1977
se" nei confronti del moloch
bancario non fa una grinza!
"Lei è molto generoso. Allora, dicevamo. Disorganicizzare un mercato significa, dunque, indebolirlo perchè con la necessità di vendere i prodotti che si hanno
e comprare quelli che non
si hanno si crea, per la felicità degli strozzini, un mercato assetato di denaro".
In conclusione, prof.
Auriti?
"Poiché è notorio che l’Italia non ha "sovranità"
monetaria, perchè non produce moneta di riserva, la
pianificazione di una iniziativa come quella della Val
di Sangro (osannata dalla
stampa quantomeno ingenua) consolida, nella logica
del sistema vigente, una
nostra posizione di colonia
monetaria ed economica da
anticamera del Terzo Mondo!".
Modello di donazione e offerta
Fra Immacolato
Martedì
un convegno
CAMPOBASSO - Si terrà
l’11 maggio alle 18 un incontro su: «Fra Immacolato: un modello di donazione
e offerta dentro le mura domestiche». Nella sala Celestino V della Diocesi si parlerà della figura del frate.
Introdurrà i lavori don Fabio Di Tommaso, quindi il
prof. Giuseppe Biscotti parlerà di «La vita di Fra Immacolato». Seguirà una riflessione teologica di Fra
Luigi La Vecchia e la testimonianza di Padre Raffaele
Amendolagine. Le conclusioni di mons. Bregantini.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
AGENDA
28
LE FOTO DEI NOSTRI LETTORI
Domenica 9 Maggio 2010
Ai lettori
***
TRENI
Compleanno
Alla nostra piccola Nicole per il suo terzo compleanno
gli auguri più cari da Domenico e Lucia De Michele.
Campobasso-Roma-Campobasso ● CB 5,50; Bojano 6,19; IS 6,46; Venafro 7,08; Cassino 7,29; Roma
8,53. CB 8,31; Bojano 9,07; IS 9,34; Venafro 9,54;
Cassino 10,13; Roma 11,38. CB 14,16; Bojano
14,45;IS 15,11; Venafro 15,32; Cassino 15,53;
Roma 17,16. CB 16,30; Bojano 16,58; IS 17,24; Venafro 17,46; Cassino 18,05; Roma 19,29. CB 19,46;
Bojano 20,12; IS 20,37; Venafro 21,00; Cassino
21,22; Roma 22,45.
● Roma 6,15; Cassino 7,38; Venafro 8,01; IS 8,23;
Bojano 8,50; CB 9,17. Roma 9,15; Cassino 10,36;
Venafro 10,57; IS 11,18; Bojano 11,45; CB 12,14.
Roma 14,15; Cassino 15,43; Venafro 16,05; IS
16,28; Bojano 16,59; CB 17,27. Roma 17,15; Cassino 18,49; Venafro 19,16; IS 19,40; Bojano 20,13;
CB 20,42. Roma 19,40; Venafro 21,25; IS 21,45; Bojano 22,08; CB 22,37.
Campobasso-Napoli-Campobasso ● CB 5,10; Bojano 5,39; IS 6,06; Venafro 6,27; Vairano 6,42; Napoli 7,48 (Freccia del Molise). CB 6,27; Bojano 6,56;
IS 7,37; Venafro 6,57; Vairano 8,14; Napoli 9,16
(fer.). CB 13,11; Bojano 13,42; IS 14,10; Venafro
14,35; NA 16,02.CB 18,05; IS 19,04; Venafro 19,34;
Vairano 19,54; CE 20,26; NA 20,58.
● NA 12,14; CE 12,44; Vairano 13,16; Venafro
13,44; IS 14,11; CB 15,20 (fer.). NA 14,15; CE 14,45;
Vairano 15,20; Venafro 15,39; IS 16,03; CB 17,09.
NA 17,30; CE 18,01; Vairano 18,39; Venafro 18,58;
IS 19,20; CB 20,28. NA 19,43; CE 20,14; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fer.). NA 19,40; CE 20,12; Vairano
20,46; Venafro 21,04; IS 21,27; CB 22,25 (Freccia
del Molise) (fest.).
Termoli-Campobasso-BN-Avellino-Salerno ● CB
5,30; BN 6,25 (fer.). CB 6,00; BN 7,33 (fer.).Termoli
6,25; CB 7,30 (solo in partenza); BN 8,30; AV 9,09;
SA 9,50 (fer). CB 9,20; BN 11,00 (fer.). CB 14,04; BN
15,40 (fer.). CB 14,15; BN 15,15 (fer.). CB 14,40; BN
15,40; AV 16,19; SA 17,00 (fer.).Termoli 15,35; CB
16,40 (solo in partenza); BN 17,40; AV 18,19; SA
19,00. CB 17,40; BN 18,55 (fer.). CB 18,40; BN
19,40; AV 20,19; SA 21,00 (fer).
● SA 5,45; AV 6,15; BN 6,55; CB 7,54 (solo in arrivo);
Termoli 9,10 (fer.). BN 6,12; CB 8,00 (fer.). BN 6,45;
CB 7,50 (fer.). BN 8,15; CB 9,55 (fer.). SA 7,45; AV
8,15;Bfl BN 8,55; CB 9,54 (solo in arrivo); Termoli
11,10 (fest.).SA 8,45; AV 9,25; BN 10,05; CB 11,05
(fer.). BN 14,09; CB 15,57 (fer.). SA 14,00; AV 14,40;
BN 15,20; CB 16,20 (fer.). BN 16,28; CB 17,30 (fer.).
BN 19,05; CB 20,15 (fer.).SA 19,05; AV 19,40 (solo in
partenza); BN 20,15 (solo in partenza); CB 21,14 (solo in arrivo); Termoli 22,20 (lavorativo).
Campobasso-Termoli-Pescara ● CB 6,02; Larino
7,00; Termoli 7,45; Vasto 8,02; Pescara 8,50. CB
6,50; Larino 7,56; Termoli 8,31 (feriale). CB 9,30;
Larino 10,28; Termoli 11,07. CB 12,45; Larino
13,59; Termoli 14,40; Vasto 14,56; Pescara 15,42.
CB 14,13; Larino 15,20; Termoli 15,55. CB 15,35;
Larino 16,52; Termoli 17,27 (fest.). CB 17,14; Larino 18,21; Termoli 18,58 (fer.). CB 18,23; Larino
19,30; Termoli 20,06. CB 20,48; Larino 21,48; Termoli 22,23. ● Termoli 5,52; Larino 6,28; CB 7,39
(fer.). Termoli 6,50; Larino 7,24; CB 8,24. Termoli
12,15; Larino 12,52; CB 13,56. Pescara 12,16; Vasto 13,03; Termoli 13,22; Larino 13,58; CB 15,01.
Termoli 14,42; Larino 15,21; CB 16,25.Termoli
16,14; Larino 16,51; CB 18,00. Pescara 16,12;Vasto 17,00; Termoli 17,17; Larino 17,51; CB 18,52
(fer.). Termoli 20,38; Larino 21,15; CB 22,26.
Campobasso-Isernia-Cassino ● CB 6,55; IS 8,34;
Cassino 8,57 (fer.). CB 11,30 IS 12,35 (fer).CB
12,22; IS 13,20; Cassino14,46 (fer., soppresso dal
19/6 al 9/9).CB 20,07;IS 21,20. ● IS 6,47; CB 7,48
(fer.). Cassino10,00; IS 10,50; CB 11,54 (fer.). IS
10,50; CB 11,54 (fest.). Cassino17,18; IS 18,16; CB
19,25 (fer., soppresso dal 19/6 al 9/9).
Chiunque desideri veder pubblicata una propria foto o
leggere il proprio messaggio augurale può telefonare allo
0874/49571 o scriverci al n. 48 di via Garibaldi in Campobasso.
***
Prima Comunione
«Nuovo Molise» a Roma
Oggi Michele e Monica Di Stasi ricevono il sacramento della Prima Comunione. Vi auguriamo che la gioia di
oggi vi accompagni ogni giorno della vostra vita. Con affetto, Antonio e Antonietta.
Per quanti sono interessati all’acquisto del giornale nella
Capitale, ecco l’elenco delle edicole con «Nuovo Molise» a
Roma: Piazza S. Silvestro, Galleria Colonna, Piazza Colonna (portici), Centro Storico (11 edicole), Stazione Termini, Grottarossa (Saxa Rubra - Rai Tv).
