ELEZIONI COMUNALI 2004 IN MARTESANA
L’Osservatorio della Martesana ha condotto un’indagine su un campione di Comuni che hanno rinnovato le amministrazioni locali
nell’ultima tornata elettorale (giugno 2004).
Queste elezioni hanno coinvolto un numero considerevole di comuni della Martesana ed hanno costituito un importante momento di
verifica per valutare la percezione dei mutamenti sociali e territoriali.
Alcune di queste trasformazioni, come l’affermazione sempre più pervasiva di attività industriali, commerciali e terziarie quali la
logistica, i centri commerciali e le multisale cinematografiche, sono già da anni ben visibili in diverse zone della Martesana. Esse sono
caratterizzate da un elevato consumo di suolo e da un limitato impatto occupazionale, uniti ad una notevole incidenza sui flussi di
traffico e sull’impoverimento dei tessuti sociali e produttivi tradizionali.
Analoga visibilità hanno insediamenti ad elevato impatto ambientale, prevalentemente legati al ciclo di trattamento dei rifiuti, come
discariche e inceneritori. Su queste tematiche sono sorti negli ultimi anni diversi comitati e si è sviluppato in Martesana un significativo
movimento d’opinione, producendo anche momenti di mobilitazione collettiva che hanno suscitato l’interesse degli organi
d’informazione regionale e nazionale.
Oltre a questi cambiamenti, già evidenti sul territorio, si sono affiancati in tempi recenti progetti di grandi infrastrutture legati ad una
strategia di integrazione dei flussi di persone e merci su scala regionale, nazionale ed internazionale. Tali progetti indurranno nella
Martesana modifiche così radicali da stravolgerne completamente l’assetto, oltre a rivoluzionarne le strutture produttive e sociali in una
prospettiva di globalizzazione economica, noncurante degli equilibri e delle specificità locali. Si tratta in particolare dei progetti di
nuove autostrade - la direttissima BreBeMi e la Tangenziale Est Esterna (Est Est) - e dell’alta velocità ferroviaria (TAV).
Queste ultime trasformazioni, attualmente ancora allo stato di progetto, ma con buona probabilità di essere realizzate nei prossimi
anni, possono mutare sensibilmente lo scenario futuro della Martesana. In qualche modo, i mutamenti produttivi ed il degrado
ambientale, già evidenti sul nostro territorio, rischiano di assumere un carattere di semplice “epifania” rispetto ad una trasformazione
ben più accentuata e dagli esiti imprevedibili, di cui la messa in esercizio delle nuove infrastrutture della viabilità fungerà da autentico
detonatore.
Ci è sembrato quindi importante cogliere, nel dibattito innescato dalle recenti consultazioni elettorali locali, quanto queste modifiche si
riflettessero nei programmi delle singole formazioni politiche che si sono candidate alla guida dei comuni.
Ciò nella convinzione che stiamo vivendo un momento di svolta nella storia della Martesana, e quindi l’incapacità di cogliere in questa
fase lo spessore delle trasformazioni in atto, può fortemente condizionare l’assetto futuro del nostro territorio.
Il campione prescelto, pur non esaurendo il panorama dei comuni che sono andati alle urne per il rinnovo delle amministrazioni locali,
è comunque rappresentativo, in quanto riguarda più del 50% della popolazione e della superficie territoriale dei comuni della
Martesana complessivamente chiamati al voto.
superficie comuni analizzati
percentuale popolazione comuni
analizzati
34,5%
45%
55%
65,5%
analizzati
non analizzati
analizzati
non analizzati
L’analisi è stata condotta prevalentemente su quella che potremmo definire la “fonte primaria” delle informazioni, ossia i programmi
elettorali delle singole liste. In alcuni casi le informazioni sono state desunte da volantini e depliant illustrativi in cui le scelte
strategiche sono state condensate in slogan sintetici. In altri casi ci si è invece basati su articoli apparsi sulla stampa locale o su
dichiarazioni espresse in occasione di incontri pubblici.
In tutti i casi abbiamo cercato di individuare, nell’elenco spesso cospicuo di propositi e intenzioni, argomenti che, anche in maniera
non diretta, in qualche modo denotassero un’attenzione per le problematiche dell’area vasta, una tensione e una visione critica delle
problematiche territoriali a scala sovracomunale, anche se il più delle volte espressa, specie negli aspetti propositivi e progettuali,
esclusivamente a livello locale del comune di appartenenza.
