ELEZIONI COMUNALI 2004 IN MARTESANA L’Osservatorio della Martesana ha condotto un’indagine su un campione di Comuni che hanno rinnovato le amministrazioni locali nell’ultima tornata elettorale (giugno 2004). Queste elezioni hanno coinvolto un numero considerevole di comuni della Martesana ed hanno costituito un importante momento di verifica per valutare la percezione dei mutamenti sociali e territoriali. Alcune di queste trasformazioni, come l’affermazione sempre più pervasiva di attività industriali, commerciali e terziarie quali la logistica, i centri commerciali e le multisale cinematografiche, sono già da anni ben visibili in diverse zone della Martesana. Esse sono caratterizzate da un elevato consumo di suolo e da un limitato impatto occupazionale, uniti ad una notevole incidenza sui flussi di traffico e sull’impoverimento dei tessuti sociali e produttivi tradizionali. Analoga visibilità hanno insediamenti ad elevato impatto ambientale, prevalentemente legati al ciclo di trattamento dei rifiuti, come discariche e inceneritori. Su queste tematiche sono sorti negli ultimi anni diversi comitati e si è sviluppato in Martesana un significativo movimento d’opinione, producendo anche momenti di mobilitazione collettiva che hanno suscitato l’interesse degli organi d’informazione regionale e nazionale. Oltre a questi cambiamenti, già evidenti sul territorio, si sono affiancati in tempi recenti progetti di grandi infrastrutture legati ad una strategia di integrazione dei flussi di persone e merci su scala regionale, nazionale ed internazionale. Tali progetti indurranno nella Martesana modifiche così radicali da stravolgerne completamente l’assetto, oltre a rivoluzionarne le strutture produttive e sociali in una prospettiva di globalizzazione economica, noncurante degli equilibri e delle specificità locali. Si tratta in particolare dei progetti di nuove autostrade - la direttissima BreBeMi e la Tangenziale Est Esterna (Est Est) - e dell’alta velocità ferroviaria (TAV). Queste ultime trasformazioni, attualmente ancora allo stato di progetto, ma con buona probabilità di essere realizzate nei prossimi anni, possono mutare sensibilmente lo scenario futuro della Martesana. In qualche modo, i mutamenti produttivi ed il degrado ambientale, già evidenti sul nostro territorio, rischiano di assumere un carattere di semplice “epifania” rispetto ad una trasformazione ben più accentuata e dagli esiti imprevedibili, di cui la messa in esercizio delle nuove infrastrutture della viabilità fungerà da autentico detonatore. Ci è sembrato quindi importante cogliere, nel dibattito innescato dalle recenti consultazioni elettorali locali, quanto queste modifiche si riflettessero nei programmi delle singole formazioni politiche che si sono candidate alla guida dei comuni. Ciò nella convinzione che stiamo vivendo un momento di svolta nella storia della Martesana, e quindi l’incapacità di cogliere in questa fase lo spessore delle trasformazioni in atto, può fortemente condizionare l’assetto futuro del nostro territorio. Il campione prescelto, pur non esaurendo il panorama dei comuni che sono andati alle urne per il rinnovo delle amministrazioni locali, è comunque rappresentativo, in quanto riguarda più del 50% della popolazione e della superficie territoriale dei comuni della Martesana complessivamente chiamati al voto. superficie comuni analizzati percentuale popolazione comuni analizzati 34,5% 45% 55% 65,5% analizzati non analizzati analizzati non analizzati L’analisi è stata condotta prevalentemente su quella che potremmo definire la “fonte primaria” delle informazioni, ossia i programmi elettorali delle singole liste. In alcuni casi le informazioni sono state desunte da volantini e depliant illustrativi in cui le scelte strategiche sono state condensate in slogan sintetici. In altri casi ci si è invece basati su articoli apparsi sulla stampa locale o su dichiarazioni espresse in occasione di incontri pubblici. In