***
La piccola Nicole oggi compie 3 anni
Michele e Monica oggi ricevono la Prima Comunione
«Nuovo Molise»
BUS
●
Termoli
(Terminal)
5,10
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
6,10; Isernia (ex X Settembre) 7,00; Venafro 7,25; Roma (Staz. Tiburtina) 9,25.
● Termoli (Terminal) 12,30; Campobasso 13,30; Isernia 14,05; Venafro 14,50;
Roma 16,45. ● Termoli (Terminal) 18,00
(Giornaliera); Campobasso (Terminal)
19,00; Isernia (ex X Settembre) 19,50;
Venafro 20,15; Roma (Staz. Tiburtina)
22,00.
● Campobasso 5,00 (F); Bojano (P.zza
Roma) 5,20; Isernia 5,45; Venafro 6,05;
Roma 8,00. Campobasso 6,50* (G); Bojano 7,15*; Isernia 7,45; Venafro 8,15;
Roma 10,00. Giornaliero. Campobasso
8,00 (F); Bojano 8,25; Isernia 9,00; Venafro 9,30; Roma 11,15. Campobasso
9,30 (G); Bojano 10,00; Isernia 10,30;
Venafro 10,55; Roma 13,00. Campobasso 11,30 (F); Bojano 11,55; Isernia
12,20; Venafro 12,45; Roma 14,50.
Campobasso 13,30 (G); Bojano 13,55;
Isernia 14,25; Venafro 14,50 Roma
16,45. Campobasso 19,00 (G); Bojano
19,25; Isernia 19,50; Venafro 20,15;
Roma 22,00. ● Roma (Staz. Tiburtina)
Segreteria: 0874-49571
Fax: 0874-484365
Cronaca: 0874-495709
Sport: 0874-495707/11
www.nuovomolise.net
E-mail: [email protected]
[email protected]
7,00 (G); Venafro 9,00; Isernia (ex X
Settembre) 9,25; Bojano (Piazza Roma)
10,00; Campobasso (Terminal) 10,30;
Termoli 11,30. Roma 9,30 (F); Venafro
11,35; Isernia 12,00; Bojano 12,25;
Campobasso 12,50.
Roma 12,00 (F); Venafro 13,45; Isernia
14,20; Bojano 14,50*; Campobasso
15,15*. Roma 13,30 (F); Venafro 15,35;
Isernia 16,00; Bojano 16,25; Campobasso 16,45; Termoli 17,45.
Roma 15,20 (G); Venafro 17,05; Isernia
17,45; Bojano 18,15; Campobasso
18,40; Roma 16,30 (F); Venafro 18,15;
Isernia 18,45; Bojano 19,10; Campobasso 19,30; Roma 18,30 (G); Venafro
20,30; Isernia 20,55; Bojano 21,25;
Campobasso 21,45; Termoli 22,45.
Roma 20,15 (G); Venafro 22,00; Isernia
22,25; Bojano 22,45; Campobasso
23,15;
Montenero di Bisaccia-Roma - M.di B.
5,50; Marina di Montenero 6,15; Roma
9,30. Roma 15,45; Marina di Montenero
19,00; M. di B. 19,25. (Lun, Ven, Sab).
OGGI AL CINEMA
Maestoso
«Iron man 2», «Oceani 3D», «Draquila», «Notte folle a Manhattan», «Dear John»
«Le ultime 56 ore», «Puzzole alla riscossa», «The last song», «Cosa voglio di più»
Servizio Farmacie di turno: Caruso, c.
V. Emanuele II, 69 - Tel. 0874.415360.
● Servizio taxi: Piazza Prefettura, tel.
0874311587; Piazzale stazione ferroviaria,
tel.087492792.
Dal 12/5: «Robin Hood»
NUMERI UTILI
Polizia di Stato 113
Carabinieri 112
Guardia di Finanza 117
Vigili del Fuoco 115
Corpo Forestale 1515
Emergenza Infanzia 114
Trenitalia 311133
Seac 493577
Molise Trasporti 493080
Larivera 64744
Sati 605211
Municipio 4051
Acquedotto 405380
Elettricità 803.500
Italgas 800900999
Provincia CB 4011
Regione Molise 4041
Prefettura CB 4061
Università del Molise 4041
Polizia Stradale 483390
Polizia Municipale 49521
Inps 4801
Inail 4751
Cap. di Porto Termoli
0875/706484
Soccorso Alpino
118 - 3384210660
Ospedali
Ospedale Cardarelli, Ctr.
Tappino, centralino 4091
Pronto Soccorso, 409347
Guardia Medica (dalle 20
alle 8), Via Marche,
118 - 411530
Università Cattolica 3121
Direz. Sanitaria 409864 -
SERVIZI
409322
Servizio Cardiologia
409319
Centro Sociale Tossicodipendenze 409765
Distretto Sanitario n.1, via
Cavour 92972
Distretto Sanitario n.2, via
Gramsci 63355
Servizio per la Medicina di
Base, via Duca d’Aosta 30,
4091 - 409721
Consult. familiare, via
Facchinetti 409009
Assistenza di Base, via
Duca d’Aosta 409726
Emergenza sanitaria
118
● Bibliomediateca comunale: via Alfieri,
Campobasso. Orario di apertura Lun/Sab
9.30/19.30.
Tel.
0874/438536.
Fax
0874/438528. Sul web: www.altrimedia.org,
[email protected]
● Biblioteca Provinciale «Pasquale Albino»: via Garibaldi. Apertura: lun-mar-gioven 8.30/13 - 15.15/19.15. Mer-sab 8.30/13.
Tel. 0874.69354.
● Biblioteca del Conservatorio di Musica
«Lorenzo Perosi»: Viale P. di Piemonte 2/A
- Campobasso.
MOSTRE
Nuovo museo provinciale
sannitico.
Palazzo
Mazzarotta, via Chiarizia
12, Campobasso. Orario di
apertura: 9-13, 15-19.
Museo dei Misteri - Via
Trento, 3 - Campobasso.
Orario 16-18. Per festivi e
visite in altri orari tel.
328.5556549
320.
9303679.
Museo Archeologico S.
Chiara. Via Garibaldi, Venafro. Apertura ore 8.3019.30.
***
Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e Galleria d’Arte Contemporanea. Via Castello, Riccia. Tutti i giorni (con guida a richiesta) 10/12, 16
/19. 0874717523-716904
***
Area archeologica di
Larino. Visitabile su richiesta (tel. 0874822787)
tutti i giorni dalle ore 9
alle 13. Ingresso libero.
Galleria d’Arte «In Primo Piano», Larino.
Aperta tutti i giorni dalle
11 alle 13 e dalle 19 alle
21. Tel. 0874/822402.
***
Museo Storico della
Campana. Via D’Onofrio
14, Agnone. Aperto tutti i
giorni con visite prenotate
- tel. 086578235.
Oasi Lipu di Casacalenda - Sabato e domenica visite guidate nel bosco, ore
9.30 e 14.30. Da martedì a
domenica -tel.0874841782.
Mainella lascia in dieci i compagni di squadra
Pugliese entra e sfiora due volte il pareggio
I trignini escono sconfitti nell’andata dei quarti di finale
Matera passa all’Acquasantianni
Ma il Trivento è ancora in corsa
Gli ospiti vincono con un rigore realizzato da Costantini
TRIVENTO
MATERA
0
1
Reti: 68’ rig. Costantino.
Atletico Trivento: De
Gennaro, Mainella, Scarano, Bellofatto (23’ Di Lallo),
Giarrusso, Pistilli, Pescolla
(80’ Pugliese), Fratangelo,
Monaco di Monaco, Lombardi, Criscuoli (64’ Marino).
All. Rienzo.
Matera: A. Cifarelli, Scutimano, Paternoster, Donnadio, D’Aria, Giasi, Grieco
(82’ Antenucci), Caragona.
L. Cifarelli, Cristofaro (71’ x
15), Rubino (51’ Costantino). All. Danza.
Arbitro: Ciccarelli di Castellammare di Stabia.
Note: espulso Mainella al
67’ per fallo da ultimo
uomo. Ammoniti Fratange-
lo, Monaco di Monaco, Giasi.
E’ SERVITO un rigore al
Matera per espugnare il
campo
dell’«Aquasantianni» di Trivento. La formazione di Carmine Rienzo
esce sconfitta nell’andata
dei quarti di finale della
fase finale del Campionato
nazionale juniores, ma la
prestazione può far ben sperare per la gara di ritorno.