Prima di accennare ai risultati della ricerca è comunque opportuno rilevare che nei comuni analizzati non si è riscontrata, al termine
della consultazione elettorale, una radicale svolta. Il caso forse più rilevante di “cambiamento” è quello del Comune di Melzo, per le
dimensioni del comune e soprattutto per il ruolo centrale assunto nelle recenti iniziative contro la BreBeMi e la Tangenziale Est Est,
visto il pesante tributo che il Comune di Melzo, nel cui territorio si attesterebbe l’innesto della BreBeMi con la Tangenziale Est Est, è
chiamato a pagare. La lista civica che ha vinto il ballottaggio, al momento, ha manifestato l’intenzione di proseguire le iniziative
dell’amministrazione uscente, in particolare attraverso la guida dell’ ”Associazione dei Comuni”.
L’esito di questa ricerca, condensata nella tabella e nei grafici di seguito riportati, consente di formulare le seguenti osservazioni:
1) le problematiche territoriali e ambientali sono viste ancora in un’ottica prevalentemente localistica, limitata al perimetro dei
confini amministrativi. Ogni tematica è immediatamente ricondotta alle manifestazioni percepibili o alle possibili ricadute
nell’ambito comunale. Quasi mai ci si addentra in un’analisi delle dinamiche sociali e produttive a vasta scala che potrebbero
aiutare a comprendere i processi in atto e fornire indicazioni per un’efficace azione di contrasto;
2) la percezione dei problemi legati alla diffusione della logistica, favorita negli ultimi anni da diverse amministrazioni locali, è poco
diffusa. In diversi programmi si coglie l’esigenza di tutelare o rafforzare il tessuto produttivo artigianale locale. Raramente si
coglie il nesso tra diffusione della logistica e i nuovi progetti di infrastrutture della viabilità;
3) sporadico, e limitato ai comuni più direttamente coinvolti, è il riferimento alle problematiche ambientali legate alla presenza di
inceneritori e discariche. L’accento è posto più sull’azione di monitoraggio dei parametri di qualità ambientale (monitoraggio
dell’aria, dell’acqua, del rumore ecc. ecc.) che non su proposte di una gestione diversa del “ciclo del rifiuto”;
4) diverse liste parlano dei problemi legati ai progetti di nuove autostrade, ma l’interesse non pare comunque commisurato ai
possibili effetti sull’intero territorio della Martesana. Questi effetti, indipendentemente dal transito delle nuove infrastrutture nel
proprio comune, finirebbero per coinvolgere l’intero territorio. In alcuni programmi elettorali tali tematiche vengono addirittura
viste positivamente, come soluzione al problema del traffico locale o come occasione di sviluppo economico. In altri vengono
accettate come ineluttabili e si insiste solo sulle possibili opere di mitigazione ambientale;
5) nessuna lista parla dell’alta velocità ferroviaria, nonostante il percorso previsto attraversi da est ad ovest la Martesana in
corrispondenza della linea ferroviaria Milano-Venezia;
6) ricorrente è l’intento di tutelare, rafforzare e valorizzare il commercio al minuto, anche per rivitalizzare i centri storici. Non
sempre però questo intendimento è accompagnato da una chiara opposizione ai centri commerciali. In qualche caso il
riferimento al “sistema” del commercio al minuto, da contrapporre alle grandi infrastrutture commerciali, è però esplicito;
7) altro tema ricorrente è quello delle piste ciclabili e della valorizzazione dei percorsi campestri. Il tema, comune a molte realtà
locali e trasversale rispetto alla collocazione politica dei diversi schieramenti, tuttavia è spesso solo abbozzato all’interno di una
generica opzione di valorizzazione del territorio agricolo o degli elementi di pregio ambientale locale. Marginale è l’intento di
realizzare una “rete” ciclopedonale che colleghi strategicamente diversi punti del territorio per promuovere un sistema di
mobilità alternativo.
notizie sulla coalizione uscente
comune
coalizione
uscente
eventuali iniziative della
coalizione uscente sulle
problematiche territoriali della
Martesana
liste candidate alle
elezioni 2004
Lega Nord
BUSSERO
Bussero
Democratica
Espansione artigianale.
Estensione delle aree del Parco
Molgora nel nuovo PRG.