tutti i casi abbiamo cercato di individuare, nell’elenco spesso cospicuo di propositi e intenzioni, argomenti che, anche in maniera non diretta, in qualche modo denotassero un’attenzione per le problematiche dell’area vasta, una tensione e una visione critica delle problematiche territoriali a scala sovracomunale, anche se il più delle volte espressa, specie negli aspetti propositivi e progettuali, esclusivamente a livello locale del comune di appartenenza. Prima di accennare ai risultati della ricerca è comunque opportuno rilevare che nei comuni analizzati non si è riscontrata, al termine della consultazione elettorale, una radicale svolta. Il caso forse più rilevante di “cambiamento” è quello del Comune di Melzo, per le dimensioni del comune e soprattutto per il ruolo centrale assunto nelle recenti iniziative contro la BreBeMi e la Tangenziale Est Est, visto il pesante tributo che il Comune di Melzo, nel cui territorio si attesterebbe l’innesto della BreBeMi con la Tangenziale Est Est, è chiamato a pagare. La lista civica che ha vinto il ballottaggio, al momento, ha manifestato l’intenzione di proseguire le iniziative dell’amministrazione uscente, in particolare attraverso la guida dell’ ”Associazione dei Comuni”. L’esito di questa ricerca, condensata nella tabella e nei grafici di seguito riportati, consente di formulare le seguenti osservazioni: 1) le problematiche territoriali e ambientali sono viste ancora in un’ottica prevalentemente localistica, limitata al perimetro dei confini amministrativi. Ogni tematica è immediatamente ricondotta alle manifestazioni percepibili o alle possibili ricadute nell’ambito comunale. Quasi mai ci si addentra in un’analisi delle dinamiche sociali e produttive a vasta scala che potrebbero aiutare a comprendere i processi in atto e fornire indicazioni per un’efficace azione di contrasto; 2) la percezione dei problemi legati alla diffusione della logistica, favorita negli ultimi anni da diverse amministrazioni locali, è poco diffusa. In diversi programmi si coglie l’esigenza di tutelare o rafforzare il tessuto produttivo artigianale locale. Raramente si coglie il nesso tra diffusione della logistica e i nuovi progetti di infrastrutture della viabilità; 3) sporadico, e limitato ai comuni più direttamente coinvolti, è il riferimento alle problematiche ambientali legate alla presenza di inceneritori e discariche. L’accento è posto più sull’azione di monitoraggio dei parametri di qualità ambientale (monitoraggio dell’aria, dell’acqua, del rumore ecc. ecc.) che non su proposte di una gestione diversa del “ciclo del rifiuto”; 4) diverse liste parlano dei problemi legati ai progetti di nuove autostrade, ma l’interesse non pare comunque commisurato ai possibili effetti sull’intero territorio della Martesana. Questi effetti, indipendentemente dal transito delle nuove infrastrutture nel proprio comune, finirebbero per coinvolgere l’intero territorio. In alcuni programmi elettorali tali tematiche vengono addirittura viste positivamente, come soluzione al problema del traffico locale o come occasione di sviluppo economico. In altri vengono accettate come ineluttabili e si insiste solo sulle possibili opere di mitigazione ambientale; 5) nessuna lista parla dell’alta velocità ferroviaria, nonostante il percorso previsto attraversi da est ad ovest la Martesana in corrispondenza della linea ferroviaria Milano-Venezia; 6) ricorrente è l’intento di tutelare, rafforzare e valorizzare il commercio al minuto, anche per rivitalizzare i centri storici. Non sempre però questo intendimento è accompagnato da una chiara opposizione ai centri commerciali. In qualche caso il riferimento al “sistema” del commercio al minuto, da contrapporre alle grandi infrastrutture commerciali, è però esplicito; 7) altro tema ricorrente è quello delle piste ciclabili e della valorizzazione dei percorsi campestri. Il tema, comune a molte realtà locali e trasversale rispetto alla collocazione