Una partita ben affrontata,
ma condizionata dal penalty
e dalla concomitante espulsione di Mainella. Ma nonostante in inferiorità numerica e di risultato l’Atletico
Trivento ha avuto diverse
occasioni per pareggiare.
La cronaca - Il Matera
parte subito forte e con una
punizione di Rubino prova a
impensierire De Gennaro.
Per il Trivento risponde Monaco di Monaco che prova a
sfruttare un’uscita a vuoto
del portiere del Matera ma
non trova la porta. Gli ospiti, però, spingono molto e e
mettono alle corde i gialloblù. Mainella salva in angolo su una conclusione di Rubino. Su un cross dello stesso attaccante del Matera,
Pistilli spizza la palla, Luca
Cifarelli conclude e ancora
Pistilli respinge la conclusione. Cifarelli salta un
uomo entra in area di rigore
ma De Gennaro devia la
palla in calcio d’angolo. Il
forcing del Matera diventa
insistente. Al 20’ D’Aria colpisce un palo con un colpo
di testa. A metà frazione di
gioco mister Rienzo fa uscire Bellofatto (mandato in
campo nonostante le precarie condizioni fisiche) e al
suo posto inserie Di Lallo. I
gialloblù provano a cambiare marcia e inizia a produrre i primi veri pensieri alla
retroguardia del Matera.
Criscuoli salta un avversario, entra in area e viene atterrato. Per il direttore di
gara è tutto regolare e l’azione continua. Pistilli prova la conclusione ma il tiro
viene bloccato da Cifarelli.
Sul finale di primo tempo è
Monaco di Monaco a impensierire la difesa del Matera
ma senza grosse fortune.
Nella ripresa il Trivento è
più pimpante e a più riprese mette alle strette Cifarelli. Ma la prima azione pericolosa dei secondi 45’ è per
il Matera: Grieco a tu per tu
con De Gennaro, ma il portere gialloblù non si fa trovare impreparato. Monaco
di Monaco con un colpo di
testa fa venire i brividi a
Cifarelli ma la palla si spegne a lato.
A metà ripresa, però, l’episodio che cambia la parti-
La classifica della serie D
ta. Mainella atterra in area
Cristofaro lanciato a rete.
Per il direttore di gara non
ci sono dubbi: calcio di rigore ed espulsione del difensore gialloblù. Sul dischetto si
presenta il neo entrato Costantini. De Gennaro intuisce ma non riesce a deviare
la conclusione. Il Matera
passa in vantaggio, ma il
Trivento è vivo e vegeto.
Due giri di lancetta più tardi Pescolla da limite dell’area ci prova dalla lunga distanza costringendo Cifarelli a un colpo di reni per deviare la palla in angolo.
Il Trivento insiste. Mister
Rienzo butta nella mischia
Pugliese e l’attaccante ha
due clamorose occasioni per
riagguantare il pareggio. La
prima conclusione si infrange sulla traversa (con un
batti e ribatti successivo
che non sortisce effetti positivi per il Trivento) poi (su
cross di Lombardi) colpisce
di testa a porta sguarnita,
ma la conclusione finisce
clamorosamente a lato.
«Dispiace per il risultato
ma sono contento perché ho
visto i ragazzi grintosi per
tutta la partita - ha detto
mister Rienzo a fine partita
- I ragazzi non si sono sentiti appagati dopo la conqusita dei quarti. Questo mi fa
ben sperare per il ritorno».
SPORT
30
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
STADIO SELVA PIANA
ORE 15
Rossoblù in cerca di punti per la salvezza mentre i trignini sono lanciatissimi verso i playoff
Derby per cuori forti...
Campobasso, questa è l’ultima Il Trivento è pronto. Guglielmi:
la parola passa al campo
occasione. Fuori l’orgoglio
Il derby della paura.
Potrebbe essere sintetizzata così la partita di oggi pomeriggio per il Campobasso
che affronta un Trivento
lanciatissimo verso la zona
playoff con la paura di non
riuscire a fare quel punticino che potrebbe mettere al
riparo i rossoblu da incredibili discese negli inferi della
zona playout mai stata così
minacciosa in tutta la stagione.
Il tutto in un clima che
definire pesante sarà un
eufemismo visto quello che
è successo in settimana
(spogliatoio turbolento con
ipotetiche dimissioni di Di
Somma, poi ritirate e contestazione degli ormai pochi
tifosi rimasti praticamente
certa). Il Campobasso si avvia così a concludere nel
peggiore dei modi una stagione disgraziata che ha visto gli uomini in rossoblu
dover ripetutamente cambiare gli obiettivi nel corso
della stagione; si è partiti
da un ipotetica vittoria del
campionato, per poi virare
ben presto sui playoff, fino
a rendersi conto che forse
era più realistico affrontare
un campionato dignitoso,
per chiudere addirittura
con la paura di non vedersi
risucchiare nella zona playout. Il derby con il Trivento sarà quindi giocato probabilmente sull’orlo di una
crisi di nervi sperando che
non si arrivi a questa crisi
ed a dover fare i conti con
le possibili combinazioni di
risultati negli ultimi novanta minuti per evitare gli
spareggi salvezza. Di Somma, dopo la settimana piuttosto movimentata almeno
ha dalla sua parte il fatto
che potrà disporre praticamente di tutta la rosa a sua
disposizione a parte il portiere Ascani, squalificato e
l’oramai lungodegente Gallicchio.
Ieri mattina l’allenatore
stabiese ha svolto un allenamento a porte chiuse non
consentendo così di captare
quale potrà essere la formazione da opporre al Trivento. Una cosa, però, è
certa: si tornerà al classico
4-4-2. in porta sicuramente
ci sarà Trinchera vista l’indisponibilità di Ascani. Davanti a lui si prospetta una
difesa blindatissima con
l’impiego
contemporaneo
dei tre senior Minadeo, Maglione e Follera. Di questi
tre, i primi due dovrebbero
giocare come centrali mentre il terzo dovrebbe occupare la posizione di terzino
sinistro. Sulla destra, invece, confermato come al solito Renato Ricci. Maggiori
dubbi invece ci sono a centrocampo. Dalle indicazioni
che risalgono a giovedì
scorso si dovrebbe rivedere
in campo Ermanno Cordua
in coppia con Albino Fazio.
Si ricomporrebbe così la
mediana titolare che c’era
prima dell’infortunio occorso al centrocampista campano. Casapulla e Gennarelli però sono ancora in
corso. Sulle fasce invece dovrebbero esserci altri due
rientri; il primo è quello di
Stephane Coquin che contro il Miglianico è stato il
migliore in campo. Il secondo invece dovrebbe essere
quello di Jacopo Murano,
assente dalla formazione titolare da qualche settimana.
Giuseppe Todino, nonostante un piccolo problema
a metà settimana, dovrebbe
essere comunque impiegato
in attacco a supporto dell’unica punta Covelli.
Alessandrì infatti potrebbe inizialmente accomodarsi in panchina a meno che
Todino non sarà recuperato
al 100%. In quel caso i posti
in campo ed in panchina si
invertirebbero tra Todino e
Alessandrì.
Giorgio C. Mascione
Il saluto dei capitani nella gara di andata
Le probabili formazioni
CAMPOBASSO
Trinchera
Ricci
De Santis (Gargiulo)
Cordua
Minadeo
Follera
Murano
Fazio
Covelli
Coquin
Todino
All. Di Somma
TRIVENTO
Quintigliano
Colella
Ferrara
Ferreyra
Varchetta
Spagnuolo
Gallo
Corradino
Borrelli
Bernardi
Guglielmi
All. Carannante
Arbitro: Pieralisi di Jesi
Assistenti: Guadalupi e Torriero Pompa
Settimana
L’attaccante
pesante:
di Mirabello:
il faccia
«Garantisco
a faccia
che noi
tra squadra, non faremo
allenatore sconti a nessuno
e il diesse
Vogliamo
Molino
la vittoria»
CAMPOBASSO-Trivento non sarà una gara come
le altre. Per nessuno. Vuoi per i punti in palio che
servono a entrambe le squadre, vuoi perché il derby ha sempre un fascino particolare.
A Selvapiana quello di oggi sarà un pomeriggio
intenso per due squadre che vogliono concludere il
campionato nel migliore dei modi e, nel caso dei
gialloblù, hanno intenzione di centrare i playoff
(per riuscirci devono fare bottino pieno).