Decisione di interrare gli
elettrodotti. Creazione di nuove
piste ciclabili urbane ed
extraurbane.
Barlassina sindaco Progetto Bussero
Bussero insieme solidarietà e
partecipazione
elementi dei rispettivi programmi
elettorali relativi a problematiche
territoriali della Martesana
lista vincitrice
Sostegno alle piccole attività
commerciali, contrarietà ai centri
commerciali. Fruibilità del verde
pubblico e del Parco Molgora.
Percorsi ciclabili e pedonali.
Incremento dell'uso dei mezzi
pubblici. Ricerca di soluzioni per lo
sviluppo dell'artigianato
No allo sbancamento per la vasca
di laminazione nel Parco Molgora.
Riqualificazione e valorizzazione
degli itinerari campestri e dei
sentieri ciclopedonali. Critica al
nuovo PRG che aumenta la
popolazione residente.
Rilancio dell'economia e delle
imprese sul territorio.
Partecipazione ai tavoli di lavoro per
il piano d'area della Martesana per
individuare idonee proposte
infrastrutturali. Sostegno e sviluppo
del commercio locale. Attuazione
P.I.P. per realizzare nuove aree
artigianali. Inserimento di nuove
aree nel Parco del Molgora.
Salvaguardia dell'agricoltura. Piste
ciclabili e percorsi pedonali nel
Parco. Partecipazione al masterplan
regionale per il recupero dei navigli.
Bussero insieme solidarietà e
partecipazione
BELLINZAGO
con Bellinzago
verso il 2000
Adesione all'Associazione dei
comuni contro la BreBeMi, via
libera al nuovo centro
commerciale
Centro Sinistra
Con Bellinzago verso il
2000
Per Bellinzago
lista civica Rinnovamento
CAPONAGO
lista civica
Rinnovamento
Lega Nord Forza
Caponago
Centro Popolare
Caponago Democratica
Difesa del territorio e sviluppo
sostenibile
Non ci sono accenni alle tematiche
ambientali dell'area vasta
Non ci sono accenni alle tematiche
ambientali dell'area vasta
Opposizione a grandi infrastrutture
di viabilità (Est Est). Valorizzazione
del territorio agricolo e delle aree
verdi anche per
contrastare/compensare l'impatto
delle infrastrutture di viabilità. Piste
ciclabili e adesione a Agenda 21.
Stabilizzare l'andamento della
popolazione. Favorire la bioedilizia.
No a grandi insediamenti produttivi,
che consumano ampie porzioni di
territorio. Tutela della piccola
distribuzione.
Niente di rilevante.
Solo un accenno all'incidenza di
autostrade, tangenziali e strade
provinciali sull'equilibrio territoriale.
Solo generico riferimento a piste
ciclabili.
Centro Sinistra
lista civica
Rinnovamento
CASSINA
Centro Sinistra
adesione ad agenda 21
Attenzione ai siti produttivi storici.
Intensificare il rapporto tra
commercianti e artigianato (consulta
permanente) per superare i
problemi creati dai grossi centri
commerciali vicini. Recupero delle
cascine, valorizzazione di S.Agata e
dei parchi urbani. Abbellimento
delle sponde del Naviglio. S.Agata:
creazione di un parco urbano e di
una area fiera. Adesione al master
plan per la sistemazione dei navigli.
Rivalutazione delle risorse naturali
quali Naviglio Martesana e Torrente
Molgora. Regolamento edilizio per
l'uso di materiali ecocompatibili e
Progetto Cassina S.Agata
produzione di energia alternativa,
utilizzo dei tetti degli edifici pubblici
per esperienze pilota. Studio della
viabilità per trovare soluzioni
possibili ai problemi, considerando
anche la eventuale realizzazione
delle grandi opere (BreBeMi e
Tang. Est-Est). Completamento
piste ciclabili e strade urbane per il
traffico locale. Mappatura delle zone
di inquinamento acustico, idrico e
atmosferico; adesione ad ogni
iniziativa di monitoraggio
ambientale. Forum permanente per
uno sviluppo ecocompatibile e
sostenibile.
Progetto Cassina
S.Agata
Insieme per Cassina
Forza Cassina - Lega
Nord
Riqualificazione dei parchi e
individuazione di punti da
rimboschire. Valorizzazione delle
sponde del Naviglio, chioschi per
dare più vita al territorio.