politica dei diversi schieramenti, tuttavia è spesso solo abbozzato all’interno di una generica opzione di valorizzazione del territorio agricolo o degli elementi di pregio ambientale locale. Marginale è l’intento di realizzare una “rete” ciclopedonale che colleghi strategicamente diversi punti del territorio per promuovere un sistema di mobilità alternativo. notizie sulla coalizione uscente comune coalizione uscente eventuali iniziative della coalizione uscente sulle problematiche territoriali della Martesana liste candidate alle elezioni 2004 Lega Nord BUSSERO Bussero Democratica Espansione artigianale. Estensione delle aree del Parco Molgora nel nuovo PRG. Decisione di interrare gli elettrodotti. Creazione di nuove piste ciclabili urbane ed extraurbane. Barlassina sindaco Progetto Bussero Bussero insieme solidarietà e partecipazione elementi dei rispettivi programmi elettorali relativi a problematiche territoriali della Martesana lista vincitrice Sostegno alle piccole attività commerciali, contrarietà ai centri commerciali. Fruibilità del verde pubblico e del Parco Molgora. Percorsi ciclabili e pedonali. Incremento dell'uso dei mezzi pubblici. Ricerca di soluzioni per lo sviluppo dell'artigianato No allo sbancamento per la vasca di laminazione nel Parco Molgora. Riqualificazione e valorizzazione degli itinerari campestri e dei sentieri ciclopedonali. Critica al nuovo PRG che aumenta la popolazione residente. Rilancio dell'economia e delle imprese sul territorio. Partecipazione ai tavoli di lavoro per il piano d'area della Martesana per individuare idonee proposte infrastrutturali. Sostegno e sviluppo del commercio locale. Attuazione P.I.P. per realizzare nuove aree artigianali. Inserimento di nuove aree nel Parco del Molgora. Salvaguardia dell'agricoltura. Piste ciclabili e percorsi pedonali nel Parco. Partecipazione al masterplan regionale per il recupero dei navigli. Bussero insieme solidarietà e partecipazione BELLINZAGO con Bellinzago verso il 2000 Adesione all'Associazione dei comuni contro la BreBeMi, via libera al nuovo centro commerciale Centro Sinistra Con Bellinzago verso il 2000 Per Bellinzago lista civica Rinnovamento CAPONAGO lista civica Rinnovamento Lega Nord Forza Caponago Centro Popolare Caponago Democratica Difesa del territorio e sviluppo sostenibile Non ci sono accenni alle tematiche ambientali dell'area vasta Non ci sono accenni alle tematiche ambientali dell'area vasta Opposizione a grandi infrastrutture di viabilità (Est Est). Valorizzazione del territorio agricolo e delle aree verdi anche per contrastare/compensare l'impatto delle infrastrutture di viabilità. Piste ciclabili e adesione a Agenda 21. Stabilizzare l'andamento della popolazione. Favorire la bioedilizia. No a grandi insediamenti produttivi, che consumano ampie porzioni di territorio. Tutela della piccola distribuzione. Niente di rilevante. Solo un accenno all'incidenza di autostrade, tangenziali e strade provinciali sull'equilibrio territoriale. Solo generico riferimento a piste ciclabili. Centro Sinistra lista civica Rinnovamento CASSINA Centro Sinistra adesione ad agenda 21 Attenzione ai siti produttivi storici. Intensificare il rapporto tra commercianti e artigianato (consulta permanente) per superare i problemi creati dai grossi centri commerciali vicini. Recupero delle cascine, valorizzazione di S.Agata e dei parchi urbani. Abbellimento delle sponde del Naviglio. S.Agata: creazione di un parco urbano e di una area fiera. Adesione al master plan per la sistemazione dei navigli. Rivalutazione delle risorse naturali quali Naviglio Martesana e Torrente Molgora. Regolamento edilizio per l'uso di materiali ecocompatibili e Progetto Cassina S.Agata produzione di energia alternativa, utilizzo dei tetti degli edifici pubblici per esperienze pilota. Studio della viabilità per trovare soluzioni possibili ai problemi, considerando anche la eventuale realizzazione delle grandi opere (BreBeMi e