Campobasso-Trivento non sarà una gara come le
altre anche per Carmine Guglielmi, uomo che di
derby se ne intende e che nel capoluogo di regione
ha già fatto vedere il suo valore con una doppietta
pesantissima nella sfida del 19 gennaio 2009, in
una domenica magica per la formazione di Carannante. Il bomber di Mirabello Sannitico è pronto
alla sfida. «Il derby è sempre una partita bella da
giocare - interviene - e sono convinto che anche
quello di domani (oggi ndr) sarà lo stesso. Io sono
pronto all’appuntamento, come del resto lo sono
stato in tutte le partite. Poi la parola passa al
campo, giudice unico di ogni partita. Posso garantire che noi non faremo sconti perché vogliamo
centrare i tre punti e arrivare ai playoff».
Lei è uno che di derby in carriera ne ha
giocati molti. Ognuno è diverso dall’altro?
«E’ diverso semplicemente perché dipende da
quando si giocano e dagli obiettivi che uno deve e
vuole perseguire. Lo scorso anno quando siamo
venuti a Campobasso eravamo in un periodo delicato perché ci servivano i punti per la salvezza e
siamo riusciti a fare una grande partita, oggi lo è
forse ancora di più perché in palio per noi ci sono
gli spareggi promozione».
Lo scorso anno fu grande protagonista a
Selvapiana: quest’anno punta a ripetersi?
«Io credo che arrivati a questo punto della stagione non è importante chi segna ma conta solo vincere. Per questo dico che non fa niente se dovessi
segnare io oppure no».
Che Campobasso troverete? «Un Lupo arrabbiato senza dubbio. Loro sono reduci da un periodo difficile nel quale non sono arrivati i risultati e per questo sarà certamente più difficile. Poi
giocano in casa, vogliono riscattarsi ed ecco perché credo che sarà un match molto delicata. A
parte tutto io credo che il Campobasso resta una
squadra molto temibile e valida».
Come sarà la sfida con il suo collega di reparto Covelli? «Chissà. Personalmente, a dire la
verità non ci penso perché lui è molto avanti rispetto a me nella classifica marcatori. Io penso a
fare una buona partita per il bene del Trivento e
basta. Poi alla fine del campionato si tireranno le
somme». L’attaccante di Mirabello Sannitico sta
attraversando un ottimo momento di forma e non
è escluso che possa essere ancora una volta l’uomo
del derby visto che il manto erboso della stadio
Selvapiana gli porta bene.
Stefano Saliola
Un’azione della partita del girone di andata terminata zero a zero
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
SPORT
31
In estate il club sannita sarà in Altomolise
per disputare un’amichevole precampionato
Oggi i granata giocano al Civitelle contro l’Angolana. Vitale out per una distorsione alla caviglia
Agnone-Benevento, è fatta
Ieri l’accordo con il club del presidente Oreste Vigorito
TRA presente e futuro. In
casa Olympia Agnonese, se
da una parte si è lavorato
per preparare nel migliore
dei modi la partita odierna
contro l’Angolana, dall’altra si è cominciato a programmare il futuro.
Nel pomeriggio di ieri, infatti, il presidente granata
Massciotra insieme al ds
Sabelli e al tecnico Massimo Agovino, ha raggiunto
la vicina Benevento per
stringere un accordo di affiliazione da attuare da
quest’estate
in
avanti.
All’incontro (avvenuto mentre in campo la formazione
Beretti del club sannita superava 3-1 il Siracusa approdando così al concentramento finale di Novara)
hanno partecipato, per la
società campana il presidente Oreste Vigorito e
l’amministratore delegato
Ciro Vigorito.
Un accordo, quello raggiunto, che prevede l’arrivo
ma dell’inizio della prossima stagione sportiva.
Tornando all’attualità e
quindi al finale di campionato, l’Olympia Agnonese
giocherà in casa contro la
Renato Curi Angolana un
match che i nerazzurri devono vincere a tutti i costi
per provare ad evitare i
playout. Tra i molisani
all’appello mancherà Vitale
che si è procurato una distorsione alla caviglia. Al
suo posto giocherà quindi
Litterio.
«Ho chiesto ai miei ragazzi una prestazione grintosa come quella di domenica scorsa a L’Aquila - interviene mister Massimo Agovino - abbiamo l’obbligo di
chiudere alla grande questo
campionato, per la società,
per i tifosi e anche per noi
stessi visto che abbiamo la
possibilità di migliorare
quanto abbiamo fatto lo
scorso anno».
Stefano Saliola
Le probabili formazioni
OLYMPIA AGNONESE
Pezone
Pifano
Di Lullo
Tammaro
Litterio
Pesce
Alleruzzo
Orlando
Aquaro
Siciliano
Di Vito
All. Agovino
Renato Curi
Ortolani
Dirozzi
Micaroni
Forlano
Bassano
Del Grosso
Bordoni
Ganje
De Matteis
Napolano
Rosetti
All. Amaolo
Arbitro: Stazi di Ciampino
Assistenti: Sbrilla e Sbrescia
in Altomolise di giovani
fuoriquota promettenti del
vivaio giallorosso da far
crescere in serie D. Inoltre
il ds Sabelli, sperando nella
promozione in B del Benevento, ha strappato all’Ad
Ciro Vigorito la promessa
di disputare una partita
amichevole al Civitelle pri-
Al «Colalillo» arriva L’Aquila, il Bojano cerca l’impresa. Farina ci crede
Le probabili formazioni
«Con l’aiuto del pubblico
possiamo fare risultato»
CON il dubbio Carrino
(colpito da un attacco influenzale) e con Djallo
non al top della condizione, il Bojano si appresta
ad affrontare la vicecapolista L’Aquila che, uscita
battuta domenica scorsa
dal Fattori dopo il blitz
dell’Agnonese, cercherà di
fare bottino pieno. Discorso identico per capitan
Gioffré e compagni che
hanno dovuto lasciare i
tre punti al Casoli nell’ul-
tima partita.
La situazione, in casa
biancorossa non è delle
migliori ma con la Santegidiese come ultimo scoglio della stagione, è d’obbligo tentare il miracolo
contro l’undici di mister
Cifaldi. Mister Farina
come di consueto è molto
chiaro alla vigilia del confronto.
«Abbiamo
bisogno
dell’apporto del nostro
pubblico per provare a
fare risultato contro una
grande squadra - afferma
il tecnico campano che
come di consueto crede
fermamente nelle potenzialità del gruppo - quella
rossoblù è una formazione
fortissima che fino a questo momento ha fatto un
grande campionato e non
vorrà certo fare regali a
nessuno. Da parte nostra
ci vorrà una prestazione
attenta, dovremo essere
bravi a sfruttare le nostre
armi migliori. Ho sempre
detto che per mantenere
la categoria dovevamo
fare bottino pieno in casa.
E proprio per questo ci
proveremo. Non sarà semplice, questo è chiaro».
Il pensiero del mister
casertano va alla corsa
salvezza. «Sono convinto
che anche un pari potrebbe bastarci - prosegue perché le squadre che ci
seguono dovrebbero fare
sei punti negli ultimi
180’ di questo campionato. Naturalmente scenderemo in campo per ottenere il massimo come abbiamo sempre fatto, poi al
novantesimo
vedremo
dove saremo».
Stefano Saliola
All’Aragora arriva la Colligiana. E’ il giorno dei saluti
L’avversario, perdendo, rischia la retrocessione diretta, ma non possiamo
fare queste considerazioni,
d’altronde ci siamo passati
anche noi, perché in campo
si va per dare il massimo.
Dalla batosta con la Sangiovannese, siamo in striscia positiva da cinque turni e vorrei chiudere con
una vittoria, la quarta di
quest’ultimo scorcio di
campionato. Come già detto in settimana, darò spazio a qualche giovane, a
chi ha fatto molta panchina, ma devo ancora decidere la formazione perché
qualcuno è acciaccato». In
casa biancorossa non ci
sono squalificati e rientrano pure Bombara e Cammarata che hanno scontato
il turno di stop, mentre
Okoroji deve fare ancora i
conti con i problemi al ginocchio e Fiore ha preso
una contrattura in allenamento; per il resto, tranne
per De Giorgi e, forse,
Ciotti, sono tutti a disposizione. Volendo azzardare
la formazione titolare, alla
luce anche delle indicazio-
ni avute negli ultimi giorni
di lavoro della squadra, Di
Meo confermerà il 4-4-2,
quindi difesa a quattro con
Servi e Di Berardino centrali, Della Penna a destra
e Ambrosecchia terzino sinistro; Gaudino tra i pali.