Collegamento tra aree ecologiche
rilevanti. Assegnazione di aree PIP
per la forte richiesta degli artigiani
locali. Possibile realizzazione di una
tangenziale per evitare
l'attraversamento del comune da
parte dei mezzi pesanti. Supporto
delle attività esistenti, attrarne di
nuove, mediante un marketing
territoriale. Censimento delle attività
commerciali artigianali e di piccola e
media impresa per realizzare un
opuscolo informativo per la
cittadinanza.
Piano di abbattimento
dell'inquinamento acustico, asfalti e
cementi fonoassorbenti per le opere
pubbliche. Limitazione del consumo
di suolo e dello sviluppo edilizio di
S.Agata, salvaguardia del verde.
Creazione di piste ciclabili nuove.
Sportello di supporto per le imprese.
Organizzazione di eventi pubblici
per attirare persone da altri paesi e
aumentare la clientela dei
commercianti.
Controllo costante e costituzione di
una banca dati del territorio, con
particolare riferimento alle industrie
esistenti, per la prevenzione dei
fattori di impatto ambientale.
Salvaguardia del verde agricolo,
completamento della piantumazione
lungo le strade, sistemazione del
verde pubblico. Ferma opposizione
alla realizzazione sul territorio del
forno di incenerimento di rifiuti
tossico-nocivi. No alla installazione
sul territorio di industrie inquinanti.
programma dalla parte dei
Recupero dell'edilizia esistente e
cittadini Pegaso
potenziamento edilizia economica
popolare. Incentivazione
all'insediamento di nuove aziende
non inquinanti, per creare nuovi
posti di lavoro. Valorizzazione della
passeggiata lungo il Naviglio e delle
piste ciclabili come risorse
importanti per la qualità della vita.
Sostegno e promozione per i
commercianti esterni al centro
cittadino. Difesa del piccolo
commercio. Rilancio dell'artigianato
e lotta alla disoccupazione.
MASATE
Impegno per
Masate
lottizzazione della zona industriale
Impegno per Masate
Vivere Masate
Collaborazione col CEM e Parco
Rio Vallone per la raccolta rifiuti e
gestione fognature. Valorizzazione
del Trobbia mediante la
sistemazione del ponte e la
piantumazione delle sponde.
Realizzazione e studio di nuove
piste ciclabili tra Masate e Basiano.
Realizzazione dell'oasi naturalistica
delle "tre foppe". Promuovere con i
comuni vicini il prolungamento della
metropolitana fino all'Adda.
Gestione della nuova zona
industriale per favorire gli
insediamenti produttivi
scoraggiando quelli logistici.
Incentivi allo sviluppo del piccolo
commercio.
Salvaguardia del territorio, delle
acque, delle zone agricole.
Prevenzione di ogni tipo di
inquinamento. Tutela delle proprietà
private invase da moto e cavalli nel
parco del Rio Vallone. Sviluppo e
specializzazione della rete
commerciale locale al minuto.
Conservazione del verde e tutela
del Parco del Rio Vallone.
Limitazione della zona delle "foppe",
ritenuta poco significativa. Percorsi
ciclopedonali e riqualificazione delle
ex strade consortili. Attenzione a
ridurre la tensione abitativa. Ricerca
di finanziamenti per edilizia
residenziale pubblica.
Impegno per
Masate
Masate Democratica
Pianificazione territoriale in accordo
con il piano territoriale della
Martesana, con Provincia e
Regione. Contenere l'edilizia privata
e potenziare l'edilizia sociale. Studio
della rete viabilistica di Masate.
Studio con i comuni limitrofi e la
provincia per ridurre l'inquinamento
acustico e da polveri della SP 179.
Nuovi percorsi ciclopedonali tra le
zone del comune. Valorizzazione
dei sentieri campestri, per creare
collegamenti intercomunali. Piano
del commercio per difendere
l'offerta e tutelare il commercio al
dettaglio. Ricerca di accordi con
comuni che hanno già avviato
progetti di Agenda 21. Promozione
dell'agricoltura di qualità.
Informazione e istituzione del
marchio "Rio Vallone". Ricerca di
fondi (provincia, UE) per sostenere
progetti di riqualificazione e
valorizzazione di territorio e
ambiente. Adesione propositiva al
tavolo Martesana-Adda per la
riqualificazione ambientale e
paesistica dell'area. Valorizzazione
storico-architettonica del patrimonio
e individuazione di percorsi
ciclopedonali di rilevanza
ambientale.