Tang. Est-Est). Completamento piste ciclabili e strade urbane per il traffico locale. Mappatura delle zone di inquinamento acustico, idrico e atmosferico; adesione ad ogni iniziativa di monitoraggio ambientale. Forum permanente per uno sviluppo ecocompatibile e sostenibile. Progetto Cassina S.Agata Insieme per Cassina Forza Cassina - Lega Nord Riqualificazione dei parchi e individuazione di punti da rimboschire. Valorizzazione delle sponde del Naviglio, chioschi per dare più vita al territorio. Collegamento tra aree ecologiche rilevanti. Assegnazione di aree PIP per la forte richiesta degli artigiani locali. Possibile realizzazione di una tangenziale per evitare l'attraversamento del comune da parte dei mezzi pesanti. Supporto delle attività esistenti, attrarne di nuove, mediante un marketing territoriale. Censimento delle attività commerciali artigianali e di piccola e media impresa per realizzare un opuscolo informativo per la cittadinanza. Piano di abbattimento dell'inquinamento acustico, asfalti e cementi fonoassorbenti per le opere pubbliche. Limitazione del consumo di suolo e dello sviluppo edilizio di S.Agata, salvaguardia del verde. Creazione di piste ciclabili nuove. Sportello di supporto per le imprese. Organizzazione di eventi pubblici per attirare persone da altri paesi e aumentare la clientela dei commercianti. Controllo costante e costituzione di una banca dati del territorio, con particolare riferimento alle industrie esistenti, per la prevenzione dei fattori di impatto ambientale. Salvaguardia del verde agricolo, completamento della piantumazione lungo le strade, sistemazione del verde pubblico. Ferma opposizione alla realizzazione sul territorio del forno di incenerimento di rifiuti tossico-nocivi. No alla installazione sul territorio di industrie inquinanti. programma dalla parte dei Recupero dell'edilizia esistente e cittadini Pegaso potenziamento edilizia economica popolare. Incentivazione all'insediamento di nuove aziende non inquinanti, per creare nuovi posti di lavoro. Valorizzazione della passeggiata lungo il Naviglio e delle piste ciclabili come risorse importanti per la qualità della vita. Sostegno e promozione per i commercianti esterni al centro cittadino. Difesa del piccolo commercio. Rilancio dell'artigianato e lotta alla disoccupazione. MASATE Impegno per Masate lottizzazione della zona industriale Impegno per Masate Vivere Masate Collaborazione col CEM e Parco Rio Vallone per la raccolta rifiuti e gestione fognature. Valorizzazione del Trobbia mediante la sistemazione del ponte e la piantumazione delle sponde. Realizzazione e studio di nuove piste ciclabili tra Masate e Basiano. Realizzazione dell'oasi naturalistica delle "tre foppe". Promuovere con i comuni vicini il prolungamento della metropolitana fino all'Adda. Gestione della nuova zona industriale per favorire gli insediamenti produttivi scoraggiando quelli logistici. Incentivi allo sviluppo del piccolo commercio. Salvaguardia del territorio, delle acque, delle zone agricole. Prevenzione di ogni tipo di inquinamento. Tutela delle proprietà private invase da moto e cavalli nel parco del Rio Vallone. Sviluppo e specializzazione della rete commerciale locale al minuto. Conservazione del verde e tutela del Parco del Rio Vallone. Limitazione della zona delle "foppe", ritenuta poco significativa. Percorsi ciclopedonali e riqualificazione delle ex strade consortili. Attenzione a ridurre la tensione abitativa. Ricerca di finanziamenti per edilizia residenziale pubblica. Impegno per Masate Masate Democratica Pianificazione territoriale in accordo con il piano territoriale della Martesana, con Provincia e Regione. Contenere l'edilizia privata e potenziare l'edilizia sociale. Studio della rete viabilistica di Masate. Studio con i comuni limitrofi e la provincia per ridurre l'inquinamento acustico e da polveri della SP 179. Nuovi percorsi ciclopedonali tra le zone del comune. Valorizzazione dei sentieri campestri, per