Linea mediana inedita,
forse, con Agnorelli e
Avantaggiato al centro e
sulle corsie esterne Piro a
destra e Dimatera dall’altra parte; la coppia d’attacco sarà formata da Suriano
e Croce, quest’ultimo potrebbe non farcela a reggere tutti i 90’, di conseguenza spazio a Soria.
Michele Del Piano
BOJANO
Polise
Panìco
Sacco
Ruggieri
Bearzotti
Gioffré
Grillo
Altieri
Fusco
Iaboni
Rendente
All. Farina
L’Aquila
Migliaccio
Cavasinni
Prete
Ruscitti
Di Francia
Ruggiero
Pietrella
Recchiuti
Sparacio
Villa
Vaglini
All. Cifaldi
Arbitro: D’Angelo di Ascoli Piceno
Assistenti: Bocci e Menicacci
L’ultimo turno, la Pro Vasto
vuole chiudere in bellezza
VASTO - A salvezza acquisita e con una giornata di
anticipo, inutile girarci intorno, in molti tireranno
un sospiro di sollievo oggi,
in occasione dell’ultima sfida della stagione regolare,
perché il campionato della
Pro Vasto è stato troppo
altalenante e disputato
all’insegna di molti problemi e poche gioie. Sarà una
chiusura, forse è l’unica
notizia positiva, all’insegna della canzone scritta
negli anni Ottanta dall’architetto
Francescopaolo
D’Adamo e cantata dalla
sua band "Il Comitato per
gli Addobbi Floreali", intitolata, dopo aver subito dei
ritocchi anche nel nome,
"Alè Pro Vasto Alè".
Il brano, come molti ricorderanno, ha accompagnato, nella stagione 19891990,
la
promozione
dell’allora Vastese in Serie
C e nei successivi cinque
campionati tra i professionisti: la canzone era "Alè
Vastese Alè". Ora, l’edizione rinnovata torna a essere la colonna sonora dello
stadio Aragona, con il via
libera del presidente del
sodalizio
biancorosso,
Mimmo Crisci. Il brano è
contenuto nel cd "The
Black Hand Clan, in vendita presso la Casa del Disco di Barone. Tornando al
calcio giocato, quella di
oggi sarà il giorno degli addii e degli arrivederci, però
l’allenatore Pino Di Meo,
su sollecitazione anche dello stesso presidente Crisci,
l’ultima in occasione della
cena di giovedì scorso con
squadra e collaboratori,
vuole chiudere in bellezza
contro la Colligiana, mettendo a segno il sesto risultato utile di fila, possibilmente pieno, così da guadagnare qualche posizione
in classifica, magari l’ottavo posto: «Dipende anche
dai risultati di altre squadre - dice Di Meo, senza
giri di parole, al termine
della rifinitura - ma l’importante, come ho sempre
affermato dall’inizio di
stagione, è scendere in
campo convinti di ciò che
facciamo, determinati e
con la voglia di vincere.
Le probabili formazioni
Pro Vasto
Gaudino
Della Penna
Ambrosecchia
Servi
Di Berardino
Piro
Dimatera
Agnorelli
Avantaggiato
Suriano
Croce
All. Di Meo
Colligiana
Vivan
Furno
Ferracuti
Billio
Gaveglia
D’Amico
Collini
Visone
Pietrobattista
Calà Campana
Pellegrini
All. Vanoli
Arbitro: Pasqua di Tivoli
Assistenti: Amato e Napolano
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
SPORT
32
Il primo anno al «Mario Castaldi» è stato
onorato nel migliore dei modi dalla squadra
La Capriatese in serie D ha liberato un altro posto nella ’serie A’ molisana. Sisti decisivo nell’1-0
Roccaravindola in Eccellenza
Dopo due anni di ’purgatorio’ i blucerchiati tornano nel massimo
campionato regionale battendo il Fornelli nella semifinale playoff
ROCCARAVINDOLA 1
FORNELLI
0
Rete: 39’ Sisti.
Roccaravindola: Russo,
Iannarelli, D’Ottavio, Valvona, Sacco, Romano, Sisti, Fascia (63’ Chiodi), Di
Pietrantonio (75’ Arena),
Varricchione (90’ Di Cristinzi), Verrecchia. All. Berardi.
Fornelli: Angiolilli, Paolo
Castaldi (53’ Lombardi),
Pitisci, Gi. Petrarca, Apollonio, Farrocco, Zarli, Carnevale (65’ Gab. Petrarca),
D’Agostino, Pietro Castaldi, Clement. All. Coletta.
Arbitro: Centofanti di
Termoli.
Note: espulsi al 27’ Sacco
(R) e Apollonio (F) per reciproche scorrettezze, all’87’
Gino Petrarca per scorrettezze e all’88’ Valvona per
doppia ammonizione.
NEL giorno della Festa
Patronale di San Michele,
il Roccaravindola batte un
ottimo Fornelli e ritorna
dopo due anni di Promozione nel campionato di Eccellenza. Una stagione
trionfale per la società bluSi è chiuso con il secondo
posto al «Quadrangolare
dell’Amicizia» di Acquaviva Collecroce (torneo dedicato alle giovani leve) la
stagione agonistica della
Polisportiva Kalena, società che ha fatto la storia
dello sport di Casacalenda,
sin dal 1924.
L’allenatore dei ragazzi,
Nicola Lallitto, fiero dei risultati raggiunti durante
tutta l’annata: «Partecipando ai campionati dei
settori Giovanissimi ed
Esordienti abbiamo continuato il lavoro svolto negli
anni precedenti senza perderci d’animo - dice il tecnico - malgrado le difficoltà economiche e qualche
sconfitta, ma soprattutto
cerchiata che dopo aver agguantato la finale regionale juniores, è riuscita attraverso i playoff a salire
in Eccellenza. Grandi meriti alla società, al mister
Donato Berardi, al preparatore atletico Mauro Sferra, al fisioterapista Antonio Perna e a tutti i giocatori che hanno festeggiato
nel migliore dei modi il primo anno nel nuovo impianto dedicato alla memoria di
«Mario Castaldi». Un impianto che mercoledì era
stato teatro del trionfo della Capriatese e questa volta invece di quello del Roccaravindola. Al cospetto
del pubblico delle grandi
occasioni, non è stato facile
però avere la meglio su
una squadra come il Fornelli che è uscita a testa
alta dal confronto e che ora
spera di salire anch’essa in
eccellenza come ripescata.
Il Roccaravindola, nonostante poteva accontentarsi anche del pari dopo il 22 dell’andata, parte subito
forte. Al 7’ è D’Ottavio, sugli sviluppi di un calcio
d’angolo, a colpire bene di
testa ma sulla linea di porta salva Paolo Castaldi, riprende Varricchione il cui
tiro viene deviato in angolo
da un difensore. Due minuti dopo applausi a scena
aperta per il grandissimo
goal del giovane Sisti che,
su un calibrato cross di Di
Pietrantonio, si esibisce in
una spettacolare semi-rovesciata che termina in
rete, ma il suo urlo viene
strozzato dalla segnalazione di fuorigioco da parte
del guardalinee. Insiste il
Roccaravindola e al 12’ Fascia mette una gran palla
al centro dove svetta Varricchione, ma è bravissimo
il portiere a deviare in angolo. Il Fornelli, scampati
questi pericoli, comincia a
macinare gioco e al 15’ va
vicina al gol con una punizione di Carnevale dalla
distanza che sfiora il palo.
Al 27’ un gran tiro dell’ex
D’Agostino costringe Russo
alla grande deviazione; sul
susseguente angolo lo stesso D’Agostino mette in rete
di testa, ma dopo essersi
Michael Sisti, classe 1992
appoggiato su Romano e
l’arbitro
annulla.