MELZO
Centro Sinistra
Politica di rigido contenimento
urbanistico, promozione
dell'Associazione dei comuni, di
cui il Comune di Melzo è
coordinatore, contro la BreBeMi.
No a Brebemi e Tangenziale Est
Est. No ai nuovi insediamenti
produttivi sì a piani sovracomunali
per limitare tali insediamenti.
Recupero aree dismesse centro
storico. Nuovi servizi e
rafforzamento delle attività terziarie
esistenti. Tutela e valorizzazione
Insieme per Melzo
aree verdi. Potenziamento servizi in
periferia. Valorizzazione centro
storico come luogo di
socializzazione, scambio,
manifestazioni, iniziative e
commerci. Sì al rilancio del
trasporto pubblico. Sì alla
rivalutazione degli spazi esistenti.
No all'espansione cha sacrifica il
territorio, si al riuso di aree
Paiardi Sindaco
dismesse no alla BRE-BE-MI, no
alla est est, sì alla riqualificazione
della rete stradale presente.
Non ci sono riferimenti alle
Carazzina Sindaco - UDC
problematiche dell'area vasta
Accettazione nuove autostrade per
far fronte ai problemi di mobilità e
viste come occasione di crescita
complessiva, correlata all'intervento
infrastrutturale di carattere europeo
denominato "corridoio 5".
Melzo città da vivere Necessarie però opere di
Paramatti Sindaco
mitigazione ambientale, per attutire
l'impatto sul territorio. Blocco a
supermercati e logistica, destinando
le aree industriali ancora da
edificare ad attività a maggiore
intensità occupazionale.
Non ci sono riferimenti alle
Lega Nord
problematiche dell'area vasta
Max Loda Sindaco
Interrare BreBeMi, Tangenziale Est
Est e quadruplicamento ferroviario.
Insieme per Melzo
Uniti per Pozzuolo
POZZUOLO
Mai assunto posizioni nette contro
Brebemi ed Estest. Ha sostenuto
l'operazione Number One, per
Uniti per Pozzuolo l'insediamento di un polo logistico
in area agricola. Ha aderito
all'Associazione dei sindaci contro
la Brebemi.
Alternativa per Pozzuolo
Noi con voi
Liberi di cambiare
Progetto Grezzago
GREZZAGO
Progetto Grezzago
Lega Nord
Noi per Grezzago
Trezzano Insieme
TREZZANO R.
Trezzano Insieme
Pur dichiarandosi ambientalista
ribadisce l'adesione al previsto
insediamento della Number One,
visto come processo ineluttabile.
Favorevoli ai progetti di nuove
autostrade
Salvaguardia del territorio e
sviluppo sostenibile. Partecipazione
diretta dei cittadini. No alle nuove
autostrade e alla logistica. Sostiene
gli studi di Polinomia e auspica una
pianificazione dell'area vasta.
Propongono referendum popolare
sulla Number One
Preoccupazione per progetto
ampliamento A4 e denuncia dei
problemi legati al termovalorizzatore
di Trezzo. Monitoraggio del rumore
e della qualità dell'aria.
Nulla di rilevante.
Lista Civica per Trezzano
Lega Nord
Monitoraggio del rumore e della
qualità dell'aria dovuto alla
presenza dell'A4 e del
termovalorizzatore di Trezzo.
Non ci sono riferimenti alle
problematiche dell'area vasta.
Accenno all'adesione ad Agenda 21
per promuovere interventi a scala
sovracomunale per la sostenibilità e
la salvaguardia ambientale. Tavoli
di lavoro per recupero strade
campestri e piste ciclabili di
collegamento tra i paesi.
Non ci sono riferimenti alle
problematiche dell'area vasta.
Critica all'espansione urbanistica
degli ultimi anni in ambito
comunale.
Uniti per Pozzuolo
Progetto Grezzago
Trezzano Insieme
Nuova Truccazzano
Rispetto degli accordi per il
quadruplicamento della Milano
Treviglio. Inserimento del tracciato
della BreBeMi nel corridoio della
Rivoltana previsto ed approvato da
Regione e Provincia. La lista ricorda
che le opere rientrano nella Legge
Obiettivo, che ne consente la
realizzazione anche in caso di
mancato accordo con le comunità
locali.