creare collegamenti intercomunali. Piano del commercio per difendere l'offerta e tutelare il commercio al dettaglio. Ricerca di accordi con comuni che hanno già avviato progetti di Agenda 21. Promozione dell'agricoltura di qualità. Informazione e istituzione del marchio "Rio Vallone". Ricerca di fondi (provincia, UE) per sostenere progetti di riqualificazione e valorizzazione di territorio e ambiente. Adesione propositiva al tavolo Martesana-Adda per la riqualificazione ambientale e paesistica dell'area. Valorizzazione storico-architettonica del patrimonio e individuazione di percorsi ciclopedonali di rilevanza ambientale. MELZO Centro Sinistra Politica di rigido contenimento urbanistico, promozione dell'Associazione dei comuni, di cui il Comune di Melzo è coordinatore, contro la BreBeMi. No a Brebemi e Tangenziale Est Est. No ai nuovi insediamenti produttivi sì a piani sovracomunali per limitare tali insediamenti. Recupero aree dismesse centro storico. Nuovi servizi e rafforzamento delle attività terziarie esistenti. Tutela e valorizzazione Insieme per Melzo aree verdi. Potenziamento servizi in periferia. Valorizzazione centro storico come luogo di socializzazione, scambio, manifestazioni, iniziative e commerci. Sì al rilancio del trasporto pubblico. Sì alla rivalutazione degli spazi esistenti. No all'espansione cha sacrifica il territorio, si al riuso di aree Paiardi Sindaco dismesse no alla BRE-BE-MI, no alla est est, sì alla riqualificazione della rete stradale presente. Non ci sono riferimenti alle Carazzina Sindaco - UDC problematiche dell'area vasta Accettazione nuove autostrade per far fronte ai problemi di mobilità e viste come occasione di crescita complessiva, correlata all'intervento infrastrutturale di carattere europeo denominato "corridoio 5". Melzo città da vivere Necessarie però opere di Paramatti Sindaco mitigazione ambientale, per attutire l'impatto sul territorio. Blocco a supermercati e logistica, destinando le aree industriali ancora da edificare ad attività a maggiore intensità occupazionale. Non ci sono riferimenti alle Lega Nord problematiche dell'area vasta Max Loda Sindaco Interrare BreBeMi, Tangenziale Est Est e quadruplicamento ferroviario. Insieme per Melzo Uniti per Pozzuolo POZZUOLO Mai assunto posizioni nette contro Brebemi ed Estest. Ha sostenuto l'operazione Number One, per Uniti per Pozzuolo l'insediamento di un polo logistico in area agricola. Ha aderito all'Associazione dei sindaci contro la Brebemi. Alternativa per Pozzuolo Noi con voi Liberi di cambiare Progetto Grezzago GREZZAGO Progetto Grezzago Lega Nord Noi per Grezzago Trezzano Insieme TREZZANO R. Trezzano Insieme Pur dichiarandosi ambientalista ribadisce l'adesione al previsto insediamento della Number One, visto come processo ineluttabile. Favorevoli ai progetti di nuove autostrade Salvaguardia del territorio e sviluppo sostenibile. Partecipazione diretta dei cittadini. No alle nuove autostrade e alla logistica. Sostiene gli studi di Polinomia e auspica una pianificazione dell'area vasta. Propongono referendum popolare sulla Number One Preoccupazione per progetto ampliamento A4 e denuncia dei problemi legati al termovalorizzatore di Trezzo. Monitoraggio del rumore e della qualità dell'aria. Nulla di rilevante. Lista Civica per Trezzano Lega Nord Monitoraggio del rumore e della qualità dell'aria dovuto alla presenza dell'A4 e del termovalorizzatore di Trezzo. Non ci sono riferimenti alle problematiche dell'area vasta. Accenno all'adesione ad Agenda 21 per promuovere interventi a scala sovracomunale per la sostenibilità e la salvaguardia ambientale. Tavoli di lavoro per recupero strade campestri e piste ciclabili di collegamento tra i paesi. Non ci sono riferimenti alle problematiche dell'area vasta. Critica all'espansione urbanistica degli ultimi anni in ambito comunale. Uniti per Pozzuolo Progetto Grezzago Trezzano Insieme Nuova Truccazzano Rispetto degli accordi per il quadruplicamento