Su
quell’episodio si accendono
gli animi e ne fanno le spese Sacco e Apollonio che
vengono mandati anzitem-
po negli spogliatoi. Al 35’
Varricchione ci prova con
un tiro a spiovente dalla
distanza, ma la palla sfiora il sette. Quattro minuti
dopo però il Roccaravindola passa: Varricchione dalla destra cambia gioco per
la parte opposta, dove Sisti
anticipa tutti e batte l’incolpevole Angiolilli. Il primo tempo si chiude con
una buona opportunità per
Carnevale, ma è Romano a
salvare nei pressi della sua
porta. Nella ripresa è il
Fornelli chiaramente ad
osare di più con i locali più
guardinghi e pronti a scattare in contropiede. Proteste ospiti al 46’ per un fallo
di mani in area di Iannarelli, ma la palla calciata
da Zarli carambola prima
sulla coscia e poi sul braccio del difensore di Berardi
con l’arbitro che considera
giustamente il tutto involontario. Al 64’ il Fornelli
va anche in goal, ma la posizione di D’Agostino è nettamente in offside e l’arbitro annulla. I biancoverdi
tentano il tutto per tutto e
all’82’ Russo si supera per
alzare sulla traversa un
bolide di Gabriele Petrarca
dalla distanza; sull’angolo
susseguente D’Ottavio rischia l’autogoal con Russo
che, aiutato dalla traversa,
riesce a sventare. Due minuti dopo invece è clamorosa l’occasione sciupata da
Varricchione che se ne va
tutto solo, ma al posto di
appoggiare allo smarcato
Sisti tenta un pallonetto
sul portiere che riesce a
bloccare. Nel finale da registrare solo le due espulsioni comminate da Centofanti e la grande festa sugli spalti e negli spogliatoi
dei blucerchiati che dedicano questa vittoria alla memoria di tre amici che
quest’anno hanno lasciato
la vita terrena: Mimì Di
Mauro, presidente della società nei primi 10 anni di
attività, Vincenzo Castaldi, storico custode dell’impianto ravindolese, e Antonio Varricchione, il papà
dell’attaccante blucerchiato.
pcas
«In queste categorie il calcio
deve essere un momento ludico»
Il tecnico del settore giovanile della Polisportiva parla della stagione appena conclusa
La Kalena e il modello fair play
Mister Lallitto: «Vogliamo trasmettere ai ragazzi valori forti»
cercando costantemente di
trasmettere ai ragazzi l’educazione allo sport: impe-
gnarsi al massimo nel rispetto dei propri compagni
e dell’avversario. Con i no-
stri metodi - continua il
mister - cerchiamo di ’uscire dal campo’ per insegnare anche ai genitori che lo
sport, il calcio in questo
caso, è soprattutto un momento ludico per i ragazzi
e che per l’agonismo e le rivalità c’è tempo. Insieme a
me ha lavorato con passione e dedizione, creando intorno a sé un gruppo molto
solido, veramente affiatato
e pieno di voglia di imparare, il mister Tony Funicelli che voglio ringraziare
di cuore. Ai dirigenti della
Polisportiva,
Francesco
Ramacieri, Carmine Biello, Giuseppe Lallitto, Francesco Ramaglia, Anna D’Amico, Domenico Mascianmia
profonda
tonio,
lava
riconoscenza: il loro impegno è il motore di queste
attività per i giovani di
oggi e di domani. Con loro
siamo riusciti a far crescere i ragazzi con lo sport e
nello sport. Per ultimi, ma
non agli ultimi, i ringraziamenti al sindaco di Casacalenda Marco Gagliardi,
all’Amministrazione
Comunale e al Presidente
dell’Olimpia Kalena (altro
sodalizio di Casacalenda,
ndr) con cui speriamo di
migliorare i rapporti per
non dover essere noi grandi a dividere i piccoli. Ci
auguriamo di poter continuare nella prossima sta-
gione il percorso iniziato
con le giovani promesse calendine e di contribuire
con serietà e professionalità alla crescita delle attività ludiche e sportive del
nostro piccolo comune».
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
SPORT
33
La partita di ritorno mercoledì sera
al «Pantano» con inizio fissato alle 19
Nella gara di andata la formazione di Eremita si impone di misura in terra pentra
Di Stefano-Lalli, blitz Bonefro
Un libero di Laurelli tiene aperto il discorso
ISERNIA C5
1
BONEFRO
2
Reti: Nuosci (tl), Di Stefano, Lalli.
Isernia: Visco, Scarabelli,
Patete,
Cutone,
Rossi,
D’Alberto, Cristicini, Iacovino, Noviello, Nuosci, Laurelli, Perna. All. Nini.
Bonefro: Madonna, Bagnoli, Di Stefano, Lalli,
Primiano, Rea, Fantetti,
Tavone, Di Salvio, Buscio.
All. Eremita.
GIOCA male rispetto al
solito e vince la prima partita dei playoff il Bonefro
che espugna il campo
dell’Isernia calcio a 5. A
firmare il blitz ci pensano
Di Stefano e il solito bomber e capitano Antonio Lalli. Una partita nella quale
la formazione allenata da
Stefano Nini ha sprecato
probabilmente troppo ed
ha così pagato dazio con il
successo lasciato agli ospiti. «Sono fiducioso - afferma al termine il tecnico
dei pentri - andremo a giocarci la partiita a viso
aperto senza nessun problema tanto non avremo
nulla da perdere. Quella di
ieri non è stata una bellissima sfida, condizionata
da molti errori. Noi, in più
abbiamo pagato l’imprecisione di Nuosci che ha sbagliato un tiro libero. In
ogni caso, a mio parere, è
ancora tutto aperto. La
qualificazione alla finalissima si deciderà solo nella
gara di ritorno prevista
mercoledì sera. Giocheremo su un campo certamente diverso rispetto al nostro
ma sono convinto che ce la
giocheremo a testa alta.
Senza nessun problema».
Appuntamento,
dunque,
per tutti gli appassionati,
al Pantano di Bonefro mercoledì sera (calcio d’inizio
fissato alle ore 19) per sapere chi sarà la finalista
degli spareggi promozione,
prevista per sabato prossimo.
ste.sa.
Playout - Gare di andata
Mercoledì return match alla Sturzo
Aesernia super,
Chaminade ko
AESERNIA
5
CHAMINADE
2
Reti: Pizzuto, Santella,
Valletta (4), Lollis.
Aesernia: Tomeo, Cifelli, Eliseo, Lollis, Ferretti,
Lombardozzi, Matrunola,
Piacci, Pompeo, Sala, Salamone, Valletta. All.
Matticoli.
Chaminade:
Coppola,
Petardi, Di Rienzo, Pasqualone, Santella, Palombo, Cavallo, Resciniti,
Cavaliere, T. Angiolillo,
Cascone. All. Giarrusso.
Arbitri: Di Pilla e Iacobucci.
Lalli è andato a bersaglio anche ieri pomeriggio
GIOCA bene i primi
dieci minuti di gioco e poi
cede il passo alla formazione di mister Matticoli
la Chaminade di Antonio
Giarrusso, apparsa (nella
prima frazione di gioco)
lontana parente di quella
pimpante e determinata
apprezzata spesso in
campionato. E così a fare
festa è il quintetto del
presidente Antonio Di
Franco che nelle ultime
partite è stata sempre in
crescendo e ha dimostrato ieri di poter dire la sua
contro qualsiasi avversario. Già nella passata
stagione, l’Aesernia ha
centrato la finale degli
spareggi (persa poi contro la Promoservice), centrare il bis non è cosa impossibile. La Chaminade,
da par suo, si è lamentata per alcune decisioni
arbitrali e adesso dovrà
ribaltare il risultato nel
return match per continuare a sognare qualcosa
di importante. L’impresa
non appare delle più
semplici ma neanche impossibile.
Tra sei giorni si saprà quali
formazioni resteranno in C1
Ottima prova corale per la formazione allenata nell’occasione da Carmine Aceto
Al Planet il primo round
All Blacks ko di misura. E’ ancora tutto aperto
FUORIGIOCO
4
ALL BLACKS
3
Reti: Pasqualone, Miniello, Armanetti, Cucaro,
Manocchio (2), A. D’Onofrio.
Fuorigioco Campobasso: Di Lella, Armanetti,
Pasqualone, Santoro, Miniello, Perrotti, Civerra,
Campa, A. Ciccone, Cucaro, Marmorale, F. Ciccone. All. Aceto.
All Blacks: Beatrice,
Montanaro, De Amicis, A.
D’Onofrio, Manocchio, Di
Lallo, Brunetti, Durante,
M. De Michele, De Rosa.
All. Baranello.
IL Fuorigioco compie
un piccolo passo verso la
salvezza anche se la qualificazione è ancora aperta perché gli All Blacks
sarebbero salvi vincendo
con un solo gol di scarto.
Partita equilibrata con la
formazione di Aceto (Amodio ha seguito i suoi
dalla tribuna) che ha sbagliato di meno rispetto
agli avversari nei momenti topici del confronto.
Alla formazione di Baranello non è bastata una
doppietta di Manocchio
per fare risultato nell’andata degli spareggi salvezza.