Forza Truccazzano - Lega
Nord
TRUCCAZZANO
Nuova
Truccazzano
redazione del nuovo P.R.G.,
attraverso il quale è stata ridotta
l'espansione industriale prevista
dalla precedente amministrazione
di sinistra.Il nuovo Piano
Regolatore ha ridotto di circa il
50% le aree destinate ad attività
industriali. Politica di finanziamenti
e incentivi verso i privati per il
recupero di aree dismesse da
tempo. Completamento di buona
parte di piste ciclabili che
collegano le varie frazioni. Non
aderisce all'Associazione dei
Comuni che si oppongono alle
nuove infrastrutture.
Amare il nostro territorio
Propone di intervenire
immediatamente per contrastare la
realizzazione delle nuove
infrastrutture, e di riflettere sulle
caratteristiche degli insediamenti
industriali realizzati negli ultimi anni.
Approva le soluzioni alternative
elaborate in tema di viabilità dalla
società Polinomia, esprimendo una Nuova Truccazzano
chiara opposizione alla BreBeMi e
alla Tangenziale Est Est. E' infatti
del parere che possano essere
riqualificate le strade esistenti con
notevole risparmio dei costi e un
impatto contenuto sul territorio, nel
rispetto della qualità della vita
complessiva di chi vi risiede. La lista
è contraria alla trasformazione in
atto che vede Truccazzano e le sue
frazioni terra di conquista per le
aziende di logistica, trasformandola
in un enorme magazzino. Questo
modello di sviluppo non crea
neanche occupazione; Truccazzano
infatti risulta il comune con meno
addetti per mq di superficie
aziendale occupata. Infine la lista
ritiene fallimentare l'intervento sul
patrimonio storico operato
dall'Amministrazione in carica,
giudicato violento e distruttivo.
Lista civica Vapriese
Lega Nord
VAPRIO
Insieme per Vaprio
Insieme per Vaprio
Non ci sono accenni alle tematiche
dell'area vasta. Accenno al
contrasto fra la bellezza
monumentale di Vaprio e il
disordine urbano attuale, con
proposito di invertire la tendenza.
Problema del traffico pesante, con
proposta di circonvallazione a nord.
Riqualificare il centro storico
mantenendo e qualificando il
commercio locale. Tutela delle
alzaie del Naviglio.
Recupero manufatti ed elementi
ambientali tipici e locali. Richiesta a
Provincia e Regione per realizzare
un nuovo ponte sull'Adda a sud del
centro abitato.
Valorizzare il patrimonio
architettonico ambientale come
risorsa per uno sviluppo turistico e
residenziale di qualità. Adesione
all'ecomuseo dell'Adda. Interdizione
al transito ai mezzi pesanti una
volta potenziato il ponte di Cassano
d'Adda. Chiedere alla Regione uno
studio di fattibilità per un percorso
alternativo della "variantina" del
Parco Monasterolo. Adesione al
progetto del Politecnico per una rete
ciclabile dei comuni del
vimercatese/trezzese. Recupero
della cava per fini pubblici.
Rafforzare e valorizzare il
commercio locale come "sistema"
da mettere in competizione con i
centri commerciali.
Lista civica
Vapriese
TEMATICHE DI INTERESSE GENERALE AFFRONTATE NEI COMUNI ANALIZZATI
In rosso sono evidenziati i comuni in cui queste tematiche sono presenti nei programmi elettorali
RIFERIMENTO ALLE TEMATICHE DI INTERESSE GENERALE PER L'AREA DELLA MARTESANA NEI PROGRAMMI DELLE LISTE
CANDIDATE ALLE ELEZIONI COMUNALI DEL 2004 (ogni asterisco corrisponde a un programma elettorale)
Nuove autostrade
(BreBeMi,
Tangenziale Est Est)
BUSSERO
Alta velocità (TAV)
Problemi del
commercio locale e
centri commerciali
Attività ad elevato
impatto ambientale
(discariche,
inceneritori, cave)
Logistica
Percorsi
ciclopedonali
**
***
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****
***
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*
***
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BELLINZAGO
CAPONAGO
CASSINA DE P.
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*
MASATE
MELZO
POZZUOLO M.
GREZZAGO
****
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TREZZANO ROSA
TRUCCAZZANO
VAPRIO D'ADDA
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Scarica

elezioni comunali 2004 in Martesana