della Milano Treviglio. Inserimento del tracciato della BreBeMi nel corridoio della Rivoltana previsto ed approvato da Regione e Provincia. La lista ricorda che le opere rientrano nella Legge Obiettivo, che ne consente la realizzazione anche in caso di mancato accordo con le comunità locali. Forza Truccazzano - Lega Nord TRUCCAZZANO Nuova Truccazzano redazione del nuovo P.R.G., attraverso il quale è stata ridotta l'espansione industriale prevista dalla precedente amministrazione di sinistra.Il nuovo Piano Regolatore ha ridotto di circa il 50% le aree destinate ad attività industriali. Politica di finanziamenti e incentivi verso i privati per il recupero di aree dismesse da tempo. Completamento di buona parte di piste ciclabili che collegano le varie frazioni. Non aderisce all'Associazione dei Comuni che si oppongono alle nuove infrastrutture. Amare il nostro territorio Propone di intervenire immediatamente per contrastare la realizzazione delle nuove infrastrutture, e di riflettere sulle caratteristiche degli insediamenti industriali realizzati negli ultimi anni. Approva le soluzioni alternative elaborate in tema di viabilità dalla società Polinomia, esprimendo una Nuova Truccazzano chiara opposizione alla BreBeMi e alla Tangenziale Est Est. E' infatti del parere che possano essere riqualificate le strade esistenti con notevole risparmio dei costi e un impatto contenuto sul territorio, nel rispetto della qualità della vita complessiva di chi vi risiede. La lista è contraria alla trasformazione in atto che vede Truccazzano e le sue frazioni terra di conquista per le aziende di logistica, trasformandola in un enorme magazzino. Questo modello di sviluppo non crea neanche occupazione; Truccazzano infatti risulta il comune con meno addetti per mq di superficie aziendale occupata. Infine la lista ritiene fallimentare l'intervento sul patrimonio storico operato dall'Amministrazione in carica, giudicato violento e distruttivo. Lista civica Vapriese Lega Nord VAPRIO Insieme per Vaprio Insieme per Vaprio Non ci sono accenni alle tematiche dell'area vasta. Accenno al contrasto fra la bellezza monumentale di Vaprio e il disordine urbano attuale, con proposito di invertire la tendenza. Problema del traffico pesante, con proposta di circonvallazione a nord. Riqualificare il centro storico mantenendo e qualificando il commercio locale. Tutela delle alzaie del Naviglio. Recupero manufatti ed elementi ambientali tipici e locali. Richiesta a Provincia e Regione per realizzare un nuovo ponte sull'Adda a sud del centro abitato. Valorizzare il patrimonio architettonico ambientale come risorsa per uno sviluppo turistico e residenziale di qualità. Adesione all'ecomuseo dell'Adda. Interdizione al transito ai mezzi pesanti una volta potenziato il ponte di Cassano d'Adda. Chiedere alla Regione uno studio di fattibilità per un percorso alternativo della "variantina" del Parco Monasterolo. Adesione al progetto del Politecnico per una rete ciclabile dei comuni del vimercatese/trezzese. Recupero della cava per fini pubblici. Rafforzare e valorizzare il commercio locale come "sistema" da mettere in competizione con i centri commerciali. Lista civica Vapriese TEMATICHE DI INTERESSE GENERALE AFFRONTATE NEI COMUNI ANALIZZATI In rosso sono evidenziati i comuni in cui queste tematiche sono presenti nei programmi elettorali RIFERIMENTO ALLE TEMATICHE DI INTERESSE GENERALE PER L'AREA DELLA MARTESANA NEI PROGRAMMI DELLE LISTE CANDIDATE ALLE ELEZIONI COMUNALI DEL 2004 (ogni asterisco corrisponde a un programma elettorale) Nuove autostrade (BreBeMi, Tangenziale Est Est) BUSSERO Alta velocità (TAV) Problemi del commercio locale e centri commerciali Attività ad elevato impatto ambientale (discariche, inceneritori, cave) Logistica Percorsi ciclopedonali ** *** ** **** *** ** * *** ** BELLINZAGO CAPONAGO CASSINA DE P. ** * MASATE MELZO POZZUOLO M. GREZZAGO **** ** * * * ** ** ** * TREZZANO ROSA TRUCCAZZANO VAPRIO D'ADDA ** * ** * *