Il Fuorigioco, inveece,
ha offerto un’ottima prestazione corale. Fra una
settimana, però, Santoro
e compagni dovranno fare
attenzione alla voglia di
riscatto degli All Blacks
che avranno a disposizione anche Mario Saviante
(ieri squalificato) vorranno provare a mantenere
la categoria. Si gioca sabato prossimo. Chi vince
può festeggiare la salvezza in categoria.
Calcio rosa - A Campobasso
si assegna la Coppa Molise
Inutile ai fini del risultato la doppietta di Manocchio
CI sarà questo pomeriggio
all’Antistadio Selvapiana
di Campobasso la finalissima di Coppa Molise di calcio femminile. A contendersi l’ultimo atto della
kermesse saranno il Riccia
di mister Moffa e la Fossaltese guidata da Antonino Amore. Sul campo in
sintetico del capoluogo
nessuna delle due formazioni tirerà indietro la
gamba.
La Chaminade di mister Giarrusso è stata costretta alla resa
Termoli battuto 8-7
Capracotta,
una grande
rimonta
CAPRACOTTA
8
TERMOLI
7
Reti: P. Di Nucci (2),
Ciolfi (2) F. Paglione, M.
Paglione, D. Sozio (2),
Rios (4), Di Gennaro (2),
Forcella.
Capracotta: G. Di Bucci,
P. Di Nucci, M. Paglione,
F. Paglione, F. Santilli, S.
Fiadino, V. Carnevale, D
sozio, V. Sozio, G. Fiadino, Ciolfi, E. De Renzis.
All. Sozio.
Termoli: Zinni, Forcella,
Di Girolamo, Di Salvatore, Rios, Scorzelli, Di
Gennaro. All. Di Gennaro.
SENZA Mancini, Della
Porta e Dakoli il Termoli
gioca a testa alta ma si
arrende ad un Capracotta
che ci ha messo come al
solito tanta grinta. Al ritorno, però, sarà certamente un altro Termoli
anche perché ieri, nel
complesso la prestazione
degli adriatici non è dispiaciuta. Il merito del
Capracotta, però, è stato
quello di non mollare mai.
Basti pensare che a 5’
dalla fine, il Termoli era
avanti 7-5.
Qui è venuto fuori l’orgoglio dei padroni di casa
che hanno ribaltato la situazione portandosi avanti nel doppio confronto. Il
Termoli, però, promette
che sabato prossimo sarà
tutta un’altra partita. La
salvezza, per il team
adriatico è d’obbligo. Per
il Capracotta è lo stesso
discorso. Di sicuro e spettacolo non mancheranno
di sicuro.
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
SPORT
34
L’età minima per partecipare è di sei anni
e tutti hanno la possibilità di intervenire
Domani, martedì e mercoledì un seminario e degli allenamenti di kung fu e sanda
Zhang Zhong Wu in Molise
Il monaco shaolin sarà ospite del maestro
Carmine De Palma per una tre giorni di sport
IL maestro Carmine De
Palma, è riuscito ancora
una volta ad organizzare
un evento a caratura Nazionale ed Internazionale,
infatti, aprirà le porte dei
suoi Centri Sportivi domani, martedì e mercoledì ad
un discepolo di shaolin
(Wu Seng) e precisamente
il maestro Zhang Zhong
Wu, che ha studiato e vissuto nel tempio Fa Wang
in Shaolin (Cina) il quale
seguirà l’intero Seminario
ed allenamento.
Il Discepolo di Shaolin è
stato invitato dal maestro
termolese per diffondere e
migliorare ancor di più lo
Shaolin Kung Fu e Sanda,
e per dare ai suoi allievi,
ma anche a tutti coloro interessati,
un’impronta
marziale più profonda e di
tecnica specifica che provengono direttamente dal
cuore di Shaolin, terra
madre del Kung Fu, è un
appuntamento da non
mancare assolutamente e
da provare per tutti principianti ed esperti. Gli allenamenti saranno impegnativi ed intensi, molto
tecnici e specifici, e sicuramente formeranno ancor
di più tutti coloro che ne
prenderanno parte, perché
saranno sviluppati e con-
dotti come si fa nel Tempio di Shaolin. Non resta
che iscriversi alle lezioni e
provare con mani, ed acquisire ed imparare il più
possibile da un discepolo
shaolin, davvero eccezionale ed unico. Si effettueranno esercizi di preparazione allo Shaolin tradizionale, per poi continuare
con il vero e proprio Shaolin, con l’uso delle Armi e
con il combattimento Sanshou. L’orario sarà sviluppato nel pomeriggio, e
sarà aperto a tutti, sia
principianti che avanzati,
sia per gli uomini che per
le donne, l’età minima dei
partecipanti è di 6 anni
fino ai 60 anni, per ulteriori informazioni si può
contattare
il
numero
320.70.90.241 oppure scrivere una mail a [email protected]
www.kungfuitaly.it. Sarà
sicuramente un seminario
importante e molto costruttivo per tutti, basti
pensare all’immenso bagaglio tecnico che il maestro
Zhang Zhong Wu possiede
e a tutta la bravura che lo
ha distinto in Italia e nel
mondo, con la sua professionalità e serietà, è un
Seminario da non farsi
scappare.
Il sindaco Iapaolo: «Un’occasione importante
di crescita per tutti i nostri ragazzi»
La festa è stata posticipata per l’assenza, la prossima settimana, di Di Pardo
Beach volley - Evento importante
Riecco il Trofeo del Leone
San Salvo pronto
ad ospitare
i tricolori in rosa
A Maccchiagodena oggi pomeriggio piccoli atleti in strada
CON ancora negli occhi la
bella vittoria casalinga di
domenica scorsa, che ha
portato il Macchiagodena
calcio di coach Felice Ruscitto a staccare il pass
per la promozione, il comune della provincia di
Isernia si appresta a trascorrere un’altra interessante giornata di sport.
Oggi va in scena la
quarta edizione del Trofeo
del Leone, in programma,
in genere, in occasione
della festa del santo patrono, San Nicola di Bari, ma
anticipata per l’assenza,
la prossima settimana, del
tecnico
delle
Fiamme
Gialle, Luciano Di Pardo tra gli organizzatori della
manifestazione - impegnato in Marocco con i suoi
atleti.
La gara di corsa su strada, organizzata come staffetta, vedrà impegnati circa una cinquantina di piccoli atleti ed ha lo scopo di
promuovere la pratica
sportiva verso una fascia
di età in cui si preferisce
fare una vita sedentaria
divisi tra tv e videogiochi.
«L’organizzazione del Trofeo del Leone, tornato a
nuova vita già da qualche
anno - dice il sindaco Iapaolo -, rappresenta l’ennesima attenzione nei confronti dello sport da parte
dell’amministrazione tutta
e del consigliere con delega alle attività sportive,
Valerio Pinelli, in quanto
riteniamo che la pratica di
un’attività sportiva contribuisce alla crescita individuale, non solo fisica, e so-
ciale dei ragazzi, perchè
crea occasioni di stimolo,
di scambio reciproco di
esperienze e, in definitiva,
una migliore integrazione». Il primo cittadino di
Macchiagodena è raggiante anche per il traguardo
raggiunto
dalla
locale
squadra di calcio e, con
l’occasione, torna sul match di domenica. «E’ stata
una stagione positiva per i
nostri colori e la vittoria
del campionato e la conquista della promozione,
traguardi in linea con gli
obiettivi stagionali, sono
stati il frutto dell’impegno
di tutti: dall’allenatore che
ha impostato un gioco
brillante, sempre ben or-
ganizzato e molto offensivo, e dei giocatori, che con
entusiasmo hanno seguito
le sue direttive. Sono molto orgoglioso - ha aggiunto
il sindaco - perchè l’organico è composto da giocatori locali, su cui poter
puntare anche per la prossima stagione. Come amministrazione ci impegneremo dal punto di vista
delle strutture, mentre mi
auguro che il tessuto economico risponda alle accresciute esigenze di questa bella realtà. Infine ha concluso Iapaolo - voglio associarmi a squadra
e società che hanno voluto
dedicare la vittoria a Riccardo Martella. E’ stata
davvero un’emozione da
brividi vedere, a fine partita, tutti i giocatori scendere in campo con la maglia che recava nella parte
anteriore la foto di Riccardo e sul retro l’intero organico che aveva contribuito
a questo sogno e c’era pure
il numero 8 (maglia ritirata) con il nome del loro
compagno venuto a mancare qualche anno fa a seguito di un incidente sul
lavoro. Lo sport è anche - e
soprattutto - questo».
L’appuntamento, dunque, per un’altra giornata
di emozioni sportive è fissato per oggi alle ore
17.30 con partenza da via
Garibaldi Ovest.
PER la soddisfazione
dell’ingegner
Gennaro
Luciano che si vede ripagato dell’ottimo lavoro
fatto negli ultimi anni
con l’organizzazione anche degli Europei maschili e femminili, sarà la
spiaggia di San Salvo a
ospitare la tappa che assegnerà il tricolore femminile di beach volley il 7
e 8 agosto.
Vasto, dopo tre lustri,
resta fuori dal circuito
della pallavolo sulla sabbia, anche se, come anticipato alcuni mesi addietro, si è candidata per
ospitare,
il
prossimo
anno, una tappa del
Campionato del Mondo
(che sarebbe il massimo
per la Vasto che ama
questa specialità). Per
Molise e Abruzzo sono coinvolte, oltre a San Salvo, anche Termoli e Pescara, ed è da quest’ultima località che prenderà
il via, i 19 e 20 giugno, il
Campionato
Nazionale
Italiano 2010 della disciplina sportiva estiva per
eccellenza. La stagione
2010 si articolerà in nove
tappe complessive, sette
di qualificazione e due
per le finali che saranno
disputate in altrettanti
fine settimana, coinvolgendo otto regioni differenti, compresa la Sardegna. In tutti gli appuntamenti saranno protagoni-
Grande
soddisfazione
da parte
dell’ingegner
Luciano
per il rientro
nel circuito
che conta
sti sia gli uomini, sia le
donne, mentre le finali
saranno distinte. Questo
il calendario completo
della kermesse: Pescara
(19-20 giugno), Maratea
(26-27 giugno), Milano
(3-4 luglio), Cagliari (1011 luglio), Benevento (1718 luglio), Termoli (24-25
luglio) e Lecce (31 luglio 1 agosto). La prima finale sarà quella femminile
che, come detto, si disputerà a San Salvo il 7 e 8
agosto, quella maschile,
invece, sarà ospitata da
Jesolo nei giorni 21 e 22
agosto. Spettacolo ed
emozioni sono assicurate
per una kermesse di interesse assoluto.
Michele Del Piano
NUOVO oggi MOLISE
Domenica 9 Maggio 2010
SPORT
35
Mercoledì al PalaVazzieri si giocherà gara2
Scotto e compagni sono chiamati all’impresa
Serie C regionale, semifinale playoff - Campobassani sconfitti in Abruzzo
L’Olimpia scivola sul più bello
I ragazzi di Filipponio combattono alla pari con Teramo
fino al 30’: poi l’uscita di Espinoza e Scarpa cambia il match
PENTA TERAMO
90
OLIMPIA CB
76
(18-19, 40-40, 59-63)
Penta Basket Teramo:
Ciardelli 16, Bartolini 13,
Mignogna 6, Di Carlo 17,
Moretti 28, Nardi 10, Franchi, Di Curzio, Moretto,
Squillace,
Olimpia
Campobasso:
Scotto 19, Petrone 5, De
Cristofaro 2, De Vincenzo
G. Pemnacchio 2, Scarpa
10, Espinoza 19, Lagonigro
2, Cefaratti, Varisco 16. All.
Filipponio.
Note: usciti 5 fallo Scarpa e
Espinoza. Fallo tecnico a
Scotto.
NON riesce l’impresa
Olimpia nella prima semifinale playoff sul terreno di
gioco della Penta Basket
Teramo. La formazione allenata da Rosario Filipponio
gioca alla pari con gli
abruzzesi fino al 30’, poi le
uscite per cinque falli di
Espinoza e Scarpa limitano
i cambi della formazione
campobassana. Teramo non
può che approfittarne e conquistare in scioltezza la prima gara della serie di semifinale. Gli abruzzesi sono
riusciti a mettere in ginocchio i molisani grazie a una
buona percentuale dalla di-
basso ha già abituato i suoi
sostenitori a grandi imprese. Mercoledì al PalaVazzieri (palla a due alle 20,45) i
campobassani
dovranno
dare tutto per allungare la
serie. marcomasciantonio
Cantatore fa 0/4 ai liberi negli ultimi 5": finisce 64-62
Maccabi salvo al fotofinish
Pineto fa harakiri ed è festa
PINETO
62
MACCABI
64
(18-9, 30-32, 46-57)
Pineto: Gia. Pallini ne,
Cantatore 6, Gio. Pallini,
Francani 23, Adonide ne,
De Lutiis 8, Di Blasio 13,
Peca 6, Ciervo 4, Roncone
2. All. Propersi.
Maccabi VisureOnline
Presentato ieri pomeriggio il 12˚ campionato mondiale cronometro a coppia
«Una possibilità che Termoli
non può farsi sfuggire»
La manifestazione si terrà il prossimo 23 maggio
Presentato ieri pomeriggio
nei locali dell’Hotell Majestic il 12˚ "Campionato
mondiale cronometro a
coppia" di ciclismo organizzato dal comitato provinciale
UDACE
C.S.A.I.N. ed in collaborazione con il "GS.Termoli" e
"Ciclo Club Borgo Antico Campomarino ".
L’evento sponsorizzato
dall’Assessorato allo sport
stanza. Dall’altra parte,
Scotto e compagni non sono
apparsi irresistibili in fase
difensiva. Ora la scalata
verso l’atto finale del campionato diventa difficile.
Anche se l’Olimpia Campo-
della Regione Molise, dal
Comune di Termoli e dalla
provincia di Campobasso,
si terrà domenica 23 Maggio pv il percorso prevede
la
partenza
davanti
all’Hotle Majestic S.S16
Km 541 fino al Km 525
(Svincolo centro commerciale San Salvo Marina) e
ritorno per un totale complessivo di Km da percorrere 32.
Il ritrovo di tutti i partecipanti il 23 Maggio alle
ore 07,00 fino a 30’ prima
della partenza, le operazioni di sorteggio per stabilire l’ordine di partenza
all’interno delle fasce, saranno effettuate il giorno
21 maggio 2010 alle ore
17,00 presso l’hotel Majestic.
Si prevedono circa 150
coppie di corridori prove-
nienti da diverse parte d’Italia e anche dall’Estero
quindi 300 coridori che
per un intero week -end
invaderanno la nostra città, una vetrina per Termoli che non deve farsi sfuggire visto l’importanza ed
il prestigio di questa manifestazione, che come ha
ricordato in conferenza
stampa uno degli organizzatori di primo piano
dell’evento Bruno Irace,
Ripalimosani: Carlozzi 2,
Muccino ne, Molinaro ne,
Di Pasquale 14, Morelli 12,
Huertas 9, Santella 3,
Amatista 15, Cordiso ne,
Serafini, Di Cesare 9. All.
Di Pasquale.
Note: usciti per cinque falli De Lutiis e Di Pasquale.
SOFFERTA ma meritata salvezza per la VisureOnLine Ripalimosani, che
sul terreno di gioco del Pineto chiude la serie playout e mantiere un posto nella serie C regionale di basket. Ma la partita di ieri
sera è stata tutt’altro che
semplice. Dopo un avvio un
po’ difficile il Maccabi riesce a rimettersi in carreggiata portandosi in vantaggio e a gestire fino alle battute finali. Ma è proprio
qui che Ripalimosani soffre
maggiormente. Pineto si
rifà sotto e a 5" dalla fine
Cantatore ha due tiri liberi
per agguntare il pareggio.
Sbagliati entrambi, ma lo
stesso Cantatore conquista
il rimbalzo e subisce fallo a
1" dalla sirena. Dalla linea
ha una valenza anche di
visibilità per quanto riguarda i media a carattere nazionale.
Concorde anche la neo
assessore allo sport Giuseppina Vergallo presente
alla conferenza.
«Una possibilità di visi-
della carità, però, l’abruzzese fa un altro 0/2. Maccabi salvo, Pineto al secondo turno playout.
balbo
bilità che Termoli non può
farsi sfuggire» ha decisamente sottolineato.
Quindi domenica 23
Maggio grande ciclismo a
Termoli e si spera anche
grande pubblico lungo il
percorso.
Micky Guidetti
Presente al tavolo dei lavori anche l’assessere allo sport Giuseppina Vergallo
Scarica

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